Anno 8 | numero 258 | Venerdì 11 settembre 2015 www.settimanalezona.com
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ROMA NORD
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ecco il NUOVO
PARCO
Inaugurato “Parco
Volusia”, area verde di 43
ettari tra via di Grottarossa
e il G.R.A. Cassia
EditorialE di Nicoletta Liguori
Una mano tesa
Abbiamo intervistato don Antonio
Coluccia poiché ci interessava conoscere meglio gli ospiti dell’ Opera Don Giustino Onlus. Abbiamo
trovato molta serenità e condivisione. Leggendo l’articolo mi ha
molto colpito l’accoglienza degli
“uomini soli”, i padri separati, che
dovendo mantenere la famiglia da
cui sono divisi, versano in difficoltà
economiche, ma non perdono la
speranza. Questa è l’amara condizione di molti ex oggi, hanno investito cuore e risorse in un
matrimonio che poi per mille ragioni è fallito. Hanno magari anche
fatto un mutuo per una casa che
devono pagare, ma nella quale
non possono più abitare e, contemporaneamente, devono sostentare la famiglia. Quante storie
abbiamo letto di ex mariti che dormono in macchina! Bene a costoro
Don Antonio ha aperto la casa, offrendo fiducia e speranza Nella casa sono ospitati anche ragazzi che
prima non avevano un futuro, erano sbandati, ora l’appello di Don
Antonio è che la politica crei percorsi per favorire l’integrazione nella società, istituendo dei corsi
affinché trovino lavoro e il suo appello, la richiesta di aiuto, è rivolta
a tutti, credenti e non. Il prossimo
traguardo di Don Antonio sarà “casa Bakhita” dedicata alle donne
senza fissa dimora e prostitute.
Una mano tesa.
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Cassia
ROMA NORD
parco volusia è realtà
Una nuova area verde da 43 ettari per i cittadini. Si raggiunge da via Casalattico (Grottarossa)
di SARA SCATENA
S
otto un estivo sole cocente,
dopo anni di attesa, ha finalmente aperto al pubblico il
Parco Volusia. Fruibile dalle 7 alle
21 alla cittadinanza dall’8 agosto
(e fino al prossimo 30 settembre
secondo questo stesso orario), non
è, però, ancora stato inaugurato
ufficialmente (ma la cerimonia è
attesa nei prossimi giorni). Lo visitiamo anche noi in un’assolata
domenica di settembre, accedendo
dal parcheggio di via Casalattico.
I 43 ettari di terreno, compresi tra
via di Grottarossa e il GRA Cassia,
sono ora a disposizione di chi, come abbiamo potuto constatare direttamente durante la nostra
passeggiata, vuole trascorrere un
pomeriggio in compagnia, tra picnic sull’erba e merende consumate sotto i gazebo dei punti ristoro
disseminati nell’intera area, o correre all’aria aperta. Il tutto è ancora perfettamente curato e i
cittadini sono rimasti molto colpiti dal risultato. Ma la vicenda che
ha portato all’apertura del Parco,
di cui spesso vi abbiamo parlato, è
stata lunga e travagliata. Il Comune di Roma aveva acquisito l’area,
dove era prevista una lottizzazione alla quale i Comitati si erano
fermamente opposti, già nell’agosto del 2000 e nel 2003 era stato
ratificato l’Accordo di Programma.
I lavori, iniziati nel 2012, si erano
interrotti nel maggio 2013. Un anno dopo, il 13 maggio 2014, il
Consiglio del XV Municipio aveva
approvato una proposta di risoluzione che impegnava il Presidente
Torquati ad attivarsi presso il Sin-
daco affinché la ditta incaricata
dei lavori stanziasse i fondi e procedesse. In seguito a vari incontri e
riunioni della Commissione Ambiente del Comune di Roma, finalmente il 25 maggio scorso i
lavori sono iniziati. Si è trattato
soprattutto di interventi volti alla
pulizia del Parco, abbandonata da
anni e quindi vittima dell’incuria e
dell’inciviltà di chi quell’area
l’aveva trasformata in discarica, all’eliminazione della vegetazione
infestante, alla rigenerazione dei
tappeti erbosi, alla piantumazione
di alberi ed arbusti, al ripristino
dei sottofondi stradali, alla pavimentazione delle strade e alla rea-
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lizzazione del ponte pedonale in
acciaio, degli arredi da giardino e
delle recinzioni perimetrali. All’inizio di agosto la bella notizia: il
Parco avrebbe aperto, nella grande
soddisfazione della Giunta. “Fin
dall’inizio della nostra consiliatura
– hanno, infatti, dichiarato in una
nota congiunta l’Assessore all’Urbanistica del XV Municipio Elisa
Paris, il Presidente della Commissione Ambiente Marcello Ribera e
la Presidente della Commissione
Bilancio Lucia Mosiello – ci siamo
attivati presso gli assessorati competenti capitolini e dopo tutte le
difficoltà incontrate, dovute al sovrapporsi di diversi lavori, non
possiamo che essere estremamente
soddisfatti di essere riusciti a rispettare le tempistiche annunciate nei mesi scorsi e di poter
finalmente aprire il parco dopo
tanti anni di promesse non mantenute dalle precedenti amministrazioni”. “Dopo anni di nulla
(accordo quadro nel 2003 e apertura mai avvenuta nel 2012) – ha
aggiunto il Presidente XV Municipio, Daniele Torquati – siamo riusciti ad ottenere un altro grande
risultato”. Appuntamento, quindi,
all’inaugurazione ufficiale del
“nuovo” Parco, a data da destinarsi.
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Roma nord
ROMA NORD
la galleria “maledetta”
Tra aperture, interruzioni, incendi e chiusure, non trova pace la Galleria Giovanni XXIII
di SARA SCATENA
H
a riaperto al traffico lunedì
scorso, a due mesi dall'incidente che ne aveva causato
la chiusura, la galleria Giovanni
XXIII, nell'ultimo tratto che ancora
non era transitabile, quello che dallo Stadio Olimpico conduce a Monte Mario. Solo di giorno, però,
perché di notte, dalle 22 alle 6, il
passaggio nel tunnel continuerà a
essere interdetto alle automobili per
permettere di terminare i lavori di risistemazione dell'area interessata
dall'incendio di un autobus avvenuto nella notte tra il 7 e l'8 luglio scorso. A rendere pubblica la notizia,
con un comunicato diffuso alla
stampa, il Dipartimento Sviluppo,
Infrastrutture e Manutenzione Urbana dell’assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale. In realtà,
però, chi per quel tratto è transitato
a poche ore di distanza dalla riapertura conferma che di interventi ai
danni causati dal rogo dell'autobus
non vi è traccia. Ve lo abbiamo anticipato pubblicando sul nostro sito
due fotografie, scattate e postate sui
social network dall'ex vice presidente del XV Municipio, Marco Perina,
datate rispettivamente luglio e settembre. Ma cosa era successo quella
notte di luglio e a cosa è servito, se
questi sono i risultati, chiudere la
galleria per due mesi? Nella prima
mattina dell'8 luglio scorso, intorno
alle 4:30, un mezzo di trasporto
pubblico che viaggiava in direzione
di via Trionfale ha preso fuoco all'altezza dell'uscita per via Mario Fani, provocando danni agli impianti
elettrici e ai pannelli di rivestimento
del tunnel. La galleria era stata parzialmente riaperta in orario diurno
nel tratto che dal Foro Italico, in direzione Pineta Sacchetti, conduce
proprio verso via Fani, dove le automobili erano obbligate a girare.
Chiusura totale, invece, ancora una
volta di notte. A spiegarci nel dettaglio le fasi degli interventi e l'entità
dei danni è l'Assessore ai Lavori Pubblici del XIV Municipio, Alessio Cecera, che sottolinea, però, che la
gestione di quella strada, in quanto
tratto di grande viabilità, non è del
Municipio, ma del Dipartimento
XII. L'incendio aveva causato il rogo di circa 380 metri di cavi elettrici, che alimentavano il sistema di
areazione e di illuminazione della
galleria. Gli interventi necessari –
che, ci dice Cecera, sono avvenuti di
notte per garantire, anche se limitatamente a una corsia, il transito delle automobili di giorno – sono
consistiti, dunque, nello sfilare quei
cavi dalle lamiere che costituivano
il sottotetto della galleria. Attualmente permane il limite di velocità,
per ragioni di sicurezza, a 40 km/h,
anche se è garantita la piena percorrenza della galleria, e sono in via di
completamento i lavori sugli ultimi
tratti di allaccio del nuovo cavo che
è stato posato (che va agganciato
singolarmente alle plafoniere). Questi ultimi interventi sarebbero proprio quelli che si stanno svolgendo
in orario notturno. Ad agosto, dunque, come ci dice ancora Cecera, sono stati fatti i sopralluoghi per
identificare la tipologia di intervento da attuare e, di conseguenza,
computare esattamente costi e tempistiche di riparazione dei danni.
Inoltre, si legge nel comunicato diffuso dal Dipartimento, “oltre ai lavori per il ripristino della parte
muraria, sono stati eseguiti anche
interventi sugli impianti e sono state rimosse alcune canaline elettriche
pericolanti”. “Prima di Ferragosto –
ci ha spiegato ancora l'Assessore – è
stata condotta la verifica d'ispezione
e da fine agosto si è iniziato a lavorare. In due-tre settimane è stato
completato il tratto che ci consente
di aprire la galleria in orario diurno.
Queste sono le informazioni che abbiamo ricevuto anche noi dal Dipartimento
e
che
stiamo
diffondendo”. La vicenda, dunque,
non si è ancora conclusa e si rimanda l'apertura definitiva a data da destinarsi.
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Roma nord
ROMA NORD
festival di birrA arigianalE
Dall’11 al 13 settembre terza edizione di “Fermentazioni”, grande evento alle Officine Farneto
a cura della REDAZIONE
R
itorna Fermentazioni, il festival che nasce dall'idea di raccontare la birra artigianale in
chiave innovativa mettendo in rete
le più interessanti realtà brassicole
del Made in Italy. Come lo scorso
anno, uno spazio dal design originale farà da cornice ad atmosfere
suggestive, birra di qualità, arte, gusto e socialità. La location è confermata
alle
Officine
Farneto.
Fermentazioni rappresenta infatti
un felice connubio tra l'idea di cultura brassicola italiana contemporanea e quella di evento per tutti che
scalda, accoglie e crea interazione.
In questa terza edizione l'identità
del festival sarà ancora più netta,
più centrata ma altrettanto ricca di
contenuti. D’altro canto, gli organizzatori, ce la stanno mettendo tutta per creare un evento straordinario
con attività creative e partner di eccezione. L’area food del festival
ospiterà una selezione di prodotti
italiani di eccellenza, mentre si attendono numerosi nuovi birrifici
ospiti, tra pionieri ed emergenti.
Fermentazioni sarà anche "Music in
the box" con artisti che suoneranno
dal vivo all’interno di un container
fondendo vibrazioni musicali con i
rumori del festival. L’arte, in questa
edizione, racconterà il made in Italy
attraverso istallazioni live, percorsi
e progetti fotografici innovativi. Famiglie e bambini potranno godere
dell'evento grazie a tavoli gioco, iniziative e laboratori. Gli appassionati ritroveranno invece numerosi
appuntamenti per avvicinarsi al
mondo della birra guidati da esperti del settore, tasting, workshop e
iniziative studiate ad hoc. E ancora,
un omaggio ai visitatori di FERMENTAZIONI con il progetto "People": le vostre storie e i vostri volti
catturati con uno scatto fotografico
durante il festival. QUANDO: Venerdì 11 dalle 16:00 alle 2:00 Saba-
to 12 dalle 12:00 alle 2:00 Domenica 13 dalle 12:00 alle 24:00
COME: Ingresso: 10 euro, comprensivi di 1 gettone per gli assaggi, bicchiere,
portabicchiere
e
le
promozioni previste durante Rifermentazioni. Abbonamenti: 2 giorni
consecutivi 18 euro + 3 gettoni, 3
giorni 25 euro + 5 gettoni. Assaggi:
funzionamento tramite gettoni: 1
gettone = 1 euro. Assaggi (10 cl) da
1, 2 o 3 gettoni in base alla tipologia
di birra. DOVE: Per la terza edizione, che si svolgerà dall' 11 al 13 settembre, Fermentazioni conferma il
suggestivo scenario delle Officine
Farneto di Roma (Via dei Monti della Farnesina, 77, 00135 Roma). Gli
ex magazzini di casermaggio sono
una location unica nel suo genere
grazie alla qualità architettonica e al
suo posizionamento geografico, al
centro del Parco di Monte Mario,
immersa nel verde del Foro Italico.
Nella struttura convivranno i diversi contenuti del festival: l'architettura industriale della sua location, il
food di qualità, la birra artigianale,
l'arte, la musica e le performance live in programma.
CONTATTI: [email protected]
Tel: 06.80693158
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Personaggi di #romanord
ROMA NORD
DON ANTONIO, prete di strada
A tu per tu con Don Antonio Coluccia, vice parroco di Grottarossa. Una vita per gli altri
di ILENIA MENALE
I
ncontriamo Don Antonio Coluccia,
vice parroco della Parrocchia San Filippo Apostolo di Grottarossa e fondatore di Opera Don Giustino Onlus,
in una calda mattinata d’agosto in una
villa speciale alla quale è stata data una
seconda vita. La casa era infatti di proprietà di Salvatore Nicitra, un potente
boss della Banda della Magliana. Dopo
la confisca, grazie alla Legge 109/96 che
prevede l’utilizzo per fini sociali di beni
sequestrati alle organizzazioni criminali, Don Antonio creò una residenza per
senza fissa dimora, ex tossicodipendenti e padri separati che mi chiede fin da
subito di “non chiamarli emarginati
perché la parola di per sé identifica una
ghettizzazione delle persone. Sono solo
uomini che hanno bisogno di aiuto.
Hanno una dignità e voglia di vivere e
per questo devono essere solo supportati. Sono giovani che vogliono solo riprendersi la propria vita. Abbiamo una
sola chiave per chi entra in questa casa
ed è accoglienza, fiducia e responsabilità: questo è l’unico impegno”. Nello
splendore del giardino di questa villa
ubicata in Via della Giustiniana 660 si
erige una grande croce che invoglia a
pregare. Don Antonio mi invita ad entrare. Tra le sue mani un vecchissimo
cellulare Nokia (talmente vecchio che
neanche alla Nokia riconoscerebbero il
modello) e una radiolina tipo walkietalkie. “E quella a che serve Don Antonio?” mi affretto a chiedergli prima di
avvicinarci all’ingresso. E lui: “per comunicare nella casa, siamo in pochi ad
averla ed è così che ci teniamo in contatto per le emergenze”. “E i telefonini?” chiedo io molto ingenuamente
“non potete comunicare con i cellulari?”. Si gira verso di me, sguardo stupefatto “E’ un bunker!”. In effetti mi
accorgo che anche il mio telefonino
non ha campo. Sulla porta d’ingresso
un grande crocifisso in stile gotico. Entriamo. “La villa” mi spiega Don Antonio mentre ci dirigiamo verso l’ampio
salone “mi è stata consegnata il 2 agosto 2012 che fatalità è il giorno della
memoria di Giustino Russolillo, fonda-
tore dei Religiosi Vocazionisti che è l’Ordine al quale appartengo. E’ un segno e
non un caso.” Nell’osservare la casa respiro un odore di pace e conversione e
capisco l’ammirazione che parrocchiani, fedeli, non credenti e credenti di altre religioni nutrono per questo prete
così prodigato al bene comune e alla
condivisione. Mi mostra qualche stanza e ci tiene a precisarmi che “tutte devono essere linde e dignitose”. In effetti
si respira un grande profumo di fresco e
di pulito. Mentre si accinge a mostrarmi
una piccola biblioteca mi indica un ritratto di Giuseppe Di Matteo, il bambino sciolto nell’acido da Giovanni
Brusca, uno scandaloso criminale siciliano. E’ al bimbo che Don Antonio ha
voluto dedicare la Cappella della casa.
Mi porta poi a visitare l’ampia cucina.
“Qui –mi spiega- facciamo vita comunitaria e tutti si danno da fare per portare avanti la gestione della casa.
Viviamo di Provvidenza, ma anche il lavoro fisico è necessario. C’è un’equipe
che gestisce la cucina, chi si occupa di
giardinaggio, manutenzione ordinaria
e straordinaria della casa..” “E come si
pagano le bollette? Voglio dire la casa è
immensa, avrà dei costi!”, lo interrompo. “Viviamo della generosità delle persone faccio incontri, raccolgo fondi e la
mia piccola prebenda canonicale la
metto a disposizione qui, in questo luo-
go, dove anche io dormo e mangio. Abbiamo anche un sito www.operadongiustino.it per chi vuole contribuire.”
Mi porta allora a vedere un’enorme cassaforte grande quanto una stanza. Al
suo interno provviste di pasta, biscotti e
conserve ma mi fa sorridere una cassaforte più piccola ubicata al suo interno.
Dentro hanno collocato buste per la
nettezza. La cosa è veramente simpatica e scatto una foto: dove una volta
c’erano gioielli e denaro oggi ci sono
sacchi per la spazzatura! Ci rechiamo in
refettorio. Su un tavolo vi sono adagiati due bicchieri, una bottiglia d’acqua e
un piatto con biscotti al cioccolato fatti
in
casa
dai
ragazzi.
Profumatissimi.”Don Antonio! -esclamo io – prima di sederci ed iniziare la
nostra chiacchierata, vorrei per favore
vedere la via di fuga del boss, quella stradina che ho letto da qualche parte è stata costruita in un’intercapedine”.
“Certo! Vieni, ti faccio vedere” mi dice
sempre disponibile e così torniamo in
cucina. Apre una porticina e mi accende la luce interna. Sfido chiunque a non
intimorirsi in quel luogo assurdo. E infatti penso: “ma guarda tu questi malavitosi che si vanno a inventare!” Torno
indietro, non ce la faccio a proseguire, la
sola idea di quella scappatoia mi fa anche un po’ schifo. Siamo pronti per l’intervista...
Segue a pag. 10 ...
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Personaggi di #romanord
ROMA NORD
...Segue da pag. 8
P
er scongelare l’atmosfera gli
chiedo subito tre motivi per diventare una brava persona e un
buon cristiano. Lui ride. “Solo tre? –
e ride ancora- te lo dico da uomo di
Chiesa e di fede” e mi elenca: “ Uno
il Vangelo. E’ il Vangelo che chiede
di fare del bene. E’ tutto scritto. Due
la Responsabilità di chi crede e si
mette in gioco. Dobbiamo avere occhi per vedere e orecchie per sentire,
tutti, tutti quanti. E infine, Agire con
la consapevolezza che in questo
mondo ci sia chi semina speranza.”
Gli chiedo allora cosa augura a tutti i
ragazzi che abitano la casa e che appello si sente di fare alle Istituzioni.
Mi risponde d’istinto e in modo un
po’ impetuoso: “E’ compito della politica creare percorsi per favorire l’integrazione di chi ha bisogno di aiuto.
Chiedo Progetti. La persona esiste
quando lavora per questo vorrei percorsi di formazione costruiti ad hoc
per queste persone. Io, come sai, sono vice Parroco. Ti sei mai chiesta da
chi è abitato il quartiere?” Lo guardo
sbigottita, non so se mi sono mai posta questa domanda. “E’ composto
da persone! –continua- Ci sono oggigiorno tanti commercianti in crisi
che chiedono supporto. L’appello è
anche agli italiani che si ricordino di
acquistare sempre in negozi dotati di
merce che è conforme alla legge!”
Nella casa ci sono una ventina di ragazzi, un tempo sbandati, ai quali
viene data la possibilità di riappropriarsi della propria vita. Don Antonio mi spiega: “incontro le persone
per strada quando faccio il giro di
notte, tra le 22,00 e le 2,00. Parlo con
loro, le ascolto, gli porto qualcosa.
Hanno bisogno di essere capite e aiutate. A volte mi porto anche uno dei
ragazzi della casa, chi meglio di loro
monito da custodire. Gli chiedo allora se effettivamente ci sono state persone uscite da questa casa e tornate
alla propria vita. “Il baratro serve per
rialzarsi-mi spiega-il primo ad essere
accolto qui è stato un sorvegliato
li comprende. Mi rivolgo a credenti
e non credenti: ho per loro, semplicemente, una proposta di vita nuova. Offro un’opportunità, bisogna
solo accettare. Le persone non possono essere pregiudicate dai problemi che hanno avuto.” Gli chiedo poi
dei suoi Progetti futuri. Lui si carica e
mi lascia intendere davvero che non
si ferma mai. “Il mio prossimo Progetto è “Casa Bakhita”, una casa di
accoglienza per donne senza fissa dimora e prostitute”. Non si vuole sbilanciare di più, si limita a dirmi che il
Progetto è in corso. “Il mondo cambia se la gente condivide” aggiunge e
più che un pensiero mi sembra un
speciale e poi pian piano le persone di
strada. Ho semplicemente aiutato
tante persone a riappropriarsi della
propria vita. Negli anni ci sono state
tante persone che hanno popolato
questa casa.” E’ a questo punto che
Don Antonio mi racconta dei pericoli che corre chi passa la vita a volere il bene degli altri. Già nel 2014
infatti era stato avvertito dalla Polizia di fare attenzione a delle minacce
di morte che vagavano sulla sua persona. Ma poi mi confessa: “lo scorso
5 giugno, intorno alle 20,00 mentre
uscivo dalla Parrocchia dove opero,
un’auto ha sparato verso la mia direzione con una pistola a piombino di
ferro. Mi sono accorto di quanto stava accadendo e mi sono ritratto e nel
farlo è stata ferita una persona alla
mano.” Il tono diventa allora amaro
“se fosse stato un bambino o un anziano non so cosa sarebbe potuto accadere! Devo di cuore ringraziare
l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di
Stato per la loro vicinanza: io ho denunciato tutto. Altre volte è accaduto di aver subito minacce ma una
cosa così grave non era mai accaduta.” Gli chiedo allora di confidarmi
se ha paura e lo rassicuro dicendogli
che se lo avesse ammesso mai ne
avrei parlato. Ma lui testardo mi risponde: “No! Chi fa del bene non
può aver paura! E’ il silenzio ad uccidere l’uomo. Il quartiere cambia
quando cambiano le persone. Dio
non parla dall’alto ma dal basso. Annunciare Cristo significa anche denunciare il male!” Don Antonio mi
saluta regalandomi un piccolo crocifisso di legno che realizzano i suoi ragazzi e ringraziandomi mi chiede di
non andar via se non prima di aver
letto l’insegna posta sul cancello della casa. Con la sua radiolina walkietalkie comunica di aprirmi il
cancello. Sulla targa c’è scritto: “Credo e vedo in ogni anima un Santo.
Anche sotto la scorza del male, stimo
e venero il possibile Santo futuro.
Amo e adoro Voi, o Signore Dio mio,
o Signore mio Gesù Cristo, in ogni
mio fratello. Don Giustino Russolillo”. Info:
www.operadongiustino.it
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News romanord
fleming
ROMA NORD
asl roma nord
“Dalle ore 10 di martedì 8 settembre
verrà istituito in via sperimentale fino al 30 novembre 2015 il senso unico di marcia in Via Valdagno, a salire
dall'intersezione con Via Monterosi
fino a Largo Luigi Amedeo Melegari.
Nei primi giorni di sperimentazione,
da martedì 8 a venerdì 11 settembre,
saranno presenti sul posto 4 unità di
Polizia in orario continuato fino alle ore 20 per fornire le opportune indicazioni sulla nuova disciplina di traffico. Questa iniziativa
nasce da uno studio presentato dal Gruppo di Polizia Locale del
XV Municipio ed è la soluzione che i vigili urbani hanno ritenuto
la migliore dal punto di vista tecnico della viabilità. Nel corso della sperimentazione verranno effettuati diversi sopralluoghi dalla
Commissione Mobilità del XV Municipio e dalla Polizia Locale. Ricordiamo che quella attuata sarà una modifica sperimentale e non
definitiva, ma crediamo che questa sia la giusta modalità con la
quale si possa iniziare a risolvere i problemi di viabilità nell'area, ristabilendo le indispensabili norme di sicurezza stradale”. Lo comunicano l'Assessore alla Mobilità del XV Municipio Elisa Paris e
il Presidente della Commissione Mobilità Marcello Ribera.
Da cinque a
tre. Roma avrà
solo la Asl Roma 1, 2 e 3.
Asl Rm A ed E
(competente
per
Roma
nord) sono state inglobate, ora è il momento dell’accorpamento delle Asl Rm C e Rm B. Riduzione delle spese per gli organi
aziendali (direzioni generali, amministrative e sanitarie) è la parola d'ordine. Le risorse recuperate verranno impiegate per il potenziamento della rete territoriale. La Roma 1 insiste quindi sui
municipi 1,2,3, 13, 14, 15 con una popolazione di 1.050.682
abitanti, la Roma 2 copre i municipi 4, 5, 6, 7, 9 per 1.290.266
abitanti e la Roma 3 ha i municipi 10, 11, 12 e Fiumicino con
674.000 residenti. Le nuove Asl rispecchiano quindi i confini
dei municipi per garantire una maggiore semplificazione amministrativa e la facilitazione nella fruizione dei servizi. “Le risorse recuperate dalla riduzione delle spese e delle duplicazioni
oggi esistenti verranno impiegate per il potenziamento della rete territoriale", ha spiegato il Governatore del Lazio, Zingaretti.
ponte milvio - farnesina
Drive in a due passi da Ponte Milvio. Da metà ottobre negli spazi esterni del Multisala Farnesina, sul lungotevere Maresciallo Diaz, si torna agli anni '50 con due spettacoli ogni sera, per circa 150 posti auto, con una programmazione fino a Natale
curata dall'associazione "Arene di Roma" che spazierà tra i classici d'ogni epoca e le nuove uscite cinematografiche. Comodamente adagiati nella propria vettura si potrà così vedere film, in due ma anche in gruppo, magari portandosi da casa pop corn e
bevande per un ulteriore risparmio. Davvero un'iniziativa interessante. In attesa del
giorno preciso di apertura, vi invitiamo per maggiori informazioni a visitare il sito.
http://drivein.arenediroma.com Biglietto unico per 2 spettacoli 5 euro a persona
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News romanord
ROMA NORD
cesano
FESTA DEL S.S. CROCIFISSO DAL
12 AL 14 SETTEMBRE. Il Borgo medievale di Cesano, alle porte della
capitale, come ogni anno da 507
anni dal ritrovamento del Santissimo Crocifisso, apre le porte del suo
salotto storico, accogliendo artisti,
musicisti e cerimonieri religiosi. Un appuntamento da non perdere nel secondo week-end del 12/13 e 14 Settembre, in cui
l’antico feudo della Massa Cesana, farà da cornice a scenari di
vita medievale, con spettacoli in piazza, giuochi del Palio dei Rioni, esposizione di prodotti artigianali, enogastronomici e di antichi strumenti di lavoro. I vicoli e le piazzette del Borgo di
Cesano saranno allietate dalle “fraschette nostrane”, da canti popolari in rassegna musicale, esibizioni di saltimbanchi, e da un
percorso storico guidato dalla predisposizione di pannelli grafici appositamente realizzati per le eccellenze storico-artistiche,
archeologiche ed architettoniche locali. La Piazza del Borgo,
con il suo imponente e suggestivo “Castello”, farà da quinta
teatrale ad un vero e proprio spettacolo medievale in cui i quattro rioni si sfideranno a suon di bellezza, grazia ed eleganza ed
incoroneranno la Reginetta del Palio. INFO: www.festacesano.it
roma nord
Arrivare a piedi dalla periferia
di Roma, fino alla cupola di
San Pietro: per i pellegrini del
Giubileo sarà ora possibile grazie all'operazione di valorizzazione, messa in sicurezza e
rifacimenti della via Francigena, l'antichissimo sentiero che
i fedeli percorrevano per giungere in Vaticano, promosso dalla Regione Lazio e finanziato con 1,7 milioni di euro. I lavori partiranno
la prossima settimana e termineranno in tempo per l'8 dicembre. La
strada passa in larga parte per il territorio di Roma nord, attraversando in lungo il XV e XIV Municipio. La via Francigena, la storica strada che collegava l’abbazia di Canterbury a Roma e poi a
Gerusalemme, sarà ripristinata completamente nel suo tratto romano e laziale in vista del Giubileo. Saranno realizzati tre sentieri alternativi, lunghi tra i 15 e i 25 km, costruiti nuovi ponti e nuovi passaggi
pedonali, utilizzando materiali della zona, come il tufo e il legno. Sarà migliorata la cartellonistica e messo in sicurezza il percorso, che
non incrocerà mai il traffico automobilistico. Un investimento da 1,7
milioni di euro, di provenienza sia pubblica che privata.
foro italico
Claudio Baglioni e Gianni Morandi saranno i protagonisti di ben dieci serate al Foro Italico di Roma. Morandi
e Baglioni, due leggende della musica italiana, condivideranno per la prima volta il palco dal 10 al 26 settembre per un live show ricco di suggestioni. I capitani coraggiosi di Rudyard Kipling, che citano esplicitamente,
saliranno sul palco per celebrare i loro più grandi successi alternandosi con personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo. «Tanta musica, tante canzoni, sullo stesso palcoscenico a raccontare la nostra storia. Insieme a noi ci saranno 21 musicisti, in questa arena che può ospitare 6/7 mila persone ogni sera» assicura
Morandi sulla sua pagina di Facebook. Posticipate per motivi organizzativi le date del 21 e del 22 settembre, rispettivamente al 25 e al 26 settembre Per maggiori dettagli, ecco il sito ufficiale www.baglionimorandilive.it
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News romanord
roma nord
Il problema cinghiali è ancora sottovalutato, nonostante gli episodi di questa
estate e gli avvistamenti
sempre più frequenti a ridosso delle aree urbane,
soprattutto nel quadrante
Nord della Capitale. Ormai i cinghiali sono un fenomeno
diffuso
all’Olgiata, nel comprensorio Case e Campi a La
Giustiniana, ma anche a
ridosso dell’Insugherata, sia lato Tomba di Nerone che lato Ottavia, Trionfale. Per non parlare de Le Rughe e Formello e delle
aree adiacenti al Parco di Veio. Tanto che anche la Coldiretti,
principale Organizzazione degli imprenditori agricoli, ha rilasciato sull’argomento una nota alla stampa di denuncia.
In attesa che la situazione migliori ecco alcune semplici regole
su cosa fare se si incontra un cinghiale, diffuse online dal Corpo forestale dello Stato:
1. Ascoltare. “Il cinghiale si muove in branco. Ed è molto rumoroso. Più difficile capire da quanti elementi è composto il
branco, che spesso preferisce muoversi all'imbrunire o di notte,
quindi fondamentale è sapere che aggirarsi al buio è anche più
pericoloso”.
2. Mantenere la calma. “Se si è coinvolti in un incontro ravvicinato fondamentale è mantenere la calma. Sembra un consiglio
ovvio, ma è la prima regola”.
3. Non scappare. “È inutile. I cinghiali corrono più veloci di noi.
Come quasi tutti gli animali selvatici”.
4. Fare rumore. “Fare rumore per spaventare gli animali. I cinghiali tendono a essere paurosi e ad andare via”.
ROMA NORD
le rughe (formello)
p ro
mo
Il Centro Dimensione Danza e’ attivo dal 1999,
adesso una nuova
stagione e’ alle
porte ed è lieto di
presentare la festa
di Inaugurazione
della sua nuova sede operativa, nonché scuola di
Danza e Centro
Fitness, che si terrà Sabato 19 Settembre 2015 dalle ore18.00 in Viale America 3 presso il Centro
Civico de Le Rughe – Formello.
La nuova sede, complessivamente di circa 700 mq., è dotata
di tre ampie sale, palcoscenico12 mx8 me spazi confortevoli
destinati a bagni, spogliatoi e reception, per migliorare sempre più la qualità delle attività offerte ai soci.
Per tutti i nuovi iscritti all'Associazione le prime due settimane di prova saranno gratuite con vari insegnanti ospiti. Nel
corso dell’Inaugurazione le allieve daranno vita ad un breve
saggio - spettacolo. Sarà presente il Sindaco del Comune di Formello Sergio Celestino, e seguirà un piccolo rinfresco. Gli ammirevoli e numerosi traguardi raggiunti, fanno del Centro
Dimensione Danza un punto di riferimento per chi vuole affrontare professionalmente il meraviglioso mondo della danza, dando ampio spazio anche a coloro che si avvicinano per
il semplice desiderio di provare e divertirsi facendo comunque
movimento.Tutti i corsi sono tenuti da insegnanti altamente
qualificati dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’ISEF.
Sedici anni di successi non capitano per caso.
20
Roma nord
ROMA NORD
raccordo, di nuovo al buio
L’ennesimo furto di rame lascia i romani al buio. Ecco i provvedimenti che ha in mente Anas
di ILENIA MENALE
E
’ di pochi giorni fa la notizia
dell’ennesimo furto di rame avvenuto sul Grande Raccordo
Anulare. La sottrazione illecita di oro
rosso, come si suole ormai chiamare
questo conduttore di elettricità che
vale ben 6 euro al chilogrammo, è diventata la più interessante forma di
reddito per la criminalità che punta ai
cavi dell’illuminazione pubblica.
L’Anas pone riparo installando nuovamente l’elettricità, ma queste bande di delinquenti tornano a colpire.
Un loop dal quale non si riesce proprio ad uscire. Questa volta la parte
interessata e destinata al’oscurità è la
galleria Trionfale in carreggiata esterna. Lo svincolo tra Trionfale e Cassia
che ha subito il furto di cavi di rame
costringe quindi pericolosamente le
auto a viaggiare al buio. Nonostante
l’Anas, la società che gestisce e cura il
Gra, sia tempestivamente intervenuta per risolvere il danno, gli interventi di ripristino sembra non
termineranno prima della fine di settembre. Pare che occorra circa un
mese infatti per riattivare l’illuminazione e si spera che i tempi vengano
davvero rispettati perché con l’arrivo
della prossima stagione, piogge e intemperie, i rischi relativi al buio potrebbero ingigantirsi. Il furto inoltre
ha causato anche l’interruzione dell’impianto di ventilazione che perciò
al momento è assente in entrambe le
carreggiate. Tuttavia non sono nuovi
questi tipi di episodi: già nei mesi
scorsi varie tratte avevano subito
questa tipologia di furti e anche l’autostrada Roma-Fiumicino, per alcuni
tempi, è rimasta completamente al
buio. Nonostante la presenza di telecamere di sicurezza su alcuni tratti
dell’A90, i ladri che ne conoscono
l’ubicazione puntano alle tratte
sprovviste di tali sistemi di sorveglianza che sono ancora molte. Dal
canto suo l’Anas è sempre interve-
nuta tempestivamente avviando urgentemente le operazioni di manutenzione straordinaria per il
ripristino dell’illuminazione, tuttavia
le tratte sono costrette a rimanere
buie finche i lavori non vengono ultimati. Attualmente però sono stati
intensificati i controlli da parte del
personale Anas e della Polizia Stradale: alcuni tentati furti sono stati sventati. Essendo dunque un problema
già presentatosi in passato, l’Anas sta
lavorando per intervenire in maniera tale da poter debellare il problema.
Si pensa infatti di interrare per circa
1,5 metri le linee di alimentazione
elettrica mediante cavi con conduttori in alluminio armati. Si punta poi
all’installazione di telecamere intel-
ligenti, sensori perimetrali e sistemi
anti intrusione per le cabine. Il Progetto predisposto ha un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.
La società che gestisce il Gra ha dunque nei giorni passati comunicato
l’intenzione di chiudere le procedure
d’appalto entro l’anno per poi avviare i lavori già dal prossimo 2016. I
tempi previsti per l’introduzione di
questo nuovo sistema di alimentazione elettrica sono di circa 180 giorni dall’affidamento all’impresa
appaltatrice. I furti di rame sono un
vero pericolo dopo il tramonto per
chi viaggia in auto, per chi viaggia su
due ruote ma anche e soprattutto per
gli autotrasportatori: non è affatto
una guida ottimale quella che avviene al buio. E diciamoci pure la verità,
il Raccordo, così come chiamato nel
linguaggio comune dai romani, con
la sua forma circolare di circa km 70
è un vero e proprio abbraccio alla Capitale. Tuttavia i pro e i contro di
questa strada ad anello hanno giovato a Gianfranco Rosi, regista del film
“Sacro Gra”, che nel 2013 ha raccontato, semplicemente, la vita di
tutti i giorni di chi quotidianamente
percorre questa strada e forse, non a
caso, ha vinto il Leone d’oro.
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Tor di Quinto
ROMA NORD
in bici percorsi complicati
Non smette di far parlare di sé la pista ciclabile Ponte Milvio - Castel Giubileo
a cura della REDAZIONE
L
a situazione della ciclabile che
parte da Ponte Milvio ed arriva a
Castel Giubileo è ancora non
buona. Sono stati fatti interventi nei
mesi passati, ma non risolutivi, soprattutto senza controllare la “tenuta” nel tempo di tali opere. Francesco
percorre la pista per allenamento tre
volte a settimana e ci illustra: “La scorsa primavera si sono visti operai che
cercavano di chiudere delle crepe nell’asfalto con modestissime quantità di
cemento e alcune non sono neanche
state riparate. La carreggiata della pista
è sempre intralciata dalla vegetazione
che scarsamente viene potata e questo fatto rende numerosi gli incidenti
e le cadute. Per di più, quando qualcuno interviene col taglio, lo fa in
modo approssimativo, lasciando tutti i materiali di risulta sulla pista. Non
ci si cura neanche di ripulire le panchine fagocitate dalla vegetazione.
Ovviamente quando poi c’è un incendio, le fiamme arrivano ovunque,
cosa che non accadrebbe se fosse fatto un periodico sfalcio dell’erba. Per
tali motivi, numerosi sono gli incidenti fra ciclisti nei due sensi di marcia, ma anche volendo chiamare
soccorso, la colonnina è guasta e mai
riparata, ma i cartelli durante il percorso ben ne segnalano la posizione!
C’è un ponte che un cartello dice di
attraversare conducendo la bici a mano, semplicemente perché in anni ed
anni nessuno è stato capace di ripararlo senza formare uno scalino, che
ovviamente fa cadere il ciclista! Possi-
bile che l’ingegno non trovi una soddisfacente soluzione? La spazzatura in
pista fa da padrona, ivi compreso la risulta dello sfalcio che, chi ha effettuato, ne lascia la risulta in sacchi a bordo
pista, ma chi li dovrebbe buttare?.
Quando sono partiti i lavori di rifacimento del manto stradale, chi li ha
eseguiti, non ha eliminato le radici
delle canne, che puntualmente rispuntano, bucando di nuovo il manto appena fatto, già dopo soli dieci
giorni. In breve tempo l’asfalto sarà
tutto rotto e le righe bianche scompariranno.” Alcune considerazioni a
questo punto: chi dovrebbe controllare come sono stati fatti i lavori? Perché i soldi delle nostre tasse vengono
così buttati? Nel resto del mondo, da
quando esistono le bici assistite, in
molti preferiscono la bici all’auto, con
notevoli vantaggi per l’ambiente ed il
portafoglio, ma se la condizione della
pista è disastrosa, non si incentiva né
l’amatore, né il trasporto. Inoltre le piste dovrebbero essere riservate solo ai
ciclisti, non “ciclisti e pedoni” (spesso
mamme con passeggino), per evidenti motivi di sicurezza. Conclude Francesco: “Ho a lungo osservato tutti gli
interventi che vengono eseguiti sulla
ciclabile dagli enti appaltanti, non
credo che nessuno mai si sia degnato
di collaudare i lavori e/o verificarne le
modalità si esecuzione! Nelle città civili, amministrate da persone capaci, si
costruiscono parcheggi per biciclette
addirittura a due piani, a dimostrare
che quando le piste ciclabili ci sono e
ben tenute, la bici la usano tutti.”
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
tel. 345.1529651 (pubblicità)
[email protected] (redazione)
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iscrizione al tribunale di roma
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Corso Francia
ROMA NORD
scalinata “street art”
Le scale che collegano con via Ronciglione si colorano con l’immagine di Michèle Mercier
di CAMILLA PISCHIUTTA
U
na nuova boccata di ‘ossigeno’
e Roma riprende a respirare
con l’arte contemporanea. Il
tratto è quello di David “Diavù” Vecchiato, uno tra i massimi esponenti
della street art e creatore di MURo-Museo of Urban Art di Roma. I luoghi, tre
scalinate scelte dall’artista, con la collaborazione dei diversi municipi di Roma, che sono state trasformate in
opere d’arte grazie alla rappresentazione di personaggi femminili del
grande cinema internazionale. Questa
è la ricetta dell’ultimo intervento di
street art della città, “Ossigeno 2015 –
Popstairs”, che si inserisce nelle manifestazioni dell’estate romana ed ha
coinvolto anche il XV Municipio, oltre al XII e al XIV, con la trasformazione della scalinata che da Corso di
Francia sale verso Via Ronciglione.
Nell’ideale dell’artista, che ha sviluppato e poi realizzato il progetto personalmente, gradino dopo gradino, le
scalinate diventano l’emblema della
femminilità: per la fatica e l’ambizione
della salita, la capacità inclusiva, la lungimiranza, la bellezza. Proprio per que-
sto, sono stati scelti tutti soggetti femminili popolari della cinematografia
internazionale, con un’attenzione particolare alla loro relazione con il territorio. Così, sui gradini che partono da
Corso di Francia, Diavù ha scelto di
rappresentare il volto di Michèle Mercier, l’attrice francese nota per la sua interpretazione ne “Il Giovedì” di Dino
Risi, in cui l’ultima scena si svolge proprio su quella scalinata. Nel progetto
dell’artista di realizzare a Roma una serie di “monumenti al femminile”,
questa estate, in via Fiamignano, Diavù ha ritratto il volto di Ingrid Bergman, che nel quartiere di Primavalle
ha interpretato “Europa ’51” di Roberto Rossellini. Ultima opera, sulla scalinata di via Ugo Bassi a Trastevere,è
stata rappresentataElena Sofia Ricci,
nei panni di una delle eroine della Repubblica di Roma, Cristina Trivulzio di
Belgiojoso, da lei interpretata nel film
“In nome del popolo sovrano”di Luigi
Magni . “E’ la prima volta che nel nostro municipio viene realizzata un’ope-
ra di street art”, commenta il presidente del XV, Daniele Torquati. “Per questo siamo molto soddisfatti - prosegue
– Questo intervento, infatti, restituisce
un pezzo della città ai cittadini e crea
qualcosa di bello per la città intera ”.
Marcello Ribera ha seguito personalmente la realizzazione dell’opera.
“Adesso stiamo cercando di rivalutare
anche la zona a valle della scalinata,
dove si trova al momento un distributore abbandonato – spiega – L’area è
proprietà privata, e per questo è più
difficile, ma stiamo lavorando per trovare una soluzione a quella situazione”. Il progetto ‘Ossigeno 2015
-Popstairs’, realizzato con il sostegno di
Roma Capitale, in collaborazione con
la Siae e con il patrocinio della Regione Lazio, e grazie al sostegno della Fondazione ItaliaCamp e della Banca di
Credito Cooperativo (BCC) di Roma,
si concluderà presso il SOSE - Stazione
Ottavia Spazio Espositivo, in Via della
Stazione di Ottavia 5, il 15 settembre
2015, alle 20:30, con uno spettacolo ad
ingresso gratuito de “Le Romane”, dedicato alla canzone della tradizione romana e ai grandi autori che l’hanno
immortalata.
26 risto-Recensioni
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e selezionati dalla sommelier del team del ristorante. Qualora amiate i loro piatti, sarà
possibile, a partire da ottobre, comprare i prodotti di casa e prodotti d’elite delle varie
regioni italiane, nella food boutique che stanno allestendo nel cortile accanto al ristorante. Un consiglio sincero: seguite le continue evoluzioni del team Casa Maestoso su
Facebook, Instagram e Twitter, digitando casamaestoso o sul sito www.casamaestoso.it
l rientro da questa calda estate, in una delle zone più in voga di Roma, lungo il
percorso della via Flaminia verso Ponte Milvio, apre le porte un nuovo ristorante
gourmet 2.0: “Casa Maestoso”. Situato all’interno di un intimo e grazioso cortile, fa da cornice a un viaggio nella riscoperta di sapori tradizionali e contemporanei plasmati dalle abili mani dello chef Marco Maestoso in una fusione tra stile italiano e
NewYorkese, dando un tocco internazionale alla sua cultura italiana. Dopo aver impastato le sue radici in giro per l’Italia, passa gli ultimi quattro anni nella grande mela americana, dove specializza non solo la sua esperienza culinaria, ma anche quella manageriale
in una prestigiosa università di New York. E’ li che conosce Dalila Ercolani, social media manager della ristorazione, italoamericana, formata a Londra e specializzata a Roma e New York. La coppia (vedi FOTO) nasce spontanea, e da lì a poco danno vita a
Casa Maestoso. In breve tempo attirano l’attenzione di grosse testate giornalistiche come il Wall Street Journal, il New York Times ed il nostro Sole24ore. Dal successo del
loro Supperclub NewYorkese decidono di tornare in patria per sviluppare un progetto
che parte con questo ristorante che promette al pubblico romano molte nuove e saporite novità. È un ristorante interattivo e social in cui le creazioni sono visibili live dalla
A
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Due Ponti
ROMA NORD
torna “piccantiamoci”
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Lo storico vivaio Europlant organizza la mostra mercato del peperoncino, il 19-20 settembre
a cura della REDAZIONE
E
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Sport in Zona
ROMA NORD
t.c. le molette
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Grandioso avvio di stagione allo storico Circolo di Casale San Nicola: ecco tutte le novità
Il T.C. Le Molette, storico Circolo di Tennis sito
in Via del Casale S. Nicola 37, nasce nel 1974
ATTIVITA’ SOCIALE – TORNEI E COMPETIZIONI
dalla passione dei fratelli Lazzarino (Alberto , SilEVENTI E MANIFESTAZIONI SPORTIVE
vana , Anna e Teresa ) , che hanno dato lustro e
grande visibilità sportiva a questo sport negli anni 50. Al fine di poter trasferire alle giovani generazioni il loro bagaglio tecnico e l'esperienza
maturata sui campi in terra rossa, i Lazzarino realizzano l'idea di costruire un Circolo Sportivo
nella zona di Roma Nord, per avviare una prestigiosa Scuola di Tennis e coinvolgere tutti gli appassionati e non della racchetta presenti nel
territorio . Il T.C. Le Molette consta infatti di n.
10 campi di tennis in terra rossa (3 illuminati) , a cui si aggiungono : n. 1 campo di calcetto , n. 2 piscine , di cui
una regolamentare (scopribili) , una accogliente Club House per i soci , un ristorante ed un bar spaziosi ed attrezzati e , di recente , un campo di paddle , nuova ed entusiasmante disciplina in grande crescita sportiva ed amatoriale. Il tutto , inserito in un contesto naturale , ove il verde la fa da padrone , donando ai frequentatori un'oasi di
pace , difficilmente replicabile . All'interno di questo Circolo inserito nella natura , come già detto , sono presenti due piscine dedicate alle consuete attività natatorie ed ai soci che , dal corrente anno sportivo , sono state assegnate in gestione e direzione tecnica , alla ASD RCG Nuoto , presieduta dal Prof.Giorgio Rocca , tecnico di
nuoto di lunga e comprovata esperienza professionale. Dal
28 Settembre avranno inizio i corsi e le altre attività natatorie della stagione 2015 – 2016. Vi aspettiamo quindi con
entusiasmo e desiderio di conoscervi in uno degli impianti
- STANDARD SCHOOL
sportivi della Città di Roma , che oltre al background agoCORSI MONO, BI,
nistico dei fratelli Lazzarino , svolge attività moderne nel
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settore Nuoto . L'ASD RCG Nuoto costituita da Tecnici
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con un grande bagaglio di esperienza didattica e sportiva,
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incontrerà i vecchi ed i nuovi iscritti , per illustrare il programma di lavoro che sarà realizzato nelle Piscine.
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Sport in Zona
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ROMA NORD
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Il football americano a Roma nord con i “Grizzlies”, prestigiosa squadra di Tor di Quinto
Nata nel settembre del 1981 la squadra dei Grizzlies Roma è stata, nel lontano 1982,
la prima squadra capitolina a partecipare al campionato nazionale AIFA di football
americano. Grazie alla passione di un uomo di sport quale Nicola Pietrangeli, primo
storico presidente, i Grizzlies si imposero subito fra le migliori squadre del campionato,
ma la mancanza di una dirigenza strutturata portò allo scioglimento della società alla fine del 1987. Nel 2004 alcuni ex giocatori decisero di far rivivere questa storica società inizialmente partecipando ai soli campionati di flag football, versione senza
contatto del football americano, quindi portando di nuovo in campo, in “casco ed armatura”, rappresentative senior e junior. Nel corso degli anni i Grizzlies ottengono
prestigiosi risultati sia a livello giovanile (Campioni d’Italia U18 2011) che con la
rappresentativa senior con la quale scalano tutte le divisioni tornando a disputare il massimo campionato nazionale nel 2015 nel quale ottengono una prestigiosa qualificazione
ai playoff. La particolare attenzione nella crescita dei vivai, senza dubbio il segreto degli ottimi risultati ottenuti, ha portato anche quest’anno un cospicuo numero di nuove leve a partecipare all’annuale Camp di fine estate, organizzato dalla società con il
duplice scopo di iniziare la preparazione ai vari campionati di categoria - nazionale under 19 e regionali under 16 e 13 - ed introdurre a questa spettacolare disciplina sempre più giovani appassionati. La possibilità di entrare a far parte dei Grizzlies
proseguirà, per tutti coloro che vorranno partecipare ad una prova gratuita, in qualsiasi momento dell’anno (info: www.grizzliesroma.it), mentre già dal 4 ottobre prossimo sarà possibile seguire, dal vivo, i ragazzi impegnati nel Campionato Nazionale
Under 19.
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