Modulo di allarme con
funzione di vigilanza
Firmware di versione 1.02
SATEL ITALIA srl
Via Ischia Prima, 280
63066 Grottammare (AP)
ITALIA
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AVVERTENZE
L'apparecchiatura dovrebbe essere installata da personale qualificato.
Prima di accingersi ad effettuare il montaggio, si consiglia di prendere visione del presente
manuale.
L'esecuzione di qualsiasi tipo di modifica all'apparecchiatura, senza la preventiva
autorizzazione del produttore, oppure l'effettuazione di riparazioni al di fuori dei centri di
assistenza autorizzati, implica la perdita dei diritti risultanti dalla garanzia.
ATTENZIONE!
Non è permesso collegare al modulo, un accumulatore completamente scarico (tensione sui
morsetti scarichi dell'accumulatore minore di 11 V). Al fine di evitare il danneggiamento
dell'apparecchiatura, l'accumulatore completamente scarico deve essere messo sotto carica.
L' accumulatore contiene piombo. Non è permesso quindi, smaltire gli accumulatori scarichi
come normali rifiuti domestici, questi vanno smaltiti conformemente a quanto previsto dalle
disposizioni in materia vigenti (Direttive dell'Unione Europa 91/157/EEC e 93/86/EEC).
A causa dello specifico carattere del trasferimento dei dati attraverso
l'utilizzo della tecnologia GPRS, e dei potenziali costi ad esso collegati,
si consiglia l’uso di una carta SIM con un piano tariffario che comprenda
un trasferimento di dati mensile pari ad almeno 10 MB.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
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Descrizione del prodotto: Modulo di allarme con comunicatore GPRS/SMS/CLIP, con alimentatore
e ricevitore da 433 MHz incorporati, destinato all'utilizzazione in sistemi di segnalazione di effrazione e rapina.
Il prodotto è conforme alle Direttive dell'Unione Europea:
RTTE 1999/5/EC
EMC 2004/108/EC
LVD 2006/95/EC
Il prodotto soddisfa i requisiti dei seguenti standard armonizzati:
EMC/Resistenza
EN 50130-4:1995+A1:1998+A2:2003, EN 61000-6-1:2007
EMC/Emissioni
EN55022:2006+A1:2007, EN 61000-6-3:2007
Sicurezza elettrica.
EN 60950-1:2006
ETSI/EMC
EN 301 489-7:V1.3.1, EN 301 489-1:V1.8.1
ETSI/Radio
EN 301 511 V9.0.2, 3GPP TS 51.010-1 V5.10.0
Gdańsk, Polska
2010-09-21
il Direttore del Laboratorio di Analisi:
Michał Konarski
Le dichiarazioni di conformità, aggiornate alle normative vigenti EC, ed i certificati, possono essere scaricati
presso il sito web: www.satel.eu
Prodotto:
MICRA
Produttore:
La Società SATEL, si pone come obiettivo il continuo miglioramento della qualità dei suoi
prodotti, il che può comportare dei cambiamenti delle loro specifiche tecniche e del firmware.
Informazioni sulle modifiche apportate, si possono trovare nel nostro sito web.
Vieni a farci visita a:
http://www.satel-italia.it
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INDICE
1. Caratteristiche del modulo ................................................................................................ 2
2. Descrizione della scheda elettronica ................................................................................ 3
3. Montaggio ......................................................................................................................... 4
3.1
Piano dell'installazione .............................................................................................. 5
3.2
Valutazione dell'assorbimento energetico ................................................................. 5
3.3
Cablatura ................................................................................................................... 5
3.4
Montaggio del modulo MICRA ................................................................................... 5
3.5
Collegamento dei rilevatori e di altre apparecchiature agli ingressi ........................... 6
3.6
Collegamento di un segnalatore ................................................................................ 7
3.7
Collegamento dell'alimentazione e accensione del modulo....................................... 8
4. Programmazione e configurazione del modulo ............................................................... 10
4.1
Programmazione in locale attraverso la porta RS-232 (TTL) .................................. 10
4.2
Programmazione in remoto attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS .................. 10
4.3
Descrizione del programma ..................................................................................... 11
4.3.1
Menu generale ................................................................................................. 11
4.3.2
Tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza" ........................................................ 13
4.3.3
Tab "Test Trasmissione" .................................................................................. 17
4.3.4
Tab "Opzioni, zone, uscite" .............................................................................. 20
4.3.5
Tab "Messaggi CLIP / SMS"............................................................................. 26
4.3.6
Tab "Report" ..................................................................................................... 27
4.3.7
Tab "TelecomandI" ........................................................................................... 29
4.3.8
Tab "Log eventi" ............................................................................................... 31
4.4
Configurazione del modulo per l'operatività nella modalità di dispositivo di allarme 32
4.5
Inizializzazione vigilanza GPRS .............................................................................. 33
4.6
Inizializzazione vigilanza SMS ................................................................................. 33
4.7
Inizializzazione vigilanza CLIP / SMS ...................................................................... 34
5. Ripristino delle regolazioni di fabbrica ............................................................................ 34
6. Specifiche tecniche ......................................................................................................... 35
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1. CARATTERISTICHE DEL MODULO
• 4 ingressi cablati programmabili individualmente, con possibilità di operare in modalità
digitale (NO, NC, EOL), oppure analogica.
• Ingresso cablato aggiuntivo TMP, per linee NO, oppure NC:
– nella modalità di modulo di comunicazione, ricopre il ruolo di ingresso antimanomissione,
– nella modalità di modulo di allarme, il tipo di reazione è programmabile.
• 2 uscite relè di tipo NO programmabili.
• Uscita di tipo OC, configurabile come segnalazione di problemi durante l’operazione di
login nella rete GSM, oppure come inserimento effettuato.
• Uscita di potenza con carico max 0,5 A, con fusibile polimerico con funzione di uscita di
alimentazione.
• Ricevitore radio supereterodina.
– gestione fino a 8 telecomandi da 433 MHz, prodotti dalla società SATEL;
– gestione fino a 8 rilevatori senza fili da 433 MHz, presenti nell'offerta di prodotti della
società SATEL.
• Memoria non volatile con capacità di registrazione di 1024 eventi.
• Informazioni sullo stato delle apparecchiature supervisionate e del modulo, attraverso
report in formato Contact ID (GPRS, SMS), oppure attraverso messaggi SMS o CLIP.
• Trasmissione cifrata degli eventi trasferiti attraverso la tecnologia GPRS.
• Possibilità di sostituzione automatica della trasmissione GPRS, con messaggi SMS,
in caso di problemi con la trasmissione GPRS.
• Trasmissioni di test periodici per verifica della corretta operatività del modulo:
– verso numeri telefonici pre-selezionati (messaggi SMS, oppure utilizzo del servizio
CLIP),
– verso stazioni di vigilanza.
• Possibilità di generare trasmissioni di test:
– dopo aver identificato il numero di telefono chiamante (servizio CLIP),
– dopo il ricevimento di un comando da parte del programma GPRS-SOFT.
• Possibilità di controllo dello stato delle risorse disponibili e la validità del credito della SIM
installata nel modulo.
• Possibilità di ascolto ambientale dall'oggetto monitorato, attraverso l'utilizzo del telefono
(richiede l'installazione di un microfono esterno).
• Configurazione del modulo:
– in locale – attraverso l'utilizzo della porta RS-232 (TTL),
– in remoto – attraverso l'utilizzo della rete GSM (tecnologia GPRS).
• Indicatore del livello del segnale GSM ricevuto dal modulo telefonico cellulare industriale,
ed indicatore dei problemi relativi alla connessione alla rete GSM.
• Riavvio automatico del modulo.
• Alimentatore switching da 2 A, con protezione contro i corto-circuiti, con supervisione dello
stato dell'accumulatore e di scollegamento dello stesso in caso di accumulatore
completamente scarico.
• Alimentazione in corrente alternata da 18 V (±10%).
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2. DESCRIZIONE DELLA SCHEDA ELETTRONICA
Dis. 1. Vista della scheda elettronica del modulo.
Legenda del disegno 1:
1 - ricevitore supereterodina ad alta sensibilità, con alta immunità alle interferenze.
2 - cavi di collegamento all'accumulatore.
3 - LED di informazione dello stato del modulo. Il led A lampeggia, durante la trasmissione
GPRS. Il led B lampeggia, durante l’invio di un messaggio SMS, oppure durante
l’effettuazione di una chiamata (trasmissione di test CLIP). I restanti led, informano con
la loro accensione, sul livello del segnale ricevuto da parte del modulo GSM.
Il lampeggio contemporaneo dei led A e B, segnala l'effettuazione del login nella rete
GSM. Nel caso in cui, l'effettuazione del login nella rete GSM non sia possibile,
il lampeggio dei restanti led informa circa un eventuale guasto (vedi dis. 2).
4 - porta RS-232 (standard TTL), permette la programmazione in locale attraverso
l'utilizzo del programma GPRS SOFT (il collegamento, può essere effettuato attraverso
l'utilizzo dei cavi, disponibili nel kit prodotto da SATEL, contrassegnato con la sigla:
DB9FC/RJ-KPL).
5 - alloggiamento della carta SIM. Non si consiglia l'inserimento della carta SIM
nell'alloggiamento prima di aver effettuato la programmazione del codice PIN della
stessa (si riferisce al caso in cui, la SIM richieda l'immissione di un codice PIN). La SIM
inserita nel modulo, deve avere il servizio GPRS attivato, questo nel caso in cui gli
eventi, debbano essere inviati attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS.
6 - modulo telefonico industriale GSM.
7 - connettore microfonico. Il microfono, rende possibile l'ascolto ambientale dei rumori
provenienti dall'oggetto monitorato (si consiglia il collegamento di un microfono di tipo
electrect).
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8 - connettore per il collegamento dell'antenna. In fase di collegamento dell'antenna,
occorre osservare una particolare cautela, al fine di non danneggiare il connettore.
A
B
A
B
C
A
B
D
A
B
E
A
B
F
A
B
G
A
B
A
B
Dis. 2. Esempi degli stati segnalati da parte dei LED. A (il diodo A lampeggia, i restanti
sono illuminati) – è in fase di realizzazione una trasmissione GPRS; livello del segnale: 3. B
(il led B lampeggia, i restanti led sono accesi) – è in corso l’invio di un messaggio SMS,
oppure il modulo sta chiamando (trasmissione CLIP di test); livello del segnale: 4. C (i led
lampeggiano) – connessione alla rete GSM. D (i led lampeggiano) – il tentativo di
connessione alla rete GSM, non è andato a buon fine; mancanza della SIM. E (i led
lampeggiano) – il tentativo di connessione alla rete GSM, non è riuscito; mancanza del
codice PIN. F (i led lampeggiano) – il tentativo di connessione alla rete GSM, non è riuscito;
codice PIN sconosciuto. G (i led lampeggiano) – il tentativo di connessione alla rete GSM,
non è riuscito; la carta è stata bloccata dopo tre prove consecutive di utilizzo di un codice PIN
sconosciuto (è necessario lo sblocco della carta, attraverso l'utilizzo del codice PUK).
Descrizione della morsettiera:
AC
- ingressi di alimentazione (18 V AC ±10%).
COM
- comune di massa.
AUX
- uscita di alimentazione (12 V DC ±15%).
FT
- uscita di tipo OC (cortocircuitata a massa quando attiva). Attiva in caso di
problemi di connessione alla rete GSM (si attiva dopo circa 2 minuti, dal
momento in cui si è presentato il problema), o come indicatore di impianto
inserito (dopo avere abilitato l'opzione: STATO INSERIMENTO SU USCITA FT).
La mancata connessione alla rete GSM, può essere dovuta:
– alla mancata disponibilità della rete GSM (assenza di campo),
– all’assenza, oppure al danneggiamento dell'antenna,
– all'immissione di un codice PIN sconosciuto,
– all’assenza della carta SIM.
Ulteriori informazioni sulle avarie, vengono fornite dai LED presenti sulla
scheda elettronica (vedi il dis. 2).
TMP
- ingresso anti-manomissione (può supervisionare il contatto anti-manomissione
dell'alloggiamento del modulo, dei rilevatori, delle sirene etc. etc.).
Z1 ÷ Z4
- ingressi cablati.
NO1
- morsetti dell'uscita relè 1.
NO2
- morsetti dell'uscita relè 2.
3. MONTAGGIO
Tutti i collegamenti elettrici devono essere eseguiti dopo la disconnessione
della rete di alimentazione.
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Prima di ricollegarel'alimentazione (accumulatore e corrente alternata
dal trasformatore) occorre terminare tutte le operazioni di installazione.
Per effettuare il montaggio saranno necessari:
• un cacciavite piatto da 2,5 mm,
• un cacciavite a croce,
• pinze di precisione,
• pinze piatte,
• trapano completo di punte.
3.1 PIANO DELL'INSTALLAZIONE
Nel caso in cui, il modulo costituisca un componente di un sistema di allarme, le operazioni di
montaggio, dovrebbero essere precedute dalla preparazione di un piano relativo alla
sistemazione nei locali, di tutte le apparecchiature che dovranno essere incorporate nel
sistema stesso: il modulo MICRA, i rilevatori e i segnalatori.
3.2 VALUTAZIONE DELL'ASSORBIMENTO ENERGETICO
Prima di accingersi ad eseguire il montaggio, occorre calcolare le correnti assorbite da parte
di tutte le apparecchiature, che dovranno essere alimentate dal modulo (nel calcolo, occorre
anche tenere presente della corrente di carico dell'accumulatore). La somma di queste
correnti, non deve superare la capacità di corrente in uscita dell'alimentatore incorporato.
Nel caso in cui, la somma delle correnti, superi la capacità dell'alimentatore del modulo,
occorre utilizzare un alimentatore aggiuntivo.
Attenzione: In fase di pianificazione dei collegamenti delle apparecchiature all'uscita di
alimentazione, occorre ricordare, che la somma delle correnti assorbite da parte
di queste apparecchiature, non deve superare la portata massima di corrente di
quest'uscita.
3.3 CABLATURA
Per la realizzazione dei collegamenti elettrici, si consiglia l'utilizzo di un cavo diritto
schermato (non si consiglia l'utilizzo di un cavo del tipo "twisted pair", quali ad esempio, UTP,
STP, FTP). Selezionare la sezione dei cavi di alimentazione in modo tale, che la perdita di
alimentazione tra l'alimentatore e le apparecchiature gestite, non superi 1 V, relativamente
alla tensione in uscita.
Al momento della posa dei cavi, occorre ricordare di conservare un'adeguata distanza tra
i cavi a bassa tensione, e i cavi dell'alimentazione a 230 V AC. Occorre altresì evitare, di
posare i cavi di segnale, in parallelo con i cavi di alimentazione a 230 V AC, o nelle loro
immediate vicinanze.
3.4 MONTAGGIO DEL MODULO MICRA
La scheda del modulo, contiene elementi elettronici sensibili alle scariche
elettrostatiche.
Il modulo MICRA, dovrebbe essere installato in spazi interni chiusi, con la presenza di una
normale umidità. Il luogo di montaggio, dovrebbe essere non accessibile alle persone prive di
autorizzazione. Al momento della scelta del luogo di montaggio, occorre tenere presente, che
pareti spesse, divisori metallici etc. etc., riducono la portata del segnale radio. Non si
consiglia il montaggio nelle vicinanze di installazioni elettriche, poiché la presenza di queste,
potrebbe provocare un difettoso funzionamento dell'apparecchiatura.
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Nel luogo di montaggio del modulo, dovrebbe essere presente un circuito di alimentazione
permanente (non scollegabile) da 230 V AC, con protezione di messa a terra.
Dis. 3. Il modulo MICRA con collegata l'antenna, l'accumulatore ed il trasformatore, montato
nell'alloggiamento OPU-4 P.
3.5 COLLEGAMENTO DEI RILEVATORI E DI ALTRE APPARECCHIATURE AGLI INGRESSI
Gli ingressi del modulo possono operare come:
– digitale di tipo NC – per supervisionare un'apparecchiatura con contatti normalmente
chiusi,
– digitale di tipo NO – per supervisionare un'apparecchiatura con contatti normalmente
aperti,
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MICRA
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– digitale di tipo EOL (si riferisce solo alla modalità di modulo di allarme) – per
supervisionare un'apparecchiatura con contatti normalmente aperti, oppure chiusi,
quando a fine linea è stata utilizzata una resistenza di bilanciamento da 2,2 kΩ,
– analogico (si riferisce solo alla modalità di modulo di comunicazione) – per la gestione
dei segnali analogici provenienti dalle apparecchiature utilizzate nell'automazione
(misurazione della temperatura, della pressione, delle rotazioni etc. etc.).
Le apparecchiature collegate agli ingressi, possono essere alimentate direttamente dal
modulo (uscita AUX), oppure ad un alimentatore aggiuntivo. La scelta della sorgente di
alimentazione, dovrebbe essere condizionata alla valutazione dell'assorbimento energetico,
precedentemente eseguita.
Dis. 4. Tipi di linee supportate da parte del modulo di allarme.
Dis. 5. Esempio di collegamento di un rilevatore di tipo NC, al modulo MICRA (un rilevatore
di tipo NO si collega in modo identico).
3.6 COLLEGAMENTO DI UN SEGNALATORE
Per effettuare il controllo di un segnalatore, occorre utilizzare le uscite relè. La modalità di
alimentazione del segnalatore, dovrebbe dipendere dalla valutazione dell'assorbimento
energetico, precedentemente eseguita. Il segnalatore, può essere alimentato dall'uscita AUX
del modulo, nel caso in cui l'assorbimento energetico da parte del segnalatore, non superi
il carico di corrente massimo ammesso per quest'uscita.
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Dis. 6. Modalità di collegamento di un segnalatore senza alimentatore proprio (ad esempio
una sirena SP-4001).
3.7 COLLEGAMENTO DELL'ALIMENTAZIONE E ACCENSIONE DEL MODULO
Non è consigliabile il collegamento dell'alimentazione delle apparecchiature,
quando l'antenna non è collegata.
Non è permesso il collegamento ad un unico trasformatore di due
apparecchiature con alimentatore.
Prima di effettuare il collegamento del trasformatore al circuito, dal quale verrà
poi alimentato, occorre scollegare la tensione da questo circuito.
Non è permesso il collegamento al modulo, di un accumulatore completamente
scarico (tensione sui morsetti scarichi dell'accumulatore minore di 11 V). Allo
scopo di evitare il danneggiamento dell'apparecchiatura, l'accumulatore
completamente scarico deve essere messo sotto carica.
Il modulo MICRA, richiede un'alimentazione a corrente alternata da 18 V (±10%).
Per l'alimentazione del modulo, occorre utilizzare l'avvolgimento secondario del
trasformatore. Si consiglia l'utilizzo di un trasformatore con potenza di almeno 40 VA.
Il trasformatore dovrebbe essere collegato all'alimentazione di rete a 230 V AC, in modo
permanente. Motivo per cui, prima di accingersi al cablaggio, occorre prendere conoscenza
dell'installazione elettrica dell'oggetto. Per l'alimentazione occorre selezionare un circuito nel
quale la tensione sia presente permanentemente. Questo circuito di alimentazione, dovrebbe
essere protetto adeguatamente. Il proprietario, oppure l'utente del sistema di allarme, deve
essere portato a conoscenza della modalità di disconnessione del trasformatore dalla
tensione di rete (ad esempio attraverso l'indicazione del fusibile di protezione che protegge
il circuito di alimentazione del modulo).
Allo scopo di assicurare l'alimentazione di emergenza del modulo MICRA, occorre collegare un
accumulatore da 12 V / 7 Ah.
Attenzione: Quando la tensione di alimentazione dell'accumulatore, scende al di sotto degli
11 V, per un periodo superiore a 12 minuti (3 test dell'accumulatore), il modulo
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segnala l'avaria dell'accumulatore. L'ulteriore abbassamento della tensione di
alimentazione, a circa 10,5 V, comporta la disconnessione dell'accumulatore.
L'accensione del modulo, dovrebbe essere eseguita secondo la seguente sequenza:
1. Assicurarsi, che al connettore sulla scheda elettronica sia collegata l'antenna.
2. Privare dell'alimentazione il circuito a 230 V AC, al quale deve essere collegato
il trasformatore.
3. Collegare i cavi della corrente alternata a 230 V, ai morsetti dell'avvolgimento primario del
trasformatore.
4. Collegare i morsetti dell'avvolgimento secondario del trasformatore, ai morsetti AC sulla
scheda elettronica del modulo.
5. Collegare l'accumulatore ai cavi dedicati (rosso per il positivo, nero per il negativo
dell'accumulatore). Il modulo non si accende con il solo collegamento
dell'accumulatore. Non è permesso tagliare i terminali dei cavi dell'accumulatore.
6. Ripristinare l'alimentazione da 230 V AC, nel circuito al quale è stato collegato
il trasformatore. Il modulo inizierà ad operare.
Attenzione: La sopra descritta sequenza di collegamento dell'alimentazione (per primo
l'accumulatore, ed in seguito la corrente alternata), rende possibile la corretta
operatività dell'alimentatore e dei circuiti di protezione elettronica, grazie ai quali
si possono evitare danneggiamenti provocati da eventuali errori commessi in
fase di montaggio. Nel caso in cui, si dovesse presentare una situazione, che
richieda lo scollegamento completo dell'alimentazione, occorre scollegare in
ordine, la corrente alternata e l'accumulatore.
7. Collegare il computer alla porta RS-232 (TTL) del modulo (vedi il capitolo:
"Programmazione in locale attraverso la porta RS-232 (TTL)").
8. Collegare l'alimentazione del modulo.
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Dis. 7. Modalità di inserimento della SIM.
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9. Attraverso l'utilizzo del programma GPRS-SOFT, programmare il codice PIN della SIM
(si riferisce al caso in cui, la SIM richieda l'immissione di un codice PIN) che è stata
montata nel modulo.
10. Privare dell'alimentazione il modulo.
11. Inserire la SIM, nel connettore (vedi il: dis. 7).
12. Ripristinare l'alimentazione del modulo. La connessione del telefono nella rete GSM, può
durare qualche minuto.
Attenzione: Nel caso in cui, il codice PIN della SIM, non sia conforme con quello
memorizzato nelle regolazioni del modulo, la difformità verrà indicata dai LED
presenti sulla scheda elettronica (vedi nel dis. 2, l'esempio F). Il successivo
tentativo di utilizzare il codice PIN, avviene dopo 30 secondi. Dopo tre tentativi
di utilizzo di un codice PIN sconosciuto, la SIM viene bloccata. L'immissione del
codice PUK, e lo sblocco della carta SIM, divienta possibile solo dopo
l'inserimento della stessa in un telefono cellulare.
4. PROGRAMMAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL MODULO
Per effettuare la programmazione e la configurazione del modulo, è richiesto il programma
GPRS-SOFT, con firmware di versione 1.04.000 o superiore. Il programma viene fornito
gratuitamente insieme all'apparecchiatura. La comunicazione tra il programma e il modulo,
può avvenire in locale, oppure da remoto. Il modulo con le regolazioni di fabbrica, può essere
programmato soltanto in locale.
4.1 PROGRAMMAZIONE IN LOCALE ATTRAVERSO LA PORTA RS-232 (TTL)
La porta seriale COM del computer, deve essere collegata con la porta RS-232 (TTL) sulla
scheda elettronica del modulo. I cavi per effettuare il collegamento, sono disponibili nel set di
cavi contrassegnato con la sigla: DB9FC/RJ-KPL. Nel programma GPRS-SOFT, occorre
indicare la porta COM del computer, come porta che verrà utilizzata per la comunicazione
con il modulo. A questo scopo, occorre cliccare con il mouse, sul pulsante "Configurazione"
(vedi il dis. 8, e la legenda del disegno) e nella finestra che compare, selezionare una delle
porte del computer disponibili. Il programma avvia la comunicazione con il modulo, dopo
l'attivazione della porta COM selezionata.
4.2 PROGRAMMAZIONE IN REMOTO ATTRAVERSO L'UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA
GPRS
Mentre è in corso la programmazione in remoto, il modulo non sarà in grado di
realizzare nessuna delle funzioni che richiedono l'utilizzo del telefono GSM.
La programmazione in remoto, è possibile dopo l'abilitazione nel modulo, dell'opzione
"Programmazione da remoto" e la programmazione:
– del codice PIN;
– del nome del punto di accesso (APN) per il collegamento Internet GPRS;
– del nome dell'utente per il collegamento Internet GPRS;
– della password per il collegamento Internet GPRS;
– dell'indirizzo IP del server DNS, che dovrà essere utilizzato dal modulo (l'indirizzo del
server DNS, non va programmato nel caso in cui l'indirizzo del computer venga
immesso in formato di indirizzo IP, e non come nome);
– del codice di inizializzazione del collegamento con il computer.
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Il computer nel quale viene avviato il programma GPRS-SOFT, deve possedere un indirizzo
visibile nella rete Internet (il cosiddetto indirizzo pubblico), in caso contrario, la porta del
server di rete, deve essere reindirizzata verso il computer, permettendole in questo modo,
di collegarsi con il computer.
Allo scopo di avviare la comunicazione tra il modulo ed il computer, occorre:
1. Avviare il programma GPRS-SOFT.
2. Cliccare con il mouse sul pulsante "Configurazione" (vedi il dis. 8, e la legenda al
disegno). Nella finestra che compare, immettere il numero della porta TCP, selezionata
per la comunicazione con il modulo. Questo numero, dovrà trovarsi nel messaggio SMS,
che viene inviato al numero di telefono GSM del modulo, allo scopo di iniziare
la comunicazione.
3. Cliccare con il mouse sul pulsante
(vedi il dis. 8). Nel menu che compare, selezionare
"TCP/IP". Il server è stato attivato.
4. Inviare un messaggio SMS al numero di telefono GSM del modulo. Il messaggio SMS,
dovrebbe avere il formato: xxxx=aaaa:p= ("xxxx”, indica il codice definito nel modulo
come codice di attivazione della comunicazione con il programma GPRS-SOFT – "SMS di
avvio"; "aaaa", indica l'indirizzo del computer, con il quale il modulo dovrà allacciare
la comunicazione, immesso in formato di indirizzo IP, oppure in formato di nome; "p",
è il numero della porta di rete, attraverso la quale dovrà avvenire la comunicazione con
il programma GPRS-SOFT). Il modulo si collegherà con il computer, il cui indirizzo è stato
fornito nel messaggio SMS.
4.3 DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
4.3.1 MENU GENERALE
Dis. 8. Menu generale del programma GPRS-SOFT.
Legenda al disegno 8:
1 - nome del programma.
2 - versione del programma.
3 - nome del file con i dati.
4 - versione del programma del modulo (numero della versione e data di compilazione).
5 - orario e data secondo l'orologio del modulo.
6 - icona di informazione delle avarie. Spostando il mouse sull'icona viene visualizzata
un'ulteriore informazione sul tipo di avaria.
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- Collegamento – a seconda del tipo di comunicazione con il modulo, selezionato
attraverso l'utilizzo del pulsante , cliccare con il mouse sul pulsante provoca:
– l'abilitazione/disabilitazione della porta COM del computer (programmazione in
locale attraverso la porta RS-232);
– l'attivazione/disattivazione del server (programmazione in remoto attraverso
l'utilizzo della tecnologia GPRS e del protocollo TCP/IP) – la pressione del pulsante
apre simultaneamente una finestra di informazione sullo stato del server.
Il colore del pulsante informa sullo stato attuale della comunicazione:
–
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-
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– colore verde – la porta COM del computer è abilitata / il server è attivato;
–
– colore grigio – la porta COM del computer è abilitata / il server è disattivato.
questo pulsante, rende possibile la selezione della modalità di comunicazione con
il modulo: la programmazione in locale, attraverso l'utilizzo della porta RS-232, oppure
la programmazione in remoto, attraverso l'utilizzazione della tecnologia GPRS, e del
protocollo TCP/IP.
il livello del segnale ricevuto da parte dell'antenna GSM, e il nome dell'operatore,
utilizzato dal modulo.
informazione sulla modalità di comunicazione con il modulo:
– COMn (n = numero della porta COM) – comunicazione attraverso l'utilizzo della
porta RS-232;
– TCP/IP – comunicazione attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS.
tensione corrente sull'uscita dell'alimentatore incorporato (nel caso di mancanza di
alimentazione AC, questa corrente è quella fornita dall'accumulatore).
informazione sullo stato:
– degli ingressi cablati Z1...Z4 e TMP – a seconda della modalità operativa, i colori
visualizzano le seguenti informazioni:
modulo di comunicazione:
− verde – ingresso in stato normale;
− blu – ingresso escluso;
− rosso – violazione di un ingresso digitale / superamento del valore della
tensione programmata per la soglia H, dell'ingresso analogico;
− arancione – caduta della tensione al di sotto del valore programmato per la
soglia L, dell'ingresso analogico;
− grigio – ingresso non utilizzato.
modulo di allarme:
− verde – ingresso in stato normale;
− blu – ingresso escluso;
− verde chiaro – ingresso violato;
− rosso – allarme da un ingresso;
− bordeaux – memoria allarme;
− grigio – ingresso non utilizzato.
– Z6...Z13 – ingresso senza fili;
– NO1-NO1 e NO2-NO2 – uscite relè:
verde – uscita non attiva;
rosso – uscita attiva.
– FT – uscita FT (i colori hanno gli stessi significati, illustrati nel caso delle uscite relè);
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MICRA
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– modulo operante in modalità di modulo di allarme (vengono visualizzate
informazioni quali ad esempio, l'inserimento, il tempo di uscita, il tempo di ingresso,
gli allarmi).
Pulsanti:
Lettura dal file – il pulsante rende possibile, la lettura dei dati di configurazione
da un file.
Salvataggio in un file – il pulsante rende possibile, il salvataggio dei dati di
configurazione in un file.
Lettura – il pulsante rende possibile, la lettura dei dati dal modulo.
Salvataggio – il pulsante rende possibile, il salvataggio dei dati nel modulo.
Interrompi – il pulsante rende possibile, l'interruzione della lettura/salvataggio dei
dati
Regolazione dell'orologio – il pulsante rende possibile, il salvataggio nel modulo,
dell'orario del computer.
Inizio della trasmissione di test – il pulsante, avvia una trasmissione di test
(nel caso di programmazione in remoto, la trasmissione di test, viene trasferita
soltanto dopo il termine della comunicazione con il modulo).
Configurazione – il pulsante rende possibile, l'apertura della finestra
"Collegamento". In questa finestra è possibile configurare i parametri relativi
alla modalità di comunicazione del programma con il modulo:
– selezionare la porta COM del computer, attraverso la quale dovrà avvenire la
programmazione in locale;
– immettere il numero della porta TCP, che dovrà essere utilizzata per la
programmazione in remoto del modulo. È possibile immettere valori compresi
nell'intervallo da 1 a 65535.
4.3.2 TAB "NUMERO GSM, STAZIONI DI VIGILANZA"
Programmazione
Identificatore MICRA – sequenza alfanumerica, composta da 1 a 8 caratteri di
identificazione del modulo. La comunicazione tra il programma ed il modulo, è possibile
solamente quando l'identificatore immesso in questo campo, è conforme all'identificatore
memorizzato nel modulo. Il modulo con le regolazioni di fabbrica, non ha programmato
nessun identificatore. La comunicazione con il modulo, può essere avviata senza
l'immissione dell'identificatore nel programma, ma subito dopo l'allacciamento del
collegamento, il programma genera automaticamente un identificatore casuale. È possibile
salvarlo nel modulo, oppure immetterne uno nuovo e memorizzarlo.
Attenzione: Dopo la generazione automatica o l’immissione manuale dell’identificatore
salvare immediatamente il file cliente appena creato o annotarsi il codice, pena
la successiva perdita dei dati per disconnessione del modulo.
Programmazione da remoto – questa opzione va abilitata nel caso in cui, debba essere
disponibile la programmazione da remoto del modulo, attraverso l'utilizzo della tecnologia
GPRS.
Avvia, solo se num. è nell’elenco dei numeri di telefono per i messaggi – se questa
opzione è abilitata, il messaggio SMS, di iniziazione della programmazione in remoto,
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MICRA
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deve essere inviato da un telefono, il cui numero, è stato salvato nella memoria del
modulo, nell'elenco dei numeri telefonici per la messaggistica.
Dis. 9. Il tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza".
SMS di avvio – il codice, che deve trovarsi nel messaggio SMS, inviato al numero telefonico
GSM del modulo, affinché questi possa effettuare il tentativo di connessione con il
computer, il cui indirizzo IP e la porta di comunicazione, sono state fornite nello stesso
messaggio SMS.
Telefono GSM
PIN – il codice PIN della carta SIM (necessario soltanto al caso in cui, la carta richieda
l'immissione del codice PIN).
Attenzione: L'immissione di un codice PIN errato, può provocare il blocco della carta SIM.
Centro servizi SMS – il numero di telefono del centro servizi dell’operatore telefonico, che
trasferisce i messaggi SMS. L'immissione del numero è necessaria, se il modulo deve
inviare messaggi SMS. Il numero immesso nel modulo, deve essere relativo a quello della
rete, nella quale opera il telefono GSM (dipende dalla carta SIM montata nel modulo).
Attenzione: I numeri dei centri di servizi SMS, per gli operatori della rete GSM in Italia,
vengono forniti nella tabella al termine del presente manuale.
APN GPRS – nome del punto di accesso per il collegamento Internet GPRS.
Utente – nome dell'utente per il collegamento Internet GPRS.
Password – codice per il collegamento Internet GPRS.
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MICRA
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Attenzione: L'APN, il nome dell'utente ed la password, devono essere definiti solo se deve
essere attivo il trasferimento dei dati utilizzando la tecnologia GPRS (codici degli
eventi o programmazione).
Server DNS – indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo. L'indirizzo
del server DNS, è necessario nel caso di invio dei dati utilizzando la tecnologia GPRS,
quando l'indirizzo dell'apparecchiatura, con la quale il modulo deve effettuare
il collegamento, (stazione di vigilanza, computer con programma GPRS-SOFT), è stato
fornito in forma di nome. Nel caso in cui, tutti gli indirizzi siano stati forniti in forma di
indirizzo IP (4 terne di numeri decimali separati da punti), l'indirizzo del server DNS, non
necessita di essere programmato.
Stato del modulo
Codice invio messaggio stato SIM (USSD) – il contenuto del comando di controllo, che
deve precedere il codice USSD nel messaggio SMS, inviato al modulo. Grazie al codice
USSD, diventa possibile ad esempio, il controllo dello stato del credito della carta SIM
installata nel modulo. Il messaggio SMS inviato al modulo, deve avere il formato:
xxxx=yyyy=, dove "xxxx", è il comando di controllo, e "yyyy", indica il codice USSD,
gestito dall'operatore della rete GSM nella quale opera il telefono (questo dipende dalla
carta SIM montata nel modulo). Dopo il ricevimento di questo messaggio SMS, il modulo
esegue il codice USSD in esso contenuto. La risposta ricevuta dall'operatore, viene
trasferita in formato di messaggio SMS, al numero telefonico, dal quale era stato ricevuto il
comando di controllo.
Attenzione: L'utilizzo delle funzioni avanzate, disponibili grazie al servizio USSD (quando in
risposta all'immissione del codice, viene presentato il menu) non è consigliato.
Autorestart ogni – nel caso in cui, il riavvio del modulo, debba essere ripetuta
periodicamente, occorre programmare ogni quante ore debba essere eseguita. La prima
riaccensione del modulo, avviene allo scadere del tempo tempo programmato, partendo
dal momento del salvataggio delle regolazioni nel modulo. Nel caso in cui venga
selezionato 0, la funzione verrà disabilitata ed il modulo non viene riavviato.
Stazione di vigilanza 1 / Stazione di vigilanza 2
Attenzione:
• Nell’uso della tecnologia GPRS, i codici degli eventi possono essere trasferiti alla
stazione di vigilanza STAM-2, oppure al convertitore SMET-256.
• La stazione di vigilanza, dovrebbe eseguire il test della comunicazione con l'abbonato,
trasferendo gli eventi attraverso l'utilizzazione della tecnologia GPRS, il più raramente
possibile. Se nel campo "Test di trasmissione ogni", della stazione di vigilanza, viene
programmato un valore minore di un minuto, il modulo arrotonderà questo tempo ad un
minuto. Si consiglia la regolazione di un valore massimo pari a 255 secondi.
Disabilitata – se questa opzione viene selezionata, i codici degli eventi non verranno
trasferiti alla stazione di vigilanza.
SMS – se questa opzione viene selezionata, i codici degli eventi verranno trasferiti alla
stazione di vigilanza in formato di messaggi SMS.
GPRS – se questa opzione viene selezionata, i codici evento verranno trasferiti alla stazione
di vigilanza, attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS.
GPRS, SMS su guasto GPRS – se questa opzione viene selezionata, i codici evento
verranno trasferiti alla stazione di vigilanza, attraverso l'utilizzo della tecnologia GPRS, ma
dopo un tentativo fallito di trasferimento degli eventi (la stazione di vigilanza non ne
conferma il ricevimento), i codici degli eventi verranno trasferiti nel formato di messaggi
SMS.
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MICRA
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Numero telefono (SMS) – il numero di telefono GSM, attraverso l'utilizzo del quale,
la stazione di vigilanza riceve il messaggio SMS. Deve essere preceduto dal prefisso
teleselettivo internazionale del paese (+39 per l’Italia).
Indirizzo IP (GPRS) – l'indirizzo della rete della stazione di vigilanza. Può essere immesso
nel formato di indirizzo IP (4 terne di numeri decimali separati da punti), oppure come
nome.
Porta (modo semplificato) – il numero della porta TCP, sulla quale verrà effettuata la
trasmissione degli eventi alla stazione di vigilanza. Il numero della porta, deve essere
conforme al numero della porta definito nella stazione di vigilanza, per la gestione
degli utenti nella modalità semplificata.
Chiave vigilanza – nel campo, va inserita una sequenza da 1 a 12 caratteri alfanumerici
(cifre, lettere, caratteri speciali) che definiscono la chiave di cifratura dei dati, che verranno
trasferiti alla stazione di vigilanza. Deve essere conforme a quella definita nella
stazione di vigilanza per la modalità semplificata.
Chiave GPRS – sequenza da 1 a 5 caratteri alfanumerici, che identificano il modulo. Deve
essere conforme a quella definita nella stazione di vigilanza ("Chiave ETHM/GPRS").
Criptaggio avanzato – l'abilitazione dell'opzione, aumenta il livello di sicurezza della
trasmissione dei dati trasferiti alla stazione di vigilanza. L'opzione richiede il convertitore
SMET-256, con firmware di versione 1.06, oppure le carte STAM-1 PE e STAM-1 RE con
firmware di versione 3.03, oppure superiore.
Porta (modalità estesa) – il numero della porta TCP, sulla quale verrà effettuato il controllo
del collegamento con la stazione di vigilanza. Il numero della porta, deve essere
conforme al numero della porta definito nella stazione di vigilanza, per la gestione
degli utenti nella modalità estesa.
Identificatore dell'oggetto – nel campo vanno inseriti 4 caratteri (cifre, oppure lettere dalla
A alla F), che rivestiranno la funzione di identificatore durante le trasmissioni di test
trasferite dal modulo. Non è possibile inserire: 0000 (in tale caso, il modulo non eseguirà
il trasferimento delle trasmissioni di test alla stazione di vigilanza). Non è consigliato
l'utilizzo nell'identificatore della cifra 0.
Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione
Si possono programmare 4 numeri di telefono, verso i quali il modulo potrà trasferire
i messaggi SMS se vengono ricevuti specifici codici degli eventi, ed anche realizzare le
trasmissioni di test. I numeri di telefono, devono essere preceduti dal prefisso teleselettivo
internazionale (+39 per l’Italia).
Formato SMS
Il formato dei messaggi SMS, per l’invio in vigilanza, deve essere definito in conformità con
i requisiti previsti dalla stazione di vigilanza. Il formato dei messaggi SMS, programmato di
fabbrica nel modulo, corrisponde alle regolazioni di fabbrica della stazione di vigilanza
STAM-2 (versione di programma 1.2.0, oppure superiore). Nel caso in cui, gli eventi debbano
essere trasferiti in un formato di due caratteri, nel campo relativo alla data stazione, occorre
selezionare il simbolo della partizione
.
Comando
Il modulo può essere controllato attraverso l'utilizzo di messaggi SMS. I comandi di controllo
vengono definiti nei seguenti tab. In ogni messaggio SMS inviato al modulo, può essere
presente un solo comando di controllo. Un comando di controllo, può essere composto al
massimo da 24 caratteri.
SMS di comando solo dalla lista dei numeri di telefono dei messaggi – se questa
opzione è stata abilitata, la funzione di controllo (attivazione remota dell'inserimento /
disinserimento, cancellazione dell'allarme, esclusione / reinclusione degli ingressi,
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MICRA
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abilitazione / disabilitazione delle uscite) viene realizzata, solo quando il messaggio SMS,
viene inviato da uno dei numeri di telefono programmati nell'elenco dei "Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione".
Conferma comando con SMS di stato – se questa opzione è stata abilitata, l’attivazione di
una funzione di comando, ha come risultato l’invio da parte del modulo, verso il numero di
telefono, dal quale il messaggio di controllo è stato inviato, di un messaggio SMS
contenente l'informazione sullo stato del modulo (vedi l'opzione: "Abilita invio SMS, con
stato modulo, con funzione CLIP").
4.3.3 TAB "TEST TRASMISSIONE"
Dis. 10. Il tab "Test trasmissione".
Test trasmissione
Le trasmissioni di test del modulo, possono essere inviate periodicamente, e possono essere
richiamate dopo l'identificazione del numero di telefono chiamante (servizio CLIP).
La trasmissione di test, può avere il formato di un messaggio SMS, inviato verso i numeri di
telefono selezionati, può essere realizzata attraverso l'utilizzo del servizio CLIP verso
i numeri di telefono selezionati, oppure può essere inviata in formato di codice evento alla
stazione di vigilanza.
Test trasmissione ogni – se la trasmissione di test del modulo, deve essere eseguita
periodicamente, occorre programmare ogni quanti giorni, ore e minuti, deve essere inviata.
La prima trasmissione di test, viene trasferita dopo lo scadere del tempo programmato,
partendo dal momento del salvataggio della programmazione nel modulo.
Attenzione: Il richiamo di ulteriori trasmissioni di test (attraverso l'utilizzo del servizio CLIP,
oppure attraverso l'utilizzo del comando nel programma GPRS-SOFT) provoca,
il reset del conteggio del tempo.
Invio SMS di test – nel campo, va inserito il contenuto del messaggio SMS, che verrà inviato
come test di trasmissione del modulo, verso i numeri di telefono selezionati.
Attenzione: Se è stato definito l'intervallo periodico di tempo, trascorso il quale deve essere
trasferita la trasmissione di test, ed il campo "Invio SMS di test" non è stato
compilato, ai numeri di telefono selezionati verranno trasferiti come trasmissione
di test, i messaggi SMS contenenti le informazioni sullo stato del modulo (vedi:
l'opzione "Abilita invio SMS, con stato modulo, con funzione CLIP").
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MICRA
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Scrivi evento per la trasmissione – se questa opzione è stata abilitata, ogni trasmissione di
test, viene salvata nella memoria eventi del modulo. Dopo l'abilitazione dell'opzione,
diventa possibile l’invio della trasmissione di test alle stazioni di vigilanza. La modalità di
trasferimento del codice evento (SMS, GPRS), dipende dalle regole definite, per ognuna
delle stazioni di vigilanza nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza". È necessario
definire, quale codice dell'evento, verrà inviato.
Codici degli eventi per la trasmissione di test del modulo
La tabella, rende possibile la definizione dei codici Contact ID, che verranno trasferiti alle
stazioni di vigilanza per la trasmissione di test del modulo (il codice verrà anche salvato
nella memoria eventi del modulo).
Formato – nel campo, viene visualizzata l'informazione, che il codice inviato è in formato
Contact ID.
Codice – nel campo, vanno programmate le tre cifre del codice dell'evento. Si può anche
utilizzare l'opzione dell'editore di codici. La finestra dell'editore di codici, si apre dopo
aver cliccato con il mouse sul pulsante
, disponibile nel campo "Evento".
R – questo campo, deve essere selezionato, se il codice dell'evento si riferisce al termine
dell'evento / o all’avvenuto inserimento (il doppio click con il mouse seleziona /
deseleziona il campo).
Part. – nel campo va inserito il numero della partizione, che verrà incluso nel messaggio
sull'evento inviato alla stazione di vigilanza.
Z. No. – nel campo, va inserito il numero dell'ingresso, che verrà incluso nel messaggio
sull'evento inviato alla stazione di vigilanza.
Evento – nel campo, viene visualizzata la descrizione dell'evento, il cui codice è stato
immesso nel campo "Codice". Inoltre nel campo "Codice", è disponibile il pulsante
,
che rende possibile l'apertura dell'editore dei codici Contact ID.
Attenzione: La trasmissione di test in formato evento, viene trasferita, se per la stazione di
vigilanza, sono stati programmati i seguenti parametri ed opzioni:
– è stato attivato il report vigilanza GPRS (vedi il capitolo: "Inizializzazione
vigilanza GPRS"), oppure SMS (vedi il capitolo: "Attivazione del report SMS"),
– è stato programmato un identificatore dell'oggetto, diverso da "0000",
– è stato programmato il formato del report,
– è stato programmato un codice evento, diverso da "000".
Trasmissioni di test trasferite verso i numeri di telefono
La tabella, rende possibile la definizione del formato nel quale verranno trasferite, verso
i numeri di telefono programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza",
le trasmissioni di test. Il doppio click con il mouse sul campo, effettua la selezione/
deselezione del campo stesso (il campo è selezionato, quando viene visualizzato in esso il
simbolo "x").
SMS – il campo deve essere selezionato, se verso i numeri di telefono programmati,
la trasmissione di test del modulo, deve essere trasferita in formato SMS.
CLIP – il campo deve essere selezionato, se verso i numeri di telefono programmati,
la trasmissione di test del modulo, deve essere realizzata attraverso l'utilizzo del
servizio CLIP (il modulo telefona al numero programmato, e per 30 secondi proverà ad
allacciare il collegamento, nel telefono verrà visualizzato il numero di telefono del
modulo).
Attenzione: Se la trasmissione di test CLIP, deve essere effettuata senza l'addebito di
costi, non si deve rispondere a nessuna telefonata del modulo.
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MICRA
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Impostazioni CLIP
La tabella, rende possibile la definizione in modo dettagliato, di come verranno realizzate
le chiamate di test CLIP verso i quattro numeri di telefono programmati nel tab "Numero
GSM, Stazioni di vigilanza". Il doppio click con il mouse, sul campo, effettua la selezione/
deselezione del campo stesso (il campo è selezionato, quando viene visualizzato in esso
il simbolo "x").
Riconoscimento – selezionare questo campo, se il modulo deve attendere la conferma del
ricevimento della trasmissione di test con l'utilizzo del servizio CLIP. Allo scopo di
confermare il ricevimento della trasmissione di test CLIP, occorre rifiutare la chiamata
proveniente dal modulo.
N. tentativi – se è stato selezionato il campo "Riconoscimento", la trasmissione di test con
l'utilizzo del servizio CLIP può essere effettuata un numero definito di volte. Si può
programmare un valore compreso nell'intervallo da uno a 15. La conferma del ricevimento
della trasmissione di test CLIP, provoca la cessazione della ripetizione di questa
trasmissione (ad esempio, se è stato programmato che la trasmissione di test, deve
essere ripetuta 5 volte, ma già la prima trasmissione è stata confermata, il modulo non
eseguirà le restanti 4 trasmissioni).
-> SMS – se è stato selezionato il campo "Riconoscimento", e la ricezione della trasmissione
di test CLIP, non viene confermata, il modulo può trasferire un messaggio SMS dal
contenuto "CLIP fallito", al numero di telefono selezionato.
CLIP
Funzioni CLIP per invio test di trasmissione – se questa opzione è stata selezionata,
è possibile abilitare la trasmissione di test attraverso l'utilizzo del servizio CLIP. Occorre
telefonare al numero di telefono del modulo, e dopo aver ascoltato il segnale di chiamata,
abbassare la cornetta, il modulo identifica il numero di telefono chiamante e trasferisce
la trasmissione di test secondo quanto programmato.
Abilita invio SMS con stato modulo con funzione CLIP – se questa opzione è stata
selezionata, è possibile ottenere informazioni sullo stato del modulo, attraverso l'utilizzo
del servizio CLIP. Occorre telefonare al numero di telefono del modulo, e dopo aver
ascoltato il segnale di chiamata, abbassare la cornetta, il modulo identifica il numero di
telefono chiamante, e trasferisce verso quel numero un messaggio SMS, contenente le
seguenti informazioni:
– nome del modulo;
– versione del programma del modulo (numero della versione e data della sua release);
– S0 ÷ S4 – livello del segnale ricevuto da parte dell'antenna;
– P – valore della tensione di alimentazione in tempo reale.
– Z1 ÷ Z4 – informazione sullo stato degli ingressi Z1 ÷ Z4:
i – ingresso digitale / analogico in stato normale,
I – ingresso digitale violato,
L – la tensione su un ingresso analogico, è scesa al di sotto della soglia, L;
informazione sul valore della tensione sull'ingresso,
H – la tensione su un ingresso analogico, ha superato la soglia H; informazione sul
valore della tensione sull'ingresso,
b – ingresso digitale / analogico escluso,
A – allarme dall'ingresso,
a – memoria allarme dall'ingresso.
– TMP – informazione sullo stato dell'ingresso TMP:
i – ingresso in stato normale,
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I – ingresso violato,
b – ingresso escluso,
A – allarme dall'ingresso,
a – memoria allarme dall'ingresso.
– informazione sullo stato del modulo, se opera in modalità di modulo di allarme:
ARM – il modulo ha effettuato l'inserimento,
DISARM – il modulo non ha effettuato l'inserimento.
– AC – informazione sullo stato della tensione di alimentazione nel modulo:
i – presenza della tensione alternata,
I – mancanza della tensione alternata.
– AK – informazione sullo stato dell'accumulatore:
i – accumulatore carico,
I – accumulatore scarico.
– OUT 1 ÷ OUT2 – informazione sullo stato delle uscite relè OUT 1 ÷ OUT2:
o – uscita non attiva,
O – uscita attiva.
Attiva funzioni CLIP o ascolto ambientale solo quando, il num. di tel. è nella lista dei
num. per i messaggi – se questa opzione è stata abilitata, il modulo avvia la trasmissione
di test, o un messaggio SMS contenente le informazioni sullo stato, o abiliterà l'ascolto
ambientale, solamente quando il numero di telefono del chiamante (identificato grazie al
servizio CLIP), sarà uno dei numeri programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di
vigilanza" nell'elenco "Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione".
Attenzione: Nel caso in cui, l'opzione "Attiva funzioni CLIP o ascolto ambientale solo
quando, il num. di tel. è nella lista dei num. per i messaggi" non è stata abilitata,
le trasmissioni di test e i messaggi SMS, con le informazioni sullo stato
dell'apparecchiatura:
− per i numeri presenti nell'elenco, vengono inviate immediatamente,
− per i numeri non presenti nell'elenco, possono essere inviate, al massimo una
volta ogni dieci minuti.
Ascolto ambientale
Squilli per risposta – in questo campo, va inserito il numero di squilli dopo il quale, il modulo
risponderà alla chiamata ed abiliterà il microfono per l’ascolto ambientale. Si può
programmare un valore compreso nell'intervallo tra 0 e 9. La programmazione del valore
0, significa che la funzione di ascolto ambientale non sarà disponibile.
Sensibilità microfono – la sensibilità si può programmare nell'intervallo compreso tra 0 e 15.
4.3.4 TAB "OPZIONI, ZONE, USCITE"
Modo operativo
La selezione della modalità operativa, modificherà la funzionalità del modulo.
Occorre selezionare la modalità nella quale il modulo dovrà operare:
Dispositivo di comunicazione – il compito principale dell'apparecchiatura, è quello di
informare sullo stato delle apparecchiature collegate al modulo, e dello stesso modulo
attraverso l'utilizzo da parte di un istituto di vigilanza, oppure con messaggi SMS.
Dispositivo di allarme – il compito principale dell'apparecchiatura, è quello di proteggere
l'oggetto e di segnalare le eventuali effrazioni.
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MICRA
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Parametri e opzioni
Ritardo di ingresso – il parametro è disponibile nella modalità di dispositivo di allarme;
definisce il tempo per il quale, viene ritardato il richiamo dell'allarme, dopo la violazione
di un ingresso con reazione di tipo 4. RITARDO. Permette di effettuare il disinserimento
prima che venga attivato l'allarme. Possono essere programmati al massimo 255
secondi. Nel caso in cui, venga programmato il valore 0, la violazione di un ingresso
inserito, di tipo 4 RITARDO, richiamerà immediatamente l'allarme.
Ritardo di uscita – il parametro è disponibile nella modalità di dispositivo di allarme;
definisce un periodo di tempo, conteggiato dal momento dell'inserimento. La violazione
di un ingresso con reazione di tipo 0. ISTANTANEO, oppure 4. RITARDO, durante il
conteggio del tempo di uscita, non attiverà l'allarme, cosa che permette di lasciare l'area
protetta senza che venga generato un allarme. Possono essere programmati al
massimo 255 secondi. Nel caso in cui venga programmato il valore 0, tutti gli ingressi
verranno inseriti immediatamente.
L'uscita FT indica l'inserimento – l'opzione è disponibile nella modalità di modulo di
allarme. Quando è abilitata, l'uscita FT, ricopre il ruolo di indicatore dell'inserimento
(è attiva quando nel modulo è stato effettuato l'inserimento). Quando l'opzione
è disabilitata, l'uscita opera in modo identico a quello della modalità di modulo di
comunicazione, cioè a dire, come indicatore di problemi nell'effettuazione del login nella
rete GSM.
Dis. 11. Tab "Opzioni, ingressi, uscite", quando è stata selezionata la modalità di dispositivo
di allarme.
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Ritardo report mancanza rete AC – tempo per il quale il modulo deve essere privato di
alimentazione AC, affinché venga attivata la segnalazione di guasto. Il ritardo del
messaggio di guasto, previene l’invio di informazioni relative ad assenze momentanee
di alimentazione che non hanno effetto sulla normale operatività del modulo. Possono
essere programmati al massimo, 99 minuti e 99 secondi.
SMS di comando
I seguenti campi, sono disponibili per la modalità di dispositivo di allarme.
Inserimento – contenuto dell’SMS di comando che verrà utilizzato per effettuare
l'inserimento del modulo, attraverso l'utilizzo di un messaggio SMS.
Disinserimento – contenuto dell’SMS di comando che verrà utilizzato per effettuare il
disinserimento del modulo, attraverso l'utilizzo di un messaggio SMS.
Cancella allarme – contenuto dell’SMS di comando che verrà utilizzato per effettuare la
cancellazione dell'allarme, attraverso l'utilizzo di un messaggio SMS.
Zone
I parametri operativi, per gli ingressi cablati o per quelli senza fili, vengono programmati in
tabelle separate.
Zone cablate
Nome – nome dell'ingresso (fino a 16 caratteri).
Tipo – possono essere programmati i seguenti tipi di linee (la selezione, può essere
eseguita nel menu a scomparsa che viene visualizzato dopo il click con il pulsante
destro del mouse, oppure immettendo la cifra corrispondente al tipo prescelto):
0. non usata – occorre selezionare questo tipo, se all'ingresso non è stata collegata
nessuna apparecchiatura;
1. NC – occorre selezionare questo tipo, se all'ingresso è stata collegata
un'apparecchiatura con contatti normalmente chiusi;
2. NO – occorre selezionare questo tipo, se all'ingresso è stata collegata
un'apparecchiatura con contatti normalmente aperti;
3. – a seconda della modalità operativa:
− modulo di comunicazione: 3. analogico – occorre selezionare questo tipo, se
l'ingresso deve gestire segnali analogici;
− modulo di allarme: 3. EOL 2k2 – occorre selezionare questo tipo, se a fine linea,
è stata utilizzata una resistenza di bilanciamento da 2,2 kΩ.
Sensibilità – periodo di tempo durante il quale:
– l'ingresso di tipo NC, deve essere scollegato dalla massa, affinché il modulo registri la
violazione dell'ingresso,
– l'ingresso di tipo NO, deve essere corto-circuitato a massa, affinché il modulo registri
la violazione dell'ingresso,
– l'ingresso di tipo EOL, deve essere scollegato, oppure corto-circuitato a massa,
affinché il modulo registri la violazione dell'ingresso,
– la tensione su un ingresso analogico deve cadere al di sotto della soglia L (tolleranza
negativa), oppure crescere al di sopra della soglia H (tolleranza positiva), affinché il
modulo registri il superamento del valore programmato (vedi il dis. 12).
Si può programmare un valore compreso nell'intervallo, tra 0 e 5100 ms (ogni 20 ms).
Ripristino – periodo di tempo entro il quale:
– l'ingresso di tipo NC deve essere nuovamente corto-circuitato a massa, affinché il
modulo registri il termine della violazione,
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23
– l'ingresso di tipo NO deve essere nuovamente scollegato dalla massa, affinché il
modulo registri il termine della violazione,
– l'ingresso di tipo EOL legga nuovamente la resistenza, affinché il modulo registri il
termine della violazione,
– la tensione sull'ingresso analogico cresce al di sopra della soglia L (tolleranza
positiva), oppure deve cadere al di sotto della soglia H (tolleranza negativa), affinché
il modulo registri il termine della violazione (vedi il dis. 12).
La definizione di questo tempo, permette di limitare la quantità di trasmissioni trasferite.
Può essere programmato un valore compreso nell'intervallo tra 0 e 255 secondi.
1
V
0
L-T
L
L+T
H-T
H
H+T
Dis. 12. Modalità operativa di un ingresso analogico. 0 – mancanza di violazione.
1 - violazione. L-T – livello di tensione L tolleranza negativa L – livello inferiore di tensione.
L+T – livello di tensione L tolleranza positiva. H-T – livello di tensione H tolleranza negativa.
H – livello superiore di tensione. H+T - livello di tensione H tolleranza positiva.
Esclusione – questa opzione, è disponibile per la modalità di modulo di comunicazione.
Se l'opzione è stata abilitata, l'ingresso ricopre la funzione di ingresso di esclusione,
questo sta a significare, che la sua violazione avrà come risultato l’esclusione di altri
ingressi del modulo. Soltanto uno degli ingressi del modulo, può ricoprire la funzione di
ingresso di esclusione.
Esclusa – questa opzione, è disponibile per la modalità di modulo di comunicazione. Se
l'opzione è stata abilitata, l'ingresso viene escluso dopo la violazione dell'ingresso di
esclusione, oppure dopo il ricevimento da parte del modulo di un adeguato comando di
controllo in un messaggio SMS (il contenuto del messaggio, viene definito nel campo
"Esclusione").
Tipo zona – il parametro, è disponibile per la modalità di modulo di allarme. Per l'ingresso,
si può selezionare uno dei seguenti tipi di reazione (la selezione, può essere eseguita
nel menu a scomparsa, che viene visualizzato, dopo aver cliccato con il pulsante destro
del mouse, oppure immettendo la cifra corrispondente al tipo di reazione):
0. ISTANTANEO – ingresso di allarme immediato.
1. 24H – ingresso di allarme inserito permanentemente.
2. INSERIMENTO / DISINSERIMENTO (PASSO PASSO) – la violazione dell’ingresso, effettua
l'inserimento, ed il termine della violazione effettua il disinserimento del modulo.
3. INSERIMENTO / DISINSERIMENTO (IMPULSIVO) – la violazione dell’ingresso, effettua
l'inserimento oppure il disinserimento, a secondo del suo stato corrente.
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4. RITARDO – ingresso di allarme ad azione ritardata. La violazione dell’ingresso, attiva
il conteggio del tempo di ingresso. Se non viene effettuato il disinserimento,
l'ingresso attiva l'allarme dopo il termine del conteggio del tempo di ingresso.
5. ON OUTPUT 1 – la violazione dell'ingresso, effettua l’attivazione dell'uscita 1, se
questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
6. ON OUTPUT 2 – la violazione dell'ingresso, effettua l’attivazione dell'uscita 2, se
questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
7. ON OUTPUT 1 (TEMPORANEO) – la violazione dell'ingresso, effettua l’attivazione
dell'uscita 1, per il tempo programmato, se questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
8. ON OUTPUT 2 (TEMPORANEO) – la violazione dell'ingresso, effettua l’attivazione
dell'uscita 2, per il tempo programmato, se questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
9. OFF OUTPUT 1 – la violazione dell'ingresso, effettua la disattivazione dell'uscita 1,
se questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
10. OFF OUTPUT 2 – la violazione dell'ingresso, effettua la disattivazione dell'uscita 2, se
questa uscita è di tipo CONTROLLATA.
Soglia L – soglia inferiore della tensione per un ingresso analogico. Quando la tensione
cade al di sotto del valore definito (tolleranza negativa), il modulo registra la violazione
dell'ingresso. La programmazione del valore 0 significa, che la soglia della tensione non
viene controllata.
Soglia H – soglia superiore della tensione per un ingresso analogico. Quando la tensione
cresce al di sopra del valore definito (tolleranza positiva), il modulo registra la violazione
dell'ingresso. La programmazione del valore 0 significa, che la soglia della tensione non
viene controllata. Il valore massimo che può essere programmato è di 16,56 V.
Tolleranza – il valore della tensione che viene sottratto dal valore definito per la soglia L,
quando la tensione cade al di sotto della soglia L, oppure che viene sommato al valore
definito per la soglia H, quando la tensione cresce al di sopra della soglia H, in modo
che il modulo possa registrare il superamento del valore programmato / il valore
della tensione sommata al valore definito per la soglia L, quando la tensione cresce al di
sopra della soglia L, oppure sottratto dal valore definito per la soglia H, quando la
tensione cade al di sotto della soglia H, in modo che il modulo possa registrare
il ritorno dell'ingresso allo stato normale. Questo campo è disponibile per gli ingressi
analogici.
Uscita 1 / 2 – campi disponibili nella modalità di modulo di comunicazione. Permettono di
definire se ed in quale modalità, l'ingresso controllerà l'uscita. Il click nel campo, per due
volte con il mouse, visualizza nell'ordine:
– campo vuoto – l'ingresso non controlla l'uscita,
– ON – la violazione dell'ingresso, oppure il superamento del valore definito per
l'ingresso della soglia di tensione L, oppure H, effettua l'attivazione dell'uscita,
– ON per – la violazione dell'ingresso, oppure, il superamento del valore definito per
l'ingresso della soglia di tensione L, oppure H, effettua l'attivazione per un periodo di
tempo dell'uscita (occorre definire il tempo di operatività per l'uscita),
– OFF – la violazione dell'ingresso, oppure, il superamento del valore definito per
l'ingresso della soglia di tensione L, oppure H, effettua la disattivazione dell'uscita.
SMS di comando (zone)
Esclusione – il contenuto del comando di controllo, che dove essere scritto nel
messaggio SMS inviato al modulo, affinché gli ingressi vengano esclusi. A seconda
della modalità operativa del dispositivo:
modulo di comunicazione – vengono esclusi tutti gli ingressi, che hanno abilitata
l'opzione "Esclusa".
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MICRA
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modulo di allarme – vengono esclusi tutti gli ingressi, che sono stati specificati nel
messaggio SMS ricevuto, messaggio che dovrebbe avere il seguente formato:
xxxx=n= (dove "xxxx" è il comando definito nel campo "Esclusione", che richiama la
funzione di esclusione degli ingressi nel modulo; "n" corrisponde al numero
dell'ingresso, che deve essere escluso; nel caso in cui, debbano essere esclusi
diversi ingressi, i numeri ad essi corrispondenti, devono essere separati da virgole, in
questo caso, il comando dovrebbe avere ad esempio il seguente formato: esclusione
=1,2,3= ). L'ingresso, resterà escluso, fino al momento dello reinclusione, attraverso
l'utilizzo del relativo comando, ricevuto in un messaggio SMS.
Reinclusione – il contenuto dell’SMS di comando, che dovrebbe trovarsi nel messaggio
SMS inviato al modulo, affinché gli ingressi vengano reinclusi. A seconda della modalità
operativa del modulo:
modulo di comunicazione – vengono reinclusi tutti gli ingressi, che erano stati esclusi.
modulo di allarme – vengono reinclusi gli ingressi, che sono stati specificati nel
messaggio SMS ricevuto, questo messaggio dovrebbe avere il seguente formato:
yyyy=n= (dove "yyyy", è il comando definito nel campo "Reinclusione" che richiama
la funzione di reinclusione dell'ingresso nel modulo; "n" corrisponde al numero
dell'ingresso, che deve essere reincluso – nel caso in cui, debbano essere reinclusi
diversi ingressi, i numeri ad essi corrispondenti, devono essere separati da virgola in
questo caso, il comando dovrebbe avere ad esempio, il seguente formato:
reinclusione =1,2,3= ).
Attenzione: Gli ingressi non possono essere esclusi e reinclusi, se è stato effettuato
l'inserimento (modalità di modulo di allarme).
Uscita 1 / Uscita 2
Uscita tipo – parametro disponibile per la modalità dispositivo di allarme. Si può selezionare
uno tra i seguenti tipi:
Non utilizzata – uscita non utilizzata.
Allarme intrusione – segnala gli allarmi provenienti dagli ingressi con reazioni di tipo:
0. ISTANTANEO, 1. 24H e 4. RITARDO. Viene anche attivata in caso di allarme rapina,
richiamato da un telecomando (al pulsante è assegnata la funzione "10: allarme
rapina"). L'allarme viene segnalato durante il tempo di operatività programmato per
l'uscita.
Allarme fino al ripristino – segnala gli allarmi provenienti dagli ingressi con reazioni di
tipo: 0. ISTANTANEO, 1. 24H e 4. RITARDO. Viene anche attivata nel caso in cui si presenti
l'allarme rapina, richiamato da un telecomando (al pulsante è assegnata la funzione
"10: allarme rapina"). L'allarme viene segnalato fino alla sua cancellazione.
Stato inserimento – è attivo quando è stato effettuato l'inserimento.
Controllata – controllata attraverso l'utilizzo di ingressi, da telecomando, oppure
attraverso messaggi SMS.
Tempo di attivazione uscita – periodo di tempo per il quale, l'uscita deve essere attiva.
Questo parametro è valido, quando l'uscita deve essere attivata per un periodo di tempo
determinato. Nel caso in cui, il tempo per il quale l'uscita deve essere attiva, non venga
programmato, l'attivazione dell'uscita per un periodo di tempo determinato, non sarà
possibile.
Inserimento / Disinserimento (beep) – opzione disponibile per la modalità dispositivo di
allarme, per le uscite di tipo ALLARME INTRUSIONE e ALLARME FINO AL RIPRISTINO. L'uscita
segnala, utilizzando degli impulsi della durata di circa 0,3 secondi:
– l'inserimento – 1 impulso;
– il disinserimento – 2 impulsi;
– il disinserimento, se nello stato di inserito effettuato, si è verificato un allarme – 4
impulsi.
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MICRA
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SMS di comando
Il controllo delle uscite, attraverso l'utilizzo di comandi inviati a mezzo messaggi SMS,
è possibile nella modalità di dispositivo di comunicazione, e nel caso di uscite di tipo
CONTROLLATA, nella modalità di dispositivo di allarme.
Attivazione – contenuto dell’SMS di comando, che verrà utilizzato per l'attivazione di
un'uscita relè.
Disattivazione – contenuto dell’SMS di comando, che verrà utilizzato per la disattivazione
di un'uscita relè.
Attivazione a tempo – contenuto dell’SMS di comando, che verrà utilizzato per
l'attivazione a tempo di un'uscita relè (per l'uscita deve essere stato definito il tempo di
attivazione uscita).
4.3.5 TAB "MESSAGGI CLIP / SMS"
Dis. 13. Il tab "Messaggi CLIP / SMS" nella modalità dispositivo di allarme.
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La messaggistica, può essere realizzata attraverso l'utilizzo di messaggi SMS, oppure
utilizzando il servizio CLIP (utilizzando il servizio CLIP, il modulo non informa del ripristino
dell'ingresso allo stato normale o del termine di un guasto).
Attenzione: Per gli ingressi analogici, i parametri relativi ai messaggi, vengono definiti
separatamente per ognuna delle soglie definite.
CLIP T1 – T4 – occorre selezionare i campi relativi a quei numeri di telefono (vedi i numeri di
telefono programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza" nell'elenco "Numeri di
telefono per messaggi e test di trasmissione"), che dovranno essere informati della
modifica dello stato di un dato ingresso, oppure del presentarsi di una certa avaria,
attraverso l'utilizzo del servizio CLIP.
SMS T1 – T4 – occorre selezionare i campi relativi a quei numeri di telefono (vedi i numeri di
telefono programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza" nell'elenco "Numeri di
telefono per messaggi e test di trasmissione"), che dovranno essere informati della
modifica dello stato di un dato ingresso, oppure del presentarsi di una certa avaria,
attraverso l’invio di un messaggio SMS.
Violazione/Attivazione – contenuto del messaggio SMS, che verrà inviato dopo la
violazione di un ingresso, il superamento del valore di tensione programmato per un
ingresso (il superamento del valore programmato per la soglia H, oppure la caduta al di
sotto del valore programmato per la soglia L) o il presentarsi di un’avaria. Il messaggio,
può contenere al massimo 24 caratteri. Se il campo non viene compilato, il messaggio non
verrà inviato.
Ripristino – contenuto del messaggio SMS, che verrà inviato dopo il ripristino di un ingresso
allo stato normale o al termine di un'avaria. Il messaggio, può contenere al massimo 24
caratteri. Se il campo non viene compilato, il messaggio non verrà inviato.
Aggiungi al messaggio il valore di tensione (Volt) della zona – questa opzione
è disponibile per la modalità di dispositivo di comunicazione. Se questa opzione è stata
abilitata, il messaggio SMS sullo stato di un ingresso analogico, viene completato con
l'informazione sul valore in tempo real della tensione dell'ingresso di zona.
4.3.6 TAB "REPORT"
Imposta i codici CID (Contact ID) automaticamente – questa opzione, è disponibile per la
modalità dispositivo di allarme. Se l'opzione viene abilitata, il programma seleziona
automaticamente i codici Contact ID per:
– gli eventi relativi agliingressi con reazione di tipo 0. ISTANTANEO, 1. 24H, 2. INS. / DISINS.
(PASSO PASSO), 3. INS. / DISINS. (IMPULSIVO) e 4. RITARDO;
– i guasti e gli eventi relativi al modulo (riavvio, setting e programmazione dell'orologio) ed
i comandi a mezzo SMS;
– l'inserimento / il disinserimento, la cancellazione degli allarmi e l’attivazione dell'allarme
rapina, attraverso l'utilizzo del telecomando (i codici di questi eventi, si programmano
nel tab "Telecomandi").
Attenzione: Quando è abilitata l'opzione "Imposta i codici CID (Contact ID) automaticamente" l'immissione manuale dei codici evento, non è possibile.
Parametri relativi alla vigilanza
Attenzione: Per gli ingressi analogici, i parametri relativi alla vigilanza, vengono definiti
separatamente per ognuna delle soglie definite.
S1 – questo campo va selezionato, se l'evento deve essere inviato alla stazione di vigilanza 1.
S2 – questo campo va selezionato, se l'evento deve essere inviato alla stazione di vigilanza 2.
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Violazione/attivazione / Ripristino
CODICE – il codice dell'evento in formato Contact ID, che viene inviato alla stazione di
vigilanza. Per ognuno degli eventi che deve essere monitorato, vanno programmate
4 cifre in formato: Q-XYZ, dove:
– Q – cifra 1 oppure 3 (1 – nuovo evento/disinserimento, 3 – termine dell'evento/
inserimento),
– XYZ – 3 cifre del codice dell'evento.
Dis. 14. Il tab "Report" per la modalità dispositivo di allarme.
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MICRA
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L'immissione del codice, viene facilitata dell'editor dei codici Contact ID, attivabile con la
pressione del mouse sul pulsante
, disponibile nel campo "Evento".
Partiz. – numero della partizione, verso la quale sarà inviato il codice dell'evento. Possono
essere inserite cifre, oppure le lettere da A a F.
Attenzione: In fase di programmazione dei codici, che saranno trasferiti nel formato di
due caratteri, non deve essere utilizzato l'editore dei codici.
Z. No. – numero dell'ingresso / del modulo / dell'utente, che viene inviato nel codice
dell'evento.
EVENTO – la descrizione dell'evento corrispondente al codice Contact ID, immesso nel
campo "CODICE". Nel campo "Evento" inoltre, è disponibile il pulsante
, che rende
possibile l'apertura della finestra dell'editor dei codici.
4.3.7 TAB "TELECOMANDI"
Dis. 15. Il tab "Telecomandi".
Telecomandi
Numero seriale – in questo campo, viene visualizzato il numero seriale del telecomando.
Nome – in questo campo, si può immettere il nome del telecomando oppure dell'utente,
al quale lo stesso è stato assegnato. Il nome può contenere fino a 16 caratteri.
Pulsanti – ad ognuno dei pulsanti del telecomando, ed alla combinazione dei pulsanti 1 e 2,
1 e 3, può essere assegnata una delle seguenti funzioni (la selezione può essere
selezionata nel menu a tendina, che viene visualizzato dopo il click con il pulsante destro
del mouse, oppure immettendo la cifra corrispondente alla funzione prescelta):
0: funzione mancante
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1: OUT 1 On = Attivazione dell'uscita 1
2: OUT 2 On = Attivazione dell'uscita 2
3: OUT 1 On (tempor.) = Attivazione dell'uscita 1 a tempo
4: OUT 2 On (tempor.) = Attivazione dell'uscita 2 a tempo
5: OUT 1 Off = Disattivazione dell'uscita 1
6: OUT 2 Off = Disattivazione dell'uscita 2
7: esclusione degli ingressi [modo dispositivo di comunicazione] / 7: disinserimento [modo
dispositivo di allarme]
8: reinclusione degli ingressi [modo dispositivo di comunicazione] / 8: inserimento [modo
dispositivo di allarme]
9: cancella allarme [modo dispositivo di allarme]
10: allarme coercizione [modo dispositivo di allarme]
Attenzione: Anche se la pressione di un pulsante, non richiama nessuna funzione nel
modulo (è stata selezionata l'opzione: "0: non usato") la pressione può dare
come risultato l’invio del codice evento, che è stato assegnato a questo pulsante
in basso, nel tab "Vigilanza". Questo permette ad esempio, di richiamare
l'allarme rapina silenzioso, il codice evento viene inviato alla stazione di
vigilanza, ma il modulo non segnalerà in alcun modo la segnalazione di allarme.
Nuovo telecomando – il pulsante, rende possibile l'aggiunta di un nuovo telecomando (nel
caso in cui, ad una data posizione, sia stato già assegnato un telecomando, questo viene
sostituito con quello nuovo, ma il nome e la funzione assegnata ai pulsanti, vengono
mantenuti).
Cancella telecomando – il pulsante, rende possibile la rimozione di un telecomando
(verranno rimossi anche il nome e la funzione assegnata ai pulsanti del telecomando).
Aggiunta di telecomandi – immissione manuale del numero di serie
1. Nel campo "Numero di serie", immettere il numero di serie del telecomando aggiunto.
2. Nel campo "Nome", immettere il nome del telecomando.
3. Salvare i dati nel modulo.
Aggiunta di telecomandi – lettura del numero di serie durante la trasmissione
1. Cliccare con il mouse, su uno dei campi del telecomando che si desidera aggiungere.
2. Cliccare sul pulsante "Nuovo telecomando". Si apre la finestra "Nuovo telecomando
nr n" (n – numero del telecomando).
3. Conformemente alle istruzioni visualizzate nella finestra, premere un qualsiasi pulsante
del telecomando.
4. Dopo aver visualizzato nella finestra, il numero seriale del telecomando, premere sul
pulsante "OK". La finestra viene chiusa, ed il numero seriale del telecomando, letto
durante la fase di trasmissione, viene visualizzato nel campo relativo.
5. Nel campo "Nome" immettere il nome del telecomando.
6. Salvare i dati nel modulo.
Assegnazione delle funzioni ai pulsanti del telecomando
1. Cliccare con il mouse, sulla riga del telecomando desiderato, nella colonna
corrispondente al pulsante (o alla combinazione di pulsanti), al quale si desidera
assegnare una funzione.
2. Cliccando con il pulsante destro del mouse, compare un menu a scomparsa, nel quale
è possibile selezionare la funzione desiderata. Il numero della funzione, può essere
immesso anche inserendolo con l'utilizzo della tastiera (i numeri di tutte le funzioni
SATEL
MICRA
31
disponibili vengono forniti sopra, nella descrizione del campo "Pulsanti"), e confermare
con il tasto "Enter".
3. Salvare i dati nel modulo.
Tab "Messaggi CLIP / SMS"
In modo analogo al caso dei messaggi relativi ad altri eventi, l'informazione sull'utilizzo dei
telecomandi, può essere inviato attraverso l'utilizzo dei messaggi SMS, oppure attraverso
l'utilizzo del servizio CLIP.
CLIP T1 – T4 – occorre selezionare i campi relativi a quei telefoni (vedi i numeri di telefono
programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza" nell'elenco "Numeri di telefono
per messaggi e test di trasmissione"), che dovranno essere informati sull'utilizzo di un dato
telecomando, attraverso il servizio CLIP.
SMS T1 – T4 – occorre selezionare i campi relativi a quei telefoni (vedi i numeri di telefono
programmati nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza" nell'elenco "Numero GSM,
Stazioni di vigilanza" nell'elenco "Numeri di telefono per messaggi e test di trasmissione"),
verso i quali dovranno essere inviati i messaggi SMS, di informazione sull'utilizzo del
pulsante di un dato telecomando.
SMS – il contenuto del messaggio SMS, che verrà inviato, dopo che è stato utilizzato
il pulsante di un dato telecomando. Il messaggio può contenere un massimo di 24
caratteri.
Tab "Report"
Dis. 16. Il tab "Report" nel tab "Telecomandi".
Attenzione: Nel caso in cui, sia stata abilitata l'opzione "Imposta i codici CID (Contact ID)
automaticamente" (vedi pag. 27), l'immissione manuale dei codici degli eventi,
non è possibile.
I principi di programmazione, sono identici a quelli descritti nel capitolo "Parametri relativi al"
(pag. 27).
4.3.8 TAB "LOG EVENTI"
Nel tab, viene visualizzato l'elenco degli eventi memorizzati nella memoria del modulo. Gli
eventi, vengono scaricati con la pressione del pulsante "Leggi" e vengono visualizzati
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MICRA
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secondo data e ora, ordinati in via discendente, dai più recenti (in alto) ai più vecchi
(in basso). Nelle singole colonne, vengono visualizzate le seguenti informazioni:
Data – data in cui l’evento si e verificato.
Ora – orario in cui l’evento si e verificato.
Sorgente – che cosa ha generato l'evento (ad esempio, un ingresso, un guasto, un pulsante
del telecomando, un comando contenuto in un messaggio SMS etc.etc.). Il simbolo (R)
che può essere addizionalmente immesso nel campo, indica il ripristino dello stato
normale (ad esempio, termine della violazione dell'ingresso, termine del guasto).
CODICE – il codice nel formato Contact ID e la relativa descrizione, che è stato assegnato al
dato evento (nel caso in cui, all'evento non sia stato assegnato nessun codice nel tab
"Report", il campo rimarrà vuoto).
V1 V2 – vigilanza dello stato (V1 – stazione di vigilanza 1, V2 – stazione di vigilanza 2):
mancanza di simbolo – l'evento non verrà gestito.
+ – evento inviato con successo alla stazione di vigilanza.
. – evento in attesa di essere inviato alla stazione di vigilanza.
Leggi – il pulsante rende possibile la lettura degli eventi dal modulo.
Dis. 17. Il tab "Log eventi".
4.4 CONFIGURAZIONE DEL MODULO PER L'OPERATIVITÀ NELLA MODALITÀ DI
DISPOSITIVO DI ALLARME
1. Cliccare sul tab "Opzioni, zone, uscite", ed in seguito:
– abilitare l'opzione "Dispositivo di allarme";
– definire i parametri degli ingressi (tipo di linea, sensibilità, ripristino, tipo di zona);
– se gli ingressi ritardati sono stati utilizzati, definire il tempo di ingresso;
– se dopo l'inserimento, deve essere conteggiato il tempo di uscita, per dare la possibilità
di lasciare l'oggetto protetto, senza che venga richiamato l'allarme, definirne il relativo
parametro;
– definire i parametri dell'uscita (tipo di uscita, tempo di attivazione);
– nel caso in cui, gli utenti del modulo, debbano avere la possibilità di effettuare
il controllo in remoto, attraverso l'uso di messaggi SMS (inserimento, disinserimento,
cancellazione allarmi, esclusione o reinclusione degli ingressi, controllo delle uscite),
definirne i relativi messaggi di comando.
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MICRA
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2. Nel caso in cui il modulo, debba essere utilizzato con l'uso dei telecomandi, cliccare sul
tab "Telecomandi" ed aggiungere i telecomandi necessari (vedi la descrizione di aggiunta
dei telecomandi alle pag. 30).
3. Cliccare sul tab "Report", ed in seguito abilitare l'opzione "Imposta i codici CID
(Contact ID) automaticamente", i codici verranno automaticamente abbinati agli eventi
corrispondenti (vedi la descrizione dell'opzione "Parametri relativi alla vigilanzai"
a pag. 27). L'abilitazione di questa opzione, viene consigliata solamente nel caso in cui,
i codici evento debbano essere inviati alla stazione di vigilanza. I codici e le relative
descrizioni, vengono salvati nella memoria eventi, al fine di semplificare la diagnostica.
4. Nel caso in cui il modulo, debba realizzare le funzioni di report in vigilanza, oppure di
messaggistica, configurare adeguatamente i parametri e le opzioni, conformemente
a quanto raccomandato nei capitoli "Inizializzazione vigilanza GPRS", "Inizializzazione
vigilanza SMS" e "Inizializzazione vigilanza CLIP/SMS".
4.5 INIZIALIZZAZIONE VIGILANZA GPRS
1. Immettere i parametri di comunicazione GPRS (tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza"):
– nome del punto di accesso (APN) per il collegamento Internet GPRS;
– nome dell'utente per il collegamento Internet GPRS;
– password per il collegamento Internet GPRS;
– indirizzo IP del server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo (l'indirizzo del server
DNS, non deve essere programmato, se per la stazione di vigilanza è stato immesso
l'indirizzo IP);
– l’SMS di avvio del collegamento con il computer.
2. Configurare i parametri della o delle stazioni di vigilanza (tab "Numero GSM, Stazioni di
vigilanza"):
– selezionare il campo "GPRS";
– immettere l'indirizzo della stazione di vigilanza (campo "Indirizzo IP (GPRS)");
– immettere il numero della porta TCP, sulla quale dovrà avvenire la comunicazione con
la stazione di vigilanza;
– immettere la chiave di cifratura dei dati trasferiti alla stazione di vigilanza ("Chiave
Vigilanza");
– immettere la chiave GPRS.
3. Indicare la stazione di vigilanza, verso la quale verranno trasferiti i codici evento
(un evento può essere inviato ad entrambe le stazioni di vigilanza) e definire i codici
Contact ID, per gli eventi che devono essere monitorati. Questa operazione va eseguita
nel tab "Report" e nel tab "Telecomandi" (tab "Report"). Nella modalità dispositivo di
allarme, se è stata abilitata l'opzione "Imposta i codici CID (Contact ID) automaticamente", i codici verranno assegnati automaticamente.
4.6 INIZIALIZZAZIONE VIGILANZA SMS
1. Immettere il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS (campo "Centro
servizi SMS" nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza").
2. Configurare i parametri della o delle stazioni di vigilanza (tab "Numero GSM, Stazioni di
vigilanza"):
– selezionare il campo "SMS";
– immettere il numero di telefono GSM, attraverso l'utilizzo del quale la stazione di
vigilanza riceverà i messaggi (campo "Numero tel. (SMS)").
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MICRA
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3. Definire il formato dei messaggi SMS, nei quali verranno trasferiti i codici evento alla
stazione di vigilanza (tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza").
4. Indicare la stazione di vigilanza, verso la quale devono essere inviati i codici evento
(un evento può essere inviato ad entrambe le stazioni di vigilanza), e definire i codici
Contact ID, oppure i codici di due caratteri per gli eventi, che devono essere monitorati.
Questa operazione va eseguita nel tab "Report", e nel tab "Telecomandi" (tab "Report").
Nella modalità di modulo di allarme, se è stata abilitata l'opzione "Imposta i codici CID
(Contact ID) automaticamente", i codici verranno assegnati automaticamente.
4.7 INIZIALIZZAZIONE VIGILANZA CLIP / SMS
La messaggistica SMS, oppure CLIP, viene realizzata indipendentemente dalla vigilanza.
1. Immettere il numero di telefono del centro di gestione dei messaggi SMS (campo "Centro
servizi SMS" nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza").
2. Immettere i numeri di telefono, verso i quali il modulo dovrà inviare i messaggi attraverso
SMS, oppure attraverso l'uso del servizio CLIP (tabella "Numeri di tel. per messaggi
e test di trasmissione" nel tab "Numero GSM, Stazioni di vigilanza").
3. Definire, per quali eventi, ed in quale forma (CLIP, oppure SMS), deve essere realizzata
la messaggistica, verso i numeri di telefono precedentemente definiti. Nel caso di
messaggi SMS, è necessario definire il contenuto del messaggio SMS. Questa
operazione, va eseguita nel tab "Messaggi CLIP / SMS" e nel tab "Telecomandi"). Per gli
eventi relativi agli ingressi analogici, è possibile aggiuntivamente abilitare l'opzione
"Aggiungi al messaggio il valore di tensione (Volt) della zona".
5. RIPRISTINO DELLE REGOLAZIONI DI FABBRICA
Allo scopo di ripristinare le impostazioni di fabbrica del modulo, occorre selezionare sulla
barra del menu, il comando "Comunicazione" ed in seguito nel menu che si apre, selezionare
il comando "Programmazione di default". Compare un avviso, nel quale occorre confermare il
comando di rispristino delle regolazioni di fabbrica del modulo.
Dis. 18. Il comando "Programmazione di default" nel menu "Comunicazione".
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MICRA
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6. SPECIFICHE TECNICHE
Numero di ingressi cablati.................................................................................................... 4+1
Numero di uscite:
relè ........................................................................................ 2
di tipo OC .............................................................................. 1
di alimentazione .................................................................... 1
Tensione di alimentazione .................................................................................. 18 V AC ±10%
Tipo di trasformatore consigliato ........................................................ TR40VA (40VA / 18VAC)
Tipo di alimentazione del modulo ......................................................................................... CA
Capacità di corrente totale dell'alimentatore incorporato ...................................................... 2 A
Assorbimento di corrente rete 230 V: in stato di pronto ................................................... 50 mA
massimo ............................................................. 150 mA
Assorbimento di corrente dall'accumulatore: in stato di pronto ...................................... 120 mA
massimo .................................................. 420 mA
Tensione di avviso di guasto dell'accumulatore ........................................................11 V ±10%
Tensione di scollegamento dell'accumulatore ....................................................... 10,5 V ±10%
Corrente di carico dell'accumulatore ....................................................................250 mA ±20%
Intervallo della tensione in uscita dell'alimentatore ......................................... 10,5…13,8 V DC
Portata max in corrente dell'uscita AUX ......................................................................... 500 mA
Portata max in corrente dell'uscita FT.............................................................................. 50 mA
Carico massimo ammissibile dei contatti relè (resistivo) ...................................... 1 A / 30 V DC
Quantità di telecomandi gestiti ................................................................................................. 8
Tipi di telecomandi gestiti........................................................................ P-2, P-4, T-1, T-2, T-4
Portata dei telecomandi in campo aperto .............................................................. fino a 100 m
(la presenza di ostacoli, tra il trasmettitore ed il ricevitore, diminuisce il campo operativo dell'apparecchiatura)
Quantità di rilevatori senza fili gestiti ........................................................................................ 8
Tipi di rilevatori senza fili gestiti ................................................ UMD-300, UPD-300, UPD-301
Intervallo di frequenza operativa dei telecomandi e dei rilevatori............. 433,05 ÷ 434,79 MHz
Tipo di connettore del microfono............................................................................ Jack 3.5 mm
Classe ambientale ................................................................................................................... II
Intervallo della temperatura di lavoro ...................................................................... -10...+55 °C
Dimensioni della scheda elettronica .................................................................. 120 x 68,5 mm
Dimensioni dell'apparecchiatura nell'alloggiamento ................................... 266 x 286 x 100 mm
Peso dell'apparecchiatura nell'alloggiamento (senza trasformatore e accumulatore) ..... 1072 g
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MICRA
SATEL
Parametri GPRS, e numeri dei centri di servizio SMS per gli operatori della rete GSM in Italia
(situazione a dicembre 2010, siete comunque pregati di verificare i dati riportati. La Satel
Italia srl non si assume nessuna responsabilità per dati errati o mancanti):
Operatore
TIM
Vodafone
Wind
Numero del centro
SMS
+393359609600
+393492000200
+393205858500
ibox.tim.it
web.omnitel.it
internet.wind
Utente
(campo vuoto)
(campo vuoto)
(campo vuoto)
Password
(campo vuoto)
(campo vuoto)
(campo vuoto)
213.230.128.226
83.224.064.23
212.052.084.054
GPRS APN
DNS
Scarica

Modulo di allarme con funzione di vigilanza