Il mondo, le Comunità
si possono fare migliori
… é compito e responsabilità mia
Pastorale sociale Diocesi Cremona
Alta formazione cammino sociale e politico
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La Diocesi La Pastorale sociale
in cooperazione con UCSC
offre questo cammino formativo
Ogni credente è chiamato all’impegno nella/per la
propria Comunità,
“… nonostante … ”,
dentro alla complessità del tempo, dei luoghi, delle
situazioni, in una visione e atteggiamento “laico” e
con una preparazione sistematica all’impegno
sociale politico economico
tocca a ciascuno di noi
tocca alle nostre Comunità
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La Diocesi La Pastorale sociale
in cooperazione con UCSC
offre questo cammino formativo
I perché, le finalità del cammino
formativo offerto dalla pastorale sociale
della Diocesi di Cremona, in collaborazione
con UCSC
Il filo rosso …
“ La pastorale sociale è un aspetto
ineludibile … per la promozione integrale
di ogni essere umano ”
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Sistemi elettorali e ruolo dei
partiti politici in Italia e nella UE
Prof. Paolo Sabbioni
Prof. Istituzioni di Diritto Pubblico UCSC
25 ottobre2014
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Il cammino formativo 25 ott. 2014
Programma
09.00 - 09.10
Presentazione incontro, tema e relatore
09.10 - 10.15
Relazione prof. Paolo Sabbioni
10.15 - 11.15
Lavoro di Gruppo
11.15 - 11.30
pausa caffè
11.30 - 12.30
Interazione con prof. Paolo Sabbioni 12.30
Chiusura incontro
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Sabato 25 ottobre2014
TRACCIA
intervento
Prof. Paolo Sabbioni
Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico
UCSC Milano - Piacenza - Cremona
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Traccia intervento
prof. Paolo Sabbioni
UCSC
•I sistemi elettorali concorrono alla configurazione della forma di governo nell’ambito degli ordinamenti.
•Si consideri come il mutamento del sistema elettorale per l’elezione della Camera dei Deputati e per il
Senato nel 1993 (leggi 276 e 277 del 1993, conseguenti al “referendum Segni) ha comportato la fine della
forma di governo parlamentare a multipartitismo esasperato, che ha caratterizzato il nostro Paese durante
la c.d. “Prima Repubblica” e soprattutto durante gli anni ’80 del secolo scorso, e la nascita di una forma di
governo parlamentare in cui il bipolarismo ha concorso a dare un ruolo di primo piano al Governo e, in
esso, al Presidente del Consiglio dei Ministri.
•In secondo luogo, i sistemi elettorali sicuramente incidono nella vita dei partiti politici. Infatti il passaggio
dal sistema proporzionale a quello maggioritario, avvenuto appunto nel 1993, è stato considerato anche
cruciale per la trasformazione dei partiti politici tradizionali, caratterizzati da un forte legame territoriale
testimoniato dalla presenza di sedi di partito in ogni comune, in partiti-movimento, se non addirittura in
partiti-comitati elettorali.
•In terzo luogo, i sistemi elettorali incidono sulla concreta possibilità per gli elettori di esprimere il proprio
orientamento e quindi anche sui caratteri della democrazia in un ordinamento. Infatti il superamento del
sistema proporzionale nel nostro Paese è avvenuto quando tale sistema è apparso inadeguato a consentire
agli elettori un’effettiva capacità di decisione, perché risultava comunque funzionale a mediazioni tutte
interne ai partiti politici, senza che il voto assumesse anche la valenza di una sanzione popolare. Ma anche
la riforma del 2005, che ha rimesso alla segreteria dei partiti politici l’individuazione (non soltanto dei
candidati ma addirittura) degli “eletti” ha mostrato tutto il suo deficit democratico, come del resto all’inizio
di quest’anno è stato sottolineato dalla Corte costituzionale.
•La nuova riforma del sistema elettorale per la Camera si coniuga con la riforma costituzionale diretta a
porre fine al bicameralismo perfetto e, sotto questo profilo, apre un nuovo scenario, anche se il sistema per
l’unica Camera direttamente elettiva dovrebbe rimanere maggioritario.
•Che il sistema elettorale incida sulla effettiva democrazia di un ordinamento è reso evidente dalle vicende
istituzionali nell’ambito dell’Unione europea: solo da quando, nel 1979, il Parlamento è stato eletto
direttamente dai cittadini europei, quest’organo è diventato rappresentativo dei popoli: in esso i partiti
politici sono trasversali rispetto agli Stati che compongono l’Unione europea e anche per questo motivo il
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Parlamento europeo rappresenta gli interessi di tutti i popoli dell’Unione, anziché quello degli Stati membri
4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Perché facciamo il Lavoro di Gruppo?
A cosa serve il Lavoro di Gruppo?
A chi serve il Lavoro di Gruppo?
La valorizzazione del sé
La valorizzazione dell’altra/o come “risorsa” unica
La valorizzazione degli “strumenti” offerti
Un “intervento”,
un cassetto aperto alla intelligenza e al cuore 8
Il cammino formativo e il metodo
il Lavoro di Gruppo
• Il LAVORO di GRUPPO, perché?
– Lo scambio e la interazione tra i partecipanti; conoscenze e
esperienze dei partecipanti sono preziose per fare
apprendimento; la circolarità dello scambio delle relazioni e
conoscenze, fa crescere il gruppo e raggiungere gli obiettivi
dati;
– La gestione del TEMPO, della lezione/relazione
introduttiva, nel Lavoro di Gruppo, della restituzione, del
confronto e integrazione da parte del relatore;
– L’accompagnamento e la facilitazione migliora il
Lavoro di Gruppo, gli permette di raggiungere risultati nel
tempo scarso a disposizione.
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Alcune regole per il Lavoro di Gruppo
 Ascolto l’altro/a … la sua storia, la sua esperienza,
sono “ricchezza” per me
 Il tempo di lavoro è risorsa da con-dividere; è
rispetto per l’altro/a; è spazio di ascolto …
 Ne consegue:
 faccio crescere il “lavoro” di Gruppo
 contribuisco ad includere e far partecipare
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Griglia Lavoro di Gruppo proposta dal prof. Paolo Sabbioni
TRACCE di discussione … …
quali tipologie di sistemi elettorali
quali effetti dei vari sistemi elettorali sulla forma di
governo
quali effetti dei vari sistemi elettorali sui partiti politici
quali effetti dei sistemi elettorali sulla democrazia di un
ordinamento
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4° incontro Area politica
Percorso di formazione
all’impegno sociale e politico
Tracce di discussione per il Lavoro di Gruppo (gp)
 Quali sono le considerazioni che hanno indotto il relatore … … ?
 Mi è tutto chiaro o nutro qualche dubbio … … ?
 Quali domande vorrei rivolgere al relatore … … ?
 ……
 ……
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2° incontro Area politica Percorso di formazione all`impegno sociale