Reprint Reprinted January 2014, with permission, from Volume 5 N. 10, Dicembre 2012, Pagina 1, 3 & 4 Accesso endodontico Attraverso la Ceramica: le Incrinature sono un Problema? Il Punto Clinico di Gordon: Che cosa succede ai restauri in zirconia (come BruxZir) o in litio disilicato (IPS e.max) quando si deve fare un accesso endodontico attraverso il materiale? Sappiamo che alcuni restauri in metal ceramica hanno vita breve dopo questa procedura. E’ noto che molte delle ceramiche più recenti richiedono una terapia endodontica sul dente dopo il posizionamento dei restauri. Questi materiali verranno danneggiati dall’esecuzione di un’apertura per un accesso endodontico? Questo studio scientifico del CR risponde alle vostre domande sull’accesso endodontico attraverso i restauri in ceramica più recenti, e potrebbe incoraggiarvi ad eseguire un trattamento endodontico prima di cementare un restauro su un dente sospetto. Quando un dente con un restauro indiretto (di solito una ceramica) richiede un trattamento endodontico, il clinico ha due scelte: 1. Rimuovere il restauro e farne uno nuovo • Meno comune, per l’aumento dei costi per il paziente • Uso in aumento per i dentisti che usano la fresatura CAD-CAM in studio 2. Lasciare il restauro originale in posizione e restaurare il dente attraverso l’apertura • Alle volte le incrinature (da ampie a microscopiche) vengono indotte dal tagliare un accesso per l’apertura e potrebbero propagarsi nel tempo fino a causare il fallimento del restauro • Alcune precauzioni possono essere prese per minimizzare le incrinature Buco per l’accesso simulato in un campione di ricerca L’accesso endodontico attraverso la ceramica alle volte causa delle micro incrinature quasi invisibili Questo resoconto, presenta informazioni utili su come il materiale per i restauri in ceramica, lo spessore del che diminuiscono la resistenza del restauro restauro occlusale/incisale, lo strumento di taglio, il manipolo e altre variabili cliniche influiscano sulla formazione delle incrinature durante l’accesso endodontico attraverso diversi tipi di ceramica. E’ presente anche confronto tra le prestazioni delle frese diamantate raccomandate da molti fabbricanti per questa procedura. Ricerca del CR Per aiutare i clinici a sapere come meglio tagliare un’apertura per l’accesso endodontico attraverso i materiali ceramici e anche per visualizzare la formazione delle incrinature, la squadra scientifica ha eseguito numerosi esperimenti in vivo. Sottili wafers di ceramica sono stati preparato da blocchi pre-fresati di ceramica. I wafers aderivano alla dentina e le aperture per l’accesso endodontico di misura minima sono stati tagliati con frese diamantate nuove/ non usate. Una visione d’insieme del progetto e i risultati sono stati riassunti di seguito. Ceramiche Testate ed Estensione dell’Incrinatura 100% Campioni di 0,5 mm con microincrinature poco profonde al margine di apertura dell’accesso 80% Campioni di 0,5 mm con incrinature che si estendono nel corpo del restauro Campioni di 1 mm con microincrinature poco profonde al margine di apertura dell’accesso Campioni di 1 mm con incrinature che si estendono nel corpo del restauro 60% 40% 7,6 1,5 7,6 0 21,2 13,6 15,2 0 87,9 0 62,1 0 3,0 0 0 3,0 4,5 20% 0 0 0 Percentuale di Campioni con le Incrinature Visione d’insieme del test • Cinque materiali ceramici sono stati testati (vedere il grafico a destra) • Spessori del wafer: da 0,5 mm a 1,0 mm • Diametro medio dell’apertura d’accesso: 1,75 mm • Le frese diamantate usate erano della forma e della grana raccomandata dal fabbricante (Vedere tabella sotto) • La tecnica clinica variava con ogni fresa, come da istruzioni del fabbricante della velocità del manipolo raccomandata, della percentuale del flusso dell’acqua, e della pressione della mano • Tre metodi per visualizzare le incrinature: 1. Transilluminazione (Microlux della AdDent Inc.) 2. Penetrazione del colorante fluorescente (Zyglo della Magnaflux) 3. Microscopio elettronico a scansione (SEM) BruxZir (zirconia integrale) Glidewell Laboratories IPS Empress CAD (ceramica rinforzata con leucite) Ivoclar Vivadent IPS e.max CAD (litio disilicato) Ivoclar Vivadent 0% Lava Ultimate (nano ceramica resinosa) 3M ESPE Lava Frame (zirconia integrale) 3M ESPE Risultati sperimentali • Effetti dello spessore della ceramica: Campioni di 0,5mm avevano molta più probabilità di fare incrinature rispetto ai campioni di 1 mm. • Effetti del materiale ceramico: Microincrinature poco profonde sono state osservate in tutti i campioni (dal più numeroso al meno numeroso): IPS e.max CAD, IPS Empress CAD, BruxZir, Lava Frame e Lava Ultimate. Le incrinature che si estendono nel corpo del restauro erano più frequenti dell’IPS Empress CAD. • Effetti della misura della grana della fresa diamantata: Sebbene gli studi in letteratura mostrino che le diamantate a grana fine lavorino meglio per l’accesso endodontico attraverso la ceramica, i test del CR mostravano che le altre grane si Microincrinature multiple poco profonde Incrinatura ampia diritta nell’IPS Empress sul margine dell’apertura d’accesso CAD comportano in maniera simile. nell’IPS e.max CAD • Effetto della forma della fresa diamantata: Le diamantate con la punta arrotondata producevano generalmente meno danno alla ceramica delle altre forme di frese. Le frese diamantate testate che non avevano la punta arrotondata producevano più incrinature (non elencate sotto). Lo spostamento della diamantata era più evidente con frese dalla punta appuntita e dai margini affilati. — Il CR è grato ai Glidewell Laboratories, 3M ESPE, e Ivoclar Vivadent per aver gentilmente fornito tutti i campioni di ceramica usati in questo progetto. — This official reprint may not be duplicated. This reprint is prepared by CR for the purpose of providing dental clinicians with objective information about dental products. ©2013 CR Foundation® I Clinicians Report Pagina 3 Dicembre 2012 Accesso endodontico Attraverso la Ceramica: le Incrinature sono un Problema? (Continua da pagina 1) Sondaggio tra gli Utenti del CR sull’Accesso Endodontico Quando un restauro in ceramica deve essere tagliato per effettuare un accesso endodontico, c’è una diminuzione immediata della sua resistenza complessiva. Ma quanto spesso, in realtà, questo indebolimento porta ad un conseguente fallimento del restauro? I risultati da un recente sondaggio del CR danno alcune risposte a questa domanda e mostrano alcune tendenze rilevanti. Risultati del Sondaggio del CR: 1. Gli intervistati posizionano le seguenti corone estetiche (n=751): 98% metal ceramica 67% IPS Empress o cloni 73% IPS e.max 49% Zirconia integrale 70% a base di zirconia 22% Polimero integrale 2. Percentuale di denti restaurati con corone in ceramica estetiche che in seguito richiedono un trattamento endodontico (n=751): 0–5% (54% degli intervistati) 16–20% (5%) 6–10% (28%) 21–25% (1%) 11–15% (11%) 25% o più (2%) 3. Strumento principale usato per l’accesso endodontico (n=751): 51% diamantata a grana grossa 16% diamantata a grana fine 25% fresa al carburo 8% altro 4. Quanto spesso gli intervistati credono che l’accesso endodontico abbia causato la conseguente frattura della corona: 73% IPS Empress o cloni (n=503) 48% IPS e.max (n=549) 64% metal ceramica (n=736) 32% Polimero integrale (n=160) 54% a base di zirconia (n=528) 22% Zirconia integrale (n=371) Frese Diamantate Testate per Fare l’Apertura per l’Accesso Endodontico (Sono disponibii anche molte frese dal costo basso con forma arrotondata simile) Ditta Marca Fresa Grana Forma Prezzo / Fresa Percentuale Minima di Incrinatura † Horico Horico Diamond AUFG001C018 Fine Punta arrotondata US$4,85* Eccellente Premier Two Striper TSZTECH 125Z Fine Punta arrotondata US$10,90* Eccellente Komet USA ZR-Diamonds ZR6801 FG014 Grossa Punta arrotondata US$11,95* Eccellente SS White Great White Z 801-014M Media Punta arrotondata US$7,00* Eccellente–Buono Axis ZirCut Z807-018 Grana Z/Fine Long inverted cone US$11,40* Eccellente–Buono Brasseler Dialite Diamond 5021982U0 Fine Punta arrotondata US$11,95* Eccellente–Buono Microdont Microdont 1016-001-801 Media Punta arrotondata US$1,25 Eccellente–Buono * Indicato per uso multiplo dal fabbricante. Il CR suggerisce di trattare questi strumenti come monouso quando si usano per eseguire un accesso attraverso la ceramica. † Percentuale determinata dal numero di fratture ampie, microincrinature e scheggiature osservate. Suggerimenti clinici Minimizzare la necessità di un accesso endodontico • Controllare la vitalità del dente prima di pianificare ogni restauro indiretto. Se la vitalità del dente è dubbia, eseguire l’endodonzia prima della preparazione e della cementazione della corona. • Trattare il dente con glutaraldeide – HEMA (vedere Clinicians Report gennaio 2010) prima di posizionare i restauri definitivi o provvisori, disinfetta e riduce/elimina anche la sensibilità dentale postoperatoria. • Ridurre di 1,5 mm o più occlusalmente e incisalmente quando si eseguono le preparazioni dentali. Per i molari e i premolari, è possibile fare questo senza minacciare la polpa. Questo spessore standard del restauro lo renderà più resiliente alle incrinature se dovesse essere necessario un accesso endodontico successivamente. Tagliare l’apertura d’accesso • Far firmare il consenso informato al paziente sui possibili rischi sia per l’apertura dell’accesso endodontico che per il trattamento endodontico, inclusi il fallimento del restauro e/o la perdita del dente, rispettivamente. • Usare un abbondante getto d’acqua per lubrificare, raffreddare e pulire la fresa mentre si taglia. • Le frese diamantate sono più efficienti e più sicure delle frese al carburo per questa procedura dato che creano meno incrinature nella ceramica. • Non riutilizzare le frese dal momento che le diamantate per usi multipli si usurano dopo ogni uso e questo ci porta a spingere più forte, e questo può portare a incrinature della ceramica e alla rimozione della parte diamantata. • Usare una pressione leggera permettendo alla fresa fi fare il lavoro. Sostituire il movimento della mano prevalente con movimenti della mani circolari o di discesa, impegnando tutte le superfici disponibili della fresa, per aumentare la velocità di taglio. • I manipoli elettrici rappresentano una scelta migliore dei manipoli ad aria per questa procedura per la loro concentricità superiore. Ispezionare i manipoli per assicurarsi un movimento concentrico. Dopo l’accesso endodontico • Controllare la presenza di incrinature nel restauro usando o un apparecchio per la transilluminazione (per es.: Microlux della AdDent Inc.) o la base di un manipolo ad aria illuminato per far entrare la luce nell’apertura d’accesso: le incrinature appariranno come linee scure. Se si trovano delle incrinature, informare il paziente che sarebbe raccomandabile una sostituzione completa del restauro. Non tutte le incrinature sono abbastanza ampie da essere visualizzate con la trasilluminazione, ma questo passaggio non dovrebbe essere ignorato. • I perni potrebbero essere o non essere necessari, sulla base del giudizio del clinico sulla struttura dentale ancora presente. • Usare una resina composita preceduta da uno strato di opaco interno per riempire l’apertura d’accesso. Tali restauri potrebbero fornire una resistenza duratura così come una migliore estetica. • Rifinire e lucidare il restauro usando la vostra normale tecnica di rifinitura del composito. Conclusioni del CR: Quando un trattamento endodontico sembra essere necessario, i clinici dovrebbero eseguire l’endodonzia prima di cementare la corona. Quando è necessario un accesso endodontico attraverso il restauro in ceramica, una strumentazione ed una tecnica appropriata aumentano la probabilità dell’integrità strutturale del restauro a lungo termine. I clinici dovrebbero eseguire questa procedura con frese diamantate nuove, pressione leggera, e un’irrigazione copiosa. Eseguire un accesso endodontico attraverso lo spessore di un restauro di meno di 1mm porta un maggior rischio di produrre microincrinature che potrebbero propagarsi durante la funzione. I risultati del sondaggio e della ricerca del CR mostrano entrambi la maggior tendenza delle ceramiche vetrose (IPS Empress) e delle ceramiche per faccette (a base di zirconia) ad estendere le incrinature nel corpo del restauro dall’accesso endodontico rispetto ali materiali ceramici monolitici (BruxZir, Lava Frame, Lava Ultimate, e IPS e.max CAD). Che cos’è il CR? PERCHE’ IL CR? Il CR fu fondato nel 1976 da clinici che ritenevano che i dentisti potessero confermare l’efficacia e l’utilità dei nuovi prodotti, evitando sia esperimenti sui pazienti, sia fallimenti nella pratica. A tal scopo, il CR fu organizzato quale sforzo volontario senza pari nel quale i clinici di tutto il mondo riuniscono le proprie competenza al solo scopo di provare tutti i tipi di prodotti dentali e di diffondere i risultati ai colleghi in tutto il mondo. CHI FINANZIA IL CR? I fondi per la ricerca provengono dagli abbonamenti al Gordon J. Christensen Clinicians Report®. L’introito dei corsi “Dentistry Update®” del CR serve a pagare gli stipendi del personale non clinico. Tutti gli Sperimentatori clinici offrono il loro tempo e la propria competenza. IL CR è un istituto di ricerca e di educazione senza scopo di lucro. Non è posseduto, nemmeno in parte da alcuna persona, famiglia o gruppo di investitori. Questo sistema, senza finanziamenti esterni, è stato progettato per mantenere la ricerca del CR obiettiva e pura. Questa squadra sta testando le lampade per la polimerizzazione della resina per determinare la loro capacità di polimerizzare varie resine composite. COME FUNZIONA IL CR? Ogni anno il CR prova oltre 650 prodotti di marche diverse, effettuando circa 20.000 valutazioni pratiche. Il CR prova tutti i tipi di prodotti odontoiatrici, compresi materiali, dispositivi e altre attrezzature, nonché tecniche. In tutto il mondo i prodotti vengono comprati da distributori, forniti da imprese e inviati al CR da clinici, inventori e pazienti. Le imprese non pagano nulla per le valutazioni dei loro prodotti. Le prove vengono effettuate tramite gli sforzi congiunti di 450 clinici in 19 paesi che offrono il loro tempo e la propria competenza, nonché di 40 altri scienziati di base del CR, oltre a ingegneri e personale ausiliario. Ciascun prodotto è sottoposto ad almeno due livelli del processo di valutazione in tre parti esclusivo del CR, il quale consiste di: 1. PROVE CLINICHE PRATICHE, nelle quali i nuovi prodotti sono integrati nell’impiego ordinario in varie attività odontoiatriche e comparati dai clinici con i prodotti e i metodi da loro solitamente adoperati. 2. PROVE CLINICHE CONTROLLATE nelle quali i nuovi prodotti vengono usati e comparati in condizioni rigorosamente controllate, e i pazienti pagati per il tempo che spendono per partecipare allo studio. 3. PROVE DI LABORATORIO nelle quali le proprietà fisiche e chimiche dei nuovi prodotti vengono comparati con quelle dei prodotti standard. Il successo clinico e’ il test definitivo Ogni mese vengono completati molti nuovi progetti. IL PROBLEMA CON I NUOVI PRODOTTI ODONTOIATRICI I nuovi prodotti odontoiatrici rappresentano da sempre una sfida per i clinici perché costoro , basandosi su poco più delle informazioni promozionali per valutarli, devono decidere se sono nuovi e migliori o semplicemente migliori. Data la forte concorrenza industriale e il desiderio di presentarsi per primi sul mercato, i clinici e i loro pazienti diventano spesso dati sperimentali per i nuovi prodotti. Ogni clinico è diventata vittima, prima o poi, di questo sistema. Tutti posseggono nuovi prodotti, che hanno deluso le proprie aspettative, ma sono stati messi da parte, sperando di usarli in futuro o che sono stati buttati con una considerevole perdita di denaro. Per aiutare i clinico a diventare compratori informati, il CR testa i nuovi prodotti odontoiatrici e CRA Foundation® ha cambiato il suo nome in CR Foundation® nel 2008. ne riferisce ai clinici. Edizione Italiana a cura di: Dr. Rada Innamorato, D.D.S. Via Ponte Silla 31, 84030 Silla di Sassano Italia; 0975 72542 (lun-mer); email: [email protected] I prodotti pubblicati nella Gordon J. Christensen CLINICIANS REPORT® sono stati selezionati sulla base del merito tra centinaia di prodotti in corso di valutazione. Il CR conduce ricerche a 3 livelli: (1) Sperimentazione sul campo di utenti multipli, (2) Ricerca clinica controllata a lungo termine, e (3) Ricerca scientifica di base in laboratorio. Nel nostro istituto lavorano oltre 400 ricercatori clinici sul campo e 48 impiegati a tempo pieno. Tutto lo staff professionale è volontario. Né il direttore né gli Sperimentatori ricevono uno stipendio. Per essere pubblicato su questa rivista, un prodotto deve rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti: (1) Innovativo e nuovo sul mercato, (2) Meno costoso, ma agli stessi livelli di qualità, (3) Classico ma di valore non riconosciuto, (4) Superiore agli altri nella sua categoria. I vostri risultati su qualsiasi prodotto potranno essere diversi da quelli degli sperimentatori del CR o da altri ricercatori per differenze nelle preferenze, nelle tecniche, nelle gamme di prodotti e negli ambienti. Il CR Foundation® (CR) è una società senza fini di lucro che usa una struttura unica, volontaria per produrre risultati e dati di fatto. Tutti il ricavato viene usato per il mantenimento della ricerca del CR e della Fondazione del CR (ente morale). ©2013 CR Foundation® Questa Report o parti di essa non possono essere riprodotte senza il permesso del CR. Abbonamento annuale US$60.