UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI NAPOLI
FEDERICO II
GUIDA DELLO STUDENTE
PARTE SECONDA
Facoltà
di Economia
CORSI DI STUDIO
NUOVO ORDINAMENTO
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
1
FACOLTA' DI ECONOMIA
2
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI NAPOLI
FEDERICO II
GUIDA DELLO STUDENTE
PARTE SECONDA
Facoltà'
di Economia
CORSI DI STUDIO
NUOVO ORDINAMENTO∗
ANNO ACCADEMICO 2002-2003
∗
Per i Corsi di Studio del Vecchio Ordinamento fare riferimento alla Guida dello
Studente dell’a.a. 2001-2002, che è consultabile sul sito della Facoltà:
www.economia.unina.it.
3
INDICE
0. PRESENTAZIONE .................................................................................................... 6
PARTE PRIMA: LA FACOLTÀ E LA SUA OFFERTA FORMATIVA ................ 7
1.
SEDE E ORGANI.................................................................................................. 8
1.1.
1.2.
SEDE E CONSIGLIO DI FACOLTÀ ............................................................................8
DIPARTIMENTI ....................................................................................................10
2. ACCOGLIENZA E SERVIZI AGLI STUDENTI ................................................ 15
2.1.
2.2.
2.3.
ACCOGLIENZA ....................................................................................................15
ASSISTENZA........................................................................................................15
ORARI APERTURA BIBLIOTECHE E SEGRETERIE DIDATTICHE DEI DIPARTIMENTI .15
3. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ....................................... 18
3.1. LA COESISTENZA ATTUALE TRA NUOVO ORDINAMENTO E ORDINAMENTO
PRECEDENTE .............................................................................................................18
3.2. IL NUOVO ORDINAMENTO ........................................................................................18
3.3. INSEGNAMENTI E DOCENTI ..................... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO.
PARTE SECONDA: I CORSI DI LAUREA DEL NUOVO ORDINAMENTO.... 23
4. CARATTERI DEL NUOVO ORDINAMENTO................................................... 24
4.1. LINEAMENTI ........................................................................................................24
4.2. SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI – CFU..................................................................27
4.3. CONDIZIONI E MODALITÀ DI IMMATRICOLAZIONE ....................................................28
4.4. CONDIZIONI E MODALITÀ DI PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ........................28
4.5. ACQUISIZIONE DEI CREDITI FORMATIVI ED ISCRIZIONE AGLI ANNI SUCCESSIVI .........28
4.6. ATTIVITÀ FORMATIVE. .............................................................................................29
4.7. ORIENTAMENTO E TUTORATO ..................................................................................29
5. LAUREE NELLE SCIENZE ECONOMICHE..................................................... 30
5.1 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI, DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE E DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (CLIPA)...................................30
5.2 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DELLE IMPRESE E DEI MERCATI (CLEIM) ............37
5.3. CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E DIRITTO DELL'IMPRESA E DELLE
AMMINISTRAZIONI (CLEDIA) ..................................................................................44
6. LAUREE NELLE SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE
AZIENDALE ................................................................................................................ 54
6.1 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLEA).............................................54
6.2 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE
FINANZIARIE (CLEAIF) ............................................................................................57
7. LAUREE NELLE SCIENZE STATISTICHE ...................................................... 61
7.1. CORSO DI LAUREA IN STATISTICA ED INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE61
8. LAUREE NELLE SCIENZE DEL TURISMO…………………………………..71
4
8.1 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURSIMO AD INDIRIZZO MANAGERIALE…….71
9. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ........................................................... 74
9.1. INSEGNAMENTI ATTIVATI PER I CORSI DI LAUREA .....................................................74
9.2.
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ....................................................................75
PARTE TERZA: I MASTER E I CORSI DI PERFEZIONAMENTO ................ 171
10. CORSI DI PERFEZIONAMENTO ................................................................... 169
10.1
10.2
C.d.P. CORSI DI PERFEZIONAMENTO......................................................172
C.d.P.MASTER UNIVERSITARI.....................................................................173
PARTE QUARTA: I DOTTORATI DI RICERCA................................................ 177
11.
DOTTORATI DI RICERCA........................................................................... 178
11.1 PRESENTAZIONE ....................................................................................................178
11.2 DOTTORATI DI RICERCA ATTIVATI .......................................................................178
PARTE QUINTA: ALTRE INFORMAZIONI ....................................................... 182
12. STAGE E PLACEMENT DEGLI STUDENTI ................................................. 183
13. FREQUENZA AI CORSI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI ......................... 184
14. ASSOCIAZIONI ED ENTI PRESENTI NELLA FACOLTA’........................ 190
5
0. PRESENTAZIONE
La guida dello studente presenta la Facoltà di Economia a chiunque voglia entrare in
contatto con essa ed iscriversi ai corsi da essa attivati.
La Facoltà è presentata innanzitutto attraverso gli organi che la costituiscono e, quindi,
attraverso le strutture di accoglienza che possono essere contattate per ogni ulteriore
chiarimento integrativo rispetto alle informazioni contenute nella presente guida;
particolare rilievo in tale funzione di accoglienza e di indirizzo degli studenti hanno i
punti informativi sportello P.Or.T.A. e S.I.S. .
Immediatamente a valle delle indicazioni delle strutture di accoglienza viene presentata
l’offerta formativa della Facoltà secondo il Nuovo Ordinamento degli Studi. Gli
studenti iscritti al Vecchio Ordinamento devono continuare a fare riferimento alla
vecchia Guida dello studente.
Successivamente vengono presentati i corsi attenenti alle diverse tipologie in modo tale
che chi abbia interesse ad una specifica tipologia possa trovare all’interno del capitolo
relativo tutte le informazioni relative all’iscrizione, percorsi didattici, programmi e
condizioni/modalità per l’accesso agli esami finali.
La guida, quindi, si articola in cinque sezioni distinte, rispettivamente dedicate a:
• La Facoltà e la sua offerta formativa (Parte Prima);
• I Corsi di Laurea del Nuovo Ordinamento (Parte Seconda);
• I Master (Parte Terza);
• I Dottorati di Ricerca (Parte Quarta);
• Altre informazioni: placement e stage; sbocchi occupazionali (Parte Quinta).
Seguendo un percorso di graduale accompagnamento degli studenti che hanno scelto la
Facoltà di Economia e la Università “FedericoII”, la guida dello studente indica poi le
attività di stage e di placement degli studenti poste in essere dalla Facoltà. Gli stage
consentono agli studenti di associare agli approfonditi studi teorici, esperienze dirette di
lavoro e di vita aziendale in istituzioni e imprese delle più diverse dimensioni operanti
nell’area napoletana o comunque collegate con la Facoltà.
L’attività di placement è svolta da un apposito ufficio che, in collaborazione con la
Presidenza della Facoltà, in aggiunta alle ulteriori comunicazioni istituzionali, propone
sistematicamente l’elenco dei laureati, diplomati, ecc. alle imprese convenzionate o che
ne fanno richiesta.
Dopo alcuni dati statistici relativi alla frequenza ai corsi ed agli sbocchi occupazionali la
guida dello studente si completa con l’elencazione delle associazioni locali, nazionali ed
internazionali che fanno capo alla Facoltà di Economia.
6
PARTE PRIMA: LA FACOLTÀ E LA SUA OFFERTA FORMATIVA
7
1.
SEDE e ORGANI
1.1. Sede e Consiglio di Facoltà
La Facoltà di Economia è situata nel complesso di Monte Sant’Angelo, ubicato in Via
Cinthia e dispone di tre edifici, la Sede Principale dove sono allocati i servizi comuni, lo
stabile che ospita i Dipartimenti e le loro biblioteche ed i laboratori di informatica e di
Lingue, e l’aulario in utenza congiunta con altre Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà si compone di:
Preside, Professori Emeriti, Professori di ruolo, Professori fuori ruolo, Professori in
aspettativa obbligatoria, Professori supplenti, Rappresentanti dei Ricercatori,
Rappresentanti del personale tecnico/amministrativo, Professori a contratto,
Rappresentanti degli studenti.
CONSIGLIO DI FACOLTÀ
Preside
Prof. Massimo Marrelli
Professori Emeriti
Prof. Demarco Domenico
Prof. Di Lorenzo Alessandro
Prof. Sassi Salvatore
Professori di ruolo ordinari e straordinari
Prof. Antinolfi Ricciotti*
Prof. Aversa Vincenzo Libero*
Prof. Balbi Simona*
Prof. Balletta Francesco*
Prof. Basile Achille*
Prof. Basile Liliana*
Prof. Bassi Amedeo
Prof. Biondi Gennaro*
Prof. Bocchini Ermanno
Prof. Briganti Ernesto*
Prof. Buonomo Domenico
Prof. Castiello Nicolino*
Prof. Cavalcanti Maria Luisa*
Prof. Cella Guido*
Prof. Costabile Lilia*
Prof. Cristofaro Antonio*
Prof. Cundari Gabriella*
Prof. D’Ambra Luigi*
Prof. de Sarno Mario
Prof. De Vivo Giancarlo*
Prof. Del Monte Alfredo*
Prof. dell’Orefice Scarlato Anna*
Prof. Di Lorenzo Emilia*
Prof. Di Sabato Franco
Prof. Ecchia Stefano*
Prof. Fausto Domenicantonio*
Prof. Fiore Lucio
Prof. Formica Carmelo*
Prof. Forte Ennio*
Prof. Fusco Antonio Maria*
Prof. Giannola Adriano*
Prof. Giura Vincenzo*
Prof. Guarino Giancarlo*
Prof. La Saponara Francesco*
Prof. Lauro Natale Carlo*
Prof. Lucarelli Alberto*
Prof. Lucarelli Francesco*
Prof. Majello Ugo
8
Prof. Marani Ugo*
Prof. Massimo Marrelli*
Prof. Marselli Gilberto Antonio*
Prof. Martina Riccardo*
Prof. Martorano Federico
Prof. Meldolesi Luca*
Prof. Mercurio Riccardo*
Prof. Morgan Jacqueline*
Prof. Potito Enrico
Prof. Potito Lucio
Professori di ruolo associati
Prof. Acconcia Antonio*
Prof. Agodi Maria Carmela*
Prof. Ansalone Maria Rosaria*
Prof. Azzi Alberto*
Prof. Bàculo Liliana*
Prof. Basenghi Francesco
Prof. Blandini Antonio*
Prof. Bulgarelli Alessandra*
Prof. Caldarelli Adele*
Prof. Cantone Luigi*
Prof. Ciancio Mario
Prof. Cianniello Alfonso
Prof. Cocozza Rosa*
Prof. Colonna Marina*
Prof. Coppola Paola
Prof. Cortese Pinto Emilia*
Prof. D’Alessio Wanda*
Prof. Dandolo Francesco*
Prof. De Dominicis Rodolfo
Prof. De Ianni Nicola*
Prof. Rinaldi Baccelli Guido
Prof. Rispoli Farina Marilena*
Prof. Sciarelli Sergio
Prof. Sicca Lucio
Prof. Siciliano Roberta*
Prof. Stammati Sergio*
Prof. Stampacchia Paolo
Prof. Valletrisco Maria*
Prof. Viganò Enrico
Prof. Donnarumma Maria R.*
Prof. Fiorillo Luigi
Prof. Fonte Maria Caterina*
Prof. Francini Graziella*
Prof. Franco Salvatore*
Prof. Furno Erik*
Prof. Giampaglia Giuseppe*
Prof. Laurini Giancarlo
Prof. Maiello Carmine*
Prof. Marino Gennaro*
Prof. Niola Immacolata*
Prof. Pane Aurelio*
Prof. Parente Mario*
Prof. Paternò Riccardo
Prof. Picchi Fernando*
Prof. Sciarelli Mauro*
Prof. Sicca Luigi Maria*
Prof. Stroffolini Francesca*
Prof. Tizzano Roberto
Prof. Viganò Riccardo*
Professori fuori ruolo
Prof. Majello Ugo
Prof. Marselli Gilberto Antonio
Professori in aspettativa obbligatoria
Prof. Meldolesi Luca
Professori supplenti
Botta Consiglia
Bruni Giovanna
Canale Rita Rosaria
Capozio Gianfranco
Carravetta Maria
Catuogno Simona
Cecere Alfonso
Mastrangelo Fulvio
Migliaccio Mirella
Narni Mancinelli Emma
Palombino Rita
Parente Amalia
Perna Antonio
Perna Michele
9
Scepi Germana
Scialò Amalia
Scippacercola Sergio
Scognamiglio Angelo
Sibilio Raffaele
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Tullio Giuseppina
Vona Roberto
Danise Sandra
De Clemente Isabella
De Francesco Maria Rosaria
Di Lorenzo Giovanna
Esposito Vinzi Vincenzo
Farina Massimo
Filosa Martone Rosalba
Gherghi Marco
Iorio Teodora
Maglio Roberto
Rappresentanti dei Ricercatori
Dott. Maglio Roberto
Dott. Scepi Germana
Dott. Scialò Amalia
Dott. Sibilio Raffaele
Dott. Sorrentini Francesca
Dott. Tullio Giuseppina
Dott. Vona Roberto
Dott. Canale Rosaria Rita
Dott. Catuogno Simona
Dott. Cecere Alfonso
Dott. De Francesco Maria Rosaria
Dott. De Rosa Rossella
Dott. Esposito Vincenzo
Dott. Farina Massimo
Rappresentanti del personale tecnico/amministrativo
Sig. Baioni Paola
Sig. Sicardi Mario
Rappresentanti degli studenti
Sig. De Somma Armando
Sig. Di Giulio Pasquale
Sig. Calabrese Renato
Sig. Formati Carlo
Sig. Gifuni Angelo
•
1.2.
Sig. Leone Sara
Sig. Pisano Maria
Sig. Piscopo Luca
Sig. Scinto Alberico
Docenti di ruolo a tempo pieno
Dipartimenti
DIPARTIMENTO DI ANALISI
PRODUTTIVI E TERRITORIALI
DEI
PROCESSI
ECONOMICO-SOCIALI,
LINGUISTICI,
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) - 80126 Napoli
Direttore: Francesco Balletta
Segreteria Amministrativa: Luigia Amatucci
E-mail [email protected]
Il dipartimento è articolato in quattro specifiche sezioni:
10
-
Sezione Lingue Straniere
Sezione Scienze Merceologiche
Sezione Storico sociale
Sezione Scienze Geografiche
Sezione Lingue Straniere
E-mail: [email protected] Segreteria didattica: Tel. 081/675269 Fax:081/675270
Ansalone Maria Rosaria
De Cesare Francesca
Francini Graziella
Marino Gennaro
Parente Mario
Picchi Ferdinando
Scialò Amalia
Sezione Scienze Merceologiche
E-mail [email protected]
Segreteria didattica Tel. 081/674181 e 674182 - Fax 081/674219
Sede: Edificio IP115 Dipartimento di Chimica Monte S. Angelo
De Clemente Maria Isabella
Niola Immacolata
Valletrisco Maria
Sezione Storico sociale
Segreteria didattica Tel 081/675266 - Fax 081/675353
Balletta Francesco
De Francesco Maria Rosaria
De Ianni Nicola
Iorio Teodora
Maiello Carmine
Mastrangelo Fulvio
Schisani Maria Carmela
Sezione Scienze Geografiche
Segreteria didattica Tel. 081/675251- Fax 081/675244
Biondi Gennaro
Bruni Giovanna
Castiello Nicolino
Cundari Gabriella*
Danise Sandra
Di Gennaro Aniello
Formica Carmelo
Franco Salvatore
Palombino Rita
Parente Amalia
Sorrentini Francesca
* Afferisce al Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio della Facoltà di
Ingegneria dell’Università Federico II, tel. 081/675245
11
DIPARTIMENTO DI DIRITTO DELL’ECONOMIA
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli
Direttore: Ernesto Briganti
Segreteria Amministrativa: Maria Monticelli
Telefono: 39 081 675141
Segreteria didattica: 081/675224 - Fax:39 081 675123
Baccelli Rinaldi Guido
Basenghi Francesco
Bassi Amedeo
Blandini Antonio
Bocchini Ermanno
Botta Consiglia
Briganti Ernesto
Buonuomo Domenico
Cecere Alfonso
Cecere Alfonso Maria
Ciancio Mario
Coppola Paola
D’Alessio Wanda
De Rosa Rossella
Di Sabato Franco
Donnarumma Maria Rosaria
Farina Massimo
Fiorillo Luigi
Furno Erik
Fiengo Cristiana
Guarino Giancarlo
Laurini Giancarlo
Lamberti Mariorosario
Lucarelli Alberto
Lucarelli Francesco
Majello Paola
Majello Ugo
Martorano Federico
Mazza Francesco
Perna Michele
Pinto Cortese Emilia
Pontecorvo Concetta Maria
Potito Enrico
Rispoli Farina Marilena
Rotondella Annabella
Stammati Sergio
Toriello Pietro
Viscusi Amalita
12
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli
Direttore Stefano Ecchia
Segreteria Amministrativa: Gianfranco Caldararo
Segreteria Studenti Telefono: +39 081 671111 - 675060
Fax: +39 081 675058
Sito web: www.economia-aziendale.unina.it
Caldarelli Adele
Cantone Luigi
Catuogno Simona
Cianniello Alfonso
Cocozza Rosa
de Sarno Mario
Ecchia Stefano
Fiore Lucio
Franco Massimo
Kunz Alberto
Maglio Roberto
Martone Filosa Rosalba
Mercurio Riccardo
Migliaccio Mirella
Potito Lucio
Sciarelli Mauro
Sciarelli Sergio
Sicca Lucio
Sicca Luigi Maria
Stampacchia Paolo
Tizzano Roberto
Viganò Riccardo
Viganò Enrico
Vona Roberto
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli
Direttore Francesco La Saponara
Segreteria didattica Telefono: 39 081 675013
Fax: 39 081 675014
E-mail [email protected]
Sito web: www.econsoc.unina.it
Agodi Maria Carmela
Antinolfi Ricciotti
Baculo Liliana
Basile Liliana
Canale Rosaria Rita
Colonna Marina
Costabile Lilia
De Vivo Giancarlo
Forte Ennio
Giampaglia Giuseppe
La Saponara Francesco
Mancinelli Narni Emma
Marani Ugo
Marselli Gilberto Antonio
Meldolesi Luca
Nardi Adriano
Netti Nadia
Paternò Riccardo
Piccioni Marco
Scognamiglio Angelo
Scrocca Cecilia
Sibilio Raffaele
DIPARTIMENTO DI TEORIA E STORIA DELL’ECONOMIA PUBBLICA
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli
Direttore Antonio Cristofaro
13
Segreteria Amministrativa: Ponte M. Claudia e Dott.ssa Muratto Paola Tel: 081/675308
Dott.ssa Petriccione Marilena Telefono: 39 081 675319
Segreteria didattica Tel. 081/675333 - Fax: 39 081 675340
Acconcia Antonio
Bulgarelli Alessandra
Capozio Gianfranco
Cavalcanti Maria Luisa
Cella Guido
Cristofaro Antonio
Dandolo Francesco
Del Monte Alfredo
dell'Orefice Scarlato Anna
Fausto Domenicantonio
Fonte Maria Caterina
Fusco Antonio Maria
Giannola Adriano
Giura Vincenzo
Marrelli Massimo
Martina Riccardo
Stroffolini Francesca
Tullio Giuseppina
DIPARTIMENTO MATEMATICO-STATISTICO
Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli
Direttore: Carlo Natale Lauro
Segreteria Didattica: Tel. +39 081 675179
Fax: +39 081 675009
Sito web: www.dms.unina.it
Aversa Vincenzo Libero
Azzi Alberto
Balbi Simona
Basile Achille
Cardona Elena
Lauro Carlo Natale
Carravetta Maria
D’Ambra Luigi
De Dominicis Rodolfo
Di Lorenzo Emilia
Di Lorenzo Giovanna
Esposito Vinzi Vincenzo
Gherghi Marco
Mango Antonio
Morgan Jacqueline
Pane Aurelio
Perna Antonio
Scepi Germana
Scippacercola Sergio
Siciliano Roberta
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
14
2. Accoglienza e servizi agli studenti
2.1. Accoglienza
Presso la Facoltà, nel Padiglione Aulario, è ubicato un Ufficio Accoglienza Studenti, (S.I.S) che
fornisce informazioni di ogni genere, soprattutto finalizzate a dare un primo orientamento agli
studenti, rispetto alle proprie esigenze. L’Ufficio Accoglienza Studenti fornisce, ad esempio,
informazioni relative ai servizi della Facoltà, al corpo docente, ai relativi orari di ricevimento, ai
corsi insegnati ed ai programmi, alle attività della Facoltà come seminari e convegni, a bandi di
concorso che possono interessare gli studenti (ad es. borse di studio) ed altro.
Orari di apertura ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00
Telefono 081/675341
Presso lo stesso lo stesso Ufficio è attivo il punto Rappresentati degli Studenti: dal lunedì al
venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Il Servizio Orientamento, ex Progetto P.Or.T.A., ha lo scopo di assistere gli studenti in tre
importanti fasi della loro vita universitaria:
in entrata:
- guida e supporto all'accesso universitario per i giovani che intendono iscriversi alla Facoltà di
Economia;
- preparazione ed erogazione di "corsi zero" per verificare ed adeguare le conoscenze ai "saperi
minimi" necessari allo svolgimento del curriculum di studi prescelto;
in itinere:
- informazioni generali;
- attività di tutorato;
- supporto alla didattica;
in uscita:
- aggiornamento della Banca Dati dei Laureati;
- tirocini aziendali e "stage" post-laurea;
- gestione del placement office per seguire i laureati nel corso della loro vita lavorativa;
- formazione di nuove figure professionali per soddisfare le future richieste del mondo del lavoro.
2.2. Assistenza
Il Servizio Inserimento Disabili ha lo scopo di assistere i portatori di handicap e di favorire
l'inserimento autonomo nel mondo del lavoro. Scopo principale dell'intervento è quello di
affrontare, per ogni singolo caso, programmi differenziati di recupero, con l'ausilio della tecnologia
e del personale specializzato necessari.
I Servizi Orientamento, Tirocinio, Placement Office ed Inserimento Disabili sono ubicati
nell'Edificio dei Centri Comuni, di fronte alla Presidenza di Economia dove laureati e laureandi
sono a disposizione del pubblico, osservando gli orari esposti nelle bacheche.
Referente: Prof. Nicolino Castiello
Telefono: 081 – 676660
e-mail: [email protected] [email protected]
2.3.
Orari apertura biblioteche e segreterie didattiche dei dipartimenti
Biblioteca Centrale
Telefono 081/676684 - Fax 081/676684.
15
E-mail: [email protected]
La sala di consultazione libri della biblioteca è aperta al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9,00
alle ore 14,00, escluso il sabato; lunedì e mercoledì anche dalle ore 14,30 alle ore 18,00, martedì e
giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 17,30.
Il servizio prestito libri della biblioteca è aperto al pubblico i giorni feriali, dalle ore 9,00 alle ore
11,00 escluso il sabato; dal lunedì al giovedì è aperto anche dalle ore 14,30 alle ore 17,00.
La sala di consultazione riviste è aperta al pubblico tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore
9,00 alle ore 14,00; martedì, mercoledì e giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 17,30.
Agli studenti della Facoltà, in corso e fuori corso, è concesso, con mallaveria di un professore di
ruolo della Facoltà, il prestito dei libri a domicilio; tale prestito è concesso anche agli studenti
appartenenti alla prima fascia di contribuzione in base al pagamento delle tasse di iscrizione.
Il prestito, della durata di un mese, è limitato a due opere, per non più di quattro volumi. I
manoscritti, i libri di continuo uso, i vocabolari, gli atlanti, le enciclopedie ed i periodici sono
esclusi dal prestito; si possono ricevere in prestito i libri di testo dei vari insegnamenti.
Sono ammessi alla consultazione di opere non reperibili presso altre biblioteche anche i laureandi e
gli studiosi che ne facciano domanda.
All’atto della presentazione della domanda di partecipazione all’esame di Laurea, gli studenti sono
tenuti a produrre alla Segreteria le dichiarazioni dei Direttori delle biblioteche da cui risulta che
nessun testo preso in prestito è da loro detenuto.
Altre norme sulla consultazione e sul prestito dei libri sono contenute nel Regolamento della
Biblioteca affisso all’albo della Facoltà.
Servizio informazione bibliografica.
Durante l’orario di apertura al pubblico i bibliotecari sono a disposizione per qualsiasi informazione
utile alla ricerca bibliografica, con l’ausilio di repertori e cataloghi di biblioteca.
Nell’àmbito della biblioteca sono dislocate più postazioni presso le quali è possibile la
consultazione online libera e previa prenotazione. Ai docenti e ricercatori sono riservati 2 Pc in sala
ricerca.
DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO DI ANALISI DEI PROCESSI ECONOMICO-SOCIALI, LINGUISTICI, PRODUTTIVI E
TERRITORIALI
Sezione Lingue Straniere
Biblioteca (Tel. 081/675337): lunedì-mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 9,00 alle ore 14,00;
martedì dalle ore 9,00 alle ore 16,00.
Segreteria didattica: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
Sezione Scienze Geografiche
E-mail: [email protected]
Biblioteca (Tel. 081/675240): lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,30; mercoledì
dalle ore 9,00-13,00 e 15,00-17,00. Il venerdì non è aperta al pubblico.
Segreteria didattica: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì.
Sezione Scienze Merceologiche
E-mail [email protected]
16
Biblioteca e Segreteria: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00
alle 17,00; mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Sezione Storico-Sociale
E-mail: [email protected]
Biblioteca (Tel. 081/675261): lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00;
mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
Segreteria didatticai: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; martedì e giovedì
dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00.
DIPARTIMENTO DI DIRITTO DELL’ECONOMIA
Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì e venerdì dalle ore 15,00 alle
ore 17,00; Distribuzione dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì e venerdì dalle ore
15,00 alle ore 17,00.
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE
Biblioteca: tutti i giorni escluso il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,30; Il prestito dei libri si effettua
tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore13,00.
Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI
Biblioteca: Sala principale: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, dal lunedì al giovedì
dalle ore 15,00, alle ore 17,00; Sala Riviste: lunedì-venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì,
martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore17,00. Saletta cataloghi: lunedì-giovedì dalle ore 9,00 alle
ore 17,30 e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30.
Segreteria didatticai: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00, martedì e giovedì
dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00.
DIPARTIMENTO DI TEORIA E STORIA DELL’ECONOMIA PUBBLICA
Biblioteca (Tel. 081/675074 - 675358): dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, ed il
martedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì escluso il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
DIPARTIMENTO MATEMATICO-STATISTICO
Biblioteca e centro Documentazione statistica (Tel. 081/675175): dal lunedì al venerdì dalle ore
9,00 alle ore 13,00; martedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00; giovedì dalle ore 15,00 alle
ore 16,30.
Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; il lunedì ed il mercoledì
dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
17
3. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
3.1. La coesistenza attuale tra Nuovo Ordinamento e ordinamento Precedente
Nella Facoltà di Economia è stato applicato, a partire dall’anno accademico 2001/2002, il Nuovo
Ordinamento degli studi in Economia.
L’offerta formativa della Facoltà prevista nel Vecchio Ordinamento (Lauree Quadriennali) resta
valida in regime transitorio fino al completamento del percorso formativo per gli studenti in corso.
Per le informazioni relative fare riferimento alla Guida dello Studente del’a.a. 2001-2002.
3.2. Il Nuovo Ordinamento
Il NO è oggetto della parte seconda della presente guida. Questa sezione intende illustrare in
maniera sintetica l’offerta formativa della Facoltà di Economia, pertanto saranno richiamati
brevemente gli elementi distintivi del NO approfonditi in dettaglio nel seguito.
Il NO introduce profondi cambiamenti negli studi universitari:
è concepito per limitare il tasso di abbandono degli studi
è progettato per ridurre i tempi necessari per il conseguimento del titolo universitario
mira a formare figure professionali più vicine alle esigenze del mondo del lavoro.
In base alla normativa vigente, titoli che possono essere conseguiti presso le Università sono i
seguenti:
laurea (L): si consegue con un corso di studi triennale
laurea specialistica (LS): l’iscrizione ad un corso di LS è subordinato al conseguimento di una L
ed ha una durata biennale.
L’offerta formativa attuale (Corsi di Laurea) della Facoltà di Economia è riportata nello schema alla
pagina seguente.
Al fine di garantire una formazione adeguata, l'articolazione dell’offerta formativa viene
periodicamente riesaminata ed aggiornata attraverso l'attivazione di corsi innovativi, la revisione
sistematica dei contenuti ed una didattica volta costantemente a favorire un miglior apprendimento.
Per questo motivo i contenuti della presente guida sono soggetti a modifiche sistematiche all'inizio
di ogni anno accademico.
Lo studente è pertanto invitato a recepirne i contenuti e a seguirne gli sviluppi.
18
L’OFFERTA FORMATIVA DELLA FACOLTA DI ECONOMIA
(Corsi di Laurea)
Economia delle Istituzioni, delle
Amministrazioni pubbliche e delle
Organizzazioni non profit (CLIPA)
CLASSE DELLE
LAUREE NELLE
SCIENZE
ECONOMICHE
Economia delle Imprese e dei Mercati
(CLEIM)
Economia e Diritto dell’Impresa e delle
Amministrazioni (CLEDIA)
CORSI
DI
LAUREA
CLASSE DELLE
LAUREE NELLE
SCIENZE
DELL’ECONOMIA
E DELLA GESTIONE
AZIENDALE
CLASSE DELLE
LAUREE NELLE
SCIENZE
STATISTICHE
CLSSE DELLE
LAUREE NELLE
SCIENZE
TURISTICHE
Economia Aziendale (CLEA)
Economia e Amministrazione delle Imprese
Finanziarie (CLEAIF)
Statistica e Informatica per l’Economia e le
Imprese (CLAS)
Scienze del Turismo ad Indirizzo
Manageriale (STIM)
19
Classe delle Lauree nelle Scienze Economiche
Il C.d.L in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni
non profit (CLIPA) si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di
strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità
professionali, relativi a tutto il settore delle istituzioni, dei quasi mercati e delle organizzazioni
non profit. Le figure professionali formate da questo C.d.L. comprendono l’Economista Sanitario,
l’Esperto di Sviluppo Locale, l’Economista dei Servizi di Pubblica Utilità, l’Operatore di
Organizzazioni Non-Profit.
Il C.d.L. in Economia delle Imprese e dei Mercati (CLEIM) assicura una padronanza degli
strumenti metodologici e dei contenuti scientifici generali, tese a formare analisti dei mercati
finanziari, industriali e del lavoro, a seconda dei curricula. Le figure professionali formate da questo
C.d.L. varieranno da Promotore Finanziario ad Analista Finanziario, teso a diventare, con la laurea
specialistica, Chartered Financial Analyst, da Economista Industriale a Economista del Lavoro.
Il C.d.L. in Economia e Diritto delle Imprese e delle Amministrazioni (CLEDIA) si propone di
fornire una qualificata padronanza di strumenti metodologici e di contenuti scientifici generali
orientati ad una preparazione specialistica nelle attività professionali in cui si richiede una
accentuata integrazione delle competenze economiche ed aziendalistiche con quelle giuridiche, in
relazione alle nuove esigenze emergenti dal sistema delle imprese e dalla Pubblica
Amministrazione, anche in una dimensione sovranazionale. Le figure professionali formate da
questo C.d.L. comprendono: l’esperto in diritto commerciale e fiscale; il consulente del lavoro,
della previdenza sociale e delle relazioni industriali; l’operatore giuridico della pubblica
amministrazione; l’operatore giuridico internazionale.
Classe delle Lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale.
Il C.d.L. in Economia Aziendale (CLEA) si propone di formare laureati con una preparazione
ampia e specialistica nelle discipline della gestione delle imprese e della consulenza aziendale e
professionale. L’offerta formativa consente una preparazione per l’inserimento in aziende pubbliche
e private di ogni tipologia e settore, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica, dei cambiamenti e
dell’internazionalizzazione dei mercati e dell’impatto della new economy. Il profilo professionale
del laureato consente di cogliere opportunità di carriera e di crescita professionale ampie e
diversificate, e di poter affrontare con qualificata preparazione le sfide poste da un mercato del
lavoro sempre più dinamico e competitivo. Ai fini indicati i curricula del CLEA comprendono, in
ogni caso, la necessaria acquisizione di competenze di base in ambito economico generale,
giuridico, nei vari campi dell'economia aziendale, della gestione delle imprese e dei metodi
quantitativi a supporto delle decisioni, nonché l'acquisizione di conoscenze specifiche negli ambiti
dell’analisi e progettazione delle strutture e processi aziendali, della gestione delle aziende
pubbliche e private, delle amministrazioni pubbliche, delle aziende non profit e delle cooperative.
Sono previsti, nell'ambito del corso, riferimenti specifici anche alla realtà delle medie e piccole
imprese.
Il percorso formativo del Corso di laurea in Economia Aziendale consente di sviluppare
competenze nell’ambito della consulenza aziendale e professionale, della gestione delle imprese,
del marketing e delle imprese internazionali.
Il C.d.L. in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) si prefigura
l'obiettivo dello sviluppo delle competenze critiche per lo svolgimento dell'attività finanziaria
nell'ambito dei diversi intermediari e di tutti gli istituti che operano significativamente nei mercati
finanziari e che con gli intermediari vengono ad interagire. Sono previste attività didattiche interne
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a contenuto interdisciplinare (esercitazioni nelle aule informatiche e nelle aule linguistiche,
discussione di casi aziendali e lavori di gruppo) e attività didattiche esterne (tirocini presso istituti di
ricerca e/o imprese, soggiorni di studio presso università comunitarie). Esso risponde all’esigenza
di formare un “profilo” specifico di laureato che possa ricoprire, con successo, ruoli – di carattere
operativo o manageriale – in imprese operanti, in particolare, nel sistema finanziario (banche,
assicurazioni, investment bank, imprese di investimento, investitori istituzionali, società di venture
capital, etc.).
Classe delle Lauree in Scienze Statistiche
Il C.d.L. in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese (CLAS) ha come obiettivo la
formazione di laureati con competenze interdisciplinari nelle discipline statistiche, matematiche ed
informatiche opportunamente integrate ad una buona conoscenza di base nelle discipline dell’area
economica e aziendale. Il percorso didattico, caratterizzato dal rigore logico e dalla costante
attenzione alle applicazioni in ambito economico e aziendale, prevede l’acquisizione di conoscenze:
nelle discipline statistiche; nelle discipline informatiche e computazionali per le applicazioni
matematiche e statistiche; di tecnologie Web; digestione di sistemi informativi e di banche dati;
della modellistica di fenomeni economici e di gestione aziendale; operative in uno specifico settore
applicativo; nelle discipline economiche e di gestione delle imprese; linguistiche.
I laureati in Statistica e Informatica per le imprese opereranno a supporto dei processi decisionaliaziendali attraverso la comunicazione telematica e la gestione dell’informazione derivante
dall’analisi quantitativa delle problematiche sia economiche che sociali. Si distingueranno inoltre
quali utenti esperti di programmi e linguaggi per l’elaborazione statistica dei dati, aperti alle
innovazioni tecnologiche ed alla gestione operativa delle nuove tecnologie e della net-economy.
Classe delle Lauree in Scienze del Turismo.
Il corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale ( STIM) fornisce conoscenze di tipo
aziendale, economico, statistico, linguistico, culturale legate al management delle imprese turistiche.
Consente, quindi, di sviluppare figure professionali che abbiano capacità decisionale, analitica, critica e
propositiva necessaria nel mondo del lavoro attuale e prospettico.Il corso di laurea deve rispondere ad un
profilo formativo specifico, per laureati che possano ricoprire un ruolo manageriale in imprese turistiche o
enti collegati (alberghi e catene alberghiere, catene di ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, Enti
Pubblici), avviare iniziative imprenditoriali nel settore del turismo o lavorare nel settore dei servizi e della
consulenza alle imprese turistiche. Il carattere interdisciplinare del piano di studi consente, inoltre, di
stimolare la capacità e propensione dello studente verso la valorizzazione delle risorse locali, in chiave
turistica. In particolare, il laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale sarà in grado di
esercitare, tra le diverse funzioni a cui il presente piano di studi lo rende idoneo, tutte quelle relative alla
gestione e al controllo delle attività legate al settore turistico
21
L’OFFERTA FORMATIVA DELLA FACOLTA DI ECONOMIA
Corsi di Dottorato di Ricerca e Master:
La Facoltà di Economia è sede di Corsi di Perfezionamento e Master , tra cui carattere permanente hanno i
C.d.P. MEF (Master in Economia e Finanza), recentemente internazionalizzato in convenzione con
l’Università di Londra e quella di Toulouse, il Master in European Accounting e il Master in Tutela della
Concorrenza e Regolamentazione.
Sono in corso di attivazione Master Universitari di I e II livello.
La Facoltà di Economia organizza Dottorati di Ricerca, molti dei quali integrati in reti di ricerca
internazionali.
*Per informazioni di dettaglio ed aggiornate sui dottorati di ricerca attivati presso la facoltà nel corso della stesura della presente
guida si rimanda alla pagina della ricerca al sito web www.unina.it
22
PARTE SECONDA: I CORSI DI LAUREA DEL NUOVO ORDINAMENTO
23
4. CARATTERI DEL NUOVO ORDINAMENTO
4.1. Lineamenti
La nuova riforma universitaria prevede un ordinamento degli studi differente dal passato, in grado
di consentire allo studente di gestire al meglio il tempo dedicato allo studio e permette
all’Università italiana di uniformarsi finalmente agli standard europei.
Vediamo che cosa cambia.
Che cos’è la LAUREA?
Il corso di laurea rappresenta il I livello degli studi universitari. Esso prevede tre anni di studio e
offre una preparazione teorica di base integrata con una formazione professionalizzante che apre più
facilmente le porte al mondo del lavoro.
I corsi di laurea sono istituiti all’interno di 42 classi che li raggruppano in base a obiettivi formativi
comuni.
Viene rilasciato il titolo di Laurea con il raggiungimento di 180 CREDITI. Scompaiono sia i corsi
tradizionali di 4 e 5 anni, sia il diploma universitario (cosiddetta Laurea breve).
Fanno eccezione i corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina
veterinaria, Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF): si tratta di corsi regolati da
norme europee che prevedono il conseguimento del titolo di Laurea specialistica (dopo 5 o 6 anni).
Dove porta?
Il laureato potrà:
1-inserirsi nel mondo del lavoro e accedere alla maggior parte delle attività lavorative, ad eccezione
delle attività che richiedono l’iscrizione ad un albo professionale (libera professione, ad esempio
commercialista, avvocato , ingegnere ecc.).
2-proseguire gli studi con un corso di LAUREA SPECIALISTICA, oppure con un MASTER di I°
livello, con un corso di PERFEZIONAMENTO o ancora con un corso di SPECIALIZZAZIONE.
Il Regolamento didattico specifica quali crediti acquisiti saranno riconosciuti validi per il
proseguimento degli studi universitari in altri corsi di studio attivati presso la stessa Università o,
sulla base di specifiche convenzioni, presso altre Università.
Chi consegue la Laurea presso un ateneo potrà accedere ai livelli di studio superiori presso qualsiasi
altro ateneo attraverso il riconoscimento dei crediti che ha già acquisito.
Il percorso si conclude con una PROVA FINALE, che non consiste nella tradizionale TESI, si
tratterà in genere di elaborati o relazioni su un argomento.
In che cosa consiste la LAUREA SPECIALISTICA?
La LAUREA SPECIALISTICA o di II livello è uno dei possibili percorsi di studio successivi alla
LAUREA.
Essa prevede 2 anni di studio e fornisce conoscenze e competenze specialistiche finalizzate
all’esercizio di specifiche professioni che richiedono un’elevata qualificazione.
I corsi di Laurea Specialistica sono istituiti all’interno di 104 CLASSI che li raggruppano in base a
obiettivi formativi comuni.
Viene rilasciato il titolo di LAUREA SPECIALISTICA con l’acquisizione di 120 crediti.
Se lo studente s’iscrive ad un corso di Laurea Specialistica istituita come diretta continuazione della
24
Laurea già conseguita, gli saranno riconosciuti interamente i 180 crediti acquisiti. Altrimenti, potrà
comunque accedervi dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati. Saranno le
singole Università a determinare i requisiti di preparazione iniziale richiesti allo studente, necessari
e sufficienti per accedere ad un corso di Laurea Specialistica, stabilendo inoltre il modo in cui
questi requisiti verranno verificati.
Al termine del percorso (2 anni) è prevista la discussione di una TESI, ossia la stessa trattazione a
carattere scientifico che caratterizzava la chiusura del percorso di studi universitari prima della
riforma.
Dove porta?
La Laurea specialistica permette di:
1-inserirsi nel mondo del lavoro e accedere alle libere professioni;
2-proseguire gli studi con un MASTER di II livello, oppure con un corso di
PERFEZIONAMENTO, con un corso di SPECIALIZZAZIONE o ancora con il DOTTORATO DI
RICERCA.
Che cos’è il MASTER UNIVERSITARIO DI I E II LIVELLO?
Si tratta di un corso di studio post-Laurea o post-Laurea Specialistica a carattere di perfezionamento
scientifico e di alta formazione, pensato per studenti ma anche per professionisti che sentono la
necessità di riqualificarsi.
Tale corso di perfezionamento denominato Master universitario è a tutti gli effetti un titolo di studio
accademico.
Esso dura 1 anno e fornisce conoscenze e abilità di carattere professionale, di livello tecnicooperativo o di livello progettuale. L’ammissione è riservata ad un numero ristretto di partecipanti
per garantire la guida personale di docenti e tutor: la selezione avviene attraverso colloqui o altre
forme di verifica.
Al termine del corso si consegue il titolo di MASTER universitario.
Per conseguire il titolo lo studente deve acquisire almeno 60 crediti, oltre a quelli acquisiti per la
Laurea (180) o Laurea specialistica.
Sono previste verifiche periodiche di accertamento delle competenze che vengono via via acquisite
ed una prova finale che non dà luogo a votazioni.
Che cos’è un CORSO DI SPECIALIZZAZIONE?
E’un corso post-Laurea o post-Laurea specialistica che fornisce conoscenze e abilità per funzioni
richieste nell’esercizio di particolari professioni ed è finalizzato alla formazione di specialisti in
determinati settori professionali.
La durata minima è di 1 anno e viene rilasciato un diploma di Specializzazione.
Per conseguire il diploma di specializzazione lo studente deve acquisire un numero di crediti
compreso tra 300 e 360, 300 per chi ha conseguito la Laurea (180+120) e 360 crediti per chi ha
conseguito la Laurea Specialistica (300+60).
Che cos’è un corso di PERFEZIONAMENTO?
E’un corso di approfondimento e di aggiornamento scientifico e di formazione permanente e
ricorrente che l’Università può promuovere anche in collaborazione con altri enti e istituzioni
pubbliche o private.
25
Non viene rilasciato un titolo accademico ma un attestato di partecipazione che riporta le
competenze acquisite e inoltre offre la possibilità di acquisire CREDITI che possono essere
riconosciuti per l’accesso ai corsi MASTER.
E ’riservato ad un numero limitato di partecipanti selezionati attraverso colloqui o altre forme di
verifica.
Che cos’è il DOTTORATO DI RICERCA?
Esso rappresenta il livello più alto della formazione universitaria e vi si accede dopo la LAUREA
SPECIALISTICA. Dura 3 o 4 anni; l’accesso avviene attraverso concorso per titoli ed esami. E’
riservato ad un numero ristretto di partecipanti.
Si consegue il titolo di Dottore di Ricerca.Per essere ammessi ad un corso di Dottorato di Ricerca
occorre essere in possesso delle Laurea Specialistica o di un titolo di studio conseguito all’estero,
riconosciuto idoneo. Il titolo si consegue dopo un percorso di studio e di ricerca finalizzato
all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico
settore;si conclude con l’elaborazione di una Tesi finale.
L’obiettivo del Dottorato di ricerca è di fornire conoscenze e competenze di carattere scientifico
richieste nell’ambito della carriera universitaria,istituzioni di ricerca, nelle imprese ad alta
tecnologia.
Nella pagina seguente è riportato uno schema di sintesi dei cambiamenti introdotti dalla riforma
universitaria.
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LA RIFORMA IN SINTESI
DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE
LAUREA TRIENNALE
(180 CREDITI)
MASTER
I LIVELLO
1 ANNO
60 CREDITI)
LAUREA SPECIALISTICA
A CICLO UNICO-5 O 6 ANNI
SOLO PER
FARMACIA,ARCHITETTURA,
ODONTOIATRIA E
VETERINARIA (5ANNI),
MEDICINA (6 ANNI)
LAUREA SPECIALISTICA
2 ANNI (120 CREDITI)
SPECIALIZZAZIONE
SOLO MEDICHE
(X ANNI)
CORSI DI SPECIALIZZAZIONE
(X ANNI)
MASTER DI II LIVELLO
(1 ANNO)
DOTTORATO DI RICERCA
(ALMENO 3 ANNI)
4.2. Sistema dei crediti formativi – CFU.
Il credito formativo rappresenta l’unità di misura del lavoro svolto nelle attività di formazione dallo
studente per superare l’esame.
I CFU misurano l’impegno richiesto per raggiungere determinati traguardi formativi: CFU più
elevati corrispondono a corsi (e relativi esami) più impegnativi.
Con attività di formazione s’intendono lo studio individuale, la lezione in sede universitaria (lezione
frontale, seminario, esercitazione), il tempo dedicato alle attività di laboratorio ed alle attività
pratiche (i tirocini,gli stage all’estero di aziende). La riforma stabilisce che la quantità media per le
attività di formazione di un anno universitario è pari a 60 crediti, per uno studente impegnato a
tempo pieno e provvisto di una preparazione adeguata.
27
Il sistema dei crediti garantisce la mobilità dello studente verso un altro corso di studi: è compito
dell’università o della struttura didattica valutare i crediti acquisiti e indicarne il numero da
acquisirne.
E’ stato calcolato che uno studente, ogni anno può dedicare 1500 ore del proprio tempo allo
studio(individuale,lezioni,laboratorio,stage)
A 1500 ore corrispondono 60 CFU. Questo significa che 1 credito corrisponde a 25 ore di impegno.
4.3. Condizioni e modalità di immatricolazione
Accedono ai Corsi di Laurea attivati presso la facoltà di Economia tutti coloro che sono in
possesso, all’atto dell’iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata
quinquennale.
L’Università valuterà, ove necessario, il curriculum degli studenti in relazione al corso prescelto.
Questa verifica può evidenziare delle lacune (espresse in debiti formativi) che dovranno essere
recuperate nel corso del primo anno con apposite attività integrative organizzate dall’Ateneo
Per le procedure di immatricolazione alla Facoltà di Economia si rinvia alla Guida dello Studente Parte Generale.
4.4. Condizioni e modalità di passaggio al Nuovo Ordinamento
Ogni studente già iscritto può concludere i Corsi di studio attivati (o ad esaurimento) e conseguire i
relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti.
Uno studente regolarmente iscritto ai corsi di laurea quadriennali della Facoltà di Economia può
chiedere di passare ai nuovi Corsi di Laurea previsti dal NO e conseguire la laurea se ha sostenuto
quel numero di esami che secondo l’Ordinamento Didattico gli consente di avere diritto ad un
numero di crediti pari a 180 meno i crediti attribuiti alla prova finale.
Il Consiglio di Facoltà si occuperà di riformulare in termini di crediti i previgenti ordinamenti
didattici, Se si decide di iscriversi ad un corso di studio non direttamente sostitutivo del corso di
Laurea precedente, la domanda d’iscrizione viene considerata come richiesta di passaggio di corso.
Gli studi compiuti per conseguire i Diplomi universitari in base al regolamento previgente sono
valutati in crediti e riconosciuti per il conseguimento delle Lauree previste dall’Ordinamento
Didattico di Ateneo.
La stessa norma si applica agli studi compiuti per conseguire i Diplomi delle scuole dirette a fini
speciali, indipendentemente dalla durata.
4.5. Acquisizione dei crediti formativi ed iscrizione agli anni successivi
Organizzazione dell’attività didattica
I corsi di Laurea hanno una durata triennale. L’attività didattica è articolata in semestri (I e II) e
prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage.
Il numero di insegnamenti da studiare e dagli esami da superare è collegato al numero di crediti da
acquisire: si possono raggiungere 60 crediti annuali scegliendo molte materie con un basso profilo
di crediti oppure poche materie a cui sono associati molti crediti. Il risultato finale è che la somma
dei crediti
deve essere 60, cioè 180 nei tre anni.
Esami di profitto
Al termine di ogni corso d’insegnamento è prevista una prova di esame ai fini della valutazione
della qualità dell’apprendimento del singolo studente.
Tale valutazione è espressa in trentesimi. I crediti formativi (la quantità dell’apprendimento)
corrispondenti a ciascun corso di insegnamento si acquisiscono con il superamento della prova e
sono del tutto indipendenti dal voto conseguito.
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Iscrizione agli anni successivi
Per le informazioni relative all’iscrizione agli anni successivi ai primi si rimanda alla segreteria
degli studenti.
Prova finale per il conseguimento del titolo di laurea
Le modalità per l’espletamento della prova finale per il conseguimento del titolo di laurea sono
indicate dettagliatamente nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea specifico. In ogni caso, la
prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella stesura di un elaborato di ricerca e nella
discussione dello stesso, ovvero in una relazione relativa ad attività di stage. Lo studente consegue
il titolo di laurea al raggiungimento di 180 crediti.
4.6. Attività formative.
Sono tutte quelle attività che uno studente deve affrontare durante il suo percorso universitario:
corsi di insegnamento, seminari, esercitazioni pratiche o di laboratorio, attività didattiche a piccoli
gruppi, tutorato, orientamento, tirocini,progetti, tesi per i corsi di laurea specialistici, attività di
studio individuale e di autoapprendimento.
I provvedimenti ministeriali hanno fissato 6 tipologie di attività formative:
1. insegnamenti che garantiscono una preparazione di base;
2. attività d’insegnamento che caratterizzano la classe all’interno della quale è istituito ogni
singolo corso di laurea
3. attività d’insegnamento a carattere interdisciplinare
4. insegnamenti scelti dallo studente
5. attività formative inerenti alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera (richiesta
per tutti i corsi di Laurea);
6. altre attività formative possono riguardare ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche e
attività svolte durante tirocini e stage in diversi settori.
4.7. Orientamento e tutorato
Le attività di orientamento e tutorato sono organizzate e regolamentate secondo quanto stabilito dal
RDA.
All’atto dell’iscrizione al primo anno del Corso di Laurea, allo studente sarà comunicato il
nominativo del tutor individuale, professore o ricercatore di ruolo, attribuito sulla base un
meccanismo di assegnazione casuale.
In conformità ai commi 9 e 10 dell'art. 2 del RDA, gli Organi competenti possono proporre
all'Università l’istituzione di iniziative didattiche di perfezionamento, corsi di preparazione agli
Esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni e dei concorsi pubblici e per la
formazione permanente, corsi per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti di Scuola
Superiore, Master, ecc. Tali iniziative possono anche essere promosse attraverso convenzioni
dell’Ateneo con Enti pubblici o privati che intendano commissionarle.
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5. Lauree nelle scienze economiche
5.1 Corso di Laurea in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e
delle Organizzazioni Non Profit (CLIPA)
Il corso di laurea di primo livello in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e
delle Organizzazioni Non Profit si sviluppa in tre curricula relativi alle Amministrazioni Pubbliche
(locali e non), alle Organizzazioni non governative e non profit e alle Imprese fornitrici di pubblici
servizi, e precisamente:
Economia Pubblica;
Economia della Cooperazione e delle Organizzazioni Non Profit;
Sistemi Territoriali
Il Corso di laurea si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di
strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità
professionali, relativi a tutto il settore delle istituzioni e dei quasi mercati.
In particolare, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza, il C.d.L.
in Economia delle Istituzioni delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni non profit si
pone i seguenti obiettivi formativi specifici:
1. fornire una solida cultura economica - giuridica - aziendale e quantitativa di base orientata alle
specificità del contesto nel quale si svolgono tutte le attività finalizzate alla tutela di interessi
pubblici, con la necessaria sensibilità verso gli aspetti del “non mercato”;
2. adattare conoscenze tecniche già sviluppate e crearne di nuove per operare nelle realtà operative
delle amministrazioni pubbliche, nelle organizzazioni non-profit, nelle Istituzioni non
governative e nelle imprese che hanno forti collegamenti con queste;
3. assicurare padronanza di metodologie in grado di analizzare l’impatto delle decisioni
amministrative;
4. fornire le abilità necessarie alla complessità della gestione, dell’organizzazione e dei processi
decisionali da natura amministrativa;
5. sviluppare doti di creatività e di capacità organizzativa nei settori dei servizi pubblici.
I possibili sbocchi occupazionali sono :
1. Le Amministrazioni Pubbliche centrali e locali;
2. Gli Enti e le Imprese che producono ed erogano servizi pubblici (Sanità, Trasporti, Utilities,
Istruzione, ecc.)
3. Organismi internazionali
4. Istituzioni non profit e organizzazioni non governative (ONG)
5. Società di consulenza (per, ad esempio, le politiche di procurement, l’organizzazione della
fornitura di servizi, l’organizzazione di gare d’appalto, il fund raising, i progetti EU, ecc.)
6. Imprese con forti collegamenti con le amministrazioni pubbliche (per esempio, imprese
fornitrici di beni e servizi)
7. Autorità di Regolamentazione e Tutela della Concorrenza
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
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(CLIPA)
CURRICULUM ECONOMIA PUBBLICA
I ANNO
INSEGNAMENT0
Economia aziendale
Metodologie
Area Lettere Docenti
format.
SECS(a) A-C
Viganò Riccardo
P07
D-K
De Sarno Mario
CFU Moduli Semestre s.s.d.
e 10
2
I
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECSS/06
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECSP/12
(a)
Informatica
5
1
II
Istituzioni Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
(a)
Microeconomia
10
2
II
SECSP/01
(a)
Economia e gestione delle 10
imprese
2
II
SECSP/08
(c).
(f).
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria R
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Giampaglia Giuseppe
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
II ANNO
Istituzioni Diritto Pubblico
10
2
I
IUS/09
(b)
Statistica di Base
Statistica per l’Economia
Sociologia generale
10
2
1
SECSS/01
S/07
(b)
5
I
I
I
Macroeconomia
10
2
II
SECSP01
(a)
(c)
31
Lingua inglese
10
2
Politica economica e
Scienza delle Finanze
10
2
Insegnamenti a scelta dello
studente
Statistica Economica
10
2
5
1
Diritto Amministrativo
5
Economia Pubblica, e/o
10
Finanza degli Enti Locali,
e/o una delle Storie attivate
dalla Facoltà
Economia industriale e/o
10
Economia dei trasporti e/o
Economia regionale
Economia e gestione delle 10
imprese dei servizi pubblici
e/o Economia delle aziende
e delle amm. Pubbliche e/o
Organizzazione Aziendale
1
2
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
Prova finale
I
LLIN/12
(e)
SECSP/02P/03
(b )
A-D
E-O
P-Z
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
III ANNO
(d)
SECSS/02
IUS/10
SECSP/03
(b)
2
SECSP06
(b)
2
SECSP08SECSP/07
SECSP/10
(c)
(c)
(c)
5
1
LLIN/0704
(f)
5
1
(b)
(b)
(b)
(c)
( e)
32
(CLIPA)
CURRICULUM ECONOMIA DELLA COOPERAZIONE
E DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
INSEGNAMENTO
I ANNO
Economia aziendale
Metodologie
CFU Moduli Semestre
e
s.s.d.
Area Lettere Docenti
format.
*
10
2
I
SECS-P07
(a)
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECS-S/06
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECS-P/12
(a)
Informatica
5
1
II
Istituzioni Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
(a)
Microeconomia
10
2
II
SECS-P/01
(a)
Economia e gestione delle
imprese
10
2
II
SECS-P/08
( c)
10
2
I
IUS/09
(b)
Statistica di Base
Statistica per l’Economia
Sociologia generale
10
2
SECS-S/01
(b)
5
1
I
I
I
SPS/07
( c)
Macroeconomia
10
2
II
SECS-P01
(a)
II ANNO
Istituzioni Diritto Pubblico
(f).
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti MariaLuisa
De Ianni Nicola
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Basile Liliana
Riccardo Martina
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Mazzone Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria R
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Giampaglia Giuseppe
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
33
Lingua inglese
III ANNO
Economia applicata e/o
Politica economica
Attività formative scelte
dallo studente
Geografia economica e/o
una delle Storie attivate
dalla Facoltà
Scienza delle finanze e/o
Economia bancaria e/o
Economia dello sviluppo
Diritto commerciale
Statistica economica
Organizzazione Aziendale
e
Economia e
Amministrazione delle
aziende non profit
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/
Tedesco
Prova finale
10
2
I
L-LIN/12
(e)
10
2
SECS-P/06
SECS-P/02
(b)
10
2
10
2
M-GGR/02SECS-P12
(c)
15
3
SECS-P/03P/01-P/02
(b)
5
1
IUS/04
(b)
5
5
1
1
SECS-S/03
SECS-P/10
SECS-P/07
(b)
(c)
5
1
L-LIN/0704
(f)
5
1
A-D
E-O
P-Z
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
(d)
(e)
34
(CLIPA)
CURRICULUM SISTEMI TERRITORIALI
INSEGNAMENTO
CFU Moduli Semestre
s.s.d.
Area
format.
I ANNO
Economia aziendale e
Metodologie
10
2
I
SECS-P07
(a)
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECS-S/06
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECS-P/12
(a)
Informatica
5
1
II
Ist.ituzioni di Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
(a)
Microeconomia
10
2
II
SECS-P/01
(a)
Economia e gestione delle
imprese
10
2
II
SECS-P/08
(c)
10
2
II
M-GGR/02
(c)
10
2
SECS-S01
(b)
5
10
1
2
I
I
I
II
SECS-S/07
SECS-PO1
(c)
(a)
10
2
I
L-LIN/12
(e)
II ANNO
Geogr. Economica e/o
Geogr. Urbana ed
Organizzazione Territoriale
Statistica di Base
Statistica per l’Economia
Sociologia generale
Macroeconomia
Lingua Inglese
(f)
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti MariaLuisa
De Ianni Nicola
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
A-D
E-O
P-Z
Formica Carmelo
Biondi Gennaro
Castiello Nicolino
Franco Salvatore
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Giampaglia Giuseppe
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
III ANNO
35
Politica economica e/o Scienza
delle Finanze e/o Economia
dello Sviluppo
Insegnamento a scelta dello
studente
Statistica Economica
Ist. di diritto Pubblico e/o
Diritto Commerciale e/o
Diritto Amministrativo
Economia
Agraria
e/o
Economia
Industriale
e/o
Economia Regionale
Organizzazione aziendale e/o
Economia e gestione delle
imprese
di
servizi,
e/o
Marketing
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
Prova finale
15
3
10
2
5
15
1
3
10
2
5
1
5
1
5
1
SECS-P/02P/03-P/02
(b)
(d)
SECS-S/03
IUS/09
IUS/04
IUS/10
SECS-P/0?
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/10
SECS-P/08
SECS-P/08
(b)
(b)
L-LIN/0704
(f)
(b)
(c)
(e)
36
5.2 Corso di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati (CLEIM)
Il Corso di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati ha durata triennale e prevede
l’articolazione del percorso di studi in tre differenziati curricula:
•
•
•
Imprese e Mercati
Analisi economica
Istituzioni e mercati internazionali
Il Corso di laurea si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di
strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità
professionali, relativi all’analisi dei mercati.
In particolare, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza, il Corso
di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati si pone i seguenti obiettivi formativi specifici:
• fornire una solida cultura economica - giuridica - aziendale e quantitativa di base orientata alle
abilità di analisi dei Mercati e dei comportamenti strategici degli agenti economici;
• adattare conoscenze tecniche già sviluppate e crearne di nuove per operare nelle realtà operative
delle imprese e delle società di analisi e consulenza;
• assicurare padronanza di metodologie in grado di analizzare l’impatto delle decisioni delle
imprese sul contesto di mercato in cui si opera;
• fornire le abilità necessarie alla complessità della analisi di mercati nazionali e internazionali,
sviluppare doti di creatività e di capacità di analisi.
I possibili sbocchi occupazionali sono:
•
•
•
•
Società finanziarie e di risk management;
Imprese industriali e commerciali;
Organismi nazionali e internazionali;
Centri di ricerca; Società di consulenza
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
37
(CLEIM)
CURRICULUM IMPRESE E MERCATI
INSEGNAMENTO
CFU Moduli Semestr
e
s.s.d.
Area
format
*
SECSP/01
(a)
I ANNO
Microeconomia
10
2
II
Informatica
5
1
II
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECSS/06
(a)
Economia Aziendale e
Metodologie
10
2
I
SECSS/P07
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECSP/12
(c)
(a)
Istituzioni di Diritto
Privato
10
2
I
IUS/01
(a)
10
2
II
SECSP/08
(c)
10
2
I
SECSP/11
SECSP/09
SECSP/07
(c)
II ANNO
Economia e Gestione delle
Imprese
Economia e Tecnica dei
mercati finanziari +
Economia delle aziende di
credito
Oppure
Economia Aziendale 2 +
I
I
Analisi economica e
finanziaria delle aziende
Oppure
Economia aziendale 2 +
I
Finanza Aziendale
Macroeconomia
I
II
10
2
(f)
SECSP/01
(a)
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-K
L-Z
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Fiore Lucio
Ecchia Stefano
A-K
L-Z
Viganò Enrico
Potito Lucio
Viganò Enrico
A-K
L-Z
Viganò Enrico
Potito Lucio
Mustilli Mario
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
A-C
D-K
L-P
38
Lingua Inglese
10
2
I
L-LIN/12
(e)
Statistica di base
Statistica per l’Economia
Sociologia Generale
III ANNO
Diritto Commerciale e/o
Diritto del Lavoro e/o
Diritto Industriale e/o
Diritto Tributario e/o
Istituzioni di Diritto
Pubblico e/o
Diritto del mercato
finanziario
Economia Bancaria e/o
10
2
1
SECSS/01
SPS-07
(b)
5
I
I
I
15
3
IUS/04
IUS/07
IUS/04
IUS/12
IUS/09
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
20
4
IUS/05
SECSP/01
SECSP/02
SECSP/01
SECSP/06
SECSP/05
SECSP/02
SECSP/03
SECSS/02
SECSS/01
(b)
(a)
Economia del Lavoro e/o
Economia dell’Impresa e/o
Economia Industriale e/o
Econometria
Politica Economica
e/o
10
2
Scienza delle Finanze
Statistica economica o
Analisi delle serie storiche
o Analisi multivariata.
5
1
(c)
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
Cella Guido
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Agodi Maria Carmela
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
(b)
Attività formative a scelta
10
2
(d)
dello studente
Seconda Lingua:
5
1
L-LIN/04; (f)
Francese/Spagnolo/
L-LIN/07;
Tedesco
L-LIN/14
Prova finale
5
(e)
*fare riferimento all’Ordinamento didattico del Corso di Studio
39
(CLEIM)
CURRICULUM: ANALISI ECONOMICA
Insegnamento
CFU Moduli Semestre
s.s.d.
Area
format.*
SECS-P/01
(a)
I ANNO
Microeconomia
10
2
II
Informatica
5
1
II
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECS-S/06
(f)
Economia aziendale e
Metodologie
10
2
I
SECS-P/07
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECS-P/12
(a)
Istituzioni di Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
(c )
(a)
II ANNO
Economia e Gestione delle
Imprese
10
2
II
SECS-P/08
(a)
Macroeconomia
10
2
II
SECS-P/01
(c )
Sociologia Generale
Lingua Inglese
5
10
1
2
I
I
SPS-07
L-LIN/12
(a)
( c)
Statistica di Base
Statistica per l’Economia
10
2
I
SECS-S/01
(e)
Storia del Pensiero
Economico
III ANNO
Diritto Commerciale
e/o
Diritto del Lavoro
10
2
II
SECS-P/04
(b)
15
3
IUS/04
(b)
IUS/07
(b)
(a)
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Agodi Maria Carmela
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Fusco Antonio Maria
A-D
E-O
P-Z
40
e/o
Diritto Industriale
e/o
Diritto Tributario
e/o
Istituzioni di Diritto
Pubblico
e/o
Diritto del Mercato
Finanziario
Economia Internazionale
e/o
Economia dell’Impresa
e/o
Econometria
Politica Economica
e/o
Scienza delle Finanze
e/o
Economia bancaria
Economia e tecnica dei
mercati finanziari I
Diritto internazionale o
Geografia economico –
politica o
Finanza aziendale o
Organizzazione aziendale o
Storia Economica o
Scienze merceologiche
Matematica per l’economia
Attività formative a scelta
dello studente
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
Prova finale
10
10
2
2
5
1
5
1
5
10
1
2
5
1
5
IUS/04
(b)
IUS/12
(b)
IUS/09
(b)
IUS/05
(b)
SECS-P/01
(b)
SECS-P/01
(b)
SECS-P/05
(b)
SECS-P/02
(b)
SECS-P/03
(b)
SECS-P/01
SECSP/11
(b)
(b)
(b)
(a)
(c)
IUS/13
M-GGR/02
SECS-P/09
SECS-P/10
SECS-P/12
SECS-P/13
SECS-S/06
L-LIN/04;
L-LIN/07;
L-LIN/14
.(b)
(d)
(f)
(e)
41
(CLEIM)
CURRICULUM: ISTITUZIONI E MERCATI INTERNAZIONALI
Insegnamento
CFU Moduli Semestre
s.s.d.
Area
format.
*
SECS-P/01
(a)
I ANNO
Microeconomia
10
2
II
Informatica
5
1
II
Metodi Matematici
10
2
I e II
SECS-S/06
(a)
Economia aziendale e
Metodologie
10
2
I
SECS-P/07
(a)
Storia Economica
10
2
I
SECS-P/12
(a)
(c )
Istituzioni di Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
(a)
II ANNO
Economia e Gestione delle
Imprese
10
2
II
SECS-P/08
(c )
Economia e tecnica dei
10
mercati finanziari e/o
Economia e Gestione delle
Imprese Internazionali e/o
Marketing Internazionale e/o
2
I
SECS-P/11
(c )
II
SECS-P/08
II
SECS-P/08
II
MGR/02
Geografia Economica
(f)
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti MariaLuisa
De Ianni Nicola
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-K
L-Z
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Fiore Lucio
Ecchia Stefano
Stampacchia Paolo
Cantone Luigi
A-D
E-O
P-Z
Macroeconomia
10
2
II
SECS-P/01
(a)
Lingua Inglese
10
2
I
L-LIN/12
(e)
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
Formica Carmelo
Biondi Gennaro
Castello Nicolino
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
42
P-Z
Statistica di base
Statistica per l’economia
10
2
I
I
SECSS/01
(b)
Sociologia Generale
5
III ANNO
Diritto dell’Unione Europea 15
e/o
Diritto Internazionale
e/o
Istituzioni di Diritto Pubblico
e/o
Organizzazione
internazionale
20
Economia Bancaria
e/o
Economia del Lavoro
e/o
Economia Industriale
e/o
Econometria
e/o
Economia Regionale
e/o
Economia dello Sviluppo
1
I
SPS-07
(c)
IUS/14
(b)
4
Politica Economica
e/o
2
Scienza delle Finanze
e/o
Economia Internazionale
Statistica economica o
Analisi delle serie storiche o
Analisi multivariata
10
3
Parente Mario
Perna Antonio
D’Ambra Luigi
Agodi Maria Carmela
IUS/13
IUS/09
IUS/12
SECS-P/01
(b)
SECS-P/02
(a)
SECS-P/06
(b)
SECS-P/05
(b)
SECS-P/06
(b)
SECS-P/02
(b)
SECS-P/02
(b)
SECS-P/03
5
1
Attività formative a scelta
dello studente
10
2
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
5
1
Prova finale
5
SECS-P/01
SECS-S/02
SECSS/01
(b)
(d)
L-LIN/04;
L-LIN/07;
L-LIN/14
(f)
(e)
*fare riferimento all’Ordinamento didattico del Corso di Studio
43
5.3. Corso di Laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni
(CLEDIA)
l corso di laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni si sviluppa in quattro
curricula: due curricula privatistico-professionale e due curricula pubblicistico-internazionale e
precisamente:
-
Consulente commerciale e fiscale;
Consulente del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali;
Operatore giuridico della pubblica amministrazione;
Operatore giuridico internazionale.
I primi due curricula sono riservati a coloro che intendono esercitare, ad un primo livello di
esperienza, le professioni classiche (in via di trasformazione nella dimensione europea), oltre quelle
che saranno suggerite dall'evoluzione sociale; comprendono inoltre coloro che intendono svolgere,
ad un primo livello, le funzioni tipiche degli operatori giuridici di impresa sia in aziende private, sia
in aziende del c.d. terzo settore.
I secondi due curricula, di carattere pubblicistico, sono riservati sia a coloro che vogliono operare in
posizioni professionali medio-alte nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, nonché nell'ambito
delle organizzazioni internazionali, sia a coloro che intendono dedicarsi allo studio integrato del
diritto e dell'economia.
L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni,
seminari, laboratori ed, eventualmente, stage.
Accedono al Corso di Laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni tutti
coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola
secondaria di durata quinquennale.
Il corso di laurea si propone di fornire una qualificata padronanza di strumenti metodologici e di
contenuti scientifici generali orientati ad una preparazione specialistica nelle attività professionali in
cui si richiede una accentuata integrazione delle competenze economiche ed aziendalistiche con
quelle giuridiche, in relazione alle nuove esigenze emergenti dal sistema delle imprese e dalla
Pubblica Amministrazione, anche in una dimensione sovranazionale.
Si segnalano le seguenti esemplificazioni professionali:
a) attività di consulenza privata alle imprese, con particolare riguardo all'ordinamento societario,
alle forme di finanziamento, alla contrattualistica d'impresa anche alla luce delle nuove tecnologie;
b) figure professionali di amministrazione, delle attività d'impresa;
c) amministrazione del personale e delle relazioni sindacali; esperti della sicurezza;
d) operatori delle agenzie private di collocamento e delle agenzie di lavoro interinale; componenti
dei collegi di conciliazione di arbitrato per le controversie di lavoro collettive ed individuali;
e) operatori del settore della formazione e delle politiche sociali;
f) funzionari delle amministrazioni e delle aziende pubbliche (nell'ambito sanitario e degli enti
locali);
g) funzioni internazionali quali cancelliere di ambasciata o di consolato, dipendente amministrativo
e/o contabile di ambasciata o di ministero, funzionario di livello medio-alto presso le
amministrazioni per il commercio con l'estero, funzionario amministrativo-contabile presso enti e
organizzazioni internazionali;
h) attività di ricerca.
44
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
45
(CLEDIA)
CURRICULUM: CONSULENTE COMMERCIALE E FISCALE
INSEGNAMENTO
CFU Moduli Semestre
s.s.d.
Area
Format
*
B
I ANNO
- Microeconomia
10
2
II
SECSP/01
- Metodi matematici
10
2
I e II
SECSS/06
- Economia aziendale e
metodologie
10
2
I
SECSP/07
- Ist. Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
- Economia e gestione delle
imprese
10
2
II
SECSP/08
- Informatica
5
1
II
- Storia Economica
10
2
I
SECSP/12
II ANNO
- Macroeconomia
10
2
II
SECSP/01
B
- Statistica di base
Statistica per l’economia
- Lingua Inglese
10
2
1
- Diritto Commerciale
10
2
II
SECSS/01
LLIN/1207-04
IUS/04
B
5
I
I
I
Lettere
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A+B A-C
D-K
L-P
Q-Z
A
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A + C A-C
D-K
L-P
Q-Z
C
A-C
D-K
L-P
Q-Z
F
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
E
B
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Docenti
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti MariaLuisa
De Ianni Nicola
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Perna Antonio
D‘Ambra Luigi
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
Bocchini Ermanno
- Diritto Tributario
10
2
I
IUS / 12
B
A-K
L-Z
Potito Enrico
Coppola Paola
- Istituzioni Diritto
Pubblico
10
2
I
IUS/09
A
A-C
Lucarelli Alberto
46
- Diritto del lavoro +
Diritto Previdenza sociale +
seminario di Sociologia
generale
III ANNO
- Diritto Industriale +
Diritto Fallimentare +
Diritto del mercato
finanziario
- Diritto Internazionale
9+1
2
II
IUS/ 07
B
II
SPS/07
C
D-K
L-P
Q-Z
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria R
A-K
L-Z
Basenghi Francesco
Ferraro Giuseppe
Farina Massimo
Agodi Maria Carmela
15
3
IUS/04
B
5
1
IUS/14
C
- Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
5
1
F
- Scienza delle Finanze
10
2
LLIN/1207-04
SECSP/03
- Attività Formative a scelta
dello studente
6 - Prova finale
10
2
D
5
1
E
B
47
(CLEDIA)
CURRICULUM: CONSULENTE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE E
DELLE RELAZIONI SINDACALI
Semestre
Area
Lettere
Format.
*
Docenti
SECSP/01
B
I e II
SECSS/06
A+B
2
I
SECSP/07
A
Istitituzioni di Diritto 10
Privato
2
I
IUS/01
A+C
- Economia e gestione
delle imprese
10
2
II
SECSP/08
C
- Informatica
5
1
II
- Storia economica
10
2
I
SECSP/12
A
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
II ANNO
- Macroeconomia
10
2
II
SECSP/01
B
A-C
D-K
L-P
Q-Z
- Statistica di base
Statistica per l’economia
- Lingua Inglese
10
2
5
1
I
I
I
SECSB
S/01
L-LIN/12- E
07-04
- Diritto Commerciale
10
2
II
IUS/04
B
A-D
E-O
P-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Perna Antonio
D‘Ambra Luigi
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
-Diritto Tributario +
9+1 2
I
IUS / 12
BC
A-K
INSEGNAMENTO
CFU Moduli
s.s.d.
I ANNO
- Microeconomia
10
2
II
- Metodi Matematici
10
2
- Economia aziendale e
metodologie
10
F
Bocchini Ermanno
Potito Enrico
48
SPS/07
- Seminario di Sociologia
generale
Istituzioni di Diritto 10
pubblico
- Diritto del lavoro
10
III ANNO
- Diritto della Previdenza 15
sociale + Diritto sindacale 2
- Diritto Internazionale
5
2
I
IUS/09
A
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria R
2
II
IUS/ 07
B
A-K
L-Z
Basenghi Francesco
Ferraro Giuseppe
3
IUS/07
B
1
IUS/14
C
SECSP/03
B
10
2
- Attività Formative a scelta
dello studente
- Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
______________________
Prova finale
10
2
5
Coppola Paola
Agodi Maria Carmela
- Scienza delle finanze
5
____
L-Z
D
L-LIN/12- F
07-04
E
49
(CLEDIA)
CURRICULUM: OPERATORE GIURIDICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Semestre
INSEGNAMENTO
CFU Moduli
s.s.d.
Area
Format
*
I ANNO
- Microeconomia
10
2
II
SECSP/01
B
- Metodi Matematici
10
2
I e II
SECSS/06
A+B
- Economia aziendale e
metodologie
10
2
I
SECSP/07
A
- Istituzioni Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
C
- Economia e gestione
delle imprese
10
2
II
SECSP/08
C
- Informatica
5
1
II
- Storia Economica
10
2
I
SECSP/12
A
II ANNO
- Macroeconomia
10
2
II
SECSP/01
B
- Statistica di base
Statistica per l’economia
- Lingua Inglese
10
2
1
SECSS/01
L-LIN/1207-04
B
5
I
I
I
- Diritto Commerciale
10
2
II
IUS/04
B
- Istitituzioni Diritto
Pubblico
10
2
I
IUS/09
A
F
E
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Perna Antonio
D‘Ambra Luigi
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
A-D
E-O
P-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
Bocchini Ermanno
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
50
- Diritto Amministrativo
- Diritto Tributario e/o
10
5
- Diritto del lavoro
5
III ANNO
- Diritto Pubbl. Regionale +
Diritto degli Enti locali
-Dir. dell'Unione Europea
+seminario di sociologia
generale + Dir. pubblico
dell'Economia
- Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
- Scienza delle finanze
- Attività Formative a scelta
dello studente
- Prova finale
2
II
I
IUS / 10
IUS/12
IUS/07
B
B
I
10
2
IUS/09
A+B
4+1+
5
2
IUS/13
IUS 05
SPS/07/
B
C
5
1
F
10
2
L-LIN/1207-04
SECSP/03
10
2
D
5
1
E
L-P
Q-Z
Furno Erik
Donnarumma Maria R
Stammati Sergio
A-K
L-Z
A-K
L-Z
Potito Enrico
Coppola Paola
Basenghi Francesco
Ferraro Giuseppe
B
51
(CLEDIA)
CURRICULUM:OPERATORE GIURIDICO INTERNAZIONALE
Semestre
INSEGNAMENTO
CFU Moduli
s.s.d.
Area
Format
*
I ANNO
- Microeconomia
10
2
I
SECSP/01
B
- Metodi Matematici
10
2
I e II
SECSS/06
A+B
- Economia aziendale e
metodologie
10
2
I
SECSP/07
A
- Istituzioni Diritto Privato
10
2
I
IUS/01
A
- Economia e gestione delle
imprese
10
2
II
SECSP/08
C
- Informatica
5
1
II
- Storia economica
10
2
I
SECSP/12
A
II ANNO
- Macroeconomia
10
2
II
SECSP/01
B
- Statistica di base
Statistica per l’economia
- Lingua Inglese
10
2
1
SECSS/01
L-LIN/1207-04
B
5
I
I
I
- Diritto Commerciale
10
2
II
IUS/04
B
- Istituzioni di Diritto
pubblico
10
2
I
F
IUS/09
E
A+B
Lettere
Docenti
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Perna Antonio
D‘Ambra Luigi
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Mario
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
A-D
E-O
P-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Bocchini Ermanno
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
52
Diritto Amministrativo
+ seminario di sociologia
generale
- Diritto dell'U.E.
III ANNO
- Diritto Internazionale
- Diritto comunitario della
concorrenza
9+1
2
II
IUS/10
SPS/07
B
C
Q-Z
Donnarumma Maria R
Stammati Sergio
Agodi Maria Carmela
10
2
II
IUS/14
B
Toriello Pietro
10
10
2
2
IUS/13
IUS/14
C
B
- Scienza delle finanze
10
2
B
- Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
- Attività Formative a scelta
dello studente
- Prova finale
5
1
SECSP/03
L-LIN/1207-04
10
2
5
1
-
F
E
53
6. Lauree nelle Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale
6.1 Corso di Laurea in Economia Aziendale (CLEA)
Il corso di laurea in Economia Aziendale si propone di formare laureati con le seguenti abilità:
-
un'ampia preparazione di base in più aree disciplinari (economia aziendale, economia politica,
storia, diritto; metodi quantitativi, informatica, due lingue dell'U.E.)
- una preparazione approfondita nelle discipline economico-aziendali, con particolare riferimento
ai seguenti settori scientifico-disciplinari: Economia aziendale; Economia e gestione delle
imprese; Economia degli intermediari finanziari; Organizzazione aziendale; Finanza aziendale.
L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni,
seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Accedono al Corso di Laurea in Economia Aziendale
tutti coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di
scuola secondaria di durata quinquennale.
Coerentemente con gli obiettivi, il curriculum degli studi consente l'acquisizione delle seguenti
competenze:
- nel primo anno: conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica dei fenomeni
economici, sociali, giuridici, delle strutture e delle dinamiche di aziende di ogni tipo e
dell'ambiente in cui operano;
- nel secondo e terzo anno: conoscenze più approfondite delle discipline aziendali, nucleo
fondamentale del Clea, delineate:- per aree funzionali (marketing, pianificazione e controllo,
rilevazione/contabilità, finanza, organizzazione);- per classi di aziende nei diversi settori della
old e della new economy (manifatturiero, commerciale, turistico, servizi, pubblica
amministrazione e non profit, internet ed e-business, settori innovativi);- per governo
economico, assetto istituzionale e comportamento strategico perseguito.
Gli sbocchi occupazionali possono essere così individuati:
- Figure professionali e manageriali nelle varie funzioni (amministrazione, marketing e vendite,
finanza, gestione del personale, logistica e produzione, innovazione e ricerca & sviluppo,
controllo di gestione, strategia) delle diverse tipologie di aziende (private, pubbliche, non profit,
di ogni settore, nazionali ed internazionali);
- Consulenza direzionale (processi di cambiamento degli assetti istituzionali, strategici ed
organizzativi, problemi di governance);
- Consulenza professionale. (financial accounting, managerial accounting, auditing, controllo di
gestione, problemi di governance, reporting direzionale, valutazioni d'impresa, operazioni
straordinarie d'impresa, tecnica delle operazioni societarie e dei finanziamenti aziendali, crisi
aziendale e turnaround, liquidazione volontaria e coatta);
- Inserimento in società di consulenza ed in società di revisione nazionali ed internazionali;
- Attività imprenditoriali (in proprio o nelle aziende di famiglia);
- Professione del dottore commercialista e del revisore contabile;
- Libere professioni dell'area economica;
- Attività di ricerca.
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
54
(CLEA)
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE
INSEGNAMENTO
I ANNO
Economia aziendale e
Metodologie
CFU Moduli Semest.
s.s.d.
Area
format*
5+5
2
I
SECS-P/07
(a)
Economia e gestione delle
imprese
5+5
2
II
SECS-P/08
(a)
Istituzioni di diritto privato
5
1
I
IUS/01
(a)
Storia economica
5
1
I
SECS-P/12
(c)
Microeconomia
5+5
2
II
SECS-P/01
(a)
Metodi matematici
5+5
2
I e II
SECS-S/06
(a)
5
1
II
II ANNO
Strategia d’impresa e
Marketing
5+5
2
Economia aziendale 2
5
1
II
I
II
I
Istituzioni di diritto pubblico
5
1
I
Organizzazione aziendale
(Comportamenti e processi
org.)+( Progettazione org. e
change
management)+seminario in
Sociologia generale
Diritto commerciale
9+1
2
II
Informatica
(f)
SESC-P/08
Lettere
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
(b)
SECS-P/07
(b)
SECS-P/10
SPS/07
(c)
A-K
L-Z
A-K
L-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
Docenti
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Lucarelli Francesco
Monticelli Salavatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
Sicca Lucio
Cantone Luigi
Cercola Raffaele
Viganò Enrico
Potito Lucio
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria Rosaria
Mercurio Riccardo
Franco Massimo
Sicca Luigi Maria
Agodi Maria Carmela
5
1
II
IUS/04
(b)
A-C
D-K
L-P
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
55
Macroeconomia
5+5
2
II
SECS-P/01 (a)+(c)
Statistica di base
5+5
2
I
SECS-S/01
Statistica per l’azienda
I
Lingua Inglese
5
1
I
Matematica finanziaria
5
1
I
III ANNO
Due insegnamenti a scelta
5+5
tra:
Economia delle aziende
pubbliche/ Programmazione
e controllo/ Ragioneria/
Strategia e politica aziendale
Politica economica o
5
scienza delle finanze
Economia e tecnica dei
5+5
mercati finanziari I e
Economia delle aziende di
credito
Diritto tributario
5
Diritto del lavoro/Diritto
5
fallimentare
Un insegnamento a scelta tra: 5
Economia delle aziende della
net-economy/Economia e
gestione delle imprese di
servizi/Economia e gestione
delle imprese internazionali/
Finanza aziendale/ Revisione
aziendale/ Economia e
gestione delle imprese
commerciali/
Gestione della produzione e
dei materiali/ Analisi
economico-finanziaria delle
aziende
Attività a scelta dello
studente
Seconda Lingua:
Francese/Spagnolo/Tedesco
Prova finale
(b)
L-LIN/12
(e)
Q-Z
Bocchini Ermanno
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Scepi Germana
Esposito Vincenzo
Gherghi Marco
A-D
E-O
P-Z
A-D
E-O
P-Z
A-D
E-O
P-Z
Siciliano Roberta
Balbi Simona
Perna Antonio
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Amalia
Di Lorenzo Giovanna
Elena Cardona
Di Lorenzo Emilia
)
2
SECS-P/11
(b)
1
1
IUS/12
IUS/07
IUS/04
(b)
(b)
(b)
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/09
SECS-P/07
(b)
(b)
(b)
(c)
(b)
10
1
5
1
5
1
(d)
L-LIN/0704-14
(f)
(e)
56
6.2 Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie
(CLEAIF)
L'obiettivo del Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie è quello
di fornire adeguate conoscenze metodologiche e di contenuti scientifici e professionali per la
formazione di laureati che intendono operare nei settori dei mercati finanziari e dell'intermediazione
finanziaria, nonché nelle attività di ricerca e di consulenza in ambito finanziario.
Il corso - che si caratterizza per l'impostazione multidisciplinare e per la bivalenza della prospettiva
(interna ed internazionale)- ha durata triennale e si propone di sviluppare negli studenti conoscenze
e competenze sul funzionamento delle imprese finanziarie e dei mercati finanziari nei sistemi
economici moderni, assieme a capacità di analisi dei comportamenti aziendali e di partecipazione ai
processi gestionali, oltre che conoscenze di base nelle discipline dell'area economico-aziendale.
Sul piano didattico il corso di laurea si prefigura l'obiettivo dello sviluppo delle competenze critiche
per lo svolgimento dell'attività finanziaria nell'ambito dei diversi intermediari e di tutti gli istituti
che operano significativamente nei mercati finanziari e che con gli intermediari vengono ad
interagire.
A tal fine, l'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli
studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage.
Accedono al Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie tutti coloro
che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola
secondaria di durata quinquennale.
I laureati in tale disciplina, pertanto, devono:
- possedere conoscenze di base delle discipline economiche, gestionali, matematico-statistiche,
finanziarie e giuridiche;
- possedere conoscenze di base relative all'evoluzione e al funzionamento dei sistemi finanziari,
anche in ambito internazionale;
- conoscere approfonditamente gli aspetti e le problematiche economico-aziendali del settore di
riferimento (imprese finanziarie); - sviluppare specifiche e approfondite conoscenze nel campo
dell'economia dell'intermediazione e dei sistemi finanziari, con particolare riguardo sia ai temi
degli assetti e del funzionamento dei mercati finanziari e mobiliari, sia a quelli dei modelli
organizzativi, decisionali e comportamentali e degli strumenti degli intermediari finanziari;
- acquisire competenze specifiche sia di tipo informatico sia in materia di rilevazione ed
elaborazione di dati quali-quantitativi;
- essere in grado di usare correttamente la lingua inglese.
Sono previste attività didattiche interne a contenuto interdisciplinare (esercitazioni nelle aule
informatiche e nelle aule linguistiche, discussione di casi aziendali e lavori di gruppo) e attività
didattiche esterne (tirocini presso istituti di ricerca e/o imprese, soggiorni di studio presso università
comunitarie).
Il Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) risponde
all'esigenza di formare un "profilo" specifico di laureato che possa ricoprire, con successo, ruoli - di
carattere operativo o manageriale - in imprese operanti, in particolare, nel sistema finanziario
(banche, assicurazioni, investment bank, imprese di investimento, investitori istituzionali, società di
venture capital, etc.).
Le capacità dei laureati CLEAIF sono richieste, in ogni caso, nelle articolazioni del sistema
finanziario (banche, altri intermediari finanziari, operatori del mercato finanziario, istituzioni
finanziarie internazionali); nelle posizioni di interfaccia con il sistema finanziario da parte di
imprese non finanziarie (direzione finanziaria, tesoreria, consulenza finanziaria ecc.); nelle attività
professionali che abbiano come oggetto la consulenza su temi e problemi di finanza (società di
analisi, di ricerca, ecc).
57
Un laureato CLEAIF - grazie alle competenze specialistiche acquisite- è sicuramente, nell'attuale
realtà economica e finanziaria italiana ed estera, una figura professionale particolarmente
interessante e richiesta in molteplici campi dell'attività finanziaria.
Più in dettaglio, dal punto di vista dell'inserimento nel mercato del lavoro, il laureato CLEAIF può
operare, fra l'altro, come:
- dirigente (o quadro) nei diversi comparti gestionali degli intermediari finanziari e creditizi
(banche, società finanziarie, società di investimento, ogni istituto operante nell'ambito del
parabancario, ecc.);
- operatore in titoli presso banche ed istituzioni finanziarie nonché gestore di patrimoni e di fondi;
- dirigente e quadro in compagnie di assicurazioni sia a livello della gestione assicurativa, sia a
livello della gestione patrimoniale e finanziaria;
- dirigente e funzionario di istituti pubblici di previdenza;
- funzionario in taluni settori dell'amministrazione pubblica centrale (come, ad esempio, il
Ministero del Tesoro) per lo svolgimento di funzioni di programmazione, attuazione e controllo
delle politiche pubbliche in campo finanziario e creditizio;
- dirigente e quadro della direzione finanziaria delle imprese non finanziarie di ogni classe e
dimensione;
- giornalista specializzato in campo finanziario;
- docente
universitario
o
ricercatore
in
materie
economiche
e
finanziarie;
promotore finanziario.
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
58
(CLEAIF)
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE
FINANZIARIE
INSEGNAMENTO
CFU Moduli Semestre
I ANNO
Economia aziendale e
Metodologie
Economia e gestione delle
imprese
s.s.d.:
Area Lettere
format.
*
5+5
2
I
SECSP/07
5+5
2
II
SECSP/08
(a)
5+5
2
I e II
SECSS/06
(a)
5+5
2
II
SECSP/01
(a)
5
1
I
IUS/01
(a)
5
1
I
SESCP/12
(c)
5
1
II
5
1
I
5
1
I
(a)
Metodi matematici
Microeconomia
Istituzioni di diritto privato
Storia economica
Informatica
II ANNO
Marketing
Analisi economica e
finanziaria delle aziende
Diritto commerciale
5
1
Economia e tecnica dei
mercati finanziari I
Economia delle aziende di
credito
Statistica di base
II
I
5+5
2
I
5+5
2
I
(f)
SECSP/08
SECSP/07
IUS/04
(b)
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-Bra
Bre-C
D-Far
Fas-K
L-Mor
Mos-P
Q-Sim
Sin-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Viganò Riccardo
De Sarno Mario
Caldarelli Adele
Tizzano Roberto
Mazzoni Clelia
Sciarelli Sergio
Stampacchia Paolo
Sciarelli Mauro
Basile Achille
Aversa Vincenzo
Tarantino Ciro
Tartaglia Maria
Basile Liliana
Martina Riccardo
Colonna Marina
Acconcia Antonio
Lucarelli Francesco
Monticelli Salvatore
Briganti Ernesto
Ciancio Mario
Balletta Francesco
Maiello Carmine
Giura Vincenzo
Bulgarelli Alessandra
Dell’Orefice Anna
Dandolo Francesco
Cavalcanti Maria Luisa
De Ianni Nicola
Scippacercola Sergio
Scippacercola Sergio
De Rosa Biagio
Marseglia Randolfo
A-K
L-Z
Cantone Luigi
Cercola Raffaele
Viganò Enrico
A-C
D-K
L-P
Q-Z
Laurini Giancarlo
Bassi Amedeo
Buonomo Domenico
Bocchini Ermanno
A-K
L-Z
Fiore Lucio
Ecchia Stefano
A-K
L-Z
Fiore Lucio
Ecchia Stefano
(b)
(b)
SECSP/11
(b)
SECS-
(a)
Docenti
A-D
Scepi Germana
59
I
Statistica per l’azienda
S/01
(b)
SECSS/01
Istituzioni di diritto pubblico
5
1
I
IUS/09
(b)
5+5
2
II
SECSP/01
(c)
LLIN/12
(e)
2
SECSP/11
(b)
1
SECSP/09
(c)
1
IUS- 05
(b)
5
1
LLIN/04;
LLIN/07;
LLIN/14
(f)
10
5
2
1
Macroeconomia
Organizzazione aziendale
5
II
I lingua Inglese
5
1
I
Matematica finanziaria
5
III ANNO
Economia degli intermediari
finanziari I e Economia degli 5+5
intermediari finanziari II
Diritto commerciale (altro
modulo) o Controlli pubblici
5
nel settore creditizio e
assicurativo
Economia bancaria
5
Diritto tributario
5
Finanza aziendale
5
Analisi delle serie storiche +
seminario di sociologia
Diritto degli Intermediari
finanziari
Lingua straniera II: francese/
spagnolo/ tedesco
Esami a scelta dello studente
Prova finale
I
E-O
P-Z
Esposito Vincenzo
Gherghi Marco
A-D
E-O
P-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-C
D-K
L-P
Q-Z
A-D
E-O
P-Z
Siciliano Roberta
Balbi Simona
Perna Antonio
Lucarelli Alberto
Stammati Sergio
Furno Erik
Donnarumma Maria Rosaria
Giannola Adriano
De Vivo Giancarlo
Costabile Lilia
Cella Guido
Mercurio Riccardo
Franco Massimo
Sicca Luigi Maria
A-D
E-O
P-Z
A-D
E-O
P-Z
Picchi Ferdinando
Marino Gennaro
Parente Amalia
Di Lorenzo Giovanna
Cardona Elena
Di Lorenzo Emilia
4+1
5
(d)
(e)
60
7. Lauree nelle scienze statistiche
7.1. Corso di Laurea in Statistica ed Informatica per l’economia e le imprese
Il Corso di laurea in Statistica ed Informatica per l'economia e le imprese ha durata triennale e
prevede l'articolazione del percorso di studi in quattro differenziati curricula:
-
metodi quantitativi per la qualità'
metodi quantitativi per l'analisi di mercato
metodi quantitativi per l'analisi economico-finanziaria
metodi quantitativi di supporto alle decisioni
L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni,
seminari, laboratori ed, eventualmente, stage.
Accedono al Corso di Laurea in Statistica ed Informatica per l'Economia e le Imprese tutti coloro
che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola
secondaria di durata quinquennale.
Il Corso in Statistica e Informatica per l'Economia e le Imprese ha come obiettivo la formazione di
laureati con competenze interdisciplinari nelle discipline statistiche, matematiche ed informatiche
opportunamente integrate ad una buona conoscenza di base nelle discipline dell'area economica e
aziendale.
Il percorso didattico, caratterizzato dal rigore logico e dalla costante attenzione alle applicazioni in
ambito economico e aziendale, prevede l'acquisizione di conoscenze:
- nelle discipline statistiche;
- nelle discipline informatiche e computazionali per le applicazioni matematiche e statistiche;
- di tecnologie Web;
- di gestione di sistemi informativi e di banche dati;
- della modellistica di fenomeni economici e di gestione aziendale;
- operative in uno specifico settore applicativo;
- nelle discipline economiche e di gestione delle imprese;
- linguistiche.
Il corso di laurea si propone di assicurare allo studente una buona padronanza di strumenti
metodologici e informatici in generale, nonché l'acquisizione di specifiche abilità professionali
relative alla progettazione e alla realizzazione di indagini statistiche osservazionali ed elettroniche,
sondaggi demoscopici e ricerche di mercato, ovvero all'analisi e alla valutazione quantitativa dei
servizi erogati da enti pubblici e privati, alla certificazione di qualità dei processi industriali e delle
piccole e medie imprese, ovvero alla valutazione delle decisioni economiche e finanziarie attraverso
l'utilizzo di modelli quantitativi di tipo statistico-matematico con l'impiego estensivo
dell'informatica per l'analisi di dati economici e finanziari.
I laureati in Statistica e Informatica per le imprese opereranno a supporto dei processi decisionali
aziendali attraverso la comunicazione telematica e la gestione dell'informazione derivante
dall'analisi quantitativa delle problematiche sia economiche che sociali. Si distingueranno inoltre
quali utenti esperti di programmi e linguaggi per l'elaborazione statistica dei dati, aperti alle
innovazioni tecnologiche ed alla gestione operativa delle nuove tecnologie e della net-economy.
Sono previste attività didattiche interne a contenuto interdisciplinare presso laboratori di Statistica e
Informatica con l'obiettivo di stimolare e facilitare la comprensione delle problematiche
economiche e aziendali dal punto di vista applicativo, oltre all'acquisizione di capacità di
inserimento in gruppi di lavoro.
61
In relazione ad obiettivi specifici sono previste attività esterne, come tirocini formativi presso
istituti di ricerca, piccole e medie aziende, amministrazioni pubbliche, oltre che soggiorni presso
altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
I laureati saranno in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua
dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di
informazioni generali.
Sbocchi occupazionali
Le figure professionali formate dal Corso di Laurea sono caratterizzate da una elevata flessibilità
che consente il loro inserimento immediato in diversi comparti produttivi in qualità di:
a) professionista alle dipendenze di industrie, piccole e medie imprese, aziende di servizi (manager
della qualità, analista economico-finanziario, analista di mercato);
b) libero professionista e collaboratore di organismi di certificazione (valutatore);
c) esperto consulente di sistemi informatici, di customer data-base e data mining, di tecnologie
Web;
d) esperto di gestione di basi di dati statistiche, networks e banche dati.
Pertanto, i possibili sbocchi occupazionali sono:
1. Piccole e medie imprese;
2. Grandi imprese industriali e commerciali;
3. Società finanziarie;
4. Organismi nazionali e internazionali;
5. Enti e imprese erogatrici di servizi pubblici;
6. Centri di ricerca;
7. Società di consulenza.
Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun
insegnamento e la relativa area formativa.
62
CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA
PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS)
CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER LA QUALITA’
INSEGNAMENTO
I ANNO
Analisi matematica per
l’economia e
Algebra lineare e geometria
(Matematica per l’economia
e le imprese)
Statistica metodologica
CFU
5+5
Moduli
Analisi
matematica
per
l’economia
Algebra
lineare e
geometria
Statistica
metodologic
a
Inferenza
statistica
5+5
Rilevazioni
campionarie
Informatica
di base
5+5
Sistemi
informativi
aziendali
Economia
5
aziendale
Economia e
gestione
delle
imprese
5+5
Organizzazi
one dei
sistemi
informativi
5
Inferenza statistica
Rilevazioni campionarie
(Statistica inferenziale)
Informatica di base
Sistemi informativi aziendali
(Informatica)
Economia aziendale
(Economia aziendale)
Economia e gestione delle
imprese
Organizzazione dei sistemi
informativi
(Sistemi di gestione e
organizzazione delle imprese
orientate alla qualità))
Lingua inglese*
(Lingua e laboratorio di
inglese)
II ANNO
Metodi matematici per le
decisioni
Probabilità e processi
stocastici
(Metodi matematici per le
decisioni)
Modelli lineari
Analisi multivariata
(Statistica multivariata)
5
Lingua
inglese
Metodi
matematici
per le
decisioni
5+5
Probabilità e
processi
stocastici
Modelli
lineari
5+5
Analisi
multivariata
seme
CFU/
stre
modulo
s.s.d.
Area
format.
*
IeII
Morgan Jacqueline
(a)
Ie II
I
5
5
II
II
II
SECSS/01
SECSS/01
SECSS/01
5
(a)
Esposito Vinzi
Vincenzo
D’Ambra Luigi
(a)
Gherghi Marco
INF/01
(a)
II
5
Morgan Jacqueline
SECSS/06
5
5
Docenti
SECSS/06
5
5
Lettere
INF/01
I
SECSP/07
(b.)
II
Macchioni Riccardo
Capasso Arturo
SECSP/08
5
(c)
II
Martinez Marcello
SECSP/08
5
I
5
(e)
I
Morgan Jacqueline
SECSS/06
5
(a)
I
5
5
5
De Dominicis
Rodolfo
SECSS/06
I
SECSS/01
I
SECSS/01
Verde Rosanna
(a)
Lauro Carlo
63
Analisi delle serie temporali
Modelli statistici
dell’affidabilità
(Modelli statistici per la
qualità)
Statistica computazionale
Tecnologia dei processi
produttivi e stat.
industriale/Politica
dell’ambiente
(Statistica computazionale e
applicazioni)
Microeconomia
Microeconometria
(Economia di base)
5+5 Analisi delle
serie
temporali
lineari
Modelli
statistici
dell’affidabi
lità
5+5 Statistica
computazio
nale
Tecnologia
dei processi
produttivi e
stat.
industriale/
Politica
dell’ambient
e
5
II
SECSS/01
5
II
SECSS/01
5
II
SECSS/01
II
SECSS/03
MGGR/02
5+5 Microecono
mia
5
I
SECSP/01
Econometri
a
5
II
SECSP/05
A scelta dello studente
Gestione dei Sistemi della
Qualità
5
5
Lingua e laboratorio di
inglese*
III ANNO
Controllo statistico della
qualità
Piano degli esperimenti
Valutazione della qualità dei
servizi
(Metodi quantitativi per
l’analisi della qualità)
5
Analisi dell’efficienza
economica
Economia industriale
(Economia applicata)
Istituzioni di diritto privato
(Diritto)
5
Altra lingua*: francese,
spagnolo, tedesco
A scelta dello studente
Laboratorio di analisi della
qualità e stage**
Prova finale
5
Chiodo Enrico
(b)
Palumbo Francesco
Azzi Alberto
Cundari Gabriella
5
Istituzioni di
diritto
privato
1
Scepi Germana
(b)
Gestione dei
Sistemi
della
Qualità
5+5+5 Controllo
statistico
della qualità
Piano degli
esperimenti
Valutazione
della qualità
dei servizi
5+5 Analisi
dell’efficien
za
economica
Economia
industriale
(b)
(d)
I
I
(e)
SECSS/02
5
SECSS/02
SECSS/03
5
SECSP/06
5
SECSP/06
5
IUS/01
Scognamiglio
Angelo
Acconcia Antonio
II
5
5
(b)
(b)
(c)
(b)
(c)
5
(f)
5+5
10
10
(d)
(f)
5
5
(e)
* Prove di idoneità
** Prove di Laboratorio
64
CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA
PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS)
CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI DI MERCATO
INSEGNAMENTO
CFU
Moduli
I ANNO
Analisi matematica per
Analisi
5+5
l’economia e
matematica
Algebra lineare e geometria
per
(Matematica per l’economia
l’economia
e le imprese)
Algebra
lineare e
geometria
Statistica metodologica
5
Statistica
metodologic
a
Inferenza statistica
5+5 Inferenza
Rilevazioni campionarie
statistica
(Statistica inferenziale)
Rilevazioni
campionarie
Informatica di base
5+5 Informatica
Sistemi informativi aziendali
di base
(Informatica)
Sistemi
informativi
aziendali
Economia aziendale
5
Economia
(Economia aziendale)
aziendale
Economia e gestione delle
5+5 Economia e
imprese
gestione
Organizzazione dei sistemi
delle
informativi
imprese
(Sistemi di gestione e
Organizzazi
organizzazione delle imprese
one dei
orientate al marketing))
sistemi
informativi
Lingua e laboratorio di
5
Lingua
inglese*
inglese
(Lingua inglese)
II ANNO
Metodi matematici per le
Metodi
5+5
decisioni
matematici
Probabilità e processi
per le
stocastici
decisioni
(Metodi matematici per le
Probabilità e
decisioni)
processi
stocastici
Modelli lineari
Modelli
5+5
Analisi multivariata
lineari
(Statistica multivariata)
Analisi
multivariata
CFU/ Semestre
modulo
s.s.d.
Area Lettere
format.*
Docenti
5
I e II
SECSS/06
5
I eII
SECSS/06
5
I
SECSS/01
(a)
Esposito Vinzi
Vincenzo
5
II
(a)
D’Ambra Luigi
5
II
5
II
SECSS/01
SECSS/01
INF/01
5
II
INF/01
5
I
5
II
SECSP/07
SECSP/08
5
II
(a)
Morgan
Jacqueline
Gherghi Marco
(a)
(b)
©
SECSP/08
5
Morgan
Jacqueline
Macchioni
Riccardo
Capasso Arturo
Martinez
Marcello
(e)
5
I
SECSS/06
5
I
SECSS/06
5
I
SECSS/01
5
I
SECSS/01
(a)
Morgan
Jacqueline
De Dominicis
Rodolfo
(a)
Verde Rosanna
Lauro Carlo
65
Metodi statistici di
previsione
Statistica per le decisioni
d’impresa
(Metodi e modelli statistici
per le decisioni e le
previsioni )
Metodi
statistici di
previsione
5
II
SECSS/03
5
II
SECSS/03
5
II
SECSS/01
5
II
SECSS/04
SECSS/05
5+5 Microecono
mia
5
I
SECSP/01
Econometri
a
5
II
SECSP/05
5+5
Statistica
per le
decisioni
d’impresa
Statistica computazionale
5+5 Statistica
Demografia/Statistica sociale
computazio
(Statistica computazionale e
nale
applicazioni)
Demografia/
Stat. sociale
Microeconomia
Microeconometria
(Economia di base)
Lingua e Laboratorio di
inglese*
A scelta dello studente
III ANNO
Analisi di mercato
Metodi di Data Mining
Modelli causali
(Metodi quantitativi per
l’analisi di mercato)
5
5
5+5
+5
Economia dei mercati
Metodi per la ricerca sociale
(Economia applicata e
metodi per la ricerca
sociale)
5+5
Istituzioni di diritto privato
(Diritto)
5
Altra lingua*
A scelta dello studente
Laboratorio di analisi di
mercato e stage**
Prova finale
I
(b)
Mola Franco
Siciliano Roberta
(b)
Palumbo
Francesco
Pane Aurelio
(b)
Scognamiglio
Angelo
Acconcia
Antonio
(e)
5
(d)
Analisi di
mercato
5
SECSS/03
Metodi di
Data Mining
5
SECSS/01
Modelli
causali
5
SECSS/01
Economia
dei mercati
Metodi per
la ricerca
sociale
5
5
SECSP/02
SPS/07
(b)
Istituzioni di
diritto
privato
5
IUS/01
(c)
(b)
(c)
5
5+5
10
10
(f)
(d)
(f)
5
5
(e)
* Prove di idoneità
** Prove di Laboratorio
66
CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA
PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS)
CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI ECONOMICOFINANZIARIA
INSEGNAMENTO
CFU
I ANNO
Analisi matematica per
l’economia e
Algebra lineare e
geometria
(Matematica per
l’economia e le imprese)
Statistica metodologica
5+5
Moduli
Analisi
matematica
per
l’economia
Algebra
lineare e
geometria
Statistica
metodologica
Inferenza statistica
Inferenza
Rilevazioni campionarie
statistica
5+5
(Statistica inferenziale)
Rilevazioni
campionarie
Informatica di base
Informatica
Sistemi informativi
di base
aziendali
5+5
Sistemi
(Informatica)
informativi
aziendali
Economia
Economia aziendale
5
aziendale
(Economia aziendale)
Economia delle aziende di
Economia
credito
delle aziende
Economia e tecnica dei
di credito
mercati finanziari I
Economia e
5+5+
Tecnica di borsa
tecnica dei
5
(Sistemi di gestione e
mercati
organizzazione delle
finanziari I
aziende di credito e degli
Tecnica di
intermediari finanziari )
borsa
Lingua e laboratorio di
Lingua
5
inglese*
inglese
(Lingua inglese)
II ANNO
Metodi matematici per le
Metodi
decisioni
matematici
Probabilità e processi
per le
stocastici
decisioni
5+5
(Metodi matematici per le
Probabilità e
decisioni)
processi
stocastici
Modelli lineari
Modelli
Analisi multivariata
lineari
5+5
(Statistica multivariata)
Analisi
multivariata
Analisi delle
Analisi delle serie
5+5
serie
temporali
temporali
Statistica per le decisioni
5
CFU/
modulo
Semestre
Area Lettere
s.s.d. format.
*
I e II
Morgan Jacqueline
SECSS/06
5
(a)
I e II
5
5
5
I
II
II
II
SECSS/01
SECSS/01
SECSS/01
5
(a)
Esposito Vinzi
Vincenzo
D’Ambra Luigi
Gherghi Marco
(a)
INF/01
I
I
5
SECSP/07
(b)
Macchioni Riccardo
SECSP/11
(c)
I
SECSP/11
5
5
(a)
INF/01
II
5
Morgan Jacqueline
SECSS/06
5
5
Docenti
II
SECSP/11
I
5
(e)
I
Morgan Jacqueline
SECSS/06
5
(a)
I
5
5
5
I
SECSS/01
I
SECSS/01
II
5
De Dominicis Rodolfo
SECSS/06
SECSS/01
Verde Rosanna
(a)
Lauro Carlo
Scepi Germana
(b)
67
d’impresa
(Metodi e modelli statistici
per le decisioni e le
previsioni )
Statistica computazionale 5+5
Statistica
Statistica dei mercati
computaziona
monetari e finanziari
le
(Statistica computazionale
Statistica dei
e applicazioni)
mercati
monetari e
finanziari
Microeconomia
5+5 Microeconom
Microeconometria
ia
(Economia di base)
Microeconom
etria
Lingua e Laboratorio di
5
inglese *
A scelta dello studente***
5
III ANNO
Analisi dei portafogli
5+5+
finanziari
5
Analisi del rischio
Modelli e metodi per
l’analisi del valore
(Metodi quantitativi per
l’analisi economicofinanziaria)
Analisi dell’efficienza
economica
Economia dei mercati
finanziari e valutari
(Economia applicata)
Istituzioni di diritto
finanziario
(Diritto)
Altra lingua*
A scelta dello studente
Laboratorio di analisi
economico-finanziaria e
stage**
Prova finale
Siciliano Roberta
II
Statistica per
le decisioni
d’impresa
5
II
SECSS/01
5
II
SECSS/03
5
I
SECSP/01
5
II
SECSP/05
I
Analisi dei
portafogli
finanziari
Analisi del
rischio
(b)
Palumbo Francesco
(b)
Scognamiglio Angelo
Acconcia Antonio
(e)
5
Modelli e
metodi per
l’analisi del
valore
Analisi
5+5
dell’efficienz
a economica
Economia dei
mercati
finanziari e
valutari
5
Istituzioni di
diritto
finanziario
5
5+5
10
5
SECSS/03
5
(d)
5
SECSS/06
5
SECSS/06
5
SECSP/06
5
SECSP/02
(c)
5
SECSP/02
(b)
5
IUS/09
(c)
(b)
10
(f)
(d)
(f)
5
(e)
* Prove di idoneità
** Prove di Laboratorio
68
CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA
PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS)
CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI
INSEGNAMENTO
CFU/
modulo
Semestre
Area Lettere
s.s.d. format.
*
Docenti
CFU
Moduli
5+5
Analisi
matematica
per
l’economia
Algebra
lineare e
geometria
5
I e II
SECS
-S/06
5
I e II
SECS
-S/06
Morgan Jacqueline
Statistica
metodologic
a
Inferenza statistica
5+5 Inferenza
Rilevazioni
statistica
campionarie
Rilevazioni
(Statistica inferenziale)
campionarie
Informatica di base
5+5 Informatica
Sistemi informativi
di base
aziendali
Sistemi
(Informatica)
informativi
aziendali
Economia aziendale
5
Economia
(Economia aziendale)
aziendale
Economia e gestione
5+5 Economia e
delle imprese
gestione
Gestione e
delle
organizzazione dei
imprese
sistemi informativi
Gestione e
(Sistemi di gestione e
Organizzazi
organizzazione delle
one dei
aziende di credito e
sistemi
degli intermediari
informativi
finanziari)
Lingua e laboratorio di
5
Lingua
inglese *
inglese
(Lingua inglese)
II ANNO
Metodi matematici per 5+5
Metodi
le decisioni
matematici
Probabilità e processi
per le
stocastici
decisioni
(Metodi matematici per
Probabilità e
le decisioni)
processi
stocastici
Modelli lineari
Modelli
5+5
Analisi multivariata
lineari
(Statistica multivariata)
Analisi
multivariata
5
I
SECS
-S/01
Esposito Vinzi Vincenzo
5
II
5
II
5
II
SECS
-S/01
SECS
-S/01
INF/0
1
5
II
INF/0
1
5
I
(b)
Macchioni Riccardo
5
II
SECS
-P/07
SECS
-P/08
©
Capasso Arturo
5
II
SECS
-P/08
(c )
5
I
5
I
SECS
-S/06
5
I
SECS
-S/06
5
I
SECS
-S/01
5
I
SECS
-S/01
I ANNO
Analisi matematica per
l’economia e
Algebra lineare e
geometria
(Matematica per
l’economia e le
imprese)
Statistica metodologica
5
(a)
(a)
Morgan Jacqueline
D’Ambra Luigi
Gherghi Marco
(a)
Martinez Marcello
(e)
(a)
Morgan Jacqueline
De Dominicis Rodolfo
(a)
Verde Rosanna
Lauro Carlo
69
Metodi di previsione
5+5 Metodi di
Statistica per le
previsione
decisioni d’impresa
Statistica per
(Metodi e modelli
le decisioni
statistici per le
d’impresa
decisioni e le previsioni
)
5
II
5
II
Statistica
computazionale
Statistica economica
(Statistica
computazionale e
applicazioni)
Microeconomia
Microeconometria
(Economia di base)
Statistica
computazion
ale
Statistica
economica
5
5+5 Microecono
mia
Microecono
metria
5
5+5
Lingua e laboratorio di
inglese*
A scelta dello studente
5
III ANNO
Sistemi di supporto per 5+5+ Sistemi di
le decisioni
5 supporto per
Metodi di Data mining
le decisioni
Statistica economica
Metodi di
(Metodi quantitativi per
Data Mining
l’analisi economicoModelli
finanziaria)
causali
Analisi dell’efficienza 5+5
Analisi
economica
dell’efficien
Economia
za
dell’innovazione
economica
(Economia applicata)
Economia
dell’innovaz
ione
Istituzioni di diritto
5 Istituzioni di
dell’informazione
diritto
(Diritto)
dell’informa
zione
Altra lingua*
5
A scelta dello studente 5+5
Laboratorio di analisi
10
economico-finanziaria
e stage**
Prova finale
5
SECS
-S/01
SECS
-S/03
(b)
II
SECS
-S/01
(b)
5
II
SECS
-S/03
5
I
5
II
SECS
-P/01
SECS
-P/05
I
Palumbo Francesco
Pane Aurelio
(b)
Scognamiglio Angelo
Acconcia Antonio
(d)
5
SECS
-S/01
5
SECS
-S/01
SECS
-S/01
SECS
-P/02
5
Siciliano Roberta
(e)
5
5
Scepi Germana
(b)
(c)
5
SECS
-P/02
(b)
5
IUS/0
9
(c)
10
(f)
(d)
(f)
5
(e)
* Prove di idoneità
** Prove di Laboratorio
70
8. Lauree nelle scienze del turismo.
8.1 Corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale (in
collaborazione con la Facolta di Lettere e Filosofia)
Obiettivi formativi.
Il corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale fornisce conoscenze di tipo
aziendale, economico, statistico, linguistico, culturale legate al management delle imprese
turistiche. Consente, quindi, di sviluppare figure professionali che abbiano capacità decisionale,
analitica, critica e propositiva, secondo un grado di elevata flessibilità, necessaria nel mondo del
lavoro attuale e prospettico.
Il corso di laurea deve rispondere ad un profilo formativo specifico, per laureati che possano
ricoprire un ruolo manageriale in imprese turistiche o enti collegati (alberghi e catene alberghiere,
catene di ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, Enti Pubblici), avviare iniziative
imprenditoriali nel settore del turismo o lavorare nel settore dei servizi e della consulenza alle
imprese turistiche. A tal scopo, il percorso didattico prevederà l’acquisizione delle seguenti
conoscenze:
possedere conoscenze di base delle discipline economiche, gestionali, geografiche,
sociologiche e giuridiche, nonché nelle materie culturali attinenti alle interdipendenze settoriali;
conoscere approfonditamente le problematiche gestionali delle imprese del settore turistico;
acquisire competenze anche di tipo informatico, trattandosi di un settore ad alto contenuto
tecnologico, sia nel management interno che nelle relazioni di filiera;
acquisire competenze nella realizzazione di ricerche, rilevazioni ed elaborazioni di dati
quantitativi ed informazioni qualitative;
acquisire conoscenze e competenze specifiche in materia di organizzazione turistica, a livello
nazionale ed internazionale;
conoscere alcuni aspetti relativi ai beni culturali, allo spettacolo, all’archeologia, etc., che
possano completare la preparazione e capacità organizzativa di eventi e prodotti/servizi
complessi, finalizzati anche alla comunicazione ed alla gestione dell’informazione;
essere in grado di utilizzare almeno due lingue, in forma scritta ed orale, dell’Unione Europea
oltre all’italiano;
essere in possesso di adeguate conoscenze che permettano l’uso degli strumenti informatici,
necessari nell’ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali.
Sbocchi Occupazionali
Il carattere interdisciplinare del piano di studi consente di stimolare la capacità e propensione
dello studente verso la valorizzazione delle risorse locali, in chiave turistica. I laureati della classe,
infatti, svolgeranno attività professionali in diversi ambiti quali il turismo, l’organizzazione di
attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria
tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti ed imprese del settore. In particolare, il
laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale sarà quindi in grado di esercitare, tra le
diverse funzioni a cui il presente piano di studi lo rende idoneo, le seguenti:
71
manager o direttore d’azienda o catena alberghiera; direttore amministrativo di imprese turistiche;
direttore commerciale di imprese turistiche; analista e controller di imprese turistiche; dirigente
delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico; responsabile delle risorse umane in
imprese turistiche; responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico;
imprenditore di azienda turistica; consulente di imprese turistiche in campo strategico, di marketing,
amministrativo, fiscale; manager di musei, beni culturali, siti archeologici.
I curricula dei corsi di laurea:
comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali
nei vari campi dell’economia, della geografia e della sociologia del turismo, ed in
particolare delle disclipine aziendali e gestionali, connettendo i vari saperi specialistici
all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche ed abilità operative;
comprendono in ogni caso almeno una quota di attività formative orientate
all’approfondimento di capacità operative nel settore delle tecniche turistiche nell’analisi
di mercato e nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità in cui si
ricomprendono i servizi culturali ed ambientali;
prevedono, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne come tirocinii formativi
presso enti o istituti del settore, aziende ed amministrazioni pubbliche, anche straniere,
oltre a soggiorni di studi presso altre università italiane, estere, anche nel quadro di
accordi internazionali.
Il laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale, quindi, potrà espletare la sua attività
nell’ambito aziendale, sia a livello nazionale, che internazionale e multinazionale.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari a quasi
il 50% dell’impegno orario complessivo.
Il titolo di studio è conferito a seguito di prova finale. Il regolamento didattico del corso di studio
disciplinerà le modalità della prova comprensiva in ogni caso di un’esposizione dinanzi ad
un’apposita commissione finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi
qualificanti del corso di studio.
Insegnamento
Istituzioni di Diritto Privato
Economia aziendale
Metodologie e determinazioni
quantitative per le imprese
turistiche
Economia e gestione delle
imprese
Economia e gestione delle
imprese turistiche
Geografia del Turismo
Storia Moderna
Letteratura Italiana e parchi
letterari
Filosofia Morale: etica
dell’ambiente
Storia dell’arte moderna
Archeologia classica
Economia politica del turismo
Istituzioni di Diritto Pubblico
Crediti Semestre
I ANNO
5
5
Lettere
Docenti
Lucarelli Francesco
Catuogno Simona
Kunz Alberto
5
Sciarelli Sergio
5
5
5
5
Parente Amalia
Mancino Michele
Lencioni Roberta
5
Di Domenico Maria
5
Negro Spina Annamaria
Scatozza Lucia
Scognamiglio Angelo
Cecere Alfonso Maria
5
5
5
II ANNO
72
Informatica
Organizzazione Aziendale
Analisi dei costi delle Imprese
Turistiche
Sociologia Generale
Economia e Gestione delle
Imprese:
Economia e Gestione dei Beni
Culturali
Statistica Sociale
Museologia e Critica Artistica e
del Restauro
Lingua e Traduzione
Finanza Aziendale delle Imprese
Turistiche
Sociologia dell’Ambiente e del
Territorio
Discipline dello Spettacolo
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
III ANNO
Economia degli Intermediari
Finanziari
Scienza delle Finanze
Archeologia e Storia dell’arte
del Vicino Oriente Antico
Archeologia Fenicio-Punica
Cinema, Fotografia e
Televisione
Musicologia e Storia della
Musica
Lingua Straniera
Attività formative a scelta dello
studente
Altre attività (Art.10 lettera F
del RAD)
Prova finale
Verifica della lingua straniera
5
5
5
5
5
5
9
12
5
4
73
9. Programmi degli insegnamenti
9.1. INSEGNAMENTI ATTIVATI PER I CORSI DI LAUREA
Nell’anno accademico 2002-2003 sono stati attivati i primi due anni dei tutti i Corsi di Laurea
triennale, tranne che per il C.d.L. in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale per il quale è
stato attivato soltanto il primo anno.
Per qualche corso potrebbe intervenire, nel corso del anno accademico, qualche variazione relativa
al docente o del programma di insegnamento. In tal caso, gli studenti sono tenuti a prendere visione
del nuovo programma che sarà affisso a cura dei docenti all’albo dei dipartimenti.
Qualora lo studente intende svolgere la sua preparazione su testi diversi da quelli consigliati, è
opportuno che egli sottoponga preventivamente al docente le sue scelte.
L’assegnazione degli studenti a cattedre sdoppiate, triplicate o quadruplicate avviene in base alla
lettera alfabetica iniziale del loro cognome, qualunque sia l’anno di appartenenza. I programmi
relativi agli insegnamenti in corso saranno anche affissi all’albo dei Dipartimenti di afferenza.
74
9.2 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
ANALISI DELLE SERIE TEMPORALI
Prof. Germana Scepi
Argomenti fondamentali:
1. Richiami: Il modello di regressione semplice e multiplo.
2. Autocorrelazione nel modello di regressione.
3. Analisi delle serie storiche: approccio classico e moderno
4. Caratteristiche e parametri delle serie storiche
5. Componenti delle serie storiche: trend,ciclo, stagionalità
6. Analisi del trend mediante funzioni matematiche
7. Il metodo delle medie mobili
8. Processi stocastici e modelli lineari
9. Processi gaussiani, stazionari ed invertibili.
10. Processi white noise
11. Modelli AR, MA, ARMA, ARIMA
12. Identificabilità, stima e verifica dei modelli ARIMA.
13. Procedura Box-Jenkins
14. Processi trend stazionari e a trend stocastico: i test di radice unitaria
15. Cointegrazione
Testi consigliati
D. Piccolo – Introduzione all'analisi delle serie storiche, Nuova Italia Scientifica
D. Fonzo, F.Lisi – Complementi di statistica economica, Analisi delle serie storiche univariate,
Cleup –Padova.
ANALISI MULTIVARIATA
Prof. Carlo Natale Lauro
Metodologie Multidimensionali e Software per l’analisi dei sistemi economici e aziendali
Obiettivi del corso
L’Analisi Multidimensionale dei Dati (AMD) può essere considerata come un insieme di tecniche e
metodologie utili ad analizzare sistemi complessi caratterizzati da una moltitudine di dati relativi a
numerose variabili quantitative e/o qualitative delle quali si vogliono studiare le relazioni.
Situazioni tipiche sono quelle delle analisi di grandi inchieste o dello sfruttamento di grandi basi di
dati (data mining) caratterizzate da centinaia (migliaia) di variabili e migliaia (milioni) di
osservazioni. Le metodologie di AMD riguardano prevalentemente due aree problematiche, quella
degli approcci esplorativi, utili quando le conoscenze sul dominio oggetto di studio sono scarse e si
vogliono identificare i fattori strutturali e tipologici che lo caratterizzano, e quella degli approcci
confermativi che si propongono di validare ipotesi e conoscenze sul dominio in studio mediante
idonei modelli, non necessariamente probabilistici, atti ad evidenziarne anche aspetti dinamici.
Elemento comune a questi metodi è la possibilità di visualizzare la struttura dei sistemi mediante
mappe, grafi, diagrammi ad albero che si rivelano di grande utilità per identificare caratteristiche
latenti non evidenziabili con i tradizionali metodi numerici della Statistica. Aree di indagine tipiche
in ambito aziendale sono quelle del marketing, della qualità, dell’organizzazione e delle risorse umane,
della pianificazione strategica e della finanza, della customer satisfaction e della valutazione (scoring)
75
aziendale. In ambito socio-economico tali tecniche sono invece utilizzate per la costruzione di indicatori
sintetici (qualità della vita, titoli di borsa,..), l’individuazione di tipologie comportamentali, le analisi di
impatto, le dinamiche occupazionali, ecc.
Programma
A – I METODI ESPLORATIVI
A.1 Le analisi fattoriali
L’Analisi in Componenti Principali : I dati di base : le matrici individui per variabili quantitative –
Lo spazio delle variabili e lo spazio delle unità , metrica euclidea – Calcolo e scelta del numero dei
fattori - La rappresentazione grafica – I punti supplementari - L’interpretazione dei fattori – Qualità
e stabilità dei risultati.
L’Analisi delle Corrispondenze : Tabelle di contingenza e test di indipendenza - La metrica del chiquadrato -Il calcolo dei fattori e le formule di transizione – La rappresentazione grafica – I punti
supplementari – L’interpretazione dei fattori – Qualità e stabilità dei risultati.
L’Analisi delle Corrispondenze Multiple : Questionari e codifica disgiuntiva – Il metodo - Inerzia totale
e tassi di inerzia – Punti supplementari - La rappresentazione grafica – L’interpretazione dei fattori –
Qualità e stabilità dei risultati.
Lo scaling multidimensionale : Dati di preferenza e prossimità - Scelta delle dimensioni della
rappresentazione e qualità dell’adattamento - Mappe di posizionamento.
B.2 I metodi di analisi dei gruppi
Partizioni e Gerarchie - Dissimilarità, distanze e ultrametriche – Scale e scelta della misura di
dissimilarità.
Classificazione non gerarchica - Metodo delle k-medie - Metodo delle nubi dinamiche – Scelta del
numero delle classi - Le forme forti.
Classificazione gerarchica - I diversi criteri di raggruppamento - Scelta del metodo e qualità dei
risultati – Strategie miste di classificazione.
Ausilii all’interpretazione – Caratterizzazione delle classi – Consenso tra gerarchie e tra partizioni.
B. I METODI CONFERMATIVI
L’Analisi delle Correlazioni Canoniche : La relazione simmetrica tra due insiemi di variabili
quantitative- La determinazione dei fattori canonici - I legami con gli altri metodi - La
rappresentazione grafica - L’interpretazione dei fattori – Il metodo di Carrol per più insiemi di
variabili.
La regressione PLS : Regressione su componenti principali – Il modello PLS (Partial Least
Squares) per una o più variabili dipendenti –Algoritmi NIPALS e SIMPLS – L’interpretazione
geometrica del PLS multivariato – Le rappresentazioni grafiche e la validazione dei risultati –
Legami con altri metodi e schemi di unificazione – L’approccio PLS per più blocchi di variabili.
L’Analisi Fattoriale Discriminante : I metodi per l‘analisi delle osservazioni strutturate in gruppi Determinazione delle funzioni lineari discriminanti - I legami con gli altri metodi - Regole di
classificazione e valutazione dei risultati - Selezione delle variabili - Stabilità dei risultati
Le tecniche di segmentazione -Gli alberi di decisione binaria – Il metodo AID – Il metodo CART
– Criterii di split – Le regole di arresto – Il pruning - La qualità della regola di decisione.
La Conjoint Analysis : I dati di preferenza – Definizione del modello di utilità individuale- La
progettazione degli scenari - Il piano degli esperimenti – La raccolta dei dati – La stima dei
coefficienti di utilità parziale: metodi metrici e non metrici – L’approccio multidimensionale: le
mappe di preferenza
76
C. IL SOFTWARE PER L’AMD
Introduzione all’uso di XLSTAT, SPAD - La codifica e l’archiviazione dei dati – Applicazione
delle procedure principali – Elementi di MATLAB
Testi consigliati
M. Gherghi (1999), Appunti di analisi dei dati multidimensionali : metodologie ed esempi, Napoli,
Edisu.
L. Lebart, A. Morineau, M. Piron (1999), Statistique exploratoire multidimensionelle, Paris :
Dunod.
oppure
L. Lebart, A. Morineau, K. Warwick (1984), Multivariate descriptive statistical analysis, J. Wiley,
New York.
S. Bolasco (1999), Analisi multidimensionale dei dati, Carocci.
Saranno inoltre fornite dispense per gli argomenti non presenti nei testi consigliati
PARTE C (manuali disponibili presso la biblioteca di Dipartimento)
SPAD – Systeme Portable poutr l’analyse des données, versione 4.0
SPSS – Statistical Package for Social Sciences, versione 10.0
Modalità didattiche
Il corso si basa su un mix bilanciato di concetti, aspetti teorici e applicazioni con l’obbiettivo di
portare l’allievo all’impiego critico delle metodologie oggetto del corso nella soluzione di problemi
reali in campo economico e aziendale. Con questo fine, accanto alle lezioni e alle esercitazioni
tradizionali verranno presentati numerosi casi studio che si propongono di evidenziare le fasi
salienti di un processo decisionale attraverso l’identificazione dei problemi, la loro analisi, la ricerca
e l’implementazione di soluzioni. Gli studenti frequentanti verranno inoltre suddivisi in gruppi di
lavoro per condurre, nell’ottica del learning by doing, ricerche sul campo relative all’analisi di
sistemi reali mediante l’impiego di software statistici specializzati per l’AMD. Esempi di ricerche
condotte gli scorsi anni sono: L’analisi del sistema dei trasporti napoletano, La qualità dei servizi
offerti dalla Facoltà, L’indagine sugli sbocchi occupazionali dei laureati in economia, La qualità
della vita in Italia, Il posizionamento delle banche italiane, La customer satisfaction dei clienti
della telefonia mobile, L’analisi strutturale dei bilanci delle aziende industriali, L’evoluzione del
rischio paese, L’analisi dei consumi nella CEE, L’analisi sensoriale applicata all’olio d’oliva, Il
mercato del caffè e il prodotto ideale.
L’esame verterà sia sugli aspetti metodologici che applicativi dei diversi metodi; gli studenti non
frequentanti dovranno essere in grado di discutere i casi riportati nei testi consigliati.
Collaboratori al corso: dott.ssa C. Davino, dott. V. Esposito , dott. M. Gherghi.
ANALISI ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE AZIENDE
Prof. Enrico Viganò
Gli strumenti a supporto del management per l’analisi economico-finanziaria d’impresa.
Il ruolo del business plan.
77
La redazione del business plan: la dimensione descrittiva; la dimensione economico-finanziaria; il
controllo gestionale e la valutazione degli investimenti.
I destinatari del business plan e le loro esigenze informative.
Testo consigliato
A. Borello, Il business plan, Dalla valutazione dell’investimento alla misurazione dell’attività,
McGraw-Hill, 2002, 2/edizione.
Il testo verrà integrato con appunti e dispense distribuite durante il corso.
ARCHEOLOGIA CLASSICA
Prof.ssa Lucia Scatozza
Didattica frontale (4 crediti)
Teoria e metodi dell’archeologia. Storia della disciplina. Tipologie insediative ed elementi di
archeologia urbana,con particolare riferimento ad Atene e Roma. Paradigmi e schemi interpretativi
della produzione artistica ed
artigianale greca e romana. I principali cicli
architettonici,scultorei,pittorici.
Laboratorio di analisi delle componenti culturali del territorio(1 credito)
Nell’ambito della didattica assistita sarà individuato un “dimostratore”, ovvero uno specifico
contesto territoriale, nel cui ambito saranno saggiate le capacità di analisi acquisite dal discente,che
produrrà una ricerca personale sul tema”Componenti culturali di area greco-romana ed itinerari
turistici”.
Altre iniziative
Viaggi,visite,esperienze inerenti ai programmi dell’insegnamento seguito.
Testi consigliati
R.BIANCHI BANDINELI, Introduzione all’archeologia,ed. Laterza,Bari 1994.
G.BECATTI, L’arte dell’età classica, ed. Sansoni, Milano 1995.
Ulteriori testi e saggi saranno consigliati nel corso delle lezioni.
DEMOGRAFIA
Prof. Aurelio Pane
Programma
Parte Generale
Popolazione e demografia. Fonti, statistiche ed errori. Le misure dell’accrescimento demografico.
Diagramma di Lexis. Generazioni e coorti. Analisi per generazioni e per contemporanei. Aspetti
strutturali delle popolazioni. Tassi generici e tassi specifici. La formazione e lo scioglimento delle
coppie. La fecondità. La fecondità dei matrimoni. Fecondabilità, fecondità naturale e limitazione
delle nascite. Le previsioni demografiche.
Testi consigliati
Parte Generale
78
M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Loescher, Torino, 1999;
Capp. 1-2-3-4 (completi), Cap. 5 (escluso il paragrafo 8), Cap. 6 (escluso), Cap. 7 (escluso)
Cap. 8 (esclusi i paragrafi 4-8),Cap. 9 (esclusi i paragrafi 7-8-9), Cap 10 (escluso), Cap.
11(escluso), Cap. 12 (solo il paragrafo 1), Cap. 13 (solo il paragrafo 3), Cap. 14 (escluso),
oppure
N. Federici, Istituzioni di demografia, Elia, Roma, 1980.
oppure
Santini, A. Analisi demografica, Vol. I-II, La Nuova Italia, Firenze, 1992.
Parte Speciale
A. Pane- S. Strozza, Gli immigrati in Campania una difficile integrazione tra clandestinità e
precarietà diffusa, L’Harmattan Italia, Torino, 2000, Cap. 1, Cap. 2, Cap. 5, Cap. 6, Cap. 7,
Cap. 9
oppure
A. Pane, Tavole di mortalità ridotte della popolazione italiana per regione al 1975/1977.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Prof. Sergio Stammati
Programma
Nozioni introduttive. Organizzazioni ed uffici. Amministrazioni ed enti pubblici. Disciplina
generale. Organizzazioni di governo della comunità nazionale. Organizzazioni di governo delle
comunità territoriali. I poteri amministrativi e la discrezionalità. Il procedimento amministrativo.
Definizione del procedimento. Identificazione del provvedimento. Tipologia. L’efficacia del
provvedimento e l’in-validità amministrativa. L’attività amministrativa di diritto comune.
Testi consigliati
V. Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. Ed.;
oppure
E. Casetta, Manuale di Diritto Amministrativo, Milano;
oppure
S. La Riccia, Diritto amministrativo, Cedam, 2000;
oppure
G. Landi - G. Potenza, Manuale di diritto amministrativo, ult. Ed.;
oppure
A. M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo (due volumi con l'aggiornamento), Jovene, ult.
Ed..
oppure
AA. VV. (Mazzaroli, Pericu, Roversi Monaco, Romano e Scoca), Diritto amministrativo, due
volumi, Bologna, ult. Ed..
Quanto alle parti da approfondire il docente indicherà all’inizio del corso quelle che interessano agli
studenti che frequentano il modulo A e quelle che interessano agli studenti che frequentano il
modulo B.
DIRITTO COMMERCIALE (Lettere A-C)
79
Prof. Giancarlo Laurini
Programma
Parte I
Introduzione al diritto commerciale nella new economy
PARTE II
L’impresa. Il concetto di imprenditore; le categorie dei imprenditori; l’azienda; i segni distintivi; gli
ausiliari; forme associative di diritto familiare; i consorzi e le associazioni temporanee di imprese;
le forme associative di diritto familiare.
I contratti per l’attività d’impresa. La compravendita; il riporto; il contratto estimatorio; il contratto
di somministrazione; l’appalto; il trasporto; il mandato; il contratto di agenzia; la mediazione; il
mutuo; il deposito; il conto corrente; i contratti di assicurazione; i contratti bancari; il factoring; il
leasing; l’associazione in partecipazione.
Le società. La società in generale; la società semplice; la società in nome collettivo; la società in
accomandita semplice; la società per azioni; la società in accomandita per azioni; le cooperative e le
mutue assicuratrici.
PARTE III
La società a responsabilità limitata
Testi consigliati
E. Bocchini, Introduzione al diritto commerciale nella new economy, Cedam Padova, 2001.
PARTE II
Graziani A. – G. Minervini – U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Morano, Napoli, II ed
1994 (escluse le pagine da 307 a 365 e da 553 alla fine).
Oppure
F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Torino, 2001, (escluse le pagine da 25 a 28, da 45 a
48 e da 277 a 379).
oppure
G. Campobasso, Manuale di Diritto Commerciale, Utet, Torino, 2001 (escluse le pagine da 93 a
105 e da 447 alla fine).
PARTE III
G. Laurini, La società a responsabilità limitata, (tra disciplina attuale e prospettive di riforma),
Giuffrè, Milano, 2000 (escluse le pagine da 89 a 105, da 177 a 226 e da 245 a 262).
DIRITTO COMMERCIALE (Lettere D-K)
Prof. Amedeo Bassi
80
Modulo A – 5 crediti
Imprenditore e impresa. Forme associative di diritto familiare. L’azienda. I segni distintivi.
Invenzioni e modelli di utilità. Gli ausiliari dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza.
La società in generale. Il contratto di società. Le società di persone: la società semplice, la società in
nome collettivo, la società in accomandita semplice. Le società di capitali: la società per azioni, la
società in accomandita per azioni, la società a responsabilità limitata. La trasformazione, la fusione
e la scissione.
Il bilancio.
Le società cooperative e gli strumenti di cooperazione tra imprenditori.
I contratti dell’imprenditore commerciale: compravendita, permuta, estimatorio, somministrazione,
appalto, trasporto, mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione, deposito, mutuo,
leasing, factoring.
Titoli di credito: nozione e principi generali; cambiale; assegno.
Testo consigliato
FRANCO DI SABATO, Istituzioni di diritto commerciale, Milano, Giuffrè, 2001, p.3-309.
Molulo B – 5 crediti
Le imprese in crisi.
Le procedure concorsuali in genere.
Il fallimento. Presupposti soggettivi e oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del
fallimento Gli effetti del fallimento: gli effetti personali e patrimoniali per il fallito; gli effetti per i
creditori; gli effetti sui rapporti giuridici preesistenti; gli atti pregiudizievoli ai creditori. La
formazione della massa attiva. L’esercizio provvisorio dell’impresa. L’accertamento del passivo e
dei diritti reali immobiliari di terzi. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La chiusura e la
riapertura della procedura fallimentare.
Il concordato fallimentare: natura giuridica; presupposti; proposta; procedimento; effetti;
risoluzione e l’annullamento.
La riabilitazione civile.
Il fallimento delle società.
Il procedimento sommario.
Il concordato preventivo: caratteri generali e presupposti; proposta; procedimento; effetti;
risoluzione e l’annullamento:
La liquidazione coatta amministrativa
L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza
Testo consigliato
FRANCO DI SABATO, Istituzioni di diritto commerciale, Milano, Giuffrè, 2001, p. 311 ss.
DIRITTO COMMERCIALE (Lettere L-P)
Prof. Domenico Buonomo
Programma
81
Modulo A – 5 crediti
Imprenditore e impresa. Forme associative di diritto familiare. L’azienda. I segni distintivi.
Invenzioni e modelli di utilità. Gli ausiliari dell’imprenditore.
La società in generale. Il contratto di società. Le società di persone: la società semplice, la società in
nome collettivo, la società in accomandita semplice. Le società di capitali: la società per azioni, la
società in accomandita per azioni, la società a responsabilità limitata. La trasformazione, la fusione
e la scissione.
Il bilancio.
Le società cooperative e gli strumenti di cooperazione tra imprenditori.
Testo consigliato
AA.VV, Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, Torino, 1997, limitatamente alle parti
indicate nel programma.
Molulo B – 5 crediti
I contratti dell’imprenditore commerciale: compravendita, permuta, estimatorio, somministrazione,
appalto, trasporto, mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione, deposito, mutuo,
leasing, factoring.
Titoli di credito: nozione e principi generali; cambiale; assegno.
Le imprese in crisi.
Le procedure concorsuali in genere.
Il fallimento. Presupposti soggettivi e oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del
fallimento Gli effetti del fallimento: gli effetti personali e patrimoniali per il fallito; gli effetti per i
creditori; gli effetti sui rapporti giuridici preesistenti; gli atti pregiudizievoli ai creditori. La
formazione della massa attiva. L’esercizio provvisorio dell’impresa. L’accertamento del passivo e
dei diritti reali immobiliari di terzi. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La chiusura e la
riapertura della procedura fallimentare.
Il concordato fallimentare: natura giuridica; presupposti; proposta; procedimento; effetti;
risoluzione e l’annullamento.
La riabilitazione civile.
Il fallimento delle società.
Il procedimento sommario.
Il concordato preventivo: caratteri generali e presupposti; proposta; procedimento; effetti;
risoluzione e l’annullamento:
La liquidazione coatta amministrativa
L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza
Testo consigliato per la parte generale:
AA.VV, Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, Torino, 1997, limitatamente alle parti
indicate nel programma.
DIRITTO COMMERCIALE (Lettere Q-Z)
Prof. Ermanno Bocchini
82
Programma
Modulo A – 5 crediti
Il diritto commerciale nella new economy. L’imprenditore. L’impresa. Il registro delle imprese.
L’azienda. I segni distintivi. Gli ausiliari dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza. I
consorzi volontari fra imprenditori e le associazioni temporanee di imprese. La società semplice. La
società in nome collettivo. La società in accomandita semplice e per azioni. La società per azioni.
Società con azioni quotate in borsa. La società a responsabilità limitata. Le società cooperative.
Trasformazione e fusione delle società. Gli organismi di cooperazione interaziendali. I fondi di
investimento mobiliare. L’associazione in partecipazione. Forme associative di diritto familiare. I
contratti dell’imprenditore. I titoli di credito in generale. La cambiale. Il controllo delle attività di
intermediazione finanziaria. L’assegno bancario. L’assegno circolare. La fede di credito. Le
procedure concorsuali. Presupposti del fallimento. Gli effetti del fallimento per il fallito e per i
creditori. Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. Gli effetti del fallimento sui
rapporti giuridici preesistenti. L’accertamento del passivo e dei diritti reali mobiliari dei terzi. La
liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il procedimento sommario. Il
concordato preventivo e l’amministrazione controllata. La liquidazione coatta amministrativa.
L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
Testi consigliati
E. Bocchini, Introduzione al diritto commerciale nella new economy, Cedam, Padova, 2001;
ed inoltre
G. Auletta - N. Salnitro, Elementi di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, 2001 (pp. 1-270 e 421507);
oppure
G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, Torino, 2001(pp. 1-327 e 447-550);
oppure
A. Graziani - G. Minervini - U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam, Ult. Ediz. (pp.13255 e 553-586 e 647-752).
Modulo B – 5 crediti
Il diritto della contabilità delle imprese. Le scritture contabili.Le singole scritture contabili. Il
bilancio di esercizio. Problemi generali. La chiarezza e le precisazioni del bilancio. I principi di
bilancio. La situazione patrimoniale. L’iscrizione e la valutazione delle poste del passivo. I conti
d’ordine. Il contro economico.La nota integrativa. La relazione sulla gestione. La violazione dell
norme del codice civile relative al bilancio d’esercizio. Il bilancio consolidato di gruppo.
Testo consigliato
E. Bocchini, Manuale di diritto della contabilità delle imprese, 2^ edizione, Utet, Torino, 1995
(pp.1-36 e 123-374);
Per le esercitazioni occorre usare il testo di E. Bocchini (a cura di), Il bilancio delle società, 2^
edizione, Cedam, Padova, 2000. Per quest’ultimo testo le domande di esame avranno ad oggetto
due quesiti per ogni sezione, a scelta dello studente. Se la sezione è divisa in più lettere e
sottolettere [A), B), C), A1), B1), C1),] le domande avranno ad oggetto due quesiti per ogni
sottolettera (es. conto dei profitti e delle perdite, redazione del bilancio e controllo, gli effetti
dell’annullamento del bilancio, ecc.).
83
DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Prof. Massimo Farina
I MODULO
I modelli di welfare state – i fondamenti della previdenza sociale – il rapporto contributivo – il
rapporto previdenziale – la tutela previdenziale contro la disoccupazione – contrazione
dell’attività aziendale ed integrazione guadagni- la tutela contro gli infortuni e le malattie
professionali – l’integrazione e la tutela del reddito – le pensioni di vecchiaia e di anzianità .
Testi consigliati
F. Mazziotti, Diritto della Previdenza Sociale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2001, capitoli
I,!!,III,IV,V,VII,VIII,IX,XI
II MODULO
La sicurezza sociale dei lavoratori disoccupati – Assicurazione contro la disiccupazione: sussidi
straordinari e trattamenti speciali - Le integrazioni salariali – I contratti di solidarietà –
L’indennità di mobilità – Le agevolazioni alle assunzioni – Incentivi all’iniziativa
imprenditoriale in forma autonoma o associata
Testi consigliati
S. Renga, Mercato del Lavoro e Diritto, Franco Angeli, Milano , 1996, capitoli 1,3,4,5,6,10,11.
DIRITTO DEL LAVORO (Lettere A-K)
Prof. Francesco Basenghi
Programma di esame
Il sistema delle fonti: legge e contrattazione collettiva. Il contratto individuale di lavoro.
Lavoro subordinato e lavoro autonomo. La prestazione di lavoro nei rapporti associativi. I
rapporti flessibili di lavoro: contratto di lavoro a termine, contratto di lavoro a tempo
parziale. I contratti di lavoro funzionalizzati alla formazione: contratto di formazione e
lavoro, contratto di apprendistato. La parasubordinazione. I contratti d’opera. Agenzia.
Associazione in partecipazione. Le nuove forme d’impiego: lavoro interinale, lavori
socialmente utili, piani di inserimento professionale, borse di lavoro, stages. L’accesso e
gli incentivi all’occupazione. Collocamento e mercato del lavoro. L’imprenditore nel
rapporto di lavoro. Il potere direttivo. Organizzazione del lavoro e classificazioni
professionali. Mobilità aziendale e trasferimento. Il potere di vigilanza e di controllo. Gli
accertamenti sanitari. Il potere disciplinare. Diritti e doveri del lavoratore
nell’organizzazione aziendale. L’obbligo di sicurezza dell’imprenditore. L’obbligazione
retributiva. Indennità di anzianità ed altre forme di liquidazione. Rinunzie e transazioni.
Prescrizione. La sospensione del rapporto di lavoro. Cassa integrazione guadagni e
garanzia del salario. Licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Le modificazioni
soggettive del rapporto di lavoro: trasferimento d’azienda, fallimento, liquidazione coatta
amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
L’intermediazione di manodopera e gli appalti. Lavoro pubblico.
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Programma 1:
M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, ultima edizione.
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
Programma 2:
F. Mazziotti, Diritto del lavoro, Liguori, Napoli, ultima edizione (con esclusione della
parte relativa al Diritto sindacale).
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
Programma 3:
G. Ferraro, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2002.
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
I programmi indicati sono dimensionati su un numero di crediti formativi pari a 10. Per un
numero inferiore di crediti formativi verranno indicati gli opportuni adattamenti del programma
durante il corso di lezioni.
N.B. L’insegnamento di diritto del lavoro è, in maniera assoluta ed inderogabile, propedeutico
agli insegnamenti di: Diritto sindacale, Diritto comunitario del lavoro e Diritto della previdenza
sociale.
DIRITTO DEL LAVORO (Lettere L-Z)
Prof. Giuseppe Ferraro
Programma
Il sistema delle fonti: legge e contrattazione collettiva. Il contratto individuale di lavoro.
Lavoro subordinato e lavoro autonomo. La prestazione di lavoro nei rapporti associativi. I
rapporti flessibili di lavoro: contratto di lavoro a termine, contratto di lavoro a tempo
parziale. I contratti di lavoro funzionalizzati alla formazione: contratto di formazione e
lavoro, contratto di apprendistato. La parasubordinazione. I contratti d’opera. Agenzia.
Associazione in partecipazione. Le nuove forme d’impiego: lavoro interinale, lavori
socialmente utili, piani di inserimento professionale, borse di lavoro, stages. L’accesso e
gli incentivi all’occupazione. Collocamento e mercato del lavoro. L’imprenditore nel
rapporto di lavoro. Il potere direttivo. Organizzazione del lavoro e classificazioni
professionali. Mobilità aziendale e trasferimento. Il potere di vigilanza e di controllo. Gli
accertamenti sanitari. Il potere disciplinare. Diritti e doveri del lavoratore
nell’organizzazione aziendale. L’obbligo di sicurezza dell’imprenditore. L’obbligazione
retributiva. Indennità di anzianità ed altre forme di liquidazione. Rinunzie e transazioni.
Prescrizione. La sospensione del rapporto di lavoro. Cassa integrazione guadagni e
garanzia del salario. Licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Le modificazioni
soggettive del rapporto di lavoro: trasferimento d’azienda, fallimento, liquidazione coatta
amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
L’intermediazione di manodopera e gli appalti. Lavoro pubblico.
Programma 1:
M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, ultima edizione.
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
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Programma 2:
F. Mazziotti, Diritto del lavoro, Liguori, Napoli, ultima edizione (con esclusione della
parte relativa al Diritto sindacale).
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
Programma 3:
G. Ferraro, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2002.
G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002.
I programmi indicati sono dimensionati su un numero di crediti formativi pari a 10. Per un
numero inferiore di crediti formativi verranno indicati gli opportuni adattamenti del programma
durante il corso di lezioni.
N.B. L’insegnamento di diritto del lavoro è, in maniera assoluta ed inderogabile, propedeutico
agli insegnamenti di: Diritto sindacale, Diritto comunitario del lavoro e Diritto della previdenza
sociale.
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Prof. Pietro Toriello
Programma
Origini e scopi dell’integrazione comunitaria. Evoluzione dell’integrazione europea dal Trattato di
Roma ad oggi. Procedimento di revisione dei Trattati istitutivi. L’adesione di nuovi Stati membri. Il
Trattato sull’unione Europea: schema fondamentale e problematiche generali. Il contenuto del
Trattato sull’Unione. La struttura istituzionale delle Comunità europee. Le fonti del diritto
comunitario. Il procedimento di formazione degli atti comunitari. I rapporti tra diritto nazionale e
comunitario. Le relazioni esterne della Comunità. Le politiche comunitarie e il Mercato interno. La
libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. La cittadinanza europea. La
politica agricola comune. Le regole di concorrenza. L’unione politica e monetaria.
Testi consigliati
C. Zanghì, Istituzioni di diritto dell'Unione europea, Giappichelli, Torino, III edizione,
2000;
oppure
G. Strozzi, Diritto istituzionale dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, II edizione, 2001;
e
L. Daniele, Il diritto materiale della Comunità europea, Giuffrè, Milano, III edizione 2001.
DIRITTO TRIBUTARIO (Lettere A-K)
Prof. Enrico Potito
MODULO A
Programma del corso:
Le entrate tributarie - I principi costituzionali e le fonti del diritto tributario – L’ interpretazione e
l’integrazione delle leggi tributarie – La fattispecie impositiva - – L’obbligazione tributaria - I
soggetti attivi e passivi - Gli schemi di attuazione del prelievo - Gli adempimenti spontanei - I
86
controlli - Le procedure di accertamento – L’elusione tributaria - La riscossione ed il rimborso
dell'imposta - Le sanzioni - I mezzi di tutela.
MODULO B
Programma del corso:
Le imposte sui redditi - Il concetto di reddito – L’IRPEF - Il trattamento fiscale dei soggetti diversi
dalle persone fisiche – L’IRPEG - Gli enti "commerciali' e "non commerciali"; le società ed enti
non residenti - Le operazioni straordinarie d'impresa – Il sistema delle imposte indirette - L’IVA I diritti doganali e le accise - Le imposte di registro, ipotecarie e catastali - L’imposta di bollo e le
tasse di concessione governativa – Fiscalità locale e regionale - L’IRAP - L’ICI - I tributi minori.
La fiscalità comunitaria e internazionale
Libri di testo consigliati:
MODULO A
F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte generale), UTET, Torino, VII edizione.
MODULO B
F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte speciale), UTET, Torino, VI edizione.
Il corso annuale relativo alla laurea quadriennale equivale ai due moduli (da 5 crediti
ciascuno) previsti per l’attuale laurea triennale per il C.L. in Economia e Diritto dell’Impresa
e delle Amministrazioni.
In ordine a quest’ultimo C.L., va precisato che:
* per il Curriculum: Consulente del lavoro, della Previdenza sociale e delle relazioni sindacali, i
crediti vanno così ripartiti: 5 crediti al Modulo A; 4 crediti al Modulo B, per il quale va esclusa la
parte del programma relativa alla Fiscalità comunitaria e internazionale
* per il Curriculum: Operatore giuridico della Pubblica Amministrazione, i previsti 5 crediti vanno
riferiti al Modulo A (salva la possibilità dello studente di integrare la sua preparazione con il
Modulo B da indicarsi tra le materie a scelta).
Durante il corso, con riferimento ad entrambi i moduli, verranno svolte prove di valutazione
intermedie allo scopo di monitorare costantemente il profitto degli studenti prima dell’esame orale
finale e saranno svolte esercitazioni pratiche sui criteri di determinazione delle differenti
categorie reddituali ( compilazione dei singoli quadri dei modelli di dichiarazione dei redditi e
dell’IVA). Saranno, altresì, tenuti da seminari di approfondimento sulle principali innovazioni
normative.
DIRITTO TRIBUTARIO (Lettere L-Z)
Prof. Paola Coppola
MODULO A
Programma del corso:
Le entrate tributarie - I principi costituzionali e le fonti del diritto tributario – L’ interpretazione e
l’integrazione delle leggi tributarie – La fattispecie impositiva - – L’obbligazione tributaria - I
soggetti attivi e passivi - Gli schemi di attuazione del prelievo - Gli adempimenti spontanei - I
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controlli - Le procedure di accertamento – L’elusione tributaria - La riscossione ed il rimborso
dell'imposta - Le sanzioni - I mezzi di tutela.
MODULO B
Programma del corso:
Le imposte sui redditi - Il concetto di reddito – L’IRPEF - Il trattamento fiscale dei soggetti diversi
dalle persone fisiche – L’IRPEG - Gli enti "commerciali' e "non commerciali"; le società ed enti
non residenti - Le operazioni straordinarie d'impresa – Il sistema delle imposte indirette - L’IVA I diritti doganali e le accise - Le imposte di registro, ipotecarie e catastali - L’imposta di bollo e le
tasse di concessione governativa – Fiscalità locale e regionale - L’IRAP - L’ICI - I tributi minori.
La fiscalità comunitaria e internazionale
Libri di testo consigliati:
MODULO A
F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte generale), UTET, Torino, VII edizione.
MODULO B
F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte speciale), UTET, Torino, VI edizione.
Il corso annuale relativo alla laurea quadriennale equivale ai due moduli (da 5 crediti
ciascuno) previsti per l’attuale laurea triennale per il C.L. in Economia e Diritto dell’Impresa
e delle Amministrazioni.
In ordine a quest’ultimo C.L., va precisato che:
* per il Curriculum: Consulente del lavoro, della Previdenza sociale e delle relazioni sindacali, i
crediti vanno così ripartiti: 5 crediti al Modulo A; 4 crediti al Modulo B, per il quale va esclusa la
parte del programma relativa alla Fiscalità comunitaria e internazionale
* per il Curriculum: Operatore giuridico della Pubblica Amministrazione, i previsti 5 crediti vanno
riferiti al Modulo A (salva la possibilità dello studente di integrare la sua preparazione con il
Modulo B da indicarsi tra le materie a scelta).
Durante il corso, con riferimento ad entrambi i moduli, verranno svolte prove di valutazione
intermedie allo scopo di monitorare costantemente il profitto degli studenti prima dell’esame orale
finale e saranno svolte esercitazioni pratiche sui criteri di determinazione delle differenti
categorie reddituali ( compilazione dei singoli quadri dei modelli di dichiarazione dei redditi e
dell’IVA). Saranno, altresì, tenuti da seminari di approfondimento sulle principali innovazioni
normative.
ECONOMETRIA
Mutuata dai Corsi di Laurea del Vecchio Ordinamento.
ECONOMIA AZIENDALE (CLAS)
Prof. Riccardo Macchioni
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento
88
ECONOMIA AZIENDALE (Classe Scienze del Turismo)
Prof. Simona Catuogno
Programma
Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni
aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle
variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema
d’impresa con particolare riferimento alle aziende turistiche. La valutazione dell’equilibrio
economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale,
differenti configurazioni del capitale d’impresa.
Testi consigliati
1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino,
limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso.
Letture facoltative
Salvatore Madonna, L’azienda alberghiera. Mercato, Struttura e Caratteri Operativi. Giuffrè editore,
Milano 2001.
ECONOMIA AZIENDALE II (Lettere A-K)
Prof. Enrico Viganò
Programma
Il reddito di periodo. Valore della produzione e valore aggiunto. La valutazione dell’equilibrio
economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione dell’equilibrio finanziario. Schema
integrato di analisi della redditività e della liquidità aziendale.
Ruolo e postulati del bilancio di esercizio. Gli schemi di bilancio. Le immobilizzazioni immateriali.
Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino. I crediti. Poste in valuta estera. Attività
finanziarie. Liquidità, ratei e risconti, conti d'ordine. Il patrimonio netto. Fondi per rischi e oneri ed
il TFR. Imposte sul reddito e imposte differite
Testi consigliati
E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino,
limitatamente alla Sezione II dal par. 4.4 incluso
A. Quagli, Bilancio di Esercizio e Principi Contabili, Giappichelli, 2001, Torino
Letture facoltative
V. Coda, L’orientamento strategico dell’impresa, Utet, Torino, 1988.
G. Ferrero, Impresa e management, Giuffrè, Milano, 1987.
L. Guatri, La teoria di creazione del valore. Una via europea, Egea, Milano, 1991.
G. Shillinglaw – K. McGahran, Accounting (A Management Approach), Irwin
Homewood, 1993.
R. J. Huefner – J. A. Largay, Advanced Financial Accounting, Dryden Press, Fort
Worth, 1992.
89
ECONOMIA AZIENDALE II (Lettere L-Z)
Prof. Lucio Potito
Programma
Il reddito di periodo. Valore della produzione e valore aggiunto. La valutazione dell’equilibrio
economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione dell’equilibrio finanziario. Schema
integrato di analisi della redditività e della liquidità aziendale.
Ruolo e postulati del bilancio di esercizio. Gli schemi di bilancio. Le immobilizzazioni immateriali.
Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino. I crediti. Poste in valuta estera. Attività
finanziarie. Liquidità, ratei e risconti, conti d'ordine. Il patrimonio netto. Fondi per rischi e oneri ed
il TFR. Imposte sul reddito e imposte differite
Testi consigliati
E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino,
limitatamente alla Sezione II dal par. 4.4 incluso
A. Quagli, Bilancio di Esercizio e Principi Contabili, Giappichelli, 2001, Torino
Letture facoltative
V. Coda, L’orientamento strategico dell’impresa, Utet, Torino, 1988.
G. Ferrero, Impresa e management, Giuffrè, Milano, 1987.
L. Guatri, La teoria di creazione del valore. Una via europea, Egea, Milano, 1991.
G. Shillinglaw – K. McGahran, Accounting (A Management Approach), Irwin
Homewood, 1993.
R. J. Huefner – J. A. Largay, Advanced Financial Accounting, Dryden Press, Fort
Worth, 1992.
ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE
D'AZIENDA (Lettere A-C)
Prof. Riccardo Viganò
Programma
I MODULO (Economia aziendale)
Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le
operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della
gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le
condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio
economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del
capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa.
II MODULO (Metodologie)
Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica
90
del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili:
acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri,
personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed
operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I
conti d’ordine. Il bilancio di esercizio.
Testi consigliati
1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino,
limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso.
L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999;
oppure
D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994.
Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i
seguenti argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito;
valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari.
Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli
istituti tecnici commerciali per ragionieri.
Letture facoltative
AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001.
Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999.
ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE
D'AZIENDA (Lettere D-K)
Prof. Mario de Sarno
Programma
I MODULO (Economia aziendale)
Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni
aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle
variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema
d’impresa. La valutazione dell’equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e
capitale, valore economico del capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa.
II MODULO (Metodologie)
Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica del reddito
d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti,
operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti,
componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e
riapertura dei conti. I conti d’ordine. Il bilancio di esercizio.
Testi consigliati
91
1. E. Cavalieri – R. Franceschi., Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, Torino, 2000,
limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso.
2. L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999;
oppure
D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994.
Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i seguenti
argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari;
cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari.
Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici
commerciali per ragionieri.
Letture facoltative
AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001.
Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999.
ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE
D'AZIENDA (Lettere L-P)
Prof.ssa Adele Caldarelli
Programma
I MODULO (Economia aziendale)
Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le
operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della
gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le
condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio
economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del
capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa.
II MODULO (Metodologie)
Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica
del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili:
acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri,
personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed
operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I
conti d’ordine. Il bilancio di esercizio.
Testi consigliati
1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino,
limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso.
L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999;
oppure
D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994.
Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i
92
seguenti argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito;
valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari.
Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli
istituti tecnici commerciali per ragionieri.
Letture facoltative
AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001.
Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999.
ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE
D'AZIENDA (Lettere Q-Z)
Prof. Roberto Tizzano
Programma
I MODULO (Economia aziendale)
Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L'economia aziendale. Le operazioni
aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L'analisi delle
variazioni generate dalle operazioni. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema
d'impresa. La valutazione dell'equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e
capitale, valore economico del capitale differenti configurazioni del capitale d'impresa.
II MODULO (Metodologie)
Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d'impresa. La determinazione sistematic del reddito
d'esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti,
operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti,
componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e
riapertura dei conti. I conti d'ordine. Il bilancio di esercizio.
Testi consigliati
1. E. Cavalieri - R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, Torino, 2000,
limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso.
Marchi, Introduzione alla contabilità d'impresa, Giappichelli, Torino, 1999;
oppure
D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994.
Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i seguenti
argomenti di computisteria: interesse; sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari;
cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari.
Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici
commerciali per ragionieri. Ai fini del superamento dell'esame inoltre, dovrà essere nota allo
studente la conoscenza delle norme del Codice Civile relative al bilancio della società per azioni
(artt. 2423 e seguenti).
Letture facoltative
93
AA.VV., Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, Torino, 2001.
Di Pietra - Ianniello, Euro, gestione e bilancio d'impresa, Cedam, Padova, 1999.
ULTERIORI LETTURE POTRANNO ESSERE INDICATE DAL DOCENTE DURANTE LO
SVOLGIMENTO DEL CORSO.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (Lettere A-K)
Prof. Lucio Fiore
Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e
di Economia delle aziende di credito
valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali
mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi
dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e
in Economia Aziendale
Programma d’esame
L’intermediario bancario: definizione e funzioni. Il processo di autogenesi del credito e i riflessi
monetari dell'intermediazione creditizia. Le forme tecniche di regolamento delle operazioni
bancarie. La funzione creditizia. L'istruttoria e l'amministrazione dei fidi. Forme tecniche, ruolo e
limiti delle garanzie. Produzione bancaria tipica ed atipica. I crediti speciali Il credito agevolato. Le
carte di credito e quelle di debito. Il leasing. Il factoring.
L’intermediario bancario: profili gestionali tipici. Il processo di trasformazione delle scadenze e i
correlati profili di rischio. La gestione del portafoglio titoli. La gestione della tesoreria. Le
negoziazioni del mercato interbancario. La gestione valutaria e il rischio di cambio. Le operazioni
fuori bilancio.
Il livello di patrimonializzazione delle banche. Il capitale proprio delle banche. Il patrimonio di
vigilanza. Il coefficiente di solvibilità e i requisiti patrimoniali ulteriori prescritti per la copertura
dei rischi di cambio e di quelli di mercato.
Gli strumenti della politica monetaria del SEBC: riserva obbligatoria, operazioni di mercato aperto,
operazioni di rifinanziamento, operazioni di fine tuning, operazioni di tipo strutturale. Le procedure
di regolamento interbancario
L’attività bancaria e la sua rappresentazione attraverso il bilancio. La disciplina del bilancio
bancario.
Parte istituzionale
• Lucio Fiore, Il mercato del credito, ordinamento, strumenti e istituzioni, Napoli, Liguori
Editore, 2000.
• Tutto il testo, tranne Capitoli I, II e VI, paragrafi 9 e 11.
Letture consigliate
• F. Allen e A. Santomero, What do financial intermediaries do?, in Journal of Banking and
Finance, Vol. 25, n. 2, Febbraio 2001, pp 271-294.
94
•
A. N. Berger, R.J. Herring e G.P. Szegö, The role of capital in financial institutions, in Journal
of Banking and Finance, Vol. 19, n. 3-4, Giugno 1995, pp. 393-430.
• J. Tobin, Commercial Banks as Creators of “Money”, in Financial Markets and Economic
Activity, a cura di D.D. Hester e J. Tobin, New York, John Wiley & Sons, 1967, pp. 1-11.
Siti internet di riferimento
www.bis.org
www.ecb.int
www.bancaditalia.it
www.abi.it
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (Lettere L-Z)
Prof. Stefano Ecchia
Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e
di Economia delle aziende di credito
valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali
mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi
dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e
in Economia Aziendale
Programma d’esame
L’intermediario bancario: definizione e funzioni. Il processo di autogenesi del credito e i riflessi
monetari dell'intermediazione creditizia. Le forme tecniche di regolamento delle operazioni
bancarie. La funzione creditizia. L'istruttoria e l'amministrazione dei fidi. Forme tecniche, ruolo e
limiti delle garanzie. Produzione bancaria tipica ed atipica. I crediti speciali Il credito agevolato. Le
carte di credito e quelle di debito. Il leasing. Il factoring.
L’intermediario bancario: profili gestionali tipici. Il processo di trasformazione delle scadenze e i
correlati profili di rischio. La gestione del portafoglio titoli. La gestione della tesoreria. Le
negoziazioni del mercato interbancario. La gestione valutaria e il rischio di cambio. Le operazioni
fuori bilancio.
Il livello di patrimonializzazione delle banche. Il capitale proprio delle banche. Il patrimonio di
vigilanza. Il coefficiente di solvibilità e i requisiti patrimoniali ulteriori prescritti per la copertura
dei rischi di cambio e di quelli di mercato.
Gli strumenti della politica monetaria del SEBC: riserva obbligatoria, operazioni di mercato aperto,
operazioni di rifinanziamento, operazioni di fine tuning, operazioni di tipo strutturale. Le procedure
di regolamento interbancario
L’attività bancaria e la sua rappresentazione attraverso il bilancio. La disciplina del bilancio
bancario.
Testi consigliati
uno, a scelta, dei seguenti :
Lucio Fiore, Il mercato del credito, Liguori , ult. edizione.
Giancarlo Forestieri – Paolo Mottura, Il sistema finanziario, Egea, ult. edizione.
Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, Egea, ult. edizione.
95
In considerazione della continua evoluzione di numerosi aspetti relativi ad alcuni argomenti trattati,
durante il corso sarà resa disponibile una sintetica raccolta di materiali di aggiornamento selezionati
dal docente.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere A-C)
Prof. Clelia Mazzoni
Programma
PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA
ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e
mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle
finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e
teoria dell'agenzia.
IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione
dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del
personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie
informatiche per il governo dell'impresa.
LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui
ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo
aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo
aziendale. – Le strategie competitive.
SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA.
LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità
totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione.
– La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. –
La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane.
TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle
scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti
d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale.
APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del
piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e
controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. –
Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La
potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura
delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare.
TESTI CONSIGLIATI
PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM,
PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326.
96
SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE
Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine.
DELL'IMPRESA,
seconda edizione,
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere D-K)
Prof. Sergio Sciarelli
Programma
PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA
ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e
mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle
finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e
teoria dell'agenzia.
IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione
dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del
personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie
informatiche per il governo dell'impresa.
LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui
ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo
aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo
aziendale. – Le strategie competitive.
SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA.
LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità
totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione.
– La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. –
La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane.
TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle
scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti
d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale.
APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del
piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e
controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. –
Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La
potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura
delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare.
Testi consigliati
PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM,
PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326.
SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE
Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine.
DELL'IMPRESA,
seconda edizione,
97
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere L-P)
Prof. Paolo Stampacchia
Programma
I MODULO
L'impresa nel contesto globale. Le attività d'impresa. Le risorse nelle attività d'impresa. Il valore
generato, diffuso e trattenuto dalle attività d'impresa. Criteri e fattori di scelta delle attività
d'impresa. La localizzazione internazionale delle attività d'impresa. La configurazione delle imprese
per il vantaggio "globale". I modelli di governance.
Testi consigliati
P. Stampacchia, L’impresa nel contesto globale. Attività, risorse, configurazione, Giappichelli,
Torino, 2001.
II MODULO
Il processo di direzione aziendale: Il ciclo di direzione e l'organizzazione dell'impresa. La
programmazione strategica. La conduzione del personale. Il sistema di controllo. Il sistema
informativo.
Gestione strategica dell'impresa. Le strategie complessive. Le strategie competitive.
Gestione operativa dell'impresa. Gestione commerciale e politiche di marketing. Gestione della
produzione. Gestione finanziaria. Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti.
Gestione dell'innovazione. Gestione delle risorse umane.
Tecniche di gestione e Applicazioni. Previsioni delle vendite. Gestione delle scorte di magazzino.
Ricerca operativa. Valutazione dei progetti di investimento. Valutazione dell'efficienza aziendale.
Testi consigliati
S. Sciarelli, Economia e gestione dell'impresa, Cedam, Padova, 2001.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere Q-Z)
Prof. Mauro Sciarelli
Programma
PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA
ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e
mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle
finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e
teoria dell'agenzia.
IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione
dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del
personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie
informatiche per il governo dell'impresa.
98
LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui
ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo
aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo
aziendale. – Le strategie competitive.
SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA.
LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità
totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione.
– La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. –
La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane.
TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle
scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti
d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale.
APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del
piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e
controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. –
Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La
potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura
delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare.
Testi consigliati
PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM,
PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326.
SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE
Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine.
DELL'IMPRESA,
seconda edizione,
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Classe Scienze del Turismo)
Prof. Sergio Sciarelli
Economia delle imprese, processo di direzione aziendale e gestione strategica
Parte prima – Economia delle imprese
L’impresa quale sistema complesso – Impresa, Ambiente e mercato – I rapporti tra l’impresa e il
mercato – le funzioni dell’impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali – L’evoluzione della
teoria dell’impresa: teoria degli “stakeholder” e teoria dell’agenzia.
Parte seconda – Il processo di direzione aziendale
Il “ciclo di direzione” e l’organizzazione dell’impresa – Il processo di programmazione della
gestione – Il processo di conduzione del personale e la leadership – Il controllo direzionale della
gestione – Le tecnologie informatiche per il governo dell’impresa.
Testi consigliati:
99
S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa, (Seconda Edizione), Cedam 2001 (dal capitolo 1 al
capitolo 15)
Articoli e saggi indicati dal docente dopo l’inizio del Corso.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (CLAS)
Prof. Arturo Capasso
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI
Prof. Paolo Stampacchia
Programma
I Modulo: L’impresa internazionale
Imprese e scenario globale
La “configurazione” delle imprese internazionali
La segmentazione transnazionale e le strategie di marketing internazionale
Le scelte organizzative e di cooperazione internazionale
Le scelte finanziarie e la valutazione degli investimenti internazionali
Casi Aziendali:
Il caso Iacobucci
Il caso Kiton
Il caso Nusco
IL caso Mandara
Il caso Ascione
II Modulo: Le tecniche di gestione internazionali
I rischi di cambio: tipologie e modalità di copertura e di gestione
I contratti di vendita
I documenti di accompagnamento delle merci
La logistica internazionale
I finanziamenti e gli incentivi a favore delle esportazioni
Esercitazioni pratiche
Testi consigliati
Zucchella A., Maccarini M.E., I Nuovi percorsi di internazionalizzazione", Giuffrè Editore, Milano,
1999.
Lombardi L., Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, Milano, ultima edizione
Stampacchia P., De Chiara A., Cinque passi nei mercati esteri. 5 casi di imprese internazionali, in
corso di stampa.
100
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE
Prof. in corso di attribuzione
ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (Lettere A – K)
Prof. Lucio Fiore
Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e
di Economia delle aziende di credito
valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali
mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi
dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e
in Economia Aziendale
Programma d’esame
Operazioni di credito e attività finanziarie. Contratti e strumenti finanziari. Le modalità di
perfezionamento dei rapporti creditizi: circuiti diretti e circuiti indiretti. Le modalità di
negoziazione: mercati e intermediari finanziari.
La provvista finanziaria nell’economia delle aziende: fonti, destinazione, forme e implicazioni
tecniche delle possibili scelte alternative. La leva finanziaria.
La tipologia dei contratti finanziari: depositi, crediti e polizze. La tipologia degli strumenti
finanziari: azioni e obbligazioni. Le tecniche di emissione, remunerazione ed estinzione degli
strumenti finanziari. Le operazioni di finanza derivata.
La valutazione degli strumenti finanziari: il prezzo e le sue determinanti (tassi, aspettative e fattori
di rischio). La relazione tra prezzo e valore. Il rating. La struttura dei tassi per scadenza:
costruzione, interpretazione e significato operativo. La valutazione delle sensibilità alle oscillazioni
dei tassi di interesse: duration e volatilità.
L’organizzazione e il funzionamento dei mercati finanziari e l’attività di vigilanza. Il ruolo degli
intermediari finanziari e degli investitori istituzionali in rapporto al mercato finanziario. Operatori
atipici e specializzati: merchant bank, fondi comuni di investimento, società di investimento a
capitale variabile.
Parte istituzionale
• Lucio Fiore, Il mercato del credito, ordinamento, strumenti e istituzioni, Liguori, Napoli,
Editore, 2000 (Capitoli I, II e VI, paragrafi 9 e 11).
• Pier Luigi Fabrizi, Giancarlo Forestieri e Paolo Mottura (a cura di), Gli strumenti e i servizi
finanziari, Milano, Egea, 2000. (Paragrafi 1.2.3. – 1.2.4. – 2.1.1. – 2.1.2 - 2.1.3. – 2.1.4. – 2.1.5.
– 2.2.1. – 2.2.2. –2.2.5 – 2.4.1. – 2.4.2- 2.4.3. – 2.4.4. – 2.4.5. – 2.6.1. – 2.6.2.-2.6.3. – 2.6.4.2.6.5. - 2.6.6. – 3.1.1.-3.1.2. – 3.1.3.
Letture consigliate
101
•
F. Allen e G. Douglas, Comparative Financial Systems: A Survey, The Wharton Financial
Insitutions Center, University of Pennsylvania, Working Paper No. 15-01, Aprile 2001,
http://fic.wharton.upenn.edu/fic/papers/01/0115.pdf
• F. Allen e R. Herring, Banking Regulation versus Securities Market Regulation, The Wharton
Financial Insitutions Center, University of Pennsylvania, Working Paper No. 29-01,
Luglio2001, http://fic.wharton.upenn.edu/fic/papers/01/0129.pdf
• T. Bianchi, F. Panetta e M. Calzolari, La concorrenza nell'offerta di servizi finanziari: mercati,
banche e altri operatori, Quaderni ASSBB, n.185, Giugno 2001,
http://www.assbb.it/ricerche/quaderni/Quaderno185.pdf
Siti internet di riferimento
www.borsaitalia.it
www.ilsole24ore.com
ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (Lettere L -Z)
Prof. Stefano Ecchia
Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e
di Economia delle aziende di credito
valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali
mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi
dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e
in Economia Aziendale
Programma d’esame
Operazioni di credito e attività finanziarie. Contratti e strumenti finanziari. Le modalità di
perfezionamento dei rapporti creditizi: circuiti diretti e circuiti indiretti. Le modalità di
negoziazione: mercati e intermediari finanziari.
La provvista finanziaria nell’economia delle aziende: fonti, destinazione, forme e implicazioni
tecniche delle possibili scelte alternative. La leva finanziaria.
La tipologia dei contratti finanziari: depositi, crediti e polizze. La tipologia degli strumenti
finanziari: azioni e obbligazioni. Le tecniche di emissione, remunerazione ed estinzione degli
strumenti finanziari. Le operazioni di finanza derivata.
La valutazione degli strumenti finanziari: il prezzo e le sue determinanti (tassi, aspettative e fattori
di rischio). La relazione tra prezzo e valore. Il rating. La struttura dei tassi per scadenza:
costruzione, interpretazione e significato operativo. La valutazione delle sensibilità alle oscillazioni
dei tassi di interesse: duration e volatilità.
L’organizzazione e il funzionamento dei mercati finanziari e l’attività di vigilanza. Il ruolo degli
intermediari finanziari e degli investitori istituzionali in rapporto al mercato finanziario. Operatori
atipici e specializzati: merchant bank, fondi comuni di investimento, società di investimento a
capitale variabile.
102
Testi consigliati
Alberto Banfi, I mercati e gli strumenti finanziari, Isedi, ult. edizione.
oppure entrambi i seguenti testi
Mario Anolli, Elementi di economia del mercato mobiliare, Il Mulino, ult. edizione.
Pier Luigi Fabrizi, Giancarlo Forestieri e Paolo Mottura (a cura di), Gli strumenti e i servizi
finanziari, Milano, Egea, 2000. (con esclusione, per la parte I, dei capitoli
1.1;1.2;1.3;1.4;1.5;1.6;1.7 e con esclusione, altresì, della parte III e IV), ult. edizione.
ECONOMIA POLITICA DEL TURISMO
Prof. Angelo Scognamiglio
Il circuito economico come utile sezione macro della struttura del sistema economico (reale e
finanziario).
L’equilibrio del settore reale dell’economia alla luce della teoria del reddito nazionale basata sul
principio della domanda effettiva e del meccanismo del moltiplicatore.
Il modello macroeconomico di base e del reddito di equilibrio in un’economia con i settori privato,
pubblico e estero.
L’equilibrio del settore monetario dell’economia alla luce della teoria della preferenza per la
liquidità e dell’offerta esogena di moneta.
Le relazioni economiche internazionali: la teoria della bilancia dei pagamenti e dei cambi esteri.
ESERCITAZIONI
La procedura di costruzione della bilancia dei pagamenti con particolare riferimento ai flussi
finanziari connessi con il settore turistico.
L’offerta turistica in Campania: analisi e prospettive alla luce del modello della cd. finanza di
progetto.
Uno studio di sviluppo dei singoli porti della provincia di Napoli attraverso il loro inserimento in un
insieme sistemico.
Testi consigliati
R. HALL - J. B. TAYLOR, Macroeconomia, Hoepli, Milano, ultima edizione.
Saranno suggeriti durante il corso alcuni articoli di riviste specializzate.
ETICA DELL’AMBIENTE
Prof.ssa Maria G. Di Domenico
Etica del riconoscimento e principio di responsabilità
Parte I. Nuove dimensioni della responsabilità. La tecnologia come vocazione dell’umanità. Forme
dell’etica del futuro. L’uomo in quanto oggetto della tecnica. Questioni relative ai fondamenti e al
metodo. L’elemento della scommessa nell’agire. Il dovere verso il futuro. Teoria della
responsabilità. Il futuro dell’umanità e il futuro della natura. Il futuro minacciato e l’idea di
progresso. L’utopia e la critica dell’utopia. L’etica della responsabilità.
103
Parte II. Il valore intorno a noi. I nuovi soggetti morali. Riconoscere l’ambiente. Fondamenti di
etica dell’ambiente.
Testi consigliati
H. Jonas, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi 1993.
M. Manfredi, Il valore ambiente, Riconoscimento e responsabilità, Schena Editore 2000.
Letture consigliate:
E. C. Hargrove, Fondamenti di etica ambientale, Franco Muzio Editore 1990
S. Bartolommei, Etica e ambiente, Guerini e Associati, 2000.
FINANZA AZIENDALE
Prof. Mario Mustilli
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
GEOGRAFIA DEL TURISMO
Prof. Amalia Parente
Programma
Il turismo negli aspetti concettuali e metodologici. I fondamenti del fenomeno: risorse e
circolazione. Le strutture ed i processi di organizzazione dello spazio. Turismo: conseguenze
geografiche e impatto ambientale.
Testi consigliati
J. M. Dewally – E. Flament, Geografia del tempo e delle attività creative,Clueb, Bologna, ultima
edizione.
Oppure
J.P. Lozat – Giotart, Geografia del turismo. Dallo spazio visitato allo spazio consumato, F. Angeli,
Milano ultima edizione.
GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere A-D)
Prof. Carmelo Formica
MODULO 1 da 5 crediti
Programma
Contenuti e metodi della geografia – Le basi naturali, strutturali dello spazio agricolo e le
componenti dell’allevamento del bestiame – Le fonti di energia e le materie prime – La
localizzazione industriale: teorie e fattori – Il settore terziario e la circolazione di merci, di capitali,
di idee, di uomini – I sistemi di comunicazione – Distribuzione degli uomini, l’insediamento, la
città – Uso e struttura dello spazio urbano.
104
Testo consigliato
C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999.
(Capitoli: 1,6,7,8,9,10,11,12,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26)
MODULO 2 da 10 crediti
Programma
Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 e i seguenti argomenti:
La Terra come geosistema - Emergenze ambientali e teorie economiche – I modelli interpretativi
dello sviluppo – Il consumo e il deterioramento delle risorse – Geopolitica del territorio e uso degli
spazi marittimi – Il problema della fame tra etica, biotecnologia e politica ambientale – Le tappe
fondamentali del processo di industrializzazione: dall’artigianato alla fabbrica – Le esternalità
territoriali dell’impresa - La globalizzazione e la sua compatibilità con i localismi e lo sviluppo
sostenibile.
Testo consigliato
C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999.
(Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti i capitoli 3,6,14,27,28,29,30 ed eventuali dispense sulla
globalizzazione).
Modulo 1: ESAME A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE.
Modulo 2: CORSO DI LAUREA Cleim, ESAME A SCELTA
DELLO STUDENTE E VECCHIO ORDINAMENTO.
LIBERA
GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere E-O)
Prof. Gennaro Biondi
Programma
A – Primo modulo
Gli oggetti di studio. L’evoluzione del pensiero sul rapporto società-ambiente. Il problema
ambientale nelle società contemporanee. Le teorie e i metodi. La popolazione e il territorio.
Le strutture insediative. I mercati e la localizzazione dei servizi. La localizzazione delle
industrie. Le industrie e lo sviluppo regionale. L’organizzazione spaziale dell’agricoltura. Lo
sviluppo del commercio e dei trasporti. Scelte spaziali e strategie territoriali. Lineamenti di
geografia della trasformazione e della crescita in Italia.
B- Secondo modulo
L’economia nazionale e lo stato sovrano. La disgregazione delle economie nazionali è
imminente? Un mosaico globale di economie regionali. Le basi regionali della performance
economica. L’ordine collettivo e lo sviluppo regionale: la regolamentazione sociale e
culturale dei sistemi economici locali. Le prospettive per le regioni povere. Un mondo di
regioni. Le trasformazioni della geopolitica della produzione, della concorrenza e
dell’interdipendenza regionale.
105
Centri e periferie. Le condizioni per la nascita di nuovi distretti. Storia e geografia del “made
in Italy”. Luoghi e prodotti del “made in Italy” meridionale. I distretti. Alle radici dello
sviluppo dei distretti . Implicazioni territoriali.
Testi consigliati
Con riferimento al primo modulo
M.Tinacci Mossello, Geografia economica, Il Mulino, ultima edizione
oppure
F. Boggio e G. Dematteis, (a cura di), Geografia dello sviluppo. Diversità e disuguaglianze
nel rapporto Nord- Sud, UTET, 2002.
Con riferimento al secondo modulo
A. J. Scott, Le regioni nell’economia mondiale, Il Mulino, 2001
oppure
G. Viesti, Come nascono i distretti industriali, Editori Laterza, 2001.
GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere P-Z)
Prof. Nicolino Castiello
MODULO 1 da 5 crediti
Programma
Contenuti e metodi della geografia – Le basi naturali, strutturali dello spazio agricolo e le
componenti dell’allevamento del bestiame – Le fonti di energia e le materie prime – La
localizzazione industriale: teorie e fattori – Il settore terziario e la circolazione di merci, di capitali,
di idee, di uomini – I sistemi di comunicazione – Distribuzione degli uomini, l’insediamento, la
città – Uso e struttura dello spazio urbano.
Testo consigliato
C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999.
(Capitoli: 1,6,7,8,9,10,11,12,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26)
MODULO 2 da 10 crediti
Programma
Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 e i seguenti argomenti:
La Terra come geosistema - Emergenze ambientali e teorie economiche – I modelli interpretativi
dello sviluppo – Il consumo e il deterioramento delle risorse – Geopolitica del territorio e uso degli
spazi marittimi – Il problema della fame tra etica, biotecnologia e politica ambientale – Le tappe
fondamentali del processo di industrializzazione: dall’artigianato alla fabbrica – Le esternalità
territoriali dell’impresa - La globalizzazione e la sua compatibilità con i localismi e lo sviluppo
sostenibile.
106
Testo consigliato
C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999.
(Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti i capitoli 3,6,14,27,28,29,30 ed eventuali dispense sulla
globalizzazione).
Modulo 1: ESAME A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE.
Modulo 2: CORSO DI LAUREA Clipa, ESAME A SCELTA
DELLO STUDENTE E VECCHIO ORDINAMENTO.
LIBERA
GEOGRAFIA URBANA ED ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
Prof.Salvatore Franco
MODULO 1 da 5 crediti
Programma
La formazione delle città – Categorie di città: la forma politica, la forma urbanistica, i caratteri
funzionali – La città come concentrazione di popolazione – Le funzioni urbane – La dinamica
urbana – Abitanti e problemi sociali – La città come ambiente – La geografia della città.
Testo consigliato
B. Cori ed Altri, Geografia urbana, Torino, UTET, 1994.
(Parte prima: cap. 1, 2, 3, 4. Parte seconda: cap. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
MODULO 2 da 10 crediti
Programma
Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 ed i seguenti argomenti:
Le città d’Europa: caratteri comuni e modelli specifici – capitali, città primato, città mondiali –
l’Europa unita alla ricerca di una capitale – i Paesi delle cento città – dalle conurbazioni alle
megalopoli – pianificazione urbana e città nuove – città socialista, città socializzata, città
postsocialista.
Le città dei paesi extraeuropei: Africa subsahariana – Africa del Nord e Medio Oriente –
Subcontinente indiano – Asia orientale continentale – Oceania – America Latina – America
Anglosassone.
Testo consigliato
B. Cori ed Altri, La geografia urbana, Torino, UTET, 1994.
(Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti: parte terza: cap. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8. Parte quarta: cap. 1, 2,
3, 4, 7, 8, 9)
MODULO 1: Esame a scelta libera dello studente.
MODULO 2: Corso di laurea CLIPA, esame a scelta libera dello studente e vecchio ordinamento.
107
GESTIONE DEI SISTEMI DI QUALITA'
Prof. in corso di attribuzione
GESTIONE DELL'INNOVAZIONE
Mutuata da Economia e gestione dell’innovazione aziendale del Corso di Laurea Vecchio
Ordinamento.
INFERENZA STATISTICA
Luigi D'Ambra
Programma
Elementi di calcolo delle probabilità
Variabili casuali semplici e doppie
Distribuzioni di probabilità :: uniforme discreta, bernouilli , binomiale , ipergeometrica , poisson
normale
Campionamento distribuzioni campionarie e leggi di convergenza
Teoria della stima : correttezza, efficienza consistenza .
Stima per intervalli , numerosità campionaria
Verifica delle ipotesi
Confronto tra medie , varianze e proporzioni
Verifica di ipotesi non parametriche
Modello di regressione lineare .
Testi consigliati
L. D’AMBRA, Lezioni di inferenza statistica,
Rce edizione 2000.
INFORMATICA Corsi di Laurea CLEA-CLEIM-CLEDIA-CLEAIF
Lettere: (A-C e D-K) Prof. Sergio Scippacercola (L-P) Biagio De Rosa (Q-Z) Randolfo Marseglia
Programma
Finalità del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi teorici di base dell' Informatica e una
sufficiente pratica nell' uso del personal computer, del sistema operativo e dei fogli elettronici.
Lo studente sarà in grado di poter utilizzare in autonomia il personal computer come
elemento di supporto allo studio delle altre discipline.
Informatica generale. Le basi dell’Informatica moderna: sistema binario e segnali digitali. Sistemi
di numerazione posizionale e conversioni di base. La codifica delle informazioni. L’unità centrale
di elaborazione: il microprocessore. Le memorie. Rappresentazione dei dati e istruzioni in memoria.
Cenni di Algebra di Boole, di Porte logiche e di circuiti di commutazione. Le periferiche di
Input/Output. Le memorie secondarie. Le comunicazioni: la rete elettronica. Il software di base. I
sistemi operativi (obiettivi e principali funzioni). La programmazione. Concetto di algoritmo, di
108
programma, di funzione e di sottoprogramma. Linguaggi, tecniche di programmazione e strutture
fondamentali.
Complementi ed applicazioni. Fogli elettronici e basi di dati. Modelli di Data base: gerarchico,
reticolare e relazionale. Forme normalizzate. Videoscrittura ed editoria elettronica. Informatica in
azienda. Cenni sulla multimedialità. Cenni sulla sicurezza della trasmissione: la crittografia.
Esercitazioni in Laboratorio informatico. Introduzione al sistema operativo WINDOWS.
Introduzione a Microsoft Excel. Funzioni fondamentali. Formule in Excel. Grafici. Funzioni: data,
logiche, finanziarie, matematiche, statistiche e di manipolazione stringhe. Data Base: generalità,
ordinamenti, selezioni. Macro, Programmazione ad oggetti e procedure VBA.
Testi consigliati:
D. P. Curtin, et. al., Informatica di base, McGraw-Hill (2.a edizione). Capp. 1, 2, 3 (tranne
3.9), 4 (tranne 4.5, 4.10 e 4.14), 5 (tranne 5.8), 6 (tranne 6.10), 7, 8, 9, 10 (da 10.1 a 10.5), 11 (da
11.1 a 11.5), 12 e 13 (tranne 13.6).
S. Scippacercola, D. Sciuto, et al., Introduzione ai sistemi informatici (2a edizione),
McGraw-Hil, cap. 2,3,4.
T.Rota Rekalidis, F. Grigio, Laboratorio con Excel e Access, Elemond Scuola e Azienda
(Modulo 1 Unità Didattiche da 1-2-3-4-5-6-7-8-9-12)
G. Giaccaglini, One shot Excel, Jackson (Lezioni da 1 a 10)
Modalità dell'esame. L'esame è strutturato in due sottoprove: una sottoprova per la verifica
dell'idoneità all' uso del personal computer, del Sistema operativo e delle principali funzioni di
EXCEL da effettuarsi in laboratorio informatico ed una sottoprova con quesiti a risposta multipla
con eventuale colloquio integrativo sugli argomenti del corso.
INFORMATICA (CLAS)
Prof. In corso di attribuzione
INFORMATICA DI BASE (CLAS)
Prof. In corso di attribuzione
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere A-C)
Prof. Francesco Lucarelli
I MODULO ( 5 crediti )
Introduzione:
Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle
norme nei rapporti transnazionali.
I soggetti:
Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non
economici. I controlli amministrativi degli enti.
Il diritto di famiglia:
I rapporti patrimoniali tra coniugi.
Le successioni e le donazioni:
Le successioni in generale. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso:
109
Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della
proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il
condominio negli edifici. Il possesso.
Le obbligazioni:
Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento.
La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto
obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni.
Il contratto:
Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto.
Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La
rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La
risoluzione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e
l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti
aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il
danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di
prelazione.
Testi istituzionali consigliati
M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P.
Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor).
Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima:
Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX,
XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX,
XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta:
Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII,
XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV ( esclusa sezione IV e V),
LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII.
Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII,
LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI.
Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte
seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi
par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A –
B.
II MODULO (10 crediti)
Contratti di compravendita, mandato, locazione contratti del consumatore e contratti a
distanza.
Crisi del diritto – Rinnovazione del sistema ( Introduzione al sistema, Ideologie della
codificazione, Costituzione e diritti soggettivi pubblici, Ideologie costituzionali, Periodi
dell’indagine, Deregolamentazione); Stato sociale e interessi privati; I diritti soggettivi
pubblici (La proprietà nelle Costituzione, pubblico e privato nella disciplina dell’esproprio,
negozio, contratto e rapporto sociale); Principio di uguaglianza e diritti civili (Principio di
uguaglianza e procedimenti equitativi, politica della casa e legislazione urbanistica, grandi
110
agglomerazioni urbane all’alba del terzo millennio, trasformazione del rapporto agrario dal
contratto all’impresa).
Testi consigliati: oltre alla parte prevista per il I modulo:
Francesco Lucarelli – Maria Antonia Ciocia, Interessi privati e diritti soggettivi pubblici,
Cedam, Padova, 1997 ( tutto).
ISITITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere D-K)
Prof. Salvatore Monticelli
I MODULO ( 5 crediti )
Introduzione:
Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle
norme nei rapporti transnazionali.
I soggetti:
Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non
economici. I controlli amministrativi degli enti.
Il diritto di famiglia:
I rapporti patrimoniali tra coniugi.
Le successioni e le donazioni:
Le successioni in generale. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso:
Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della
proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il
condominio negli edifici. Il possesso.
Le obbligazioni:
Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento.
La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto
obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni.
Il contratto:
Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto.
Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La
rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La
risoluzione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e
l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti
aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il
danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di
prelazione.
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P.
Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor).
111
Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima:
Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX,
XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX,
XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta:
Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII,
XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV (esclusa sezione IV e V),
LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII.
Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII,
LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI.
Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte
seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi
par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A –
B.
II MODULO (10 crediti)
Introduzione:
Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e
privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti,
usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza
Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto
nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza.
Situazioni giuridiche soggettive:
Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy.
I soggetti:
Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore.
Azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali.
Il diritto di famiglia:
Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il
matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale.
L’adozione.
Le successioni:
Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso.
Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e
condominio. Possesso.
Le obbligazioni:
nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento.
Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del
lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione
Il contratto:
requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto,
buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi
accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi
del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione
e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di
trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La
mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
112
Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno
risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti. Responsabilità patrimoniale e
cause di prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Prescrizione e
decadenza.
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri,
Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano,
Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001.
Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure
concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere L-P)
Prof. Ernesto Briganti
I MODULO ( 5 crediti )
Introduzione:
Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle
norme nei rapporti transnazionali.
I soggetti:
Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non
economici. I controlli amministrativi degli enti.
Il diritto di famiglia:
I rapporti patrimoniali tra coniugi.
Le successioni e le donazioni:
Le successioni in generale. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso:
Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della
proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il
condominio negli edifici. Il possesso.
Le obbligazioni:
Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento.
La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto
obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni.
Il contratto:
Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto.
Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La
rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La
risoluzione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e
l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti
aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
113
Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il
danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di
prelazione.
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P.
Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 ( editio minor).
Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima:
Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX,
XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX,
XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta:
Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII,
XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV ( esclusa sezione IV e V),
LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII,
LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI.
Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte
seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi
par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A –
B.
II MODULO (10 crediti)
Introduzione:
Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e
privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti,
usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza
Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto
nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza.
Situazioni giuridiche soggettive:
Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy.
I soggetti:
Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore,
azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali.
Il diritto di famiglia:
Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il
matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale.
L’adozione.
Le successioni e le donazioni:
Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso.
Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e
condominio. Possesso.
Le obbligazioni:
Nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento.
Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del
lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione
Il contratto:
114
Requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto,
buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi
accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi
del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e
l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di
trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La
mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno
risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti. Responsabilità patrimoniale e
prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Prescrizione e decadenza
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri,
Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano,
Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001.
Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure
concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente.
Testo di approfondimento: E.Briganti, Percorsi di diritto privato, Giappichelli, Torino 1994
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Q – Z)
Prof. Mario Ciancio
I MODULO ( 5 crediti )
Introduzione:
Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle
norme nei rapporti transnazionali.
I soggetti:
Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non
economici. I controlli amministrativi degli enti.
Il diritto di famiglia:
I rapporti patrimoniali tra coniugi.
Le successioni e le donazioni:
Le successioni in generale. Le donazioni.
Beni, diritti reali e possesso:
Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della
proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il
condominio negli edifici. Il possesso.
Le obbligazioni:
Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento.
La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto
obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni.
Il contratto:
115
Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto.
Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La
rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La
risoluzione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e
l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti
aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il
danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti:
Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di
prelazione.
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P.
Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor).
Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima:
Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX,
XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX,
XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta:
Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII,
XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV (esclusa sezione IV e V),
LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII.
Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII,
LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI.
Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte
seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi
par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A –
B.
II MODULO (10 crediti)
Introduzione:
Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e
privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti,
usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza
Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto
nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza.
Situazioni giuridiche soggettive:
Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy.
I soggetti:
Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore.
Azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali.
Il diritto di famiglia:
Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il
matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale.
L’adozione.
Le successioni e le donazioni:
Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni.
116
Beni, diritti reali e possesso.
Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e
condominio. Possesso.
Le obbligazioni:
nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento.
Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del
lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione
Il contratto:
requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto,
buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi
accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi
del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione.
Contratti tipici e atipici:
La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione
e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di
trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La
mediazione. I nuovi contratti.
La responsabilità civile:
Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno
risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato.
La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti.
Responsabilità patrimoniale e prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia
patrimoniale. Prescrizione e decadenza.
Testi istituzionali consigliati:
M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri,
Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano,
Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001.
Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure
concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente.
Testo di approfondimento: E.Briganti, Percorsi di diritto privato, Giappichelli, Torino 1994
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Classe Scienze del Turismo)
Prof. Francesco Lucarelli
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere A – C)
Prof. Alberto Lucarelli
II Semestre (marzo giugno)
I modulo
Potere giuridico, potere politico, potere economico. Lo stato in quanto ente monopolizzatore della
forza. Lo stato in quanto apparato. Stato e società. I rapporti tra gli altri stati. Lo stato come
soggetto giuridico. L’ordinamento giuridico. Le fonti dell’ordinamento giuridico italiano. Forme di
117
stato e forme di governo. I partiti politici. La partecipazione popolare. Il parlamento. Il governo. Il
presidente della Repubblica. La corte costituzionale. L’ordinamento giuridico e la funzione
giurisdizionale. La pubblica amministrazione. Regioni, province e comuni. I rapporti tra stato,
regione ed enti locali, alla luce della riforma del titolo V della costituzione. L’ autonomi a statutaria
delle regioni. I diritti di libertà. Stato ed economia. La salute e la sicurezza sociale. L’ambiente.
Strumenti di ricerca per l’individuazione delle norme giuridiche, delle sentenze dei giudici e della
dottrina.
II Modulo
Stato ed economia. Diritto pubblico e diritto privato. Costituzione italiana e mercato. La libertà del
capitale. Il sistema bancario europeo ed interno. Il diritto di proprietà. Proprietà ed iniziative
pubbliche. Il mercato, la concorrenza, i consumatori, le autorità indipendenti. Servizi pubblici e
tutela degli utenti.
Testi consigliati per la parte generale (I modulo)
A scelta dello studente uno dei seguenti testi istituzionali.
P. Barile, E. Cheli e S. Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, Cedam, 2002.
A. Barbera e C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, il Mulino, 2002.
R. Bin e G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, 2002.
P. Caretti e U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, 2002.
F. Cuocolo, Lezioni di diritto pubblico, Giuffrè, 2002.
T. Martines, Diritto pubblico, Giuffrè, 2002.
G. U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Zanichelli, ult. Ed..
Si consiglia quale approfondimento relativo alle autonomie regionali alla luce della riforma
costituzionale:
A. Lucarelli, Forme di governo regionale e pluralismo istituzionale, Giuffrè, 2003, in corso di
pubblicazione.
Testi consigliati per la parte speciale (II modulo)
A scelta dello studente uno dei seguenti testi:
S. Cassese, La nuova costituzione economica, ult. Ed., Laterza;
M. Manetti, Poteri neutralu e costituzione, Giuffrè, 1994.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere D-K)
Prof. Sergio Stammati
Modulo A (5 crediti)
Programma
La forma liberale dello Stato italiano dall’unità alla prima guerra mondiale: La Costituzione
albertina: l’organizzazione e le fonti del diritto, i diritti individuali e collettivi. Cause ed aspetti
della lenta evoluzione verso l’assetto liberal - democratico dello Stato. Fallimento dei tentativi di
stabilizzarlo e regressione verso lo Stato autoritario. Caratteri di quest’ultimo nella legislazione
118
politica e sociale (assetto corporativo) che principalmente lo caratterizzò. La transizione
costituzionale. Il referendum istituzionale del 1946 e la scelta repubblicana. Carattere liberal democratico, pluralista e sociale della nuova Costituzione. La sovranità popolare e i principi
fondamentali che le sono collegati. Il nuovo valore dei diritti classici e il fondamentale valore del
pluralismo associativo. L’ispirazione internazionalistica della carta costituzionale. I nuovi diritti
sociali economici e politici. Come erano viste allora e come sono viste oggi queste tre categorie di
diritti fondamentali. Il sistema politico, democratico - pluralista ed il ruolo dei partiti politici. I
partiti come erano e come sono diventati dopo l’integrazione economica europea e dopo l’avvento
della società dell’informazione. Il nuovo fenomeno del partito personale. Il rapporto fiduciario tra
Governo e Parlamento: sue caratteristiche. Come cambia il rapporto fiduciario in un sistema politico
– costituzionale fondato su leggi elettorali precipuamente maggioritarie. Parlamento e Governo visti
dall’interno: strutture e funzioni. Il Presidente della Repubblica come garante della Costituzione:
rapporti con gli organi costituzionali, con le forze politiche, con la società civile, con gli Stati
europei ed extraeuropei. Crescente incertezza sui limiti del ruolo presidenziale. Le fonti del diritto.
La superiorità della Costituzione, il ridimensionamento del potere legislativo e la sua articolazione
territoriale. Incerto stato attuale della legge dello Stato: è ancora fonte generale? Le fonti del diritto
superlegislative e quelle infra legislative. Il difficile raccordo fra le moltiplicate fonti del diritto. La
Corte Costituzionale ed il suo ruolo di stabilizzazione del rapporto tra le fonti del diritto, oltre che
fra gli organi e fra gli enti territoriali maggiori. La struttura, le funzioni, le sentenze della Corte
costituzionale. Indicazioni relative alla posizione, alle varie forme di organizzazione e di attività
delle amministrazioni pubbliche; agli organi ausiliari dello Stato, al ruolo, alle funzioni della
magistratura e ai principi costituzionali del giusto processo. Il potenziamento delle autonomie
locali nel titolo V modificato della parte seconda della Costituzione. Il principio di sussidiarietà
come ordinatore dei rapporti tra lo Stato e gli enti territoriali. Il nuovo criterio della distribuzione
della funzione legislativa tra Stato e Regioni. I due tipi di potestà legislativa statale e regionale.
Ipotesi nelle quali il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle
Provincie e dei Comuni. Rinnovata distribuzione del potere regolamentare e di quello
amministrativo nell’ordinamento degli enti territoriali e in quello generale. L’autonomia finanziaria
degli enti locali territoriali e la sua controversa dimensione. I rapporti tra organi di governo nelle
Regioni, nelle Province e nei Comuni. Le organizzazioni di raccordo tra Stato e enti locali
territoriali. In particolare struttura e funzioni della Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e
le Province autonome. Una prospettiva: la trasformazione del Senato della Repubblica in Camera
delle regioni.
Testi consigliati
P. Caretti - V. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, ult. Ed., Giappichelli, Torino, 2001
T. Martines, Diritto pubblico, a cura di L. Ventura,ult. Ed., Giuffré, Milano, 2002
A. Barbera - C. Fusaro, Corso di diritto publico, ult. Ed., Il Mulino, Bologna, 2001
P. Barile- E. Cheli- S.Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, ult. Ed., Cedam, Padova, 2002
H. Bin – G. Pitruzzella, Diritto pubblico, ult. Ed. Giappichelli, Torino, 2002.
Modulo B + 5 crediti
Programma
Per i corsisti che seguiranno le lezioni del modulo B il programma effettuerà approfondimenti
relativi ai seguenti punti:
119
1) Rapporto tra lo Stato italiano e l’Unione europea, vaghezza del fondamento costituzionale. In
particolare, il principio di sussidiarietà come criterio di regolazione generale di tali rapporti; il
rapporto tra Costituzione italiana e diritto comunitario originario (trattati comunitari): le
interpretazioni cangianti della corte costituzionale fino alla stabilizzazione attuale. Il diritto
comunitario derivato (regolamenti, direttive), le articolazioni interne, gli effetti nel diritto interno, i
rapporti con le fonti normative nazionali. Il diritto comunitario derivato nelle materie di competenza
regionale. Il ruolo delle giurisdizioni nell’interpretazione dei rapporti tra le fonti: le Corti
comunitarie (Corte di giustizia, tribunale di I grado) e le Corti nazionali (corte costituzionale e
giudici infracostituzionali); i problemi di attuazione del diritto comunitario. I rapporti tra
Amministrazione comunitaria e Amministrazioni nazionali. La coamministrazione, la comitologia.
Esigenze di riforma.
2) Preistoria e storia dei diritti costituzionali. La vicenda nordamericana e quella europeo –
occidentale nei secoli XVIII e XIX: cenni . Le caratteristiche dei diritti fondamentali nelle
Costituzioni dell’Europa occidentale del secondo dopoguerra. I diritti fondamentali come situazioni
soggettive e come principi. La questione della “inviolabilità” di alcuni di essi. Le previsioni
costituzionali per la garanzia, lo sviluppo e la limitazione dei diritti. Le incidenze dell’integrazione
europea nella reinterpretazione dei diritti sociali, dei diritti economici. Accentuata crisi di
corrispondenza della cittadinanza nazionale e la titolarità dei diritti fondamentali. Cittadinanza
europea e nuove ipotesi di titolarità dei diritti politici. Le tecniche giurisprudenziali per il controllo
dell’attività legislativa incidente sui diritti fondamentali; in particolare i giudizi sulla ragionevolezza
delle leggi e i giudizi di bilanciamento dei valori costituzionali. I diritti come prospettati nelle
Costituzioni nazionali del secondo dopoguerra e come prospettati nella Convenzione europea dei
diritti dell’uomo e nel Trattato di Nizza. Discussioni sul rapporto tra protezione nazionale e
protezione sovranazionale dei diritti fondamentali. I giudici infracostituzionali di fronte ai diritti
fondamentali.
3) Le leggi costituzionali 22 novembre 1999, n.1 e 18 ottobre 2001, n.3 e la doppia riforma del T.
V, parte II, della costituzione. L’autonomia degli enti locali territoriali attraverso la lente del
principio di sussidiarietà. Interpretazioni del principio favorevoli alla dislocazione reciproca,
paritaria o non paritaria, dello Stato e degli enti territoriali. Il regionalismo speciale e l’apertura
verso il regionalismo asimmetrico. Il potere statutario delle Regioni ordinarie come potere
legislativo speciale: procedimento di formazione, valore, limiti. Limiti comuni al potere legislativo
dello Stato e delle regioni. Il potere legislativo esclusivo dello Stato, la tassatività, i caratteri, le
incidenze materiali. La peculiarità di alcuni poteri statali di legislazione esclusiva: il caso delle
lettere e), n), p), dell’art. 117 Cost. Le leggi regionali: il nuovo procedimento di formazione. Il
potere legislativo esclusivo delle Regioni: carattere innominato del suo oggetto e problematica
definizione della sua consistenza. Il potere legislativo concorrente delle Regioni, la sua limitazione
ad opera dei principi fondamentali della legislazione statale. Il dibattito sui rapporti tra le due forme
legislative. Le leggi statali sugli “accordi” delle Regioni con Stati esteri e sulle “intese” regionali
con enti territoriali interni ad altro Stato. Potere regolamentare speciale dello Stato e potere
regolamentare generale delle Regioni. Esiste una riserva costituzionale di regolamento comunale?
La concentrazione delle funzioni amministrative nei Comuni salvo il loro conferimento per
assicurarne l’esercizio unitario a Province, città metropolitane, Regioni e Stato. Funzioni
amministrative proprie dei Comuni e funzioni amministrative loro “conferite”. Il favore per
l’iniziativa autonoma dei cittadini singoli o associati per lo svolgimento di attività di interesse
generale nell’art.118, ultimo comma, Cost. Una questione cruciale: gli assai diversi modi di
intendere la disciplina costituzionale sull’autonomia finanziaria delle Regioni. Interpretazioni del
potere sostitutivo del “Governo” a tutela dei valori indicati nell’art.120, secondo comma, Cost.
L’attuazione legislativa del T.V cost. riformato: una vicenda difficile; stato della questione. La
120
prevedibile terza riforma del T.V, parte II cost., il senato come camera rappresentative delle regioni,
e le iniziative dirette a riformare la riforma.
Testi consigliati
per il punto 1:)
S. P. Panunzio - E. Sciso (a cura di), Le riforme istituzionali e la partecipazione dell’Italia
all’Unione Europea, Giuffrè, Milano, 2002
Per il punto 2):
A. Manzella - P. Melograni - E. Paciotti - S. Rodotà, Riscrivere i diritti in Europa, Il Mulino,
Bologna, 2001
R. Nania - P. Ridola, I diritti costituzionali¸Giappichelli, Torino, 2001
P. Barile- E. Cheli- S.Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, (limitatamente al capitolo quinto della
parte terza) ult. Ed., Cedam, Padova, 2000
A. Baldassarre, I diritti della persona e valori costituzionali, Giappichelli, Torino, 1997
Per il punto 3):
T. Martines - A. Ruggeri - C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2002
B. Caravita, La Costituzione dopo la riforma del Titolo V, Giappichelli, Torino, 2002
S. Mangiameli, Riforme e regionalismo italiano, Giappichelli, Torino, 2001
Per i testi consigliati sui tre punti le parti da approfondire saranno indicate direttamente dal docente
agli studenti.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere L-P)
Prof. Erik Furno
Programma
Parte Generale
Diritto e ordinamento giuridico.Lo Stato e i suoi ordinamenti costitutivi. Stato - comunità e Stato persona.Le forme dello Stato.Le forme di Governo.Gli istituti di democrazia diretta e gli istituti
rappresentativi. Vicende storico - costituzionali dello Stato Italiano: rapporti con altri
ordinamenti.Le fonti del diritto.Le figure giuridiche soggettive. Le situazioni giuridiche soggettive.
Lo Stato apparato e i soggetti pubblici.Gli organi costituzionali e di rilievo costituzionale.Il
Parlamento: struttura e funzioni.Il Presidente della Repubblica: struttura funzioni.Il Governo:
struttura e funzioni.La Pubblica amministrazione: principi costituzionali e attività.
Lo Stato - comunità: le autonomie.Le autonomie territoriali nella Costituzione.La Regione:
organizzazione, attribuzione, controlli.Gli enti locali infraregionali.I diritti e i doveri dei cittadini.Il
principio di eguaglianza e le libertà nella Costituzione Italiana.
I diritti politici e i sistemi elettorali. I rapporti economici nella Costituzione. L’iniziativa economica
privata e i suoi limiti. Il diritto di proprietà e i suoi limiti. Il lavoro nella costituzione. Libertà e
pluralismo sindacale. Le strutture giurisdizionali. Principi generali sulla giurisdizione. Le garanzie
costituzionali. Il sindacato di costituzionalità delle leggi e le altre competenze della Corte
Costituzionale.
Parte Speciale
Atto amministrativo. Giustizia amministrativa. Tutela in via amministrativa. Tutela innanzi alla
autorità giudiziaria ordinaria (limitatamente alla giurisdizione della autorità giudiziaria ordinaria).
121
Tutela innanzi alla giurisdizione amministrativa. Le giurisdizioni amministrative speciali
(limitatamente alla giurisdizione della Corte dei Conti).
Testi Consigliati
Parte generale: (uno a scelta dello studente)
Barile – Cheli – Grassu – Istituzioni di diritto pubblico, Cedam, Padova, ultima edizione
Martines, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
Fusaro – Barbera, Corso di Istituzione di diritto Pubblico, Il Mulino, Bologna, 2001
Bin - Pitruzzella, Diritto Costituzionale, Giappichelli, Torino 2002
Parte speciale:
F. Pinto – S. Stajano, Il nuovo sindaco – riflessioni dopo la riforma, Giappichelli, Torino, 1988.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere Q-Z)
Prof. Maria Rosaria Donnarumma
Il fenomeno giuridico e la sua origine: le principali teorie al riguardo.
Le fonti del diritto: costituzione formale e costituzione materiale; fonti sulla produzione e fonti di
produzione; fonti-atto e fonti-fatto; fonti atipiche. L'istituto della delegificazione. Rilevanza di fonti
esterne: norme di altri ordinamenti statali; norme internazionali. I Trattati istitutivi delle Comunità
europee e dell'Unione Europea, in particolare i trattati di Maastricht e di Amsterdam. Il problema
dei rapporti fra diritto interno e diritto comunitario dagli effetti diretti. Criteri di composizione delle
fonti in
sistema. L'interpretazione del diritto. L'efficacia nel tempo e nello spazio. Soggettività giuridica,
capacità giuridica e capacità di agire; le situazioni giuridiche soggettive. Lo Stato: Stato-istituzione,
Stato-apparato, Stato-comunità. Le forme di Stato (Stato feudale, Stato assoluto, Stato di polizia,
Stato di diritto. Stati unitari, federali, regionali). Le principali forme di governo dello Stato
contemporaneo (parlamentare, presidenziale, semi-presidenziale, direttoriale).
L'ordinamento dello Stato italiano: la costituzione del 1948 ed i precedenti storici. Le caratteristiche
dello Stato alla luce della vigente -costituzione.
Lo Stato-apparato: gli organi costituzionali e gli organi a rilevanza costituzionale. E principio della
separazione dei poteri e le interferenze funzionari.
Il potere legislativo: le Camere (sistema elettorale, organizzazione e funzionamento, status dei
membri). funzione di indirizzo politico. La funzione legislativa. Funzioni minori. Il potere
esecutivo: il Governo e la sua formazione. L'attività di indirizzo politico- La funzione normativa. La
funzione amministrativa. I vizi dell'atto amministrativo. I reati ministeriali.
Il potere giudiziario: giudici ordinari, giudici speciali, sezioni specializzate. La ripartizione fra i vari
organi della funzione giurisdizionale. L'azionabilità delle pretese del singolo nei confronti della
pubblica amministrazione. L'indipendenza della magistratura ordinaria, il Consiglio superiore della
magistratura. L'indipendenza dei giudici speciali. La responsabilità dei giudici.
Il Presidente della Repubblica: elezione, poteri di controllo, di impulso, ecc. La controfirma
ministeriale e la irresponsabilità. I reati presidenziali. La Corte costituzionale: composizione,
funzionamento, status di giudice costituzionale. I giudizi di legittimità costituzionale. I giudizi sui
conflitti dì attribuzione. I giudizi di accusa. Il giudizio sull'ammissibilità della richiesta di
referendum abrogativo. Il principio dell'unità della giurisdizione costituzionale e l'Alta Corte per la
regione siciliana. La revisione costituzionale. Limiti espliciti. Limiti impliciti: il rispetto dei principi
supremi dell'ordinamento costituzionale.
Gli istituti di democrazia diretta: l'iniziativa legislativa popolare, la petizione, il referendum
(abrogativo, costituzionale, in materia di creazione o modifiche territoriali di regioni e comuni).
122
Le autonomie territoriali. Le Regioni, il diverso grado di autonomia: regioni a statuto ordinario e
regioni a statuto speciale. Sistema elettorale. Organi e funzioni. La funzione legislativa (esclusiva,
concorrente, attuativa-integrativa). La funzione amministrativa. L'autonomia finanziaria. Il
controllo sugli atti e sugli organi. Il raccordo tra Stato e regioni. Le regioni e l'Europa comunitaria.
Le Province e i Comuni: il sistema elettorale; organi e funzioni. L'autonomia statutaria e
regolamentare. Il controllo sugli atti.
L'autonomia dei privati. I diritti e le libertà fondamentali. L'articolo 2 della costituzione e la
ternatica del carattere aperto o meno della clausola. Il principio di uguaglianza formale e
sostanziale. Libertà negative e libertà positive. La tutela dei diritti fondamentali contro possibili
violazioni da parte non solo dei pubblici poteri, ma anche dei privati. Il problema della conciliabilità
della garanzia erga omnes con l'autonomia delle formazioni sociali intermedie a rilevanza
costituzionale. I doveri del cittadino. La posizione giuridica dello straniero.
Attività didattica integrativa
Seminari. Si suggeriscono i seguenti argomenti, passibili comunque di sostituzione secondo gli
interessi che emergeranno e le conseguenti indicazioni dei partecipanti al corso:
Principio di legalità e Stato di diritto.
La forma di governo c.d. semi-presidenziale.
Rapporti tra ordinamento comunitario ed ordinamento interno.
Il principio di ragionevolezza nella giurisprudenza costituzionale.
Il limite dei "principi supremi" dell'ordinamento costituzionale.
L'attività legislativa del governo e la giurisprudenza costituzionale.
L'ammissibilità del referendum abrogativo.
L'Unione Europea e i Trattati istitutivi - La Carta dei diritti fondamentali
Testi consigliati
Parte generale
T. Martines, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, 2002 nell’edizione ridotta, o un qualunque altro
manuale di istituzioni di diritto pubblico in edizione ridotta.
M. Bassaní, V. Italía, C. E Traverso, leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale,
Giuffrè, Milano, 2001.
Parte speciale
M. R. Donnarumma, La giurisprudenza costituzionale. Slanci creativi e prudenti elusioni, Cedam,
Padova, 2000;
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (CLIPA)
Prof. Alfonso Cecere
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE DEL TURISMO
Prof. Alfonso Maria Cecere
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
123
LETTERATURA ITALIANA: ITINERARI CULTURALI E PARCHI LETTERARI
SCIENZE DEL TURISMO A INDIRIZZO MANAGERIALE
II SEMESTRE
Prof. Roberta Lencioni
Obiettivi formativi.
Acquisire nuove competenze:
attraverso la ricognizione e il recupero di luoghi e itinerari intesi come giacimenti culturali
della memoria letteraria;
attraverso la configurazione dei Parchi Letterari.
Lettura e analisi di testi scelti per una geografia della letteratura italiana.
ITINERARI CULTURALI E PARCHI LETTERARI
La letteratura e i luoghi (con particolare riferimento a Napoli e alla Campania).
LETTURE da Dante, Petrarca, Boccaccio, Sannazaro, Machiavelli, Ariosto, Castiglione, Basile,
Campanella, Goldoni, Manzoni, Leopardi, Nievo, Verga, Pirandello, Savinio, Morante, Sciascia, La
Capria.
I brani scelti saranno selezionati letti e commentati su un’idonea antologia in uso nei licei o su un
dossier messo a disposizione dalla docente.
Testi
Per lo studio degli autori, delle opere e del relativo contesto storico-culturale si consiglia:
G. Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, vol. unico, Einaudi, Torino.
Per i non frequentanti sarà predisposto l’elenco specifico degli autori e dei testi analizzati durante il
corso.
LINGUA INGLESE (Lettere A-D)
Prof. Fernando Picchi
(Corso Semestrale, I Semestre)
1 Anno
Elementi di fonetica. Revisione delle principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua
inglese attraverso lo studio del testo consigliato, la compilazione degli esercizi relativi e la
traduzione di almeno dieci (5 da ciascuna lingua) dei brani forniti in fotocopia; specialmente ai
principianti e non frequentanti, si raccomanda l’uso della grammatica di consultazione consigliata.
Apprendimento della terminologia finanziaria attraverso lo studio del testo consigliato. Lo studente
dovrà essere in grado di conversare in lingua inglese sui contenuti del testo.
2 Anno
Apprendimento della terminologia economica attraverso lo studio dei brani contenuti nei capitoli da
1 a 11 del testo consigliato. Lo studente dovrà essere in grado di conversare in lingua inglese sui
contenuti dei suddetti brani.
124
Testi consigliati
1 Anno: N. Coe: Grammar Spectrum 3, Oxford University Press.
2 Anno: Roberta Bonalume (a cura di), Readings in Economics, Liguori, Napoli.
Opere di consultazione:
Per la lingua generale:
F. Picchi, Grande Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, II edizione, Hoepli, Milano.
Per la lingua tecnica:
F. Picchi, Economics & Business - Dizionario Enciclopedico Economico e Commerciale,
Zanichelli, Bologna.
Per lo studio della grammatica:
S. Manferlotti e M. Rogers: Grammatica della lingua inglese, Liguori, Napoli.
LINGUA INGLESE (Lettere E-O)
Prof. Gennaro Marino
Titolo del Corso: English for the Faculty of Economics
Programma
Il programma del corso si divide in due parti:
Parte A: General English
1. Le principali funzioni comunicative e il vocabolario di base dell'inglese quotidiano contenuti nel
testo consigliato.
2. Elementi di fonetica, morfologia e sintassi contenuti in una serie di lezioni tenute dal docente e
distribuite
gratuitamente sotto forma di Units.
3. Una schematica impostazione della lettura in generale usando i brani contenuti nel testo
consigliato.
N.B.
Il programma dell’inglese generale verrà svolto nel primo semestre. Lo scopo è quello di porre le
basi lessicali, strutturali e funzionali di base della lingua inglese prima di accedere ai linguaggi
specifici dell’economia, della finanza, etc
Alla fine del semestre è prevista una prova ‘in itinere’, non fiscalizzata, volta ad accertare che tale
competenza di base sia stata raggiunta. Essa si chiamerà ‘access test to ESP English’.
Il superamento dell’access test dà diritto ai primi 5 crediti formativi (CFU)
Parte B: ESP English for Students of Economics
1. Lo sviluppo delle abilità di lettura dell'inglese per scopi specifici (ESP), attraverso l'analisi
lessicale, strutturale e retorica di brani economici, finanziari, commerciali (e campi affini) inserite
in specifiche ESP Units, corredate di esercizi e attività;
2. L'introduzione, in vista della prova scritta, delle tecniche di traduzione dell'inglese dell'economia
e della finanza, in una serie di lezioni tenute dal docente ufficiale;
N.B.
125
Il programma dell’inglese per scopi specifici (cioè l’inglese settoriale dei campi di studio dei vari
corsi di laurea triennale: economia, finanza, commercio, diritto, marketing, etc) sarà svolto nel
secondo semestre.
Lo scopo della parte B è quello di fornire ad un laureato in economia, le competenze necessarie per
leggere e capire testi attinenti alle materie di studio del suo curriculo.
Alla fine del semestre è prevista una prova finale scritta, che assieme ad una prova orale, accerterà
il grado di competenza dell’inglese dell’economia.
Il superamento dell’esame finale (con qualsiasi voto) dà diritto ai secondi 5 crediti formativi (CFU).
Sul verbale ufficiale dell’esame, pertanto, sarà trascritto il voto in trentesimi e l’accredito dei 10
CFU previsto dall’ordinamento delle lauree triennali della nostra Facoltà.
Testi consigliati
Parte A
1. L. and J. Soars, Headway Elementary, Student’s Book and Workbook, Cambridge University
Press, ult. ed.
2. Le schede di fonetica e le Units di grammatica inglese distribuite dal docente e/o dai
collaboratori.
Parte B
1. Le Units di ESP contenenti i testi del linguaggio economico-finanziario con esercizi e attività
distribuite direttamente dal docente e/o dai collaboratori.
Testi di consultazione:
F. Picchi, Grande Dizionario: Inglese-Italiano Italiano -Inglese, Hoepli, Milano, ult. ed.
The Cambndge International Dictionary of English, Cambridge University Press, ult. ed.
F. Picchi, Economics and Business, Zanichelli, Bologna, ult. ed.
N.B.
1. L'accesso alla seconda parte del corso (II semestre), che viene tenuto in massima parte in lingua
inglese, e di conseguenza l'accesso all'esame finale, è consentito solo agli studenti che hanno una
sufficiente conoscenza della lingua, o, comunque, quella stabilita dal programma della parte A.
Tale conoscenza è accertata, come sopra specificato, con un colloquio informale non fiscalizzato
(access test), delle cui modalità lo studente può informarsi direttamente dal docente e/o i suoi
collaboratori di cattedra;
2. Già dal primo anno di corso, lo studente deve imparare ad usare un buon dizionario monolingue,
anche in vista della prova scritta, durante la quale è ammesso il solo uso del monolingue e dizionari
tecnici;
3. Poiché da quest’anno va in vigore la semestralizzazione del corso di inglese, in dipartimento viene
distribuita una "Breve Guida allo Studio della Lingua Inglese e alla Preparazione dell'Esame", con
tutti i dettagli del programma e i suggerimenti per facilitarne lo studio.
LINGUA INGLESE (Lettere P-Z)
Prof. Mario Parente
Programma
I Anno
Tutte le Units contenute nel testo English Grammar in Use.
II Anno
126
Lettura, traduzione ed esposizione in inglese del testo: The Language of Economics.
Testi consigliati
I Anno
R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge University Press, Oxford, 1997;
oppure
A. J. Thompson – A. V. Martinet, A Practical English Grammar, London, 1997.
II Anno
N. Bickmore – C. Mills, The Language of Economics, Arte Tipografica, Napoli, 2002;
Oppure qualsiasi altro testo a scelta dello studente da sottoporre al docente almeno due mesi prima
dell’esame.
Opere di consultazione
Collins Cobuild English Dictionary, Harper Collins, Publishers Ltd., 1995;
e
F. Picchi, Language and Business, Zanichelli, 1993;
oppure
Oxford Advanced Learner’s Dictionary (OALD), O.U.P.;
e
F. Picchi, Economics & Business, Zanichelli, 1986.
LINGUA INGLESE (CLAS) I Anno
Prof. In corso di attribuzione
LINGUA INGLESE (CLAS) II Anno
Prof. In corso di attribuzione
LINGUA INGLESE (CLIPA Torre del Greco)
Prof. In corso di attribuzione
MACROECONOMIA
Lettere: A-C) Prof.Adriano Giannola D-K) Prof. Giancarlo De Vivo L-P) Prof. Lilia Costabile QZ) Prof. Guido Cella
Macroeconomia : programma generale
I Modulo: Nozioni fondamentali
Microeconomia e macroeconomia. Gli aggregati fondamentali della contabilita’ nazionale.
Grandezze reali e nominali. Il circuito economico. Domanda di moneta. Offerta di moneta (Banca
centrale, credito, base monetaria )L’equilibrio macroeconomico.Le determinanti della domanda
aggregata. Introduzione al mercato del lavoro e all’offerta aggregata. Introduzione ai rapporti con
l’estero: bilancia dei pagamenti e delle partite correnti.Introduzione al ruolo dell’operatore
pubblico: bilancio, disavanzo e debito.
Testi consigliati (v. II Modulo)
127
II Modulo: Funzionamento e problemi del sistema economico
Il mercato del lavoro e l'offerta di merci (impostazioni alternative) I rapporti con l'estero e l'unione
monetaria. Inflazione.Disoccupazione Debito pubblico. I problemi dell'eurozona. La crescita
economica
Testi consigliati
In ragione della recente (e imminente) pubblicazione di nuovi testi e di nuove edizioni di manuali
gia' utilizzati, i singoli docenti forniranno il programma dettagliato delle letture all'inizio del corso.
Le indicazioni bibliografiche richiederanno agli studenti un impegno individuale non superiore a
quello previsto dalla recente riforma universitaria.
Peraltro, va ricordato che la macroeconomia, analizzando e interpretando realta' complesse come
quelle dei sistemi economici moderni, si avvale di un apparato concettuale articolato e strutturato
per la cui comprensione il solo studio individuale puo' risultare oneroso se non accompagnato dalla
frequenza assidua dei corsi
MACROECONOMIA (CLIPA)
Prof. Emma Narni Mancinelli
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
MARKETING (Lettere A-K)
Prof. Luigi Cantone
Premessa
Per tener conto del nuovo ordinamento didattico previsto dai corsi di laurea triennale, la disciplina
Marketing già prevista dal vecchio ordinamento didattico tuttora in vigore (laurea quadriennale) è
suddivisa in due moduli formativi: Modulo A-Marketing Strategico; Modulo B-Marketing
Operativo.
Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) che devono o intendono
sostenere l’esame di Marketing il programma di studio è quello previsto per entrambi i Moduli.
Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (nuovo ordinamento), invece, i 5 crediti formativi
assegnati alla disciplina Marketing corrispondono al programma didattico previsto per Modulo BMarketing Operativo.
In seguito sono descritti in dettaglio entrambi i Moduli.
Modulo A
Marketing strategico
Destinatari e carico didattico
Il modulo didattico è destinato agli studenti dei corsi della laurea quadriennale che hanno nel piano
di studi la disciplina Marketing. Il Modulo si sviluppa in 35 ore circa di lezioni di aula (lezioni ex
catedra) e 15 ore tra esercitazioni, discussione di casi di impresa e testimonianze aziendali. Per
sostenere l’esame di Marketing gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento)
dovranno obbligatoriamente integrare il carico didattico del presente Modulo con quello previsto
dal Modulo B-Marketing Operativo, che si sviluppa in ulteriori 35 ore circa di lezioni di aula
(lezioni ex catedra) e 15 ore circa tra esercitazioni, discussione di casi di impresa e testimonianze
aziendali (i contenuti del Modulo B sono descritti i seguito).
128
Obiettivo
Obiettivo didattico del modulo è di approfondire gli strumenti di analisi e i processi di gestione
strategica del mercato delle imprese customer oriented. Il modulo didattico, pertanto, si propone di
esplicitare le modalità attraverso cui le imprese: identificano i cambiamenti del mercato e l’impatto
che essi hanno sulla condotta e sui propri processi di marketing; individuano il comportamento di
acquisto e di consumo dei consumatori; analizzano le capacità market-driven strategicamente
rilevanti al fine della customer satisfaction, della customer loyalty e retention, dell’acquisizione e
mantenimento del vantaggio competitivo; segmentano il mercato, definiscono i segmenti target
strategicamente più attrattivi e definiscono il posizionamento competitivo del sistema di offerta;
formulano strategie di marketing più coerenti con le capacità interne, le opportunità offerte dal
contesto ambientale e gli obiettivi di creazione di valore per i clienti e di creazione di valore
economico.
Metodologia
Le metodologie didattiche sono molteplici. A sessioni didattiche di tipo convenzionale, infatti, si
alternano sessioni interattive basate sulla preparazione e discussione di casi aziendali e
esercitazioni. Pertanto, ogni sessione didattica convenzionale si conclude con la preparazione di un
lavoro di gruppo o individuale (caso aziendale, esercitazione) e la relativa discussione in aula con il
docente. I team di lavoro sono costituiti durante il corso. Il corso, inoltre, è supportato da qualificate
testimonianze di responsabili aziendali su tematiche strategiche di marketing.
Programma
Parte generale
Fondamenti di base e concetti di marketing. Il processo di marketing come processo di creazione di
valore per i clienti e per l’impresa. Strumenti di analisi di marketing: l’analisi della situazione
esterna; l’analisi della situazione interna (le risorse e competenze market driven). Il comportamento
di acquisto del cliente e il processo di acquisto. Il processo e gli strumenti di segmentazione del
mercato, la scelta dei segmenti di clientela in target, il processo e gli strumenti di posizionamento
competitivo del sistema di offerta. Le scelte strategiche di marketing.
Parte speciale
Durante il modulo è prevista la discussione di casi aziendali e sono svolte alcune esercitazioni sui
temi di del marketing strategico. I casi e le esercitazioni, tratti dalla letteratura nazionale e
internazionale, e distribuiti in aula dal docente, sono parte integrante del programma e della
valutazione dello studente in sede di esame finale. È prevista inoltre la realizzazione un project
work sullo sviluppo e lancio di un nuovo concept di prodotto o servizio, che è parte integrante della
valutazione in sede di esame finale.
Modulo B
Marketing operativo
Destinatari e carico didattico
Il modulo didattico è destinato agli studenti dei corsi della laurea triennale per i quali è prevista nei
piani di studio la disciplina Marketing. Al presente modulo sono assegnati 5 crediti formativi.
129
Il modulo didattico, inoltre, è destinato anche agli studenti dei corsi della laurea quadriennale che
devono o intendono sostenere l’esame di Marketing. Tali studenti devono obbligatoriamente
integrare il programma di studio del Modulo B-Marketing Operativo con quello previsto dal
Modulo A-Marketing Strategico, i cui contenuti già sono stati descritti in precedenza.
Obiettivo
Obiettivo didattico del modulo è di sviluppare abilità e competenze sui processi decisionali relativi
alle leve del marketing mix. Il modulo didattico, pertanto, si propone di esplicitare le modalità
attraverso cui le imprese assumono decisioni riguardanti: l’ampiezza e la profondità
dell’assortimento di prodotti e servizi da offrire ai clienti in target; la gestione della marca; la
determinazione del prezzo dei prodotti e servizi; la scelta dei canali commerciali; la determinazione
del budget pubblicitario e la pianificazione dei media di comunicazione verso i clienti in target; la
gestione della rete di vendita e della logistica distributiva. Il modulo prevede alcune sessioni
dedicate alla definizione del piano di marketing, ai processi di organizzazione, realizzazione e
controllo delle attività di marketng. Sono trattati, inoltre, alcuni fondamenti di base del marketing
strategico: strumenti di analisi strategica, interna e esterna; segmentazione del mercato, scelta dei
segmenti target; posizionamento e differenziazione del sistema di offerta.
Metodologia
Le metodologie didattiche sono molteplici. A sessioni didattiche di tipo convenzionale (lezioni ex
catedra), infatti, si alternano sessioni interattive basate sulla preparazione e discussione di casi
aziendali e esercitazioni. Pertanto, ogni sessione didattica convenzionale si conclude con la
preparazione di un lavoro di gruppo o individuale (caso aziendale, esercitazione) e la relativa
discussione in aula con il docente. I team di lavoro sono costituiti durante il corso. Il corso, inoltre,
è supportato da qualificate testimonianze di responsabili aziendali su tematiche di marketing
operativo.
Programma
Parte generale
Fondamenti di base e concetti di marketing. Fondamenti di base del marketing strategico: strumenti
di analisi a supporto delle decisioni di marketing; segmentazione del mercato; scelta dei segmenti di
clientela in target; il processo e gli strumenti di posizionamento e differenziazione del sistema di
offerta. Le decisioni di marketing operativo: la gestione dell’assortimento dei prodotti-servizi; la
gestione della marca; la determinazione del prezzo dei prodotti-servizi; la gestione dei canali
commerciali; la gestione della logistica di marketing; la gestione delle reti di vendita; la gestione del
mix degli strumenti comunicazione verso il mercato (pubblicità, promozione vendite, vendita
personale, sponsorizzazione, pubbliche relazioni); il piano di marketing; l’organizzazione e la
realizzazione delle attività di marketing; il controllo dell’azione di marketing.
Parte speciale
Durante il modulo è prevista la discussione di casi aziendali e sono svolte alcune esercitazioni sui
alcuni temi del marketing operativo. I casi e le esercitazioni, tratti dalla letteratura nazionale e
internazionale, e distribuiti in aula dal docente, costituiscono parte integrante del programma e dalla
valutazione dello studente in sede di esame finale. È prevista inoltre la realizzazione un project
work sullo sviluppo e lancio di un nuovo concept di prodotto o servizio, che è parte integrante della
valutazione in sede di esame finale.
Testi consigliati
130
Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (Modulo A e Modulo B)
Parte generale
In alternativa uno dei seguenti testi:
J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo, McGraw-Hill, Milano, 2000
Ph. Kotler, Marketing Management. Analisi, pianificazione, attuazione e controllo, Isedi (ultima
edizione)
L. Guatri, S. Vicari, R. Fiocca, Marketing, McGraw-Hill, 1999
R.S. Winer, Marketing, Apogeo, 2002
Parte speciale
Casi aziendali e esercitazioni di marketing (distribuiti in aula dal docente dal docente durante il
corso).
Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (Modulo B)
Parte generale
In alternativa uno dei seguenti testi:
J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo, McGraw-Hill, Milano, 2000, Capp.
2,6,7,8,9,10,12,13,14,15.
Ph. Kotler, Marketing Management. Analisi, pianificazione, attuazione e controllo, Isedi (ultima
edizione), Capp. 1,3,10,11,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26.
L. Guatri, S. Vicari, R. Fiocca, Marketing, McGraw-Hill, 1999, Capp.: 1,7, Appendice
A,9,11,12,13,14,Appendice B, 15,16,17,18
R.P. Bagozzi, Fondamenti di Marketing, Il Mulino, 2001 (tutto)
R.S. Winer, Marketing, Apogeo, 2002, Capp. 1,3,8,9,11,12
Parte speciale
Casi aziendali e esercitazioni di marketing (distribuiti in aula dal docente durante il corso).
Project Work
A partire dal secondo modulo è previsto che gli studenti, dei corsi di laurea sia triennale che
quadriennale, organizzati in gruppi, realizzino un project work sullo sviluppo e lancio di un nuovo
concept di prodotto o di servizio. I gruppi di lavoro sono guidati dal docente per quanto riguarda la
metodologia di ricerca. Il project work è parte integrante della valutazione in sede di esame finale.
Per la realizzazione dei project work gli studenti potranno usufruire delle strutture e delle
attrezzature del Laboratorio di Marketing durante gli orari previsti dalla programmazione annuale.
***
Si informano gli studenti che il corso di Marketing si integra con le attività del Laboratorio di
Marketing svolte durante l’anno accademico 2002-03. Le attività previste sono le seguenti:
testimonianze aziendali; sviluppo assistito di progetti svolti dagli studenti; assistenza agli studenti
per la partecipazione a premi e altre gare di rilievo nazionale che hanno ad oggetto il marketing;
seminari di studio sui temi del marketing.
MARKETING (Lettere L-Z)
Prof. Raffaele Cercola
131
Argomenti
Il concetto di marketing. Le analisi di marketing. Il cliente. La segmentazione. La scelta del target.
Il posizionamento: le tecniche e le variabili rilevanti. Il piano di marketing. Le scelte di prodotto:
l’assortimento, la marca, la confezione. Il marketing dei servizi. Le scelte di prezzo. Le scelte di
distribuzione: i canali, i processi, le formule. Le scelte di comunicazione: i mezzi, il communication
mix. La produzione nelle imprese di servizi. La gestione del cambiamento.
Testi consigliati
Parte generale
J. Paul Peter, James H: Donnelly jr., Marketing, McGraw-Hill, Milano (capp. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11)
R. Cercola, Marketing, collana Tutor, Etaslibri, Milano (capp. Da 1 a 8 incluso).
Parte speciale
R. Cercola, E. Bonetti, Il cambiamento nella produzione dei servizi, Etaslibri, Milano.
MARKETING INTERNAZIONALE
Prof. Luigi Cantone
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
MATEMATICA FINANZIARIA
Lettere: (A-D) Prof. Giovanna Di Lorenzo (E-O) Prof. Elena Cardona (P-Z) Emilia Di Lorenzo
Programma
Operazioni finanziarie. Capitalizzazione ed attualizzazione. Vari tipi di regimi finanziari.
Vari tipi di tasso. Calcoli su rendite.
Ammortamenti.
Discounted Cash-flow a Tasso Interno.
Struttura a termine dei tassi di interesse.
Scelte finanziarie: principali criteri di valutazione a Toro varianti operative.
Durata media finanziaria. Immunizzazione.
MATEMATICA PER L'ECONOMIA E LE IMPRESE
Prof. Jacqueline Morgan
Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese
132
I. Analisi Matematica
1. Introduzione alla teoria degli insiemi: operazioni sugli insiemi, partizione di un insieme;
prodotto cartesiano; relazioni; relazione d’ordine; relazione di equivalenza; funzioni,
funzioni composte; insiemi numerici.
2. Limiti di successioni numeriche e di funzioni reali di una variabile reale: successioni;
limite di una successione; proprietà delle funzioni; funzioni elementari; limiti di una
funzione; principali teoremi sui limiti; funzioni continue e le loro proprietà.
3. Derivate e differenziali per funzioni reali di una variabile reale: derivata e suo
significato geometrico; continuità e derivabilità; regole di derivazione; derivate delle
funzioni elementari; differenziale e sua interpretazione geometrica; derivabilità e
monotonia; punti di massimo o di minimo (globali e locali) di funzioni derivabili; proprietà
e approssimazione delle funzioni derivabili; funzioni convesse e concave; studio di una
funzione; applicazioni economiche.
4. Spazi reali a n dimensioni: metrica o distanza; spazi euclidei; intorno e punto di
accumulazione di un insieme; punti interni e insiemi aperti; punti di frontiera; insiemi chuisi,
limitati e convessi.
5. Funzioni di piu variabili: limiti; continuità; derivate parziali e sue rappresentazioni
geometriche; funzioni differenziabili; punti di massimo o di minimo (globali e locali),
problemi di ottimo vincolati (cenni ai metodi risolutivi); funzioni convesse e concave.
6. Integrali: integrale di Riemann e sue proprietà; regole d’integrazioni; applicazioni
economiche.
II. Algebra Lineare
1.Vettori e matrici: vettori; spazi vettoriali; dipendenza lineare; base; matrice; algebra delle
matrici; determinanti; matrice inverse; rango di una matrice.
2. Diagonalizzazione di matrici: equazione caratteristica di una matrice;
autovettori;
diagonalizzazione di matrici;
3. Forme quadratiche: forme quadratiche; determinazione del segno di una forma quadratica e
applicazioni.
4. Sistemi lineari: sistemi lineari e metodi di risoluzione.
Testo consigliato
Lorenzo Peccati - Sandro Salsa - Annamaria Squellati, Matematica per l’Economia e l’Azienda,
Egea, 2001 (seconda edizione).
METODI MATEMATICI
Lettere: (A-C) Prof. Achille Basile (D-K) Prof. Vincenzo Aversa Prof. (L-P) Ciro Tarantino
(Q-Z) Prof. Maria Tartaglia
Programma
133
I MODULO
Insiemi numerici, elementi del linguaggio matematico, relazioni, preferenze individuali, funzioni.
Rappresentazione grafica, linee di livello, comportamento del consumatore e del produttore.
Calcolo con i vettori, equazioni e disequazioni lineari, polinomio di secondo grado, funzioni fratte.
Esempi di problemi di scelta: produzione, diete, trasporto, organizzazione.
Scelte finanziarie: interesse, tasso, capitalizzazione, scindibilità, valore attuale. Scelte multiobiettivo
e valutazione della coerenza. Scelte strategiche: giochi non cooperativi ed equilibri di Nash.
Modello di duopolio di Cournot e di Bertrand.
Esempio di asta con secondo prezzo. Matrici e sistemi lineari: inverse, formule risolutive, metodo di
Gauss, operazioni elementari, rango, esistenza ed unicità delle soluzioni.
II MODULO
Funzioni elementari: dominio di una funzione composta, continuità, limiti, derivate delle funzioni
elementari.
Massimi e minimi delle funzioni di una o due variabili. Massimi e minimi condizionati.
Approssimazione lineare: derivata ed integrale. Primitive e calcolo dell'integrale. Differenziabilità e
formula di Taylor.
V. Aversa, Metodi Quantitativi delle Decisioni, Versione 01, Liguori, 2000.
L’esame consiste in:
A) - una prova scritta per la quale lo studente deve essere in grado di:
-trovare l’inversa, l’inversa generalizzata, il rango di una matrice e risolvere un sistema di equazioni
lineari;
-disegnare il grafico di una funzione di una variabile composta da funzioni elementari (valore
assoluto, potenza, radice, esponenziale, logaritmo (-le funzioni goniometriche e le loro inverse sono
facoltative-) con l’ausilio di limiti e derivata prima;
-trovare e disegnare il dominio, discutere il segno, trovare massimi e minimi di una funzione di due
variabili composta da funzioni elementari;
-illustrare e risolvere un semplice problema di scelta.
B) - un colloquio, che segue immediatamente lo svolgimento dell’esercizio, per il quale lo studente
deve essere in grado di:
-rendere conto delle operazioni e delle regole che ha adoperato per lo svolgimento degli esercizi;
-dare la definizione degli enti, enunciare un teorema discuterne la necessità delle ipotesi e la
invertibilità, eventualmente fornirne la dimostrazione.
E’ consentito consultare appunti, testi ed elaboratori durante l’esame. Non è consentito consultare
persone.
La prova scritta può concludere l'esame.
Il corso è annuale. E' prevista una prova scritta durante il corso che concorre alla valutazione finale.
METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA
Prof. in corso di attribuzione
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI
Corso di Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le imprese
Prof. Jacqueline Morgan
1. Elementi di Teoria delle decisioni
-Utilità ordinale e cardinale.
-Problemi di decisione anche in condizioni di incertezza .
134
-Alberi di decisione.
2. Programmazione lineare
-Esempi di natura applicativa di problemi di programmazione lineare a 2 o 3 variabili e risoluzione
grafica di questi esempi. Esempi di casi degeneri con più soluzioni.
-Metodo del simplesso.
-Problema duale; proprietà e legami con il primale. Interpretazione della variabile duale. Algoritmo
duale del simplesso.
3. Programmazione non lineare
-Massimi e minimi con vincoli di uguaglianza per funzioni di più variabili. Condizioni di ottimalità.
Applicazioni.
-Massimi e minimi con vincoli di disuguaglianza per funzioni di più variabili. Condizioni di
ottimalità. Applicazioni.
-Dualità.
-Metodi di approssimazione.
4. Programmazione vettoriale
5. Teoria dei Giochi
Introduzione ai giochi non cooperativi a somma nulla e non nulla in forma normale (caso discreto e
continuo). Concetti di dominanza. Soluzioni cautelative. Punti sella ed equilibri di Nash. Concetto
di strategie miste e di equilibrio in strategie miste. Esistenza, approssimazione e determinazione
degli equilibri di Nash, anche con la programmazione lineare. Modelli di Cournot e Stackelberg per
mercati oligopolistici.
Appunti verranno distribuiti durante il corso assieme a riferimenti bibliografici.
METODI STATISTICI DELL’AFFIDABILITA’
Prof. Ernesto Chiodo
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
METODI STATISTICI DI PREVISIONE
Prof. In corso di assegnazione
METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE PER LE IMPRESE
TURISTICHE
Prof. Alberto Kunz
Il reddito: nozione e proposizioni generali. Reddito di esercizio e reddito d'impresa: vie del loro
calcolo. Le rilevazioni contabili. Le rilevazioni elementari: cenni. La rilevazione sistematica del
reddito e del capitale di esercizio. Conto, metodo e sistema contabile: nozioni. Il metodo della
partita doppia. Il bilancio di verificazione. Le scritture sistematiche di costituzione dell'impresa, di
apertura del conti, continuative, d'assestamento e di chiusura generale del conti.
Il bilancio d’esercizio delle imprese turistiche. Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota
integrativa. La Relazione sulla gestione e gli altri allegati.
135
Testi consigliati
All’inizio del Corso verranno date le indicazioni bibliografiche.
MODELLI LINEARI
Prof.ssa Rosanna Verde
Programma
Modello classico di regressione lineare semplice:
- specificazione del modello; stima dei parametri; teorema di Gauss-Markov, stimatori di
massima verosimiglianza; Test e intervalli di confidenza per i parametri; Misure globali
di accostamento.
Modello classico di regressione lineare Multipla:
- specificazione del modello; stimatori dei parametri; Test sui parametri e sul modello; Analisi de
residui e misure di accostamento; rimozione delle ipotesi classiche.
Analisi della Varianza: modelli lineari a rango pieno:
Analisi della varianza a una via; confronti multipli; analisi della varianza a due vie.
Introduzione al modello di equazioni lineari strutturali (modello LISREL)
Durante il corso verranno presentate alcune applicazione dei modelli lineari, realizzate con
software statistici.
Bibliografia
Durante il corso verranno distribuite dispense sugli argomenti trattati.
Per approfondimenti si consiglia:
N.R. Draper, H. Smith – Applied Regression Analysis, John Wiley and Sons, 1981
R.R. Hocking - Methods and Applications of Linear Model, John Wiley and Sons, 1996, 2 edizione.
MICROECONOMIA
Lettere: A-C) Prof. Liliana Basile (D-K) Prof. Marina Colonna (L-P) Prof. Riccardo Martina
(Q-Z) Prof. Antonio Acconcia
Programma
I MODULO
Il mercato: la nozione di equilibrio; il principio di ottimizzazione, concorrenza ed efficienza
allocativa.
Teoria del consumatore: Vincolo di bilancio, preferenze del consumatore, funzioni di utilità, scelta
ottima, funzione di domanda, preferenze rivelate, equazioni di Slutsky, domanda netta e domanda
136
lorda, offerta di lavoro, scelta intertemporale, scelta in condizioni di incertezza, surplus del
consumatore, domanda di mercato.
Equilibrio di mercato, analisi di statica comparata: effetti dell’introduzione di imposte e sussidi.
Equilibrio walrasiano in un economia di puro scambio.
Testo consigliato
H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 1998, IV edizione, cap. 1-10, 12, 14-16, 28.
II MODULO
Teoria dell'impresa: Tecnologia, massimizzazione del profitto, minimizzazione dei costi, curve di
costo, offerta dell'impresa, offerta dell'industria.
Mercati: Monopolio, mercati dei fattori, mercati oligopolistici, introduzione alla teoria dei giochi.
Equilibrio economico generale in un economia con produzione.
Benessere, esternalità, beni pubblici, informazioni asimmetrica e applicazioni sui temi di diritto ed
economia.
Testo consigliato
H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 1998, IV edizione, cap. 17-27, 29-35.
MICROECONOMIA (CLAS)
Prof. Angelo Scognamiglio
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Comportamenti e processi
Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere A-D)
Prof. Riccardo Mercurio
organizzativi
e
I modulo: Comportamenti e processi organizzativi
Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le
dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i
confini del business.
L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme
delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham.
Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di
comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un
gruppo.
L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali,
l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la
sovrastruttura.
137
L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative;
l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista.
La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie
La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche.
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8);
e
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10);
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7)
e
H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996
II modulo: Progettazione organizzativa e change management
Gli archetipi organizzativi.
Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze
e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento.
Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie
e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento.
Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione
delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7)
e
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14).
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12,
13)
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Comportamenti e processi
Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere E-O)
Prof. Salvatore Franco
organizzativi
e
I modulo: Comportamenti e processi organizzativi
138
Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le
dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i
confini del business.
L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme
delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham.
Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di
comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un
gruppo.
L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali,
l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la
sovrastruttura.
L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative;
l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista.
La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie
La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche.
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8);
e
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10);
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7)
e
H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996
II modulo: Progettazione organizzativa e change management
Gli archetipi organizzativi.
Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze
e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento.
Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie
e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento.
Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione
delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7)
e
139
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14).
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13)
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(Comportamenti e processi
Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere P-Z)
Prof. Luigi Maria Sicca
organizzativi
e
I modulo: Comportamenti e processi organizzativi
Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le
dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i
confini del business.
L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme
delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham.
Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di
comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un
gruppo.
L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali,
l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la
sovrastruttura.
L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative;
l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista.
La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie
La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche.
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8);
e
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10);
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7)
e
H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996
II modulo: Progettazione organizzativa e change management
Gli archetipi organizzativi.
Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze
e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento.
Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie
e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento.
140
Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione
delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali
Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e
per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di
esponenti del mondo del lavoro.
Testi consigliati
R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business,
Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7)
e
G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale,
Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14).
oppure
A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12,
13)
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI
Prof. Marcello Martinez
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento
POLITICA DELL'AMBIENTE
Prof. Gabriella Cundari
Programma
L’insegnamento di politica dell’ambiente tende a promuovere la comprensione della realtà
contemporanea attraverso lo studio delle forme dell’organizzazione socio-territoriale, con
particolare riguardo agli squilibri derivati dal cattivo uso dall’ambiente e delle ipotesi di corretto
riassetto del sistema mondo. Lo sviluppo modulare consente agli studenti di individuare meglio il
percorso da compiere, anche alla luce di eventuali crediti formativi.
Per qualsiasi cambiamento del programma indicato e per la scelta di testi alternativi, è necessario
concordare i nuovi percorsi col decente.
MODULO I: Geografia dell’economia mondiale.
Il concetto di spazio geometrico e di spazio economico. Strutture regionali gerarchiche e
polarizzate. Le regioni periferiche e la destrutturazione territoriale nel terzo Mondo. Il sistema Terra
Mondo. L’organizzazione territoriale degli spazi economici. Logiche e dinamiche delle attività
primarie, secondarie, terziarie, quaternarie.
MODULO II: Riflessioni sugli scenari di fine millennio.
Globalizzazione: cosa cambia per il sistema-mondo. Luci e ombre della rivoluzione postindustriale. La legge dominante: l’innovazione costante e flessibile. Chi abita il villaggio globale? Il
processo diffuso, struttura portante dell’innovazione. Omogeinizzazione o diversità? Le differenze
nel mondo: un sistema complesso. Globalizzazione: realtà o chimera?
MODULO III: L’ambiente, pilastro dell’interdisciplinarità.
L’ambiente, base operativa dell’attività umana. La crescita dell’alterazione ambientale. La presa di
coscienza. La tipologia e gli strumenti per le nuove analisi ambientali. V.I.A., sviluppo sostenibile e
141
nuovi assetti territoriali. I Parchi, regioni protette. Educazione all’ambiente e valutazione del tempo,
componenti cruciali dell’analisi geografica.
MODULO IV: La società partenopea: problemi di un’ambiente geografico destrutturato.
Il senso delle Varianti al Piano Regolatore. Alla riscoperta del centro storico. Il nord di Napoli: da
nord del Mezzogiorno ad area problema. Il recupero dell’area occidentale: nodi ambientali e logiche
dello sviluppo turistico. Il sistema vesuviano. Aspetti singolari dell’insularità: le isole partenopee.
Una finestra sui parchi campani.
MODULO V: Politiche e strumenti di gestione ambientale.
L’economia tra segnali di post-industriale ed eco-friendliness. Le linee della politica ambientale
italiana e comunitarie. Il limite delle politiche di comando e controllo e i nuovi strumenti di tutela.
Il rapporto impresa-ambiente. Dai condizionamenti esterni ai vantaggi degli strumenti volontari. Gli
strumenti volontari per l’ecogestione delle imprese. Gli strumenti volontari per l’ecoqualità dei
prodotti. Il Green Marketing. Tra ambiente e territorio.
Occupazione e industrie dell’ambiente.
MODULO VI: Per cambiare rotta allo sviluppo.
Lo sviluppo sostenibile conviene. Valutare l’ambiente: mercati, costi e strumenti. Energia e
mercato. Finanziare lo sviluppo sostenibile. Gestire il cambiamento nell’impresa. Il processo
innovativo. La cooperazione tecnologica. La gestione sostenibile delle risorse rinnovabili. Una
guida per lo sviluppo sostenibile nei PVS. Due casi di studio a scelta per: 1) La gestione del
cambiamento in azienda; 2) L’associazione tra imprese; 3) La collaborazione con i soggetti di
interesse; 4) Gestire le partecipazioni finanziarie; 5) Produrre pulito; 6) Lo sviluppo dei prodotti
ecologici; 7) L’impiego sostenibile delle risorse.
Testi consigliati
Per il modulo I, qualora non si sia sostenuto l’esame di geografia economica:
S. Conti ed Al., Geografia dell’economia mondiale, Utet, Torino, 1992.
Il Modulo I viene considerato già acquisito dagli studenti che hanno sostenuto l’esame di Geografi
aeconomica.
Per il Modulo II-VI, G. Cundari, Ambiente e territorio lo sviluppo sostenibile dalla teoria alla
realtà, Giasppichelli, Torino, 1998;
e
T. Amato – P. Bidello, Gestire l’ambiente, CUEN, Napoli, 1998;
e
S. Schmidheiny & BCSD (a cura di), Cambiare rotta, il Mulino, 1992;
oppure
D. W. Pearce – R. K. Turner, Economia delle risorse naturali e dell’ambiente, il Mulino, Bologna,
1989;
e
E. Longo – M. Bartolomeo, Ambiente, comunicazione, società. Negoziare lo sviluppo sostenibile, Il
Sole 24 Ore, Milano, 1996;
e
J. Rifkin, Il secondo biotech, Baldini & Castoldi, Milano, 1998.
PROBABILITA' E PROCESSI STOCASTICI
Prof. De Dominicis
Programma
1) Teoria della Probabilità
142
Definizioni, spazio degli eventi, eventi, probabilità definite su eventi, probabilità
condizionata, eventi indipendenti.
2) Variabili aleatorie
Definizioni, variabili aleatorie (v.a.) discrete e continue, speranza matematica, v.a. multiple,
teoremi asintotici (legge forte dei grandi numeri, teorema del limite centrale).
3) Probabilità condizionata
Definizioni, il caso discreto, il caso continuo, metodo del condizionamento.
4) Processi stocastici a catena
Definizioni, catene di Markov, equazioni di Kolmogorov, classificazione degli stati,
probabilità asintotiche, processi decisionali (cenni).
5) Processi di Poisson
Definizioni, distribuzione esponenziale, il processo di Poisson, processi di Poisson composti
e non omogenei.
6) Teoria del rinnovamento
Processi di conta, teoremi asintotici, processi di rinnovamento con reddito, processi
rigenerativi.
RILEVAZIONI CAMPIONARIE (Crediti 5)
Prof. Marco Gherghi
Programma del modulo di Rilevazioni campionarie
Introduzione alle indagini campionarie
•
I concetti di popolazione e campione
•
Indagini esaustive e indagini campionarie
•
Le origini delle indagini campionarie
•
Indagini qualitative e indagini quantitative
Le indagini quantitative
•
Struttura tipo della ricerca quantitativa
•
Dai concetti alle variabili
•
Concetti, indicatori e indici
•
Attendibilità e validità di una rilevazione
Il disegno di campionamento
•
Struttura del campione
•
Probabilità di selezione delle unità
•
Determinazione della numerosità campionaria
143
Il campionamento casuale semplice
•
La selezione casuale delle unità: lo schema senza reintroduzione e con reintroduzione
•
La selezione sistematica delle unità
•
I problemi nel campionamento casuale semplice
Il campionamento stratificato
•
Campione stratificato proporzionale
•
Campione stratificato non proporzionale
•
Effetti della stratificazione
•
Variabili di stratificazione e numero di strati
Il campionamento a stadi
•
Selezione di un campione su più stadi
•
Effetti del campionamento a stadi
Altri tipi di campionamento
•
Campionamento di aree
•
Campionamento ruotato
Le indagini mediante questionario
•
I problemi della rilevazione tramite interrogazione
•
I diversi tipi di domande
•
La formulazione delle domande
•
Batterie di domande
•
Le domande a risposta graduata
•
La multidimensionalità dei concetti complessi
•
La tecnica del differenziale semantico
•
L’organizzazione della rilevazione
•
Le inchieste replicate nel tempo: i panel
Parte integrante del Corso sarà inoltre costituita da esercitazioni su casi reali da effettuarsi presso il
Laboratorio di Informatica utilizzando, tra l’altro, il Programma Excel versione 7.0 di Windows
2000 e il pacchetto statistico SPSS versione 10.0.
Testi consigliati
Corbetta P. (1999) – Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino.
Fabbris L. (1993) – L’indagine campionaria, Carocci.
SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEA)
Prof. Maria Carmela Agodi
Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Organizzazione
aziendale (Comportamenti e processi organizzativi e Progettazione organizzativa e change
management)
144
Programma
Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni
economici e organizzativi sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando
tale prospettiva analitica ai processi di mutamento organizzativo ed all’analisi dei livelli
motivazionali ed istituzionali implicati.
Argomenti trattati:
- Azione sociale e sistema nei sistemi d’interdipendenza e nei sistemi di ruoli.
- La motivazione dell’azione e la produzione e riproduzione delle strutture: riflessività,
razionalizzazione, routines e carattere generativo dell’agire
- Mutamento sociale e mutamento organizzativo: processi riproduttivi, processi cumulativi, processi
di trasformazione
- La dimensione istituzionale di azioni e organizzazioni: l’approccio neo-istituzionalista e le sue
radici nella teoria sociologica.
Testi di riferimento
- L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Sistema sociale, Variabili strutturali
- R. Boudon, La logica del sociale Introduzione all’analisi sociologica, Mondadori, 1980, capp. I,
III, IV, pp.15-33, 57-109
- P. J. Di Maggio e W.W. Powell, “Introduzione”, pp.3-53 in W.W. Powell, P. J. Di Maggio (a cura
di), Il Neoistituzionalismo nel’analisi organizzativa, Torino, Edizioni di Comunità, 2000.
Letture di approfondimento
A. Giddens, “Azione, identificazione di comportamenti e intenzione comunicativa” e “Produzione e
riproduzione della vita sociale”, in A. Giddens, Nuove regole del metdodo sociologico, Il Mulino,
Bologna, 1976(passi selezionati)
M. Crozier, E. Friedberg, Attore sociale e sistema, Milano, Etas, 1977 (passi scelti)
- J.L. Laville, E. Mingione (a cura di ), La nuova sociologia economica. Prospettive europee,
Milano, Angeli, 1999. Saggi di: E. Mingione e M. Magatti (passi selezionati)
- G.F. Lanzara, Capacità negativa. Capacità progettuale e modelli di intervento nelle
organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 1993 (passi selezionati)
Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli
studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà,
utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta,
alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento.
Modalità di accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di
valutare e certificare il lavoro svolto.
SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA)
CURRICULUM: Consulente commerciale e fiscale
Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai moduli di Diritto del lavoro e
Diritto della Previdenza sociale.
Programma
145
Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni
economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale
prospettiva analitica ad ambiti dell’agire sociale in cui appaiano pertinenti i riferimenti al Diritto
del lavoro ed al Diritto della Previdenza sociale, nonché al Diritto tributario.
Argomenti trattati:
- L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale,
nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive
analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche.
- Razionalità individuale e razionalità collettiva: beni collettivi, gruppi latenti e incentivi selettivi
- I fondamenti non-contrattuali del contratto economico e del contratto sociale: le forme della
solidarietà
- Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti. I procedimenti come strutture di
comunicazione. Le categorie del nuovo procedimento: responsabilità, controllo, partecipazione e
programmazione.
Testi di riferimento
- L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema
sociale; J. C. Alexander, L’azione e i suoi ambienti, in Teoria sociologica e mutamento sociale,
Milano, Angeli, 1990, pp. 187-217; R. Boudon, “Sociologia e sistemi d’interdipendenza”, in R.
Boudon, La logica del sociale, Mondatori, 1980, pp.79-109
- C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi,
“Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi,“Le teorie sul
procedimento”, “Procedimenti giuridici e comunicazione”, “Le categorie giuridiche dei
procedimenti amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come
strutture di comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 158-195; pp. 170-175; pp. 177-205
Letture di approfondimento
- M. Ferrera, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna e M. Ferrera, Le trappole del welfare, Il
Mulino, Bologna (passi selezionati)
- L. Gallino, Il costo umano della flessibilità, Einaudi, Torino (passi selezionati)
Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli
studenti un percorso e selettivo guidato di lettura dei testi di riferimento che intersecherà,
utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta,
alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento.
Accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e
certificare il lavoro svolto
SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA)
CURRICULUM: Consulente del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali
Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Diritto tributario
Programma
Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni
economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale
146
prospettiva analitica ad ambiti dell’agire sociale in cui appaiano pertinenti i riferimenti al Diritto
tributario, ma anche al Diritto del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali.
Argomenti trattati:
- L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale,
nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive
analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche.
- Razionalità individuale e razionalità collettiva: beni collettivi, gruppi latenti e incentivi selettivi
- I fondamenti non-contrattuali del contratto economico e del contratto sociale: le forme della
solidarietà
- Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti.
Testi di riferimento
- L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema
sociale
- J. C. Alexander, L’azione e i suoi ambienti, in Teoria sociologica e mutamento sociale, Milano,
Angeli, 1990, pp. 187-217; R. Boudon, “Sociologia e sistemi d’interdipendenza”, in R. Boudon, La
logica del sociale, Mondatori, 1980, pp.79-109
- C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi,
“Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi,“Le teorie sul
procedimento”, “Procedimenti giuridici e comunicazione”, “Le categorie giuridiche dei
procedimenti amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come
strutture di comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 158-195; pp. 170-175; pp. 177-205
Letture di approfondimento
- M. Ferrera, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna e M. Ferrera, Le trappole del welfare, Il
Mulino, Bologna (passi selezionati)
- L. Gallino, Se tre milioni vi sembran pochi. Sui modi per combattere la disoccupazione, Einaudi,
Torino (passi selezionati)
Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli
studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà,
utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta,
alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento.
Accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e
certificare i risultati del lavoro svolto.
147
SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA)
CURRICULUM: Operatore giuridico internazionale
Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Diritto amministrativo
Programma
Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni
economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale
prospettiva analitica ai procedimenti amministrativi ed all’analisi della loro specificità istituzionale.
Argomenti trattati:
- L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di agire sociale,
nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive
analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche.
- Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti
- Teoria e ricerca sociologica sui procedimenti amministrativi
- Le categorie giuridiche dei procedimenti amministrativi
- I procedimenti amministrativi come strutture d’azione e di comunicazione: un oggetto specifico
d’indagine sociologica sul diritto
Testi di riferimento
- L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema
sociale
- C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi,
“Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi, “Teoria e
ricerca sociologica sui procedimenti giuridici” e “Le categorie giuridiche dei procedimenti
amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come strutture di
comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 143-175; pp. 177-205
Letture di approfondimento
M. C. Agodi, “I procedimenti come strutture di azione e di comunicazione: il disegno della
ricerca”, in C. Pennisi, M.C. Agodi (a cura di), Il diritto delle burocrazie. Il welfare di cui non si
parla, Milano, Giuffrè, 2001, pp. 71-106
D. Nelken (ed.), Comparing Legal Cultures, Aldershot, Dartmouth, 1997 (passi selezionati dai
saggi di Cotterrell, Friedman, Blankenburg, Nelken)
Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli
studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà,
utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta,
alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento.
Modalità di accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di
valutare e certificare il lavoro svolto.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Prof. in corso di assegnazione
148
SOCIOLOGIA GENERALE
Prof. Maria Carmela Agodi
Programma
Obiettivi formativi: fornire allo studente le coordinate teoriche e metodologiche di base per :
a) individuare differenze, relazioni e complementarietà tra analisi sociologica ed analisi economica
dei fenomeni sociali
b) analizzare pre-condizioni e conseguenze sociologiche della formazione e del funzionamento di
imprese e mercati economici, della loro regolazione, del loro mutamento, anche in riferimento alla
dimensione internazionale dei processi di strutturazione istituzionale dell’economia.
Argomenti trattati:
- L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale,
nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia ed economia come prospettive analitiche
distinte e come scienze sociali con dominî d’indagine interconnessi.
- Agire, agire intenzionale, agire sociale. Le conseguenze non-intenzionali dell’agire intenzionale:
effetti perversi, profezie che si auto-avverano, profezie che si auto-distruggono
- La dimensione storico-culturale e l’anali strutturale dei fenomeni economico-sociali: sociologia e
storia a confronto
- Sistemi d’interdipendenza e sistemi funzionali: meccanismi di regolazione, processi di
istituzionalizzazione e di de-istituzionalizzazione
- Persistenza e mutamento: processi riproduttivi, processi cumulativi, processi di trasformazione
- L’istituzionalità dei processi economici: tre livelli analitici
- L’approccio neo-istituzionalista e la ri-visitazione del concetto di “embeddedness” nell’analisi
sociologica dell’economia: alcuni contributi dalla letteratura internazionale
- Condizioni e criteri di validità di descrizione e spiegazione: empiricità della teoria e logica
dell’indagine
Testi di riferimento
- R. Boudon, La logica del sociale. Introduzione all’analisi sociologica, Mondadori, Milano, 1980
- L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: “Variabili strutturali”, “Sistema sociale”
Letture di approfondimento:
- J.L. Laville, E. Mingione (a cura di ), La nuova sociologia economica. Prospettive europee,
Milano, Angeli, 1999. Saggi di: E. Mingione, R. Swedberg, J.L. Laville e B. Levesque, M. Magatti,
M. Paci
- W.W. Powell, P. J. Di Maggio (a cura di), Il Neoistituzionalismo nel’analisi organizzativa, Torino,
Edizioni di Comunità, 2000. Introduzione. Saggi di: P.j. Di Maggio e W.W. Powell, R.L. Jepperson,
R. Friedland e R Alford, N. Fligstein, N. Orrà, N. W. Biggart e G. Hamilton; M. Douglas, “Come
sopravvivono i gruppi latenti” e “Le istituzioni classificano”, in Come pensano le istituzioni, Il
Mulino, Bologna, 1990; C. Pennini, “Gli usi sociologici del concetto di istituzione” e “Gli usi
sociologici del concetto di cultura” in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica, Giappichelli,
Torino, 1998
- J. C. Alexander, “L’azione e i suoi ambienti”, in J. C. Alexander, Teoria sociologica e mutamento
sociale. Un’analisi multidimensionale della modernità, Milano, Angeli, 1990; ”R. Boudon,
“Determinismi sociali e liberà individuale”, in R. Boudon, Effetti perversi dell’azione sociale,
Milano, Feltrinelli, 1981; M. C. Agodi, “Boudon, l’individualismo metodologico e lo stato
149
paradigmatico della sociologia”, in Sociologia e ricerca sociale, 17-18, 1985, pp. 29-69; M.C.
Agodi, “Il superamento dei paradossi della razionalità nei modelli di Howard e Harsanyi”, pp. 157196 in M. C. Agodi, Teoria dei giochi e analisi sociologica. Modelli di razionalità per l’agire
sociale, Isvi Paper, Catania, 1984; M. Lombardi (a cura di), Evoluzione delle conoscenze e
decisioni economiche, Milano, Angeli, 1999.
Le selezione tra le letture di approfondimento, che concorreranno con i testi di riferimento al
programma sul quale si baseranno verifica ed accertamento del profitto, sarà concordata con gli
studenti, differenziandola in relazione ai tre curricula previsti: Imprese e mercati, Teoria
economica, Istituzioni e imprese internazionali.
Modalità di accertamento del profitto: si prevede un primo momento di verifica, mediante un breve
test che verterà sulla parte generale comune ai tre currucula, e un test finale che verterà, per
ciascuno dei tre curricula, sulle letture di approfondimento selezionate in relazione al curriculum di
riferimento.
SOCIOLOGIA GENERALE (CLIPA Napoli e Torre del Greco)
Prof. Giuseppe Giampaglia
Programma
Parte generale
L’oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali – Le origini della sociologia – I
temi della sociologia classica: ordine e mutamento, conflitto e integrazione sociale – Due paradigmi
di analisi: struttura e azione – Le tendenze teoriche della sociologia contemporanea – Il rapporto tra
teoria e ricerca empirica – Sociologia e politica sociale – I campi di specializzazione della
sociologia – I metodi di ricerca.
Parte speciale
Introduzione allo studio delle politiche pubbliche – L’analisi razionale delle politiche: il paradigma,
riferimenti teorici e metodologici, la valutazione – Lo studio del “policy making” : il rapporto con
la scienza politica, gli studi incentrati sull’output, linee di ricerca.
Testi consigliati
Parte generale
A. Cavalli, Incontro con la sociologia, il Mulino, Bologna, 2001;
in alternativa:
N. J. Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, Bologna, 1995.
Parte speciale
G. Regonini, Capire le politiche pubbliche, il Mulino, Bologna, 2001 (escluso capp. IV e VI);
in alternativa:
M. Ferrera, Modelli di solidarietà. Politica e riforme sociali nelle democrazie, il Mulino, Bologna,
1993.
STATISTICA COMPUTAZIONALE
Prof. Francesco Palumbo
150
La moderna statistica si è sviluppata soprattutto grazie alla disponibilità, sempre più a buon
mercato, di computer sempre più veloci ed in grado di elaborare quantità di dati un tempo
impensabili. Numerosi metodi statistici, attualmente largamente utilizzati, sono in grado di produrre
i loro risultati solo grazie alla capacità di queste macchine. Tuttavia, il passaggio dalla trattazione
matematica alla trattazione numerica del problema statistico garantisce correttezza nei risultati solo
attraverso una corretta implementazione.
Il corso è una introduzione alle tecniche fondamentali della statistica computazionale ed a quelle
che sono maggiormente utilizzate nelle applicazioni reali. La trattazione degli argomenti avviene sia
sotto il profilo statistico metodologico che quello numerico. La didattica prevede lezioni frontali ed
esercitazioni in laboratorio di informatica al fine di illustrare, oltre agli aspetti metodologici, anche
alcuni esempi di carattere pratico.
Il programma prevede, dopo una breve introduzione agli aspetti fondamentali dell'analisi numerica,
i seguenti argomenti:
- Generazione di numeri pseudo-casuali;
- Simulazioni di distribuzioni campionarie di stimatori e test;
- Metodi Montecarlo per l'inferenza statistica.
Testi consigliati
Dispense fornite dal docente saranno disponibili per gli aspetti relativi all'analisi numerica.
Per la parte di metodologia statistica si consiglia: Marcello Chiodi, Tecniche di Simulazione in
Statistica, RCE Edizioni, Napoli.
STATISTICA DI BASE
CLEA – CLEAIF: Lettere: (A-D) Prof. Germana Scepi – (E-O) Vincenzo Esposito Vinzi – (PZ) Marco Gherghi
CLEIM – CLIPA – CLEDIA: Antonio Perna
Programma
•
•
•
•
1. La rilevazione e l’organizzazione dei dati
• Popolazione e unità statistica
• Variabili statistiche
Organizzazione dei dati: distribuzioni semplici e in classi, tabelle di contingenza, tabelle di
correlazione, tabelle miste, serie storiche e temporali.
2. L’esplorazione dei dati: rappresentazione e sintesi delle distribuzioni
Rappresentazioni grafiche: istogrammi, diagrammi a barre, cartesiani e di dispersione.
I principali aspetti di una distribuzione
o Tendenza centrale: indici razionali (media aritmetica, media armonica, media
geometrica) e indici di posizione (mediana, moda, quartili)
o Variabilità: indici assoluti (campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza) e
relativi (coefficiente di variazione)
o Forma: indici di asimmetria e curtosi
3. Lo studio delle relazioni tra variabili
Connessione (indici di associazione)
151
•
•
Indipendenza in media (rapporto di correlazione)
Dipendenza e interdipendenza lineare (regressione lineare semplice e correlazione)
•
•
•
•
•
•
4. Elementi di probabilità e variabili casuali
Introduzione alla probabilità e elementi di calcolo delle probabilità
Il concetto di variabile casuale
Variabili casuali discrete: Uniforme discreta, Binomiale, Poisson
Variabili casuali continue: Uniforme continua, Normale
Il concetto di stimatore
Le principali proprietà degli stimatori
•
•
•
•
5. Distribuzioni campionarie e leggi di convergenza
Distribuzioni della media, della proporzione e della varianza campionaria
La disuguaglianza di Chebychev
Teorema del limite centrale
Teorema di de Moivre - Laplace
6. La stima
•
•
Stima per intervalli:
o Metodi per la costruzione di intervalli di confidenza
o Intervalli di confidenza per le medie
o Intervalli di confidenza per la differenza di due medie
o Intervalli di confidenza per le proporzioni
Determinazione della numerosità campionaria
7. La verifica delle ipotesi
• Teoria della verifica di ipotesi parametriche:
o Ipotesi statistiche e test
o Tipi di errore e regole di decisione
o Potenza di un test
• Verifica di ipotesi sulla media
• Confronto fra campioni:
o Confronto tra le medie
o Rapporto tra le varianze
• Verifica di ipotesi sulle proporzioni
• Verifica di ipotesi sul coefficiente di correlazione
• Teoria della verifica di ipotesi non parametriche:
o Adattamento di una distribuzione normale
o Verifica dell’ipotesi di indipendenza in tabelle di contingenza
Testi di riferimento:
Punti 1, 2, 3:
152
L. D’Ambra, S. Spedaliere, Appunti di Statistica Descrittiva, RCE Edizioni, Napoli, 2001
A. Di Ciaccio, S. Borra, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, 1996
S. Zani, Analisi dei dati statistici, Giuffrè Editore, 1995
Punti 4, 5, 6, 7
R. Orsi, Probabilità e Inferenza Statistica, Il Mulino, Bologna, 1995
L. D’Ambra, Lezioni di Inferenza Statistica, RCE Edizioni, Napoli, 2000
Punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
D. Piccolo, Statistica, Il Mulino, 2000
D. Levine, T. Krehbel, M. Berenson, Statistica, 2002
F. Parpinel, C. Provasi, Probabilità e statistica per le scienze economiche, 1999
Per gli esercizi:
A. Montanari, P. Agati, D.G. Calò, Statistica (con esercizi commentati e risolti), Masson,
1998
L. Ferrari, L. Marliani, Complementi ed esercizi di statistica metodologica, Libreria Alfani
M. R. Spiegel, Statistica, Collana Schaum
L. Franconi, J. Stander, S. Pezzulli, Statistica (esercizi per le scienze applicate), Etas, 1996
M. La Rocca, T. Menini, Esercizi di Statistica, Giappichelli, 1996
STATISTICA DI BASE (CLIPA Torre del Greco)
Prof. In corso di assegnazione
STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI
Prof. in corso di assegnazione
STATISTICA ECONOMICA
Prof. Aurelio Pane
Programma
Parte Generale
I numeri indici. Analisi delle serie cronologiche. Il lavoro. Gli aggregati economici. Analisi delle
interdipendenze economiche. La comparazione nel tempo degli aggregati economici. La funzione
del consumo. La funzione di produzione. La produttività.
Testi consigliati
Parte Generale
O. Vitali, Statistica Economica, Ed. Cacucci
Cap. 1
Cap. 2 (paragrafi 1-2-3)
Cap. 5 (paragrafi 1-2-3-4-5-6)
Cap. 6 (paragrafi 1-2-3)
Cap. 7 (paragrafo 1)
Cap. 8 (paragrafi 1-2-3)
Cap. 9
153
Cap. 10 (paragrafi 1-2)
oppure
R. Guarini - F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna,1990
oppure
G. Marbach, Statistica Economica, UTET, Torino, 1991
Parte Speciale
A. Pane- S. Strozza, Gli immigrati in Campania una difficile integrazione tra clandestinità e
precarietà diffusa, L’Harmattan Italia, Torino, 2000
Cap. 1
Cap. 2
Cap. 3
Cap. 4
Cap. 8
oppure
F. Pillotton – A. Pane, Aggregati economici e previsioni demografiche per la Campania, Curto,
Napoli, 1997.
Cap. 1
Cap. 2
Cap. 3
STATISTICA INFERENZIALE
Prof Luigi D’Ambra
Elementi di calcolo delle probabilità
Variabili casuali semplici e doppie
Distribuzioni di probabilità :: uniforme discreta, bernouilli , binomiale , ipergeometrica , poisson
normale
Campionamento distribuzioni campionarie e leggi di convergenza
Teoria della stima : correttezza, efficienza consistenza .
Stima per intervalli , numerosità campionaria
Verifica delle ipotesi
Confronto tra medie , varianze e proporzioni
Verifica di ipotesi non parametriche
Modello di regressione lineare .
Testi consigliati
D’Ambra L., Lezioni di inferenza statistica,
Rce edizione 2000.
STATISTICA METODOLOGICA
Prof. Vincenzo Esposito Vinzi
Rilevazione Statistica
Le fonti dei dati e le fasi di una indagine statistica
Predisposizione del piano dell’indagine: popolazione e unità statistica, variabili statistiche.
La rilevazione dei dati: scelta del tipo di indagine.
Il questionario: modalità di costruzione.
154
Rappresentazioni statistiche e grafiche
Rappresentazioni statistiche:
distribuzioni semplici e in classi, tabelle di contingenza, tabelle di correlazione, tabelle miste, serie
storiche e temporali.
Rappresentazioni grafiche:
istogrammi, pictogrammi, diagrammi a barre, cartesiani e di dispersione.
Sintesi statistica e grafica delle distribuzioni
Indici di posizione:
medie razionali (media aritmetica, media armonica, media geometrica)
medie di posizione (mediana, moda, quartili)
Indici di variabilità
variabilità assoluta (campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza)
variabilità relativa (coefficiente di variazione, rapporto di concentrazione)
mutabilità per caratteri qualitativi
Indici di forma: asimmetria e curtosi
Diagramma ramo-foglia (steam and leaf plot)
Grafico a scatola (box-plot)
Rapporti statistici
Raporti di composizione, derivazione, coesistenza, durata e ripetizione
Numeri indici semplici e complessi
Interpolazione analitica
Adattamento ad una funzione teorica:
scelta della funzione
determinazione dei parametri (metodo dei minimi quadrati, metodo dei momenti)
determinazione del grado di accostamento
Un modello teorico per le distribuzioni univariate continue: la distribuzione normale
Relazioni statistiche
Connessione (indici di associazione)
Indipendenza in media (rapporto di correlazione)
Dipendenza e interdipendenza lineare (regressione lineare semplice e multipla, correlazione
Cograduazione
Testi di riferimento:
L. D’Ambra, S. Spedaliere Appunti di Statistica Descrittiva, RCE Edizioni, Napoli, 2001
S. Zani, Analisi dei dati statistici, Giuffrè Editore, 1995
Per gli esercizi:
L. Ferrari, L. Marliani, Complementi ed esercizi di statistica metodologica, Libreria Alfani
M. R. Spiegel, Statistica, Collana Schaum
STATISTICA PER L'AZIENDA
Lettere: (A-D) Prof. Roberta Siciliano – (E-O) Simona Balbi– (P-Z) Antonio Perna
Obiettivo:
155
Il corso intende approfondire i metodi statistici di base ed il loro impiego in ambito aziendale. Il
corso è strutturato in lezioni teoriche, seminari, applicazioni ed esercitazioni attraverso l’uso di
software statistico.
Programma:
•
L’indagine statistica campionaria
- Progettazione della rilevazione e costruzione del questionario
- Elementi di campionamento statistico
•
I modelli statistici di base a supporto delle decisioni aziendali
- Il modello lineare dell’Analisi della Varianza
- Il modello di regressione lineare semplice e multipla
- Introduzione alla segmentazione binaria
•
Discussione di applicazioni statistiche in ambito gestionale e finanziario
Testi consigliati
Saranno disponibili dispense didattiche a cura del docente. Per gli approfondimenti metodologici
sono consigliati i seguenti testi:
PICCOLO, D., Statistica, il Mulino, 2000.
ZANI, S., Analisi dei dati statistici, vol. II, Giuffrè, 2000.
STATISTICA PER L'ECONOMIA
Prof. Luigi D’Ambra
•
Modelli statistici di base a supporto delle decisioni economiche
-
Il modello di regressione lineare semplice e multipla
Rimozione delle ipotesi
Analisi dei residui
Modello di regressione per variabili dummy
- Modelli statistici avanzati (10 ore)
Modello di regressione in caso di multicollinearità
Partial least squares Ridge regression, latent root regression
•
Discussione di applicazioni statistiche in ambito economico
Esercitazioni e Seminari
STATISTICA PER L'ECONOMIA (CLIPA Torre del Greco)
Prof. In corso di assegnazione
STATISTICA PER LE DECISIONI D’IMPRESA
Prof. Roberta Siciliano
156
Modulo
Obiettivo:
Il corso intende approfondire i metodi statistici avanzati a supporto delle decisioni d’impresa. Il
corso è strutturato in lezioni teoriche, seminari, applicazioni ed esercitazioni pratiche attraverso
l’uso di software statistico.
Programma:
1. L’impiego della statistica in azienda
• Costruzione di database statistici
• Gestione statistico-informatica delle informazioni
• Formalizzazione dei processi decisionali aziendali
• Il paradigma della conoscenza e la scelta del metodo statistico
• Le metodologie di base per l’apprendimento statistico a fini decisionali e di previsione
2. I metodi di segmentazione e gli alberi delle decisioni
• La definizione di una procedura di segmentazione binaria per la costruzione di alberi di
classificazione e di regressione;
• La metodologia CART (Classification and Regression Trees): criteri di split, algoritmi
accelerati di partizione, algoritmi di pruning, metodi di selezione e misure della qualità delle
regole di decisione.
3. I modelli computazionali della Intelligent Data Analysis
• La modellistica GAM (Generalized Additive Models) per la regressione non lineare: le
funzioni di smoothing, i modelli additivi, l’algoritmo di backfitting, i modelli generalizzati,
l’algoritmo di scoring, l’identificazione del modello;
• L’impiego di tecniche di bagging e boosting per la costruzione di regole robuste di
decisione;
• Strategie integrate e procedure automatiche di estrazione della conoscenza: il Data Mining
Statistico ed i Sistemi di Supporto alle Decisioni.
4. Applicazioni finanziarie ed economico-gestionali
• Benchmarking delle attività finanziarie
• Valutazione e classificazione del merito creditizio
• Previsione delle insolvenze d’impresa
• Valutazione degli effetti delle promozioni di vendita
• Analisi e segmentazione della clientela
• Previsione delle vendite e della domanda di mercato
• Valutazione delle abitudini di acquisto della clientela
• Market Basket Analysis
• Scelta di soluzioni organizzative e logistiche in azienda
• Customer Relationship Management
Testi consigliati
Saranno disponibili dispense didattiche a cura del docente. Per gli approfondimenti metodologici e
le applicazioni aziendali sono consigliati i seguenti testi:
157
PICCOLO, D., Statistica, il Mulino, 2000.
ZANI, S., Analisi dei dati statistici, vol. II, Giuffrè, 2000.
GIUDICI, P., Data mining -Metodi statistici per le applicazioni aziendali, Mc Graw-Hill, 2001.
STATISTICA SOCIALE
Prof. in corso di assegnazione
STORIA DELL'ARTE MODERNA
Prof.ssa Annamaria Negro Spina
Storia dell’Arte in Italia dal primo Quattrocento al Settecento (incluso)
Testi
Un manuale a scelta tra i seguenti nella parte relativa all’arco cronologico indicato:
P.L. De Vecchi – E. Cerchiari, Arte nel tempo , voll. 2-3, Milano, Bompiani, 1991 (o ultima
edizione)
C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’Arte Italiana, voll. 2 – 3, Milano, Mondatori Electa
(ultima edizione).
E. Bairati, E. Finocchi, Arte in Italia, voll. 2- 3, Milano, Fabbri Editori (ultima edizione)
Il corso sarà integrato da sopralluoghi e visite ai musei.
Otto ore (1 c.) saranno dedicate alla didattica assistita (Laboratorio di analisi delle componenti
culturali del territorio).
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
Prof. Antonio Maria Fusco
Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento.
STORIA ECONOMICA (Lettere A - Bra)
Prof. Francesco Balletta
1° modulo: 5 crediti
Analisi dei processi economico-sociali e finanziari dalla prima alla seconda rivoluzione industriale
(XVIII e XIX secolo)
L’evoluzione del pensiero economico nel ‘700 e nell’800
158
Il movimento della popolazione
Le innovazioni nell’assetto fondiario e nella produzione agricola
Le trasformazioni tecniche nelle industrie
La politica doganale nel vecchio e nel nuovo continente
La finanza locale e la finanza internazionale: banche e borse
I mutamenti economici nella Russia degli zar
L’economia del Giappone dal 1868 alla prima guerra mondiale
I movimenti ciclici del XIX secolo
Testi consigliati:
F. Balletta, Storia Economica. Secoli XVIII – XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991, Parte I e II, da p.
1 a p. 257
oppure
G. Felloni, Profilo di Storia Economica dell’Europa dal medioevo all’età contemporanea, G.
Giappichelli Editore, Torino, da p. 1 a p. 391
2° modulo: 5 crediti
I rivolgimenti economici del XX secolo: guerre, crisi e declino dell’economia europea
L’evoluzione del pensiero economico nel Novecento
Le cause e le conseguenze della prima guerra mondiale
La crisi mondiale fra le due guerre e il declino del liberismo
Le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale
L’Europa nella seconda metà del Novecento: economia reale e finanze
L’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e il Giappone dalla fine della prima guerra mondiale alla guerra
del Golfo
Le fluttuazioni congiunturali nel Novecento
Testi consigliati:
F. Balletta, Storia Economica. Secoli XVIII – XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991, Parte III, da p.
257 a p. 477
oppure
R. Cameron, Storia Economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp. XI-XVI, assieme a
Wlodzimierz Brus, Storia Economica dell’Europa Orientale (1950 – 1908), Editori Riuniti, pp. 7 –
321.
STORIA ECONOMICA (Lettere Bre - C)
Prof. Carmine Maiello
159
Programma
I MODULO
I caratteri della società e dell’economia precapitalistiche
La transizione dal feudalesimo al capitalismo
La rivoluzione agraria
La rivoluzione industriale
La rivoluzione demografica
La rivoluzione dei trasporti
La nuova struttura sociale: il trionfo della borghesia
I cicli economici
Dalla depressione alla belle époque: la seconda rivoluzione industriale
La fine delle illusioni: dalla Grande guerra al crollo di Wall Street
I capitalismi autarchici e totalitari e l’approdo alla seconda guerra mondiale
La pax americana
Un mito effimero: il fallimento del collettivismo nei paesi del “socialismo reale”
I rapporti tra paesi ricchi e paesi “in via di sviluppo”: il Nord e il Sud del mondo
La globalizzazione
II MODULO
All’avanguardia del progresso: la Gran Bretagna
La Francia dalla rivoluzione al secondo impero
La Germania dalle guerre napoleoniche a Bismarck
L’Italia dall’Unità nazionale alla prima guerra mondiale
L’emancipazione della servitù in Russia e l’avvio della modernizzazione
Gli Stati Uniti d’America dall’indipendenza alla prima guerra mondiale
Lo sviluppo del Giappone nell’era Meiji
Le conseguenze della Grande guerra in Europa e negli Stati Uniti d’America
L’ Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche
Il fascismo in Italia
Il New Deal
La Germania nazista
Il miracolo economico in Italia e nella Repubblica federale tedesca
Verso l’unificazione in Europa?
Vecchio e nuovo colonialismo.
Testi consigliati
F. Balletta, Storia economica. Secoli XVIII-XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991;
oppure
R. Cameron , Storia economica del mondo. Dalla preistoria ad oggi, Il Mulino, Bologna, 1993;
oppure
A. dell’Orefice – V. Giura, Lezioni di storia economica, 3a edizione, ESI, Napoli, 2001.
STORIA ECONOMICA (Lettere D - Far)
Prof. Vincenzo Giura
1° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale
160
L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX)
Le grandi trasformazioni nella vita economica europea
Dalla società preindustriale a quella industrializzata
L’evoluzione del sistema bancario e monetario
I cicli economici
L’antitesi capitale-lavoro
L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo
Il difficile processo di unificazione in Italia
Le nuove potenze economiche extraeuropee
Il ritardo dell’impero russo
Testi consigliati:
V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura,
Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428.
2° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo
Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo
Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico
Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard
Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone
La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio
L’Unione sovietica: dalle origini al declino
La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione
La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa
Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi
Testi consigliati:
A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita
e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632
Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno
liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo
161
STORIA ECONOMICA (Lettere Fas - K)
Prof. Alessandra Bulgarelli
1° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale
L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX)
Le grandi trasformazioni nella vita economica europea
Dalla società preindustriale a quella industrializzata
L’evoluzione del sistema bancario e monetario
I cicli economici
L’antitesi capitale-lavoro
L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo
Il difficile processo di unificazione in Italia
Le nuove potenze economiche extraeuropee
Il ritardo dell’impero russo
Testi consigliati:
V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura,
Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428.
2° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo
Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo
Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico
Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard
Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone
La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio
L’Unione sovietica: dalle origini al declino
La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione
La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa
Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi
Testi consigliati:
162
A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita
e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632
Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno
liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo
STORIA ECONOMICA (Lettere L - Mor)
Prof. Anna dell'Orefice Scarlato
1° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale
L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX)
Le grandi trasformazioni nella vita economica europea
Dalla società preindustriale a quella industrializzata
L’evoluzione del sistema bancario e monetario
I cicli economici
L’antitesi capitale-lavoro
L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo
Il difficile processo di unificazione in Italia
Le nuove potenze economiche extraeuropee
Il ritardo dell’impero russo
Testi consigliati:
V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura,
Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428.
2° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo
Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo
Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico
Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard
Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone
La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio
163
L’Unione sovietica: dalle origini al declino
La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione
La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa
Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi
Testi consigliati:
A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita
e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632
Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno
liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo
STORIA ECONOMICA (Lettere Mos - P)
Prof. Francesco Dandolo
1° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale
L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX)
Le grandi trasformazioni nella vita economica europea
Dalla società preindustriale a quella industrializzata
L’evoluzione del sistema bancario e monetario
I cicli economici
L’antitesi capitale-lavoro
L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo
Il difficile processo di unificazione in Italia
Le nuove potenze economiche extraeuropee
Il ritardo dell’impero russo
Testi consigliati:
V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura,
Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428.
2° modulo: 5 crediti
Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi:
sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo
164
Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo
Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico
Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard
Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone
La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio
L’Unione sovietica: dalle origini al declino
La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione
La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa
Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi
Testi consigliati:
A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita
e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533
oppure:
R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632
Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno
liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo
STORIA ECONOMICA (Lettere Q - Sim)
Prof. Maria Luisa Cavalcanti
I MODULO: la storia dell’economia mondiale
L’economia preindustriale;
Inizio e diffusione dell’industrializzazione (rivoluzione demografica; rivoluzione commerciale, dei
trasporti e delle comunicazioni; rivoluzione industriale);
Effetti dello sviluppo industriale sulle politiche economiche (dal protezionismo al libero scambio; le
politiche monetarie e creditizie; la questione sociale; i limiti dello sviluppo);
I cicli del secolo XIX e la nascita di un’economia mondiale (la fase di sviluppo: 1848-1873; La
“grande” depressione; la II rivoluzione industriale);
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze: inflazione e iperinflazione; la deflazione degli
anni Venti; il gold exchange standard;
La crisi del 1929: le origini; la speculazione di borsa; le politiche d’intervento, le conseguenze;
La seconda guerra mondiale;
Le tappe della globalizzazione: le grandi istituzioni internazionali; il sistema monetario;
l’integrazione economica europea; il problema del sottosviluppo.
II MODULO: i modelli nazionali di sviluppo
Il paese guida: la Gran Bretagna;
L’alternativa francese;
I paesi in ritardo: i casi della Germania e del Giappone
La Russia fra capitalismo e collettivismo
165
Uno sviluppo parallelo: gli Stati Uniti
L’economia italiana dall’Unità a oggi
Testi consigliati I modulo:
1) Dell'Orefice - V, Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, III edizione, ESI,
Napoli, 2001;
Parte Prima:
Cap. I; III; V, par. 1; VI, par. 1 e 2;
Parte Seconda: Cap. I; II; III, par. 1, 2, 3, 9; IV; VII; VIII, par. 1, 2, 3, 4.
2) M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1972, solo il cap. I della
Sezione III;
3) R. Cameron, Storia economica del Mondo, Bologna, Il Mulino, 1998, solo il cap VIII;
4) R. Cameron, La grande crisi del capitalismo, in V. Giura - A. Dell'Orefice (a cura di),
L'espansione dell'economia mondiale. L'età contemporanea, ESI, Napoli, 1989.
N.B. I capitoli dei testi indicati ai punti 2), 3), 4) potranno essere fotocopiati da originali forniti dal
dipartimento.
Testi consigliati II modulo:
Prima alternativa:
Dell'Orefice - V, Giura, Lezioni di storia economica, III edizione, ESI, Napoli, 2001;
Parte Prima:
Cap. II; IV; V, par. 2 e 3; VI; VII; VIII, IX;
Parte Seconda: Cap. I; III par. 4, 5, 6, 7, 8; V; VI;VIII.
Il testo sarà integrato da dispense sull’economia italiana fornite dal docente
Seconda alternativa
F. Assante - M. Colonna - G. Di Taranto - G. Lo Giudice, Storia dell'economia mondiale,
Monduzzi, Bologna, 1995;
STORIA ECONOMICA (Lettere Sin-Z)
Prof. Nicola De Ianni
Programma
I MODULO Storia Economica (suddivisione tematica)
Introduzione alla Storia Economica. Crescita e trasformazione delle economie. Cicli e fluttuazioni.
Le trasformazioni strutturali. L’energia, le risorse, l’ambiente. Moneta, credito e sviluppo
economico. Nascita ed evoluzione della banca centrale. I sistemi monetari. Le strutture finanziarie e
lo sviluppo economico. I sistemi monetari. Le strutture finanziarie e lo sviluppo economico. I
sistemi finanziari orientati ai mercati. I sistemi finanziari orientati agli intermediari. I trasporti e le
comunicazioni: dal vapore all’alta velocità. Commercio: formazione del mercato mondiale e
crescita economica. Sviluppo industriale ed offerta di lavoro. Mercato del lavoro e
proletarizzazione. Il sistema di fabbrica, il taylorismo, il sindacalismo. La rivoluzione di Ford.
Produzione di massa, regolazione e mobilitazione sociale. La flessibilità. L’impresa e le diverse
forme del capitalismo industriale. La grande impresa e le sue alternative storiche. Il ruolo dello stato
nell’economia. Stato e mercato in una prospettiva di lungo periodo. Lo stato imprenditore: imprese
pubbliche e processi di nazionalizzazione. Finanza ed economia. La globalizzazione.
Testi consigliati
166
P.A. Toninelli (a cura di), Lo sviluppo economico moderno. Dalla rivoluzione industriale alla crisi
energetica (1750-1973), Marsilio, Venezia, 1997. (pp.17-32; 55-71; 107-252; 301-379; 475-510;
532-596).
II MODULO I casi nazionali (con particolare riferimento all’Italia).
La Gran Bretagna: il paese guida. Origine e sviluppo della società tecnologica (1750-1870); un
pioniere alle strette (1870-1914); l’economia inglese fra le due guerre (1914-1940); la Gran
Bretagna e la ricostruzione (1945-1960). L’alternativa francese al modello inglese di
industrializzazione. Dalla rivoluzione alla rivoluzione industriale (1789-1870); l’evoluzione della
crescita (1871-1914); l’economia francese fra le due guerre (1914-1940); Dal secondo dopoguerra
alla V repubblica (1945-1958). La seconda fase di sviluppo: Germania e Stati Uniti. La Germania :
nascita di una grande potenza industriale. Le tappe verso l’unificazione economica (1815-1848);
l’economia e l’avvio allo sviluppo (1849-1870); l’unificazione politica e l’accelerato processo di
industrializzazione (1871-1914); guerra e pace alla ricerca di nuovi equilibri (1915-1945). Gli Stati
Uniti alla conquista dell’economia mondiale. Un’economia in cammino (1700-1870); alla conquista
di un ruolo primario nell’economia mondiale (1871-1918); gli Stati Uniti tra sviluppo, depressione
e ripresa (1919-1945). Il processo di modernizzazione in Russia ed in Giappone. Dalla Russia
all’Unione Sovietica (1750-1917); dalla rivoluzione do ottobre alla morte di Stalin (1917-1953). Il
Giappone dal feudalesimo al capitalismo (1868-1940). L’economia italiana nei secoli XVIII – XX.
Il periodo pre-unitario; crescita e decollo (1860-1918); tra le due guerre (1920-1945); dalla
ricostruzione al miracolo economico (1945-1961); caratteri e tendenze negli ultimi decenni: dalla
crisi petrolifera a tangentopoli.
Testi consigliati
F .Assante , M. Colonna, G. Di Taranto, G. Lo Giudice, Storia dell’economia mondiale (secc.
XVIII-XX), Monduzzi editore, Bologna, 1995; (pp.65-122 e 129-394);
oppure
F. Balletta, Storia Economica – Secoli XVIII – XX, Arte tipografica, Napoli, 1991; (pp. 131-255 e
285-475)
oppure
A. Dell’Orefice, V. Giura, Lezioni di storia economica, Esi, Napoli, 1987; (Parte I : capitoli quarto
– ventunesimo. Parte II : capitoli primo – nono).
STORIA MODERNA
Prof. Michele Mancino
Lineamenti di storia moderna: caratteri della modernità; periodizzazione, questioni storiografiche;
approccio alle fonti.
Testo
R. Vivarelli, Profilo di storia moderna, La Nuova Italia, Milano 2000.
STRATEGIE D'IMPRESE
Prof. Lucio Sicca
Premessa
167
Per tener conto del nuovo ordinamento didattico previsto dai corsi di laurea triennale, la disciplina
Strategie d’impresa già prevista dal vecchio ordinamento didattico tuttora in vigore (laurea
quadriennale) è suddivisa in due moduli formativi: Modulo A - Concetti di base e strumenti di
analisi competitiva; Modulo B – Processi competitivi e decisioni strategiche.
Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) che devono o intendono
sostenere l’esame di Strategie d’impresa il programma di studio è quello previsto per entrambi i
moduli.
Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (nuovo ordinamento), invece, i 5 crediti formativi
assegnati alla disciplina Strategie d’impresa corrispondono al programma didattico previsto per
Modulo A -Concetti di base e strumenti di analisi competitiva.
In seguito sono descritti in dettaglio i programmi per i differenti corsi di laurea
Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (Modulo A e Modulo B)
Programma
Parte Generale
Richiami ad alcuni concetti di base. Capacità distintive e vantaggio competitivo. Le decisioni
strategiche fondamentali. La gestione dei processi competitivi. Il processo di pianificazione e la
sorveglianza strategica. Gli strumenti di analisi e monitoraggio della strategia. Le strategie di
collaborazione. Le acquisizioni e le fusioni come attività strategiche. I processi internazionali. La
gestione strategica delle imprese diversificate.
Parte speciale
La valutazione delle strategie d’impresa.
oppure
L’evoluzione del sistema alimentare italiano.
Testi consigliati
Parte Generale
L. Sicca, La gestione strategica dell’impresa. Concetti e strumenti, Cedam, Padova, 2001 (II
edizione).
Parte speciale
L. Guatri - L. Sicca, Strategie, leve del valore, valutazione delle aziende, EGEA, Milano, 2000.
oppure
L. Sicca, Lo straniero nel piatto, EGEA, Milano, 2002
Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (Modulo A)
Parte Generale
Richiami ad alcuni concetti di base. Capacità distintive e vantaggio competitivo. Le decisioni
strategiche fondamentali. Gli strumenti di analisi e monitoraggio della strategia.
168
Testi consigliati
Parte Generale
L. Sicca, La gestione strategica dell’impresa. Concetti di base e strumenti di analisi competitiva,
Cedam, Padova, 2003 (in corso di pubblicazione).
TECNICA DI BORSA
Prof. Annarita Trotta
Programma
Parte generale
Introduzione ai mercati finanziari e all'analisi dei sistemi finanziari. Elementi di base dei mercati
finanziari. Funzione economica dei mercati. Perfezione ed efficienza dei mercati. Profili teorici ed
empirici relativi all'esistenza, alla morfologia e al funzionamento dei mercati finanziari
Individuazione delle dimensioni della performance di un mercato. Elementi di microstruttura di un
mercato secondario. L'autogenerazione del trading secondario (schema).
Principali aspetti degli scenari attuali: privatizzazione dei mercati. concorrenza e cooperazione tra
mercati. La cooperazione tra mercati; la tecnologia e gli ECN; l'on line trading.
Il ruolo degli intermediari creditizi e non creditizi sul mercato finanziario. Tassonomia degli
intermediari in strumenti finanziari e loro operatività sui mercati: servizi di negoziazione, servizi di
investimento, servizi di collocamento.
Strumenti finanziari: funzione e caratteristiche tecniche dei titoli di debito a breve e a medio/lungo
termine oltre che degli strumenti di capitali.
Elementi di valutazione degli strumenti finanziari (caratteri generali).
Tassonomia e ruolo degli strumenti derivati. I Financial futures. Profili teorici ed aspetti operativi.
Le Opzioni. Profili teorici ed aspetti operativi. Cenni ad altri strumenti derivati negoziati su mercati
OTC.
Regolamentazione dei mercati finanziari (evoluzione e scenari attuali). Armonizzazione della
regolamentazione a livello europeo. Il TUIF e l'impatto sui mercati finanziari italiani..
Il significato attuale della Borsa Italiana alla luce delle più recenti evoluzioni. La Borsa e la New
Economy. Requisiti tecnici di funzionalità della Borsa. Le operazioni fondamentali. I contratti di
Borsa.
Il funzionamento dei mercati finanziari in Italia.
Segmentazione dei mercati di Borsa Italiana. Mercato Telematico Italiano: descrizione, operatività e
strumenti negoziati. Regolamentazione. Autoregolamentazione, struttura ed operatività. I mercati
italiani degli strumenti derivati. Struttura e funzionamento.
TAH. MOT/EUROMOT.
Calendario ed orari della Borsa Italiana.
Il trading ed il post-trading.
Indici di Borsa e composizione.
I benefici della quotazione.
APPROFONDIMENTI TEMATICI:
Electronic Communication Network
Finanza innovativa per le piccole imprese: venture capital e informal venture capital
Il corso sarà supportato da discussioni di casi, testimonianze di esperti, esercitazioni e visite
aziendali.
169
Testi consigliati
Parte generale:
TAGI G. (2002), Manuale di borsa, ISEDI, Torino (ad esclusione dei capp. 2, 10, 11, 12 e delle
Appendici 1, 2,3,4)
E
BANFI A. (a cura); I mercati e gli strumenti finanziari, UTET, Torino, ultima edizione (ad esclusione
dei capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 13, 14, 15 e delle Appendici)
Parte speciale:
TROTTA A., Finanza innovativa per le piccole imprese, Cedam, Padova, 2001
oppure
TROTTA A., Credit Derivatives, Giappichelli, Torino, 2002.
In considerazione della continua evoluzione di numerosi aspetti relativi ad alcuni argomenti trattati,
durante il corso sarà resa disponibile una sintetica raccolta di materiali
di aggiornamento
selezionati dal docente.
Durante il corso, inoltre, il docente indicherà in dettaglio le parti del testo che saranno oggetto di
approfondimento.
TECNOLOGIA DEI PROCESSI PRODUTTIVI E STATISTICA INDUSTRIALE
Prof. Alberto Azzi
Programma
C.L.A.S. – Curriculum in Metodi quantitativi per la qualità
I sistemi produttivi e le loro dinamiche.
Dal fordismo alla lean production
ICT e standard industriali
Le strategie del H.S.M.
Concurrent Engineering e Quality Function deployment.
I principali indicatori industriali.
Testi consigliati
R.Chiavaccini e P. Pratali “Progettare i processi d’impresa”,
F.Angeli 2000;
e
L.Gaio E.Zaninotto “ Standardizzazione e modelli di Produzione,
Post-fordisti” Cedam 1998.
170
PARTE TERZA: I CORSI DI PERFEZIONAMENTO E I MASTER
171
10.
I CORSI DI PERFEZIONAMENTO E I MASTERS
10.1 Corsi di Perfezionamento
10.1.1 Master in Economia e Finanza
Presentazione
Il Master in Economia e Finanza (MEF) ha sede presso il Dipartimento di Teoria e Storia
dell’Economia Pubblica. Il corso di perfezionamento post - laurea si propone di completare la
formazione universitaria nelle materie economiche e finanziarie.
Il MEF si rivolge a due tipi di laureati:
- chi desidera qualificarsi per lavorare nelle istituzioni finanziarie, nelle imprese e negli organismi
internazionali svolgendo funzioni di analisi, previsione e controllo;
- chi intende proseguire gli studi con un dottorato di ricerca in Italia o all’estero.
Il corso si propone di sviluppare:
- la capacità di inquadrare con chiarezza e analizzare con competenza problemi microeconomici,
macroeconomici e finanziari, facendo ricorso ai metodi più aggiornati dell’analisi teorica,
dell’inferenza statistica e delle tecniche di previsione;
- la capacità di presentare in modo chiaro ed efficace i risultati della propria analisi e di
partecipare efficacemente a lavori di gruppo;
- una solida preparazione di base per chi intende proseguire gli studi: il MEF fornisce una
preparazione equivalente ad un primo anno di un dottorato di ricerca europeo.
Il responsabile scientifico del MEF è il Prof. Massimo Marrelli.
Ammissione
Al MEF possono essere ammessi i laureati in Economia e materie affini, Scienze Politiche, Fisica,
Giurisprudenza, Ingegneria, Matematica e Statistica con votazione almeno pari a 105/110.
Sono requisiti indispensabili per l’ammissione una buona conoscenza della lingua inglese e la
conoscenza di libri di testo intermedi di microeconomia, macroeconomia, statistica e matematica.
La preparazione sarà valutata mediante una apposita prova di selezione iniziale.
Struttura del corso
Il MEF ha una durata complessiva di 9 mesi ed è articolato in tre trimestri. In ciascun trimestre si
tengono quattro corsi; ciascuno dei corsi si svolge nell’arco di 8 settimane e comprende
complessivamente 24 ore di lezione e 12 ore di esercitazioni. A partire dal secondo trimestre si
prevede l’intervento di docenti ed esperti esterni. Gli studenti vengono sollecitati ad una
partecipazione attiva anche attraverso lo svolgimento di problemi e di esercizi e la presentazione di
elaborati scritti. Il corso è a tempo pieno e, quindi, i partecipanti non possono svolgere alcuna
attività lavorativa durante il periodo delle lezioni. L’articolazione dei corsi per ciascun trimestre è la
seguente:
172
TRIMESTRE
I
II
III
CORSI DI INSEGNAMENTO
Statistica
Matematica per l’economia e la
finanza
Microeconomia I
Inglese
Microeconomia II
Macroeconomia I
Finanza I
Econometria
Macroeconomia II
Finanza II
Corsi Opzionali
Per informazioni sul MEF rivolgersi alla Segreteria MEF, Dipartimento di Teoria e Storia
dell’Economia Pubblica presso il Complesso Universitario di Monte S. Angelo, tel. 081 - 675309,
Fax 081 - 7663240, sito Web www. MEF.unina.it
10.1.2 Master in European Accounting and Finance
Presentazione
Il corso di perfezionamento in European Accounting si rivolge a laureati nelle discipline
economiche che intendono approfondire le tematiche di accounting, finance e auditing in una
prospettiva internazionale. L'ammissione al corso avviene per concorso pubblico, per titoli ed
esame sulla base di un bando annuale. Il corso è interamente in lingua inglese e si svolge in parte
presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell'Università Federico II ed in parte presso
Università straniere partners. A conclusione del corso, agli iscritti meritevoli, verrà rilasciato
attestato ai sensi del DPR 162/82.
SCHEDA DEL CORSO
Direttore del Corso:
Destinatari:
Durata:
Lingua:
Materie:
Sedi dei Corsi:
Prof. Enrico Viganò
Laureati in Economia
1 anno, da settembre 2001 a giugno 2002
Inglese
Cost and Management Accounting, International
Accounting, Group Accounting, Finance,
Auditing, Computer Auditing
Università di Napoli "Federico II", University
College Cork, University of Gent, Ecole
Superieure de Commerce de Grenoble, University
of Gothenburg, University of Boras
Per informazioni sul corso di perfezionamento in European Accounting and Finance rivolgersi al
Prof. Riccardo Viganò, Dipartimento di Economia Aziendale, studio n. 10, presso il Complesso
Universitario di Monte S. Angelo, sito Web www.economia-aziendale.unina.it
173
10.1.3 Tutela della Concorrenza ed Economia della Regolamentazione.
Presentazione
Il Corso di perfezionamento in Tutela della concorrenza ed Economia della regolamentazione
(CER) ha sede presso il Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica.Il corso di
perfezionamento si propone di formare laureati con competenze in materia di Tutela della
concorrenza e regolamentazione con particolare riferimento alle telecomunicazioni.Il corso è
diretto a
• Neolaureati interessati ad inserirsi in aziende ,organismi di regolazione e istituzioni
pubbliche
• Neolaureati interessati a proseguire studi di dottorato in Italia o all’estero
• Soggetti laureati operanti nel settore delle comunicazioni che aspirano a migliorare la
propria preparazione professionale.
L’attività didattica segue un approccio multidisciplinare volto a dare una visione d’insieme dei
vari aspetti della regolamentazione e tutela della concorrenza. Grazie all’offerta di una serie di
corsi specialistici a scelta dello studente ed all’attività di stage ed allo svolgimento della tesina,
permetteranno una specializzazione conforme alle preferenze ed alle provenienze disciplinare
degli studenti.
Il Corso si rivolge a laureati in Economia,Ingegneria ,Giurisprudenza ,Scienze Politiche .Sono
previste due settimane di precorsi il cui obiettivo è favorire l’omogeneizzazione delle conoscenze
fra i vari partecipanti al corso.
Ammissione
Il Corso è a numero chiuso e si prevede di ammettere non più 30 partecipanti. Potranno presentare
domanda i laureati in Economia e Corsi di Laurea affini, in Scienze Politiche, Fisica,
Giurisprudenza, Ingegneria, Matematica e Statistica, che abbiano riportato una votazione almeno
pari
a
105/110.
Saranno requisiti indispensabili per l'ammissione una buona conoscenza della lingua inglese e,
indipendentemente dalla Laurea conseguita, la conoscenza delle nozioni elementari di
microeconomia, macroeconomia, statistica e matematica.
Struttura del corso
Il Corso è organizzato in quattro trimestri. In ciascuno dei primi tre trimestri vi saranno quattro
corsi,mentre nell’ultimo trimestre si redigerà la tesi eventualente svoltà in un’attività di stage..
Primo trimestre (7 gennaio – 7 marzo )
Pre-corsi
(2 settimane)
Microeconomia
Contabilità
Diritto
Tecniche quantitative
Corsi istituzionali (20 gennaio-7 marzo)
-Microeconomia
Diritto delle Autorità
174
Tecniche quantitative
La tecnologia delle reti (con particolare riferimento alle reti di telecomunicazione )
Secondo trimestre ( 17 marzo –16 maggio )
Economia Industriale
Economia della Regolamentazione
Contabilità e informazione esterna nella regolamentazione delle TLC 40 ore
Economia applicata alla regolamentazione
Corsi del terzo Trimestre ( 26 MAGGIO –19 LUGLIO )
Seminario su problemi di antitrust e regolamentazione
Corsi opzionali* (tre corsi a scelta)
Econometria
Economia della Regolamentazione II
Diritto della concorrenza
Tecniche di valutazione dell’efficienza
Multimedia Internet e Società dell’Informazione
Gestione delle imprese della new economy
Project management delle imprese di telecomunicazioni
Diritto della privacy
*Non tutti i corsi opzionali saranno necessariamente offerti nel corso dell’anno accademico
IV Trimestre
2settembre –Fine novembre
Enti che hanno dato la loro collaborazione per quanto riguarda lo svolgimento del Master
Autorità Garante per le comunicazioni ,Ente Spaziale Europeo,Autorità Garante della Concorrenza
e del Mercato.E’ prevista anche la collaborazione di numerose imprese di TLC .
Docenza
Il Consiglio dei docenti è formato da:
prof. Antonio Acconcia, associato di Economia Politica
prof. Alfredo Del Monte ordinario di Economia Industriale
prof. Giancarlo Guarino, ordinario di Diritto Internazionale
prof. Massimo Marrelli, ordinario di Scienza delle Finanze
prof. Riccardo Martina, ordinario di Economia Politica
prof. Roberto Tizzano, associato di Economia Aziendale
prof. Francesca Stroffolini, associato di Scienza delle Finanze
Il personale docente sarà costituito oltre che da docenti della Facoltà facenti parte dal Consiglio
anche da professori provenienti dall’Università di Tolosa,London Business School ,London
School of Economics etc.Inoltre
in particolare per i corsi
Economia Applicata alla
Regolamentazione e Seminari sarà prevalenza la docenza di dipendenti delle Autorità,imprese di
telecomunicazioni ed imprese di consulenza italiane e straniere.
175
10.2 Masters Universitari.
Al momento sono stati istituiti (ma non ancora attivati) due Masters Universitari:
Management delle Imprese di Logistica (Primo Livello)
Service Management (Secondo Livello)
176
PARTE QUARTA: I DOTTORATI DI RICERCA
177
11.
DOTTORATI DI RICERCA
11.1 Presentazione
Il dottorato di ricerca costituisce il titolo accademico finale di più alto livello rilasciato dalle
Università. I corsi di dottorato di ricerca sono preordinati all'approfondimento delle metodologie
della ricerca nel rispettivo settore di formazione scientifica; hanno durata triennale e prevedono la
frequenza obbligatoria. Gli iscritti ai corsi di dottorato, cittadini della U.E., hanno diritto, alle
condizioni stabilite dalla legge, ad una borsa di studio. Ai corsi di dottorato di ricerca si accede
mediante concorso pubblico per esami, cui possono partecipare coloro che sono in possesso della
laurea o di titolo equivalente.
11.2 Dottorati di Ricerca attivati
1.
Dottorato di Ricerca in Comunicazione Economica di Impresa nella Teoria nella prassi
internazionale
L'obiettivo del Dottorato è quello di preparare, da un lato, un ricercatore capace di ragionare
sistematicamente su basi metodologiche e scientifiche intorno alla materia della comunicazione
economica d'impresa e, dall'altro, un esperto di problemi di rilevazione e gestione, che sappia
individuare le connessioni esistenti tra le diverse problematiche della suddetta disciplina. Il
percorso formativo è organizzato in modo da assicurare, in primo luogo, l'approfondimento
degli studi aziendali in generale, e successivamente è definito individualmente in modo da
consentire la focalizzazione di ciascun dottorando su specifiche aree di interesse.
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Prof. Adele Caldarelli
3 anni
Economia Aziendale
3
2. Dottorato di Ricerca in Diritto delle Imprese in crisi
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Prof. Franco Di Sabato
3 anni
Diritto dell’Economia
3. Dottorato di Ricerca in Diritto Privato dell’ Economia
Coordinatore:
Durata:
Prof. Francesco Lucarelli
3 anni
178
Dipartimento
N. Posti
Diritto dell’Economia
4. Dottorato di Ricerca in Diritto Pevidenziale Comparato e Riforma dello Stato Sociale
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Prof. Giuseppe Ferraro
3 anni
Diritto dell’Economia
5. Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale
L'obiettivo del percorso formativo è di favorire lo sviluppo di capacità di analisi nonchè potenziare
l'attitudine alla ricerca, dotando gli studenti del corso di modelli metodologici e di strumenti di
indagine e di interpretazione indispensabili sia per la comprensione di processi complessi, sia per
poter riflettere in modo sistematico e creativo sulle basi e sui meccanismi di funzionamento
dell'economia aziendale e della gestione dell'impresa. A tal fine, il corso intende rappresentare una
decisiva opportunità per esplorare le aree di studio proprie delle discipline economico-aziendali in
stretto contatto con le tendenze reali dell'economia e della gestione dell'impresa e con l'evoluzione
del contesto macro-ambientale in cui l'impresa è immersa. Il dottorato di ricerca è suddiviso in sei
semestri, differenziati a seconda delle attività previste e degli obiettivi perseguiti.
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Sito WEB
Prof. Paolo Stampacchia
3 anni
Economia Aziendale
6
www.economia-aziendale.unina.it
6. Dottorato di Ricerca in Economia Politica
Esso si caratterizza per sviluppare linee di ricerca di analisi particolarmente attente ai problemi
dello sviluppo nelle sue varie articolazioni, con particolare attenzione al tema degli squilibri del
sistema Italia e di quello Eeuropeo. In questa attività, in particolare, numerose ricerche hanno
interessato l’analisi degli aspetti settoriali e territoriali ed il problema del funzionamento e di
regolazione dei mercati particolarmente rilevanti come quelli dei servizi di pubblica utilità o di
fattori produttivi primari come il mercato del lavoro ed il mercato finanziario e creditizio.
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Prof. Alfredo Del Monte
3 anni
Teoria e Storia dell’economia
pubblica
6
179
7. Dottorato di Ricerca in Matematica per l’Analisi Economica e la Finanza
Il Dottorato mira alla formazione di ricercatori matematici con uno spiccato orientamento alle
applicazioni in campo economico e finanziario e di ricercatori economico-finanziari con una forte
vocazione all’analisi su basi matematiche.
Le figure professionali formate trovano inserimento nei centri studi dei grandi Enti, economici,
monetari, finanziari, pubblici o privati, nazionali o sovranazionali ovvero in ambito accademico
(ove, in particolare, è crescente il fabbisogno di docenza matematica orientata).
Il dottorato presenta una notevole varietà di problematiche complesse che saranno oggetto di
insegnamento e di ricerca. La formazione sarà quindi necessariamente interdisciplinare e si gioverà
dell’interazione con Enti (nazionali o no, universitari o no) in cui si coltivino affini esperienze di
ricerca.
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Sito WEB
Prof. Achille Basile
4 anni
Matematico Statistico
4
www.dms.unina.it
8. Dottorato di Ricerca in Scienze Finanziarie per l’Impresa
Il Dottorato in “Scienze finanziarie per l’impresa” nasce dall’esigenza di fornire un percorso
culturale finalizzato all’approfondimento di tematiche finanziarie, tenendo conto della loro
possibilità di applicazione all’attività dell’imprenditore.
Il Dottorato è finalizzato, pertanto, alla formazione di ricercatori interessati a temi di ricerca sui
metodi quantitativi per le valutazioni finanziarie, per la pianificazione e la gestione di un
portafoglio di titoli, per il controllo delle operazioni finanziarie in condizioni di incertezza, per
l’analisi del rischio finanziario ed assicurativo; nondimeno il Dottorato mira alla formazione di
esperti in sistemi di supporto alle decisioni finanziarie e in tecniche di programmazione matematica
per le decisioni e le scelte finanziarie.
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Sito WEB
Prof. Alessandro Di Lorenzo
3 anni
Matematico Statistico
3
www.dms.unina.it
9. Dottorato di Ricerca in Statistica Computazionale e Applicazioni
Coordinatore:
Durata:
Prof. Natale Carlo Lauro
3 anni
180
Dipartimento
N. Posti
Sito WEB
Matematico Statistico
5
www.dms.unina.it
10. Dottorato di Ricerca in Storia Economica
Coordinatore:
Durata:
Dipartimento
N. Posti
Prof. Francesco Balletta
3 anni
Analisi dei processi economici sociali,
linguistici, produttivi e territoriali.
3
181
PARTE QUINTA: Altre informazioni
182
12. STAGE E PLACEMENT DEGLI STUDENTI
La Facoltà promuove lo svolgimento di attività di stage ai propri studenti (di corso di laurea e
di diploma), laureati e diplomati presso aziende convenzionate. Si tratta di un periodo di
tirocinio sul campo, in genere della durata di quattro-sei mesi, per non oltre quattro ore
giornaliere, da svolgersi nella fase terminale del percorso di studi scelto dallo studente. Durante
lo svolgimento dello stage, lo studente ha l’opportunità di osservare concretamente una
particolare realtà imprenditoriale, dando anche un proprio contributo al funzionamento della
stessa.
Gli stage sono offerti da aziende convenzionate, sulla base di graduatorie formate dalla
Facoltà ed aggiornate periodicamente, in funzione delle domande provenienti dagli studenti e
dei criteri predefiniti. La Facoltà ha convenzioni con diverse aziende ed associazioni
rappresentative delle stesse, fra cui l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli.
Nell’ambito dell’attività di stage, allo studente vengono assegnati due tutor: un tutor
aziendale (ossia un responsabile dell’attività formativa dello studente all’interno dell’azienda)
ed un tutor della Facoltà (ossia un rappresentante del corpo docente responsabile dell’attività
medesima per la Facoltà stessa). I tutor indirizzano lo studente nello svolgimento dell’attività
di stage e si assicurano che essa si svolga nel rispetto del relativo progetto formativo.
Le attività di stage sono promosse anche per i laureati e i diplomati della Facoltà, per i quali
sono formate apposite graduatorie. Tali attività sono finalizzate ad agevolare la collocazione
dello studente nel mondo del lavoro e non sono sottoposte ai vincoli di durata e di tempo
previsti per le attività di stage svolte dagli studenti.
Le attività di stage sono coordinate da un apposito ufficio, collocato al secondo livello del
Padiglione dei Centri Comuni, del quale è responsabile il prof. Roberto Tizzano ed al quale
collabora, per il personale amministrativo della Facoltà, la sig. Enza Mauro. Alle attività
dell’ufficio partecipano anche laureati e studenti della Facoltà selezionati attraverso appositi
bandi di concorso.
183
13. FREQUENZA AI CORSI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Studenti iscritti alla Facoltà di Economia per anno di corso e
anno accademico
Corso di laurea in Economia e commercio
Anno accademico/ I anno II anno
III anno
Anno di corso
3206
2498
2085
91/92
2829
2427
2069
92/93
2625
2191
2070
93/94
2017
1905
1723
94/95
1415
1592
1639
95/96
805
899
1322
96/97
748
582
682
97/98
675
545
449
98/99
590
517
418
99/00
Fonte: Università “Federico II” di Napoli
Corso di laurea in Economia Aziendale
Anno accademico/ I anno II anno
III anno
Anno di corso
487
204
96/97
406
401
213
97/98
460
325
372
98/99
542
335
301
99/00
Fonte: Università “Federico II” di Napoli
IV anno
1907
1853
1829
1810
1598
1503
1206
623
382
IV anno
203
343
Fuori
corso
7111
7483
7699
7682
7836
7579
7974
7614
6166
Totale
Fuori
corso
8
208
Totale
Diploma in Statistica e Informatica per la gestione delle Imprese
Anno accademico/
I anno
II anno
III anno
Fuori corso
Anno di corso
18
94/95
21
11
95/96
24
20
12
96/97
18
20
16
12
97/98
20
14
20
20
98/99
18
20
16
12
99/00
Fonte: Università “Federico II” di Napoli
Diploma in Economia e Amministrazione delle Imprese
Anno accademico/
I anno
II anno
III anno
Anno di corso
16807
16661
16414
15137
14080
12108
11192
9906
8073
691
1020
1368
1729
Totale
18
32
56
66
74
66
Fuori corso Totale
184
6
97/98
12
4
98/99
17
11
99/00
Fonte: Università “Federico II” di Napoli
4
-
6
16
32
Come emerge dalle precedenti tabelle, la diversificazione dell’offerta didattica della Facoltà ha
senz’altro incontrato un certo interesse, anche se si assiste ad un sensibile calo delle
immatricolazioni (assimilabili alle iscrizioni al I anno) e, più complessivamente, ad una riduzione
totale degli iscritti, dovuta anche ad un aumento del numero di laureati, come emerge dalla
successiva tabella. Si ricordi, comunque, che i due diplomi universitari sono a numero chiuso e che
per il prossimo anno accademico la Facoltà ha deciso di elevare a 100 il numero di studenti
ammessi a seguire i corsi del Diploma in Statistica e Informatica per la gestione delle imprese.
Laureati e Diplomati per corso e per anno solare
Anno/Corso
Economia e Economia
Statistica e
Commercio Aziendale
Informatica
1123
1996
1149
1997
1196
2
1998
1236
1
15
1999
(*)
570
2
2
2000
TOTALE
5274
3
19
(*)
fino al 31 marzo
Fonte: Ns. elaborazioni sugli archivi della Presidenza della Facoltà
Nell’arco degli anni considerati si è consolidata la presenza femminile fra i laureati della Facoltà, in
linea con quanto emerso in tutto il decennio. Le donne laureate rappresentano, infatti, il 43% del
totale (si pensi che agli inizi degli Anni Cinquanta le donne erano appena il 5% degli iscritti ad
Economia e commercio).
Circa la provenienza geografica, si vede come la Facoltà abbia oggi una forte collocazione cittadina,
legata, probabilmente, sia alla sua collocazione periferica, sia alla presenza di numerose Università
concorrenti in Campania, ma anche nel Mezzogiorno. I residenti all’interno della città di Napoli
sono il 39,5% dei laureati, ma, se si considera l’intera provincia, si arriva al 77%, mentre proviene
da località al di fuori della Campania (prevalentemente meridionali) appena il 2% dei nostri
laureati.
Circa i voti di laurea, il 18% si laurea a pieni voti (il 13,5% ottiene anche la lode). Più in generale il
29% dei laureati della Facoltà ottiene un punteggio superiore al 105.
Gli sbocchi occupazionali della Facoltà
E’ dalla fine degli anni Settanta che, con una sensibilità nuova per l’epoca, la Facoltà si pone il
problema di analizzare e comprendere i meccanismi di accesso al mercato del lavoro dei propri
laureati, attraverso un’indagine campionaria condotta dal Dipartimento di Matematica e Statistica.
Dai primi anni Ottanta ad oggi, questa rilevazione ha assunto le caratteristiche di indagine ripetuta,
in quanto viene realizzata sulla base di uno schema di campionamento e su di un questionario
sostanzialmente uguali nel tempo. Questo, naturalmente, senza rimanere indifferenti alle modifiche
che nel frattempo hanno caratterizzato sia il mercato del lavoro, sia l’università stessa. In questo
185
senso il questionario ha, da edizione ad edizione, trattato i temi relativi alla discriminazione
sessuale, alla riorganizzazione della Facoltà e all’introduzione delle lauree brevi, al progressivo
ricorso da parte delle aziende alla formazione interna. L’ultima edizione, relativa ai laureati del
periodo maggio 1992/marzo 1996, ha affrontato il tema della disoccupazione, anche giovanile ed
intellettuale (l’indagine relativa agli ultimi anni Novanta è attualmente in fase di realizzazione), che
ha particolarmente segnato il periodo in esame.
Fig.1 – Andamento dell’occupazione dei laureati in Economia
100%
90%
80%
70%
No n oc c upati
O c c upa ti pre ca ri
O c c upa ti sta bili
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
197 7/80
19 80/82
19 82/86
1986/89
1989/92
1992 /95
Fonte: Indagini sugli sbocchi occupazionali dei laureati in Economia a Napoli (varie edizioni),
Dipartimento di Matematica e Statistica, Università “Federico II” (anche per i grafici successivi)
Il tempo intercorso fra laurea e occupazione è di regola contenuto nei primi due anni. Si riporta per
il periodo 1992-1995 la composizione percentuale:
meno di sei mesi
da sei mesi a un anno
da uno a due anni
Oltre due anni
TOTALE
42,0
33,1
19,9
5,0
100,0
186
Circa il tipo di occupazione prescelto, si notano modifiche profonde, corrispondenti a
P r o f e s s io n e
92/95
89/92
86/89
82/86
77/80
0 .0
2 0 .0
Libero P rofes s ionis ta
4 0 .0
Altro lav. Autonom o
6 0 .0
Lav. D ipendente
8 0 .0
Altro
cambiamenti anche culturali: il mito del “posto” sicuro e a vita è stato sostituito, in un panorama
decisamente più movimentato (vuoi per la precarietà del mercato, vuoi per atteggiamenti più
dinamici, anche da parte dei neo-laureati) da una sempre maggiore presenza nella professione
libera.
Di fronte all’imponente informazione resa disponibile da un’indagine di queste dimensioni, che
coinvolge centinaia di individui, cui sono rivolte decine di domande, le tecniche di analisi
multidimensionale dei dati, e in particolare quelle di classificazione automatica, forniscono una
potente sintesi, grazie alla definizione di tipologie di comportamenti.
Questi strumenti statistici hanno, così, consentito di ricondurre il destino occupazionale dei laureati
della Facoltà di Economia, nell’intervallo di tempo considerato, a sei situazioni-tipo, di cui quattro
relative a soggetti in condizione occupazionale stabile, o precaria, e due relative a non occupati.
La prima grande distinzione all’interno degli occupati riguarda coloro i quali si sono rivolti alla
professione libera e coloro i quali hanno preferito, invece, il lavoro dipendente.
187
• Poco meno del 30% degli intervistati rientra in una classe, già emersa nelle precedenti
rilevazioni, definita come quella dei liberi professionisti di città. Si tratta di individui, residenti a
Napoli, prevalentemente di genere maschile, di età compresa tra i 26-30 anni, che spesso hanno
cominciato, già durante il periodo di studi, a fare pratica part-time. Conseguentemente, hanno un
tempo di attesa per il primo impiego breve, ma, nonostante l’apparente facilità con cui si sono
inseriti nel mondo del lavoro, grazie prevalentemente a conoscenze personali o familiari, sono il
gruppo più critico nei confronti della preparazione ricevuta dall’Università.
• Un diverso tipo di libero professionista, stavolta non caratterizzato dal genere, è quello costituito
da un ulteriore 11% degli intervistati, etichettabili come liberi professionisti di provincia. Sono
individui che nella loro carriera universitaria erano fuori sede, ritornando ad operare nella
propria zona di origine, una volta completati, lentamente, i propri studi e dopo un periodo,
generalmente non breve, di disoccupazione. La scelta del ritorno sembra essere un ripiego e,
d’altra parte, anche la consulenza fornita è poco specializzata, con una netta connotazione di
precarietà.
• Alla terza classe (16% degli intervistati) appartengono, invece, i giovani lavoratori dipendenti.
Ciò che li caratterizza maggiormente rispetto alle prime due classi è il canale di accesso al
mondo del lavoro: bandi di concorso, domanda diretta da parte dell’azienda, corsi di
specializzazione. Sono studenti brillanti, che si sono laureati in tempi prossimi alla regola con
un’alta votazione, hanno tempi di attesa al primo impiego mediamente non lunghi, il settore di
attività prevalente è l’industria e il reddito è quello tipico dei contratti di settore.
• Gruppo a parte forma una componente rilevante degli studenti di questa Facoltà, gli studenti
lavoratori, che rappresentano il 9% dei laureati intervistati. Hanno, in genere, oltre 30 anni
hanno impiegato spesso più di 10 anni per laurearsi, ottenendo una bassa votazione. In
compenso, sono già inseriti nel mondo del lavoro. Il settore di attività è di solito il pubblico,
l’area aziendale in cui operano prevalentemente è la finanza, la classe di reddito è la più alta,
grazie alla loro anzianità. E’ interessante notare che essi risultano soddisfatti della preparazione
universitaria ricevuta.
Alle ultime due classi appartengono coloro che al tempo dell’intervista risultano ancora privi di una
occupazione.
• Giovani, brillanti, in prevalenza donne, disposti a trasferirsi anche all’estero pur di ottenere
quelle occupazioni che ritengono adeguate alle loro capacità, ecco i componenti di questa piccola
classe (9% degli intervistati), i non occupati in formazione che ha scelto di investire su se stessa.
Piuttosto che cercare lavoro, ecco che questi laureati si dedicano, a seconda delle proprie
inclinazioni ed obiettivi, a corsi di specializzazione, master, dottorati di ricerca, rientrando in
quella categoria che l’ISTAT chiama dei “disoccupati per scelta”.
• L’ultimo gruppo, pari a un quarto degli intervistati, è composto da quelli che più si avvicinano
all’immagine del non occupato in cerca di lavoro, lavoro che però, troppo spesso, sembra essere
anacronisticamente il “posto”. Si tratta di laureati con voti mediocri, apparentemente con scarse
ambizioni e spirito di iniziativa. Accanto ad essi, però, vi sono altri che mostrano atteggiamenti
più dinamici, dichiarandosi, ad esempio, disposti a trasferirsi lontano dalla loro terra di origine,
ed ambiziosi, ma che comunque risultano marginali al mondo del lavoro, per tratti di difficile
definizione.
188
(i risultati della classificazione sono tratti dal volume “Indagine campionaria sugli sbocchi
occupazionali dei laureati della Facoltà di Economia dell’Università “Federico II” di Napoli, 19921995”, Dipartimento di Matematica e Statistica, in corso di stampa).
189
14. ASSOCIAZIONI ED ENTI PRESENTI NELLA FACOLTA’
Associazione ex Allievi della Facotà di Economia
In occasione del cinquantenario della fondazione della Facoltà di Economia e Commercio
dell’Università di Napoli, l’assemblea dei partecipanti decise la costituzione di una Associazione
degli Ex Allievi della predetta Facoltà.
Un gruppo di laureati in Economia e Commercio si è fatto carico di costituire l’Associazione con la
denominazione ECO-NAPOLI. L’atto costitutivo è stato redatto dal notaio Giancarlo Laurini il 16
luglio 1987 (registrato il 3-8- 1987 n. 154971 A).
L’associazione ha lo scopo di organizzare seminari, conferenze e convegni per l’aggiornamento dei
laureati in Economia. Contemporaneamente si propone di mantenere vivo lo spirito goliardico che
si è formato negli anni dell’Università.
Il Consiglio direttivo è così composto:
Presidente Prof. Francesco Balletta, V. Presidenti Dott. Giuseppe Ibello e Dott. Francesco Saverio
Monticelli, Segretario Dott. Lucio D’Arrigo, Tesoriere Dott. Salvatore Grasso, Consiglieri Dott.
Anna Civale, Dott. Salvatore Fedele, Dott. Carlo Montarsolo e Dott. Paolo Rocco. Presidente
Onorario Prof. Mario Lombardi.
Indirizzo: Associazione Ex Allievi della Facoltà di Economia e Commercio, c/o l’Istituto di Storia
Economica, Via Cinthia - Monte S. Angelo, 80126 Napoli - tel. 081/675260/675266, FAX 675266.
Quote sociali
L. 15.000 per i soci neolaureati (laureati da meno di tre anni) L. 50.000 peri soci ordinari (laureati
da più di tre anni) L. 100.000 ed oltre per i soci sostenitori. I versamenti dovranno effettuarsi sul c/c
postale n. 27415801 intestato a “Associazione ex allievi Facoltà di Economia, Eco-Napoli, Via
Cintia, Monte S. Angelo, 80126, Napoli.
Associazione internazionale degli studenti in Scienze Economiche e Commerciali
L'AIESEC (Association Internationale des Etudiants en Sciences Economiques et Commerciales) è
un'associazione educativa, indipendente, non politica, senza fini di lucro, interamente e gestita da
studenti, che affianca l'attività universitaria con l'intento di integrare la formazione teorica con una
visione pratica e reale del mondo del lavoro.
Il principale programma dell' AISEC è lo stage internazionale che fornisce l'opportunità di lavorare
in una azienda straniera per un periodo temporaneo, con la possibilità di venire a contatto con altri
paesi, culture e studenti provenienti da tutto il mondo.
L'AISEC, inoltre organizza colloqui di orientamento professionale, seminari in università, incontri
in azienda; tutte iniziative che permettono di entrare in contatto con il mondo del lavoro ancora
prima di essersi laureati.
Indirizzo: Ufficio AISEC c/o la Facoltà di Economia Via Cinthia - Monte S. Angelo, 80126 Napoli
tel. 081/675359.
CUS Napoli
Il CUS Napoli, oltre agli impianti di Via Campegna, gestisce due campetti ubicati nel complesso di
Monte Sant’Angelo. Per fruire di tali strutture è necessaria l’iscrizione al CUS.
Segreteria impianti sportivi C.U.S., via Cupa del Poligono n° 5, tel. 081/ 7621295, aperta tutti i
giorni, compresi i festivi, dalle ore 9.00 alle 22.00.
Segreteria C.U.S., Palazzo Corigliano in Piazza S. Domenico Maggiore n° 12, tel. 081/7605717,
lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.00, martedì - giovedì - sabato dalle ore 8.30
alle ore 15.00.
190
Il responsabile della Facoltà in seno al Comitato dello Sport è il prof. Guido Cella (Dipartimento di
Teoria e Storia dell’Economia Pubblica, Facoltà di Economia Via Cinthia Monte S.Angelo).
Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale - MSOI –Membro italiano
dell’ISMUN - International Student Movement for the United Nations) Il MSOI (Movimento
Studentesco per l’Organizzazione Internazionale) è un movimento, apolitico e privo di lucro,
formato e diretto da studenti, aventi il fine di promuovere tra i giovani lo sviluppo di uno spirito
internazionale che, superando nella visione degli interessi generali il particolarismo ispirato
all’assoluta sovranità degli stati, faciliti l’instaurazione di un giusto e pacifico assetto della
comunità internazionale.
La principale attività del MSOI sono rappresentate da “seminari e conferenze” su tematiche
internazionali, e “scambi culturali” con omologhe associazioni straniere.
Di volta in volta il MSOI organizza visite alle Istituzioni Comunitarie, alle Organizzazioni
Internazionali, simulazioni di sedute di organi di Organizzazioni Internazionali, corsi di informatica
e lingue straniere finalizzati all’acquisizione di conoscenze utili ad un futuro inserimento nel mondo
della carriera diplomatica e delle relazioni internazionali.
Per informazioni rivolgersi al SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale per la
Campania) Piazzale Tecchio, 52 - Mostra D’Oltremare, Varco A, c/o I.S.V.E., tel. 081/2394026.
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Guida dello studente 2002