UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II GUIDA DELLO STUDENTE PARTE SECONDA Facoltà di Economia CORSI DI STUDIO NUOVO ORDINAMENTO ANNO ACCADEMICO 2002-2003 1 FACOLTA' DI ECONOMIA 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II GUIDA DELLO STUDENTE PARTE SECONDA Facoltà' di Economia CORSI DI STUDIO NUOVO ORDINAMENTO∗ ANNO ACCADEMICO 2002-2003 ∗ Per i Corsi di Studio del Vecchio Ordinamento fare riferimento alla Guida dello Studente dell’a.a. 2001-2002, che è consultabile sul sito della Facoltà: www.economia.unina.it. 3 INDICE 0. PRESENTAZIONE .................................................................................................... 6 PARTE PRIMA: LA FACOLTÀ E LA SUA OFFERTA FORMATIVA ................ 7 1. SEDE E ORGANI.................................................................................................. 8 1.1. 1.2. SEDE E CONSIGLIO DI FACOLTÀ ............................................................................8 DIPARTIMENTI ....................................................................................................10 2. ACCOGLIENZA E SERVIZI AGLI STUDENTI ................................................ 15 2.1. 2.2. 2.3. ACCOGLIENZA ....................................................................................................15 ASSISTENZA........................................................................................................15 ORARI APERTURA BIBLIOTECHE E SEGRETERIE DIDATTICHE DEI DIPARTIMENTI .15 3. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA ....................................... 18 3.1. LA COESISTENZA ATTUALE TRA NUOVO ORDINAMENTO E ORDINAMENTO PRECEDENTE .............................................................................................................18 3.2. IL NUOVO ORDINAMENTO ........................................................................................18 3.3. INSEGNAMENTI E DOCENTI ..................... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PARTE SECONDA: I CORSI DI LAUREA DEL NUOVO ORDINAMENTO.... 23 4. CARATTERI DEL NUOVO ORDINAMENTO................................................... 24 4.1. LINEAMENTI ........................................................................................................24 4.2. SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI – CFU..................................................................27 4.3. CONDIZIONI E MODALITÀ DI IMMATRICOLAZIONE ....................................................28 4.4. CONDIZIONI E MODALITÀ DI PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ........................28 4.5. ACQUISIZIONE DEI CREDITI FORMATIVI ED ISCRIZIONE AGLI ANNI SUCCESSIVI .........28 4.6. ATTIVITÀ FORMATIVE. .............................................................................................29 4.7. ORIENTAMENTO E TUTORATO ..................................................................................29 5. LAUREE NELLE SCIENZE ECONOMICHE..................................................... 30 5.1 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI, DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT (CLIPA)...................................30 5.2 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DELLE IMPRESE E DEI MERCATI (CLEIM) ............37 5.3. CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E DIRITTO DELL'IMPRESA E DELLE AMMINISTRAZIONI (CLEDIA) ..................................................................................44 6. LAUREE NELLE SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE ................................................................................................................ 54 6.1 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLEA).............................................54 6.2 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE FINANZIARIE (CLEAIF) ............................................................................................57 7. LAUREE NELLE SCIENZE STATISTICHE ...................................................... 61 7.1. CORSO DI LAUREA IN STATISTICA ED INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE61 8. LAUREE NELLE SCIENZE DEL TURISMO…………………………………..71 4 8.1 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURSIMO AD INDIRIZZO MANAGERIALE…….71 9. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ........................................................... 74 9.1. INSEGNAMENTI ATTIVATI PER I CORSI DI LAUREA .....................................................74 9.2. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ....................................................................75 PARTE TERZA: I MASTER E I CORSI DI PERFEZIONAMENTO ................ 171 10. CORSI DI PERFEZIONAMENTO ................................................................... 169 10.1 10.2 C.d.P. CORSI DI PERFEZIONAMENTO......................................................172 C.d.P.MASTER UNIVERSITARI.....................................................................173 PARTE QUARTA: I DOTTORATI DI RICERCA................................................ 177 11. DOTTORATI DI RICERCA........................................................................... 178 11.1 PRESENTAZIONE ....................................................................................................178 11.2 DOTTORATI DI RICERCA ATTIVATI .......................................................................178 PARTE QUINTA: ALTRE INFORMAZIONI ....................................................... 182 12. STAGE E PLACEMENT DEGLI STUDENTI ................................................. 183 13. FREQUENZA AI CORSI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI ......................... 184 14. ASSOCIAZIONI ED ENTI PRESENTI NELLA FACOLTA’........................ 190 5 0. PRESENTAZIONE La guida dello studente presenta la Facoltà di Economia a chiunque voglia entrare in contatto con essa ed iscriversi ai corsi da essa attivati. La Facoltà è presentata innanzitutto attraverso gli organi che la costituiscono e, quindi, attraverso le strutture di accoglienza che possono essere contattate per ogni ulteriore chiarimento integrativo rispetto alle informazioni contenute nella presente guida; particolare rilievo in tale funzione di accoglienza e di indirizzo degli studenti hanno i punti informativi sportello P.Or.T.A. e S.I.S. . Immediatamente a valle delle indicazioni delle strutture di accoglienza viene presentata l’offerta formativa della Facoltà secondo il Nuovo Ordinamento degli Studi. Gli studenti iscritti al Vecchio Ordinamento devono continuare a fare riferimento alla vecchia Guida dello studente. Successivamente vengono presentati i corsi attenenti alle diverse tipologie in modo tale che chi abbia interesse ad una specifica tipologia possa trovare all’interno del capitolo relativo tutte le informazioni relative all’iscrizione, percorsi didattici, programmi e condizioni/modalità per l’accesso agli esami finali. La guida, quindi, si articola in cinque sezioni distinte, rispettivamente dedicate a: • La Facoltà e la sua offerta formativa (Parte Prima); • I Corsi di Laurea del Nuovo Ordinamento (Parte Seconda); • I Master (Parte Terza); • I Dottorati di Ricerca (Parte Quarta); • Altre informazioni: placement e stage; sbocchi occupazionali (Parte Quinta). Seguendo un percorso di graduale accompagnamento degli studenti che hanno scelto la Facoltà di Economia e la Università “FedericoII”, la guida dello studente indica poi le attività di stage e di placement degli studenti poste in essere dalla Facoltà. Gli stage consentono agli studenti di associare agli approfonditi studi teorici, esperienze dirette di lavoro e di vita aziendale in istituzioni e imprese delle più diverse dimensioni operanti nell’area napoletana o comunque collegate con la Facoltà. L’attività di placement è svolta da un apposito ufficio che, in collaborazione con la Presidenza della Facoltà, in aggiunta alle ulteriori comunicazioni istituzionali, propone sistematicamente l’elenco dei laureati, diplomati, ecc. alle imprese convenzionate o che ne fanno richiesta. Dopo alcuni dati statistici relativi alla frequenza ai corsi ed agli sbocchi occupazionali la guida dello studente si completa con l’elencazione delle associazioni locali, nazionali ed internazionali che fanno capo alla Facoltà di Economia. 6 PARTE PRIMA: LA FACOLTÀ E LA SUA OFFERTA FORMATIVA 7 1. SEDE e ORGANI 1.1. Sede e Consiglio di Facoltà La Facoltà di Economia è situata nel complesso di Monte Sant’Angelo, ubicato in Via Cinthia e dispone di tre edifici, la Sede Principale dove sono allocati i servizi comuni, lo stabile che ospita i Dipartimenti e le loro biblioteche ed i laboratori di informatica e di Lingue, e l’aulario in utenza congiunta con altre Facoltà. Il Consiglio di Facoltà si compone di: Preside, Professori Emeriti, Professori di ruolo, Professori fuori ruolo, Professori in aspettativa obbligatoria, Professori supplenti, Rappresentanti dei Ricercatori, Rappresentanti del personale tecnico/amministrativo, Professori a contratto, Rappresentanti degli studenti. CONSIGLIO DI FACOLTÀ Preside Prof. Massimo Marrelli Professori Emeriti Prof. Demarco Domenico Prof. Di Lorenzo Alessandro Prof. Sassi Salvatore Professori di ruolo ordinari e straordinari Prof. Antinolfi Ricciotti* Prof. Aversa Vincenzo Libero* Prof. Balbi Simona* Prof. Balletta Francesco* Prof. Basile Achille* Prof. Basile Liliana* Prof. Bassi Amedeo Prof. Biondi Gennaro* Prof. Bocchini Ermanno Prof. Briganti Ernesto* Prof. Buonomo Domenico Prof. Castiello Nicolino* Prof. Cavalcanti Maria Luisa* Prof. Cella Guido* Prof. Costabile Lilia* Prof. Cristofaro Antonio* Prof. Cundari Gabriella* Prof. D’Ambra Luigi* Prof. de Sarno Mario Prof. De Vivo Giancarlo* Prof. Del Monte Alfredo* Prof. dell’Orefice Scarlato Anna* Prof. Di Lorenzo Emilia* Prof. Di Sabato Franco Prof. Ecchia Stefano* Prof. Fausto Domenicantonio* Prof. Fiore Lucio Prof. Formica Carmelo* Prof. Forte Ennio* Prof. Fusco Antonio Maria* Prof. Giannola Adriano* Prof. Giura Vincenzo* Prof. Guarino Giancarlo* Prof. La Saponara Francesco* Prof. Lauro Natale Carlo* Prof. Lucarelli Alberto* Prof. Lucarelli Francesco* Prof. Majello Ugo 8 Prof. Marani Ugo* Prof. Massimo Marrelli* Prof. Marselli Gilberto Antonio* Prof. Martina Riccardo* Prof. Martorano Federico Prof. Meldolesi Luca* Prof. Mercurio Riccardo* Prof. Morgan Jacqueline* Prof. Potito Enrico Prof. Potito Lucio Professori di ruolo associati Prof. Acconcia Antonio* Prof. Agodi Maria Carmela* Prof. Ansalone Maria Rosaria* Prof. Azzi Alberto* Prof. Bàculo Liliana* Prof. Basenghi Francesco Prof. Blandini Antonio* Prof. Bulgarelli Alessandra* Prof. Caldarelli Adele* Prof. Cantone Luigi* Prof. Ciancio Mario Prof. Cianniello Alfonso Prof. Cocozza Rosa* Prof. Colonna Marina* Prof. Coppola Paola Prof. Cortese Pinto Emilia* Prof. D’Alessio Wanda* Prof. Dandolo Francesco* Prof. De Dominicis Rodolfo Prof. De Ianni Nicola* Prof. Rinaldi Baccelli Guido Prof. Rispoli Farina Marilena* Prof. Sciarelli Sergio Prof. Sicca Lucio Prof. Siciliano Roberta* Prof. Stammati Sergio* Prof. Stampacchia Paolo Prof. Valletrisco Maria* Prof. Viganò Enrico Prof. Donnarumma Maria R.* Prof. Fiorillo Luigi Prof. Fonte Maria Caterina* Prof. Francini Graziella* Prof. Franco Salvatore* Prof. Furno Erik* Prof. Giampaglia Giuseppe* Prof. Laurini Giancarlo Prof. Maiello Carmine* Prof. Marino Gennaro* Prof. Niola Immacolata* Prof. Pane Aurelio* Prof. Parente Mario* Prof. Paternò Riccardo Prof. Picchi Fernando* Prof. Sciarelli Mauro* Prof. Sicca Luigi Maria* Prof. Stroffolini Francesca* Prof. Tizzano Roberto Prof. Viganò Riccardo* Professori fuori ruolo Prof. Majello Ugo Prof. Marselli Gilberto Antonio Professori in aspettativa obbligatoria Prof. Meldolesi Luca Professori supplenti Botta Consiglia Bruni Giovanna Canale Rita Rosaria Capozio Gianfranco Carravetta Maria Catuogno Simona Cecere Alfonso Mastrangelo Fulvio Migliaccio Mirella Narni Mancinelli Emma Palombino Rita Parente Amalia Perna Antonio Perna Michele 9 Scepi Germana Scialò Amalia Scippacercola Sergio Scognamiglio Angelo Sibilio Raffaele Tarantino Ciro Tartaglia Maria Tullio Giuseppina Vona Roberto Danise Sandra De Clemente Isabella De Francesco Maria Rosaria Di Lorenzo Giovanna Esposito Vinzi Vincenzo Farina Massimo Filosa Martone Rosalba Gherghi Marco Iorio Teodora Maglio Roberto Rappresentanti dei Ricercatori Dott. Maglio Roberto Dott. Scepi Germana Dott. Scialò Amalia Dott. Sibilio Raffaele Dott. Sorrentini Francesca Dott. Tullio Giuseppina Dott. Vona Roberto Dott. Canale Rosaria Rita Dott. Catuogno Simona Dott. Cecere Alfonso Dott. De Francesco Maria Rosaria Dott. De Rosa Rossella Dott. Esposito Vincenzo Dott. Farina Massimo Rappresentanti del personale tecnico/amministrativo Sig. Baioni Paola Sig. Sicardi Mario Rappresentanti degli studenti Sig. De Somma Armando Sig. Di Giulio Pasquale Sig. Calabrese Renato Sig. Formati Carlo Sig. Gifuni Angelo • 1.2. Sig. Leone Sara Sig. Pisano Maria Sig. Piscopo Luca Sig. Scinto Alberico Docenti di ruolo a tempo pieno Dipartimenti DIPARTIMENTO DI ANALISI PRODUTTIVI E TERRITORIALI DEI PROCESSI ECONOMICO-SOCIALI, LINGUISTICI, Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) - 80126 Napoli Direttore: Francesco Balletta Segreteria Amministrativa: Luigia Amatucci E-mail [email protected] Il dipartimento è articolato in quattro specifiche sezioni: 10 - Sezione Lingue Straniere Sezione Scienze Merceologiche Sezione Storico sociale Sezione Scienze Geografiche Sezione Lingue Straniere E-mail: [email protected] Segreteria didattica: Tel. 081/675269 Fax:081/675270 Ansalone Maria Rosaria De Cesare Francesca Francini Graziella Marino Gennaro Parente Mario Picchi Ferdinando Scialò Amalia Sezione Scienze Merceologiche E-mail [email protected] Segreteria didattica Tel. 081/674181 e 674182 - Fax 081/674219 Sede: Edificio IP115 Dipartimento di Chimica Monte S. Angelo De Clemente Maria Isabella Niola Immacolata Valletrisco Maria Sezione Storico sociale Segreteria didattica Tel 081/675266 - Fax 081/675353 Balletta Francesco De Francesco Maria Rosaria De Ianni Nicola Iorio Teodora Maiello Carmine Mastrangelo Fulvio Schisani Maria Carmela Sezione Scienze Geografiche Segreteria didattica Tel. 081/675251- Fax 081/675244 Biondi Gennaro Bruni Giovanna Castiello Nicolino Cundari Gabriella* Danise Sandra Di Gennaro Aniello Formica Carmelo Franco Salvatore Palombino Rita Parente Amalia Sorrentini Francesca * Afferisce al Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II, tel. 081/675245 11 DIPARTIMENTO DI DIRITTO DELL’ECONOMIA Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli Direttore: Ernesto Briganti Segreteria Amministrativa: Maria Monticelli Telefono: 39 081 675141 Segreteria didattica: 081/675224 - Fax:39 081 675123 Baccelli Rinaldi Guido Basenghi Francesco Bassi Amedeo Blandini Antonio Bocchini Ermanno Botta Consiglia Briganti Ernesto Buonuomo Domenico Cecere Alfonso Cecere Alfonso Maria Ciancio Mario Coppola Paola D’Alessio Wanda De Rosa Rossella Di Sabato Franco Donnarumma Maria Rosaria Farina Massimo Fiorillo Luigi Furno Erik Fiengo Cristiana Guarino Giancarlo Laurini Giancarlo Lamberti Mariorosario Lucarelli Alberto Lucarelli Francesco Majello Paola Majello Ugo Martorano Federico Mazza Francesco Perna Michele Pinto Cortese Emilia Pontecorvo Concetta Maria Potito Enrico Rispoli Farina Marilena Rotondella Annabella Stammati Sergio Toriello Pietro Viscusi Amalita 12 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli Direttore Stefano Ecchia Segreteria Amministrativa: Gianfranco Caldararo Segreteria Studenti Telefono: +39 081 671111 - 675060 Fax: +39 081 675058 Sito web: www.economia-aziendale.unina.it Caldarelli Adele Cantone Luigi Catuogno Simona Cianniello Alfonso Cocozza Rosa de Sarno Mario Ecchia Stefano Fiore Lucio Franco Massimo Kunz Alberto Maglio Roberto Martone Filosa Rosalba Mercurio Riccardo Migliaccio Mirella Potito Lucio Sciarelli Mauro Sciarelli Sergio Sicca Lucio Sicca Luigi Maria Stampacchia Paolo Tizzano Roberto Viganò Riccardo Viganò Enrico Vona Roberto DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli Direttore Francesco La Saponara Segreteria didattica Telefono: 39 081 675013 Fax: 39 081 675014 E-mail [email protected] Sito web: www.econsoc.unina.it Agodi Maria Carmela Antinolfi Ricciotti Baculo Liliana Basile Liliana Canale Rosaria Rita Colonna Marina Costabile Lilia De Vivo Giancarlo Forte Ennio Giampaglia Giuseppe La Saponara Francesco Mancinelli Narni Emma Marani Ugo Marselli Gilberto Antonio Meldolesi Luca Nardi Adriano Netti Nadia Paternò Riccardo Piccioni Marco Scognamiglio Angelo Scrocca Cecilia Sibilio Raffaele DIPARTIMENTO DI TEORIA E STORIA DELL’ECONOMIA PUBBLICA Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli Direttore Antonio Cristofaro 13 Segreteria Amministrativa: Ponte M. Claudia e Dott.ssa Muratto Paola Tel: 081/675308 Dott.ssa Petriccione Marilena Telefono: 39 081 675319 Segreteria didattica Tel. 081/675333 - Fax: 39 081 675340 Acconcia Antonio Bulgarelli Alessandra Capozio Gianfranco Cavalcanti Maria Luisa Cella Guido Cristofaro Antonio Dandolo Francesco Del Monte Alfredo dell'Orefice Scarlato Anna Fausto Domenicantonio Fonte Maria Caterina Fusco Antonio Maria Giannola Adriano Giura Vincenzo Marrelli Massimo Martina Riccardo Stroffolini Francesca Tullio Giuseppina DIPARTIMENTO MATEMATICO-STATISTICO Sede: Via Cinthia (Monte S.Angelo) -80126 Napoli Direttore: Carlo Natale Lauro Segreteria Didattica: Tel. +39 081 675179 Fax: +39 081 675009 Sito web: www.dms.unina.it Aversa Vincenzo Libero Azzi Alberto Balbi Simona Basile Achille Cardona Elena Lauro Carlo Natale Carravetta Maria D’Ambra Luigi De Dominicis Rodolfo Di Lorenzo Emilia Di Lorenzo Giovanna Esposito Vinzi Vincenzo Gherghi Marco Mango Antonio Morgan Jacqueline Pane Aurelio Perna Antonio Scepi Germana Scippacercola Sergio Siciliano Roberta Tarantino Ciro Tartaglia Maria 14 2. Accoglienza e servizi agli studenti 2.1. Accoglienza Presso la Facoltà, nel Padiglione Aulario, è ubicato un Ufficio Accoglienza Studenti, (S.I.S) che fornisce informazioni di ogni genere, soprattutto finalizzate a dare un primo orientamento agli studenti, rispetto alle proprie esigenze. L’Ufficio Accoglienza Studenti fornisce, ad esempio, informazioni relative ai servizi della Facoltà, al corpo docente, ai relativi orari di ricevimento, ai corsi insegnati ed ai programmi, alle attività della Facoltà come seminari e convegni, a bandi di concorso che possono interessare gli studenti (ad es. borse di studio) ed altro. Orari di apertura ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Telefono 081/675341 Presso lo stesso lo stesso Ufficio è attivo il punto Rappresentati degli Studenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Il Servizio Orientamento, ex Progetto P.Or.T.A., ha lo scopo di assistere gli studenti in tre importanti fasi della loro vita universitaria: in entrata: - guida e supporto all'accesso universitario per i giovani che intendono iscriversi alla Facoltà di Economia; - preparazione ed erogazione di "corsi zero" per verificare ed adeguare le conoscenze ai "saperi minimi" necessari allo svolgimento del curriculum di studi prescelto; in itinere: - informazioni generali; - attività di tutorato; - supporto alla didattica; in uscita: - aggiornamento della Banca Dati dei Laureati; - tirocini aziendali e "stage" post-laurea; - gestione del placement office per seguire i laureati nel corso della loro vita lavorativa; - formazione di nuove figure professionali per soddisfare le future richieste del mondo del lavoro. 2.2. Assistenza Il Servizio Inserimento Disabili ha lo scopo di assistere i portatori di handicap e di favorire l'inserimento autonomo nel mondo del lavoro. Scopo principale dell'intervento è quello di affrontare, per ogni singolo caso, programmi differenziati di recupero, con l'ausilio della tecnologia e del personale specializzato necessari. I Servizi Orientamento, Tirocinio, Placement Office ed Inserimento Disabili sono ubicati nell'Edificio dei Centri Comuni, di fronte alla Presidenza di Economia dove laureati e laureandi sono a disposizione del pubblico, osservando gli orari esposti nelle bacheche. Referente: Prof. Nicolino Castiello Telefono: 081 – 676660 e-mail: [email protected] [email protected] 2.3. Orari apertura biblioteche e segreterie didattiche dei dipartimenti Biblioteca Centrale Telefono 081/676684 - Fax 081/676684. 15 E-mail: [email protected] La sala di consultazione libri della biblioteca è aperta al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 14,00, escluso il sabato; lunedì e mercoledì anche dalle ore 14,30 alle ore 18,00, martedì e giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Il servizio prestito libri della biblioteca è aperto al pubblico i giorni feriali, dalle ore 9,00 alle ore 11,00 escluso il sabato; dal lunedì al giovedì è aperto anche dalle ore 14,30 alle ore 17,00. La sala di consultazione riviste è aperta al pubblico tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 9,00 alle ore 14,00; martedì, mercoledì e giovedì anche dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Agli studenti della Facoltà, in corso e fuori corso, è concesso, con mallaveria di un professore di ruolo della Facoltà, il prestito dei libri a domicilio; tale prestito è concesso anche agli studenti appartenenti alla prima fascia di contribuzione in base al pagamento delle tasse di iscrizione. Il prestito, della durata di un mese, è limitato a due opere, per non più di quattro volumi. I manoscritti, i libri di continuo uso, i vocabolari, gli atlanti, le enciclopedie ed i periodici sono esclusi dal prestito; si possono ricevere in prestito i libri di testo dei vari insegnamenti. Sono ammessi alla consultazione di opere non reperibili presso altre biblioteche anche i laureandi e gli studiosi che ne facciano domanda. All’atto della presentazione della domanda di partecipazione all’esame di Laurea, gli studenti sono tenuti a produrre alla Segreteria le dichiarazioni dei Direttori delle biblioteche da cui risulta che nessun testo preso in prestito è da loro detenuto. Altre norme sulla consultazione e sul prestito dei libri sono contenute nel Regolamento della Biblioteca affisso all’albo della Facoltà. Servizio informazione bibliografica. Durante l’orario di apertura al pubblico i bibliotecari sono a disposizione per qualsiasi informazione utile alla ricerca bibliografica, con l’ausilio di repertori e cataloghi di biblioteca. Nell’àmbito della biblioteca sono dislocate più postazioni presso le quali è possibile la consultazione online libera e previa prenotazione. Ai docenti e ricercatori sono riservati 2 Pc in sala ricerca. DIPARTIMENTI DIPARTIMENTO DI ANALISI DEI PROCESSI ECONOMICO-SOCIALI, LINGUISTICI, PRODUTTIVI E TERRITORIALI Sezione Lingue Straniere Biblioteca (Tel. 081/675337): lunedì-mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 9,00 alle ore 14,00; martedì dalle ore 9,00 alle ore 16,00. Segreteria didattica: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Sezione Scienze Geografiche E-mail: [email protected] Biblioteca (Tel. 081/675240): lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,30; mercoledì dalle ore 9,00-13,00 e 15,00-17,00. Il venerdì non è aperta al pubblico. Segreteria didattica: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì. Sezione Scienze Merceologiche E-mail [email protected] 16 Biblioteca e Segreteria: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00; mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Sezione Storico-Sociale E-mail: [email protected] Biblioteca (Tel. 081/675261): lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Segreteria didatticai: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00. DIPARTIMENTO DI DIRITTO DELL’ECONOMIA Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì e venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00; Distribuzione dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì e venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE Biblioteca: tutti i giorni escluso il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,30; Il prestito dei libri si effettua tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore13,00. Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI Biblioteca: Sala principale: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, dal lunedì al giovedì dalle ore 15,00, alle ore 17,00; Sala Riviste: lunedì-venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30, lunedì, martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore17,00. Saletta cataloghi: lunedì-giovedì dalle ore 9,00 alle ore 17,30 e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,30. Segreteria didatticai: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00, martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00. DIPARTIMENTO DI TEORIA E STORIA DELL’ECONOMIA PUBBLICA Biblioteca (Tel. 081/675074 - 675358): dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, ed il martedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì escluso il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00. DIPARTIMENTO MATEMATICO-STATISTICO Biblioteca e centro Documentazione statistica (Tel. 081/675175): dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; martedì e mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00; giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,30. Segreteria didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00; il lunedì ed il mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. 17 3. PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 3.1. La coesistenza attuale tra Nuovo Ordinamento e ordinamento Precedente Nella Facoltà di Economia è stato applicato, a partire dall’anno accademico 2001/2002, il Nuovo Ordinamento degli studi in Economia. L’offerta formativa della Facoltà prevista nel Vecchio Ordinamento (Lauree Quadriennali) resta valida in regime transitorio fino al completamento del percorso formativo per gli studenti in corso. Per le informazioni relative fare riferimento alla Guida dello Studente del’a.a. 2001-2002. 3.2. Il Nuovo Ordinamento Il NO è oggetto della parte seconda della presente guida. Questa sezione intende illustrare in maniera sintetica l’offerta formativa della Facoltà di Economia, pertanto saranno richiamati brevemente gli elementi distintivi del NO approfonditi in dettaglio nel seguito. Il NO introduce profondi cambiamenti negli studi universitari: è concepito per limitare il tasso di abbandono degli studi è progettato per ridurre i tempi necessari per il conseguimento del titolo universitario mira a formare figure professionali più vicine alle esigenze del mondo del lavoro. In base alla normativa vigente, titoli che possono essere conseguiti presso le Università sono i seguenti: laurea (L): si consegue con un corso di studi triennale laurea specialistica (LS): l’iscrizione ad un corso di LS è subordinato al conseguimento di una L ed ha una durata biennale. L’offerta formativa attuale (Corsi di Laurea) della Facoltà di Economia è riportata nello schema alla pagina seguente. Al fine di garantire una formazione adeguata, l'articolazione dell’offerta formativa viene periodicamente riesaminata ed aggiornata attraverso l'attivazione di corsi innovativi, la revisione sistematica dei contenuti ed una didattica volta costantemente a favorire un miglior apprendimento. Per questo motivo i contenuti della presente guida sono soggetti a modifiche sistematiche all'inizio di ogni anno accademico. Lo studente è pertanto invitato a recepirne i contenuti e a seguirne gli sviluppi. 18 L’OFFERTA FORMATIVA DELLA FACOLTA DI ECONOMIA (Corsi di Laurea) Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni pubbliche e delle Organizzazioni non profit (CLIPA) CLASSE DELLE LAUREE NELLE SCIENZE ECONOMICHE Economia delle Imprese e dei Mercati (CLEIM) Economia e Diritto dell’Impresa e delle Amministrazioni (CLEDIA) CORSI DI LAUREA CLASSE DELLE LAUREE NELLE SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE CLASSE DELLE LAUREE NELLE SCIENZE STATISTICHE CLSSE DELLE LAUREE NELLE SCIENZE TURISTICHE Economia Aziendale (CLEA) Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese (CLAS) Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale (STIM) 19 Classe delle Lauree nelle Scienze Economiche Il C.d.L in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni non profit (CLIPA) si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità professionali, relativi a tutto il settore delle istituzioni, dei quasi mercati e delle organizzazioni non profit. Le figure professionali formate da questo C.d.L. comprendono l’Economista Sanitario, l’Esperto di Sviluppo Locale, l’Economista dei Servizi di Pubblica Utilità, l’Operatore di Organizzazioni Non-Profit. Il C.d.L. in Economia delle Imprese e dei Mercati (CLEIM) assicura una padronanza degli strumenti metodologici e dei contenuti scientifici generali, tese a formare analisti dei mercati finanziari, industriali e del lavoro, a seconda dei curricula. Le figure professionali formate da questo C.d.L. varieranno da Promotore Finanziario ad Analista Finanziario, teso a diventare, con la laurea specialistica, Chartered Financial Analyst, da Economista Industriale a Economista del Lavoro. Il C.d.L. in Economia e Diritto delle Imprese e delle Amministrazioni (CLEDIA) si propone di fornire una qualificata padronanza di strumenti metodologici e di contenuti scientifici generali orientati ad una preparazione specialistica nelle attività professionali in cui si richiede una accentuata integrazione delle competenze economiche ed aziendalistiche con quelle giuridiche, in relazione alle nuove esigenze emergenti dal sistema delle imprese e dalla Pubblica Amministrazione, anche in una dimensione sovranazionale. Le figure professionali formate da questo C.d.L. comprendono: l’esperto in diritto commerciale e fiscale; il consulente del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni industriali; l’operatore giuridico della pubblica amministrazione; l’operatore giuridico internazionale. Classe delle Lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale. Il C.d.L. in Economia Aziendale (CLEA) si propone di formare laureati con una preparazione ampia e specialistica nelle discipline della gestione delle imprese e della consulenza aziendale e professionale. L’offerta formativa consente una preparazione per l’inserimento in aziende pubbliche e private di ogni tipologia e settore, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica, dei cambiamenti e dell’internazionalizzazione dei mercati e dell’impatto della new economy. Il profilo professionale del laureato consente di cogliere opportunità di carriera e di crescita professionale ampie e diversificate, e di poter affrontare con qualificata preparazione le sfide poste da un mercato del lavoro sempre più dinamico e competitivo. Ai fini indicati i curricula del CLEA comprendono, in ogni caso, la necessaria acquisizione di competenze di base in ambito economico generale, giuridico, nei vari campi dell'economia aziendale, della gestione delle imprese e dei metodi quantitativi a supporto delle decisioni, nonché l'acquisizione di conoscenze specifiche negli ambiti dell’analisi e progettazione delle strutture e processi aziendali, della gestione delle aziende pubbliche e private, delle amministrazioni pubbliche, delle aziende non profit e delle cooperative. Sono previsti, nell'ambito del corso, riferimenti specifici anche alla realtà delle medie e piccole imprese. Il percorso formativo del Corso di laurea in Economia Aziendale consente di sviluppare competenze nell’ambito della consulenza aziendale e professionale, della gestione delle imprese, del marketing e delle imprese internazionali. Il C.d.L. in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) si prefigura l'obiettivo dello sviluppo delle competenze critiche per lo svolgimento dell'attività finanziaria nell'ambito dei diversi intermediari e di tutti gli istituti che operano significativamente nei mercati finanziari e che con gli intermediari vengono ad interagire. Sono previste attività didattiche interne 20 a contenuto interdisciplinare (esercitazioni nelle aule informatiche e nelle aule linguistiche, discussione di casi aziendali e lavori di gruppo) e attività didattiche esterne (tirocini presso istituti di ricerca e/o imprese, soggiorni di studio presso università comunitarie). Esso risponde all’esigenza di formare un “profilo” specifico di laureato che possa ricoprire, con successo, ruoli – di carattere operativo o manageriale – in imprese operanti, in particolare, nel sistema finanziario (banche, assicurazioni, investment bank, imprese di investimento, investitori istituzionali, società di venture capital, etc.). Classe delle Lauree in Scienze Statistiche Il C.d.L. in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese (CLAS) ha come obiettivo la formazione di laureati con competenze interdisciplinari nelle discipline statistiche, matematiche ed informatiche opportunamente integrate ad una buona conoscenza di base nelle discipline dell’area economica e aziendale. Il percorso didattico, caratterizzato dal rigore logico e dalla costante attenzione alle applicazioni in ambito economico e aziendale, prevede l’acquisizione di conoscenze: nelle discipline statistiche; nelle discipline informatiche e computazionali per le applicazioni matematiche e statistiche; di tecnologie Web; digestione di sistemi informativi e di banche dati; della modellistica di fenomeni economici e di gestione aziendale; operative in uno specifico settore applicativo; nelle discipline economiche e di gestione delle imprese; linguistiche. I laureati in Statistica e Informatica per le imprese opereranno a supporto dei processi decisionaliaziendali attraverso la comunicazione telematica e la gestione dell’informazione derivante dall’analisi quantitativa delle problematiche sia economiche che sociali. Si distingueranno inoltre quali utenti esperti di programmi e linguaggi per l’elaborazione statistica dei dati, aperti alle innovazioni tecnologiche ed alla gestione operativa delle nuove tecnologie e della net-economy. Classe delle Lauree in Scienze del Turismo. Il corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale ( STIM) fornisce conoscenze di tipo aziendale, economico, statistico, linguistico, culturale legate al management delle imprese turistiche. Consente, quindi, di sviluppare figure professionali che abbiano capacità decisionale, analitica, critica e propositiva necessaria nel mondo del lavoro attuale e prospettico.Il corso di laurea deve rispondere ad un profilo formativo specifico, per laureati che possano ricoprire un ruolo manageriale in imprese turistiche o enti collegati (alberghi e catene alberghiere, catene di ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, Enti Pubblici), avviare iniziative imprenditoriali nel settore del turismo o lavorare nel settore dei servizi e della consulenza alle imprese turistiche. Il carattere interdisciplinare del piano di studi consente, inoltre, di stimolare la capacità e propensione dello studente verso la valorizzazione delle risorse locali, in chiave turistica. In particolare, il laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale sarà in grado di esercitare, tra le diverse funzioni a cui il presente piano di studi lo rende idoneo, tutte quelle relative alla gestione e al controllo delle attività legate al settore turistico 21 L’OFFERTA FORMATIVA DELLA FACOLTA DI ECONOMIA Corsi di Dottorato di Ricerca e Master: La Facoltà di Economia è sede di Corsi di Perfezionamento e Master , tra cui carattere permanente hanno i C.d.P. MEF (Master in Economia e Finanza), recentemente internazionalizzato in convenzione con l’Università di Londra e quella di Toulouse, il Master in European Accounting e il Master in Tutela della Concorrenza e Regolamentazione. Sono in corso di attivazione Master Universitari di I e II livello. La Facoltà di Economia organizza Dottorati di Ricerca, molti dei quali integrati in reti di ricerca internazionali. *Per informazioni di dettaglio ed aggiornate sui dottorati di ricerca attivati presso la facoltà nel corso della stesura della presente guida si rimanda alla pagina della ricerca al sito web www.unina.it 22 PARTE SECONDA: I CORSI DI LAUREA DEL NUOVO ORDINAMENTO 23 4. CARATTERI DEL NUOVO ORDINAMENTO 4.1. Lineamenti La nuova riforma universitaria prevede un ordinamento degli studi differente dal passato, in grado di consentire allo studente di gestire al meglio il tempo dedicato allo studio e permette all’Università italiana di uniformarsi finalmente agli standard europei. Vediamo che cosa cambia. Che cos’è la LAUREA? Il corso di laurea rappresenta il I livello degli studi universitari. Esso prevede tre anni di studio e offre una preparazione teorica di base integrata con una formazione professionalizzante che apre più facilmente le porte al mondo del lavoro. I corsi di laurea sono istituiti all’interno di 42 classi che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. Viene rilasciato il titolo di Laurea con il raggiungimento di 180 CREDITI. Scompaiono sia i corsi tradizionali di 4 e 5 anni, sia il diploma universitario (cosiddetta Laurea breve). Fanno eccezione i corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF): si tratta di corsi regolati da norme europee che prevedono il conseguimento del titolo di Laurea specialistica (dopo 5 o 6 anni). Dove porta? Il laureato potrà: 1-inserirsi nel mondo del lavoro e accedere alla maggior parte delle attività lavorative, ad eccezione delle attività che richiedono l’iscrizione ad un albo professionale (libera professione, ad esempio commercialista, avvocato , ingegnere ecc.). 2-proseguire gli studi con un corso di LAUREA SPECIALISTICA, oppure con un MASTER di I° livello, con un corso di PERFEZIONAMENTO o ancora con un corso di SPECIALIZZAZIONE. Il Regolamento didattico specifica quali crediti acquisiti saranno riconosciuti validi per il proseguimento degli studi universitari in altri corsi di studio attivati presso la stessa Università o, sulla base di specifiche convenzioni, presso altre Università. Chi consegue la Laurea presso un ateneo potrà accedere ai livelli di studio superiori presso qualsiasi altro ateneo attraverso il riconoscimento dei crediti che ha già acquisito. Il percorso si conclude con una PROVA FINALE, che non consiste nella tradizionale TESI, si tratterà in genere di elaborati o relazioni su un argomento. In che cosa consiste la LAUREA SPECIALISTICA? La LAUREA SPECIALISTICA o di II livello è uno dei possibili percorsi di studio successivi alla LAUREA. Essa prevede 2 anni di studio e fornisce conoscenze e competenze specialistiche finalizzate all’esercizio di specifiche professioni che richiedono un’elevata qualificazione. I corsi di Laurea Specialistica sono istituiti all’interno di 104 CLASSI che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. Viene rilasciato il titolo di LAUREA SPECIALISTICA con l’acquisizione di 120 crediti. Se lo studente s’iscrive ad un corso di Laurea Specialistica istituita come diretta continuazione della 24 Laurea già conseguita, gli saranno riconosciuti interamente i 180 crediti acquisiti. Altrimenti, potrà comunque accedervi dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati. Saranno le singole Università a determinare i requisiti di preparazione iniziale richiesti allo studente, necessari e sufficienti per accedere ad un corso di Laurea Specialistica, stabilendo inoltre il modo in cui questi requisiti verranno verificati. Al termine del percorso (2 anni) è prevista la discussione di una TESI, ossia la stessa trattazione a carattere scientifico che caratterizzava la chiusura del percorso di studi universitari prima della riforma. Dove porta? La Laurea specialistica permette di: 1-inserirsi nel mondo del lavoro e accedere alle libere professioni; 2-proseguire gli studi con un MASTER di II livello, oppure con un corso di PERFEZIONAMENTO, con un corso di SPECIALIZZAZIONE o ancora con il DOTTORATO DI RICERCA. Che cos’è il MASTER UNIVERSITARIO DI I E II LIVELLO? Si tratta di un corso di studio post-Laurea o post-Laurea Specialistica a carattere di perfezionamento scientifico e di alta formazione, pensato per studenti ma anche per professionisti che sentono la necessità di riqualificarsi. Tale corso di perfezionamento denominato Master universitario è a tutti gli effetti un titolo di studio accademico. Esso dura 1 anno e fornisce conoscenze e abilità di carattere professionale, di livello tecnicooperativo o di livello progettuale. L’ammissione è riservata ad un numero ristretto di partecipanti per garantire la guida personale di docenti e tutor: la selezione avviene attraverso colloqui o altre forme di verifica. Al termine del corso si consegue il titolo di MASTER universitario. Per conseguire il titolo lo studente deve acquisire almeno 60 crediti, oltre a quelli acquisiti per la Laurea (180) o Laurea specialistica. Sono previste verifiche periodiche di accertamento delle competenze che vengono via via acquisite ed una prova finale che non dà luogo a votazioni. Che cos’è un CORSO DI SPECIALIZZAZIONE? E’un corso post-Laurea o post-Laurea specialistica che fornisce conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari professioni ed è finalizzato alla formazione di specialisti in determinati settori professionali. La durata minima è di 1 anno e viene rilasciato un diploma di Specializzazione. Per conseguire il diploma di specializzazione lo studente deve acquisire un numero di crediti compreso tra 300 e 360, 300 per chi ha conseguito la Laurea (180+120) e 360 crediti per chi ha conseguito la Laurea Specialistica (300+60). Che cos’è un corso di PERFEZIONAMENTO? E’un corso di approfondimento e di aggiornamento scientifico e di formazione permanente e ricorrente che l’Università può promuovere anche in collaborazione con altri enti e istituzioni pubbliche o private. 25 Non viene rilasciato un titolo accademico ma un attestato di partecipazione che riporta le competenze acquisite e inoltre offre la possibilità di acquisire CREDITI che possono essere riconosciuti per l’accesso ai corsi MASTER. E ’riservato ad un numero limitato di partecipanti selezionati attraverso colloqui o altre forme di verifica. Che cos’è il DOTTORATO DI RICERCA? Esso rappresenta il livello più alto della formazione universitaria e vi si accede dopo la LAUREA SPECIALISTICA. Dura 3 o 4 anni; l’accesso avviene attraverso concorso per titoli ed esami. E’ riservato ad un numero ristretto di partecipanti. Si consegue il titolo di Dottore di Ricerca.Per essere ammessi ad un corso di Dottorato di Ricerca occorre essere in possesso delle Laurea Specialistica o di un titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il titolo si consegue dopo un percorso di studio e di ricerca finalizzato all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico settore;si conclude con l’elaborazione di una Tesi finale. L’obiettivo del Dottorato di ricerca è di fornire conoscenze e competenze di carattere scientifico richieste nell’ambito della carriera universitaria,istituzioni di ricerca, nelle imprese ad alta tecnologia. Nella pagina seguente è riportato uno schema di sintesi dei cambiamenti introdotti dalla riforma universitaria. 26 LA RIFORMA IN SINTESI DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE LAUREA TRIENNALE (180 CREDITI) MASTER I LIVELLO 1 ANNO 60 CREDITI) LAUREA SPECIALISTICA A CICLO UNICO-5 O 6 ANNI SOLO PER FARMACIA,ARCHITETTURA, ODONTOIATRIA E VETERINARIA (5ANNI), MEDICINA (6 ANNI) LAUREA SPECIALISTICA 2 ANNI (120 CREDITI) SPECIALIZZAZIONE SOLO MEDICHE (X ANNI) CORSI DI SPECIALIZZAZIONE (X ANNI) MASTER DI II LIVELLO (1 ANNO) DOTTORATO DI RICERCA (ALMENO 3 ANNI) 4.2. Sistema dei crediti formativi – CFU. Il credito formativo rappresenta l’unità di misura del lavoro svolto nelle attività di formazione dallo studente per superare l’esame. I CFU misurano l’impegno richiesto per raggiungere determinati traguardi formativi: CFU più elevati corrispondono a corsi (e relativi esami) più impegnativi. Con attività di formazione s’intendono lo studio individuale, la lezione in sede universitaria (lezione frontale, seminario, esercitazione), il tempo dedicato alle attività di laboratorio ed alle attività pratiche (i tirocini,gli stage all’estero di aziende). La riforma stabilisce che la quantità media per le attività di formazione di un anno universitario è pari a 60 crediti, per uno studente impegnato a tempo pieno e provvisto di una preparazione adeguata. 27 Il sistema dei crediti garantisce la mobilità dello studente verso un altro corso di studi: è compito dell’università o della struttura didattica valutare i crediti acquisiti e indicarne il numero da acquisirne. E’ stato calcolato che uno studente, ogni anno può dedicare 1500 ore del proprio tempo allo studio(individuale,lezioni,laboratorio,stage) A 1500 ore corrispondono 60 CFU. Questo significa che 1 credito corrisponde a 25 ore di impegno. 4.3. Condizioni e modalità di immatricolazione Accedono ai Corsi di Laurea attivati presso la facoltà di Economia tutti coloro che sono in possesso, all’atto dell’iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata quinquennale. L’Università valuterà, ove necessario, il curriculum degli studenti in relazione al corso prescelto. Questa verifica può evidenziare delle lacune (espresse in debiti formativi) che dovranno essere recuperate nel corso del primo anno con apposite attività integrative organizzate dall’Ateneo Per le procedure di immatricolazione alla Facoltà di Economia si rinvia alla Guida dello Studente Parte Generale. 4.4. Condizioni e modalità di passaggio al Nuovo Ordinamento Ogni studente già iscritto può concludere i Corsi di studio attivati (o ad esaurimento) e conseguire i relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti. Uno studente regolarmente iscritto ai corsi di laurea quadriennali della Facoltà di Economia può chiedere di passare ai nuovi Corsi di Laurea previsti dal NO e conseguire la laurea se ha sostenuto quel numero di esami che secondo l’Ordinamento Didattico gli consente di avere diritto ad un numero di crediti pari a 180 meno i crediti attribuiti alla prova finale. Il Consiglio di Facoltà si occuperà di riformulare in termini di crediti i previgenti ordinamenti didattici, Se si decide di iscriversi ad un corso di studio non direttamente sostitutivo del corso di Laurea precedente, la domanda d’iscrizione viene considerata come richiesta di passaggio di corso. Gli studi compiuti per conseguire i Diplomi universitari in base al regolamento previgente sono valutati in crediti e riconosciuti per il conseguimento delle Lauree previste dall’Ordinamento Didattico di Ateneo. La stessa norma si applica agli studi compiuti per conseguire i Diplomi delle scuole dirette a fini speciali, indipendentemente dalla durata. 4.5. Acquisizione dei crediti formativi ed iscrizione agli anni successivi Organizzazione dell’attività didattica I corsi di Laurea hanno una durata triennale. L’attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Il numero di insegnamenti da studiare e dagli esami da superare è collegato al numero di crediti da acquisire: si possono raggiungere 60 crediti annuali scegliendo molte materie con un basso profilo di crediti oppure poche materie a cui sono associati molti crediti. Il risultato finale è che la somma dei crediti deve essere 60, cioè 180 nei tre anni. Esami di profitto Al termine di ogni corso d’insegnamento è prevista una prova di esame ai fini della valutazione della qualità dell’apprendimento del singolo studente. Tale valutazione è espressa in trentesimi. I crediti formativi (la quantità dell’apprendimento) corrispondenti a ciascun corso di insegnamento si acquisiscono con il superamento della prova e sono del tutto indipendenti dal voto conseguito. 28 Iscrizione agli anni successivi Per le informazioni relative all’iscrizione agli anni successivi ai primi si rimanda alla segreteria degli studenti. Prova finale per il conseguimento del titolo di laurea Le modalità per l’espletamento della prova finale per il conseguimento del titolo di laurea sono indicate dettagliatamente nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea specifico. In ogni caso, la prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella stesura di un elaborato di ricerca e nella discussione dello stesso, ovvero in una relazione relativa ad attività di stage. Lo studente consegue il titolo di laurea al raggiungimento di 180 crediti. 4.6. Attività formative. Sono tutte quelle attività che uno studente deve affrontare durante il suo percorso universitario: corsi di insegnamento, seminari, esercitazioni pratiche o di laboratorio, attività didattiche a piccoli gruppi, tutorato, orientamento, tirocini,progetti, tesi per i corsi di laurea specialistici, attività di studio individuale e di autoapprendimento. I provvedimenti ministeriali hanno fissato 6 tipologie di attività formative: 1. insegnamenti che garantiscono una preparazione di base; 2. attività d’insegnamento che caratterizzano la classe all’interno della quale è istituito ogni singolo corso di laurea 3. attività d’insegnamento a carattere interdisciplinare 4. insegnamenti scelti dallo studente 5. attività formative inerenti alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera (richiesta per tutti i corsi di Laurea); 6. altre attività formative possono riguardare ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche e attività svolte durante tirocini e stage in diversi settori. 4.7. Orientamento e tutorato Le attività di orientamento e tutorato sono organizzate e regolamentate secondo quanto stabilito dal RDA. All’atto dell’iscrizione al primo anno del Corso di Laurea, allo studente sarà comunicato il nominativo del tutor individuale, professore o ricercatore di ruolo, attribuito sulla base un meccanismo di assegnazione casuale. In conformità ai commi 9 e 10 dell'art. 2 del RDA, gli Organi competenti possono proporre all'Università l’istituzione di iniziative didattiche di perfezionamento, corsi di preparazione agli Esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni e dei concorsi pubblici e per la formazione permanente, corsi per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti di Scuola Superiore, Master, ecc. Tali iniziative possono anche essere promosse attraverso convenzioni dell’Ateneo con Enti pubblici o privati che intendano commissionarle. 29 5. Lauree nelle scienze economiche 5.1 Corso di Laurea in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni Non Profit (CLIPA) Il corso di laurea di primo livello in Economia delle Istituzioni, delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni Non Profit si sviluppa in tre curricula relativi alle Amministrazioni Pubbliche (locali e non), alle Organizzazioni non governative e non profit e alle Imprese fornitrici di pubblici servizi, e precisamente: Economia Pubblica; Economia della Cooperazione e delle Organizzazioni Non Profit; Sistemi Territoriali Il Corso di laurea si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità professionali, relativi a tutto il settore delle istituzioni e dei quasi mercati. In particolare, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza, il C.d.L. in Economia delle Istituzioni delle Amministrazioni Pubbliche e delle Organizzazioni non profit si pone i seguenti obiettivi formativi specifici: 1. fornire una solida cultura economica - giuridica - aziendale e quantitativa di base orientata alle specificità del contesto nel quale si svolgono tutte le attività finalizzate alla tutela di interessi pubblici, con la necessaria sensibilità verso gli aspetti del “non mercato”; 2. adattare conoscenze tecniche già sviluppate e crearne di nuove per operare nelle realtà operative delle amministrazioni pubbliche, nelle organizzazioni non-profit, nelle Istituzioni non governative e nelle imprese che hanno forti collegamenti con queste; 3. assicurare padronanza di metodologie in grado di analizzare l’impatto delle decisioni amministrative; 4. fornire le abilità necessarie alla complessità della gestione, dell’organizzazione e dei processi decisionali da natura amministrativa; 5. sviluppare doti di creatività e di capacità organizzativa nei settori dei servizi pubblici. I possibili sbocchi occupazionali sono : 1. Le Amministrazioni Pubbliche centrali e locali; 2. Gli Enti e le Imprese che producono ed erogano servizi pubblici (Sanità, Trasporti, Utilities, Istruzione, ecc.) 3. Organismi internazionali 4. Istituzioni non profit e organizzazioni non governative (ONG) 5. Società di consulenza (per, ad esempio, le politiche di procurement, l’organizzazione della fornitura di servizi, l’organizzazione di gare d’appalto, il fund raising, i progetti EU, ecc.) 6. Imprese con forti collegamenti con le amministrazioni pubbliche (per esempio, imprese fornitrici di beni e servizi) 7. Autorità di Regolamentazione e Tutela della Concorrenza Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 30 (CLIPA) CURRICULUM ECONOMIA PUBBLICA I ANNO INSEGNAMENT0 Economia aziendale Metodologie Area Lettere Docenti format. SECS(a) A-C Viganò Riccardo P07 D-K De Sarno Mario CFU Moduli Semestre s.s.d. e 10 2 I Metodi Matematici 10 2 I e II SECSS/06 (a) Storia Economica 10 2 I SECSP/12 (a) Informatica 5 1 II Istituzioni Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (a) Microeconomia 10 2 II SECSP/01 (a) Economia e gestione delle 10 imprese 2 II SECSP/08 (c). (f). L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z Caldarelli Adele Tizzano Roberto Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro A-C D-K L-P Q-Z Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria R Perna Antonio D’Ambra Luigi Giampaglia Giuseppe A-C D-K L-P Q-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido II ANNO Istituzioni Diritto Pubblico 10 2 I IUS/09 (b) Statistica di Base Statistica per l’Economia Sociologia generale 10 2 1 SECSS/01 S/07 (b) 5 I I I Macroeconomia 10 2 II SECSP01 (a) (c) 31 Lingua inglese 10 2 Politica economica e Scienza delle Finanze 10 2 Insegnamenti a scelta dello studente Statistica Economica 10 2 5 1 Diritto Amministrativo 5 Economia Pubblica, e/o 10 Finanza degli Enti Locali, e/o una delle Storie attivate dalla Facoltà Economia industriale e/o 10 Economia dei trasporti e/o Economia regionale Economia e gestione delle 10 imprese dei servizi pubblici e/o Economia delle aziende e delle amm. Pubbliche e/o Organizzazione Aziendale 1 2 Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco Prova finale I LLIN/12 (e) SECSP/02P/03 (b ) A-D E-O P-Z Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario III ANNO (d) SECSS/02 IUS/10 SECSP/03 (b) 2 SECSP06 (b) 2 SECSP08SECSP/07 SECSP/10 (c) (c) (c) 5 1 LLIN/0704 (f) 5 1 (b) (b) (b) (c) ( e) 32 (CLIPA) CURRICULUM ECONOMIA DELLA COOPERAZIONE E DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT INSEGNAMENTO I ANNO Economia aziendale Metodologie CFU Moduli Semestre e s.s.d. Area Lettere Docenti format. * 10 2 I SECS-P07 (a) Metodi Matematici 10 2 I e II SECS-S/06 (a) Storia Economica 10 2 I SECS-P/12 (a) Informatica 5 1 II Istituzioni Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (a) Microeconomia 10 2 II SECS-P/01 (a) Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECS-P/08 ( c) 10 2 I IUS/09 (b) Statistica di Base Statistica per l’Economia Sociologia generale 10 2 SECS-S/01 (b) 5 1 I I I SPS/07 ( c) Macroeconomia 10 2 II SECS-P01 (a) II ANNO Istituzioni Diritto Pubblico (f). A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti MariaLuisa De Ianni Nicola Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Basile Liliana Riccardo Martina Colonna Marina Acconcia Antonio Mazzone Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro A-C D-K L-P Q-Z Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria R Perna Antonio D’Ambra Luigi Giampaglia Giuseppe A-C D-K L-P Q-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido 33 Lingua inglese III ANNO Economia applicata e/o Politica economica Attività formative scelte dallo studente Geografia economica e/o una delle Storie attivate dalla Facoltà Scienza delle finanze e/o Economia bancaria e/o Economia dello sviluppo Diritto commerciale Statistica economica Organizzazione Aziendale e Economia e Amministrazione delle aziende non profit Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/ Tedesco Prova finale 10 2 I L-LIN/12 (e) 10 2 SECS-P/06 SECS-P/02 (b) 10 2 10 2 M-GGR/02SECS-P12 (c) 15 3 SECS-P/03P/01-P/02 (b) 5 1 IUS/04 (b) 5 5 1 1 SECS-S/03 SECS-P/10 SECS-P/07 (b) (c) 5 1 L-LIN/0704 (f) 5 1 A-D E-O P-Z Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario (d) (e) 34 (CLIPA) CURRICULUM SISTEMI TERRITORIALI INSEGNAMENTO CFU Moduli Semestre s.s.d. Area format. I ANNO Economia aziendale e Metodologie 10 2 I SECS-P07 (a) Metodi Matematici 10 2 I e II SECS-S/06 (a) Storia Economica 10 2 I SECS-P/12 (a) Informatica 5 1 II Ist.ituzioni di Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (a) Microeconomia 10 2 II SECS-P/01 (a) Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECS-P/08 (c) 10 2 II M-GGR/02 (c) 10 2 SECS-S01 (b) 5 10 1 2 I I I II SECS-S/07 SECS-PO1 (c) (a) 10 2 I L-LIN/12 (e) II ANNO Geogr. Economica e/o Geogr. Urbana ed Organizzazione Territoriale Statistica di Base Statistica per l’Economia Sociologia generale Macroeconomia Lingua Inglese (f) Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti MariaLuisa De Ianni Nicola Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro A-D E-O P-Z Formica Carmelo Biondi Gennaro Castiello Nicolino Franco Salvatore A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O P-Z Perna Antonio D’Ambra Luigi Giampaglia Giuseppe Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario III ANNO 35 Politica economica e/o Scienza delle Finanze e/o Economia dello Sviluppo Insegnamento a scelta dello studente Statistica Economica Ist. di diritto Pubblico e/o Diritto Commerciale e/o Diritto Amministrativo Economia Agraria e/o Economia Industriale e/o Economia Regionale Organizzazione aziendale e/o Economia e gestione delle imprese di servizi, e/o Marketing Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco Prova finale 15 3 10 2 5 15 1 3 10 2 5 1 5 1 5 1 SECS-P/02P/03-P/02 (b) (d) SECS-S/03 IUS/09 IUS/04 IUS/10 SECS-P/0? SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/10 SECS-P/08 SECS-P/08 (b) (b) L-LIN/0704 (f) (b) (c) (e) 36 5.2 Corso di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati (CLEIM) Il Corso di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati ha durata triennale e prevede l’articolazione del percorso di studi in tre differenziati curricula: • • • Imprese e Mercati Analisi economica Istituzioni e mercati internazionali Il Corso di laurea si propone l’obiettivo di assicurare allo studente una buona padronanza di strumenti metodologici e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche abilità professionali, relativi all’analisi dei mercati. In particolare, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe di appartenenza, il Corso di Laurea in Economia delle Imprese e dei Mercati si pone i seguenti obiettivi formativi specifici: • fornire una solida cultura economica - giuridica - aziendale e quantitativa di base orientata alle abilità di analisi dei Mercati e dei comportamenti strategici degli agenti economici; • adattare conoscenze tecniche già sviluppate e crearne di nuove per operare nelle realtà operative delle imprese e delle società di analisi e consulenza; • assicurare padronanza di metodologie in grado di analizzare l’impatto delle decisioni delle imprese sul contesto di mercato in cui si opera; • fornire le abilità necessarie alla complessità della analisi di mercati nazionali e internazionali, sviluppare doti di creatività e di capacità di analisi. I possibili sbocchi occupazionali sono: • • • • Società finanziarie e di risk management; Imprese industriali e commerciali; Organismi nazionali e internazionali; Centri di ricerca; Società di consulenza Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 37 (CLEIM) CURRICULUM IMPRESE E MERCATI INSEGNAMENTO CFU Moduli Semestr e s.s.d. Area format * SECSP/01 (a) I ANNO Microeconomia 10 2 II Informatica 5 1 II Metodi Matematici 10 2 I e II SECSS/06 (a) Economia Aziendale e Metodologie 10 2 I SECSS/P07 (a) Storia Economica 10 2 I SECSP/12 (c) (a) Istituzioni di Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (a) 10 2 II SECSP/08 (c) 10 2 I SECSP/11 SECSP/09 SECSP/07 (c) II ANNO Economia e Gestione delle Imprese Economia e Tecnica dei mercati finanziari + Economia delle aziende di credito Oppure Economia Aziendale 2 + I I Analisi economica e finanziaria delle aziende Oppure Economia aziendale 2 + I Finanza Aziendale Macroeconomia I II 10 2 (f) SECSP/01 (a) Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario A-C D-K L-P Q-Z A-K L-Z Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Fiore Lucio Ecchia Stefano A-K L-Z Viganò Enrico Potito Lucio Viganò Enrico A-K L-Z Viganò Enrico Potito Lucio Mustilli Mario Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia A-C D-K L-P 38 Lingua Inglese 10 2 I L-LIN/12 (e) Statistica di base Statistica per l’Economia Sociologia Generale III ANNO Diritto Commerciale e/o Diritto del Lavoro e/o Diritto Industriale e/o Diritto Tributario e/o Istituzioni di Diritto Pubblico e/o Diritto del mercato finanziario Economia Bancaria e/o 10 2 1 SECSS/01 SPS-07 (b) 5 I I I 15 3 IUS/04 IUS/07 IUS/04 IUS/12 IUS/09 (b) (b) (b) (b) (b) 20 4 IUS/05 SECSP/01 SECSP/02 SECSP/01 SECSP/06 SECSP/05 SECSP/02 SECSP/03 SECSS/02 SECSS/01 (b) (a) Economia del Lavoro e/o Economia dell’Impresa e/o Economia Industriale e/o Econometria Politica Economica e/o 10 2 Scienza delle Finanze Statistica economica o Analisi delle serie storiche o Analisi multivariata. 5 1 (c) Q-Z A-D E-O P-Z Cella Guido Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Perna Antonio D’Ambra Luigi Agodi Maria Carmela (b) (b) (b) (b) (b) (b) (b) Attività formative a scelta 10 2 (d) dello studente Seconda Lingua: 5 1 L-LIN/04; (f) Francese/Spagnolo/ L-LIN/07; Tedesco L-LIN/14 Prova finale 5 (e) *fare riferimento all’Ordinamento didattico del Corso di Studio 39 (CLEIM) CURRICULUM: ANALISI ECONOMICA Insegnamento CFU Moduli Semestre s.s.d. Area format.* SECS-P/01 (a) I ANNO Microeconomia 10 2 II Informatica 5 1 II Metodi Matematici 10 2 I e II SECS-S/06 (f) Economia aziendale e Metodologie 10 2 I SECS-P/07 (a) Storia Economica 10 2 I SECS-P/12 (a) Istituzioni di Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (c ) (a) II ANNO Economia e Gestione delle Imprese 10 2 II SECS-P/08 (a) Macroeconomia 10 2 II SECS-P/01 (c ) Sociologia Generale Lingua Inglese 5 10 1 2 I I SPS-07 L-LIN/12 (a) ( c) Statistica di Base Statistica per l’Economia 10 2 I SECS-S/01 (e) Storia del Pensiero Economico III ANNO Diritto Commerciale e/o Diritto del Lavoro 10 2 II SECS-P/04 (b) 15 3 IUS/04 (b) IUS/07 (b) (a) Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Agodi Maria Carmela Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Perna Antonio D’Ambra Luigi Fusco Antonio Maria A-D E-O P-Z 40 e/o Diritto Industriale e/o Diritto Tributario e/o Istituzioni di Diritto Pubblico e/o Diritto del Mercato Finanziario Economia Internazionale e/o Economia dell’Impresa e/o Econometria Politica Economica e/o Scienza delle Finanze e/o Economia bancaria Economia e tecnica dei mercati finanziari I Diritto internazionale o Geografia economico – politica o Finanza aziendale o Organizzazione aziendale o Storia Economica o Scienze merceologiche Matematica per l’economia Attività formative a scelta dello studente Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco Prova finale 10 10 2 2 5 1 5 1 5 10 1 2 5 1 5 IUS/04 (b) IUS/12 (b) IUS/09 (b) IUS/05 (b) SECS-P/01 (b) SECS-P/01 (b) SECS-P/05 (b) SECS-P/02 (b) SECS-P/03 (b) SECS-P/01 SECSP/11 (b) (b) (b) (a) (c) IUS/13 M-GGR/02 SECS-P/09 SECS-P/10 SECS-P/12 SECS-P/13 SECS-S/06 L-LIN/04; L-LIN/07; L-LIN/14 .(b) (d) (f) (e) 41 (CLEIM) CURRICULUM: ISTITUZIONI E MERCATI INTERNAZIONALI Insegnamento CFU Moduli Semestre s.s.d. Area format. * SECS-P/01 (a) I ANNO Microeconomia 10 2 II Informatica 5 1 II Metodi Matematici 10 2 I e II SECS-S/06 (a) Economia aziendale e Metodologie 10 2 I SECS-P/07 (a) Storia Economica 10 2 I SECS-P/12 (a) (c ) Istituzioni di Diritto Privato 10 2 I IUS/01 (a) II ANNO Economia e Gestione delle Imprese 10 2 II SECS-P/08 (c ) Economia e tecnica dei 10 mercati finanziari e/o Economia e Gestione delle Imprese Internazionali e/o Marketing Internazionale e/o 2 I SECS-P/11 (c ) II SECS-P/08 II SECS-P/08 II MGR/02 Geografia Economica (f) Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti MariaLuisa De Ianni Nicola Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario A-C D-K L-P Q-Z A-K L-Z Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Fiore Lucio Ecchia Stefano Stampacchia Paolo Cantone Luigi A-D E-O P-Z Macroeconomia 10 2 II SECS-P/01 (a) Lingua Inglese 10 2 I L-LIN/12 (e) A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O Formica Carmelo Biondi Gennaro Castello Nicolino Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Picchi Ferdinando Marino Gennaro 42 P-Z Statistica di base Statistica per l’economia 10 2 I I SECSS/01 (b) Sociologia Generale 5 III ANNO Diritto dell’Unione Europea 15 e/o Diritto Internazionale e/o Istituzioni di Diritto Pubblico e/o Organizzazione internazionale 20 Economia Bancaria e/o Economia del Lavoro e/o Economia Industriale e/o Econometria e/o Economia Regionale e/o Economia dello Sviluppo 1 I SPS-07 (c) IUS/14 (b) 4 Politica Economica e/o 2 Scienza delle Finanze e/o Economia Internazionale Statistica economica o Analisi delle serie storiche o Analisi multivariata 10 3 Parente Mario Perna Antonio D’Ambra Luigi Agodi Maria Carmela IUS/13 IUS/09 IUS/12 SECS-P/01 (b) SECS-P/02 (a) SECS-P/06 (b) SECS-P/05 (b) SECS-P/06 (b) SECS-P/02 (b) SECS-P/02 (b) SECS-P/03 5 1 Attività formative a scelta dello studente 10 2 Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco 5 1 Prova finale 5 SECS-P/01 SECS-S/02 SECSS/01 (b) (d) L-LIN/04; L-LIN/07; L-LIN/14 (f) (e) *fare riferimento all’Ordinamento didattico del Corso di Studio 43 5.3. Corso di Laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni (CLEDIA) l corso di laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni si sviluppa in quattro curricula: due curricula privatistico-professionale e due curricula pubblicistico-internazionale e precisamente: - Consulente commerciale e fiscale; Consulente del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali; Operatore giuridico della pubblica amministrazione; Operatore giuridico internazionale. I primi due curricula sono riservati a coloro che intendono esercitare, ad un primo livello di esperienza, le professioni classiche (in via di trasformazione nella dimensione europea), oltre quelle che saranno suggerite dall'evoluzione sociale; comprendono inoltre coloro che intendono svolgere, ad un primo livello, le funzioni tipiche degli operatori giuridici di impresa sia in aziende private, sia in aziende del c.d. terzo settore. I secondi due curricula, di carattere pubblicistico, sono riservati sia a coloro che vogliono operare in posizioni professionali medio-alte nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, nonché nell'ambito delle organizzazioni internazionali, sia a coloro che intendono dedicarsi allo studio integrato del diritto e dell'economia. L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Accedono al Corso di Laurea in Economia e Diritto dell'Impresa e delle Amministrazioni tutti coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata quinquennale. Il corso di laurea si propone di fornire una qualificata padronanza di strumenti metodologici e di contenuti scientifici generali orientati ad una preparazione specialistica nelle attività professionali in cui si richiede una accentuata integrazione delle competenze economiche ed aziendalistiche con quelle giuridiche, in relazione alle nuove esigenze emergenti dal sistema delle imprese e dalla Pubblica Amministrazione, anche in una dimensione sovranazionale. Si segnalano le seguenti esemplificazioni professionali: a) attività di consulenza privata alle imprese, con particolare riguardo all'ordinamento societario, alle forme di finanziamento, alla contrattualistica d'impresa anche alla luce delle nuove tecnologie; b) figure professionali di amministrazione, delle attività d'impresa; c) amministrazione del personale e delle relazioni sindacali; esperti della sicurezza; d) operatori delle agenzie private di collocamento e delle agenzie di lavoro interinale; componenti dei collegi di conciliazione di arbitrato per le controversie di lavoro collettive ed individuali; e) operatori del settore della formazione e delle politiche sociali; f) funzionari delle amministrazioni e delle aziende pubbliche (nell'ambito sanitario e degli enti locali); g) funzioni internazionali quali cancelliere di ambasciata o di consolato, dipendente amministrativo e/o contabile di ambasciata o di ministero, funzionario di livello medio-alto presso le amministrazioni per il commercio con l'estero, funzionario amministrativo-contabile presso enti e organizzazioni internazionali; h) attività di ricerca. 44 Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 45 (CLEDIA) CURRICULUM: CONSULENTE COMMERCIALE E FISCALE INSEGNAMENTO CFU Moduli Semestre s.s.d. Area Format * B I ANNO - Microeconomia 10 2 II SECSP/01 - Metodi matematici 10 2 I e II SECSS/06 - Economia aziendale e metodologie 10 2 I SECSP/07 - Ist. Diritto Privato 10 2 I IUS/01 - Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECSP/08 - Informatica 5 1 II - Storia Economica 10 2 I SECSP/12 II ANNO - Macroeconomia 10 2 II SECSP/01 B - Statistica di base Statistica per l’economia - Lingua Inglese 10 2 1 - Diritto Commerciale 10 2 II SECSS/01 LLIN/1207-04 IUS/04 B 5 I I I Lettere A-C D-K L-P Q-Z A+B A-C D-K L-P Q-Z A A-C D-K L-P Q-Z A + C A-C D-K L-P Q-Z C A-C D-K L-P Q-Z F A-C D-K L-P Q-Z A A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z E B A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O P-Z A-C D-K L-P Q-Z Docenti Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti MariaLuisa De Ianni Nicola Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Perna Antonio D‘Ambra Luigi Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico Bocchini Ermanno - Diritto Tributario 10 2 I IUS / 12 B A-K L-Z Potito Enrico Coppola Paola - Istituzioni Diritto Pubblico 10 2 I IUS/09 A A-C Lucarelli Alberto 46 - Diritto del lavoro + Diritto Previdenza sociale + seminario di Sociologia generale III ANNO - Diritto Industriale + Diritto Fallimentare + Diritto del mercato finanziario - Diritto Internazionale 9+1 2 II IUS/ 07 B II SPS/07 C D-K L-P Q-Z Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria R A-K L-Z Basenghi Francesco Ferraro Giuseppe Farina Massimo Agodi Maria Carmela 15 3 IUS/04 B 5 1 IUS/14 C - Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco 5 1 F - Scienza delle Finanze 10 2 LLIN/1207-04 SECSP/03 - Attività Formative a scelta dello studente 6 - Prova finale 10 2 D 5 1 E B 47 (CLEDIA) CURRICULUM: CONSULENTE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE E DELLE RELAZIONI SINDACALI Semestre Area Lettere Format. * Docenti SECSP/01 B I e II SECSS/06 A+B 2 I SECSP/07 A Istitituzioni di Diritto 10 Privato 2 I IUS/01 A+C - Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECSP/08 C - Informatica 5 1 II - Storia economica 10 2 I SECSP/12 A A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola II ANNO - Macroeconomia 10 2 II SECSP/01 B A-C D-K L-P Q-Z - Statistica di base Statistica per l’economia - Lingua Inglese 10 2 5 1 I I I SECSB S/01 L-LIN/12- E 07-04 - Diritto Commerciale 10 2 II IUS/04 B A-D E-O P-Z A-C D-K L-P Q-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Perna Antonio D‘Ambra Luigi Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico -Diritto Tributario + 9+1 2 I IUS / 12 BC A-K INSEGNAMENTO CFU Moduli s.s.d. I ANNO - Microeconomia 10 2 II - Metodi Matematici 10 2 - Economia aziendale e metodologie 10 F Bocchini Ermanno Potito Enrico 48 SPS/07 - Seminario di Sociologia generale Istituzioni di Diritto 10 pubblico - Diritto del lavoro 10 III ANNO - Diritto della Previdenza 15 sociale + Diritto sindacale 2 - Diritto Internazionale 5 2 I IUS/09 A A-C D-K L-P Q-Z Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria R 2 II IUS/ 07 B A-K L-Z Basenghi Francesco Ferraro Giuseppe 3 IUS/07 B 1 IUS/14 C SECSP/03 B 10 2 - Attività Formative a scelta dello studente - Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco ______________________ Prova finale 10 2 5 Coppola Paola Agodi Maria Carmela - Scienza delle finanze 5 ____ L-Z D L-LIN/12- F 07-04 E 49 (CLEDIA) CURRICULUM: OPERATORE GIURIDICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Semestre INSEGNAMENTO CFU Moduli s.s.d. Area Format * I ANNO - Microeconomia 10 2 II SECSP/01 B - Metodi Matematici 10 2 I e II SECSS/06 A+B - Economia aziendale e metodologie 10 2 I SECSP/07 A - Istituzioni Diritto Privato 10 2 I IUS/01 C - Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECSP/08 C - Informatica 5 1 II - Storia Economica 10 2 I SECSP/12 A II ANNO - Macroeconomia 10 2 II SECSP/01 B - Statistica di base Statistica per l’economia - Lingua Inglese 10 2 1 SECSS/01 L-LIN/1207-04 B 5 I I I - Diritto Commerciale 10 2 II IUS/04 B - Istitituzioni Diritto Pubblico 10 2 I IUS/09 A F E Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola A-C D-K L-P Q-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Perna Antonio D‘Ambra Luigi Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico A-D E-O P-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K Bocchini Ermanno Lucarelli Alberto Stammati Sergio 50 - Diritto Amministrativo - Diritto Tributario e/o 10 5 - Diritto del lavoro 5 III ANNO - Diritto Pubbl. Regionale + Diritto degli Enti locali -Dir. dell'Unione Europea +seminario di sociologia generale + Dir. pubblico dell'Economia - Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco - Scienza delle finanze - Attività Formative a scelta dello studente - Prova finale 2 II I IUS / 10 IUS/12 IUS/07 B B I 10 2 IUS/09 A+B 4+1+ 5 2 IUS/13 IUS 05 SPS/07/ B C 5 1 F 10 2 L-LIN/1207-04 SECSP/03 10 2 D 5 1 E L-P Q-Z Furno Erik Donnarumma Maria R Stammati Sergio A-K L-Z A-K L-Z Potito Enrico Coppola Paola Basenghi Francesco Ferraro Giuseppe B 51 (CLEDIA) CURRICULUM:OPERATORE GIURIDICO INTERNAZIONALE Semestre INSEGNAMENTO CFU Moduli s.s.d. Area Format * I ANNO - Microeconomia 10 2 I SECSP/01 B - Metodi Matematici 10 2 I e II SECSS/06 A+B - Economia aziendale e metodologie 10 2 I SECSP/07 A - Istituzioni Diritto Privato 10 2 I IUS/01 A - Economia e gestione delle imprese 10 2 II SECSP/08 C - Informatica 5 1 II - Storia economica 10 2 I SECSP/12 A II ANNO - Macroeconomia 10 2 II SECSP/01 B - Statistica di base Statistica per l’economia - Lingua Inglese 10 2 1 SECSS/01 L-LIN/1207-04 B 5 I I I - Diritto Commerciale 10 2 II IUS/04 B - Istituzioni di Diritto pubblico 10 2 I F IUS/09 E A+B Lettere Docenti A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola A-C D-K L-P Q-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Perna Antonio D‘Ambra Luigi Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Mario Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico A-D E-O P-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Bocchini Ermanno Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik 52 Diritto Amministrativo + seminario di sociologia generale - Diritto dell'U.E. III ANNO - Diritto Internazionale - Diritto comunitario della concorrenza 9+1 2 II IUS/10 SPS/07 B C Q-Z Donnarumma Maria R Stammati Sergio Agodi Maria Carmela 10 2 II IUS/14 B Toriello Pietro 10 10 2 2 IUS/13 IUS/14 C B - Scienza delle finanze 10 2 B - Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco - Attività Formative a scelta dello studente - Prova finale 5 1 SECSP/03 L-LIN/1207-04 10 2 5 1 - F E 53 6. Lauree nelle Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale 6.1 Corso di Laurea in Economia Aziendale (CLEA) Il corso di laurea in Economia Aziendale si propone di formare laureati con le seguenti abilità: - un'ampia preparazione di base in più aree disciplinari (economia aziendale, economia politica, storia, diritto; metodi quantitativi, informatica, due lingue dell'U.E.) - una preparazione approfondita nelle discipline economico-aziendali, con particolare riferimento ai seguenti settori scientifico-disciplinari: Economia aziendale; Economia e gestione delle imprese; Economia degli intermediari finanziari; Organizzazione aziendale; Finanza aziendale. L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Accedono al Corso di Laurea in Economia Aziendale tutti coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata quinquennale. Coerentemente con gli obiettivi, il curriculum degli studi consente l'acquisizione delle seguenti competenze: - nel primo anno: conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica dei fenomeni economici, sociali, giuridici, delle strutture e delle dinamiche di aziende di ogni tipo e dell'ambiente in cui operano; - nel secondo e terzo anno: conoscenze più approfondite delle discipline aziendali, nucleo fondamentale del Clea, delineate:- per aree funzionali (marketing, pianificazione e controllo, rilevazione/contabilità, finanza, organizzazione);- per classi di aziende nei diversi settori della old e della new economy (manifatturiero, commerciale, turistico, servizi, pubblica amministrazione e non profit, internet ed e-business, settori innovativi);- per governo economico, assetto istituzionale e comportamento strategico perseguito. Gli sbocchi occupazionali possono essere così individuati: - Figure professionali e manageriali nelle varie funzioni (amministrazione, marketing e vendite, finanza, gestione del personale, logistica e produzione, innovazione e ricerca & sviluppo, controllo di gestione, strategia) delle diverse tipologie di aziende (private, pubbliche, non profit, di ogni settore, nazionali ed internazionali); - Consulenza direzionale (processi di cambiamento degli assetti istituzionali, strategici ed organizzativi, problemi di governance); - Consulenza professionale. (financial accounting, managerial accounting, auditing, controllo di gestione, problemi di governance, reporting direzionale, valutazioni d'impresa, operazioni straordinarie d'impresa, tecnica delle operazioni societarie e dei finanziamenti aziendali, crisi aziendale e turnaround, liquidazione volontaria e coatta); - Inserimento in società di consulenza ed in società di revisione nazionali ed internazionali; - Attività imprenditoriali (in proprio o nelle aziende di famiglia); - Professione del dottore commercialista e del revisore contabile; - Libere professioni dell'area economica; - Attività di ricerca. Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 54 (CLEA) CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE INSEGNAMENTO I ANNO Economia aziendale e Metodologie CFU Moduli Semest. s.s.d. Area format* 5+5 2 I SECS-P/07 (a) Economia e gestione delle imprese 5+5 2 II SECS-P/08 (a) Istituzioni di diritto privato 5 1 I IUS/01 (a) Storia economica 5 1 I SECS-P/12 (c) Microeconomia 5+5 2 II SECS-P/01 (a) Metodi matematici 5+5 2 I e II SECS-S/06 (a) 5 1 II II ANNO Strategia d’impresa e Marketing 5+5 2 Economia aziendale 2 5 1 II I II I Istituzioni di diritto pubblico 5 1 I Organizzazione aziendale (Comportamenti e processi org.)+( Progettazione org. e change management)+seminario in Sociologia generale Diritto commerciale 9+1 2 II Informatica (f) SESC-P/08 Lettere A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z (b) SECS-P/07 (b) SECS-P/10 SPS/07 (c) A-K L-Z A-K L-Z A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O P-Z Docenti Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Lucarelli Francesco Monticelli Salavatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo Sicca Lucio Cantone Luigi Cercola Raffaele Viganò Enrico Potito Lucio Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria Rosaria Mercurio Riccardo Franco Massimo Sicca Luigi Maria Agodi Maria Carmela 5 1 II IUS/04 (b) A-C D-K L-P Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico 55 Macroeconomia 5+5 2 II SECS-P/01 (a)+(c) Statistica di base 5+5 2 I SECS-S/01 Statistica per l’azienda I Lingua Inglese 5 1 I Matematica finanziaria 5 1 I III ANNO Due insegnamenti a scelta 5+5 tra: Economia delle aziende pubbliche/ Programmazione e controllo/ Ragioneria/ Strategia e politica aziendale Politica economica o 5 scienza delle finanze Economia e tecnica dei 5+5 mercati finanziari I e Economia delle aziende di credito Diritto tributario 5 Diritto del lavoro/Diritto 5 fallimentare Un insegnamento a scelta tra: 5 Economia delle aziende della net-economy/Economia e gestione delle imprese di servizi/Economia e gestione delle imprese internazionali/ Finanza aziendale/ Revisione aziendale/ Economia e gestione delle imprese commerciali/ Gestione della produzione e dei materiali/ Analisi economico-finanziaria delle aziende Attività a scelta dello studente Seconda Lingua: Francese/Spagnolo/Tedesco Prova finale (b) L-LIN/12 (e) Q-Z Bocchini Ermanno A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O P-Z Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Scepi Germana Esposito Vincenzo Gherghi Marco A-D E-O P-Z A-D E-O P-Z A-D E-O P-Z Siciliano Roberta Balbi Simona Perna Antonio Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Amalia Di Lorenzo Giovanna Elena Cardona Di Lorenzo Emilia ) 2 SECS-P/11 (b) 1 1 IUS/12 IUS/07 IUS/04 (b) (b) (b) SECS-P/07 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/09 SECS-P/07 (b) (b) (b) (c) (b) 10 1 5 1 5 1 (d) L-LIN/0704-14 (f) (e) 56 6.2 Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) L'obiettivo del Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie è quello di fornire adeguate conoscenze metodologiche e di contenuti scientifici e professionali per la formazione di laureati che intendono operare nei settori dei mercati finanziari e dell'intermediazione finanziaria, nonché nelle attività di ricerca e di consulenza in ambito finanziario. Il corso - che si caratterizza per l'impostazione multidisciplinare e per la bivalenza della prospettiva (interna ed internazionale)- ha durata triennale e si propone di sviluppare negli studenti conoscenze e competenze sul funzionamento delle imprese finanziarie e dei mercati finanziari nei sistemi economici moderni, assieme a capacità di analisi dei comportamenti aziendali e di partecipazione ai processi gestionali, oltre che conoscenze di base nelle discipline dell'area economico-aziendale. Sul piano didattico il corso di laurea si prefigura l'obiettivo dello sviluppo delle competenze critiche per lo svolgimento dell'attività finanziaria nell'ambito dei diversi intermediari e di tutti gli istituti che operano significativamente nei mercati finanziari e che con gli intermediari vengono ad interagire. A tal fine, l'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Accedono al Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie tutti coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata quinquennale. I laureati in tale disciplina, pertanto, devono: - possedere conoscenze di base delle discipline economiche, gestionali, matematico-statistiche, finanziarie e giuridiche; - possedere conoscenze di base relative all'evoluzione e al funzionamento dei sistemi finanziari, anche in ambito internazionale; - conoscere approfonditamente gli aspetti e le problematiche economico-aziendali del settore di riferimento (imprese finanziarie); - sviluppare specifiche e approfondite conoscenze nel campo dell'economia dell'intermediazione e dei sistemi finanziari, con particolare riguardo sia ai temi degli assetti e del funzionamento dei mercati finanziari e mobiliari, sia a quelli dei modelli organizzativi, decisionali e comportamentali e degli strumenti degli intermediari finanziari; - acquisire competenze specifiche sia di tipo informatico sia in materia di rilevazione ed elaborazione di dati quali-quantitativi; - essere in grado di usare correttamente la lingua inglese. Sono previste attività didattiche interne a contenuto interdisciplinare (esercitazioni nelle aule informatiche e nelle aule linguistiche, discussione di casi aziendali e lavori di gruppo) e attività didattiche esterne (tirocini presso istituti di ricerca e/o imprese, soggiorni di studio presso università comunitarie). Il Corso di Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Finanziarie (CLEAIF) risponde all'esigenza di formare un "profilo" specifico di laureato che possa ricoprire, con successo, ruoli - di carattere operativo o manageriale - in imprese operanti, in particolare, nel sistema finanziario (banche, assicurazioni, investment bank, imprese di investimento, investitori istituzionali, società di venture capital, etc.). Le capacità dei laureati CLEAIF sono richieste, in ogni caso, nelle articolazioni del sistema finanziario (banche, altri intermediari finanziari, operatori del mercato finanziario, istituzioni finanziarie internazionali); nelle posizioni di interfaccia con il sistema finanziario da parte di imprese non finanziarie (direzione finanziaria, tesoreria, consulenza finanziaria ecc.); nelle attività professionali che abbiano come oggetto la consulenza su temi e problemi di finanza (società di analisi, di ricerca, ecc). 57 Un laureato CLEAIF - grazie alle competenze specialistiche acquisite- è sicuramente, nell'attuale realtà economica e finanziaria italiana ed estera, una figura professionale particolarmente interessante e richiesta in molteplici campi dell'attività finanziaria. Più in dettaglio, dal punto di vista dell'inserimento nel mercato del lavoro, il laureato CLEAIF può operare, fra l'altro, come: - dirigente (o quadro) nei diversi comparti gestionali degli intermediari finanziari e creditizi (banche, società finanziarie, società di investimento, ogni istituto operante nell'ambito del parabancario, ecc.); - operatore in titoli presso banche ed istituzioni finanziarie nonché gestore di patrimoni e di fondi; - dirigente e quadro in compagnie di assicurazioni sia a livello della gestione assicurativa, sia a livello della gestione patrimoniale e finanziaria; - dirigente e funzionario di istituti pubblici di previdenza; - funzionario in taluni settori dell'amministrazione pubblica centrale (come, ad esempio, il Ministero del Tesoro) per lo svolgimento di funzioni di programmazione, attuazione e controllo delle politiche pubbliche in campo finanziario e creditizio; - dirigente e quadro della direzione finanziaria delle imprese non finanziarie di ogni classe e dimensione; - giornalista specializzato in campo finanziario; - docente universitario o ricercatore in materie economiche e finanziarie; promotore finanziario. Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 58 (CLEAIF) CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE FINANZIARIE INSEGNAMENTO CFU Moduli Semestre I ANNO Economia aziendale e Metodologie Economia e gestione delle imprese s.s.d.: Area Lettere format. * 5+5 2 I SECSP/07 5+5 2 II SECSP/08 (a) 5+5 2 I e II SECSS/06 (a) 5+5 2 II SECSP/01 (a) 5 1 I IUS/01 (a) 5 1 I SESCP/12 (c) 5 1 II 5 1 I 5 1 I (a) Metodi matematici Microeconomia Istituzioni di diritto privato Storia economica Informatica II ANNO Marketing Analisi economica e finanziaria delle aziende Diritto commerciale 5 1 Economia e tecnica dei mercati finanziari I Economia delle aziende di credito Statistica di base II I 5+5 2 I 5+5 2 I (f) SECSP/08 SECSP/07 IUS/04 (b) A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-Bra Bre-C D-Far Fas-K L-Mor Mos-P Q-Sim Sin-Z A-C D-K L-P Q-Z Viganò Riccardo De Sarno Mario Caldarelli Adele Tizzano Roberto Mazzoni Clelia Sciarelli Sergio Stampacchia Paolo Sciarelli Mauro Basile Achille Aversa Vincenzo Tarantino Ciro Tartaglia Maria Basile Liliana Martina Riccardo Colonna Marina Acconcia Antonio Lucarelli Francesco Monticelli Salvatore Briganti Ernesto Ciancio Mario Balletta Francesco Maiello Carmine Giura Vincenzo Bulgarelli Alessandra Dell’Orefice Anna Dandolo Francesco Cavalcanti Maria Luisa De Ianni Nicola Scippacercola Sergio Scippacercola Sergio De Rosa Biagio Marseglia Randolfo A-K L-Z Cantone Luigi Cercola Raffaele Viganò Enrico A-C D-K L-P Q-Z Laurini Giancarlo Bassi Amedeo Buonomo Domenico Bocchini Ermanno A-K L-Z Fiore Lucio Ecchia Stefano A-K L-Z Fiore Lucio Ecchia Stefano (b) (b) SECSP/11 (b) SECS- (a) Docenti A-D Scepi Germana 59 I Statistica per l’azienda S/01 (b) SECSS/01 Istituzioni di diritto pubblico 5 1 I IUS/09 (b) 5+5 2 II SECSP/01 (c) LLIN/12 (e) 2 SECSP/11 (b) 1 SECSP/09 (c) 1 IUS- 05 (b) 5 1 LLIN/04; LLIN/07; LLIN/14 (f) 10 5 2 1 Macroeconomia Organizzazione aziendale 5 II I lingua Inglese 5 1 I Matematica finanziaria 5 III ANNO Economia degli intermediari finanziari I e Economia degli 5+5 intermediari finanziari II Diritto commerciale (altro modulo) o Controlli pubblici 5 nel settore creditizio e assicurativo Economia bancaria 5 Diritto tributario 5 Finanza aziendale 5 Analisi delle serie storiche + seminario di sociologia Diritto degli Intermediari finanziari Lingua straniera II: francese/ spagnolo/ tedesco Esami a scelta dello studente Prova finale I E-O P-Z Esposito Vincenzo Gherghi Marco A-D E-O P-Z A-C D-K L-P Q-Z A-C D-K L-P Q-Z A-D E-O P-Z Siciliano Roberta Balbi Simona Perna Antonio Lucarelli Alberto Stammati Sergio Furno Erik Donnarumma Maria Rosaria Giannola Adriano De Vivo Giancarlo Costabile Lilia Cella Guido Mercurio Riccardo Franco Massimo Sicca Luigi Maria A-D E-O P-Z A-D E-O P-Z Picchi Ferdinando Marino Gennaro Parente Amalia Di Lorenzo Giovanna Cardona Elena Di Lorenzo Emilia 4+1 5 (d) (e) 60 7. Lauree nelle scienze statistiche 7.1. Corso di Laurea in Statistica ed Informatica per l’economia e le imprese Il Corso di laurea in Statistica ed Informatica per l'economia e le imprese ha durata triennale e prevede l'articolazione del percorso di studi in quattro differenziati curricula: - metodi quantitativi per la qualità' metodi quantitativi per l'analisi di mercato metodi quantitativi per l'analisi economico-finanziaria metodi quantitativi di supporto alle decisioni L'attività didattica è articolata in semestri (I e II) e prevede la partecipazione degli studenti a lezioni, seminari, laboratori ed, eventualmente, stage. Accedono al Corso di Laurea in Statistica ed Informatica per l'Economia e le Imprese tutti coloro che sono in possesso, all'atto dell'iscrizione, di un qualunque titolo di istruzione di scuola secondaria di durata quinquennale. Il Corso in Statistica e Informatica per l'Economia e le Imprese ha come obiettivo la formazione di laureati con competenze interdisciplinari nelle discipline statistiche, matematiche ed informatiche opportunamente integrate ad una buona conoscenza di base nelle discipline dell'area economica e aziendale. Il percorso didattico, caratterizzato dal rigore logico e dalla costante attenzione alle applicazioni in ambito economico e aziendale, prevede l'acquisizione di conoscenze: - nelle discipline statistiche; - nelle discipline informatiche e computazionali per le applicazioni matematiche e statistiche; - di tecnologie Web; - di gestione di sistemi informativi e di banche dati; - della modellistica di fenomeni economici e di gestione aziendale; - operative in uno specifico settore applicativo; - nelle discipline economiche e di gestione delle imprese; - linguistiche. Il corso di laurea si propone di assicurare allo studente una buona padronanza di strumenti metodologici e informatici in generale, nonché l'acquisizione di specifiche abilità professionali relative alla progettazione e alla realizzazione di indagini statistiche osservazionali ed elettroniche, sondaggi demoscopici e ricerche di mercato, ovvero all'analisi e alla valutazione quantitativa dei servizi erogati da enti pubblici e privati, alla certificazione di qualità dei processi industriali e delle piccole e medie imprese, ovvero alla valutazione delle decisioni economiche e finanziarie attraverso l'utilizzo di modelli quantitativi di tipo statistico-matematico con l'impiego estensivo dell'informatica per l'analisi di dati economici e finanziari. I laureati in Statistica e Informatica per le imprese opereranno a supporto dei processi decisionali aziendali attraverso la comunicazione telematica e la gestione dell'informazione derivante dall'analisi quantitativa delle problematiche sia economiche che sociali. Si distingueranno inoltre quali utenti esperti di programmi e linguaggi per l'elaborazione statistica dei dati, aperti alle innovazioni tecnologiche ed alla gestione operativa delle nuove tecnologie e della net-economy. Sono previste attività didattiche interne a contenuto interdisciplinare presso laboratori di Statistica e Informatica con l'obiettivo di stimolare e facilitare la comprensione delle problematiche economiche e aziendali dal punto di vista applicativo, oltre all'acquisizione di capacità di inserimento in gruppi di lavoro. 61 In relazione ad obiettivi specifici sono previste attività esterne, come tirocini formativi presso istituti di ricerca, piccole e medie aziende, amministrazioni pubbliche, oltre che soggiorni presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. I laureati saranno in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Sbocchi occupazionali Le figure professionali formate dal Corso di Laurea sono caratterizzate da una elevata flessibilità che consente il loro inserimento immediato in diversi comparti produttivi in qualità di: a) professionista alle dipendenze di industrie, piccole e medie imprese, aziende di servizi (manager della qualità, analista economico-finanziario, analista di mercato); b) libero professionista e collaboratore di organismi di certificazione (valutatore); c) esperto consulente di sistemi informatici, di customer data-base e data mining, di tecnologie Web; d) esperto di gestione di basi di dati statistiche, networks e banche dati. Pertanto, i possibili sbocchi occupazionali sono: 1. Piccole e medie imprese; 2. Grandi imprese industriali e commerciali; 3. Società finanziarie; 4. Organismi nazionali e internazionali; 5. Enti e imprese erogatrici di servizi pubblici; 6. Centri di ricerca; 7. Società di consulenza. Nella tabella che segue sono riportati gli insegnamenti previsti, i crediti attribuiti a ciascun insegnamento e la relativa area formativa. 62 CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS) CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER LA QUALITA’ INSEGNAMENTO I ANNO Analisi matematica per l’economia e Algebra lineare e geometria (Matematica per l’economia e le imprese) Statistica metodologica CFU 5+5 Moduli Analisi matematica per l’economia Algebra lineare e geometria Statistica metodologic a Inferenza statistica 5+5 Rilevazioni campionarie Informatica di base 5+5 Sistemi informativi aziendali Economia 5 aziendale Economia e gestione delle imprese 5+5 Organizzazi one dei sistemi informativi 5 Inferenza statistica Rilevazioni campionarie (Statistica inferenziale) Informatica di base Sistemi informativi aziendali (Informatica) Economia aziendale (Economia aziendale) Economia e gestione delle imprese Organizzazione dei sistemi informativi (Sistemi di gestione e organizzazione delle imprese orientate alla qualità)) Lingua inglese* (Lingua e laboratorio di inglese) II ANNO Metodi matematici per le decisioni Probabilità e processi stocastici (Metodi matematici per le decisioni) Modelli lineari Analisi multivariata (Statistica multivariata) 5 Lingua inglese Metodi matematici per le decisioni 5+5 Probabilità e processi stocastici Modelli lineari 5+5 Analisi multivariata seme CFU/ stre modulo s.s.d. Area format. * IeII Morgan Jacqueline (a) Ie II I 5 5 II II II SECSS/01 SECSS/01 SECSS/01 5 (a) Esposito Vinzi Vincenzo D’Ambra Luigi (a) Gherghi Marco INF/01 (a) II 5 Morgan Jacqueline SECSS/06 5 5 Docenti SECSS/06 5 5 Lettere INF/01 I SECSP/07 (b.) II Macchioni Riccardo Capasso Arturo SECSP/08 5 (c) II Martinez Marcello SECSP/08 5 I 5 (e) I Morgan Jacqueline SECSS/06 5 (a) I 5 5 5 De Dominicis Rodolfo SECSS/06 I SECSS/01 I SECSS/01 Verde Rosanna (a) Lauro Carlo 63 Analisi delle serie temporali Modelli statistici dell’affidabilità (Modelli statistici per la qualità) Statistica computazionale Tecnologia dei processi produttivi e stat. industriale/Politica dell’ambiente (Statistica computazionale e applicazioni) Microeconomia Microeconometria (Economia di base) 5+5 Analisi delle serie temporali lineari Modelli statistici dell’affidabi lità 5+5 Statistica computazio nale Tecnologia dei processi produttivi e stat. industriale/ Politica dell’ambient e 5 II SECSS/01 5 II SECSS/01 5 II SECSS/01 II SECSS/03 MGGR/02 5+5 Microecono mia 5 I SECSP/01 Econometri a 5 II SECSP/05 A scelta dello studente Gestione dei Sistemi della Qualità 5 5 Lingua e laboratorio di inglese* III ANNO Controllo statistico della qualità Piano degli esperimenti Valutazione della qualità dei servizi (Metodi quantitativi per l’analisi della qualità) 5 Analisi dell’efficienza economica Economia industriale (Economia applicata) Istituzioni di diritto privato (Diritto) 5 Altra lingua*: francese, spagnolo, tedesco A scelta dello studente Laboratorio di analisi della qualità e stage** Prova finale 5 Chiodo Enrico (b) Palumbo Francesco Azzi Alberto Cundari Gabriella 5 Istituzioni di diritto privato 1 Scepi Germana (b) Gestione dei Sistemi della Qualità 5+5+5 Controllo statistico della qualità Piano degli esperimenti Valutazione della qualità dei servizi 5+5 Analisi dell’efficien za economica Economia industriale (b) (d) I I (e) SECSS/02 5 SECSS/02 SECSS/03 5 SECSP/06 5 SECSP/06 5 IUS/01 Scognamiglio Angelo Acconcia Antonio II 5 5 (b) (b) (c) (b) (c) 5 (f) 5+5 10 10 (d) (f) 5 5 (e) * Prove di idoneità ** Prove di Laboratorio 64 CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS) CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI DI MERCATO INSEGNAMENTO CFU Moduli I ANNO Analisi matematica per Analisi 5+5 l’economia e matematica Algebra lineare e geometria per (Matematica per l’economia l’economia e le imprese) Algebra lineare e geometria Statistica metodologica 5 Statistica metodologic a Inferenza statistica 5+5 Inferenza Rilevazioni campionarie statistica (Statistica inferenziale) Rilevazioni campionarie Informatica di base 5+5 Informatica Sistemi informativi aziendali di base (Informatica) Sistemi informativi aziendali Economia aziendale 5 Economia (Economia aziendale) aziendale Economia e gestione delle 5+5 Economia e imprese gestione Organizzazione dei sistemi delle informativi imprese (Sistemi di gestione e Organizzazi organizzazione delle imprese one dei orientate al marketing)) sistemi informativi Lingua e laboratorio di 5 Lingua inglese* inglese (Lingua inglese) II ANNO Metodi matematici per le Metodi 5+5 decisioni matematici Probabilità e processi per le stocastici decisioni (Metodi matematici per le Probabilità e decisioni) processi stocastici Modelli lineari Modelli 5+5 Analisi multivariata lineari (Statistica multivariata) Analisi multivariata CFU/ Semestre modulo s.s.d. Area Lettere format.* Docenti 5 I e II SECSS/06 5 I eII SECSS/06 5 I SECSS/01 (a) Esposito Vinzi Vincenzo 5 II (a) D’Ambra Luigi 5 II 5 II SECSS/01 SECSS/01 INF/01 5 II INF/01 5 I 5 II SECSP/07 SECSP/08 5 II (a) Morgan Jacqueline Gherghi Marco (a) (b) © SECSP/08 5 Morgan Jacqueline Macchioni Riccardo Capasso Arturo Martinez Marcello (e) 5 I SECSS/06 5 I SECSS/06 5 I SECSS/01 5 I SECSS/01 (a) Morgan Jacqueline De Dominicis Rodolfo (a) Verde Rosanna Lauro Carlo 65 Metodi statistici di previsione Statistica per le decisioni d’impresa (Metodi e modelli statistici per le decisioni e le previsioni ) Metodi statistici di previsione 5 II SECSS/03 5 II SECSS/03 5 II SECSS/01 5 II SECSS/04 SECSS/05 5+5 Microecono mia 5 I SECSP/01 Econometri a 5 II SECSP/05 5+5 Statistica per le decisioni d’impresa Statistica computazionale 5+5 Statistica Demografia/Statistica sociale computazio (Statistica computazionale e nale applicazioni) Demografia/ Stat. sociale Microeconomia Microeconometria (Economia di base) Lingua e Laboratorio di inglese* A scelta dello studente III ANNO Analisi di mercato Metodi di Data Mining Modelli causali (Metodi quantitativi per l’analisi di mercato) 5 5 5+5 +5 Economia dei mercati Metodi per la ricerca sociale (Economia applicata e metodi per la ricerca sociale) 5+5 Istituzioni di diritto privato (Diritto) 5 Altra lingua* A scelta dello studente Laboratorio di analisi di mercato e stage** Prova finale I (b) Mola Franco Siciliano Roberta (b) Palumbo Francesco Pane Aurelio (b) Scognamiglio Angelo Acconcia Antonio (e) 5 (d) Analisi di mercato 5 SECSS/03 Metodi di Data Mining 5 SECSS/01 Modelli causali 5 SECSS/01 Economia dei mercati Metodi per la ricerca sociale 5 5 SECSP/02 SPS/07 (b) Istituzioni di diritto privato 5 IUS/01 (c) (b) (c) 5 5+5 10 10 (f) (d) (f) 5 5 (e) * Prove di idoneità ** Prove di Laboratorio 66 CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS) CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI PER L’ANALISI ECONOMICOFINANZIARIA INSEGNAMENTO CFU I ANNO Analisi matematica per l’economia e Algebra lineare e geometria (Matematica per l’economia e le imprese) Statistica metodologica 5+5 Moduli Analisi matematica per l’economia Algebra lineare e geometria Statistica metodologica Inferenza statistica Inferenza Rilevazioni campionarie statistica 5+5 (Statistica inferenziale) Rilevazioni campionarie Informatica di base Informatica Sistemi informativi di base aziendali 5+5 Sistemi (Informatica) informativi aziendali Economia Economia aziendale 5 aziendale (Economia aziendale) Economia delle aziende di Economia credito delle aziende Economia e tecnica dei di credito mercati finanziari I Economia e 5+5+ Tecnica di borsa tecnica dei 5 (Sistemi di gestione e mercati organizzazione delle finanziari I aziende di credito e degli Tecnica di intermediari finanziari ) borsa Lingua e laboratorio di Lingua 5 inglese* inglese (Lingua inglese) II ANNO Metodi matematici per le Metodi decisioni matematici Probabilità e processi per le stocastici decisioni 5+5 (Metodi matematici per le Probabilità e decisioni) processi stocastici Modelli lineari Modelli Analisi multivariata lineari 5+5 (Statistica multivariata) Analisi multivariata Analisi delle Analisi delle serie 5+5 serie temporali temporali Statistica per le decisioni 5 CFU/ modulo Semestre Area Lettere s.s.d. format. * I e II Morgan Jacqueline SECSS/06 5 (a) I e II 5 5 5 I II II II SECSS/01 SECSS/01 SECSS/01 5 (a) Esposito Vinzi Vincenzo D’Ambra Luigi Gherghi Marco (a) INF/01 I I 5 SECSP/07 (b) Macchioni Riccardo SECSP/11 (c) I SECSP/11 5 5 (a) INF/01 II 5 Morgan Jacqueline SECSS/06 5 5 Docenti II SECSP/11 I 5 (e) I Morgan Jacqueline SECSS/06 5 (a) I 5 5 5 I SECSS/01 I SECSS/01 II 5 De Dominicis Rodolfo SECSS/06 SECSS/01 Verde Rosanna (a) Lauro Carlo Scepi Germana (b) 67 d’impresa (Metodi e modelli statistici per le decisioni e le previsioni ) Statistica computazionale 5+5 Statistica Statistica dei mercati computaziona monetari e finanziari le (Statistica computazionale Statistica dei e applicazioni) mercati monetari e finanziari Microeconomia 5+5 Microeconom Microeconometria ia (Economia di base) Microeconom etria Lingua e Laboratorio di 5 inglese * A scelta dello studente*** 5 III ANNO Analisi dei portafogli 5+5+ finanziari 5 Analisi del rischio Modelli e metodi per l’analisi del valore (Metodi quantitativi per l’analisi economicofinanziaria) Analisi dell’efficienza economica Economia dei mercati finanziari e valutari (Economia applicata) Istituzioni di diritto finanziario (Diritto) Altra lingua* A scelta dello studente Laboratorio di analisi economico-finanziaria e stage** Prova finale Siciliano Roberta II Statistica per le decisioni d’impresa 5 II SECSS/01 5 II SECSS/03 5 I SECSP/01 5 II SECSP/05 I Analisi dei portafogli finanziari Analisi del rischio (b) Palumbo Francesco (b) Scognamiglio Angelo Acconcia Antonio (e) 5 Modelli e metodi per l’analisi del valore Analisi 5+5 dell’efficienz a economica Economia dei mercati finanziari e valutari 5 Istituzioni di diritto finanziario 5 5+5 10 5 SECSS/03 5 (d) 5 SECSS/06 5 SECSS/06 5 SECSP/06 5 SECSP/02 (c) 5 SECSP/02 (b) 5 IUS/09 (c) (b) 10 (f) (d) (f) 5 (e) * Prove di idoneità ** Prove di Laboratorio 68 CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E INFORMATICA PER L’ECONOMIA E LE IMPRESE (CLAS) CURRICULUM: METODI QUANTITATIVI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI INSEGNAMENTO CFU/ modulo Semestre Area Lettere s.s.d. format. * Docenti CFU Moduli 5+5 Analisi matematica per l’economia Algebra lineare e geometria 5 I e II SECS -S/06 5 I e II SECS -S/06 Morgan Jacqueline Statistica metodologic a Inferenza statistica 5+5 Inferenza Rilevazioni statistica campionarie Rilevazioni (Statistica inferenziale) campionarie Informatica di base 5+5 Informatica Sistemi informativi di base aziendali Sistemi (Informatica) informativi aziendali Economia aziendale 5 Economia (Economia aziendale) aziendale Economia e gestione 5+5 Economia e delle imprese gestione Gestione e delle organizzazione dei imprese sistemi informativi Gestione e (Sistemi di gestione e Organizzazi organizzazione delle one dei aziende di credito e sistemi degli intermediari informativi finanziari) Lingua e laboratorio di 5 Lingua inglese * inglese (Lingua inglese) II ANNO Metodi matematici per 5+5 Metodi le decisioni matematici Probabilità e processi per le stocastici decisioni (Metodi matematici per Probabilità e le decisioni) processi stocastici Modelli lineari Modelli 5+5 Analisi multivariata lineari (Statistica multivariata) Analisi multivariata 5 I SECS -S/01 Esposito Vinzi Vincenzo 5 II 5 II 5 II SECS -S/01 SECS -S/01 INF/0 1 5 II INF/0 1 5 I (b) Macchioni Riccardo 5 II SECS -P/07 SECS -P/08 © Capasso Arturo 5 II SECS -P/08 (c ) 5 I 5 I SECS -S/06 5 I SECS -S/06 5 I SECS -S/01 5 I SECS -S/01 I ANNO Analisi matematica per l’economia e Algebra lineare e geometria (Matematica per l’economia e le imprese) Statistica metodologica 5 (a) (a) Morgan Jacqueline D’Ambra Luigi Gherghi Marco (a) Martinez Marcello (e) (a) Morgan Jacqueline De Dominicis Rodolfo (a) Verde Rosanna Lauro Carlo 69 Metodi di previsione 5+5 Metodi di Statistica per le previsione decisioni d’impresa Statistica per (Metodi e modelli le decisioni statistici per le d’impresa decisioni e le previsioni ) 5 II 5 II Statistica computazionale Statistica economica (Statistica computazionale e applicazioni) Microeconomia Microeconometria (Economia di base) Statistica computazion ale Statistica economica 5 5+5 Microecono mia Microecono metria 5 5+5 Lingua e laboratorio di inglese* A scelta dello studente 5 III ANNO Sistemi di supporto per 5+5+ Sistemi di le decisioni 5 supporto per Metodi di Data mining le decisioni Statistica economica Metodi di (Metodi quantitativi per Data Mining l’analisi economicoModelli finanziaria) causali Analisi dell’efficienza 5+5 Analisi economica dell’efficien Economia za dell’innovazione economica (Economia applicata) Economia dell’innovaz ione Istituzioni di diritto 5 Istituzioni di dell’informazione diritto (Diritto) dell’informa zione Altra lingua* 5 A scelta dello studente 5+5 Laboratorio di analisi 10 economico-finanziaria e stage** Prova finale 5 SECS -S/01 SECS -S/03 (b) II SECS -S/01 (b) 5 II SECS -S/03 5 I 5 II SECS -P/01 SECS -P/05 I Palumbo Francesco Pane Aurelio (b) Scognamiglio Angelo Acconcia Antonio (d) 5 SECS -S/01 5 SECS -S/01 SECS -S/01 SECS -P/02 5 Siciliano Roberta (e) 5 5 Scepi Germana (b) (c) 5 SECS -P/02 (b) 5 IUS/0 9 (c) 10 (f) (d) (f) 5 (e) * Prove di idoneità ** Prove di Laboratorio 70 8. Lauree nelle scienze del turismo. 8.1 Corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale (in collaborazione con la Facolta di Lettere e Filosofia) Obiettivi formativi. Il corso di laurea in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale fornisce conoscenze di tipo aziendale, economico, statistico, linguistico, culturale legate al management delle imprese turistiche. Consente, quindi, di sviluppare figure professionali che abbiano capacità decisionale, analitica, critica e propositiva, secondo un grado di elevata flessibilità, necessaria nel mondo del lavoro attuale e prospettico. Il corso di laurea deve rispondere ad un profilo formativo specifico, per laureati che possano ricoprire un ruolo manageriale in imprese turistiche o enti collegati (alberghi e catene alberghiere, catene di ristoranti, agenzie di viaggio, tour operator, Enti Pubblici), avviare iniziative imprenditoriali nel settore del turismo o lavorare nel settore dei servizi e della consulenza alle imprese turistiche. A tal scopo, il percorso didattico prevederà l’acquisizione delle seguenti conoscenze: possedere conoscenze di base delle discipline economiche, gestionali, geografiche, sociologiche e giuridiche, nonché nelle materie culturali attinenti alle interdipendenze settoriali; conoscere approfonditamente le problematiche gestionali delle imprese del settore turistico; acquisire competenze anche di tipo informatico, trattandosi di un settore ad alto contenuto tecnologico, sia nel management interno che nelle relazioni di filiera; acquisire competenze nella realizzazione di ricerche, rilevazioni ed elaborazioni di dati quantitativi ed informazioni qualitative; acquisire conoscenze e competenze specifiche in materia di organizzazione turistica, a livello nazionale ed internazionale; conoscere alcuni aspetti relativi ai beni culturali, allo spettacolo, all’archeologia, etc., che possano completare la preparazione e capacità organizzativa di eventi e prodotti/servizi complessi, finalizzati anche alla comunicazione ed alla gestione dell’informazione; essere in grado di utilizzare almeno due lingue, in forma scritta ed orale, dell’Unione Europea oltre all’italiano; essere in possesso di adeguate conoscenze che permettano l’uso degli strumenti informatici, necessari nell’ambito specifico di competenza per lo scambio di informazioni generali. Sbocchi Occupazionali Il carattere interdisciplinare del piano di studi consente di stimolare la capacità e propensione dello studente verso la valorizzazione delle risorse locali, in chiave turistica. I laureati della classe, infatti, svolgeranno attività professionali in diversi ambiti quali il turismo, l’organizzazione di attività sociali compatibili con l’ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell’editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti ed imprese del settore. In particolare, il laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale sarà quindi in grado di esercitare, tra le diverse funzioni a cui il presente piano di studi lo rende idoneo, le seguenti: 71 manager o direttore d’azienda o catena alberghiera; direttore amministrativo di imprese turistiche; direttore commerciale di imprese turistiche; analista e controller di imprese turistiche; dirigente delle amministrazioni pubbliche collegate al settore turistico; responsabile delle risorse umane in imprese turistiche; responsabile studi e ricerche presso Enti e Istituti del settore turistico; imprenditore di azienda turistica; consulente di imprese turistiche in campo strategico, di marketing, amministrativo, fiscale; manager di musei, beni culturali, siti archeologici. I curricula dei corsi di laurea: comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi dell’economia, della geografia e della sociologia del turismo, ed in particolare delle disclipine aziendali e gestionali, connettendo i vari saperi specialistici all’interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche ed abilità operative; comprendono in ogni caso almeno una quota di attività formative orientate all’approfondimento di capacità operative nel settore delle tecniche turistiche nell’analisi di mercato e nella gestione delle aziende operanti nell’industria dell’ospitalità in cui si ricomprendono i servizi culturali ed ambientali; prevedono, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne come tirocinii formativi presso enti o istituti del settore, aziende ed amministrazioni pubbliche, anche straniere, oltre a soggiorni di studi presso altre università italiane, estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il laureato in Scienze del Turismo ad indirizzo Manageriale, quindi, potrà espletare la sua attività nell’ambito aziendale, sia a livello nazionale, che internazionale e multinazionale. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari a quasi il 50% dell’impegno orario complessivo. Il titolo di studio è conferito a seguito di prova finale. Il regolamento didattico del corso di studio disciplinerà le modalità della prova comprensiva in ogni caso di un’esposizione dinanzi ad un’apposita commissione finalizzata ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti del corso di studio. Insegnamento Istituzioni di Diritto Privato Economia aziendale Metodologie e determinazioni quantitative per le imprese turistiche Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese turistiche Geografia del Turismo Storia Moderna Letteratura Italiana e parchi letterari Filosofia Morale: etica dell’ambiente Storia dell’arte moderna Archeologia classica Economia politica del turismo Istituzioni di Diritto Pubblico Crediti Semestre I ANNO 5 5 Lettere Docenti Lucarelli Francesco Catuogno Simona Kunz Alberto 5 Sciarelli Sergio 5 5 5 5 Parente Amalia Mancino Michele Lencioni Roberta 5 Di Domenico Maria 5 Negro Spina Annamaria Scatozza Lucia Scognamiglio Angelo Cecere Alfonso Maria 5 5 5 II ANNO 72 Informatica Organizzazione Aziendale Analisi dei costi delle Imprese Turistiche Sociologia Generale Economia e Gestione delle Imprese: Economia e Gestione dei Beni Culturali Statistica Sociale Museologia e Critica Artistica e del Restauro Lingua e Traduzione Finanza Aziendale delle Imprese Turistiche Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Discipline dello Spettacolo 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 III ANNO Economia degli Intermediari Finanziari Scienza delle Finanze Archeologia e Storia dell’arte del Vicino Oriente Antico Archeologia Fenicio-Punica Cinema, Fotografia e Televisione Musicologia e Storia della Musica Lingua Straniera Attività formative a scelta dello studente Altre attività (Art.10 lettera F del RAD) Prova finale Verifica della lingua straniera 5 5 5 5 5 5 9 12 5 4 73 9. Programmi degli insegnamenti 9.1. INSEGNAMENTI ATTIVATI PER I CORSI DI LAUREA Nell’anno accademico 2002-2003 sono stati attivati i primi due anni dei tutti i Corsi di Laurea triennale, tranne che per il C.d.L. in Scienze del Turismo ad indirizzo manageriale per il quale è stato attivato soltanto il primo anno. Per qualche corso potrebbe intervenire, nel corso del anno accademico, qualche variazione relativa al docente o del programma di insegnamento. In tal caso, gli studenti sono tenuti a prendere visione del nuovo programma che sarà affisso a cura dei docenti all’albo dei dipartimenti. Qualora lo studente intende svolgere la sua preparazione su testi diversi da quelli consigliati, è opportuno che egli sottoponga preventivamente al docente le sue scelte. L’assegnazione degli studenti a cattedre sdoppiate, triplicate o quadruplicate avviene in base alla lettera alfabetica iniziale del loro cognome, qualunque sia l’anno di appartenenza. I programmi relativi agli insegnamenti in corso saranno anche affissi all’albo dei Dipartimenti di afferenza. 74 9.2 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ANALISI DELLE SERIE TEMPORALI Prof. Germana Scepi Argomenti fondamentali: 1. Richiami: Il modello di regressione semplice e multiplo. 2. Autocorrelazione nel modello di regressione. 3. Analisi delle serie storiche: approccio classico e moderno 4. Caratteristiche e parametri delle serie storiche 5. Componenti delle serie storiche: trend,ciclo, stagionalità 6. Analisi del trend mediante funzioni matematiche 7. Il metodo delle medie mobili 8. Processi stocastici e modelli lineari 9. Processi gaussiani, stazionari ed invertibili. 10. Processi white noise 11. Modelli AR, MA, ARMA, ARIMA 12. Identificabilità, stima e verifica dei modelli ARIMA. 13. Procedura Box-Jenkins 14. Processi trend stazionari e a trend stocastico: i test di radice unitaria 15. Cointegrazione Testi consigliati D. Piccolo – Introduzione all'analisi delle serie storiche, Nuova Italia Scientifica D. Fonzo, F.Lisi – Complementi di statistica economica, Analisi delle serie storiche univariate, Cleup –Padova. ANALISI MULTIVARIATA Prof. Carlo Natale Lauro Metodologie Multidimensionali e Software per l’analisi dei sistemi economici e aziendali Obiettivi del corso L’Analisi Multidimensionale dei Dati (AMD) può essere considerata come un insieme di tecniche e metodologie utili ad analizzare sistemi complessi caratterizzati da una moltitudine di dati relativi a numerose variabili quantitative e/o qualitative delle quali si vogliono studiare le relazioni. Situazioni tipiche sono quelle delle analisi di grandi inchieste o dello sfruttamento di grandi basi di dati (data mining) caratterizzate da centinaia (migliaia) di variabili e migliaia (milioni) di osservazioni. Le metodologie di AMD riguardano prevalentemente due aree problematiche, quella degli approcci esplorativi, utili quando le conoscenze sul dominio oggetto di studio sono scarse e si vogliono identificare i fattori strutturali e tipologici che lo caratterizzano, e quella degli approcci confermativi che si propongono di validare ipotesi e conoscenze sul dominio in studio mediante idonei modelli, non necessariamente probabilistici, atti ad evidenziarne anche aspetti dinamici. Elemento comune a questi metodi è la possibilità di visualizzare la struttura dei sistemi mediante mappe, grafi, diagrammi ad albero che si rivelano di grande utilità per identificare caratteristiche latenti non evidenziabili con i tradizionali metodi numerici della Statistica. Aree di indagine tipiche in ambito aziendale sono quelle del marketing, della qualità, dell’organizzazione e delle risorse umane, della pianificazione strategica e della finanza, della customer satisfaction e della valutazione (scoring) 75 aziendale. In ambito socio-economico tali tecniche sono invece utilizzate per la costruzione di indicatori sintetici (qualità della vita, titoli di borsa,..), l’individuazione di tipologie comportamentali, le analisi di impatto, le dinamiche occupazionali, ecc. Programma A – I METODI ESPLORATIVI A.1 Le analisi fattoriali L’Analisi in Componenti Principali : I dati di base : le matrici individui per variabili quantitative – Lo spazio delle variabili e lo spazio delle unità , metrica euclidea – Calcolo e scelta del numero dei fattori - La rappresentazione grafica – I punti supplementari - L’interpretazione dei fattori – Qualità e stabilità dei risultati. L’Analisi delle Corrispondenze : Tabelle di contingenza e test di indipendenza - La metrica del chiquadrato -Il calcolo dei fattori e le formule di transizione – La rappresentazione grafica – I punti supplementari – L’interpretazione dei fattori – Qualità e stabilità dei risultati. L’Analisi delle Corrispondenze Multiple : Questionari e codifica disgiuntiva – Il metodo - Inerzia totale e tassi di inerzia – Punti supplementari - La rappresentazione grafica – L’interpretazione dei fattori – Qualità e stabilità dei risultati. Lo scaling multidimensionale : Dati di preferenza e prossimità - Scelta delle dimensioni della rappresentazione e qualità dell’adattamento - Mappe di posizionamento. B.2 I metodi di analisi dei gruppi Partizioni e Gerarchie - Dissimilarità, distanze e ultrametriche – Scale e scelta della misura di dissimilarità. Classificazione non gerarchica - Metodo delle k-medie - Metodo delle nubi dinamiche – Scelta del numero delle classi - Le forme forti. Classificazione gerarchica - I diversi criteri di raggruppamento - Scelta del metodo e qualità dei risultati – Strategie miste di classificazione. Ausilii all’interpretazione – Caratterizzazione delle classi – Consenso tra gerarchie e tra partizioni. B. I METODI CONFERMATIVI L’Analisi delle Correlazioni Canoniche : La relazione simmetrica tra due insiemi di variabili quantitative- La determinazione dei fattori canonici - I legami con gli altri metodi - La rappresentazione grafica - L’interpretazione dei fattori – Il metodo di Carrol per più insiemi di variabili. La regressione PLS : Regressione su componenti principali – Il modello PLS (Partial Least Squares) per una o più variabili dipendenti –Algoritmi NIPALS e SIMPLS – L’interpretazione geometrica del PLS multivariato – Le rappresentazioni grafiche e la validazione dei risultati – Legami con altri metodi e schemi di unificazione – L’approccio PLS per più blocchi di variabili. L’Analisi Fattoriale Discriminante : I metodi per l‘analisi delle osservazioni strutturate in gruppi Determinazione delle funzioni lineari discriminanti - I legami con gli altri metodi - Regole di classificazione e valutazione dei risultati - Selezione delle variabili - Stabilità dei risultati Le tecniche di segmentazione -Gli alberi di decisione binaria – Il metodo AID – Il metodo CART – Criterii di split – Le regole di arresto – Il pruning - La qualità della regola di decisione. La Conjoint Analysis : I dati di preferenza – Definizione del modello di utilità individuale- La progettazione degli scenari - Il piano degli esperimenti – La raccolta dei dati – La stima dei coefficienti di utilità parziale: metodi metrici e non metrici – L’approccio multidimensionale: le mappe di preferenza 76 C. IL SOFTWARE PER L’AMD Introduzione all’uso di XLSTAT, SPAD - La codifica e l’archiviazione dei dati – Applicazione delle procedure principali – Elementi di MATLAB Testi consigliati M. Gherghi (1999), Appunti di analisi dei dati multidimensionali : metodologie ed esempi, Napoli, Edisu. L. Lebart, A. Morineau, M. Piron (1999), Statistique exploratoire multidimensionelle, Paris : Dunod. oppure L. Lebart, A. Morineau, K. Warwick (1984), Multivariate descriptive statistical analysis, J. Wiley, New York. S. Bolasco (1999), Analisi multidimensionale dei dati, Carocci. Saranno inoltre fornite dispense per gli argomenti non presenti nei testi consigliati PARTE C (manuali disponibili presso la biblioteca di Dipartimento) SPAD – Systeme Portable poutr l’analyse des données, versione 4.0 SPSS – Statistical Package for Social Sciences, versione 10.0 Modalità didattiche Il corso si basa su un mix bilanciato di concetti, aspetti teorici e applicazioni con l’obbiettivo di portare l’allievo all’impiego critico delle metodologie oggetto del corso nella soluzione di problemi reali in campo economico e aziendale. Con questo fine, accanto alle lezioni e alle esercitazioni tradizionali verranno presentati numerosi casi studio che si propongono di evidenziare le fasi salienti di un processo decisionale attraverso l’identificazione dei problemi, la loro analisi, la ricerca e l’implementazione di soluzioni. Gli studenti frequentanti verranno inoltre suddivisi in gruppi di lavoro per condurre, nell’ottica del learning by doing, ricerche sul campo relative all’analisi di sistemi reali mediante l’impiego di software statistici specializzati per l’AMD. Esempi di ricerche condotte gli scorsi anni sono: L’analisi del sistema dei trasporti napoletano, La qualità dei servizi offerti dalla Facoltà, L’indagine sugli sbocchi occupazionali dei laureati in economia, La qualità della vita in Italia, Il posizionamento delle banche italiane, La customer satisfaction dei clienti della telefonia mobile, L’analisi strutturale dei bilanci delle aziende industriali, L’evoluzione del rischio paese, L’analisi dei consumi nella CEE, L’analisi sensoriale applicata all’olio d’oliva, Il mercato del caffè e il prodotto ideale. L’esame verterà sia sugli aspetti metodologici che applicativi dei diversi metodi; gli studenti non frequentanti dovranno essere in grado di discutere i casi riportati nei testi consigliati. Collaboratori al corso: dott.ssa C. Davino, dott. V. Esposito , dott. M. Gherghi. ANALISI ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE AZIENDE Prof. Enrico Viganò Gli strumenti a supporto del management per l’analisi economico-finanziaria d’impresa. Il ruolo del business plan. 77 La redazione del business plan: la dimensione descrittiva; la dimensione economico-finanziaria; il controllo gestionale e la valutazione degli investimenti. I destinatari del business plan e le loro esigenze informative. Testo consigliato A. Borello, Il business plan, Dalla valutazione dell’investimento alla misurazione dell’attività, McGraw-Hill, 2002, 2/edizione. Il testo verrà integrato con appunti e dispense distribuite durante il corso. ARCHEOLOGIA CLASSICA Prof.ssa Lucia Scatozza Didattica frontale (4 crediti) Teoria e metodi dell’archeologia. Storia della disciplina. Tipologie insediative ed elementi di archeologia urbana,con particolare riferimento ad Atene e Roma. Paradigmi e schemi interpretativi della produzione artistica ed artigianale greca e romana. I principali cicli architettonici,scultorei,pittorici. Laboratorio di analisi delle componenti culturali del territorio(1 credito) Nell’ambito della didattica assistita sarà individuato un “dimostratore”, ovvero uno specifico contesto territoriale, nel cui ambito saranno saggiate le capacità di analisi acquisite dal discente,che produrrà una ricerca personale sul tema”Componenti culturali di area greco-romana ed itinerari turistici”. Altre iniziative Viaggi,visite,esperienze inerenti ai programmi dell’insegnamento seguito. Testi consigliati R.BIANCHI BANDINELI, Introduzione all’archeologia,ed. Laterza,Bari 1994. G.BECATTI, L’arte dell’età classica, ed. Sansoni, Milano 1995. Ulteriori testi e saggi saranno consigliati nel corso delle lezioni. DEMOGRAFIA Prof. Aurelio Pane Programma Parte Generale Popolazione e demografia. Fonti, statistiche ed errori. Le misure dell’accrescimento demografico. Diagramma di Lexis. Generazioni e coorti. Analisi per generazioni e per contemporanei. Aspetti strutturali delle popolazioni. Tassi generici e tassi specifici. La formazione e lo scioglimento delle coppie. La fecondità. La fecondità dei matrimoni. Fecondabilità, fecondità naturale e limitazione delle nascite. Le previsioni demografiche. Testi consigliati Parte Generale 78 M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Loescher, Torino, 1999; Capp. 1-2-3-4 (completi), Cap. 5 (escluso il paragrafo 8), Cap. 6 (escluso), Cap. 7 (escluso) Cap. 8 (esclusi i paragrafi 4-8),Cap. 9 (esclusi i paragrafi 7-8-9), Cap 10 (escluso), Cap. 11(escluso), Cap. 12 (solo il paragrafo 1), Cap. 13 (solo il paragrafo 3), Cap. 14 (escluso), oppure N. Federici, Istituzioni di demografia, Elia, Roma, 1980. oppure Santini, A. Analisi demografica, Vol. I-II, La Nuova Italia, Firenze, 1992. Parte Speciale A. Pane- S. Strozza, Gli immigrati in Campania una difficile integrazione tra clandestinità e precarietà diffusa, L’Harmattan Italia, Torino, 2000, Cap. 1, Cap. 2, Cap. 5, Cap. 6, Cap. 7, Cap. 9 oppure A. Pane, Tavole di mortalità ridotte della popolazione italiana per regione al 1975/1977. DIRITTO AMMINISTRATIVO Prof. Sergio Stammati Programma Nozioni introduttive. Organizzazioni ed uffici. Amministrazioni ed enti pubblici. Disciplina generale. Organizzazioni di governo della comunità nazionale. Organizzazioni di governo delle comunità territoriali. I poteri amministrativi e la discrezionalità. Il procedimento amministrativo. Definizione del procedimento. Identificazione del provvedimento. Tipologia. L’efficacia del provvedimento e l’in-validità amministrativa. L’attività amministrativa di diritto comune. Testi consigliati V. Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. Ed.; oppure E. Casetta, Manuale di Diritto Amministrativo, Milano; oppure S. La Riccia, Diritto amministrativo, Cedam, 2000; oppure G. Landi - G. Potenza, Manuale di diritto amministrativo, ult. Ed.; oppure A. M. Sandulli, Manuale di diritto amministrativo (due volumi con l'aggiornamento), Jovene, ult. Ed.. oppure AA. VV. (Mazzaroli, Pericu, Roversi Monaco, Romano e Scoca), Diritto amministrativo, due volumi, Bologna, ult. Ed.. Quanto alle parti da approfondire il docente indicherà all’inizio del corso quelle che interessano agli studenti che frequentano il modulo A e quelle che interessano agli studenti che frequentano il modulo B. DIRITTO COMMERCIALE (Lettere A-C) 79 Prof. Giancarlo Laurini Programma Parte I Introduzione al diritto commerciale nella new economy PARTE II L’impresa. Il concetto di imprenditore; le categorie dei imprenditori; l’azienda; i segni distintivi; gli ausiliari; forme associative di diritto familiare; i consorzi e le associazioni temporanee di imprese; le forme associative di diritto familiare. I contratti per l’attività d’impresa. La compravendita; il riporto; il contratto estimatorio; il contratto di somministrazione; l’appalto; il trasporto; il mandato; il contratto di agenzia; la mediazione; il mutuo; il deposito; il conto corrente; i contratti di assicurazione; i contratti bancari; il factoring; il leasing; l’associazione in partecipazione. Le società. La società in generale; la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice; la società per azioni; la società in accomandita per azioni; le cooperative e le mutue assicuratrici. PARTE III La società a responsabilità limitata Testi consigliati E. Bocchini, Introduzione al diritto commerciale nella new economy, Cedam Padova, 2001. PARTE II Graziani A. – G. Minervini – U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Morano, Napoli, II ed 1994 (escluse le pagine da 307 a 365 e da 553 alla fine). Oppure F. Di Sabato, Istituzioni di diritto commerciale, Torino, 2001, (escluse le pagine da 25 a 28, da 45 a 48 e da 277 a 379). oppure G. Campobasso, Manuale di Diritto Commerciale, Utet, Torino, 2001 (escluse le pagine da 93 a 105 e da 447 alla fine). PARTE III G. Laurini, La società a responsabilità limitata, (tra disciplina attuale e prospettive di riforma), Giuffrè, Milano, 2000 (escluse le pagine da 89 a 105, da 177 a 226 e da 245 a 262). DIRITTO COMMERCIALE (Lettere D-K) Prof. Amedeo Bassi 80 Modulo A – 5 crediti Imprenditore e impresa. Forme associative di diritto familiare. L’azienda. I segni distintivi. Invenzioni e modelli di utilità. Gli ausiliari dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza. La società in generale. Il contratto di società. Le società di persone: la società semplice, la società in nome collettivo, la società in accomandita semplice. Le società di capitali: la società per azioni, la società in accomandita per azioni, la società a responsabilità limitata. La trasformazione, la fusione e la scissione. Il bilancio. Le società cooperative e gli strumenti di cooperazione tra imprenditori. I contratti dell’imprenditore commerciale: compravendita, permuta, estimatorio, somministrazione, appalto, trasporto, mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione, deposito, mutuo, leasing, factoring. Titoli di credito: nozione e principi generali; cambiale; assegno. Testo consigliato FRANCO DI SABATO, Istituzioni di diritto commerciale, Milano, Giuffrè, 2001, p.3-309. Molulo B – 5 crediti Le imprese in crisi. Le procedure concorsuali in genere. Il fallimento. Presupposti soggettivi e oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento Gli effetti del fallimento: gli effetti personali e patrimoniali per il fallito; gli effetti per i creditori; gli effetti sui rapporti giuridici preesistenti; gli atti pregiudizievoli ai creditori. La formazione della massa attiva. L’esercizio provvisorio dell’impresa. L’accertamento del passivo e dei diritti reali immobiliari di terzi. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La chiusura e la riapertura della procedura fallimentare. Il concordato fallimentare: natura giuridica; presupposti; proposta; procedimento; effetti; risoluzione e l’annullamento. La riabilitazione civile. Il fallimento delle società. Il procedimento sommario. Il concordato preventivo: caratteri generali e presupposti; proposta; procedimento; effetti; risoluzione e l’annullamento: La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza Testo consigliato FRANCO DI SABATO, Istituzioni di diritto commerciale, Milano, Giuffrè, 2001, p. 311 ss. DIRITTO COMMERCIALE (Lettere L-P) Prof. Domenico Buonomo Programma 81 Modulo A – 5 crediti Imprenditore e impresa. Forme associative di diritto familiare. L’azienda. I segni distintivi. Invenzioni e modelli di utilità. Gli ausiliari dell’imprenditore. La società in generale. Il contratto di società. Le società di persone: la società semplice, la società in nome collettivo, la società in accomandita semplice. Le società di capitali: la società per azioni, la società in accomandita per azioni, la società a responsabilità limitata. La trasformazione, la fusione e la scissione. Il bilancio. Le società cooperative e gli strumenti di cooperazione tra imprenditori. Testo consigliato AA.VV, Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, Torino, 1997, limitatamente alle parti indicate nel programma. Molulo B – 5 crediti I contratti dell’imprenditore commerciale: compravendita, permuta, estimatorio, somministrazione, appalto, trasporto, mandato, commissione, spedizione, agenzia, mediazione, deposito, mutuo, leasing, factoring. Titoli di credito: nozione e principi generali; cambiale; assegno. Le imprese in crisi. Le procedure concorsuali in genere. Il fallimento. Presupposti soggettivi e oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento Gli effetti del fallimento: gli effetti personali e patrimoniali per il fallito; gli effetti per i creditori; gli effetti sui rapporti giuridici preesistenti; gli atti pregiudizievoli ai creditori. La formazione della massa attiva. L’esercizio provvisorio dell’impresa. L’accertamento del passivo e dei diritti reali immobiliari di terzi. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La chiusura e la riapertura della procedura fallimentare. Il concordato fallimentare: natura giuridica; presupposti; proposta; procedimento; effetti; risoluzione e l’annullamento. La riabilitazione civile. Il fallimento delle società. Il procedimento sommario. Il concordato preventivo: caratteri generali e presupposti; proposta; procedimento; effetti; risoluzione e l’annullamento: La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza Testo consigliato per la parte generale: AA.VV, Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, Torino, 1997, limitatamente alle parti indicate nel programma. DIRITTO COMMERCIALE (Lettere Q-Z) Prof. Ermanno Bocchini 82 Programma Modulo A – 5 crediti Il diritto commerciale nella new economy. L’imprenditore. L’impresa. Il registro delle imprese. L’azienda. I segni distintivi. Gli ausiliari dell’imprenditore. La disciplina della concorrenza. I consorzi volontari fra imprenditori e le associazioni temporanee di imprese. La società semplice. La società in nome collettivo. La società in accomandita semplice e per azioni. La società per azioni. Società con azioni quotate in borsa. La società a responsabilità limitata. Le società cooperative. Trasformazione e fusione delle società. Gli organismi di cooperazione interaziendali. I fondi di investimento mobiliare. L’associazione in partecipazione. Forme associative di diritto familiare. I contratti dell’imprenditore. I titoli di credito in generale. La cambiale. Il controllo delle attività di intermediazione finanziaria. L’assegno bancario. L’assegno circolare. La fede di credito. Le procedure concorsuali. Presupposti del fallimento. Gli effetti del fallimento per il fallito e per i creditori. Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori. Gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. L’accertamento del passivo e dei diritti reali mobiliari dei terzi. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il procedimento sommario. Il concordato preventivo e l’amministrazione controllata. La liquidazione coatta amministrativa. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Testi consigliati E. Bocchini, Introduzione al diritto commerciale nella new economy, Cedam, Padova, 2001; ed inoltre G. Auletta - N. Salnitro, Elementi di diritto commerciale, Giuffrè, Milano, 2001 (pp. 1-270 e 421507); oppure G. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, Torino, 2001(pp. 1-327 e 447-550); oppure A. Graziani - G. Minervini - U. Belviso, Manuale di diritto commerciale, Cedam, Ult. Ediz. (pp.13255 e 553-586 e 647-752). Modulo B – 5 crediti Il diritto della contabilità delle imprese. Le scritture contabili.Le singole scritture contabili. Il bilancio di esercizio. Problemi generali. La chiarezza e le precisazioni del bilancio. I principi di bilancio. La situazione patrimoniale. L’iscrizione e la valutazione delle poste del passivo. I conti d’ordine. Il contro economico.La nota integrativa. La relazione sulla gestione. La violazione dell norme del codice civile relative al bilancio d’esercizio. Il bilancio consolidato di gruppo. Testo consigliato E. Bocchini, Manuale di diritto della contabilità delle imprese, 2^ edizione, Utet, Torino, 1995 (pp.1-36 e 123-374); Per le esercitazioni occorre usare il testo di E. Bocchini (a cura di), Il bilancio delle società, 2^ edizione, Cedam, Padova, 2000. Per quest’ultimo testo le domande di esame avranno ad oggetto due quesiti per ogni sezione, a scelta dello studente. Se la sezione è divisa in più lettere e sottolettere [A), B), C), A1), B1), C1),] le domande avranno ad oggetto due quesiti per ogni sottolettera (es. conto dei profitti e delle perdite, redazione del bilancio e controllo, gli effetti dell’annullamento del bilancio, ecc.). 83 DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE Prof. Massimo Farina I MODULO I modelli di welfare state – i fondamenti della previdenza sociale – il rapporto contributivo – il rapporto previdenziale – la tutela previdenziale contro la disoccupazione – contrazione dell’attività aziendale ed integrazione guadagni- la tutela contro gli infortuni e le malattie professionali – l’integrazione e la tutela del reddito – le pensioni di vecchiaia e di anzianità . Testi consigliati F. Mazziotti, Diritto della Previdenza Sociale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2001, capitoli I,!!,III,IV,V,VII,VIII,IX,XI II MODULO La sicurezza sociale dei lavoratori disoccupati – Assicurazione contro la disiccupazione: sussidi straordinari e trattamenti speciali - Le integrazioni salariali – I contratti di solidarietà – L’indennità di mobilità – Le agevolazioni alle assunzioni – Incentivi all’iniziativa imprenditoriale in forma autonoma o associata Testi consigliati S. Renga, Mercato del Lavoro e Diritto, Franco Angeli, Milano , 1996, capitoli 1,3,4,5,6,10,11. DIRITTO DEL LAVORO (Lettere A-K) Prof. Francesco Basenghi Programma di esame Il sistema delle fonti: legge e contrattazione collettiva. Il contratto individuale di lavoro. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. La prestazione di lavoro nei rapporti associativi. I rapporti flessibili di lavoro: contratto di lavoro a termine, contratto di lavoro a tempo parziale. I contratti di lavoro funzionalizzati alla formazione: contratto di formazione e lavoro, contratto di apprendistato. La parasubordinazione. I contratti d’opera. Agenzia. Associazione in partecipazione. Le nuove forme d’impiego: lavoro interinale, lavori socialmente utili, piani di inserimento professionale, borse di lavoro, stages. L’accesso e gli incentivi all’occupazione. Collocamento e mercato del lavoro. L’imprenditore nel rapporto di lavoro. Il potere direttivo. Organizzazione del lavoro e classificazioni professionali. Mobilità aziendale e trasferimento. Il potere di vigilanza e di controllo. Gli accertamenti sanitari. Il potere disciplinare. Diritti e doveri del lavoratore nell’organizzazione aziendale. L’obbligo di sicurezza dell’imprenditore. L’obbligazione retributiva. Indennità di anzianità ed altre forme di liquidazione. Rinunzie e transazioni. Prescrizione. La sospensione del rapporto di lavoro. Cassa integrazione guadagni e garanzia del salario. Licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro: trasferimento d’azienda, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. L’intermediazione di manodopera e gli appalti. Lavoro pubblico. 84 Programma 1: M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, ultima edizione. G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. Programma 2: F. Mazziotti, Diritto del lavoro, Liguori, Napoli, ultima edizione (con esclusione della parte relativa al Diritto sindacale). G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. Programma 3: G. Ferraro, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2002. G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. I programmi indicati sono dimensionati su un numero di crediti formativi pari a 10. Per un numero inferiore di crediti formativi verranno indicati gli opportuni adattamenti del programma durante il corso di lezioni. N.B. L’insegnamento di diritto del lavoro è, in maniera assoluta ed inderogabile, propedeutico agli insegnamenti di: Diritto sindacale, Diritto comunitario del lavoro e Diritto della previdenza sociale. DIRITTO DEL LAVORO (Lettere L-Z) Prof. Giuseppe Ferraro Programma Il sistema delle fonti: legge e contrattazione collettiva. Il contratto individuale di lavoro. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. La prestazione di lavoro nei rapporti associativi. I rapporti flessibili di lavoro: contratto di lavoro a termine, contratto di lavoro a tempo parziale. I contratti di lavoro funzionalizzati alla formazione: contratto di formazione e lavoro, contratto di apprendistato. La parasubordinazione. I contratti d’opera. Agenzia. Associazione in partecipazione. Le nuove forme d’impiego: lavoro interinale, lavori socialmente utili, piani di inserimento professionale, borse di lavoro, stages. L’accesso e gli incentivi all’occupazione. Collocamento e mercato del lavoro. L’imprenditore nel rapporto di lavoro. Il potere direttivo. Organizzazione del lavoro e classificazioni professionali. Mobilità aziendale e trasferimento. Il potere di vigilanza e di controllo. Gli accertamenti sanitari. Il potere disciplinare. Diritti e doveri del lavoratore nell’organizzazione aziendale. L’obbligo di sicurezza dell’imprenditore. L’obbligazione retributiva. Indennità di anzianità ed altre forme di liquidazione. Rinunzie e transazioni. Prescrizione. La sospensione del rapporto di lavoro. Cassa integrazione guadagni e garanzia del salario. Licenziamenti individuali e licenziamenti collettivi. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro: trasferimento d’azienda, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. L’intermediazione di manodopera e gli appalti. Lavoro pubblico. Programma 1: M. Persiani, G. Proia, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, ultima edizione. G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. 85 Programma 2: F. Mazziotti, Diritto del lavoro, Liguori, Napoli, ultima edizione (con esclusione della parte relativa al Diritto sindacale). G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. Programma 3: G. Ferraro, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2002. G. Ferraro, Tipologie di lavoro flessibile, Giappichelli, Torino, 2002. I programmi indicati sono dimensionati su un numero di crediti formativi pari a 10. Per un numero inferiore di crediti formativi verranno indicati gli opportuni adattamenti del programma durante il corso di lezioni. N.B. L’insegnamento di diritto del lavoro è, in maniera assoluta ed inderogabile, propedeutico agli insegnamenti di: Diritto sindacale, Diritto comunitario del lavoro e Diritto della previdenza sociale. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Prof. Pietro Toriello Programma Origini e scopi dell’integrazione comunitaria. Evoluzione dell’integrazione europea dal Trattato di Roma ad oggi. Procedimento di revisione dei Trattati istitutivi. L’adesione di nuovi Stati membri. Il Trattato sull’unione Europea: schema fondamentale e problematiche generali. Il contenuto del Trattato sull’Unione. La struttura istituzionale delle Comunità europee. Le fonti del diritto comunitario. Il procedimento di formazione degli atti comunitari. I rapporti tra diritto nazionale e comunitario. Le relazioni esterne della Comunità. Le politiche comunitarie e il Mercato interno. La libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. La cittadinanza europea. La politica agricola comune. Le regole di concorrenza. L’unione politica e monetaria. Testi consigliati C. Zanghì, Istituzioni di diritto dell'Unione europea, Giappichelli, Torino, III edizione, 2000; oppure G. Strozzi, Diritto istituzionale dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, II edizione, 2001; e L. Daniele, Il diritto materiale della Comunità europea, Giuffrè, Milano, III edizione 2001. DIRITTO TRIBUTARIO (Lettere A-K) Prof. Enrico Potito MODULO A Programma del corso: Le entrate tributarie - I principi costituzionali e le fonti del diritto tributario – L’ interpretazione e l’integrazione delle leggi tributarie – La fattispecie impositiva - – L’obbligazione tributaria - I soggetti attivi e passivi - Gli schemi di attuazione del prelievo - Gli adempimenti spontanei - I 86 controlli - Le procedure di accertamento – L’elusione tributaria - La riscossione ed il rimborso dell'imposta - Le sanzioni - I mezzi di tutela. MODULO B Programma del corso: Le imposte sui redditi - Il concetto di reddito – L’IRPEF - Il trattamento fiscale dei soggetti diversi dalle persone fisiche – L’IRPEG - Gli enti "commerciali' e "non commerciali"; le società ed enti non residenti - Le operazioni straordinarie d'impresa – Il sistema delle imposte indirette - L’IVA I diritti doganali e le accise - Le imposte di registro, ipotecarie e catastali - L’imposta di bollo e le tasse di concessione governativa – Fiscalità locale e regionale - L’IRAP - L’ICI - I tributi minori. La fiscalità comunitaria e internazionale Libri di testo consigliati: MODULO A F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte generale), UTET, Torino, VII edizione. MODULO B F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte speciale), UTET, Torino, VI edizione. Il corso annuale relativo alla laurea quadriennale equivale ai due moduli (da 5 crediti ciascuno) previsti per l’attuale laurea triennale per il C.L. in Economia e Diritto dell’Impresa e delle Amministrazioni. In ordine a quest’ultimo C.L., va precisato che: * per il Curriculum: Consulente del lavoro, della Previdenza sociale e delle relazioni sindacali, i crediti vanno così ripartiti: 5 crediti al Modulo A; 4 crediti al Modulo B, per il quale va esclusa la parte del programma relativa alla Fiscalità comunitaria e internazionale * per il Curriculum: Operatore giuridico della Pubblica Amministrazione, i previsti 5 crediti vanno riferiti al Modulo A (salva la possibilità dello studente di integrare la sua preparazione con il Modulo B da indicarsi tra le materie a scelta). Durante il corso, con riferimento ad entrambi i moduli, verranno svolte prove di valutazione intermedie allo scopo di monitorare costantemente il profitto degli studenti prima dell’esame orale finale e saranno svolte esercitazioni pratiche sui criteri di determinazione delle differenti categorie reddituali ( compilazione dei singoli quadri dei modelli di dichiarazione dei redditi e dell’IVA). Saranno, altresì, tenuti da seminari di approfondimento sulle principali innovazioni normative. DIRITTO TRIBUTARIO (Lettere L-Z) Prof. Paola Coppola MODULO A Programma del corso: Le entrate tributarie - I principi costituzionali e le fonti del diritto tributario – L’ interpretazione e l’integrazione delle leggi tributarie – La fattispecie impositiva - – L’obbligazione tributaria - I soggetti attivi e passivi - Gli schemi di attuazione del prelievo - Gli adempimenti spontanei - I 87 controlli - Le procedure di accertamento – L’elusione tributaria - La riscossione ed il rimborso dell'imposta - Le sanzioni - I mezzi di tutela. MODULO B Programma del corso: Le imposte sui redditi - Il concetto di reddito – L’IRPEF - Il trattamento fiscale dei soggetti diversi dalle persone fisiche – L’IRPEG - Gli enti "commerciali' e "non commerciali"; le società ed enti non residenti - Le operazioni straordinarie d'impresa – Il sistema delle imposte indirette - L’IVA I diritti doganali e le accise - Le imposte di registro, ipotecarie e catastali - L’imposta di bollo e le tasse di concessione governativa – Fiscalità locale e regionale - L’IRAP - L’ICI - I tributi minori. La fiscalità comunitaria e internazionale Libri di testo consigliati: MODULO A F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte generale), UTET, Torino, VII edizione. MODULO B F. TESAURO, Istituzioni di Diritto tributario (Parte speciale), UTET, Torino, VI edizione. Il corso annuale relativo alla laurea quadriennale equivale ai due moduli (da 5 crediti ciascuno) previsti per l’attuale laurea triennale per il C.L. in Economia e Diritto dell’Impresa e delle Amministrazioni. In ordine a quest’ultimo C.L., va precisato che: * per il Curriculum: Consulente del lavoro, della Previdenza sociale e delle relazioni sindacali, i crediti vanno così ripartiti: 5 crediti al Modulo A; 4 crediti al Modulo B, per il quale va esclusa la parte del programma relativa alla Fiscalità comunitaria e internazionale * per il Curriculum: Operatore giuridico della Pubblica Amministrazione, i previsti 5 crediti vanno riferiti al Modulo A (salva la possibilità dello studente di integrare la sua preparazione con il Modulo B da indicarsi tra le materie a scelta). Durante il corso, con riferimento ad entrambi i moduli, verranno svolte prove di valutazione intermedie allo scopo di monitorare costantemente il profitto degli studenti prima dell’esame orale finale e saranno svolte esercitazioni pratiche sui criteri di determinazione delle differenti categorie reddituali ( compilazione dei singoli quadri dei modelli di dichiarazione dei redditi e dell’IVA). Saranno, altresì, tenuti da seminari di approfondimento sulle principali innovazioni normative. ECONOMETRIA Mutuata dai Corsi di Laurea del Vecchio Ordinamento. ECONOMIA AZIENDALE (CLAS) Prof. Riccardo Macchioni Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento 88 ECONOMIA AZIENDALE (Classe Scienze del Turismo) Prof. Simona Catuogno Programma Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa con particolare riferimento alle aziende turistiche. La valutazione dell’equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa. Testi consigliati 1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino, limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso. Letture facoltative Salvatore Madonna, L’azienda alberghiera. Mercato, Struttura e Caratteri Operativi. Giuffrè editore, Milano 2001. ECONOMIA AZIENDALE II (Lettere A-K) Prof. Enrico Viganò Programma Il reddito di periodo. Valore della produzione e valore aggiunto. La valutazione dell’equilibrio economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione dell’equilibrio finanziario. Schema integrato di analisi della redditività e della liquidità aziendale. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio. Gli schemi di bilancio. Le immobilizzazioni immateriali. Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino. I crediti. Poste in valuta estera. Attività finanziarie. Liquidità, ratei e risconti, conti d'ordine. Il patrimonio netto. Fondi per rischi e oneri ed il TFR. Imposte sul reddito e imposte differite Testi consigliati E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino, limitatamente alla Sezione II dal par. 4.4 incluso A. Quagli, Bilancio di Esercizio e Principi Contabili, Giappichelli, 2001, Torino Letture facoltative V. Coda, L’orientamento strategico dell’impresa, Utet, Torino, 1988. G. Ferrero, Impresa e management, Giuffrè, Milano, 1987. L. Guatri, La teoria di creazione del valore. Una via europea, Egea, Milano, 1991. G. Shillinglaw – K. McGahran, Accounting (A Management Approach), Irwin Homewood, 1993. R. J. Huefner – J. A. Largay, Advanced Financial Accounting, Dryden Press, Fort Worth, 1992. 89 ECONOMIA AZIENDALE II (Lettere L-Z) Prof. Lucio Potito Programma Il reddito di periodo. Valore della produzione e valore aggiunto. La valutazione dell’equilibrio economico: il controllo dell’efficienza interna. La valutazione dell’equilibrio finanziario. Schema integrato di analisi della redditività e della liquidità aziendale. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio. Gli schemi di bilancio. Le immobilizzazioni immateriali. Le immobilizzazioni materiali. Le rimanenze di magazzino. I crediti. Poste in valuta estera. Attività finanziarie. Liquidità, ratei e risconti, conti d'ordine. Il patrimonio netto. Fondi per rischi e oneri ed il TFR. Imposte sul reddito e imposte differite Testi consigliati E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino, limitatamente alla Sezione II dal par. 4.4 incluso A. Quagli, Bilancio di Esercizio e Principi Contabili, Giappichelli, 2001, Torino Letture facoltative V. Coda, L’orientamento strategico dell’impresa, Utet, Torino, 1988. G. Ferrero, Impresa e management, Giuffrè, Milano, 1987. L. Guatri, La teoria di creazione del valore. Una via europea, Egea, Milano, 1991. G. Shillinglaw – K. McGahran, Accounting (A Management Approach), Irwin Homewood, 1993. R. J. Huefner – J. A. Largay, Advanced Financial Accounting, Dryden Press, Fort Worth, 1992. ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (Lettere A-C) Prof. Riccardo Viganò Programma I MODULO (Economia aziendale) Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa. II MODULO (Metodologie) Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica 90 del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I conti d’ordine. Il bilancio di esercizio. Testi consigliati 1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino, limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso. L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999; oppure D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994. Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i seguenti argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari. Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici commerciali per ragionieri. Letture facoltative AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001. Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999. ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (Lettere D-K) Prof. Mario de Sarno Programma I MODULO (Economia aziendale) Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa. II MODULO (Metodologie) Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I conti d’ordine. Il bilancio di esercizio. Testi consigliati 91 1. E. Cavalieri – R. Franceschi., Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, Torino, 2000, limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso. 2. L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999; oppure D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994. Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i seguenti argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari. Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici commerciali per ragionieri. Letture facoltative AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001. Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999. ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (Lettere L-P) Prof.ssa Adele Caldarelli Programma I MODULO (Economia aziendale) Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L’economia aziendale. Le operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L’analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. La valutazione dell’equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale, differenti configurazioni del capitale d’impresa. II MODULO (Metodologie) Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d’impresa. La determinazione sistematica del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I conti d’ordine. Il bilancio di esercizio. Testi consigliati 1. E. Cavalieri – R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, 2000, Torino, limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso. L. Marchi, Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, 1999; oppure D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994. Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i 92 seguenti argomenti di computisteria: interesse, sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari. Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici commerciali per ragionieri. Letture facoltative AA.VV, Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, 2001. Di Pietra – Ianniello, Euro, gestione e bilancio d’impresa, Cedam, 1999. ECONOMIA AZIENDALE E METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (Lettere Q-Z) Prof. Roberto Tizzano Programma I MODULO (Economia aziendale) Il concetto di azienda ed i suoi caratteri fondamentali. L'economia aziendale. Le operazioni aziendali. Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione. L'analisi delle variazioni generate dalle operazioni. L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d'impresa. La valutazione dell'equilibrio economico, limitatamente a: determinazioni di reddito e capitale, valore economico del capitale differenti configurazioni del capitale d'impresa. II MODULO (Metodologie) Obiettivi, oggetto e strumenti della contabilità d'impresa. La determinazione sistematic del reddito d'esercizio e del capitale di funzionamento. Le rilevazioni contabili: acquisti, vendite, regolamenti, operazioni in corso, operazioni sui mercati esteri, personale, immobilizzazioni, titoli, finanziamenti, componenti straordinari, imposte ed operazioni sul capitale. Le scritture di assestamento, chiusura e riapertura dei conti. I conti d'ordine. Il bilancio di esercizio. Testi consigliati 1. E. Cavalieri - R. Franceschi, Economia aziendale, vol. 1, Giappichelli, Torino, 2000, limitatamente alla Sezione II fino al par. 4.3.4 incluso. Marchi, Introduzione alla contabilità d'impresa, Giappichelli, Torino, 1999; oppure D. Amodeo, Ragioneria generale delle imprese, Giannini, Napoli, 1994. Per lo svolgimento delle esercitazioni di contabilità generale occorrerà conoscere i seguenti argomenti di computisteria: interesse; sconto; conti correnti; titoli di credito; valori mobiliari; cambio, nonché avere nozioni di base delle scritture elementari. Per detti argomenti possono essere utilizzati aggiornati testi editi per gli studenti degli istituti tecnici commerciali per ragionieri. Ai fini del superamento dell'esame inoltre, dovrà essere nota allo studente la conoscenza delle norme del Codice Civile relative al bilancio della società per azioni (artt. 2423 e seguenti). Letture facoltative 93 AA.VV., Global Players ed Economia Aziendale 2001, Giappichelli, Torino, 2001. Di Pietra - Ianniello, Euro, gestione e bilancio d'impresa, Cedam, Padova, 1999. ULTERIORI LETTURE POTRANNO ESSERE INDICATE DAL DOCENTE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (Lettere A-K) Prof. Lucio Fiore Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e di Economia delle aziende di credito valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e in Economia Aziendale Programma d’esame L’intermediario bancario: definizione e funzioni. Il processo di autogenesi del credito e i riflessi monetari dell'intermediazione creditizia. Le forme tecniche di regolamento delle operazioni bancarie. La funzione creditizia. L'istruttoria e l'amministrazione dei fidi. Forme tecniche, ruolo e limiti delle garanzie. Produzione bancaria tipica ed atipica. I crediti speciali Il credito agevolato. Le carte di credito e quelle di debito. Il leasing. Il factoring. L’intermediario bancario: profili gestionali tipici. Il processo di trasformazione delle scadenze e i correlati profili di rischio. La gestione del portafoglio titoli. La gestione della tesoreria. Le negoziazioni del mercato interbancario. La gestione valutaria e il rischio di cambio. Le operazioni fuori bilancio. Il livello di patrimonializzazione delle banche. Il capitale proprio delle banche. Il patrimonio di vigilanza. Il coefficiente di solvibilità e i requisiti patrimoniali ulteriori prescritti per la copertura dei rischi di cambio e di quelli di mercato. Gli strumenti della politica monetaria del SEBC: riserva obbligatoria, operazioni di mercato aperto, operazioni di rifinanziamento, operazioni di fine tuning, operazioni di tipo strutturale. Le procedure di regolamento interbancario L’attività bancaria e la sua rappresentazione attraverso il bilancio. La disciplina del bilancio bancario. Parte istituzionale • Lucio Fiore, Il mercato del credito, ordinamento, strumenti e istituzioni, Napoli, Liguori Editore, 2000. • Tutto il testo, tranne Capitoli I, II e VI, paragrafi 9 e 11. Letture consigliate • F. Allen e A. Santomero, What do financial intermediaries do?, in Journal of Banking and Finance, Vol. 25, n. 2, Febbraio 2001, pp 271-294. 94 • A. N. Berger, R.J. Herring e G.P. Szegö, The role of capital in financial institutions, in Journal of Banking and Finance, Vol. 19, n. 3-4, Giugno 1995, pp. 393-430. • J. Tobin, Commercial Banks as Creators of “Money”, in Financial Markets and Economic Activity, a cura di D.D. Hester e J. Tobin, New York, John Wiley & Sons, 1967, pp. 1-11. Siti internet di riferimento www.bis.org www.ecb.int www.bancaditalia.it www.abi.it ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (Lettere L-Z) Prof. Stefano Ecchia Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e di Economia delle aziende di credito valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e in Economia Aziendale Programma d’esame L’intermediario bancario: definizione e funzioni. Il processo di autogenesi del credito e i riflessi monetari dell'intermediazione creditizia. Le forme tecniche di regolamento delle operazioni bancarie. La funzione creditizia. L'istruttoria e l'amministrazione dei fidi. Forme tecniche, ruolo e limiti delle garanzie. Produzione bancaria tipica ed atipica. I crediti speciali Il credito agevolato. Le carte di credito e quelle di debito. Il leasing. Il factoring. L’intermediario bancario: profili gestionali tipici. Il processo di trasformazione delle scadenze e i correlati profili di rischio. La gestione del portafoglio titoli. La gestione della tesoreria. Le negoziazioni del mercato interbancario. La gestione valutaria e il rischio di cambio. Le operazioni fuori bilancio. Il livello di patrimonializzazione delle banche. Il capitale proprio delle banche. Il patrimonio di vigilanza. Il coefficiente di solvibilità e i requisiti patrimoniali ulteriori prescritti per la copertura dei rischi di cambio e di quelli di mercato. Gli strumenti della politica monetaria del SEBC: riserva obbligatoria, operazioni di mercato aperto, operazioni di rifinanziamento, operazioni di fine tuning, operazioni di tipo strutturale. Le procedure di regolamento interbancario L’attività bancaria e la sua rappresentazione attraverso il bilancio. La disciplina del bilancio bancario. Testi consigliati uno, a scelta, dei seguenti : Lucio Fiore, Il mercato del credito, Liguori , ult. edizione. Giancarlo Forestieri – Paolo Mottura, Il sistema finanziario, Egea, ult. edizione. Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, Egea, ult. edizione. 95 In considerazione della continua evoluzione di numerosi aspetti relativi ad alcuni argomenti trattati, durante il corso sarà resa disponibile una sintetica raccolta di materiali di aggiornamento selezionati dal docente. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere A-C) Prof. Clelia Mazzoni Programma PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e teoria dell'agenzia. IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie informatiche per il governo dell'impresa. LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo aziendale. – Le strategie competitive. SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA. LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione. – La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. – La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane. TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale. APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. – Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare. TESTI CONSIGLIATI PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM, PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326. 96 SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine. DELL'IMPRESA, seconda edizione, ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere D-K) Prof. Sergio Sciarelli Programma PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e teoria dell'agenzia. IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie informatiche per il governo dell'impresa. LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo aziendale. – Le strategie competitive. SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA. LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione. – La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. – La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane. TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale. APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. – Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare. Testi consigliati PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM, PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326. SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine. DELL'IMPRESA, seconda edizione, 97 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere L-P) Prof. Paolo Stampacchia Programma I MODULO L'impresa nel contesto globale. Le attività d'impresa. Le risorse nelle attività d'impresa. Il valore generato, diffuso e trattenuto dalle attività d'impresa. Criteri e fattori di scelta delle attività d'impresa. La localizzazione internazionale delle attività d'impresa. La configurazione delle imprese per il vantaggio "globale". I modelli di governance. Testi consigliati P. Stampacchia, L’impresa nel contesto globale. Attività, risorse, configurazione, Giappichelli, Torino, 2001. II MODULO Il processo di direzione aziendale: Il ciclo di direzione e l'organizzazione dell'impresa. La programmazione strategica. La conduzione del personale. Il sistema di controllo. Il sistema informativo. Gestione strategica dell'impresa. Le strategie complessive. Le strategie competitive. Gestione operativa dell'impresa. Gestione commerciale e politiche di marketing. Gestione della produzione. Gestione finanziaria. Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti. Gestione dell'innovazione. Gestione delle risorse umane. Tecniche di gestione e Applicazioni. Previsioni delle vendite. Gestione delle scorte di magazzino. Ricerca operativa. Valutazione dei progetti di investimento. Valutazione dell'efficienza aziendale. Testi consigliati S. Sciarelli, Economia e gestione dell'impresa, Cedam, Padova, 2001. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Lettere Q-Z) Prof. Mauro Sciarelli Programma PRIMO MODULO (5 CREDITI): ECONOMIA E GOVERNO DELL'IMPRESA ECONOMIA DELLE IMPRESE – L'impresa quale sistema complesso. – Impresa, ambiente e mercato. – I rapporti tra l'impresa e il mercato. – Le funzioni dell'impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali. – L'evoluzione della teoria dell'impresa: teoria degli "stakeholder" e teoria dell'agenzia. IL PROCESSO DI DIREZIONE AZIENDALE – Il "ciclo" di direzione e l'organizzazione dell'impresa. – Il processo di programmazione della gestione. – Il processo di conduzione del personale e la leadership. – Il controllo direzionale della gestione. – Le tecnologie informatiche per il governo dell'impresa. 98 LA GESTIONE STRATEGICA DELL'IMPRESA – Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui ruoli di governo nell'impresa. – L'orientamento strategico della gestione. – Lo sviluppo aziendale e il ruolo delle risorse immateriali. – Le strategie e i percorsi alternativi di sviluppo aziendale. – Le strategie competitive. SECONDO MODULO: LA GESTIONE DELL'IMPRESA. LA GESTIONE OPERATIVA DELL'IMPRESA – Le funzioni di gestione e il concetto di qualità totale. – La gestione commerciale e le politiche di marketing. – La gestione della produzione. – La gestione finanziaria. – La logistica industriale e la gestione degli approvvigionamenti. – La gestione del processo innovativo. – La gestione delle risorse umane. TECNICHE DI GESTIONE – Tecniche di previsione delle vendite. – Tecniche di gestione delle scorte di magazzino. – Tecniche di ricerca operativa. – Tecniche di valutazione dei progetti d'investimento. – Tecniche di valutazione dell'efficienza aziendale. APPLICAZIONI AZIENDALI – Il "business plan" per una nuova impresa. – La costruzione del piano di sviluppo. – Il modello della crescita sostenibile dell'impresa. – Programmazione e controllo delle scelte finanziarie d'impresa. Analisi di settore e definizione dell'area d'affari. – Le tecniche di estrapolazione e di correlazione per la previsione delle vendite. – La potenzialità economico-strutturale: punto di pareggio, leva operativa e analisi della struttura delle vendite. – L'ottimizzazione dei processi operativi: la programmazione reticolare. Testi consigliati PRIMO MODULO: Sciarelli S., Economia e gestione dell'impresa, SECONDA EDIZIONE, CEDAM, PADOVA, 2001, DA P. 1 A P. 326. SECONDO MODULO: SCIARELLI S., ECONOMIA E GESTIONE Cedam, Padova, 2001, da p. 327 alla fine. DELL'IMPRESA, seconda edizione, ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (Classe Scienze del Turismo) Prof. Sergio Sciarelli Economia delle imprese, processo di direzione aziendale e gestione strategica Parte prima – Economia delle imprese L’impresa quale sistema complesso – Impresa, Ambiente e mercato – I rapporti tra l’impresa e il mercato – le funzioni dell’impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali – L’evoluzione della teoria dell’impresa: teoria degli “stakeholder” e teoria dell’agenzia. Parte seconda – Il processo di direzione aziendale Il “ciclo di direzione” e l’organizzazione dell’impresa – Il processo di programmazione della gestione – Il processo di conduzione del personale e la leadership – Il controllo direzionale della gestione – Le tecnologie informatiche per il governo dell’impresa. Testi consigliati: 99 S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa, (Seconda Edizione), Cedam 2001 (dal capitolo 1 al capitolo 15) Articoli e saggi indicati dal docente dopo l’inizio del Corso. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (CLAS) Prof. Arturo Capasso Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI Prof. Paolo Stampacchia Programma I Modulo: L’impresa internazionale Imprese e scenario globale La “configurazione” delle imprese internazionali La segmentazione transnazionale e le strategie di marketing internazionale Le scelte organizzative e di cooperazione internazionale Le scelte finanziarie e la valutazione degli investimenti internazionali Casi Aziendali: Il caso Iacobucci Il caso Kiton Il caso Nusco IL caso Mandara Il caso Ascione II Modulo: Le tecniche di gestione internazionali I rischi di cambio: tipologie e modalità di copertura e di gestione I contratti di vendita I documenti di accompagnamento delle merci La logistica internazionale I finanziamenti e gli incentivi a favore delle esportazioni Esercitazioni pratiche Testi consigliati Zucchella A., Maccarini M.E., I Nuovi percorsi di internazionalizzazione", Giuffrè Editore, Milano, 1999. Lombardi L., Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, Milano, ultima edizione Stampacchia P., De Chiara A., Cinque passi nei mercati esteri. 5 casi di imprese internazionali, in corso di stampa. 100 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE Prof. in corso di attribuzione ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (Lettere A – K) Prof. Lucio Fiore Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e di Economia delle aziende di credito valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e in Economia Aziendale Programma d’esame Operazioni di credito e attività finanziarie. Contratti e strumenti finanziari. Le modalità di perfezionamento dei rapporti creditizi: circuiti diretti e circuiti indiretti. Le modalità di negoziazione: mercati e intermediari finanziari. La provvista finanziaria nell’economia delle aziende: fonti, destinazione, forme e implicazioni tecniche delle possibili scelte alternative. La leva finanziaria. La tipologia dei contratti finanziari: depositi, crediti e polizze. La tipologia degli strumenti finanziari: azioni e obbligazioni. Le tecniche di emissione, remunerazione ed estinzione degli strumenti finanziari. Le operazioni di finanza derivata. La valutazione degli strumenti finanziari: il prezzo e le sue determinanti (tassi, aspettative e fattori di rischio). La relazione tra prezzo e valore. Il rating. La struttura dei tassi per scadenza: costruzione, interpretazione e significato operativo. La valutazione delle sensibilità alle oscillazioni dei tassi di interesse: duration e volatilità. L’organizzazione e il funzionamento dei mercati finanziari e l’attività di vigilanza. Il ruolo degli intermediari finanziari e degli investitori istituzionali in rapporto al mercato finanziario. Operatori atipici e specializzati: merchant bank, fondi comuni di investimento, società di investimento a capitale variabile. Parte istituzionale • Lucio Fiore, Il mercato del credito, ordinamento, strumenti e istituzioni, Liguori, Napoli, Editore, 2000 (Capitoli I, II e VI, paragrafi 9 e 11). • Pier Luigi Fabrizi, Giancarlo Forestieri e Paolo Mottura (a cura di), Gli strumenti e i servizi finanziari, Milano, Egea, 2000. (Paragrafi 1.2.3. – 1.2.4. – 2.1.1. – 2.1.2 - 2.1.3. – 2.1.4. – 2.1.5. – 2.2.1. – 2.2.2. –2.2.5 – 2.4.1. – 2.4.2- 2.4.3. – 2.4.4. – 2.4.5. – 2.6.1. – 2.6.2.-2.6.3. – 2.6.4.2.6.5. - 2.6.6. – 3.1.1.-3.1.2. – 3.1.3. Letture consigliate 101 • F. Allen e G. Douglas, Comparative Financial Systems: A Survey, The Wharton Financial Insitutions Center, University of Pennsylvania, Working Paper No. 15-01, Aprile 2001, http://fic.wharton.upenn.edu/fic/papers/01/0115.pdf • F. Allen e R. Herring, Banking Regulation versus Securities Market Regulation, The Wharton Financial Insitutions Center, University of Pennsylvania, Working Paper No. 29-01, Luglio2001, http://fic.wharton.upenn.edu/fic/papers/01/0129.pdf • T. Bianchi, F. Panetta e M. Calzolari, La concorrenza nell'offerta di servizi finanziari: mercati, banche e altri operatori, Quaderni ASSBB, n.185, Giugno 2001, http://www.assbb.it/ricerche/quaderni/Quaderno185.pdf Siti internet di riferimento www.borsaitalia.it www.ilsole24ore.com ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (Lettere L -Z) Prof. Stefano Ecchia Corsi di Economia e tecnica dei mercati finanziari e di Economia delle aziende di credito valenza dei corsi: 5+5 per gli allievi dei corsi di laurea triennali mutuazione congiunta di ambedue i corsi per gli allievi dei corsi di laurea quadriennale in Economia e Commercio e in Economia Aziendale Programma d’esame Operazioni di credito e attività finanziarie. Contratti e strumenti finanziari. Le modalità di perfezionamento dei rapporti creditizi: circuiti diretti e circuiti indiretti. Le modalità di negoziazione: mercati e intermediari finanziari. La provvista finanziaria nell’economia delle aziende: fonti, destinazione, forme e implicazioni tecniche delle possibili scelte alternative. La leva finanziaria. La tipologia dei contratti finanziari: depositi, crediti e polizze. La tipologia degli strumenti finanziari: azioni e obbligazioni. Le tecniche di emissione, remunerazione ed estinzione degli strumenti finanziari. Le operazioni di finanza derivata. La valutazione degli strumenti finanziari: il prezzo e le sue determinanti (tassi, aspettative e fattori di rischio). La relazione tra prezzo e valore. Il rating. La struttura dei tassi per scadenza: costruzione, interpretazione e significato operativo. La valutazione delle sensibilità alle oscillazioni dei tassi di interesse: duration e volatilità. L’organizzazione e il funzionamento dei mercati finanziari e l’attività di vigilanza. Il ruolo degli intermediari finanziari e degli investitori istituzionali in rapporto al mercato finanziario. Operatori atipici e specializzati: merchant bank, fondi comuni di investimento, società di investimento a capitale variabile. 102 Testi consigliati Alberto Banfi, I mercati e gli strumenti finanziari, Isedi, ult. edizione. oppure entrambi i seguenti testi Mario Anolli, Elementi di economia del mercato mobiliare, Il Mulino, ult. edizione. Pier Luigi Fabrizi, Giancarlo Forestieri e Paolo Mottura (a cura di), Gli strumenti e i servizi finanziari, Milano, Egea, 2000. (con esclusione, per la parte I, dei capitoli 1.1;1.2;1.3;1.4;1.5;1.6;1.7 e con esclusione, altresì, della parte III e IV), ult. edizione. ECONOMIA POLITICA DEL TURISMO Prof. Angelo Scognamiglio Il circuito economico come utile sezione macro della struttura del sistema economico (reale e finanziario). L’equilibrio del settore reale dell’economia alla luce della teoria del reddito nazionale basata sul principio della domanda effettiva e del meccanismo del moltiplicatore. Il modello macroeconomico di base e del reddito di equilibrio in un’economia con i settori privato, pubblico e estero. L’equilibrio del settore monetario dell’economia alla luce della teoria della preferenza per la liquidità e dell’offerta esogena di moneta. Le relazioni economiche internazionali: la teoria della bilancia dei pagamenti e dei cambi esteri. ESERCITAZIONI La procedura di costruzione della bilancia dei pagamenti con particolare riferimento ai flussi finanziari connessi con il settore turistico. L’offerta turistica in Campania: analisi e prospettive alla luce del modello della cd. finanza di progetto. Uno studio di sviluppo dei singoli porti della provincia di Napoli attraverso il loro inserimento in un insieme sistemico. Testi consigliati R. HALL - J. B. TAYLOR, Macroeconomia, Hoepli, Milano, ultima edizione. Saranno suggeriti durante il corso alcuni articoli di riviste specializzate. ETICA DELL’AMBIENTE Prof.ssa Maria G. Di Domenico Etica del riconoscimento e principio di responsabilità Parte I. Nuove dimensioni della responsabilità. La tecnologia come vocazione dell’umanità. Forme dell’etica del futuro. L’uomo in quanto oggetto della tecnica. Questioni relative ai fondamenti e al metodo. L’elemento della scommessa nell’agire. Il dovere verso il futuro. Teoria della responsabilità. Il futuro dell’umanità e il futuro della natura. Il futuro minacciato e l’idea di progresso. L’utopia e la critica dell’utopia. L’etica della responsabilità. 103 Parte II. Il valore intorno a noi. I nuovi soggetti morali. Riconoscere l’ambiente. Fondamenti di etica dell’ambiente. Testi consigliati H. Jonas, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi 1993. M. Manfredi, Il valore ambiente, Riconoscimento e responsabilità, Schena Editore 2000. Letture consigliate: E. C. Hargrove, Fondamenti di etica ambientale, Franco Muzio Editore 1990 S. Bartolommei, Etica e ambiente, Guerini e Associati, 2000. FINANZA AZIENDALE Prof. Mario Mustilli Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. GEOGRAFIA DEL TURISMO Prof. Amalia Parente Programma Il turismo negli aspetti concettuali e metodologici. I fondamenti del fenomeno: risorse e circolazione. Le strutture ed i processi di organizzazione dello spazio. Turismo: conseguenze geografiche e impatto ambientale. Testi consigliati J. M. Dewally – E. Flament, Geografia del tempo e delle attività creative,Clueb, Bologna, ultima edizione. Oppure J.P. Lozat – Giotart, Geografia del turismo. Dallo spazio visitato allo spazio consumato, F. Angeli, Milano ultima edizione. GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere A-D) Prof. Carmelo Formica MODULO 1 da 5 crediti Programma Contenuti e metodi della geografia – Le basi naturali, strutturali dello spazio agricolo e le componenti dell’allevamento del bestiame – Le fonti di energia e le materie prime – La localizzazione industriale: teorie e fattori – Il settore terziario e la circolazione di merci, di capitali, di idee, di uomini – I sistemi di comunicazione – Distribuzione degli uomini, l’insediamento, la città – Uso e struttura dello spazio urbano. 104 Testo consigliato C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999. (Capitoli: 1,6,7,8,9,10,11,12,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26) MODULO 2 da 10 crediti Programma Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 e i seguenti argomenti: La Terra come geosistema - Emergenze ambientali e teorie economiche – I modelli interpretativi dello sviluppo – Il consumo e il deterioramento delle risorse – Geopolitica del territorio e uso degli spazi marittimi – Il problema della fame tra etica, biotecnologia e politica ambientale – Le tappe fondamentali del processo di industrializzazione: dall’artigianato alla fabbrica – Le esternalità territoriali dell’impresa - La globalizzazione e la sua compatibilità con i localismi e lo sviluppo sostenibile. Testo consigliato C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999. (Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti i capitoli 3,6,14,27,28,29,30 ed eventuali dispense sulla globalizzazione). Modulo 1: ESAME A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE. Modulo 2: CORSO DI LAUREA Cleim, ESAME A SCELTA DELLO STUDENTE E VECCHIO ORDINAMENTO. LIBERA GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere E-O) Prof. Gennaro Biondi Programma A – Primo modulo Gli oggetti di studio. L’evoluzione del pensiero sul rapporto società-ambiente. Il problema ambientale nelle società contemporanee. Le teorie e i metodi. La popolazione e il territorio. Le strutture insediative. I mercati e la localizzazione dei servizi. La localizzazione delle industrie. Le industrie e lo sviluppo regionale. L’organizzazione spaziale dell’agricoltura. Lo sviluppo del commercio e dei trasporti. Scelte spaziali e strategie territoriali. Lineamenti di geografia della trasformazione e della crescita in Italia. B- Secondo modulo L’economia nazionale e lo stato sovrano. La disgregazione delle economie nazionali è imminente? Un mosaico globale di economie regionali. Le basi regionali della performance economica. L’ordine collettivo e lo sviluppo regionale: la regolamentazione sociale e culturale dei sistemi economici locali. Le prospettive per le regioni povere. Un mondo di regioni. Le trasformazioni della geopolitica della produzione, della concorrenza e dell’interdipendenza regionale. 105 Centri e periferie. Le condizioni per la nascita di nuovi distretti. Storia e geografia del “made in Italy”. Luoghi e prodotti del “made in Italy” meridionale. I distretti. Alle radici dello sviluppo dei distretti . Implicazioni territoriali. Testi consigliati Con riferimento al primo modulo M.Tinacci Mossello, Geografia economica, Il Mulino, ultima edizione oppure F. Boggio e G. Dematteis, (a cura di), Geografia dello sviluppo. Diversità e disuguaglianze nel rapporto Nord- Sud, UTET, 2002. Con riferimento al secondo modulo A. J. Scott, Le regioni nell’economia mondiale, Il Mulino, 2001 oppure G. Viesti, Come nascono i distretti industriali, Editori Laterza, 2001. GEOGRAFIA ECONOMICA (Lettere P-Z) Prof. Nicolino Castiello MODULO 1 da 5 crediti Programma Contenuti e metodi della geografia – Le basi naturali, strutturali dello spazio agricolo e le componenti dell’allevamento del bestiame – Le fonti di energia e le materie prime – La localizzazione industriale: teorie e fattori – Il settore terziario e la circolazione di merci, di capitali, di idee, di uomini – I sistemi di comunicazione – Distribuzione degli uomini, l’insediamento, la città – Uso e struttura dello spazio urbano. Testo consigliato C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999. (Capitoli: 1,6,7,8,9,10,11,12,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26) MODULO 2 da 10 crediti Programma Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 e i seguenti argomenti: La Terra come geosistema - Emergenze ambientali e teorie economiche – I modelli interpretativi dello sviluppo – Il consumo e il deterioramento delle risorse – Geopolitica del territorio e uso degli spazi marittimi – Il problema della fame tra etica, biotecnologia e politica ambientale – Le tappe fondamentali del processo di industrializzazione: dall’artigianato alla fabbrica – Le esternalità territoriali dell’impresa - La globalizzazione e la sua compatibilità con i localismi e lo sviluppo sostenibile. 106 Testo consigliato C. Formica, Lo spazio geoeconomico. Strutture e problemi, Torino, UTET, 1999. (Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti i capitoli 3,6,14,27,28,29,30 ed eventuali dispense sulla globalizzazione). Modulo 1: ESAME A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE. Modulo 2: CORSO DI LAUREA Clipa, ESAME A SCELTA DELLO STUDENTE E VECCHIO ORDINAMENTO. LIBERA GEOGRAFIA URBANA ED ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE Prof.Salvatore Franco MODULO 1 da 5 crediti Programma La formazione delle città – Categorie di città: la forma politica, la forma urbanistica, i caratteri funzionali – La città come concentrazione di popolazione – Le funzioni urbane – La dinamica urbana – Abitanti e problemi sociali – La città come ambiente – La geografia della città. Testo consigliato B. Cori ed Altri, Geografia urbana, Torino, UTET, 1994. (Parte prima: cap. 1, 2, 3, 4. Parte seconda: cap. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) MODULO 2 da 10 crediti Programma Il Modulo 2 comprende il Modulo 1 ed i seguenti argomenti: Le città d’Europa: caratteri comuni e modelli specifici – capitali, città primato, città mondiali – l’Europa unita alla ricerca di una capitale – i Paesi delle cento città – dalle conurbazioni alle megalopoli – pianificazione urbana e città nuove – città socialista, città socializzata, città postsocialista. Le città dei paesi extraeuropei: Africa subsahariana – Africa del Nord e Medio Oriente – Subcontinente indiano – Asia orientale continentale – Oceania – America Latina – America Anglosassone. Testo consigliato B. Cori ed Altri, La geografia urbana, Torino, UTET, 1994. (Ai capitoli del Modulo 1 vanno aggiunti: parte terza: cap. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8. Parte quarta: cap. 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9) MODULO 1: Esame a scelta libera dello studente. MODULO 2: Corso di laurea CLIPA, esame a scelta libera dello studente e vecchio ordinamento. 107 GESTIONE DEI SISTEMI DI QUALITA' Prof. in corso di attribuzione GESTIONE DELL'INNOVAZIONE Mutuata da Economia e gestione dell’innovazione aziendale del Corso di Laurea Vecchio Ordinamento. INFERENZA STATISTICA Luigi D'Ambra Programma Elementi di calcolo delle probabilità Variabili casuali semplici e doppie Distribuzioni di probabilità :: uniforme discreta, bernouilli , binomiale , ipergeometrica , poisson normale Campionamento distribuzioni campionarie e leggi di convergenza Teoria della stima : correttezza, efficienza consistenza . Stima per intervalli , numerosità campionaria Verifica delle ipotesi Confronto tra medie , varianze e proporzioni Verifica di ipotesi non parametriche Modello di regressione lineare . Testi consigliati L. D’AMBRA, Lezioni di inferenza statistica, Rce edizione 2000. INFORMATICA Corsi di Laurea CLEA-CLEIM-CLEDIA-CLEAIF Lettere: (A-C e D-K) Prof. Sergio Scippacercola (L-P) Biagio De Rosa (Q-Z) Randolfo Marseglia Programma Finalità del corso Il corso si propone di fornire agli studenti gli elementi teorici di base dell' Informatica e una sufficiente pratica nell' uso del personal computer, del sistema operativo e dei fogli elettronici. Lo studente sarà in grado di poter utilizzare in autonomia il personal computer come elemento di supporto allo studio delle altre discipline. Informatica generale. Le basi dell’Informatica moderna: sistema binario e segnali digitali. Sistemi di numerazione posizionale e conversioni di base. La codifica delle informazioni. L’unità centrale di elaborazione: il microprocessore. Le memorie. Rappresentazione dei dati e istruzioni in memoria. Cenni di Algebra di Boole, di Porte logiche e di circuiti di commutazione. Le periferiche di Input/Output. Le memorie secondarie. Le comunicazioni: la rete elettronica. Il software di base. I sistemi operativi (obiettivi e principali funzioni). La programmazione. Concetto di algoritmo, di 108 programma, di funzione e di sottoprogramma. Linguaggi, tecniche di programmazione e strutture fondamentali. Complementi ed applicazioni. Fogli elettronici e basi di dati. Modelli di Data base: gerarchico, reticolare e relazionale. Forme normalizzate. Videoscrittura ed editoria elettronica. Informatica in azienda. Cenni sulla multimedialità. Cenni sulla sicurezza della trasmissione: la crittografia. Esercitazioni in Laboratorio informatico. Introduzione al sistema operativo WINDOWS. Introduzione a Microsoft Excel. Funzioni fondamentali. Formule in Excel. Grafici. Funzioni: data, logiche, finanziarie, matematiche, statistiche e di manipolazione stringhe. Data Base: generalità, ordinamenti, selezioni. Macro, Programmazione ad oggetti e procedure VBA. Testi consigliati: D. P. Curtin, et. al., Informatica di base, McGraw-Hill (2.a edizione). Capp. 1, 2, 3 (tranne 3.9), 4 (tranne 4.5, 4.10 e 4.14), 5 (tranne 5.8), 6 (tranne 6.10), 7, 8, 9, 10 (da 10.1 a 10.5), 11 (da 11.1 a 11.5), 12 e 13 (tranne 13.6). S. Scippacercola, D. Sciuto, et al., Introduzione ai sistemi informatici (2a edizione), McGraw-Hil, cap. 2,3,4. T.Rota Rekalidis, F. Grigio, Laboratorio con Excel e Access, Elemond Scuola e Azienda (Modulo 1 Unità Didattiche da 1-2-3-4-5-6-7-8-9-12) G. Giaccaglini, One shot Excel, Jackson (Lezioni da 1 a 10) Modalità dell'esame. L'esame è strutturato in due sottoprove: una sottoprova per la verifica dell'idoneità all' uso del personal computer, del Sistema operativo e delle principali funzioni di EXCEL da effettuarsi in laboratorio informatico ed una sottoprova con quesiti a risposta multipla con eventuale colloquio integrativo sugli argomenti del corso. INFORMATICA (CLAS) Prof. In corso di attribuzione INFORMATICA DI BASE (CLAS) Prof. In corso di attribuzione ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere A-C) Prof. Francesco Lucarelli I MODULO ( 5 crediti ) Introduzione: Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle norme nei rapporti transnazionali. I soggetti: Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non economici. I controlli amministrativi degli enti. Il diritto di famiglia: I rapporti patrimoniali tra coniugi. Le successioni e le donazioni: Le successioni in generale. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso: 109 Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il condominio negli edifici. Il possesso. Le obbligazioni: Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento. La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni. Il contratto: Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto. Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La risoluzione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione. Testi istituzionali consigliati M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor). Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima: Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX, XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta: Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV ( esclusa sezione IV e V), LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII. Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI. Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A – B. II MODULO (10 crediti) Contratti di compravendita, mandato, locazione contratti del consumatore e contratti a distanza. Crisi del diritto – Rinnovazione del sistema ( Introduzione al sistema, Ideologie della codificazione, Costituzione e diritti soggettivi pubblici, Ideologie costituzionali, Periodi dell’indagine, Deregolamentazione); Stato sociale e interessi privati; I diritti soggettivi pubblici (La proprietà nelle Costituzione, pubblico e privato nella disciplina dell’esproprio, negozio, contratto e rapporto sociale); Principio di uguaglianza e diritti civili (Principio di uguaglianza e procedimenti equitativi, politica della casa e legislazione urbanistica, grandi 110 agglomerazioni urbane all’alba del terzo millennio, trasformazione del rapporto agrario dal contratto all’impresa). Testi consigliati: oltre alla parte prevista per il I modulo: Francesco Lucarelli – Maria Antonia Ciocia, Interessi privati e diritti soggettivi pubblici, Cedam, Padova, 1997 ( tutto). ISITITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere D-K) Prof. Salvatore Monticelli I MODULO ( 5 crediti ) Introduzione: Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle norme nei rapporti transnazionali. I soggetti: Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non economici. I controlli amministrativi degli enti. Il diritto di famiglia: I rapporti patrimoniali tra coniugi. Le successioni e le donazioni: Le successioni in generale. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso: Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il condominio negli edifici. Il possesso. Le obbligazioni: Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento. La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni. Il contratto: Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto. Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La risoluzione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione. Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor). 111 Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima: Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX, XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta: Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV (esclusa sezione IV e V), LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII. Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI. Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A – B. II MODULO (10 crediti) Introduzione: Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti, usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza. Situazioni giuridiche soggettive: Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy. I soggetti: Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore. Azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali. Il diritto di famiglia: Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale. L’adozione. Le successioni: Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso. Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e condominio. Possesso. Le obbligazioni: nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento. Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione Il contratto: requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto, buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: 112 Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti. Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Prescrizione e decadenza. Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001. Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente. ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Lettere L-P) Prof. Ernesto Briganti I MODULO ( 5 crediti ) Introduzione: Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle norme nei rapporti transnazionali. I soggetti: Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non economici. I controlli amministrativi degli enti. Il diritto di famiglia: I rapporti patrimoniali tra coniugi. Le successioni e le donazioni: Le successioni in generale. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso: Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il condominio negli edifici. Il possesso. Le obbligazioni: Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento. La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni. Il contratto: Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto. Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La risoluzione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: 113 Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione. Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 ( editio minor). Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima: Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX, XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta: Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV ( esclusa sezione IV e V), LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI. Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A – B. II MODULO (10 crediti) Introduzione: Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti, usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza. Situazioni giuridiche soggettive: Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy. I soggetti: Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore, azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali. Il diritto di famiglia: Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale. L’adozione. Le successioni e le donazioni: Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso. Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e condominio. Possesso. Le obbligazioni: Nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento. Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione Il contratto: 114 Requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto, buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti. Responsabilità patrimoniale e prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Prescrizione e decadenza Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001. Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente. Testo di approfondimento: E.Briganti, Percorsi di diritto privato, Giappichelli, Torino 1994 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Q – Z) Prof. Mario Ciancio I MODULO ( 5 crediti ) Introduzione: Le fonti del diritto. L’interpretazione dei testi normativi. Diritti soggettivi. L’efficacia delle norme nei rapporti transnazionali. I soggetti: Persona fisica. Diritti della personalità. Gli enti. La capacità degli enti. I tipi degli enti non economici. I controlli amministrativi degli enti. Il diritto di famiglia: I rapporti patrimoniali tra coniugi. Le successioni e le donazioni: Le successioni in generale. Le donazioni. Beni, diritti reali e possesso: Le cose, i beni ed i diritti reali. La proprietà. L’acquisto della proprietà. La perdita della proprietà. Le azioni a difesa della proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il condominio negli edifici. Il possesso. Le obbligazioni: Fonti e disciplina generale. I modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento. La circolazione del credito. Le modificazioni soggettive nel lato passivo del rapporto obbligatorio. Le garanzie personali. Gli altri atti o fatti fonti di obbligazioni. Il contratto: 115 Nozione. Requisiti. Conclusione. Vincoli unilaterali e bilaterali nella formazione del contratto. Il contenuto. La causa. La forma. Gli elementi accidentali. L’interpretazione. Gli effetti. La rappresentanza. La simulazione. I vizi del consenso. L’invalidità. La rescissione. La risoluzione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: Funzioni. Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Il danno ingiusto. Il danno risarcibile. Gli strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. Prescrizione e decadenza. Responsabilità patrimoniale e cause di prelazione. Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino 2001 (editio minor); P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, E.S.I., 2001 (editio minor). Per chi studia dal testo del Prof. Bessone: Introduzione: Capitoli I,II, III, IV. Parte prima: Capitoli: V, VI VII, VIII, IX, X. Parte seconda : Capitoli XVI. Parte terza: Capitoli XVIII, XIX, XX, XXI. Parte quarta: Capitoli : XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX. Parte quinta: Capitoli: XXXI, XXXII, XXXIII, XXXIV, XXXV, XXXVI. Parte sesta: Capitoli: XXXVII, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII. Parte settima. Capitoli: LIII, LIV, LV (esclusa sezione IV e V), LVIII, LIX, par. 2., LX, LXII. Parte nona: Capitoli: LXIV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII, LXIX. Parte dodicesima: Capitoli: LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI. Per chi studia dal testo del Prof. Perlingieri: Parte prima: Lett. A- B- C- D –E –F –G; Parte seconda: Lett. A – B; Parte terza: Lett. A – B – C- D- E- F; Parte quarta : Lett. A –B – C ( esclusi par. : 102, 103, 104), D- E . Parte quinta. Parte settima: Lett. D. Parte ottava. Parte nona: Lett. A – B. II MODULO (10 crediti) Introduzione: Concetto di diritto. Norma. Ordinamento. Differenza tra i vari rami del diritto pubblico e privato. Costituzione. Leggi costituzionali; legge ordinaria; diritto comunitario. Regolamenti, usi, equità. Ruolo della dottrina e della giurisprudenza Efficacia della legge nel tempo e nello spazio. Interpretazione delle norme giuridiche. L’atto nel tempo e nello spazio: prescrizione e decadenza. Situazioni giuridiche soggettive: Diritto soggettivo; interesse legittimo; capacità giuridica e di agire; tutela della privacy. I soggetti: Persone fisiche e diritti della personalità. Enti: capacità, tipi, regimi. Impresa: imprenditore. Azienda. Segni distintivi. La concorrenza. I consorzi. Le società di persone e di capitali. Il diritto di famiglia: Principi generali. Famiglia di fatto. Parentela e affinità. Mantenimento ed alimenti. Il matrimonio. Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione legittima e naturale. L’adozione. Le successioni e le donazioni: Disciplina e regime. La divisione. Le donazioni. 116 Beni, diritti reali e possesso. Proprietà: acquisto, perdita ed azioni a tutela. Diritti reali su cose altrui. Comunione e condominio. Possesso. Le obbligazioni: nozione. Fonti. Struttura. Adempimento e modi di estinzione diversi dall’adempimento. Inadempimento e risarcimento del danno. Cessione del credito. Modificazioni soggettive del lato passivo. Garanzie personali. Altri atti o fatti fonti dell’obbligazione Il contratto: requisiti, conclusione, vincoli alla formazione, regolamento-contenuto-oggetto del contratto, buona fede, clausole d’uso, condizioni generali di contratto, la causa, la forma, gli elementi accidentali; l’interpretazione del contratto, la rappresentanza, la simulazione, gli effetti,i vizi del consenso, l’invalidità, risoluzione e rescissione. Contratti tipici e atipici: La compravendita e la permuta. Il contratto estimatorio e la somministrazione. La locazione e l’affitto. Il comodato. L’appalto. Il contratto d’opera e d’opera intellettuale. Il contratto di trasporto e il deposito. I contratti aleatori La transazione. Il mandato. L’agenzia. La mediazione. I nuovi contratti. La responsabilità civile: Struttura dell’atto illecito. Regimi speciali di responsabilità. Danno ingiusto e danno risarcibile. Strumenti di tutela del danneggiato. La tutela dei diritti: Pubblicità e trascrizione. La tutela giurisdizionale dei diritti. Responsabilità patrimoniale e prelazione. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Prescrizione e decadenza. Testi istituzionali consigliati: M. Bessone, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2001, oppure P. Perlingieri, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, 2002; P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, 2001; A.Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova, 2001. Dai testi indicati si escludono i seguenti argomenti: i diritti sui beni immateriali; le procedure concorsuali; i titoli di credito; contratti di banca, borsa e di conto corrente. Testo di approfondimento: E.Briganti, Percorsi di diritto privato, Giappichelli, Torino 1994 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (Classe Scienze del Turismo) Prof. Francesco Lucarelli Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere A – C) Prof. Alberto Lucarelli II Semestre (marzo giugno) I modulo Potere giuridico, potere politico, potere economico. Lo stato in quanto ente monopolizzatore della forza. Lo stato in quanto apparato. Stato e società. I rapporti tra gli altri stati. Lo stato come soggetto giuridico. L’ordinamento giuridico. Le fonti dell’ordinamento giuridico italiano. Forme di 117 stato e forme di governo. I partiti politici. La partecipazione popolare. Il parlamento. Il governo. Il presidente della Repubblica. La corte costituzionale. L’ordinamento giuridico e la funzione giurisdizionale. La pubblica amministrazione. Regioni, province e comuni. I rapporti tra stato, regione ed enti locali, alla luce della riforma del titolo V della costituzione. L’ autonomi a statutaria delle regioni. I diritti di libertà. Stato ed economia. La salute e la sicurezza sociale. L’ambiente. Strumenti di ricerca per l’individuazione delle norme giuridiche, delle sentenze dei giudici e della dottrina. II Modulo Stato ed economia. Diritto pubblico e diritto privato. Costituzione italiana e mercato. La libertà del capitale. Il sistema bancario europeo ed interno. Il diritto di proprietà. Proprietà ed iniziative pubbliche. Il mercato, la concorrenza, i consumatori, le autorità indipendenti. Servizi pubblici e tutela degli utenti. Testi consigliati per la parte generale (I modulo) A scelta dello studente uno dei seguenti testi istituzionali. P. Barile, E. Cheli e S. Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, Cedam, 2002. A. Barbera e C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, il Mulino, 2002. R. Bin e G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, 2002. P. Caretti e U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, 2002. F. Cuocolo, Lezioni di diritto pubblico, Giuffrè, 2002. T. Martines, Diritto pubblico, Giuffrè, 2002. G. U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Zanichelli, ult. Ed.. Si consiglia quale approfondimento relativo alle autonomie regionali alla luce della riforma costituzionale: A. Lucarelli, Forme di governo regionale e pluralismo istituzionale, Giuffrè, 2003, in corso di pubblicazione. Testi consigliati per la parte speciale (II modulo) A scelta dello studente uno dei seguenti testi: S. Cassese, La nuova costituzione economica, ult. Ed., Laterza; M. Manetti, Poteri neutralu e costituzione, Giuffrè, 1994. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere D-K) Prof. Sergio Stammati Modulo A (5 crediti) Programma La forma liberale dello Stato italiano dall’unità alla prima guerra mondiale: La Costituzione albertina: l’organizzazione e le fonti del diritto, i diritti individuali e collettivi. Cause ed aspetti della lenta evoluzione verso l’assetto liberal - democratico dello Stato. Fallimento dei tentativi di stabilizzarlo e regressione verso lo Stato autoritario. Caratteri di quest’ultimo nella legislazione 118 politica e sociale (assetto corporativo) che principalmente lo caratterizzò. La transizione costituzionale. Il referendum istituzionale del 1946 e la scelta repubblicana. Carattere liberal democratico, pluralista e sociale della nuova Costituzione. La sovranità popolare e i principi fondamentali che le sono collegati. Il nuovo valore dei diritti classici e il fondamentale valore del pluralismo associativo. L’ispirazione internazionalistica della carta costituzionale. I nuovi diritti sociali economici e politici. Come erano viste allora e come sono viste oggi queste tre categorie di diritti fondamentali. Il sistema politico, democratico - pluralista ed il ruolo dei partiti politici. I partiti come erano e come sono diventati dopo l’integrazione economica europea e dopo l’avvento della società dell’informazione. Il nuovo fenomeno del partito personale. Il rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento: sue caratteristiche. Come cambia il rapporto fiduciario in un sistema politico – costituzionale fondato su leggi elettorali precipuamente maggioritarie. Parlamento e Governo visti dall’interno: strutture e funzioni. Il Presidente della Repubblica come garante della Costituzione: rapporti con gli organi costituzionali, con le forze politiche, con la società civile, con gli Stati europei ed extraeuropei. Crescente incertezza sui limiti del ruolo presidenziale. Le fonti del diritto. La superiorità della Costituzione, il ridimensionamento del potere legislativo e la sua articolazione territoriale. Incerto stato attuale della legge dello Stato: è ancora fonte generale? Le fonti del diritto superlegislative e quelle infra legislative. Il difficile raccordo fra le moltiplicate fonti del diritto. La Corte Costituzionale ed il suo ruolo di stabilizzazione del rapporto tra le fonti del diritto, oltre che fra gli organi e fra gli enti territoriali maggiori. La struttura, le funzioni, le sentenze della Corte costituzionale. Indicazioni relative alla posizione, alle varie forme di organizzazione e di attività delle amministrazioni pubbliche; agli organi ausiliari dello Stato, al ruolo, alle funzioni della magistratura e ai principi costituzionali del giusto processo. Il potenziamento delle autonomie locali nel titolo V modificato della parte seconda della Costituzione. Il principio di sussidiarietà come ordinatore dei rapporti tra lo Stato e gli enti territoriali. Il nuovo criterio della distribuzione della funzione legislativa tra Stato e Regioni. I due tipi di potestà legislativa statale e regionale. Ipotesi nelle quali il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Provincie e dei Comuni. Rinnovata distribuzione del potere regolamentare e di quello amministrativo nell’ordinamento degli enti territoriali e in quello generale. L’autonomia finanziaria degli enti locali territoriali e la sua controversa dimensione. I rapporti tra organi di governo nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni. Le organizzazioni di raccordo tra Stato e enti locali territoriali. In particolare struttura e funzioni della Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome. Una prospettiva: la trasformazione del Senato della Repubblica in Camera delle regioni. Testi consigliati P. Caretti - V. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, ult. Ed., Giappichelli, Torino, 2001 T. Martines, Diritto pubblico, a cura di L. Ventura,ult. Ed., Giuffré, Milano, 2002 A. Barbera - C. Fusaro, Corso di diritto publico, ult. Ed., Il Mulino, Bologna, 2001 P. Barile- E. Cheli- S.Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, ult. Ed., Cedam, Padova, 2002 H. Bin – G. Pitruzzella, Diritto pubblico, ult. Ed. Giappichelli, Torino, 2002. Modulo B + 5 crediti Programma Per i corsisti che seguiranno le lezioni del modulo B il programma effettuerà approfondimenti relativi ai seguenti punti: 119 1) Rapporto tra lo Stato italiano e l’Unione europea, vaghezza del fondamento costituzionale. In particolare, il principio di sussidiarietà come criterio di regolazione generale di tali rapporti; il rapporto tra Costituzione italiana e diritto comunitario originario (trattati comunitari): le interpretazioni cangianti della corte costituzionale fino alla stabilizzazione attuale. Il diritto comunitario derivato (regolamenti, direttive), le articolazioni interne, gli effetti nel diritto interno, i rapporti con le fonti normative nazionali. Il diritto comunitario derivato nelle materie di competenza regionale. Il ruolo delle giurisdizioni nell’interpretazione dei rapporti tra le fonti: le Corti comunitarie (Corte di giustizia, tribunale di I grado) e le Corti nazionali (corte costituzionale e giudici infracostituzionali); i problemi di attuazione del diritto comunitario. I rapporti tra Amministrazione comunitaria e Amministrazioni nazionali. La coamministrazione, la comitologia. Esigenze di riforma. 2) Preistoria e storia dei diritti costituzionali. La vicenda nordamericana e quella europeo – occidentale nei secoli XVIII e XIX: cenni . Le caratteristiche dei diritti fondamentali nelle Costituzioni dell’Europa occidentale del secondo dopoguerra. I diritti fondamentali come situazioni soggettive e come principi. La questione della “inviolabilità” di alcuni di essi. Le previsioni costituzionali per la garanzia, lo sviluppo e la limitazione dei diritti. Le incidenze dell’integrazione europea nella reinterpretazione dei diritti sociali, dei diritti economici. Accentuata crisi di corrispondenza della cittadinanza nazionale e la titolarità dei diritti fondamentali. Cittadinanza europea e nuove ipotesi di titolarità dei diritti politici. Le tecniche giurisprudenziali per il controllo dell’attività legislativa incidente sui diritti fondamentali; in particolare i giudizi sulla ragionevolezza delle leggi e i giudizi di bilanciamento dei valori costituzionali. I diritti come prospettati nelle Costituzioni nazionali del secondo dopoguerra e come prospettati nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo e nel Trattato di Nizza. Discussioni sul rapporto tra protezione nazionale e protezione sovranazionale dei diritti fondamentali. I giudici infracostituzionali di fronte ai diritti fondamentali. 3) Le leggi costituzionali 22 novembre 1999, n.1 e 18 ottobre 2001, n.3 e la doppia riforma del T. V, parte II, della costituzione. L’autonomia degli enti locali territoriali attraverso la lente del principio di sussidiarietà. Interpretazioni del principio favorevoli alla dislocazione reciproca, paritaria o non paritaria, dello Stato e degli enti territoriali. Il regionalismo speciale e l’apertura verso il regionalismo asimmetrico. Il potere statutario delle Regioni ordinarie come potere legislativo speciale: procedimento di formazione, valore, limiti. Limiti comuni al potere legislativo dello Stato e delle regioni. Il potere legislativo esclusivo dello Stato, la tassatività, i caratteri, le incidenze materiali. La peculiarità di alcuni poteri statali di legislazione esclusiva: il caso delle lettere e), n), p), dell’art. 117 Cost. Le leggi regionali: il nuovo procedimento di formazione. Il potere legislativo esclusivo delle Regioni: carattere innominato del suo oggetto e problematica definizione della sua consistenza. Il potere legislativo concorrente delle Regioni, la sua limitazione ad opera dei principi fondamentali della legislazione statale. Il dibattito sui rapporti tra le due forme legislative. Le leggi statali sugli “accordi” delle Regioni con Stati esteri e sulle “intese” regionali con enti territoriali interni ad altro Stato. Potere regolamentare speciale dello Stato e potere regolamentare generale delle Regioni. Esiste una riserva costituzionale di regolamento comunale? La concentrazione delle funzioni amministrative nei Comuni salvo il loro conferimento per assicurarne l’esercizio unitario a Province, città metropolitane, Regioni e Stato. Funzioni amministrative proprie dei Comuni e funzioni amministrative loro “conferite”. Il favore per l’iniziativa autonoma dei cittadini singoli o associati per lo svolgimento di attività di interesse generale nell’art.118, ultimo comma, Cost. Una questione cruciale: gli assai diversi modi di intendere la disciplina costituzionale sull’autonomia finanziaria delle Regioni. Interpretazioni del potere sostitutivo del “Governo” a tutela dei valori indicati nell’art.120, secondo comma, Cost. L’attuazione legislativa del T.V cost. riformato: una vicenda difficile; stato della questione. La 120 prevedibile terza riforma del T.V, parte II cost., il senato come camera rappresentative delle regioni, e le iniziative dirette a riformare la riforma. Testi consigliati per il punto 1:) S. P. Panunzio - E. Sciso (a cura di), Le riforme istituzionali e la partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, Giuffrè, Milano, 2002 Per il punto 2): A. Manzella - P. Melograni - E. Paciotti - S. Rodotà, Riscrivere i diritti in Europa, Il Mulino, Bologna, 2001 R. Nania - P. Ridola, I diritti costituzionali¸Giappichelli, Torino, 2001 P. Barile- E. Cheli- S.Grassi, Istituzioni di diritto pubblico, (limitatamente al capitolo quinto della parte terza) ult. Ed., Cedam, Padova, 2000 A. Baldassarre, I diritti della persona e valori costituzionali, Giappichelli, Torino, 1997 Per il punto 3): T. Martines - A. Ruggeri - C. Salazar, Lineamenti di diritto regionale, Giuffrè, Milano, 2002 B. Caravita, La Costituzione dopo la riforma del Titolo V, Giappichelli, Torino, 2002 S. Mangiameli, Riforme e regionalismo italiano, Giappichelli, Torino, 2001 Per i testi consigliati sui tre punti le parti da approfondire saranno indicate direttamente dal docente agli studenti. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere L-P) Prof. Erik Furno Programma Parte Generale Diritto e ordinamento giuridico.Lo Stato e i suoi ordinamenti costitutivi. Stato - comunità e Stato persona.Le forme dello Stato.Le forme di Governo.Gli istituti di democrazia diretta e gli istituti rappresentativi. Vicende storico - costituzionali dello Stato Italiano: rapporti con altri ordinamenti.Le fonti del diritto.Le figure giuridiche soggettive. Le situazioni giuridiche soggettive. Lo Stato apparato e i soggetti pubblici.Gli organi costituzionali e di rilievo costituzionale.Il Parlamento: struttura e funzioni.Il Presidente della Repubblica: struttura funzioni.Il Governo: struttura e funzioni.La Pubblica amministrazione: principi costituzionali e attività. Lo Stato - comunità: le autonomie.Le autonomie territoriali nella Costituzione.La Regione: organizzazione, attribuzione, controlli.Gli enti locali infraregionali.I diritti e i doveri dei cittadini.Il principio di eguaglianza e le libertà nella Costituzione Italiana. I diritti politici e i sistemi elettorali. I rapporti economici nella Costituzione. L’iniziativa economica privata e i suoi limiti. Il diritto di proprietà e i suoi limiti. Il lavoro nella costituzione. Libertà e pluralismo sindacale. Le strutture giurisdizionali. Principi generali sulla giurisdizione. Le garanzie costituzionali. Il sindacato di costituzionalità delle leggi e le altre competenze della Corte Costituzionale. Parte Speciale Atto amministrativo. Giustizia amministrativa. Tutela in via amministrativa. Tutela innanzi alla autorità giudiziaria ordinaria (limitatamente alla giurisdizione della autorità giudiziaria ordinaria). 121 Tutela innanzi alla giurisdizione amministrativa. Le giurisdizioni amministrative speciali (limitatamente alla giurisdizione della Corte dei Conti). Testi Consigliati Parte generale: (uno a scelta dello studente) Barile – Cheli – Grassu – Istituzioni di diritto pubblico, Cedam, Padova, ultima edizione Martines, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed. Fusaro – Barbera, Corso di Istituzione di diritto Pubblico, Il Mulino, Bologna, 2001 Bin - Pitruzzella, Diritto Costituzionale, Giappichelli, Torino 2002 Parte speciale: F. Pinto – S. Stajano, Il nuovo sindaco – riflessioni dopo la riforma, Giappichelli, Torino, 1988. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Lettere Q-Z) Prof. Maria Rosaria Donnarumma Il fenomeno giuridico e la sua origine: le principali teorie al riguardo. Le fonti del diritto: costituzione formale e costituzione materiale; fonti sulla produzione e fonti di produzione; fonti-atto e fonti-fatto; fonti atipiche. L'istituto della delegificazione. Rilevanza di fonti esterne: norme di altri ordinamenti statali; norme internazionali. I Trattati istitutivi delle Comunità europee e dell'Unione Europea, in particolare i trattati di Maastricht e di Amsterdam. Il problema dei rapporti fra diritto interno e diritto comunitario dagli effetti diretti. Criteri di composizione delle fonti in sistema. L'interpretazione del diritto. L'efficacia nel tempo e nello spazio. Soggettività giuridica, capacità giuridica e capacità di agire; le situazioni giuridiche soggettive. Lo Stato: Stato-istituzione, Stato-apparato, Stato-comunità. Le forme di Stato (Stato feudale, Stato assoluto, Stato di polizia, Stato di diritto. Stati unitari, federali, regionali). Le principali forme di governo dello Stato contemporaneo (parlamentare, presidenziale, semi-presidenziale, direttoriale). L'ordinamento dello Stato italiano: la costituzione del 1948 ed i precedenti storici. Le caratteristiche dello Stato alla luce della vigente -costituzione. Lo Stato-apparato: gli organi costituzionali e gli organi a rilevanza costituzionale. E principio della separazione dei poteri e le interferenze funzionari. Il potere legislativo: le Camere (sistema elettorale, organizzazione e funzionamento, status dei membri). funzione di indirizzo politico. La funzione legislativa. Funzioni minori. Il potere esecutivo: il Governo e la sua formazione. L'attività di indirizzo politico- La funzione normativa. La funzione amministrativa. I vizi dell'atto amministrativo. I reati ministeriali. Il potere giudiziario: giudici ordinari, giudici speciali, sezioni specializzate. La ripartizione fra i vari organi della funzione giurisdizionale. L'azionabilità delle pretese del singolo nei confronti della pubblica amministrazione. L'indipendenza della magistratura ordinaria, il Consiglio superiore della magistratura. L'indipendenza dei giudici speciali. La responsabilità dei giudici. Il Presidente della Repubblica: elezione, poteri di controllo, di impulso, ecc. La controfirma ministeriale e la irresponsabilità. I reati presidenziali. La Corte costituzionale: composizione, funzionamento, status di giudice costituzionale. I giudizi di legittimità costituzionale. I giudizi sui conflitti dì attribuzione. I giudizi di accusa. Il giudizio sull'ammissibilità della richiesta di referendum abrogativo. Il principio dell'unità della giurisdizione costituzionale e l'Alta Corte per la regione siciliana. La revisione costituzionale. Limiti espliciti. Limiti impliciti: il rispetto dei principi supremi dell'ordinamento costituzionale. Gli istituti di democrazia diretta: l'iniziativa legislativa popolare, la petizione, il referendum (abrogativo, costituzionale, in materia di creazione o modifiche territoriali di regioni e comuni). 122 Le autonomie territoriali. Le Regioni, il diverso grado di autonomia: regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale. Sistema elettorale. Organi e funzioni. La funzione legislativa (esclusiva, concorrente, attuativa-integrativa). La funzione amministrativa. L'autonomia finanziaria. Il controllo sugli atti e sugli organi. Il raccordo tra Stato e regioni. Le regioni e l'Europa comunitaria. Le Province e i Comuni: il sistema elettorale; organi e funzioni. L'autonomia statutaria e regolamentare. Il controllo sugli atti. L'autonomia dei privati. I diritti e le libertà fondamentali. L'articolo 2 della costituzione e la ternatica del carattere aperto o meno della clausola. Il principio di uguaglianza formale e sostanziale. Libertà negative e libertà positive. La tutela dei diritti fondamentali contro possibili violazioni da parte non solo dei pubblici poteri, ma anche dei privati. Il problema della conciliabilità della garanzia erga omnes con l'autonomia delle formazioni sociali intermedie a rilevanza costituzionale. I doveri del cittadino. La posizione giuridica dello straniero. Attività didattica integrativa Seminari. Si suggeriscono i seguenti argomenti, passibili comunque di sostituzione secondo gli interessi che emergeranno e le conseguenti indicazioni dei partecipanti al corso: Principio di legalità e Stato di diritto. La forma di governo c.d. semi-presidenziale. Rapporti tra ordinamento comunitario ed ordinamento interno. Il principio di ragionevolezza nella giurisprudenza costituzionale. Il limite dei "principi supremi" dell'ordinamento costituzionale. L'attività legislativa del governo e la giurisprudenza costituzionale. L'ammissibilità del referendum abrogativo. L'Unione Europea e i Trattati istitutivi - La Carta dei diritti fondamentali Testi consigliati Parte generale T. Martines, Diritto costituzionale, Giuffrè, Milano, 2002 nell’edizione ridotta, o un qualunque altro manuale di istituzioni di diritto pubblico in edizione ridotta. M. Bassaní, V. Italía, C. E Traverso, leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, 2001. Parte speciale M. R. Donnarumma, La giurisprudenza costituzionale. Slanci creativi e prudenti elusioni, Cedam, Padova, 2000; ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (CLIPA) Prof. Alfonso Cecere Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE DEL TURISMO Prof. Alfonso Maria Cecere Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. 123 LETTERATURA ITALIANA: ITINERARI CULTURALI E PARCHI LETTERARI SCIENZE DEL TURISMO A INDIRIZZO MANAGERIALE II SEMESTRE Prof. Roberta Lencioni Obiettivi formativi. Acquisire nuove competenze: attraverso la ricognizione e il recupero di luoghi e itinerari intesi come giacimenti culturali della memoria letteraria; attraverso la configurazione dei Parchi Letterari. Lettura e analisi di testi scelti per una geografia della letteratura italiana. ITINERARI CULTURALI E PARCHI LETTERARI La letteratura e i luoghi (con particolare riferimento a Napoli e alla Campania). LETTURE da Dante, Petrarca, Boccaccio, Sannazaro, Machiavelli, Ariosto, Castiglione, Basile, Campanella, Goldoni, Manzoni, Leopardi, Nievo, Verga, Pirandello, Savinio, Morante, Sciascia, La Capria. I brani scelti saranno selezionati letti e commentati su un’idonea antologia in uso nei licei o su un dossier messo a disposizione dalla docente. Testi Per lo studio degli autori, delle opere e del relativo contesto storico-culturale si consiglia: G. Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, vol. unico, Einaudi, Torino. Per i non frequentanti sarà predisposto l’elenco specifico degli autori e dei testi analizzati durante il corso. LINGUA INGLESE (Lettere A-D) Prof. Fernando Picchi (Corso Semestrale, I Semestre) 1 Anno Elementi di fonetica. Revisione delle principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua inglese attraverso lo studio del testo consigliato, la compilazione degli esercizi relativi e la traduzione di almeno dieci (5 da ciascuna lingua) dei brani forniti in fotocopia; specialmente ai principianti e non frequentanti, si raccomanda l’uso della grammatica di consultazione consigliata. Apprendimento della terminologia finanziaria attraverso lo studio del testo consigliato. Lo studente dovrà essere in grado di conversare in lingua inglese sui contenuti del testo. 2 Anno Apprendimento della terminologia economica attraverso lo studio dei brani contenuti nei capitoli da 1 a 11 del testo consigliato. Lo studente dovrà essere in grado di conversare in lingua inglese sui contenuti dei suddetti brani. 124 Testi consigliati 1 Anno: N. Coe: Grammar Spectrum 3, Oxford University Press. 2 Anno: Roberta Bonalume (a cura di), Readings in Economics, Liguori, Napoli. Opere di consultazione: Per la lingua generale: F. Picchi, Grande Dizionario Inglese-Italiano Italiano-Inglese, II edizione, Hoepli, Milano. Per la lingua tecnica: F. Picchi, Economics & Business - Dizionario Enciclopedico Economico e Commerciale, Zanichelli, Bologna. Per lo studio della grammatica: S. Manferlotti e M. Rogers: Grammatica della lingua inglese, Liguori, Napoli. LINGUA INGLESE (Lettere E-O) Prof. Gennaro Marino Titolo del Corso: English for the Faculty of Economics Programma Il programma del corso si divide in due parti: Parte A: General English 1. Le principali funzioni comunicative e il vocabolario di base dell'inglese quotidiano contenuti nel testo consigliato. 2. Elementi di fonetica, morfologia e sintassi contenuti in una serie di lezioni tenute dal docente e distribuite gratuitamente sotto forma di Units. 3. Una schematica impostazione della lettura in generale usando i brani contenuti nel testo consigliato. N.B. Il programma dell’inglese generale verrà svolto nel primo semestre. Lo scopo è quello di porre le basi lessicali, strutturali e funzionali di base della lingua inglese prima di accedere ai linguaggi specifici dell’economia, della finanza, etc Alla fine del semestre è prevista una prova ‘in itinere’, non fiscalizzata, volta ad accertare che tale competenza di base sia stata raggiunta. Essa si chiamerà ‘access test to ESP English’. Il superamento dell’access test dà diritto ai primi 5 crediti formativi (CFU) Parte B: ESP English for Students of Economics 1. Lo sviluppo delle abilità di lettura dell'inglese per scopi specifici (ESP), attraverso l'analisi lessicale, strutturale e retorica di brani economici, finanziari, commerciali (e campi affini) inserite in specifiche ESP Units, corredate di esercizi e attività; 2. L'introduzione, in vista della prova scritta, delle tecniche di traduzione dell'inglese dell'economia e della finanza, in una serie di lezioni tenute dal docente ufficiale; N.B. 125 Il programma dell’inglese per scopi specifici (cioè l’inglese settoriale dei campi di studio dei vari corsi di laurea triennale: economia, finanza, commercio, diritto, marketing, etc) sarà svolto nel secondo semestre. Lo scopo della parte B è quello di fornire ad un laureato in economia, le competenze necessarie per leggere e capire testi attinenti alle materie di studio del suo curriculo. Alla fine del semestre è prevista una prova finale scritta, che assieme ad una prova orale, accerterà il grado di competenza dell’inglese dell’economia. Il superamento dell’esame finale (con qualsiasi voto) dà diritto ai secondi 5 crediti formativi (CFU). Sul verbale ufficiale dell’esame, pertanto, sarà trascritto il voto in trentesimi e l’accredito dei 10 CFU previsto dall’ordinamento delle lauree triennali della nostra Facoltà. Testi consigliati Parte A 1. L. and J. Soars, Headway Elementary, Student’s Book and Workbook, Cambridge University Press, ult. ed. 2. Le schede di fonetica e le Units di grammatica inglese distribuite dal docente e/o dai collaboratori. Parte B 1. Le Units di ESP contenenti i testi del linguaggio economico-finanziario con esercizi e attività distribuite direttamente dal docente e/o dai collaboratori. Testi di consultazione: F. Picchi, Grande Dizionario: Inglese-Italiano Italiano -Inglese, Hoepli, Milano, ult. ed. The Cambndge International Dictionary of English, Cambridge University Press, ult. ed. F. Picchi, Economics and Business, Zanichelli, Bologna, ult. ed. N.B. 1. L'accesso alla seconda parte del corso (II semestre), che viene tenuto in massima parte in lingua inglese, e di conseguenza l'accesso all'esame finale, è consentito solo agli studenti che hanno una sufficiente conoscenza della lingua, o, comunque, quella stabilita dal programma della parte A. Tale conoscenza è accertata, come sopra specificato, con un colloquio informale non fiscalizzato (access test), delle cui modalità lo studente può informarsi direttamente dal docente e/o i suoi collaboratori di cattedra; 2. Già dal primo anno di corso, lo studente deve imparare ad usare un buon dizionario monolingue, anche in vista della prova scritta, durante la quale è ammesso il solo uso del monolingue e dizionari tecnici; 3. Poiché da quest’anno va in vigore la semestralizzazione del corso di inglese, in dipartimento viene distribuita una "Breve Guida allo Studio della Lingua Inglese e alla Preparazione dell'Esame", con tutti i dettagli del programma e i suggerimenti per facilitarne lo studio. LINGUA INGLESE (Lettere P-Z) Prof. Mario Parente Programma I Anno Tutte le Units contenute nel testo English Grammar in Use. II Anno 126 Lettura, traduzione ed esposizione in inglese del testo: The Language of Economics. Testi consigliati I Anno R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge University Press, Oxford, 1997; oppure A. J. Thompson – A. V. Martinet, A Practical English Grammar, London, 1997. II Anno N. Bickmore – C. Mills, The Language of Economics, Arte Tipografica, Napoli, 2002; Oppure qualsiasi altro testo a scelta dello studente da sottoporre al docente almeno due mesi prima dell’esame. Opere di consultazione Collins Cobuild English Dictionary, Harper Collins, Publishers Ltd., 1995; e F. Picchi, Language and Business, Zanichelli, 1993; oppure Oxford Advanced Learner’s Dictionary (OALD), O.U.P.; e F. Picchi, Economics & Business, Zanichelli, 1986. LINGUA INGLESE (CLAS) I Anno Prof. In corso di attribuzione LINGUA INGLESE (CLAS) II Anno Prof. In corso di attribuzione LINGUA INGLESE (CLIPA Torre del Greco) Prof. In corso di attribuzione MACROECONOMIA Lettere: A-C) Prof.Adriano Giannola D-K) Prof. Giancarlo De Vivo L-P) Prof. Lilia Costabile QZ) Prof. Guido Cella Macroeconomia : programma generale I Modulo: Nozioni fondamentali Microeconomia e macroeconomia. Gli aggregati fondamentali della contabilita’ nazionale. Grandezze reali e nominali. Il circuito economico. Domanda di moneta. Offerta di moneta (Banca centrale, credito, base monetaria )L’equilibrio macroeconomico.Le determinanti della domanda aggregata. Introduzione al mercato del lavoro e all’offerta aggregata. Introduzione ai rapporti con l’estero: bilancia dei pagamenti e delle partite correnti.Introduzione al ruolo dell’operatore pubblico: bilancio, disavanzo e debito. Testi consigliati (v. II Modulo) 127 II Modulo: Funzionamento e problemi del sistema economico Il mercato del lavoro e l'offerta di merci (impostazioni alternative) I rapporti con l'estero e l'unione monetaria. Inflazione.Disoccupazione Debito pubblico. I problemi dell'eurozona. La crescita economica Testi consigliati In ragione della recente (e imminente) pubblicazione di nuovi testi e di nuove edizioni di manuali gia' utilizzati, i singoli docenti forniranno il programma dettagliato delle letture all'inizio del corso. Le indicazioni bibliografiche richiederanno agli studenti un impegno individuale non superiore a quello previsto dalla recente riforma universitaria. Peraltro, va ricordato che la macroeconomia, analizzando e interpretando realta' complesse come quelle dei sistemi economici moderni, si avvale di un apparato concettuale articolato e strutturato per la cui comprensione il solo studio individuale puo' risultare oneroso se non accompagnato dalla frequenza assidua dei corsi MACROECONOMIA (CLIPA) Prof. Emma Narni Mancinelli Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. MARKETING (Lettere A-K) Prof. Luigi Cantone Premessa Per tener conto del nuovo ordinamento didattico previsto dai corsi di laurea triennale, la disciplina Marketing già prevista dal vecchio ordinamento didattico tuttora in vigore (laurea quadriennale) è suddivisa in due moduli formativi: Modulo A-Marketing Strategico; Modulo B-Marketing Operativo. Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) che devono o intendono sostenere l’esame di Marketing il programma di studio è quello previsto per entrambi i Moduli. Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (nuovo ordinamento), invece, i 5 crediti formativi assegnati alla disciplina Marketing corrispondono al programma didattico previsto per Modulo BMarketing Operativo. In seguito sono descritti in dettaglio entrambi i Moduli. Modulo A Marketing strategico Destinatari e carico didattico Il modulo didattico è destinato agli studenti dei corsi della laurea quadriennale che hanno nel piano di studi la disciplina Marketing. Il Modulo si sviluppa in 35 ore circa di lezioni di aula (lezioni ex catedra) e 15 ore tra esercitazioni, discussione di casi di impresa e testimonianze aziendali. Per sostenere l’esame di Marketing gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) dovranno obbligatoriamente integrare il carico didattico del presente Modulo con quello previsto dal Modulo B-Marketing Operativo, che si sviluppa in ulteriori 35 ore circa di lezioni di aula (lezioni ex catedra) e 15 ore circa tra esercitazioni, discussione di casi di impresa e testimonianze aziendali (i contenuti del Modulo B sono descritti i seguito). 128 Obiettivo Obiettivo didattico del modulo è di approfondire gli strumenti di analisi e i processi di gestione strategica del mercato delle imprese customer oriented. Il modulo didattico, pertanto, si propone di esplicitare le modalità attraverso cui le imprese: identificano i cambiamenti del mercato e l’impatto che essi hanno sulla condotta e sui propri processi di marketing; individuano il comportamento di acquisto e di consumo dei consumatori; analizzano le capacità market-driven strategicamente rilevanti al fine della customer satisfaction, della customer loyalty e retention, dell’acquisizione e mantenimento del vantaggio competitivo; segmentano il mercato, definiscono i segmenti target strategicamente più attrattivi e definiscono il posizionamento competitivo del sistema di offerta; formulano strategie di marketing più coerenti con le capacità interne, le opportunità offerte dal contesto ambientale e gli obiettivi di creazione di valore per i clienti e di creazione di valore economico. Metodologia Le metodologie didattiche sono molteplici. A sessioni didattiche di tipo convenzionale, infatti, si alternano sessioni interattive basate sulla preparazione e discussione di casi aziendali e esercitazioni. Pertanto, ogni sessione didattica convenzionale si conclude con la preparazione di un lavoro di gruppo o individuale (caso aziendale, esercitazione) e la relativa discussione in aula con il docente. I team di lavoro sono costituiti durante il corso. Il corso, inoltre, è supportato da qualificate testimonianze di responsabili aziendali su tematiche strategiche di marketing. Programma Parte generale Fondamenti di base e concetti di marketing. Il processo di marketing come processo di creazione di valore per i clienti e per l’impresa. Strumenti di analisi di marketing: l’analisi della situazione esterna; l’analisi della situazione interna (le risorse e competenze market driven). Il comportamento di acquisto del cliente e il processo di acquisto. Il processo e gli strumenti di segmentazione del mercato, la scelta dei segmenti di clientela in target, il processo e gli strumenti di posizionamento competitivo del sistema di offerta. Le scelte strategiche di marketing. Parte speciale Durante il modulo è prevista la discussione di casi aziendali e sono svolte alcune esercitazioni sui temi di del marketing strategico. I casi e le esercitazioni, tratti dalla letteratura nazionale e internazionale, e distribuiti in aula dal docente, sono parte integrante del programma e della valutazione dello studente in sede di esame finale. È prevista inoltre la realizzazione un project work sullo sviluppo e lancio di un nuovo concept di prodotto o servizio, che è parte integrante della valutazione in sede di esame finale. Modulo B Marketing operativo Destinatari e carico didattico Il modulo didattico è destinato agli studenti dei corsi della laurea triennale per i quali è prevista nei piani di studio la disciplina Marketing. Al presente modulo sono assegnati 5 crediti formativi. 129 Il modulo didattico, inoltre, è destinato anche agli studenti dei corsi della laurea quadriennale che devono o intendono sostenere l’esame di Marketing. Tali studenti devono obbligatoriamente integrare il programma di studio del Modulo B-Marketing Operativo con quello previsto dal Modulo A-Marketing Strategico, i cui contenuti già sono stati descritti in precedenza. Obiettivo Obiettivo didattico del modulo è di sviluppare abilità e competenze sui processi decisionali relativi alle leve del marketing mix. Il modulo didattico, pertanto, si propone di esplicitare le modalità attraverso cui le imprese assumono decisioni riguardanti: l’ampiezza e la profondità dell’assortimento di prodotti e servizi da offrire ai clienti in target; la gestione della marca; la determinazione del prezzo dei prodotti e servizi; la scelta dei canali commerciali; la determinazione del budget pubblicitario e la pianificazione dei media di comunicazione verso i clienti in target; la gestione della rete di vendita e della logistica distributiva. Il modulo prevede alcune sessioni dedicate alla definizione del piano di marketing, ai processi di organizzazione, realizzazione e controllo delle attività di marketng. Sono trattati, inoltre, alcuni fondamenti di base del marketing strategico: strumenti di analisi strategica, interna e esterna; segmentazione del mercato, scelta dei segmenti target; posizionamento e differenziazione del sistema di offerta. Metodologia Le metodologie didattiche sono molteplici. A sessioni didattiche di tipo convenzionale (lezioni ex catedra), infatti, si alternano sessioni interattive basate sulla preparazione e discussione di casi aziendali e esercitazioni. Pertanto, ogni sessione didattica convenzionale si conclude con la preparazione di un lavoro di gruppo o individuale (caso aziendale, esercitazione) e la relativa discussione in aula con il docente. I team di lavoro sono costituiti durante il corso. Il corso, inoltre, è supportato da qualificate testimonianze di responsabili aziendali su tematiche di marketing operativo. Programma Parte generale Fondamenti di base e concetti di marketing. Fondamenti di base del marketing strategico: strumenti di analisi a supporto delle decisioni di marketing; segmentazione del mercato; scelta dei segmenti di clientela in target; il processo e gli strumenti di posizionamento e differenziazione del sistema di offerta. Le decisioni di marketing operativo: la gestione dell’assortimento dei prodotti-servizi; la gestione della marca; la determinazione del prezzo dei prodotti-servizi; la gestione dei canali commerciali; la gestione della logistica di marketing; la gestione delle reti di vendita; la gestione del mix degli strumenti comunicazione verso il mercato (pubblicità, promozione vendite, vendita personale, sponsorizzazione, pubbliche relazioni); il piano di marketing; l’organizzazione e la realizzazione delle attività di marketing; il controllo dell’azione di marketing. Parte speciale Durante il modulo è prevista la discussione di casi aziendali e sono svolte alcune esercitazioni sui alcuni temi del marketing operativo. I casi e le esercitazioni, tratti dalla letteratura nazionale e internazionale, e distribuiti in aula dal docente, costituiscono parte integrante del programma e dalla valutazione dello studente in sede di esame finale. È prevista inoltre la realizzazione un project work sullo sviluppo e lancio di un nuovo concept di prodotto o servizio, che è parte integrante della valutazione in sede di esame finale. Testi consigliati 130 Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (Modulo A e Modulo B) Parte generale In alternativa uno dei seguenti testi: J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo, McGraw-Hill, Milano, 2000 Ph. Kotler, Marketing Management. Analisi, pianificazione, attuazione e controllo, Isedi (ultima edizione) L. Guatri, S. Vicari, R. Fiocca, Marketing, McGraw-Hill, 1999 R.S. Winer, Marketing, Apogeo, 2002 Parte speciale Casi aziendali e esercitazioni di marketing (distribuiti in aula dal docente dal docente durante il corso). Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (Modulo B) Parte generale In alternativa uno dei seguenti testi: J.J. Lambin, Marketing strategico e operativo, McGraw-Hill, Milano, 2000, Capp. 2,6,7,8,9,10,12,13,14,15. Ph. Kotler, Marketing Management. Analisi, pianificazione, attuazione e controllo, Isedi (ultima edizione), Capp. 1,3,10,11,13,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26. L. Guatri, S. Vicari, R. Fiocca, Marketing, McGraw-Hill, 1999, Capp.: 1,7, Appendice A,9,11,12,13,14,Appendice B, 15,16,17,18 R.P. Bagozzi, Fondamenti di Marketing, Il Mulino, 2001 (tutto) R.S. Winer, Marketing, Apogeo, 2002, Capp. 1,3,8,9,11,12 Parte speciale Casi aziendali e esercitazioni di marketing (distribuiti in aula dal docente durante il corso). Project Work A partire dal secondo modulo è previsto che gli studenti, dei corsi di laurea sia triennale che quadriennale, organizzati in gruppi, realizzino un project work sullo sviluppo e lancio di un nuovo concept di prodotto o di servizio. I gruppi di lavoro sono guidati dal docente per quanto riguarda la metodologia di ricerca. Il project work è parte integrante della valutazione in sede di esame finale. Per la realizzazione dei project work gli studenti potranno usufruire delle strutture e delle attrezzature del Laboratorio di Marketing durante gli orari previsti dalla programmazione annuale. *** Si informano gli studenti che il corso di Marketing si integra con le attività del Laboratorio di Marketing svolte durante l’anno accademico 2002-03. Le attività previste sono le seguenti: testimonianze aziendali; sviluppo assistito di progetti svolti dagli studenti; assistenza agli studenti per la partecipazione a premi e altre gare di rilievo nazionale che hanno ad oggetto il marketing; seminari di studio sui temi del marketing. MARKETING (Lettere L-Z) Prof. Raffaele Cercola 131 Argomenti Il concetto di marketing. Le analisi di marketing. Il cliente. La segmentazione. La scelta del target. Il posizionamento: le tecniche e le variabili rilevanti. Il piano di marketing. Le scelte di prodotto: l’assortimento, la marca, la confezione. Il marketing dei servizi. Le scelte di prezzo. Le scelte di distribuzione: i canali, i processi, le formule. Le scelte di comunicazione: i mezzi, il communication mix. La produzione nelle imprese di servizi. La gestione del cambiamento. Testi consigliati Parte generale J. Paul Peter, James H: Donnelly jr., Marketing, McGraw-Hill, Milano (capp. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11) R. Cercola, Marketing, collana Tutor, Etaslibri, Milano (capp. Da 1 a 8 incluso). Parte speciale R. Cercola, E. Bonetti, Il cambiamento nella produzione dei servizi, Etaslibri, Milano. MARKETING INTERNAZIONALE Prof. Luigi Cantone Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. MATEMATICA FINANZIARIA Lettere: (A-D) Prof. Giovanna Di Lorenzo (E-O) Prof. Elena Cardona (P-Z) Emilia Di Lorenzo Programma Operazioni finanziarie. Capitalizzazione ed attualizzazione. Vari tipi di regimi finanziari. Vari tipi di tasso. Calcoli su rendite. Ammortamenti. Discounted Cash-flow a Tasso Interno. Struttura a termine dei tassi di interesse. Scelte finanziarie: principali criteri di valutazione a Toro varianti operative. Durata media finanziaria. Immunizzazione. MATEMATICA PER L'ECONOMIA E LE IMPRESE Prof. Jacqueline Morgan Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le Imprese 132 I. Analisi Matematica 1. Introduzione alla teoria degli insiemi: operazioni sugli insiemi, partizione di un insieme; prodotto cartesiano; relazioni; relazione d’ordine; relazione di equivalenza; funzioni, funzioni composte; insiemi numerici. 2. Limiti di successioni numeriche e di funzioni reali di una variabile reale: successioni; limite di una successione; proprietà delle funzioni; funzioni elementari; limiti di una funzione; principali teoremi sui limiti; funzioni continue e le loro proprietà. 3. Derivate e differenziali per funzioni reali di una variabile reale: derivata e suo significato geometrico; continuità e derivabilità; regole di derivazione; derivate delle funzioni elementari; differenziale e sua interpretazione geometrica; derivabilità e monotonia; punti di massimo o di minimo (globali e locali) di funzioni derivabili; proprietà e approssimazione delle funzioni derivabili; funzioni convesse e concave; studio di una funzione; applicazioni economiche. 4. Spazi reali a n dimensioni: metrica o distanza; spazi euclidei; intorno e punto di accumulazione di un insieme; punti interni e insiemi aperti; punti di frontiera; insiemi chuisi, limitati e convessi. 5. Funzioni di piu variabili: limiti; continuità; derivate parziali e sue rappresentazioni geometriche; funzioni differenziabili; punti di massimo o di minimo (globali e locali), problemi di ottimo vincolati (cenni ai metodi risolutivi); funzioni convesse e concave. 6. Integrali: integrale di Riemann e sue proprietà; regole d’integrazioni; applicazioni economiche. II. Algebra Lineare 1.Vettori e matrici: vettori; spazi vettoriali; dipendenza lineare; base; matrice; algebra delle matrici; determinanti; matrice inverse; rango di una matrice. 2. Diagonalizzazione di matrici: equazione caratteristica di una matrice; autovettori; diagonalizzazione di matrici; 3. Forme quadratiche: forme quadratiche; determinazione del segno di una forma quadratica e applicazioni. 4. Sistemi lineari: sistemi lineari e metodi di risoluzione. Testo consigliato Lorenzo Peccati - Sandro Salsa - Annamaria Squellati, Matematica per l’Economia e l’Azienda, Egea, 2001 (seconda edizione). METODI MATEMATICI Lettere: (A-C) Prof. Achille Basile (D-K) Prof. Vincenzo Aversa Prof. (L-P) Ciro Tarantino (Q-Z) Prof. Maria Tartaglia Programma 133 I MODULO Insiemi numerici, elementi del linguaggio matematico, relazioni, preferenze individuali, funzioni. Rappresentazione grafica, linee di livello, comportamento del consumatore e del produttore. Calcolo con i vettori, equazioni e disequazioni lineari, polinomio di secondo grado, funzioni fratte. Esempi di problemi di scelta: produzione, diete, trasporto, organizzazione. Scelte finanziarie: interesse, tasso, capitalizzazione, scindibilità, valore attuale. Scelte multiobiettivo e valutazione della coerenza. Scelte strategiche: giochi non cooperativi ed equilibri di Nash. Modello di duopolio di Cournot e di Bertrand. Esempio di asta con secondo prezzo. Matrici e sistemi lineari: inverse, formule risolutive, metodo di Gauss, operazioni elementari, rango, esistenza ed unicità delle soluzioni. II MODULO Funzioni elementari: dominio di una funzione composta, continuità, limiti, derivate delle funzioni elementari. Massimi e minimi delle funzioni di una o due variabili. Massimi e minimi condizionati. Approssimazione lineare: derivata ed integrale. Primitive e calcolo dell'integrale. Differenziabilità e formula di Taylor. V. Aversa, Metodi Quantitativi delle Decisioni, Versione 01, Liguori, 2000. L’esame consiste in: A) - una prova scritta per la quale lo studente deve essere in grado di: -trovare l’inversa, l’inversa generalizzata, il rango di una matrice e risolvere un sistema di equazioni lineari; -disegnare il grafico di una funzione di una variabile composta da funzioni elementari (valore assoluto, potenza, radice, esponenziale, logaritmo (-le funzioni goniometriche e le loro inverse sono facoltative-) con l’ausilio di limiti e derivata prima; -trovare e disegnare il dominio, discutere il segno, trovare massimi e minimi di una funzione di due variabili composta da funzioni elementari; -illustrare e risolvere un semplice problema di scelta. B) - un colloquio, che segue immediatamente lo svolgimento dell’esercizio, per il quale lo studente deve essere in grado di: -rendere conto delle operazioni e delle regole che ha adoperato per lo svolgimento degli esercizi; -dare la definizione degli enti, enunciare un teorema discuterne la necessità delle ipotesi e la invertibilità, eventualmente fornirne la dimostrazione. E’ consentito consultare appunti, testi ed elaboratori durante l’esame. Non è consentito consultare persone. La prova scritta può concludere l'esame. Il corso è annuale. E' prevista una prova scritta durante il corso che concorre alla valutazione finale. METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA Prof. in corso di attribuzione METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI Corso di Laurea in Statistica e Informatica per l’Economia e le imprese Prof. Jacqueline Morgan 1. Elementi di Teoria delle decisioni -Utilità ordinale e cardinale. -Problemi di decisione anche in condizioni di incertezza . 134 -Alberi di decisione. 2. Programmazione lineare -Esempi di natura applicativa di problemi di programmazione lineare a 2 o 3 variabili e risoluzione grafica di questi esempi. Esempi di casi degeneri con più soluzioni. -Metodo del simplesso. -Problema duale; proprietà e legami con il primale. Interpretazione della variabile duale. Algoritmo duale del simplesso. 3. Programmazione non lineare -Massimi e minimi con vincoli di uguaglianza per funzioni di più variabili. Condizioni di ottimalità. Applicazioni. -Massimi e minimi con vincoli di disuguaglianza per funzioni di più variabili. Condizioni di ottimalità. Applicazioni. -Dualità. -Metodi di approssimazione. 4. Programmazione vettoriale 5. Teoria dei Giochi Introduzione ai giochi non cooperativi a somma nulla e non nulla in forma normale (caso discreto e continuo). Concetti di dominanza. Soluzioni cautelative. Punti sella ed equilibri di Nash. Concetto di strategie miste e di equilibrio in strategie miste. Esistenza, approssimazione e determinazione degli equilibri di Nash, anche con la programmazione lineare. Modelli di Cournot e Stackelberg per mercati oligopolistici. Appunti verranno distribuiti durante il corso assieme a riferimenti bibliografici. METODI STATISTICI DELL’AFFIDABILITA’ Prof. Ernesto Chiodo Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. METODI STATISTICI DI PREVISIONE Prof. In corso di assegnazione METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE PER LE IMPRESE TURISTICHE Prof. Alberto Kunz Il reddito: nozione e proposizioni generali. Reddito di esercizio e reddito d'impresa: vie del loro calcolo. Le rilevazioni contabili. Le rilevazioni elementari: cenni. La rilevazione sistematica del reddito e del capitale di esercizio. Conto, metodo e sistema contabile: nozioni. Il metodo della partita doppia. Il bilancio di verificazione. Le scritture sistematiche di costituzione dell'impresa, di apertura del conti, continuative, d'assestamento e di chiusura generale del conti. Il bilancio d’esercizio delle imprese turistiche. Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota integrativa. La Relazione sulla gestione e gli altri allegati. 135 Testi consigliati All’inizio del Corso verranno date le indicazioni bibliografiche. MODELLI LINEARI Prof.ssa Rosanna Verde Programma Modello classico di regressione lineare semplice: - specificazione del modello; stima dei parametri; teorema di Gauss-Markov, stimatori di massima verosimiglianza; Test e intervalli di confidenza per i parametri; Misure globali di accostamento. Modello classico di regressione lineare Multipla: - specificazione del modello; stimatori dei parametri; Test sui parametri e sul modello; Analisi de residui e misure di accostamento; rimozione delle ipotesi classiche. Analisi della Varianza: modelli lineari a rango pieno: Analisi della varianza a una via; confronti multipli; analisi della varianza a due vie. Introduzione al modello di equazioni lineari strutturali (modello LISREL) Durante il corso verranno presentate alcune applicazione dei modelli lineari, realizzate con software statistici. Bibliografia Durante il corso verranno distribuite dispense sugli argomenti trattati. Per approfondimenti si consiglia: N.R. Draper, H. Smith – Applied Regression Analysis, John Wiley and Sons, 1981 R.R. Hocking - Methods and Applications of Linear Model, John Wiley and Sons, 1996, 2 edizione. MICROECONOMIA Lettere: A-C) Prof. Liliana Basile (D-K) Prof. Marina Colonna (L-P) Prof. Riccardo Martina (Q-Z) Prof. Antonio Acconcia Programma I MODULO Il mercato: la nozione di equilibrio; il principio di ottimizzazione, concorrenza ed efficienza allocativa. Teoria del consumatore: Vincolo di bilancio, preferenze del consumatore, funzioni di utilità, scelta ottima, funzione di domanda, preferenze rivelate, equazioni di Slutsky, domanda netta e domanda 136 lorda, offerta di lavoro, scelta intertemporale, scelta in condizioni di incertezza, surplus del consumatore, domanda di mercato. Equilibrio di mercato, analisi di statica comparata: effetti dell’introduzione di imposte e sussidi. Equilibrio walrasiano in un economia di puro scambio. Testo consigliato H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 1998, IV edizione, cap. 1-10, 12, 14-16, 28. II MODULO Teoria dell'impresa: Tecnologia, massimizzazione del profitto, minimizzazione dei costi, curve di costo, offerta dell'impresa, offerta dell'industria. Mercati: Monopolio, mercati dei fattori, mercati oligopolistici, introduzione alla teoria dei giochi. Equilibrio economico generale in un economia con produzione. Benessere, esternalità, beni pubblici, informazioni asimmetrica e applicazioni sui temi di diritto ed economia. Testo consigliato H. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, 1998, IV edizione, cap. 17-27, 29-35. MICROECONOMIA (CLAS) Prof. Angelo Scognamiglio Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Comportamenti e processi Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere A-D) Prof. Riccardo Mercurio organizzativi e I modulo: Comportamenti e processi organizzativi Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i confini del business. L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham. Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un gruppo. L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali, l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la sovrastruttura. 137 L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative; l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista. La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche. Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8); e G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10); oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7) e H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996 II modulo: Progettazione organizzativa e change management Gli archetipi organizzativi. Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento. Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento. Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7) e G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14). oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Comportamenti e processi Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere E-O) Prof. Salvatore Franco organizzativi e I modulo: Comportamenti e processi organizzativi 138 Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i confini del business. L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham. Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un gruppo. L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali, l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la sovrastruttura. L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative; l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista. La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche. Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8); e G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10); oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7) e H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996 II modulo: Progettazione organizzativa e change management Gli archetipi organizzativi. Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento. Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento. Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7) e 139 G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14). oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Comportamenti e processi Progettazione organizzativa e change management ) (Lettere P-Z) Prof. Luigi Maria Sicca organizzativi e I modulo: Comportamenti e processi organizzativi Il concetto di attore organizzativo e di meccanismo di relazione; l’azione organizzativa e le dinamiche comportamentali; la divisione del lavoro, l’interdipendenza ed il coordinamento; i confini del business. L’individuo: la microstruttura del lavoro, la conoscenza e l’apprendimento, la motivazione; le forme delle microstruttura del lavoro; il modello di Hackman e Oldham. Il gruppo: il gruppo nelle organizzazioni; la formalizzazione, la leadership, i ruoli; i meccanismi di comunicazione, di potere, le relazioni affettive; le tipologie di gruppi; gli stadi di sviluppo di un gruppo. L’azienda: l’infrastruttura, le attività e la tecnologia; la sociostruttura, unità funzionali e divisionali, l’interdipendenza e il potere; i meccanismi di coordinamento di pianificazione e controllo, la sovrastruttura. L’efficacia organizzativa: gli orientamenti di fondo per l’analisi delle teorie organizzative; l’efficacia in base ai fini, ai processi, agli input, l’efficacia configurazionista. La qualità: l’evoluzione del concetto gli strumenti e le metodologie La reingegnerizzazione dei processi: come si implementa, quali sono le finalità e le tecniche. Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap 1, 2, 3, 4, 5 fino a pag. 233, e cap.8); e G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 9, 10); oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 2, 3, 7) e H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1996 II modulo: Progettazione organizzativa e change management Gli archetipi organizzativi. Il network: i confini organizzativi, gerarchia, mercato e network; attori, interdipendenze e forme di network; i meccanismi istituzionali di coordinamento. Il cambiamento organizzativo: oggetto, contenuto e contesto del cambiamento; tipologie e strategie di cambiamento; gli strumenti del cambiamento. 140 Metodi e tecniche di analisi ed intervento organizzativo: il project management; la rappresentazione delle strutture; la rappresentazione dei processi e la rappresentazione dei processi sociali Durante il corso saranno costituiti gruppi di studio per l’analisi e la discussione di casi aziendali e per approfondimenti su specifiche parti del corso. Sono previste inoltre testimonianze in aula di esponenti del mondo del lavoro. Testi consigliati R. Mercurio, F. Testa, Organizzazione. Assetto e relazioni nel sistema di business, Giappichelli, Torino, 2000 (cap.5 da pag 233 -, cap. 6, 7) e G. Costa, R. C. D. Nacamulli, (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Volume V, UTET, Torino, 1996 (capitoli 11, 12, 13 e 14). oppure A. Grandori, L’organizzazione delle attività economiche, Il Mulino, 1995 (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13) ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Marcello Martinez Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento POLITICA DELL'AMBIENTE Prof. Gabriella Cundari Programma L’insegnamento di politica dell’ambiente tende a promuovere la comprensione della realtà contemporanea attraverso lo studio delle forme dell’organizzazione socio-territoriale, con particolare riguardo agli squilibri derivati dal cattivo uso dall’ambiente e delle ipotesi di corretto riassetto del sistema mondo. Lo sviluppo modulare consente agli studenti di individuare meglio il percorso da compiere, anche alla luce di eventuali crediti formativi. Per qualsiasi cambiamento del programma indicato e per la scelta di testi alternativi, è necessario concordare i nuovi percorsi col decente. MODULO I: Geografia dell’economia mondiale. Il concetto di spazio geometrico e di spazio economico. Strutture regionali gerarchiche e polarizzate. Le regioni periferiche e la destrutturazione territoriale nel terzo Mondo. Il sistema Terra Mondo. L’organizzazione territoriale degli spazi economici. Logiche e dinamiche delle attività primarie, secondarie, terziarie, quaternarie. MODULO II: Riflessioni sugli scenari di fine millennio. Globalizzazione: cosa cambia per il sistema-mondo. Luci e ombre della rivoluzione postindustriale. La legge dominante: l’innovazione costante e flessibile. Chi abita il villaggio globale? Il processo diffuso, struttura portante dell’innovazione. Omogeinizzazione o diversità? Le differenze nel mondo: un sistema complesso. Globalizzazione: realtà o chimera? MODULO III: L’ambiente, pilastro dell’interdisciplinarità. L’ambiente, base operativa dell’attività umana. La crescita dell’alterazione ambientale. La presa di coscienza. La tipologia e gli strumenti per le nuove analisi ambientali. V.I.A., sviluppo sostenibile e 141 nuovi assetti territoriali. I Parchi, regioni protette. Educazione all’ambiente e valutazione del tempo, componenti cruciali dell’analisi geografica. MODULO IV: La società partenopea: problemi di un’ambiente geografico destrutturato. Il senso delle Varianti al Piano Regolatore. Alla riscoperta del centro storico. Il nord di Napoli: da nord del Mezzogiorno ad area problema. Il recupero dell’area occidentale: nodi ambientali e logiche dello sviluppo turistico. Il sistema vesuviano. Aspetti singolari dell’insularità: le isole partenopee. Una finestra sui parchi campani. MODULO V: Politiche e strumenti di gestione ambientale. L’economia tra segnali di post-industriale ed eco-friendliness. Le linee della politica ambientale italiana e comunitarie. Il limite delle politiche di comando e controllo e i nuovi strumenti di tutela. Il rapporto impresa-ambiente. Dai condizionamenti esterni ai vantaggi degli strumenti volontari. Gli strumenti volontari per l’ecogestione delle imprese. Gli strumenti volontari per l’ecoqualità dei prodotti. Il Green Marketing. Tra ambiente e territorio. Occupazione e industrie dell’ambiente. MODULO VI: Per cambiare rotta allo sviluppo. Lo sviluppo sostenibile conviene. Valutare l’ambiente: mercati, costi e strumenti. Energia e mercato. Finanziare lo sviluppo sostenibile. Gestire il cambiamento nell’impresa. Il processo innovativo. La cooperazione tecnologica. La gestione sostenibile delle risorse rinnovabili. Una guida per lo sviluppo sostenibile nei PVS. Due casi di studio a scelta per: 1) La gestione del cambiamento in azienda; 2) L’associazione tra imprese; 3) La collaborazione con i soggetti di interesse; 4) Gestire le partecipazioni finanziarie; 5) Produrre pulito; 6) Lo sviluppo dei prodotti ecologici; 7) L’impiego sostenibile delle risorse. Testi consigliati Per il modulo I, qualora non si sia sostenuto l’esame di geografia economica: S. Conti ed Al., Geografia dell’economia mondiale, Utet, Torino, 1992. Il Modulo I viene considerato già acquisito dagli studenti che hanno sostenuto l’esame di Geografi aeconomica. Per il Modulo II-VI, G. Cundari, Ambiente e territorio lo sviluppo sostenibile dalla teoria alla realtà, Giasppichelli, Torino, 1998; e T. Amato – P. Bidello, Gestire l’ambiente, CUEN, Napoli, 1998; e S. Schmidheiny & BCSD (a cura di), Cambiare rotta, il Mulino, 1992; oppure D. W. Pearce – R. K. Turner, Economia delle risorse naturali e dell’ambiente, il Mulino, Bologna, 1989; e E. Longo – M. Bartolomeo, Ambiente, comunicazione, società. Negoziare lo sviluppo sostenibile, Il Sole 24 Ore, Milano, 1996; e J. Rifkin, Il secondo biotech, Baldini & Castoldi, Milano, 1998. PROBABILITA' E PROCESSI STOCASTICI Prof. De Dominicis Programma 1) Teoria della Probabilità 142 Definizioni, spazio degli eventi, eventi, probabilità definite su eventi, probabilità condizionata, eventi indipendenti. 2) Variabili aleatorie Definizioni, variabili aleatorie (v.a.) discrete e continue, speranza matematica, v.a. multiple, teoremi asintotici (legge forte dei grandi numeri, teorema del limite centrale). 3) Probabilità condizionata Definizioni, il caso discreto, il caso continuo, metodo del condizionamento. 4) Processi stocastici a catena Definizioni, catene di Markov, equazioni di Kolmogorov, classificazione degli stati, probabilità asintotiche, processi decisionali (cenni). 5) Processi di Poisson Definizioni, distribuzione esponenziale, il processo di Poisson, processi di Poisson composti e non omogenei. 6) Teoria del rinnovamento Processi di conta, teoremi asintotici, processi di rinnovamento con reddito, processi rigenerativi. RILEVAZIONI CAMPIONARIE (Crediti 5) Prof. Marco Gherghi Programma del modulo di Rilevazioni campionarie Introduzione alle indagini campionarie • I concetti di popolazione e campione • Indagini esaustive e indagini campionarie • Le origini delle indagini campionarie • Indagini qualitative e indagini quantitative Le indagini quantitative • Struttura tipo della ricerca quantitativa • Dai concetti alle variabili • Concetti, indicatori e indici • Attendibilità e validità di una rilevazione Il disegno di campionamento • Struttura del campione • Probabilità di selezione delle unità • Determinazione della numerosità campionaria 143 Il campionamento casuale semplice • La selezione casuale delle unità: lo schema senza reintroduzione e con reintroduzione • La selezione sistematica delle unità • I problemi nel campionamento casuale semplice Il campionamento stratificato • Campione stratificato proporzionale • Campione stratificato non proporzionale • Effetti della stratificazione • Variabili di stratificazione e numero di strati Il campionamento a stadi • Selezione di un campione su più stadi • Effetti del campionamento a stadi Altri tipi di campionamento • Campionamento di aree • Campionamento ruotato Le indagini mediante questionario • I problemi della rilevazione tramite interrogazione • I diversi tipi di domande • La formulazione delle domande • Batterie di domande • Le domande a risposta graduata • La multidimensionalità dei concetti complessi • La tecnica del differenziale semantico • L’organizzazione della rilevazione • Le inchieste replicate nel tempo: i panel Parte integrante del Corso sarà inoltre costituita da esercitazioni su casi reali da effettuarsi presso il Laboratorio di Informatica utilizzando, tra l’altro, il Programma Excel versione 7.0 di Windows 2000 e il pacchetto statistico SPSS versione 10.0. Testi consigliati Corbetta P. (1999) – Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino. Fabbris L. (1993) – L’indagine campionaria, Carocci. SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEA) Prof. Maria Carmela Agodi Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Organizzazione aziendale (Comportamenti e processi organizzativi e Progettazione organizzativa e change management) 144 Programma Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni economici e organizzativi sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale prospettiva analitica ai processi di mutamento organizzativo ed all’analisi dei livelli motivazionali ed istituzionali implicati. Argomenti trattati: - Azione sociale e sistema nei sistemi d’interdipendenza e nei sistemi di ruoli. - La motivazione dell’azione e la produzione e riproduzione delle strutture: riflessività, razionalizzazione, routines e carattere generativo dell’agire - Mutamento sociale e mutamento organizzativo: processi riproduttivi, processi cumulativi, processi di trasformazione - La dimensione istituzionale di azioni e organizzazioni: l’approccio neo-istituzionalista e le sue radici nella teoria sociologica. Testi di riferimento - L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Sistema sociale, Variabili strutturali - R. Boudon, La logica del sociale Introduzione all’analisi sociologica, Mondadori, 1980, capp. I, III, IV, pp.15-33, 57-109 - P. J. Di Maggio e W.W. Powell, “Introduzione”, pp.3-53 in W.W. Powell, P. J. Di Maggio (a cura di), Il Neoistituzionalismo nel’analisi organizzativa, Torino, Edizioni di Comunità, 2000. Letture di approfondimento A. Giddens, “Azione, identificazione di comportamenti e intenzione comunicativa” e “Produzione e riproduzione della vita sociale”, in A. Giddens, Nuove regole del metdodo sociologico, Il Mulino, Bologna, 1976(passi selezionati) M. Crozier, E. Friedberg, Attore sociale e sistema, Milano, Etas, 1977 (passi scelti) - J.L. Laville, E. Mingione (a cura di ), La nuova sociologia economica. Prospettive europee, Milano, Angeli, 1999. Saggi di: E. Mingione e M. Magatti (passi selezionati) - G.F. Lanzara, Capacità negativa. Capacità progettuale e modelli di intervento nelle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 1993 (passi selezionati) Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà, utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta, alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento. Modalità di accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e certificare il lavoro svolto. SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA) CURRICULUM: Consulente commerciale e fiscale Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai moduli di Diritto del lavoro e Diritto della Previdenza sociale. Programma 145 Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale prospettiva analitica ad ambiti dell’agire sociale in cui appaiano pertinenti i riferimenti al Diritto del lavoro ed al Diritto della Previdenza sociale, nonché al Diritto tributario. Argomenti trattati: - L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale, nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche. - Razionalità individuale e razionalità collettiva: beni collettivi, gruppi latenti e incentivi selettivi - I fondamenti non-contrattuali del contratto economico e del contratto sociale: le forme della solidarietà - Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti. I procedimenti come strutture di comunicazione. Le categorie del nuovo procedimento: responsabilità, controllo, partecipazione e programmazione. Testi di riferimento - L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema sociale; J. C. Alexander, L’azione e i suoi ambienti, in Teoria sociologica e mutamento sociale, Milano, Angeli, 1990, pp. 187-217; R. Boudon, “Sociologia e sistemi d’interdipendenza”, in R. Boudon, La logica del sociale, Mondatori, 1980, pp.79-109 - C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi, “Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi,“Le teorie sul procedimento”, “Procedimenti giuridici e comunicazione”, “Le categorie giuridiche dei procedimenti amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come strutture di comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 158-195; pp. 170-175; pp. 177-205 Letture di approfondimento - M. Ferrera, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna e M. Ferrera, Le trappole del welfare, Il Mulino, Bologna (passi selezionati) - L. Gallino, Il costo umano della flessibilità, Einaudi, Torino (passi selezionati) Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli studenti un percorso e selettivo guidato di lettura dei testi di riferimento che intersecherà, utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta, alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento. Accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e certificare il lavoro svolto SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA) CURRICULUM: Consulente del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Diritto tributario Programma Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale 146 prospettiva analitica ad ambiti dell’agire sociale in cui appaiano pertinenti i riferimenti al Diritto tributario, ma anche al Diritto del lavoro, della previdenza sociale e delle relazioni sindacali. Argomenti trattati: - L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale, nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche. - Razionalità individuale e razionalità collettiva: beni collettivi, gruppi latenti e incentivi selettivi - I fondamenti non-contrattuali del contratto economico e del contratto sociale: le forme della solidarietà - Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti. Testi di riferimento - L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema sociale - J. C. Alexander, L’azione e i suoi ambienti, in Teoria sociologica e mutamento sociale, Milano, Angeli, 1990, pp. 187-217; R. Boudon, “Sociologia e sistemi d’interdipendenza”, in R. Boudon, La logica del sociale, Mondatori, 1980, pp.79-109 - C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi, “Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi,“Le teorie sul procedimento”, “Procedimenti giuridici e comunicazione”, “Le categorie giuridiche dei procedimenti amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come strutture di comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 158-195; pp. 170-175; pp. 177-205 Letture di approfondimento - M. Ferrera, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna e M. Ferrera, Le trappole del welfare, Il Mulino, Bologna (passi selezionati) - L. Gallino, Se tre milioni vi sembran pochi. Sui modi per combattere la disoccupazione, Einaudi, Torino (passi selezionati) Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà, utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta, alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento. Accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e certificare i risultati del lavoro svolto. 147 SEMINARIO DI SOCIOLOGIA GENERALE (CLEDIA) CURRICULUM: Operatore giuridico internazionale Il Seminario concorre all’attribuzione dei 10 crediti relativi ai 2 moduli di Diritto amministrativo Programma Obiettivi formativi: introdurre gli studenti alla prospettiva analitica attraverso cui i fenomeni economici e giuridici sono fatti oggetto di descrizione e spiegazione sociologica, applicando tale prospettiva analitica ai procedimenti amministrativi ed all’analisi della loro specificità istituzionale. Argomenti trattati: - L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di agire sociale, nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia, economia e diritto come prospettive analitiche distinte: il controllo delle coestensività nomologiche. - Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti - Teoria e ricerca sociologica sui procedimenti amministrativi - Le categorie giuridiche dei procedimenti amministrativi - I procedimenti amministrativi come strutture d’azione e di comunicazione: un oggetto specifico d’indagine sociologica sul diritto Testi di riferimento - L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: Azione sociale, Variabili strutturali, Sistema sociale - C. Pennisi, “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, in C. Pennisi, “Istituzioni e cultura giuridica”, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 109-131; C. Pennisi, “Teoria e ricerca sociologica sui procedimenti giuridici” e “Le categorie giuridiche dei procedimenti amministrativi”, in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica. I procedimenti come strutture di comunicazione, Giappichelli, Torino, 1998, pp. 143-175; pp. 177-205 Letture di approfondimento M. C. Agodi, “I procedimenti come strutture di azione e di comunicazione: il disegno della ricerca”, in C. Pennisi, M.C. Agodi (a cura di), Il diritto delle burocrazie. Il welfare di cui non si parla, Milano, Giuffrè, 2001, pp. 71-106 D. Nelken (ed.), Comparing Legal Cultures, Aldershot, Dartmouth, 1997 (passi selezionati dai saggi di Cotterrell, Friedman, Blankenburg, Nelken) Modalità di svolgimento del programma seminariale: durante le ore in aula si costruirà con gli studenti un percorso guidato e selettivo di lettura dei testi di riferimento che intersecherà, utilizzandoli ora come esemplificazioni ora come applicazioni della strumentazione introdotta, alcuni passaggi nodali dei testi indicati come letture di approfondimento. Modalità di accertamento del profitto: un breve test di verifica consentirà, a fine seminario, di valutare e certificare il lavoro svolto. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Prof. in corso di assegnazione 148 SOCIOLOGIA GENERALE Prof. Maria Carmela Agodi Programma Obiettivi formativi: fornire allo studente le coordinate teoriche e metodologiche di base per : a) individuare differenze, relazioni e complementarietà tra analisi sociologica ed analisi economica dei fenomeni sociali b) analizzare pre-condizioni e conseguenze sociologiche della formazione e del funzionamento di imprese e mercati economici, della loro regolazione, del loro mutamento, anche in riferimento alla dimensione internazionale dei processi di strutturazione istituzionale dell’economia. Argomenti trattati: - L’agire sociale ed i suoi ambienti: il concetto di sistema sociale e quello di azione sociale, nell’accezione analitica ed in quella empirica. Sociologia ed economia come prospettive analitiche distinte e come scienze sociali con dominî d’indagine interconnessi. - Agire, agire intenzionale, agire sociale. Le conseguenze non-intenzionali dell’agire intenzionale: effetti perversi, profezie che si auto-avverano, profezie che si auto-distruggono - La dimensione storico-culturale e l’anali strutturale dei fenomeni economico-sociali: sociologia e storia a confronto - Sistemi d’interdipendenza e sistemi funzionali: meccanismi di regolazione, processi di istituzionalizzazione e di de-istituzionalizzazione - Persistenza e mutamento: processi riproduttivi, processi cumulativi, processi di trasformazione - L’istituzionalità dei processi economici: tre livelli analitici - L’approccio neo-istituzionalista e la ri-visitazione del concetto di “embeddedness” nell’analisi sociologica dell’economia: alcuni contributi dalla letteratura internazionale - Condizioni e criteri di validità di descrizione e spiegazione: empiricità della teoria e logica dell’indagine Testi di riferimento - R. Boudon, La logica del sociale. Introduzione all’analisi sociologica, Mondadori, Milano, 1980 - L. Gallino, Dizionario di Sociologia, UTET. Voci: “Variabili strutturali”, “Sistema sociale” Letture di approfondimento: - J.L. Laville, E. Mingione (a cura di ), La nuova sociologia economica. Prospettive europee, Milano, Angeli, 1999. Saggi di: E. Mingione, R. Swedberg, J.L. Laville e B. Levesque, M. Magatti, M. Paci - W.W. Powell, P. J. Di Maggio (a cura di), Il Neoistituzionalismo nel’analisi organizzativa, Torino, Edizioni di Comunità, 2000. Introduzione. Saggi di: P.j. Di Maggio e W.W. Powell, R.L. Jepperson, R. Friedland e R Alford, N. Fligstein, N. Orrà, N. W. Biggart e G. Hamilton; M. Douglas, “Come sopravvivono i gruppi latenti” e “Le istituzioni classificano”, in Come pensano le istituzioni, Il Mulino, Bologna, 1990; C. Pennini, “Gli usi sociologici del concetto di istituzione” e “Gli usi sociologici del concetto di cultura” in C. Pennisi, Istituzioni e cultura giuridica, Giappichelli, Torino, 1998 - J. C. Alexander, “L’azione e i suoi ambienti”, in J. C. Alexander, Teoria sociologica e mutamento sociale. Un’analisi multidimensionale della modernità, Milano, Angeli, 1990; ”R. Boudon, “Determinismi sociali e liberà individuale”, in R. Boudon, Effetti perversi dell’azione sociale, Milano, Feltrinelli, 1981; M. C. Agodi, “Boudon, l’individualismo metodologico e lo stato 149 paradigmatico della sociologia”, in Sociologia e ricerca sociale, 17-18, 1985, pp. 29-69; M.C. Agodi, “Il superamento dei paradossi della razionalità nei modelli di Howard e Harsanyi”, pp. 157196 in M. C. Agodi, Teoria dei giochi e analisi sociologica. Modelli di razionalità per l’agire sociale, Isvi Paper, Catania, 1984; M. Lombardi (a cura di), Evoluzione delle conoscenze e decisioni economiche, Milano, Angeli, 1999. Le selezione tra le letture di approfondimento, che concorreranno con i testi di riferimento al programma sul quale si baseranno verifica ed accertamento del profitto, sarà concordata con gli studenti, differenziandola in relazione ai tre curricula previsti: Imprese e mercati, Teoria economica, Istituzioni e imprese internazionali. Modalità di accertamento del profitto: si prevede un primo momento di verifica, mediante un breve test che verterà sulla parte generale comune ai tre currucula, e un test finale che verterà, per ciascuno dei tre curricula, sulle letture di approfondimento selezionate in relazione al curriculum di riferimento. SOCIOLOGIA GENERALE (CLIPA Napoli e Torre del Greco) Prof. Giuseppe Giampaglia Programma Parte generale L’oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali – Le origini della sociologia – I temi della sociologia classica: ordine e mutamento, conflitto e integrazione sociale – Due paradigmi di analisi: struttura e azione – Le tendenze teoriche della sociologia contemporanea – Il rapporto tra teoria e ricerca empirica – Sociologia e politica sociale – I campi di specializzazione della sociologia – I metodi di ricerca. Parte speciale Introduzione allo studio delle politiche pubbliche – L’analisi razionale delle politiche: il paradigma, riferimenti teorici e metodologici, la valutazione – Lo studio del “policy making” : il rapporto con la scienza politica, gli studi incentrati sull’output, linee di ricerca. Testi consigliati Parte generale A. Cavalli, Incontro con la sociologia, il Mulino, Bologna, 2001; in alternativa: N. J. Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, Bologna, 1995. Parte speciale G. Regonini, Capire le politiche pubbliche, il Mulino, Bologna, 2001 (escluso capp. IV e VI); in alternativa: M. Ferrera, Modelli di solidarietà. Politica e riforme sociali nelle democrazie, il Mulino, Bologna, 1993. STATISTICA COMPUTAZIONALE Prof. Francesco Palumbo 150 La moderna statistica si è sviluppata soprattutto grazie alla disponibilità, sempre più a buon mercato, di computer sempre più veloci ed in grado di elaborare quantità di dati un tempo impensabili. Numerosi metodi statistici, attualmente largamente utilizzati, sono in grado di produrre i loro risultati solo grazie alla capacità di queste macchine. Tuttavia, il passaggio dalla trattazione matematica alla trattazione numerica del problema statistico garantisce correttezza nei risultati solo attraverso una corretta implementazione. Il corso è una introduzione alle tecniche fondamentali della statistica computazionale ed a quelle che sono maggiormente utilizzate nelle applicazioni reali. La trattazione degli argomenti avviene sia sotto il profilo statistico metodologico che quello numerico. La didattica prevede lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio di informatica al fine di illustrare, oltre agli aspetti metodologici, anche alcuni esempi di carattere pratico. Il programma prevede, dopo una breve introduzione agli aspetti fondamentali dell'analisi numerica, i seguenti argomenti: - Generazione di numeri pseudo-casuali; - Simulazioni di distribuzioni campionarie di stimatori e test; - Metodi Montecarlo per l'inferenza statistica. Testi consigliati Dispense fornite dal docente saranno disponibili per gli aspetti relativi all'analisi numerica. Per la parte di metodologia statistica si consiglia: Marcello Chiodi, Tecniche di Simulazione in Statistica, RCE Edizioni, Napoli. STATISTICA DI BASE CLEA – CLEAIF: Lettere: (A-D) Prof. Germana Scepi – (E-O) Vincenzo Esposito Vinzi – (PZ) Marco Gherghi CLEIM – CLIPA – CLEDIA: Antonio Perna Programma • • • • 1. La rilevazione e l’organizzazione dei dati • Popolazione e unità statistica • Variabili statistiche Organizzazione dei dati: distribuzioni semplici e in classi, tabelle di contingenza, tabelle di correlazione, tabelle miste, serie storiche e temporali. 2. L’esplorazione dei dati: rappresentazione e sintesi delle distribuzioni Rappresentazioni grafiche: istogrammi, diagrammi a barre, cartesiani e di dispersione. I principali aspetti di una distribuzione o Tendenza centrale: indici razionali (media aritmetica, media armonica, media geometrica) e indici di posizione (mediana, moda, quartili) o Variabilità: indici assoluti (campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza) e relativi (coefficiente di variazione) o Forma: indici di asimmetria e curtosi 3. Lo studio delle relazioni tra variabili Connessione (indici di associazione) 151 • • Indipendenza in media (rapporto di correlazione) Dipendenza e interdipendenza lineare (regressione lineare semplice e correlazione) • • • • • • 4. Elementi di probabilità e variabili casuali Introduzione alla probabilità e elementi di calcolo delle probabilità Il concetto di variabile casuale Variabili casuali discrete: Uniforme discreta, Binomiale, Poisson Variabili casuali continue: Uniforme continua, Normale Il concetto di stimatore Le principali proprietà degli stimatori • • • • 5. Distribuzioni campionarie e leggi di convergenza Distribuzioni della media, della proporzione e della varianza campionaria La disuguaglianza di Chebychev Teorema del limite centrale Teorema di de Moivre - Laplace 6. La stima • • Stima per intervalli: o Metodi per la costruzione di intervalli di confidenza o Intervalli di confidenza per le medie o Intervalli di confidenza per la differenza di due medie o Intervalli di confidenza per le proporzioni Determinazione della numerosità campionaria 7. La verifica delle ipotesi • Teoria della verifica di ipotesi parametriche: o Ipotesi statistiche e test o Tipi di errore e regole di decisione o Potenza di un test • Verifica di ipotesi sulla media • Confronto fra campioni: o Confronto tra le medie o Rapporto tra le varianze • Verifica di ipotesi sulle proporzioni • Verifica di ipotesi sul coefficiente di correlazione • Teoria della verifica di ipotesi non parametriche: o Adattamento di una distribuzione normale o Verifica dell’ipotesi di indipendenza in tabelle di contingenza Testi di riferimento: Punti 1, 2, 3: 152 L. D’Ambra, S. Spedaliere, Appunti di Statistica Descrittiva, RCE Edizioni, Napoli, 2001 A. Di Ciaccio, S. Borra, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, 1996 S. Zani, Analisi dei dati statistici, Giuffrè Editore, 1995 Punti 4, 5, 6, 7 R. Orsi, Probabilità e Inferenza Statistica, Il Mulino, Bologna, 1995 L. D’Ambra, Lezioni di Inferenza Statistica, RCE Edizioni, Napoli, 2000 Punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 D. Piccolo, Statistica, Il Mulino, 2000 D. Levine, T. Krehbel, M. Berenson, Statistica, 2002 F. Parpinel, C. Provasi, Probabilità e statistica per le scienze economiche, 1999 Per gli esercizi: A. Montanari, P. Agati, D.G. Calò, Statistica (con esercizi commentati e risolti), Masson, 1998 L. Ferrari, L. Marliani, Complementi ed esercizi di statistica metodologica, Libreria Alfani M. R. Spiegel, Statistica, Collana Schaum L. Franconi, J. Stander, S. Pezzulli, Statistica (esercizi per le scienze applicate), Etas, 1996 M. La Rocca, T. Menini, Esercizi di Statistica, Giappichelli, 1996 STATISTICA DI BASE (CLIPA Torre del Greco) Prof. In corso di assegnazione STATISTICA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI Prof. in corso di assegnazione STATISTICA ECONOMICA Prof. Aurelio Pane Programma Parte Generale I numeri indici. Analisi delle serie cronologiche. Il lavoro. Gli aggregati economici. Analisi delle interdipendenze economiche. La comparazione nel tempo degli aggregati economici. La funzione del consumo. La funzione di produzione. La produttività. Testi consigliati Parte Generale O. Vitali, Statistica Economica, Ed. Cacucci Cap. 1 Cap. 2 (paragrafi 1-2-3) Cap. 5 (paragrafi 1-2-3-4-5-6) Cap. 6 (paragrafi 1-2-3) Cap. 7 (paragrafo 1) Cap. 8 (paragrafi 1-2-3) Cap. 9 153 Cap. 10 (paragrafi 1-2) oppure R. Guarini - F. Tassinari, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna,1990 oppure G. Marbach, Statistica Economica, UTET, Torino, 1991 Parte Speciale A. Pane- S. Strozza, Gli immigrati in Campania una difficile integrazione tra clandestinità e precarietà diffusa, L’Harmattan Italia, Torino, 2000 Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 8 oppure F. Pillotton – A. Pane, Aggregati economici e previsioni demografiche per la Campania, Curto, Napoli, 1997. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 STATISTICA INFERENZIALE Prof Luigi D’Ambra Elementi di calcolo delle probabilità Variabili casuali semplici e doppie Distribuzioni di probabilità :: uniforme discreta, bernouilli , binomiale , ipergeometrica , poisson normale Campionamento distribuzioni campionarie e leggi di convergenza Teoria della stima : correttezza, efficienza consistenza . Stima per intervalli , numerosità campionaria Verifica delle ipotesi Confronto tra medie , varianze e proporzioni Verifica di ipotesi non parametriche Modello di regressione lineare . Testi consigliati D’Ambra L., Lezioni di inferenza statistica, Rce edizione 2000. STATISTICA METODOLOGICA Prof. Vincenzo Esposito Vinzi Rilevazione Statistica Le fonti dei dati e le fasi di una indagine statistica Predisposizione del piano dell’indagine: popolazione e unità statistica, variabili statistiche. La rilevazione dei dati: scelta del tipo di indagine. Il questionario: modalità di costruzione. 154 Rappresentazioni statistiche e grafiche Rappresentazioni statistiche: distribuzioni semplici e in classi, tabelle di contingenza, tabelle di correlazione, tabelle miste, serie storiche e temporali. Rappresentazioni grafiche: istogrammi, pictogrammi, diagrammi a barre, cartesiani e di dispersione. Sintesi statistica e grafica delle distribuzioni Indici di posizione: medie razionali (media aritmetica, media armonica, media geometrica) medie di posizione (mediana, moda, quartili) Indici di variabilità variabilità assoluta (campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza) variabilità relativa (coefficiente di variazione, rapporto di concentrazione) mutabilità per caratteri qualitativi Indici di forma: asimmetria e curtosi Diagramma ramo-foglia (steam and leaf plot) Grafico a scatola (box-plot) Rapporti statistici Raporti di composizione, derivazione, coesistenza, durata e ripetizione Numeri indici semplici e complessi Interpolazione analitica Adattamento ad una funzione teorica: scelta della funzione determinazione dei parametri (metodo dei minimi quadrati, metodo dei momenti) determinazione del grado di accostamento Un modello teorico per le distribuzioni univariate continue: la distribuzione normale Relazioni statistiche Connessione (indici di associazione) Indipendenza in media (rapporto di correlazione) Dipendenza e interdipendenza lineare (regressione lineare semplice e multipla, correlazione Cograduazione Testi di riferimento: L. D’Ambra, S. Spedaliere Appunti di Statistica Descrittiva, RCE Edizioni, Napoli, 2001 S. Zani, Analisi dei dati statistici, Giuffrè Editore, 1995 Per gli esercizi: L. Ferrari, L. Marliani, Complementi ed esercizi di statistica metodologica, Libreria Alfani M. R. Spiegel, Statistica, Collana Schaum STATISTICA PER L'AZIENDA Lettere: (A-D) Prof. Roberta Siciliano – (E-O) Simona Balbi– (P-Z) Antonio Perna Obiettivo: 155 Il corso intende approfondire i metodi statistici di base ed il loro impiego in ambito aziendale. Il corso è strutturato in lezioni teoriche, seminari, applicazioni ed esercitazioni attraverso l’uso di software statistico. Programma: • L’indagine statistica campionaria - Progettazione della rilevazione e costruzione del questionario - Elementi di campionamento statistico • I modelli statistici di base a supporto delle decisioni aziendali - Il modello lineare dell’Analisi della Varianza - Il modello di regressione lineare semplice e multipla - Introduzione alla segmentazione binaria • Discussione di applicazioni statistiche in ambito gestionale e finanziario Testi consigliati Saranno disponibili dispense didattiche a cura del docente. Per gli approfondimenti metodologici sono consigliati i seguenti testi: PICCOLO, D., Statistica, il Mulino, 2000. ZANI, S., Analisi dei dati statistici, vol. II, Giuffrè, 2000. STATISTICA PER L'ECONOMIA Prof. Luigi D’Ambra • Modelli statistici di base a supporto delle decisioni economiche - Il modello di regressione lineare semplice e multipla Rimozione delle ipotesi Analisi dei residui Modello di regressione per variabili dummy - Modelli statistici avanzati (10 ore) Modello di regressione in caso di multicollinearità Partial least squares Ridge regression, latent root regression • Discussione di applicazioni statistiche in ambito economico Esercitazioni e Seminari STATISTICA PER L'ECONOMIA (CLIPA Torre del Greco) Prof. In corso di assegnazione STATISTICA PER LE DECISIONI D’IMPRESA Prof. Roberta Siciliano 156 Modulo Obiettivo: Il corso intende approfondire i metodi statistici avanzati a supporto delle decisioni d’impresa. Il corso è strutturato in lezioni teoriche, seminari, applicazioni ed esercitazioni pratiche attraverso l’uso di software statistico. Programma: 1. L’impiego della statistica in azienda • Costruzione di database statistici • Gestione statistico-informatica delle informazioni • Formalizzazione dei processi decisionali aziendali • Il paradigma della conoscenza e la scelta del metodo statistico • Le metodologie di base per l’apprendimento statistico a fini decisionali e di previsione 2. I metodi di segmentazione e gli alberi delle decisioni • La definizione di una procedura di segmentazione binaria per la costruzione di alberi di classificazione e di regressione; • La metodologia CART (Classification and Regression Trees): criteri di split, algoritmi accelerati di partizione, algoritmi di pruning, metodi di selezione e misure della qualità delle regole di decisione. 3. I modelli computazionali della Intelligent Data Analysis • La modellistica GAM (Generalized Additive Models) per la regressione non lineare: le funzioni di smoothing, i modelli additivi, l’algoritmo di backfitting, i modelli generalizzati, l’algoritmo di scoring, l’identificazione del modello; • L’impiego di tecniche di bagging e boosting per la costruzione di regole robuste di decisione; • Strategie integrate e procedure automatiche di estrazione della conoscenza: il Data Mining Statistico ed i Sistemi di Supporto alle Decisioni. 4. Applicazioni finanziarie ed economico-gestionali • Benchmarking delle attività finanziarie • Valutazione e classificazione del merito creditizio • Previsione delle insolvenze d’impresa • Valutazione degli effetti delle promozioni di vendita • Analisi e segmentazione della clientela • Previsione delle vendite e della domanda di mercato • Valutazione delle abitudini di acquisto della clientela • Market Basket Analysis • Scelta di soluzioni organizzative e logistiche in azienda • Customer Relationship Management Testi consigliati Saranno disponibili dispense didattiche a cura del docente. Per gli approfondimenti metodologici e le applicazioni aziendali sono consigliati i seguenti testi: 157 PICCOLO, D., Statistica, il Mulino, 2000. ZANI, S., Analisi dei dati statistici, vol. II, Giuffrè, 2000. GIUDICI, P., Data mining -Metodi statistici per le applicazioni aziendali, Mc Graw-Hill, 2001. STATISTICA SOCIALE Prof. in corso di assegnazione STORIA DELL'ARTE MODERNA Prof.ssa Annamaria Negro Spina Storia dell’Arte in Italia dal primo Quattrocento al Settecento (incluso) Testi Un manuale a scelta tra i seguenti nella parte relativa all’arco cronologico indicato: P.L. De Vecchi – E. Cerchiari, Arte nel tempo , voll. 2-3, Milano, Bompiani, 1991 (o ultima edizione) C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’Arte Italiana, voll. 2 – 3, Milano, Mondatori Electa (ultima edizione). E. Bairati, E. Finocchi, Arte in Italia, voll. 2- 3, Milano, Fabbri Editori (ultima edizione) Il corso sarà integrato da sopralluoghi e visite ai musei. Otto ore (1 c.) saranno dedicate alla didattica assistita (Laboratorio di analisi delle componenti culturali del territorio). STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO Prof. Antonio Maria Fusco Programma non pervenuto al momento della stampa. Rivolgersi al Dipartimento. STORIA ECONOMICA (Lettere A - Bra) Prof. Francesco Balletta 1° modulo: 5 crediti Analisi dei processi economico-sociali e finanziari dalla prima alla seconda rivoluzione industriale (XVIII e XIX secolo) L’evoluzione del pensiero economico nel ‘700 e nell’800 158 Il movimento della popolazione Le innovazioni nell’assetto fondiario e nella produzione agricola Le trasformazioni tecniche nelle industrie La politica doganale nel vecchio e nel nuovo continente La finanza locale e la finanza internazionale: banche e borse I mutamenti economici nella Russia degli zar L’economia del Giappone dal 1868 alla prima guerra mondiale I movimenti ciclici del XIX secolo Testi consigliati: F. Balletta, Storia Economica. Secoli XVIII – XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991, Parte I e II, da p. 1 a p. 257 oppure G. Felloni, Profilo di Storia Economica dell’Europa dal medioevo all’età contemporanea, G. Giappichelli Editore, Torino, da p. 1 a p. 391 2° modulo: 5 crediti I rivolgimenti economici del XX secolo: guerre, crisi e declino dell’economia europea L’evoluzione del pensiero economico nel Novecento Le cause e le conseguenze della prima guerra mondiale La crisi mondiale fra le due guerre e il declino del liberismo Le cause e le conseguenze della seconda guerra mondiale L’Europa nella seconda metà del Novecento: economia reale e finanze L’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e il Giappone dalla fine della prima guerra mondiale alla guerra del Golfo Le fluttuazioni congiunturali nel Novecento Testi consigliati: F. Balletta, Storia Economica. Secoli XVIII – XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991, Parte III, da p. 257 a p. 477 oppure R. Cameron, Storia Economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp. XI-XVI, assieme a Wlodzimierz Brus, Storia Economica dell’Europa Orientale (1950 – 1908), Editori Riuniti, pp. 7 – 321. STORIA ECONOMICA (Lettere Bre - C) Prof. Carmine Maiello 159 Programma I MODULO I caratteri della società e dell’economia precapitalistiche La transizione dal feudalesimo al capitalismo La rivoluzione agraria La rivoluzione industriale La rivoluzione demografica La rivoluzione dei trasporti La nuova struttura sociale: il trionfo della borghesia I cicli economici Dalla depressione alla belle époque: la seconda rivoluzione industriale La fine delle illusioni: dalla Grande guerra al crollo di Wall Street I capitalismi autarchici e totalitari e l’approdo alla seconda guerra mondiale La pax americana Un mito effimero: il fallimento del collettivismo nei paesi del “socialismo reale” I rapporti tra paesi ricchi e paesi “in via di sviluppo”: il Nord e il Sud del mondo La globalizzazione II MODULO All’avanguardia del progresso: la Gran Bretagna La Francia dalla rivoluzione al secondo impero La Germania dalle guerre napoleoniche a Bismarck L’Italia dall’Unità nazionale alla prima guerra mondiale L’emancipazione della servitù in Russia e l’avvio della modernizzazione Gli Stati Uniti d’America dall’indipendenza alla prima guerra mondiale Lo sviluppo del Giappone nell’era Meiji Le conseguenze della Grande guerra in Europa e negli Stati Uniti d’America L’ Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche Il fascismo in Italia Il New Deal La Germania nazista Il miracolo economico in Italia e nella Repubblica federale tedesca Verso l’unificazione in Europa? Vecchio e nuovo colonialismo. Testi consigliati F. Balletta, Storia economica. Secoli XVIII-XX, Arte Tipografica, Napoli, 1991; oppure R. Cameron , Storia economica del mondo. Dalla preistoria ad oggi, Il Mulino, Bologna, 1993; oppure A. dell’Orefice – V. Giura, Lezioni di storia economica, 3a edizione, ESI, Napoli, 2001. STORIA ECONOMICA (Lettere D - Far) Prof. Vincenzo Giura 1° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale 160 L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX) Le grandi trasformazioni nella vita economica europea Dalla società preindustriale a quella industrializzata L’evoluzione del sistema bancario e monetario I cicli economici L’antitesi capitale-lavoro L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo Il difficile processo di unificazione in Italia Le nuove potenze economiche extraeuropee Il ritardo dell’impero russo Testi consigliati: V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428. 2° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali La prima guerra mondiale e le sue conseguenze Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio L’Unione sovietica: dalle origini al declino La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi Testi consigliati: A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632 Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo 161 STORIA ECONOMICA (Lettere Fas - K) Prof. Alessandra Bulgarelli 1° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX) Le grandi trasformazioni nella vita economica europea Dalla società preindustriale a quella industrializzata L’evoluzione del sistema bancario e monetario I cicli economici L’antitesi capitale-lavoro L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo Il difficile processo di unificazione in Italia Le nuove potenze economiche extraeuropee Il ritardo dell’impero russo Testi consigliati: V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428. 2° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali La prima guerra mondiale e le sue conseguenze Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio L’Unione sovietica: dalle origini al declino La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi Testi consigliati: 162 A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632 Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo STORIA ECONOMICA (Lettere L - Mor) Prof. Anna dell'Orefice Scarlato 1° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX) Le grandi trasformazioni nella vita economica europea Dalla società preindustriale a quella industrializzata L’evoluzione del sistema bancario e monetario I cicli economici L’antitesi capitale-lavoro L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo Il difficile processo di unificazione in Italia Le nuove potenze economiche extraeuropee Il ritardo dell’impero russo Testi consigliati: V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428. 2° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali La prima guerra mondiale e le sue conseguenze Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio 163 L’Unione sovietica: dalle origini al declino La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi Testi consigliati: A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632 Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo STORIA ECONOMICA (Lettere Mos - P) Prof. Francesco Dandolo 1° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: il passaggio dall’economia preindustriale all’economia industriale L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX) Le grandi trasformazioni nella vita economica europea Dalla società preindustriale a quella industrializzata L’evoluzione del sistema bancario e monetario I cicli economici L’antitesi capitale-lavoro L’Europa in lotta per i mercati: liberismo, protezionismo, colonialismo Il difficile processo di unificazione in Italia Le nuove potenze economiche extraeuropee Il ritardo dell’impero russo Testi consigliati: V.Giura, L’economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX), in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Prima, pp.1-278 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.V-X, pp.149428. 2° modulo: 5 crediti Ricostruzione critica e interpretazione dei processi storico-economici e dei cicli produttivi: sviluppo e crisi dell’economia mondiale nel XX secolo 164 Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo Evoluzione industriale e sviluppo tecnologico Politiche imperialistiche e tensioni tra gli Stati nazionali La prima guerra mondiale e le sue conseguenze Il sistema monetario internazionale: il gold standard e il gold exchange standard Modelli di crescita a confronto: Europa, Stati Uniti e Giappone La grande depressione del mondo capitalista e le politiche di rilancio L’Unione sovietica: dalle origini al declino La seconda guerra mondiale e i problemi della ricostruzione La cooperazione internazionale e il processo d’integrazione economica in Europa Dai “miracoli economici” nazionali a una nuova stagione di crisi Testi consigliati: A.dell’Orefice, Sviluppo e crisi nell’economia del XX secolo, in A.dell’Orefice, V.Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, ESI, Napoli, 2001, Parte Seconda, pp.280-533 oppure: R.Cameron, Storia economica del mondo, Il Mulino, Bologna, 1993, capp.IX-XVI, pp.347-632 Gli studenti della classe aziendale, tenuti a sostenere soltanto un modulo di 5 crediti, potranno liberamente scegliere il 1° o il 2° modulo STORIA ECONOMICA (Lettere Q - Sim) Prof. Maria Luisa Cavalcanti I MODULO: la storia dell’economia mondiale L’economia preindustriale; Inizio e diffusione dell’industrializzazione (rivoluzione demografica; rivoluzione commerciale, dei trasporti e delle comunicazioni; rivoluzione industriale); Effetti dello sviluppo industriale sulle politiche economiche (dal protezionismo al libero scambio; le politiche monetarie e creditizie; la questione sociale; i limiti dello sviluppo); I cicli del secolo XIX e la nascita di un’economia mondiale (la fase di sviluppo: 1848-1873; La “grande” depressione; la II rivoluzione industriale); La prima guerra mondiale e le sue conseguenze: inflazione e iperinflazione; la deflazione degli anni Venti; il gold exchange standard; La crisi del 1929: le origini; la speculazione di borsa; le politiche d’intervento, le conseguenze; La seconda guerra mondiale; Le tappe della globalizzazione: le grandi istituzioni internazionali; il sistema monetario; l’integrazione economica europea; il problema del sottosviluppo. II MODULO: i modelli nazionali di sviluppo Il paese guida: la Gran Bretagna; L’alternativa francese; I paesi in ritardo: i casi della Germania e del Giappone La Russia fra capitalismo e collettivismo 165 Uno sviluppo parallelo: gli Stati Uniti L’economia italiana dall’Unità a oggi Testi consigliati I modulo: 1) Dell'Orefice - V, Giura, Nascita e sviluppo dell’economia contemporanea, III edizione, ESI, Napoli, 2001; Parte Prima: Cap. I; III; V, par. 1; VI, par. 1 e 2; Parte Seconda: Cap. I; II; III, par. 1, 2, 3, 9; IV; VII; VIII, par. 1, 2, 3, 4. 2) M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1972, solo il cap. I della Sezione III; 3) R. Cameron, Storia economica del Mondo, Bologna, Il Mulino, 1998, solo il cap VIII; 4) R. Cameron, La grande crisi del capitalismo, in V. Giura - A. Dell'Orefice (a cura di), L'espansione dell'economia mondiale. L'età contemporanea, ESI, Napoli, 1989. N.B. I capitoli dei testi indicati ai punti 2), 3), 4) potranno essere fotocopiati da originali forniti dal dipartimento. Testi consigliati II modulo: Prima alternativa: Dell'Orefice - V, Giura, Lezioni di storia economica, III edizione, ESI, Napoli, 2001; Parte Prima: Cap. II; IV; V, par. 2 e 3; VI; VII; VIII, IX; Parte Seconda: Cap. I; III par. 4, 5, 6, 7, 8; V; VI;VIII. Il testo sarà integrato da dispense sull’economia italiana fornite dal docente Seconda alternativa F. Assante - M. Colonna - G. Di Taranto - G. Lo Giudice, Storia dell'economia mondiale, Monduzzi, Bologna, 1995; STORIA ECONOMICA (Lettere Sin-Z) Prof. Nicola De Ianni Programma I MODULO Storia Economica (suddivisione tematica) Introduzione alla Storia Economica. Crescita e trasformazione delle economie. Cicli e fluttuazioni. Le trasformazioni strutturali. L’energia, le risorse, l’ambiente. Moneta, credito e sviluppo economico. Nascita ed evoluzione della banca centrale. I sistemi monetari. Le strutture finanziarie e lo sviluppo economico. I sistemi monetari. Le strutture finanziarie e lo sviluppo economico. I sistemi finanziari orientati ai mercati. I sistemi finanziari orientati agli intermediari. I trasporti e le comunicazioni: dal vapore all’alta velocità. Commercio: formazione del mercato mondiale e crescita economica. Sviluppo industriale ed offerta di lavoro. Mercato del lavoro e proletarizzazione. Il sistema di fabbrica, il taylorismo, il sindacalismo. La rivoluzione di Ford. Produzione di massa, regolazione e mobilitazione sociale. La flessibilità. L’impresa e le diverse forme del capitalismo industriale. La grande impresa e le sue alternative storiche. Il ruolo dello stato nell’economia. Stato e mercato in una prospettiva di lungo periodo. Lo stato imprenditore: imprese pubbliche e processi di nazionalizzazione. Finanza ed economia. La globalizzazione. Testi consigliati 166 P.A. Toninelli (a cura di), Lo sviluppo economico moderno. Dalla rivoluzione industriale alla crisi energetica (1750-1973), Marsilio, Venezia, 1997. (pp.17-32; 55-71; 107-252; 301-379; 475-510; 532-596). II MODULO I casi nazionali (con particolare riferimento all’Italia). La Gran Bretagna: il paese guida. Origine e sviluppo della società tecnologica (1750-1870); un pioniere alle strette (1870-1914); l’economia inglese fra le due guerre (1914-1940); la Gran Bretagna e la ricostruzione (1945-1960). L’alternativa francese al modello inglese di industrializzazione. Dalla rivoluzione alla rivoluzione industriale (1789-1870); l’evoluzione della crescita (1871-1914); l’economia francese fra le due guerre (1914-1940); Dal secondo dopoguerra alla V repubblica (1945-1958). La seconda fase di sviluppo: Germania e Stati Uniti. La Germania : nascita di una grande potenza industriale. Le tappe verso l’unificazione economica (1815-1848); l’economia e l’avvio allo sviluppo (1849-1870); l’unificazione politica e l’accelerato processo di industrializzazione (1871-1914); guerra e pace alla ricerca di nuovi equilibri (1915-1945). Gli Stati Uniti alla conquista dell’economia mondiale. Un’economia in cammino (1700-1870); alla conquista di un ruolo primario nell’economia mondiale (1871-1918); gli Stati Uniti tra sviluppo, depressione e ripresa (1919-1945). Il processo di modernizzazione in Russia ed in Giappone. Dalla Russia all’Unione Sovietica (1750-1917); dalla rivoluzione do ottobre alla morte di Stalin (1917-1953). Il Giappone dal feudalesimo al capitalismo (1868-1940). L’economia italiana nei secoli XVIII – XX. Il periodo pre-unitario; crescita e decollo (1860-1918); tra le due guerre (1920-1945); dalla ricostruzione al miracolo economico (1945-1961); caratteri e tendenze negli ultimi decenni: dalla crisi petrolifera a tangentopoli. Testi consigliati F .Assante , M. Colonna, G. Di Taranto, G. Lo Giudice, Storia dell’economia mondiale (secc. XVIII-XX), Monduzzi editore, Bologna, 1995; (pp.65-122 e 129-394); oppure F. Balletta, Storia Economica – Secoli XVIII – XX, Arte tipografica, Napoli, 1991; (pp. 131-255 e 285-475) oppure A. Dell’Orefice, V. Giura, Lezioni di storia economica, Esi, Napoli, 1987; (Parte I : capitoli quarto – ventunesimo. Parte II : capitoli primo – nono). STORIA MODERNA Prof. Michele Mancino Lineamenti di storia moderna: caratteri della modernità; periodizzazione, questioni storiografiche; approccio alle fonti. Testo R. Vivarelli, Profilo di storia moderna, La Nuova Italia, Milano 2000. STRATEGIE D'IMPRESE Prof. Lucio Sicca Premessa 167 Per tener conto del nuovo ordinamento didattico previsto dai corsi di laurea triennale, la disciplina Strategie d’impresa già prevista dal vecchio ordinamento didattico tuttora in vigore (laurea quadriennale) è suddivisa in due moduli formativi: Modulo A - Concetti di base e strumenti di analisi competitiva; Modulo B – Processi competitivi e decisioni strategiche. Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) che devono o intendono sostenere l’esame di Strategie d’impresa il programma di studio è quello previsto per entrambi i moduli. Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (nuovo ordinamento), invece, i 5 crediti formativi assegnati alla disciplina Strategie d’impresa corrispondono al programma didattico previsto per Modulo A -Concetti di base e strumenti di analisi competitiva. In seguito sono descritti in dettaglio i programmi per i differenti corsi di laurea Per gli studenti dei corsi di laurea quadriennale (Modulo A e Modulo B) Programma Parte Generale Richiami ad alcuni concetti di base. Capacità distintive e vantaggio competitivo. Le decisioni strategiche fondamentali. La gestione dei processi competitivi. Il processo di pianificazione e la sorveglianza strategica. Gli strumenti di analisi e monitoraggio della strategia. Le strategie di collaborazione. Le acquisizioni e le fusioni come attività strategiche. I processi internazionali. La gestione strategica delle imprese diversificate. Parte speciale La valutazione delle strategie d’impresa. oppure L’evoluzione del sistema alimentare italiano. Testi consigliati Parte Generale L. Sicca, La gestione strategica dell’impresa. Concetti e strumenti, Cedam, Padova, 2001 (II edizione). Parte speciale L. Guatri - L. Sicca, Strategie, leve del valore, valutazione delle aziende, EGEA, Milano, 2000. oppure L. Sicca, Lo straniero nel piatto, EGEA, Milano, 2002 Per gli studenti dei corsi di laurea triennale (Modulo A) Parte Generale Richiami ad alcuni concetti di base. Capacità distintive e vantaggio competitivo. Le decisioni strategiche fondamentali. Gli strumenti di analisi e monitoraggio della strategia. 168 Testi consigliati Parte Generale L. Sicca, La gestione strategica dell’impresa. Concetti di base e strumenti di analisi competitiva, Cedam, Padova, 2003 (in corso di pubblicazione). TECNICA DI BORSA Prof. Annarita Trotta Programma Parte generale Introduzione ai mercati finanziari e all'analisi dei sistemi finanziari. Elementi di base dei mercati finanziari. Funzione economica dei mercati. Perfezione ed efficienza dei mercati. Profili teorici ed empirici relativi all'esistenza, alla morfologia e al funzionamento dei mercati finanziari Individuazione delle dimensioni della performance di un mercato. Elementi di microstruttura di un mercato secondario. L'autogenerazione del trading secondario (schema). Principali aspetti degli scenari attuali: privatizzazione dei mercati. concorrenza e cooperazione tra mercati. La cooperazione tra mercati; la tecnologia e gli ECN; l'on line trading. Il ruolo degli intermediari creditizi e non creditizi sul mercato finanziario. Tassonomia degli intermediari in strumenti finanziari e loro operatività sui mercati: servizi di negoziazione, servizi di investimento, servizi di collocamento. Strumenti finanziari: funzione e caratteristiche tecniche dei titoli di debito a breve e a medio/lungo termine oltre che degli strumenti di capitali. Elementi di valutazione degli strumenti finanziari (caratteri generali). Tassonomia e ruolo degli strumenti derivati. I Financial futures. Profili teorici ed aspetti operativi. Le Opzioni. Profili teorici ed aspetti operativi. Cenni ad altri strumenti derivati negoziati su mercati OTC. Regolamentazione dei mercati finanziari (evoluzione e scenari attuali). Armonizzazione della regolamentazione a livello europeo. Il TUIF e l'impatto sui mercati finanziari italiani.. Il significato attuale della Borsa Italiana alla luce delle più recenti evoluzioni. La Borsa e la New Economy. Requisiti tecnici di funzionalità della Borsa. Le operazioni fondamentali. I contratti di Borsa. Il funzionamento dei mercati finanziari in Italia. Segmentazione dei mercati di Borsa Italiana. Mercato Telematico Italiano: descrizione, operatività e strumenti negoziati. Regolamentazione. Autoregolamentazione, struttura ed operatività. I mercati italiani degli strumenti derivati. Struttura e funzionamento. TAH. MOT/EUROMOT. Calendario ed orari della Borsa Italiana. Il trading ed il post-trading. Indici di Borsa e composizione. I benefici della quotazione. APPROFONDIMENTI TEMATICI: Electronic Communication Network Finanza innovativa per le piccole imprese: venture capital e informal venture capital Il corso sarà supportato da discussioni di casi, testimonianze di esperti, esercitazioni e visite aziendali. 169 Testi consigliati Parte generale: TAGI G. (2002), Manuale di borsa, ISEDI, Torino (ad esclusione dei capp. 2, 10, 11, 12 e delle Appendici 1, 2,3,4) E BANFI A. (a cura); I mercati e gli strumenti finanziari, UTET, Torino, ultima edizione (ad esclusione dei capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 13, 14, 15 e delle Appendici) Parte speciale: TROTTA A., Finanza innovativa per le piccole imprese, Cedam, Padova, 2001 oppure TROTTA A., Credit Derivatives, Giappichelli, Torino, 2002. In considerazione della continua evoluzione di numerosi aspetti relativi ad alcuni argomenti trattati, durante il corso sarà resa disponibile una sintetica raccolta di materiali di aggiornamento selezionati dal docente. Durante il corso, inoltre, il docente indicherà in dettaglio le parti del testo che saranno oggetto di approfondimento. TECNOLOGIA DEI PROCESSI PRODUTTIVI E STATISTICA INDUSTRIALE Prof. Alberto Azzi Programma C.L.A.S. – Curriculum in Metodi quantitativi per la qualità I sistemi produttivi e le loro dinamiche. Dal fordismo alla lean production ICT e standard industriali Le strategie del H.S.M. Concurrent Engineering e Quality Function deployment. I principali indicatori industriali. Testi consigliati R.Chiavaccini e P. Pratali “Progettare i processi d’impresa”, F.Angeli 2000; e L.Gaio E.Zaninotto “ Standardizzazione e modelli di Produzione, Post-fordisti” Cedam 1998. 170 PARTE TERZA: I CORSI DI PERFEZIONAMENTO E I MASTER 171 10. I CORSI DI PERFEZIONAMENTO E I MASTERS 10.1 Corsi di Perfezionamento 10.1.1 Master in Economia e Finanza Presentazione Il Master in Economia e Finanza (MEF) ha sede presso il Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica. Il corso di perfezionamento post - laurea si propone di completare la formazione universitaria nelle materie economiche e finanziarie. Il MEF si rivolge a due tipi di laureati: - chi desidera qualificarsi per lavorare nelle istituzioni finanziarie, nelle imprese e negli organismi internazionali svolgendo funzioni di analisi, previsione e controllo; - chi intende proseguire gli studi con un dottorato di ricerca in Italia o all’estero. Il corso si propone di sviluppare: - la capacità di inquadrare con chiarezza e analizzare con competenza problemi microeconomici, macroeconomici e finanziari, facendo ricorso ai metodi più aggiornati dell’analisi teorica, dell’inferenza statistica e delle tecniche di previsione; - la capacità di presentare in modo chiaro ed efficace i risultati della propria analisi e di partecipare efficacemente a lavori di gruppo; - una solida preparazione di base per chi intende proseguire gli studi: il MEF fornisce una preparazione equivalente ad un primo anno di un dottorato di ricerca europeo. Il responsabile scientifico del MEF è il Prof. Massimo Marrelli. Ammissione Al MEF possono essere ammessi i laureati in Economia e materie affini, Scienze Politiche, Fisica, Giurisprudenza, Ingegneria, Matematica e Statistica con votazione almeno pari a 105/110. Sono requisiti indispensabili per l’ammissione una buona conoscenza della lingua inglese e la conoscenza di libri di testo intermedi di microeconomia, macroeconomia, statistica e matematica. La preparazione sarà valutata mediante una apposita prova di selezione iniziale. Struttura del corso Il MEF ha una durata complessiva di 9 mesi ed è articolato in tre trimestri. In ciascun trimestre si tengono quattro corsi; ciascuno dei corsi si svolge nell’arco di 8 settimane e comprende complessivamente 24 ore di lezione e 12 ore di esercitazioni. A partire dal secondo trimestre si prevede l’intervento di docenti ed esperti esterni. Gli studenti vengono sollecitati ad una partecipazione attiva anche attraverso lo svolgimento di problemi e di esercizi e la presentazione di elaborati scritti. Il corso è a tempo pieno e, quindi, i partecipanti non possono svolgere alcuna attività lavorativa durante il periodo delle lezioni. L’articolazione dei corsi per ciascun trimestre è la seguente: 172 TRIMESTRE I II III CORSI DI INSEGNAMENTO Statistica Matematica per l’economia e la finanza Microeconomia I Inglese Microeconomia II Macroeconomia I Finanza I Econometria Macroeconomia II Finanza II Corsi Opzionali Per informazioni sul MEF rivolgersi alla Segreteria MEF, Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica presso il Complesso Universitario di Monte S. Angelo, tel. 081 - 675309, Fax 081 - 7663240, sito Web www. MEF.unina.it 10.1.2 Master in European Accounting and Finance Presentazione Il corso di perfezionamento in European Accounting si rivolge a laureati nelle discipline economiche che intendono approfondire le tematiche di accounting, finance e auditing in una prospettiva internazionale. L'ammissione al corso avviene per concorso pubblico, per titoli ed esame sulla base di un bando annuale. Il corso è interamente in lingua inglese e si svolge in parte presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell'Università Federico II ed in parte presso Università straniere partners. A conclusione del corso, agli iscritti meritevoli, verrà rilasciato attestato ai sensi del DPR 162/82. SCHEDA DEL CORSO Direttore del Corso: Destinatari: Durata: Lingua: Materie: Sedi dei Corsi: Prof. Enrico Viganò Laureati in Economia 1 anno, da settembre 2001 a giugno 2002 Inglese Cost and Management Accounting, International Accounting, Group Accounting, Finance, Auditing, Computer Auditing Università di Napoli "Federico II", University College Cork, University of Gent, Ecole Superieure de Commerce de Grenoble, University of Gothenburg, University of Boras Per informazioni sul corso di perfezionamento in European Accounting and Finance rivolgersi al Prof. Riccardo Viganò, Dipartimento di Economia Aziendale, studio n. 10, presso il Complesso Universitario di Monte S. Angelo, sito Web www.economia-aziendale.unina.it 173 10.1.3 Tutela della Concorrenza ed Economia della Regolamentazione. Presentazione Il Corso di perfezionamento in Tutela della concorrenza ed Economia della regolamentazione (CER) ha sede presso il Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica.Il corso di perfezionamento si propone di formare laureati con competenze in materia di Tutela della concorrenza e regolamentazione con particolare riferimento alle telecomunicazioni.Il corso è diretto a • Neolaureati interessati ad inserirsi in aziende ,organismi di regolazione e istituzioni pubbliche • Neolaureati interessati a proseguire studi di dottorato in Italia o all’estero • Soggetti laureati operanti nel settore delle comunicazioni che aspirano a migliorare la propria preparazione professionale. L’attività didattica segue un approccio multidisciplinare volto a dare una visione d’insieme dei vari aspetti della regolamentazione e tutela della concorrenza. Grazie all’offerta di una serie di corsi specialistici a scelta dello studente ed all’attività di stage ed allo svolgimento della tesina, permetteranno una specializzazione conforme alle preferenze ed alle provenienze disciplinare degli studenti. Il Corso si rivolge a laureati in Economia,Ingegneria ,Giurisprudenza ,Scienze Politiche .Sono previste due settimane di precorsi il cui obiettivo è favorire l’omogeneizzazione delle conoscenze fra i vari partecipanti al corso. Ammissione Il Corso è a numero chiuso e si prevede di ammettere non più 30 partecipanti. Potranno presentare domanda i laureati in Economia e Corsi di Laurea affini, in Scienze Politiche, Fisica, Giurisprudenza, Ingegneria, Matematica e Statistica, che abbiano riportato una votazione almeno pari a 105/110. Saranno requisiti indispensabili per l'ammissione una buona conoscenza della lingua inglese e, indipendentemente dalla Laurea conseguita, la conoscenza delle nozioni elementari di microeconomia, macroeconomia, statistica e matematica. Struttura del corso Il Corso è organizzato in quattro trimestri. In ciascuno dei primi tre trimestri vi saranno quattro corsi,mentre nell’ultimo trimestre si redigerà la tesi eventualente svoltà in un’attività di stage.. Primo trimestre (7 gennaio – 7 marzo ) Pre-corsi (2 settimane) Microeconomia Contabilità Diritto Tecniche quantitative Corsi istituzionali (20 gennaio-7 marzo) -Microeconomia Diritto delle Autorità 174 Tecniche quantitative La tecnologia delle reti (con particolare riferimento alle reti di telecomunicazione ) Secondo trimestre ( 17 marzo –16 maggio ) Economia Industriale Economia della Regolamentazione Contabilità e informazione esterna nella regolamentazione delle TLC 40 ore Economia applicata alla regolamentazione Corsi del terzo Trimestre ( 26 MAGGIO –19 LUGLIO ) Seminario su problemi di antitrust e regolamentazione Corsi opzionali* (tre corsi a scelta) Econometria Economia della Regolamentazione II Diritto della concorrenza Tecniche di valutazione dell’efficienza Multimedia Internet e Società dell’Informazione Gestione delle imprese della new economy Project management delle imprese di telecomunicazioni Diritto della privacy *Non tutti i corsi opzionali saranno necessariamente offerti nel corso dell’anno accademico IV Trimestre 2settembre –Fine novembre Enti che hanno dato la loro collaborazione per quanto riguarda lo svolgimento del Master Autorità Garante per le comunicazioni ,Ente Spaziale Europeo,Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.E’ prevista anche la collaborazione di numerose imprese di TLC . Docenza Il Consiglio dei docenti è formato da: prof. Antonio Acconcia, associato di Economia Politica prof. Alfredo Del Monte ordinario di Economia Industriale prof. Giancarlo Guarino, ordinario di Diritto Internazionale prof. Massimo Marrelli, ordinario di Scienza delle Finanze prof. Riccardo Martina, ordinario di Economia Politica prof. Roberto Tizzano, associato di Economia Aziendale prof. Francesca Stroffolini, associato di Scienza delle Finanze Il personale docente sarà costituito oltre che da docenti della Facoltà facenti parte dal Consiglio anche da professori provenienti dall’Università di Tolosa,London Business School ,London School of Economics etc.Inoltre in particolare per i corsi Economia Applicata alla Regolamentazione e Seminari sarà prevalenza la docenza di dipendenti delle Autorità,imprese di telecomunicazioni ed imprese di consulenza italiane e straniere. 175 10.2 Masters Universitari. Al momento sono stati istituiti (ma non ancora attivati) due Masters Universitari: Management delle Imprese di Logistica (Primo Livello) Service Management (Secondo Livello) 176 PARTE QUARTA: I DOTTORATI DI RICERCA 177 11. DOTTORATI DI RICERCA 11.1 Presentazione Il dottorato di ricerca costituisce il titolo accademico finale di più alto livello rilasciato dalle Università. I corsi di dottorato di ricerca sono preordinati all'approfondimento delle metodologie della ricerca nel rispettivo settore di formazione scientifica; hanno durata triennale e prevedono la frequenza obbligatoria. Gli iscritti ai corsi di dottorato, cittadini della U.E., hanno diritto, alle condizioni stabilite dalla legge, ad una borsa di studio. Ai corsi di dottorato di ricerca si accede mediante concorso pubblico per esami, cui possono partecipare coloro che sono in possesso della laurea o di titolo equivalente. 11.2 Dottorati di Ricerca attivati 1. Dottorato di Ricerca in Comunicazione Economica di Impresa nella Teoria nella prassi internazionale L'obiettivo del Dottorato è quello di preparare, da un lato, un ricercatore capace di ragionare sistematicamente su basi metodologiche e scientifiche intorno alla materia della comunicazione economica d'impresa e, dall'altro, un esperto di problemi di rilevazione e gestione, che sappia individuare le connessioni esistenti tra le diverse problematiche della suddetta disciplina. Il percorso formativo è organizzato in modo da assicurare, in primo luogo, l'approfondimento degli studi aziendali in generale, e successivamente è definito individualmente in modo da consentire la focalizzazione di ciascun dottorando su specifiche aree di interesse. Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Prof. Adele Caldarelli 3 anni Economia Aziendale 3 2. Dottorato di Ricerca in Diritto delle Imprese in crisi Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Prof. Franco Di Sabato 3 anni Diritto dell’Economia 3. Dottorato di Ricerca in Diritto Privato dell’ Economia Coordinatore: Durata: Prof. Francesco Lucarelli 3 anni 178 Dipartimento N. Posti Diritto dell’Economia 4. Dottorato di Ricerca in Diritto Pevidenziale Comparato e Riforma dello Stato Sociale Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Prof. Giuseppe Ferraro 3 anni Diritto dell’Economia 5. Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale L'obiettivo del percorso formativo è di favorire lo sviluppo di capacità di analisi nonchè potenziare l'attitudine alla ricerca, dotando gli studenti del corso di modelli metodologici e di strumenti di indagine e di interpretazione indispensabili sia per la comprensione di processi complessi, sia per poter riflettere in modo sistematico e creativo sulle basi e sui meccanismi di funzionamento dell'economia aziendale e della gestione dell'impresa. A tal fine, il corso intende rappresentare una decisiva opportunità per esplorare le aree di studio proprie delle discipline economico-aziendali in stretto contatto con le tendenze reali dell'economia e della gestione dell'impresa e con l'evoluzione del contesto macro-ambientale in cui l'impresa è immersa. Il dottorato di ricerca è suddiviso in sei semestri, differenziati a seconda delle attività previste e degli obiettivi perseguiti. Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Sito WEB Prof. Paolo Stampacchia 3 anni Economia Aziendale 6 www.economia-aziendale.unina.it 6. Dottorato di Ricerca in Economia Politica Esso si caratterizza per sviluppare linee di ricerca di analisi particolarmente attente ai problemi dello sviluppo nelle sue varie articolazioni, con particolare attenzione al tema degli squilibri del sistema Italia e di quello Eeuropeo. In questa attività, in particolare, numerose ricerche hanno interessato l’analisi degli aspetti settoriali e territoriali ed il problema del funzionamento e di regolazione dei mercati particolarmente rilevanti come quelli dei servizi di pubblica utilità o di fattori produttivi primari come il mercato del lavoro ed il mercato finanziario e creditizio. Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Prof. Alfredo Del Monte 3 anni Teoria e Storia dell’economia pubblica 6 179 7. Dottorato di Ricerca in Matematica per l’Analisi Economica e la Finanza Il Dottorato mira alla formazione di ricercatori matematici con uno spiccato orientamento alle applicazioni in campo economico e finanziario e di ricercatori economico-finanziari con una forte vocazione all’analisi su basi matematiche. Le figure professionali formate trovano inserimento nei centri studi dei grandi Enti, economici, monetari, finanziari, pubblici o privati, nazionali o sovranazionali ovvero in ambito accademico (ove, in particolare, è crescente il fabbisogno di docenza matematica orientata). Il dottorato presenta una notevole varietà di problematiche complesse che saranno oggetto di insegnamento e di ricerca. La formazione sarà quindi necessariamente interdisciplinare e si gioverà dell’interazione con Enti (nazionali o no, universitari o no) in cui si coltivino affini esperienze di ricerca. Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Sito WEB Prof. Achille Basile 4 anni Matematico Statistico 4 www.dms.unina.it 8. Dottorato di Ricerca in Scienze Finanziarie per l’Impresa Il Dottorato in “Scienze finanziarie per l’impresa” nasce dall’esigenza di fornire un percorso culturale finalizzato all’approfondimento di tematiche finanziarie, tenendo conto della loro possibilità di applicazione all’attività dell’imprenditore. Il Dottorato è finalizzato, pertanto, alla formazione di ricercatori interessati a temi di ricerca sui metodi quantitativi per le valutazioni finanziarie, per la pianificazione e la gestione di un portafoglio di titoli, per il controllo delle operazioni finanziarie in condizioni di incertezza, per l’analisi del rischio finanziario ed assicurativo; nondimeno il Dottorato mira alla formazione di esperti in sistemi di supporto alle decisioni finanziarie e in tecniche di programmazione matematica per le decisioni e le scelte finanziarie. Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Sito WEB Prof. Alessandro Di Lorenzo 3 anni Matematico Statistico 3 www.dms.unina.it 9. Dottorato di Ricerca in Statistica Computazionale e Applicazioni Coordinatore: Durata: Prof. Natale Carlo Lauro 3 anni 180 Dipartimento N. Posti Sito WEB Matematico Statistico 5 www.dms.unina.it 10. Dottorato di Ricerca in Storia Economica Coordinatore: Durata: Dipartimento N. Posti Prof. Francesco Balletta 3 anni Analisi dei processi economici sociali, linguistici, produttivi e territoriali. 3 181 PARTE QUINTA: Altre informazioni 182 12. STAGE E PLACEMENT DEGLI STUDENTI La Facoltà promuove lo svolgimento di attività di stage ai propri studenti (di corso di laurea e di diploma), laureati e diplomati presso aziende convenzionate. Si tratta di un periodo di tirocinio sul campo, in genere della durata di quattro-sei mesi, per non oltre quattro ore giornaliere, da svolgersi nella fase terminale del percorso di studi scelto dallo studente. Durante lo svolgimento dello stage, lo studente ha l’opportunità di osservare concretamente una particolare realtà imprenditoriale, dando anche un proprio contributo al funzionamento della stessa. Gli stage sono offerti da aziende convenzionate, sulla base di graduatorie formate dalla Facoltà ed aggiornate periodicamente, in funzione delle domande provenienti dagli studenti e dei criteri predefiniti. La Facoltà ha convenzioni con diverse aziende ed associazioni rappresentative delle stesse, fra cui l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Nell’ambito dell’attività di stage, allo studente vengono assegnati due tutor: un tutor aziendale (ossia un responsabile dell’attività formativa dello studente all’interno dell’azienda) ed un tutor della Facoltà (ossia un rappresentante del corpo docente responsabile dell’attività medesima per la Facoltà stessa). I tutor indirizzano lo studente nello svolgimento dell’attività di stage e si assicurano che essa si svolga nel rispetto del relativo progetto formativo. Le attività di stage sono promosse anche per i laureati e i diplomati della Facoltà, per i quali sono formate apposite graduatorie. Tali attività sono finalizzate ad agevolare la collocazione dello studente nel mondo del lavoro e non sono sottoposte ai vincoli di durata e di tempo previsti per le attività di stage svolte dagli studenti. Le attività di stage sono coordinate da un apposito ufficio, collocato al secondo livello del Padiglione dei Centri Comuni, del quale è responsabile il prof. Roberto Tizzano ed al quale collabora, per il personale amministrativo della Facoltà, la sig. Enza Mauro. Alle attività dell’ufficio partecipano anche laureati e studenti della Facoltà selezionati attraverso appositi bandi di concorso. 183 13. FREQUENZA AI CORSI E SBOCCHI OCCUPAZIONALI Studenti iscritti alla Facoltà di Economia per anno di corso e anno accademico Corso di laurea in Economia e commercio Anno accademico/ I anno II anno III anno Anno di corso 3206 2498 2085 91/92 2829 2427 2069 92/93 2625 2191 2070 93/94 2017 1905 1723 94/95 1415 1592 1639 95/96 805 899 1322 96/97 748 582 682 97/98 675 545 449 98/99 590 517 418 99/00 Fonte: Università “Federico II” di Napoli Corso di laurea in Economia Aziendale Anno accademico/ I anno II anno III anno Anno di corso 487 204 96/97 406 401 213 97/98 460 325 372 98/99 542 335 301 99/00 Fonte: Università “Federico II” di Napoli IV anno 1907 1853 1829 1810 1598 1503 1206 623 382 IV anno 203 343 Fuori corso 7111 7483 7699 7682 7836 7579 7974 7614 6166 Totale Fuori corso 8 208 Totale Diploma in Statistica e Informatica per la gestione delle Imprese Anno accademico/ I anno II anno III anno Fuori corso Anno di corso 18 94/95 21 11 95/96 24 20 12 96/97 18 20 16 12 97/98 20 14 20 20 98/99 18 20 16 12 99/00 Fonte: Università “Federico II” di Napoli Diploma in Economia e Amministrazione delle Imprese Anno accademico/ I anno II anno III anno Anno di corso 16807 16661 16414 15137 14080 12108 11192 9906 8073 691 1020 1368 1729 Totale 18 32 56 66 74 66 Fuori corso Totale 184 6 97/98 12 4 98/99 17 11 99/00 Fonte: Università “Federico II” di Napoli 4 - 6 16 32 Come emerge dalle precedenti tabelle, la diversificazione dell’offerta didattica della Facoltà ha senz’altro incontrato un certo interesse, anche se si assiste ad un sensibile calo delle immatricolazioni (assimilabili alle iscrizioni al I anno) e, più complessivamente, ad una riduzione totale degli iscritti, dovuta anche ad un aumento del numero di laureati, come emerge dalla successiva tabella. Si ricordi, comunque, che i due diplomi universitari sono a numero chiuso e che per il prossimo anno accademico la Facoltà ha deciso di elevare a 100 il numero di studenti ammessi a seguire i corsi del Diploma in Statistica e Informatica per la gestione delle imprese. Laureati e Diplomati per corso e per anno solare Anno/Corso Economia e Economia Statistica e Commercio Aziendale Informatica 1123 1996 1149 1997 1196 2 1998 1236 1 15 1999 (*) 570 2 2 2000 TOTALE 5274 3 19 (*) fino al 31 marzo Fonte: Ns. elaborazioni sugli archivi della Presidenza della Facoltà Nell’arco degli anni considerati si è consolidata la presenza femminile fra i laureati della Facoltà, in linea con quanto emerso in tutto il decennio. Le donne laureate rappresentano, infatti, il 43% del totale (si pensi che agli inizi degli Anni Cinquanta le donne erano appena il 5% degli iscritti ad Economia e commercio). Circa la provenienza geografica, si vede come la Facoltà abbia oggi una forte collocazione cittadina, legata, probabilmente, sia alla sua collocazione periferica, sia alla presenza di numerose Università concorrenti in Campania, ma anche nel Mezzogiorno. I residenti all’interno della città di Napoli sono il 39,5% dei laureati, ma, se si considera l’intera provincia, si arriva al 77%, mentre proviene da località al di fuori della Campania (prevalentemente meridionali) appena il 2% dei nostri laureati. Circa i voti di laurea, il 18% si laurea a pieni voti (il 13,5% ottiene anche la lode). Più in generale il 29% dei laureati della Facoltà ottiene un punteggio superiore al 105. Gli sbocchi occupazionali della Facoltà E’ dalla fine degli anni Settanta che, con una sensibilità nuova per l’epoca, la Facoltà si pone il problema di analizzare e comprendere i meccanismi di accesso al mercato del lavoro dei propri laureati, attraverso un’indagine campionaria condotta dal Dipartimento di Matematica e Statistica. Dai primi anni Ottanta ad oggi, questa rilevazione ha assunto le caratteristiche di indagine ripetuta, in quanto viene realizzata sulla base di uno schema di campionamento e su di un questionario sostanzialmente uguali nel tempo. Questo, naturalmente, senza rimanere indifferenti alle modifiche che nel frattempo hanno caratterizzato sia il mercato del lavoro, sia l’università stessa. In questo 185 senso il questionario ha, da edizione ad edizione, trattato i temi relativi alla discriminazione sessuale, alla riorganizzazione della Facoltà e all’introduzione delle lauree brevi, al progressivo ricorso da parte delle aziende alla formazione interna. L’ultima edizione, relativa ai laureati del periodo maggio 1992/marzo 1996, ha affrontato il tema della disoccupazione, anche giovanile ed intellettuale (l’indagine relativa agli ultimi anni Novanta è attualmente in fase di realizzazione), che ha particolarmente segnato il periodo in esame. Fig.1 – Andamento dell’occupazione dei laureati in Economia 100% 90% 80% 70% No n oc c upati O c c upa ti pre ca ri O c c upa ti sta bili 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 197 7/80 19 80/82 19 82/86 1986/89 1989/92 1992 /95 Fonte: Indagini sugli sbocchi occupazionali dei laureati in Economia a Napoli (varie edizioni), Dipartimento di Matematica e Statistica, Università “Federico II” (anche per i grafici successivi) Il tempo intercorso fra laurea e occupazione è di regola contenuto nei primi due anni. Si riporta per il periodo 1992-1995 la composizione percentuale: meno di sei mesi da sei mesi a un anno da uno a due anni Oltre due anni TOTALE 42,0 33,1 19,9 5,0 100,0 186 Circa il tipo di occupazione prescelto, si notano modifiche profonde, corrispondenti a P r o f e s s io n e 92/95 89/92 86/89 82/86 77/80 0 .0 2 0 .0 Libero P rofes s ionis ta 4 0 .0 Altro lav. Autonom o 6 0 .0 Lav. D ipendente 8 0 .0 Altro cambiamenti anche culturali: il mito del “posto” sicuro e a vita è stato sostituito, in un panorama decisamente più movimentato (vuoi per la precarietà del mercato, vuoi per atteggiamenti più dinamici, anche da parte dei neo-laureati) da una sempre maggiore presenza nella professione libera. Di fronte all’imponente informazione resa disponibile da un’indagine di queste dimensioni, che coinvolge centinaia di individui, cui sono rivolte decine di domande, le tecniche di analisi multidimensionale dei dati, e in particolare quelle di classificazione automatica, forniscono una potente sintesi, grazie alla definizione di tipologie di comportamenti. Questi strumenti statistici hanno, così, consentito di ricondurre il destino occupazionale dei laureati della Facoltà di Economia, nell’intervallo di tempo considerato, a sei situazioni-tipo, di cui quattro relative a soggetti in condizione occupazionale stabile, o precaria, e due relative a non occupati. La prima grande distinzione all’interno degli occupati riguarda coloro i quali si sono rivolti alla professione libera e coloro i quali hanno preferito, invece, il lavoro dipendente. 187 • Poco meno del 30% degli intervistati rientra in una classe, già emersa nelle precedenti rilevazioni, definita come quella dei liberi professionisti di città. Si tratta di individui, residenti a Napoli, prevalentemente di genere maschile, di età compresa tra i 26-30 anni, che spesso hanno cominciato, già durante il periodo di studi, a fare pratica part-time. Conseguentemente, hanno un tempo di attesa per il primo impiego breve, ma, nonostante l’apparente facilità con cui si sono inseriti nel mondo del lavoro, grazie prevalentemente a conoscenze personali o familiari, sono il gruppo più critico nei confronti della preparazione ricevuta dall’Università. • Un diverso tipo di libero professionista, stavolta non caratterizzato dal genere, è quello costituito da un ulteriore 11% degli intervistati, etichettabili come liberi professionisti di provincia. Sono individui che nella loro carriera universitaria erano fuori sede, ritornando ad operare nella propria zona di origine, una volta completati, lentamente, i propri studi e dopo un periodo, generalmente non breve, di disoccupazione. La scelta del ritorno sembra essere un ripiego e, d’altra parte, anche la consulenza fornita è poco specializzata, con una netta connotazione di precarietà. • Alla terza classe (16% degli intervistati) appartengono, invece, i giovani lavoratori dipendenti. Ciò che li caratterizza maggiormente rispetto alle prime due classi è il canale di accesso al mondo del lavoro: bandi di concorso, domanda diretta da parte dell’azienda, corsi di specializzazione. Sono studenti brillanti, che si sono laureati in tempi prossimi alla regola con un’alta votazione, hanno tempi di attesa al primo impiego mediamente non lunghi, il settore di attività prevalente è l’industria e il reddito è quello tipico dei contratti di settore. • Gruppo a parte forma una componente rilevante degli studenti di questa Facoltà, gli studenti lavoratori, che rappresentano il 9% dei laureati intervistati. Hanno, in genere, oltre 30 anni hanno impiegato spesso più di 10 anni per laurearsi, ottenendo una bassa votazione. In compenso, sono già inseriti nel mondo del lavoro. Il settore di attività è di solito il pubblico, l’area aziendale in cui operano prevalentemente è la finanza, la classe di reddito è la più alta, grazie alla loro anzianità. E’ interessante notare che essi risultano soddisfatti della preparazione universitaria ricevuta. Alle ultime due classi appartengono coloro che al tempo dell’intervista risultano ancora privi di una occupazione. • Giovani, brillanti, in prevalenza donne, disposti a trasferirsi anche all’estero pur di ottenere quelle occupazioni che ritengono adeguate alle loro capacità, ecco i componenti di questa piccola classe (9% degli intervistati), i non occupati in formazione che ha scelto di investire su se stessa. Piuttosto che cercare lavoro, ecco che questi laureati si dedicano, a seconda delle proprie inclinazioni ed obiettivi, a corsi di specializzazione, master, dottorati di ricerca, rientrando in quella categoria che l’ISTAT chiama dei “disoccupati per scelta”. • L’ultimo gruppo, pari a un quarto degli intervistati, è composto da quelli che più si avvicinano all’immagine del non occupato in cerca di lavoro, lavoro che però, troppo spesso, sembra essere anacronisticamente il “posto”. Si tratta di laureati con voti mediocri, apparentemente con scarse ambizioni e spirito di iniziativa. Accanto ad essi, però, vi sono altri che mostrano atteggiamenti più dinamici, dichiarandosi, ad esempio, disposti a trasferirsi lontano dalla loro terra di origine, ed ambiziosi, ma che comunque risultano marginali al mondo del lavoro, per tratti di difficile definizione. 188 (i risultati della classificazione sono tratti dal volume “Indagine campionaria sugli sbocchi occupazionali dei laureati della Facoltà di Economia dell’Università “Federico II” di Napoli, 19921995”, Dipartimento di Matematica e Statistica, in corso di stampa). 189 14. ASSOCIAZIONI ED ENTI PRESENTI NELLA FACOLTA’ Associazione ex Allievi della Facotà di Economia In occasione del cinquantenario della fondazione della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Napoli, l’assemblea dei partecipanti decise la costituzione di una Associazione degli Ex Allievi della predetta Facoltà. Un gruppo di laureati in Economia e Commercio si è fatto carico di costituire l’Associazione con la denominazione ECO-NAPOLI. L’atto costitutivo è stato redatto dal notaio Giancarlo Laurini il 16 luglio 1987 (registrato il 3-8- 1987 n. 154971 A). L’associazione ha lo scopo di organizzare seminari, conferenze e convegni per l’aggiornamento dei laureati in Economia. Contemporaneamente si propone di mantenere vivo lo spirito goliardico che si è formato negli anni dell’Università. Il Consiglio direttivo è così composto: Presidente Prof. Francesco Balletta, V. Presidenti Dott. Giuseppe Ibello e Dott. Francesco Saverio Monticelli, Segretario Dott. Lucio D’Arrigo, Tesoriere Dott. Salvatore Grasso, Consiglieri Dott. Anna Civale, Dott. Salvatore Fedele, Dott. Carlo Montarsolo e Dott. Paolo Rocco. Presidente Onorario Prof. Mario Lombardi. Indirizzo: Associazione Ex Allievi della Facoltà di Economia e Commercio, c/o l’Istituto di Storia Economica, Via Cinthia - Monte S. Angelo, 80126 Napoli - tel. 081/675260/675266, FAX 675266. Quote sociali L. 15.000 per i soci neolaureati (laureati da meno di tre anni) L. 50.000 peri soci ordinari (laureati da più di tre anni) L. 100.000 ed oltre per i soci sostenitori. I versamenti dovranno effettuarsi sul c/c postale n. 27415801 intestato a “Associazione ex allievi Facoltà di Economia, Eco-Napoli, Via Cintia, Monte S. Angelo, 80126, Napoli. Associazione internazionale degli studenti in Scienze Economiche e Commerciali L'AIESEC (Association Internationale des Etudiants en Sciences Economiques et Commerciales) è un'associazione educativa, indipendente, non politica, senza fini di lucro, interamente e gestita da studenti, che affianca l'attività universitaria con l'intento di integrare la formazione teorica con una visione pratica e reale del mondo del lavoro. Il principale programma dell' AISEC è lo stage internazionale che fornisce l'opportunità di lavorare in una azienda straniera per un periodo temporaneo, con la possibilità di venire a contatto con altri paesi, culture e studenti provenienti da tutto il mondo. L'AISEC, inoltre organizza colloqui di orientamento professionale, seminari in università, incontri in azienda; tutte iniziative che permettono di entrare in contatto con il mondo del lavoro ancora prima di essersi laureati. Indirizzo: Ufficio AISEC c/o la Facoltà di Economia Via Cinthia - Monte S. Angelo, 80126 Napoli tel. 081/675359. CUS Napoli Il CUS Napoli, oltre agli impianti di Via Campegna, gestisce due campetti ubicati nel complesso di Monte Sant’Angelo. Per fruire di tali strutture è necessaria l’iscrizione al CUS. Segreteria impianti sportivi C.U.S., via Cupa del Poligono n° 5, tel. 081/ 7621295, aperta tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 9.00 alle 22.00. Segreteria C.U.S., Palazzo Corigliano in Piazza S. Domenico Maggiore n° 12, tel. 081/7605717, lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.00, martedì - giovedì - sabato dalle ore 8.30 alle ore 15.00. 190 Il responsabile della Facoltà in seno al Comitato dello Sport è il prof. Guido Cella (Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica, Facoltà di Economia Via Cinthia Monte S.Angelo). Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale - MSOI –Membro italiano dell’ISMUN - International Student Movement for the United Nations) Il MSOI (Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale) è un movimento, apolitico e privo di lucro, formato e diretto da studenti, aventi il fine di promuovere tra i giovani lo sviluppo di uno spirito internazionale che, superando nella visione degli interessi generali il particolarismo ispirato all’assoluta sovranità degli stati, faciliti l’instaurazione di un giusto e pacifico assetto della comunità internazionale. La principale attività del MSOI sono rappresentate da “seminari e conferenze” su tematiche internazionali, e “scambi culturali” con omologhe associazioni straniere. Di volta in volta il MSOI organizza visite alle Istituzioni Comunitarie, alle Organizzazioni Internazionali, simulazioni di sedute di organi di Organizzazioni Internazionali, corsi di informatica e lingue straniere finalizzati all’acquisizione di conoscenze utili ad un futuro inserimento nel mondo della carriera diplomatica e delle relazioni internazionali. Per informazioni rivolgersi al SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale per la Campania) Piazzale Tecchio, 52 - Mostra D’Oltremare, Varco A, c/o I.S.V.E., tel. 081/2394026. 191