sovraccoperta ditemi se le devo ancora insegnare queste cose o no. Forse, se i ragazzi non sanno più l’italiano, vuol dire che la scuola non ha più ritenuto che fosse il caso di insegnare l’italiano. Forse tutti in italia (o meglio, in Europa) hanno deciso questo: che non è più utile insegnare la propria lingua, e si sono dimenticati di dirlo anche a me, e allora io sono l’ultima a fare una cosa che non interessa più nessuno, e quindi è bene che smetta. Vi ricordate di quell’ultimo soldato giapponese rimasto a mitragliare per aria, a cui non avevano detto che la seconda guerra mondiale era finita? Ecco, così. Paola Mastrocola togliaMo il disturbo Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino. Insegna Lettere in un liceo scientifico. Ha pubblicato i romanzi La gallina volante (Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, Premio Selezione Campiello 2000, Premio Rapallo-Carige per la Donna Scrittrice 2001), Palline di pane (finalista al Premio Strega 2001), Una barca nel bosco (Premio Campiello 2004, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2004), Più lontana della luna (2007) e La narice del coniglio (2009); il pamphlet narrativo La scuola raccontata al mio cane (2004); i due romanzi favola Che animale sei? (2005), da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel (2009), e E se covano i lupi (2008); la raccolta di poesie La felicità del galleggiante (2010). Paola Mastrocola togliaMo il disturbo saggio sulla libertà di non studiare Paola Mastrocola 797399 In copertina: Illustrazione di Guido Scarabottolo “Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.” romanzo NI_ToglIamo Il dIsTurbo_797399_Es sovraccoperta ditemi se le devo ancora insegnare queste cose o no. Forse, se i ragazzi non sanno più l’italiano, vuol dire che la scuola non ha più ritenuto che fosse il caso di insegnare l’italiano. Forse tutti in italia (o meglio, in Europa) hanno deciso questo: che non è più utile insegnare la propria lingua, e si sono dimenticati di dirlo anche a me, e allora io sono l’ultima a fare una cosa che non interessa più nessuno, e quindi è bene che smetta. Vi ricordate di quell’ultimo soldato giapponese rimasto a mitragliare per aria, a cui non avevano detto che la seconda guerra mondiale era finita? Ecco, così. Paola Mastrocola togliaMo il disturbo Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino. Insegna Lettere in un liceo scientifico. Ha pubblicato i romanzi La gallina volante (Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, Premio Selezione Campiello 2000, Premio Rapallo-Carige per la Donna Scrittrice 2001), Palline di pane (finalista al Premio Strega 2001), Una barca nel bosco (Premio Campiello 2004, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2004), Più lontana della luna (2007) e La narice del coniglio (2009); il pamphlet narrativo La scuola raccontata al mio cane (2004); i due romanzi favola Che animale sei? (2005), da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel (2009), e E se covano i lupi (2008); la raccolta di poesie La felicità del galleggiante (2010). Paola Mastrocola togliaMo il disturbo saggio sulla libertà di non studiare Paola Mastrocola 797399 In copertina: Illustrazione di Guido Scarabottolo “Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.” romanzo NI_ToglIamo Il dIsTurbo_797399_Es sovraccoperta ditemi se le devo ancora insegnare queste cose o no. Forse, se i ragazzi non sanno più l’italiano, vuol dire che la scuola non ha più ritenuto che fosse il caso di insegnare l’italiano. Forse tutti in italia (o meglio, in Europa) hanno deciso questo: che non è più utile insegnare la propria lingua, e si sono dimenticati di dirlo anche a me, e allora io sono l’ultima a fare una cosa che non interessa più nessuno, e quindi è bene che smetta. Vi ricordate di quell’ultimo soldato giapponese rimasto a mitragliare per aria, a cui non avevano detto che la seconda guerra mondiale era finita? Ecco, così. Paola Mastrocola togliaMo il disturbo Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino. Insegna Lettere in un liceo scientifico. Ha pubblicato i romanzi La gallina volante (Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, Premio Selezione Campiello 2000, Premio Rapallo-Carige per la Donna Scrittrice 2001), Palline di pane (finalista al Premio Strega 2001), Una barca nel bosco (Premio Campiello 2004, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2004), Più lontana della luna (2007) e La narice del coniglio (2009); il pamphlet narrativo La scuola raccontata al mio cane (2004); i due romanzi favola Che animale sei? (2005), da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel (2009), e E se covano i lupi (2008); la raccolta di poesie La felicità del galleggiante (2010). Paola Mastrocola togliaMo il disturbo saggio sulla libertà di non studiare Paola Mastrocola 797399 In copertina: Illustrazione di Guido Scarabottolo “Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.” romanzo NI_ToglIamo Il dIsTurbo_797399_Es sovraccoperta ditemi se le devo ancora insegnare queste cose o no. Forse, se i ragazzi non sanno più l’italiano, vuol dire che la scuola non ha più ritenuto che fosse il caso di insegnare l’italiano. Forse tutti in italia (o meglio, in Europa) hanno deciso questo: che non è più utile insegnare la propria lingua, e si sono dimenticati di dirlo anche a me, e allora io sono l’ultima a fare una cosa che non interessa più nessuno, e quindi è bene che smetta. Vi ricordate di quell’ultimo soldato giapponese rimasto a mitragliare per aria, a cui non avevano detto che la seconda guerra mondiale era finita? Ecco, così. Paola Mastrocola togliaMo il disturbo Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino. Insegna Lettere in un liceo scientifico. Ha pubblicato i romanzi La gallina volante (Premio Italo Calvino per l’inedito 1999, Premio Selezione Campiello 2000, Premio Rapallo-Carige per la Donna Scrittrice 2001), Palline di pane (finalista al Premio Strega 2001), Una barca nel bosco (Premio Campiello 2004, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2004), Più lontana della luna (2007) e La narice del coniglio (2009); il pamphlet narrativo La scuola raccontata al mio cane (2004); i due romanzi favola Che animale sei? (2005), da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel (2009), e E se covano i lupi (2008); la raccolta di poesie La felicità del galleggiante (2010). Paola Mastrocola togliaMo il disturbo saggio sulla libertà di non studiare Paola Mastrocola 797399 In copertina: Illustrazione di Guido Scarabottolo “Questo libro è una battaglia, perché la cultura non abbandoni la nostra vita e prima di ogni altro luogo la nostra scuola, rendendo il futuro di tutti noi un deserto. È anche un atto di accusa alla mia generazione, che ha compiuto alcune scelte disastrose e non manifesta oggi il minimo pentimento. Infine, è la mia personale preghiera ai giovani, perché scelgano loro, in prima persona, la vita che vorranno, ignorando ogni pressione, sociale e soprattutto famigliare. E perché, in un mondo che li vezzeggia, li compatisce, e ne alimenta ogni giorno il vittimismo, essi con un gesto coraggioso e rivoluzionario si riprendano la libertà di scegliere se studiare o no, sovvertendo tutti gli insopportabili luoghi comuni che da almeno quarant’anni ci governano e ci opprimono.” romanzo NI_ToglIamo Il dIsTurbo_797399_Es