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Le spiegazioni di Cattaneo
Il racconto di due vittime
Protesta all’alberghiero “Maggia”
Quei “tagli creativi”
agli stipendi in Regione
Truffe, scippi, borseggi...
appello a fare attenzione
Aule fredde, istituto senza
gasolio per il riscaldamento
a pagina 5
a pagina 7
a pagina 32
ANCHE A NOVARA, IN PIAZZA MATTEOTTI, LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA “L’ITALIA SI FERMA”
Cota e Ballarè “schivano” i forconi
Precauzionalmente hanno lasciato Palazzo Natta da un ingresso secondario
n Si sta svolgendo anche a Novara, a partire da lunedì, in
piazza Matteotti, la manifestazione di protesta ”L’Italia si
ferma” organizzata in tutta
Italia dal Coordinamento Nazionale di Gruppi e dei Movimenti.
Nessun incidente in questi tre
giorni, anche se ieri il governatore del Piemonte Roberto
Cota, l’assessore provinciale
Alessandro Canelli, il sindaco
Andrea Ballarè e l’assessore
comunale Paola Turchelli, in
Provincia per la firma del protocollo d’intesa sugli interventi a sostegno delle attività
culturale sul territorio novarese, precauzionalmente, hanno lasciato Palazzo Natta da
un ingresso secondario. Questo, è stato spiegato, per evitare
un contatto con i manifestanti
che avrebbe potuto diventare
antipatico. La stessa scena è
avvenuta, poco dopo, in ospedale, dove Cota ha evitato l’ingresso principale di via Mazzini.
In città i manifestanti sono
stati una cinquantina, muniti
di striscioni e cartelloni: «Abbiamo organizzato la manifestazione attraverso uno spontaneo tam tam telefonico e via
internet - hanno spiegato alcuni dei partecipanti - Su facebook è stata aperta una pagina
“Coordinamento 9 dicembre”. La protesta è di natura
pacifica e apartitica, promossa
come gruppo di cittadini riuniti sotto l’unica bandiera italiana. Onestamente, ci aspettavamo più adesioni anche in
rapporto a quanto avvenuto in
altre città come Torino, Biella e
Vercelli. Siamo delusi: la gente
si lamenta ma poi in piazza qui
a Novara sono scesi in pochi.
Si eviti poi di lamentarsi, allora». I manifestanti novaresi,
sotto l’occhio di alcuni Carabinieri, hanno battibeccato
con qualche passante per la
mancata adesione e hanno distribuito ai passanti un volantino in cui si leggeva: “Stanno
uccidendo la nostra Repubblica... hanno umiliato il Paese...
hanno tradito e disatteso più
volte la nostra Costituzione...
hanno truffato e derubato il
Popolo Italiano... hanno usato
le nostre Istituzioni come se
fossero di loro proprietà...
hanno distrutto e annientato il
nostro stato sociale.
Filippo Bezio
Sandro Devecchi
continua a pagina 10 e 37
Siglata la fusione
tra Ieb e Sgp
I manifestanti lunedì mattina in piazza Matteotti
(foto Bezio)
Esselunga assume, è corsa al colloquio
n Esselunga assume a Novara. Ed è già
corsa al colloquio. Il nuovo “superstore”
che dovrebbe aprire nei primi mesi del
2014 in corso Vercelli offrirà a molti novaresi la possibilità di trovare un posto di
lavoro, visto che la catena della grande
distribuzione sta cercando per la struttura accanto alla Madonna del Bosco 150
nuovi addetti, dei più vari profili professionali.
I colloqui sono già iniziati e proseguiran-
no con un fitto calendario. E il Comune
ha offerto la propria collaborazione
mettendo a disposizione degli spazi
per le selezioni, al Broletto e alla Biblioteca Negroni. «Un momento che
voglio leggere – dice il sindaco Andrea
Ballarè – come un segnale concreto di
speranza e di ottimismo per il futuro».
Laura Cavalli
altre notizie a pag. 37
n È stato sottoscritto ieri l'atto di
fusione per incorporazione del
Gruppo Istituto Editoriale Biellese, controllato dall'Unione Industriale Biellese (Uib), in Sgp - Società Gestione Periodici srl, controllata dall'Associazione Industriali di Novara (Ain).
Il network Sgp, che è partecipato
da Ain e Uib, edita due testate leader nell'informazione locale
("Corriere di Novara" ed "Eco di
Biella") e quattro siti web a esse
collegate: "www.corrieredinovara.com", "www.corrierediborgomanero.it", "www.oknovara.it" e
"www.ecodibiella.it".
Con la fusione ha termine il contratto di rete che era stato stipulato
a inizio settembre 2011 tra le due
società editrici e che aveva costituito il primo esempio di "rete
d'impresa" attivata in Piemonte.
Presidente Sgp è Pietro Boroli;
consiglieri: Mariella Enoc, Ermanno Rondi Totto, Maurizio
Genoni, Severino Salvemini, Giacomo Ponti e Pierfrancesco Corcione.
LA VERGOGNOSA VICENDA DEL RADDOPPIO DELL'INDENNITÀ DI FINE MANDATO
Lo scandalo vero è la totale mancanza di etica
n Che pena, la scorsa settimana, vedere in televisione i nostri consiglieri regionali tentare
di sfuggire all'impietoso cronista de La 7, che
chiedeva conto di quei rimborsi messi sotto accusa dalla magistratura.
Silenziosi e seriosi sgattaiolavano, con passo
veloce, verso l'ingresso della sala del consiglio
di Palazzo Lascarais a Torino, dove andavano a
guadagnarsi il “meritato” gettone di presenza.
E pensare che in un non lontano passato sarebbero stati ben lieti di apparire sugli schermi
televisivi per autoelogiare il proprio operato
per il bene pubblico. Ricordo Cota, sotto i portici del Coccia, alcuni anni fa si fece intervistare da Paolo Fumagalli, di Raitre Piemonte, facendosi chiedere cosa sarebbe andato a fare negli Stati Uniti. Risposta lapidaria: “Vado per
portare a casa lavoro per il Piemonte, tre quattro mila posti di lavoro. Oltre all'assemblaggio
degli F 35 voglio parlare alla Lockheed anche
della motoristica che possiamo e dobbiamo
realizzare in Piemonte”. Di posti di lavoro dagli States non sembra averne portati a casa, la
dichiarazione si è dimostrata la classica chiac-
chiera dei politici, in compenso si è portato a
casa delle mutande verdi, che ha avuto il cattivo
gusto di farsi rimborsare, seppur per errore.
Ma ad onor del vero, l'unico ad affrontare le
telecamere è stato lui: il Governatore Roberto
Cota. L'incalzante giornalista de La 7 ha insistito sui rimborsi, mutande verdi comprese,
l'oggetto del desiderio che ha fatto schizzare
verso l'alto la notorietà dell'esponente leghista
novarese .
Franco Tosca
continua a pagina 10
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Cota e Ballarè “s c h i va n o” i forconi