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TUTTI GLI ARTICOLI IN PRIMA PAGINA SONO DI PURA FANTASIA
MAGGIO 2016 / 1° EDIZIONE
Costituzione
Beni confiscati nel mondo
Il diritto all'acqua
inserito nella
Costituzione
Aperto un centro per
l'infanzia a Medellin
Nella storica e famigerata villa
che un tempo fu di Pablo
Escobar e che per anni è stata il
centro di comando dei cartelli
della droga è stato inaugurato
un centro per l'infanzia.
Sono finiti i tempi in cui si tentava
di privatizzare l'acqua e i beni
pubblici: ora un articolo della
Costituzione li dichiara espressamente diritti inalienabili.
Inchiesta: le nuove pensioni
Viaggio nella riforma del
sistema pensionistico
La proposta di legge sulle
pensioni prevede un netto
aumento delle pensioni minime
attraverso tagli e ridistribuzione
delle pensioni d'oro.
Piemonte a Sinistra
La grande vittoria elettorale della Sinistra in Piemonte progetto nato da SEL
Dopo la decisione di Sergio
Chiamparino di non correre
per il secondo mandato a
Presidente della Regione
nonostante i 5 anni di
successi e duro lavoro, il
progetto politico laboratorio
definito spesso come la
Syriza italiana riporta un
grande successo elettorale.
Sono subito arrivati da
Bruxelles i complimenti del
Presidente della Commissione
Europea
Alexis
Tsipras.
Siamo di fronte ad un
cambio di paradigma, per
anni si è parlato di forze
politiche di centro-sinistra,
da oggi a partire dal
Piemonte non si potrà non
parlare di forze di sinistra e
centro.
Negli ultimi 5 anni, sopratutto grazie alle idee e alle
forze giovani di Sinistra
ecologia e Libertà il
Piemonte si è rialzato dopo
gli anni bui della giunta
Cota. Ora la sfida verterà su
grandi temi, proseguire e
accelerare il piano di riconversione industriale ecologica, potenziare i settori della
ricerca e le università, le reti
di trasporto locale. Insomma
un Piemonte finalmente in
alto a Sinistra non solo
geograficamente.
RENZI IN TOUR
CON IL CORO
DELL'ANTONIANO
L'ex premier Matteo Renzi,
nuovo direttore del Piccolo
Coro Dell'Antoniano, è partito
in tour con i 30 piccoli cantanti
su un pullman che girerà tutta
l'Italia. 25 date in altrettanti
comuni per portare la canzone
nazional popolare italiana sulla
ribalta delle scene. “Quando
ero Presidente del Consiglio
sono andato in visita ad una
scuola elementare di Siracusa,
lì i bambini mi cantarono una
canzone scritta apposta per la
mia venuta. Da allora la mia
passione per i cori è stata
travolgente!”
Le canzoni più gettonate in
questo tour saranno “La
Tartaruga” di Bruno Lauzi e “il
valzer del moscerino” bandita
invece “fammi crescere i denti
davanti” per evidenti motivi
estetici.
CASA ITALIA
Il Green New Deal ha generato
1 milione di posti di lavoro
Il ministro del Lavoro e Ambiente Giorgio Airaudo presenta
i dati della grande riforma di riconversione ecologica
Quando ho accettato l'incarico dopo le
elezioni che hanno sancito la bocciatura dei
governi di larghe intese ho subito posto
come condizione che fosse l'inizio di un
grande progetto di riforma del sistema
industriale italiano.” Con questa frase
Giorgio Airaudo Ministro del Lavoro e
Ambiente presenta i risultati dei primi 2 anni
del progetto Green New Deal. Oltre 1
milione di posti di lavoro generati, le
emissioni di Co2 e le percentuali di consumo
del suolo sono in drastico calo. Gli investimenti stranieri europei e non sono in forte
crescita. Le energie rinnovabili oggi producono oltre il 10% del fabbisogno energetico
italiano e sono in costante crescita. Insomma
una dimostrazione che attraverso scelte
coraggiose e radicali cambiare si può.
LA TARTARUGA
È UNO ZOMBI!!
TI RICORDI
MUTANDE VERDI?
L'ex comico e leader del movimento 5
stelle oggi se la prende con Bruno
Lauzi. Impegnato nella sua personale
lotta contro i cantanti Genovesi dal
palco VaffaDay edizione Cantagiro se
la prende con il ben noto cantante
Genovese e la sua Hit. Le parole della
canzone sono chiare “la tartaruga un
tempo fu un animale che correva a testa
in giù come un siluro filava via che mi
sembrava un treno sulla ferrovia”
questo è un chiaro riferimento alla TAV,
sostiene Grillo, per questo vi dico che
“La tartaruga è morta!! è uno Zombi!!”
Il Crack finanziario della Mutande
Verdi SRL è ormai storia nota, tutti
ricordiamo i mercati rionali e i negozi
inondati di Mutande a basso prezzo
negli anni subito successivi alla caduta
della giunta Cota. Proprio ieri è stato
fermato dalla polizia per vagabondaggio il noto ex amministratore delegato e
accompagnato nel centro per senza
fissa dimora. Sprovvisto di documenti e
di senza residenza è stato accolto e
rifocillato, ora sarà inserito in un
programma di sostegno psicologico per
ex-politici caduti in disgrazia.
Affitti controllati, abitare sostenibile, co-housing, % di case popolari come nel resto dei paesi europei.
Se fosse tempo di bilanci la
realizzazione del progetto del
Governo per un'abitabilità sostenibile , sarebbe stata un semplice
successo.Ma siamo solo a metà
mandato e le prospettive diventano
potenzialmente straordinarie. La
politica degli affitti controllati,con
una maggiore fluidità del mercato
immobiliare,ha incentivato l'utilizzo di tecnologie sostenibili e l'uso
di fonti energetiche rinnovabili,
dando luogo a processi virtuosi
come il co-housing-un fenomeno
prettamente
giovanile-ed ha
sollecitato il ricorso alla Bioedilizia nella costruzione di interi
quartieri popolari per un maggior
risparmio energetico ed un minor
impatto ambientale.Una politica di
successo che non ha mancato di
suscitare,finalmente,il plauso di
Bruxelles.
Mi ricordo
mutande
verdi...
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Questi anni del governo della Lega alla Regione Piemonte
sono stati orridi: per i lavoratori, gli studenti, i giovani,
i pendolari, i malati, per tutti noi cittadini.
Per questo ora il Piemonte va cambiato. Credo ognuno
debba sentire la responsabilità di partecipare, io la sento
e ci sono: mi candido alle elezioni Regionali del 25 maggio,
lo faccio per strappare il Piemonte alle destre, cosciente
che il centrosinistra e Chiamparino abbiano dei limiti ma
che restare in disparte o isolarsi sarebbe un errore.
La sinistra torni ad essere determinante, diversa, migliore.
Per molti di voi sono quello dalla schiena diritta, un pò
intransigente, giovane ma vecchia maniera: "ci sono
principi inderogabili e su quelli non si molla, trasparenza,
legalità, giustizia sociale"
Per gli altri vorrei essere una scoperta, una speranza,
quella che attraverso la politica, la rappresentanza e la
partecipazione si possano ancora cambiare le cose.
Per me parla quello che ho fatto ma sopratutto la nostra
comunità: noi infatti siamo un gruppo, una rete di persone,
prevalentemente giovani che si impegnano in prima persona.
Per noi, non esiste cambiamento che non sia collettivo, il
resto è solo pubblicità: infatti il punto non è le cose che
promettiamo ma le persone che siamo. Per questo abbiamo
scelto il pane a rappresentarci: il pane è prezioso ed
essenziale, pane come i diritti che vogliamo riconquistare,
la giustizia sociale, il lavoro, la casa, il reddito.
Una ricetta preziosa fatta di impegno e coerenza, passione
e utopie: la sinistra che vogliamo ricostruire.
Lo spazio è il Piemonte, il tempo è adesso, i protagonisti
siamo noi.
Michele Curto
Michele Curto
Michele Curto ha 33 anni, torinese nato da una famiglia di emigrati dalla
Campania. Il papˆ , Andrea, • un pensionato delle Acciaierie Teksid. La
mamma, Olimpia, lavora alle Poste. Comincia nel movimento studentesco,
prima come rappresentante del liceo Volta e poi fondando il coordinamento
studentesco. Rappresentante degli studenti presso il Genova Social Forum,
da vita con altri al Comitato Torino Contro la Guerra. Attivo nei movimenti
ambientalisti promuove la creazione del Comitato di "Largo Respiro", da
sempre contrario all'alta velocitˆ , partecipa da subito alle iniziative del
Movimento in Val di Susa. Nel 2001 fonda lÕ associazione Terra del Fuoco, di
cui • stato il presidente quasi 10 anni. Da una sua idea prende vita il Treno
della Memoria, un percorso educativo che ad oggi ha permesso a oltre 20.000
giovani di tutta Italia di visitare i campi di Auschwitz e Birkenau. DallÕ estate
del 2007 al 2010 • referente dellÕ area europea di LIBERA e responsabile del
tavolo nazionale contro il razzismo e per il monitoraggio dei CIE. Nel 2008
fonda FLARE, la prima rete europea impegnata nella lotta al crimine organizzato di cui • stato Presidente, portando la legge sulla confisca dei patrimoni
mafiosi a Bruxelles e in diversi paesi Europei. Da ricordare le missioni a
difesa dei diritti umani nel 2005 in Cecenia e Ossezia, nel 2006 in Libano
durante la guerra e poi alle elezioni Bielorusse contro il dittatore Lukashenko, nel 2008 a Gaza e in Palestina con la Tavola della Pace, nel 2009 in
Georgia nel conflitto con la Russia.
Per 3 anni • assessore, indipendente, presso il Comune di Borgaro Torinese.
Nel 2007, di fronte a quello che considerava un caso di scorretto rapporto fra amministrazione pubblica e interesse privato allÕ interno della
Giunta, fa un passo indietro e rinuncia allÕ assessorato. Per 4 anni ha vissuto al Ò DadoÓ di Settimo Torinese, una comunitˆ dove coabitano
italiani, famiglie ROM e rifugiati politici, perch• "il disagio va abitato"
Dal maggio 2011 consigliere comunale a Torino e Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertˆ . Spesso definito Ò La spina nel fiancoÓ di Piero
Fassino si • distinto per le tante battaglie condotte sulla legalitˆ e la trasparenza delle nomine e degli affidamenti diretti che hanno portato al
Ò Caso MartinaÓ , per le battaglie a fianco di tanti lavoratori e precari, a partire dai lavoratori dello CSEA, sul diritto alla casa da Torino 0 Gradi e
Nessuno sotto Zero all'uso delle caserme per l'emergenza abitativa, sulla difesa della scuola pubblica, degli asili nido e delle scuole dell'infanzia.
Nel Piemonte che vorrei
PUNTI PROGRAMMATICI
Nel Piemonte che vorrei la priorità assoluta è il lavoro. Lavoro, lavoro, lavoro. Questo e l'ambiente sono
un binomio indissolubile, c'è bisogno di un Green New Deal, un grande piano di riconversione e investimenti che permettano alla nostra regione di generare nuova e buona occupazione. Serve un piano straordinario di tutela e valorizzazione
del territorio e del patrimonio pubblico. Si deve aprire una stagione di investimenti pubblici e privati, con uno sforzo
anticiclico, a partire dai fondi europei e con una parte dedicata del bilancio regionale.
Investimenti mirati in innovazione e sviluppo, riqualificazione del territorio, turismo ed agricoltura sostenibili e produzioni
con alti tassi occupazionali: queste sono le vere grandi opere, non il Tav che come ha giustamente sancito la CGIL di
Torino nel suo congresso è un'opera non solo nemica dell'ambiente ma anche nemica del lavoro.
L'alta velocità che vogliamo è quella digitale, connessioni a banda larghissima in tutto il Piemonte fino alle zone montane,
come hanno fatto altri paesi Europei portando le nuove tecnologie in zone svantaggiate e garantendo lavoro in luoghi
dove è possibile avere un alta qualità della vita. Infatti noi abbiamo una frontiera interna, la nostra MONTAGNA che è stata
sfruttata costantemente e che invece è un patrimonio sociale e culturale. Dobbiamo agevolare il ripopolamento delle
aree montane sopratutto incentivando i giovani e far nascere e sviluppare micro-indotti capillari e diffusi per il turismo
sostenibile, per la preservazione delle aree boschive e delle biodiversità, dobbiamo garantire e difendere i servizi su tutto
il territorio regionale: da trasporti efficienti, servizi sociali e sanitari, più asili nido e di qualità sul territorio regionale.
Nel Piemonte che vorrei il welfare è il Punto di riferimento culturale e politico, nella crisi
economica non accettiamo che nessuno rimanga indietro. La sanità così tanto penalizzata e smantellata
dalla giunta Cota ha bisogno di grandi riforme e di una inversione di tendenza. Bisogna smettere di
associarla ai soli costi e abbinarla invece ai risparmi, di sofferenza, di emarginazione, di inabilità, di solitudine. Per questo occorre partire dalla centralità della persona e dai percorsi da garantire nella prevenzione,
nella cura, nella stabilizzazione.
La sanità va innovata e digitalizzata, bisogna garantire tecnologie sempre all'avanguardia ma anche un
ricambio del personale e il superamento del precariato fra gli operatori.
Ma il Welfare è anche diritto alla casa, c'è bisogno di un piano che preveda 0 Consumo di suolo nei prossimi
5 anni. Dobbiamo partire riqualificando il patrimonio immobiliare pubblico del demanio militare e civile
mettendolo al servizio dei cittadini. Dobbiamo costruire politiche su larga scala che promuovano il Co housing e la costruzione di comunità sociali. Dobbiamo proporre una legge regionale sull'Autorecupero e
l'Autocostruzione che consentano di generare economie positive e che rafforzino gli interventi sociali sul
tema abitativo.
Dobbiamo considerare Welfare anche il DIRITTO ALLO STUDIO. Una Regione che non sostenga il diritto allo
studio manca ad una delle sue maggiori responsabilità. Dobbiamo costruire un sistema che deve offrire a
tutti le stesse opportunità: qui più che su altri temi occorre una netta inversione di tendenza, in rapporto
agli studenti e alle istituzioni universitarie, garantendo non solo il dovuto ovvero i fondi negati agli idonei
dalla giunta Cota, ma anche risorse aggiuntive per master universitari e percorsi post-laurea. Scommettendo sui talenti piemontesi e creando le condizioni perchè le loro intelligenze possano restare sul territorio.
Nel Piemonte che vorrei
dobbiamo aumentare la circuitazione e mobilità sociale, permettendo ai propri giovani di partecipare a
questo riscatto civile, "prendendosi cura", divenendo protagonisti del
cambiamento attraverso la loro emancipazione.
Per questo proponiamo un grande investimento per una LEGGE REGIONALE SUL REDDITO PER LA CITTADINANZA, introducendo anche forme
allargate di “servizio civile volontario” in grado di garantire ad un
numero cospicuo di giovani piemontesi un periodo di sostegno al reddito in cambio di un impegno per il territorio, generando così un patrimonio di partecipazione civile capace di sostenere un nuovo welfare mutuale in un grave momento di crisi.
Nel Piemonte che vorrei
bisogna ridisegnare il sistema,
aumentare la resilienza del corpo sociale alla crisi, dobbiamo promuovere la
mutualità, garantire anche attraverso la tassazione regionale giustizia sociale,
riconoscendo i diritti fondamentali anche se in forme sempre nuove: per la casa,
per la cura, per il reddito, contro l'esclusione e la solitudine.
Una Regione trainata dalla mobilità sociale, sceglie il merito e la competenza, ha
una amministrazione pubblica TRASPARENTE e di qualità. Bisogna quindi garantire nelle candidature e nelle nomine la rappresentanza di genere e regole di
alternanza e di ricambio che promuovano nuove idee ed esperienze, chiudendo
per sempre la stagione degli “amici degli amici”.
La rappresentanza politica deve avere costi ragionevoli e commisurati alla
situazione economica vissuta dai piemontesi. Non palazzi del potere e del
privilegio, ma case di vetro, aperte e sensibili ed al servizio dei cittadini. La
CITTADINANZA va condivisa ed allargata, nei diritti e nei doveri, ai nuovi arrivati,
i MIGRANTI, che vanno coinvolti, fatti partecipare ad una visione strategica del
Piemonte, fino a garantire i diritti politici: il DIRITTO DI VOTO DEGLI STRANIERI
residenti da lunga data.
Dobbiamo garantire diritti sociali e civili di tutte e di tutti, lavorare con sempre
più impegno sulle pari opportunità, per garantire a tutte le coppie e a tutti i
cittadini diritti e opportunità realmente pari.
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Vieni a trovarci
tutti i martedì, venerdì e domeniche,
faremo insieme il pane.
VIA PRINCIPESSA CLOTILDE 28, ANGOLO VIA SACCARELLI, TORINO.
Lettere al direttore
Caro Direttore,
viviamo in un’epoca di benessere diffuso, la disoccupazione è ai minimi storici e il
livello d’istruzione è uno dei più alti d’Europa. Ultimamente mi sono però chiesto: “Che fine
hanno fatto i politici che ci hanno governato ai tempi di Renzi e Grillo?”.
La mia non è nostaglia, solo curiosità.
Gentile lettore, che domanda difficile!
A quanto sappiamo, Renzi ora è il direttore del Piccolo Coro dell'Antoniano, Grillo sta facendo il suo VaffaDay cantagiro attaccando ferocemente le canzoni nazional popolari italiane.
Alfano ha aperto una gelateria in Kazakistan, il Senatore Razzi è in Corea del Nord pare
proprietario di un cinema che trasmette solo film svizzeri e abruzzesi.
Gentile Direttore,
mi chiamo Francesca P., volevo scrivere nella Posta del Cuore ma ho visto che è già
occupata. Comunque, secondo lei, è possibile sposare un uomo ricco solo per amore?
Glielo chiedo perchè ogni volta che lo dico il mio nuovo fidanzato Silvio inizia a ridere così
forte, ma così forte che gli parte la dentiera..
Signorina, l’amore è cieco, la Guardia di Finanza un po' meno. Ma vi consiglio lo stesso di
vivere felici il vostro amore fino al giorno del giudizio abbreviato.
Gentile Direttore,
Vorrei difendere l'immortale capolavoro di Bruno Lauzi “La Tartaruga”. Ho sentito
dire che Grillo accusa la Tartaruga di fare promozione per la famigerata TAV, in realtà il
testo è chiarissimo quando dice “la tartaruga lenta com’è afferra al volo la fortuna quando
c’è” dunque definendola lenta non può esser veloce.
Signora ha ragione, inoltre è chiarissimo come ci siano anche chiari riferimenti all'importanza
di un'alimentazione con i prodotti di filiera corta e a KM 0 come nel fondamentale passaggio
“un bosco di carote un mare di gelato”
La posta del cuore
1
Gentile Posta del Cuore,
mi chiamo Fulzio e frequento la seconda superiore in un liceo classico di Torino. Ultimamente mi sono innamorato di una mia compagna di classe, Berenice. Lei è molto carina,
e credo abbia capito che le voglio bene. Però, ogni volta che mi guarda, guarda anche il
Che Berenice è strabica?
2
Gentile Posta del Cuore,
sono Berenice, frequento la seconda superiore in un liceo classico di Torino. Sono una
ragazza molto carina, a parte il fatto che sono strabica. Ultimamente ho visto (si fa per
dire) che il mio amico Fulzio mi guarda con occhi diversi dal solito, e credo si sia innamo-
Come dice il proverbio, “l’amore è cieco”. Usa questa frase per spiegare a Fulzio i tuoi
sentimenti, vedrai che capirà.
3
Gentile Posta del Cuore,
Mi chiamo Giovanno e frequento la seconda superiore in un liceo classico di Torino.
Negli ultimi tempi una ragazza della mia classe, Berenice, mi fa gli occhi dolci. O meglio,
mi fa l’occhio dolce, perchè credo sia strabica. Però so che piace un casino al mio amico
Fulzio, e non voglio rovinare l’amicizia. Come posso accontentare tutti e due?
Io una risposta ce l’avrei, ma non si può pubblicare, è troppo volgare!
Comunque puoi dire a Berenice di chiudere un occhio con Fulzio e di vivere il vostro
amore alla luce del sole. Fulzio capirà. Forse.
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La Sinistra riconquista i diritti.
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