NOTA ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE Da “fabbrica delle maestre d’asilo” a Liceo Economico Sociale È stato per decenni la “fabbrica delle maestre d’asilo”. Ora, l’Istituto Maria Ausiliatrice di Riviera San Benedetto, a Padova, affronta le sfide della modernità preparando i suoi studenti ad un’Università e a un mondo del lavoro più variegati che mai. Le figlie di Maria Ausiliatrice, famiglia religiosa scaturita dal grande cuore di san Giovanni Bosco, acquistarono nel 1941 il palazzo dei conti De Lazzara – Pisani – Zusto. L’edificio era stato costruito nella seconda metà del ‘700 su progetto di Giannantonio Selva. Nei primi anni le religiose offrirono il loro servizio dando ospitalità alle universitarie. Parte del fabbricato, durante la seconda guerra mondiale, fu devastata dalle bombe cadute nelle vicinanze. Il 23 ottobre 1944 iniziò il servizio della mensa sociale, mentre il 18 ottobre 1948 venne avviato la nuova scuola di Avviamento professionale. Nel dicembre 1952 chiuse il pensionato universitario e aprì l’orfanotrofio sovvenzionato dall’ENAOLI, Ente Nazionale Assistenza Orfani del Lavoro, con 30 ragazzine. Nel 1959 iniziarono i corsi professionali finanziati dal Ministero del Lavoro e in seguito dalla Regione Veneto. Nell’ottobre del 1961, la “Scuola di Metodo” ubicata all’Istituto Don Bosco di via san Massimo, passò all’Istituto Maria Ausiliatrice affiancata alla scuola di Avviamento. Negli anni si moltiplicarono le proposte, sempre per un target femminile: scuola materna, scuola elementare e scuola magistrale (già Scuola di Metodo), che, a differenza dell’istituto magistrale, formava solamente le maestre d’asilo. «La maggioranza delle maestre di scuola d’infanzia di Padova e dintorni che adesso hanno più di 35 anni – spiega la vicepreside dell’Istituto Maria Ausiliatrice, suor Luigina Bazzolo – sono passate di qui. Non esistevano, infatti, altre scuole come la nostra». Nel 1989, però, alla scuola magistrale si affiancò il quinquennio sperimentare Egeria, che aumentò la durata del corso da 3 a 5 anni. La vecchia scuola magistrale chiuse i battenti nel 1994. Negli anni ’90 si verificò l’apertura anche agli studenti di sesso maschile, e nel ’98 venne istituito il Liceo della Comunicazione. Nel 2001, per l’esattezza il 5 dicembre, la scuola ricevette il riconoscimento del suo status di paritaria. Dal 2002 il preside dell’Istituto è il professor Michele Visentin, esperto di formazione. Nell’aprile 2005, dopo due anni di preparazione, la Scuola conseguì il Certificato di Qualità secondo l’UNI EN ISO 9001-2000. Nel 2010 la riforma Gelmini mandò in soffitta il Liceo della Comunicazione: l’Istituto Maria Ausiliatrice, MAUS, divenne dunque Liceo delle Scienze Umane, con l’apprezzata opzione del Liceo Economico-Sociale. 1 Attualmente, il Liceo Maria Ausiliatrice conta ben 190 iscritti, divisi in 9 sezioni. Ad alternarsi in cattedra 26 docenti: di questi 5 sono religiose, Figlie di Maria Ausiliatrice. LE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE Sono una sessantina le Figlie di Maria Ausiliatrice di stanza nel vecchio palazzo dei De Lazzara – Pisani – Zusto. Molte di queste sono anziane. Proprio nello stabile di prestigio che ospita l’Istituto Maria Ausiliatrice ha la sede la “casa ispettoriale” della circoscrizione religiosa del Nord Est e dell’Ungheria. L’Ispettoria “Santa Maria Domenica Mazzarello” conta 33 comunità e più di quattrocento religiose. Tre le scuole superiori: oltre all’Istituto Maria Ausiliatrice le religiose gestiscono in Padova anche ’istituto Don Bosco e a Conegliano il collegio Immacolata. L’Ispettoria conta anche pensionati universitari a Udine e ad Eger, in Ungheria, corsi professionali a Padova, a Conegliano, a Vittorio Veneto e a Trieste. «La nostra missione – spiega suor Luigina Bazzolo – è quella di andare incontro ai giovani rispondendo all’emergenza educativa che si evidenzia nella società attuale». Per iniziativa del Vides, Volontariato Internazionale Donna E Sviluppo, Il giovedì e il sabato porte aperte ai giovani immigrati per lezioni di italiano e altre iniziative di promozione umana e di integrazione culturale. Andrea Canton 340/5775560 e mail: [email protected] 2