REGIONE BASILICATA
COMUNE DI BRIENZA
LEGGE REGONALE N. 23199 art 25
VARIANTE AL P. R. G.
INDIVIDUAZIONE DI UN'AREA "D4" DA DESTINARE A P.I.P.
~ Elaborato
aggiornato secondo le indicazioni e prescrizioni contenute nel verbale della conferenza di
pianificazione, di cui alla legge L.R. 23/99 art. 25, tenutasi in data 20/01i2003
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Dipartimento Ambiente e Territorio
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AUTORIZZAZIONE
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N. 1
STUDIO TECNICO
ARCH. SASSANO GIUSEPPE A.
VIA ROMA - 85050 BRIENZA
RELAZIONE TECNICA GENERALE
ORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Gennaio 2003
•
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REGIONE BASILICATA
COMUNE DI BRIENZA
VARIANTE AL P.R.G. ..- INDIVIDUAZIONE DI UN' AREA UD4" DA
DESTINAREA p.I.p.,IN LOCALITA' ,,PATRI LI MONACI".
1) GENERALITA'
L' AmministrazioneComunaledi Brienza con Determinazione
Dirigenzialen. 102 del
14102102
davaincaricoal sottoscrittoArch. Sassano
GiuseppeAntonio di redigereuna varianteal
P.R.G.vigenteper I'individuazionedi areeda destinarea insediamenti
produttivi,piccoleattività
artigianalie commerciali.
La necessità
della presentevariantescaturisce
dall'esaurimento
dei lotti nel P.I.P.vigente,
giàtutti assegnati,
e dallerichiesteinevasedi artigianiche,anchein virtù di incentivazioniderivanti
da fìnanziamentinazionali(Legge488/93)e da bandi regionali(BandoVal d'Agri), diventano
semprepiù pressanti.
Perpermettere
un correttoinsediamento
dellestessee per non bloccareun importanteflusso
economico,basilareper lo sviluppolocale,si è decisodi individuareun'areada destinarea P.l.P.,
da attuarecon successivo
PianoEsecutivoa ridossodi unaimpofanteviabilitàintercomunale
quale
Brienza - Polla, che permetta,oltre alla presenzadi destinazioniprettamenteproduttive ,
I'insediamento
direttodi piccoleattivitàartigianalie commerciali.
2) TLQUADROLEGTSLATTVO
Benchésianostatigià predispostigli atti preliminariper la redazionedi un nuovostrumento
urbanisticogenerale- qualeil Regolamento
Urbanisticocosi comeprescrittodalla L.R. n.23199
(affidamentodella redazionedella carlografiadi baseal gruppo"Geocart",nonchéaffidamento
dell'incarico per redazionedel Regolamento)- nelle more dell'approvazionedelle R.u.,
l'AmministrazioneComunaleritieneindifferibilel'individuazionedi detteareeaffinchesr possano
darerisposteimmediatealla crescente
domandaprovenientedallapiccolaimprenditorialocaleche
si è awiata nella produzionedi serviziindotti dallo sfruttamento
dellerisorsepetroliferedellaVal
d'Agri.
Pertanto,con la presente
variante,redattaai sensidell'art.45 dellaL.R. n. 23199e dellaL.U.
precorrendouna problematicache saràowiamenterecepitaintegralmentedalla futura
1150142,
programmazione
e pianificazione
urbanistica,
si proponeunavariazioneallo StrumentoUrbanistico
vigentechesi ritienecontenutanei limiti quantitativie qualitatividellevariantianmessenellafase
transitoriadi applicazione
dellaL.R. n. 23199.
3) ZONA OGGETTO DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA
La zonaè postain località "Pozzi" e "Patri li Monaci", nelle immediatevicinanzedello
Svincolodi PozzidellaS.S.V.n. 598di FondoValledell' Agri; attualmente
è ad usoagricolo,ad
eccezionedi un'areagià destinataa zonaD per la presenzadi un'attività artigianalededitaalla
di anedimodulari.
qr.ocluzione
'
In particolare,la Zona D4, di superficiepari a circaha 9. 34. 03, nellaqualesi prevededi
subordinaregli interventi alla redazionedi un Piano Esecutivo,è di gran partq di proprietà
.
.--
Comrmale,per cui si riduconoal minimo i problemilegatialla disponibilitàimmediatadelle aree
- l
t
stesse_._*-.
L'areaha particolarevalenzastrategica
essendo
ubicatain prossimitàdellosvincolodi Pozzi
della S.S.V.n.585 e lungo la già citata stradaintercomunale
Brienza
Polla, facilmente
raggiungibile,quindi,tramitela suddettaS.S.V.n. 585 e baricentricatra dueareeeconomicamente
forti qualila Val d'Agri. interessata
dallenoteestrazionipetroliferee il Vallo di Diano,in provincia
di Salerno,con cui, storicamente,
si intrattengono
importantiscambicommerciali.
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Notorio è ancheche con la parzialeaperhra della Tito - Brienzail traffioo di
coliegamento
con il sud della Regionee la Val d'Agri, con il sud della provincia di Salenrs.,e
:con la Ca.labria,
percore la suddettaviabilita e pone Brienza al centro di un crocevia
tra i più importanti della
Regione.
Questa circostanzanon deve rappresentaresolo un disagio, che pure è concreto, ma
un'occasionedi sviluppo che parte proprio dal dotare il paese.di aree idonee ad
accoglieretutte
quelle attività produttive che naturalmentesi sviluppanoin virtir detl'appetibilità
eonmerciale di
un'area.
L'area non è gravata da vincoli di caratterepaesaggistico( ex L. 43r/g5
), ora Legge
n.490199.
4) NORME TECNICTIE DI ATTUAZIONE
ZONA INSEDIAMENTIPRODUTTIVI"D4"
La trasformabilitàdell'area "D4", come già precedentemenre
accemato,è subordinataalla
redazionedi un Piano per InsediamentiProduttivi ai sensidell'art. 27 dellalegge
n g65/71 con
riferimentoa norme,parametrie prescrizioniriportati di seguito.
Le destinazioni rirnmessesono: attrezzatureper le attività artigianali e co.mmerciali;
magazzinidi deposito e conservazione;atlaezz;atvîe
per la viabilità ed il trasporto (autosaloni,
autorimesse, autofficine, distributori di carburante, lavaggi ecc.); at1;ezzal6,rîe
direzionali
comprendentiuffici amministrativi e commerciali, moshe, fiere, ecc; abitazioni connesse
alla
guardianiaed alla conduzionedelle attività di cui sopra.
Nella redazionedel piano urbanisticoesecutivodowannoessereosservatii segue4tiindici
e
parameti:
.
Indice di densitàtenitoiale 2,5 mc/mq;
'
superficie coperta'degliedifici e degli impianti pari a l/3 della superficiedel louo;
Distanzadai confinidel lotto minimoml. 5,00;
.
'
'
Distanzatra fabbricaticon paretifinestratee non minimo ml. 10,00o in aderenza:
distanzadei fabbricatida stradepubblichecomeda codicedella stada vigente;
.
Distanzadei fabbricatida stradeprivateminirno mt. 5,00;
.
Alîezzamassima
ml. 10.50:
-lq
'
Per le abitazioni connessealla guardianiaed alla conduzionedelle attività di cui sopraè
ammessauna cubahra massimanell'ordine del 25% di quella complessivaprevista dal
pianoesecutivo;
'
È possibilerecintareil lotto con muetti di altezzamassimadiml. 1,00 con sovîasranrc
pannelloin retemetallicae/o orsogrill;
'
Parcheggio: (nuove costruzioni e mutamento di destinazioni d'uso): gli spazi non
devono in nessu.ncaso essereinferiori alle seguentiquantita, di cui almeno il 50% da
riservarenelle areeesternedi pertinenza:
-
edifici residenziali:1 mq. ogni l0 mc. di costruzione;
-
edifici per attività produttive: 1 parcheggio(5x2) per ogni addetto;
-
edifici per attivita direzionalie commerciali:I mq. ogni 10mc. di costruzione.
E' fatto obbligo di integraregli spazidi parcheggioestemocon idoneesistemazionia verde
e mediantealberi nella misuradi almenounapiantaogni 50 mq.
In aggiuntala superficieda destinarea spazipubblici o destinataad attivita collettivg a verde
pubblico'o a parcheggi(esclusele sediviarie)non potoàessereinferioread 1/10della intera
superficie
dellotto desinataa tali insediamenti.
Per le destinazionicommercialiè prescrittoaltesì il rispettodelle normecontenutenella L.R.
n.19/99
.
Brienzali, gennaio2003
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