Personalizzazione, competenze e
progettazione didattica
I) la personalizzazione
II) Il paradigma delle competenze
III) La progettazione per competenze
09.12.2010
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1
I) Personalizzazione
1.
2.
3.
4.
5.
Il concetto di persona
Insegnamento/apprendimento
La personalizzazione
Due modelli scolastici
La personalizzazione degli apprendimenti
09.12.2010
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2
1. Il concetto di persona
• DPR 275/99 – (Berlinguer) - Autonomia
“Progettazione e realizzazione di interventi di
educazione, formazione e istruzione mirati allo
sviluppo della persona umana”
• Riforma cicli - Moratti
• Riforma Tecnici-Professionali - Fioroni
• Riordino del 2° ciclo - Gelmini
09.12.2010
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3
1. Il concetto di persona
NATURA
CULTURA
VITA
Capacità
Asse
Asse
istruzione
Conoscenze
Educazione
Competenze
Abilità
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4
2. insegnamento/apprendimento
A LIVELLO SCOLASTICO 4 fasi
A.
B.
C.
D.
I PROGRAMMI
LA PROGRAMMAZIONE
LA PROGETTAZIONE
PERSONALIZZAZIONE PIANI DI STUDIO
09.12.2010
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5
2. insegnamento/apprendimento
PERSONALIZZAZIONE PIANI DI STUDIO
Dal DPR 275/99:“interventi di educazione
istruzione e formazione (…) adeguati
- ai diversi contesti,
- alla domanda delle famiglie e
- alle caratteristiche dei soggetti coinvolti, al
fine di garantire il successo formativo”
09.12.2010
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6
3) La personalizzazione
punto di convergenza molti temi:
- il diritto al successo formativo
- la questione del lifelong learning,
- la crescente mobilità formativa dei singoli, tra
sistemi e istituzioni che tendono ad integrarsi,
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7
3) La personalizzazione
- la perdita di centralità della scuola ed il
frammentarsi dei percorsi formativi nel non formale
e nell’informale,
- il tema della flessibilità organizzativa, didattica
- il crescente riconoscimento delle differenze
personali e nelle modalità di apprendimento, ecc.
- l’emergere della questione delle competenze
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4)Due modelli scolastici
A. Funzionalista
B. Centrato sugli apprendimenti
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4)Due modelli scolastici
Centrato sugli apprendimenti:
- primato apprendimento,
delle politiche
scolastiche centrate sul soggetto che apprende.
- Legame con teorie pedagogiche del costruttivismo
(attenzione alle neuroscienze, psicopedagogia,
ecc.):
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5) Personalizzazione degli apprendimenti
Sinergia tra
costruttivismo/personalismo/Funzionalismo
- Il costruttivismo senza attenzione alla “persona” ci
aiuta a far apprendere meglio la matematica a John
senza contribuire a farci capire chi è John (J. Maritain)
- Il personalismo senza il costruttivismo resta
prigioniero di una retorica della persona
- Fissata la centralità della persona, il funzionalismo
rapporta gli apprendimenti allo sviluppo
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5) Personalizzazione
Il quadro pedagogico complessivo
Unità del sapere:
contenuti e metodi
PECUP
come bussola
Capacità
PERSONA
Conoscenze e
abilità
Competenze
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- Saperi interdisciplinari
- Competenze trasversali
e di Cittadinanza
- Autonomia e flessibilità
- Didattica laboratoriale
- tirocini - CTS
– mondo lavoro
- Ambiente e territorio
- Sicurezza
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II) Paradigma delle competenze
nel “Riordino del 2° ciclo”
1. L’Europa della competenze
2. L’Italia delle competenze
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1.EUROPA delle competenze
Raccomandazione 18.04.2008 Titoli - EQF
DEFINIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE:
“Conoscenze”:
indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento. Le
conoscenze sono l’insieme di fatti, principi,
teorie e pratiche, relative a un settore di studio
o di lavoro, teoriche e/o pratiche.
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1.EUROPA delle competenze
Raccomandazione 18.04.2008 Titoli - EQF
“Abilità”:
indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare
know-how per portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come cognitive
(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e
pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
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1.EUROPA delle competenze
Raccomandazione 18.04.2008 Titoli - EQF
“Competenze”:
indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e/o personale;
le competenze sono descritte in termine di
responsabilità e autonomia.
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2. L’ITALIA delle competenze
• DPR 275/99: Art. 8, comma 1: il MIUR definisce
a) gli obiettivi generali del processo formativo;
b) gli obiettivi specifici di apprendimento relativi
alle competenze degli alunni
• Riforma Berlinguer (esame di Stato, le tre “C”);
• Riforma Moratti (dalla Capacita alla Competenza
attraverso conoscenze e Abilità);
• Obbligo istruzione Fioroni
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2. L’ITALIA delle competenze
IL REGOLAMENTO SULL’OBBLIGO DI
ISTRUZIONE:
- Richiama le competenze europee
- Individua otto competenze di cittadinanza da
perseguire nell’obbligo di istruzione
- Fornisce indicazioni per i curricoli degli assi culturali
disciplinari comuni sotto forma di competenze
articolate in abilità e conoscenze
- Determina il rilascio di una certificazione di
competenze al termine dell’obbligo
09.12.2010
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2. L’ITALIA delle competenze
OTTO COMPETENZE CHIAVE:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione
culturale.
09.12.2010
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2. L’ITALIA delle competenze
ASSE DEI LINGUAGGI
padronanza della lingua italiana
• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
• leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
• produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
• utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi e operativi
• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
•utilizzare e produrre testi multimediali
09.12.2010
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2. L’ITALIA delle competenze
ASSE MATEMATICO
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
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2. L’ITALIA delle competenze
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, come
approccio al processo di conoscenza della realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono
applicate
09.12.2010
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2. L’ITALIA delle competenze
ASSE STORICO-SOCIALE
- Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e
la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
09.12.2010
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III. PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
1.
2.
3.
4.
Criteri orientativi
La progettazione
Unità di apprendimento
Piano di studi
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI
a) Assumere gli assi culturali dell’obbligo di
istruzione come riferimento per le competenze
chiave
b) Assumere gli assi culturali dell’obbligo di
istruzione come riferimento per le discipline
c) partire dal PECUP profilo culturale e
professionale dello studente in uscita ai percorsi
per la “progettazione a ritroso”
09.12.2010
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25
1.
CRITERI ORIENTATIVI : a) Assumere gli assi culturali
dell’obbligo come riferimento per le competenze chiave
COMPETENZE CHIAVE UE
ASSI
1. comunicazione madre lingua
2. comunicazione lingua straniera
1. LINGUAGGI
3. competenze matematiche e competenze 2. MATEMATICO
di base scienza e tecnologia
3. SCIENTIFICO4. competenza digitale
TECNOLOGICO
5. imparare ad imparare
4. STORICO-SOCIALE
6. Competenze interpersonali, interculturali
e sociali e competenza civica
7. Imprenditorialità
8. Espressione culturale
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI
b) Assumere gli assi culturali come riferimento per le discipline
Competenze chiave
Uguali x tutte le scuole
italiano
Lingue straniere
Asse dei linguaggi
arte
multimedialità
informatica
Asse matematico
matematica
scienze
Asse
Teconologia/fisica
scientifico-tecnnoogico
tecnologia informatica
storia
ed. civica
economia
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Asse storico-sociale
S Ronchi
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Competenze chiave
Com.
ita
italiano
Abilità
capacità
abilità
conoscenze
Comp.arte
Asse dei
conoscenze
arte
Competenze
linguaggi asse
lingue
Comp. lingue
tic
abilità
conoscenze
Comp. tic
abilità
S Ronchi
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conoscenze
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1. CRITERI ORIENTATIVI : c) partire dal PECUP
(Progettazione a ritroso)
- L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale
a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’UE.
… tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi,
correlati a settori fondamentali per lo sviluppo .. del Paese.
- I percorsi degli I.T. si articolano in un'area di istruzione generale
comune e in aree di indirizzo.
- I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli
allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida del
regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e
didattica delle istituzioni scolastiche.
- Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in
competenze,abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento,
anche con riferimento all’ EQF.
09.12.2010
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1. Criteri orientativi: C) Partire dal PECUP
Regolamento
PECUP
IND. NAZIONALI
ALLIEVI
LINEE GUIDA
POF
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI: (UN ESEMPIO)
PECUP
A. Regolamento TECNICI (All. A): A conclusione del
percorso quinquennale, il Diplomato consegue i
risultati di apprendimento descritti nei punti
2.1 e 2.2, specificati in termini di competenze.
2.1 Competenze Comuni a tutti i percorsi dei
Tecnici (quinquennali);
2.2 Competenze dei percorsi del settore economico
(quinquennali)
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI: (UN ESEMPIO)
B. Regolamento TECNICI (All. B):
- Rap comuni agli indirizzi del settore economico
area istruzione generale (quinquennali)
- Rap specifici per indirizzo (Turismo) del settore
economico (quinquennali)
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI: (UN ESEMPIO)
LINEE GUIDA TECNICI per il 1° biennio
1.5 Progettare e valutare per competenze
1.5.1. insegnare per sviluppare competenze
1.5.2. operare per progetti
1.5.3. valutare le competenze sviluppate
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI: (un esempio)
LINEE GUIDA TECNICI per il 1° biennio
All. A) DECLINAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
IN CONOSCENZE E ABILITÀ PER IL PRIMO BIENNIO
A1. DEGLI INSEGNAMENTI DEL SETTORE ECONOMICO
A2. DEL SETTORE TECNOLOGICO
09.12.2010
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1. CRITERI ORIENTATIVI: (un esempio)
LINEE GUIDA TECNICI per il 1° biennio
A1. DECLINAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN CONOSCENZE
E ABILITÀ PER IL PRIMO BIENNIO DEGLI INSEGNAMENTI DEL
SETTORE ECONOMICO
• Attività e Insegnamenti di area generale (italiano, inglese, storia,
matematica, diritto ed economia, scienze integrate(scienze della terra
e biologia);
• Attività e insegnamenti obbligatori d’indirizzo (scienze integrate
(fisica e chimica), geografia, seconda lingua comunitaria, economia
aziendale,)
09.12.2010
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Riepilogo documenti
Regolamento All. 2.1, Competenze comuni fine V° anno
All. 2.2, Competenze di settore fine V° anno
All.B
Linee Guida
All. A1
Rap comuni settore V° anno
Rap specifici indirizzo V° anno
1.5.1/.. Insegnare per competenze
Declinazione Rap in C/A 1° biennio-economico
Area
Italiano, inglese, storia, matematica,
generale sc. integrate (biologia, sc. terra);
Area
sc. integrate (fisica. chimica),
Indirizzo geografia, 2a lingua, econ. aziend.
09.12.2010
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2. La progettazione: pianificazione Cdc
1. Individuazione di un
problema/progetto/bisogno
formativo e culturale degli
allievi
7. Individuazione del
percorso didattico da parte
di ogni docente
6. Definizione di
metodi, tempi, soluzioni
organizzative
09.12.2010
2. Connessione con i
documenti nazionali:
PECUP e Linee Guida
3. Connessione con i documenti
interni: POF –Progetti
4. Progettazione Unità di Apprendimento
che esprime l’apprendimento unitario da
promuovere
5. Individuazione degli
insegnamenti
coinvolti
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2. LA PROGETTAZIONE: (un esempio)
All. A1. Linee guida Settore economico:
Declinazione dei risultati di apprendimento
per il primo biennio (area generale)
Disciplina: Lingua e letteratura italiana
- I risultati di apprendimento della disciplina sono
declinati in termini di competenze, conoscenze e
abilità
09.12.2010
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Attività e Insegnamenti di area generale
Settore Economico (competenze fine quinquennio)
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Il docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo
studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di
apprendimento che lo mettono in grado di:
- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali,
scientifici, economici, tecnologici;
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della
cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e
autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo
scientifico, tecnologico ed economico;
-stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva interculturale (……………)
- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici
09.12.2010
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39
della comunicazione in rete.
Continua…
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento …… il docente
persegue ………. l’obiettivo di far acquisire allo studente le competenze
di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito
richiamate:
L1) padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
L2) leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
L3) produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
L4) utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
L’articolazione dell’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” in
conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute
nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe per
09.12.2010
Giuseppe Ennas - Tortoli
40
l’asse
dei linguaggi.
Continua…
2. LA PROGETTAZIONE: Indicazioni metodologiche
• Il docente tiene conto, nel progettare il percorso dello
studente, dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi
specifici - in particolare quelli scientifici, tecnici e
professionali - e favorisce la lettura come espressione di
autonoma curiosità intellettuale anche attraverso la
proposta di testi significativi, selezionati in base agli
interessi manifestati dagli studenti.
• Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente
progetta e programma l’itinerario didattico in modo tale da
mettere in grado lo studente di orientarsi progressivamente
sul patrimonio artistico e letterario della cultura italiana,
con riferimenti essenziali alle principali letterature di altri
paesi, anche in una prospettiva interculturale.
• Nell’organizzare il percorso di insegnamentoapprendimento il docente valorizza la dimensione cognitiva
degli
strumenti della comunicazione
multimediale
09.12.2010
Giuseppe Ennas - Tortoli
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2. LA PROGETTAZIONE
Conoscenze
- Il sistema e le strutture
fondamentali della lingua italiana ai
diversi livelli: fonologia, ortografia,
morfologia, sintassi del verbo e
della frase semplice, frase
complessa, lessico.
- Le strutture della comunicazione e
le forme linguistiche di espressione
orale.
- Modalità di produzione del testo;
sintassi del periodo e uso dei
connettivi; interpunzione; varietà
lessicali, anche astratte, in
relazione ai contesti comunicativi;
09.12.2010
Abilità
- Ascoltare e comprendere,
globalmente e nelle parti
costitutive, testi di vario genere,
articolati e complessi; utilizzare
metodi e strumenti per fissare i
concetti fondamentali ad esempio
appunti, scalette, mappe.
- Applicare tecniche, strategie e
modi di lettura a scopi e in contesti
diversi.
- Applicare la conoscenza ordinata
delle strutture della lingua italiana
ai diversi livelli del sistema.
Giuseppe Ennas - Tortoli
42
2. La Progettazione
Progettare l’Unità di apprendimento
PECUP
COMPITO UNITARIO
APPRENDIMENTO
adatto e significativo per i singoli
allievi, definito anche con i risultati
di apprendimento relativi a
conoscenze e abilità
LINEE
GUIDA
ALLIEVI
attività
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
metodi
soluzioni
organizzative
POF
modalità di verifica
COMPETENZE DEGLI ALLIEVI
09.12.2010
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43
3. L’UNITÀ DI APPRENDIMENTO
E’ la “cellula” base della progettazione:
analogamente all’Unità Didattica
si tratta di costruire “moduli di
lezioni”.
Esempio:
09.12.2010
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44
UdA: progettazione MACRO
Disciplina: Italiano – compito: Scrivere articolo tecnico per giornalino
UdA
(Titolo/
ore )
Io
scrivo
Ore: 15
Competenza/e
Abilità
Conoscenze
L3)
Produrre
testi di
vario tipo
in
relazione
ai
differenti
scopi
comunicativi
Strutturare
testi scritti di
vario tipo
utilizzando
correttamente
lessico,
sintassi e
grammatica
per
riassumere,
argomentare .
Caratteristi Italiano
che diverse
tipologie…
strutture
lessicali e
sintatiche e
aspetti
strutturali
degli scritti
09.12.2010
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Disciplina Discipline
Concorrenti
Scienze
integrate
45
UdA: Progettazione micro, Compito assegnato agli studenti:
scrivere articolo X per giornalino - Processo di lavoro
n
h titolo
Con- Attività
testo docenti
Metodologia
Prestazioni
studenti
1
3 Il testo
scritto
Aula
+
LIM
Le diverse forme di
produzione scritta:
appunti, riassunto,
articolo.
Didattica
Interattiva
Prende e
Rielabora gli
appunti.
Riassume un
articolo.
Descrive
struttura . ecc
2
3 Il testo
scritto
Aula
+
LIM
La coerenza, la
Didattica
coesione di un testo Interattiva
Elenca gli
elementi di
coesione ecc.
09.12.2010
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UdA: Progettazione micro, Compito assegnato agli studenti:
scrivere articolo X per giornalino - Processo di lavoro
n
h titolo Contesto Attività
docenti
Metodo- Prestazioni
logia
studenti
3
3 l’Arti- Aula
colo +
LIM
La struttura
dell’articolo
Didattica
Interattiva
Descrive la
struttura di
un articolo
scientifico.
4
6 l’Arti- Aula
colo +
LIM
Pianificazione
scaletta; stesura ;
Individuazione idea
centrale ….
Didattica
Interattiva
Raccoglie e
ordina i dati.
Scrive articolo
per giornalino
09.12.2010
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4. Piano di studi
l’insieme delle UU.dd.AA di italiano costituisce il
piano delle UU.dd.AA, ovvero il piano di studi
della disciplina Lingua e letteratura italiana
per il 1° anno del corso di …
Tecnico,
indirizzo Economico,
settore Turismo
09.12.2010
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48
UDA/
PIANO DI STUDI
ITALIANO
COMPETENZE
DELLE UDA
ABILITÀ UDA
CONOSCENZE UDA
DISCIPLINA DI
RIFERIMENTO
DISCIPLINE
CONCORRE
NTI
1
GLI ELEMENTI - BASE
DELLA COMUNICAZIONE
12 ORE
L1
1) Acquisire la consapevolezza
dell'importanza della comunicazione
2) Sviluppare le abilità di ascolto, parlato e
scrittura
3) Acquisire la conoscenza e la capacità di
utilizzare i vari registri linguistici
1) Riconoscere gli elementi costitutivi della
comunicazione
2) Intervenire a proposito in un dibattito in
classe
3) Riconoscere le caratteristiche fondamentali di
vari registri linguistici
ITALIANO
2
LA RIFLESSIONE
SULLA LINGUA:
LE PARTI DEL DISCORSO
30 0RE
L2
1) Utilizzare le funzioni della lingua italiana
2) Utilizzare correttamente, nello scritto come
nel parlato, le parti del discorso
3) Ampliare il patrimonio lessicale ai fini di
una più corretta esposizione sia orale che
scritta
1) Acquisire la conoscenza delle varie funzioni
della lingua italiana
2) Acquisire la consapevolezza dell'importanza
di una corretta conoscenza delle norme della
lingua italiana (nello specifico, le parti variabili e
invariabili del discorso)
3) Consultare un vocabolario per comprendere
e selezionare informazioni e dati
ITALIANO
3
I TESTI
NON LETTERARI
35 ORE
L3
1) Condurre l’analisi e l’interpretazione dei
vari tipi di testo non letterari: descrittivo,
regolativo, informativo-espositivo (il verbale,
la relazione), argomentativo
2) Costruire un testo non letterario in base ad
uno schema dato
1) Riconoscere le caratteristiche fondamentali di
un testo descrittivo, regolativo, informativoespositivo, argomentativo
2) Utilizzare consapevolmente modelli di
scrittura come riferimento per una produzione
autonoma e consapevole
ITALIANO
DIRITTO ED
ECONOMIA
SCIENZE
FISICA E
CHIMICA
TECNOLOGIE
INFORMATICHE
4
IL TESTO NARRATIVO
BREVE (FIABA, FAVOLA,
NOVELLA, RACCONTO)
30 0RE
L3
1) Maturare un interesse più specifico per le
opere letterarie, attraverso la conoscenza di
testi narrativi di breve e media lunghezza
2) Sviluppare le tecniche di analisi testuale,
individuando gli elementi costitutivi di un testo
narrativo
3) Maturare la capacità di riuscire a
comprendere il messaggio dell’autore di un
testo narrativo
4) Costruire un semplice testo narrativo in
base ad uno schema dato
1) Riconoscere la tipologia di un testo narrativo
breve (fiaba, favola, novella e/o racconto
d’avventura, d’azione, d’ambiente, di carattere,
psicologico, giallo, ecc.)
2) Dividere un testo in sequenze e saperne
riconoscere la tipologia; distinguere le tecniche
narrative (onniscienza, impersonalità, voce
narrante); riassumere i testi secondo le tecniche
acquisite)
3) Riconoscere gli scopi comunicativi globali di
un testo narrativo
4) Operare le opportune scelte a livello
lessicale, grammaticale e sintattico; collegare le
sequenze seguendo il criterio della coesione e
della coerenza testuale; applicare le tecniche
apprese; sorvegliare la forma in termini di
ortografia, punteggiatura, coesione e coerenza
ITALIANO
STORIA,
CITTADINANZ
AE
COSTITUZION
E
5
L’ANALISI DEL
POEMA EPICO:
L’ILIADE E L’ODISSEA
25 ORE
L3
1) Individuare le caratteristiche del poema
epico
2) Comprendere l’itinerario tematico delle due
opere omeriche (la guerra per l’Iliade, il
viaggio per l’Odissea)
3) Effettuare la parafrasi e/o il riassunto dei
Giuseppe Ennas
vari brani oggetto di studio
1) Approfondire il tema della cosiddetta
“Questione omerica” e le conoscenze del
periodo storico in cui furono composti i due
poemi omerici
2) Operare un excursus storico sui due temi
della guerra e del viaggio
Tortoli
3) Apprendere e applicare le tecniche specifiche
per fare la parafrasi o il riassunto
ITALIANO
STORIA,
CITTADINANZ
AE
COSTITUZION
E
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COMPETENZE ASSE CULTURALE LINGUAGGI Scheda rubrica competenze
COMPETENZA: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Fonti di legittimazione: Regolamento obbligo di istruzione (Asse dei linguaggi)
Regolamento e Linee guida Tecnici
Indicatori
Padroneggia le varie
fasi della
produzione scritta:
pianificazione,
stesura e revisione;
prende con facilità
appunti e redige
sintesi corrette ed
efficaci, individua
con chiarezza l’idea
centrale e scrive
l’articolo con
coerenza e coesione
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Livelli di padronanza
Livello base non
raggiunto
Base
Intermedio
Adeguato
Avanzato
Eccellente
Non riesce ad
individuare l’idea
centrale, scrive
con difficoltà testi
parzialmente
scorrettamente
strutturati, non
organici, privi di
coerenza,
coesione, e di
espressione
sintetica.
Anche se con
difficoltà
individua
l’idea centrale,
scrive solo a
tratti in modo
organico,
coeso e
coerente,
strutturando
l’articolo con
sufficiente
sintesi.
Individua l’idea
centrale
pianificando
organicamente
le fasi della
scrittura,
strutturando
l’articolo con
coerenza e
coesione, ed
efficacia nella
sintesi
Individua con
sicurezza l’idea
centrale, pianifica
con originalità le
fasi della scrittura
strutturando
l’articolo secondo
logica coerenza e
organica
coesione, con
sintesi brillante
ed efficace
Giuseppe Ennas - Tortoli
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Certificato competenze di
base
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Giuseppe Ennas - Tortoli
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1)
2)
3)
4)
LIVELLI DI PADRONANZA
Livello base non raggiunto: è l’espressione usata nel caso in cui non sia stato
raggiunto il livello base, con l’indicazione della relativa motivazione
Livello base: Lo studente compie azioni in situazioni note, mostrando di possedere e di
conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e
assumere autonomamente decisioni consapevole abilità acquisite
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche
note mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e abilità sa proporre e sostenere le
proprie opinioni
Le competenze di base relative agli assi culturali sono state acquisite con riferimento
alle competenze di cittadinanza di cui all’allegato 2 del Regolamento citato in
premessa
1.imparare ad imparare,
2. progettare;
3.Comunicare;
4.collaborare e partecipare;
5.agire in modo autonomo e responsabile;
6.risolvere problemi;
7.Individuare collegamenti e relazioni;
8.acquisire e interpretare l’informazione
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Giuseppe Ennas - Tortoli
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Relazione su riordino II ciclo