Capitolo 1: Concetti Fondamentali Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Cos’è un fluido? • Un fluido è una sostanza allo stato liquido o gassoso • Qual’è la differenza tra un solido e un fluido? – Un solido è in grado di resitere alla deformazione indotta da una tensione tangenziale esterna, reagendo con una tensione interna proporzionale alla deformazione – Un fluido, sottoposto ad una tensione tangenziale esterna, continua a deformarsi e la tensione interna è proporzionale alla velocità di deformazione Solido F A Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Fluido F V A h Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Cos’è un fluido? • Si definisce come tensione la forza agente per unità di area. • La componente normale è detta tensione normale – In un fluido in quiete, la tensione normale è detta pressione • La componente tangenziale è detta tensione tangenziale Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Cos’è un fluido? • Un liquido assume la forma del contenitore in cui si trova e, in presenza di un campo gravitazionale, genera una superficie libera • Un gas si espande fino ad incontrare le pareti del contenitore e riempe tutto lo spazio disponibile. I gas non possono formare una superficie libera • I termini gas e vapore sono spesso usati come sinonimi Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Cos’è un fluido? solido Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala liquido gas Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Condizione di aderenza • • • • Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Condizione di aderenza: a causa degli effetti viscosi, un fluido in contatto diretto con un solido “si attacca” alla superficie Effetti viscosi: responsabili della generazione della tensione tangenziale alla parete w, della resistenza fluidodinamica superficiale D= ∫w dA e dello sviluppo dello strato limite La proprietà del fluido responsabile della condizione di aderenza è la viscosità Questa è un’importante condizione al contorno per la formulazione di problemi ai valori iniziali al contorno (IBVP) nell’analisi dinamica dei fluidi sia con metodi analitici sia con metodi numerici Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Classificazione dei moti di un fluido • La classificazione dei tipi di moto è uno strumento per introdurre ipotesi semplificative alle equazioni differenziali che rappresentano le dinamiche fluide, note come equazioni di NavierStokes – Conservazione della Massa – Conservazione della quantità di moto Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Regioni Viscose e Non-viscose campo di moto • Sono dettedel regioni viscose le regioni in cui gli effetti di attrito svolgono un ruolo significativo. In genere esse si trovano in prossimità di superfici solide. • Sono dette regioni non viscose le regioni in cui le forze di attrito sono piccole in rapporto alle forze di inerzia e di pressione Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Moti Interni e Moti Esterni • I moti interni sono dominati dall’influenza della viscosità in tutto il campo di moto • Nei moti esterni, gli effetti viscosi sono deboli e svolgono un ruolo signifiactivo solo all’interno dello strato limite. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Fluidi Comprimibili e Incomprimibili • Un fluido è detto incomprimibile se la sua densità rimane praticamente costante. • I liquidi sono tipicamente incomprimibili. • I gas sono spesso comprimibili, specialmente ad alte velocità. • Il numero di Mach, Ma = V/c è un buon indicatore dell’importanza degli effetti di comprimibilità. – – – – – Ma < 0.3 : Incomprimibile Ma < 1 : Subsonico Ma = 1 : Sonico Ma > 1 : Supersonico Ma >> 1 : Ipersonico Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Moti Laminari e Turbolenti • Moto laminare: è un moto caratterizzato da un elevato grado di ordine e da linee di flusso non piccate. • Moto turbolento: è un moto caratterizato da un elevato grado di disordine, da fluttuazioni della velocità e da vortici. • Moto di transizione: è un moto che contiene al suo interno sia regioni a regime laminare sia regioni a regime turbolento • Numero di Reynolds, Re= rUL/ è il parametro chiave per determinare se il regime di moto sia laminare o turbolento. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Moti Stazionari e Nonstazionari • La stazionarietà implica l’invarianza delle proprietà in un punto al trascorre del tempo. I termini transitori nelle equazioni di N-S sono zero • La non stazionarietà è il contrario della stazionarietà. – I transitori in genere descrivono un moto in fase iniziale o di sviluppo. – Un moto periodico è un moto che oscilla intorno ad una media. • Un moto non stazionario può apparire stazionario se “mediato nel tempo” Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Moti mono-, bi- e tridimensionali • • • • • Le equazioni di N-S sono equazioni vettoriali a 3D. Vettore velocità, U(x,y,z,t)= [Ux(x,y,z,t),Uy(x,y,z,t),Uz(x,y,z,t)] I moti ad un minor numero di dimensioni riducono la complessità di soluzioni analitiche e numeriche Un cambio nel sistema di coordinate di riferimento (cilindriche, sferiche, etc.) può facilitare la riduzione del numero di dimensioni. Esempio: in un moto in una condotta a regime completamente sviluppato, la velocità V(r) è una funzione del raggio r e la pressione p(z) è una funzione della distanza z lungo la condotta. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Sistema e Volume di Controllo • Si definisce sistema la quantità di materia o la regione nello spazio scelta per lo studio. • Un sistema chiuso consiste in un quantitativo fisso di massa. • Un sistema aperto, o un volume di controllo, è una regione scelta nello spazio in modo appropriato. • Parleremo più approfonditamente dei volumi di controllo nel Capitolo 6. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl • • • • • • • Dimensioni and Unità di Ogni grandezza fisicaMisura può essere caratterizzate attraverso le sue dimensioni. Gli ordini di grandezza assegnati alle dimensioni sono detti unità di misura. Le dimensioni primarie includono: la massa m, la lunghezza L, il tempo t e la temperatura T. Le dimensioni secondarie possono essere espresse in termini delle dimensioni primarie e includono: la velocità V, l’energia E e il volume V. I sistemi di Unità di Misura includono il sistema inglese e il sistema metrico SI (Sistema Internazionale). Noi useremo entrambi. L’omogeneità dimensionale è un valido strumento nel controllo degli errori. Assicuratevi sempre che tutti i termini in un’equazione abbiano le stesse unità di misuras. I rapporti di conversione tra unità di misura sono utili nel passaggio da un’unità all’altra. Usateli. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Accuratezza, Precisione, and Cifre Significative Gli ingegneri devono avere ben chiari i tre principi che governano l’appropriato uso dei numeri. 1. Errore di accuratezza : è il valore di una lettura meno il valore reale. E’ la vicinanza della lettura media al valore vero. Generalmente è associato con errori fissi e ripetibili. 2. Errore di precisione : è il valore di una lettura meno la media delle letture. E’ una misura della finezza di risoluzione e della ripetibilità degli strumenti. Generalmente è associato con errori casuali. 3. Cifre significative : sono le cifre che sono rilevanti e dotate di un significato. Quando si opera un calcolo, il risultato finale è preciso solamente quanto il parametro meno preciso all’interno del problema. Quando non si conosce il numero di cifre significative, lo standard comunemente accettato è di 3. Usate 3 in tutti i compiti a casa e negli esami. Meccanica dei fluidi 3/ed Yunus A. Çengel, John M. Cimbala Copyright © 2015 – McGraw-Hill Education (Italy) srl