CSS - Consiglio Italiano per le Scienze Sociali Moncalieri, 4-5 ottobre 2007 Le politiche del trasferimento tecnologico in Europa: esperienze e progetti L’esperienza degli Enti di Ricerca: L’ Università di Udine Venerdì 5 ottobre 2007 Prof. F. Saverio Ambesi Impiombato, Cattedra di Patologia Generale Dipartimento di Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica, Università di Udine. Parte prima: Cosa è stato fatto nel campo del Trasferimento Tecnologico L’esperienza di Udine I CLASSICI ruoli delle Università La FORMAZIONE del nuovo Sapere La Ricerca scientifica, come applicazione del metodo sperimentale L’introduzione e l’addestramento all’uso del metodo sperimentale La DISSEMINAZIONE del Sapere avanzato La Didattica, con i metodi più innovativi: - Didattica pre-Laurea - Didattica post-Laurea: Masters, Scuole di Specializzazione, Dottorati di ricerca - Educazione continua, Educazione permanente (Life-long Learning) Nuovi ruoli per l’Università L’ASSISTENZA SANITARIA, strumento didattico e trasferimento tecnologico delle Facoltà mediche Il trasferimento dalle Scienze Biomediche alla pratica clinica: - nei Policlinici Universitari (il passato) - nelle strutture Ospedaliero – Universitarie (il presente) Diagnostica strumentale, molecolare e genetica Terapia, medica e/o chirurgica Il “TRASFERIMENTO TECNOLOGICO” multidisciplinare Spin-off Start Cup Incubatori Il percorso logico dalla TEORIA alla PRATICA 1. I RISULTATI della Ricerca gap Protagonisti: il Ricercatore di un’Università o Ente di Ricerca e i suoi collaboratori 2. I BREVETTI Protagonisti: il Ricercatore l’Ufficio Brevetti dell’Università (?) lo Studio di consulenza esterna il Ministero dell’Industria 3. La COMMERCIALIZZAZIONE La produzione: il “Proof-of-Principle” i prototipi lo “scale-up” industriale GAP (TT) L’esperienza negli anni dell’Università di Udine I BREVETTI SER IE STORICHE Anno 1991 Brevetti depositati Totale depositi 1 1 1995 1996 1997 2002 2003 2007 1 1 4 8 12 20 20 26 29 29 38 39 2 2 1 8 1 1 4 3 3 5 6 14 15 16 20 23 Totale attivi 1 1 1 Contratti di licenza stipulati 1 Totale contratti 1 1 1 1 1 3 25 2006 1 0 9 22 2005 1 0 4 13 2004 1 Totale dismissioni 4 9 2001 1 2 2 3 5 2000 1 1 1 0,00% 1999 1 2 Dismissioni Intensità TT (contratti/depositi) 1998 6 31 5 36 3 39 9 48 3 51 3 5 5 2 7 3 10 0 10 2 12 100,00% 50,00% 50,00% 20,00% 11,11% 23,08% 22,73% 24,00% 45,16% 41,67% 41,03% 41,67% 45,10% I BREVETTI (2) 60 45% 50 40 30% 23% 23% 20% 11% 10 0 41% 50% 45% 40% 24% 30 20 42% 42% 10% 1 13 3 19911999 2000 9 5 25 6 31 14 36 15 2001 2002 2003 2004 22 domande di brevetto intensità del trasferimento 39 16 48 20 51 23 2005 brevetti trasferiti 2006 2007 0% I BREVETTI (3) 450.000,00 400.000,00 350.000,00 300.000,00 250.000,00 200.000,00 150.000,00 100.000,00 50.000,00 0,00 700.000,00 600.000,00 500.000,00 400.000,00 300.000,00 200.000,00 100.000,00 0,00 91-'98 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Costi annui Ricavi annuali Costi cumulati Ricavi cumulati I BREVETTI (4) Diffusione territoriale del TT / effetto prossimità geografica del TT Francia 1 Svizzera 1 Gran Bretagna 2 USA Friuli V. G. Resto d'Italia Italia 1 11 7 23 USA 4% Gran Bretagna 9% Svizzera 4% Francia 4% Friuli V. G. 61% Altro 79% Italia 39% I BREVETTI (5) Area Miur Settore merceologico di sfruttamento Scienze agrarie e degli alimenti mobiliero chimico 5 4 31% 25% agro-alimentare 3 19% 3 19% 2 13% 2 13% 2 2 23 13% 13% produzione di strumentazione Scienze chimiche, dell'ingegneria civile, dell'ambiente e dell'architettura servizi informatici Scienze dell'ingegneria industriale produzione di strumentazione Scienze matematiche e scienze informatiche servizi informatici Scienze mediche farmaceutico Tempo trascorso dal deposito alla valorizzazione meno 1 mese 10 43% da 12 mesi 7 30% oltre 12 mesi 6 26% 23 100% Tempo trascorso dal deposito alla valorizzazione meno 1 mese 10 43% da 12 mesi 7 30% oltre 12 mesi 6 26% 23 100% Partecipazione a Start Cup - Udine 416 450 2003 380 2004 400 2005 302 2006 350 Iscrizioni 300 242 250 145 200 95 150 68 100 50 0 Numero di persone iscritte Numero di progetti iscritti Anno Edizione 130 Spin – Off Udine dell'università Accademico Tipologia Nome Anno costituzione Settore Scienze dell'ingegneria industriale Isomorph s.r.l. 2004 Optimus s.r.l. TOR Napoli 2004 2004 Scienze mediche SemeNostrum 2005 Scienze agrarie e degli alimenti MoBe 2006 Scienze matematiche e informatiche BioAlter 2007 Scienze agrarie e degli alimenti Afotech 2007 Scienze agrarie e degli alimenti Mobile 3D 2007 Scienze matematiche e informatiche MarMax s.r.l. 2002 Scienze dell'ingegneria industriale Fedra Lab s.r.l. 2004 Scienze agrarie e degli alimenti infoFACTORY s.r.l. 2004 Scienze matematiche e informatiche Labfin s.r.l. 2005 Scienze economiche, statistiche e giuridiche TOR Udine s.r.l. 2005 Scienze mediche EyeTech 2007 Scienze matematiche e informatiche Scienze mediche Spin – Off Udine (2) Ragione sociale Anno Tipo* Settore MarMax srl 2002 SU Ingegneria Isomorph srl 2004 SA Ingegneria Fedra Lab srl 2004 SU Optimus srl 2004 SA Medicina Trattamenti laser innovativi in ambito oftalmologico TOR Napoli srl 2004 SA Medicina Coltivazione e proliferazione di cellule umane per la sostituzione di tessuti e organi InfoFACTORY srl 2004 SU ICT SemeNostrum 2005 SA LabFin srl 2005 SU Economia Ricerca applicata e consulenza in ambito finanziario TOR Udine srl 2005 SU Medicina Coltivazione e proliferazione di cellule umane per la sostituzione di tessuti e organi MoBe srl 2006 SA ICT Agroalimentare Agroalimentare Attività prevalente Prototipazione rapida, vaccuum casting, modellazione CAD 3D, consulenza e formazione Ricerca e nel campo della crittografia, pattern recognition, robotica, linear computing, quantum computer, turbine innovative Ricerca e analisi nel campo delle patologie vegetali e prodotti apistici, diagnostica molecolare applicata a matrici vegetali e animali Ricerca e servizi nel campo del reperimento, filtraggio e classificazione dell'informazione digitale e delle applicazioni web Produzione e commercializzazione specie erbacee selvatiche per scopi di conservazione naturalistica, ripristino ambientale e realizzazione di verde ornamentale Realizzazione di infrastrutture per servizi dipendenti dal contesto accessibili tramite dispositivi mobili Attività iniziate nel 2006: InnoVaction Premio Nazionale per l’Innovazione UNISCO – University Industry Community, con: Università del Sannio (capofila) Seconda Università di Napoli SISSA di Trieste Parte seconda: Le criticità del Trasferimento Tecnologico Quali contromisure? Gli ALTI e i BASSI nel percorso logico dalla TEORIA alla PRATICA 1. I RISULTATI della Ricerca gap Protagonista: il Ricercatore di un’Università o Ente di Ricerca e i suoi collaboratori 2. I BREVETTI Protagonisti: il Ricercatore l’Ufficio Brevetti dell’Università (?) lo studio di consulenza esterna il Ministero dell’Industria 3. La COMMERCIALIZZAZIONE La produzione: il “Proof-of-principle” il prototipo lo “scale-up” industriale GAP (TT) gap 1. I RISULTATI della Ricerca I finanziamenti PUBBLICI per la Ricerca in Italia * Meno dell’1% del PIL (unico caso in EUROPA e negli altri Paesi industrializzati del MONDO. Il CNR è scomparso (niente più PROGETTI FINALIZZATI da almeno 10 anni) * Il MIUR distribuisce A PIOGGIA l’offensiva cifra di 1.000 – 3.000 EURO a testa / anno I Progetti di Interesse Nazionale 2007 ancora devono partire (ottobre 2007) * * I finanziamenti PRIVATI per la Ricerca in Italia Le PMI non investono in R&S, le grandi Industrie sono poche e bussano allo Stato (vedi FIAT) Le Industrie Farmaceutiche sono diventate multinazionali e la loro Ricerca la fanno all’estero Scarsità di Venture Capitals * * * * Il problema della fuga di cervelli... gap 2. I BREVETTI Brevettare un’idea La pubblicazione impedisce da subito la brevettabilità in Italia Fino a pochi anni fa le Università rifiutavano il coinvolgimento Il TT non è incentivato da un vantaggio nella Valutazione dell’attività di un Docente In Italia la Valutazione è sistematicamente privata di qualsiasi conseguenza pratica Gli esperti di brevetti nel settore Biomedico Sono pochi in Italia Sono consociati a grossi Studi Legali Non tutti in Italia abitano a Roma o Milano... gap 3. I BREVETTI Patent Report 2007. World Intellectual Property Organization (NOVA 24 - Il Sole 24 Ore, 4 0ttore 2007) La situazione internazionale (n° brevetti calcolati per paese di origine) Giappone: 1.613.776 U.S.A.: Germania: Italia: 1.214.556 245.403 43.049 3. LA COMMERCIALIZZAZIONE GAP (TT) Il Laboratorio pilota Per il “Proof-of-principle” e la prototipizzazione occorrerebbero SENZA TEMPI MORTI: - Locali attrezzati - Management - Personale amministrativo - Collaboratori tecnici Lo Scale-up industriale Fuori dalla portata del Ricercatore: meglio cercare l’acquisizione o Royalties: problemi: - Le multinazionali (specie biomedicali e farmaceutiche) considerano l’Italia solo un mercato - Il mondo della produzione in Italia è ancora lontano dal mondo della Ricerca - E’ difficile, se non impossibile, difendersi legalmente da “infringements” brevettuali - I Parchi Tecnologici troppo spesso risentono della “demeritocrazia” accademica CONCLUSIONI: Per il secondo “GAP-TT” basterà diffondere il sistema del TT, in base alle buone esperienze già acquisite sia in Italia sia all’estero. Occorre cambiare la strategia del sistema Università e Ricerca in Italia (intervenire pesantemente sul primo “gap”) Alcuni spunti di ragionamento (assodata l’importanza strategica della proprietà intellettuale): - Il megatrend mondiale: non più le materie prime, ma la CONOSCENZA è POTERE - La RICERCA, la cui “sede primaria” è per legge in Italia l’Università, ne è il fondamento - I BREVETTI e il loro sfruttamento, permettono di gestire il potere della CONOSCENZA - I paesi SVILUPPATI sono quelli che producono, e detengono, i BREVETTI - I paesi SOTTOSVILUPPATI li comprano dai precedenti Le contromisure POTENZIARE la Ricerca Finanziare VERAMENTE le Università ( e non solo gli stipendi!) Finanziare VERAMENTE gli Enti pubblici di Ricerca (CNR, ENEA, INFN, ASI, ecc,) Rendere più EFFICIENTE il sistema Autonomia reale (esempio: CONCORSI) Valutazione dei risultati Incentivare finanziariamente l’EFFICIENZA e l’EFFICACIA Impedire l’autoreferenzialità oggi imperante Contrastare la “demeritocrazia” oggi imperante in Italia Per finire, due spunti personali, come Docente e Ricercatore in una Disciplina biomedica sperimentale Dare maggiore impulso alla Ricerca DI BASE Essenziale per ogni Sistema Paese, che deve ragionare da qui a 20 o più anni, in termini di RITORNI destinati a cambiare i destini dell’umanità. Dare maggiore impulso alla Ricerca BIOMEDICA Riconosciuta a livello internazionale come la più PROMETTENTE dal punto di vista applicativo. Riguarda la Salute dell’uomo, in assoluto il BENE PRIMARIO.