Il Counseling infermieristico come strumento nella prevenzione e nel trattamento delle nuove dipendenze Un'indagine sul gioco d'azzardo e net dipendenza fra i giovani studenti Daniela Baldanzi Silvia Bartoletti Il Counseling infermieristico come strumento nella prevenzione e nel trattamento delle nuove dipendenze Nel corso degli ultimi anni,i giovani sono cambiati troppo in fretta, hanno subito l’influenza dello sviluppo tecnologico. Per questo motivo si assiste all’aumento di nuove forme di dipendenze senza sostanze, le cosiddette New Addiction, fra queste un particolare rilievo lo occupano: dipendenza da gioco d’azzardo Un giocatore veramente dipendente è una persona in cui l’impulso per il gioco diviene un bisogno irrefrenabile e incontrollabile, al quale si accompagna una forte tensione emotiva ed una di ricorrere ad un pensiero riflessivo e logico dipendenza da internet L'abuso di Internet sarebbe determinato da un senso di vuoto, da un vissuto di solitudine e dalla difficoltà di investire la realtà off - line. Ci siamo chiesti perché questi comportamenti sono così sviluppati nei giovani alle prime sfide con il mondo e con la vita entrando in questa spirale assai difficile. Di conseguenza la “posizione mentale” degli infermieri del Ser.T. è cambiata, hanno tracciato una sorta di mappa feconda e positiva, utile per orientarsi, utilizzando conoscenze, tecniche e metodi di counseling infermieristico. Gli strumenti della relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze: l’importanza del counseling infermieristico Il counseling è una particolare forma di relazione di aiuto un intervento professionale in grado di favorire lo sviluppo delle potenzialità, qualità e risorse di individui, basato su abilità comunicative e relazionali. La relazione nasce e prende forza dalla richiesta della persona che esprime la volontà di cambiare una condizione che è espressione di un disagio. Nello svolgimento di questa attività assistenziale l’obiettivo primario si caratterizza come un “dovere morale di trasparenza, onestà e responsabilità” Uno strumento per aiutare le persone ad aiutarsi” Gli strumenti della relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze: l’importanza del counseling infermieristico Il counseling è utile per affrontare momenti e situazioni che viviamo come disagi, che si manifestano come ostacoli nella realizzazione di un passaggio particolare del proprio cammino di vita. Aiutare le persone a gestire i loro problemi utilizzando le loro risorse personali per: ♠ prendere decisioni ♠ affrontare momenti di crisi ♠ confrontarsi con i propri sentimenti ed i propri conflitti interiori ♠ rendere migliori le relazioni con gli altri Gli strumenti della relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze: l’importanza del counseling infermieristico Una delle prime promotrici del counseling in ambito infermieristico fu H.Peplau che utilizzò il modello del “nursing psicodinamico.” L’infermiere deve essere in grado di capire il proprio comportamento per aiutare gli altri ad individuare le proprie difficoltà avvertite. L’assistenza psicodinamica applica i principi delle relazioni umane ai problemi che nascono a tutti i livelli dell’esperienza. Gli strumenti della relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze: l’importanza del counseling infermieristico E’ un compito impegnativo per l’infermiere proprio perché si entra nelle maglie della vita dell’altro nella ricerca del suo senso di esistenza, per questo motivo l’intervento deve basarsi su: Una nuova concezione delle attività infermieristiche Instaurazione di un rapporto di reciproca fiducia Assenza di giudizio di ciò che rivela di sé ♠ Capacità di non proporre soluzioni né consigli Competenze comunicative in relazione ai bisogni della persona La relazione di aiuto secondo C. Rogers Carl Rogers coniò il termine “approccio centrato sulla persona” e definì la relazione d’aiuto come: “una situazione in cui uno dei partecipanti cerca di favorire, in una o ambedue le parti, una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto ed una maggiore possibilità di espressione. La relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze senza sostanze La relazione di aiuto si prefigge di creare una cornice sicura ed accogliente entro la quale la persona possa sentirsi accolta, contenuta e libera di esprimersi, così da facilitare l’attivazione delle sue risorse intellettive ed emotive insieme alla sua capacità di cambiamento e di adattamento. La relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze senza sostanze La relazione d’aiuto nel contesto sanitario diventa, pertanto, un’esigenza sempre più rilevante in quanto interferisce direttamente sulla salute dell’individuo e su quella dell’organizzazione. È possibile aiutare l’altro solo se l’infermiere è in grado lui per primo, di conoscere se stesso e la sua sofferenza emotiva. La relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze senza sostanze L’infermiere si configura come detentore di un setting informale che si realizza quotidianamente con: ♠ Empatia ♠ Ascolto attivo ♠ Tempo ♠ Predisposizione all’aiuto ♠ Accettazione incondizionata è: Saper apprezzare il cliente nei confronti dei vissuti e dei sentimenti venuti alla luce anche quando non accettiamo il suo modo di agire Il mancato controllo delle emozioni crea instabilità relazionali, affettive e personali. La relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze senza sostanze Prima di “saper parlare” è necessario “saper ascoltare “ Ascolto attivo Non si traduce in una singola “azione” ma si realizza in un insieme di sfumature relazionali che danno vita ad un “ambiente globale empatico”. Il processo empatico è: La percezione di sentire con l’altro, entrare nella sua esperienza, di vedere il mondo momento per momento attraverso gli occhi del cliente, di comprendere i suoi sentimenti. La relazione d’aiuto nelle nuove dipendenze senza sostanze La finalità del counseling infermieristico è quella di: *Orientare *Sostenere *Guidare l'individuo affinché riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni che facilitino un rinforzo motivazionale al cambiamento. “… Ciascuno possiede un proprio specifico vissuto, e ciascuno possiede in sé una propria specifica “soluzione” La naturale applicazione del Counseling è,sintetizzando quella di migliorare le relazioni interpersonali e di facilitare nell’altro la piena potenzialità di espressione. In altri termini gli strumenti del counseling permettono di costruire l’intervento “su misura” per ciascun richiedente, rifuggendo da ogni “standardizzazione”. .. qualsiasi sapere è vano eccetto dove c’è amore Ma cosa significa lavorare con amore? Significa mettere in qualsiasi cosa si faccia Un soffio del proprio spirito. K.Gibran Le nuove dipendenze adolescenziali Un'indagine sul gioco d'azzardo e net dipendenza fra i giovani studenti Nello studio ci siamo posti le seguenti domande 1)Esiste fra i giovani un problema legato al gioco d’azzardo e alla net dipendenza? 2)Per questo tipo di problemi a chi si rivolgerebbero in prima istanza? 3)Conoscono i servizi esistenti? 4)Che ruolo può svolgere l’infermiere nelle attività di prevenzione e trattamento di questo tipo di problemi? Campionamento Per l’indagine è stato utilizzato un campionamento per quote non proporzionali, stratificato per indirizzo scolastico, età e genere. Il campione è di 240 studenti di quattro scuole secondarie superiori dell’ Area Vasta Centro La rilevazione dei dati è stata effettuata nel periodo marzo giugno 2012 Struttura e contenuto del questionario Come strumento per raccogliere i dati è stato somministrato al campione un questionario strutturato di 47 domande a risposta multipla, anonimo, autocompilato . Il questionario è diviso in due parti, precedute da alcune domande che rilevano dati anagrafici quali sesso, età, indirizzo scolastico e status sociale della famiglia. La dipendenza da gioco d'azzardo patologico Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, si rileva una percentuale di soggetti a rischio del 6,6%, in prevalenza maggiorenni (7,5%) e di sesso maschile (10,8%). La percentuale di patologia da gioco è pari a circa l’1% dei soggetti. Grafico 5 - Profilo rischio gioco (Test SOGS) 97,5% 100,0% 90,0% 93,3% 91,7% 92,5% 87,5% 80,0% 70,0% Maschi Femmine Minorenni 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,8% 10,0% 2,5% 5,8% 7,5% 6,6% 0,0% NORMALE A RISCHIO 1,7% 0,0% 0,8% 0,8% 0,8% PATOLOGICO La dipendenza da internet Per quanto riguarda la net dipendenza si osserva un 1,7% di maschi patologici ed un 34,6% di studenti a rischio, in prevalenza maschi (37,6%) ed in maggioranza minorenni. Grafico 15 - Profilo rischio net-dipendenza (Test K.Young) 100,0% 90,0% 80,0% Maschi 72,5% Femmine Minorenni 68,3% 70,0% 64,6% 60,8% 60,0% 56,7% 50,0% 41,7% 37,5% 40,0% 34,6% 31,7% 27,5% 30,0% 20,0% 10,0% 1,7% 0,0% 1,7% 0,0% 1,7% 0,0% NORMALE A RISCHIO PATOLOGICO Gioco Dipendenza Internet E’ stata rilevata anche l'esistenza di un’area a rischio di patologia per entrambe le dipendenze pari al 3,7%, che sale a 5,7% nei maschi e al 4,1% fra i minorenni. 6,0% Grafico 18 Area di rischio – patologico Gambling – Netdipendenza 5,7 5,7% 5,0% 4,1% 4,1 4,0% 3,7% 3,7 3,3 3,3% 3,0% 2,0% 1,7 1,7% 1,0% 0,0% Maschi Femmine Minorenni Maggiorenni Totale Oltre all’esistenza di un’area di rischio e di patologia per alcune forme di “nuova dipendenza” due indicazioni emergono come particolarmente importanti nella ricerca. La prima è che in presenza di un problema di gioco d’azzardo o di net dipendenza i ragazzi si rivolgerebbero in prima battuta ai loro amici coetanei. La seconda riguarda invece la scarsa o nulla conoscenza dei servizi attualmente offerti sia organizzazioni del terzo settore. da SSN che dalle Grafico 6 - A chi ti rivolgeresti per un problema di gioco? ricercherei notizie su Internet 7,1% ai familiari 12,5% ad un servizio specializzato 9,2% ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta 11,7% ad un amico 56,2% al medico 3,3% Grafico Grafico16 16--AAchi chititirivolgeresti rivolgerestiper perununproblema problemadidinet-dipendenza? net-dipendenza? ad adun unservizio servizio specializzato specializzato 13,8% 13,8% ad aduno unopsicologo psicologooo ad aduno uno psicoterapeuta psicoterapeuta al medico al medico 13,3% 13,3% 5,0% 5,0% aiaifamiliari familiari 12,5% 12,5% adadununamico amico 55,4% 55,4% Grafico 7 - Sei a conoscenza dei servizi che si occupano del gioco d'azzardo patologico? Si, so dove si trovano 9,2% No, ne ignoro l’esistenza 57,5% Si, ma non so dove si trovano 33,3% Grafico 17 - Sei a conoscenza dei servizi che si occupano di net-dipendenza? Si, so dove si trovano 9,2% No, ne ignoro l’esistenza 58,3% Si, ma non so dove si trovano 32,5% Conclusioni L’indagine effettuata offre lo spunto per l’attivazione da parte dei servizi per le dipendenze di infermieri esperti in “peer education” focalizzati sull’acquisizione di life skills da parte dei giovani. In questo tipo di programmi l’infermiere pone in rilievo l’importanza della prevenzione dei comportamenti a rischio utilizzando conoscenze e competenze nell’ambito della relazione di aiuto e delle tecniche del counseling. Per salutarci Nel grande gioco della vita, vince chi non perde il cuore. Stephen Littleword