Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche
corso di
POLITICA ECONOMICA
Prof. SAVERIA CAPELLARI
Qualche elemento in più:
Dinamica e stabilizzazione del debito pubblico
Equivalenza ricardiana
Dinamica del debito
Il debito va rapportato al Pil perché quest’ultimo dà una
misura delle capacità dello Stato di ripagarlo. Perciò il
vincolo di bilancio dello Stato diventa:
G  T Bi B


PY
PY PY
Se indichiamo :
- (G-T) /PY, il disavanzo primario rapportato al PIL, con a
- e B/PY, il rapporto debito PIL, con b, possiamo scrivere:
B
a  ib 
PY
(2)
Dinamica del debito
• Differenziando rispetto al
tempo il termine B/PY, e
chiamando y il tasso di
crescita del reddito e , come
di consueto, l’inflazione
otteniamo
•
e quindi sostituendo nella (2)
• riscrivendo
B
 b  b( y   )
PY
a  ib  b  b( y   )
b  a  ib  b( y   )
Dinamica del debito
Poi ricordando ricordando
l’equazione di Fisher
b  a  ( r   )b  b( y   )
i =r+
e semplificando
b  a  b ( r  y )
L’equazione dice che il rapporto debito /PIL, b, tende a
crescere se
a, il disavanzo primario (generato dalla politica
fiscale del Governo) è positivo e se
r è maggiore di y
La stabilizzazione del rapporto
debito/pil
La condizione per stabilizzare il
debito - fare sì cioè che il debito
non cresca ulteriormente si
trova ponendo b =0
Si ottiene:
-a
il
saldo
primario
stabilizzante: il disavanzo primario (in
è
rapporto al pil) che non fa crescere il
debito
 a  b( r  y )
Stabilizzazione del debito
• y  r condizione favorevole alla riduzione del rapporto
debito/PIL: se da un certo punto in poi il governo attua
una politica di bilancio in pareggio il debito alla lunga si
azzera
• y r condizione sfavorevole alla riduzione del rapporto
debito/PIL che tende anzi a crescere autonomamente.
Perciò, per giungere ad una stabilizzazione del rapporto
debito/PIL, bisogna generare un avanzo primario
proporzionale allo stock di debito accumulato
Andamento del rapporto debito/pil
in Italia 1997-2007
97
Audizione Draghi in parlamento
07
Determinanti della variazione del
rapporto debito/Pil
Saldo primario e saldo primario stabilizzante
Fonte : Bosi ( a cura di) Scienza delle finanze,il
Mulino 2006
Una impostazione alternativa:
l’equivalenza ricardiana
Ipotesi di base della teoria tradizionale:
Una variazione delle imposte cambia il reddito
disponibile e la spesa per consumi.
Teoria ricardiana:
Il reddito/ricchezza dei consumatori sta
veramente crescendo?
Equivalenza ricardiana
Di fonte ad una riduzione delle imposte finanziata con deficit
La ricchezza e il reddito in valore scontato NON
aumentano a fronte di un taglio delle imposte
finanziato con debito perché
il maggiore reddito odierno viene compensato da
un minor reddito futuro (più imposte)
Finanziare spesa pubblica con debito o imposte è
equivalente
.
Ipotesi di base dell’ER
L’equivalenza ricardiana non funziona nei
casi in cui:
• I consumatori sono MIOPI e non perfettamente
razionali
• Esistono vincoli all’indebitamento
• Il debito verrà ripagato dalle generazioni future e
non esiste perfetto altruismo intergenerazionale.
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15 disavanzo e debito pubblico