La vostra risorsa per notizie, soluzioni, tecnologia e storie di successi
N um e ro 1 – 2012
Costi totali di
esercizio ridotti
Soluzioni integrate – vi aiutiamo
a mantenere il controllo
10
14
16
PLUS
CT Pack riduce gli scarti
Xylogas migliora l’efficienza
Cyan Tec riduce i tempi
di commercializzazione
WIRED OR WIRELESS, YOU NEED RELIABLE COMMUNICATIONS.
EtherNet/IP
60+ Industrial Protocols
Modbus TCP/IP
Modbus Plus
CPU
DH-485
CompactLogix
L35E
NS
CS
CHANNEL 0
ISOLATED
100 BASE T
ETHERNET/IP
LNK
HART
PROFIBUS, Industrial Ethernet, DNP 3.0, IEC
DNP 3.0
60870-5, DH-485, DF1, ASCII, HART, BACnet...
CPU
CH 0
CompactLogix
L35E
NS
CS
CHANNEL 0
ISOLATED
100 BASE T
ETHERNET/IP
LNK
CH 0
DF1
CPU
PROFIBUS-DP
EtherNet/IP, Modbus, Modbus TCP/IP,
CompactLogix
L35E
NS
CS
CHANNEL 0
ISOLATED
100 BASE T
ETHERNET/IP
LNK
CH 0
PROFIBUS-DP
CPU
Modbus
CompactLogix
L35E
NS
CS
CHANNEL 0
ISOLATED
100 BASE T
ETHERNET/IP
LNK
CH 0
Industrial Wireless
Module
Status
Antenna
Network
Activity
Link
Network
Status
Activity
Point Bus
Status
System
Power
CPU
Field
Power
CompactLogix
L35E
Link
Activity
/
Status
NS
CS
LNK
100 BASE T
ETHERNET/IP
802.1
1 n Industrial
Hotspot
CHANNEL 0
ISOLATED
R L X I B -I H N
CH 0
ASCII
802.1
1 n Industrial
R L X I B -I C N
Hotspot
MVI71-AFC
CPU
Modbus
CompactLogix
L35E
NS
CS
CHANNEL 0
ISOLATED
100 BASE T
ETHERNET/IP
LNK
CH 0
Industrial 802.11a/b/g/n, Frequency
hopping, Ethernet and/or Serial Wireless...
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Benvenuti a questa edizione
di Automation Today
Numero 1 – 2012
Automation Today
è pubblicato da
In questo numero di Automation Today parliamo dei vari modi in cui Rockwell Automation può
aiutarvi a ottimizzare il vostro TCO.
Rockwell Automation NV
Pegasus Park
De Kleetlaan 12A
B-1831 Diegem
Il TCO riveste un’importanza cruciale sia per gli OEM che per gli utenti finali. Aiuta infatti a creare
un vantaggio competitivo, aumentando i margini di profitto attraverso funzionalità avanzate,
maggiore efficienza ed eliminazione dei costi non necessari. I risparmi sono possibili in molte
aree, ad esempio sui costi di impianto, di progettazione, di esercizio, di manutenzione e anche per
quanto riguarda i costi relativi alla sicurezza.
Tel +32 2 663 06 00
Fax +32 2 663 06 40
Per ulteriori informazioni, contattare
il rappresentante Rockwell locale
o inviare un’email all’indirizzo
[email protected]
© 2011 Rockwell International
Corporation
Tutti i diritti riservati. È vietata la
riproduzione totale o parziale del
contenuto di questa pubblicazione
senza il consenso del detentore
del copyright.
Siamo in grado di offrirvi un approccio integrato alla sicurezza, all’automazione, al processo e al
controllo assi, che vi assicura il vantaggio di ottenere diversi risparmi sui costi attraverso l’utilizzo
di una piattaforma unificata, comune, integrata e modulare. Eliminando la necessità di ricorrere a
più formati, con tutte le relative complicazioni, possiamo aiutarvi a sfruttare tutto il potenziale dei
vostri asset, aiutandovi inoltre a ridurre nel contempo i costi.
Questo numero rappresenta inoltre un punto di svolta per Automation Today: è infatti l’ultima
edizione pubblicata in forma stampata. D’ora in poi potrete ricevere la rivista in formato
elettronico, per offrirvi sempre di più in termini di link e informazioni aggiuntive. Se non ricevete
già informazioni da noi tramite e-mail, iscrivetevi subito al nostro servizio di news elettroniche
all’indirizzo www.rockwellautomation.com/subscribe, per assicurarvi di continuare a ricevere le
migliori informazioni che siamo in grado di fornirvi.
Se avete commenti o domande, non esitate a contattarci.
Hedwig Maes
Presidente – EMEA Region
Rockwell Automation
ATEMEA-BR112-IT-P
Sommario
TECNOLOGIA
LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
EtherNet/IP: comunicazione
ottimale, massimo controllo e
flessibilità a tutti i livelli
04
MTorres offre funzionalità
accurate di svolgitura e giuntatura
grazie a Rockwell Automation 08
La tecnologia EtherNet/IP sta rivoluzionando
il mercato del controllo e dell’automazione
industriale grazie al suo approccio standard,
non modificato alla comunicazione basata su
Ethernet per l’intera installazione: dai singoli
dispositivi fino al più elevato livello aziendale.
Semplificare la scelta dei
prodotti di automazione
06
Strumenti software gratuiti per la configurazione
e la scelta dei prodotti, che vi aiutano a
individuare e configurare l’hardware e il software
giusti per il vostro sistema di controllo.
Un’industria cartaria sceglie le soluzioni Rockwell
Automation di controllo e azionamento per la
sua nuova giuntatrice svolgitrice automatica per
il settore del tissue.
CT Pack raddoppia la
velocità delle macchine e
riduce gli sprechi 10
Costruttore di macchine per l’industria
alimentare utilizza l’Architettura Integrata e
un’installazione di asservimento innovativa per
migliorare le prestazioni delle macchine.
TOTAL E&P supera i problemi
di obsolescenza grazie a una
soluzione Trusted
12
Un’azienda leader nel settore petrolio e
del gas naturale migliora e aggiorna le
proprie operazioni grazie a una soluzione
Rockwell Automation con tolleranza ai guasti.
www.rockwellautomation.com
•
[email protected]
Rockwell Automation ed Erwin
Schiefer puntano sul gas per
produrre uno dei primi impianti
al mondo di gassificazione del
legno a elevata disponibilità 14
Un cliente del settore della produzione di
gas coglie i vantaggi offerti da una soluzione
coerente basata su CompactLogix, che risponde
alle sue esigenze... da un unico fornitore.
IAS adotta una soluzione
avanzata di controllo e
visualizzazione integrati fornita
da Rockwell Automation per
modernizzare tutta la propria
infrastruttura di pompaggio 16
Uno dei più grandi impianti di trattamento delle
acque reflue in Austria incrementa la durata delle
stazioni di pompaggio e riduce i costi operativi.
Tutte le tecnologie e i prodotti citati in Automation Today
sono copyright o marchi registrati dei rispettivi proprietari.
Automation Today • Numero 1 – 2012
3
TECNOLOGIA
EtherNet/IP: comunicazione
ottimale, massimo controllo
e flessibilità a tutti i livelli
In quanto tecnologia abilitante, EtherNet/IP sta rivoluzionando il mercato del controllo e
dell’automazione industriale, grazie al suo approccio standard, non modificato alla comunicazione
basata su Ethernet per l’intera installazione: dai singoli dispositivi fino ai massimi livelli aziendali.
E
d è proprio l’approccio non modificato
di EtherNet/IP che la rende così potente,
consentendole di superare altri protocolli
“basati su standard” in termini di flessibilità
e facilità di implementazione. In altri sistemi
proprietari, sono spesso necessarie diverse
reti per i vari elementi dell’installazione di
automazione, quali motion, controllo
e sicurezza.
Il protocollo EtherNet/IP, d’altro canto, è
stato sviluppato per fornire tutte queste
funzionalità in un’unica rete. Inoltre, quando
è inserito in un’installazione di Architettura
Integrata di Rockwell Automation, richiede
un solo ambiente di programmazione, con
una riduzione drastica dei costi e dei tempi
tipici delle applicazioni basate su più reti e
più piattaforme.
4
www.rockwellautomation.com
•
Disponendo di tutte le funzionalità di
controllo di inverter, movimento, sicurezza e
I/O sulla stessa rete Ethernet non modificata
utilizzata dal front office, le organizzazioni
possono sfruttare meglio l’infrastruttura
informatica esistente, ottimizzandone il
funzionamento ai fini del raggiungimento
degli obiettivi aziendali.
Rockwell Automation evidenzia quattro aree
primarie dove gli utenti si avvantaggiano
dell’approccio basato su EtherNet/IP...
Controllo di automazione
con integrazione IT
Grazie alla condivisione di una rete comune,
l’infrastruttura di automazione e
l’infrastruttura informatica esistente
dell’impianto possono coesistere e
[email protected]
condividere dati in modo estremamente
efficace. Questi dati possono quindi essere
utilizzati per definire e creare indicatori
aggiornati, quali OEE (Overall Equipment
Effectiveness, efficienza globale delle
apparecchiature), gestione dei consumi
energetici e la creazione di dashboard di
controllo delle performance, che possono
offrire una vista istantanea di un processo
o delle prestazioni correnti dettagliate
di una macchina.
Controllo del movimento
sincronizzato ad
alta velocità
CIP Motion su EtherNet/IP assicura un
controllo del movimento in tempo reale,
deterministico, ad anello chiuso e, con
l’aggiunta di CIP Sync, consente di
Automation Today • Numero 1 – 2012
coordinare più assi. Grazie all’utilizzo di dati
con contrassegni temporali e al suo semplice
modello di temporizzazione, elimina
qualsiasi restrizione di sincronizzazione
hardware tra azionamento e controllore.
I valori dei dati in tempo reale sono regolati
nel dispositivo finale al momento della
loro applicazione; non è necessaria una
schedulazione hardware del traffico di rete.
A integrazione di questi recenti progressi,
Rockwell Automation ha presentato prodotti
hardware di nuova generazione, progettati
per sfruttare queste nuove capacità, tra
cui il servoazionamento Kinetix 6500
Allen-Bradley e l’inverter avanzato PowerFlex
755 Allen-Bradley, entrambi i quali offrono
capacità di motion integrato su EtherNet/IP.
Questo approccio segna un’assoluta novità
nel settore, consentendo ora ai costruttori
di macchine di unire entrambe le tecnologie
di azionamento in un’unica rete standard
non modificata.
Integrazione del controllo di
automazione e sicurezza
Il controllo della sicurezza su EtherNet/IP
offre agli utenti ancora più flessibilità
nell’installazione di reti di sicurezza,
rispondendo alle esigenze delle applicazioni
che devono coprire maggiori distanze o
dove sono necessari pacchetti di sicurezza
di dimensioni maggiori o un throughput
più elevato.
L’integrazione nella stessa rete del controllo
standard e di sicurezza offre l’opportunità di
utilizzare strumenti e tecnologie comuni, con
il beneficio della riduzione dei costi associati
alla progettazione, installazione, messa in
servizio e manutenzione. Ciò consente agli
utenti di integrare le proprie reti di sicurezza
nella stessa architettura Ethernet utilizzata dai
dispositivi di controllo standard e dal resto
dell’impresa. Dal momento che vengono
utilizzati gli stessi interruttori e la stessa
infrastruttura della rete EtherNet/IP standard,
il costo per aggiungere questo livello di
sicurezza è minimo.
Integrazione dei dispositivi
di processo
Oltre a offrire livelli prestazionali paragonabili
ad altri protocolli a livello di dispositivo, come
www.rockwellautomation.com
•
Profibus e Foundation Fieldbus, EtherNet/IP
consente inoltre comunicazioni di livello
superiore senza necessità di gateway
aggiuntivi o di strati intermedi di hardware e
software. Sono queste capacità che stimolano
la crescita della migrazione, da parte delle
aziende di processo, verso un’infrastruttura
basata su EtherNet/IP.
Il quadro più ampio
I vantaggi vanno oltre la connettività:
l’utilizzo di una singola rete EtherNet/IP crea
una piattaforma comune per le operazioni di
configurazione, programmazione, messa in
servizio, diagnostica e manutenzione delle
macchine. È così assicurata un’integrazione
più stretta, insieme all’architettura
semplificata di cui hanno bisogno i costruttori
di macchine per ottimizzare la progettazione
e lo sviluppo. Grazie all’utilizzo di una rete
comune, i costruttori possono soddisfare
tutte le necessità di controllo e informazione
delle proprie macchine, collegarsi
all’infrastruttura dell’utente finale e fornire
un accesso remoto sicuro, per funzionalità
di monitoraggio e manutenzione a
valore aggiunto.
EtherNet/IP offre funzionalità più
potenti di diagnostica e ricerca guasti.
L’implementazione di un’architettura di
rete comune aiuta i costruttori di macchine
a tagliare costi e complessità, portando
allo stesso tempo l’integrazione a un
livello più avanzato.
EtherNet/IP offre inoltre ai costruttori di
macchine l’accesso ad altre funzionalità
intelligenti. Ad esempio, molti azionamenti e
dispositivi EtherNet/IP offrono pagine Web
integrate per fornire un accesso rapido ai dati
critici dell’azionamento. Gli operatori possono
monitorare in tempo reale i dati relativi alle
prestazioni, alla sicurezza e alla rete, così
come la cronologia di allarmi ed errori, i
pacchetti persi e i picchi di alimentazione,
tutto attraverso un browser Web.
Queste informazioni in tempo reale,
insieme alle funzionalità di accesso remoto,
aiutano ad assicurare la continuità del
funzionamento delle macchine. Grazie a
EtherNet/IP, i dati sulla condizione delle
macchine sono resi disponibili per il
costruttore, che può così eseguire interventi
diagnostici in modalità remota. È inoltre
[email protected]
possibile sfruttare altre funzionalità offerte
da EtherNet/IP, quali le trasmissioni vocali e
video, che offrono ai costruttori di macchine
e agli utenti finali un supporto aggiuntivo
per un’indagine più approfondita sulle
condizioni delle macchine. Attuando gli
interventi essenziali prima del guasto delle
macchine, i costruttori di macchine e i loro
clienti possono risparmiare tempo e denaro.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: EtherNet/IP
Disponendo di tutte
le funzionalità di
controllo di inverter,
movimento,
sicurezza e I/O
sulla stessa rete
Ethernet non
modificata utilizzata
dal front office,
le organizzazioni
possono
sfruttare meglio
l’infrastruttura
informatica
esistente,
ottimizzandone
il funzionamento
ai fini del
raggiungimento
degli obiettivi
aziendali.
Automation Today • Numero 1 – 2012
5
TECNOLOGIA
Semplificare la scelta dei
prodotti di automazione
Strumenti software gratuiti per la configurazione e la scelta dei prodotti, che vi aiutano a
individuare e configurare l’hardware e il software giusti per il vostro sistema di controllo.
D
ecidere di quali tecnologie di
automazione avete bisogno può
sembrare un compito non facile. Per
aiutarvi in questo processo, offriamo tre
strumenti gratuiti di selezione dei prodotti e
configurazione del sistema, che guideranno
voi e i vostri clienti a scegliere e applicare i
prodotti Allen-Bradley.
Tutti e tre gli strumenti sono integrati ed è
pertanto possibile utilizzarli singolarmente o
insieme. Sfruttano inoltre le potenzialità del
Rockwell Automation PartnerNetwork, in
quanto includono tecnologie offerte da
molti Encompass Product Partner di
Rockwell Automation.
Integrated Architecture
Builder
IAB è uno strumento software grafico
che aiuta i produttori a creare una
configurazione valida per sistemi di
automazione basati su Logix: ControlLogix,
FlexLogix e CompactLogix. Consente
agli utenti di creare rapidamente una
configurazione del sistema per visualizzare
una soluzione ed elaborare il preventivo.
È possibile scegliere l’hardware e generare
distinte dei materiali (BOM) per applicazioni
che utilizzano controllori, I/O, reti, inverter
Powerflex, cablaggio On-Machine™, controllo
assi e altri dispositivi. Le configurazioni
possono includere accessori di collegamento
per reti basate su NetLinxed, come
EtherNet/IP, ControlNet e DeviceNet.
IAB consente agli utenti di provare più
scenari, ad esempio con diversi I/O o tipi di
rete, e di fare confronti. Un elenco a discesa
con i prodotti degli Encompass Product
Partner e regole di associazione assicura che
siano selezionabili solo i prodotti compatibili
con la configurazione corrente.
Più di 30 mila utenti stanno già sfruttando i
vantaggi di questo potente strumento. Sono
disponibili due versioni. La versione completa
comprende tutti i file, mentre la versione Lite,
pur presentando tutte le funzionalità, non
comprende la documentazione sui prodotti.
6
www.rockwellautomation.com
•
La documentazione è disponibile anche
tramite Current Updater.
Motion Analyzer
Motion Analyzer fa parte di una serie di
strumenti di progettazione meccatronica, che
consentono ai tecnici specializzati in
componenti meccanici, elettrici e di controllo
di collaborare in modo efficiente alla creazione
di prototipi digitali delle macchine e di trovare
un modo più rapido per progettare, sviluppare
e consegnare le macchine.
Il software utilizza strumenti di
ottimizzazione sofisticati per ottenere il
massimo relativamente a rapporti, inerzia e
alternative meccaniche per le applicazioni di
Partner dell’area EMEA in
Integrated Architecture Builder:
• Advanced Micro Controls, Inc.
www.rockwellautomation.com/go/p-amci
• Hardy Instruments
www.rockwellautomation.com/go/p-hardy
• Helm Instrument Co. Inc.
www.rockwellautomation.com/go/p-helm
• HMS Industrial Networks AB
www.rockwellautomation.com/go/p-hms
• Mettler-Toledo, Inc.
www.rockwellautomation.com/go/
p-mettlertoledo
• Molex
www.rockwellautomation.com/go/p-molex
• Online Development Inc.
www.rockwellautomation.com/go/p-odi
• ProSoft Technology
www.rockwellautomation.com/go/p-prosoft
• Spectrum Controls, Inc.
www.rockwellautomation.com/go/
p-spectrumcontrols
Integrated
Architecture
Builder
Automation System Con gurator
[email protected]
controllo assi. I risultati consentono ai
costruttori di macchine di analizzare,
simulare e selezionare vari sistemi di
controllo assi, compresi il motore,
l’azionamento e il riduttore corretti. I
progettisti possono così valutare facilmente
varie alternative di progettazione, per
ottimizzare le dimensioni di motore e
azionamento e i consumi energetici.
Motion Analyzer comprende anche funzioni
di analisi dell’efficienza, che possono aiutare a
ridurre i consumi energetici e la produzione di
rifiuti, favorendo la sostenibilità e il risparmio
sui costi di produzione. Inoltre le funzionalità
di simulazione e prototipazione digitale
aiutano a ridurre i rischi, grazie alla previsione
Partner EMEA in ProposalWorks:
• Panduit Corp.
www.rockwellautomation.com/go/p-panduit
• ProSoft Technology
www.rockwellautomation.com/go/p-prosoft
• Spectrum Controls Inc.
www.rockwellautomation.com/go/
p-spectrumcontrols
• WITTENSTEIN, Inc.
www.rockwellautomation.com/go/
p-wittenstein
Partner EMEA in Motion Analyzer:
• Apex Dynamics Inc.
www.rockwellautomation.com/go/p-apex
• WITTENSTEIN, Inc.
www.rockwellautomation.com/go/pwittenstein
ProposalWorks
Create Proposals and Submittals
Automation Today • Numero 1 – 2012
delle probabili conseguenze di modifiche
progettuali prima della loro implementazione.
Il software si integra con Solidworks,
prodotto da Dassault Systèmes, uno
Strategic Alliance Partner di Rockwell
Automation (http://bit.ly/2N2Kfc).
Solidworks consente ai costruttori di
macchine di simulare la fisica di un sistema
in movimento, calcolare la coppia e l’inerzia,
generare prototipi digitali e restituire quindi
i risultati di coppia o forza a Motion Analyzer,
per determinare le dimensioni più efficienti
del motore e dell’azionamento.
ProposalWorks
ProposalWorks è progettato per garantire
la facilità d’uso. È uno strumento di
generazione di proposte, che consente il
rapido accesso a informazioni e prezzi dei
prodotti, per consentire agli utenti di creare
in modo semplice una distinta dei materiali
(BOM) e generare una proposta.
Il software comprende strumenti di
configurazione prodotti Allen-Bradley e
modelli di documenti di progetti, oltre a
prodotti complementari degli Encompass
Product Partner, per consentire ai clienti di
generare una richiesta di preventivo (RFQ)
completa per un progetto. Che si tratti di
prodotti Allen-Bradley o di un Encompass
Product Partner, la loro selezione è facilitata,
per consentirvi di dedicare il vostro tempo
alle vostre competenze fondamentali invece
che a sfogliare cataloghi.
ProposalWorks consente agli utenti di
verificare i codici delle parti, configurare i
prodotti, verificare i prezzi di listino correnti
ed esportare le informazioni in formati facili
da gestire, ad esempio un documento Word.
ProposalWorks può essere utilizzato online
oppure offline ed è aggiornato ogni mese,
per assicurare che prezzi e numeri delle parti
siano sempre quelli correnti. Il database dei
prodotti è disponibile globalmente, per
consentire ai clienti di ottenere la
documentazione e i prezzi locali ovunque si
trovino nel mondo.
www.rockwellautomation.com
•
Ora che potete aggiungere l’acquisto di
tecnologie di automazione al vostro elenco
delle cose facili da fare, utilizzate gli strumenti
software di configurazione e selezione
prodotti ogni volta che dovete modificare o
aggiungere componenti al vostro sistema.
Potete accedere agli strumenti di
configurazione e selezione Rockwell
Automation all’indirizzo www.ab.com/e-tools
dall’ufficio o da un dispositivo mobile.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: Strumenti
[email protected]
Automation Today • Numero 1 – 2012
7
LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
MTorres offre funzionalità accurate
di svolgitura e giuntatura grazie
a Rockwell Automation
Un’industria cartaria sceglie le soluzioni Rockwell Automation di controllo e azionamento come
base per la sua nuova giuntatrice svolgitrice automatica per il settore tissue.
Il contesto
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”... un
proverbio senza dubbio azzeccato per
descrivere le esigenze del converting, settore
in cui si deve prestare particolare attenzione
alle prime fasi del processo per poter ridurre
al minimo gli scarti e proteggere l’integrità e
la qualità della carta dall’inizio alla fine.
La divisione Macchinari per l’industria della
carta della società spagnola MTorres aiuta le
aziende di converting proprio in questo:
progettare, produrre e installare svolgitori,
giuntatrici, portarotoli e sistemi di trasporto di
Soluzioni
È stata installata una soluzione Rockwell
Automation, comprendente:
• Azionamenti Kinetix® Allen-Bradley®
• Controllori di automazione programmabili
(PAC) ControlLogix Allen-Bradley
• Terminali touch screen PanelView Allen-Bradley
Risultati
• Tensione costante del nastro
• Controllo accurato delle operazioni di
rotoli di carta che si trovano di norma all’inizio
delle linee di produzione nelle industrie del
cartone ondulato, del taglio carta, della
stampa, della plastificazione, degli imballaggi
per liquidi, del tissue, del cartongesso e di
altre industrie di trasformazione della carta.
La collaborazione con leader tecnologici è una
buona abitudine in MTorres, che si è rivolta a
Rockwell Automation per sviluppare il sistema
di controllo e automazione dell’UTS, una delle
sue nuove giuntatrici svolgitrici automatiche
per il settore del tissue.
L’azienda spagnola, con sede a Torres de Elorz,
Navarra, ha iniziato la propria attività nel 1976,
servendo principalmente il settore del cartone
ondulato. Ha in seguito ampliato la propria
attività ad altri campi, diventando un’azienda
nota nel mondo del converting. Come spiega
Pablo de la Fuente, responsabile commerciale
di MTorres: “Ci stiamo ora concentrando
sull’espansione della nostra attività in nuovi
campi, come gli imballaggi flessibili, il tissue e
i materiali non tessuti”.
Una gamma innovativa
MTorres vende le proprie macchine sia a
clienti finali nei vari settori citati in
precedenza, sia a costruttori di macchine che
assemblano linee di converting complete.
“Forniamo solo le unità iniziali di una linea di
converting, in quanto la nostra esperienza è
molto specifica. Per questo collaboriamo
spesso con altri costruttori di macchine, che
non possono essere considerati nostri
concorrenti” aggiunge de la Fuente.
“Queste macchine figurano come l’ultima
innovazione per ridurre gli scarti e
migliorare la produzione nelle linee di
converting. Sono caratterizzate da un design
innovativo, che consente una tensione
costante del nastro lungo l’intero processo
di svolgitura e una giunta automatica”
spiega de la Fuente.
MTorres vanta un enorme numero di
macchine installate in più di 60 paesi in tutto
il mondo ed è riconosciuta come specialista
nel controllo della tensione del nastro nelle
giuntatrici svolgitrici automatiche.
Questa peculiarità caratterizza anche la
nuova gamma di giuntatrici svolgitrici
automatiche per il settore del tissue, che
l’azienda spagnola ha sviluppato di recente.
Grazie alla più facile integrazione, queste
giuntatrici sono adatte non solo per le
svolgitura e giunta
• Sistema di controllo completamente integrato
• Controllo della velocità e del momento di
serraggio per avviamento e funzionamento a
piena potenza
• Riduzione del lavoro di programmazione
grazie all’ambiente di sviluppo familiare
• Ricerca guasti più efficace
• Test e convalida più facili
• Maggiore flessibilità della macchina
• Il design modulare e scalabile delle soluzioni
di controllo e azionamento aiuta a soddisfare
esigenze specifiche
• Servizio e assistenza in tutto il mondo
8
www.rockwellautomation.com
•
[email protected]
Automation Today • Numero 1 – 2012
nuove linee di converting, ma anche
per quelle esistenti.
Le macchine non richiedono l’arresto
della produzione per i cambi di rotoli e
consentono così all’utente di massimizzare
l’efficienza del processo, con un’affidabilità
del 100%. “Possono giuntare a diverse
velocità, in base alla consistenza del
materiale e all’applicazione. A velocità
elevate e con rotoli di grandi dimensioni, le
nostre macchine diventano davvero
insuperabili”, aggiunge de la Fuente.
Controllo e tensione
costanti
L’UTS è il modello più recente della nuova
gamma di giuntatrici svolgitrici automatiche
per il settore del tissue.
L’UTS è uno svolgitore senza cinghia, con
trazione centrale, in grado di giuntare in
automatico senza arrestare la produzione.
Nasce come concetto del tutto nuovo,
basato su un sistema di carrelli che
incorpora l’unità di svolgimento e la
giuntatrice automatica.
Utilizza due carrelli per velo, che possono
scorrere verso l’interno e l’esterno; uno si
sposta mentre l’altro si prepara per lo
spostamento. Grazie alla sua struttura
modulare, può essere prodotto per
funzionare con uno o più veli.
MTorres si è affidata alle soluzioni di controllo
e azionamento Rockwell Automation per
realizzare il centro di controllo e automazione
della macchina, rispettando l’obiettivo di
mantenere costante la tensione del nastro. La
società spagnola aveva in effetti la necessità
di controllare le operazioni di svolgitura e
giunta in modo accurato e i sistemi di
controllo completamente integrati offerti da
Rockwell Automation rappresentavano la
soluzione giusta, assicurando il momento di
serraggio e il controllo della velocità necessari
non solo per la fase di avviamento, ma anche
per il funzionamento a piena potenza.
La maggior parte degli svolgitori MTorres
incorpora un doppio sistema di controllo
della tensione del nastro: un sistema di
celle di carico e un festone che funge
da rullo ballerino.
Gli azionamenti Kinetix Allen-Bradley
controllano sia la posizione del festone
che la coppia e la velocità dei motori
dello svolgitore, mentre i controllori
ControlLogix Allen-Bradley controllano
il resto dello svolgitore.
È inoltre disponibile un terminale PanelView
Allen-Bradley con schermo touchscreen per
impostare i parametri e controllare la
macchina. Anche la maggior parte dei
componenti nell’armadio elettrico sono
prodotti da Rockwell Automation.
Design modulare per una
maggiore flessibilità
MTorres conosce molto bene la tecnologia di
Rockwell Automation e sceglie sempre i suoi
prodotti quando deve operare nei mercati
statunitense e canadese.
“I produttori di quei paesi considerano
Rockwell Automation come uno standard e
hanno molta familiarità con le sue soluzioni”,
spiega de la Fuente. “Ma anche noi abbiamo
molta familiarità con Rockwell Automation:
programmare le nostre macchine con i
sistemi Rockwell Automation non ci richiede
un grande sforzo, in quanto abbiamo già
avuto diverse esperienze positive con le sue
soluzioni di controllo per controllare la
tensione dei nostri svolgitori”.
In questo caso MTorres ha acquistato da
Rockwell Automation singoli componenti, ma
la società sta ora prendendo in considerazione
l’adozione, la prossima volta, di una soluzione
integrata, in quanto è ora consapevole dei
vantaggi offerti dall’Architettura Integrata di
Rockwell Automation.
Effettivamente, MTorres ha ottenuto diversi
vantaggi con l’utilizzo dei componenti
Rockwell Automation: riduzione del lavoro
di programmazione, facilitazione della
risoluzione dei problemi operativi, in
particolare per quanto riguarda gli
azionamenti, semplificazione delle
operazioni di test e convalida e maggiore
flessibilità della macchina.
“Quest’ultimo vantaggio è molto importante
per noi, in quanto la personalizzazione è
d’obbligo nel nostro campo e dobbiamo
realizzare soluzioni più facili da configurare
per diverse applicazioni”, precisa de la Fuente.
“Il design modulare e scalabile delle
soluzioni di controllo e azionamento
Rockwell Automation ci aiuta a soddisfare
questa particolare esigenza e ci consente di
rispondere in modo puntuale ed efficace alle
richieste dei nostri clienti”.
Il pacchetto è infine completato dalla
qualità dei servizi di supporto e assistenza
Rockwell Automation: “Sappiamo di poter
contare ovunque sull’esperienza di Rockwell
Automation. Rockwell Automation è infatti
presente in tutto il mondo e i nostri clienti
possono quindi ottenere sempre una
soluzione adatta alle loro esigenze, ovunque
si trovino”.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: MTorres
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Automation Today • Numero 1 – 2012
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LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
CT Pack raddoppia la velocità delle
cellofanatrici e riduce gli sprechi
grazie a Rockwell Automation
Costruttore di macchine per l’industria alimentare utilizza l’Architettura Integrata e un’installazione
di asservimento innovativa per migliorare le prestazioni delle macchine.
Il contesto
CT Pack è una società con sede a Ferrara,
fondata nel 1996 da Gino e Giuliano Cocchi,
che hanno messo insieme l’esperienza di tre
marchi leader: Mopa, Otem e Vortex Systems.
Obiettivo dell’azienda era quello di
diventare leader nella cellofanatura e nel
confezionamento di prodotti alimentari.
Per raggiungere questo obiettivo, CT Pack
si rivolge a clienti in cerca di soluzioni per
l’imballaggio personalizzate, invece di
limitarsi a fornire un catalogo di prodotti.
La sfida
Le linee tradizionali di confezionamento
di cracker sono generalmente in grado di
confezionare non più di 350 pacchetti al
minuto e gli scarti spesso ammontano a
circa il 30% della produzione. Per questo
gli alimenti di questo tipo, caratterizzati
da un’estrema fragilità, sono maneggiati
orizzontalmente, quindi ruotati di 90° (in
modo da essere appoggiati su un lato) e
disposti affiancati per l’inserimento nel
singolo pacchetto. È proprio la rotazione
meccanica e il successivo contatto tra due
elementi che rappresenta una delle fasi più
delicate del processo.
Inoltre l’impiego di sistemi ad aria compressa
danneggerebbe il prodotto e l’incremento
della velocità di cellofanatura, come da
requisiti del cliente, aumenterebbe di fatto
notevolmente il rischio di rottura dei cracker
durante questa fase. CT Pack si è dunque
rivolta a Rockwell Automation per assistenza.
La soluzione
I tecnici di CT Pack hanno suggerito
di eliminare il movimento rotatorio e
mantenere i singoli cracker in posizione
orizzontale, per poi sovrapporli in pila, pronti
per essere impacchettati.
Bruno Alberti, responsabile del reparto
hardware e software di CT Pack, spiega:
“Questo metodo è reso possibile da un
sistema di posatura che sale man mano che
la pila cresce. L’elevata velocità del sistema,
che impila più di cinque cracker al secondo,
provoca vibrazioni che possono danneggiare i
cracker. Per questo motivo abbiamo realizzato
un’architettura completamente nuova. I
tecnici, in collaborazione con Roberto Loce,
specialista in motori lineari presso Rockwell
Automation, hanno sviluppato una soluzione
di Architettura Integrata™ innovativa, ma
basata su componenti esistenti sul mercato.
Alberti continua: “Rockwell Automation era
l’unica società pronta a investire con noi
in R&S. Questo è uno dei motivi principali
per cui abbiamo scelto di collaborare con
Rockwell Automation”.
Spiega Alberti: “Anche se erano rispettati
i requisiti di velocità dell’applicazione, le
grandi dimensioni dei servomotori lineari
LDC-Series™ ponevano un problema per
questa applicazione specifica. A causa delle
Soluzioni
È stata installata una soluzione Rockwell
Automation, comprendente:
• Servomotori lineari LDC-Series™ Allen-Bradley
• Servoazionamenti Kinetix® 6000 Allen-Bradley
• PAC ControlLogix Allen-Bradley
• Utilizzo di avvolgimenti fissi e magneti mobili,
con riduzione di dimensioni e peso
• Ottimizzazione delle dimensioni dei motori
utilizzati grazie a Motion Analyzer
Risultati
• Raddoppio della velocità di cellofanatura del sistema
• Eliminazione degli sprechi causati dagli urti
dei cracker
• Riduzione dei costi di manutenzione e
riparazione grazie all’utilizzo di soluzioni
esistenti sul mercato
• Maggiori risparmi energetici con l’utilizzo di
motori lineari attraverso l’eliminazione delle
perdite nella trasmissione meccanica
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Automation Today • Numero 1 – 2012
dimensioni, i motori non erano in grado di
gestire le masse coinvolte nel progetto ed è
pertanto stata trovata una soluzione: sono
stati impiegati avvolgimenti fissi, utilizzando
i magneti come parti in movimento.
Invertendo i concetti tradizionali, è stato
possibile ridurre pesi e dimensioni, evitando
inoltre la necessità di spostare i cavi”.
I risultati
I due servomotori, in grado di garantire costi
ottimizzati e prestazioni elevate, sono stati
installati l’uno di fronte all’altro, ottenendo
così un raddoppio della potenza disponibile
e mantenendo al tempo stesso praticamente
invariate le dimensioni della macchina.
Il campo magnetico creato nel sistema
magnetico opposto viene effettivamente
distribuito in modo equilibrato in relazione
alla meccanica utilizzata, consentendo
un ulteriore alleggerimento della struttura
di supporto.
La flessibilità dei motori lineari, la cui velocità
può essere rapidamente modificata tramite
il software Motion Analyzer, ne consente
inoltre l’adattamento in tempo reale alle
diverse altezze della pila richieste per motivi
commerciali o per il particolare spessore di
lievitazione dei cracker. La corsa consentita
è di 300 mm, anche se è stato mostrato in
esperimenti che il sistema può operare con
corse fino a 600 mm.
Il controllo perfetto dei movimenti,
con singoli passi di 9 mm, consente
il funzionamento alla velocità di 100
mm/s, con un’accelerazione fino a 2,5
g. Altra caratteristica speciale è il fatto
che, nonostante i 48 motori installati,
l’intero sistema di controllo è basato su
servoazionamenti Kinetix® 6000.
Inoltre i controllori di automazione
programmabili (PAC) utilizzati fanno
parte della famiglia ControlLogix™
Allen-Bradley, che utilizza il protocollo
Ethernet. Di conseguenza, tutti i dati di
produzione possono essere trasmessi in
tempo reale, sia ai sistemi di monitoraggio
che di gestione della fabbrica. Di fatto,
l’implementazione della soluzione
di Architettura Integrata di Rockwell
Automation è stata particolarmente
apprezzata dagli utenti
per la diminuzione dei guasti e dei tempi
di manutenzione pianificata.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: CT Pack
LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
TOTAL E&P supera i problemi
di obsolescenza grazie a una
soluzione Trusted
Importante operatore dell’industria petrolifera e del gas naturale migliora e aggiorna le proprie
operazioni grazie a una soluzione Rockwell Automation con tolleranza ai guasti.
Il contesto
TOTAL E&P UK Limited è uno dei principali
operatori del settore del petrolio e del gas
naturale nella piattaforma continentale
del Regno Unito, dove continua a operare
ingenti investimenti. La società ha circa 750
dipendenti nella sede centrale di Aberdeen
e un portfolio che comprende la gestione
dei campi di Alwyn Area, i campi ad alta
pressione/alta temperatura Elgin e Franklin
e il terminale del gas di St Fergus, insieme ad
alcuni campi non gestiti.
Il complesso North Alwyn, situato sulla
piattaforma continentale del Regno
Unito, a 440 km a nord-est di Aberdeen,
ha cominciato la produzione nel 1987. La
piattaforma Dunbar, situata a 22 km a sud
del complesso North Alwyn, esporta petrolio
e gas a North Alwyn attraverso un oleodotto
multifase, che ha cominciato la produzione
nel 1994. Dunbar è una piattaforma con
strutture minimali e capacità operative
essenziali, una torre di perforazione e unità
abitative. L’alimentazione elettrica è fornita
dai generatori di North Alwyn attraverso
due cavi sottomarini. La Alwyn Area produce
circa l’equivalente di 100.000 barili di
petrolio al giorno.
A causa di vari problemi di obsolescenza,
Total E&P UK Ltd. si è rivolta a Rockwell
Automation per richiedere tecnici,
componenti e supporto per diversi
aggiornamenti dei sistemi sulle due
piattaforme, con la maggior parte del lavoro
da svolgersi sulla struttura di Dunbar.
La sfida
Gli aggiornamenti riguardavano più sistemi:
il sistema di spegnimento di emergenza
(ESD), il sistema di sicurezza contro gli
incendi e le fughe di gas (F&G), il sistema
di controllo di processo (PCS) e i sistemi di
monitoraggio delle vibrazioni.
La sfida principale affrontata dai tecnici
era la realizzazione di un sistema di
controllo e sicurezza aggiornato con
un’interruzione minima delle operazioni
e, cosa fondamentale, tutte le attività di
aggiornamento dovevano essere condotte
in modo sicuro. Avevano inoltre finestre
temporali limitate nelle quali completare
il lavoro, con due sole opportunità per
eseguire gli aggiornamenti. La prima era
durante un periodo di arresto pianificato del
sistema, di norma due o tre settimane nel
periodo estivo, e la seconda era durante la
sostituzione contemporanea di componenti
operativi ed elementi infrastrutturali prima
dell’arresto.
Nel complesso, gli obiettivi principali
erano sostituire i componenti del sistema
per eliminare sganci spuri e i principali
problemi di obsolescenza, mantenendo
la disponibilità dei ricambi almeno fino al
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2020, fornire le attrezzature per la futura
gestione in remoto di Dunbar da North
Alwyn, implementare un aggiornamento
a costi contenuti con rischi minimi per la
produzione e, aspetto di importanza vitale,
completare l’aggiornamento senza mettere
a repentaglio la sicurezza della piattaforma,
del personale o dell’ambiente.
Il raggiungimento di quest’ultimo obiettivo
è stato considerato un grande successo del
progetto complessivo, che ha valso ai tecnici
di Rockwell Automation la candidatura per
un premio su salute e sicurezza.
La soluzione
La strategia di aggiornamento prevedeva
alcuni passaggi singoli, ma non
reciprocamente esclusivi. Il sistema PCS
è stato aggiornato prima dell’arresto
programmato, con un’installazione in
tandem con il sistema esistente per
mantenere la capacità produttiva. Anche
il sistema F&G è stato aggiornato prima
dell’arresto, mentre la soluzione ESD è stata
aggiornata durante l’arresto, in parallelo con
gli altri sistemi nuovi acquistati online.
Rockwell Automation è stato designato
come terzista EPC, con le responsabilità
del conferimento degli ordini a tutti i
fornitori di macchine, dell’esecuzione di
tutta la progettazione tecnica dettagliata,
dell’organizzazione di controllo e spedizione
di tutti i materiali al sito, della supervisione
delle attività di installazione e messa in
servizio sul sito da parte dei fornitori,
della gestione delle ditte subappaltatrici.
Rockwell Automation ha aggiornato i
sistemi ESD e F&G con un singolo controllore
ESD con ridondanza basata su tre moduli
(TMR) Trusted e un singolo controllore
F&G TMR Trusted.
Trusted è un sistema di controllo e sicurezza
con tolleranza ai guasti, progettato per
la conformità alle norme di sicurezza
internazionali più rigorose, per aiutare
Automation Today • Numero 1 – 2012
ad assicurare l’integrità di un sistema di
controllo che, se malfunzionante, può
compromettere la redditività del processo.
All’interno di ogni modulo sono presenti
percorsi di elaborazione (segmenti)
tripli, insieme a funzionalità di alto livello
diagnostiche e di votazione tra percorsi, per
realizzare un’architettura a prova di guasto
con un’affidabilità eccellente.
A differenza dei sistemi di controllo
non TMR, Trusted assicura un tempo di
disponibilità praticamente del 100 per
cento, senza compromettere l’integrità della
sicurezza del sistema. È stato approvato
con la certificazione TÜV AK6, il massimo
riconoscimento per i sistemi di sicurezza
programmabili, e ha ricevuto l’omologazione
per NFPA72 e Gosstandart della Russia.
Il sistema esistente comprendeva un
ICS 2000, un sistema di sicurezza legacy
di Rockwell Automation. Il team di
aggiornamento del sistema di Dunbar (DSU)
ha sostituito il processore e il sottosistema
di uscita con i processori Trusted e i tecnici
sono inoltre stati in grado di eseguire
una migrazione online controllata
(senza interruzione della produzione)
dell’aggiornamento grazie a un grande
lavoro preliminare di pianificazione e
valutazione dei rischi.
Nelle parole di Wullie Nicolson, responsabile
tecnico principale EDS di Rockwell
Automation: “Il lavoro ha comportato la
distruzione di metà del vecchio ICS2000
doppio e la costruzione del nuovo
Trusted nello spazio liberato, quindi la
configurazione del sottosistema di ingresso
in modo che i dati di ingresso fossero
disponibili contemporaneamente nel
vecchio e nel nuovo sistema; in tal modo i
tecnici hanno potuto verificare la logica di
elaborazione e gli stati delle uscite prima di
trasferire le uscite al nuovo sistema. È poi
stata eseguita la migrazione controllata delle
uscite dal vecchio al nuovo sistema”.
lieto di poter dire che questo progetto è
stato eccezionale al riguardo. I tecnici di
Rockwell Automation sono arrivati sulla
piattaforma e si sono integrati subito nella
cultura della sicurezza”.
Una delle potenziali caratteristiche della
nuova installazione sarà la possibilità di
controllare parti di Dunbar da Alwyn.
Il sistema legacy era progettato per
incorporare questa funzionalità, ma non
è mai stato utilizzato. Si prevede tuttavia
che possa essere utilizzato in futuro. “La
preoccupazione primaria era l’affidabilità”,
spiega Thomson. “Ora siamo nella seconda
fase del progetto di aggiornamento con
Rockwell Automation e stiamo rafforzando
il nostro già forte legame. È anche
una dimostrazione del nostro grande
apprezzamento del lavoro svolto con loro”.
Per concludere, Adam Howard, responsabile
delle operazioni EPC di Rockwell
Automation, spiega: “Ci siamo aggiudicati
questo progetto contro una concorrenza
incredibilmente forte da parte di fornitori
già esistenti. Mi piace pensare che i fattori
chiave alla base del nostro successo siano
stati una combinazione di competenze,
unita a un approccio positivo e proattivo e
all’introduzione di un sistema innovativo
basato su rischi e ricompense”.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: Total
Basiamo molte delle nostre statistiche
operative sulla sicurezza e sono lieto di poter
dire che questo progetto è stato eccezionale
al riguardo. I tecnici di Rockwell Automation
sono arrivati sulla piattaforma e si sono
integrati subito nella cultura della sicurezza.
“Fondamentale per la riuscita dell’operazione”,
continua Nicolson, “era mantenere il flusso
delle informazioni tra noi e il personale
operativo TOTAL. In questo modo gli operatori
sapevano sempre di cosa era stata eseguita
la migrazione e quale sistema controllava
ogni parte dei macchinari. Il rapporto tra
noi e TOTAL è stato eccellente e ha fatto
davvero la differenza!”
I risultati
“Uno degli aspetti più importanti dal punto
di vista di TOTAL era la sicurezza” spiega
Derek Thomson, Projects Manager E&I di
TOTAL E&P. “Basiamo molte delle nostre
statistiche operative sulla sicurezza e sono
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Automation Today • Numero 1 – 2012
13
LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
Rockwell Automation ed Erwin
Schiefer spingono sul gas per
produrre uno dei primi impianti al
mondo di gassificazione del legno a
elevata disponibilità
Un cliente del settore della produzione di gas coglie i vantaggi
offerti da una soluzione coerente basata su CompactLogix, che
risponde alle sue esigenze... da un unico fornitore.
Il contesto
La sfida
Grazie alla vasta gamma di prodotti e
soluzioni offerti da Rockwell Automation,
i clienti del settore della produzione di
gas godono dei vantaggi di un pacchetto
coerente che soddisfa le loro esigenze... tutto
da un unico fornitore.
La produzione di gas dalla combustione del
legno è un processo complesso con alcune
potenziali insidie. Stabilisce requisiti elevati
per il sistema di controllo dell’impianto, che
deve rilevare e controbilanciare qualsiasi
deviazione relativa al processo appena si
verifica. Anche gli altri componenti distribuiti
nel sistema devono possedere funzioni
intelligenti integrate di alto livello.
Questo aspetto si è rivelato prezioso per
il progetto di gassificazione del legno
dell’austriaco Erwin Schiefer, che ha iniziato
costruendo un impianto per la sua fattoria e
ora vende impianti anche ad altre aziende.
Una salata bolletta elettrica spinse il
coltivatore austriaco Erwin Schiefer a
progettare di autoprodursi l’energia di
cui aveva bisogno. Schiefer sapeva che
alcune fonti naturali di energia si stavano
lentamente ma inesorabilmente esaurendo,
mentre esiste ancora un notevole potenziale
non sfruttato in altre fonti, come il legno.
Anche se la generazione di energia dalla
gassificazione del legno fu stata scoperta
circa 200 anni fa, non prese mai davvero
piede, in quanto erano sempre disponibili
alternative più facili o più convenienti. Dice
Schiefer: “La tecnologia della gassificazione
del legno è difficile da attuare correttamente
e molte aziende hanno fallito il tentativo.
Anche se è relativamente facile produrre il
gas, è nell’assicurare la stabilità del sistema
che consiste la vera sfida”.
La soluzione
Insieme a Rockwell Automation, Schiefer
ha costruito un impianto di gassificazione
del legno che, oltre a produrre energia,
ha attirato molta attenzione all’estero.
Un’attenzione scontata, se si considera che
l’impianto garantisce 8.300 ore produttive
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Soluzioni
È stata installata una soluzione Rockwell
Automation, comprendente:
• CompactLogix 1768 Allen-Bradley con CPU L43
• Inverter PowerFlex 40 e 70 Allen-Bradley
• Point I/O Allen-Bradley della serie 1734
• Terminale PanelView 600 Allen-Bradley
• FactoryTalk View Studio
• EtherNet/IP
Risultati
• Un efficiente impianto di gassificazione del
legno, che produce attualmente 220 kW di
energia elettrica (l’azienda ha pianificato
un’erogazione fino a 500 kW nella seconda
fase) e 800 kW di energia termica
• Elevata disponibilità dell’impianto di almeno
7.800 ore di esercizio l’anno; dal febbraio 2010 al febbraio 2011 è stato operativo per
8.300 ore, ovvero per il 95 per cento della sua capacità
• Maggiore sicurezza e affidabilità grazie alla
messa a punto costante e alle funzionalità di
diagnostica e manutenzione remote
• Dopo aver realizzato un efficace impianto di gassificazione del legno nella propria
fattoria, Erwin Schiefer ha guadagnato una
visibilità internazionale e ora vende impianti
ad altre aziende
di funzionamento l’anno: un livello di
disponibilità insolitamente alto. È quasi il 95
per cento della capacità totale dell’impianto,
un rendimento che la maggior parte degli
altri operatori nel settore della gassificazione
del legno può solo sognare. Questo successo
ha spinto Schiefer a pensare di sviluppare
la sua attività oltre la produzione agricola,
Automation Today • Numero 1 – 2012
è la quantità d’acqua che ne evapora, e
l’essiccatore viene regolato per avanzare più
lentamente”. Questa procedura contribuisce a
migliorare la sicurezza e l’affidabilità ed è così
efficace che se ne parla anche in Germania.
Ad esempio, quando Kai M. Alberding,
direttore generale della società tedesca
BioPower Development GmbH, cercava
aiuto per il suo impianto di gassificazione
del legno, portato a termine ma non
completamente funzionante, si rivolse al
Professor Siegfried Rapp.
“Insieme al Prof. Rapp, abbiamo svolto
una valutazione di tutti i fornitori sul
mercato e siamo giunti alla conclusione
che l’impianto di Schiefer era il più
percorribile, grazie alla comprovata
alta disponibilità” spiega Alberding.
I risultati
Con l’aggiudicazione del contratto di sviluppo
presso BioPower Development GmbH,
l’obiettivo di Schiefer di sviluppare una
seconda attività, ossia la realizzazione e la
vendita di impianti di gassificazione del legno
ad altre aziende, è infine diventato realtà.
Oggi, l’impianto di BioPower Development
GmbH mantiene le promesse: a lavori
completati, verranno erogati alla rete elettrica
ufficiale tedesca tra i 450 e i 500 kW di energia
elettrica, mentre 800 kW di energia termica
verranno forniti a un’azienda locale.
realizzando impianti di gassificazione del
legno per altre aziende.
“Abbiamo sviluppato l’intero sistema da
soli, dal reattore fino all’ultimo filtro per
la depurazione del gas”, spiega Schiefer,
visibilmente orgoglioso di un sistema che
produce fino a 200 kilowatt di energia
elettrica e fino a 400 kilowatt di energia
termica l’ora. Il coltivatore può lasciar
funzionare praticamente in autonomia
l’impianto combinato termico ed
elettrico, grazie al sistema CompactLogix™
di Allen-Bradley®.
Secondo Schiefer, il fattore essenziale per
raggiungere un’elevata disponibilità in
un impianto di gassificazione del legno è
costituito da un accurato controllo di zona nel
reattore. “L’aerazione del reattore si trova nella
zona di ossidazione”, spiega. “CompactLogix
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•
si occupa proprio di assicurare che questa
zona, la più calda, non si surriscaldi a causa
di variazioni del materiale o dell’umidità. Il
controllo è ottenuto attraverso la regolazione
dei livelli di aerazione”.
Schiefer crede che, finché l’aerazione
è eseguita correttamente e vi è un
coordinamento perfetto tra le quattro
zone del reattore – essiccazione, pirolisi
(carbonizzazione), ossidazione e riduzione –
il problema di stabilità può risolversi da solo.
Un’attenta messa a punto
che fa la differenza
Il sistema richiede una messa a punto precisa,
gestita dal sistema di controllo Allen-Bradley
e dalla tecnica di essiccazione cosiddetta
“Walking Floor”, sviluppata da Schiefer.
“Maggiore è l’umidità della legna, maggiore
[email protected]
Nell’impianto BioPower, l’ordine dei
comandi è chiaro: i componenti AllenBradley dirigono il tutto. Sono orchestrati
da un controllore CompactLogix della serie
1768 con CPU L43, che gestisce il flusso
dei materiali dal silo al reattore, nonché
il filtraggio delle particelle e i sistemi di
essiccazione. Monitora inoltre i processi
critici di depurazione dei gas e produttivi e
mette a punto tutte le azioni in base ai dati
forniti da 734 Point I/O™.
Erwin Schiefer è particolarmente colpito
dagli inverter PowerFlex® 40 e 70
Allen-Bradley, che gestiscono diverse
pompe, azionamenti e compressori, e dal
sistema di visualizzazione Factory Talk
View Studio. Schiefer e il suo team possono
osservare da vicino il sistema attraverso una
connessione VPN sicura ogni volta che è
necessario e svolgere attività diagnostiche
e di manutenzione in modalità remota
attraverso la rete EtherNet/IP. La necessità
di tali attività sorge comunque raramente,
grazie alla sofisticata tecnologia di
automazione di Rockwell Automation.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: Xylogas
Automation Today • Numero 1 – 2012
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LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
IAS adotta una soluzione avanzata
di controllo e visualizzazione per le
stazioni di pompaggio
Uno dei più grandi impianti di trattamento delle acque reflue in Austria incrementa la durata delle
stazioni di pompaggio e riduce i costi operativi.
Il contesto
Nella città austriaca di Villach, uno dei più
grandi impianti di trattamento delle acque
reflue del paese depura l’acqua per una
popolazione totale di 200.000 abitanti. IAS,
società con sede a Vienna, ha recentemente
modernizzato questo impianto con sistemi di
controllo e visualizzazione forniti da Rockwell
Automation, insieme a una rete a tre livelli.
Albert Steinwender e IAS GmbH si
guadagnano da vivere trattando scarti e
rifiuti, ma non hanno nulla di cui vergognarsi.
IAS (Internationale Automationssysteme) è
un’azienda specializzata nella progettazione
e realizzazione tecnica di apparecchiature
elettrotecniche per impianti di trattamento
di acque reflue, impianti di produzione
di acqua potabile e discariche. “Forniamo
tutto il necessario, dalla selezione dei
giusti componenti di misura e controllo
fino a sistemi di automazione completi”,
dice Steinwender. IAS GmbH e Rockwell
Automation hanno avviato da molti anni
una stretta collaborazione, che ha prodotto
risultati importanti in occasione di un grande
progetto per la città austriaca di Villach. La
società è stata incaricata di portare a termine
la modernizzazione completa dell’impianto
comunale di trattamento delle acque reflue
dal punto di vista dell’automazione, nonché
di connettere e collegare 35 stazioni di
pompaggio locali.
La sfida
Una delle sfide del progetto era rappresentata
dal requisito di completare l’opera di
modernizzazione mentre l’impianto era
ancora in funzione. Un’altra sfida era costituita
dalla scadenza di consegna. Parallelamente
alla modernizzazione dell’impianto di
trattamento delle acque reflue, la città di
Villach stava implementando un sistema di
fornitura di riscaldamento locale, che aveva
una data di inizio stabilita per contratto. Una
parte significativa del riscaldamento prodotto
16
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•
da questo sistema doveva provenire da una
centrale termoelettrica alimentata a gas. Il
gas sarebbe stato prodotto con l’utilizzo degli
scarti melmosi provenienti dall’impianto
di trattamento delle acque reflue, proprio
l’impianto che doveva essere aggiornato.
“Molti pensano che in un impianto di
trattamento delle acque reflue entra acqua
sporca da una parte e come per magia esce
acqua pulita dall’altra”, dice sorridendo
Steinwender. Ma dietro le quinte vi sono
tecnologie avanzate che fanno in modo
che tutto vada come previsto. “Un impianto
per acque reflue deve essere in grado di
reagire a diverse situazioni, assicurando allo
stesso tempo una qualità elevata e costante
dell’acqua”, aggiunge. Non vi è spazio per
errori, perché la rigorosa normativa sull’acqua
non consente tempi di fermo. “Sono davvero
pochi i processi industriali che richiedono un
controllo online così attento e approfondito
come la depurazione delle acque reflue”,
osserva Steinwender.
La soluzione
IAS ha avviato il progetto Villach con
l’aggiornamento di più di 30 stazioni di
pompaggio e sollevamento, per portarle
a uno standard di automazione uniforme.
Queste stazioni pompano gli scarichi dall’area
circostante all’impianto di trattamento delle
acque reflue. Ogni stazione è stata dotata di
un display PanelView™ Plus 400 Allen-Bradley®,
che mostra le condizioni di funzionamento
attraverso un’immagine di facile lettura con
caratteristiche grafiche complete, oltre che in
formato testo. Queste informazioni possono
essere visualizzate contemporaneamente nel
centro di controllo, grazie alla comunicazione
wireless fornita tramite radio e modem GSM.
Le stazioni con connessione GSM vengono
controllate due volte al giorno dal centro di
controllo e inviano dati sui guasti al centro
di controllo ogni 15 minuti per la successiva
analisi più avanti nella giornata.
[email protected]
Il tecnici IAS hanno inoltre sostituito i vecchi
avviatori stella-triangolo dei sistemi di
pompaggio con soft starter Allen-Bradley.
Ciò ha contribuito a ridurre al minimo
la deformazione delle pompe durante
l’avviamento e, di conseguenza, a prolungarne
la durata, riducendo così nel lungo termine i
costi operativi. Ogni stazione di pompaggio
è stata dotata di un controllore MicroLogix™
1400 Allen-Bradley e anche tutti i contattori e
i comandi per il funzionamento manuale sono
stati sostituiti con componenti Allen-Bradley.
Una struttura di rete
completa
Il successivo compito del team IAS riguardava
la tecnologia di controllo. I vecchi controllori
PLC5 sono stati mantenuti nel sistema a livello
di I/O, ma ora fungono solo da interfaccia verso
i nuovi dispositivi ControlLogix® Allen-Bradley,
che gestiscono i processi di controllo effettivo.
“Un aspetto positivo di ControlLogix è
che possiamo utilizzare le macro (blocchi
funzionali) scritte da noi”, dice Steinwender. In
questo modo si riduce il tempo necessario per
la realizzazione tecnica e il collaudo.
Automation Today • Numero 1 – 2012
La visualizzazione del processo è gestita dal
software FactoryTalk View® SE di Rockwell
Automation. Vi sono 12 console operatore
installate nell’impianto stesso, cinque delle
quali costituite da un PC industriale e un
pannello touchscreen. Le restanti connessioni
al sistema di controllo di processo sono
realizzate tramite PC da ufficio forniti dal
reparto informatico interno. Ciò facilita il
lavoro sul grande sito da sei ettari. Vi sono
due ulteriori stazioni mobili che consentono
al personale in permanenza di monitorare
l’impianto da remoto. La nuova rete è
costituita da tre livelli. Sul livello di controllo,
tutti i sistemi ControlLogix sono interconnessi
da un anello in fibra ottica che termina in due
server identici, che assicurano ridondanza
in caso di guasto di uno dei due. Il secondo
livello contiene ogni console operatore e
stazione di osservazione. Sul terzo livello, i dati
operativi e le varie analisi sono instradati al
server dati SQL della città di Villach, da dove i
dati sugli andamenti e i report possono essere
richiamati alle postazioni di lavoro con PC
nell’impianto di trattamento delle acque reflue
con software appositamente sviluppato in
qualsiasi momento.
Vi sono anche parti dell’impianto, come
gli strumenti di misurazione della qualità e
l’alimentatore indipendente, che sono collegati
al sistema con una scheda Profibus DP. Anche
i sistemi dei servizi degli edifici sono integrati
tramite moduli Point I/O™ ed EtherNet/IP.
I risultati
Nonostante la complessità, il nuovo sistema è
stato messo in servizio con successo dopo soli
18 mesi dall’avvio del progetto. Il fatto che i
componenti Allen-Bradley erano più facili da
programma ha aiutato a velocizzare il tutto.
Utilizzando una rete VPN (Virtual Private
Network), i tecnici IAS possono accedere
al sistema di controllo da ogni parte del
mondo. Questa funzionalità consente loro di
supportare gli operatori sul posto in caso di
guasto e li aiuta a individuare prontamente
l’origine dell’errore. La modularità dei prodotti
Rockwell Automation consentirà inoltre
all’azienda di apportare futuri ampliamenti e
modifiche all’impianto senza alcuna difficoltà.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: IAS
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LE APPLICAZIONI DEI CLIENTI
Cyan Tec lancia nuovi sistemi
rivoluzionari di stampa a getto
d’inchiostro direttamente sui
prodotti grazie alla tecnologia
Allen-Bradley
La nuova tecnologia di Cyan Tec: funzionalità di branding e marcatura diretta dei prodotti
totalmente personalizzabile grazie alle soluzioni Mid-Range e lineari di Rockwell Automation.
Il contesto
Una tecnologia innovativa di stampa diretta
sui prodotti implementata da Cyan Tec
sfrutta le capacità offerte dalle soluzioni
avanzate Mid-Range e lineari di precisione
offerte da Rockwell Automation.
In seguito all’acquisizione nel 2009 di Tec
Systems, la società di automazione high-tech
fondata oltre 30 anni fa, Cyan Group serve
ora il mercato inkjet industriale con il
marchio Cyan Tec.
Questa acquisizione ha assicurato a Cyan
Group le capacità tecniche e produttive
necessarie per entrare in questo mercato in
rapida crescita. L’azienda ha ora 20 dipendenti
nella sua struttura produttiva principale di
Barrow-upon-Soar, nel Regno Unito, e sta
attualmente predisponendo servizi di
assistenza tecnica a Detroit e Shanghai.
L’azienda conta tra i propri clienti un lungo
elenco di nomi prestigiosi e multinazionali
blue-chip nei settori più disparati, quali
apparecchiature medicali, aerospaziale,
automobilistico, imballaggio, elettronica,
grandi elettrodomestici, alimenti e bevande.
Vi sono altre aziende di stampa tecnologiche
che operano in questo campo, la maggior
parte delle quali in fase di sviluppo, ma Cyan
Tec ritiene di essere attualmente l’unica
azienda che si concentra sulla stampa diretta
sui prodotti in ambienti di produzione ad
alta velocità in una gamma così diversificata
di applicazioni industriali.
prodotti trattati dai propri mercati di
riferimento. Questi prodotti possono
includere, tra l’altro, bottiglie, imballaggi,
beni di consumo, prodotti elettronici, grandi
elettrodomestici, strumentazione e finiture
automobilistiche, apparecchiature medicali.
“Ogni oggetto può essere diverso dall’altro”,
spiega Clayton Sampson, amministratore
delegato di Cyan Tec. “Le variazioni possono
riguardare la forma, le dimensioni, il tipo di
superficie e i materiali, e quindi la tecnologia
di base delle macchine sviluppate da Cyan
Tec deve essere sufficientemente flessibile
da consentire di realizzare stampe
personalizzabili della massima qualità su
un’enorme varietà di prodotti”.
La società deve inoltre tenere conto di una
grande varietà di norme nazionali, locali, di
settore e aziendali… molto più di una
società che serve un solo mercato o un unico
cliente. Per questo motivo deve far sì che
tutta la tecnologia utilizzata sia in grado di
rispondere a queste esigenze.
Le stesse considerazioni valgono per i
protocolli di comunicazione dei vari mercati.
Cyan Tec deve avere la sicurezza che le proprie
macchine possano integrarsi efficacemente
nelle installazioni di automazione e
produzione esistenti, per consentire ai clienti di
eseguire la stampa di dati variabili in linea
direttamente sui loro prodotti.
La soluzione
Il considerevole investimento e sviluppo
di Cyan Tec ha prodotto piattaforme di
stampa modulare, le quali, con ulteriori
personalizzazioni, possono essere
configurate per soddisfare gli esatti requisiti
della specifica applicazione di decorazione o
marcatura dei prodotti.
Alla base del modulo centrale vi è un
controllore di automazione programmabile
La sfida
L’ostacolo principale incontrato da Cyan Tec
è rappresentato dall’enorme varietà di
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Automation Today • Numero 1 – 2012
(PAC) CompactLogix Allen-Bradley, che fa
parte dell’offerta Mid-Range di Rockwell
Automation, abbinato a un attuatore lineare
MPAS Allen-Bradley e a un cilindro elettrico
MPAI Allen-Bradley.
Il PAC CompactLogix gestisce tutte le
routine di controllo e automazione, nonché
funge da interfaccia della macchina con la
rete della fabbrica e con il software di
stampa e grafica.
L’attuatore lineare MPAS esegue la parte di
movimento di precisione dell’operazione,
facendo passare i componenti da stampare
sotto le testine di stampa statiche. “Questo
movimento deve essere assolutamente
uniforme”, spiega Sampson. “La nostre
esperienza decennale nel campo della
stampa inkjet ci ha fatto capire le relazione
tra i sistemi di motion e i sistemi di imaging.
Ci occorre un controllo preciso e un sistema
di motion che garantisca la massima
uniformità, in quanto l’inchiostro viene
depositato con una precisione dell’ordine di
micron e qualsiasi movimento indesiderato
si rifletterebbe subito nella qualità della
stampa”. Completa la linea il cilindro
elettrico del motore integrato MPAI, scelto
per le sue dimensioni compatte, utilizzato
per regolare il posizionamento verticale
della piattaforma di stampa.
fare affidamento sull’importazione di un batch
di marchi identici, con relativi tempi di ritardo.
“Per quanto riguarda le comunicazioni”,
aggiunge Sampson, “vi sono differenze da
macchina a macchina, a seconda dei requisiti
del cliente, ma principalmente utilizziamo
EtherNet/IP per la sua natura aperta e la
capacità di comunicare con un’ampia varietà
di altri protocolli standard”.
I risultati
Questa soluzione di azionamento, unita alla
notevole tecnologia di stampa di Cyan Tec,
consente all’azienda di offrire macchine in
grado di stampare grafica a colori su
un’incredibile varietà di prodotti. È più
rapida e molto più flessibile e conveniente
per le piccole tirature di stampa rispetto alle
tecnologie di stampa esistenti per linee di
produzione, che comprendono la serigrafia e
la tampografia.
Offre inoltre i vantaggi di un approccio digitale,
che consente la stampa di dati variabili,
consentendo la personalizzazione, anche di
massa, e la cosiddetta differenziazione
“late-point”. Ciò significa, ad esempio, che il
branding del prodotto può essere aggiunto in
modalità JIT (just-in-time) o in base alla
necessità sulla linea di produzione, invece di
Rockwell Automation è stata in grado di
specificare le parti che ci occorrevano per
mantenere le stesse funzionalità pur con la
diversità di standard, attraverso componenti
con tre classificazioni o equivalenti.
www.rockwellautomation.com
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“L’utilizzo delle macchine Rockwell
Automation ha per noi molti aspetti positivi”,
spiega Sampson. “Oltre a consentirci di
offrire precisione e controllo integrati,
Rockwell Automation ci assicura anche una
presenza internazionale.
Recentemente abbiamo realizzato
un’applicazione che richiedeva la spedizione
di due macchine con le stesse identiche
funzioni ai siti di un cliente, una in Canada,
con l’esigenza di rispettare le norme CSA, e
una in Europa, con l’esigenza di rispettare le
norme CE”, continua Sampson. “Rockwell
Automation è stata in grado di specificare le
parti che ci occorrevano per mantenere le
stesse funzionalità pur con la diversità di
standard, attraverso componenti con tre
classificazioni o equivalenti”.
“Vediamo inoltre che il nostro time to market
è un elemento positivo di differenziazione”,
conclude Sampson. “Grazie alla stretta
integrazione tra i componenti Allen-Bradley,
la combinazione e la realizzazione
dell’infrastruttura di automazione è molto
facilitata e possiamo concentrarci
maggiormente sulla tecnologia di stampa.
Abbiamo costruito macchine utilizzando
un altro fornitore di componenti di
automazione e, oltre a richiedere il 25 per
cento in più di tempo (da 16 a 20 settimane),
ci ha fatto anche apprezzare la facilità d’uso
delle macchine di Rockwell Automation”.
Per ulteriori informazioni, inviate un’e-mail
all’indirizzo: [email protected] con
oggetto: Cyan Tec
Automation Today • Numero 1 – 2012
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