L’ITALIA NEI SETTORI AD ALTA TECNOLOGIA:
MEZZOGIORNO DA RILANCIARE:
IL CASO DELLE SCIENZE DELLA VITA
L’ESPERIENZA DELLA EX-DDR
(sintesi)
Interesse nazionale
Interesse
nazionale
Novembre
2015
27 maggio 2013
A cura di:
Intesa Sanpaolo
per Aspen Institute Italia
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0
Obiettivi dello studio

Confronto tra il processo di convergenza regionale in Italia e quello in
Germania.
 Laender orientali caso di successo?
 Ruolo delle aree più avanzate nell’influenzare lo sviluppo
delle aree più arretrate.
 Fattori che incidono sulla capacità dei territori di attrarre nuovi
investimenti dalle aree più avanzate dal paese e dall’estero.
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1
Il sentiero di convergenza dei Laender orientali:
il PIL pro-capite
Evoluzione del PIL pro-capite a prezzi correnti
75
+2,1
70
+4,4
+0,1
65
61,7
66,2
68,3
55,8
52,7
61,8
60
55
52,7
50
54,0
+1,8
+1,3
-3,1
45
40
Laender orientali in % Laender occidentali
35
Mezzogiorno in % regioni del Nord
30
1991
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
2011
2013
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Statistisches Bundesamt
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2
Il sentiero di convergenza dei Laender orientali:
il tasso di disoccupazione
Divergenze nei tassi di disoccupazione a confronto
16
14,0
14
12
11,8
10
10,1
8
7,0
6
4
3,9
Differenza tra Laender orientali e Laender occidentali
2
Differenza tra Mezzogiorno e regioni del Nord
0
1991
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
2011
2013
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Statistisches Bundesamt
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3
Nuovi Laender vincenti sui mercati esteri…
Evoluzione delle esportazioni a confronto (2008=100)
Regioni a basso reddito
Regioni ad alto reddito
+18 miliardi di euro
tra 2008 e 2014
130
129,8
+68,8 miliardi di euro
tra 2008 e 2014
120
110
100
+27,3 miliardi di euro
tra 2008 e 2014
94,5
90
-1,7 miliardi di euro
tra 2008 e 2014
80
Nuovi Laender
70
Mezzogiorno
60
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e
Statistisches Bundesamt
2014
(a) Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia,
Emilia Romagna, Toscana e Marche. (b) Laender tedeschi: BadenWürttemberg, Bayern, Hessen, Niedersachsen, Nordrhein-Westfalen,
Rheinland-Pfalz, Saarland, Schleswig-Holstein
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4
…soprattutto nei settori di specializzazione dell’Ovest
Germania: evoluzione dell’export tra il 2008 e il 2014
(differenza in miliardi di euro)
4
Auto (24;8,1)
Nei settori (a) in forte crescita sui
mercati esteri aumento di 31.600
addetti nei nuovi Laender (+9,7%) e di
92.900 nei Lander Occidentali (+3,4%)
Laender Orientali
3
Meccanica
2
Gomma e
plastica
1
0
-6
Altri mezzi
trasp.
Farmaceutica
Alimentari
Prod. carta
Prod. metallo
Agro
Elettronica
Bev. Elettrotecn.
e elettrod.
Abbiglia0 mento
6
Chimica
12
18
24
Metallurgia
-1
Laender Occidentali
(a) Automotive, farmaceutica, chimica, alimentare, meccanica, gomma e plastica. Note: sono indicate le produzioni in cui i Laender Orientali
hanno esportato più di 200 milioni di euro nel 2014. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt
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5
Mezzogiorno: crollo di metallurgia e auto; bene farmaceutica,
agro-alimentare, aerospazio e componentistica auto…
Italia: evoluzione dell’export tra il 2008 e il 2014
(differenza in milioni di euro)
1.000
Alimentari
750
Farmaceutica
Mezzogiorno
500
Altri mezzi
Comp.
trasp.
250
auto
Agricoltura
Prod.
Bevande
Meccanica
Articoli in pelle
metallo
Tessile
0
Prod. e
-1.000
mat. cost. 0
-250
-500
-750
-1.000
Mobili
Elettrotecnica
1.000
Prod. carta
2.000
Gomma
e plast.
3.000
4.000
5.000
Chimica
Elettronica
Abbigliamento
Metallurgia
(271;-1.031)
Auto
Regioni del Centro-Nord
Note: sono indicate le produzioni in cui il Mezzogiorno ha esportato più di 100 milioni di euro nel 2014.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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6
…con l’emergere di aree specializzate nei settori a
medio-alta tecnologia e nei settori tradizionali
Mezzogiorno: evoluzione dell’export tra il 2008 e il 2014
(differenza in milioni di euro; tra parentesi i milioni di euro esportati nel 2014)
Settori a medio-alta tecnologia
Puglia-Farmaceutica (1.214)
Puglia-Component. auto (763)
Campania-Aerospazio (1.365)
Puglia-Aerospazio (459)
Sicilia-Elettronica (489)
Basilicata-elettronica (138)
Puglia-Chimica (522)
Campania-Farmac. (786)
Sicilia-Meccanica (147)
Campania-Meccanica (445)
Abruzzo-Elettrotecnica (222)
Campania-Chimica (192)
Abruzzo-Auto (2.998)
Puglia-Gomma e plast. (250)
Puglia-Meccanica (791)
Molise-Chimica (126)
Sardegna-Elettronica (26)
Settori tradizionali
405
352
278
277
216
100
200
300
358
Puglia-Alimentare (636)
329
Campania-Metallurgia (426)
172
Campania-Abbigliam. (483)
102
92
73
71
57
+2,2 miliardi di
57
euro (+25%)
54
53
34
32
20
18
0
Campania-Alimentare (2.256)
400
122
Sicilia-Alimentare (364)
101
Sicilia-Agricoltura (477)
100
Campania-Filiera pelle (524)
97
Campania-Agricoltura (387)
95
Abruzzo-Alimentare (329)
77
Campania-Prod. in met. (365)
50
Abruzzo-Bevande (133)
46
Molise-Alimentare (78)
41
Puglia-Bevande (124)
39
Sardegna-Alimentare (144)
27
Calabria-Alimentare (90)
25
500
0
100
+1,7 miliardi di
euro (+33%)
200
300
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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7
400
Nei nuovi Laender l’arrivo delle multinazionali dell’Ovest
e straniere…

Sachsen: auto (BMW, Porsche, VW), farmaceutica (Glaxo), aerospazio
(Eads), ferroviario (Bombardier), microelettronica, meccanica, elettrotecnica

Sachsen-Anhalt: farmaceutica (Bayer, Novartis, Serumwerk Bernburg, IDT
Biologika, Oncotec Pharma Produktion), chimica (Lanxess, Dow Chemical
Company)

Brandenburg: ferroviario (Bombardier, Siemens, Alstom), aeronautica (RollsRoyce), farmaceutica (Bayer, Pfizer, Sanofi, Menarini, Takeda), chimica e
gomma (Basf, Goodyear Dunlop), alimentare (Kraft, Coca Cola)

Thueringen: meccanica (Horsch Maschinenn, Schuler Pressen, Bystronic,
Siemens Generatorenwerk Erfurt), gomma e plastica (Basf, Mann-Hummel,
Rehau e Veritas).

Mecklenburg-Vorpommern: alimentare (Nestlé)

Nei nuovi Laender sono presenti 1.882 imprese a controllo estero che
impiegano 208mila addetti e hanno un fatturato 68 miliardi di euro.
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8
…ha favorito lo sviluppo di un indotto locale
La filiera
dell’automotive
nella Sassonia
Nell’intera filiera circa 750
imprese e 81mila addetti
Nel settore auto 33mila
addetti in 110 aziende
5 impianti di
veicoli e motori
VW, BMW,
Porsche
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9
Nei nuovi Laender un aiuto dal «basso costo» del lavoro…
Manifatturiero:
Costo del lavoro per occupato
80
76
79,1
Manifatturiero:
Costo del lavoro in % del fatturato
150
Sia in Italia sia nel
Mezzogiorno
differenze importanti
in tutti i settori
127,8
120
111,6
74,3
90
72
70,3
82,0
85,6
70,8
60
68
30
0
64
Nuovi Laender in %
Laender Ovest
2008
Mezzogiorno in %
Centro-Nord
2014
Nuovi Laender in %
Laender Ovest
2008
Mezzogiorno in %
Centro-Nord
2014
Nota: 2007 per l’Italia.
Fonte: Svimez e Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt
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10
…e dal primato tedesco nella logistica mondiale
Posizione (160 paesi)
Logistics Performance Index
(punteggio da 1 - basso a 5 - alto)
Germania
Italia
Tempestività nel raggiungere le
destinazioni
4
22
Qualità delle infrastrutture di trasporto
1
19
Capacità di seguire lo stato di ogni
spedizione
1
14
Qualità dei servizi di logistica
3
23
Punteggio complessivo
1
20
Efficienza del controllo doganale
2
29
Facilità nella gestione delle spedizioni
internazionali
4
17
Italia
Germania
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Nota: Indagine condotta presso operatori
logistici in 160 paesi. Fonte: World Bank, 2014
Nel 1991 lanciato un programma per creare un sistema di infrastrutture dei trasporti efficiente tra Est e
Ovest per un valore di 40 miliardi di euro (9 infrastrutture ferroviarie, 7 stradali). Opere quasi ultimate
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11
La centralità del sistema innovativo: R&S e Università
R&S in % del PIL, 2012
Laender
Ovest
2,2
Laender
orientali
Nord-Ovest
0,4
1,1
3,0
0,8
Laender orientali
Tra il 2009 e il 2014 nei nuovi
Laender gli studenti stranieri
sono aumentati del 32%
Laender Ovest
7,7
2,5
1,5
1,0
Quota % di studenti stranieri* nelle
università tedesche e italiani, 2014
1,5
Centro-Nord
Nord-Est
0,9
0,5
0
0,9
0,6
1
6,2
1,4
Privata
Mezzogiorno 0,3
9,6
Mezzogiorno
1,0
Pubblica
2
3
0
3
6
9
12
* Studenti provenienti da sistemi scolastici non tedeschi.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt, Istat e Miur.
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12
Il ruolo dell’intervento straordinario: un programma imponente e
concentrato in Germania; non solo ombre nel caso italiano
Nuovi Laender (1991-2011)
Mezzogiorno (1951-1993)
Trasferimenti ai Laender Orientali:
2.000 mld euro1
Spesa per infrastrutture e agevolazioni
all’industria nel Sud: 230 mld euro2
100 mld euro all’anno; poco più di
20 mld per infrastrutture e industria
5,6 mld euro all’anno
4,4% del PIL tedesco (1% circa per
infrastrutture e industria)
1% circa del PIL italiano
«Eastern Germany has considerably boosted
economic
growth
since
reunification…
Competitive companies and jobs have been
created, the transport infrastructure has been
fundamentally renewed and extended, the living
situation
noticeably
improved…
The
reconstruction of the East… has been
successful on the whole.
«A sessant’anni di distanza, il divario di
sviluppo… tra Sud e resto del Paese, assume
quasi le stesse proporzioni e l’economia
nazionale conserva caratteri di marcato
dualismo.
However…the gap between the new and the old
federal states in terms of average economic
strength is still large even today» (Annual Report
of the Federal Government on the Status of
German Unity in 2015).
1
Fonte: Spiegel Online International
Tuttavia, questo non deve portare a non
considerare i progressi assoluti…e, soprattutto,
deve indurre a prestare attenzione ancora
maggiore, alla fase della vicenda politica ed
economica italiana in cui il dualismo si invertiva
e si innescavano dinamiche di interdipendenza e
di convergenza virtuose» (Svimez, 2011).
2
Fonte: Svimez
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13
Conclusioni
 I nuovi Laender, spinti soprattutto dalle brillanti performance ottenute sui
mercati esteri, hanno mostrato un significativo calo del tasso di
disoccupazione che si è avvicinato ai livelli dei Laender occidentali.
 E’ stata cruciale la capacità di attrarre nuovi investimenti dalla aree più
avanzate del paese e dall’estero.
 Il caso tedesco testimonia che il rilancio di estese aree economiche
arretrate del paese è possibile in presenza di un sistema legale efficiente
ed efficace, di adeguate infrastrutture e di capitale umano di elevata
qualità.
 Riuscire ad inserirsi nelle catene internazionali del valore potrebbe
diminuire il forte divario che ancora caratterizza le regioni del Mezzogiorno,
valorizzandone le competenze e le eccellenze già presenti.
 Vanno però scardinati «i diversi meccanismi che ancora perpetuano
l’arretratezza del Mezzogiorno, in particolare, … l’insufficienza di
infrastrutture, la limitatezza dei mercati, e soprattutto le carenze
nell’amministrazione della giustizia e nella tutela dei diritti di proprietà
e dei diritti civili» (Faini, 1998).
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14
Appendice
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15
Il Mezzogiorno si allontana dai Laender orientali:
il PIL pro-capite
PIL pro-capite (euro)
27.000
Sud
25.120
24.000
Nuovi Laender
21.000
Differenza (s.d.)
18.000
16.901
15.000
12.000
9.000
8.218
6.000
2.881
3.000
0
-3.000
1991
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
2011
2013
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Statistisches Bundesamt
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16
Il Mezzogiorno si allontana dai Laender orientali:
il tasso di disoccupazione
Tasso di disoccupazione a confronto
22
20,7
20
18
16
14
12
Laender orientali
10
8
1991
9,8
Mezzogiorno
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
2011
2013
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Statistisches Bundesamt
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17
Germania: evoluzione degli addetti per settore
Evoluzione degli addetti nel manifatturiero tra il 2008 e il 2014 (differenza)
+45.840 addetti
=+0,9%
120.000
17.926
Automotive
8.880
92.908
80.000
+47.307 addetti
=+6,6%
40.000
31.583
13.478
6.603
Gomma e plastica
24.379
Alimentare
5.074
15.724
-40.000
27.149
Meccanica
0
Vocazione industriale
dell’Est in crescita: dal
15,1% al 15,8% (dal 19,7%
al 18,7% nell’Ovest)
4.922
17.563
Chimica
3.672
-47.068
-7.587
Farmaceutica
-80.000
Laender orientali
Settori a forte crescita sui mercati esteri (a)
Altri settori manifatturieri
2.432
Laender Ovest
-15.000
Laender Ovest
0
15.000
30.000
Laender orientali
Nota: manifatturiero al netto del comparto riparazioni e installazioni. (a) auto, farmaceutica, chimica, alimentari, gomma e plastica, meccanica.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt
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18
I numeri dei settori tedeschi a più alta crescita dell’export
Laender
orientali
Sachsen
SachsenAnhalt
Thüringen
Settore
Aziende Dipendenti
Dimensione
(a)
Export
(mld €)
Automotive
110
32.964
300
15,1
Elettronica
113
17.047
151
3,9
Meccanica
366
38.526
105
4,7
Farmaceutica
16
4.623
289
1,6
Chimica
110
13.441
122
4,1
Meccanica
174
17.645
101
2,1
Alimentare
177
17.238
97
0,9
Alimentare
159
11.957
75
1,1
7
1.066
152
2,2
35
4.532
130
1,3
153
15.078
99
1,2
53
6.436
121
1,3
Brandenburg Farmaceutica
Chimica
Mecklenburg Alimentare
Vorpommern Meccanica
(a) Dipendenti per impresa.
Nota: i settori sono ordinati in termini di crescita in valore assoluto dell’export. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt
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19
Nel Mezzogiorno le politiche di sviluppo tra la fine degli
anni ‘60 e i primi anni ‘70 hanno funzionato…
 Tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni ’70 «la forte politica dell’offerta che corse sulle gambe
dell’intervento infrastrutturale e di una politica attiva di industrializzazione innescò un forte processo di
convergenza… che la storia italiana non aveva mai conosciuto né più conobbe. Il
Mezzogiorno…diventò protagonista dello sviluppo economico nazionale» (Svimez, 2011).
 In quel periodo il Sud «sperimenta un processo di intensa accumulazione industriale in settori
manifatturieri delle seconde lavorazioni (meccanica, elettronica, aeronautica e automobilistica) che
attivano anche significativi effetti indotti di sviluppo industriale tra le imprese locali» (Giannola, 2010).
Investimenti fissi lordi nell’industria in senso
stretto: quota % Mezzogiorno sul totale nazionale
35
Variazione % media annua a prezzi
costanti nel periodo 1962-73
33,1
I più alti tassi di
crescita del PIL
nazionale si verificano
tra il 1952 e il 1973
PIL pro-capite
30
23,1
25
24,8
25,0 25,5
22,7
20,0
20
15
26,4
14,9 14,9
PIL
14,6
Valore aggiunto
industria
10
5
0
0
1951- 1956- 1961- 1966- 1971- 1976- 1981- 1987- 1993- 1999- 201155
60
65
70
75
80
86
92
98
09
14
Fonte: elaborazioni Svimez
2
Centro-Nord
4
6
8
10
Mezzogiorno
Fonte: elaborazioni Svimez
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20
…successivamente si sono ridotte, fino quasi ad annullarsi
 «Nel ventennio successivo alla chiusura dell’intervento straordinario… le politiche di sviluppo
territoriale italiane si sono progressivamente ridotte e alla fine quasi completamente cancellate. Quelle
realizzate hanno avuto un impatto modesto sullo sviluppo e sulla riduzione dei divari territoriali interni,
sia per la loro dimensione contenuta, sia per il debole o assente raccordo con le grandi politiche
pubbliche del Paese, sia per problemi tecnici nella loro attuazione» (Viesti, 2012).
Quota % del Mezzogiorno sul totale nazionale
della spesa pubblica in conto capitale
41
40,1
40
39
38
37
Tra il 2001 e il 2013-10 miliardi di
euro al Sud vs. -6,5 miliardi al
Centro-Nord.
Quota del Mezzogiorno lontana
dall’obiettivo programmatico del 45%
fissato dai vari DPEF 2001-2005 e dal
peso naturale del Sud (38% peso
popolazione e territorio)
Agevolazioni concesse (milioni di euro)
6.000
Negli interventi di politica industriale
non territoriali il Sud cattura una quota
residuale delle risorse disponibili (i.e.,
ACE: 11,2%, Nuova Sabatini 8%, Fondo
italiano per l’investimento per le PMI 3%
5.547
5.000
4.000
3.185
3.000
2.646
36
2.000
34,7
35
34,1
34
1.314
1.000
33
0
32
Mezzogiorno
Centro-Nord
31
2001
Fonte: Mise
2007
2013
2008
2013
Fonte: Svimez
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21
Balzo dell’export nel primo semestre del 2015…
Evoluzione dell’export di manufatti nel 1° semestre 2015 a confronto
(variazione % tendenziale)
12
9,0
9
7,7
6
4,9
4,7
3
0
Laender Orientali
Mezzogiorno
Centro-Nord
Laender Ovest
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Statistisches Bundesamt e Istat
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22
…grazie soprattutto all’agro-alimentare e alla ritrovata
spinta dell’automotive
Mezzogiorno: evoluzione dell’export nel 1° semestre 2015
(differenza in mln euro 1° sem. 2015 vs. 1° sem. 2014; tra parentesi i mln euro esportati nel 1° sem. 2015)
Settori tradizionali
Settori a medio-alta tecnologia
Basilicata-Auto (912)
694
Puglia-Aeronautica (296)
Campania-Alimentare (1.250)
162
Puglia-Agricoltura (322)
141
Sicilia-Chimica (467)
123
Sardegna-Prod. in met. (92)
Abruzzo-Auto (1.715)
109
Campania-Metallurgia (258)
128
48
35
Campania-Meccanica (256)
37
Campania-Prod. in met. (191)
22
Puglia-Elettrotecnica (130)
29
Puglia-Mobile (196)
22
Sicilia-Elettrotecnica (48)
25
Puglia-Alimentare (333)
21
Puglia-Elettronica (50)
23
Sicilia-Agricoltura (258)
18
Campania-Comp. Auto (97)
22
Campania-Abbigliamento (242)
17
Basilicata-Elettronica (69)
21
Campania-Agricoltura (217)
17
Abruzzo-Elettronica (72)
19
Sicilia-Prod. in met. (22)
11
Molise-Comp. Auto (22)
13
Sardegna-Alimentare (80)
10
Sicilia-Meccanica (80)
11
Abruzzo-Mobile (58)
8
Molise-Chimica (72)
11
Sicilia-prod. e mat. cost. (66)
7
0
200
400
600
800
0
50
100
150
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
© Aspen Institute Italia | Interesse nazionale | Mezzogiorno da rilanciare: l’esperienza dell’ex-DDR
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Mezzogiorno da rilanciare