IX Commissione
Trasporti, Poste e TLC
OSSERVATORIO SULLA DIFFUSIONE
DELLE RETI TELEMATICHE E DEI SERVIZI ON LINE
IL FUTURO DELLA RETE
LA DOMANDA DI INTERNET
LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE
PER LA BANDA LARGA
KEY FIGURES
Roma, 20 aprile 2010
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Trasporti, Poste e TLC
LA DOMANDA: penetrazione di internet
Bulgaria
Romania
Greece
Portugal
Cyprus
Italy
Hungary
Czech
Republic
Spain
Latvia
Poland
Lithuania
Slovakia
France
Estonia
Slovenia
Malta
EU 27
Ireland
Belgium
Austria
UK
Finland
Germany
Sweden
Netherlands
Luxembourg
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Denmark
Accesso a Internet (2009 - % famiglie)
Fonte: EUROSTAT - Households having access to the Internet at home
Mentre Internet in Europa è in rapida accelerazione, con una penetrazione della
connessione da casa tra le famiglie aumentata di oltre 15 punti percentuali dal 2006 al 2009,
l’Italia rimane indietro, con una penetrazione del 53%.
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LA DOMANDA: connessioni broadband da casa
Connessione in larga banda (2009 - % famiglie)
90
80
70
60
50
40
30
20
Romania
Bulgaria
Greece
Italy
Slovakia
Portugal
Cyprus
Czech
Lithuania
Latvia
Poland
Hungary
Spain
Ireland
Slovenia
EU 27
France
Austria
Estonia
Malta
Belgium
Germany
United
Luxembourg
Finland
Netherlands
0
Denmark
10
Fonte: EUROSTAT - Households with broadband access
Il confronto europeo ci relega agli ultimi posti nella diffusione delle connessioni in larga
banda tra le famiglie. Dietro di noi soltanto Grecia, Bulgaria e Romania.
Tuttavia, considerando l’accesso broadband in mobilità, il gap si riduce.
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LA DOMANDA: penetrazione broadband (diverse tecnologie di accesso)
Accessi broadband x 100 abitanti
40
35
30
25
20
15
10
Fonte: EUROSTAT - Number of broadband access lines per 100 inhabitants
.Il confronto europeo è meno penalizzante per l’Italia se consideriamo la penetrazione della larga
banda tra la popolazione. Qui siamo al 20% circa contro una media UE a 27 del 24%. Il maggior
contributo può essere individuato negli accessi a Internet in mobilità (il cavo e altre tecnologie
sono meno diffuse)
Bulgaria
Romania
Poland
Slovakia
Greece
Hungary
Latvia
Portugal
Czech Republic
Lithuania
Italy
Spain
Cyprus
Ireland
Austria
Slovenia
EU 27
Malta
Estonia
Belgium
United Kingdom
France
Germany
Finland
Luxembourg
Sweden
Netherlands
0
Denmark
5
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LA DOMANDA: diffusione PC
Famiglie che hanno la disponibilità di un PC a casa (2008 - %)
100
90
80
70
60
50
40
30
20
Turkey (2005)
Mexico
Greece
Portugal
Czech Republic
Italy
Hungary
Poland
United States (2003)
Slovak Republic
Spain
EU27
France
Belgium
Ireland
Australia (2007)
Finland
Austria
Switzerland (2006)
United Kingdom
Canada (2007)
New Zealand (2006) (*)
Fonte: OECD - Broadband statistics
Korea (*)
Germany
Luxembourg
Norway
Japan (*)
Sweden
Netherlands
Iceland
0
Denmark
10
Le famiglie italiane hanno in media meno computer rispetto quelle europee. Nella rilevazione OCSE, a
fronte di una media europea di penetrazione del PC nelle famiglie del 68%, l’Italia presenta valori nettamente
inferiori attestandosi sul 56%. Il trend degli ultimi due anni è comunque positivo.
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LA DOMANDA: il gap generazionale
Fonte: EUROSTAT “Internet usage in 2009 – Household and Individuals”
 Il digital divide si concentra
soprattutto nella popolazione
anziana, in particolare in Italia.
 Siamo lontani dalla media UE e
siamo lontanissimi dai best
performer del Nord Europa dove
non esiste un “fattore età”.
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L’OFFERTA: reti e iniziative pubbliche
 L’offerta delle infrastrutture a banda larga è in continua evoluzione per la pluralità
dei soggetti coinvolti (privati, pubblici, internazionali, nazionali e locali), delle
soluzioni tecnologiche utilizzate (ADSL2+ e fibra ottica, radio, mobile, WiMax,
satellite) e del quadro normativo (nazionale e comunitario).
 Di fronte a uno scenario complesso e una mappa dell’esistente frammentata, il
settore che meno monitorato è quello relativo alle iniziative degli enti locali che
hanno assunto, in vaste aree del Paese, un ruolo di punta nell’incremento
dell’offerta di rete sul proprio territorio. Sono le cento iniziative frammentarie e
slegate fra di loro cui ha fatto cenno anche il Rapporto Caio, che tuttavia stanno
sviluppando significativi “pezzi” di rete sul territorio.
 Siamo di fronte ad una situazione che rappresenta una opportunità, data dalla
presenza di importanti tratte di rete pubblica in fibra che possono confluire in un
piano per la rete nazionale in larga banda.
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L’OFFERTA: il digital divide territoriale



La copertura dei servizi di connettività a banda larga su rete fissa
(ADSL soprattutto) ha raggiunto, a dicembre 2009, il 96% della
popolazione italiana. Se si considera anche il contributo delle
tecnologie mobili (UMTS e sue evoluzioni) e wireless (Hiperlan, Wi-Fi,
WiMAX) tale percentuale arriva al 97%.
Per quanto riguarda le generazioni di banda, se la copertura della
prima generazione (fino a 7 Mbps teorici) è pari al 96%, la copertura
della seconda generazione (20 Mbps, riconducibile all’ADSL2+) arriva
solo al 62% della popolazione.
Le differenze territoriali sono considerevoli, ancora sulla prima
generazione, ma soprattutto sulla seconda: Basilicata, Calabria e Valle
d’Aosta (che pure è la prima regione all-broadband per la prima
generazione) superano il 60% di digital divide sui 20 Mbps, per
converso Lazio e Liguria sono al di sotto del 25%.
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L’OFFERTA: i piani territoriali
 Il ruolo del territorio nello sviluppo della banda
larga è stato ed è di grande protagonismo. Il
digital divide come problema “politico” è
stato posto all’inizio proprio dai territori, che
rivendicavano una maggiore attenzione
all’esclusione digitale delle aree più marginali.
Risorse pubbliche (*) nelle regioni (2004-2009)
< 10 Mln €
10-50 Mln €
50-100 Mln €
> 100 Mln €
 Negli ultimi anni sono stati avviati numerosi
interventi locali, su iniziativa di tutti i livelli
amministrativi: comuni, comunità montane,
province e regioni, con l’obiettivo di risolvere, o
almeno ridurre, il problema del digital divide.
 Nel periodo 2004-2009 sono stati programmati
interventi territoriali per l’estensione della
banda larga e la risoluzione del digital divide
per un totale di risorse pubbliche pari a
circa 1,3 miliardi di Euro.
Totale 1,3 Mld €
(*) Interventi programmati nel periodo 2004-2009
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between 2009
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L’OFFERTA: Risorse pubbliche per la banda larga nelle regioni
• L’impatto dei progetti pubblici per la
Impatto interventi 2004-2009 (coperture lorde)
banda larga è stato finora limitato.
• Si stima che tra il 2004 e il 2009 gli
interventi pubblici abbiano contribuito
alla riduzione del digital divide per circa
il 5% della popolazione (di cui l’1,5%
tramite Infratel).
• Il contributo di Telecom Italia nello
stesso periodo è stato di 8 punti
percentuali.
• Considerando gli interventi in corso e
programmati ed i piani di copertura
degli operatori di rete fissa, si può
ipotizzare che la al 2011 il 2% della
popolazione sarà ancora in DD.
Abitanti
10.000.000
8.000.000
8%
6.000.000
17%
3,5%
4.000.000
1,5%
2.000.000
4%
0
2004
Popolazione in DD 1G
Altri Interventi pubblici
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between, 2009
2009
Infratel
Privati
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L’OFFERTA: verso le reti di 2a e 3a generazione
 Al di là dei risultati ottenuti sotto il profilo della riduzione del digital
divide, i piani territoriali che hanno favorito la stesura di fibra ottica
sul territorio sono da considerarsi funzionali all’evoluzione delle reti
verso le generazioni successive di banda (e non solo a risolvere il
problema del digital divide attuale)
 Allo stato attuale sono stati rilevati progetti infrastrutturali con posa
di fibra ottica da parte di quasi tutte le Regioni e Province
Autonome, per un totale di oltre 15.000 km di rete realizzata (e
ulteriori 9.000 km di rete pianificata).
 I singoli progetti pubblici che hanno previsto la stesura di una
maggior quantità di fibra ottica e che sono a buon grado di
completamento sono quelli dell’Emilia-Romagna, del Piemonte, e, a
livello nazionale, di Infratel.
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L’OFFERTA: verso le reti di 2a e 3a generazione
REGIONI
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli VG
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Prov. Aut. Bolzano
Prov. Aut. Trento
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Umbria
Valle D'Aosta
Veneto
TOTALE
% realizzazione (stima)
BACKBONE MAN Fibra ottica prevista (km) Fibra ottica prevista (km)
INFRATEL TOTALE (km)
Fibra ottica prevista (km)
40
49
40
2.166
1.200
80
50
3.080
500
900
400
750
800
237
250
2.623
280
70
180
330
322
635
143
736
250
16
677
70
890
1.935
650
150
450
935
14.136
60%
480
350
100
310
100
685
176
302
6.018
86%
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between, 2009
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between 2009 per Osservatorio Il Futuro della Rete
4.233
41%
320
119
220
330
3.288
1.200
952
443
6.439
750
16
1.577
400
750
380
990
3.100
1.000
426
450
1.237
24.387
63%
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