Allegato n. 1 al verbale n. 3 VALUTAZIONE DEI TITOLI ILLUSTRATI E DISCUSSI DAVANTI ALLA COMMISSIONE, DEL CURRICULUM E DELLE PUBBLICAZIONI CANDIDATO n. 1 ‐ Canadè Alessandro Laurea quadriennale in Dams e Master di Secondo Livello in Programmazione e Produzione televisiva. Dal 2004 docente a contratto presso l’Università della Calabria. Presenta una monografia (più una in corso di stampa), due curatele, otto saggi, tre cataloghi. Attività di organizzazione di cicli e manifestazioni sul cinema. Giudizio del Prof. Roberto Campari Il candidato presenta un buon numero di pubblicazioni attinenti al settore scientifico‐disciplinare, tra cui in particolare una ben documentata monografia su Paul Schrader sceneggiatore e regista e una curatela su un testo a proposito di Pasolini. Il colloquio dimostra una maturazione ulteriore del candidato nella sua esposizione, anche per gli sviluppi in atto della sua ricerca. Giudizio del Prof. Francesco Casetti La monografia su Schrader è estremamente accurata, e rintraccia sia il retroterra filosofico dell’idea di “Trascendental Style”, sia le ricadute di questa idea sulla pratica critica e registica dell’autore. Tra i saggi, accanto a contributi su temi tradizionali (come ad esempio lo statuto della sceneggiatura), ci sono interessanti aperture al nuovo panorama audiovisivo: segnalo il bel contributo sul reality show apparso nella rivista Close‐Up. Nella discussione, il candidato evidenzia assai bene i temi portanti della sua ricerca, con particolare riguardo al problema della transizione dal cinema classico al cinema moderno, dimostrando una capacità di sguardo strategico nei confronti della storia del cinema. Giudizio del Prof. Enrico Menduni Tra le pubblicazioni del candidato si segnala la monografia su Paul Schrader e due curatele: una su Pasolini e l’altra sull’attore Aroldo Tieri. Da notare anche i tre cataloghi (curatela) che testimoniano dell’attività di organizzatore culturale, in campo cinematografico, presso l’Università della Calabria. Il candidato nel colloquio argomenta efficacemente in merito alle prospettive e alle direttrici del suo lavoro, soffermandosi anche sulla critica pasoliniana della televisione. Giudizio collegiale della Commissione: Il candidato presenta un buon numero di pubblicazioni attinenti al settore scientifico‐disciplinare, tra cui in particolare una ben documentata monografia su Paul Schrader sceneggiatore e regista e una curatela su un testo a proposito di Pasolini. La monografia su Schrader è estremamente accurata, e rintraccia sia il retroterra filosofico dell’idea di “Trascendental Style”, sia le ricadute di questa idea sulla pratica critica e registica dell’autore. Tra i saggi, accanto a contributi su temi tradizionali (come ad esempio lo statuto della sceneggiatura), ci sono interessanti aperture al nuovo panorama audiovisivo: come il bel contributo sul reality show apparso nella rivista Close‐Up. Il candidato nel colloquio argomenta efficacemente in merito alle prospettive e alle direttrici del suo lavoro, soffermandosi anche sulla critica pasoliniana della televisione, in modo che risulta del tutto convincente agli occhi della commissione. 1
CANDIDATO n. 3 ‐ Dottorini Daniele Laurea quadriennale in Filosofia, abilitazione all’insegnamento di Storia e Filosofia nei licei. Docente a contratto presso l’Università della Calabria dal 2004. Presenta due monografie, cinque volumi come curatore, una cinquantina di saggi, e numerose voci per la Treccani. Giudizio del Prof. Roberto Campari Presenta una vasta produzione di opere monografiche che vanno al cinema francese a quello americano classico e contemporaneo, ma anche scritti sul cinema argentino e testi di carattere teorico. La mole dei saggi e la varietà degli interessi testimoniano la maturità raggiunta dallo studioso. Giudizio del Prof. Francesco Casetti Il candidato utilizza con perizia l’impianto tradizionale della critica cinematografica. Ciò è soprattutto evidente nel volume su Jean Renoir, in cui biografia, opera, e problematica sottesa vengono collegate assai bene. Anche la lettura di Eyes Wide Shut porta in luce con perizia alcuni elementi classici dei film studies (la maschera, lo sguardo). Nelle monografie sulla teoria del cinema (dedicate a Lyotard, Deleuze, Nancy e Matte Blanco) si coglie la capacità di proiettare i problemi del cinema su uno scenario più ampio. Nella discussione il candidato mette in luce come il concetto di montaggio possa essere utile sul piano storico per interpretare le continuità tra classico e contemporaneo, e soprattutto dimostra una eccellente capacità di mettere in parallelo diversi cinema nazionali (in particolare il cinema latinoamericano e il cinema italiano). Giudizio del Prof. Enrico Menduni Una produzione continuativa negli anni, e molto vasta come interessi e campi di studio, tutti interni al settore disciplinare L‐Art 06, caratterizza l’opera di Dottorini facendone una figura ormai consolidata e accreditata di studioso di questo settore disciplinare. Giudizio collegiale della Commissione: Presenta una vasta produzione di opere monografiche che vanno dal cinema francese a quello americano classico e contemporaneo, ma anche scritti sul cinema argentino e testi di carattere teorico. Il candidato utilizza con perizia l’impianto tradizionale della critica cinematografica. Ciò è soprattutto evidente nel volume su Jean Renoir, in cui biografia, opera, e problematica sottesa vengono collegate assai bene. Nelle monografie sulla teoria del cinema (dedicate a Lyotard, Deleuze, Nancy e Matte Blanco), ma anche nel saggio su Eyes Wide Shut, si coglie la capacità di proiettare i problemi del cinema su uno scenario più ampio. Una produzione continuativa negli anni, e molto vasta come interessi e campi di studio, tutti interni al settore disciplinare L‐Art 06, caratterizza l’opera di Dottorini facendone una figura ormai consolidata e accreditata di studioso di questo settore disciplinare. Nella discussione il candidato dimostra una eccellente capacità di mettere in parallelo diversi cinema nazionali (in particolare il cinema latinoamericano e il cinema italiano)e, più in generale, di aver raggiunto una apprezzabile maturità di studioso. CANDIDATO n. 6 ‐ Ghelli Simone Laurea in Lettere, Dottorato di ricerca in Interrelazioni del cinema con il teatro e le altre arti. Presenta una monografia a stampa di 60 pagine, tre saggi e un discreto corpus di brevi recensioni pubblicate online. Attività letteraria come autore di racconti e romanzi. Giudizio del Prof. Roberto Campari Il candidato presenta sostanzialmente una sola monografia più nelle dimensioni del saggio che del volume, e recensioni on line. Quindi, per quanto interessante, il suo lavoro ha bisogno di una maturazione ulteriore come studioso. 2
Giudizio del Prof. Francesco Casetti Il candidato presenta scritti brillanti, ma più inclini alla dimensione dell’intervento critico che di una saggistica d’ampio respiro. Il testo su Vigo affronta problemi di peso, ma li adatta ad un’opera singola, anziché vederne le tangenze generali. Giudizio del Prof. Enrico Menduni L’attività del candidato è vivace, sia come organizzatore culturale che come collaboratore a riviste cinematografiche on line, oltre che come scrittore, tuttavia la produzione scientifica è ancora modesta e non ci sono esperienze didattiche significative. Giudizio collegiale della Commissione: L’attività del candidato è vivace, sia come organizzatore culturale che come collaboratore a riviste cinematografiche on line, oltre che come scrittore. Il colloquio evidenzia la forte curiosità intellettuale dell’organizzatore culturale e del critico; a fronte di una produzione scientifica non ancora consolidata. CANDIDATO n. 8 ‐ Lorenzi Marcella Giulia Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne, Laurea in Dams, Dottorato di ricerca in Psicologia della programmazione e Intelligenza Artificiale. Presenta 70 tra monografie, articoli, poster, e prodotti audiovisivi. Giudizio del Prof. Roberto Campari L’attività scientifica della candidata Lorenzi pur varia e interessante si connette solo in modo metodologicamente episodico con le teorie e con i contenuti del settore disciplinare in oggetto. Il colloquio mette in luce la vivacità, l’internazionalità e l’interdisciplinarietà del percorso intellettuale della candidata. Giudizio del Prof. Francesco Casetti I contributi della candidata, numerosi e tendenzialmente eclettici, vanno spesso al di là della forma classica della monografia o del prodotto di ricerca. Essi investono gli audiovisivi in senso ampio, con una declinazione pedagogica che però deborda i confini del raggruppamento in oggetto. Nella discussione, la candidata conferma sia la sua vocazione trans‐disciplinare, sia la difficoltà a rientrare nel paradigma scientifico dei film e dei media studies. Giudizio del Prof. Enrico Menduni La candidata ha una intensa attività interculturale, una esperienza di bibliotecaria e numerose iniziative in campo informatico e innografico che non sarebbero possibili senza una forte capacità di creare collegamenti e di lavorare in gruppo, anche tra soggetti distanti geograficamente e disciplinarmente. Tuttavia il modo con cui tali progetti si sono realizzati e concretizzati in pubblicazioni appare complessivamente poco sovrapponibile dalle metodologie e teorie che animano la ricerca nel settore L‐
Art. 06. Giudizio collegiale della Commissione: La candidata ha una intensa attività interculturale, una esperienza di bibliotecaria e numerose iniziative in campo informatico e innografico che non sarebbero possibili senza una forte capacità di creare collegamenti e di lavorare in gruppo, anche tra soggetti distanti geograficamente e disciplinarmente. I contributi della candidata, numerosi e tendenzialmente eclettici, vanno spesso al di là della forma classica della monografia o del prodotto di ricerca. Essi – come ha evidenziato la discussione ‐ investono 3
gli audiovisivi in senso ampio, con una declinazione pedagogica che però deborda dai confini del raggruppamento in oggetto. CANDIDATO n. 9 ‐ Medici Antonio Laurea in Lettere. Docente a contratto presso l’Università di Roma3 e l’Università della Tuscia. Presenta due monografie, sette curatele o co‐curatele, e quattordici saggi critici, più un ampio corpus di brevi recensioni. Vincitore di un David di Donatello. Giudizio del Prof. Roberto Campari Il candidato appare interessato in modo specifico ai problemi relativi al documentario e agli archivi audiovisivi, con un apprezzabile testo sul neorealismo che permette di vedere in lui un critico militante con capacità di studio e di ricerca. Giudizio del Prof. Francesco Casetti Il volume sul Neorealismo rivela uno studioso attento, anche se ancora inserito in uno schema storiografico ormai un po’ obsoleto, e sganciato dal dibattito più attuale a livello internazionale (la bibliografia, per quanto si dica essenziale, presenta solo testi italiani, ignorando i lavori sulla questione del realismo compiuti da Jameson per un verso, e dalla rivista Screen per l’altro). Interessante (ma un po’ troppo concessivo ad una facile divulgazione) anche il volume L’alfabeto dello sguardo. Nella discussione il candidato integra utilmente alcuni aspetti della sua ricerca non del tutto visibili nella produzione saggistica: in particolare il suo interesse per le forme di rappresentazione del documentario. Giudizio del Prof. Enrico Menduni Il candidato presenta una monografia sul neorealismo, una (in collaborazione) sul linguaggio audiovisivo, nonché vari saggi che gravitano nell’area degli archivi audiovisivi italiani, ma anche sui fratelli Taviani e Pontecorvo. Una produzione che non manca di destare interesse, curvata su un arco che ha ai due estremi la critica militante e la divulgazione pedagogica. Giudizio collegiale della Commissione: Il candidato appare interessato in modo specifico ai problemi relativi al documentario e agli archivi audiovisivi, con un apprezzabile testo sul neorealismo che permette di vedere in lui un critico militante con capacità di studio e di ricerca. Nella discussione il candidato integra utilmente alcuni aspetti della sua ricerca non del tutto visibili nella produzione saggistica: in particolare il suo interesse per le forme di rappresentazione del documentario ha una sua consistenza e appare stimolante. LA COMMISSIONE:
Prof. Enrico Menduni (Presidente)
Prof. Roberto Campari (membro)
Prof. Francesco Casetti (segretario)
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