°CITI srl
22040 Cremnago di Inverigo CO
02645000130
n°
Imprese
iscrizione
di
Como
[email protected]
fax 031.699664
COMUNE DI CAPIAGO INTIMIANO
Commessa
VIA SERENZA N. 7 – 22070 CAPIAGO INTIMIANO (CO)
Oggetto SCUOLA MEDIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Documento
e
Registro
tel. 031.699616
Committente
CF-P.IVA
Via Baserica, 11
Lavoro
RELAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI VALUTAZIONE PROGETTO VVF
– ottemperanza a richiesta doc. integrativa del 18/8/2015 -
File
0826
12
011
NUOVA SCUOLA MEDIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALL’ISTANZA DI VALUTAZIONE PROGETTO
COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO DI COMO
EX ART.3 del DPR 151/2011
Relazione in ottemperanza a richiesta di documentazione integrativa del 18/8/2015
FASCICOLO N°47622
Settembre 2015 00 EMISSIONE PER APPROVAZIONE VVF
data
Descrizione Revisione
Emissione
il Tecnico
Settembre 2015
DRO
DRO
Redatto
Approvato
il Committente
PREMESSA
La seguente richiesta di valutazione viene presentata al fine di dimostrare l’adeguatezza dei criteri di
prevenzione incendi in merito al progetto relativo alla nuova scuola media secondaria di primo grado che si
andrà a realizzare nel Comune di Capiago Intimiano (CO) - via Serenza -.
L’intervento consisterà nella realizzazione di fabbricato da adibire a scuola media che si svilupperà su due
piani fuori terra ed uno seminterrato, dove sarà prevista la presenza di palestra o aula collettiva ad uso
scolastico (superficie di circa 160 mq).
Il riscaldamento e la produzione di acqua calda della futura scuola sarà affidato ad una centrale termica
(ubicata al p. seminterrato, in locale dedicato) avente potenzialità pari a 130 kW.
Sarà previsto in copertura impianto fotovoltaico con potenzialità di circa 15 kW.
In ottemperanza alla lettera del 18/8/2015 emessa dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Como si
fa presente quanto segue:
Punto 1) Al punto 4.1. della relazione sono state meglio specificate le caratteristiche di resistenza al fuoco
delle scale;
Punto 2) Si conferma, in fase di esecuzione da parte dell’impresa appaltatrice dei lavori, il rispetto del D.M.
10/3/2005 e del D.M. 15/3/2005 per i prodotti da costruzione;
Punto 3) Si allega, in calce alla presente relazione, calcolo del carico d’incendio relativo agli ambienti
indicati:
•
Aula tipo;
•
Biblioteca p.terra;
•
Archivio p.terra;
•
N°2 depositi p.seminterrato;
Punto 4-5) Si vuole precisare al comando che trattandosi di “appalto integrato” (secondo i disposti del Codice
dei ”Contratti pubblici relativi a lavori , servizi e forniture” che disciplina gli appalti n° 163/2006 art.53) il
progetto sottoposto alla relativa valutazione da parte del comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
è
“preliminare” necessario per la gara di appalto in capo all’ Amministrazione Comunale.
Il Codice 163/2006 prevede successivamente
l’ acquisizione del progetto “definitivo”, formulato dai
partecipanti alla gara, in fase di offerta; sarà quindi onere di chi ha conseguito l’appalto presentare nuova
valutazione progetto al Comando Provinciale dei vigili del Fuoco finalizzata ad ottenere parere di conformità
sull’opera che si andrà a realizzare.
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Sulla scorta dei disposti dell’art. 21 del DPR 5/10/2010 n° 207 gli elaborati grafici preliminari in possesso
dell’Amministrazione Comunale ed allegate in precedenza alla valutazione progetto depositata riportano gli
schemi grafici e le sezioni schematiche, con un’individuazione di massima dei lavori da realizzare.
In questa fase non possono essere quindi disponibili elaborati grafici dal quale si evincano le parti di edificio
con funzione strutturale nonché sezione significativa relativa ai percorsi d’esodo;
Viene comunque garantito alle strutture portanti del futuro edificio quanto richiesto dal D.M. 26/8/1992 al
punto della relazione 3.0 ovvero una resistenza al fuoco di R60, secondo i disposti del D.M. 16/2/2007 e le
N.T.C.
Punto 6) In accoglimento alla richiesta del Comando viene prevista la copertura operativa con i naspi anche
dei locali al piano seminterrato, vedasi tavola grafica;
Punto 7) Si puntualizza che le porte delle aule verranno realizzate con una larghezza utile di 120 cm con
l’agevole apertura di entrambe le ante di ogni porta delle aule;
Punto 8-9) Si richiede al Comando di sostituire le tavole allegate con la valutazione progetto presentata con
le attuali allegate in cui si evince che, visto reale utilizzo, l’amministrazione comunale vuole ridurre
notevolmente la superficie della palestra al piano seminterrato.
Si chiede gentilmente al Comando la sostituzione del progetto presentato in precedenza, e composto
dalla relazione e da n°2 tavole grafiche, con il presente progetto.
Le attività riscontrate nell’edificio ed oggetto di analisi:
Att.n° 67/2/B: “Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili
nido con oltre 30 persone presenti
Att.n° 74/1/A: “Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con
potenzialità superiore a 116 kW “
Quest’ultima, ricadente in categoria A secondo il DPR 151/2011, sarà oggetto di Segnalazione Certificata
Inizio Attività.
Alla luce di quanto sopra non è più rincontrabile nell’edificio la seguente attività:
Att.n° 65/1/B:“Locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a
carattere pubblico che privato, con capienza > 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso >
200 m2.”
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Normativa di riferimento:
D.M. 26/8/1992: “Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica”
A lavori ultimati verrà presentata istanza ex art.4 (Segnalazione Certificata Inizio Attività) con allegato le
certificazioni richieste dal D.M. 7/8/2012.
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RELAZIONE TECNICA
1. GENERALITA’
1.1 Campo di applicazione
Il complesso che ospiterà l’attività scolastica sarà costituito da un edificio di nuova costruzione.
Di seguito l’analisi della relativa attività scolastica rispetto delle prescrizioni contenute nel D.M. 26 agosto
1992.
1.2 Classificazione
In relazione alla presenza prevista di persone relativa all’intero complesso (alunni, personale docente e non
docente) la scuola sarà classificata "tipo1" numero di persone fino a 300.
L’edificio in oggetto sarà dimensionato per accogliere contemporaneamente n° 300 persone così suddivise:
-
n° 250-260 alunni Scuola Media;
-
n° 40 persone tra insegnanti, personale parascolastico e di servizio;
2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
2.0 Scelta dell’area
Nelle zone circostanti l’area, su cui sorgerà l’edificio scolastico, non si svolgono e non si svolgeranno attività
che comportano rischi gravi di incendio o di esplosione.
La scelta dell’area è stata ponderata, tenendo in considerazione le disposizioni contenute nel decreto del
Ministro dei lavori pubblici 18.12.1975.
2.1 Ubicazione
L’edificio sarà di tipo indipendente, isolato.
L’attività scolastica sarà svolta prevalentemente al piano terra ed al piano primo.
Al piano seminterrato sarà previsto di costruire palestra ad uso scolastico / aula collettiva e di destinare i
restanti locali ad intrattenimento (bar), spogliatoi (utilizzati dagli utenti dei campi sportivi limitrofi) e locali
tecnici (centrale termica, UTA e locale inverter).
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2.2 Accesso all’area
Gli accessi all’area, dove sorgerà l’edificio scolastico, saranno dimensionati con caratteristiche che
consentano l’eventuale intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco.
Avranno pertanto i seguenti requisiti minimi:
∗ larghezza > di 3.5 m. (non è prevista l’installazione di cancello)
∗ altezza libera > di 4 m.
∗ raggio di volta > 13 m.
∗ pendenza < al 10%
∗ resistenza al carico di almeno 20 tonnellate (8 sull’asse anteriore e 12 su quello posteriore, con un passo
di 4 m).
2.3 Accostamento autoscale
L’edificio in oggetto, che si svilupperà su due piani fuori terra (con altezza in gronda di circa 10.60 m) , verrà
realizzato con caratteristiche tali da consentire un facile e sicuro accesso alle squadre di emergenza, fino in
prossimità dell’edificio.
2.4 Separazioni
Per le attività previste al piano seminterrato dell’edificio non è prevista comunicazione con i piani superiori.
3. COMPARTIMENTAZIONE
3.0 Resistenza al fuoco delle strutture
Strutture portanti edificio scolastico (salvo i rischi specifici)
• Strutture portanti verticali in C.A. R60.
• Strutture orizzontali in C.A. R60
Strutture di separazione
Trattasi di scuola di tipo isolato.
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Al piano seminterrato sarà prevista struttura orizzontale di separazione tagliafuoco (REI 120 relativamente
alla zona bar) con i piani i sovrastanti nonché compartimentato (REI 120) il locale inverter contenente
componentistica dell’impianto FV e la centrale termica ed i due depositi (che saranno dati in utilizzo al
comune ed ai gruppi sportivi).
Sarà realizzata compartimentazione REI 120 tra la palestra ad uso scolastico / aula collettiva ed la restante
attività (bar e deposito).
Al piano terra la biblioteca / aula lettura e l’archivio cartaceo saranno delimitati da strutture e porta
tagliafuoco EI 60.
3.1 Reazione al fuoco dei materiali
Attualmente il progetto è ancora in fase di definizione relativamente ai rivestimenti che si potranno installare
nel fabbricato.
Verrà comunque garantito quanto richiesto dalla normativa e precisamente:
In tutti gli atrii, i corridoi e le scale, aree comuni e di passaggio in genere dell’attività scolastica in analisi,
sarà verificato l’impiego di materiale da costruzione in classe italiana pari a “1” (convertita in classe europea
secondo i disposti del D.M. 15/3/2005) in ragione del 50% massimo della loro superficie totale (pavimento +
pareti + proiezioni orizzontali delle scale). La restante parte risulterà in classe A1.
In tutti gli altri ambienti dell’attività scolastica, compreso i locali al piano seminterrato (solo per la porzione
destinata a palestra e spogliatoi) i pavimenti ed i relativi rivestimenti saranno verificati e classificati per
reazione al fuoco di Classe non superiore alla classe italiana pari a “2” (convertita in classe europea secondo
i disposti del D.M. 15/3/2005)”. Gli eventuali altri rivestimenti saranno classificati non superiori alla classe
vecchia classe italiana pari a “1” (convertita in classe europea secondo i disposti del D.M. 15/3/2005).
Gli eventuali materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce (es. tendaggi) saranno di classe di
reazione al fuoco non superiore a 1.
Si conferma il rispetto del D.M.10/3/2005 e del D.M.15/3/2005.
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4.SEZIONAMENTI
4.0 Compartimentazione
L’edificio, nel suo complesso, con un’ altezza in gronda pari a circa 10.60 m, non necessiterà, secondo la
tabella A, di alcuna divisione in compartimenti.
4.1 Scale
L’edificio si svilupperà su due piani fuori terra e su piano seminterrato.
Saranno previste una scala interna aperta, per il normale afflusso, e una scala esterna di sicurezza.
Entrambe le scale avranno le seguenti caratteristiche:
-
La larghezza minima sarà pari a 1,20 m;
-
Le rampe saranno rettilinee, senza presentare restringimenti;
-
Le rampe avranno non meno di tre e non più di quindici gradini;
-
I gradini saranno a pianta rettangolare con alzata e pedata costanti, rispettivamente non superiore a
17cm e non inferiore a 30cm;
-
La suddetta scala verrà realizzata in muratura gettata in opera.
Relativamente alla scala esterna verranno garantiti anche i seguenti requisiti:
-
Totalmente esterna, rispetto al fabbricato servito e munita di parapetto;
-
Sarà incombustibile;
-
Sarà prevista struttura tagliafuoco EI 60 (compresa la porta di accesso alla scala stessa) per una
lunghezza di 2.5 m per lato sulla parete dell'edificio su cui sarà collocata la scala; Diversamente si
valuterà di staccare la stessa di 2,5 m dalle pareti dell'edificio .
4.2 Ascensori e montacarichi
E’ prevista la realizzazione di un vano adibito ad ascensore di Cat. A che servirà i due livelli fuori terra, con
una corsa totale inferiore a 24m.
L’ascensore sarà realizzato internamente ad un cavedio avente caratteristiche di resistenza strutturale R>60.
In sommità al vano corsa (lateralmente), verrà realizzata un’apertura di aerazione permanente, avente
superficie netta non inferiore a 0,2 mq (5% della superficie in pianta del vano).
L’impianto ascensore sarà privo del vano macchine, in quanto il gruppo argano/motore sarà collocato
internamente al vano corsa, con telaio di appoggio fissato alle guide cabina e contrappeso.
La cabina sarà realizzata con materiali combustibili e l’impianto elettrico farà capo all’ interruttore generale
comandato da pulsante di sblocco installato in posizione segnalata, agibile e facilmente raggiungibile, posto
all’esterno del fabbricato.
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5. MISURE PER L’EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA
5.0 Affollamento
L’affollamento massimo, nei piani riservati alla scuola, previsto sarà pari a n. 300 persone delle quali n. 260
alunni (circa 28 per aula) e n.40 tra personale docente e non docente.
Al fine della verifica del sistema di vie di esodo, si vuole valutare i moduli in funzione del numero massimo
degli occupanti per piano;
1) Piano seminterrato: palestra ad uso scolastico: massimo 0.4 p.mq = 64 persone
1) Piano terra: Affollamento massimo: 300 persone
2) Piano primo: Affollamento massimo: 300 persone
Per quanto riguarda l’affollamento del locale refettorio al p. terra (con presenza massima di n° 70 persone
per ognuno dei due turni previsti) si noti che il valore utilizzato di 0,7 persone/mq è superiore rispetto a
quanto previsto dalla norma (0,4 persone/mq);
Si prevede l’applicazione della deroga in via generale prevista dalla L.C. n. P2244/4122 sott. 32 del
30/10/1996:
A garanzia della sicurezza degli occupanti, il titolare dell’attività metterà in atto le seguenti misure
compensative:
•
la disposizione dei tavoli e degli arredi garantirà la sicura fruibilità dei percorsi di esodo verso l’uscita
di sicurezza;
•
Presenza, durante la refezione, di personale addestrato alla lotta antincendio (con attestato di
frequenza rischio medio);
•
verrà integrata la dotazione dei mezzi di estinzione (estintori);
5.1 Capacità di deflusso
Fissata in un massimo di 60 per ogni modulo di uscita.
5.2 Sistema di vie d'uscita
L’intero edificio sarà dotato di un efficiente sistema di percorsi di esodo con:
•
n°. 2 uscite al piano seminterrato di diretto accesso all’esterno; per la zona spogliatoi n°1 US di diretto
accesso all’esterno; la zona bar sarà servita da n°2 porte (entrata e uscita).
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•
n°. 3 uscite al piano terra di diretto accesso all’esterno (oltre a n° 1 riservata alla biblioteca-sala lettura
ed n°1 al refettorio);
•
n° 2 uscite al piano primo, di cui n° 1 conduce direttamente su scala esterna; la restante dà su scala
interna, che conduce in prossimità di uscita verso l’esterno al piano terra;
5.3 Larghezza delle vie di uscita
Tutte le uscite dall’edificio (identificate come uscite di sicurezza) e tutte le porte (installate lungo i percorsi di
esodo) avranno larghezza almeno pari a mt. 1.20 (ad una o due ante) e saranno dotate di porte a battente,
con senso di apertura verso l’esodo e di maniglione antipanico.
Tutte le porte delle aule didattiche e speciali avranno larghezza utile pari a m. 1.20, su due ante con senso di
apertura verso i corridoi, con prevista apertura agevole per entrambe le ante.
Delle due ante, aventi larghezza rispettivamente di 0.90 m e 0.30 m, quella da 0.90 m verrà normalmente
utilizzata per il consueto flusso e dotata di maniglia facilmente apribile, la seconda sarà semifissa,
garantendo apertura agevole per entrambe le ante.
5.4 Lunghezza delle vie di uscita
I percorsi di esodo sono sempre contenuti entro i 60 m.
5.5 Larghezza totale delle uscite
Massimo affollamento previsto n. 300 persone. (p. terra e p. primo)
Larghezza prescritta 300/60 = 5 moduli
Verifica:
p. terra: n°3 US da 1.2 m cad = 6 moduli > 5 moduli richiesti
p. primo: n°2 US da 1.2 m (scala esterna) e 2.4 m (su scala interna aperta) = 6 moduli > 5 moduli richiesti
Il numero delle uscite così come previsto, soddisfa pienamente il valore prescritto dalla norma.
Saranno inoltre presenti n. 2 uscite di sicurezza a servizio esclusivo del locale mensa e della biblioteca
aventi ciascuna larghezza pari a m. 1,20 (2 moduli cadauna).
Massimo affollamento previsto p.seminterrato (palestra) = 64 persone
Larghezza prescritta 64/60 = 1.06 modulo = 2 moduli
Verifica:
n°2 US da 1.2 m cad = 4 moduli > 2 moduli richiesti
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Massimo affollamento previsto p.seminterrato (spogliatoi) = 30 persone = due squadre con arbitro.
Larghezza prescritta 30/60 = 0.5 modulo = 1 modulo
Verifica:
n°1 US da 1.2 m cad = 2 moduli > 1 modulo richiesto
5.6 Numero delle uscite
L’edificio (zona scolastica) avrà almeno due uscite di sicurezza disposte in posizioni contrapposte in ogni
piano.
6.SPAZI A RISCHIO SPECIFICO
6.1 Spazi per esercitazioni
Saranno presenti delle aule denominate come “aule speciali”, le quali però non presentano alcun rischio
specifico.
Inoltre, al piano terra, è prevista un’aula lettura, che avrà le seguenti caratteristiche:
-
superficie pari a 65 mq,
-
ventilazione naturale > S/40, garantita dalla presenza di serramenti a parete.
-
carico di incendio inferiore ai 30 kg/mq,
-
strutture con caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 60.
Al piano seminterrato si prevede la realizzazione di palestra (utilizzata solo ad uso scolastico) con accesso
diretto dall’esterno e non comunicazione con l’attività scolastica.
6.2 Spazi per depositi
Al piano terra sarà previsto un deposito (archivio cartaceo) con le seguenti caratteristiche:
-
superficie in pianta pari a 25 mq.;
-
superficie di aerazione in progetto > (S/40)
-
carico di incendio specifico inferiore a 30kg/mq,
-
strutture con caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 60.
Al piano seminterrato saranno previsti n°2 depositi con le seguenti caratteristiche:
primo deposito: (attrezzature sportive)
-
superficie in pianta pari a 35 mq;
-
superficie di aerazione in progetto > (S/40) garantita dalla presenza di serramenti a parete.
-
carico di incendio specifico inferiore a 30kg/mq,
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-
strutture con caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 120; portanti R120
secondo deposito: (utilizzato dall’amministrazione comunale)
-
superficie in pianta pari a 40 mq.
-
superficie di aerazione in progetto > (S/40) garantita dalla apertura sulla porta di accesso;
-
carico di incendio specifico inferiore a 30kg/mq,
-
strutture con caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 120; portanti R120
6.3 Impianti di produzione del calore
Sarà prevista la presenza di centrale termica, funzionante a gas metano, catalogata in fascia A (potenzialità
ad oggi prevista di 130 kw).
6.3.1 Impianti di condizionamento e ventilazione
Sarà previsto un impianto di ventilazione (di diffusione aria primaria) alimentato da n.1 centrale di
trattamento aria (pot. 8.500 mc/h) posta rispettivamente in apposito locale tecnico al piano seminterrato.
6.3.1.1 Dispositivo di controllo
L’impianto di ventilazione sarà provvisto di interruttore generale di arresto.
6.3.2 Condizionamento localizzato
Attualmente non è previsto un impianto di condizionamento localizzato.
6.3.4 Impianti centralizzati per la produzione di aria compressa
Non è previsto un impianto centralizzato per la produzione di aria compressa.
6.4 Spazi per l’informazione e le attività parascolastiche
Saltuariamente la palestra al p.seminterrato si potrà utilizzare il locale come aula collettiva (ad uso
prettamente scolastico) con presenza contemporanea di n°2 classi.
6.5 Autorimesse
Non saranno previste zone all’interno dell’edificio destinate ad autorimessa.
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6.6 Spazi per servizi logistici
6.6.1 Mensa (in alternativa all’aula collettiva)
Sarà realizzata la sala mensa con una superficie di circa 100 m2. e atta ad accogliere n°70 persone per turno
(previsti n°2 turni) dedicato allo scodella mento dei pasti. Non vi sarà installata cucina per la cottura bensì
spazio per riscaldare (con apparecchiature elettriche).
Tale valore di affollamento risulta superiore a quello previsto dalla normativa (0,4 per./mq) ma saranno
adottati alcuni accorgimenti al fine di garantire un grado di sicurezza equivalente, sopra indicati.
Infatti il locale refettorio sarà dotato di n°2 uscite di sicurezza e precisamente:
-
n° 1 (L120cm) che condurrà direttamente verso l’esterno,
-
n°1 (L120cm) che
aprirà verso il corridoio
dove saranno facilmente
raggiungibili altre uscite di
sicurezza, percorrendo distanze inferiori ai 60m.
Oltre a ciò saranno installati n°2 estintori a polvere da Kg. 6 con capacità estinguente > 21A, installati nei
pressi delle uscite di sicurezza citate precedentemente.
6.6.2 Dormitori
Non sono previsti locali destinati a dormitorio.
7.IMPIANTI ELETTRICI
7.0 Generalità
Gli impianti elettrici di tutto il complesso saranno realizzati in conformità ai disposti della Legge 1 marzo
1968, n. 186 e faranno capo ad un interruttore generale posto in posizione segnalata e comandato a
distanza da pulsante di sgancio installato all’esterno in prossimità dell’ingresso principale in posizione ben
visibile e facilmente raggiungibile.
7.1 Impianto elettrico di sicurezza
La scuola sarà dotata di impianto elettrico di sicurezza, preferibilmente con alimentazione del tipo ad
accumulatori, che assicurerà un’autonomia superiore a 30 min. e con dispositivo automatico di carico che
consentirà la ricarica completa entro un tempo massimo di 12 ore.
L’impianto elettrico di sicurezza servirà i seguenti utilizzi, strettamente connessi con la sicurezza delle
persone:
•
illuminazione di sicurezza che garantirà un livello di illuminazione > 5 lux e comprenderà anche la
segnaletica luminosa relativa ai percorsi di esodo e alle uscite di sicurezza;
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•
impianto di diffusione sonora e di allarme (campanella), come previsto al successivo punto 8.
8.SISTEMI DI ALLARME
8.0, 8.1 Sistemi di allarme
L’impianto a campanelli che sarà normalmente usato per segnalare l’inizio e la fine delle lezioni sarà anche
azionato in caso di pericolo, utilizzando un particolare suono precedentemente convenuto.
9.MEZZI ED IMPIANTI FISSI DI PROTEZIONE ED ESTINZIONE DEGLI INCENDI
9.1 Rete idranti (UNI 10779)
Sarà prevista la futura realizzazione di impianto antincendio a copertura dell’immobile, compreso la zona
spogliatoi al piano seminterrato, da realizzare conformemente ad un progetto redatto in conformità alle
vigenti normative e regolamentazioni tecniche applicabili (UNI 10779:2014) , a firma di tecnico abilitato.
Tale progetto, così come effettivamente realizzato, sarà consegnato al responsabile dell’attività e reso
disponibile ai fini di eventuali controlli da parte dell’autorità preposta.
Sarà pure fornito al responsabile dell’attività, da parte dell’impresa installatrice, il manuale d’uso e
manutenzione dell’impianto.
Vista la modesta entità del materiale stoccato e il mantenimento della stessa destinazione d’uso rispetto al
precedente progetto approvato, non viene previsto alcun presidio al piano interrato.
Norma di riferimento applicata: UNI 10779:
• livello di pericolosità
1 *)
• tipologia di protezione
interna *)
• caratteristiche di alimentazione idrica
*)
singola da acquedotto.
E’ stato adottato un livello 1 di pericolosità tenendo conto delle basse quantità di materiali combustibili e
del basso pericolo in termini di probabilità di innesco e propagazione.
Prestazioni previste e garantite
Livello 1) norma UNI 10779 – 2014
Le caratteristiche dell’acquedotto saranno in grado di garantire la portata richiesta, (secondo quanto previsto
dal punto B.2.3.1 della norma UNI 10779) e la continuità del servizio:
• contemporaneità n. 4 naspi UNI25 con 30lt/min./cadauno e pressione residua di 2 bar
• riserva idrica da acquedotto con continuità del servizio maggiore di 30 minuti;
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Via Baserica, 11 – 22040 Cremnago di Inverigo (CO) – tel +39.031.699.616 – fax +39.031.699.664 – [email protected] – www.citisrl.com
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Descrizione dell’impianto
La distribuzione idrica antincendio risulterà così composta:
• distribuzione preferibilmente ad anello;
• con rete in PEAD (per le porzioni interrate) e in acciaio (per le installazioni fuori terra);
• protezione interna con manichette UNI25 (al piano terra ed al piano primo) in grado di coprire ogni
punto dell’attività; al piano seminterrato verranno installati a copertura della palestra scolastica, dei
n°2 depositi, degli spogliatoi e del bar;
• realizzazione di n. 1 attacco di mandata autopompa con almeno n. 1 attacco UNI70 posto in area
facilmente raggiungibili dai mezzi VV.F.
Tutti i naspi saranno dotati di manichetta m. 30 e lancia., per la protezione interna.
Saranno inoltre previste valvole di intercettazione dell’impianto, secondo le modalità previste dal punto 7.4
della UNI 10779.
Sarà allegata in fase di SCIA relativa dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/08.
9.2 Estintori
La dotazione di estintori portatili sarà commisurata a soddisfare la quantità prescritta dalla norma (in ragione
di 1 ogni 200 m² oltre al locale refettorio dove saranno previsti n°2 estintori dedicati). Saranno posti lungo i
percorsi di esodo ed in prossimità delle uscite di sicurezza e degli spazi a rischio specifico (vedi posizioni
sull’elaborato grafico)
Gli estintori saranno tutti del tipo a polvere da 6 Kg., omologati, con capacità estinguente 13 A, 89 B, C e
installati a mt. 1.50 dal pavimento, in posizione ben visibile e facilmente raggiungibile.
10. SEGNALETICA DI SICUREZZA
L’edificio sarà dotato della seguente segnaletica di sicurezza conforme al D.Lgs. 81/08 tit.V e indicante:
•
posizione pulsante di sgancio interruttore elettrico generale;
•
mezzi di estinzione;
•
percorsi d'esodo;
•
uscite di sicurezza;
•
vietato fumare.
Saranno inoltre segnalate con idonei cartelli posti sulle porte di accesso, le destinazioni di ogni ambiente.
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12. NORME DI ESERCIZIO
Sarà predisposto un registro dei controlli periodici ove saranno annotati tutti gli interventi di controllo e di
manutenzione ordinaria e straordinaria su:
•
impianti elettrici normali e di sicurezza;
•
presidi antincendio;
•
dispositivi di sicurezza e controllo;
•
osservanza della limitazione dei carichi di incendio.
Detto registro sarà mantenuto costantemente aggiornato e a disposizione degli organi di controllo.
Una volta avuta conferma dell’idoneità delle misure di sicurezza previste nel presente progetto, sarà
approntato un “piano di emergenza” e saranno fatte prove di evacuazione due volte l’anno durante le quali
gli addetti designati al servizio di prevenzione, protezione e gestione delle emergenze metteranno in atto le
procedure previste nel piano di emergenza. Sarà redatto un elaborato grafico con la planimetria dell’edificio
e con evidenziate le caratteristiche plano volumetriche, le posizioni delle uscite di sicurezza, dei mezzi di
estinzione, delle aree a rischio specifico e di tutto quanto inerente alla sicurezza antincendio. Saranno inoltre
redatte delle piantine da esporre ai piani che oltre ad evidenziare i percorsi di esodo più prossimi alla
posizione del lettore, riporteranno le indicazioni sul comportamento da tenere da parte di tutti i presenti in
caso di incendio.
Le vie di esodo e le uscite di sicurezza saranno tenute costantemente libere. La funzionalità dei dispositivi di
apertura delle porte sulle uscite di sicurezza sarà verificata prima dell’inizio delle lezioni.
Le attrezzature di spegnimento e i dispositivi di sicurezza saranno oggetto di verifiche periodiche in modo da
assicurarne la costante efficienza.
Sarà fatto assoluto divieto di utilizzare e/o depositare all’interno della scuola gas combustibili. I liquidi
infiammabili potranno essere mantenuti nelle quantità strettamente necessarie per gli utilizzi igienico-sanitari.
Il responsabile della sicurezza dovrà provvedere affinché nel corso della gestione non vengano mai alterate
le condizioni di sicurezza.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Su una porzione della copertura totalmente piana dell’edificio sarà prevista l’installazione di impianto
fotovoltaico con potenzialità di circa 15 kWP.
°CITI S.r.l.
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Sarà stilato il relativo progetto, a firma di elettrotecnico, che garantista il rispetto dei disposti imposti dalla
circolare emessa dal Ministero Degli Interni del 07/02/2012.
Campo di applicazione
Trattasi di impianto con tensione in corrente continua (c.c.) non superiore a 1500 V.
Requisiti tecnici
Ai fini della prevenzione incendi gli impianti FV saranno progettati, realizzati e mantenuti a regola d’arte.
L’installazione sarà eseguita in modo tale da evitare la propagazione di un incendio del generatore
fotovoltaico al fabbricato, ovvero su copertura incombustibile, e tutte le componenti saranno conformi alle
norme CEI EN 61730-1.
Nella realizzazione dell’impianto FV si terranno conto delle seguenti disposizioni:
• Verrà installato dispositivo di comando di emergenza che sarà ubicato in posizione segnalata ed
accessibili, che permetterà il sezionamento dell’impianto elettrico e dell’impianto FV all’interno del
fabbricato;
• I componenti dell’impianto non saranno installati in luoghi sicuri (come definiti dal D.M. 30/11/1983) e
non saranno d’intralcio alle vie di esodo;
Sarà previsto locale dedicato (al p. seminterrato) separato dalla restante attività con strutture R/ EI
120; il locale sarà aerato tramite apertura permanente;
• Le strutture portanti saranno verificate e documentate tenendo conto dei carichi strutturali sulla
copertura;
• Sarà previsto pulsante di sgancio dedicato, installato in zona visibile ed accessibile. (v. elaborato
grafico);
Documentazione
A fine lavori, in fase di Segnalazione Certificata Inizio Attività, sarà allegata DI.CO. 37/08 (non applicabile la
documentazione prevista dalla Lettera Circolare M.I. Prot.n°P515/4101 Sott.72/E del 24/4/2008 e successive
modificazioni vista la potenzialità dell’impianto);
Segnaletica di sicurezza
L’area in cui sarà ubicato l’impianto (ed i suoi componenti), sarà segnalata con apposita cartellonistica
conforme al D.Lgs.81/2008 ed alla circolare di riferimento, con particolare riferimento anche a tutti i varchi di
accesso al fabbricato ed ai dispositivi di sezionamento di emergenza.
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CALCOLO DEL CARICO DI INCENDIO
SECONDO IL DECRETO DEL MINISTERO DELL’INTERNO
DEL 9 MARZO 2007
DIREZIONE GENERALE DEI SERVIZI ANTINCENDIO
DATI GENERALI
Edificio
NUOVA SCUOLA MEDIA
CAPIAGO INTIMIANO
Committente
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
CAPIAGO INTIMIANO
Studio
EDILCLIMA S.r.l.
Via Vivaldi, 7 - 28021 BORGOMANERO (NO)
LOCALI
Locale
Descrizione
1
2
3
AULA TIPO
BIBLIOTECA P.TERRA
ARCHIVIO P.TERRA
DEPOSITO P.SEMINTERRATO
(ADIACENTE
LOC.CENTRALE
TE
DEPOSITO ATTREZZI SPORTIVI
4
5
Superfi
cie [m²]
50,00
50,00
25,00
Carico tot.
[MJ]
8.072
27.200
20.400
161,44
544,00
816,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
0,90
0,81
0,90
qf,d
[MJ/m²]
145,30
440,64
734,40
40,00
27.760
694,00
1,00
1,00
0,90
624,60
60
35,00
27.200
777,14
1,00
1,00
0,90
699,43
60
qf [MJ/m²]
Delta q1
Delta q2
Delta n
Classe
°CITI S.r.l.
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15
30
60
DATI LOCALE
Descrizione
AULA TIPO
Superficie pianta
50,00
Classe di rischio
Classe di rischio
m²
2
Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità di
innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo
dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza
Misure di protezione
Descrizione
Delta ni
0,90
Rete idrica antincendio, interna
Totali locale
Carico totale
Carico d’incendio specifico (nominale) qf
δ q1
δ q2
δn
Fattore
Fattore
Fattore
8.072 MJ
161,44 MJ/m²
1,00
1,00
0,90
Classe di resistenza al fuoco
Carico d’incendio specifico di progetto qf,d
Classe di resistenza al fuoco
145,30 MJ/m²
15
SOLIDI
Codice
e0049
e0514
e0121
e0514
e0028
Descrizione
Banco allievo
Sedia
Cattedra insegnante
Sedia insegnante
Armadio a muro (2 ante) con contenuto
UM
pz
pz
pz
pz
pz
PCI
[MJ/UM]
250,0
40,0
590,0
40,0
1.340,0
Cell.
Psi
X
X
X
X
X
1,00
1,00
1,00
1,00
1,00
Contenitore
Nessun contenitore
Nessun contenitore
Nessun contenitore
Nessun contenitore
Nessun contenitore
Quantità
[UM]
28,00
28,00
1,00
1,00
1,00
Carico
[MJ]
5.600
896
472
32
1.072
°CITI S.r.l.
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DATI LOCALE
Descrizione
BIBLIOTECA P.TERRA
Superficie pianta
50,00
Classe di rischio
Classe di rischio
m²
2
Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità di
innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo
dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza
Misure di protezione
Descrizione
Rete idrica antincendio, interna
Accessibilità ai mezzi di soccorso VVF
Totali locale
Carico totale
Carico d’incendio specifico (nominale) qf
δ q1
δ q2
δn
Fattore
Fattore
Fattore
Delta ni
0,90
0,90
27.200 MJ
544,00 MJ/m²
1,00
1,00
0,81
Classe di resistenza al fuoco
Carico d’incendio specifico di progetto qf,d
Classe di resistenza al fuoco
440,64 MJ/m²
30
SOLIDI
Codice
e0321
Descrizione
Libri, quaderni, raccoglitori ecc.
UM
kg
PCI
[MJ/UM]
17,0
Cell.
X
Psi
Contenitore
1,00 Nessun contenitore
Quantità
[UM]
2.000,00
Carico
[MJ]
27.200
°CITI S.r.l.
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DATI LOCALE
Descrizione
ARCHIVIO P.TERRA
Superficie pianta
25,00
Classe di rischio
Classe di rischio
m²
2
Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità di
innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo
dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza
Misure di protezione
Descrizione
Delta ni
0,90
Rete idrica antincendio, interna
Totali locale
Carico totale
Carico d’incendio specifico (nominale) qf
δ q1
δ q2
δn
Fattore
Fattore
Fattore
20.400 MJ
816,00 MJ/m²
1,00
1,00
0,90
Classe di resistenza al fuoco
Carico d’incendio specifico di progetto qf,d
Classe di resistenza al fuoco
734,40 MJ/m²
60
SOLIDI
Codice
e0184
Descrizione
Documenti di carta
UM
kg
PCI
[MJ/UM]
17,0
Cell.
X
Psi
Contenitore
1,00 Nessun contenitore
Quantità
[UM]
1.500,00
Carico
[MJ]
20.400
°CITI S.r.l.
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DATI LOCALE
Descrizione
DEPOSITO P.SEMINTERRATO (ADIACENTE LOC.CENTRALE TERMICA)
Superficie pianta
40,00
Classe di rischio
Classe di rischio
m²
2
Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità di
innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo
dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza
Misure di protezione
Descrizione
Delta ni
0,90
Percorsi protetti di accesso
Totali locale
Carico totale
Carico d’incendio specifico (nominale) qf
δ q1
δ q2
δn
Fattore
Fattore
Fattore
27.760 MJ
694,00 MJ/m²
1,00
1,00
0,90
Classe di resistenza al fuoco
Carico d’incendio specifico di progetto qf,d
Classe di resistenza al fuoco
624,60 MJ/m²
60
SOLIDI
Codice
e0184
e0304
Descrizione
Documenti di carta
Legno standard (secondo circ. 91)
UM
kg
kg
PCI
[MJ/UM]
17,0
18,4
Cell.
X
X
Psi
Contenitore
1,00 Nessun contenitore
1,00 Nessun contenitore
Quantità
[UM]
1.500,00
500,00
Carico
[MJ]
20.400
7.360
°CITI S.r.l.
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DATI LOCALE
Descrizione
DEPOSITO ATTREZZI SPORTIVI
Superficie pianta
35,00
Classe di rischio
Classe di rischio
m²
2
Aree che presentano un moderato rischio di incendio in termini di probabilità di
innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo
dell’incendio stesso da parte delle squadre di emergenza
Misure di protezione
Descrizione
Delta ni
0,90
Rete idrica antincendio, interna
Totali locale
Carico totale
Carico d’incendio specifico (nominale) qf
δ q1
δ q2
δn
Fattore
Fattore
Fattore
27.200 MJ
777,14 MJ/m²
1,00
1,00
0,90
Classe di resistenza al fuoco
Carico d’incendio specifico di progetto qf,d
Classe di resistenza al fuoco
699,43 MJ/m²
60
SOLIDI
Codice
e0042
Descrizione
Attrezzatura ginnica
UM
kg
PCI
[MJ/UM]
17,0
Cell.
X
Psi
Contenitore
1,00 Nessun contenitore
Quantità
[UM]
2.000,00
Carico
[MJ]
27.200
°CITI S.r.l.
Via Baserica, 11 – 22040 Cremnago di Inverigo (CO) – tel +39.031.699.616 – fax +39.031.699.664 – [email protected] – www.citisrl.com
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Progetto Preliminare Documenti - Integrazioni su richiesta VVF