geotecnica
1.2
meccanica delle terre
1.2.1
prova di consolidazione
pag.
56
1.2.2
prova di taglio diretto
pag.
61
1.2.3
prova triassiale
pag.
69
1.2.4
acquisizione dati
articolo
pagina
apparecchiature di
apparecchiatura di
acquisizione dati
“taglio diretto” “taglio torico” banco di consolidazione
celle edometriche
celle triassiali
edometri
pag. 85
fustelle, tornietto, formelle
guida all’acquisto
presse triassiali
prove triassiali
scatole di taglio
sorgenti di pressione costante
strumenti di misura (triassiali)
unità di acquisizione dati
variazioni di volume
61-66
67-68
89-92
65
58
73-76
56-60
73-74
88-91
79-81
69-72
64
77-78
82
89-92
83-84
56
1.2.1
prova di consolidazione
tecnotest
acquisizione dati
Le prove di laboratorio per la determinazione delle
caratteristiche meccaniche delle terre sono generalmente di
lunga durata e richiedono numerose misurazioni distribuite nel
tempo.L’acquisizione automatica dei dati alleggerisce il lavoro
degli operatori, per evitare errori e soprattutto per protrarre le
prove nella notte e nei giorni festivi.
TECNOTEST propone un sistema informatico specifico,
organizzato in una rete di acquisitori monocanale da applicare
alle singole macchine. L’apparecchiatura è il noto GEOTRONIC.
AD 002
geotronic (ad 002)
centralina digitale a microprocessore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Display grafico retro-illuminato (60x32 mm)
Tasto “HOLD” del valore corrente
Tasto di tara
Memorizzazione del picco
Unità di misura: kN, daN, N, mm, micron, cm3, kPa
± 30.000 divisioni
Alimentazione (adattatore esterno) 110/240 V, 50-60 Hz,
monofase, 10 Watts
Ingresso trasduttore: 2 mV/V; 3 mV/V; 7 mV/V; 10 Vdc
Interfaccia current loop
Alimentazione trasduttore: 10 Vdc
Possibilità di collegare in rete fino a 32 GEOTRONIC ed inviare
i dati di prova ad un PC (con software AD 050/001 opzionale)
per utilizzo del file con applicativi Windows
N° di dati in memoria fino a 300 per una durata massima del
test di 20 giorni
Orologio-Calendario
la funzione di taratura consente:
•
•
•
•
•
•
•
Autodiagnosi delle uscite
Autodiagnosi delle memorie non volatili
Autodiagnosi del convertitore analogico-digitale
Autodiagnosi dei displays e della tastiera
Set-up della macchina
Introduzione da tastiera dei parametri di calibrazione
Procedura di calibrazione semiautomatica su 11 punti
distribuiti a scelta lungo la scala
• Memorizzazione di 4 curve differenti di calibrazione
T 665/N con PC
57
prova di consolidazione
tecnotest
1.2.1
prova di consolidazione
unidirezionale sui terreni
astm d 2435 astm d 4546 bs 1377 uni cen iso/ts 17892-5
La prova di consolidazione unidirezionale, o prova edometrica,
fornisce informazioni sulla compressibilità di un campione a cui
è impedita l’espansione laterale.
La prova può essere condotta al fine di determinare la legge
intercorrente tra pressione imposta e deformazione risultante,
o tra deformazione e tempo di applicazione di una pressione
costante.
II campione, di forma cilindrica, è cerchiato con anello metallico
indeformabile e posto tra due dischi porosi; una serie di pesi
calibrati, agenti mediante un leverismo, fornisce il carico ad un
pistone che scorre liberamente entro l’anello comprimendo il
campione. Uno strumento di misura rileva la deformazione assiale
del provino.
edometro a fulcro fisso
T 663/020 (x3)
T 661 (x3)
AD 100/011 (x3)
AD 002 (x3)
T 663/020
(tavolo e pesi
non inclusi)
T 663/020
Capacità di carico 160 kg all’estremità del braccio, vale a dire
circa 1,8 t sul campione.
Il livellamento del braccio avviene con un semplice perno a vite
posto sul ponte di carico.
Caratteristiche tecniche:
Corpo e braccio in fusione d’alluminio speciale trattato
termicamente
Elementi di trasmissione del carico, in acciaio
Fulcro e perno di reazione con cuscinetti a rulli
Snodo ponte di carico/pressore con accoppiamento sferico
Contrappeso di bilanciamento del braccio regolabile a vite
Braccio di leva con 3 possibilità di guadagno: rispettivamente
9/1, 10/1, 11/1
Asta portapesi con doppio piattello
Sistema di sgancio del braccio a vite con ghiera
Supporto per comparatore/trasduttore
Bolla torica per il controllo dell’orizzontalità del braccio.
Fornito senza lo strumento di misura delle deformazioni, senza
la cella edometrica e senza i pesi calibrati.
T 663/020 (x2)
T 661 (x2)
DV 922/C (x1)
AD 100/011 (x1)
AD 002 (x1)
T 663/050 (x1)
T 663/060 (x1)
(pesi non inclusi)
T 667/C
dimensioni:
peso:
850 x 210 x 500 (h) mm.
22,5 kg
contenitore per consolidazione
T 667/C
Da posizionare sull’edometro, per eseguire la consolidazione
del campione contenuto nelle scatole di taglio T 666 - T 666/2 T 666/4 (pagina 64).
contenitore per consolidazione
T 667/B36
Da posizionare sull’edometro, per eseguire la consolidazione
del campione contenuto nelle scatole di taglio T 666/1.
set per prove di permeabilità
T 663/080
Come detto più sopra, la cella edometrica Tecnotest è utilizzabile
come permeametro; per completare l’apparecchiatura di
misura della permeabilità a carico variabile proponiamo il set
T 663/080 comprendente:
V 772/2
Buretta graduata 25 cc, divisioni 0,1 cc
V 775/PSupporto portaburetta
V 791/TTubo in pvc: Ø 6-9 mm. Lunghezza: 2 m
T 663/080
58
1.2.1
prova di consolidazione
tecnotest
parti di completamento
celle edometriche
Base e pistone in ottone o acciaio inox, anello porta provino e
perni di fissaggio in acciaio inox; vaso per l’acqua di saturazione
in plexiglass.II condotto di drenaggio esterno e l’accoppiamento
anello/base a tenuta stagna consentono l’impiego della cella
anche in prove di permeabilità.La cella è fornita completa di
due pietre porose.
modelli disponibili:
cella
sezione
cm2
T 661
20
T 661/1 40
T 661/2 50
T 661/3 100
T 661/1
diametro
provino
50,47
71,40
79,80
112,80
altezza
set di pesi
mm provino mm
20
20
20
25
T 661/10
T 661/11
T 661/12
T 661/13
set di pesi calibrati
Sono calcolati per generare sul provino pressioni di 0,125 - 0,250
- 0,500 - 1,000 - 2,000 - 4,000 - 8,000 - 16,000 - 32,000 kgf/cm².
II set per la cella T 661/3 consente la stessa successione ma con
pressione limitata a 16,000 kgf/cm².
Nella tabella precedente sono riportate le codifiche cui far
riferimento nell’ordine.
T 661
T 661/3
i set sono così composti:
pesi
T 661/1
T 661/2
(kg)T 661/10T 661/11 T 661/12T 661/13
0,125
0,250
0,500
1,000
2,000
4,000
5,000
8,000
10,000
16,000
totale (kg)
0
2
1
1
1
1
0
1
0
3
64
0
0
0
1
1
1
0
1
0
7
128
2
1
0
1
1
0
1
0
15
0
160
0
2
2
2
1
0
1
0
15
0
160
nota i pesi calibrati possono essere ordinati anche singolarmente:
T 660/ZPeso calibrato da kg 0,125
T 660/APeso calibrato da kg 0,250
T 660/BPeso calibrato da kg 0,500
T 660/CPeso calibrato da kg 1,000
T 660/DPeso calibrato da kg 2,000
T 660/EPeso calibrato da kg 4,000
T 660/LPeso calibrato da kg 5,000
T 660/FPeso calibrato da kg 8,000
T 660/MPeso calibrato da kg 10,000
T 660/GPeso calibrato da kg 16,000
precisione
± 0,1 %
59
prova di consolidazione
tecnotest
1.2.1
strumenti di misura
delle deformazioni
DV 922/MComparatore meccanico corsa 5 mm
(Rambold), sensibilità 0,001 mm
DV 922/C Comparatore meccanico corsa 10 mm
(Rambold), sensibilità 0,01 mm
DV 924 Comparatore bimillesimale corsa 12 mm
sensibilità 0,002 mm
DV 922/D Comparatore digitale 12 mm (½”)
risoluzione 0.001 - display a 5 cifre
n.b. come alternativa economica proponiamo:
DV 922/C
DV 924
DV 922/D
T 628/E1Comparatore meccanico corsa 10 mm
sensibilità 0,01 mm
Anzichè un comparatore meccanico è possibile montare un
trasduttore elettrico che, in abbinamento ad un apposito lettore,
consente misure in forma digitale o l’acquisizione automatica
dei dati.
AD 100/011Trasduttore di spostamento
a ponte estensimetrico corsa 10 mcm
sensibilità 0,001 mm
AD 113/011 Trasduttore di spostamento
a ponte estensimetrico corsa 10 mm
sensibilità 0,002 mm
AD 115/026Trasduttore potenziometrico corsa 25 mm
sensibilità 0,01
AD 002Geotronic. centralina digitale a microprocessore
30.000 (±) divisioni. Display grafico 5 digit.
Funzione tara. Interfaccia “Current loop”
Memoria interna fino a 300 dati.
Alimentazione:
220-110-240 V, 50-60 Hz, monofase - 10 W
AD 225/007Programma “prova edometrica”
AD 225/008Espansione di AD 225/007
per “determinazione cv e k”
AD 225/004 Programma “rigonfiamento all’edometro”
AD 115/026
AD 113/011
AD 100/011
AD 002
AD 100/011
60
1.2.1
prova di consolidazione
tecnotest
parti di ricambio
ed accessori
pietre porose
in carburo di silicio, fornite a coppie
T 661/6
T 661/APer provino diametro 50,47 mm
T 661/BPer provino diametro 71,40 mm
T 661/CPer provino diametro 79,80 mm
T 661/DPer provino diametro 112,80 mm
T 661/7
T 661/8
campionatori
(prelievi
indisturbati) in acciaio inox:
T 661/6Per provino diametro 50,47 mm
T 661/7Per provino diametro 71,40 mm
T 661/8Per provino diametro 79,80 mm
T 661/9 Per provino diametro 112,80 mm
dischi di calibrazione
T 661/MPer provino diametro 50,47 mm
T 661/RPer provino diametro 71,40 mm
T 661/SPer provino diametro 79,80 mm
T 661/TPer provino diametro 112,80 mm
T 662
+ 3 edometri
con accessori
banchi per edometri
banco base ad 1 posto
T 663/050
Costruito in profilati e robusta lamiera d’acciaio, e provvisto di
un comodo supporto per i pesi e vassoio per gli accessori. Al
banco base possono essere aggiunte le prolunghe T 663/060.
Smontabile.
dimensioni:
peso:
1000 x 1000 x 200 (h) mm
35 kg
prolunga ad 1 posto per banco base
T 663/060
Consente di ampliare il banco base per ricavare 2 o più
postazioni; anche la prolunga è provvista di supporto per i pesi
e di vassoio per gli accessori.
dimensioni:
peso:
1000 x 1000 x 200 (h) mm
25 kg
banco a tre posti
In profilati d’acciaio supporta 3 edometri.
Non smontabile.
T 663/050
T 663/060
dimensioni:
peso:
1000 x 780 x 960 (h) mm
20 kg
T 662
61
tecnotest
prova di
ASTM D 3038
prova di taglio diretto
1.2.1
“taglio diretto” sui terreni
BS 1377:7
UNI CEN ISO/TS 17892-10
La prova fornisce la misura della resistenza al taglio di un campione di terreno assoggettato ad una pressione ortogonale al piano
di rottura. II campione è alloggiato in una robusta scatola metallica divisa orizzontalmente in due metà e dotata di un fondello
scorrevole in senso verticale (pistone). Lo sforzo tagliante si ottiene imponendo una traslazione relativa delle due semi-scatole;
quello normale, con un carico statico sul fondello. Nelle macchine di concezione più moderna, dette “a velocità di dislocazione
controllata” le variabili di cui è consentita la misura nel corso della prova sono: deformazione verticale, deformazione orizzontale
e sforzo tagliante. Pressione verticale e velocità di dislocazione sono mantenute rigorosamente costanti.
T 665/N
AP 032/005
AD 100/011
AD 100/026
AD 002 (3 pcs)
T 666
62
1.2.1
prova di taglio diretto
tecnotest
macchina per prova di taglio diretto
T 665/N
Precisa, silenziosa, affidabile e fatta per durare, come deve essere
lo strumento generalmente più sfruttato nei laboratori terre. E’
dotata di un raffinato azionamento elettromeccanico composto
da un motore “passo-passo”, un riduttore di precisione ed uno
stadio finale “vite-chiocciola” con gioco ridotto. Tali dispositivi
sono concepiti per ottenere movimenti lineari micrometrici a
velocità costante ed indipendente dalla forza sviluppata, una
pronta inversione del moto, livelli di rumorosità trascurabili ed
assenza di manutenzione. La centralina elettronica di controllo
consente la selezione della velocità in entrambi i sensi di marcia
da 0,00001 a 12 mm/minuto senza soluzione di continuità.
Interfaccia RS232 per PC. Display grafico, retroilluminato.
Gli eventuali cicli per la misura della resistenza residua sono
programmabili in termini di numero, velocità in andata, velocità
in ritorno e spostamento assoluto. L’input delle istruzioni è
richiesto in forma sequenziale dal display; l’impostazione è
diretta tramite tastiera numerica. Completano il quadro i pulsanti
di marcia rapida e di prova, quelli d’arresto e di reset, le spie
degli allarmi (fine corsa meccanica e saturazione dinamometro).
Accoglie scatole di taglio fino a 100 x 100 mm.Quanto al banco,
al cursore della scatola di taglio, ai dispositivi di contrasto ed
a quelli per sviluppare il carico verticale, si sono usati metalli
inossidabili o protetti da cromatura, così da eliminare le superfici
verniciate, ovviamente le più soggette a deteriorarsi con l’uso e
col tempo.
caratteristiche tecniche:
T 665/N
BA 003
DV 922/C
T 666
DV 922
• Forza massima sviluppabile: 6 kN.
• Campo di velocità: 0,00001 - 12 mm/minuto.
• Possibilità di selezionare velocità diverse per l’andata e il ritorno.
• Limitazioni velocità/carico: nessuna.
• Spostamento: per quanti nominali di 0.03 µm.
• Velocità rapida a vuoto: 12 mm/minuto.
• Corsa: programmabile fino a 20 mm.
• Numero di cicli: programmabile a piacere.
• Arresti elettrici di fine corsa e saturazione dinamometro.
• Leva d’amplificazione del carico verticale
(x 10, x 9, x 7.92, x 6.125).
• Volantino di sostegno/rilascio del carico verticale.
• Supporti per trasduttori, comparatori e dinamometri.
dimensioni:
peso:
1016 x 572 x 1548 (h) mm
100 kg
dimensioni imballo:
peso imballato:
1100 x 700 x 1250 (h) mm
140 kg
modelli:
T 665/NAlimentazione: 220/240 V, 50 HZ, monofase, 325 W
T 665/N1Alimentazione: 110 V, 60 HZ, monofase, 325 W
nota: la dotazione standard delle macchine di taglio non comprende i seguenti componenti essenziali:
- strumenti di misura del carico e delle deformazioni
- scatola di taglio e pesi calibrati
questi sono da ordinare separatamente, scegliendo tra gli
articoli di seguito elencati.
63
prova di taglio diretto
tecnotest
strumenti di misura
analogici
carico
Si tratta dei classici anelli dinamometrici con misura meccanica
della deflessione, realizzati in acciaio speciale opportunamente
trattato, sono forniti completi di microinterruttore di fine corsa,
comparatore millesimale e certificato di taratura.
La linearità è compresa nel campo ± 1% nell’80% superiore
della scala, la ripetibilità è migliore dello 0,5%.
BA 003Anello dinamometrico da 3 kN
per scatole 60 x 60 mm, 70 x 70 mm
e diametri 63,5 e 67,7 mm
BA 006Anello dinamometrico da 6 kN
per scatole 100 x 100 mm
Ogni anello è verificato da un Laboratorio autorizzato; ha un
numero di matricola riportato anche sul certificato di calibrazione.
Gli stessi anelli possono essere ordinati senza calibrazione
ufficiale ma certificati da Tecnotest con certificato riferibile SIT.
BB 003Anello dinamometrico da 3 kN
BB 006Anello dinamometrico da 6 kN
deformazione verticale:
10 mm - orizzontale: 30 mm
DV 922/CComparatore corsa 10 mm
sensibilità 0,01 mm. Originale RAMBOLD
DV 922Comparatore corsa 30 mm
sensibilità 0,01 mm. Originale RAMBOLD
Come alternativa economica proponiamo:
T 628/E1Comparatore corsa 10 mm
sensibilità 0,01 mm
T 628/EComparatore corsa 30 mm
sensibilità 0,01 mm
Come alternativa digitale (senza acquisizione dati) proponiamo:
DV 923/10Comparatore corsa 10 mm
digitale centesimale
DV 923/30Comparatore corsa 30 mm
digitale centesimale
1.2.2
strumenti di misura digitali
carico
Anzichè un anello dinamometrico è possibile montare
direttamente una cella di carico di tipo estensimetrico che, in
abbinamento a un apposito lettore Geotronic, consente misure
in forma digitale o l’acquisizione automatica dei dati.
AP 032/003Cella di carico capacità 3,5 kN
AP 032/005Cella di carico capacità 5 kN
linearità - isteresi ≤ ± 0,03% f.s.
deformazione verticale:
10 mm - orizzontale: 30 mm
AD 100/011Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 10 mm, sensibilità 0,001 mm
AD 113/011 Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 10 mm, sensibilità 0,002 mm
AD 100/026 Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 25 mm, sensibilità 0,001 mm
AD 113/026 Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 25 mm, sensibilità 0,002 mm
AD 115/026 Trasduttore potenziometrico corsa 25 mm
sensibilità 0,01 mm
Tutti gli strumenti elettronici sopra elencati prevedono
l’abbinamento con la centralina monocanale Geotronic modello
AD 002. Essi vengono forniti con certificato individuale di
taratura Tecnotest riferibile SIT.
GUIDA ALL’ACQUISTO PAGINA 86
geotronic centralina digitale
a microprocessore ad 002
AD 225/005Programma “taglio diretto”
AD 225/006Programma “resistenza al taglio residua”
64
1.2.2
prova di taglio diretto
tecnotest
scatole di taglio
Ricavate per lavorazioni di macchina utensile, sono composte da:
• elemento inferiore con fondello
• elemento superiore con pistone mobile e nottolini d‘aggancio
per trasferire provini da fustella a scatola
• due piastre di ripartizione dentate e perforate
• due piastre di ripartizione dentate
• perni di accoppiamento e distacco
• due pietre porose.
T 666
Sono disponibili 4 modelli standard in ottone:
T 666Per provini prismatici 60x60x20 mm
T 666/1Per provini prismatici 100x100x20 mm
T 666/2Per provini cilindrici diametro 63,5x20 mm
T 666/4Per provini cilindrici diametro 67,7x20 mm
nota: la scatola 100 x 100 mm richiede un contenitore con sede
maggiorata che può essere ordinato senza sovrapprezzo
quando si acquista la macchina di taglio; disponendo della
sede maggiorata, per utilizzare le scatole 60 x 60 mm e 63,5 mm
occorre munirsi dello speciale adattatore T 666/12.
T 666/2
T 666/PAccessorio guida pistone per scatola di taglio
T 666/4 secondo norma unicen iso/ts 17892-10
pesi calibrati
Per ogni modello di scatola di taglio è fornito uno speciale peso
calibrato che determina una pressione iniziale sul provino di
0,125 kgf/cm2. Per ottenere pressioni multiple di 0,125 kgf/cm2
(ovvero 0,25; 0,5; 1; 2; 4; 8 kgf/cm2) si sono predisposti due sets
di pesi calibrati; in particolare:
T 660/6
set di pesi calibrati
per scatole 60 x 60 mm, 70 x 70 mm
e diametro 2,5” (63,5 mm)
Composto da:
N.1
N.1
N.1
N.1
N.1
N.1
fustelle per provini (campionatori)
Realizzate in metallo resistente alla corrosione, si adattano
all’apposito centraggio predisposto sulla scatola di taglio,
in modo da consentire un agevole trasferimento del provino
entro la macchina.
T 666/AFustella per provini 60 x 60 x 20 mm
T 666/5Fustella per provini diametro 63,5 x 20 mm
T 666/BFustella per provini 100 x 100 x 20 mm
T 666/DFustella per provini diametro 67,7 x 20 mm
pietre porose
in carburo di silicio, fornite a coppie
T 666/6Per provini prismatici 60 x 60 mm
T 666/8Per provini cilindrici diametro 63,5 mm
T 666/7Per provini prismatici 100 x 100 mm
in bronzo sinterizzato, fornite a coppie
T 666/10Per provini cilindrici
diametro
67,7 mm
T 660/BPeso calibrato da 0,5 kg
T 660/CPeso calibrato da 1 kg
T 660/DPeso calibrato da 2 kg
T 660/EPeso calibrato da 4 kg
T 660/FPeso calibrato da 8 kg
T 660/GPeso calibrato da 16 kg
La successione dei multipli di 0,125 kgf/cm2 si ottiene
sospendendo il piattello di carico nella posizione (x9) con scatola
60 x 60 mm, (x7,92) con scatola diametro 2,5” e (x6,125) con
scatola 70 x 70 mm.
T 660/7Set di pesi calibrati per scatole 100 x 100 mm
Composto da:
N.1
N.1
N.1
N.1
N.1
N.1
T 660/APeso calibrato da 0,5 kg
T 660/BPeso calibrato da 1 kg
T 660/CPeso calibrato da 2 kg
T 660/DPeso calibrato da 4 kg
T 660/LPeso calibrato da 8 kg
T 660/MPeso calibrato da 16 kg
La successione dei multipli di 0,125 kgf/cm² si ottiene
sospendendo il piattello di carico nella posizione (x10).
precisione
± 0,1 %
65
tecnotest
banco di consolidazione per scatole
prova di taglio diretto
1.2.2
di taglio diretto
T 667
La fase di consolidazione di materiali a bassa permeabilità
richiede tempi relativamente lunghi, per cui conviene eseguire
la procedura su più provini contemporaneamente al di fuori
dell’apparecchiatura di taglio diretto. II banco di consolidazione
Tecnotest è realizzato solamente a posto singolo, per consentire
qualsiasi configurazione di multipli, nonchè la massima
flessibilità di disposizione in laboratorio.
caratteristiche tecniche:
•
•
•
•
Banco a postazione singola
Contenitore in materiali resistenti alla corrosione
Dispositivo di carico verticale con leverismo di serie
Supporto per comparatore/trasduttore
dimensioni:
900 x 200 x 1350 (h) mm
77 kg
dimensioni imballo: 1200 x 600 x 500 (h) mm
peso imballato: 113 kg.
peso:
N.B.: nella dotazione non sono compresi i seguenti componenti
essenziali
• scatola di taglio
• pesi calibrati
• dispositivo di misura delle deformazioni
da ordinare a parte.
per completare l’apparecchiatura si faccia riferimento a
quanto già specificato nelle pagine precedenti.
per l’estrusione del campione dalla fustella si utilizza il
pistone di carico.
T 667
T 666
AD 100/011
AD 002
accessori per consolidazione triassiale
anisotropa con utilizzo del banco T 667:
T 667/DDispositivo di sospensione pesi per cella triassiale
T 667/PPiattello per alloggiamento cella triassiale
T 666
T 666/6
T 667
T 667/D
T 667/P
TR 205
DV 922/C
66
1.2.2
prova di taglio diretto
tecnotest
strumenti
per la calibrazione di
trasduttori e comparatori
AD 161
micrometro
Attrezzatura essenziale, economica. Telaio di sostegno e testina
micrometrica. Corsa 25 mm (0.001).
AD 161
AD 163/D
micrometro digitale
Corsa 50 mm (0.001) completo di telaio per trasduttori e
comparatori.
AD 160
stumento micrometrico digitale
Supporto con testina micrometrica, risoluzione 0.001mm.
Campo di misura da 0 a 25 mm. La staffa di sostegno è in grado
di supportare strumenti con diametro 8 e 17.5 mm.
AD 163/D
dimensioni:
peso:
200 x 140 x 340 (h) mm.
7 kg.
AD 162
blocchetti di riscontro
In acciaio speciale, di spessore certo e calibrato, si impiegano
normalmente per la verifica e la calibrazione dei trasduttori
di spostamento. Contenuti in cassettina, con certificati di
calibrazione. L’assortimento è di 32 pezzi.
composizione
misura
1
9
9
9
3
1
1.005
1.01 ~ 1.9 1.1 ~ 1.9
1~9
10 ~ 30 50 AD 162
(mm) progressione
tolleranza
(mm)
(micrometri)
-
0.01 0.1 1.0 10 -
± 0.20
± 0.20
± 0.20 ± 0.20 ± 0.40 ± 0.80
con trasduttore e lettore in fase di calibrazione
AD 161
AD 160
67
prova di
tecnotest
“taglio diretto” 1.2.2
prova di taglio diretto su provino anulare
Questa prova è particolarmente indicata per la misura della
resistenza residua al taglio. Il campione di forma anulare, è
assoggettato ad uno sforzo normale alle facce piane e ad una
coppia torcente parallela alle stesse.
macchina elettronica per prova di
“taglio
diretto” su provino anulare
azionamento elettro-meccanico
T 800
• Motore passo-passo e riduttore di precisione
• Momento torcente massimo all’utilizzo: 100 N.m
• Massima rotazione della scatola: 1 giro
unità di alimentazione e controllo
• Velocità di rotazione selezionabile in campo continuo
(massimo 12°/s, min 0,00002°/s)
• Dispositivo di blocco automatico a 1 giro di rotazione
• Comandi di rotazione oraria ed antioraria, rapida e di prova
• Visualizzazione in continuo della deformazione di taglio
scatola di taglio
• Materiali: metalli anticorrosione e Perspex
• Totale scomponibilità per la pulizia
• Anelli di compressione in bronzo sinterizzato permeabile,
con dentature radiali
• Dimensioni del campione: diam. esterno 100 mm,
•
diam. interno 70 mm, spessore 20 mm
dispositivo di carico verticale
• Pistone pneumatico a basso attrito (membrane a
rotolamento)
• Corsa 11 mm
• Forza massima 3000 N
• Valvola pneumatica di precisione per regolare e mantenere
il carico.
n.B.: il dispositivo di carico richiede un’alimentazione
esterna
di
aria
compressa,
opportunamente
deumidificata e deoleata, alla pressione non inferiore a
500 kPa.
sensori e visualizzatori
• Torsiometro ad estensimetri per la misura della coppia
torcente; capacità 100 N.m, non-linearità compresa nello
0.3%
• Trasduttore lineare per la misura della deformazione
verticale; corsa 10 mm, non-linearità compresa nello 0.3%
• Trasduttore estensimetrico di pressione per la misura del
carico verticale: capacità 1000 kPa, non linearità compresa
nello 0.3%.
• N. 3 visualizzatori a microprocessore con display a
cristalli liquidi; discriminazione nominale ± 30000 punti,
output in unità ingegneristiche, interfaccia seriale
• N. 1 manometro di controllo delle pressione dell’aria in
ingresso.
alimentazione:
220 V, 50 Hz, monofase, 450 W
560 x 400 x 840 (h) mm
peso: 95 kg
dimensioni imballo: 600 x 500 x 1000 (h) mm
peso imballato: 110 kg
dimensioni:
T 800
68
1.2.2
T 800
prova di
“taglio diretto”
tecnotest
Questa macchina, si differenzia profondamente da quelle
tradizionali in cui la misura dello sforzo di taglio è ottenuta
mediante braccio che agisce su due anelli dinamometrici o due
celle di carico.
Qui si impiega un torsiometro ad estensimetri calettato
direttamente sull’asse di rotazione. Questa architettura, oltre
a consentire una miglior precisione, semplifica le operazioni di
posizionamento del provino.
La visualizzazione dello sforzo è in forma digitale su apposito
lettore.
Nuovo è poi il dispositivo di carico verticale: la tradizionale leva
con pesi diretti è stata sostituita con un martinetto assiale a
membrana Bellofram con funzionamento ad aria compressa;
una valvola di precisione consente di selezionare e mantenere
costante il carico nel tempo, mentre un trasduttore estensimetrico
e il relativo lettore digitale restituiscono in continuo la misura del
carico applicato.
Un terzo trasduttore ad estensimetri e relativo lettore digitale
forniscono inoltre la deformazione assiale del provino in fase di
consolidazione e di taglio.
L’angolo di rotazione è misurato, anch’esso in forma digitale,
a livello della motorizzazione, che è del tipo passo-passo con
riduttore di precisione ad onda elastica rotante.
Di notevole interesse, infine, è la possibilità di
interfacciamento con Personal Computer per acquisire in
automatico i dati di prova.
La macchina ha gia le opportune interfacce, per l’inserimento
nel sistema di acquisizione dati Tecnotest.
T 800
Qualora non si disponga di tale sistema, per creare una
rete informatica in grado di gestire fino a 32 periferiche
GEOTRONIC, occorre dotarsi di:
AD 021/010Centralina
per il collegamento in rete dei geotronic
(Interfaccia Generale RS 232/current loop
da 32 canali)
AD 021/012Cavo di rete
(matassa da 10 m) con connettori
AD 021/003
scatola di derivazione a 3 vie
AD 050/001
software di interfaccia pc/geotronic in windows
Si deve inoltre disporre di un Personal Computer con interfaccia
RS 232.
Tale computer serve esclusivamente per istruire e avviare i
singoli lettori periferici, nonchè per recuperare i dati che essi
hanno memorizzato durante la prova; nelle altre fasi di lavoro, il
computer può essere spento o impiegato per altri scopi.
II programma di acquisizione restituisce i dati sotto forma
di file in formato ASCII.
Per l’elaborazione e la stampa del certificato di prova,
proponiamo:
AD 225/014Programma per la prova “taglio anulare”
69
prova triassiale
tecnotest
apparecchiature per prove
triassiali su terre
BS 1377:7 BS 1377:8 ASTM D 2850
ASTM D 4767
UNI CEN ISO/TS 17892-8 UNI CEN ISO/TS 17892-9
Nella prova triassiale classica, il campione è ritagliato o
ricostruito in forma cilindrica, rivestito da una membrana
impermeabile, confinato mediante pressione idraulica entro
un’apposita cella e sottoposto infine ad un carico assiale, tale da
provocare la rottura del campione stesso.
Lo scopo della prova consiste nel misurare la resistenza al
taglio del materiale e i rapporti intercorrenti tra sforzi e deformazioni.
I vantaggi offerti dalla prova triassiale, rispetto a quella di taglio
diretto, consistono principalmente in una modellazione più
rigorosa del fenomeno: il piano di rottura, non più imposto dalla
geometria dell’apparecchio, si sviluppa lungo le direttrici di
minor resistenza; il controllo del drenaggio e delle pressioni
interstiziali consente di determinare il ruolo della fase fluida nel
comportamento meccanico di quella solida.
La geometria triassiale implica inoltre la dilatazione radiale
del campione sotto carico, contrariamente a quanto avviene
nell’edometro, pertanto la prova può essere di utilità nella
descrizione di quei fenomeni deformativi dove ha rilevanza il
rapporto di Poisson caratteristico del materiale.
composizione
dell’apparecchiatura
La macchina triassiale può essere organizzata in diverse
configurazioni; per orientare la scelta dei componenti conviene
seguire punto per punto lo schema descritto nel seguito,
ricercando in esso la risposta alle proprie esigenze.
1. DIMENSIONI DEL PROVINO
Il diametro di gran lunga più usato è il 38,1 mm (1,5”); si richiedono
dimensioni maggiori se il materiale contiene clasti grossolani.
Per le granulometrie fini è preferibile utilizzare diametri ridotti
per contenere quanto più possibile i tempi di drenaggio e di
consolidazione.
2. REALIZZAZIONE DEL PROVINO
Nei terreni coesivi, i provini sono generalmente ricavati da
campioni indisturbati mediante fustellatura o tornitura; il primo
metodo è accettabile nei materiali di media consistenza, il
secondo è preferibile in quelli teneri e in quelli duri. Per le
operazioni di fustellatura, oltre alla fustella stessa di opportuno
diametro ed ai relativi accessori di estrazione, è consigliabile
munirsi dell’apposita pressa manuale.
Per le operazioni di tornitura è disponibile un tornietto elettrico;
i piattelli di ritegno del provino devono essere scelti del diametro
opportuno.
II cilindro tornito va poi tagliato a misura, in modo che l’altezza
risulti doppia del diametro, secondo facce piane e parallele;
per questa operazione è predisposto uno speciale stampo
scomponibile in due parti.
Per ricostruire provini di sabbia occorre utilizzare una apposita
formella scomponibile in tre parti.
P
porous disc
membrane
porous disc
pressure liquid
1.2.2
drainage
or
connection
for pore pressure
70
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
3. COMPONENTI PER LA VESTIZIONE DEL
DEL PROVINO
Il test può essere programmato per ottenere o meno
connessioni idrauliche tra l’interno del campione,
I’ambiente esterno alla cella o particolari strumenti di
misura; tali connessioni presuppongono l’impiego di
elementi drenanti all’intorno del provino; in particolare:
piastre porose sulle facce piane e dreno in carta sulla
superficie laterale.
Al contrario, se si vuole isolare il campione, la pietra porosa
inferiore deve essere sostituita da un disco impermeabile,
detto base piana, mentre la pietra superiore va tolta.
ln ogni caso il provino è appoggiato al plinto e sormontato
dal piattello superiore, componenti questi che ovviamente
devono essere di diametro equivalente al provino stesso.
Per isolare il campione dall’acqua di cella, lo si riveste
mediante una sottile membrana in gomma naturale (di
diametro opportuno), che va applicata con l’apposito
tendi membrana a suzione; la guaina è serrata al plinto e
al piattello superiore mediante anelli elastici.
4. CELLA TRIASSIALE La cella è un recipiente a tenuta con le opportune
connessioni idrauliche (alla base) e il pistone scorrevole
di carico (al tetto). Per consentire il posizionamento del
campione, la cella è apribile.
II plinto di sostegno al provino può essere facilmente
rimosso e sostituito con altri di diversa sezione, pur
nell’ambito di quelli compatibili con la cella stessa. Sono
disponibili celle di tre taglie differenti; la scelta è ovviamente
condizionata dalla sezione del provino.
In un’apparecchiatura triassiale si possono prevedere una
o più celle (generalmente 3).
La giustificazione di una scelta multipla risiede nel fatto
che per completare una prova si richiede normalmente
il saggio di tre provini provenienti dallo stesso materiale,
ciascuno sottoposto a diverse pressioni di confinamento.
Disponendo di tre celle, si potrà quindi procedere in
serie, abbreviando sostanzialmente i tempi, specie se la
prova prevede procedura di saturazione preventiva e fasi
di consolidazione di lunga durata, prima di dar inizio alle
operazioni di rottura.
5. SORGENTI A PRESSIONE COSTANTE
Per confinare il provino, si ricorre normalmente alla
pressurizzazione in acqua; la cella va pertanto connessa
ad un apparecchio in grado di svolgere questa funzione;
esso deve inoltre compensare le variazioni di volume del
campione, cedendo o recuperando corrispondenti volumi
d’acqua, senza che ciò alteri la pressione del liquido;
quest’ultima deve poi potersi regolare con precisione.
Di queste apparecchiature, chiamate sorgenti a pressione
costante, esistono vari modelli, basati su principi differenti,
ciascuno con caratteristiche peculiari.
Tecnotest propone una valida alternativa al classico
apparato ”acqua-mercurio”: il più moderno ed efficiente
sistema aria-acqua con membrana d’interfaccia.
Questa apparecchiatura prevede un normale compressore
per l’aria, una cella d’interfaccia, dove una sottile
membrana in gomma separa l’aria dall’acqua di servizio,
pur consentendo ai due fluidi di equalizzarsi in termini di
pressione senza scambi reciproci.
La regolazione della pressione avviene sulla linea dell’aria
mediante un valvola; il controllo è fornito da un manometro
posto sulla linea dell’acqua.
La precisione e l’accuratezza di risposta del sistema
dipendono dalla qualità della valvola di regolazione;
I’affidabilità nel tempo dal grado di purezza dell’aria
compressa. A questo proposito, è consigliabile dotare
l’impianto di un filtro disoliatore e di un deumidificatore
a ciclo frigorifero.
I vantaggi offerti dal sistema aria-acqua con membrana
d’interfaccia sono molteplici: compattezza d’insieme,
estrema facilità d’uso, espandibilità a piacere, capacità di
compensare elevate variazioni di volume.
Gli inconvenienti possono derivare da prolungate
interruzioni dell’alimentazione elettrica; infatti, se non si
da modo al compressore di ricaricare periodicamente
il serbatoio dell’aria, è inevitabile la depressurizzazione
dell’impianto.
Quale ulteriore sorgente di pressione è infine disponibile
una semplice ed economica apparecchiatura aria-acqua
con pompa a pedale; non si tratta di una vera e propria
alternativa al sistema precedente, in quanto la modesta
71
prova triassiale
tecnotest
capacità di compensazione costringe l’operatore a frequenti
aggiustamenti, ma può risultare di utilità nel caso si preveda
l’esecuzione di soli tests rapidi (non consolidati, non drenati).
L’apparecchiatura prevede un serbatoio aria-acqua che funge
da autoclave, una pompa a pedale per pressurizzare il serbatoio,
un manometro di controllo con relativa staffa e morsetto di
supporto e un set di tubi flessibili per i collegamenti.
Quanto al numero delle sorgenti a pressione costante, occorre
premettere che le alternative possibili sono diverse; esse
dipendono dalla quantità delle celle in servizio, dai tipi di tests da
eseguire, dalla flessibilità che si intende conferire all’impianto, dai
termini economici dell’investimento.
Ogni cella necessita comunque di una linea indipendente per la
pressurizzazione della camera; è tuttavia consigliabile prevedere
un’ulteriore linea per la contropressione.
In una configurazione relativamente economica e di modesta
flessibilità è sufficiente una sola linea di contropressione connessa
a tutte le celle, mentre per le configurazioni più raffinate occorre
prevedere linee separate in numero uguale alle celle in servizio.
La necessità di disporre della contropressione dipende dalla
frequente esigenza di saturare il provino e di eliminare anche le più
minute bolle d’aria imprigionate nel circuito idraulico comunicante
col provino; in pratica la tecnica consiste nell’incrementare ad
arte la pressione dell’acqua interstiziale e, parimenti, la pressione
di confinamento, in modo da forzare la dissoluzione dell’aria
nell’acqua, pur mantenendo pressochè nullo il differenziale di
pressione tra l’intradosso e l’estradosso della membrana. In questo
modo si ottiene la saturazione del provino senza avviare i processi
di consolidazione; una volta raggiunto lo scopo si potranno
misurare con precisione le variazioni della pressione interstiziale
nel corso delle fasi di rottura in condizioni non drenate, e quindi
di porsi nelle migliori condizioni per una corretta interpretazione
del test.
1.2.3
Ovviamente le linee di contropressione non potranno essere
alimentate da sorgenti del tipo aria-acqua con pompa a pedale, in
quanto la dissoluzione dell’aria, che inevitabilmente avviene entro
il serbatoio, ostacola il processo dove serve, ovvero a livello del
provino.
6. PRESSA Completate le operazioni di pressurizzazione idraulica o di
consolidazione, la cella va posta sotto la pressa che ha la
funzione di incrementare il carico assiale fino alla rottura del
provino.
Questa macchina deve possedere caratteristiche assai
particolari se non si vuole limitarne l’utilizzo ai soli tests
rapidi (non consolidati -non drenati), infatti, I’incremento di
deformazione richiesto in certe prove lente è davvero minimo,
dell’ordine dei micrometri al minuto; d’altra parte, la velocità deve
potersi regolare in un ampio range e, magari, senza soluzioni di
continuità, per permettere di volta in volta le scelte più corrette.
Altre caratteristiche richieste sono la precisione e la costanza
del movimento, indipendentemente dalla forza sviluppata.
La pressa va scelta in funzione del carico massimo richiesto,
che dipende dalla consistenza del materiale e dal diametro del
provino. Per campioni di 1,5”, una forza di 10 kN è più che
sufficiente in ogni circostanza; la taglia 50 kN è da preferirsi
per diametri maggiori o nel caso si voglia utilizzare la pressa
anche in prove diverse dalla triassiale (ad esempio C.B.R.).
Particolarmente interessante la versione a 3 posti (50 kN): essa
consente la rottura contemporanea di tre provini e quindi un
sostanziale risparmio di tempo.
Esempio di sistema a 12 sorgenti di pressione costante per eseguire
saturazione e consolidazione di 6 provini contemporaneamente, con
successiva rottura a compressione su pressa a 3 posti.
72
1.2.3
prova triassiale
7. STRUMENTI Di MISURA Alla pressa occorre applicare un sensore di carico e un
sensore di deformazione assiale; se è sufficiente una lettura
analogica dei due parametri, si impiega normalmente un
anello dinamometrico e un comparatore centesimale; al
contrario, se è necessario procedere a rilevazioni in forma
digitale, si impone l’implementazione di sensori elettronici,
argomento che sarà trattato più avanti. La capacità
dell’anello dovrà essere congrua all’entità dei carichi in
gioco, dipendenti a loro volta dalla resistenza e dalla sezione
del provino, così che può ravvisarsi l’opportunità di disporre
di più anelli a diversa capacità. A titolo informativo, se ci si
limita al solo diametro 1,5”, un unico anello da 200 kgf può
ritenersi sufficiente. Anche per il sensore di deformazione
assiale, la corsa è funzione della sezione del provino: la
lunghezza di misura non deve infatti risultare inferiore al 20%
del diametro.
Connessi alla cella possono prevedersi ulteriori strumenti
di misura; in particolare:
sensori di pressione a dislocamento nullo;
sensori di variazione volumetrica.
I primi servono per la misura della pressione interstiziale nella
fase di saturazione e in quella di rottura in condizioni non
drenate, i secondi per la misura delle variazioni volumetriche
del provino in fase di consolidazione o in fase di rottura in
condizioni drenate. Per le prove rapide non consolidatenon drenate su campioni argillosi, questi strumenti non
sono generalmente utilizzati. Relativamente alla misura
della pressione, in passato erano in uso dispositivi noti col
termine “null indicator”, in pratica minuscoli sifoni trasparenti
contenenti mercurio, abbinati a manometri e pompa
volumetrica.
Con quest’ultima l’operatore equalizzava la pressione
tecnotest
incognita ad un capo del sifone creando una corrispondente
contropressione all’altro capo, e quindi effettuava la lettura
con gli strumenti posti sulla linea della contropressione. Erano,
queste, procedure assai delicate, dove una disattenzione o un
errore di manovra potevano determinare la perdita di importanti
informazioni.
Anche per questa ragione, oggi si usano di preferenza trasduttori
elettronici di pressione con relativi lettori digitali.
Il sensore è applicato alla cella triassiale tramite un blocchetto
di disaereazione; il valore della pressione espresso in unità
ingegneristiche, ed in tempo reale, direttamente sul display.
Quando l’apparato triassiale è servito da un’unità di acquisizione
ed elaborazione dati, queste ultime tecnologie non hanno
alternative. Il numero di trasduttori da impiegare è generalmente
uno per cella ; in alternativa si puo trasferire un unico sensore
(con relativo blocchetto di disaereazione) da una cella all’altra.
Per quanto riguarda la misura delle variazioni di volume, i
tradizionali dispositivi a doppia buretta tendono ad essere
sostituiti da particolari celle idrauliche a doppia camera.
Nell’apparecchio a doppia buretta, i flussi dell’acqua sono
rilevati da spostamenti dell’interfaccia con un liquido immiscibile
e a densità inferiore (cherosene), lungo un tubo graduato e
trasparente.
La cella a doppia camera è architettata in modo differente: un
pistone, sorretto alle estremità da due membrane a rotolamento,
scorre senza attrito e a perfetta tenuta entro un cilindro, formando
alle estremità due camere stagne, isolate tra loro.
La camera inferiore è connessa ad una fonte di pressione
costante, quella superiore alla cella triassiale.
L’equalizzazione delle pressioni in tali camere avviene
automaticamente in quanto il gruppo pistone-membrane si
comporta in effetti come un’interfaccia deformabile priva di
rigidezza.
La variazione di volume è data dalla misura della traslazione
che subisce il pistone per effetto dei flussi in ingresso o uscita
da una camera; in pratica si legge su di un comparatore lo
spostamento del pistone e quindi si calcola il corrispondente
volume moltiplicando per un coefficiente di taratura.
Quest’ultimo
dispositivo
si
presta
egregiamente
all’implementazione di trasduttori elettronici per ottenere la
visualizzazione digitale in unità ingegneristiche (con apposita
centralina), oppure per collegarsi ad unità di acquisizione dati,
pertanto da preferirsi a quello precedente che non possiede
questa prerogativa.
Quanto al numero dei sensori di volume, normalmente si installano
tanti dispositivi quante sono le celle, ponendoli sulle linee della
contropressione (o della pressione di cella); se si richiede una
maggior raffinatezza, occorre strumentare entrambe le linee.
Da ultimo si ricorda il piu elementare indicatore di volume: la
buretta graduata in linea col condotto di drenaggio; ovviamente
tale dispositivo funziona solo a pressione ambiente (assenza di
contropressione).
Per utilizzare la buretta graduata occorre dotare la cella di un
gruppo valvole universale.
8. accessori
Nelle prove dove è richiesta la misura delle pressioni interstiziali,
risulta particolarmente importante la deaerazione dell’acqua:
Tecnotest propone il classico metodo del vuoto, con pompa,
serbatoio e gruppo valvole.
73
prova triassiale
tecnotest
1.2.3
Con riferimento alle voci in grassetto dell‘introduzione, elenchiamo le relative attrezzature.
1. sezione del provino
La produzione dei componenti da cella è articolata nella
seguente serie standard:
cella
TR 205
TR 206
TR 207
diametro provino (mm)
35,0
38,1
50,0
70,0
100
Possono essere forniti componenti con altri diametri, in
particolare:
diametro provini pollici
compatibili con cella
2,0”TR 205
2,8”TR 206
3,0”
4,0”TR 207
TR 205
TR 205/001
TR 205/002
TR 205/009
TR 205/007
2. attrezzatura per la
realizzazione del provino
fustella campionatrice
Realizzata in tubo di acciaio inox, a parete sottile, con
imboccatura tagliente e diametro interno calibrato; I’altezza
equivale a due diametri. Forniti di serie gli accessori per
l’estrazione del provino: pistone e tubo raccoglitore. Come parte
di ricambio e prevista la sola fustella inox.
diametro
standard (mm)
diametro speciale (pollici)
35,0
38,1
50,0
70,0
100
2,0” 2,8”
3,0”
4,0”
codici
N 212
N 205 N 206
N 214
N 207
N 215
N 216
N 208
N 217
pressa manuale per fustelle
codici
ricambio
N 212/1
N 205 /1
N 206/1 N 214/1
N 207/1 N 215/1
N 216/1 N 208/1
N 217/1 N 210
Consente di spingere la fustella entro il campione secondo una
traiettoria rettilinea e col minimo disturbo, nonchè di estrarre il
provino a campionamento avvenuto.
II meccanismo di spinta è del tipo pignone-cremagliera.
Luce massima tra le piastre: 435 mm
Luce minima tra le piastre: 0 mm
dimensioni:
peso:
310 x 460 x 740 (h) mm
21 kg
N 208
N 205
N 210
74
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
tornietto elettrico
N 204
Un motore ruota il campione, I’utensile rifinitore può essere
traslato in senso verticale e regolato in senso orizzontale, così
da ritagliare un cilindro del diametro desiderato.
I piattelli di trascinamento per provini diametro 38,1 mm sono
forniti di serie; possono comunque essere montate coppie di
piattelli di diametro diverso.
Massimo diametro campione: 106 mm.
Corsa verticale dell’utensile: 220 mm.
Velocità del piattello: 100 giri/minuto.
alimentazione:
220 V, 50 Hz, monofase, 200 W.
240 x 340 x 490 (h) mm
peso: 15 kg
dimensioni:
ricambio:
N 204
N 204/R
utensile rifinitore
piattelli porta campione
diametro standard
(mm)diam. speciale (pollici)
35,0
38,1
50,0
2,0” 70,0
2,8”
3,0”
100
4,0”
N 204/T
codici coppia
N 204/A
N 204/C N 204/D
N 204/E
N 204/F
N 204/G
N 204/H
N 204/I
N 204/L
tornietto manuale
N 204/T
Per ricavare dal campione di terra un provino cilindrico
rifilando via via il contorno con un seghetto a filo. Posizionando
opportunamente le guide di taglio si ottengono diametri di 3538,1- 50- 70 e 100 mm. Altezza massima del campione 200 mm.
formella scomponibile
TR 205/005
TR 205/004
TR 207/016
TR 207/014
stampo scomponibile
in due parti
Dotato di accoppiamenti di precisione, consente di sfacciare
secondo piani paralleli i provini torniti. L’altezza equivale a 2
diametri.
formelle
stampi
diametro standard
Serve alla ricostruzione di provini di terreni incoerenti: una volta
posizionati sul plinto la pietra porosa inferiore, la membrana e gli
anelli elastici, si compone all’intorno la formella e la si riempie
col materiale, costipando opportunamente per strati; alla
sommità si pone la seconda pietra porosa e il piattello di carico
al quale si assicura la membrana con gli appositi anelli, quindi
si apre la formella. I modelli fino a 76,2 mm (3”) di diametro
sono scomponibili in 3 parti. I modelli 100 mm e 4” di diametro
sono scomponibili in 4 parti. La realizzazione è particolarmente
curata, con accoppiamenti e centraggi di precisione. Materiale:
ottone per i diametri fino a 70 mm, alluminio per i superiori.
(mm)diametro speciale pollici codice stampi
35,0
38,1
50,0
2,0” 70,0
2,8”
3,0”
100
TR 205/025
TR 205/005
TR 205/045
TR 205/035
TR 206/025
TR 206/005
TR 206/015
TR 207/016
diametro standard
(mm)diam. speciale (pollici)
35,0
38,1
50,0
2,0” 70,0
2,8”
3,0”
100
4,0”
codici
TR 205/024
TR 205/004
TR 205/044
TR 205/034
TR 206/024
TR 206/004
TR 206/014
TR 207/014
TR 207/004
75
prova triassiale
tecnotest
1.2.3
3. componenti per la vestizione del provino
Piastra porosa:
realizzata in carburo di silicio, risulta particolarmente permeabile
all’acqua e di facile disareazione.
Dreno in carta:
a bande verticali ottenute per fustellatura di carta da filtro.
Confezione da 50 pezzi.
Piattello superiore:
in Perspex (diametri piccoli) o in alluminio (diametri grandi)
e comunque provvisto di terminale sferico in acciaio
inossidabile.
La dotazione prevede il condotto di drenaggio con relativi
attacchi filettati e il tappo alternativo.
Membrana:
in gomma naturale di prima qualità. Confezione da 30 pezzi.
Base piana:
in Perspex (diametri piccoli) o in alluminio (diametri grandi).
Plinto:
realizzato in alluminio anodizzato, ha due condotti di drenaggio,
guarnizioni di tenuta alla base, viti di fissaggio in acciaio
inossidabile.
Tendimembrana a suzione:
in ottone, dotato di condotto in gomma.
Anello di tenuta:
in neoprene, confezione da 30 pezzi.
TR 205/004
TR 205/006
TR 205/005
TR 205/007
TR 205/010
TR 205/018
TR 205/009
TR 205/001
std. spec. plinto
diam. diam.
(mm)(”)
35,0
38,1 50,0 2,0 70,0 2,8
3,0
100 4,0
piattello
superiore
base piana
piastra
porosa
TR 205/003
tendimembranamembrane
a suzione
TR 205/002
anelli di tenuta
dreni
di carta
compatibilità
cella
TR 205/021TR 205/022TR 205/023TR 205/029TR 205/006TR 205/017TR 205/018TR 205/020TR 205
TR 205/001TR 205/002 TR 205/003TR 205/009TR 205/006TR 205/007TR 205/018TR 205/010
TR 205/041 TR 205/042TR 205/043TR 205/049TR 205/036TR 205/037TR 205/038TR 205/040
TR 205/031TR 205/032 TR 205/033TR 205/039TR 205/036TR 205/037TR 205/038TR 205/040
TR 206/021TR 206/022TR 206/023 TR 206/029TR 206/006TR 206/027TR 206/008TR 206/030 TR 206
TR 206/001 TR 206/002TR 206/003TR 206/009TR 206/006TR 206/027TR 206/008TR 206/010
TR 206/011TR 206/012TR 206/013TR 206/019 TR 206/006TR 206/007TR 206/028TR 206/020
TR 207/011 TR 207/012TR 207/013TR 207/019TR 207/006TR 207/017TR 207/018TR 207/020TR 207
TR 207/001 TR 207/002TR 207/003 TR 207/009TR 207/006TR 207/007TR 207/008TR 207/010
76
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
4. celle triassiali
Il cilindro trasparente, in Perspex centrifugato con cerchiature
inox, è serrato mediante tiranti inox alla testata superiore ed
alla flangia inferiore, entrambe in alluminio anodizzato; la base,
anch’essa in alluminio è connessa alla flangia inferiore mediante
prigionieri inox. L’apertura della cella è prevista in corrispondenza
di quest’ultima connessione in modo da ottenere due sole
parti: la base e la campana. Ciò rende agevole le operazioni di
montaggio e smontaggio del provino.
Il pistone di carico, in acciaio inossidabile rettificato, attraversa
la testata mediante un accoppiamento di precisione; la tenuta
è assicurata da un O-ring di materiale speciale a basso
coefficiente d’attrito. La base ha di serie 4 valvole a sfera a
dislocamento nullo. Il dispositivo di bloccaggio del pistone è
in inox e alluminio anodizzato. Ogni cella subisce un collaudo
alla massima pressione d’esercizio, dove si verifica la tenuta
idraulica complessiva.
TR 205
TR 205
TR 206
TR 207
2” di diametro
3” di diametro
cella per campioni fino a 4” di diametro
cella per campioni fino a
cella per campioni fino a
TR 205TR 206 TR 207
compatibilità 35-38,1-50-50,
diametri (mm)
massima 101,6
altezza
provino (mm)
8 70-71, 1-76, 2 100-101,6
152,4 203,2
1700 KPa
massima pressione
d’esercizio
1700 KPa 1700 KPa dimensioni
330 x 250 x 445 410 x 300 x 545 430 x 330 x 550
6
10 (mm)
(mm)
peso (kg)
sottoplinto adattatore
TR 207
22
TR 206/205
Questo accessorio consente di alloggiare provini di piccolo
diametro nella cella di taglia intermedia (TR 206) estendendone
di conseguenza la gamma di compatibilità dal diametro 35,0 al
diametro 76,2 mm.
77
prova triassiale
tecnotest
1.2.3
5. sorgenti di pressione costante
sistema aria/acqua con membrana d’interfaccia
Progettato per fornire una pressione costante regolabile da 0
a 1000 kPa, risulta particolarmente compatto e preciso. Per il
funzionamento è necessario l’allacciamento ad un compressore per
aria; ovviamente la massima pressione ottenibile per lunghi periodi
è quella che comanda la riaccensione del motore per la ricarica.
L’apparecchiatura vera e propria è composta da uno o più modulisorgente collegati tra loro e da uno o più manometri per il controllo
della pressione; I’unità manometrica dispone di 6 ingressi e può
pertanto servire altrettanti moduli-sorgente. II modulo-sorgente
comprende il vaso con la membrana d’interfaccia, la valvola di
regolazione e il circuito idropneumatico, completo di rubinetti
a dislocamento nullo, sfiati, condotti e raccordi; la particolare
architettura elimina quindi il pannello centralizzato di comando
che limita fortemente l’espandibilità del sistema. Tutti i particolari
sono realizzati con materiali resistenti alla corrosione; la valvola di
regolazione è di particolare pregio e risulta assai precisa.
modulo sorgente
TR 305
TR 305
Max pressione d’esercizio: 1000 kPa.
Max pressione dell’aria in ingresso: 1700 kPa.
Campo di regolazione: 0-1000 kPa.
Capacità del vaso: 3500 cc
dimensioni:
diametro 240 x 550 (h) mm.
20 kg.
TR 305/M
peso a vuoto:
accessori e ricambi:
TR 205/TTubo rilsan diametro 6 x 8 mm: 20 m
TR 305/1Confezione di n. 6 membrane
TR 305/2Confezione di n. 10 anelli serramembrana
TR 305/3Confezione di n. 5 anelli centraggio membrana
TR 305/4Attrezzo per posizionare gli anelli serramembrana
moltiplicatore di pressione
TR 305/M
Il dispositivo raddoppia la pressione idraulica in uscita dal
TR 305, e consente di eseguire prove triassiali con confinamento
del campione fino a 20 bar, qualora si disponga di un compressore
per l’aria in grado di mantenere 10 bar. In alluminio anodizzato,
ha due membrane speciali che rendono trascurabili gli attriti
e precisa la risposta. Il fattore di amplificazione è garantito da
una speciale taratura con collaudo in azienda: la pressione in
uscita (manometro della fonte di pressione) viene moltiplicata
per tale fattore. In opzione è disponibile un manometro digitale
autonomo 0 - 20 bar per la lettura diretta della pressione.
Una valvola di by pass esclude l’amplificazione, quindi non è
necessario rimuovere il dispositivo dalla linea quando non serve.
Dislocamento massimo: 400 cm3.
dimensioni:
peso:
unità manometrica analogica
TR 305/010
Colonnetta di supporto munita di 6 ingressi con valvole a
dislocamento nullo. Manometro classe 0.5 diametro 200 mm,
scala 0-10 bar (risoluzione 0.1 bar).
dimensioni:
peso:
diametro 220 x 470 (h) mm
12 kg
unità manometrica digitale
TR 305/020
Come la TR 305/10 ma con manometro digitale a
microprocessore, (linearità-isteresi ≤ ± 0,10% FS), scala 0-10
bar (risoluzione 0.001 bar).
Autoalimentato (batterie alcaline: n. 4 da 1,5 V tipo AA).
dimensioni:
peso:
diametro 220 x 370 (h) mm
10 kg
accessorio:
TR 305/30
manometro digitale scala
0-10 bar diametro 150 x 350 (h) mm.
8 kg.
accessorio:
TR 305/B89Valvola di massima 16 bar
completa di kit di connessione a TR 305/M
TR 305/031Manometro digitale scala 0-20 bar
con alimentazione autonoma a batteria
TR 305/020
TR 305/010
78
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
D 816/3
compressori ed accessori
D 816Elettrocompressore silenziato 63 db
Portata in aspirazione: 340 litri/minuto.
Pressione max 12 bar.
Pressione di esercizio 10 bar.
Serbatoio interno: 3 litri.
Alimentazione 220 V, 50 Hz, monofase
Dimensioni 700 x 500 x 840 (h) mm.
Peso 110 kg.
D 816/1Serbatoio ausiliare verticale
D 816/2
D 816
D 816/1
da
50
litri
(15 bar) per D 816
Diametro 305 x 929 (h) mm.
Peso: 30 kg circa.
D 816/2Deumidificatore aria a ciclo frigorifero
Portata: 370 litri/minuto.
Alimentazione 220 V, 50 Hz, monofase.
Dimensioni 350 x 300 x 500 (h) mm.
Peso 30 kg.
D 816/3Filtro disoleatore dell’aria
Dimensioni 150 x 570 x 360 (h) mm.
compressore elettrico
Serbatoio da 50 litri, aria 110 litri al minuto, pressione massima
10 bar. Pressione di esercizio 8 bar. Completo di riduttore
di pressione, pressostato e manometro. Esente da verifica
A.N.C.C. (Italia).
dimensioni:
peso:
D 815
1000 x 800 x 450 (h) mm
70 kg.
MODELLI:
D 815Alimentazione: 220/380 V, 50 Hz, trifase
D 815/HAlimentazione: 220 V, 50 Hz, monofase
Accessorio:
D 815/PDispositivo per aumentare la pressione di
esercizio fino a 10 bar
(necessario da ordinare insieme al compressore)
apparecchiatura
aria/acqua con
pompa a pedale (prova uu.)
TR 301 con accessori
note importanti
1.per ottimizzare l’impiego delle macchine ed assicurare validità alle
prove, occorre garantire una pressione costante di 10 bar.
2.se il compressore è posto nell’ambiente di lavoro, la versione
silenziata è raccomandabile.
3.il grado di purezza dell’aria compressa condiziona l’affidabilità
neltempo delle valvole di regolazione; è quindi raccomandabile
dotare il compressore di deumidificatore e filtro disoleatore. un compressore commerciale standard (8-10 bar max) limita la
potenzialità del sistema.
TR 301Cilindro aria/acqua con valvole d’ingresso e d’uscita
Pressione massima d’esercizio: 1000 kPa.
Capacità: 3,5 litri.
Peso a vuoto: 4,5 kg. TR 301/002Staffa e morsetto
fissa il manometro ad una colonna della pressa.
TR 301/004Manometro
Classe 0,5 diametro 150 mm.
Scala 0-16 bar, divisioni 0,2 bars.
TR 301/006Tabulazioni flessibili con raccordi
TR 301/008Pompa a pedale
Pressione massima 1000 kPa.
Peso 2,5 kg.
79
prova triassiale
tecnotest
1.2.3
6. presse
macchine a compressione/
trazione da 50 kn
Sono le classiche macchine multimpiego preferite dai laboratori,
grazie alle dimensioni contenute e alla notevole potenza. ll campo
di velocità particolarmente esteso soddisfa ogni esigenza relativa
alle prove triassiali standard; naturalmente sono possibili altri test,
come Compressione E.L.L., Penetrazione C.B.R., etc.
L’architettura generale delle macchine è tale da proteggere i
componenti elettromeccanici da dannose contaminazioni (liquidi,
polvere, frammenti): il gruppo motore è in posizione elevata; la
centralina di alimentazione e comando può essere facilmente
staccata dalla struttura. II basamento ha dimensioni contenute
per l’eventuale impiego di supporti a sospensione con pesi diretti;
dotandosi degli specifici accessori si potranno così eseguire
prove triassiali a carico costante o consolidazioni anisotrope,
senza particolari difficoltà. La luce orizzontale è notevole, in modo
da consentire l’impiego di celle speciali di grande diametro; i
montanti e le traverse sono surdimensionati per conferire rigidezza
alla struttura in entrambe le condizioni di lavoro (compressione/
trazione). La luce verticale è regolabile spostando la traversa
superiore; due bolle facilitano i centraggi.
Nella dotazione di serie è compreso lo snodo sferico per
prove a compressione e il piattello di base; tutti gli accessori
sono da ordinare separatamente. Vedere alle pagine seguenti
e alla “Guida all’acquisto” di pagina 90-91.
Le macchine sottoelencate sono specifiche per le prove
triassiali su terre, possono comunque utilizzarsi per altri tests,
sia a compressione sia a trazione, dove si richiedano velocità
particolarmente lente, costanti e precise.
Le massime prestazioni sono le medesime in trazione e
compressione.
Ogni modello è provvisto di un raffinato azionamento
elettromeccanico che permette la selezione delle velocitàin
continuo senza l’ausilio di un cambio, particolarità questa che
esalta la precisione di risposta, non più subordinata ai giochi di
una tradizionale cascata d’ingranaggi.
II meccanismo ditraslazione è posto nella parte superiore della
macchina, dove minori sono le possibilità di contaminazione; il
basamento risulta così di dimensioni ridotte, tanto da consentire
il montaggio di accessori per prove a carico verticale costante.
La centralina elettronica raggruppa le funzioni di alimentazione
e controllo del motore; la ventilazione dei particolari soggetti a
riscaldamento è forzata.
Sul pannello frontale sono riportati i vari comandi, in particolare:
Pad numerico per la selezione della velocità, pulsanti di marcia
(prova e rapida).
Un display alfanumerico indica le impostazioni effettuate; gli
stati di allarme sono visualizzati da apposite spie.
Un’interfaccia RS 232 consente il pilotaggio remoto via PC.
E’ disponibile una serie di accessori per completare la macchina,
come il set per prove di compressione ad espansione laterale
Massima capacità in compressione e trazione: 50 kN
libera e lo speciale banco d’appoggio che, unitamente al
Velocità di prova selezionabile in continuo nel campo supporto a sospensione e al leveraggi di guadagno, consentono
0,00001: 12 mm/minuto
di operare con pesi diretti, per prove a carico costante o
Risposta precisa e costante, indipendente dal carico
consolidazioni anisotrope.
Velocità rapida salita/discesa: 12 mm/minuto
Corsa utile del martinetto: 100 mm
Accetta celle triassiali per campioni fino a 100 mm di
diametro
Centralina elettronica di comando in posizione protetta e
comunque separabile dalla struttura
Interruttori di fine-corsa incorporati ed in posizione visibile
Logiche e prese per fine-corsa anello o cella di carico
Luce verticale max: 910 mm
Luce orizzontale: 440 mm
Diametro piattello: 160 mm
caratteristiche tecniche:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
dimensioni: 800 x 540 x 1600 (h) mm
peso: 140 kg
dimensioni imballo: 850 x 550 x 1750 (h) mm
peso macchina imballata: 200 kg.
MODELLI:
TR 115Alimentazione 220-240 V, 50 Hz, monofase; 450 W
TR 115/01Alimentazione 110 V, 60 Hz, monofase; 450 W
TR 115
AP 032/005
AD 100/026
AD 002 (x 2)
TR 205
80
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
macchina a tre vani
TR 115/300
AP 032/005 (n. 3)
AD 100/026 (n.3)
TR 205 (n.3)
AD 002 (n.6)
TR 001/S3 (n.2)
Che consente la rottura simultanea in altrettante celle.
Alla motorizzazione standard è abbinata una traversa che
scorre sulle colonne mediante manicotti a sfere; la regolazione
grossolana della luce verticale è a portata di mano dell’operatore,
quella fine riguarda ciascun vano.
Il banco d’appoggio su ruote fa parte della macchina ed è
pertanto fornito di serie; la centralina di controllo è separata.
La forza di 50 kN può essere ottenuta nel vano centrale; in quelli
laterali è consentito un carico differenziale fino a 5 kN.
La velocità di prova (da 0.00001 a 12 mm/minuto) come le altre
caratteristiche tecniche, sono le stesse del modello TR 115 ad
un vano.
dimensioni: 1150 x 510 x 2600 (h) mm
peso: 200 kg
dimensioni imballo: 1300 x 700 x 2305 (h) mm
peso macchina imballata: 270 kg
modelli:
TR 115/300Alimentazione 220-240 V, 50 Hz, monofase; 450 W
TR 115/301Alimentazione 110 V, 60 Hz, monofase; 450 W
caratteristiche tecniche:
• Massima capacità in compressione e trazione: 50 kN
• Velocità di prova selezionabile in continuo nel campo
0,00001: 12 mm/minuto
• Risposta precisa e costante, indipendente dal carico
• Velocità rapida salita/discesa: 12 mm/minuto
• Corsa utile del martinetto: 100 mm
• Accetta celle triassiali per campioni fino a 100 mm di diametro
• Centralina elettronica di comando in posizione protetta e
comunque separabile dalla struttura
• Interruttori di fine-corsa incorporati ed in posizione visibile
• Logiche e prese per fine-corsa anello o cella di carico
• Luce verticale max: 910 mm
• Luce orizzontale: 440 mm
• Diametro piattello: 160 mm
Nella dotazione di serie è compreso lo snodo sferico per prove
a compressione e il piattello di base; tutti gli accessori sono
da ordinare separatamente. Vedere alle pagine seguenti e alla
“Guida all’acquisto” di pagina 90-91.
I supporti da tavolo per i geotronic non sono compresi,
proponiamo due alternative:
n.1 TR 001/S3 oppure
n.2 TR 001/S3
81
prova triassiale
tecnotest
accessori
per presse
per la prova triassiale a carico costante o
la consolidazione anisotropa:
TR 115/B
TR 115/C
TR 115/L
banco d’appoggio aperto nella parte superiore
dispositivo di sospensione dei pesi diretti
leveraggio di amplificazione degli stessi
(X10)
Proponiamo anche un banco specifico:
TR 115/A
banco di consolidazione anisotropa
completo di TR 115/C e TR 115/L
Pesi calibrati e strumenti di misura esclusi.
per il test c.b.r.:
TR 115/T
BA 201
T 630
T 630/2
traversa con guida di scorrimento assiale
per il pistone di penetrazione
pistone di penetrazione
supporto comparatore/trasduttore
adattatore porta trasduttore per
T 630
per la prova non confinata (oltre agli accessori c.b.r.):
T 630 /5
piattello superiore diametro
TR 630/3
100 mm incudine registrabile in altezza
per comparatore o trasduttore
TR 115/B
con accessori di consolidazione anisotropa
(TR 115/C - TR 115/L)
e pressa TR 115 in versione digitale
CBR
prova non confinata
TR 115/T
TR 115/A + accessori
1.2.3
82
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
7. strumenti di misura
forza
anelli dinamometrici
BA 005
BA 040
BA 050
Blocchetti riportati e microinterruttore di fine corsa.
La linearità è compresa nel campo ± 1% nell’80% superiore
della scala. La ripetibilità è migliore dello 0,5%. Sono realizzati
in acciaio speciale, trattato termicamente, per migliorarne le
caratteristiche elastiche. Il comparatore originale RAMBOLD
posto all’interno dell’anello rileva la deformazione, espressa in
millesimi di millimetro.
Ogni anello modello BA è verificato da un Laboratorio autorizzato;
ha un numero di matricola riportato anche sul certificato di
calibrazione.
Gli anelli modello BB sono calibrati nel nostro laboratorio e
corredati di certificato Tecnotest riferibile SIT.
Ogni anello è corredato di una propria tabella di conversione che
consente di individuare direttamente il carico corrispondente
alla deformazione.
AD 115/011
AD 113/011
AD 100/011
modelli
BA 001
BA 002
BA 003
BA 005
BA 006
BB 001
BB 002 BB 003
BB 005 BB 006 capacità n
capacità
1000
2000
3000 5000 6000
100
200
300 500 600
kg
celle di carico estensimetriche
Corpo in acciaio Inox, di forma cilindrica, con meccanica ad “S”.
Compensazione termica, ottime caratteristiche di precisione.
Linearità-isteresi Ripetibilità Sensibilità nominale Alimentazione di riferimento Classe di protezione
≤ ± 0,03% FS
(%) (mV/V) (V) (EN 60529)
≤ ± 0.01 F.S.
2
10
IP67
gamma delle celle tecnotest
modello
capacità n
capacità
AP 032/003
AP 032/005
AP 032/010
3500
5000
10000
350
500
1000
kg
deformazione
E’ possibile utilizzare sia strumenti analogici sia digitali:
AP 032/005
AD 100/026
DV 922Comparatore analogico rambold
corsa 30 m - sensibilità 0,01 mm
T 628/EComparatore analogico
corsa 30 mm - sensibilità 0,01 mm
AD 100/026Trasduttore elettronico a ponte estensimetrico
corsa 25 mm - sensibilità 0,01 mm
AD 113/026Trasduttore elettronico a ponte estensimetrico
corsa 25 mm - sensibilità 0,02 mm
AD 115/026Trasduttore elettronico potenziometrico
corsa 25 mm - sensibilità 0,01 mm
83
tecnotest
prova triassiale
1.2.3
variazione del volume
Come già accennato nel paragrafo introduttivo, Tecnotest, ha
sostituito i consueti dispositivi a doppia buretta con celle
idrauliche a doppia camera e membrane a rotolamento.
TR 440/STCella idraulica a doppia camera
Il dispositivo, realizzato in bronzo, ha una capacità di misura di
100 cc; è dotato di 2 membrane a rotolamento.
La pressione massima di esercizio è di 1000 kPa.
dimensioni:
peso
220 x 105 x 250 (h) mm
6,5 kg.
Gli strumenti di misura sono da acquistare a parte.
versione analogica:
T 628/EComparatore centesimale
corsa 25 mm - sensibilità 0,1 mm
versione digitale:
sono disponibili 3 diversi modelli di trasduttori
AD 115/026Trasduttore elettronico corsa 25 mm,
sensibilità 0,01 mm
AD 002Centralina digitale geotronic
AD 113/026 Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 25 mm, sensibilità 0,002 mm
AD 100/026 Trasduttore lineare a ponte estensimetrico
corsa 25 mm, sensibilità 0,001 mm
TR 440/ST
AD 115/026
TR 440/VGruppo valvole per l’inversione del flusso
Per misurare variazioni di volume superiore a 100 cc proponiamo:
Mediante 4 valvole a dislocamento nullo si inverte il flusso nelle
due camere allorchè il pistone si avvicina ad uno dei fine-corsa,
consentendo misure di variazione di volume superiori a 100 cc.
TR 500
TR 440/V
gruppo valvole (universale)
Adatto a connettere la cella triassiale ad una buretta di drenaggio.
TR 500/001
Buretta di drenaggio 10 cc
TR 500/002
Buretta di drenaggio 20 cc
AD 002Centralina digitale geotronic
A microprocessore
Divisioni: (±) 30.000
Display grafico 5 digit
Interfaccia “current loop”
Memoria interna fino a 300 dati
Funzione tara
Alimentazione
220-110-240V, 50-60 Hz, monofase - 10 W
AD 002
84
1.2.3
prova triassiale
tecnotest
pressione interstiziale
con acquisizione dati:
TR 205/510
Blocchetto di disaerazione
per collegare il trasduttore alla cella triassiale
AD 002
Geotronic, centralina digitale a microprocessore
TR 205/500Trasduttore di pressione 0-1000 kPa
TR 205/501Trasduttore di pressione 0-2000 kPa
senza acquisizione dati:
TR 205/500 e AD 002 sono sostituiti da:
TR 305/030Manometro digitale
A microprocessore
(linearità-isteresi ≤ ± 0,10% FS)
scala 0-10 bar (risoluzione 0.001 bar).
Autoalimentato
(batterie alcaline: n. 4 da 1,5 V tipo AA).
TR 305/030
dimensioni:
peso:
80 x 50 x 135 (h) mm.
0,5 kg
dispositivi di disaerazione
TR 697/V
TR 697/D
TR 697/D
Blocchetto a 3 rubinetti
Serbatoio di disaerazione
Realizzato in Perspex trasparente con fondelli in alluminio
anodizzato ed attacchi per il fissaggio a parete.
Doccia per il riempimento, condotti di scarico e disaerazione.
Capacità: 15 litri.
dimensioni:
peso:
800 x 220 x 220 (h) mm.
10 kg
V 899Pompa per vuoto (66,6 litri/minuto)
V 899
Particolarmente adatta per usi di laboratorio, grazie alle
dimensioni contenute.
Manometro con indicazione del vuoto.
Vuoto max. 1 Torr.
alimentazione:
220 V, 50 Hz, monofase, 300 W
350 x 450 x 280 (h) mm
peso: 13 kg circa.
dimensioni:
V 793Tubo in gomma rossa Ø 8-16 mm, lunghezza 5 m
supporto da tavolo per geotronic
TR 001/S3
Indispensabile per disporre in modo organico i numerosi
Geotronic contenuti in un sistema triassiale completo.
Può ospitare fino a un massimo di n. 6 Geotronic.
Costruito in alluminio anodizzato e acciao inox.
dimensioni:
peso:
TR 001/S3
3 kg
diametro 220 x 700 (h) mm
85
acquisizione dati
tecnotest
1.2.3
acquisizione ed elaborazione
automatica dei dati di prova
La macchina di “taglio diretto”, I’edometro e l’apparato
triassiale possono essere dotati di trasduttori elettronici
compatibili con i sistemi informatici prodotti dalla
Tecnotest; tali sistemi consentono l’automazione delle
misure e dei calcoli, nonchè la restituzione dei risultati
sotto forma di grafici e di certificati.
Ogni trasduttore è abbinato ad una centralina GEOTRONIC
che funge da visualizzatore del dato e da acquisitore
monocanale “stand alone”.
Ogni centralina ha un’interfaccia di tipo “current loop” che
regola la trasmissione di informazioni ad un P.C. centrale.
Un apposito programma residente sul P.C. consente
di predisporre i vari Geotronic in rete all’acquisizione
automatica dei dati secondo un protocollo di tempi adatto
al particolare tipo di prova, dopodichè si può spegnere il
computer o utilizzarlo per altri scopi.
All’avvio della prova, ciascun Geotronic misura e
memorizza i dati secondo il protocollo prestabilito.
Quando si desidera trasferire i dati sul P.C. centrale, da
questo si interrogano i vari Geotronic, che provvedono alla
trasmissione di quanto misurato fino al momento.
Quando i dati sono disponibili nella memoria del P. C. si
creano files compatibili con i programmi di elaborazione,
che possono essere quelli proposti da Tecnotest o altri
che accettino un input da file ASCII. I files di prova acquisiti
possono essere aperti anche da programmi di Windows
quali Excel o Word.
Oltre ai trasduttori e alle relative centraline Geotronic a
bordo della macchina, per creare una rete informatica in
grado di gestire fino a 32 periferiche Geotronic, occorre
dotarsi di:
AD 021/010Centralina per il collegamento in rete
dei Geotronic
Interfaccia Generale RS 232/current loop
da 32 canali
AD 021/012Cavo di rete matassa da 10 m
AD 050/001Software di interfaccia
PC/Geotronic in windows
AD 021/001Scatola di derivazione a 1 via
AD 021/002Scatola di derivazione a 2 vie
AD 021/003Scatola di derivazione a 3 vie
AD 021/004Scatola di derivazione a 4 vie
Si deve inoltre disporre di Personal Computer con standard
IBM, dotato di un’interfaccia RS 232.
Tale computer serve esclusivamente per istruire e avviare
i singoli lettori periferici, nonchè per recuperare i dati che
essi hanno memorizzato durante la prova; nelle altre fasi
di lavoro, il computer può essere spento o impiegato per
altri scopi. II programma di acquisizione restituisce i dati
sottoforma di files in formato ASCII.
per l’elaborazione e la stampa dei
certificati proponiamo:
AD 225/005Programma “taglio diretto casagrande”
AD 225/006Espansione di AD 225/005 per prova con
misura della “resistenza al taglio residua”
AD 225/004Programma “rigonfiamento all’edometro”
AD 225/007Programma “prova edometrica”
AD 225/008Espansione di AD 225/007 per
“determinazione Cv E K”
AD 050/B32Programma “triassiale UU. CU. CD.”
AD 225/014Programma “taglio anulare”
Ogni programma può essere acquistato singolarmente.
II sistema operativo standard è WINDOWS. Se i dati non
sono acquisiti da sistema, occorre imputarli direttamente.
Con il codice AD 226 /... sono disponibili i programmi che
tengono in considerazione le richieste della circolare
ministeriale (Italia) N349/STC.
Il programma triassiale ad 050/b32 tiene già in considerazione tali richieste.
II sistema di Acquisizione dati proposto da Tecnotest è
innovativo per la sua flessibilità e modularità.
II contatto continuo con i laboratori ci ha spinto a
realizzare una rete hardware che elimina i problemi
riscontrati nei sistemi classici. In questi, infatti, occorre
prevedere fin dalla prima installazione, il numero dei
canali che saranno attivati, il numero delle macchine,
la loro collocazione nel laboratorio e la lunghezza di
ogni cavo.
Ciò porta inevitabilmente a sottodimensionamenti,
per contenere l’alto costo iniziale, o al contrario a
sovradimensionamenti inutilmente costosi.
Tecnotest ha progettato un sistema che, con un
investimento minimo iniziale, calibrato semplicemente
sull’esigenza del momento, consente di aggiungere
alla rete, senza limiti, ogni specifica macchina
desiderata (provvista di lettore digitale), con il semplice
acquisto di una scatola di derivazione.
86
1.2.3
acquisizione dati
tecnotest
vantaggi delle rete di geotronic
costo proporzionale al numero dei canali:
L’impianto fisso è in pratica limitato al PC (nel caso non sia
già disponibile) alla CENTRALINA per il collegamento in
rete (AD 021/010) al CAVO (AD 021/012) ed al SOFTWARE
Dl ACQUISIZIONE (AD 050/001); a cio basterà aggiungere
la scatola o le scatole di derivazione con le vie necessarie
ai Geotronic che si intendono utilizzare.
grande espandibilità:
la centralina AD 021/010 consente di attivare da 1 a 32
canali; ed è possibile inserire ulteriori centraline collegate
ad altre RS 232 del computer.
computer non dedicato al sistema:
questo ha infatti una funzione iniziale di INPUT ed avvio dei
Geotronic poi può essere spento o utilizzato diversamente.
Alla riaccensione, è possibile richiamare a video la tabella
dei dati acquisiti fino a quel momento dai Geotronic,
per assicurarne l’andamento o per terminare la prova e
memorizzare su disco i risultati.
possibilità di alimentare i
Geotronic a 12 V ac/dc
(ciò consente di predisporre un impianto con batteria
tampone assai economico).
visualizzazione continua di tutti i dati in tempo
reale.
Ciascuna misura corrente è riportata in unità ingegneristiche
dal display del Geotronic, direttamente a bordo macchina;
ciò esclude la necessità di interrogazioni al computer per
osservare l’andamento della prova.
dispersione del segnale degli stessi.
limitazione in ambito locale di eventuali guasti.
I problemi ad un Geotronic compromettono il funzionamento
di un solo canale e non dell’intero laboratorio.
netta separazione tra il programma di acquisizione
ed i programmi di elaborazione dati.
Ciò significa che il programma di acquisizione dati
Tecnotest genera come OUTPUT un FILE in formato ASCII.
Questo FILE viene poi ripreso dai programmi proposti da
Tecnotest per le varie prove ed utilizzato al fine di ottenere
i certificati.
Non è pero indispensabile che vengano usati i programmi
proposti perche il file in formato ASCII può essere
facilmente letto dai fogli elettronici standard (EXCEL ad
esempio) e può essere adattato ai diversi protocolli in uso
per i programmi di elaborazione; ovviamente tale file può
essere stampato, modificato, archiviato, trattato mediante
software scritto dall’utente stesso, nella propria lingua e
secondo le sue esigenze.
Vi è percio la più ampia libertà di collegamento ad ogni
programma che utilizzi il formato ASCII.
massima libertà di configurazione del sistema.
Si possono comporre e ricomporre il laboratorio e la rete
nel modo più opportuno senza il vincolo della lunghezza
dei cavi dei trasduttori.
trasmissione di dati in forma digitale
esclude le interferenze elettriche sui cavi e l’effetto di
AD 002
AD 002
ulteriore
espandibilità
AD 002
AD 002
RS 232
AD 021/012
AD 205/L
AD 050/001
AD 021/010
configurazione minima
AD 021/001
AD 021/002
AD 021/003
AD 021/004
87
tecnotest
tecnoanalisy
prova triassiale
AD 050/B32
Il programma prevede tre tipologie di prove con gestione
fino a 4 provini: triassiale UU, triassiale CU e triassiale
CD, fase di saturazione con calcolo del parametro B
Skempton, visualizzazione della tabella con le varie fasi di
pressione cella e back pressure, fase di consolidazione con
diagramma variazione di volume / radice tempo, diagramma
dissipazione pressione pori / log tempo, calcolo del t100,
coeff. di consolidazione, coeff. di compressibilità, coeff. di
permeabilità.
Il programma nella fase di compressione triassiale esegue
calcolo della coesione ed angolo di attrito con elaborazione
grafica dei cerchi di Mohr, diagramma stress/path, diagramma
pressione neutra / deformazione (CU), diagramma tensione
/ deformazione, diagramma pressione pori / deformazione
(CU), diagramma variazione di volume / deformazione (CD).
Stampa su intestazione e logo del cliente dei dati di prova, dei
diagrammi e dei risultati.
I programmi funzionano con il recupero automatico dei dati di
prova acquisiti col programma AD 050/001
E' possibile l'utilizzo dei programma introducendo
manualmente i dati di prova e procedendo quindi alla
elaborazione dei risultati.
Il sofwtare consente alcune personalizzazioni.
Tutte le prove sono salvate in un database di Access.
Il programma tiene in considerazione le richieste della
circolare ministeriale (Italia) N349/STC
acquisizione dati
1.2.3
88
1.2.3
consolidazione
tecnotest
guida all’acquisto
apparecchiatura per prova di consolidazione
versione
analogica
versione digitale
con UDA
(pag. 92)
T 663/020
edometro
20 cm + pesi 64 kg
40 cm2 + pesi 128 kg
cella da 44,16 cm2 + pesi 160 kg
cella da 50 cm2 + pesi 160 kg
cella da 100 cm2 + pesi 160 kg
cella da
versione digitale
con Geotronic
T 661 + T 661/10
T 661/1 + T 661/11
T 661/4 + T 661/12
T 661/2 + T 661/12
T 661/3 + T 661/13
2
cella da
banco di appoggio
T 663/050
T 663/060
1 posto (I° modulo)
(1 per ogni edometro)
alternativa:
banco a 3 posti
a
moduli successivi
misura delle deformazioni
comparatore:
10 mm (0,01)
trasduttore 10 mm
(0,002 alt. 0,001)
visualizzatore Geotronic
T 662
T 628/E1
acquisizione dati
centralina di rete
AD 113/011
AD 100/011
AD 002
alt.
AD 113/011
AD 100/011
alt.
AD 021/010
AD 308
8 canali
e multipli di
10 m di cavo
10 m di prolunga per trasduttore
scatola di derivazione per 3 Geotronic
software di acquisizione
elaborazione dati
“Prova edometrica”
software (espansione) per prova “CV e K”
software
* non necessario in caso di una sola scatola di derivazione
** comparatori digitali centesimali (senza acquisizione dati)
DV 923/10 - corsa 10 mm, DV 923/30 - corsa 30 mm
***minimo una prolunga per ogni trasduttore
*AD 021/012
***AD 021/015
AD 021/003
AD 050/001
AD 050/001
AD 225/007
AD 225/008
89
tecnotest
taglio diretto
1.2.4
guida all’acquisto
apparecchiatura per prova di taglio diretto
versione
analogica
60 x 60 mm - 36 cm2 + fustella + pesi (31,5 kg)
67,7 mm - 36 cm2 + fustella + pesi (31,5 kg)
scatola diam. 63,5 mm - 31 cm2 + fustella + pesi (31,5 kg)
scatola 100 x 100 mm - 100 cm2 + fustella + pesi (78,75 kg)
T 666 + T 666/A + T 660/6
T 666/4 + T 666/D + T 660/6
T 666/2 + T 666/5 + T 660/6
T 666/1 + T 666/B + T 660/7
T 666/12
scatola
scatola diam.
adattatore per utilizzare scatole più piccole
T 666/1
misura del carico
anello dinamometrico:
3 kN
(scatole T 666 -T 666/2 -T 666/4)
anello dinamometrico: 6 kN (scatola T 666/1)
cella di carico elettrica: 5 kN
visualizzatore Geotronic
misura delle deformazioni**
comparatore:
10 mm (0,01) - verticale
comparatore: 30 mm (0,01) - orizzontale
trasduttore 25 mm (0,01)
visualizzatore Geotronic
acquisizione dati
centralina di rete
10 m di cavo
10 m di prolunga per trasduttore
scatola di derivazione per 3 Geotronic
software di acquisizione
elaborazione dati
software
software
“resistenza al taglio diretto”
“resistenza al taglio residuo”
* non necessario in caso di una sola scatola di derivazione
** comparatori digitali centesimali (senza acquisizione dati)
DV 923/10 - corsa 10 mm, DV 923/30 - corsa 30 mm
***minimo una prolunga per ogni trasduttore
versione
digitale
con UDA
(pag. 92)
T 665/N
macchina
nel contenitore maggiorato della scatola
versione
digitale con
Geotronic
BB 003 alt. BA 003
BB 006 alt. BA 006
AP 032/005
AD 002
AP 032/005
AD 115/026 (x 2)
AD 002 (x 2)
AD 115/026 (x 2)
AD 021/010
AD 308 e multipli
di 8 canali
T 628/E1
T 628/E
*AD 021/012
***AD 021/015
AD 021/003
AD 050/001
AD 050/001
AD 225/005
AD 225/006
90
1.2.4
prova triassiale
tecnotest
guida all’acquisto
prova triassiale (uu.cu.cd)
configurazione minima a una cella
versione
analogica
pressa (struttura da
50 kN)
TR 115/B
2 kN
comparatore: 30 mm (0,01 mm)
cella di carico elettronica: 5 kN
visualizzatore Geotronic
trasduttore 25 mm (0,01)
visualizzatore Geotronic
BB 002 alt. BA 002
T 628/E
cella e accessori
Diam. 38,1
* TR 205
* TR 205/001
* TR 205/002
* TR 205/003
TR 205/006
TR 205/007
TR 205/018
* TR 205/009 (x2)
TR 205/010
anello dinamometrico:
cella
plinto
piattello superiore con dreno
base piana
tendimembrana a suzione
membrane (confezione da
30 pezzi)
30 pezzi)
pietra porosa (non necessaria per UU)
dreni di carta (confez. 50 pezzi) (non necessari per UU)
anelli di tenuta (confezione da
preparazione campione
fustella campione
pressa manuale per fustelle
stampo scomponibile in
2 parti
tornietto elettrico (non necessario per
formella scomponibile in
UU)
3 parti (non necessaria per UU)
versione
digitale
con UDA
(pag. 92)
TR 115
banco opzionale a completamento
misura del carico e della deformazione
versione
digitale con
Geotronic
AP 032/005
AD 002
AD 115/026
AD 002
Diam. 38,1
N 205
N 210
TR 205/005
N 204
TR 205/004
Diam. 50
* TR 205
* TR 205/041
* TR 205/042
* TR 205/043
TR 205/036
TR 205/037
TR 205/038
* TR 205/049 (x2)
TR 205/040
Diam. 50
N 206
N 210
TR 205/045
N 204 + N 204/D
TR 205/044
AP 032/005
AD 115/026
Diam. 100
* TR 207
* TR 207/011
* TR 207/012
* TR 207/013
TR 207/006
TR 207/017
TR 207/018
* TR 207/019 (x2)
TR 207/020
Diam. 100
N 208
N 210
TR 207/016
N 204 + N 204/I
TR 207/014
(4 parti)
* moltiplicando per 3 questi componenti, si ottiene una configurazione di prova a 3 celle
** in caso di configurazione ad 1 cella il cavo AD 021/012 non è necessario. con 3 celle, invece, prevedere: n. 1 AD 021/002, n. 2 AD 021/003, n. 2
AD 021/012 per una semplice prova triassiale “uu” non sono necessarie le seguenti attrezzature:
--misura della pressione interstiziale
--misura delle variazioni di volume
-- sorgenti di pressione costante e compressore.
basterà acquistare il gruppo:
TR 301 - TR 301/002 - TR 301/004 - TR 301/006 - TR 301/008 di pag. 78.
non sono necessari nemmeno alcuni accessori della cella, TR 205/009 - TR 205/004 - TR 205/010 - N 204.
*** minimo una prolunga per ogni trasduttore
91
tecnotest
tecnotest
prova triassiale
1.2.4
guida all’acquisto
prova triassiale (uu.cu.cd)
configurazione minima a una cella
versione
analogica
misura della pressione intertiziale
manometro digitale
trasduttore elettrico
(0-1000 kPa)
blocchetto di disaerazione
visualizzatore
versione
digitale con
Geotronic
versione
digitale
con UDA
(pag. 92)
* TR 205/500
* TR 205/510
* AD 002
* TR 205/500
* TR 205/510
* TR 440/ST
* TR 440/ST
* AD 115/026
* AD 002
* AD 115/026
* TR 305/030
* TR 205/510
Geotronic
misura delle variazioni di volume
cella idraulica a doppia camera
comparatore:
30 mm (0,01)
25 mm (0,01)
visualizzatore Geotronic
* TR 440/ST
* T 628/E
trasduttore
sorgenti di pressione costante
modulo sorgente (aria/acqua)
manometro
attrezzo per posizionare gli anelli serramembrana
* TR 305 (x 2)
TR 305/010 alt. TR 305/020
TR 305/4
compressore silenziato
compressore
12 bar
serbatoio ausiliario da
50 litri
deumidificatore
filtro disoleatore
acquisizione dati
centralina di rete
10 metri di cavo
10 metri di prolunga per trasduttore
scatola di derivazione per 4 Geotronic
supporto da tavolo per 6 Geotronic
software di acquisizione
D 816
D 816/1
D 816/2
D 816/3
AD 021/010
** AD 021/012
***AD 021/015
AD 021/004
TR 001/S3
AD 050/001
elaborazione dati
software
AD 308 e multipli
di 8 canali
AD 050/001
AD 050/B32
“prove uu.cu.cd”
* moltiplicando per 3 questi componenti, si ottiene una configurazione di prova a 3 celle
** in caso di configurazione ad 1 cella il cavo AD 021/012 non è necessario. con 3 celle, invece, prevedere: n. 1 AD 021/002, n. 2 AD 021/003, n. 2
AD 021/012 per una semplice prova triassiale “uu” non sono necessarie le seguenti attrezzature:
--misura della pressione interstiziale
--misura delle variazioni di volume
-- sorgenti di pressione costante e compressore.
basterà acquistare il gruppo:
TR 301 - TR 301/002 - TR 301/004 - TR 301/006 - TR 301/008 di pag. 78.
non sono necessari nemmeno alcuni accessori della cella, TR 205/009 - TR 205/004 - TR 205/010 - N 204.
*** minimo una prolunga per ogni trasduttore
92
1.2.4
acquisizione dati
tecnotest
acquisizione dati
universale
acquisizione dati universale
AD 332
range:
AD 308UDA 8
Unità di acquisizione dati 8 canali
(espandibile a 32 canali)
AD 316UDA 16
Unità di acquisizione dati 16 canali
(espandibile a 32 canali)
AD 324UDA 24
Unità di acquisizione dati 24 canali
(espandibile a 32 canali)
AD 332UDA 32
Unità di acquisizione dati 32 canali
AD 310UDA 8
Unità di espansione a 8 canali
per UDA 8 - UDA 16 - UDA 24
AD 308
AD 308
L’apparecchiatura di base dispone di 8 ingressi analogici gestibili
singolarmente per l’alimentazione e la lettura di trasduttori a
ponte intero o potenziometrici.
L’interfaccia utente è un display grafico retroilluminato 240 x 128
punti funzionante da tastiera interattiva (touch screen).
I convertitori analogico-digitali sono a 24 bit di cui 16
effettivamente utilizzati (per ottenere 65000 divisioni stabili); la
scansione di campionamento è 4 Hz.
Le memorie interne per il software ed i dati assommano a 1128
kbyte, così da rendere possibile il funzionamento “stand alone”.
Per l’interfacciamento esterno sono implementati 4 diversi
protocolli seriali (232, 422, 485, current loop); a richiesta è prevista
una porta Ethernet con funzione di Web Server. La taratura di
ciascun canale è organizzata su 11 punti programmabili tra zero
e fondo scala; ampia scelta delle unità di misura. La tempistica
di acquisizione è programmabile sia direttamente, sia tramite
P.C. (con nostro software TDA). L’orologio/calendario dispone
di batteria tampone. Sono previste schede d’espansione ad 8
canali (da alloggiare all’interno del cabinet) per un massimo di
32 canali. Ciascuna scheda dispone di una memoria da 1 MB.
Completa la compatibilità con le reti di Geotronic Tecnotest.
per collegarsi a trasduttori e celle di carico:
AD 021/015
AD 021/016
cavo di prolunga (matassa da
cavo di prolunga (matassa da
10 m)
20 m)
software di acquisizione:
AD 050/001
software di trasmissione dati al computer
93
tecnotest
acquisizione dati
1.2.4
94
1.2.4
acquisizione dati
tecnotest
Scarica

MECCANICA DELLE TERRE