CORSO ASTRO UF Analisi del territorio Il territorio e le maggiori emergenze 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 1 Connotazioni territoriali dalla preistoria all’arte contemporanea • • • • • • • • Aree Archeologiche; Borghi artistici; Monasteri; Chiese; Fortezze; Castelli; Parchi Artistici; Musei. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 2 8 nuclei per un’analisi territoriale 1-Costa nord 2-Costa centro 3-Costa sud 4-Arcipelago 5-Colline nord 6-Colline centro 7-Colline sud 8-Montagna Tradizioni popolari Aree archeologiche Tradizioni popolari Borghi, castelli, chiese, musei. Parchi naturalistici e/o a tema Aree archeologiche Area Borghi, castelli, chiese, musei. Parchi naturalistici e/o a Parchi naturalistici e/o a tema tema Tradizioni popolari Tradizioni popolari Aree archeologiche Borghi, castelli, chiese, Borghi, castelli, chiese, musei Aree archeologiche musei. Parchi naturalistici e/o a Tradizioni popolari tema Parchi naturalistici e/o a Borghi, castelli, chiese, tema Aree archeologiche musei. Tradizioni popolari Parchi naturalistici e/o a tema Tradizioni popolari Borghi, castelli, chiese., musei Aree archeologiche Aree archeologiche Aree archeologiche Borghi, castelli, chiese, musei. Tradizioni popolari Parchi naturalistici e/o a Aree archeologiche tema Borghi, castelli, chiese., musei Parchi naturalistici e/o a 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. tema UF Analisi del territorio 3 Costa nord • Nell’area si individuano numerosi connotazioni d’analisi: • Aree Archeologiche di Scarlino, Puntone, Follonica: Museo Archeologico del Portus Scabris Scarlino Puntone, Poggio Tondo, Val Petraia • Area archeologica Rocca Pisana -Castello di Scarlino - Centro di Documentazione sulla Storia e l’Archeologia del territorio di Scarlino RICCARDO FRANCOVICH. • Riserva naturale statale di popolamento animale di Montioni (Follonica-MontioniMassa Marittima) • Riserva naturale statale biogenetica Scarlino di Poggio Spedaletto (Loc. Puntone) • Museo del Ferro e della Ghisa di Follonica. • L’area costiera e le spiagge. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 4 • Per quattro secoli, dal 1399 al 1815, Piombino è stata capitale di un piccolo stato che comprendeva il lembo meridionale della Repubblica di Pisa: Populonia, Suvereto, Scarlino, Badia al Fango, Buriano, le isole d’Elba, Pianista e Monte Cristo. I signori erano gli Appiani, diventati, con azioni di tradimento, signori di Pisa. Gli Appiani signoreggiavano sul loro stato sempre all’ombra di qualche potenza più grande: Firenze, la Spagna, Genova. L’imperatore Rodolfo II nel 1594 li fece principi: titolo che erediteranno, nel 1634, i Ludovisi, poi i Boncompagni-Ludovisi e, nel 27 ventoso dell’anno XIII (17 marzo 1805), Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. Il congresso di Vienna farà sparire il piccolo stato, ricco di traffici, di miniere e di malaria, che sarà assorbito dal Granducato di Toscana. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 5 • Scarlino e tutte le terre oggi comprese nell’area tra Follonica e Castiglione della Pescaia è quanto rimane della antica signoria degli Appiani. • Prima del 1399 l’area è stata dominio senese, spesso contesa con Pisa. • A ritroso i romani e gli etruschi hanno insediato i territori e lasciato loro testimonianze. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 6 Parco degli Etruschi portale www.parcodeglietruschi.it • • • • • • • • • • • • • 11 siti sparsi su tutto il territorio della provincia, dalla costa alle zone più centrali, 11 nodi per un parco archeologico e un'unica rete interattiva. I Centri di accoglienza rappresentano per i visitatori il punto di contatto fisico, l'interfaccia con il sistema parco. Follonica Grosseto Magliano Manciano Massa Marittima Orbetello Pitigliano Scansano Scarlino Sorano Vetulonia 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 7 • Tutte le aree che fanno parte della rete del Parco degli Etruschi sono dotate di totem di Welcome che forniscono ai visitatori una ricca serie di informazioni e dettagli storici e archeologici sui siti di riferimento. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 8 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • All’origine delle fortuna del territorio furono, probabilmente, la presenza di numerosi giacimenti, concentrati soprattutto delle miniere delle colline metallifere, a nord degli attuali confini della Maremma. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 9 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • "... La lavorazione del ferro in Etruria comincia forse già alla fine dell'età del bronzo grazie alla trasmissione di conoscenze mineralogiche e tecnologiche lungo le rotte commerciali che univano il Mediterraneo orientale al Tirreno. All'Elba si svolgeva oltre all'attività estrattiva anche quella siderurgica come indica anche il nome antico dell'Elba: Aethalia, cioè la fumosa; ma già nel VI secolo a.C. la lavorazione dell'ematite si svolgeva anche sulla costa prospiciente all'isola, come dimostra l'officina rinvenuta in un quartiere extraurbano di Populonia, databile alla seconda metà del secolo, e l'insediamento produttivo di Rondelli, dove la lavorazione del ferro risale agli inizi del VI secolo a.C.. Lo sviluppo dell'attività metallurgica richiedeva, infatti, non solo la disponibilità della materia prima ma anche del legno per il combustibile e della manodopera specializzata..." . • (Biancamaria Aranguren, Soprintendenza Archeologica della Toscana) 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 10 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • Follonica ha un passato molto più antico di quello comunemente noto. Durante i lavori di costruzione della superstrada Aurelia, in Loc. Val Petraia, sono riemersi importanti reperti archeologici di un villaggio del VI secolo a.c. e di due tombe ancora più antiche, del VII secolo a.C. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 11 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • E’ probabile che gli Etruschi di Val Petraia fossero dediti al taglio del bosco per rifornire di combustibile i vicini forni di Rondelli. La presenza di tombe del VII secolo fa supporre l’esistenza di un abitato coevo, che non è stato ancora ritrovato. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 12 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA Nel quartiere urbano di Rondelli, durante i lavori di costruzione di un centro commerciale, sono venuti alla luce un complesso fusorio composto da 21 forni, organizzati in vere e proprie batterie, ed il villaggio in cui vivevano gli antichi fonditori. Il ritrovamento è una rarissima testimonianza della vita reale degli etruschi. I forni meglio conservati sono ora protetti da una piramide di vetro. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 13 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • L'insediamento, destinato alla lavorazione dell'ematite grezza importata dall'isola d'Elba, era ripartito in due settori: una zona industriale che comprendeva forni siderurgici con strutture accessorie (tettoie e piattaforme di sostegno per mantici, vasche per impastare l'argilla) e un’area con resti di strutture utilizzate per attività connesse a quella fusoria (stoccaggio delle materie prime, magazzini ecc.). 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 14 Ricostruzione pittorica dei forni fusori di Rondelli Copyright © di parte del testo e immagini: “Follonica etrusca. I segni di una civiltà”. Catalogo della mostra omonima curata dal Ministero per i Beni Culturali, dalla Sovrintendenza Archeologica della Toscana e dal Comune di Follonica. 1998 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio Forni fusori ritrovati a Rondelli 15 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • Dei forni si conserva la parte inferiore, costituita da una fossa circolare scavata nel terreno e intonacata da uno strato di argilla. Non è conservato l'alzato, ma è possibile ipotizzare una copertura nello stesso materiale. La vasca scavata nel terreno era quindi probabilmente adibita alla lavorazione dell'argilla necessaria per il rivestimento del forno e per la copertura. • • Da: Portale del Parco degli Etruschi e Portale Pro Loco Follonica Info: Pro Loco Follonica, Piazza Sivieri - Follonica Tel: 0566 263332 Fax: 0566 263332 www.prolocofollonica.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 16 Gli etruschi nell’area costiera nord FOLLONICA • I reperti etruschi di Val Petraia e di Rondelli, e quelli rinvenuti in altre località del Golfo, verranno esposti nel costituendo Museo Archeologico di Follonica, che verrà allestito nella Fonderia Numero Due all’interno del complesso siderurgico Ex-Ilva. Il Museo Archeologico si affiancherà all’esistente Museo del Ferro e della Ghisa. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 17 GLI ETRUSCHI NELL’AREA COSTIERA NORD SCARLINO Area Archeologica Di Poggio Tondo • Poggio Tondo è una collina coperta da una fitta macchia mediterranea. L'area archeologica è situata nella valle del torrente Alma dove ricerche archeologiche, iniziate alla fine degli anni Ottanta, hanno messo in luce, oltre ad una necropoli comprendente quattro tombe del tipo a tumulo, anche un edificio isolato da identificarsi come fattoria. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 18 Gli etruschi nell’area costiera nord AREA ARCHEOLOGICA DI POGGIO TONDO Scarlino • • Attualmente l’area è recintata e i pannelli esplicativi consigliano due itinerari di visita: il primo itinerario, più breve, prevede la visita della fattoria e di parte della necropoli (Tomba 1 "del Tamburo", Tomba 2 "del Carro", Tomba 3 "del Cippo). Il secondo itinerario si estende invece fino a comprendere la Tomba 4 detta "delle due Porte". Indirizzo: Area archeologica di Poggio Tondo - Loc. Pian d'Alma, Scarlino (GR) Orari: Liberamente accessibile Contatti: Comune di Scarlino Tel: 0566 38520 - 38521 • 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 19 SCARLINO POGGIO TONDO veduta delle tombe 1 e 2 Copyright © immagini: www.parcodegliestruschi.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 20 Le aree archeologiche nella Costa nord SCARLINO PUNTONE Museo Archeologico Del Portus Scabris • Il Museo del Portus Scabris è stato istituito nel 2009 per divulgare i dati scientifici relativi agli scavi archeologici subacquei condotti fra il 2000 e il 2001, preventivamente alla costruzione di un porto turistico nella rada di Portiglioni, hanno portato alla luce un esteso e ingente deposito di reperti accumulati nei secoli sui fondali della zona del Puntone di Scarlino. L'alta concentrazione di questi reperti rivela un intenso traffico di navi mercantili già a partire dal III secolo a.C. La scoperta è importante in quanto indizio probante della presenza in quest'area del celebre "Portus Scabris" citato dalle fonti antiche. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 21 Le aree archeologiche nella Costa nord SCARLINO PUNTONE Museo Archeologico Del Portus Scabris • Il Museo allestito in loc. Puntone, Via delle Collacchie 1 - Scarlino, conserva i resti di anfore e materiale ceramico ritrovati nella costa, legati alle rotte navali e testimonianza della intensa attività navale prospiciente la costa maremmana. Oltre ad oggetti ceramici si conservano resti di imbarcazioni affondate. Gli ambienti ricostruiscono la vita dello scalo e restituiscono un frammento di storia locale. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 22 Itinerari per Scarlino Rocca e mura Copyright © immagini: Cesare Moroni 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 23 Itinerari per Scarlino Rocca e mura • Le prime strutture della Rocca risalgono al X secolo, ma il sito era occupato fin dall’Età del bronzo. L’attuale rocca risale sostanzialmente al XIII e XIV secolo, opera prevalentemente pisana. Racchiusa da due cinte murarie, ha una forma quasi pentagonale con, agli angoli, tre grosse torri affacciate sul dirupo. Dalla rocca si snoda la cinta muraria. Sul lato est si apre Porta senese, ad ovest, verso il mare, Porta Pisana. Altre due porte vennero aperte, una nell’Ottocento e l’altra a metà del Novecento, per far spazio a delle strade. Copyright © immagini: Cesare Moroni 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 24 Le Carriere di Scarlino • La manifestazione delle Carriere è una festa popolare che si svolge il 19 agosto a Scarlino e ha origine religiosa poiché rievoca i fatti accaduti in paese nel 1855, quando la fine improvvisa di un’epidemia di colera fu interpretata come evento miracoloso. Durante la giornata del 19 agosto il paese si anima e gli abitanti delle tre contrade (Rocca, San Donato, Centro) si sfidano in una serie di gare che si svolgono in tutto l’arco della giornata dalla mattina fino a mezzanotte. La festa ufficiale inizia nel pomeriggio con la sfilata del corteo storico fino al castello. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 25 Follonica: la città fabbrica • I monumenti dentro le mura della “Città fabbrica” • Il complesso delle fonderie rappresenta una vera e propria città fabbrica, importante esempio di archeologia industriale. • • • • • • • • • • • • • Cancello ex Ilva. Casotti di Guardia Palazzina del Direttore Palazzo Granducale Scuderie e laboratorio dei modellisti (Scuola Media) Officina meccanica (oggi Biblioteca Comunale) Palazzina del Medico Fonderia N°1 Fonderia N°2 Forni delle Ringrane Forno San Ferdinando Il Bottaccio Chiesa di San Leopoldo 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 26 MUSEO DEL FERRO E DELLA GHISA FOLLONICA • Il Museo è nato dal desiderio di conservare il ricordo della millenaria tradizione siderurgica svolta a Follonica a partire dall'epoca etrusca fino al 1960, quando è stato chiuso definitivamente lo stabilimento Ilva. Vi sono esposti reperti ed utensili usati presso le “Regie Imperiali Fonderie” Ilva di Follonica. • Museo del Ferro e della Ghisa Comune di Follonica, Forno San Ferdinando, Interno Stabilimento del ferro 58022 Follonica (Grosseto) 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 27 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • Il Parco Interprovinciale di Montioni gestito dalle province di Grosseto e Livorno, è un’area protetta di circa 6800 ha in un territorio collinare posto a cavallo tra i bacini dei fiumi Cornia e Pecora. Si tratta di un sistema di modesti rilievi (max. 308 m. Poggio al Chiecco), densamente coperto di vegetazione arborea. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 28 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • Il Parco ricade nel territorio di cinque comuni: Follonica ed in minima parte Massa Marittima, nel settore grossetano, Suvereto, Piombino ed in minima parte Campiglia Marittima, in quello livornese. Da Grosseto si raggiunge dall’SS1 Aurelia, uscita Venturina. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 29 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • Si visita anche il villaggio Montioni-Elisa, un esempio di villaggio industriale. Il nome gli fu assegnato da Elisa Baiocchi Bonaparte, divenuta Principessa di Piombino e poi Granduchessa di Toscana. La volontà di modernizzare e riformare lo sviluppo sociale e civile del territorio la spinse a progettare il villaggio di Montioni – Elisa. • Questo comprendeva, oltre alle abitazioni dei minatori impegnati nelle attività di scavo dell’allume e agli edifici industriali in cui si lavorava il minerale, un palazzo dove risiedeva la principessa ed uno stabilimento termale, a suo uso privato, che sfruttava l’acqua calda sulfurea che scaturiva da due polle, alla temperatura di 31°. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 30 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • L’importanza di Montioni e delle sue miniere di allume è legato all’uso del minerale. L’allume veniva usato per le sue qualità astringenti in medicina e in tintoria. Nel medioevo si usava per la concia del cuoio e nella tecnica tintoria della lana e della seta (il fissaggio delle sostanze coloranti sulle fibre non era possibile senza un preventivo passaggio nell’acqua alluminosa). • Nel Rinascimento la fiorente industria della lana fiorentina necessitava di un costante apporto di allume. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 31 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • All’interno del Parco, nel 1971 è stata istituita la Riserva Naturale Integrale dello Stato di “Poggio Tre Cancelli” di 99 ha, 49 dei quali costituiscono la zona di protezione totale, dove ogni intervento umano è espressamente vietato. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 32 Parchi e aree naturalistiche Parco interprovinciale di Montioni • Dal portale www.parcodimontioni.it è possibile reperire una ricca gamma di percorsi, differenziati per difficoltà, tempi di percorrenza ecc, molto ben descritti e muniti di carta sentieri scaricabile. • • • • • • • • • Montioni -Torre Mozza Poggio Sentinella - Poggio Tre Cancelli Poggio Saracino Montioni – Vignale Montioni - Follonica Giro delle fonti Valle del confine Martellino Fosso dell’acqua nera Montioni -Pratini 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 33 Parchi e aree naturalistiche Riserva Naturale Statale Biogenetica “Scarlino-Poggio Spedaletto” (Scarlino) • • La Riserva statale di Poggio Spedaletto è caratterizzata da macchia mediterranea e da una pineta di pino domestico, utilizzata per la produzione dei semi. E’ raggiungibile da Grosseto giungendo a Castiglione della Pescaia e proseguendo per Punta Ala; si supera il bivio per Punta Ala per continuare in direzione di Follonica fino alla località "Il Puntone". Guardando il mare, il promontorio a sinistra è Poggio Spedaletto. Questa riserva si può visitare liberamente seguendo sentieri già tracciati. Per una guida è possibile rivolgersi all’Ufficio Amministrazione del Corpo Forestale Ufficio Amministrazione del Corpo Forestale, ex ASFD Tel: 0566 40019 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 34 • Trekking e cultura • Monastero di Monte muro: I ruderi del Monastero di Monte di Muro si elevano su una a pochi chilometri da Scarlino, in direzione Follonica. Il sito è raggiungibile tramite una strada che sale in mezzo al bosco e, sebbene i ruderi siano sommersi dalla vegetazione, mantengono ancora molto del loro fascino. • Cala Martina: un cippo a mare e un monumento nella macchia ci riportano alla storia di Garibaldi che da qui il 2 settembre 1849 riuscì a fuggire, salendo a bordo di una barca da pesca che due giorni dopo approdò nel golfo di La Spezia. • 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 35 La costa e le spiagge • "E' certamente un antico desiderio di questa popolazione di poter avere il controllo della spiaggia dalla quale si ha ragione di ottenere notevole sviluppo di movimento di bagnanti se essa sarà tenuta nelle condizioni necessarie per rendere il soggiorno piacevole e igienico“ • Dal Regolamento Comunale di Follonica 21 Ottobre 1923; Archivio del Comune di Follonica 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 36 La costa e le spiagge • • • • Le spiagge: Torre Mozza (5 km dal centro direzione Nord) Il Boschetto (3 km dal centro direzione Nord) Carbonifera – Pappasole (6 km dal centro direzione Nord) • La Polveriera (2 km dal centro direzione Sud) • Cala Violina e Cala Martina (8 km dal centro direzione Sud) • Torre Civette (10 km dal centro direzione sud) 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 37 Colline nord 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 38 Colline nord • Parco Archeologico del Lago dell’Accesa (Massa Marittima) • Sistema museale di Massa Marittima (10 tra musei e monumenti musealizzati) • Percorsi naturalistici dei minerali. • Parco Artistico di Paul Fuchs Boccheggiano. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 39 Parco archeologico del Lago dell’Accesa • In prossimità del Lago dell’Accesa, nel comune di Massa Marittima, sono stati riportati alla luce, grazie agli scavi diretti del professor Giovannangelo Camporeale (dell'Università di Firenze) a partire dal 1980 i resti dell’ insediamento etrusco dell’Accesa. Questo era organizzato in quartieri, ognuno costituito da un gruppo di edifici e dotato di una necropoli. • Questo dipendeva dal grande centro manifatturiero di Vetulonia, a cui era collegato dal corso del fiume Bruna e si basava sullo sfruttamento dei vicini giacimenti metalliferi di Serrabottini e Fenice Capanne. I minerali estratti dalle miniere venivano quindi avviati verso Vetulonia per essere utilizzati nell’industria manifatturiera e ridistribuiti attraverso i canali del commercio. • Info: Portale del Parco degli Etruschi 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 40 Parco archeologico del Lago dell’Accesa • Nel giugno 2001 è stato istituito il Parco Archeologico, che si estende sulle sponde del lago, in una zona coperta da un fitto bosco ceduo. Si tratta di un'area di grande interesse, non solo archeologico ma anche naturalistico. La visita al parco si snoda seguendo sentieri attrezzati, dotati di pannelli esplicativi che facilitano la visita. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 41 Lago dell’Accesa, quartiere A B e C 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 42 Colline nord CASTEL DI PIETRA • Gli scarsi resti del Castel Pietra si possono raggiungere dalla SS Aurelia uscita Gavorrano direzione Massa Marittima. Dopo circa otto chilometri, appena superato il bivio sulla sinistre per Massa Marittima, troviamo sulla destra una strada sterrata. Si percorre per circa 2,2 chilometri fino a trovare un bivio sulla destra, caratterizzato dalla presenza di una grossa pietra, si prosegue salendo e, mantenendosi sempre sulla destra, oltrepassando una fattoria. Dopo qualche centinaio di metri si lascia l'auto e si percorre a piedi l'ultimo tratto su un comodo sentiero contrassegnato da segnavia bianco/rossi. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 43 • CASTEL DI PIETRA • Del castello se ne parla dal 1067, quando venne coinvolto nel patto tra Aldobrandeschi e senesi per il commercio del sale. La grande famiglia feudale dette inizio all’opera di monumentalizzazione dell’area. Furono realizzati una torre quadrata e un piccolo recinto. In un secondo momento la torre fu in parte distrutta ed adibita a cisterna. Verso la fine del XII° secolo, l’intero pianoro sommitale, e forse anche quello inferiore, furono chiusi da un muro difensivo munito di una torre circolare sul lato nord-ovest della collina. L'intervento coinvolse anche l’area della prima fortificazione che venne ampliata creando un palazzo decentrato nell’angolo sud-est. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 44 Colline nord CASTEL DI PIETRA • In questo luogo così affascinante, ebbe il suo castello Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi, politico di rilievo, podestà di Volterra nel 1277 e di Lucca nel 1313, capitano della Taglia Guelfa in Toscana nel 1284 e capitano del popolo di Modena nel 1310. Era un uomo famoso per il suo temperamento violento, ed è qui, forse intorno al 1300, che ordinò l’ assassinio della moglie Pia dei Tolomei, per sposare Margherita Aldobrandeschi di cui si era invaghito. Forse è questa la Pia di cui il sommo poeta Dante Alighieri descrive il dolore, nel canto V del purgatorio della Divina Commedia con i celeberrimi versi "...ricordati di me che son la Pia: Siena mi fé; disfecemi Maremma...". • All’ interno di questi ruderi si svolge ogni anno una rievocazione storica, una "Festa Medioevale" con la riproposizione di antichi giochi popolari, canti di "menestrelli", gastronomie, figuranti in costume. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 45 Colline nord • CASTEL DI PIETRA • Il ricordo della tragica morte della Pia de’ Tolomei nel Castello di Pietra, viene celebrato ogni anno il 6 agosto a Gavorrano con una rievocazione in costume denominata "Salto della Contessa", cortei storici, esibizioni di sbandieratori, un palio equestre tra le due contrade dei Tolomei e dei Pannocchieschi, fanno da prologo alla rappresentazione serale nel centro storico. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 46 Colline nord • Sulle pendici del poggio di Caste di Pietra si trova anche il Riparo Cavanna, una piccola cavità originatesi in seguito a crolli della roccia madre, in cui i membri della Società Naturalistica Maremmana hanno riportato alla luce numerosi manufatti in pietra del Paleolitico medio, importanti testimonianze per la ricostruzione della più antica storia dell’uomo su questo territorio. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 47 COLLINE NORD • MASSA MARITTIMA • Portale del comune di Massa Marittima: www.comune.massamarittima.gr.it>cultura link museidimaremma.it • Museo Archeologico • Museo di Arte Sacra • Arte e storia della miniera • Museo della Miniera • Torre del Candeliere • Antico frantoio (fine Settecento) • Antica falegnameria. • Centro Espositivo di Arte Contemporanea "Angiolino Martini” 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 48 COLLINE NORD MASSA MARITTIMA BALESTRO DEL GIRIFALCO • Nel 1959 a Massa Marittima nacque la società dei terzieri per rievocare l'arte della balestra. Ogni anno la città, salvo edizioni straordinarie "Il Balestro del Girifalco" commemora la giostra nella piazza del paese per due volte: la quarta domenica del mese di Maggio (il 20 Maggio è il giorno di San Bernardino) e la seconda domenica d'Agosto. Il Balestro è una contesa medievale tra tre terzieri: Città Vecchia, Città Nuova e Borgo. • www.massamarittima.info 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 49 Il balestriere carica la sua arma con la freccia servendosi di un martinetto e dopo essersi sistemato sulla postazione di tiro e preso la mira scaglia la freccia contro il bersaglio denominato "corniolo" che si trova a 36 metri di distanza. Il tiratore che più di tutti si avvicina al centro del bersaglio ottiene in premio un freccia d'oro simbolica e al terziere va il "drappello" di seta dipinto ogni volta da un artista. www.massamarittima.info 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 50 Colline nord • Particolare interesse dell’area è dato dalla presenza di giacimenti minerari che, nei secoli, hanno connotato il territorio e oggi sta animando il tessuto turistico. L’allestimento di Musei, percorsi naturalistici alla ricerca delle tracce di impianti metallurgici disseminati sul territorio offrono al turista una ricca gamma di alternative per conoscere il volto di un’antica Maremma. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 51 Monterotondo Marittimo www.comune.monterotondomarittimo.gr.it • Monterotondo ha, sul suo territorio comunale, un’ampia gamma di scelte per chi vuole ripercorrere al storia della Maremma e non disperdere l’identità delle attività minerarie e della metallurgia che si sono succedute nel comprensorio delle Colline metallifere Grossetane per circa tre millenni, influendo alla definizione del paesaggio culturale. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 52 L’area di Monterotondo offre itinerari che abbracciano una area che va da Monterotondo fino alle colline di Roccastrada, Torniella, Ribolla, Follonica e Scarlino. • ITINERARIO DELL'ALLUME (cava di Poggio Speranzone, Cavone di Massa Marittima) • ITINERARIO DEL FERRO (ferriere del Belagaio, della Torniella e di Gabellino; Forni dell’Accesa, Ex Ilva Follonica) • ITINERARIO DELLA LIGNITE (Ribolla) • ITINERARIO DELLA PIRITE (Portiglioni e il Cantiere di Scarlino; Gavorrano; Fenice Capanne; Niccioleta) • ITINERARIO DEL RAME E ARGENTO (Pian delle Gore; Valpiana e Forni dell’Accesa) • 58025 Monterotondo Marittimo (GR) - via Licurgo Bardelloni 64 telefono 0566 917511 – fax 0566 916390 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 53 Ancora sulle rotte dei minerali • MUSEO DELLA MINIERA MASSA MARITTIMA • Il Museo è il risultato della trasformazione di un'antica cava di materiale da costruzione nella quale erano state ricavate tre gallerie utilizzate come rifugio durante la II guerra mondiale. Nel 1980 le gallerie sono state allestite da minatori che hanno riprodotto in modo realistico l’ambiente interno di una miniera. Il percorso museale si snoda per circa 700 metri, attraverso gallerie secondarie e principali dove sono visibili diverse tipologie di armature poste a sorreggere le volte, con la documentazione delle differenti tecniche di estrazione del minerale. • MUSEO MINERARIO GAVORRANO • Sono attrezzate per la visita due aree minerarie distinte: il Parco delle Rocce e l'area di Ravi-Marchi. Nel Parco delle Rocce si trova il Centro d'accoglienza e l'ingresso al Museo in Galleria. Il Museo, ricavato in una galleria lunga circa 150 metri che aveva in origine la funzione di deposito degli esplosivi, è allestito in modo didattico ed evocativo 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 54 Lo sfruttamento dell’argento • • • • • • • Nel corso del medioevo la necessità di sfruttare le miniere d’argento fece sorgere avamposti e castelli che ospitavano la popolazione coinvolta nel lavoro delle miniere . Boccheggiano, Gerfalco e Travale. I ricchi giacimenti si estendevano su tutto il territorio, dalle “Cornate” di Gerfalco alla “Valle Buia” di Boccheggiano ed erano intensamente sfruttati dalle numerose imprese minerarie che operavano nel distretto. Gerfalco, noto dai documenti a partire dal 1135, era un importante centro minerario dell’area, controllato nel medioevo dalla famiglia signorile dei Pannocchieschi. Nel borgo fortificato risiedevano i minatori che lavoravano nelle vicine miniere argentifere di poggio Mutti (ancora oggi visibili). Nella parte sommitale dell’abitato sono leggibili le tracce dell’area signorile, nel borgo si conservano l’ampio circuito murario e le due porte di accesso (Porta Senese e Porta Fiorentina). Boccheggiano è attestato a partire dall’inizio del 1200 in alcuni documenti come centro controllato dalla famiglia senese dei Salimbeni. Del periodo medievale sono ancora visibili la cinta muraria e le due porte di accesso. Nel periodo moderno e contemporaneo diviene un importante centro minerario per lo sfruttamento dei numerosi giacimenti di rame, ferro e soprattutto pirite. I numerosi stabilimenti industriali sono ancora oggi visibili. Travale nel medioevo era un caposaldo dalla famiglia Pannocchieschi ed in particolare del ramo d’Elci. Anche questo centro controllava alcune miniere argentifere. Nel paese sono visibili i resti medievali della cinta muraria con la porta e la chiesa di S.Michele. Portale del Comune di Montieri www.comune.montieri.gr.it 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 55 • I paesaggi archeologici di Montieri 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 56 • Il progetto "I paesaggi archeologici di Montieri" nasce dalla collaborazione fra il comune di Montieri, la Soprintendenza Archeologica della Toscana, l'Insegnamento di Archeologia Medievale dell'Università degli Studi di Siena e il Parco Colline Metallifere. • La ricerca archeologica è stata condotta sul territorio comunale sotto la direzione scientifica della Dott.ssa Bianca Maria Aranguren (Soprintendenza Archeologica della Toscana) e della Prof.ssa Giovanna Bianchi (Università degli Studi di Siena), che hanno coordinato la numerosa équipe di specialisti impegnati nel progetto. Ufficio turistico di Montieri Piazza Gramsci, 4 - Montieri (Gr) tel. 0566 997024 [email protected] 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 57 • La fruizione del territorio è garantita dalla elaborazione di costruzioni 3D e brochure che offrono un’immagine ricostruita delle emergenze medievali e delle strutture di siderurgia medievale. • Il visitatore è accompagnato in una conoscenza consapevole e attenta delle strutture urbanistiche del centro storico e delle tracce di impianti siderurgici. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 58 Parchi Artistici • Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs • "le sue sculture sono manipolazioni drastiche del ferro e dell'acciaio, la musica che ne scaturisce risulta un valore aggiunto alla scultura, ma anche un fine profondamente ricercato, il suo metodo di lavoro e' profondamente legato all'antico mestiere del fabbro dove vincono forza e determinazione". Barbara Catalani • Boccheggiano 0566-998221 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 59 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 60 Parchi e riserve naturali • MONTIERI • Riserva naturale Cornate e Fosini • La riserva, in tutto quasi 1.000 ettari, è un’area naturale protetta della regione Toscana istituita nel 1996. Occupa una superficie di 879 ettari nella provincia di Siena e nella provincia di Grosseto, di cui 409 ettari nella sola provincia di Grosseto. La Riserva comprende diverse emergenze storico archeologiche fra cui il Castello di Fosini in Provincia di Siena, le cave di Rosso Ammonitico sulle Cornate, note per aver fornito il materiale di colore rosso per la pavimentazione del Duomo di Siena e i resti di una miniera d’argento. Una cima importante risulta Poggio Mutti (787 m s.l.m.), completamente boscata. 19 dicembre 2015 Marcella Parisi Corso A.STR.O. UF Analisi del territorio 61