PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 54 dicembre 2009
PLEIADI
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO UN’AULA informatica PER IL BARRIO’S Inaugurata la 500a filiale
Gruppo a matrice popolare
La natura e la cultura d’impresa cooperativa
dinanzi alla globalizzazione
Pleiadi | EDITORIALE
EDITORIALE
Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese
Il Gruppo Credito Valtellinese è una realtà che viene da lontano e
guarda lontano grazie a tre elementi distintivi:
1. la modalità cooperativa e solidaristica del fare credito, che è sancita
nell’art. 2 dello Statuto del Credito Valtellinese e si riflette, in virtù
dell’appartenenza al Gruppo, nell’operatività di tutte le banche territoriali che lo compongono;
2. il radicamento locale delle nostre sette banche, presenti con oltre
500 filiali in dieci regioni e quarantatre province italiane;
3. una cultura d’impresa sana e basata sui princìpi dell’innovazione,
della flessibilità organizzativa e della sostenibilità (come da sempre
evidenziato dal Rapporto Sociale, che quest’anno giunge alla quindicesima edizione).
Matrice popolare, stretto collegamento con i territori di insediamento
e cultura d’impresa basata sulla responsabilità sociale – che si esplicita
anche con la coerenza dei comportamenti rispetto ai valori di riferimento – rappresentano la nostra bussola di orientamento e il migliore
biglietto da visita nei confronti dei Soci, dei Clienti e della collettività
in generale con i quali abbiamo instaurato relazioni di lungo periodo,
fondate sulla conoscenza e sulla trasparenza.
Dinanzi ad una crisi di inedita intensità – dopo la quale, come ammonisce il Governatore di Banca d’Italia Draghi, “le cose non torneranno come prima” – quei principi si sono dimostrati vincenti ed il nostro
Gruppo intende tener loro fede, pur declinandoli ed attualizzandoli
nella prospettiva della nuova dimensione globale dell’economia e della
società.
Lo spirito di solidarietà e cooperazione che ispira l’azione delle nostre
banche deve oggi tradursi in comportamenti che tengano conto dell’appartenenza, derivante appunto dal processo di globalizzazione, ad
un’unica e più ampia comunità.
L’approccio con gli altri attori economici – non mi stancherò di ricordare che le banche sono “operatori tra gli operatori” – che a noi
si rivolgono per avere il credito deve trovarci predisposti a valutare le
richieste degli imprenditori non solo con la lente delle garanzie prestate (che pure non può essere completamente accantonata, proprio perché le banche sono anch’esse imprese), ma anche valutando l’impatto
sociale del progetto sottostante. In tale ottica assumeranno valenza
fondamentale il contenuto innovativo, la valorizzazione delle risorse
umane e la potenzialità di crescita per il territorio che il progetto imprenditoriale da finanziare presenta.
Fare credito favorendo lo sviluppo ed il progresso: è questo il non
semplice compito che le banche sono oggi chiamate a svolgere e che
richiede l’accorto bilanciamento dei criteri di economicità con quelli
di responsabilità sociale.
“L’intero sistema finanziario deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto, bisogna che l’intento di
fare del bene non venga contrapposto a quello dell’effettiva
capacità di produrre dei beni.” (Caritas in Veritate, n. 65)
Come i due volumi del Centenario bene hanno illustrato, la banca
vive nella e della economia e, pertanto, non può restare estranea ai
suoi meccanismi ma deve accompagnarne gli attori in modo proattivo, per averli al suo fianco in un rapporto fiduciario forte e duraturo.
Un autorevole monito a questa etica del comportamento ci giunge
dall’ultima Enciclica papale, ove si legge : «L’intero sistema finanziario
deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto,
bisogna che l’intento di fare del bene non venga contrapposto a quello
dell’effettiva capacità di produrre dei beni. Gli operatori della finanza
devono riscoprire il fondamento propriamente etico della loro attività per non abusare di quegli strumenti sofisticati che possono servire
per tradire i risparmiatori. Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei
buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se
l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo
una previdente e giusta convenienza» (Caritas in Veritate, n. 65).
L’ispirazione originaria delle banche popolari, fondata su una visione
di lungo periodo e sulla ricerca del bene comune, ben si attaglia alle
parole del Santo Pontefice, così illuminanti in questo momento di guado da una crisi profonda e di confronto con un mondo globalizzato.
La coerenza ai valori fondanti rappresenta dunque la migliore garanzia per il domani, la bussola per non perdere l’orientamento, la spinta
forte per affrontare con energia e determinazione un futuro che intende guardare lontano.
Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese
Sommario
37
Economia
Flash economia
5 Gli stimoli fiscali e monetari
imprimono una svolta
a favore della ripresa
SPECIALSOCIO
7 Gruppo Creval, risultati
al terzo trimestre 2009
10 L’ampliamento del centro
servizi di via Feltre a Milano
12 Credito Artigiano,
una banca al servizio
dell’economia dei territori
14 Credito Artigiano,
15
la crisi economica e i
rapporti
con la clientela
Nuovi Prodotti
15 Grazie a TELLCARD MOBILE
oggi paghi con il cellulare
16 A Roma la nuova filiale
InPegno del Credito Siciliano
17 Creval Accanto a Te,
22
un progetto di educazione
e marketing sociale
Imprese e mercati
18 L’utilizzo intelligente
dei dati al servizio delle
imprese e dei clienti
Focus
Personaggi del mese
20 Eros Ramazzotti
in fuga verso la stabilità
24
22 Tiziano Sclavi,
il papà di Dylan Dog
Cultura
Le mostre
24
Eventi
26
Solidarietà
32
Fondazione Mariani,
al servizio della
neurologia infantile
34 Un’aula informatica
contro il disagio sociale
36 Eventi
Sport
38
Gran finale per la Gruppo
bancario Credito Valtellinese
Golf Cup 2009
Creval Meeting di successo
39
40 Eventi
Riconoscimenti
Il Credito Valtellinese
42
vince l’Oscar di Bilancio
Concorso ‘PattiChiari’
con l’economia
43 A Natale compra un CD
e regala un sorriso
ai bambini in ospedale
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13
DEL D.LGS. 196/2003
Deltas Spa, società del Gruppo bancario
Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare
del trattamento, La informa che i Suoi dati
personali, necessari all’invio periodico della
nostra rivista, sono trattati per tale finalità
da nostri dipendenti e collaboratori addetti
alle attività di presidio del mercato e dei
rapporti con Istituzioni e media, all’uopo
designati quali incaricati. Lei può esercitare
i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o
chiedere di essere escluso dalla nostra lista
di distribuzione inviando una comunicazione
a [email protected] .
42
Direttore responsabile:
Roberto Grazioli
Comitato di redazione:
Miro Fiordi, Enzo Rocca
Responsabile di redazione:
Cristina Rizzi
Hanno collaborato:
Gabriella Armanasco, Paolo Baroli,
Michela Beltrama, Giancarlo Benzi,
Attilio Bertini, Marta Bongini,
Marco Bormolini, Giampietro Bracchi,
Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera,
Ugo Colombo, Chiara Cornalba,
Paola Cottica, Michele De Dosso,
Fabio Della Torre, Cinzia Franchetti,
Astrid Ivone, Elisabetta Mero,
Christian Moretti, Cristina Quadrio Curzio,
Carlo Vella
PLEIADI
Periodico quadrimestrale del
Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione ap 70% - Sondrio
n. 54 - dicembre 2009
Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167
del 15 gennaio 1985
Progetto grafico di Elever Srl
Fascicolo impaginato da
Immaginario di Gerardo Iuorio
e stampato da Postel SpA
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione
Mercato - Credito Valtellinese,
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio
[email protected]
Stampato in 180.000 copie
In copertina:
Il Duomo di Milano
Flash
Gli stimoli fiscali
e monetari
imprimono una svolta
a favore della ripresa
di Umberto Colli
Direttore Generale Bancaperta
Gli indicatori qualitativi che sintetizzano le
attese dei consumatori e delle imprese hanno
iniziato a migliorare sul volgere dell’estate. I
dati dell’economia reale (produzione industriale e prodotto interno lordo) dopo una fase
di stabilizzazione hanno anch’essi abbozzato
qualche segnale di ripresa nel corso di agosto e settembre, contribuendo a rafforzare gli
scenari di uscita dalla crisi. La sintesi di questi
due elementi permette di guardare al futuro
con maggiore fiducia, ma senza dimenticare
che ci troviamo ancora nella parte bassa del
ciclo economico. Inoltre, il miglioramento
del quadro di riferimento cui stiamo assistendo è il frutto congiunto delle politiche fiscali
e delle politiche monetarie espansive messe
in atto da Governi e Banche Centrali. L’economia si è risollevata a forza di massicce dosi
di iniezioni di ‘vitamine energizzanti’. Come
emerso dai recenti meeting tenutisi nella prima decade di novembre (BCE, BoE, FED e
G-20), la ‘mano visibile’ degli Stati rimarrà,
ancora per diversi mesi, come sostegno alla
ripresa congiunturale mondiale, in modo da
condurre l’economia e i mercati finanziari su
un percorso di crescita e stabilità autonomo,
nonché, ci si auspica, virtuoso.
È doveroso sottolineare in questa sede che le
diverse aree geografiche del mondo hanno
però presentato riscontri diversi, poiché questa crisi ha inciso in maniera eterogenea sulle
loro economie rispetto a quanto accaduto
nelle precedenti occasioni. In particolare, i
paesi di nuova industrializzazione sono stati
colpiti in misura inferiore al previsto, segnalando che le loro economie sono in parte legate al commercio internazionale, ma anche
la componente della domanda interna si è
ormai sviluppata su livelli che hanno consentito di arginare la recessione. La Cina e
l’India hanno continuato a permanere su
tassi di crescita del Pil che – pur in sensibile
contrazione nei momenti più acuti della crisi
– sono rimasti comunque intorno al +6%,
per poi incrementare nei trimestri più recenti
sino all’8,9% (Cina, terzo trimestre 2009). Il
ruolo di locomotiva del mondo, che dopo la
fine della Seconda Guerra Mondiale è stato
sempre svolto dagli Stati Uniti d’America,
per la prima volta è stato impersonato dalla
Cina, dall’India e dalle economie emergenti.
L’effetto contagio – con accezione positiva
questa volta – è risultato emblematico sull’area del Pacifico. Il Giappone e l’Australia
hanno iniziato sin dai primi mesi del 2009 a
riportare chiari segnali di ripresa e d’intensificazione degli scambi commerciali con Pechino. Tecnologia da Tokyo e materie prime da
Canberra sono le principali importazioni che
il ‘Celeste Impero’ necessita per alimentare la
sua fame di crescita e di ammodernamento,
che sta trasformando la società cinese e che
vede le imprese impegnate a specializzarsi
in produzioni a sempre maggior valore ag-
ANDAMENTO PIL ZONA UE E USA
QFE8L<
LJ8
*
)
(
'
$(
$)
$*
$+
$,
)''.
)''/
Fonte: Fondo Monetario Internazionale - Outlook Ottobre 2009
Gi\m%=`eXc\)''0
Gi\m%=`eXc\)'('
giunto. Dal fronte delle Autorità preposte alla
regolamentazione e alla supervisione dei mercati i segnali che giungono sono univoci e indiscutibili: sarà contrastato il rigenerarsi delle
circostanze che hanno condotto sul baratro
l’economia e la finanza mondiale, con particolare attenzione alla struttura del settore
creditizio, laddove i manager non dovranno
più basare le loro scelte sulla convinzione che
‘le banche troppo grosse non possono fallire’.
Un ruolo di primo piano è svolto dal Financial Stability Board (FSB), presieduto dal Governatore della Banca d’Italia, prof. Mario
Draghi, che sta ripensando e riscrivendo un
nuovo assetto regolamentare da sottoporre al
vaglio e all’approvazione dei prossimi appuntamenti del G-20. I punti cardine per arrivare
a un sistema finanziario più prudente, più stabile e più idoneo a sostenere l’economia sono
individuabili nella necessità di avere organismi con più capitale, meno debito, controlli
estesi a tutti i tipi di intermediari che possono
generare rischio sistemico, meccanismi in
grado di limitare la ciclicità della finanza e
sistemi di ‘governance’ volti a contenere gli
incentivi all’assunzione di rischi eccessivi.
Interventi che nel loro complesso mirano a
ridurre la probabilità e la portata dell’eventuale fallimento di istituzioni finanziarie con
importanza globale, rendendo il sistema più
solido e capace di assorbire questo tipo di
shock. In più occasioni lo stesso Governatore
della Banca d’Italia ha sottolineato la necessità di imporre miglioramenti alla qualità del
capitale delle banche e contemporaneamente
limitare l’eccessivo uso della leva finanziaria,
che in questa crisi ha agito pro-ciclicamente
facendo diventare più complessa la gestione e
il reperimento della liquidità per le imprese.
Inoltre, la Banca d’Italia, nelle sue ultime rilevazioni, ha messo in risalto che tra il secondo
e il terzo trimestre del 2009 i finanziamenti
alle imprese si sono contratti del 3%, prin-
Pleiadi | ECONOMIA
Economia
Economia
cipalmente a seguito del pronunciato rallentamento della dinamica degli impieghi dei
gruppi bancari di maggiori dimensioni che
attingono dai mercati internazionali la liquidità per poi trasferirla al mondo produttivo.
Il vaporizzarsi di questo mercato nel 2008 e
il suo languire nel 2009 hanno quindi stretto
in un circolo vizioso questo meccanismo di
trasmissione. L’intervento del Governo e le
operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema hanno attenuato le difficoltà delle banche
e la situazione si sta normalizzando. Nello
stesso rapporto la Banca d’Italia fa notare che
in settembre il costo medio dei prestiti a breve termine alle imprese era del 4%, inferiore
di quasi 3 punti percentuali rispetto all’anno
precedente. Il costo dei mutui a tasso variabile per le famiglie si è dimezzato al 2,3%. Di
fronte a una dinamica dei tassi così delineata
ci si sarebbe dovuto attendere un’impennata
delle domande di finanziamento per l’acquisto di beni durevoli; cosa che però non è avvenuta. La stessa domanda di nuovi macchinari
langue. Questa constatazione si scontra con
il sensibile miglioramento degli indicatori di
fiducia delle imprese, che però non metabolizzano ancora la loro stessa speranza trasformandola in un atteggiamento pro-attivo di
rinnovamento e miglioramento aziendale.
ECONOMIA | Pleiadi
Cambi: il dollaro resta al centro della speculazione
Nonostante le difficoltà e i tentennamenti
che l’Europa palesa nel risollevarsi dalla crisi, l’euro ha continuato ad apprezzarsi dalla
fine dell’estate nei confronti sia del dollaro sia
della sterlina. A gravare sul biglietto verde c’è
la pressione affinché venga creata una nuova
moneta di conto internazionale (con effetti di
lungo periodo), unita al ruolo che in questi
mesi sta rivestendo il ‘carry trade’, pratica
basata sul prendere a prestito fondi in dollari finanziati a tassi prossimi allo zero, per poi
reinvestire i capitali in altre valute o mercati
con maggiori prospettive. Si genera quindi
una forte pressione che agisce a sfavore del
dollaro. Quando gli indici di borsa salgono,
cresce anche l’euro, con i massimi di borsa
che corrispondono quasi perfettamente ai
massimi del rapporto di cambio.
Come abbiamo verificato nei momenti di
ritracciamento dei mercati, le operazioni di
Flash
Andamento annuale Borse mondiali
=KJ<@kXc`X8ccJ_Xi\
;A<LIF,'
JG,''
*'
)'
('
'
$('
$)'
$*'
$+'
$,'
$-'
)'',
)''-
‘carry trade’ si invertono e il dollaro ritrova
slancio.
È doveroso sottolineare che il mercato valutario assolve da cuscinetto tra le ragioni di
scambio dei diversi paesi, ma attira anche
un’intensa attività speculativa che, rispetto ai
mercati monetario, obbligazionario e azionario, trova gli Stati e le Banche Centrali con
possibilità d’intervento meno incisive.
Borse: anno con volatilità alle stelle, ma indici
con performance a due cifre
La stabilizzazione prima e la successiva ripresa delle economie mondiali, unite all’abbondanza di liquidità e al ritorno della speculazione tramite ‘carry trade’, stanno facendo da
volano al recupero degli indici di borsa. Al 23
novembre l’indice Dow Jones segnava un progresso del 19% da fine 2008, lo S&P500 del
22%, il Dax di Francoforte del 20%, il FTSEMIB del 18%, il Nikkei225 dell’8%. Progressi
significativi e lusinghieri, se ricordiamo che a
inizio anno l’unico scenario considerato era
quello di un ‘crash’ dei mercati finanziari. Il
timore che sia l’eccesso di liquidità a sostenere
gli indici viene stemperato dalle parole delle
stesse Banche Centrali, che all’unisono e ripetutamente hanno ribadito che gli stimoli saranno ridotti gradualmente, in modo da non
turbare gli equilibri dei mercati. Per come
hanno sorvegliato e aiutato i mercati nel corso della crisi, questi moniti delle Banche Centrali dovrebbero essere presi maggiormente in
considerazione.
Materie prime: la ripresa sostiene le commodity
I segnali di ripresa economica si sono fatti
sentire anche sul mercato della materie prime, con il petrolio che è tornato in area 80
dollari al barile, registrando un progresso da
)''.
)''/
G\i]fidXeZ\Xc)*&((&)''0
fine 2008 pari al 72% e l’oro che ha raggiunto
nuovi record storici in area 1160 dollari l’oncia, realizzando un +33%. Il rame ha invece
conosciuto una fase di tumultuoso ritracciamento nei momenti più acuti della crisi, per
poi riprendersi rapidamente (+138% al 23
novembre da fine 2008), grazie all’accelerazione della locomotiva cinese. Non è un caso
se il dollaro australiano (Paese ove sono ubicati i maggiori giacimenti mondiali di rame)
si è apprezzato notevolmente da inizio anno,
anche in virtù della ripresa delle esportazioni
di questo metallo verso Pechino.
Obbligazioni: rendimenti statali stabili ma con
prospettive di rialzo
Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per
la Germania, gli stimoli statali per rianimare il sistema creditizio e industriale saranno
finanziati dall’emissione di nuovi titoli governativi. Il rientro dalla fase più acuta della crisi, durante la quale si era assistito alla
compressione dei rendimenti riconducibile
all’avversione al rischio degli investitori, ha
aperto dunque nuovi scenari per questi titoli.
Per le scadenze entro i 12 mesi, i rendimenti
rimangono ai minimi storici, coerentemente con una politica monetaria che dovrebbe
mantenersi espansiva ancora per diversi mesi
e per l’assenza di spinte inflazionistiche. Le
obbligazioni decennali continuano a offrire
rendimenti storicamente contenuti, ma le
prospettive di un’offerta che deve giocoforza
crescere presenta nel lungo periodo prospettive di rialzo e, simmetricamente, di ribasso
delle quotazioni.
Il documento è stato elaborato sulle base
delle informazioni disponibili al 23 novembre 2009
Economia
Specialsocio
RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009
I risultati al 30 settembre 2009 riaffermano
l’attenzione del Gruppo Creval al sostegno
delle economie reali dei territori di riferimento. Pur in un contesto congiunturale
particolarmente critico, nei primi nove
mesi dell’anno i crediti verso clientela
segnano un aumento del 6,4% rispetto a
fine 2008 e del 19,1% rispetto a settembre
2008 (+ 10,4% al netto di Carifano) attestandosi a 19.556 milioni di euro. Così pure
la raccolta diretta, principale indicatore del
rapporto fiduciario tra banca e clienti, cresce del 3,4% rispetto a fine dicembre 2008
e del 19% su settembre 2008 (+ 8,9% a
perimetro costante) raggiungendo i 19.290
milioni di euro, mentre la raccolta indiretta, con una consistenza di 12.820 milioni di euro, segna un aumento del 6,5% su
dicembre, sostenuto anche dalla ripresa dei
mercati finanziari. La raccolta globale,
pari a 32.110 milioni di euro evidenzia una
crescita del 4,6% su dicembre 2008 e del
14,1% rispetto al 30 settembre 2008 (+ 6%
al netto di Carifano). I proventi operativi raggiungono 603,4 milioni di euro, con
un aumento del 7,9% rispetto a 559,2 milioni a settembre dello scorso anno (+ 1%
a perimetro costante). Il risultato netto
della gestione operativa si rappresenta
in 209,7 milioni di euro, stabile rispetto al
corrispondente periodo dello scorso anno.
Gli oneri fiscali del periodo, stimati in 44,3
milioni di euro e gli utili di pertinenza di
terzi per 9,8 milioni di euro attestano il risultato netto di periodo a 58,3 milioni
di euro rispetto a 71,7 milioni del periodo
di raffronto.
PATRIMONIO CLIENTI
Al 30.09.2009 i clienti del Gruppo sono
851.871 in crescita del 4,2% rispetto agli
817.296 di fine 2008, a conferma della capacità del Gruppo di attrarre nuova clientela nelle zone di recente insediamento e di
mantenere il ‘patrimonio clienti’ nelle province di radicamento storico.
Pleiadi | ECONOMIA
Gruppo Creval
risultati al terzo trimestre 2009
Gruppo Credito Valtellinese: impieghi +6,4%
Dati patrimoniali consolidati30/09/200930/09/2008
var% (1)
Crediti verso Clientela
Attività e passività finanziarie
Partecipazioni
Totale dell’attivo
Raccolta diretta da Clientela
Raccolta indiretta da Clientela
di cui
- Risparmio gestito
Raccolta globale
Patrimonio netto
Dati economici Margine di interesse
Proventi operativi
Oneri operativi
Risultato netto della gestione operativa
Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte
Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte
Utile del periodo
19.555.690
671.083
239.153
23.546.744
19.290.481
12.819.702
16.417.219 865.158
204.573
20.238.463
16.214.534
11.928.884
19,12%
-22,43%
16,90%
16,35%
18,97%
7,47%
5.832.031
32.110.183
1.756.454
5.634.741
28.143.418
1.710.016
3,50%
14,09%
2,72%
01/01/2009
01/01/2008
30/09/200930/09/2008
380.570
390.105
603.406
559.196
-393.739
-349.882
209.667
209.314
112.441
145.272
68.113
85.949
58.277
71.667
var% (2)
-2,44%
7,91%
12,53%
0,17%
-22,60%
-20,75%
-18,68%
DATI di sintesi consolidati al 30.09.2009 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO
(1) Calcolata rispetto al 3° trimestre dell’anno precedente. (2) Calcolata rispetto al periodo 01/01-30/09 dell’anno precedente.
RETE TERRITORIALE
Inaugurata la 500a filiale, una crescita nella
tradizione
Al 30 settembre 2009 il Gruppo Creval
contava 499 sportelli. Il 26 ottobre 2009
ha inaugurato la 500ª filiale, con l’apertura
dello sportello di Olginate (Lc) del Credito
Valtellinese. Trattasi di una tappa molto
importante nel percorso di sviluppo del no-
stro Gruppo, che ormai ha assunto a tutti
gli effetti un rilievo nazionale, grazie ad una
rete commerciale operativa in 10 regioni e
41 province. Il Credito Valtellinese continua dunque a perseguire con coerenza gli
obiettivi primari della soddisfazione dei
propri clienti e dell’allargamento graduale
del proprio perimetro, secondo una strategia di espansione costante sul territorio e un
Evoluzione numero clienti del gruppo
817.286
Clienti del gruppo al 30.09.2009
ripartiti per banca
851.871
+4,2%
CARIFANO
Credito
Piemontese
Credito
Siciliano
Credito
Valtellinese
5%
7%
25%
34%
27%
2%
BAI
31.12.2008
30.09.2009
Credito
Artigiano
Economia
Specialsocio
0,6%
3,4%
Filiali del Gruppo
e quota sportelli
a fine novembre
2009
115 98
6
12
1,0%
-
27
)),
)'
).
.
0,6%
(+
14
Credito Valtellinese Credito Artigiano
Credito Siciliano
BAI
Credito Piemontese
Carifano
Banca Cattolica
121
141
136
32
27
43
9
Gruppo Creval 500
0,5%
6
1
1
2,9%
0,1%
1
*.
8
0,2%
36
*-
)
Numero sportelli per banca
20
29
1,3%
1
7,6%
135
Quota Sportelli 1,5%
Gruppo Creval
con acquisizione di Banca Cattolica 509
(*,
Inaugurazione della 500a filiale a Olginate (LC) alla presenza del Presidente del Creval Giovanni De
Censi, del Direttore Generale Miro Fiordi e del Direttore della filiale Christian Sironi.
ECONOMIA | Pleiadi
business model improntato alla trasparenza e alla prudente gestione dei rischi. Una
crescita dunque non fine a se stessa, ma indirizzata a servire al meglio le famiglie e le
imprese, grazie ad un modello di ‘impresa a
rete’ fondato su partnership e accordi commerciali con primarie realtà finanziarie e
indirizzato a conseguire adeguate sinergie
ed economie di scala nel lungo periodo.
L’obiettivo dei 500 sportelli è un risultato
importante raggiunto con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dal Piano
strategico e si è concretizzato nel tempo
anche per effetto di mirate acquisizioni, a
partire da metà degli anni ’90, di banche
nate dalla stessa matrice sociale, preservando e valorizzando le specifiche fisionomie
di forte radicamento nei rispettivi ambiti
locali e di promozione socio-economica
del territorio di riferimento.
Banca Cattolica entra
a far parte del Gruppo Creval
Dopo il pieno successo di adesione all’offerta pubblica di acquisto e scambio,
conclusasi il 6 novembre 2009 con il
conferimento di n. 611.456 azioni BC (oltre il 96% delle azioni), in data 8 novembre 2009 l’Assemblea dei Soci di Banca
Cattolica ha deliberato la trasformazione della Banca da società cooperativa
a società per azioni e l’adozione di un
nuovo statuto, in linea con quello delle
altre società bancarie del Gruppo Credito Valtellinese. Il Credito Valtellinese ha
quindi acquistato una partecipazione
dell’80% nel capitale sociale di Banca
Cattolica, che ha così fatto ingresso nel
Gruppo Creval dal 23 novembre 2009.
L’operazione di integrazione di Banca
Cattolica si inserisce nella direttrice
di sviluppo territoriale individuata dal
Piano Strategico e consente al Creval
un ulteriore rafforzamento della propria
rete territoriale nel Centro Italia, area a
forte valenza commerciale e con buone
prospettive di sviluppo. Il modello culturale e organizzativo con cui Banca Cattolica opera è del tutto analogo a quello
del Gruppo Creval: è una banca radicata
nel territorio di riferimento, con un rapporto diretto, duraturo e costante con
la propria clientela, rappresentata prevalentemente da famiglie, PMI, artigiani, professionisti e istituzioni no profit.
Opera coniugando la produzione di beni
economici e sociali, nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio nel lungo
periodo.
Principali grandezze dimensionali
dati in migliaia di euro
1° semestre 2009
Crediti verso Clientela
215.900
Raccolta Diretta
226.500
Raccolta Indiretta
Totale attivo
Patrimonio Netto ante utile
Utile
Dipendenti
51.700
268.096
28.763
624
62
Prestigioso incarico per il Presidente del Credito Valtellinese,
dott. Giovanni
De Censi. Il 23
settembre scorso,
la Commissione Cardinalizia
dell’Istituto per le Opere di Religione
(IOR), presieduta dal Card. Tarcisio
Bertone, Segretario di Stato, ha rinnovato il Consiglio di Sovrintendenza
del medesimo Istituto. Del nuovo consiglio di Sovrintendenza fanno parte
oltre al dott. De Censi, il dott. Carl
A. Andersen, Cavaliere Supremo dei
Cavalieri di Colombo (USA), il prof.
Ettore Gotti Tedeschi, Presidente della Santander Consumer Bank Italia, il
dott. Ronaldo Hermann Schmitz e il
dott. Manuel Soto Serrano. Secondo i
dettami statuari, la menzionata Commissione Cardinalizia, su proposta del
nuovo Consiglio di Sovrintendenza
dello IOR, ha nominato il prof. Ettore
Gotti Tedeschi nuovo Presidente del
Consiglio di Sovrintendenza e il dott.
Ronaldo Hermann Schmitz Vice-Presidente.
Obbligazioni Convertibili “Credito Valtellinese 2009/2013 a tasso fisso 4,25%”
offerto in opzione ai Soci del Credito Valtellinese
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI:
(i) rapporto di assegnazione in opzione in ragione di 1 obbligazione convertibile del valore nominale di Euro 75,00 ogni 25 azioni ordinarie
Credito Valtellinese possedute;
(ii) l’emissione delle obbligazioni convertibili avverrà per l’importo nominale complessivo massimo di Euro 624.572.400,00
mediante emissione di massimo n. 8.327.632 obbligazioni convertibili;
(iii)tasso di interesse fisso pari al 4,25% annuo lordo del valore nominale delle obbligazioni convertibili da corrispondersi agli obbligazionisti;
(iv) sono previste tre tranche di rimborso:
- 29 giugno 2011: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;
- 29 giugno 2012: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;
- 29 giugno 2013: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;
(v) il prestito avrà una durata complessiva di 42 mesi; alla scadenza di ogni tranche, l’obbligazionista avrà la facoltà di chiedere la conversione del valore
nominale in scadenza in azioni Credito Valtellinese di nuova emissione ad un prezzo di sottoscrizione parametrato alla media delle quotazioni delle
azioni ordinarie Credito Valtellinese nel periodo precedente la scadenza, con l’applicazione, a favore dell’obbligazionista, di uno sconto su tale
media pari al 10%;
(vi) successivamente al rimborso della prima tranche (2011), la Banca avrà la facoltà di riscattare anticipatamente il valore nominale residuo delle Obbligazioni
Convertibili, procedendo al suo rimborso in denaro oppure mediante consegna di
azioni ordinarie del Credito Valtellinese di nuova emissione, informando i portatori
delle Obbligazioni Convertibili con un congruo anticipo. Qualora il rimborso del valore residuo delle Obbligazioni Convertibili avvenga, a scelta del Creval, mediante
conversione in azioni, il prezzo per azione utilizzato per determinare il rapporto
di conversione sarà parametrato alla media delle quotazioni di borsa delle azioni
Creval con l’applicazione di uno sconto del 15%.
WARRANT AZIONI ORDINARIE CREDITO VALTELLINESE 2010 E 2014
•
numero massimo warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2010:
33.310.528 (4 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà
diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione);
• numero massimo Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2014:
41.638.160 (5 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà
diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione).
L’ammontare degli sconti da applicare ai valori medi delle azioni Credito Valtellinese
al fine della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio dell’emissione de warrant 2010 e dei warrant 2014 per è fissato, rispettivamente, al
10% e al 15%.
Pleiadi | ECONOMIA
Giovanni De Censi nominato membro del Consiglio di Sovrintendenza dello IOR
Economia
Specialsocio
L’ampliamento del centro servizi
di via Feltre a Milano
Il nuovo centro servizi di Via Feltre: un’anteprima
Fernando Grattirola,
Direttore Generale di Stelline
ECONOMIA | Pleiadi
10
Il Gruppo Creval possiede un immobile destinato a centro servizi a Milano in
via Feltre, dove si trovano le strutture
operative di diverse Società del Gruppo, tra cui il Centro di Formazione per
il personale dipendente. Anche Stelline, la Società che presidia le tematiche
immobiliari per l’intero Gruppo, è presente con un proprio ufficio che si aggiunge alla sede di Sondrio e agli altri
uffici distaccati di Acireale e Palermo.
Tra le attività di Stelline, oltre al core
business rappresentato dai settori dedicati all’apertura di nuove filiali banca-
rie e alla valutazione immobiliare per
la tutela del credito, occupa un ruolo
strategico l’organizzazione e la gestione degli spazi ufficio e di supporto per
le diverse Società del Gruppo. Da qui
prende origine l’iniziativa di cui parliamo con il Direttore Generale di Stelline, architetto Fernando Grattirola.
Direttore, quali sono le ragioni dell’ampliamento del Centro Servizi di Via Feltre?
Sono due gli obiettivi generali che
fanno da sfondo alla scelta di ampliare il Centro Servizi. Da un lato, l’attenzione a ottimizzare il valore degli
investimenti immobiliari delle Società
del Gruppo, in questo caso del Credito Artigiano, storico proprietario del
complesso di Via Feltre; dall’altro, la
volontà di adeguare le dimensioni e
le funzionalità del Centro Servizi alle
nuove esigenze operative del Gruppo.
Il primo obiettivo è stato conseguito
portando a buon fine una procedura
autorizzativa molto complessa, che ha
reso disponibile un diritto edificatorio
di oltre 13.000 mc aggiuntivo rispetto
alle strutture esistenti. Il secondo obiettivo è strettamente connesso con la forte crescita dimensionale del Gruppo,
che richiede notevoli impegni organizzativi per la gestione del personale e di
tutte le attività produttive funzionali
alla rete commerciale delle banche diffuse sul territorio. La posizione baricentrica di Milano e le caratteristiche
del centro servizi esistente in via Feltre
bene si prestano a rispondere a tale
esigenza. Ampliare gli spazi esistenti
e accentrare alcune importanti attività
strumentali, come la formazione del
personale, in moderni ambienti di lavoro, significa razionalizzare i servizi
e mettere a sistema le complesse esigenze aziendali che la vivace dinamica
economica e finanziaria del Gruppo
Costruire oggi un edificio destinato al terziario avanzato significa confrontarsi con
complesse tematiche tecniche ed economiche. In che modo e con quali soluzioni
la Società Stelline affronta le necessità
immobiliari del Gruppo?
Disponendo di procedure e tecniche
operative sicure. In particolare, ricca
di una venticinquennale esperienza
professionale nel settore dell’architettura e dell’engineering, Stelline è oggi
in grado di gestire secondo un Sistema
Qualità certificato l’intero processo di
ricerca, progettazione, realizzazione,
collaudo e consegna di nuovi immobili,
sia per le filiali operative che, come in
questo caso, per le strutture centrali e
quelle di servizio. Attraverso le competenze e le attività di qualificati tecnici,
garantiamo non solo la qualità spaziale
degli ambienti e gli standard necessari
alla produttività delle Società ma, sopratutto, la sicurezza, i tempi di realizzazione e l’ottimizzazione dei costi dell’intero processo edilizio. Qui rientra
ovviamente la selezione di collaborazioni tecniche specialistiche di elevato
livello e l’affidamento degli appalti per
l’esecuzione delle opere mediante gare
che mettono in competizione le migliori ditte operanti in ciascun settore.
Come sarà l’edificio una volta terminati
i lavori?
Il nuovo edificio si porrà in stretta continuità con il contesto insediativo del
quartiere di via Feltre, con l’adiacente
parco Lambro e con la tipologia e la
struttura del fabbricato esistente. Il progetto di ampliamento vedrà un nuovo
corpo di fabbrica a L che permetterà di
definire una nuova corte di ingresso all’intera struttura, il baricentro dell’inte-
ro complesso. Il nuovo edificio disposto
su 6 livelli – per 15.000 mq di superficie
–, di cui due interrati per 150 posti auto
e 4 livelli fuori terra per sale corsi, sala
conferenze, uffici e mensa/caffetteria,
avrà una distribuzione interna razionale e flessibile e una veste esterna con
facciate ventilate in cotto con grandi vetrate ad alta prestazione. Questa scelta,
oltre a riprendere il linguaggio storico
del mattone in uso nel quartiere Feltre,
soddisfa contemporaneamente tutti i
requisiti di efficienza energetica imposti
dalle normative più recenti.
Oggi qualunque tema immobiliare si
deve conciliare con una nuova sensibilità ambientale imposta sia dalla
normativa, sia dal valore strategico riservato all’attenzione sociale ed ecologica: come risponde a queste esigenze
il nuovo centro servizi?
Da sempre la progettazione deve essere
tesa non solo a creare un oggetto architettonico esteticamente valido, ma anche a soddisfare le esigenze di comfort
ambientale delle persone che andranno ad abitare l’edificio, due obiettivi da
raggiungere attraverso l’applicazione
di tecnologie edilizie, materiali e dotazioni di impianti sempre più innovativi
e sofisticati. Il progetto di architettura,
che riveste un ruolo essenziale nel condizionare gli equilibri ambientali e che
influenza direttamente la qualità della
vita, non può che muoversi quindi all’interno di scenari sostenibili, in cui la
sostenibilità è da intendersi nella sua
accezione più ampia riferita a obiettivi
ambientali, sociali ed economici. Tra i
requisiti che contribuiscono alla qualità
di vita per gli utilizzatori, senz’altro la
semplicità di gestione e la facilità di manutenzione degli immobili realizzati.
Allargando lo sguardo sul settore e
approfittando del vostro osservatorio
privilegiato, è possibile fare qualche
osservazione sulla situazione del mercato immobiliare in questo periodo socioeconomico?
La conoscenza e il monitoraggio del
mercato immobiliare costituiscono, in
questo periodo più ancora che in passato, un requisito strategico per l’attività
degli Istituti di credito. In generale si
può affermare che, su tale argomento,
l’ubicazione del bene e la sua qualità
realizzativa oggi fanno la differenza; in
particolare, in questo periodo abbiamo
rilevato che il valore degli immobili
ha mantenuto livelli elevati nei centri
delle città più importanti ma anche
in alcune zone a forte valenza turistico ambientale. Il mercato residenziale, pur attraversando una situazione
di stasi per il comparto della seconda
casa, mantiene livelli elevati di prezzo
se gli immobili rispondono anche alle
nuove richieste in termini di comfort,
efficienza energetica e rispondenza alle
mutevoli esigenze esistenziali e sociali.
Nota dolente invece per gli ‘immobili
contenitori’ a vocazione commerciale
e artigianale, che sono stati realizzati negli ultimi anni non sulla base di
specifiche esigenze produttive, ma per
obiettivi di investimento che potremmo
definire ‘speculativo’. L’esagerata proliferazione di questa specifica edilizia,
quasi sempre in aree periferiche, spesso
caratterizzate da una situazione di degrado che le nuove costruzioni hanno
in qualche caso contribuito a peggiorare, oltre a rappresentare un gravoso
problema di gestione territoriale, determina anche una difficile situazione
di riconversione e ricollocamento economico, potenzialmente pericolosa anche per le banche. Relativamente agli
immobili a destinazione specialistica
terziaria, come nel caso di via Feltre, va
innanzitutto rilevato che la dotazione di
spazi con questa destinazione a Milano
è oggi più bassa rispetto ad altre analoghe città europee; oltre a ciò, mi preme
sottolineare che investire oggi, in tempi
difficili, ma in presenza di una specifica
esigenza imprenditoriale, costringe sì
a scelte molto più attente ma, contemporaneamente, consente di contenere i
costi di costruzione, arrivando così a un
risultato sicuramente interessante per
la proprietà.
Pleiadi | ECONOMIA
richiede. Il tutto sarà ottenuto raddoppiando i circa 150 posti di lavoro oggi
disponibili, riducendo nel contempo al
di sotto dei 20 mq/addetto il fabbisogno di spazio pro-capite, e dotando la
struttura di ogni funzione di supporto,
dalle sale riunioni alla ristorazione alle
autorimesse interrate.
11
Economia
Credito Artigiano
Una banca al servizio dell’economia dei territori
Focalizzazione nel settore retail, radicamento territoriale e contestuale crescita delle rete operativa al servizio dei bisogni dell’economia, sostegno deciso alle zone di insediamento in questa fase di difficile congiuntura costituiscono i
tre pilastri dei primi 63 anni di vita del Credito Artigiano. Ne parliamo con il Direttore Generale, dott. Luciano Camagni.
ECONOMIA | Pleiadi
Il Credito Artigiano è iscritto dal
1995 nel perimetro unitario del
Gruppo bancario
Credito Valtellinese, di cui condivide la mission
operativa e le
strutture centrali
funzionali al busiLuciano Camagni, Direttore
Generale Credito Artigiano
ness (in particolare
con riferimento alla gestione delle tecnologie
informatiche – Bankadati –, del patrimonio
immobiliare – Stelline –, dei servizi di corporate center – Deltas – e delle funzioni di finanza
specializzata). Il modello organizzativo del
Gruppo stesso, a ‘impresa-rete’, enfatizza il
ruolo delle banche territoriali, che presidiano
in via esclusiva i singoli mercati di riferimento, mentre le società strumentali offrono il
necessario supporto operativo alle stesse. In
questo contesto è sottolineato il vantaggio di
prossimità delle reti e minimizzato il sorgere
di asimmetrie informative; in ultima istanza
non sono solo le dimensioni dei singoli intermediari che contano ma i princìpi di specializzazione e flessibilità e la distinzione chiara
12
e condivisa di funzioni produttive e attività distributive. La concezione di mercato è orientata alla creazione di valore nel medio-lungo
periodo e allo sviluppo socio-economico dei
territori di insediamento, in continuità con i
valori fondativi dell’istituto.
Focalizzazione al retail
La Banca ha fondato – accentuandola sempre più – la relazione con la propria clientela sulla base della personalizzazione (“una
persona per volta” – riassume efficacemente
l’ultimo Rapporto Sociale di Gruppo a pag.
27) cercando sistematicamente il consolidamento di una fiducia ricambiata, grazie ad
un’offerta di prodotti e servizi aggiornata e
tesa a soddisfarne le specifiche esigenze. Particolare attenzione viene rivolta alle famiglie,
ai professionisti, agli artigiani, alle piccolemedie imprese e al mondo del no profit, in
coerenza con la natura di banca retail ed in
linea con il principio di azienda orientata
al cliente. L’attenzione al territorio – sotto
forma di fornitura di ‘beni sociali’ – porta
il Credito Artigiano a valorizzare la propria
presenza sostenendo e supportando sistematicamente iniziative che integrano i bisogni
espressi in ambito sociale, con particolare riferimento alle aree con più evidente disagio;
la banca ha altresì accompagnato iniziative
nel campo artistico e della cultura, del volontariato e dell’associazionismo – ad esempio
mediante convegni, concerti e mostre d’arte
in proprio ed instaurando proficue collaborazioni con importanti istituzioni nelle diverse città di insediamento.
A fronte di una contrazione del Prodotto Interno Lordo per il nostro Paese nell’ordine
del 4,7% per il 2009 (ultimissima stima della
Commissione europea), la natura di banca
al servizio dei territori si riflette nei dati re-
lativi ai più significativi aggregati aziendali:
nonostante la complessa situazione congiunturale, il Credito Artigiano ha continuato a
garantire un flusso di crediti adeguato alle
esigenze dell’economia non ritirandosi dal
mercato; costante è risultato l’affiancamento a famiglie, artigiani, professionisti e PMI.
L’ammontare totale di crediti alla clientela
assomma a giugno scorso a 6,5 miliardi di
euro (+5,8% rispetto a fine 2008 e +9,8%
con riguardo al primo semestre 2008). Il
dato appare in controtendenza significativa
rispetto alla somma degli affidamenti concessi dal sistema bancario italiano nel suo
complesso (+2,7% su base annuale a fine
giugno) e testimonia chiaramente la valenza
dell’attività svolta e sopra richiamata.
In questo quadro puntiamo a un equilibrato rapporto servizio-redditività: non ci
siamo mai fatti attrarre dai facili percorsi
che portano ad elevate redditività di breve
periodo ma espongono contestualmente a
grandi rischi.
Radicamento territoriale e crescita della rete
operativa
La banca è presente in quattro regioni
– Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e
Lazio – e dodici province. La politica di sviluppo della rete ha portato dalle 37 filiali del
1995 alle 141 attuali consentendo un’espansione particolarmente marcata nella capitale
lombarda (ove gli sportelli sono a fine settembre 26), nel pavese, nel pratese e a Roma (25)
Pleiadi | ECONOMIA
13
e garantendo un radicamento territoriale
effettivo e quindi percepito. La crescita della
presenza sul territorio avviene di norma nella logica di ‘banca a maglie strette’ attraverso
progressivi insediamenti limitrofi a filiali capozona di riferimento e si giova di processi di
assunzione e formazione mirati all’individuazione dei talenti e di reali capacità distintive
in termini di professionalità, nuove energie
e capacità relazionale e commerciale; infatti
solo ingenti e qualificati investimenti in risorse umane, supportati da percorsi di carriera
che premiano i meriti e i talenti permettono
un attento ed equilibrato processo di crescita
che intendiamo continuare focalizzandoci in
aree ad elevato potenziale di sviluppo economico ed ancora non presidiate. L’organico è
così oggi composto da oltre 1.100 dipendenti
– a fronte dei 722 collaboratori di fine 2005
– la cui professionalità, dedizione e coinvolgimento costituisce la premessa per una
politica indirizzata a una sempre maggiore
focalizzazione in aree a elevato potenziale di
sviluppo economico e all’espansione in zone
non presidiate.
Il Credito Artigiano e la crisi dell’economia
All’interno dell’indirizzo univoco proprio
del Gruppo Credito Valtellinese, il Credito
Artigiano ha aderito a tutte le iniziative di
sistema – in alcuni casi addirittura anticipandole – volte a consentire una gestione
compatibile con lo stato di difficoltà generalizzato dell’economia che si riflette nella
crescita delle posizioni debitorie. Tramite
il posticipo delle scadenze di pagamento
di imprese e famiglie si è confermato il sostegno al fabbisogno del tessuto economico
e sociale complessivo, che si è articolato in
particolare tramite:
1. l’accordo volto a garantire un intervento rapido ed efficace a favore dei lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione
aziendale che abbiano dato luogo all’accesso alla Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria (CIGS); in questo senso vale
un’apposita apertura di credito in conto
corrente in grado di anticipare il trattamento economico relativo da parte dell’Inps;
2. l’intesa denominata ‘Avviso comune per
la sospensione dei debiti delle Pmi verso il
La sede del Credito Artigiano in Piazza San Fedele a Milano
sistema creditizio’, grazie alla quale società
con buone potenzialità di crescita e prospettive di redditività – ma temporaneamente
in difficoltà per la grave crisi economica
in corso – accedono a uno strumento che
consente l’interruzione per dodici mesi del
pagamento della quota capitale delle rate di
mutuo e operazioni di allungamento a 270
giorni delle scadenze del credito a breve
termine per sostenere le esigenze di cassa;
3. la convenzione con la Cassa Depositi e
Prestiti volta al supporto dell’operatività
delle Pmi stesse tramite l’utilizzo di fondi
per progetti di medio-lungo termine a condizioni vantaggiose – ammontare complessivo 8 miliardi di euro (a livello di sistema).
Queste ed altre iniziative, anche prospettiche (penso in particolare alla sospensiva per
un anno del pagamento dei mutui abitativi
per le famiglie in particolare difficoltà), indicano la fornitura di un aiuto semplice, effettivo, tempestivo e straordinario alle realtà
economiche dei territori con interventi mirati, leggendo i valori d’impresa nostri propri sotto forma di opere di sostegno verso
le situazioni maggiormente problematiche
e giovandoci dell’elevata professionalità di
operatori di filiale qualificati. Siamo fiduciosi che anche in questo modo migliori ulteriormente il rapporto tra unità produttive
e banche assumendo la veste di un dialogo
continuativo e strutturato in grado di enfatizzare la natura di banca del territorio
– tipica del Credito Artigiano e di tutte le
banche retail del Gruppo Credito Valtellinese, a matrice popolare.
Da parte nostra, ce la metteremo tutta svolgendo sino in fondo la nostra parte.
Economia
Credito Artigiano
La crisi economica e i rapporti con la clientela
Intervista al Prof. Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano
Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano
ECONOMIA | Pleiadi
14
Presidente, come impatta la crisi sulle
banche retail come il Credito Artigiano?
Come noto, la crisi originatasi nel 2008 nel
mercato finanziario si è propagata in breve tempo nell’economia reale, interessando
ormai tutto l’anno in corso, pur essendoci
– come emerge dagli ultimi dati macroeconomici – alcuni segnali di ripresa; se si vuole
definire la situazione in modo meno ottimistico, forse è terminata la fase di recessione.
Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stata consumata ricchezza in brevissimo tempo e
il capitale economico delle imprese si è ridotto
di colpo in misura consistente. In questo quadro si collocano anche le banche, in quanto
imprese a tutti gli effetti: come tali, anch’esse
stanno vivendo questa negativa esperienza e il
Credito Artigiano, pur avendo mostrato negli
ultimi tre anni ritmi di crescita nei fondamentali di gran lunga superiori rispetto ai propri
concorrenti, dando notevoli soddisfazioni anche ai propri azionisti, risente a sua volta degli
effetti negativi della crisi. Nella realtà attuale
sul risultato economico delle banche agiscono
negativamente due fattori:
1. si è ridotto nella formazione del risultato
della gestione operativa il contributo di una
componente fondamentale – il margine di interesse – a causa del calo dei tassi di mercato e
dell’esigenza di riduzione del costo del denaro
per le imprese per permettere loro, a fronte di
un livello di risultato della gestione industriale
già relativamente debole, di non subire un ulteriore aggravio da elevati oneri finanziari;
2. la crescita consistente delle sofferenze: il
progressivo deterioramento della qualità del
credito impone accantonamenti relativamente importanti per far fronte al rischio - di gran
lunga maggiore rispetto agli esercizi precedenti.
Ciò impone la ricerca di sempre maggiore
efficienza tramite riduzione di costi; la nostra
banca ha agito con immediatezza in tal senso,
con effetti che permettono positive valutazioni
prospettiche - siamo ormai a fine anno - sul
risultato del 2009.
Un tema richiamato sovente dai mass
media riguarda il rapporto banca-cliente.
Qual è il suo giudizio in proposito?
Da tempo si richiama nell’operare economico ‘l’etica’, termine sovente impropriamente
utilizzato quale slogan pubblicitario (che paradosso!); oggi nel mondo bancario si è aggiunto
un ulteriore riferimento da cavalcare, la ‘territorialità’, che fino a ieri era considerato superato soprattutto dalle banche medio-grandi
e, all’opposto, ritenuto da sempre valore dalle
banche medio-piccole e, in particolare, dalle banche popolari e di credito cooperativo.
Entrambi i riferimenti non possono essere
‘governati’ da dichiarazioni – anche forti –,
ma devono ‘solo’ essere vissuti concretamente sul campo, ogni giorno. Non mi stanco
di raccomandare ai dirigenti e soprattutto ai
responsabili delle filiali che i nostri clienti si attendono molto dalla banca con la quale operano in termini di affidabilità e di correttezza: i risparmiatori, che ci affidano i frutti del
loro lavoro; le imprese che, oltre al sostegno
finanziario, auspicano suggerimenti e consigli.
Questi sono valori che devono caratterizzare
una ‘banca di casa’. Al Credito Artigiano non
si può muovere la critica di avere ‘chiuso l’ombrello’ in questo periodo di crisi: gli impieghi
nel 2009 sono chiaramente cresciuti rispetto
al 2008 e ciò costituisce la prova più evidente
dell’assunto. La gestione di ogni impresa richiede ai propri amministratori l’assunzione
di decisioni coerenti con il principio, sancito
in modo esplicito anche dalla Banca d’Italia,
della ‘sana e prudente gestione’, e, in questo
contesto, noi condividiamo sul campo le difficoltà dell’imprenditore assicurando un sostegno ‘intelligente’ – mutuando l’espressione del
Governatore Mario Draghi alla recente Giornata Mondiale del Risparmio – alle imprese
impegnate nei processi di ristrutturazione.
ANGELO PALMA
Nato a Como nel 1940.
Docente di economia aziendale presso l’Università Cattolica di Milano.
Fondatore Studio Palma Commercialisti Associati in Como e Milano.
Autore di numerose pubblicazioni in materia
aziendale e relatore in convegni.
Membro del comitato scientifico di riviste
aziendali.
Membro del Consiglio di Amministrazione del
Credito Valtellinese, Consigliere e Presidente
del Credito Artigiano, Consigliere e Vice-Presidente del Credito Piemontese, Consigliere
del gruppo Lechler, del gruppo Gerosa, di Sviluppo Como, di Rigamonti Salumificio.
Sindaco di Edison e di Acsm-Agam.
Nuovi prodotti
Grazie a TELLCARD MOBILE
oggi paghi con il cellulare
Avreste mai pensato di trovarvi al bar e pagare il caffè con il cellulare? Ora è possibile. Il
Credito Valtellinese, in collaborazione con Visa Europe e Key Client Cards & Solutions, ha
presentato - primo in Europa - il progetto sperimentale di pagamento contactless tramite
telefono cellulare abbinato a una carta V PAY, la carta di debito europea di Visa. L’iniziativa
si inserisce nell’ambito del progetto TELLCARD, avviato lo scorso anno in tutta la provincia di Sondrio per i pagamenti contactless di piccolo importo (fino a 15 euro) utilizzando le
carte V PAY Credito Valtellinese. In questo caso, anziché la carta, si prevede l’utilizzo del
cellulare come strumento di pagamento per i piccoli acquisti di tutti i giorni (giornale, caffè,
fast food), in alternativa al contante o alla carta di pagamento. Scopriamo i dettagli del progetto di sperimentazione con il Direttore Generale del Credito Valtellinese, Miro Fiordi.
Direttore, qual è il principale obiettivo di questa sperimentazione?
L’obiettivo principale è quello di promuovere ulteriormente l’utilizzo della moneta elettronica avvalendosi di uno strumento – il telefono cellulare – largamente diffuso nel mercato italiano, in particolare presso le generazioni di clienti più giovani e più propensi all’innovazione
tecnologica. Abbiamo scelto di anticipare una tendenza che coinvolgerà nei prossimi anni diversi operatori e banche.
Miro Fiordi, Direttore Generale
del Credito Valtellinese
Come si sviluppa il progetto?
Il progetto vede il coinvolgimento di cinquanta dipendenti del Credito Valtellinese ai quali è stato consegnato un cellulare Nokia
dotato di applicazione TELLCARD MOBILE. Attraverso il semplice avvicinamento del telefono cellulare al lettore POS contactless,
potranno essere effettuati acquisti per importi fino a 15 euro presso i 180 esercizi commerciali convenzionati nelle città di Sondrio, Chiavenna, Morbegno, Tirano e Bormio. La struttura di accettazione per questo tipo di pagamento, infatti, è la medesima già
utilizzata per il progetto TELLCARD.
Perché proprio la Valtellina, quale area di sperimentazione?
Confermiamo la scelta della Valtellina perché è un’area geograficamente definita, in cui la nostra quota di mercato ci consente di
intervenire in modo efficace sia nei confronti dei commercianti, sia dei titolari di carte. Siamo fiduciosi che altri operatori, in altre
aree geografiche, diano il proprio contributo per lo sviluppo delle transazioni contactless, visto il notevole interesse che queste
forme innovative di pagamento stanno registrando.
Come avviene il pagamento tramite cellulare?
Per effettuare un acquisto con il cellulare è sufficiente che l’esercente digiti l’importo della transazione sul Pos e che il cliente avvicini il telefonino
al lettore: immediatamente, il display del terminale indica che l’acquisto è
stato completato, il tutto in meno di un secondo.
Come è stato possibile realizzare un metodo di pagamento così innovativo e quali sono i vantaggi per i consumatori?
A rendere effettivo il pagamento via cellulare è la tecnologia contactless,
che consente di pagare con la carta di pagamento senza strisciarla o inserirla in un lettore. Per applicarla ai telefonini, è bastato inserire al loro
interno un secondo microchip, collegato al conto corrente. Il principale
vantaggio per i consumatori è quello di avere la garanzia di pagamenti più
sicuri rispetto a quelli delle tradizionali carte di credito. Infatti su questi dispositivi non è presente la banda magnetica, il supporto a maggior rischio
di clonazione.
Quali invece i vantaggi per la banca?
Questo progetto pone la nostra banca all’avanguardia su un fronte ad alto potenziale di sviluppo.
Pleiadi | ECONOMIA
Economia
15
Economia
Nuovi prodotti
A Roma la nuova filiale
del Credito Siciliano
Lo scorso 19 ottobre il Credito Siciliano ha
inaugurato a Roma una nuova filiale esclusivamente dedicata al servizio di credito su
pegno. La Banca isolana è l’unica in seno al
Gruppo a offrire anche questo servizio e si
colloca nel settore ai primi posti in campo
nazionale per volume di affari e numero di
clienti, grazie alla plurisecolare esperienza
che parte dal 1807, anno della fondazione
del ‘Monte Grande di Pietà Sant’Agata di
Catania’ da parte di Mons. Corrado Maria
Deodato, Arcivescovo della Città. L’Agenzia di Roma è in via Parigi 9, nei pressi di
Piazza della Repubblica (Esedra per i romani), ove Stelline ha realizzato un lay-out
che coniuga il buon gusto alla necessità di
offrire a tutti gli stakeholders, dipendenti e
clienti in primo luogo, le migliori condizioni di fruibilità e riservatezza. Lo sportello
è aperto al pubblico dalle 7.30 alle 13.50
e ha nel proprio organico tre periti tra cui
un gemmologo, in grado di assicurare alla
clientela la più qualificata assistenza anche
per le operazioni più impegnative, che vengono espletate riservatamente. Scopriamo
con Giancarlo Benzi, responsabile della
Direzione Pegni del Credito Siciliano, le
peculiarità di questo servizio.
ECONOMIA | Pleiadi
16
Dott. Benzi, come nasce l’idea dell’apertura
di una ‘filiale pegni’ a
Roma?
Il credito su pegno rappresenta sicuramente
un valore aggiunto nella offerta del Credito Siciliano, in quanto
consente particolari flessibilità di intervento
che non sono proprie di altre forme di finanziamento. Ciò è motivo di grande apprezzamento da parte di un numero sempre crescente di clienti, il che ci ha spinto
a investire nel comparto per razionalizzare
e ampliare la rete degli sportelli. In questa
ottica rientra questa nuova agenzia extra
isolana in una piazza, quella di Roma, storicamente la più importante del settore.
Come mai, tra le banche del Gruppo, proprio il Credito Siciliano?
Il credito su pegno può essere validamente
proposto soltanto da chi ha solido know how
e strutture idonee. Tra le banche del Gruppo - e oserei dire anche a livello nazionale
- la nostra Banca è una delle pochissime in
Italia a offrire questo servizio con adeguati
livelli di efficienza e professionalità.
Come pensate di imporvi sulla piazza di
Roma, notoriamente appannaggio esclusivo di Unicredit-Banca di Roma?
La Direzione Mercato di Gruppo ha approntato un efficace progetto per il totale
rinnovamento dell’immagine di questo
prodotto e per il lancio della nuova agenzia
romana. In questo quadro è stato creato il
nuovo marchio ‘InPegno’ più moderno e
meno legato alla tradizione siciliana, è stata varata una campagna di comunicazione
tramite affissioni, radio e giornali ed è stato realizzato il sito internet dedicato www.
inpegno.it. Qui, oltre a dare tutte le informazioni sul ‘mondo pegni’, sarà inserita
una apposita vetrina con gli oggetti più interessanti che andranno in licitazione nelle
varie aste organizzate dalla Banca.
Ha parlato di grande flessibilità. Come si
concretizza?
Il credito su pegno è l’unica forma di finanziamento istantaneo. Il cliente viene in banca e va via con il finanziamento già erogato.
Il rimborso avverrà alla scadenza del contratto - dopo 3 o 6 mesi - salvo la facoltà del
cliente di chiedere il rinnovo per un analogo
periodo, senza rate intermedie.
Chi è il cliente-tipo di questo servizio?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una
notevole evoluzione nel target della clientela che si accosta al credito su pegno, non più
solo àncora di salvezza per i meno abbienti ma sempre più moderno strumento per
ottenere, anche da parte di professionisti e
imprenditori, finanziamenti immediati per
fare fronte a esigenze impreviste o per concludere affari che altrimenti sarebbero persi.
Abbiamo poi anche una numerosa e qualificata clientela che frequenta le nostre aste
per cogliere occasioni di sicuro interesse.
Organizzerete aste anche a Roma?
Certamente. Già dalla metà del prossimo
anno partiremo con aste che si affiancheranno a quelle settimanali di Catania e Palermo.
Vi fermerete al Centro Italia?
La giovane storia del Credito Siciliano è
tutta improntata a un crescendo di obiettivi
sfidanti. Perché pensare di fermarsi?
Economia
Nuovi prodotti
Pleiadi | ECONOMIA
Creval accanto a te
un progetto di relazione e marketing sociale
L’attenzione del Gruppo Creval nei confronti del sociale ha dato vita a una nuova iniziativa:
Creval Accanto a Te. Ne abbiamo parlato con il Direttore Mercato, Roberto Grazioli.
Direttore, che cos’è Creval Accanto a Te?
Creval Accanto a Te è un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere la cultura della diversità.
Da un lato, una vantaggiosa linea di prodotti destinata alle persone diversamente abili, che
offre: conto corrente a zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti e un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio. Dall’altro, un
programma di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione degli
stessi verso la clientela.
Con Creval Accanto a Te sarà più facile l’accesso in Banca per tutti?
Certo, il concetto di accessibilità non deve essere soltanto fisico, e quindi inteso come eliminazione delle barriere architettoniche, ma deve prendere in considerazione
anche altri aspetti. È per questo che, oltre al programma
di formazione di cui ho fatto cenno in precedenza, abbiamo realizzato una guida, in collaborazione con l’Unione
Italiana Ciechi, L’UNITALSI e l’Ente Nazionale Sordomuti,
che suggerisce a tutti i nostri operatori di sportello come
agevolare l’interazione con le persone diversamente abili.
Ha accennato a un programma di formazione per gli
operatori di filiale. In che cosa consiste?
Il diversamente abile è prima di tutto una persona e come
tale va accolta e considerata, anche in banca. Partendo
da questo presupposto, che deve essere un valore riconosciuto a tutti i livelli della società, è pur vero che solitamente la persona diversamente abile ha spesso difficoltà
di relazione più consistenti degli altri. Per questo è doveroso riservarle delle attenzioni e degli aiuti particolari. Il
nostro programma formativo utilizza la guida per orientare i dipendenti del Gruppo nella gestione delle relazioni
quotidiane con i clienti diversamente abili che entrano in
banca. L’obiettivo è farli sentire a proprio agio all’interno
delle nostre filiali, perché si sentano diversi, sì, ma solo
per le attenzioni e il valore che diamo loro.
Progetto sociale sviluppato con il contributo gratuito di Max Information - Gruppo Armando Testa
Come nasce questa iniziativa?
Nasce in un contesto di interventi rivolti al sociale: alla persona, ai suoi valori e all’ambiente in
Roberto Grazioli,
cui essa vive. Da alcuni anni infatti è già attivo a Milano, presso la sede del Credito Artigiano
Direttore Mercato Creval
di piazza San Fedele, il primo (in Italia) sportello convenzionato per sordomuti, gestito da un
operatore non udente, in grado quindi di interpretare correttamente le richieste dei clienti e di proporre chiaramente i prodotti e
servizi bancari anche attraverso la LIS (Lingua Italiana dei Segni). Ora abbiamo pensato di fare un passo avanti per aiutare a risolvere
i problemi di comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a
ricevere consulenza bancaria.
17
Economia
Imprese e mercati
L’utilizzo intelligente
dei dati al servizio
delle imprese e dei clienti
di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese
ECONOMIA | Pleiadi
18
I primissimi chip contenevano pochi circuiti, cosicché il primo vero microprocessore (composto da una Central processing unit o CPU) è identificato nell’Intel
4004, con 2300 transistor e in grado di
sommare due numeri di quattro bit in
circa dieci milionesimi di secondo. Secondo Federico Faggin (responsabile del
progetto di disegno e sviluppo) l’essenza
dell’invenzione, datata gennaio 1971, fu
il suo design in silicio, in quanto nessuno prima di allora era ancora riuscito a
realizzare un microprocessore monolitico con tale materiale.
Grazie alla potenza dei nuovi computer,
che oggi raddoppia circa ogni due anni
a parità di costo (secondo l’intuizione
di Gordon Moore co-fondatore con
Robert Noyce della Intel), e per merito
delle nuove modalità elaborative, che
parallelizzano i calcoli utilizzando processori a più nuclei (multi core), la società moderna può elaborare e archiviare
una quantità sempre crescente d’informazioni.
Il più facile accesso ai dati che si è registrato in questi ultimi anni ha favorito, inoltre, un innovativo processo di
utilizzo dei contenuti. Alle tradizionali
informazioni, principalmente di fonte
ufficiale e professionale, si sono aggiunti
dati e notizie informali contenenti abitudini e opinioni. Infatti, il desiderio di
comunicare e di condividere le proprie
esperienze anche personali ha arricchito le basi informative reperibili su internet rendendole più interessanti per l’uso
aziendale e per il soddisfacimento della
propria clientela.
Questo momento dell’evoluzione tecnologica, noto come web 2.0, si differenzia
dalla prima ‘versione’ della rete internet
Il desiderio di comunicare e di condividere le proprie esperienze anche personali ha arricchito le basi informative reperibili su internet, rendendole più interessanti per l’uso aziendale e per il soddisfacimento della propria clientela.
grande disponibilità di componenti web
(software, protocolli, linguaggi) unita alla
capacità di combinarli tra loro in modo
innovativo, come ha dichiarato Hal Varian (professore nella School of Information, nell’Haas School of Business,
e nel Dipartimento di economia dell’Università della California a Berkeley
e chief economist di Google) in ‘How the
web challenges managers’ (McKinsey
Quarterly, gennaio 2009).
Sempre secondo Varian, la cosa straordinaria del periodo attuale è che i suddetti elementi sono rappresentati tutti
da bit. Ciò significa che essi sono sempre
disponibili e, inoltre, possono essere ri-
esclusivamente per le modalità di comunicazione degli ‘internauti’. Si è passati,
infatti, da uno stato di passiva consultazione delle fonti informative (anche
supportata da potenti strumenti di ricerca e di aggregazione delle stesse) a
una situazione di attiva collaborazione,
condividendo le proprie idee e progetti
con gli altri utilizzatori della rete.
Business Intelligence
Grazie a questo impulso, le aziende si
trovano ad affrontare una nuova fase
di sviluppo tecnologico che può essere
definita di ‘combinatorial innovation’ . Si
tratta di un periodo caratterizzato dalla
Le prime dieci priorità di business e tecnologiche
Priorità di business
Classifica
Priorità tecnologiche
Miglioramento dei processi aziendali
1
Applicazioni di Business intelligence
Attrarre e mantenere nuovi clienti
2
Applicazioni aziendali (ERP, CRM e altri)
3
Server e tecnologie di archiviazione
Espansioni in nuovi mercati o aree geografiche 4
Ammodernamento, aggiornamento e
potenziamento dei sistemi di legacy
Creazione di nuovi prodotti e servizi (innovazione)
5
Infrastrutture tecniche
Migliorare l’efficacia della forza lavoro aziendale
6
Tecnologie per la sicurezza
Espansione delle relazioni con i clienti attuali
7
Networking, voce e dati
Aumentare l’utilizzo di informazioni e di analisi dei dati
8
Tecnologie di collaborazione
Ridurre i costi aziendali
Individuazione dei clienti e dei mercati
in modo più efficace9
Gestione dei documenti
(document management)
Acqusizione di nuove imprese e capacità
10
(fusioni e acquisizioni)
Service-oriented architecture (SOA)
e service-oriented business applications (SOBA)
Fonte: Gartner Executive Programs EXP, Worldwide survey of 1,500 CIOs, gennaio 2008
MarchioValore del marchioVariazione
(Milioni $)
dal 2008
Google
Amazon.com
Zara
Nestlé
Apple
H&M
Ikea
Wrigley
Danone
Heinz
31,980
7,858
6,789
6,319
15,433
15,375
12,004
6,731
5,960
7,244
25%
22%
14%
13%
12%
11%
10%
10%
10%
9%
Fonte: Business week, 100 Best Global Brands,
28 settembre 2009
da il cui business model si basa proprio sull’analisi intelligente dei dati) il cui brand,
anche nella crisi in atto, risulta quello a
maggiore tasso di crescita a livello globale (si veda la relativa tavola).
All’interno dei dati che sono accumulati giorno dopo giorno nelle memo-
All’interno dei dati che sono accumulati giorno dopo giorno nelle memorie
elettroniche, giacciono le risposte a molteplici domande.
vative sono ricercati per svolgere quello
che è stato definito, sempre da Varian,
il lavoro più ‘sexy’ dei prossimi dieci
anni. Egli aggiunge, poi, che l’abilità di
comprendere il significato delle informazioni sarà una competenza sempre
più importante, non solo a livello professionale, ma anche a livello educativo
per i bambini di scuola elementare, per i
ragazzi delle scuole superiori e del college. Perché ora disponiamo diffusamente
di dati essenzialmente liberi, cosicché il
fattore complementare che diviene scarso è la capacità di capirli e di estrarre
valore da essi.
Secondo il ‘Worldwide survey of 1,500
CIOs’ degli analisti di Gartner (si veda
la relativa tavola), sebbene il miglioramento dei processi aziendali si confermi
per il quarto anno consecutivo la principale priorità di business, sul fronte tecnologico per il terzo anno di fila a essere
in testa alle urgenze dei CIO è la business
intelligence. D’altronde tutti hanno presente il caso della Google (ossia l’azien-
rie elettroniche, giacciono le risposte a
molteplici domande. Basta solo saperle
porre, ma purtroppo non esiste ancora
una scuola in cui la direzione aziendale
possa imparare la business intelligence sostituendo con essa l’utilizzo dei tradizionali software per ufficio (in particolare i
fogli di calcolo elettronici). Quest’ultimi
rappresentano una delle principali innovazioni tecniche di sempre, avendo permesso ai manager, per la prima volta,
di manipolare ed esporre direttamente
i propri numeri, emancipandosi dalla
mediazione degli specialisti tecnici (programmatori) e amministrativi (contabili). La business intelligence è, comunque,
qualcosa di profondamente diverso dai
programmi di office, in quanto consente
un approccio forward-looking, ossia finalizzato alla previsione del futuro, cosic-
ché le strategie aziendali si adattano rapidamente al contesto di riferimento.
I dati non sono ‘muti’ come appaiono.
Oggi è possibile andare al di là delle tradizionali forme d’interrogazione (information retrieval) basate su comandi testuali e sui seguenti due concetti: la ‘query’,
ossia un’interrogazione che utilizza
stringhe di parole chiave rappresentanti l’informazione richiesta, e l’‘oggetto’
inteso come l’entità che racchiude le informazioni ricercate.
L’innovazione spinge a indagare nuove
correlazioni informative. Un caso abbastanza conosciuto è quello del profiling
dei consumatori, mentre più nuovo è lo
sviluppo del computational advertising che
ha come obiettivo quello di individuare
e proporre ai potenziali clienti pubblicità
mirate sulla base della conoscenza delle
abitudini del cliente. Si tratta di tecniche di data mining e di knowledge extraction,
ossia applicazioni che estraggono con
metodi automatici (o semi-automatici)
il sapere o la conoscenza da grandi basi
di dati per comprendere meglio il modo
nel quale operano le aziende.
Nuova frontiera dell’innovazione
La nuova frontiera è forse rappresentata dagli agent mining, ossia dall’utilizzo
di software capaci di comportarsi e apprendere in modo autonomo e di cooperare tra loro (multi-agent) che interagiscono e si integrazione con il data mining.
Un esempio di questa nuova frontiera
è rappresentata dal lavoro, così come
descritto in ‘Ubiquitous Intelligence in
Agent Mining’ (ADMI 2009) di tre ricercatori dell’università di Sidney, Longbing Cao, Dan Luo e Chengqi Zhang,
che stanno cercando di definire i cinque
tipi di intelligenza onnipresente (dei
dati, umana, dei domini, di rete e del
web, organizzativa e sociale) con l’obiettivo di utilizzare queste conoscenze per
la risoluzione di problemi complessi.
Ora la sfida per molte imprese è riuscire a organizzare e sfruttare questa
grande mole di nuovi dati per realizzare delle applicazioni di business
intelligence.
Pleiadi | ECONOMIA
prodotti, duplicati e diffusi ovunque con
minori problemi di immagazzinaggio
rispetto ai beni materiali. Con il risultato che ci sono migliaia di ricercatori
che combinano e ricombinano le stesse parti per creare nuove applicazioni,
determinando questa straordinaria fase
d’innovazione a cui stiamo assistendo.
Ora la sfida per molte imprese è, quindi,
riuscire a organizzare e sfruttare questa
grande mole di nuovi dati per realizzare
delle applicazioni di business intelligence
(termine coniato nel 1958 da Hans Peter Luhn, ricercatore tedesco dell’Ibm),
alcune delle quali anche tese a prevedere in modo più scientifico l’andamento
dei mercati e dei propri affari.
Negli Stati Uniti d’America essa è diventata una delle aree più attrattive per
il mercato del lavoro. I neolaureati in
statistica specializzati nell’analisi dei dati
e nell’utilizzo delle tecnologie più inno-
19
Focus
Il personaggio del mese
Eros Ramazzotti
in fuga verso la stabilità
Il cantautore italiano, cliente del Credito Artigiano, torna in scena con il suo undicesimo album e parte per il nuovo tour mondiale. Durante la sola prevendita, con oltre 210.000 prenotazioni, si è aggiudicato tre dischi di platino.
‘Ali e Radici’, il nuovo album, ha un titolo
emblematico. Solido e definito, ma anche lieve e immaginifico. Come hai risolto in musica questo contrasto?
È il tema dell’eterna dualità che l’uomo
ha in sé. Da un lato la libertà dell’ani-
FOCUS | Pleiadi
20
ma, la voglia di fuggire, mettersi in gioco, e dall’altro la stanzialità, la voglia
di mettere radici e vivere una vita più
tranquilla e sicura.
Molti vedono in te l’esponente principale della grande melodia all’italiana, sia
pure in chiave moderna. Anche il titolo
di quest’ultimo album, in un certo senso, lo testimonia. È così?
Sono sicuramente uno degli esponenti
del panorama musicale italiano moderno… Probabilmente uno di quelli
che si spingono maggiormente oltre le
nostre frontiere. Ma la mia speranza è
che ognuno di noi si possa riconoscere
in questo titolo.
Sono trascorsi quattro anni dal precedente album ‘Calma apparente’. La sensazione è che sia sempre più difficile
comporre canzoni in grado di soddisfare
la crescente esigenza di qualità…
Sicuramente non è facile, ma io cerco sempre di dare il massimo. E chi mi
segue da sempre lo sa. Per me si tratta di una continua sfida, e la ricerca di
migliorare è una mia caratteristica. Gli
arrangiamenti, i testi, tutto è analizzato con attenzione estrema. Solo così mi
sento sicuro di aver creato un prodotto
di cui essere orgoglioso.
Sei famoso anche per i tuoi duetti: con
quale personaggio hai stabilito un fee-
“Io cerco sempre di dare il massimo, e chi mi segue lo sa. La continua
ricerca di migliorare è una mia caratteristica”
Come adatti i tuoi ‘live show’ ai diversi
continenti che attraversi durante i tour
mondiali? E come ti confronti con le diverse lingue e le diverse sensibilità?
La mia musica e, soprattutto, la mia
voce sono il linguaggio universale che
accomuna tutti coloro che partecipano
ai miei concerti. In molti paesi canto
in lingua spagnola, ma è sempre una
grande emozione ascoltare i cori in italiano dei miei fan anche in luoghi in cui
l’italiano non è compreso.
La musica e internet, una voragine che
tutto accoglie e appiattisce, annullando
perfino il diritto d’autore… Quali sono gli
aspetti positivi di questo mezzo nel tuo
lavoro?
Internet è un mezzo meraviglioso, ma
molto pericoloso. Se, da un lato, semplifica il mio lavoro velocizzando la
preparazione di un album e, contemporaneamente, offre una facile vetrina
a chi vuole emergere, dall’altro mette
a rischio la musica stessa. Chi scarica illegalmente mette a repentaglio la
possibilità di continuare a offrire dei
prodotti di grande livello e preclude ai
Pleiadi | FOCUS
ling migliore? E con chi vorresti “incrociare” la tua voce in futuro?
Tina Turner e Anastacia, sopra tutti.
Con loro ho stabilito un rapporto di
amicizia che va al di là dello spazio di
un duetto. Ho scelto, in questo album,
di non avvalermi della collaborazione
di un altro interprete perché sono stato io per primo ad aprire la strada dei
duetti, che ora percorrono in molti. ‘Ali
e Radici’ è un album maturo e questa
volta volevo che fosse solo mio.
EROS RAMAZZOTTI
Nasce a Cinecittà, Roma, il 28 ottobre
1963. La sua carriera artistica inizia nel
1981 con la partecipazione al Concorso
Voci Nuove di Castrocaro: arriva in finale
con ‘Rock 80’ Il primo singolo è del 1982
‘Ad un amico’, ma il trionfo arriva nel 1984
a Sanremo dove Eros vince nella categoria ‘giovani proposte’ con ‘Terra Promessa’. L’anno successivo tra i ‘big’ ottiene il
sesto posto con ‘Una storia importante’,
contenuto nell’album di esordio ‘Cuori
agitati’. Questa canzone diviene subito un
hit europeo. La strada verso il successo
internazionale di Eros è aperta.
21
DISCOGRAFIA
1985 Cuori agitati
1986 Nuovi eroi
1987 In certi momenti
1988 Musica è
1990 In ogni senso
1991 Eros in concert
1993 Tutte storie
1996 Dove c’è musica
1997 Eros
1998 Eros live
2000 Stilelibero
2003 9
2005 Calma apparente
2007 e²
2009 Ali e radici
“In molti paesi canto in lingua spagnola, ma è sempre una grande emozione ascoltare i cori in italiano dei miei fan”
nuovi artisti la possibilità di esprimere il
loro valore.
Il programma musicale più visto in tv
- X Factor - mostra un’Italia piena di
ragazzi di talento, che sanno cantare, e
bene. Nonostante i giudici non scelgano
pressoché mai le tue canzoni, pensi di
aver contribuito ad alimentare questa
passione?
Con il mio gruppo di lavoro sto producendo dei giovani artisti, dei quali spero
sentirete parlare molto presto.
Qual è il tuo personale rapporto con la
tecnologia? Non solo quella ipersofisticata degli studi di registrazione, ma
anche quella di consumo. Ti ritieni un
‘passatista’ o - per dirla con un termine
di cui ricorre quest’anno il centenario
– un ‘futurista’?
La tecnologia ci accompagnerà sempre
più nei gesti quotidiani. L’importante
è mantenere il valore della comunicazione reale, quella fra persone vere.
Proprio come succede nel mio nuovo
videoclip. Lì si capisce il mio punto di
vista sull’argomento.
Focus
Il personaggio del mese
Tiziano Sclavi
il papà di Dylan Dog
A pochi mesi dall’uscita del film ‘Dead of Night’, incentrato sulle avventure di Dylan Dog, abbiamo incontrato
l’ideatore del celebre personaggio a fumetti.
Come si diventa autore di fumetti?
Soprattutto leggendo. Di tutto, non solo
fumetti. E vedendo una marea di film.
Io almeno ho fatto così, da autodidatta.
Oggi esistono anche scuole di fumetto,
di cui una famosa a Milano, ma direi che
il requisito fondamentale, prima di imparare la tecnica, è la passione.
FOCUS | Pleiadi
22
Come nascono i suoi personaggi? Quando li crea, li immagina fisicamente, in tutti i particolari, o lascia che alcuni aspetti
fisici nascano dalla libera interpretazione
del disegnatore?
Di solito sono molto preciso nelle indicazioni al disegnatore. Mi piace pensare
di essere, più che lo scrittore della storia, il regista. Nelle sceneggiature poi
faccio moltissimi riferimenti al cinema.
Lo stesso Dylan Dog, ispirato a Rupert
Everett quando non era ancora famoso,
è nato così: ho mandato il disegnatore
che studiava l’aspetto grafico del personaggio al cinema, a vedere ‘Another
Country’, e lui ha fatto i primi schizzi
nel buio della sala.
Sclavi-Bonelli: un matrimonio di successo. Quanto è importante, per un autore,
trovare il ‘giusto’ editore?
È essenziale. Dylan Dog non sarebbe diventato quello che è senza la Casa editrice di Sergio Bonelli, sia per la sua forza
sul mercato sia per l’estrema cura editoriale. E come in un matrimonio, appunto, i vantaggi sono reciproci: credo e spero di avere per così dire ‘ricompensato’
la Bonelli in ogni modo possibile.
Lei ha anche scritto romanzi e libri per
bambini. Com’è riuscito a coniugare queste tre anime?
Veramente io ho ‘anche’ scritto fumetti, visto che sono nato come autore di
romanzi e racconti. In ogni caso non si
tratta di due anime separate ma solo di
due aspetti della stessa passione, quella
per lo scrivere. Qualunque cosa: storie,
sceneggiature, pubblicità, testi televisivi. Ho fatto di tutto. Quanto ai libri per
bambini, è forse la cosa che mi è piaciuta di meno, per il fatto che gli acquirenti
non sono i diretti interessati, ma i genitori (che di solito dei gusti infantili capiscono poco o niente).
Qual è il personaggio da lei creato cui è
più affezionato?
Pleiadi | FOCUS
Anche se può sembrare scontato,
senz’altro Dylan Dog. Ho investito su di
lui quasi trent’anni della mia vita, e lui
mi ha ripagato ampiamente.
23
© SERGIO BONELLI EDITORE 2009 - disegno di Bruno Brindisi
C’è un personaggio che gira da sempre
nella sua mente e non ha mai pensato di
trasportare sulla carta?
Ho sempre sognato di scrivere un fumetto completamente italiano, ambientato
qui da noi e non sempre nel mondo anglosassone. A dirlo così può sembrare facile, ma in realtà non lo è per
niente, e infatti i personaggi
italiani riusciti si contano sulle dita di una mano. Questo
perché l’Italia, checché se ne
dica, non ha una tradizione
romanzesca, specialmente
nei romanzi di genere (per
fare solo un esempio, il giallo
e l’horror sono prettamente
anglo-americani).
Se le dico “nessuno siamo perfetti”, che
cosa mi risponde?
Ognuno ci abbiamo i suoi difetti! Era
un tormentone di una rubrica che tenevo sul ‘Corriere dei Ragazzi’, intitolata
‘Sottosopra’. Roba di trentacinque anni
fa. Il fatto che qualcuno ancora se la ricordi mi fa molto piacere, vuol dire che
sono (siamo) ancora giovani.
CHI È TIZIANO SCLAVI
Tiziano Sclavi (foto di Alberto Mori)
Nasce a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 3 aprile 1953. Con articoli e racconti, ha collaborato a
una miriade di riviste come Corriere dei Ragazzi, Amica, Salve, Corriere dei Piccoli, Millelibri, Il
Giornalino. Come autore di fumetti, ha creato ‘Altai & Jonson’ e ‘Silas Finn’ (disegnati da Giorgio Cavazzano), ‘Agente Allen’ (disegnato da Mario Rossi), ‘Vita da cani’ (reso graficamente
da Gino Gavioli). Nel 1982, entra a far parte della redazione Bonelli, per la quale scrive due
sceneggiature di Ken Parker (su soggetto di Giancarlo Berardi), alcune storie di Zagor (tra
cui la più lunga mai pubblicata dalla Casa editrice), Mister No e Martin Mystère e crea Kerry il
Trapper (nel 1983, per i disegni dei fratelli Di Vitto e di Marco Bianchini), Dylan Dog (nel 1986, il
personaggio che lo ha consacrato come uno dei maggiori talenti del fumetto moderno) e Roy
Mann (1987, disegnato da Attilio Micheluzzi). Sclavi è stato anche sceneggiatore televisivo,
paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario e disegnatore. Oltre all’intensa attività di fumettista, ha al suo attivo oltre dieci romanzi, tra gli altri, ‘Film’, ‘Tre’, ‘Dellamorte Dellamore’, ‘Nero’,
‘Sogni di sangue’, ‘Apocalisse’, ‘La circolazione del sangue’, ‘Le etichette delle camicie’, ‘Non è
successo niente’, ‘Il tornado di valle Scuropasso’. Due di questi romanzi sono diventati film.
Uno in particolare, ‘Dellamorte Dellamore’, diretto da Michele Soavi, con Rupert Everett e Anna
Falchi è stato distribuito in molti paesi del mondo con il titolo ‘The Cemetery Man’.
Cultura
LA CURIOSITÁ
(Non tutti i mali vengono per nuocere…)
Maurice Henry. Une poetique de l’humour
Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese
fino al 14 marzo 2010
Le mostre: anteprima
La satira di Emilio Giannelli
Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese
La Galleria Gruppo Credito Valtellinese di
Milano ha ospitato una mostra personale
di Emilio Giannelli dedicata alle celebri vignette satiriche dell’avvocato-artista bolognese, da oltre vent’anni ‘editorialista’
di prima pagina del Corriere della Sera.
Esposte, in uno spazio ricavato nel cuore
del Refettorio delle Stelline, un centinaio di vignette dedicate ai temi del rischio e delle
assicurazioni, alcune realizzate appositamente per l’esposizione milanese e altre storiche provenienti dall’archivio dell’artista. La mostra è stata prodotta da CINEAS, consorzio universitario specializzato nello studio e nella formazione sulle tematiche legate alla
gestione del rischio, in occasione dell’apertura del suo 23° anno accademico.
Una mostra da sfogliare fatta dai bambini,
dall’Italia al resto del mondo
(Henry) 1976
CULTURA | Pleiadi
24
A volte succede che eventi in apparenza funesti si tramutino in eventi propizi. Questo è quanto è successo ad Elda
Henry, vedova del grande artista, Maurice. La cantina della signora, in seguito
al nubifragio del mese di giugno, è stata oggetto di un allagamento, una vera
calamità visto che lì erano custoditi, tra
le altre cose, decine di documenti. La signora è stata quindi costretta, con l’aiuto
dell’amico-collezionista Guido Peruz, a
spostare tutto il materiale presente ed è
a questo punto che il disastroso avvenimento ha assunto connotazioni positive.
Lì, in mezzo a tanti oggetti diversi, ormai
dimenticati, giacevano in una cassetta
un migliaio di disegni di Maurice. Una
scoperta assolutamente inaspettata, che
oltre a rendere felici la signora Henry e
Guido Peruz, fa felici i critici e il mondo
dell’arte intero, che da oggi potrà apprezzare migliaia di nuovi piccoli capolavori. Per celebrare questo avvenimento
la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha realizzato una piccola pubblicazione, in tiratura limitata, che riproduce
fedelmente una trentina di disegni ritrovati. Questa è in distribuzione presso la
Galleria Gruppo Credito Valtellinese di
Milano in contemporanea con la grande
mostra personale dedicata ad Henry, in
corso fino al 14 marzo.
Nell’ultima settimana di ottobre, 150 disegni di
bambini dalla periferia del mondo sul tema dei
diritti dell’infanzia hanno trovato spazio presso il
chiostro delle Stelline al 59 di corso Magenta a
Milano. La mostra ‘Il disegno più lungo del mondo’ è stata prodotta da Coopi-Cooperazione Internazionale, organizzazione non governativa da
anni impegnata nelle aree di crisi di Africa, America Latina e Medioriente, finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, con il sostegno tecnico del Credito Artigiano. Al progetto
hanno partecipato trenta classi italiane di cinque diverse regioni (Lombardia,
Toscana, Veneto, Piemonte, Lazio) e tre classi di tre stati esteri (Palestina, Perù
e Repubblica Centrafricana). Gli alunni tra i 9 e gli 11 anni hanno ideato e
realizzato degli elaborati artistici che sono stati raccolti e selezionati sulla base
della loro forza espressiva. I 150 elaborati scelti costituiscono la mostra che,
partita da Milano, verrà allestita in diverse città italiane (Venezia, Grosseto,
Torino, Roma), raggiungerà il Perù, la Palestina e la Repubblica Democratica
del Congo e si fermerà infine a Bruxelles.
GAIA CLERICI / 32
È il titolo dell’installazione ‘site-specific’ che avrà luogo nello spazio delle Stelline antistante la Galleria Gruppo Credito Valtellinese in corrispondenza della settimana di
eventi, show e sfilate di ‘Milano Moda Collezioni’ a partire dal 15 gennaio 2010. L’artista
quarantenne ha alle spalle una lunga tradizione di collaborazione con i distretti produttivi della lana e della seta nella fascia geografica compresa fra il biellese e il comasco,
e per l’occasione realizzerà una mostra-performance di matrice onirica e fiabesca che
con sguardo ironico osserva il mondo delle bambole, prodotte in forma
ciclopica, dei feticci totemici di antiche civiltà come di moderna tradizione. Curatore: Roberto Borghi.
Sponsor il Credito Artigiano.
Est-Ovest-Sud
Anastasio-Diliberno-Barna
Acireale, Galleria Credito Siciliano
30 gennaio-28 marzo 2010
Degli artisti siciliani, di solito, si conoscono quelli che hanno lasciato la Sicilia. E sono molti. Questa mostra vuole presentare l’opera di tre artisti siciliani molto significativi della
generazione di mezzo, perfettamente inscritti nei luoghi e nelle tradizioni delle zone d’origine, che sono, non a caso, i tre angoli che compongono i vertici geografici della Trinacria:
Palermo (Emanuele Diliberto), Catania (Gianfranco Anastasio), Sciacca (Cosimo Barna).
Una sessantina di opere recenti, per lo più acrilici su tela, di medio e grande formato, caratterizzeranno l’esposizione. La mostra è curata da Marco Meneguzzo e accompagnata
da un catalogo edito da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
Una serata da intenditori
Il 5 novembre, alla Galleria Credito Siciliano di Acireale, si è tenuta la presentazione del libro d’artista,
di Emilio Isgrò, ‘Fratelli d’Italia’. Il Maestro ha illustrato al pubblico il suo rapporto privilegiato con la
parola scritta, con l’immagine ad essa correlata, con
la forma tradizionale e antica del libro. Ha parlato
delle motivazioni che lo hanno spinto a cimentarsi
nella creazione del libro, prodotto in soli 80 esemplari
numerati con cifre arabe, non in distribuzione, e dieci prove d’artista contrassegnate da numeri romani.
Alla conferenza erano presenti, oltre all’amministratore delegato del Credito Siciliano Francesco Giacobbi, Daniela Lorenzi, stampatrice-litografa e Marco Meneguzzo, curatore della mostra ‘Emilio Isgrò.
L’invasione delle formiche ovvero Fratelli d’Italia’,
che hanno spiegato gli aspetti costruttivi e le diverse
tecniche di riproduzione che sono state usate contemporaneamente nella produzione dell’opera. La
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, a seguito
dei tragici eventi dell’alluvione di Messina, ha messo a disposizione dei collezionisti cinque esemplari
dell’opera al fine di destinare la somma raccolta alle
popolazioni colpite dalla calamità nell’ambito di una
vasta operazione di raccolta fondi già promossa dal
Credito Siciliano.
Francesco Giacobbi, amministratore delegato del Credito Siciliano,
con l’artista Emilio Isgrò
Varlin artista della vita
Sondrio, Galleria Credito Valtellinese
MVSA Museo valtellinese di storia e arte
fino al 27 marzo 2010
1946 ...“Non avevo nemmeno più un atelier. Cosa fare? Niente: non potevo farci
niente. Torno a dipingere nell’appartamento di mia madre. Se Cézanne aveva scritto Varlin con la figlia Patrizia, 1967
che si sentiva il più grande pittore di Francia e Gauguin il più grande del mondo,
allora io non ero nemmeno il più grande pittore del quartiere di Wollishofen, perché ci viveva Gret Niggli, specializzata in genziane”…
1967 …”Una casa di campagna. Una bambinaia, naturalmente con il relativo
bambino, una lavatrice, il Premio all’arte città di Zurigo, una lavastoviglie, mia
moglie con l’ostentata pelliccia d’ocelot, una Fiat, le unghie sempre pulite e i
pantaloni sempre in piega. Come dice sempre la mia cara sorella gemella Erna:
“Adesso sei completamente imborghesito, più in basso non puoi più cadere”….
(Citazioni dall’autobiografia dell’artista)
UN SECOLO DI VITA
DEL CREDITO VALTELLINESE 1908/2008
La mostra itinerante composta
da oltre 150 immagini e testi
per la cura di Franco Monteforte, presentata per la prima
volta il 12 luglio 2008 in occasione delle celebrazioni del
Centenario del Credito ValLa mostra allestita a Roma
tellinese nella Corte Rustica di
Palazzo Sertoli a Sondrio ed allestita poi dall’inizio dell’anno presso sette
sedi delle banche del Gruppo, è giunta al termine. Dopo le tappe estive di
Torino e Firenze è stata esposta presso la Sede di Roma del Credito Artigiano di via San Pio X dal 5 al 14 ottobre e presso la Sede di Fano della Cassa
di Risparmio di Fano dal 15 ottobre al 2 novembre. L’iniziativa, forte di
un ottimo riscontro da parte dei responsabili di agenzia, del pubblico e dei
collaboratori delle banche del Gruppo, ha chiuso il suo viaggio in Sicilia in
dicembre, presso le sedi del Credito Siciliano di Catania e Palermo.
Pleiadi | CULTURA
Diliberto, senza titolo, 2006
25
Cultura
Eventi
Convegno ‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’
Situazioni e opportunità per la promozione dell’occupabilità in provincia di Sondrio
L’apertura dei lavori con la sessione ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo necessario’
Promosso dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il convegno del 29 settembre
scorso a Sondrio ha presentato al pubblico
l’importante nuovo servizio di orientamento
de il Quadrivio che nasce a seguito di una serie di azioni specifiche degli ultimi due anni.
La Fondazione ha aderito alla partnership nel
progetto GEdA (Giovani Energie di Attivazione) cofinanziato da Regione Lombardia
e promosso da diversi enti locali, allo scopo
di consolidare i rapporti di collaborazione in
rete con istituzioni e associazioni di categoria
provinciali e potenziare la sua attività di promozione dello sviluppo socio-economico del
territorio valtellinese e valchiavennasco. Tramite una ricerca sul campo durata un anno
e mezzo, che ha coinvolto 1500 ragazzi dai
18 ai 30 e una trentina di adulti, tra cui molti
imprenditori, si è rilevata la situazione occupazionale e del mercato del lavoro della provincia di Sondrio, le aspettative e la volontà
di impegno da parte dei giovani, la loro situazione di autonomia e di capacità di essere indipendenti ed attivi. Contemporaneamente,
grazie ai risultati dei progetti di orientamento
scolastico consolidati e attuati da sei anni, si
sono potute evidenziare le tendenze e gli interessi dei giovani e si sono elaborati tutti i dati
rilevati, così da ricavarne un quadro attendibile per una lettura oggettiva della situazione
giovanile provinciale che ha costituito la base
di partenza per impostare il progetto Job
Match, il nuovo strumento di orientamento
professionale. I lavori del convegno sono stati
introdotti dal direttore della Fondazione Tiziana Colombera e si sono sviluppati in due
distinte sessioni.
1. ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo necessario’, dedicato agli alunni delle
quinte classi degli Istituti Scolastici di 2° grado e ai loro insegnanti a cui è stato presentato
‘L’impegno della Fondazione per il futuro dei
giovani’ da parte del Presidente della Fondazione, Avv. Francesco Guicciardi e, a seguire,
un intervento della prof.a C. Castelli, direttore del CROSS dell’Università Cattolica,
sulI’importanza dell’attività di orientamento
per identificare le competenze e le attitudini
richieste oggi dal mondo del lavoro. Lo spazio principale dell’incontro della mattina è
stato destinato allo scenario occupazionale,
attuale e prospettico, in provincia di Sondrio,
da parte dell’ing. S. Schena della Società di
Sviluppo Locale, del dr. Bonat della CCIAA
e dai rappresentanti delle Associazioni di Categoria (Confcooperative, Confartigianato,
Coldiretti, Confindustria e Unione Commercio) che hanno presentato agli studenti
la realtà produttiva attuale e prospettica, le
competenze richieste dalle aziende e le opportunità formative e lavorative offerte dai
propri settori di competenza. Infine la dr.ssa
Cinzia Franchetti, responsabile dell’Orientamento e Formazione della Fondazione ha
spiegato il progetto Job Match, creato per
favorire il contatto tra giovani e aziende allo
scopo di migliorare la conoscenza reciproca,
fattore determinante per la promozione di un
migliore equilibrio tra domanda e offerta di
lavoro. Il servizio sarà operativo dal 2010 e
sarà accessibile tramite un portale web gestito
da il Quadrivio.
2. ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove
prospettive per il futuro’ sono stati presentati al pubblico i risultati della ricerca-azione
‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’ condotta
da ottobre 2007 a marzo 2009 sulla situazione lavorativa o di studio della popolazione
fino ai 30 anni della provincia di Sondrio e
riportati nel n.7 della pubblicazione ‘i temi’.
La descrizione dell’attività d’indagine, a cura
della dr.ssa Katri Mingardi, ed i commenti e
le considerazioni ai risultati, a cura del prof.
A. Quadrio Aristarchi, professore emerito di
psicologia sociale presso l’Università Cattolica, che ha condotto la ricerca, hanno stimolato diversi interventi da parte di esponenti
del mondo imprenditoriale, della formazione
professionale, dell’amministrazione pubblica,
tutti volti a sostenere il progetto della Fondazione e, più in generale, l’occupabilità giovanile in provincia.
CULTURA | Pleiadi
26
Un momento della relazione ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove prospettive per il futuro’
I Santi Patroni d’Europa
Volume strenna 2009
“La storia dell’Occidente cristiano raccontata
attraverso le vicende dei suoi protagonisti”.
“La saga dello scontro tra potere e religione,
tra civitas ed ecclesia, tra corone e aureole”.
“L’affascinante e complesso intreccio tra la
storia dell’Europa e dei suoi popoli e le vicende cristiane della civiltà d’Occidente”. Così si
avviano i comunicati stampa della grande
mostra romana di Palazzo Venezia, inaugurata
il 7 ottobre dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e dall’On. Silvio Berlusconi,
Presidente del Consiglio e in corso fino al 31
gennaio 2010, da cui il tema del volume strenna del Gruppo per il 2009 ha preso avvio. Il
volume, a cura di Don Alessio Geretti, curatore
della mostra, e Serenella Castri e con saggi di
Francesco D’Agostino, Gian Luigi Falchi, Roberto Fusco, Alessio Geretti, Gábor Klaniczay,
Gianfranco Ravasi, ripercorre proprio le radici
storiche e culturali dell’Europa leggendole
attraverso l’arte sacra. Un progetto, altresì, di
forte attualità, alla luce dell’ampio dibattito in
corso nel quale vengono con insistenza evocati i concetti di ‘matrice cristiana dell’Europa’,
‘accoglienza’, ‘rispetto delle identità socioculturali dei popoli’. Come dice il Presidente
Giovanni De Censi nella prefazione ”Provare
nostalgia della santità e vivere il bene comune
sono i due poli caratterizzanti attraverso cui si
intessono i contenuti de Il Potere e la Grazia
e che siamo chiamati a realizzare ogni giorno,
con fiducia e speranza”. Un volume riccamente illustrato che ci porta a compiere un viaggio
nel tempo, nella cultura e nella storia sociale
e politica d’Occidente, ammirando le opere
di oltre ottanta artisti. Tra tavole medioevali
e dipinti imponenti, preziosi diademi e codici
miniati, i capolavori dell’arte da un lato presentano conversioni e persecuzioni, battesimi
e battaglie che hanno congiunto la vicenda
dei popoli europei al cristianesimo, e dall’altro
dischiudono le porte regali di una ideale iconostasi, confine dove si congiungono fede e
bellezza, visibile e invisibile, temporale e spirituale. I settanta santi patroni dei diversi popoli
europei hanno ispirato nei secoli le migliori
espressioni delle arti, della liturgia, della mistica e della religiosità popolare, a riprova che
l’Europa è molteplice, nel segno delle identità
e delle autonomie che la compongono da
sempre, ma anche una, quanto ai fondamenti
culturali della sua civiltà. Con la partecipazione alla mostra ‘Il Potere e la Grazia’ e la realizzazione di questo volume, in stretta continuità con la collaborazione avviata da alcuni
anni con il Comitato di San Floriano, tramite
la sua Fondazione, il Gruppo ha voluto dare un
contributo a un progetto culturale di ampio
respiro, che offre al grande pubblico la possibilità di riflettere attraverso un’eccezionale
selezione di capolavori, sull’identità culturale
e sociale dell’Europa.
San Martino di Serravalle e San Bartolomeo de Castelàz
Due chiese di Valtellina: scavi e ricerche
Le chiese di San
Bartolomeo de Castelàz e San Martino di Serravalle,
poste sulla via di
accesso alla contea
di Bormio, a mezza
costa nel versante
sud della stretta vallata di Sant’Antonio
Morignone, hanno
avuto un importante ruolo in momenti
storici definiti. Gli
studi archeologici,
storici e artistici condotti su questi edifici, ambedue riccamente affrescati e di grande pregio, permettono di ricostruire attraverso un’attenta analisi interdisciplinare il succedersi degli avvenimenti che in
epoche diverse hanno avvicinato queste valli alla storia europea. Così
gli affreschi di San Martino e i materiali archeologici provenienti dallo scavo divengono illuminanti per comprendere l’importanza della
maglia viaria che univa la pianura ai paesi transalpini, principalmente
le valli retiche, contribuendo con il transito di popolani e aristocratici,
mercanti e pellegrini a creare una cultura artistica comune. A seguito
della frana che, nel 1987, distrusse San Martino, indagini archeologiche stratigrafiche effettuate nelle vicinanze della chiesa di San Bartolomeo hanno messo in luce un insediamento, distrutto da un incendio,
del quale si conserva almeno un edificio in cui erano presenti, oltre a
oggetti d’uso, resti di derrate alimentari (cereali, castagne, segale) di
grande interesse per ricostruire l’alimentazione e lo stile di vita delle
genti del luogo. L’analisi dello scavo all’interno e accanto alla chiesa
di San Bartolomeo chiarisce come questo edificio fu costruito dopo la
prima distruzione delle mura di Serravalle, a cavallo tra XIII e XIV
secolo. I cicli pittorici, che ancora oggi ne decorano l’interno, testimoniano un momento più recente della vita della vallata in età postmedioevale. Ne risulta un’illustrazione interessante dal punto di vista
sia sociale sia dei movimenti artistici che nelle diverse epoche hanno
operato in queste valli, apparentemente isolate dalla grande storia ma
che di fatto hanno agito come snodo vitale nella intermediazione tra
culture. Il volume, a cura di Gian Pietro Brogiolo e Valeria Mariotti,
è inserito nella Collana Commemorativa della Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese ed è stato presentato a Sondrio il 14 ottobre con
interventi di Raffaella Poggiani Keller, Soprintendente per i Beni Archeologici della Lombardia, Sandrina Bandera, Soprintendente per
il Patrimonio Storico artistico ed etnoantropologico per le province
di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese e
Direttore dell’Accademia di Brera, Valeria Mariotti, Paola Marina De
Marchi e Cecilia Ghibaudi.
Pleiadi | CULTURA
Il Potere e la Grazia.
27
Cultura
Eventi
Il Credito Siciliano sponsorizza
la XVII edizione del Concerto di Natale
Dopo due anni di permanenza nella splendida cornice del Teatro Filarmonico di Verona,
sede invernale dell’Arena, il Concerto è approdato a Catania presso il Teatro Massimo
Bellini. La manifestazione si è tenuta il 6 dicembre scorso ed è stata trasmessa da Rai Due
in prima serata il 24 dicembre. Il Credito Siciliano ha contribuito alla realizzazione di un Il teatro Massimo Bellini di Catania
evento che, trasmesso da sedici anni in televisione in prima serata la vigilia di Natale, è divenuto l’appuntamento televisivo natalizio tradizionale
più atteso e più amato dagli italiani, colonna sonora della loro cena di Vigilia. L’evento che per ricchezza numerica delle proposte è secondo
solo al Festival di Sanremo, ha proposto un cast di livello internazionale a conferma di una manifestazione dedicata all’incontro e all’accoglienza di diverse culture. Hanno partecipato Malika Ayane, Mario Biondi, Alex Britti, Gigi D’alessio, Simphiwe Dana , Jarabe De Palo, Rosalia
De Souza, Eddie Floyd dei Blues Brothers, Andrea Griminelli, Vincenzo La Scola, Noemi, Stadio, Benedict Gospel Choir , Coro “GAUDEAMUS IGITUR” CONCENTUS di Catania. Come nelle precedenti edizioni, alla trasmissione televisiva è stata abbinata una raccolta-fondi a
scopo benefico. Quest’anno l’attenzione è stata rivolta al progetto ‘La precedenza agli ultimi’, messo a punto dall’Associazione Santa Chiara di
Palermo a favore di chi, in fuga dalla guerra o anche soltanto dalla miseria, sbarca nell’isola in cerca di un diverso futuro.
In Sicilia al via il progetto
‘Incubatore rosa, work angels’
CULTURA | Pleiadi
28
Da Palermo - patria del progetto - a
Catania, si moltiplicano le iniziative
per incubatori in rosa di microfinanza nei settori artigianato, agricoltura,
commercio, turismo, terziario e servizi. Il Credito Siciliano e i consorzi fidi
della Confcommercio sono scesi in
campo per sostenere un progetto di
microcredito legato all’imprenditoria
femminile con l’intento di ridurre il
gap di partecipazione delle donne in
Sicilia al mercato del lavoro, regione
in cui la componente femminile è
inferiore al 20% rispetto al Nord del
paese che registra il 56 %. Il progetto, realizzato in collaborazione con
la Cisl e con Terziario donna, l’organizzazione rappresentativa delle
imprenditrici associate al sistema
Confcommercio, si chiama ‘Incubatore rosa, work angels’ e intende
sostenere l’autoimpiego femminile
come strumento di inclusione sociale
ed economica attraverso l’apertura
di una linea di microcredito e un’assistenza a 360 gradi. A beneficiarne
sono le microimprese condotte da
donne italiane o immigrate in possesso di regolare permesso di soggiorno
e residenza nelle province siciliane:
ditte individuali e cooperative con un
massimo di dieci dipendenti. Il Credito Siciliano si impegna a concedere
un affidamento fino al 75% dell’investimento, per un importo massimo
finanziabile di 25 mila euro, rimborsabile anche in 60 rate mensili. A fornire
le garanzie saranno i consorzi della
Confcommercio; la Cisl e la Confcommercio offriranno alle imprese un’attività di assistenza tecnica.
VI concorso di pittura
‘Città di Sondrio e le sue valli’
Lo scorso 25 ottobre, presso il Palazzo Pretorio di Sondrio, dove le
opere sono rimaste esposte fino al
1 novembre, si è svolta la cerimonia
di premiazione del VI Concorso di
pittura ‘Città di Sondrio e le sue valli’ con tema ‘Luoghi e costumi della
Valtellina e Lombardia’, organizzato
I premiati con il Direttore della Fondazione Tiziana Colombera
dalla Casa dell’Arte con il patrocinio
della Provincia di Sondrio, del Comune di Sondrio, della Comunità Montana Valtellina di Sondrio,
del BIM e della Fondazione ProValtellina. Il primo premio è andato a Giuseppe Perlini, dipendente del Credito Valtellinese presso la filiale di Morbegno, con la seguente motivazione: “Lontani
echi della grande pittura nord europea del ‘900 caratterizzano quest’opera dai toni aurorali, che
presenta un tema tradizionale del paesaggio, risolto con soluzioni compositive e cromatiche di
estremo rigore”. Il Premio Speciale Credito Valtellinese giunto alla seconda edizione, con tema
‘L’acqua’, riservato agli studenti del Liceo Artistico di Morbegno è stato assegnato ai primi quattro
classificati Marco Tumminaro, Rossana De Gianni, Federica Berbenni e Deborah Tommasini ai quali Tiziana Colombera, direttore della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, ha consegnato una
targa e una macchina fotografica digitale mentre ogni studente partecipante ha ricevuto omaggi
e uno splendido catalogo d’arte, molto apprezzato dai ragazzi. Targhe e riconoscimenti anche
a Silvia Zucchi, Carlotta De Stefani, Sebastiano Belatti, Giulia Baraglia, Giulia Novi e Lisa Polinelli.
Distretti e quarto capitalismo
Volume n 11 della Collana Socio-Economica
È uscito per la Collana Socio-Economica della Fondazione GCV, presso la
Franco Angeli, il volume a cura di Daniele Schilirò, professore ordinario di
Economia Politica all’Università di Messina e membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerche in Analisi Economica (CRANEC) dell’Università
Cattolica, il cui tema d’indagine è l’emergere del ‘Quarto capitalismo’, entità
nuova rappresentata dalle PMI di taglia media, diventate le protagoniste nei
mercati internazionali con le loro strategie basate sull’innovazione e l’internazionalizzazione, e le non numerose imprese di dimensione medio-grande, in grado di incrinare il
modello interpretativo del sistema produttivo italiano basato sulla polarizzazione fra grandi imprese,
da un lato, e piccole imprese dall’altro, evidenziando una realtà produttiva ampia e complessa. Il
volume si concentra anche sui nuovi distretti produttivi siciliani di recente costituzione. Nelle sue
pagine si sostiene che per uno sviluppo sostenibile della Sicilia sarebbe necessario avviare un modello
socio-economico in cui istituzioni, società ed economia, interagiscono in modo virtuoso avendo come
riferimento il principio di sussidiarietà, che coniuga libertà, responsabilità e imprenditorialità.
Pleiadi | CULTURA
FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO. VERSO I VENT’ANNI
29
Un fotogramma del film JERMAL, vincitore della XIX edizione
L’attrice Valeria Golino alla serata di Premiazione
Contribuire a favorire cambiamenti di pensiero e di stile di vita che generino un nuovo approccio al Sud del mondo, che permettano di aprire
nuove strade in direzione della tolleranza, della pace, dello sviluppo sostenibile e della lotta alla povertà. Questa la finalità principale del ‘Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina’ che ogni anno porta
a Milano un numero considerevole di opere cinematografiche di registi
del Sud del mondo, offrendo alla città significative opportunità di incontro con culture ancora troppo poco conosciute. Per una settimana ben
cinque sale cinematografiche presentano oltre ottanta opere cinematografiche coinvolgendo non sono un pubblico adulto appassionato di
cinema e di ‘culture altre’, ma anche molte scuole e Università di Milano
e di altre città della Lombardia. Varie sono le sezioni cinematografiche
presentate: concorsi ‘Finestre sul mondo’ per film lungometraggi e per
documentari, concorso cortometraggi africani, concorso Miglior film
africano, sezione informativa e sezione a tema. Giurie internazionali
assegneranno i premi ufficiali. Da alcuni anni accanto alle proiezioni, il
Festival offre anche, nello spazio del Festival Center, proposte di attività
multidisciplinari per conoscere cultura, passatempi e attività ludiche dei
tre continenti. Alla prossima edizione, che avrà luogo dal 15 al 21 marzo 2010, il Festival compirà vent’anni. Un anniversario importante per il
Festival, che ha visto ogni anno una crescita significativa di pubblico. È
la conferma della sua capacità di rispondere al bisogno di conoscenza
delle realtà, delle problematiche e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina riducendo il più possibile la mediazione dell’Occidente, dando la parola direttamente alle persone che a tali culture
e realtà appartengono, stimolando un vero scambio culturale. Sponsor
Credito Artigiano.
Sito web www.festivalcinemaafricano.org
L’AFRICA ABITA AL PINI
Con 15 film e 25 spettacoli teatrali, la rassegna culturale ‘Da vicino nessuno è normale’ all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini
rappresenta una delle piazze culturali più
interessanti di Milano e l’unica in periferia.
Giunta quest’anno alla tredicesima edizione, ha presentato un affollato calendario di
spettacoli teatrali ed eventi da metà giugno
‘Da vicino nessuno è normale’: tutti i protagonisti
a fine luglio. L’apertura della rassegna si è
svolta nel segno dell’Africa con la messa in scena del mito di ‘Sundjata Keita’, noto in tutta
l’Africa subsahariana per aver riunito sotto il suo potere tutti i paesi nel grande regno mandingo.
Coloro che fino a oggi hanno tramandato la saggezza e le gesta del grande Sundjata sono i griot,
conservatori della memoria e depositari della cultura. Sundiata rivive tra gli abitanti di Diol
Kadd, piccolo paese in Senegal. Il regista Mandiaye N’Diaye, dopo anni di vita e lavoro con il
Teatro delle Albe, torna nel proprio paese d’origine per combinare lavoro e riflessioni ‘italiane’
con lo sviluppo di Diol Kadd e per utilizzare il teatro come ponte tra Europa e Africa. Una delle
interpreti più sensibili della scena italiana, Lella Costa, ha letto la ‘Preghiera darwiniana’ di
Michele Luzzatto, saggio-monologo del 2008 che si inserisce nel dibattito sull’evoluzione, nell’ambito del quale i darwinisti sono a volte accusati di amoralità, se non di empietà. L’autore
suggerisce al contrario un parallelo tra il naturalista inglese e le figure
di Giacobbe e di Giobbe. In questo contesto, paradossalmente, si rovescia la prospettiva e avviene che chi si scaglia contro Darwin finisce
col trovarsi piuttosto distante da Dio. Una serata particolare è stata
dedicata a ‘I sogni della Comasina’. Gli attori del Teatro delle Ariette
hanno attraversato per un mese il quartiere milanese della Comasina,
intervistando gli abitanti sui loro sogni e producendone un video. Il
Credito Artigiano è sponsor della manifestazione.
Sito web www.olinda.org
Lella Costa
Samuel Parent in concerto a Monza
Momenti di bella
musica quelli offertici da Samuel Parent
la sera del 9 ottobre
allo Sporting Club
di Monza. Il giovane
pianista francese,
vincitore del premio
Credito Artigiano
nell’ultima edizione del Concorso ‘Sala Gallo’, ha eseguito
con ispirata maestria un interessante e
piacevole programma che comprendeva
importanti sonate di Mozart e Beethoven e
brani di Faurè, Ravel, Albeniz e Balakirew. Di
quest’ultimo ha proposto Islamey (fantasia
orientale), superandone con tecnica invidiabile le impervie difficoltà che pochi pianisti
osano affrontare in concerto e trascinando
il pubblico in calorosi applausi e richieste di
bis. Nel corso della serata è stata presentata la futura edizione del concorso, entrato
a far parte della prestigiosa Federazione
Mondiale dei Concorsi di Musica di Ginevra.
Anche alla prossima edizione non mancherà il supporto del Credito Artgiano.
Cultura
Eventi
XXIII Edizione del Film Festival sui Parchi
Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui Parchi ha attirato nel capoluogo valtellinese più di 15 mila presenze, con un tutto esaurito
ogni sera alle proiezioni e un programma ricco e articolato di manifestazioni.
Ha vinto il primo premio il prestigioso ‘Città di Sondrio’, il documentario ‘Sulle tracce della volpe’ del francese Jerome Bouvier, girato nel parco Nazionale
dell’Abruzzo, che racconta come la pazienza e la tenacia dell’uomo riescano a
conquistare la fiducia di un animale elusivo per natura. La presidente dell’organizzazione di Assomidop, Marina Cotelli, esprime tutta la sua soddisfazione.
“È stato un festival memorabile, sia per la partecipazione di pubblico, che per
la qualità degli ospiti. Avere avuto in città Marcia Theóphilo, la poetessa brasiliana paladina dell’Amazzonia, è stato un momento importante per una rassegna che punta sull’educazione ambientale. Siamo riusciti a
coinvolgere più di 3 mila bambini in laboratori, giochi ed esperienze educative e a farli incontrare con personaggi come Cino Tortorella,
Jacopo Sarno, Marco Confortola”. Quale futuro per la manifestazione? “Puntiamo a consolidare sempre più un appuntamento che ha
da anni una dimensione internazionale, realizzando un ancora maggiore coinvolgimento di sponsor, enti, imprese e associazioni. Nella
convinzione che l’unione possa davvero fare la forza di Sondrio Festival”.
LA NUOVA STAGIONE DI ‘SONDRIO TEATRO’
Nove spettacoli all’insegna della drammaturgia contemporanea,
del teatro di narrazione e di quello musicale
La rassegna sondriese si è aperta il 24 ottobre con la sfida per gli occhi, l’olfatto e il palato di ‘Pasticceri, io e mio fratello Roberto’, duetto dal tratto comico e sentimentale, che Roberto Abbiati e Leonardo Capuano hanno concluso
con una golosa sorpresa per il pubblico. È stata poi la volta di ‘Appuntamento
a Londra’, pièce di Mario Vargas Llosa, con Pamela Villoresi e David Sebasti.
Una riflessione profonda sul tema dell’identità e delle scomode verità che si
nascondono nella vita delle persone, attraverso un gioco teatrale che si avvale di linguaggio e immagini. Imperdibile il grande ritorno di Cochi e Renato
(con i Goodfellas) ne ‘Una coppia infedele’: gag surreali, sketch vecchi e nuovi, i famosissimi tormentoni ma, soprattutto, un cabaret di raffinata fattura,
che mescola e sovverte senso e significato delle azioni. Il nuovo anno comincia con il funambolo della parola Alessandro Bergonzoni in ‘Nel’, esercizio per
il cervello (con risata differita), gioco enigmistico o semplicemente Bergonzoni, il meno etichettabile degli attori. In gennaio David Riondino, coltissimo
menestrello, in ‘Fermata provvisoria’ racconterà un po’ l’Italia degli ultimi
decenni, senza rinunciare a fare il verso ai Padri della canzone d’autore. E poi,
l’esilarante ‘A qualcuno piace carta’, di e con Ennio Marchetto, spettacolo di
trasformismo con oltre 150 costumi di carta ; ‘Morso di luna nuova’ di Erri de
Luca, per la regia del grande Giancarlo Sepe. Le “quattro giornate di Napoli”
del 1943 e la resistenza di una città che con eroismo allontana l’occupante
tedesco vengono rivissute dall’interno di un rifugio antiaereo; ‘Divorzio con
sorpresa’ vedrà sulla scena Paola Gassman e Pietro Longhi nella storia di una
coppia che si trova, proprio malgrado, a riprendere le fila di un antico sentimento. Chiude la stagione, il 12 aprile, ‘La badante’, pluripremiata commedia
con lo sviluppo di un giallo che tocca uno dei temi di massima attualità: la devoluzione a terze persone, spesso straniere, della cura di anziani e bambini,
con le contraddizioni sociali che ciò inevitabilmente scatena.
Info sul sito www.comune.sondrio.it
CULTURA | Pleiadi
30
David Riondino
Alessandro Bergonzoni
AL VIA LA 49ª STAGIONE CONCERTISTICA
DEL CIRCOLO MUSICALE SONDRIO
Ai nove appuntamenti della stagione teatrale organizzata dal Comune, il Circolo Musicale di Sondrio
ne offre altrettanti al pubblico appassionato di musica. Dopo quasi
mezzo secolo di attività, la qualità,
la varietà e l’originalità delle proposte continuano a essere elementi
centrali della programmazione. Una
pianista russa di eccezionale talento
Yulianna Avdeeva
- Yulianna Avdeeva - inaugura il cartellone con un doveroso omaggio a Mendelssohn e a Chopin,
di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita. Un anniversario
diverso - i vent’anni dalla caduta del muro di Berlino - ha fornito
lo spunto per una serata interamente dedicata al compositore
vivente Arvo Pärt e al canto gregoriano, da cui la sua musica
trae profondità. Il recital del violinista Francesco Senese ci offre la piacevole occasione di ascoltare un artista “germogliato”
nella nostra terra che ha intrapreso un’importante carriera. Un
altro musicista cresciuto nella nostra terra, il chitarrista Luca
Trabucchi, presenta in anteprima, in occasione del concerto
prenatalizio presso il Palazzo della Provincia, il CD dal ‘Trio
Concertando’, di cui fa parte. Il primo appuntamento dell’anno
nuovo è dedicato alla rassegna ‘Per il grande jazz’, con la presenza di un quartetto che, per rendere omaggio a una delle più
prestigiose formazioni, il quartetto di Benny Goodman (di cui
ricorre il centenario della nascita),
ne ripropone l’organico originale.
E, per la sera del “compleanno” di
Chopin, una festa a lui dedicata,
con la collaborazione dell’Istituto
Polacco di Roma,nella quale ascolteremo pagine insolite per violonArvo Pärt
cello e pianoforte.
Sito web www.circolomusicale.it
ORTICOLARIO. Il Giardino tra mode e tradizione
Sono stati oltre 14 mila gli appassionati che in due giorni hanno
visitato la prima edizione di Orticolario, esposizione dell’eccellenza ortofloricola organizzata
da Ortofloricola Comense con il
supporto di Orticola di Lombardia, associazione milanese che
da 150 anni promuove la conoscenza delle piante, dell’arte dei
giardini e del paesaggio vegetale
spontaneo e che da 14 anni organizza la visitatissima e qualificata mostra mercato ‘Orticola’ a
Milano, nei giardini di via Palestro. Per gli organizzatori di Orticolario la
soddisfazione è grande. “Siamo molto contenti per il risultato ottenuto
in termini di visitatori. Evidentemente il magnifico contesto di Villa Erba,
le splendide giornate autunnali e il catalogo eccellente degli espositori
hanno costituito un bouquet vincente”. Entusiasta anche il pubblico: “Frequento manifestazioni florovivaistiche da anni, ma come questa raramente mi è capitato di vederne – esclama un visitatore carico di piante - “Orticolario mi ha colpito per la qualità degli espositori”. In molti hanno scelto
di raggiungere Villa Erba con il battello navetta. L’azienda agricola Facchini
ha ricevuto il riconoscimento per la sua straordinaria collezione di ulivi. Il
Vivaio delle Naiadi per l’attenzione alla flora spontanea. Le Essenze di Lea
per la fedeltà alla collezione monotematica (salvie). Tropicamente per la
dedizione alla continua ricerca e alla divulgazione di specie esotiche. Le
figlie del vento per la collezione di tillantie. Malvarosa per la qualità della
sua collezione di gelsomini. Orticolario non è stata soltanto una esposizione, ma anche un’occasione di conferenze, presentazioni di libri, attività
per bambini, corsi di pittura botanica, workshop floreali. I proventi sono
stati devoluti ad associazioni del territorio impegnate nel volontariato sociale. Il Creval ha sostenuto l’evento in qualità di sponsor.
Alta Rezia da gustare
Un weekend enogastronomico a Tovo S. Agata (SO)
“Assaggiare” un territorio nei suoi molteplici aspetti, dall’enogastronomia alla cultura con visite guidate, concerti, spazio bimbi, percorsi
in mountain bike e trekking passando per l’artigianato. È la proposta
o, meglio, la ricetta… di ‘Alta Rezia da gustare’, la manifestazione
svoltasi lo scorso settembre in Valtellina, a Tovo Sant’Agata. Largo
spazio anche al mercatino, dove è stato possibile conoscere e degustare i prodotti tipici valtellinesi - i pizzoccheri, gli sciatt, i chiscioi
e la polenta taragna, i formaggi DOP
Bitto e Casera - accompagnati dai grandi vini DOCG prodotti sul territorio, su
tutti lo Sfursàt. E poi la bresaola IGP e
altri salumi tipici, le gustose mele della
Valtellina e i piccoli frutti, il miele di
montagna. Non sono mancate le produzioni artigianali con i pezzotti, la pietra
ollare, il cuoio, il legno. Il Creval è stato
tra gli sponsor della manifestazione.
Curata dalla Fondazione Riccardo Cassin, la mostra allestita a Lecco dal 19 settembre al 22 novembre scorsi ha raccontato da vicino e
in modo originale il grande alpinista lecchese scomparso il 6 agosto
scorso all’età di cent’anni. Tema della rassegna, le ‘parole semplici’
che hanno segnato tutta la vita di Riccardo Cassin: amicizia, rispetto,
libertà, prudenza, volontà, amore... Il percorso si snodava attraverso
la ricostruzione del campo base del Gasherbrum IV, la proiezione di
una serie di film-documentari sulle più importanti imprese di Riccardo Cassin e una galleria di 70 immagini inedite con i diversi aspetti
della sua vita: la sua passione per la
montagna, che l’ha portato a scrivere con le sue leggendarie imprese la
storia dell’alpinismo internazionale del Novecento; ma anche i suoi
affetti, le sue esperienze di pugile,
operaio, sciatore, imprenditore e
partigiano. Uno spazio interattivo è
stato dedicato ai ragazzi, soprattutto
a quelli in età scolare che, ascoltando
brevi filmati sulle ‘Parole semplici’ di
Riccardo Cassin, sono stati invitati
ad arricchire con i loro contributi
(scritti o disegni) la mostra. Il Creval
è stato tra gli sponsor dell’evento.
ComON, la Settimana della Creatività a Como
Sull’onda del successo di pubblico
e di critica che ha accompagnato
l’edizione pilota dello scorso anno,
sono cresciute quest’anno le ambizioni del progetto ComOn, il primo
sistema di ‘creativity sharing’ su
scala europea volto a individuare
e a supportare i talenti più promettenti negli ambiti della moda,
del design e dell’arte. Un progetto unico ed esclusivo che nasce
sotto l’egida di Confindustria Como e dall’intuizione di un gruppo di giovani imprenditori lariani con l’obiettivo di avviare una
piattaforma di scambio culturale e un laboratorio di formazione
permanente, non solo come attività di talent scouting, ma piuttosto come qualificato crocevia di sensibilità creativa che trova
rispondenza nella città di Como e nella sua tradizione. Temi trasversali di questa edizione sono stati il riciclo e l’ecosostenibilità
nella moda, nel design e nell’arte che hanno prodotto progetti
e prototipi per l’evento culminante del progetto ComOn, ovvero
‘La settimana della Creatività’, tenutasi dal 12 al 18 di ottobre a
Como, che ha visto la città lariana vestirsi di giallo e ospitare mostre ed eventi in cui i veri protagonisti sono stati i giovani e i loro
lavori. Prezioso il contributo di una delle menti ispiratrici di ComOn, Li Edelkoort, trend forecaster di fama mondiale, che tanto
ha voluto questo progetto. Il Creval ha partecipato all’iniziativa
in qualità di sponsor.
Sito web www.comon-co.it
Pleiadi | CULTURA
100per100cassin - Parole Semplici
31
Solidarietà
Fondazione Mariani
al servizio della neurologia infantile
Momenti di svago alla Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto ‘C. Besta’, sostenuto dalla Fondazione Mariani (foto Istituto Besta/Harari)
La no-profit milanese opera da 25 anni a favore dei bambini affetti da patologie neurologiche.
Solidarietà | Pleiadi
32
È la concretezza, unita alla solidarietà, il
principio fondante delle azioni della Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani. Quella
stessa concretezza che aveva improntato il
lavoro di Pierfranco Mariani, stimato industriale milanese. Alla sua scomparsa, nel
1984 la moglie Luisa Toffoloni, sua unica
erede, decise di destinare l’intero patrimonio
alla costituzione di un ente di utilità sociale,
ritenendo che il miglior modo per ricordare
il consorte fosse mettere a disposizione dei
bisognosi il frutto della sua imprenditorialità.
La scelta della signora Mariani fu di indirizzare l’operato della nascente Fondazione al
sostegno della neurologia infantile. Sin dagli
anni 40 svolgeva infatti attività di volontariato
nel reparto infantile dell’Istituto Neurologico
‘Carlo Besta’ di Milano: una esperienza forte, che l’aveva portata a conoscere da vicino i
problemi e le necessità dei piccoli malati e dei
medici che prestavano loro cura. Su consiglio
di Renato Boeri, allora direttore scientifico
del Besta, Luisa Mariani volle così affidare
alla Fondazione intitolata al marito – che alla
sua scomparsa porterà anche il suo nome – il
compito di continuare ad aiutare l’infanzia
più fragile. Un gesto coraggioso, dettato da
grande generosità, che tuttora produce risul-
tati tangibili nelle quattro aree di intervento
della Fondazione: Assistenza, Formazione,
Ricerca e Cooperazione internazionale. Il
recente ingresso della Fondazione Mariani in
qualità di primo partecipante privato nell’attuale Fondazione IRCCS ‘C. Besta’, a cui la
Mariani è statutariamente legata, segna nel
giugno 2009 un nuovo significativo traguardo di questo percorso di altruismo.
Ne parliamo con l’Avvocato Antonio Magnocavallo, Presidente della Fondazione
Mariani.
L’Assistenza è il vostro primo settore di
intervento?
Fin dall’atto costitutivo, l’assistenza al bam-
I coniugi Mariani
bino e alla sua famiglia è indicata come la
vocazione primaria della nostra Fondazione.
Molte sono le forme in cui si esplica questo
impegno: dal servizio di assistenza sociale a
quello di segreteria per i due odierni Dipartimenti infantili del Besta; dal supporto ad associazioni che operano in ambito ospedaliero
a favore dei bimbi, all’erogazione di fondi per
garantire consulenze specialistiche aggiuntive
negli istituti, sempre nell’ottica di agire non
in sostituzione ma con complementarietà. E
poi il sostegno a centri specializzati come il
Centro ‘Fondazione Mariani’ per le Malattie
Metaboliche dell’Infanzia presso l’Ospedale
San Gerardo di Monza, ma anche iniziative
pensate per offrire occasioni di svago a chi
soffre le limitazioni imposte dalla malattia,
come il progetto ‘Vela Speciale’ per disabili.
E accanto all’Assistenza, la Formazione…
Sì, la formazione del personale medico e
paramedico addetto alla cura dei bambini
è un’altra finalità della nostra Fondazione,
da subito individuata come prioritaria dalla fondatrice. Negli anni, oltre a finanziare
borse di studio per giovani medici, sono stati
organizzati numerosi corsi di aggiornamento
(accreditati presso il Ministero della Salute)
e convegni nazionali e internazionali. Tra
Pleiadi | Solidarietà
La fondazione Mariani in cifre
20
25
36
45
80
115 oltre 1.800 oltre 12.000
le persone che lavorano stabilmente per la Fondazione
gli anni di attività
le borse di studio finora concesse
le pubblicazioni edite
i progetti di ricerca finanziati
i corsi e i convegni organizzati
i docenti italiani e stranieri che hanno insegnato ai suoi corsi e convegni
i partecipanti che hanno frequentato i suoi corsi e convegni
33
EROGAZIONI AL 31/12/2008
€5.486.849
€ 7.139.526
€ 7.949.911
€ 1 .832.361
per l’Assistenza
per la Formazione
per la Ricerca
per la Cooperazione
questi ultimi, anche meeting dedicati al pionieristico e promettente filone di studi che indagano il rapporto tra musica e cervello, con
particolare attenzione alle ricerche che trattano i disturbi neurologici in età pediatrica. A
completamento dell’attività congressuale, che
continua a essere intensa, vengono pubblicati
volumi specialistici curati da una nostra équipe interna.
Mentre la Ricerca?
L’area della Ricerca – ovvero il finanziamento di progetti di ricerca – risale alla fine degli
anni 80 e ha avuto una crescita esponenziale.
Promuovere la ricerca scientifica in neurologia infantile è parso un irrinunciabile arricchimento della nostra missione, un investimento
sul futuro che confidiamo porterà benefici ai
bambini con problemi neurologici. La selezione dei progetti più meritevoli avviene tramite
un bando di concorso annuale. Nella valutazione delle proposte sono coinvolti il nostro
Comitato Scientifico e referee esterni (italiani
e stranieri) di chiara fama. Ci teniamo a sottolineare che la nostra area Ricerca, così come
la Formazione, ha ottenuto la certificazione di
qualità ISO 9001:2000.
Attività presso i Dipartimenti infantili
dell’Istituto ‘C. Besta’ (foto Istituto Besta/Harari)
La barca ‘speciale’ Fionda,
appositamente modificata per consentire
l’accesso alle persone disabili
E da ultima, ma non per importanza, la
Cooperazione internazionale…
L’area Cooperazione è l’ultima nata in Fondazione Mariani, i primi passi risalgono al
1999. Dal 2003 sono stati realizzati progetti
e studi di fattibilità in varie zone disagiate del
mondo con l’intento di far maturare in loco
una conoscenza più approfondita in materia
di neurologia infantile. In collaborazione con
partner locali (centri clinici, istituti universitari e associazioni), vengono attuate attività
di assistenza e aggiornamento specialistico
puntando al trasferimento di esperienze e
competenze che possano condurre a uno
sviluppo autonomo e sostenibile. Tra i paesi interessati dagli interventi: Albania, Siria,
Come contribuire
È possibile sostenere le attività
della Fondazione Mariani CARE tramite:
bonifico bancario a
Fondazione Mariani CARE Onlus,
c/o Credito Artigiano Agenzia n.14 di Milano
IBAN IT 51 S 03512 01619 000000000187
assegno non trasferibile intestato
a Fondazione Mariani CARE Onlus
5 per mille: compilare la scheda CUD,
modello 730 o Unico e firmare nel riquadro indicato come ‘Sostegno delle organizzazioni non lucrative
di utilità sociale’ scrivendo il codice fiscale
della Fondazione Mariani CARE Onlus n. 97503540151
•
•
•
Per maggiori informazioni [email protected]
Eritrea, Colombia e il Nicaragua, dove abbiamo costruito una residenza – la ‘Casa Albergue Fundación Pierfranco e Luisa Mariani’
– destinata a ospitare le famiglie durante la
degenza e le visite di controllo dei loro bimbi
presso l’Ospedale Pediatrico ‘La Mascota’ di
Managua.
Quali prospettive dunque per il futuro
della vostra Fondazione?
L’auspicio è di proseguire con successo il
cammino intrapreso. Per questo abbiamo
da poco dato vita a una nuova filiazione, la
Fondazione Mariani CARE Onlus (Cura Assistenza Riabilitazione Età Evolutiva), anche
nell’intento di aumentare gli interventi nei
settori della Formazione e dell’Assistenza,
compresa la Cooperazione internazionale.
Tra i suoi obiettivi a medio termine vi è quello di affiancare al sostegno finanziario della
Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, che
resterà peraltro indispensabile, altre fonti di finanziamento. Va detto infatti che se l’ingente
patrimonio iniziale della Fondazione Mariani
– e la notevole valorizzazione che ne è stata
fatta – ci hanno finora consentito di perseguire con determinazione gli scopi statutari
(prima sul territorio lombardo poi, dal 2001,
oltre i confini regionali), oggi il quadro è cambiato. A causa delle incertezze economiche
mondiali, le rendite non sono più sufficienti
a reggere il crescente volume delle attività.
Ci auguriamo quindi che l’esempio di Luisa
Mariani possa ispirare gesti generosi verso la
neonata Fondazione CARE, che intende raccogliere appieno la sua lezione di ammirevole
sensibilità.
Sito web www.fondazione-mariani.org
Solidarietà
Un’aula informatica
contro il disagio sociale
Luciano Camagni, Direttore Generale Credito Artigiano, Rosella Milesi Saraval, Presidente Associazione Amici di Edoardo e Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova,
inaugurano l’aula informatica al Barrio’s di Milano
Il Gruppo Credito Valtellinese ha donato 12 postazioni computer di ultima generazione al Barrio’s di Milano, il
centro d’aggregazione giovanile nato nel 1997 grazie al sostegno economico dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus, al Comune di Milano, che ha concesso lo spazio, e all’esperienza di solidarietà di Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria e Presidente di Comunità Nuova.
Posto nel quartiere periferico della Barona, il Barrio’s è divenuto in breve tempo un punto di riferimento per l’intera città.
“Questa iniziativa - afferma il dott. Luciano Camagni, Direttore Generale
del Credito Artigiano - si inserisce nel
contesto delle attività che il Gruppo Credito Valtellinese realizza sul territorio a
favore del sociale e delle nuove generazioni. Non si tratta di un’iniziativa spora-
Solidarietà | Pleiadi
34
Il centro Barrio’s di Milano
dica, ma di una tappa in un percorso volto a colmare una necessità – la possibilità
di utilizzare internet e il computer nella
vita quotidiana – che spesso è preclusa
alle fasce più indifese e a maggior rischio
di isolamento, ovvero i giovani. Da oltre
un anno infatti il nostro Gruppo bancario realizza aule informatiche nei reparti
pediatrici dei principali ospedali italiani,
per permettere a bambini e adolescenti
ospedalizzati di mantenere il contatto
con il proprio contesto sociale.”
Dott. Camagni, come fa un Gruppo bancario come il Creval ad accostare l’informatica alla solidarietà?
Da sempre il Gruppo Creval è all’avanguardia nell’utilizzo di strumenti tecnologici per l’operatività bancaria. Tuttavia, il nostro approccio alla tecnologia
– e all’informatica in particolare – è di
tipo funzionale: essa deve rappresentare un facilitatore del vivere quotidiano
e come tale deve poter trovare applicazione presso gli strati più deboli della
“Ogni uomo ha una grande patria di riferimento, di solito la terra dove è
nato. Ma sente il bisogno di avere anche una patria più piccola, un luogo
che misura quanto basta a fare quattro passi, un angolo di strada o una
piazzetta con un Barrio’s Cafè dove si beve insieme una birra e si chiacchiera, si mettono in piedi iniziative o magari solo si sogna, ma per vivere
con soddisfazione e in pace.”
Ermanno Olmi
I bambini del doposcuola nella nuova aula pc donata dal Creval
società. Nel nostro caso, i bambini in
ospedale e i ragazzi delle periferie e dei
grandi centri urbani.
Che cos’è l’Associazione Amici di Edoardo e in che modo è legata al Barrio’s? Ce
lo spiega la Presidente, Rosella Milesi
Saraval
L’Associazione Amici di Edoardo Onlus
nasce a Milano nel 1996 per costruire
e finanziare un centro d’aggregazione
dove i giovani delle periferie potessero
incontrarsi e coltivare le proprie passioni. Da allora l’Associazione promuove
iniziative culturali e svolge attività di relazioni e di raccolta fondi per finanziare
il Barrio’s e le sue attività. Dieci anni
fa, inoltre, l’Associazione ha istituito il
“Premio letterario ‘Edoardo Kihlgren’
Opera Prima” dedicato a giovani scrittori italiani.
Perché la scelta di finanziare il Barrio’s?
Milano non è solo un luogo di contraddizioni dolorose, con le sue periferie
grigie, le vie scintillanti del centro e i
tanti problemi irrisolti. È anche la città
delle energie positive che continuano a
crescere spontanee e di tante persone,
diverse tra loro, che hanno in comune la
voglia di migliorare la qualità della vita
sul territorio urbano. È cosi che Edoardo, prematuramente scomparso e cui
l’associazione è dedicata, guardava alla
nostra città e con questo spirito aveva
“Se ci fosse un Barrio’s vivo e funzionante in ogni quartiere di periferia è
assai probabile che la vita nelle grandi città sarebbe più sicura.”
Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista
scelto di indirizzare il proprio impegno
civile negli ultimi anni della sua breve
vita.
Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere
minorile Beccaria e presidente di Comunità Nuova è tra coloro che nel Barrio’s
hanno creduto fin dall’inizio. Che cosa fa
concretamente il Barrio’s?
re, rappresenta uno strumento efficace
per colmare i divari sociali. Grazie all’aula multimediale donata dal Creval,
possiamo contribuire alla crescita educativa di molte decine di giovani italiani
e stranieri.
Siti web www.amicidiedoardo.org
www.barrios.it
Aiuta il Barrio’s. sostieni
l’associazione Amici di Edoardo
Circa il 95% dei contributi è impiegato per finanziare le
attività del Barrio’s. Soltanto la residua percentuale è
impiegata per le spese di gestione dell’Associazione.
Diventa socio:
socio sostenitore 50 euro annui
socio promotore 150 euro annui
•
•
Fai una donazione:
I versamenti, intestati ad Associazione Amici di Edoardo Onlus, possono essere effettuati:
sul c/c postale n. 29205226;
mediante bonifico bancario sul conto corrente del Credito Artigiano IBAN: IT39F0351201619000000000243
La donazione è fiscalmente deducibile
•
•
Dona 5 per mille a favore dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus:
indica il codice fiscale della nostra Associazione e apponi la tua firma nell’apposito riquadro “sostegno
del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”.
Amici di Edoardo Onlus, Codice Fiscale 97180320158
Sostieni uno specifico progetto di Amici di Edoardo – per aziende:
Telefona allo 02/798544 per fissare un incontro e individuare con noi il progetto a cui destinare
il tuo contributo.
Pleiadi | Solidarietà
L’esperienza ci insegna che le periferie
dei grandi centri urbani sono troppo
spesso luoghi di disagio e dispersione,
due fenomeni che possono sfociare in
isolamento sociale, criminalità e tossicodipendenze, soprattutto per quelle fasce
di popolazione maggiormente a rischio,
ovvero i giovani e gli stranieri. Per arginare queste pericolose conseguenze, il
Barrio’s promuove ogni giorno attività
artistiche, culturali e ricreative per tutti
i giovani della città attraverso concerti,
spettacoli teatrali e cinematografici, feste, attività di formazione, doposcuola,
laboratori d’italiano per stranieri. L’alfabetizzazione informatica, in particola-
35
Solidarietà
dalle Alpi alla Sicilia
Presentato a Roma il progetto nazionale di alfabetizzazione informatica degli over 50
Il progetto Internet Saloon presentato a Roma dai partner. A destra in piedi, Luisa Toeschi, direttore di AIM
Lo scorso 1o ottobre Internet Saloon, la
scuola di computer per over 50, è stata
presentata a Roma al Capo Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione tecnologica Renzo Turatto da tutti i partner
del progetto, a cominciare da Franco
Bernabè, AD di Telecom Italia, Luigi
Freguia AD di HP, Umberto Paolucci,
Vice President di Microsoft Corporation, Giuseppe Torrani, Presidente Aim
e Mario Cotelli, Consigliere di amministrazione del Credito Valtellinese. Partita
nel 2000 con l’inaugurazione della sede
di Milano, nella splendida cornice del
Palazzo delle Stelline in Corso Magenta,
la scuola, promossa dal Credito Valtellinese, ha visto negli anni la creazione di
nuove sedi a Sondrio nel 2004, Pavia nel
2007, Catania nel 2009. Nell’autunno di
questo stesso anno si è aperta una nuova strategica fase per il progetto Internet
Saloon: le scuole stabili per imparare a
navigare in rete, leggere la posta elettronica e utilizzare tutti gli altri programmi
del computer sono diventate sette, con
le aperture di tre nuove sedi ad Ancona,
Bari e Napoli, conferendo all’iniziativa una dimensione nazionale. A questo
proposito, l’intervento di Franco Bernabè, AD di Telecom Italia ha voluto sottolineare come il livello di alfabetizzazione
informatica del nostro Paese sia tra i più
bassi in Europa. “E i dati sono ancor
meno incoraggianti – ha chiosato Bernabè – se guardiamo alla popolazione
senior. Diffondere la cultura tecnologica
è una sfida a cui sono chiamate a collaborare le istituzioni e i privati in maniera
sinergica. Per questo Telecom Italia ha
deciso di aderire al progetto sin dalla
nascita e sostenerne l’ampliamento su
scala nazionale, grazie all’apertura delle
tre nuove sedi di Ancona, Bari e Napoli”. A differenza dalle altre iniziative di
alfabetizzazione informatica per senior
nate negli ultimi anni, Internet Saloon si
caratterizza per essere una scuola stabile:
tutti i giorni nelle varie sedi si tengono
corsi in aule multimediali dove, nell’arco
di un solo giorno, studenti universitari insegnano anche a chi non ha mai toccato
un mouse a navigare in rete e utilizzare
la posta elettronica, sulla base di una metodologia originale nata e sviluppata con
il progetto in relazione alla tipologia di
target. Il Creval sponsorizza l’iniziativa
fin dalle origini e, come ha evidenziato
nel corso della presentazione Mario Cotelli, Consigliere di amministrazione del
Credito Valtellinese, “il Gruppo, ancora
una volta, ha concretizzato sul territorio
i princìpi di solidarietà, sussidiarietà e
localismo che appartengono alla sua storia di banca cooperativa e popolare”. La
previsione per il 2010 è di oltre 10.500
corsisti nelle sette sedi nazionali.
Iscrizioni ai corsi
per l’anno 2009/2010
3800
• Milano:
Sondrio:
• Pavia: 770820
• Catania: 500
• Napoli: 650
• Bari: 700
• Ancona: 450
•
Dati al 30/11/2009
Dal 2000 al 2008 i corsisti
sono stati oltre 35mila
nelle sedi di Milano, Sondrio,
Pavia e Catania.
Solidarietà | Pleiadi
36
Inaugurazione della scuola di Napoli
Inaugurazione della scuola di Ancona
Inaugurazione della scuola di Bari
La Fondazione e l’Università Cattolica di Milano
per i minori
In seguito al terremoto che ha duramente
colpito l’Abruzzo, l’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano ha attivato un progetto denominato: “Una scuola per l’Abruzzo”, per il recupero dei traumi subiti dalla
popolazione e in particolare per i minori. La
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha
sostenuto il progetto nell’ambito dell’operazione di raccolta fondi lanciata all’indomani
del terremoto con l’apertura di un apposito conto corrente presso la sede di Sondrio
del Credito Valtellinese (coordinate IBAN
Abruzzo, la presentazione del lavoro a tema ‘casa’
durante il campo estivo ‘rEstate insieme’
IT10W0521611010000000052500). Il progetto si è suddiviso in 3 fasi: una prima fase,
avviatasi nell’immediato post-terremoto e
durata fino alla fine del periodo scolastico, di
sostegno alle maestre nelle tende scuola e di
gestione di una ludoteca per svolgere delle
attività creative-espressive nelle ore pomeridiane; una seconda fase in cui è stato realizzato un campo estivo denominato ‘rEstate
Insieme’, protrattosi fino all’inizio del nuovo anno scolastico, che, attraverso attività
di laboratorio e ludico–sportive, consentiva
di affrontare una tra le seguenti tematiche:
quattro elementi, pianeta terra, emozioni,
famiglia, casa, fantasia, cultura, corpo, natura, amicizia, futuro e ‘valigia dei talenti’;
la terza fase, attualmente in sperimentazione, si occuperà di costruire uno spazio
funzionale alle attività creative–espressive e
ludico–sportive, che prenderà il nome di ‘La
fabbrica del talento per l’Abruzzo’ per portare avanti queste attività anche al di fuori
di un contesto di emergenza come è stato il
campo con le tende.
Il Credito Siciliano a sostegno
delle popolazioni della provincia
di Messina colpita dall’alluvione
In seguito al disastro che ha duramente
colpito la provincia di Messina, il Credito
Siciliano ha attivato una raccolta fondi su
un apposito conto corrente aperto presso
la propria filiale di Messina. All’iniziativa di
solidarietà, che intende rappresentare un
segno concreto di vicinanza alla popolazione, ha già aderito il Credito Siciliano con
un versamento di 30.000 euro tramite la
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Le
donazioni possono essere effettuate, senza alcuna spesa, presso le 500 filiali delle
banche del Gruppo, o dal sito internet www.
creval.it entrando nella tua banca, tramite
la funzione ‘Donazioni a favore di iniziative umanitarie’ della linea banc@perta,
sul conto n. 1002078 intestato a Credito
Siciliano PRO CALAMITA’ MESSINA 2009
con le seguenti coordinate bancarie: IBAN
IT31I0301916502000001002078.
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina
Premiati 11 progetti per i giovani
Con il bando speciale 2009 distribuiti 80 mila euro alle associazioni della provincia di Sondrio
Sono 11 i progetti premiati da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina nell’ambito del bando speciale sul
tema ‘Giovani e società: dalla crescita individuale a cittadini della comunità in provincia di Sondrio’. Gli 80 mila euro messi a
disposizione dai due organismi filantropici, 40 mila ciascuno, sono stati distribuiti fra enti e associazioni no profit di Valtellina
e Valchiavenna che hanno sviluppato progetti finalizzati alla crescita consapevole dei giovani nella comunità, alla loro formazione culturale e morale. La speciale commissione che ha valutato i progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la
Pro Valtellina i consiglieri Piergiordano Pasini e Lorenzo Grillo Della Berta, per la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
il presidente Francesco Guicciardi e il direttore Tiziana Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità
rispetto agli obiettivi del bando, assegnando contributi da 5 a 12 mila euro ciascuno. Tra le attività prioritarie individuate dal
bando figuravano percorsi di relazioni educative, il potenziamento della capacità di rispondere in modo appropriato agli eventi,
il rafforzamento della resistenza individuale ad affrontare le difficoltà, l’instaurazione di legami di attaccamento e di supporto,
la condivisione dei problemi della crescita e il miglioramento della qualità dei rapporti interpersonali. Nello specifico, i progetti
dovevano evidenziare gli aspetti socio-affettivi, la disponibilità alla relazione tra i giovani che partecipano all’esperienza, l’interesse verso la proposta, la consapevolezza delle proprie capacità e l’autonomia operativa. I contributi sono stati concessi ad
associazioni, cooperative sociali e parrocchie che hanno sviluppato progetti destinati ai giovani in diversi ambiti: scuola, musica,
teatro, sicurezza stradale, sport. Iniziative accomunate dall’obiettivo di coinvolgere i giovani e di favorirne la crescita offrendo
loro gli strumenti più adatti. L’elenco completo dei beneficiari con l’ammontare dei contributi concessi è pubblicato sui siti
internet dei due organismi filantropici valtellinesi www.creval.it e.www.provaltellina.org.
Pleiadi | Solidarietà
Iniziative pro terremotati Abruzzo
37
Sport
Eventi
Gran finale per la Gruppo bancario
Credito Valtellinese Golf Cup 2009
Durante la cena di Gala è stata presentata l’iniziativa sociale “Caro papà Natale… 2”
Foto ricordo della premiazione
SPORT | Pleiadi
38
Si è conclusa con grande successo la ‘Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2009’: una manifestazione che da 6
anni ha l’obiettivo di far conoscere e di promuovere la cultura,
le tradizioni e i prodotti della Valtellina. Teatro della finale è
stato il Valtellina Golf Club di Caiolo, il circolo presieduto da
Roberto Brivio che ha da poco avviato i lavori di ampliamento del campo con 9 nuove buche e che, a breve, si proporrà
come punto di attrazione per i numerosi appassionati di golf
completando così la già eccellente offerta turistica della Valle.
Nella gara finale si sono fronteggiati i migliori classificati nelle
11 tappe di qualifica svoltesi nei più prestigiosi circoli italiani
presenti nei territori in cui il Gruppo Creval opera con i suoi
500 sportelli - Picciolo, Margherita, Franciacorta, Pinetina,
Castelconturbia, Villa d’Este, Valtellina, Molinetto, Conero,
Bormio e Acquabona. La competizione ha decretato i successi
di Fernando Grattirola – Valtellina G.C. – con 38 punti
stableford (1° netto 1ª categoria), Massimo Lanfranconi
– Virginia Country Golf Club – con 33 punti stableford (1°
lordo) e Enrico Birolini – Golf Indoor Bergamo – con 44
punti stableford (1° netto 2ª categoria). Anche nella giornata
finale, così come nel corso di tutte le gare, è stato rilevante
ed estremamente apprezzato il contributo della Camera di
Commercio di Sondrio e dei consorzi enogastronomici valtellinesi, partner storici ora riuniti dal marchio ‘Valtellina. C’è
più gusto!’, che hanno promosso i propri prodotti offrendo
ricche degustazioni ai giocatori. Altrettanto fondamentale per
il successo delle manifestazioni l’apporto dato delle aziende
d’eccellenza ‘Galbusera’ e ‘La Fiorida’ e dal media partner ‘Il
Mondo del Golf ’.
Il circuito, da sempre, affianca all’attività sportiva quella sociale, realizzando importanti iniziative. Nel corso della Cena di
Gala, svoltasi al termine della competizione presso il Salone
delle Feste del Grand Hotel della Posta di Sondrio. Il Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, Annamaria Andreoli, ha presentato in anteprima l’iniziativa “Caro
papà Natale… 2”, in cui una cinquantina di artisti di fama
nazionale e internazionale hanno nuovamente regalato la loro
interpretazione di brani natalizi a favore di tutti i bambini ricoverati nei reparti di lungodegenza delle strutture ospedaliere
italiane.
Giovanni De Censi e Annamaria Andreoli con il nuovo cd ‘Caro papà Natale... 2’
Pleiadi | SPORT
Creval Meeting di successo
39
Creval Meeting, rassegna di atletica giunta alla sua terza edizione, ha visto sabato
5 settembre ai nastri di partenza i migliori
interpreti delle rappresentative regionali
della regina delle discipline olimpiche.
Una simpatica cerimonia di apertura sull’impianto sportivo di Chiuro in Valtellina
per la terza edizione del Creval Meeting
- incontro per rappresentative regionali
del settore assoluto maschile e femminile inserito quale manifestazione di apertura
della XXVI edizione del Grappolo d’oro,
qualificato appuntamento con i vini della
Valtellina. ‘Piccolo’, lo scoiattolo-mascotte del Gruppo Credito Valtellinese, che
ha festeggiato il 101° compleanno e che
da anni sostiene l’attività sportiva sia sul
territorio sia a livello regionale, ha accompagnato la sfilata dei 300 atleti delle
formazioni di Bolzano, Emilia Romagna,
Liguria, Lombardia, Piemonte, Rhone
Alpes France, Trentino, Veneto. Protagonisti della sfilata anche i giovanissimi del
gruppo sportivo di Chiuro e Pentacom.
Molte le autorità presenti: dal Presidente del Credito Valtellinese Giovanni De
Censi, al vice-direttore commerciale del
Creval Claudio Garzetti, al consigliere
d’amministrazione Creval Mario Cotelli, anima della storica ‘valanga azzurra’;
oltre al presidente del Coni Provinciale
Ettore Castoldi, al sindaco di Chiuro Tiziano Maffezzini, all’Assessore allo Sport
di Sondrio Alberto Pasina. A sostenere gli
atleti anche l’alpinista Marco Confortola, sei gli 8.000 scalati (tra i quali il K2,
l’Everest e l’Annapurna): “Mai mollare!
ha detto Confortola ai giovani presenti
– Lo sport insegna a vivere, a stare con
gli altri, a lottare, a perdere. Se non avessi
avuto la capacità di lottare, io sul K2 avrei
perso la vita!”
SUCCESSO LOMBARDO Netto successo della formazione della Lombardia
in questa terza edizione del Creval Meeting di Chiuro andata in scena in una
Rugby
Foto ricordo con Jonah Lomu
A Milano per la sfida tra Italia e All Blacks
Lo scorso 14 novembre, in occasione del match tra Italia e
la nazionale neozelandese, l’agenda di Jonah era un dedalo
di incastri. Così è cominciato un complesso gioco di telefonate, appostamenti, messaggi. L’accordo con Jonah c’era
stato, al telefono, grazie a un amico del CUS. Ma avevamo 2
problemi: la sua agenda da incubo (interviste, pranzi, cene,
partita, terzo tempo…), e il suo manager, rigidamente legato
al programma ufficiale. Venerdì sera abbiamo pensato alla
svolta. Telefonata e conferma: appuntamento al CUS alle 11.
Organizziamo una macchina: un U20 si presenta in albergo. Il
Jonah Lomu, mitico All Black degli anni ’90,
con i ragazzi del CUS
Marco Confortola con il presidente di Pentacom Eugenio Formolli
splendida giornata di sole di settembre.
Gli atleti lombardi hanno totalizzato 148
punti. Secondo il Piemonte con 120 punti
e terza la formazione del Veneto con 112
punti, in una competizione che ha visto in
campo una serie di gare, circa una ventina, dove lo spettacolo non è mancato con
in corsia e pedana circa 300 atleti. Ancora
una volta il Credito Valtellinese conferma
il proprio sostegno al mondo dello sport.
Siti web: www.gschiuro.net
www.fidal-lombardia.it
signor Lomu è già uscito. Panico. Telefonata in sede per sciogliere il gruppo: si va a casa. Poi un’auto sportiva si ferma lì
davanti, e scende un gigante con la faccia buona. Il resto lo
raccontano le foto: Lomu tra i ragazzi del CUS, con la nostra
maglia. I sogni qualche volta si avverano.
Sport
Eventi
IL KIMA DIVENTA BIENNALE E PUNTA AL MONDIALE 2010
Il Trofeo Kima è la madre di tutte le skyrace, vale a dire quelle maratone di alta
montagna che vedono gli atleti cimentarsi in una faticosa, ma appassionante
gara di corsa in montagna. Teatro del Kima il Sentiero Roma in Val Masino: 3.650
metri di dislivello e 48 km di lunghezza. Dal 2009 il trofeo è divenuto a cadenza
biennale. L’appuntamento scivola quindi al 2010, quando farà parte del circuito
mondiale di specialità. Al posto del trofeo Kima quest’anno è andata in scena la
2ª edizione della ‘Valmasino Skyrace’, in programma per domenica 23 agosto.
La manifestazione fa parte di un più ampio programma di appuntamenti per far
conoscere al mondo la Valmasino e le sue bellezze scolpite di granito. L’organizzazione della tre giorni è affidata all’Associazione ‘Kima’, nata nel 1994 e intitolata a Pierangelo Marchetti, detto Kima, giovane guida alpina scomparsa nel luglio
1994, in seguito ad un tragico incidente durante un’operazione di elisoccorso. Il
Credito Valtellinese ha partecipato in qualità di sponsor alla manifestazione.
Trofeo Marmitte dei Giganti
È andata in scena domenica 27 settembre a Chiavenna la ventottesima edizione del Trofeo
Marmitte dei Giganti, gara nazionale di corsa in montagna a squadre. La peculiarità di
questa ‘classica’ della corsa in montagna è il percorso unico nel suo genere, che si svolge
all’interno dell’omonimo parco - riserva naturale regionale - famoso in tutta Europa per i
fenomeni di erosione glaciale (le ‘marmitte’, appunto), le incisioni rupestri e le antiche cave
di pietra ollare con passaggi su scivoli glaciali, dentro le ‘trone’ (cave in grotta), tra i suggestivi ‘crotti’. Il percorso - davvero di una bellezza mozzafiato - parte da Pratogiano fino
al Belvedere, poi la traversata fino al Roccolo e da qui al passo di Capiola; inizia la prima
lunga discesa fino alla presa dell’acquedotto, la nuova salita con il passaggio in grotta nella
trona, sopra le Marmitte dei Giganti a Pratogrande, di nuovo al Passo di Capiola quindi
la discesa fino a Prosto e da qui attraverso Poiatengo, il passaggio in Piazza Castello e l’arrivo tra i Crotti in Pratogiano. A vincere il terzetto dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe
composto da Zanaboni, Terzi e Regazzoni. Tra gli sponsor della kermesse anche il Credito
Valtellinese, sempre vicino al mondo della corsa.
Andrea Ramaglia
Campione italiano
Camminata delle Fontane
SPORT | Pleiadi
40
Una manifestazione enogastronomica,
il Grappolo d’Oro, che da alcuni anni
abbina anche una gara podistica. Questa la cartolina dalla Valtellina per una
delle rassegne più sentite, organizzata
grazie anche al sostegno del Credito
Valtellinese e di vari enti locali. Sotto
un sole di settembre tiepido, domenica 13 settembre in centotrenta atleti si
sono dati appuntamento a Chiuro. Alta
partecipazione alla quinta edizione
della Camminata delle Fontane. Gara
per tutti, in massa hanno risposto all’appello del Gruppo Sportivo Chiuro,
la maggior parte dei quali ha affrontato l’impegno con piglio agonistico. Due
percorsi, uno di 3 km che si snodava
nel centro storico di Chiuro, uno di 6
Sul podio Caterina Pusterla, classe 1921
km, dove il più veloce è risultato Roberto Simonelli, che ha fatto segnare
anche il record della gara. Al via anche
il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini, ottavo nella gara corta, ma una
menzione particolare merita Caterina
Pusterla. Classe 1921 e grinta da vendere, ha dimostrato come l’esercizio
fisico, quando la salute regge, non conosca limiti di età. Il pranzo, e la ricca
premiazione, hanno avuto luogo nella
consueta sede del capannone della
Pro Loco di Chiuro.
Un vero pilastro nel sostegno dell’atletica.
La mission del Credito Valtellinese in qualità di main sponsor della Fidal, Federazione
Italiana di atletica leggera, si concretizza
nella presenza in tutte le manifestazione che
organizza il Comitato Lombardo, compresi
gli eventi internazionali. Gli atleti lombardi
si sono distinti nel corso dei Campionati Italiani in programma a Desenzano sul Garda
il 10 e 11 ottobre. Andrea Ramaglia, portacolori della Pro Patria Bustese di atletica, si
è laureato campione italiano nella specialità
Pentatlon, categoria cadetti.
L’atleta Andrea Ramaglia
Creval vola su due ruote
Il team di Erika con Antonio Rossi
‘ERIKA’ SI AGGIUDICA
IL TROFEO INVERNALE INTERLAGHI
TROFEO CREDITO VALTELLINESE
Prendi la magia del Lago, quel ramo che volge a mezzogiorno, e unisci il fascino della vela. Questi gli ingredienti per la trentacinquesima edizione del Campionato
Invernale Interlaghi, Trofeo Credito Valtellinese, andato
in scena il week-end del 31 ottobre-1 novembre nel Golfo
di Lecco. La vittoria di questo ambito trofeo è andata a
Cesare Carobbio, 53 anni di Como, timoniere del Justin
25 ‘Erika’. Successo grazie al poker di vittorie ottenute in
classe libera nella giornata di sabato. Infatti nella giornata di domenica 1 novembre il vento si è preso una giornata di vacanza. Gli organizzatori erano riusciti a dare il
via alla quinta prova del programma ma a metà regata
la breva (vento da Sud tipico del Lario) è andato via via
calando costringendo le 71 barche al via a fare rientro in
darsena.
Da segnalare che la Joe Fly Junior Cup, per il velista più
giovane in regata, è andata quest’anno a Elena Gislon
tredicenne di Segrate e tesserata per la Canottieri Lecco.
L’ambita targa del Presidente del Repubblica per meriti
sportivi è andata quest’anno al lecchese Marco Bonaiti.
Il Campionato si è concluso con la cerimonia di premiazione, che ha visto anche la presenza dell’olimpionico di
canoa Antonio Rossi e numerosi partners della regata.
Ottimi risultati per gli atleti targati Creval che
hanno partecipato ai Campionati Italiani Bancari di ciclismo, sia nella prova su strada che
quella in mountain bike. Edizione n° 18 dei
Campionati Italiani in MTB organizzati da Unicredit che si è disputata lo scorso 6 settembre a Tregnago (VR), inserita
nell’ambito della 12a edizione della gran fondo “Tre Valli”, su un impegnativo
percorso di 24 Km. con oltre 600 mt. di dislivello. I portacolori del Gruppo Credito Valtellinese
si sono distinti portando a casa ben tre titoli
individuali. Nella categoria Femminile Valentina
Salvagni ha bissato il titolo già conquistato l’anno scorso, laureandosi campionessa italiana. Titoli anche per Fabio Brunoro nella junior e titolo
nella senior e vittoria assoluta della Gran Fondo
light di 24 Km. per Umberto Pastorino.
Pleiadi | SPORT
I tre campioni Italiani bancari di MTB
da sin: Umberto Pastorino,
Valentina Salvagni, Fabio Brunoro
41
I due campioni Italiani Bancari su strada
da sin: Marco Migliavacca - Andrea Martignoni
Il Sao Creval vince la coppa della solidarietà
La squadra del Sao Creval, composta
interamente da dipendenti del Gruppo,
si è aggiudicata la 7° edizione del torneo
di calcetto ‘Memorial Italo’, svoltosi lo
scorso 26 settembre sui campi del Tennis
Club Sondrio. Obiettivo della manifestazione è quello di raccogliere fondi per
Casa do Sol, ONLUS nata con lo scopo
di sostenere il progetto avviato nel 1997
da Padre Luis Lintner e Pina Rabbiosi,
volontaria valtellinese, in un quartiere
dell’estrema periferia di Salvador de
Bahia in Brasile. Casa do Sol è a tutti gli
effetti una casa pensata per accogliere e
formare bambini e ragazzi delle favelas
fino ai 18 anni, dando loro la possibilità
di frequentare un corso di preparazione
ai test per l’ammissione all’Università.
Sostieni Casa do Sol con un versamento libero sul conto
corrente del Credito Valtellinese,
IBAN IT56V0521652230000000003641
oppure destina il 5 per 1000 a favore di
Casa do Sol Onlus, C. F. 91008040148DIDA
Contatti: [email protected]
In piedi (da sinistra): Giovanni De Agostini,
Cristiano Pierucci, Fabio Pozzoni, Ugo Crapella.
Seduti: Gigi Del Molino, Nicola Coiatelli,
Andrea Pozzoni, Enea Colombo
Grande tennis in riva al lago di Como
A un anno dalle celebrazioni per il centenario, che hanno visto tra gli eventi di rilievo
anche l’ATP Tour Challenger Centenario Credito Valtellinese –‘Città di Como’, il Creval
anche quest’anno ha dato il proprio sostegno a un’iniziativa che valorizza i giovani campioni e il territorio comasco. L’ATP Tour Challenger Credito Valtellinese ‘Città di Como’, in
programma dal 29 agosto al 6 settembre presso il Tennis Como, è un torneo che, grazie
all’entusiasmo e al coinvolgimento degli organizzatori e del pubblico, è ormai diventato
uno degli eventi sportivi più importanti per la città e ormai fiore all’occhiello per tutto il
panorama sportivo italiano. Per quanto riguarda il risultato sportivo, l’ucraino Oleksandr Dolgopolovsi è aggiudicato il torneo battendo in finale l’argentino Juan Martin Aranguren. La coppia azzurra Marco Crugnola e Alessandro Motti si è aggiudicata il doppio.
Riconoscimenti
Il Credito Valtellinese
vince l’Oscar di Bilancio
Premiati il Rapporto Sociale e la Relazione di Esercizio 2008
Dopo essere stato iscritto per due anni consecutivi nel novero dei finalisti della manifestazione il
Credito Valtellinese si è aggiudicato l’Oscar di Bilancio ‘Maggiori e Grandi Imprese Bancarie, Finanziarie’ 2009. In una logica di ascolto e di confronto, il prezioso riconoscimento ricompensa sia
la tradizionale Relazione di esercizio sia la rendicontazione di
sostenibilità (Rapporto Sociale) e testimonia un percorso di
miglioramento continuo fondato sui pilastri della trasparenza,
del valore condiviso - tra cui il valore di rendere conto e di
creare relazioni forti e durevoli - e di un investimento strategico in una modalità di comunicazione coerente e rigorosa. L’indipendenza, la credibilità e l’autorevolezza del giudizio premiano una modalità di comunicazione chiara, completa e tesa a enfatizzare, oltre alle ‘tradizionali’ risultanze economico-patrimoniali d’esercizio, princìpi di sensibilità sociale e competitività
responsabile connaturati all’identità e alla cultura d’impresa di un Gruppo a matrice popolare
all’interno del quale è condiviso un orizzonte di valori non limitato esclusivamente al profitto e
strutturato sul rapporto impresa-territorio. In questo senso un’attenta ricerca di nuovi linguaggi ha inteso rivolgere la reportistica a un pubblico ben più vasto della tradizionale cerchia degli
‘addetti ai lavori’ indirizzandosi alla platea dei portatori di interessi nel loro insieme.
Concorso ‘PattiChiari con l’economia’
I ragazzi dell’Istituto scolastico Fontana di Rovereto (TN) trionfano
con il Credito Valtellinese al concorso di ‘PattiChiari’ e vincono un viaggio a Bruxelles.
RICONOSCIMENTI | Pleiadi
42
Grazie al sostegno del Credito Valtellinese, i ragazzi
della IIIA Programmatori dell’Istituto scolastico di Rovereto hanno vinto il concorso nazionale indetto da
PattiChiari e lo scorso novembre sono volati a Bruxelles per visitare le sedi delle Istituzioni Europee. Dopo
aver superato, il mese di giugno, la selezione regionale
con il progetto ‘Una mela al giorno toglie il medico di
torno’, la classe di Rovereto è stata decretata vincitrice
nazionale del concorso a Roma, primeggiando sugli
altri 11 progetti presentati da altrettante classi provenienti da molteplici Regioni italiane. Il progetto di educazione finanziaria che ha dato vita al concorso ‘Sviluppa la tua idea imprenditoriale’ è stato reso possibile
grazie al contributo degli esperti del Gruppo Credito
Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval, con la classe vincitrice del concorso
Valtellinese e dei maggiori gruppi italiani (Gruppo
Ubi Banca, UniCredit,
Gruppo Carismi): gli
istituti bancari si sono
impegnati sul rispettivo territorio di presidio
svolgendo un’intensa
attività formativa presso
le scuole, con il preciso
intento di avvicinare gli
studenti ai temi econoGli alunni della II C del Liceo Massimo d’Azeglio di Torino, Gli alunni della V Istituto Alberghiero Karol Wojtyla di Catania,
vincitori della selezione regionale
vincitori della selezione regionale
mici e bancari.
A Natale compra un CD
e regala un sorriso ai bambini in ospedale
Il 20 novembre è
stato presentato all’Ospedale San Raffaele
di Milano il CD ‘Caro papà Natale… 2’, la seconda edizione di un
progetto di successo che, grazie al ricavato delle vendite, regalerà nuove aule di informatica nei reparti di pediatria dei principali ospedali
italiani. La prima aula sarà installata proprio nel reparto di oncologia
del San Raffaele, come ricordano Renato Botti, Direttore Generale Area Sanitaria e Giuseppe Chiumello, Primario di Pediatria, nel
ringraziare l’Associazione Claudio Moretti e il Gruppo Creval
che insieme hanno promosso l’iniziativa pensata per dare
un sorriso ai bambini costretti a lunghi periodi di ricovero
in ospedale.
La realizzazione del CD ‘Caro papà Natale… 2’, ha visto
l’impegno di 50 artisti di fama nazionale e internazionale
che, coinvolti dall’Associazione Culturale Claudio Moretti, hanno interpretato 18 magiche canzoni natalizie. In occasione di questa edizione gli artisti si sono
impegnati in originali collaborazioni: Katia Ricciarelli & Andrea Mingardi, Molella & Sherrita, The
Golden Guys & Daniele Magro oltre a interpretazioni
Foto ricordo con gli artisti
di Nicky Nicolai, Matia Bazar, Andrea Mirò, Silvia Mezzanote,
Riccardo Fogli e molti altri.
Una nota speciale va al brano inedito ‘Il Sorriso di un Bambino’
interpretato da un nutrito gruppo di cabarettisti e attori comici
quali: Claudio Batta, Baz, Enrico Beruschi, Gabriele Cirilli, Raul
Cremona, Fabrizio Fontana, Mr. Forest, Leonardo Manera
accompagnati, per l’occasione, dall’Orchestra di ragazzi
‘speciali’ Esagramma.
Durante la conferenza stampa, Annamaria Andreoli,
Presidente dall’Associazione Claudio Moretti e Miro
Fiordi, Direttore Generale del Credito Valtellinese,
hanno lanciato il nuovo obiettivo: la vendita di 30.000
CD che consentiranno la realizzazione di 30 nuove
aule informatiche. Per sostenere tale obiettivo, il
Creval si è impegnato a distribuire presso i suoi 500
sportelli le copie del CD, acquistabile anche sul sito
ww.caropapanatale.it
Da martedì 24 novembre sarà messa all’asta su www.ebay.it la chitarra autografata dagli artisti che hanno partecipato al progetto. Anche il ricavato di questa vendita contribuirà alla realizzazione delle aule di informatica previste dalla seconda edizione.
CARO PAPA’ NATALE … 2
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Comicinsieme - Il Sorriso di un Bambino
(C. Moretti - G. Pescini)
Andrea Mingardi & Katia Ricciarelli
Ave Maria (soul version)
(F. Schubert – English Lyrics by C. Previn)
Amedeo Minghi - Natale è Qui
(A. Minghi - P. Audino - A. Minghi)
Matia Bazar - Oh Mio Signore
(G. Golzi - P. Cassano)
Alan Farrington, Roby Matano & Elisa Rovida
Santa Claus Is Comin’ To Town
(H. Gillespie - J. F. Coots)
Nicky Nicolai - River
(J. Mitchell)
Sandy Chambers & Gianni Pescini
On A Christmas Day
(G. Pescini - C. Moretti - G. Pescini)
Molella ft. Sherrita Duran - Dream of Christmas
(M. Molella - S. Duran - V. Gaffurini)
9. Sabrina de Siena & Korrado - Tanti Auguri a Te
(G. Colonnello - M. Mortaroli - G. Colonnello)
10.Paola Milzani & The Golden Guys ft. Daniele Magro
I’ll Be There
(B. Gordy - B. West - H. Davis - W. Hutch)
11.Andrea Mirò - While Shepherds Watched Their Flocks
(N. Tate)
12.Riccardo Fogli - Pace
(L. Lopez - G. Ullu - C. Vistarini)
13.Marco Ferradini & Charlotte - Buona Stella
(M. Ferradini)
14.Bobby Solo - Santa Claus Is Back To Town
(J. Leiber - M. Stoller)
15.Cheryl Porter with David Massey - You’ve Got A Friend
(C. King)
16.Annalisa Minetti - L’Ancella del Signore
(P. Schiavazzi - B. Porceddu)
17.Silvia Mezzanotte - Ave Maria
(C. Gounod - S. Mezzanotte)
18.Little Tony & Cristiana - Natale nel Mondo
(P. Maria - A. Petruccetti)
Il Direttore Generale Creval Miro Fiordi
con Annamaria Andreoli
Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti
Scarica

54dicembre2009 - Gruppo Bancario Credito Valtellinese