Manuale per autoprotetti metallici ISTRUZIONI PER LE APPLICAZIONI Documento Tecnico revisione del 01 04/11/2011 SOMMARIO Introduzione ……………………………………………………Pag. 3 Posa in opera dei sistemi autoprotetti metallici …………………………..…………………………….…………...Pag. 4 • Preparazione del supporto…………………………………….Pag. 4 • Direzione di posa....…………………………………………. ..Pag. 4 • Stesura rotoli……………………………………………………Pag. 5 • Saldatura……………………………………………………….. Pag. 5 • Corrette sovrapposizioni e sfasature………………………... Pag. 6 • Sovraspessori…………………………………………………..Pag. 6 • Sovrapposizioni…………………….…………………………...Pag. 7 • Procedura di delaminazione……………………………….…..Pag. 7 • Saldatura delle zone periferiche angoli e spigoli...………... Pag. 9 • Delaminazione e fissaggi in funzione delle pendenze……..Pag. 11 • Tabella riepilogativa pendenze e misure in copertura …….Pag. 14 Sistemi applicativi ammessi per membrane protette con lamina di rame .………………..…………………………….…………...Pag.15 Isolanti ammessi nel pacchetto con membrane autoprotette …………………………..…………………………….…………..Pag.16 Documenti tecnici ….…………………………………………………………………Pag. 16 Documentazione fotografica …………………………………………………………………….Pag. 17 2 INTRODUZIONE Siplast è l’inventore degli autoprotetti metallici autocompensati. Negli anni 1950 in Francia, con l’evoluzione delle tecniche costruttive (posa su nuovi tipi di supporti: isolante termico e ligneo), un’ampia rassegna tecnica testimoniava dei difetti che presentavano le impermeabilizzazioni a base di bitume ricoperte di un foglio sottile di metallo, in particolare la rapida comparsa di pieghe che rappresentavano altrettanti passaggi per l’acqua e successivamente comprometteva la tenuta della lamina metallica. Per rispondere alla problematica di rischio di rottura del foglio metallico, nel 1963 SIPLAST propone un nuovo tipo di materiale brevettato, con autoprotezione con lamina di alluminio o di rame goffrata, col quale si evitano tutti gli inconvenienti descritti sopra con posa in opera direttamente su supporti come legno o isolante termico. Così è nata la prima membrana bituminosa con autoprotezione metallica a dilatazione autocompensata che garantisce la stabilità della lamina. Come scegliere una membrana autoprotetta metallica? Una membrana con autoprotezione metallica deve offrire una perfetta stabilità della lamina nel tempo. La presenza della lamina infatti evita il contatto del bitume con aria ed acqua meteorica, particolarmente aggressive a causa dell’inquinamento atmosferico, soprattutto in zone industriali. Inoltre, l’autoprotezione metallica preserva nel tempo le caratteristiche iniziali della mescola, in quanto la lamina evita lo stress dovuto agli shocks termici e meccanici, nonchè all’azione dei raggi UVA. Un’ulteriore caratteristica degli autoprotetti metallici è l’effetto architettonico di sicuro fascino e di pregio. Le membrane Siplast con la lamina metallica autocompensata, oltre a garantire la protezione nel tempo della membrana impermeabilizzante, non presentano difetti di formazione di pieghe generalizzate per causa delle alte temperature riscontrate sulle coperture. La dilatazione autocompensata della lamina è ottenuta grazie ad un procedimento di fabbricazione brevettato. Il bitume con punto di rammollimento molto basso viene applicato in corrispondenza delle scanalature più marcate nella goffratura. Rammollisce al salire della temperatura, consentendo localmente il distacco della lamina e della sua dilatazione che in tal modo non si trasmette su tutta la superficie, ma risulta frazionata settore per settore e così autocompensata. Le membrane autoprotette metalliche utilizzate nei sistemi d’impermebilizzazione SIPLAST-ICOPAL sono concepite come secondo strato di tenuta e protezione del sistema impermeabile multistrato. 3 POSA IN OPERA DEI SISTEMI AUTOPROTETTI METALLICI 1. Preparazione del supporto Prima di procedere alla stesura e alla successiva saldatura del prodotto, occorre assicurarsi assolutamente che il supporto e il primo strato (in fase di applicazione dell’autoprotetto) siano perfettamente lisci e asciutti. Supporto asciutto Supporto bagnato Vapor H2O intrappolato: conseguente distacco e/o delaminazione guaina È sconsigliato saldare durante la pioggia e, nel caso in cui avesse piovuto qualche giorno prima e il supporto fosse ancora umido, occorre scaldare lo stesso a fiamma al fine di asciugarlo. Lo stesso vale per i ricoprimenti: in questo caso è possibile servirsi di uno straccio asciutto o ancora del cannello. Le membrane autoprotette metalliche si comportano esattamente come una barriera al vapore: se fosse presente acqua sul 1°strato, non potendo questa evaporare sotto forma gassosa resterebbe intrappolata con il rischio di causare dopo poco tempo il distacco della membrana rispetto al 1°strato o addirittura p rovocare il sollevamento della sola lamina di rame e la conseguente delaminazione. 2. Direzione di posa Si consiglia una stesura dei rotoli in senso trasversale rispetto alla linea di colmo, quindi secondo la direzione della pendenza, in modo da far sì che lo smaltimento delle acque meteoriche sia facilitato. 4 3. Stesura rotoli Al fine di mantenere ben allineate le zone di ricoprimento si consiglia di procedere, là dove possibile, alla saldatura dei rotoli con il classico sistema “metà per metà” ovvero srotolando mezzo rotolo, quindi saldandolo, per poi procedere con l'altra metà. Allineamento delle zone di ricoprimento Tutte le saldature devono avvenire in completa aderenza rispetto al supporto o al primo strato di tenuta. 4. Saldatura La migliore saldatura è quella in cui la fiamma agisce nell'intersezione bitume-bitume delle due membrane da “unire”. Così facendo, entrambe si troveranno alla medesima temperatura di fusione (posizione c ). N O! N O! SI > 20 cm a) b) c) Meno incisiva sarà la saldatura se si orienta il cannello in modo da scaldare o la sola membrana superiore (posizione a) o quella di primo strato (posizione b). 5 5. Corrette sovrapposizioni e sfasature A) Mantenere sempre una sfasatura di almeno 20 cm tra i giunti longitudinali delle membrane di 2° strato rispetto a quelli della membrana sottostante. B) Garantire sempre una sfasatura di almeno 30 cm tra i giunti di testa delle membrane di 2° strato rispetto a quelli della membrana sottostante. C) I giunti di testa di ogni membrana di 1° strato devono essere spostati di almeno 50 cm rispetto a quelli del secondo strato. C) B) >30 cm >50 cm >20 cm 6. Sovraspessori È necessario sfalsare i giunti tra 1°strato e membr ana auto protetta per evitare la presenza di quattro strati sovrapposti che potrebbero generare delle “vasche” di stagnazione d'acqua tra un giunto e l'altro, impedendo così lo scorrimento soprattutto quando si hanno superfici con deboli pendenze. NO! 4 strati 4 strati Possibile accumulo di acqua Autoprotetta ISOLANTE MEMBRANA1° STRATO SI Autoprotetta > 20 cm Nel particolare riportato in basso si ha la corretta disposizione degli sfalsamenti nelle giunzioni di testa. Per garantire la tenuta del sistema occorre sfalsare opportunamente tutte le giunte. 6 7. Sovrapposizioni Le sovrapposizioni laterali dovranno essere di larghezza tale da poter ricoprire, oltre la banda di ricoprimento predisposta, almeno 1-1,5 cm di lamina metallica . 8. Procedura di delaminazione La delaminazione della lamina metallica si rende necessaria per la realizzazione dei risvolti angolari e perimetrali . Inoltre è necessaria per la realizzazione delle giunzioni nei sormonti di testa quando la pendenza in copertura è ≤ 20% Per poter delaminare si utilizza una normale spatola: a) si traccia con la spatola la zona da delaminare. Il goffraggio facilita il tracciamento. Scaldando la punta della spatola si incide la lamina. 7 BISOGNA EVITARE L’USO DEL CUTTER CHE PUÒ INCIDERE TROPPO PROFONDAMENTE ANDANDO A DANNEGGIARE L’ARMATURA DELLA MEMBRANA. b) Quindi si scalda con una fiamma di moderata intensità la lamina, facendo attenzione a posizionarsi tenendo il cannello inclinato verso il bordo esterno del foglio metallico per non danneggiare la parte centrale della membrana. 8 c) Una volta che il calore ha portato in fusione il legante bituminoso al contatto con la lamina si può de laminare acilmente utilizzando la spatola. Per la realizzazione dei sormonti di testa è necessario rammentare che la procedura di delaminazione va eseguita solamente su superfici con pendenze inferiori al 20%. Per pendenze superiori al 20% invece è tassativamente da evitare. 9. Saldatura delle zone periferiche, angoli e spigoli Si consiglia di prestare molta attenzione alle parti più sensibili del sistema quali spigoli e angoli e tutte zone periferiche: la saldatura deve essere anche in questo caso in completa aderenza (basterà per l’operatore riconoscere quando il film termofusibile protettivo sulla superficie inferiore della membrana autoprotetta sarà consumato). A tale scopo, si consiglia l'utilizzo di uno straccio leggermente inumidito: appena terminata la saldatura su spigoli o angoli, fare pressione, strofinando, con lo straccio sulla superficie di rame allo scopo di rendere uniforme il legame bitume-bitume tra le due membrane e impedire la formazione di vuoti. Questi vuoti infatti potrebbero rappresentare un pericolo futuro per l'infiltrazione d'acqua trovando lungo gli stessi corsie preferenziali come vie di fuga. Allo stesso tempo è necessario ricordare che bisogna assolutamente evitare di utilizzare eccessivamente la fiamma durante la saldatura delle zone periferiche per non compromettere l’adesione lamina-compound bituminoso. 9 Nelle zone angolari e perimetrali la membrana auto protetta metallica sottostante (A) viene delaminata per una larghezza ≥ 15 cm per pemettere la saldatura dei risvolti verticali. 10 10. Delaminazione e fissaggi in funzione delle pendenze Pendenza da 3% a 20% Delaminare in corrispondenza dei giunti di testa. La procedura di delaminazione è necessaria per garantire la tenuta dei giunti di testa nelle coperture a bassa pendenza . Sovrapposizioni laterali: Sovrapposizioni di testa: banda di ricoprimento + almeno 1cm sulla lamina metallica della membrana metallica guaina sottostante. i giunti di testa saranno di 10 cm. La lamina metallica deve essere rimossa. Lunghezza rotoli: senza limiti particolari (dimensioni standard 1mt x 8mt o 1mtx10mt) Fissaggi meccanici: non necessari Nel caso di coperture a bassa pendenza deve comunque essere garantita una pendenza minima del 3% 11 Pendenza tra 20% e 100% Fissaggio meccanico in corrispondenza dei giunti di testa e riduzione della lunghezza dei rotoli Sovrapposizioni laterali: Sovrapposizioni di testa: Lunghezza rotoli: Fissaggi meccanici: banda di ricoprimento + almeno 1cm sulla lamina metallica della membrana metallica guaina sottostante. vanno portate a 13 cm (anzichè 10 cm). Una volta applicati i fissaggi meccanici si passa la zona di ricoprimento con Primer e si salda la membrana superiore utilizzando aria calda o fiamma molto moderata.. Lunghezza dei rotoli ridotta della metà: 5mt (rotoli 1x10m) 4 mt (rotoli 1x 8m) sono previsti in testa al rotolo della membrana auto protetta metallica 4 FM senza delaminare. Qualora un isolante termico sia il supporto diretto dell’impermeabilizzazione i fissaggi metallici dovranno assicurare l’ancoraggio all’elemento portante sottostante. 12 Pendenza da 100% a verticale Fissaggio meccanico in corrispondenza dei giunti di testa e riduzione della lunghezza dei rotoli Sovrapposizioni laterali: Sovrapposizioni di testa: Lunghezza rotoli: Fissaggi meccanici: banda di ricoprimento + almeno 1cm sulla lamina metallica della membrana metallica guaina sottostante. vanno portate a 13 cm (anzichè 10 cm). Una volta applicati i fissaggi meccanici si passa la zona di ricoprimento con Primer e si salda la membrana superiore utilizzando aria calda o fiamma molto moderata.. Lunghezza dei rotoli ridotta ulteriormente: 2,50 mt (rotoli 1x10m divisi in 4 parti) 2,66 mt (rotoli 1x 8m divisi in tre parti) sono previsti in testa al rotolo della membrana autoprotetta metallica 4 FM senza delaminare. Qualora un isolante termico sia il supporto diretto dell’impermea-bilizzazione i fissaggi metallici dovranno assicurare l’ancoraggio all’elemento portante sottostante. 13 Fissaggi Meccanici tramite Placchette INOX SCR 40x40 mm Da utilizzare per non concentrare in modo puntuale la pressione esercitata dalla testa del chiodo che potrebbe perforare l’armatura della membrana. Giunti di testa per pendenze >20% Non si effettuta delaminazione ma è necessario passare un rivestimento bituminoso a freddo (Primer) sulla lamina metallica prima di effettuare la saldatura lungo il giunto di testa al fine di garantire una buona aderenza lamina-bitume. 11. Tabella riepilogativa pendenze e misura in copertura Per effettuare una misura in copertura è sufficiente utilizzare una staffa di lunghezza 100 cm (lato a) : mettere in bolla la staffa e misurare l’altezza dalla copertura in cm (lato b) . Questa corrisponde direttamente alla pendenza in percentuale 14 SISTEMI APPLICATICVI AMMESSI per le membrane protette con lamina in rame I pacchetti applicativi consentiti con membrane auto protette con lamina di rame (Vercuivre S, Vercuivre OS, COP V 200) devono rispettare le indicazioni sotto riportate. SONO AMMESSI SOLO l’applicazione deve essere conforme alla Avis SISTEMI OMOGENEI : la Technique Siplast VERMETAL . Di VERCUIVRE S COP combinazione tra membrane conseguenza sono ammesse come V 200 modificate in bitume polimero membrane di primo strato solo membrane di APP e Vercuivre S non è tipo SBS Siplast . ammessa. Supporto LEGNO Membrana primo 1° strato APP strato VERCUIVRE S COP non V 200 ammesso VERCUIVRE OS Supporto Membrana primo strato VERCUIVRE OS CEMENTO 1° strato SBS 1° strato APP non ammesso OK 1° strato SBS OK ISOLANTE 1° strato APP non ammesso 1° strato SBS OK SONO AMMESSI SOLO l’applicazione deve essere conforme alla Avis SISTEMI OMOGENEI : la Technique Siplast VERMETAL . Di combinazione tra membrane conseguenza sono ammesse come modificate in bitume polimero membrane di primo strato solo membrane in APP o bitume SBS e bitume ossidato Siplast (Veretanche 40 / Vercuivre OS non è Veretanche 50). ammessa. LEGNO CEMENTO ISOLANTE solo con resistenza termica R< 1 m².K/W 1° strato 1° strato 1° strato 1° strato 1° strato 1° strato APP o SBS OX APP o SBS OX APP o SBS OX non non non OK OK OK ammesso ammesso ammesso Sono ammessi solo sistemi con pendenza < 20 % 15 ISOLANTI AMMESSI NEL PACCHETTO CON MEMBRANE AUTOPROTETTE Isolanti in pannelli o rotoli di tipo stirenici in POLISTIRENE ESPANSO EPS e POLISTIRENE ESPANSOESTRUSO XPS NON AMMESSI AMMESSI con applicazione primo strato in semi-indipendenza tramite ADEPAR JS o PERFADER+1° strato a fiamma Pannelli isolanti in poliuretano con superficie velo di vetro bitumato PUR VVB / Pannelli tipo DECK Pannelli in LANA DI ROCCIA con superficie bitumata AMMESSI con applicazione primo strato in totale aderenza a fiamma Pannelli in FIBRA DI VETRO con superficie bitumata Pannelli in fibre minerali vulcaniche PERLITE con superficie bitumata NOTE I documenti tecnici a disposizione per la realizzazione di opere con membrane auto protette metalliche sono: - Schede Tecniche prodotto : Paradial , Vercuivre, Cop V 200, - Manuale tecnico Membrane Autoprotette Metalliche (revisione 01 del 04/11/2011) I pacchetti di copertura realizzati con membrane autoprotette in allunimio e rame devono rispettare tutte le indicazioni riportate nei documenti tecnici Siplast-Icopal sopra indicati. Per ogni ulteriore informazione contattare il Servizio Tecnico Siplast 16 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 17 18