CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL’ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA/PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ELEMENTI E CONCETTI NEL DISEGNO DEL PAESAGGIO CONTEMPORANEO Docente: arch. STEFANIA BRANCACCIO dottore di ricerca in Architettura dei Parchi e dei Giardini e Assetto del Territorio a well-designed city is the only sustainable form of community Richard Rogers CRITERI DI QUALITA’ CHE UNO SPAZIO PUBBLICO DOVREBBE SODDISFARE Fonte: Center for Public Space Research - Copenaghen nous, paysagistes, sommes des acteurs de l’espace. Nous imprimons, nous donnons un sens aux choses. C’est cela qu’il faut partager. Je ne fabrique pas de l’art urbain, je ne sais pas d’ailleurs ce que cela veut dire. Je ne fabrique pas de l’objet urbain, je ne sais pas non plus ce que cela veut dire. Je fabrique du lieu humain Gilles Vexlard la temporalità della città contemporanea è una temporalità destrutturata, caratterizzata da cadenze disomogenee che permettono letture alternative dello spazio Rem Koolhaas senza le esperienze, le illusioni non sono altro che un progetto di decoro ed il giardinaggio un’arte decorativa Alexandre Chemetoff CRITERI DI QUALITA’ CHE UNO SPAZIO PUBBLICO DOVREBBE SODDISFARE gli architetti del paesaggio devono fornire alle persone gli strumenti adatti ai loro comportamenti, devono fornire loro ambienti anarchici e lasciare che le persone esprimano se stesse Adriaan Geuze FATTORI INDICATIVI DEL SUCCESSO DI UNO SPAZIO PUBBLICO Elevata presenza di persone in gruppi Consistente numero di donne Gruppi di età differenti che usano lo spazio, insieme e a diverse ore del giorno Svariate attività che hanno luogo simultaneamente Presenza di fenomeni affettivi come baciarsi, abbracciarsi, tenersi la mano Fonte: Project for Public Spaces - New York through observation and by talking to people, we can learn a great deal about what people want in public spaces and can put this knowledge to work in creating places that shape livable communities William H. Whyte PRICIPALI RICHIESTE DEL BANDO DI CONCORSO PER IL PARC DE LA VILLETTE un parco attivo che stimolasse una molteplicità di attività e creasse nuove abitudini d’uso un parco sperimentale collegato al ritmo della città attraverso un programma polivalente e un costante rinnovo delle attività un parco permanente usato durante tutti i mesi dell’anno, i giorni della settimana, le ore del giorno un parco aperto a tutti che attirasse diversi gruppi di popolazione, appartenenti a vari gruppi sociali e a diverse fasce d’età, in cui nessuno si sentisse escluso un parco policulturale che esprimesse una cultura popolare pluralista e operasse come punto di incontro e luogo di interscambio di varie culture