Potenza, 23 marzo 2014 - Centro Giovanni Paolo II
La catechesi adulta per persone che non
vogliono diventare adulte!
Non esistono cristiani ‘adulti’
L'esperienza del divenire adulti

Nella lettura dell'esperienza della vita adulta si è ormai
attuato il passaggio tra due concezioni o modelli
interpretativi molto diversi:
- da quello della stabilità, caratterizzato da unità, certezza, forza, credibilità,
responsabilità, autonomia e autorità; la connotazione fondamentale è la maturità;
l'adulto è la persona matura
- a quello del cambiamento: pluralità (siamo molti adulti allo stesso tempo), incertezza,
crisi, assenza di potere e spesso di credibilità. Si arriva così a tessere l'elogio
dell'immaturità.


Maturità come processo; identità in fieri; non abdicare
mai a sé stessi; decidere di sé negli accadimenti e nei
cambiamenti
Non si ha voglia di affrontare la fatica di conoscersi
Dalle ‘soglie’ di 1°- 2° annuncio…
generare e lasciar partire (la genitorialità nelle
sue varie fasi)
 errare (esplorare e sbagliare)
 legarsi, lasciarsi, essere lasciati (gli affetti)
 appassionarsi e compatire (il lavoro e la festa,
la politica, il volontariato, ecc.)
 sperimentare la fragilità e vivere il proprio
morire

…a ‘luoghi di fede’
Vangelo e cultura ‘adulterati’
69. È imperioso il bisogno di evangelizzare le culture per inculturare il Vangelo.
Nei Paesi di tradizione cattolica si tratterà di accompagnare, curare e rafforzare la
ricchezza che già esiste, e nei Paesi di altre tradizioni religiose o profondamente
secolarizzati si tratterà di favorire nuovi processi di evangelizzazione della cultura,
benché presuppongano progetti a lunghissimo termine. Non possiamo, tuttavia,
ignorare che sempre c’è un appello alla crescita. Ogni cultura e ogni gruppo
sociale necessita di purificazione e maturazione. Nel caso di culture popolari di
popolazioni cattoliche,
possiamo riconoscere alcune debolezze
che devono ancora essere sanate dal Vangelo:
-il maschilismo,
-l’alcolismo,
-la violenza domestica,
-una scarsa partecipazione all’Eucaristia,
-credenze fataliste o superstiziose
che fanno ricorrere alla stregoneria, eccetera.
La nostra società italiana. Dove siamo?
•Affanno sociale
•Società sciapa e infelice, senza fermento
•Cambio verso il basso del tenore di vita
•Un paese sotto sforzo e smarrito
•Restringimento del lago del ceto medio
•Crisi morale verso la rassegnazione
•Sull’orlo del baratro
•Figura sbiadita del ‘padre’
•Stato di ipnosi collettiva
•Assenza di classe dirigente
Il cattolicesimo fornisce un marchio
di validità e legittimità a tutti i riti
•Economicizzazione e tecnicizzazione della vita
di cui l’italiano ha bisogno per tutta
•Frange di eversismo
la sua vita. Molti han rinunciato al
•La crisi impone una nuova sobrietà nelle scelte individuali e nei
matrimonio e a tutti i
comportamenti
comandamenti che sono d’impaccio
•‘soldi facili’: pubblicità, email, azzardo, prestiti usurai
al loro edonismo quotidiano. Ma
•Assenza di privacy
vorrebbero avere sempre un prete
•Annunci catastrofistici
accanto a loro quando scioperano,
occupano una ferrovia, protestano
•Religione da scenario
contro l’inquinamento o
•Rigorismo
manifestano per la pace.
•Spontaneismo fuorviante
Sergio Romano
•Drammatizzazione della crisi
•Assistiamo ad anticipi e prolungamenti:
- I ragazzi o perfino i bambini si proiettano precocemente nel mondo degli adulti
- Gli adulti fanno di tutto per non abbandonare i privilegi dell’infanzia e dell’adolescenza
- Il risultato è la MANCANZA DI UN CONTESTO (di ambienti idonei) che sia globalmente educativo
Statistiche

1,6 mln rinuncia a cercare lavoro perché convinto di non
trovarlo

82% cerca lavoro senza trovarlo

1,1 mln di famiglie con un parente all’estero

12% di imprenditori non ha fiducia nella formazione giovanile
italiana

26,5% della popolazione partecipa a Messa

28,7% dei cattolici va a messa

69% delle famiglie ha ridotto le spese

-6,7% spese alimentari

65% degli imprenditori preferisce giovani stranieri

- 15% abbigliamento

6 mln lavoro precario

- 19% trasporti

2 mln giovani né lavorano né studiano (generazione NEET)

- 8% manutenzione casa

3,5 mln contratto a termine

+ 6,3% utenze domestiche

+8% venditori ambulanti

-19% spese mediche

+20% vendite online

75% si rivolge ai discount

38% accetta rapporti sessuali tra maggiorenni e minorenni

-50% a ristorante

5 mld visite solo su Youporn in un anno

-68% cinema

45% xenofobo

25% famiglie preoccupate di non riuscire a pagare le
bollette

7 mln(<35 anni ) vive con i genitori


- 65% dei giovani fa volontriato
124.443 le nozze religiose nel 2011 (39 mila in meno rispetto al
2008).
Risparmi da 4000 a 1300€


Secondi matrimoni sono in calo: da 34.137 nel 2008 a
31.048 nel 2011 =15,2% (2011)

3 nuovi soggetti emergenti

Età media degli sposi: i 34 anni per gli uomini e a 31 per le
donne.

nel 2011 si sono effettuati 204.830 matrimoni (tendenza in calo
dal 1972)
◦
Donne: imprese rosa
◦
Immigrati: 54000 imprese; 11,7% imprenditori; +21% negozi
◦
Giovani (fuga di cervelli?  cittadini globali!) 4,3 mln
all’estero; 106.000 solo nel 2012.
Le religioni in Italia

L'ebraismo

Gruppi di origine zoroastriana

La Chiesa Cattolica e i suoi scismi

L'induismo e i movimenti di origine induista

Le Chiese ortodosse e antico-orientali

Il buddhismo ‘italianizzato’

Il primo protestantesimo (valdesi, luterani, riformati) e la
Comunione Anglicana

Movimenti di origine giainista

Gruppi di origine sikh

Gruppi di origine o con influenze radhasoami

Religioni e movimenti di origine cinese ed estremo-orientale

Le nuove religioni giapponesi

Neo-paganesimo, neo-stregoneria, neo-sciamanismo

La tradizione rosacrociana

Gli ordini martinisti e l'ermetismo kremmerziano

Gli ordini neo-templari

Gruppi teosofici e post-teosofici

Il secondo protestantesimo: le Chiese battiste e
metodiste

Il Movimento di Restaurazione: le Chiese di Cristo

Il terzo protestantesimo: le Chiese libere e il
movimento holiness

Il protestantesimo pentecostale

Le parachiese

Il protestantesimo radicale: anabattisti, mennoniti,
quaccheri, unitariani

Il protestantesimo avventista

Le fraternità universali

I Testimoni di Geova e i loro scismi

Chiese e movimenti gnostici

La corrente metafisica e i movimenti cristiani di
guarigione

I movimenti dei dischi volanti

Gruppi di magia cerimoniale
La corrente restaurazionista: i mormoni e i neoapostolici

Spiritismo, parapsicologia, ricerca psichica

Il satanismo

Movimenti profetici e messianici di origine cristiana

Religioni e movimenti del potenziale umano

Movimenti profetici iniziati nei paesi in via di sviluppo

Dal New Age al Next Age

L'Islam e i movimenti di matrice islamica in Italia

Il reiki: tecnica o religione?

L'eredità di Gurdjieff

Massonerie

Religiosamente irreligiosi. - Il libero pensiero

Minoranze religiose fra i cittadini italiani (stima CESNUR 2012)
Ebrei
36.000
2,5%
Cattolici “di frangia” e dissidenti
25.000
1,8%
Ortodossi
110.000
7,8%
Protestanti
435.000
30,7%
Testimoni di Geova (e assimilati)
415.000
29,3%
25.000
1,8%
5.000
0,4%
115.000
8,1%
4.000
0,3%
26.000
1,8%
135.000
9,5%
Gruppi di Osho e derivati
4.000
0,3%
Sikh, radhasoami e derivazioni
6.000
0,4%
Altri gruppi di origine orientale
2.000
0,1%
Nuove religioni giapponesi
3.000
0,2%
Area esoterica e della “antica sapienza”
15.000
1,1%
Movimenti del potenziale umano
30.000
2,1%
Movimenti organizzati New Age e Next Age
20.000
1,4%
6.000
0,4%
Mormoni (e assimilati)
Altri gruppi di origine cristiana
Musulmani
Bahá’í e altri gruppi di matrice islamica
Induisti e neo-induisti
Buddhisti
Altri
Area esoterica e “dell’antica sapienza” (stima CESNUR 2012)
Neo-pagani, neo-sciamanici, Wicca
3.000
20,0%
Rosacroce
2.000
13,3%
Martinisti, kremmerziani, magia cerimoniale
900
6,0%
Neo-templari
800
5,3%
3.000
20,0%
700
4,7%
Spiritismo organizzato
1.000
6,7%
Movimenti dei dischi volanti
1.000
6,7%
Chiese e movimenti gnostici
1.500
10,0%
Satanismo organizzato
300
2,0%
Altri
800
5,3%
Gruppi teosofici e derivati
Fraternità universali
Appartenenza religiosa degli immigrati (stima Caritas/Migrantes – Dossier 2012)
Ortodossi
1.482.648
29,6%
Cattolici
960.359
19,2%
Protestanti
222.960
4,4%
36.107
0,7%
1.650.902
32,9%
7.300
0,1%
131.254
2,6%
Buddhisti
97.362
1,9%
Altre religioni orientali
69.215
1,4%
215.135
4,3%
Religioni tradizionali
50.498
1,0%
Altri
87.567
1,9%
5.011.307
100,0%
Altri cristiani
Musulmani
Ebrei
Induisti
Atei e agnostici
Totale
La religione più diffusa…
…apparenza e salutismo!
Malattie “liquide”:
IAD: internet addiction disorder
 COG: compulsive online gambling
 CA: cybersexual addiction
 CRA: Cyberrelationship Addiction
 MUD’s Addiction
 IOD: information overload addiction

Quando tutto sembra finire…
◦ Benedettini: dignità del lavoro vs schiavitù
◦ Francescani: monti di pietà per i poveri (microcredito)
◦ Gesuiti: formazione della classe dirigente
◦ Camilliani: gestione dell’assistenza sanitaria
◦ Orsoline e Fratelli delle scuole cristiane (solo per citarne due ): scuole e formazione per i ragazzi
emarginati e poveri
Oggi: movimenti ecclesiali, ONLUS, Associazioni di volontariato, fondazioni ecc.: fantasia e razionalità
strutturale della Carità educando alla legalità, alla pace, alla socialità
Compiti:
◦ Infondere fiducia nel sistema
◦ Saper aggregare per perseguire obiettivi sociali
◦ Arginare clientele e illegalità
◦ Cost\ruire alleanze per il bene comune
◦ Premiare le competenze
◦ Dare qualità (anche nella preghiera)
◦ Pedagogia fondata sul corso della vita
◦ Dare regole per dominare la casualità
EG -La Chiesa cresce per attrazione/1



27. Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le
consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale
diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più
che per l’autopreservazione.
28. La parrocchia non è una struttura caduca; proprio perché ha una
grande plasticità, può assumere forme molto diverse che richiedono la
docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità. Sebbene
certamente non sia l’unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di
riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere «la Chiesa
stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie»
29. Le altre istituzioni ecclesiali, comunità di base e piccole comunità,
movimenti e altre forme di associazione, sono una ricchezza della Chiesa
che lo Spirito suscita per evangelizzare tutti gli ambienti e settori. Molte
volte apportano un nuovo fervore evangelizzatore e una capacità di
dialogo con il mondo che rinnovano la Chiesa. Ma è molto salutare che
non perdano il contatto con questa realtà tanto ricca della parrocchia del
luogo, e che si integrino con piacere nella pastorale organica della Chiesa
particolare.
EG-La Chiesa cresce per attrazione/2





111. L’evangelizzazione è compito della Chiesa.
121. Certamente tutti noi siamo chiamati a crescere come
evangelizzatori. Al tempo stesso ci adoperiamo per una migliore
formazione, un approfondimento del nostro amore e una più chiara
testimonianza del Vangelo. In questo senso, tutti dobbiamo lasciare che gli
altri ci evangelizzino costantemente; questo però non significa che dobbiamo
rinunciare alla missione evangelizzatrice, ma piuttosto trovare il modo di
comunicare Gesù che corrisponda alla situazione in cui ci troviamo.
127. Ora che la Chiesa desidera vivere un profondo rinnovamento missionario,
c’è una forma di predicazione che compete a tutti noi come impegno
quotidiano. Si tratta di portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che
fare, tanto ai più vicini quanto agli sconosciuti. È la predicazione informale che
si può realizzare durante una conversazione ed è anche quella che attua un
missionario quando visita una casa. Essere discepolo significa avere la
disposizione permanente di portare agli altri l’amore di Gesù e questo avviene
spontaneamente in qualsiasi luogo, nella via, nella piazza, al lavoro, in una strada.
176. Evangelizzare è rendere presente nel mondo il Regno di Dio.
209. Gesù, l’evangelizzatore per eccellenza e il Vangelo in persona, si identifica
specialmente con i più piccoli (cfr Mt25,40). Questo ci ricorda che tutti noi
cristiani siamo chiamati a prenderci cura dei più fragili della Terra.
+
-

spiritualità missionaria


relazioni nuove generate da
Gesù Cristo

Collaborazione assidua in
parrocchia anche se non si
vedono i frutti

•
Realtà
 Tutto
 Unità



pessimismo sterile
accidia egoista
mondanità spirituale
guerra tra di noi
ipocrisia
Idea
 Parte
 Conflitto

Evangelii Gaudium
Dimensione – descrizione – manifestazione
«L'intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della
Parola di Dio (kerygma-martyria), celebrazione dei Sacramenti (leiturgia),
servizio della carità (diakonia). Sono compiti che si presuppongono a vicenda e
non possono essere separati l’uno dall’altro» (Lett. enc. Deus caritas est, 25).
Ambiti – descrizione - forme
Il Culto della Parola

Non gruppi elitari della Parola

Vs lettura antologica e utilitarista

La Parola nella Scrittura: sfera o foresta?

Coessenzialità

Metodo di Vigan
Il metodo nasce nel Centro Biblico Giovanni Paolo I di Vigan,
al nord delle Filippine.
Ambientazione
Prima di avvicinarci al testo, ci si prepara interiormente per
accoglierlo come Parola di Dio, con una preghiera o un canto.
1. Lettura di un messaggio biblico (Lectio)
Lettura. Uno legge a voce alta. Gli altri ascoltano
Silenzio per rileggere personalmente, consultare le note della
Bibbia e comprendere il senso originario del testo
Condivisione di una frase o una parola scoperta e compresa
nella lettura
2. Lasciarsi interpellare dalla Parola (Meditatio)
Lettura. Un lettore rilegge il testo ad alta voce
Silenzio. Ciascuno si chiede ciò che il Signore vuol dirgli
attraverso quella parola accolta e condivisa
Condivisione di ciò che ciascuno ha scoperto in questo
silenzio interiore
3. La Parola esige una risposta (Oratio)
Lettura. Un lettore rilegge per la terza volta il testo a voce alta
Silenzio. Ciascuno prega personalmente ciò che la Scrittura gli
suggerisce
Condivisione di una preghiera a voce alta che sia la risposta
alla frase o alla parola condivisa nel primo passo.
25Ed
ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo
alla prova e chiese: "Maestro, che cosa devo fare
per ereditare la vita eterna?". 26Gesù gli disse:
"Che cosa sta scritto nella Legge? Come
leggi?". 27Costui rispose: " Amerai il Signore tuo Dio
con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta
la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo
come te stesso".
28Gli disse: "Hai risposto bene; fa' questo e vivrai".
29Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è
il mio prossimo?".
30Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme
a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli
portarono via tutto, lo percossero a sangue e se
ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31Per caso,
un sacerdote scendeva per quella medesima
strada e, quando lo vide, passò oltre. 32Anche un
levita, giunto in quel luogo, vide e passò
oltre. 33Invece un Samaritano, che era in viaggio,
passandogli
accanto, vide
e
ne
ebbe
34
compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,
versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua
cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura
di lui. 35Il giorno seguente, tirò fuori due denari e
li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui;
ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio
ritorno". 36Chi di questi tre ti sembra sia stato
prossimo di colui che è caduto nelle mani dei
briganti?". 37Quello rispose: "Chi ha avuto
compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu
fa' così".
(Dal Vangelo secondo Luca, 10)
La parrocchia non è una struttura caduca





« Non disertando le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine
di fare, ma esortandoci a vicenda » Eb 10,25
« Ci raduniamo tutti insieme nel giorno del sole, poiché questo è il
primo giorno [dopo il sabato ebraico, ma anche il primo giorno] nel
quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo;
sempre in questo giorno Gesù Cristo, nostro Salvatore, risuscitò
dai morti » San Giustino
« La parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene
costituita stabilmente nell'ambito di una Chiesa particolare e la cui
cura pastorale è affidata, sotto l'autorità del Vescovo diocesano, ad
un parroco quale suo proprio pastore » Can. 515 §1
La parrocchia inizia il popolo cristiano all'espressione
ordinaria della vita liturgica, lo raduna in questa celebrazione;
insegna la dottrina salvifica di Cristo; pratica la carità del Signore in
opere buone e fraterne. CCC 2179
Comunità eucaristica CCC 2226
CEI, Il volto missionario delle Parrocchie in un mondo che cambia, 2004
È la diocesi ad assicurare il rapporto del Vangelo e della Chiesa con il luogo, con le
dimore degli uomini. La missione e l’evangelizzazione riguardano anzitutto la Chiesa
particolare nella sua globalità. Da essa, infatti, sul fondamento della successione
apostolica, scaturisce la certezza della fede annunciata e ad essa, nella comunione dei
suoi membri sotto la guida del vescovo, è dato il mandato di annunciare il Vangelo. La
parrocchia, che vive nella diocesi, non ne ha la medesima necessità teologica, ma è
attraverso di essa che la diocesi esprime la propria dimensione locale. Pertanto, la
parrocchia è definita giustamente come «la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei
suoi figli.
Obiettivi
1. Non si può più dare per scontato che tra noi e attorno a noi, in un crescente pluralismo culturale e religioso, sia
conosciuto il Vangelo di Gesù
2. L’iniziazione cristiana, che ha il suo insostituibile grembo nella parrocchia, deve ritrovare unità attorno all’Eucaristia;
3. La domenica, giorno del Signore, della Chiesa e dell’uomo, sta alla sorgente, al cuore e al vertice della vita
parrocchiale
4. Una parrocchia missionaria è al servizio della fede delle persone, soprattutto degli adulti, da raggiungere nelle
dimensioni degli affetti, del lavoro e del riposo
5. Le parrocchie devono continuare ad assicurare la dimensione popolare della Chiesa, rinnovandone il legame con il
territorio nelle sue concrete e molteplici dimensioni sociali e culturali
6. Le parrocchie non possono agire da sole: ci vuole una “pastorale integrata”
7. Una parrocchia missionaria ha bisogno di “nuovi” protagonisti: una comunità che si sente tutta responsabile del
Vangelo, preti più pronti alla collaborazione nell’unico presbiterio e più attenti a promuovere carismi e ministeri,
sostenendo la formazione dei laici, con le loro associazioni, anche per la pastorale d’ambiente, e creando spazi di
reale partecipazione.
Costruire la comunità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Servizio stabile
Primato del Regno
Pace
Apertura
Fraternità, libertà, povertà
6 quale azione ecclesiale?
a. Pastorale di cristianità
b. Pastorale di transizione
c. Pastorale di missione
Synerghein:
Egoismo,
accidia,
mondanità
Collaboratori del Regno
Popolo
Satana, le
forze del
male
Interessi
e conflitti
Dio
Il
fedele
Il vangelo in un tweet, tutto il resto
è…stile e metodo!
@ Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo
@ Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due
@ Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.
◦ Cura animi (vizi e virtù)
◦ Personal flourishing
◦ Empowerment
◦ Lifestyle
◦ Community
La catechesi familiare precede, accompagna e
arricchisce le altre forme d'insegnamento
della fede. CCC 2226
Formazione permanente degli adulti…LLL
- esercizi di discernimento degli spiriti
- la rappresentazione teologica di Dio non sempre coincide con la rappresentazione
psicologica: conflitto
- il vero pericolo è l’ignoranza e la superficialità di sé
- maturità psicologica (equilibrio, percezione della realtà, compos sui) e fede (orizzonte dei
valori, stato di vita scelto) non sono strettamente collegate
Fede  annuncio veritativo e mistagogico
Speranza  liturgia e vita spirituale
Carità  etica, diakonia
Prudenza
Giustizia
Fortezza
Temperanza
Fede
Speranza
Carità
Conversione e catechesi degli adulti
• Il cristianesimo è l’incontro con Cristo secondo le Scritture
• Non è conversione di un momento
• È una ‘lotta’ spirituale
• È la Via (At 9,2)
Campi inesplorati
Arte cristiana
Dottrina sociale della Chiesa
Filosofia cristiana
Pastorale degli stili di vita
Il fenomeno religioso dal punto di vista
cristiano
 Meditazione cristiana
 Storia della Chiesa
 Introduzione alla vita spirituale:
(vita devota, vita di Grazia, vita sapienziale
GRAZIA=SPIRITO=SAPIENZA)





L’Amore salva…
…salviamo l’amore!
Santità e missione!
Scarica

Diapositiva 1 - Ufficio catechistico dell`arcidiocesi di Potenza