LE NOSTRE INIZIATIVE VENERDÌ 18 MAGGIO 2012 ALLA SCOPERTA DELLA ZONA IN CUI VIVIAMO Qt8: la storia del nostro quartiere — MILANO — IL QUARTIERE Qt8 fu progettato e realizzato per l’ottava edizione della Triennale di Milano, da cui deriva il suo nome (Quartiere Triennale 8). A partire dall’anno 1946/1947 furono realizzate le prime case, che servivano ad ospitare le persone che durante la guerra avevano perso le loro abitazioni. Per costruirlo, gli architetti del tempo scelsero un territorio lungo il fiume Olona (ora coperto) nell’area Nord-Ovest della città, abbandonato e disabitato. IL QT8 fu progettato con la massima attenzione da parte degli architetti, che lo idearono con molti pregi e pochi difetti, prevedendo servizi, tra cui un cinema, una chiesa, un ufficio postale, bar e ristoranti; successivamente furono costruite le scuole, nonché ideato, ad opera dell’architetto Piero Bottoni in memoria della moglie Stella, l’odierno parco cittadino denominato «Monte Stella», ottenuto riutilizzando le macerie degli edifici crollati durante la Seconda guerra mondiale e che ospita anche il «Giardino dei Giusti». Durante i lavori di costruzione venne inoltre eretta la chiesa di Santa Maria Nascente, che accoglie i fedeli del quartiere; quindi la realizzazione della metropolitana, linea rossa, che in pochi minuti conduce in piazza Duomo. ATTUALMENTE il Qt8 è dotato di molti spazi verdi adibiti a parco giochi per bambini e campi sportivi per ragazzi, campi da tennis, ma contrariamente a quanto inizialmente progettato, mancano veri e propri servizi pubblici come un supermercato, una biblioteca, una palestra, piste ciclabili, negozi di vario genere ed una sede bancaria; per di più, negli ultimi anni è cresciuta la presenza di persone “poco raccomandabili” che compromettono il buon nome del quartiere e susci- tano un sentimento di insicurezza nei residenti. Ci auguriamo pertanto che, d’ora in avanti, ci possa essere un significativo cambiamento, affinché il quartiere torni ad essere un luogo tranquillo, pulito e sicuro come era un tempo; per raggiungere questo obiettivo, chiediamo la collaborazione di tutti, impegnandoci noi ragazzi, per primi, a renderlo più vivibile. IL GIARDINO DEI GIUSTI AL MONTE STELLA Un albero dedicato a chi ha scelto il bene — MILANO — PASSEGGIARE nel parco del Monte Stella è piacevole e molto rilassante, ma forse non tutti sanno che, sul pendio della collina, realizzata con le macerie della Seconda guerra mondiale, poco appariscente ad uno sguardo distratto, c’è un giardino molto speciale: il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, dove ogni albero piantato vuole onorare la memoria di persone che si sono impegnate nel salvare vite umane. Voluto e realizzato da un comitato presieduto dallo scrittore Gabriele Nissim, è stato inaugurato il 24 gennaio 2003 e dedicato a tutti quelli che si sono opposti ai genocidi in ogni parte della Terra. Nel mondo sono stati istituiti altri giardi- ni in molti luoghi della memoria; quello di Milano è il primo in Italia. Al centro del giardino c’è il cippo principale con incisa la frase di Nissim, «C’è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene»; intorno sono stati piantati alcuni pruni dedicati alle donne e agli uomini che hanno difeso i perseguitati. Gli alberi diventano ogni anno più numerosi per ricordare al mondo intero che «la bontà esisteva, esiste ed esisterà sempre e può prendere il volto di chiunque». Il Giardino dei Giusti è diventato il luogo simbolo in opposizione al male. Adesso serve che tutti raccolgano memorie e raccontino storie da non dimenticare, ma serve soprattutto che le eredità dei Giusti non vadano perse. I. C. Cadorna - Scuola Elementare M. L. King - 5A e 5B LA REDAZIONE 5A: Christian, Roxana, Clara, Luca, Vittoria, Marcello, Giorgia, Giovanni, Mirco, Viola, Chiara, Giulia, Pietro, Alisson, Marco, Riccardo, Denni, Ginevra, Matilde, Simone. 5B: Valentina A., Chiara, Margherita C., Rebecca, Alessia C., Alessandra, Martina, Roberto, Cloe, Margherita M., Marta, Massimiliano, Alessia P., Christian, Jacopo, Arianna, Marco, Valentina V., Emanuele, Giuliano LE COORDINATRICI Emanuela Paolino e Carmen Greco 21 ••