Valle Staffora sostenibile
percorso di formazione
GAL Oltrepò pavese
Rifiuti: raccolte, impianti, il nuovo Piano Regionale Rifiuti
Michele Giavini
Consulente Provincia di Varese e Regione Lombardia sulla gestione integrata dei
rifiuti
Luoghi comuni - 1
Luoghi comuni - 2
• Tanto finisce tutto in discarica…
• In Germania e Svizzera sono molto più bravi…
• Possiamo arrivare facilmente a “rifiuti zero”
Pro capite
il “problema” rifiuti
• L'emergenza rifiuti in Italia resta grave, soprattutto per "il clamoroso
ritardo impiantistico" del sud, dove è presente il 47% delle discariche
di tutto il Paese (soltanto il 14% di impianti per il compostaggio e il
28% per il trattamento meccanico biologico). E il 54% dei rifiuti viene
ancora smaltito in discarica, con il record del 94% in Sicilia
– Ambiente Italia 2009 – “Rifiuti made in Italy” - Legambiente
1995: emergenza rifiuti a Milano
emergenza rifiuti
• Veri (1995) e falsi
(2010) allarmi…
Pianificazione
Visioni poco lungimiranti…
• 2000-2002 – Varese: serve un secondo inceneritore
in Provincia…
• 2010 - Milano: serve un altro inceneritore per la
città…
• 2013 – nuovo PRGR Lombardia: ci sono troppi
inceneritori (esubero impiantistico)
Produzione totale di RU pro capite
640
620
600
580
560
540
520
500
480
460
440
420
400
Errore previsione:
+17%
Dati reali 2003-2010
Dati 1995-2003 utilizz. PRGR 2005
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
Previsione PRGR 2005
1995
Kg/abitante
Errori previsionali…
elementi chiave
– La gestione dei rifiuti è un argomento complesso e con
molte componenti occorre una “visione generale” e di
sistema (protezione ambientale senza distorsioni per il
mercato)
– Non esistono modelli da applicare ad ogni situazione ma
l’UE imposta la gestione dei rifiuti su principi precisi
• Principio di prevenzione: ridurre al minimo ed evitare per quanto
possibile la produzione di rifiuti
• Responsabilità del produttore e principio “Chi inquina paga”: chi
produce rifiuti o contamina l’ambiente deve pagare interamente il
costo di queste operazioni
• Principio di precauzione: prevedere i problemi potenziali
• Principio di prossimità: smaltire i rifiuti il più vicino possibile al
punto di produzione
priorità europee
Rifiuti e PIL
Obiettivo: Disaccoppiamento tra crescita
economica e produzione di rifiuti
• EKC - Environmental Kuznets Curves
COSA SONO I RIFIUTI
Cosa c’è nel rifiuto? Analisi merceologiche
Il rifiuto residuo (sacco viola)
Come cambiano i rifiuti
Dove cambiano i rifiuti
DATI GESTIONE DEI RIFIUTI
UE
Rifiuti smaltiti in discarica - UE
Andamento nel tempo
principali dati rifiuti
– Produzione RU: 32,5 milioni di tonnellate
– Produzione RU procapite: circa 536
kg/abitante per anno pari a 1,5
kg/abitante.giorno
– Raccolta differenziata (RD): 35,3%
– Produzione RS > 100 milioni di tonnellate
• dati 2010 (ISPRA,
2012)
Obiettivi di %RD
% RD
% RD per Regione
GAL Oltrepò
Source separation targets
• Lombardy:
10.000.000
inhabitants, 12
Provinces
• Many
Provinces are
close to the
65% target,
after a 10-year
lasting positive
trend
70%
Target: 65%
1998
60%
1999
50%
2001
2000
2002
2003
40%
2004
2005
30%
2006
2007
20%
2008
10%
2009
2010
0%
Regione
BG
BS
CO
CR
LC
LO
MB
MI
MN
PV
SO
VA
2011
RD per frazione pro-capite
forme di gestione per regione
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Kg/abitante
Scenari – totale RU
Produzione totale di RU pro capite
Scenario base, intermedio e spinto
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Storico dal 1995
Storico dal 2000
Scenario base
Scenario intermedio
Scenario spinto
540
530
520
510
500
490
480
470
460
450
440
430
420
410
400
Kg/abitante
Scenari – totale RU
IMPIANTI DI TRATTAMENTO
termovalorizzatore
termovalorizzazione
– Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento
dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura
(incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e
polveri.
– Gli impianti con tecnologie per il recupero energetico vengono indicati col
nome di inceneritori con recupero energetico, o più comunemente
termovalorizzatori
– L’incenerimento dei rifiuti è un trattamento di degradazione
termica in condizioni ossidative (combustione), finalizzato a:
•
•
•
•
ossidare completamente il materiale in CO2 e H2O
ridurre il peso e il volume del materiale stesso
recuperare il contenuto energetico del rifiuto (PCI)
sterilizzare il residuo inerte (scorie)
– Per le caratteristiche qualitative dei rifiuti attualmente prodotti
nei paesi sviluppati, il processo di combustione si autosostiene,
non richiedendo pertanto il ricorso a combustibile fossile di
supporto
prodotti termovalorizzatore
localizzazione termovalorizzatori
ambiente
Nimby
TMB
– TMB  impianto di trattamento meccanico-biologico
– Per effettuare un parziale recupero di materiali dal rifiuto
indifferenziato (riduzione smaltimento discarica)
• inerti
• metalli (ferrosi e non ferrosi)
• frazione organica
– Per migliorare le caratteristiche di “combustibilità” del
materiale (frazione secca, CDR)
• riduzione umidità e inerti
• incremento PCI
– Per stabilizzare il materiale (ridurne la putrescibilità) 
stoccaggi provvisori
frazioni in uscita
– FRAZIONE SECCA (FS)  materiale ottenuto da
trattamento “leggero” (meccanico e/o biologico) del rifiuto
residuo, non rispondente alle specifiche di legge del CDR
– CDR  Combustibile Derivato dal Rifiuto, ai sensi del DM
5/2/98
– CSS  Combustibile Solido Secondario, ai sensi della
Norma UNI 9903
– FOP  Frazione Organica Putrescibile
– FOS  Frazione Organica Stabilizzata
CDR
•
Il Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR), traduzione dell'acronimo inglese RDF (Refuse
Derived Fuel), è un combustibile solido triturato secco ottenuto dal trattamento dei rifiuti
solidi urbani,.
schema TMB
uso del CDR
localizzazione TMB
Impianti attivi
Impianti in costruzione
Impianti non attivi
Impianti in avviamento
TMB innovativi (“fabbriche dei materiali”)
schema discarica
discariche in Italia
discarica
Integrated anaerobic and composting facility of
food waste
What to do with food waste: ENERGY through
biogas and then COMPOST
digestione anaerobica
schema di flusso DA+compost
biogas in UE
novità: il biometano
LA RACCOLTA DI QUALITÀ
ts
em
. '9
2n
2
d
se
m
. '9
1s
2
ts
em
. '9
2n
d
3
se
m
. '9
1s
3
ts
em
. '9
2n
4
d
se
m
. '9
1s
4
ts
em
. '9
2n
5
d
se
m
. '9
1s
5
ts
em
. '9
2n
d
6
se
m
. '9
1s
6
ts
em
. '9
2n
7
d
se
m
. '9
1s
7
ts
em
. '9
2n
8
d
se
m
. '9
1s
8
ts
em
. '9
2n
d
9
se
m
. '9
1s
9
ts
em
. '0
2n
0
d
se
m
. '0
0
1s
Raccolta Differenziata
Importanza della raccolta della FORSU
55
50
45
40
35
Avvio della raccolta porta
a porta dell'umido
30
25
20
15
10
5
0
* escluso compostaggio domestico
Anni
Qualità del rifiuto organico (FORSU)
• La qualità della FORSU è determinante per
ottimizzare la produzione dell’impianto (sia elettrica
che di compost) e per ridurre i costi (pre-trattamenti
e smaltimento frazioni estranee)
• La qualità ottimale della FORSU si ottiene con un
sistema di raccolta domiciliare con l’impiego di
sacchetti biodegradabili
Un buon organico…
Qualità della forsu
FORSU: TREND PER PROVINCE
circuiti di raccolta
– Raccolta porta a porta o domiciliare (PP)
– Raccolta con contenitori stradali di prossimità (RP)
– Raccolta con contenitori stradali o ecopunti di
accentramento (CS)
– Raccolta presso la Ricicleria, Stazione di conferimento,
Ecocentro (CRC)
Moving from road conteiners to
kerbside scheme
manufatti
Performances of different
collections schemes
– Door-todoor
collection
– Kerbside
collection
– Road
containers
collection
– Ecocenter
collection
Il porta a porta intensivo
Food waste
Glass/cans
Plastic
packaging
Paper
Unique
operator
Small tank
vehicles
Residual
waste
il modello ottimizzato
Frazione
Contenitore
Colore
Frequenza
Organico
Per casa: secchiello
“areato” da 10 lt con
sacchetto
biodegradabile
Per esterno:
mastello chiuso da
30-40 lt o carrellato
Contenitori marroni
e sacchetti
biodegradabili semitrasparenti (MaterBi) o marroni (carta)
2/settimana
Plastica
Sacco in plastica
Giallo semitrasparente
1 /settimanale
Carta
Legata senza
Bianco
contenitore o
contenitore dedicato
da 30-40 lt
1/settimanale
Vetro, lattine e
barattoli
Contenitore
dedicato da 30-40 lt
Verde
1/settimanale
Indifferenziato
Sacco in plastica
Viola semitrasparente
1/settimanale
contenitori
• Organico
contenitori
• Plastica
• Carta
contenitori
• Vetro, lattine e barattoli
• Indifferenziato
intensive source waste separation key features
• All recyclables and residual waste collected at
the curbside
• Food waste collected in small biodegradable
bags, no yard trimmings, typically twice a
week
• Small pail in the kitchen, larger outdoors
storage bins to be set out on collection day
• Residual waste typically in transparent bags,
weekly
• Non-residential waste kept separate (it can
no longer be dropped off anonymously like in
centralized roadside carts schemes)
intensive source waste separation
key features key features
•
•
•
•
high comfort for citizens
good quality of the material collected
no increase in overall waste rise
no increase in overall costs (collection +
treatment/disposal)
cassonetti vs. pap
Application of the intensive source
waste separation in Lombardy
MSW production
(kg/pro capita per year)
Type of collection
Door-to-door
Road containers
performances in lombardia
produzione RU
Examples of vented buckets
RD E COSTI
I due schemi di raccolta in Lombardia
Modello di raccolta
Cassonetti
Porta a porta
89
L’RD intensiva (compresa la FORSU) costa di più?
• Analizzato database
ORSO con costi di
dettaglio su tutti i 1546
Comuni
• Pubblicato report nel
2008
• Aggiornata valutazione
nel nuovo PRGR
Raccolta dati O.R.SO. Via web
• Obbligatoria per tutti I
Comuni
• Raccolta dati di
dettaglio su
produzione, costi, dati
di contesto
• Dati validati dagli
Osservatori Provinciali e
Regionali Rifiuti
• Qualità dei dati molto
alta
91
Costi: Scelta di un indicatore di confronto
• Tema principale:
– Necessità di un buon indicatore per comparare I costi
totali tra Comuni che possono avere importanti differenze
come:
•
•
•
•
•
•
Sistemi di raccolta (cassonetti, porta a porta)
Turismo
Presenza di utenze non domestiche (assimilazione)
Popolazione
Densità urbanistica
Rifiuti da spazzamento stradale
€/tonnellata Vs. €/abitante
• Costi totali:
– Inclusaraccolta, trasporto, recupero/smaltimento (incl. ricavi)
• Costi specifici:
– Spesso ricerche similari hanno espresso il costo totale come
Euro per tonnellata, ma recentemente molte ricerche hanno
evidenziato come questa valutazione può generare
distorsioni:
• Non è consigliabile per comparare sistemi di raccolta con diversa
produzione totale di rifiuti (es. cassonetti / porta a porta).
• Non dà conto dei benefici risultanti, ad esempio, dalle politiche di
riduzione rifiuti.
Distorsione derivante dalla valutazione in Euro /
tonnellata
Anno x: sistema
a cassonetti
stradali
Abitanti
Costi
totali
smalt/tratt)
Anno x+1:
sistema di
raccolta porta a
porta
10.000
(raccolta
Produzione totale
(kg/abitante.anno)
di
e
€
Variazione
anno x /
anno x+1
10.300
+3,0%
850.000,00
-5,6%
550
470
-14,5%
32%
65%
+103,1%
900.000,00
€
rifiuti
% raccolta differenziata
Costo totale (€/ton)
€
163,64
€
175,58
+7,3%
Costo totale (€/abitante.anno)
€
90,00
€
82,52
-8,3%
Dati medi esemplificativi
€/abitante: ancora distorto?
• E’ calcolato con la populatione residente, non considerando
l’effetto degli altri produttori di rifiuti come:
– non-residenti (turismo, domiciliati non residenti etc.)
– Produttori di assimilati (utenze non domestiche)
• Per far fronte a questo, è stato introdotto il nuovo parametro
“abitanti equivalenti”
– Mediante dati già presenti nel database O.R.SO., come:
• Il numero delle utenze domestiche iscritte a ruolo TARSU / TIA / TARES,
• Il numero delle utenze non domestiche
Nuovo indicatore di costo totale
€/ton
€/abitante
€/abitante
equiv.
€/abitante
equiv. senza
CSL
• Calcolo dei costi sempre in
€/abitante.anno e non in €/ton
• Nuovo metodo innovativo per il calcolo
degli “abitanti equivalenti” che tiene
conto, parametrizzando, di:
– Utenze domestiche non residenti (es. seconde case)
– Utenze non domestiche che producono rifiuti assimilati agli
urbani
• Non conteggiato il costo dello
spazzamento stradale (CSL) in quanto
non connesso al servizio di raccolta
differenziata.
• Indicatore finale di sintesi: Costi totali
normalizzati
96
Costi totali Normalizzati (€/ab.equiv senza
spazzamento)
€ 140
Cassonetti stradali
€ 120
Porta a porta CON
FORSU
€ 100
Porta a porta
SENZA FORSU
€ 80
€ 60
€ 40
€ 20
€0
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
% raccolta differenziata
70%
80%
90%
100%
Collection scheme comparison
Average %
Overall
Collection N
Separate
Normalized
municiMSW per
scheme palities Collection capita overall costs
Rate
Road
container
424
32,8% 564,0 € 77,46
Kerbside,
WITH food
waste
separation
690
62,3% 445,2 € 74,55
360
44,8%
Kerbside, NO
food waste
separation
446,7 € 66,35
98
Costs: collection scheme
€ 120
€ 110
Overall Normalized Costs
€ 100
€ 90
€ 80
€ 70
€ 74,55
€ 77,54
€ 66,35
€ 60
€ 50
€ 40
€ 30
Kerbside - NO food waste
Kerbside - WITH food waste
Collection Scheme
Road containers
Mean
Mean±SD
Mean±2*SD
Outliers
Extremes
99
Costs: geographic variability
100
Costs: total population variability
101
Costs: % separate collection variability
102
Costs: collection and disposal/recovery
103
L’effetto del nuovo indicatore
NOC
(costi €/abitante
€/tonnellata
totali
normalizzati)
Cassonetti stradali
€
77.46
€ 116.61
€
209.30
Porta a porta CON FORSU
€
74.55
€
94.99
€
214.41
Porta a porta SENZA FORSU
€
66.35
€
90.54
€
206.01
Costi / frequenze di raccolta
105
• Una raccolta domiciliarizzata più frequente e quindi più
costosa permette maggiori intercettazioni? NON SEMPRE
Scatterplot of Organico/abeq against Cracc_organico/abeq; categorized by Organico
2008_1.sta 137v*1555c
Exclude condition: v69=0
100
Intercettazione
organico 90
80
Organico: kg/abeq.anno
70
60
50
40
Frequenza di
raccolta
30
(<90: settimanale, >90:
bisettimanale)
20
10
0
€0
€2
€4
Costi della raccolta
€6
€8
€ 10
€ 12
Cracc_organico/abeq
€ 14
€ 16
€ 18
€ 20
Organico: <= 90
Organico: > 90
Biowaste and population density
Rural areas: case studies
Case studies
• Varese province:
– Kerbside collection of biowaste even in scarcely populated
areas, with some centralized collection points
Case studies
• Cremona province:
– Once a week collection of biowaste in scarcely populated
areas, instead of twice a week
Optimization tools for rural areas
• Light trucks
with splitted
tank for the
collection of
food waste and
residual waste
at the same
time
Residual waste in
transparent bags
Food waste in
compostable bags
Elevatissima densità urbanistica: Milano
DOVE FINISCONO I RIFIUTI?
• Luogo comune: tanto finisce tutto in discarica…
4.960.371
Destino dei rifiuti
urbani negli impianti
in Lombardia
(tonnellate 2010)
TOTALE RIFIUTI URBANI
2.133.855
1.643.941
RIFIUTO URBANO RESIDUO
68.786
11.527
281.127
164.356
INGOMBRANTI
SPAZZAMENTO
2.381.187
RACCOLTE
DIFFERENZIATE
5.079
27.117
421.129
11.518
147.759
242.483
Impianti di recupero
Impianti di recupero
Fase di selezione
50.199
2.275.490
53.283
2.470.245
Totale (con altri rifiuti)
TERMOVALORIZZATORI
dedicati a RUR
345.402
SCORIE
PRETRATTAMENTO
(selezione, TMB)
Tot. con altri rifiuti
655.284
706.211
Totale (con altri rifiuti)
189.1
99
2.378.972
100.584
DISCARICA
97.560
90.019
CENERI
LEGGERE
5.113
TERMOVALORIZZATORI
dedicati a CDR
SMALTIMENTO
IN SICUREZZA
RD
RECUPERO
DI MATERIA
SCARTI fase
RICICLO RD
42.859
Totale
SCARTI
493.601
SCARTI
COMPOSTAGGIO
Forsu/verde
63.398
LE PRIORITA’:
DA COSA NASCE COSA
Ad esempio…
Raccolta carta e cartone ditta Caron OggionaSanto Stefano: Il materiale esce dal compattatore
Cartiera Merati Laveno: pasta di carta
Cartiera Merati Laveno: carta feltro (carta più
fibre da utilizzarsi quale isolante per pareti)
Compostaggio Fratelli Casotto Castelseprio: compostaggio
di scarti verdi
Compostaggio Fratelli Casotto Castelseprio: vaglio a tamburo
rotante nella fase di raffinazione del compost
Realplastic Locate Varesino: blocchi di plastica da trattare al loro arrivo
Realplastic Locate Varesino: la plastica viene macinata in scaglie
Realplastic Tradate: produzione di fibre in poliestere
Eurovetro Origgio: arrivo del rifiuto vetroso
Eurovetro Origgio: cumuli di rottame di vetro (“bianco” e colorato)
GLI OBIETTIVI DEL NUOVO PRGR
• Il nuovo Programma
Regionale di Gestione dei
Rifiuti (PRGR) è stato
approvato con dgr 1990 del
20 Giugno 2014
• Pianificare in un momento di forte cambiamento…
CROSS BORDER SHIPPING
RESOURCE SCARCITY
The “Resource scarcity crisis”
• European Environment
Agency (EEA) report,
link
Phosphorus
Source: European Phosphorus Platform
Planning in a changing framework
• Increased importance of waste derived raw materials
– Resource scarcity crisis
• Decreased marginal value of energy recovery
• From 0,6 kg CO2 eq/kWh -> towards zero
• Drivers from EU legislative framework
– Increased push on waste reduction and recycling
– Increased targets
• Overall waste generation reduction
– Combined with high recycling targets: residual mixed MSW
shrink to a near-zero amount
Need for FLEXIBILITY
Lack of flexibility: a case study
Total MSW per capita: forecasts of the previous Waste
Management Plan of Lombardy
Total MSW per capita: forecasts of the previous
Waste Management Plan
“The decrease of 2003 was just
temporary and linked to the slower
economic growth….”
“When the economy will grow again,
total waste will increase accordingly”
Produzione totale di RU pro capite
640
620
600
580
560
540
520
500
480
460
440
420
400
Forecast vs. real:
+17%
Dati reali 2003-2010
Dati 1995-2003 utilizz. PRGR 2005
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
Previsione PRGR 2005
1995
Kg/abitante
Total MSW per capita: forecasts vs. real
Le raccolte differenziate
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
RD per provincia
70%
Obiettivo 65%
1998
60%
1999
50%
2001
2000
2002
2003
40%
2004
2005
30%
2006
2007
20%
2008
10%
2009
2010
0%
Regione
BG
BS
CO
CR
LC
LO
MB
MI
MN
PV
SO
VA
2011
Gli obiettivi del nuovo PRGR
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
Gli obiettivi del nuovo PRGR
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
• Il nuovo Programma
Regionale di Gestione dei
Rifiuti (PRGR) è stato
approvato con dgr 1990 del
20 Giugno 2014
• Ruolo chiave del rifiuto
organico
– Estensione della raccolta
dell’umido a tutti I Comuni
entro il 2020
CONTESTO ISTITUZIONALE
Rifiuto organico: ruolo delle Regioni
• Le Regioni predispongono I PRGR
• Essi devono adottare misure per favorire (D.Lgs.
152/06, art. 182-ter) :
– a) la raccolta separata dei rifiuti organici;
– b) il trattamento dei rifiuti organici in modo da realizzare un livello
elevato di protezione ambientale;
– c) l’utilizzo di materiali sicuri per l’ambiente ottenuti dai rifiuti
organici, ciò al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente.
Ruolo dei Comuni
• Gestione dei rifiuti urbani e assimilati, disciplinandola con appositi
regolamenti, che stabiliscono
– le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto
dei rifiuti urbani ed assimilati al fine di garantire una distinta gestione delle
diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi;
• Ogni Comune ha il proprio Regolamento
– In questo modo, all’interno della Regione ci possono essere varie modalità
di raccolta differenziata
– La decisione di introdurre la raccolta dell’umido è una scelta dei singoli
Comuni / Consorzi
– Per questo vi è la presenza di best / worst practices all’interno del territorio
RACCOLTA DELL’UMIDO IN
LOMBARDIA
Municipalities WITH food
waste collection
2012
Trend
90%
600.000
Abitanti attivi
500.000
Comuni attivi
70%
Quantità raccolte
60%
400.000
50%
300.000
40%
30%
200.000
20%
100.000
10%
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
0%
tonnellate / anno
80%
Gli obiettivi del nuovo PRGR
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
Gli obiettivi del nuovo PRGR
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
Gli obiettivi del nuovo PRGR
Nota: slides di Regione Lombardia predisposte con il contributo di ARS Ambiente, disponibili su
http://www.mater.polimi.it/mater/images/Meetings/Documents/20130521_Presentazioni/zerbinati.pdf
Impiantistica: punti salienti
• La rete regionale degli impianti è ormai una realtà: i
rifiuti indifferenziati ormai migrano da una provincia
all’altra a causa della overcapacity per
l’incenerimento il cui effetto sarà ancora più marcato
nei prossimi anni a causa di
– Riduzione totale RU
– Aumento delle RD
– Overcapacity anche all’estero
Obiettivo: elevata qualità e % RD
• La raccolta differenziata porta a porta è quella che ha
garantito, secondo ormai numerosissimi dati storici
– Raggiungimento di elevate percentuali di RD (65% e oltre)
– Contenimento di costi (non incremento) se viene
implementata in modo ottimizzato (attenzione alle
frequenze e ai mezzi)
– Elevata soddisfazione del cittadino
– Possibilità di implementazione sia in aree a bassa che
elevatissima densità urbanistica (vedi Milano)
• Possibili strumenti incentivanti per il cittadino: TARES
puntuale
Nuovo PRGR Lombardia: modello omogeneo
•
Regione Lombardia ha deciso di introdurre nel nuovo PRGR un modello omogeneo di
raccolta, con l’obiettivo di estensione ad almeno l’80% dei Comuni, basato sul porta a
porta intensivo.
IL NUOVO PRGR: OBIETTIVI
Obiettivi generali
• 65% di raccolta differenziata da
raggiungere in ogni singolo Comune
• Innovativo obiettivo di
disaccoppiamento: non in kg/ab.
Assoluti ma rispetto al futuro
andamento dell’economia
• Evidenza (LCA) dei migliori vantaggi
ambientali della digestione
anarobica rispetto al compostaggio
Rifiuto organico: focus
• Specifico capitolo predisposto in collaborazione con il
CIC
Rifiuto organico:
obiettivi chiave
• 65% di raccolta differenziata da raggiungersi a livello di
ogni singolo Comune entro il 2020 (esso è ovviamente
raggiungibile solo introducendo la raccolta dell’umido)
• 67 regionale
• Obbligo della raccolta dell’umido per tutti I Comuni
(>1.000 abitanti entro il 2015; per tutti I Comuni entro il
2020)
• Estensione di un “modello omogeneo“ di raccolta
differenziata, basato sul porta a porta con secchielli e
sacchetti compostabili certiicati, ad almeno l’80% dei
Comuni entro il 2020
Rifiuto organico:
obiettivi chiave
• Il Compostaggio domestico è identificato come
un’importante azione, ma non esenta I Comuni
dall’avviare la raccolta dell’umido.
• Obiettivo di 60 kg/abitante.anno di umido da
raccogliere entro il 2020, con la possibilità di esentare I
Comuni che spingono sul compostaggio domestico (ma
questo deve essere provato da un livello di RUR residuo
minore di 100 kg/abitante.anno)
• Estensione di Comuni con Tariffa puntuale (obiettivo
almeno il 20% dei Comuni) per ridurre il quantitativo di
rifiuto residuo.
Il modello omogeneo
Frazione
Contenitore
Colore
Frequenza
Possibili
ottimizzazioni
Umido
Per la cucina: secchiello
“areato” da 7/10 litri, idoneo
per l’utilizzo di
shopper, con sacchetto
biodegradabile e compostabile
conforme alla norma EN13432.
Per esterno:
mastello chiuso da 20-30- l o
bidone carrellato da 120 l
Contenitori
marroni per
l’esterno
Domiciliare,
2 / settimana.
Eventualmente
settimanale nel
periodo invernale
Nei comuni a bassa densità
urbanistica (< 150 ab/kmq)
possibile la raccolta settimanale,
in punti di raccolta centralizzati e
controllabili con bidoni da 120240 litri con fodera compostabile,
fornendo obbligatoriamente un
contenitore da 30 l a tutte le
utenze.
Incentivazione del compostaggio
domestico.
Rifiuto
Residuo
Sacco in plastica
Viola semitrasparente
Domiciliare,
settimanale
Quindicinale, nei comuni a
tipologia
urbanistica orizzontale, o qualora
si
attivi la tariffa puntuale o qualora
si attivi un servizio di raccolta
settimanale dedicato per
utilizzatori di pannolini/ Pannoloni
NEL PRGR: STUDIO SULLA FATTIBILITÀ
DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
INTENSIVA
65% di RD
• Necessità di una
valutazione di fattibilità
sull’elevato obiettivo del
65% di RD, dal punto di
vista:
 Ambientale (LCA)
 Modello ottimale di
raccolta, fattibilità su
tutto il territorio
 Casi studio
 Economicità
48%
60%
65% 70%
169
Nuovo PRGR Lombardia: modello omogeneo
PRGR: gli strumenti attuativi
• Linee guida per:
– Capitolato servizio igiene urbana
– Regolamento tipo
• Definizione strumenti incentivanti
PRGR: nuove azioni attuative
•
Prevista la definizione di strumenti attuativi con lo scopo di :
– Incentivare i Comuni a raggiungere il 65% di RD
•
•
Penalità/premialità?
Corresponsabilizzazione del gestore della raccolta
– Guidare i Comuniverso la modifica del sistema di raccolta al fine di raggiungere questi obiettivi
•
•
Linee guida per capitolati
Linee guida per regolamento comunale
– Mantenere la qualità dell’umido raccolto ad elevati livelli, garantita dal modello omogeneo con
porta a porta e sacchi compostabili
•
Monitoraggio della qualità
Caso studio: Catalunya, sistema
incentivante
• Ecotassa 12,4 €/t (discarica)
• Ecotassa 5,6 €/t (incenerimento)
• Se la raccolta dell’umido non è attiva, l’ecotassa è
incrementata di circa 10 €/t
• Sistema di ritorno dell’ecotassa (rivisto annualmente):
–
–
–
–
Contributo per il trattamento dell’umido[34 €/T]
Contributo per la raccolta dell’umido [9 €/T] * f1 * f2
Fattore di qualità (f1)
Fattore geografico (f2)
Catalunya: restituzione dell’ecotassa
Catalunya: bilancio ecotassa 2013
• Specifico
budget
destinato alle
analisi
merceologiche
della FORSU
Monitoraggio automatico della
qualità
• https://sdr.arc.cat/cform/ListCaracteritzacions.do
Calcolo dello spreco
alimentare!
Food waste
Vegetable waste
Food wastage
Calcolo del ritorno dell’ecotassa
• Procedura automatica web-based di monitoraggio
qualità e autocertificazione per i Comuni
Ruolo della Regione: SARDEGNA
181
RESULTS
182
2003
OLBIA-TEMPIO
SASSARI
NUORO
ORISTANO
OGLIASTRA
RD 2003
< 10%
MEDIO CAMPIDANO
10,1% - 20%
CAGLIARI
20,1% - 30%
30,1% - 40%
CARBONIA-IGLESIAS
40,1% - 50%
50,1% - 60%
> 60%
183
2006
OLBIA-TEMPIO
SASSARI
NUORO
ORISTANO
OGLIASTRA
RD 2006
< 10%
MEDIO CAMPIDANO
10,1% - 20%
CAGLIARI
20,1% - 30%
30,1% - 40%
CARBONIA-IGLESIAS
40,1% - 50%
50,1% - 60%
> 60%
184
2009
OLBIA-TEMPIO
SASSARI
NUORO
ORISTANO
OGLIASTRA
RD 2009
< 10%
MEDIO CAMPIDANO
10,1% - 20%
CAGLIARI
20,1% - 30%
30,1% - 40%
CARBONIA-IGLESIAS
40,1% - 50%
50,1% - 60%
> 60%
185
2010
OLBIA-TEMPIO
SASSARI
NUORO
ORISTANO
OGLIASTRA
RD 2010
< 10%
MEDIO CAMPIDANO
10,1% - 20%
CAGLIARI
20,1% - 30%
30,1% - 40%
CARBONIA-IGLESIAS
40,1% - 50%
50,1% - 60%
> 60%
186
Sardegna: Penalità e premialità legate al
MNC
Access criteria (max
Period
June 2004 –
May 2005
Penalty
Discounted fee
Access criteria
(min. % of food
waste collected)
impurities in food
waste collected)
30%
30%
5%
10%
30%
30%
10%
40%
30%
15%
2008
€
5,16/Mg
20%
15%
5%
5%
5%
2009
20% (40% if total R.R. >
€
60%) combined with
5,16/Mg other advantages in
regional funding
2010
20% (40% if total R.R. >
€
60%) combined with
5,16/Mg other advantages in
regional funding
2011
10% applied to residual
€
waste sent to landfill
5,16/Mg
(30% if sent to
incinerator)
June 2005 –
June 2006
June 2006 –
Jan 2008
15%
15%
15%
-
Access criteria
Access criteria (min.
(population
% total source
involved in the
separation)
collection)
Accepted also with
partial
implementation
Only with total
implementation
Only with total
implementation
Only with total
implementation
Only with total
implementation
Only for collection
with biodegradable
Only with total
and compostable
implementation
bags according to UNI
EN 13432
Only for collection
with biodegradable
Only with total
and compostable
implementation
bags according to UNI
EN 13432
40%
50% (40% for
municipalities >
30.000 inhabitants
and touristic areas)
50% (40% for
municipalities >
30.000 inhabitants
and touristic areas)
60% (50% for
municipalities >
30.000 inhabitants
and touristic
187 areas)
Ruolo dell’impianto: modulazione tariffe
Ruolo del gestore della raccolta
• Corrispettivo al gestore MODULATO sulla base di alcuni obiettivi
target, inclusa la qualità della FORSU
– La retribució vinculada a l’assoliment d’objectius ambientals es fixa en un 3% del cost
dels serveis de recollida de les fraccions Envasos Lleugers, Paper i Cartró, Vidre i
FORM.
– Mitjana anual d’impropis FORM (segons mitjana de les caracteritzacions trimestrals
de l’ARC)
– Menor al 10% per al primer any; menor al 8% el segon any. A partir d’aquí es
consensuarà l’objectiu anualment, sense que en cap cas sigui superior al 8%. Es
descomptarà el 100% de la retribució per objectius si existeix alguna caracterització
superior al 15%. (50% de l’Objectiu FORM).
www.compost.it
The integrated approach
Facilities for:
Sensitiz
ation
toward
citizens
High quality
source
separation
(kerbside
collection)
- Recyclables
(paper, glass,
plastics)- Food waste
(anaerobic
digestion and
composting)
Mechanical
– biological
treatment
of residual
waste
Waste to
energy
(incineration
) or
coincineratio
n in cement
kilns for
residuals
after MBT
Zero landfill
of municipal
waste. Only
stabilized
waste after
MBT
Contatti
• MICHELE GIAVINI
ARS Ambiente srl – www.arsambiente.it
[email protected]
348 7811749
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Produzione totale di rifiuti