Documento classe 5a M Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Anno scolastico 2014 - 2015 ISTITUTO TECNICO STATALE – SETTORE TECNOLOGICO “TULLIO BUZZI” Viale della Repubblica, n.9 - 59100 PRATO Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato Anno Scolastico 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento elaborato dal Consiglio della Classe 5a sez. M a.s. 2014/15 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia E. Serniotti (Dirigente scolastico) ............................................................ P. Caramelli ......................................................................................... A. Foschi ......................................................................................... A. D'Amico ......................................................................................... P. Brogi ........................................................................................ G. Buffi ........................................................................................ G. Barna ........................................................................................ A. Zanco ........................................................................................ L. Dondolini ........................................................................................ S. Patti ........................................................................................ E. Matteini ......................................................................................... F. Mardegan ......................................................................................... Prato, 12 maggio 2015 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M RELAZIONE GENERALE 2014-15 Sommario Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia”.......................................................................... 2 Profilo professionale .................................................................................................................... 3 Quadro orario .............................................................................................................................. 4 Orario delle lezioni....................................................................................................................... 5 Giudizio sulla classe .................................................................................................................... 6 Contenuti ..................................................................................................................................... 7 Metodi e strumenti ....................................................................................................................... 7 Spazi e tempi .............................................................................................................................. 7 Verifiche ...................................................................................................................................... 7 Obiettivi generali.......................................................................................................................... 7 Obiettivi di indirizzo ..................................................................................................................... 8 Criteri per la valutazione finale .................................................................................................... 8 Terza prova ................................................................................................................................. 9 Prima simulazione.................................................................................................................... 9 Seconda simulazione ............................................................................................................... 9 Tipologie di verifica ed esempi di terza prova........................................................................... 9 Esplicitazione descrittori e livelli della terza prova .................................................................. 11 Terza prova scritta: tipologia B .................................................................................................. 12 Griglia per l’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione ........................................ 12 Griglia di valutazione terza prova orale .................................................................................. 13 Area di progetto ..................................................................................................................... 14 Relazioni personali .................................................................................................................... 15 Lingua e Letteratura Italiana .................................................................................................. 15 Storia, cittadinanza e costituzione .......................................................................................... 22 Lingua Inglese ....................................................................................................................... 25 Matematica ............................................................................................................................ 31 Meccanica, macchine ed energia. .......................................................................................... 43 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto ..................................................................... 49 Disegno, progettazione e organizzazione industriale ............................................................. 54 Sistemi e automazione........................................................................................................... 59 Religione cattolica .................................................................................................................. 64 Scienze motorie e sportive ..................................................................................................... 66 Docente coordinatore: Prof.ssa Patrizia Caramelli Consiglio di classe della 5a M Pagina 1 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” L’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. Il diplomato, nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi e interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. L’identità dell’indirizzo si configura nella dimensione politecnica del profilo, che viene ulteriormente sviluppata rispetto al previgente ordinamento, attraverso nuove competenze professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei processi e la gestione dei progetti, con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente incentrata sulle macchine e sugli impianti. Per favorire l’imprenditorialità dei giovani e far loro conoscere dall’interno il sistema produttivo dell’azienda viene introdotta e sviluppata la competenza “gestire ed innovare processi” correlati a funzioni aziendali, con gli opportuni collegamenti alle normative che presidiano la produzione e il lavoro. Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia. L’indirizzo, per conservare la peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di competenze tecnologiche differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due articolazioni distinte: “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”. Nelle due articolazioni, che hanno analoghe discipline di insegnamento, anche se con diversi orari, le competenze comuni vengono esercitate in contesti tecnologici specializzati: nei processi produttivi ( macchine e controlli) e negli impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia. Nelle classi quinte, a conclusione dei percorsi, potranno essere inoltre organizzate fasi certificate di approfondimento tecnologico, congruenti con la specializzazione effettiva dell’indirizzo, tali da costituire crediti riconosciuti anche ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al prosieguo degli studi a livello terziario o accademico. Consiglio di classe della 5a M Pagina 2 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Profilo professionale Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici; - nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali; - nel campo dei trasporti, può approfondire e specializzare le sue competenze in ordine alla costruzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei mezzi terrestri, navali e aerei; - integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; - relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; - è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; - è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso; - conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati. Consiglio di classe della 5a M Pagina 3 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Quadro orario Discipline del piano di studi Anno scolastico Lingua e letteratura italiana Ore settimanali per Totale Insegnanti 1 corso ( ) Ore del 5° del 5° anno anno (2) 5° 3° 4° 4 132 M. P. Caramelli 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 66 M. P. Caramelli Lingua inglese 3 3 3 99 A . Foschi Matematica 3 3 3 99 A. D'Amico Meccanica, macchine ed energia 4 4 4 132 P. Brogi 5(4) 5(5) 5(5) 165 3(2) 4(2) 5(3) 165 G. Buffi G. Barna* A. Zanco 4(2) 3(2) 3(2) 99 Scienze motorie e sportive 2 2 2 66 L. Dondolini S. Patti* E. Matteini Religione/Attività alternative 1 1 1 33 F. Mardegan Tecnologia meccanica di processo e prodotto Disegno, progettazione e organizzazione industriale Sistemi e automazione 1 Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio e della compresenza con l’insegnante tecnico pratico. (*) Insegnanti Tecnico Pratici. 2 Il calcolo delle ore totali è stato effettuato considerando 33 settimane di attività scolastica. Consiglio di classe della 5a M Pagina 4 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Orario delle lezioni Lunedì Martedì Ora 1a Tecn.Mec. Lingua e Proc.Prod letteratura italiana 2a Tecn.Mec. Lingua e Proc.Prod letteratura italiana a 3 Lab. Matematica Sistemi e Automaz. 4a Lingua e Religione. letteratura Cattolica o italiana Attività Altern. a 5 Meccanica Lingua Inglese Macc. Energia 6a Meccanica Macc. Energia a 7 8a Mercoledì Lingua Inglese Sistemi e Automaz. Tecn.Mec. Proc.Prod Lingua e letteratura italiana Storia, cittad. e costituz. Giovedì Venerdì Sabato Matematica Dis.Progettaz. Lab.Dis. Organiz. Ind.le Progettaz. Org. Ind.le. Lingua Dis.Progettaz. Lab.Dis. Inglese Organiz. Ind.le Progettaz. Org. Ind.le. Meccanica. Tecn.Mec.Pro Lab.Dis. Macc. c.Prod Progettaz. Org. Energia Ind.le. Meccanica. Tecn.Mec.Pro Matematica Macc. c.Prod Energia Lab. Storia, cittad. Sistemi e e costituz. Automaz. Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive 9a 10a Consiglio di classe della 5a M Pagina 5 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Giudizio sulla classe ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 La classe 5a sez. M, composta da venti alunni, dei quali un solo ripetente, tutti appartenenti al gruppo-classe formatosi all’inizio del triennio di specializzazione, presenta un curriculum scolastico regolare, in alcuni casi particolarmente positivo. Nel corso del primo quadrimestre non tutti gli allievi hanno risposto alla proposta educativa del Consiglio di Classe partecipando all’attività didattica con il dovuto interesse,sebbene il loro impegno sia decisamente aumentato nel secondo quadrimestre; la classe si presenta, perciò, eterogenea relativamente alla preparazione conseguita. In ordine al rendimento scolastico possiamo individuare,nell’ambito della classe,tre distinti gruppi, che hanno operato in modo diversificato per applicazione, continuità e metodologia di lavoro: -un primo gruppo di studenti ,nell’intero corso di studi,si è distinto sia in ordine alle spiccate capacità e abilità,sia in ordine all’impegno e alla costruttiva partecipazione alle attività proposte,anche con apporti di carattere personale,che hanno contribuito ad arricchire ed incentivare il processo di insegnamento-apprendimento; -un secondo e più numeroso gruppo di allievi ha operato con un grado di impegno e applicazione accettabili,conseguendo in tal modo competenze pienamente soddisfacenti sia nell’ambito delle discipline dell’area comune che in quelle dell’area di indirizzo; -alcuni alunni,infine,hanno lasciato emergere reali difficoltà,causate sia da lacune pregresse,sia da scarsa motivazione,disinteresse e modesta applicazione,ciò soprattutto per le materie dell’area comune. I programmi sono stati adeguatamente svolti anche grazie all’assidua presenza degli allievi,che ha consentito ai docenti di trattare gli argomenti in modo adeguato. Nel mese di febbraio 2015 gli alunni hanno partecipato al progetto “Alternanza scuolalavoro”,con ottimi risultati. Inoltre ,come attività integrativa,alcuni allievi hanno partecipato al PROGETTO EYE (Ethics and Young Enterprisers),organizzato dall’Associazione ARTES,indetto dal Comune di Prato,allo scopo di avvicinare i giovani al mondo dell’imprenditoria. Consiglio di classe della 5a M Pagina 6 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Contenuti Per quanto riguarda i contenuti disciplinari e pluridisciplinari,distribuiti lungo i moduli svolti o i percorsi formativi seguiti, si rimanda alle relazioni di ogni singolo docente prodotte in allegato al presente documento. Metodi e strumenti Le metodologie didattiche (lezioni frontali, lavori di gruppo, ricerche etc.) e gli strumenti impiegati (testi, proiettori, CD Rom etc.) nell’interazione docenti-alunni sono singolarmente descritti nelle relazioni individuali di ciascun docente (prodotte in allegato). Spazi e tempi I tempi e gli spazi delle attività svolte sono documentati nelle relazioni individuali allegate. Verifiche Per quanto concerne la tipologia ed il numero delle verifiche effettuate nelle singole discipline si rimanda alle relazioni individuali allegate. Si allega al presente documento copia delle prove pluridisciplinari predisposte per esercitare gli allievi allo svolgimento della terza prova scritta. Il Consiglio ha privilegiato la scelta della tipologia B. Obiettivi generali Così come stabilito dal Consiglio di classe, nelle riunioni tenutesi nel corso dell’anno scolastico, si riportano gli obiettivi di carattere generale realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità individuati per la classe: Perfezionamento delle capacità comunicative e dei mezzi espressivi. Conoscenza dei temi e dei problemi relativi al mondo attuale e capacità di discuterli con coscienza critica. Capacità di lettura autonoma di testi letterari e non, del passato o dell’età contemporanea. Capacità di saper entrare negli schemi di riferimento di altre mentalità e culture diverse per confrontarle con i propri punti di vista allo scopo di una maturazione personale e dell’ acquisizione di una coscienza civile. Acquisire la consapevolezza del rispetto per l’ambiente. Saper organizzare il proprio lavoro secondo tempi e modalità precise. Saper affrontare la risoluzione dei problemi proposti in maniera autonoma e con spirito critico. Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune. Sapersi esprimere con linguaggio adeguato in ciascuna disciplina. Aver acquisito capacità di analisi, sintesi, di organizzazione di progetto. Saper documentare e comunicare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro. Essersi inserito con senso di responsabilità e buona manualità nell’attività di laboratorio. Consiglio di classe della 5a M Pagina 7 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Obiettivi di indirizzo Il Consiglio di classe, facendo propri gli obiettivi curricolari ed il profilo professionale del perito industriale per la meccanica fornite dalle linee guida di Riordino dell’Indirizzo Tecnico, ha inoltre individuato i seguenti obiettivi di indirizzo specifici della specializzazione. Il perito Industriale per la Meccanica deve essere, quindi, in grado di svolgere mansioni relative a: fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali; progetto di elementi e semplici gruppi meccanici; controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione C.N.C.; sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente. Gli obiettivi generali e di indirizzo sopra elencati possono definirsi complessivamente conseguiti, anche se gli esiti singolarmente raggiunti appaiono graduati sulla base delle soggettive potenzialità e delle diverse applicazioni allo studio. Criteri per la valutazione finale Alla valutazione finale degli allievi concorrono i seguenti elementi : -la considerazione del livello di partenza accertato inizialmente e del progresso registrato, anche in relazione all'esito della eventuale partecipazione ad iniziative di sostegno e/o di recupero; -il rapporto tra profitto, prestazioni, preparazione individuali e quelli medi conseguiti dalla classe; -il livello di maturazione della autonomia di interessi; -il comportamento tenuto in occasione di incontri o lavori di gruppo e capacità di rispetto per gli altri; -la frequenza alle lezioni. A tale scopo si considerano i seguenti indicatori e descrittori : a) impegno nello studio individuale; b) partecipazione all'attività svolta con la classe; c) acquisizione delle conoscenze; d) maturazione delle capacità di analisi (individuazione dei concetti chiave); e) maturazione delle capacità di sintesi (collegamenti tra i concetti chiave); f) maturazione delle capacità di rielaborazione (collegamenti disciplinari e pluridisciplinari); g) competenza linguistico-espositiva (lessicale, morfo-sintattica, testuale o di articolazione del discorso); h) competenza disciplinare. L'attribuzione del voto finale è data dalla combinazione delle valutazioni dei singoli indicatori e descrittori. Consiglio di classe della 5a M Pagina 8 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Terza prova Si allega al presente documento copia delle prove pluridisciplinari predisposte per esercitare gli allievi allo svolgimento della terza prova scritta. Il Consiglio ha privilegiato la scelta della tipologia B (quesiti a risposta singola),ritenendola più confacente al corso di studio in oggetto e anche in considerazione delle esercitazioni svolte nelle singole materie nel corso dell’anno scolastico. Le simulazioni sono state effettuate rispettivamente nei giorni 1 dicembre 2014 e 13 aprile 2015. Le materie interessate alle simulazioni sono state: Prima simulazione: - Seconda simulazione: - Matematica e complementi di matematica, Meccanica, Macchine ed Energia., Lingua Inglese, Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto, Sistemi e Automazione.. Matematica e complementi di matematica, Meccanica, Macchine ed Energia., Lingua Inglese, Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto. Tipologie di verifica ed esempi di terza prova Il Consiglio di classe, così come previsto dall’art.5 del D.P.R. 323/1998, nel corso dell’anno scolastico ha sottoposto agli allievi le seguenti prove a contenuto pluridisciplinare, strutturate secondo la tipologia B (n. 2 prove). 2° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 13/04/2015 TIPOLOGIA B - Trattazione sintetica di argomenti (Rispondere max in 20 righe) MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1) Rappresentare graficamente la regione finita di piano compresa tra le due curve di equazione e e calcolarne l’area. ( max 12 righe ) 2) Dare la definizione di funzione reale di due variabili reali e dire che cosa si intende per dominio; in particolare, determinare e rappresentare graficamente il dominio della seguente funzione: ( max 12 righe ) Consiglio di classe della 5a M Pagina 9 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M LINGUA INGLESE 1 – Cloning: explain the points for and the ones against this controversial area of technical achievement. 2 – What are the most important features of green cars? Give examples of eco-friendly vehicles. 3 - How is Thomas Gradgrind in “Hard Times” by Dickens described? What is his relation with his pupils and with his own children like? Answer, also referring to the extract “A man of realities”. MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA. A) Dopo avere sinteticamente descritto il Pernio si individuino i parametri da utilizzare per il dimensionamento dei perni di estremità B) La linea elastica: definizione ed utilizzazione della stessa nel dimensionamento di un elemento meccanico. TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO 1. Dato il digramma di equilibrio della lega C4 nel grafico in figura, esporre brevemente le strutture metallurgiche e le trasformazioni strutturali nei tratti di raffreddamento/solidificazione C4 – L4 L4 – S”4 S”4 – C4 utilizzando la regola di Gibbs e indicando con figura la struttura metallurgica visibile col microscopio metallografico a temperatura ambiente (p.to C4). 2. Descrivere brevemente le modalità con le quali avviene il fenomeno solidificazione di un metallo descrivendo le fasi di nucleazione, accrescimento, formazione del grano cristallino e formazione bordo del g. dando anche brevemente la spiegazione della ragione dell’isotropia che si osserva nei metalli e che non è presente nei monocristalli. 3. Descrivere brevemente le ragioni della formazione delle tre zone strutturali che si formano durante la solidificazione del lingotto in figura sulla base delle considerazioni termiche e metallurgiche studiate. Consiglio di classe della 5a M Pagina 10 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Esami di stato A.S. 2014-2015 Esplicitazione descrittori e livelli della terza prova Descrittori Livelli Gravemente insufficiente Descrittori Descrittori Comprensione del testo, conoscenza intesa come acquisizione dei contenuti e completezza della trattazione Capacità di utilizzare e rielaborare le conoscenze Chiarezza e correttezza di esposizione Non dimostra di possedere conoscenze relative all'argomento trattato. Il testo non risponde affatto alla tipologia testuale proposta. II candidato non sa individuare e collegare le conoscenze e non si coglie traccia di rielaborazione personale II candidato si esprime con gravi difficoltà e non usa la lingua in modo corretto Sa individuare le conoscenze di base ma non riesce ad effettuare alcun collegamento, la rielaborazione critica risulta modesta ed inadeguata II candidato si esprime con gravi difficoltà ed a volte usa la lingua in modo non corretto Insufficiente Dimostra di possedere conoscenze approssimative relative all'argomento. Parziale rispondenza alla tipologia testuale e alla traccia proposte Sufficiente II candidato dimostra una conoscenza adeguata degli argomenti trattati Sa individuare le conoscenze di base e sa stabilire semplici collegamenti. La prova evidenzia adeguate capacità critiche II candidato usa la lingua in modo generalmente corretto ed appropriato Buono II candidato possiede conoscenze complete relative all'argomento Sa individuare le conoscenze richieste e sa stabilire adeguati collegamenti interdisciplinari. Il candidato ha saputo ri elaborare autonomamente gli argomenti trattati con spunti personali II candidato usa la lingua in modo corretto, mostrando discreta competenza e rigore nel lessico Ottimo II candidato possiede conoscenze approfondite relative all'argomento ed è capace di istituire opportuni collegamenti Sa individuare le conoscenze richieste e sa stabilire efficaci collegamenti interdisciplinari. Il candidato è in grado di esprimere argomentazioni originali II candidato si esprime con piena padronanza sintattica, mostrando competenza, rigore e varietà nel lessico Consiglio di classe della 5a M Pagina 11 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Esami di stato A.S. 2014-2015 Terza prova scritta: tipologia B Griglia per l’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione Candidato……………………………………… classe……………. Competenza intesa come capacità di utilizzare le conoscenze Chiarezza e correttezza di esposizione Indicatori Comprensione del testo, conoscenza intesa come acquisizione di contenuti e completezza della trattazione Punteggio massimo 6 6 3 Livelli di valutazione Grav. insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Punteggio corrispondente ai diversi livelli Materie Grav. insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 1 2,5 4 5 6 1 3 4 5 6 Punteggio Punteggio complessivo: Consiglio di classe della 5a M Punteggio Grav. insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 1 1,5 2 2,5 3 Punteggio Punteggio totale singola materia /15 Pagina 12 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Griglia di valutazione terza prova orale CLASSE 5a M Candidato: ___________________________ 1. Padronanza della lingua; punti 7 – sufficienza punti 5 Non è in grado di articolare il discorso Articola il discorso in modo frammentario commettendo ripetuti errori linguistici Articola il discorso in modo poco lineare utilizzando un lessico decisamente povero Articola il discorso in modo non sempre lineare, utilizza un lessico non sempre adeguato Nel complesso espone in modo lineare, con lessico semplice ma sostanzialmente adeguato Espone in modo organico e coerente, utilizzando un lessico appropriato Si esprime in modo sicuro, utilizzando un lessico specifico e ricco 2. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; punti 8 – sufficienza 5 (in relazione all’argomento scelto dal candidato) Non conosce o conosce molto poco e in modo molto scorretto l’argomento scelto Conosce solo parzialmente e in modo non sempre corretto l’argomento scelto Conosce solo gli aspetti marginali dell’argomento scelto e in modo frammentario Conosce gli aspetti marginali dell’argomento scelto e in modo superficiale quelli essenziali Conosce in modo abbastanza corretto gli aspetti sostanziali dell’argomento scelto Conosce correttamente gli aspetti fondamentali dell’argomento scelto Utilizza in modo corretto le conoscenze acquisite, fornendo anche degli approfondimenti relativi all’argomento scelto Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite che sono ampie e approfondite 3. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; punti 8 – sufficienza 5 (in relazione agli argomenti di interesse pluridisciplinare proposti dalla commissione) Non conosce gli argomenti proposti Conosce decisamente poco e in modo scorretto gli argomenti proposti Conosce parzialmente e in modo non sempre corretto gli argomenti proposti Conosce solo gli aspetti marginali degli argomenti proposti e in modo frammentario Conosce in modo abbastanza corretto gli aspetti essenziali degli argomenti proposti Conosce correttamente gli aspetti fondamentali degli argomenti proposti Utilizza in modo corretto le conoscenze acquisite, fornendo anche degli approfondimenti relativi agli argomenti proposti Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite che sono ampie e approfondite 4. Capacità di discutere ed approfondire, sotto vari profili, i diversi argomenti e le prove effettuate; punti 7 – sufficienza 5 Non è in grado di discutere, tantomeno di approfondire alcun argomento Anche se indirizzato fatica ad impostare una discussione che risulta confusa ed inadeguata Solo se guidato imposta la discussione ma esprime pareri superficiali di cui non sa dare motivazioni Solo se guidato esprime qualche giudizio ma stenta a dare motivazioni adeguate Se opportunamente guidato sa impostare la discussione, esprimendo qualche giudizio personale Nella discussione esprime motivati giudizi personali dimostrando capacità di approfondire Dimostra di saper impostare una discussione approfondita e ampia su diversi argomenti esprimendo personali valutazioni critiche Prato, _______________ Punteggio complessivo attribuito al colloquio: ____ / 30 Il Presidente Consiglio di classe della 5a M Pt 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 I Commissari Pagina 13 di 69 Voto Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Area di progetto Gli allievi, sia singolarmente che a piccoli gruppi, hanno proposto un argomento, avvalendosi di quanto approfondito nelle materie tecniche. I lavori sono stati sviluppati principalmente nel secondo quadrimestre e particolarmente nella parte finale dell’anno scolastico. I docenti interessati agli argomenti trattati nell’area di progetto hanno dedicato del tempo per chiarimenti e/o approfondimenti compatibilmente con lo svolgimento dei rispettivi programmi didattici. OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI Gli obiettivi formativi perseguiti nello sviluppo dell’area di progetto sono i seguenti: a) Formazione di una mentalità tecnica polivalente; b) Formazione di una mentalità critica, capace di saper ricercare, concepire e quindi scegliere tra soluzioni già conosciute e consolidate e soluzione innovative; c) Abitudine ad affrontare e a gestire temi vasti; d) Formazione di una mentalità caratterizzata dall’essenzialità e dal saper gestire parametri di progetto in modo flessibile e talvolta consapevolmente approssimativo; e) Saper sviluppare un progetto facendo interagire aspetti grafici e di calcolo; f) Saper impostare una specifica tecnica; g) Saper redigere una relazione tecnica completa di specifica, calcoli, disegni e altri documenti tecnici. STRATEGIE DIDATTICO FORMATIVE Le strategie didattico formative sono state ispirate ai seguenti principi: a) Spingere gli allievi ad operare in autonomia; b) Sviluppare una mentalità progettuale propositiva; c) Abituare al confronto delle idee, specialmente dimostrando agli allievi i limiti e i problemi di soluzioni mal concepite; d) Abituare gli allievi al giusto rapporto tra perfezionamento tecnico, qualità e costi, al fine di innescare una mentalità di tipo industriale, che tenga nel dovuto conto anche degli aspetti economici dei problemi. Consiglio di classe della 5a M Pagina 14 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Relazioni personali Lingua e Letteratura Italiana Prof.ssa M. PATRIZIA CARAMELLI Giudizio sulla classe La maggior parte della classe ha partecipato positivamente al dialogo educativo,dimostrando un atteggiamento improntato alla collaborazione;al contrario,una esigua minoranza ha operato in modo discontinuo,residuale,con un impegno più marcato nell’ultima parte dell’anno,e ciò in vista del rendiconto finale. La adeguata elaborazione dei contenuti culturali si è andata riflettendo anche nella composizione scritta,quasi per tutti gli studenti di livello accettabile e addirittura,in alcuni casi,efficace nelle argomentazioni e nella forma espressiva. Obiettivi di apprendimento 1. Conoscenze a) Conosce le principali strutture del testo narrativo. b) Conosce le principali strutture del testo poetico (figure metriche e retoriche) c) Conosce gli aspetti più significativi delle poetiche e delle ideologie degli autori analizzati. 2. Competenze a) E’ in grado di individuare all’interno di un testo poetico e/o narrativo le strutture fondamentali. b) E’ in grado di orientarsi nell’ambito di moduli presenti, nel programma svolto. c) E’ in grado di argomentare con corrette strutture linguistico-sintattiche e con lessico adeguato le tematiche desunte dall’analisi dei testi. d) E’ in grado di esporre, nell’ambito di elaborati scritti, argomenti o tematiche con una buona scelta lessicale, con adeguata scansione logico-argomentativa. 3. Capacità a) E’ capace di costruire nessi e relazioni tra tematiche appartenenti anche a moduli diversi e di rielaborarli in modo personale. b) E’ capace di affiancare alle tematiche anche spunti critici desunti da letture e da riflessioni personali. Consiglio di classe della 5a M Pagina 15 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Metodologie Il programma è stato sviluppato attraverso scansioni modulari: Modulo-AUTORE: in esso compaiono gli aspetti tematici ed ideologici che sono stati desunti e colti attraverso lo studio dell’intera produzione di un autore significativo. Modulo-GENERE: è stato studiato il genere romanzo nella sua evoluzione e modificazione (nella seconda metà del XIX secolo e dei primi decenni del XX). Modulo-CONTESTO STORICO CULTURALE: all’interno di questo modulo compaiono aspetti caratterizzanti dei più significativi movimenti culturali e letterari con riferimenti a poeti e narratori. Il lavoro è stato sviluppato secondo ordinati parametri di riferimento, utilizzati per l’analisi delle ideologie dei singoli autori (contesto storico-culturale, concezione del mondo e della realtà, funzione e ruolo dell’intellettuale....) allo scopo di consentire agli studenti di orientarsi e di operare in modo più agevole. Testo in adozione: S. Guglielmino H. Grosser “Il sistema letterario” 2000 ed. Principato. Dante Alighieri “La Divina Commedia” a cura di Mineo - Cuccia -Melluso Ed. Palumbo. Verifiche e valutazioni Per quanto concerne la verifiche, ci siamo avvalsi sia di tradizionali interrogazioni orali, che di prove scritte, modellate sulla tipologie A,B,C e D, come previsto dalla Terza Prova dell’Esame di Stato. Consiglio di classe della 5a M Pagina 16 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Programmazione Annuale Modulo Unità didattica Argomenti Testi analizzati Autore “Prefazione a L’amante di Gramigna" da Vita dei Campi “Rosso Malpelo”, “La lupa”,”Cavalleria rusticana”,”L’aman te di Gramigna” GIOVANNI VERGA - e il romanzo verista - - La formazione giovanile catanese, il periodo fiorentino (1869-72), il periodo milanese (1872-1893) il rapporto con gli ambienti della Scapigliatura: il rapporto fra arte e modernità – La produzione mondana e preverista (cenni a principali aspetti) I principi dell’ideologia verghiana, il passaggio alla concezione verista: dichiarazione poetica. Da I Malavoglia “La Provvidenza in mare”, “‘Ntoni vuol cambiare vita”, “ ‘Ntoni ritorna. E Vita dei Campi: la prevalenza riparte...” del motivo economico, il Da Novelle tema dell’esclusione, rusticane “La l’artificio dello straniamento e roba”, “Libertà” della regressione. Da Mastro don I Malavoglia: il progetto Gesualdo inserito ne “Il ciclo dei vinti”, “Gesualdo e la struttura dell’opera, il Diodata” sistema dei personaggi, lo spazio ed il tempo, la regressione, lo straniamento, l’eclissi dell’autore,il canone dell’impersonalità, il discorso indiretto libero, “la religione della famiglia”, il darwinismo sociale, il tema dell’esclusione;mimesi del parlato - Novelle rusticane: il tema della roba - Mastro don Gesualdo: il titolo Ore Metodi Verifica (s.o.p.) Lezione frontale Discussion e Appunti 18 s.o. e la struttura, il sistema dei personaggi, il tema della incomunicabilità. TOTALE 18 Consiglio di classe della 5a M Pagina 17 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Unità didattica Argomenti Testi analizzati Il romanzo Il romanzo naturalista Emile Zola “Il romanzo sperimentale”. Il romanzo decadente Caratteri generali del romanzo naturalista, quale mimesi della realtà: il determinismo prodotto dalle leggi dell’ereditarietà, dall’ambiente sociale e dal momento storico, la rappresentazione di tutti i ceti sociali. - G. D’Annunzio Estetismo: arte e vita, vita come opera d’arte, la bellezza e la massa, il fallimento dell’esteta e il senso di morte. - Metodi 4 Lezione frontale Discussione Appunti Oscar Wilde Consiglio di classe della 5a M Lezione frontale Discussione Appunti Da Senilità“A casa di Angiolina”, “Gioventù e senilità di Emilio” Da La coscienza di ZenoIl fumo”, "Un innamoramento terapeutico", "la dichiarazione e il fidanzamento", “La salute di Augusta”, "Il tempo e la verità", “La vita è inquinata alle radici” s.o. 5 Italo Svevo L’affermazione dei processi industriali, i riflessi e le nuove strutture sociali, la tematica dell’inettitudine. La condizione metaforica di senilità. Il ruolo della psicanalisi, il rapporto salute-malattia. Le nuove strutture del romanzo: l’interiorità dei personaggi, la nuova concezione dei personaggi, la nuova concezione del tempo (cronologico ed “interiore”), la mutata funzione del narratore. Verifica (s.o.p.) Lezione frontale Discussione Appunti “L’artista è il creatore di cose belle” G. D’Annunzio Il mito del superuomo, che Da Il piacere: ingloba l’esteta e subordina tutto “Andrea Sperelli”, al progetto della propria “Elena Muti la affermazione. divina” La fase “notturna”. Da Le vergini delle rocce: “Culto della bellezza, violenza, antidemocrazia” Il romanzo novecentesco Ore 8 s.o. Pagina 18 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Da Il fu Mattia Pascal“Maledetto Il tema dell’Umorismo. sia Copernico”, La riflessione e il sentimento del "Uno strappo nel cielo di carta" contrario, il relativismo gnoseologico, la coscienza della da Novelle per un polivalenza e della anno contraddittorietà del reale; “persona e personaggio”, “forma “Il treno ha fischiato”,”La e vita”,il conformismo e la giara”,”Ciaula maschera. Le caratteristiche principali dell’arte umoristica. La scopre la luna”,”La patente”,”La destrutturazione delle signora Frola e il tradizionali forme narrative. Il signor Ponza,suo teatro e il meta teatro. genero” - Luigi Pirandello Lettura integrale di “Cosi è (se vi pare) TOTALE Consiglio di classe della 5a M 8 s.o. 43 Pagina 19 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Unità didattica Argomenti Contest Il Naturalismo o francese storico cultural e. Brevi cenni alla filosofia positivista di A.Comte, l’idea del progresso e il darwinismo sociale. Caratteri del naturalismo, lo scrittore come scienziato sociale, la rappresentazione di tutti i ceti sociali, il realismo linguistico, materialismo, determinismo ed evoluzionismo. Il Verismo Verismo e Positivismo: Italiano differenze tra il Verismo italiano e il Naturalismo francese. Il Decadentismo Testi analizzati E.e J.De Goncourt:da “Germinie Lacerteux “Lacrime in basso” Or Metodi e 4 Lezione frontale Discussion s.o. e Appunti 2 Lez. frontale Discussion s.o. e Appunti E.Zola:da L’Assommoir” “Miseria e morte in una famiglia operaia” C.Baudelaire:da “I fiori del male” 4 “L’albatro”,”Corrisp Cultura e poetica del ondenze” , decadentismo. Realtà e mistero. “Spleen” L’estetismo: autonomia e utilità G. D’Annunzio: daAlcyone “ La dell’arte, comunicazione sera fiesolana”, iniziatica. “La pioggia nel 4 Il panismo dannunziano. pineto” Il fanciullino pascoliano e la G. Pascoli: da Myricae poesia delle umili cose. La tematica del nido, come “Lavandare”, “X Agosto”, chiusura sentimentale e come “Temporale”, rifiuto della storia. “Novembre”, Le novità strutturali e linguistiche: "Arano" 14 il reiterato uso dell’onomatopea e Da Canti di Castelvecchio del fonosimbolismo. “Gelsomino notturno”, "Nebbia" da Prose “La grande proletaria si è mossa” G.Papini da “Lacerba” “Amiamo la guerra” 2 F.T.Marinetti :”Manifesto del Lirici di area crepuscolare:il Futurismo”, crepuscolarismo ironico di ”Manifesto tecnico G.Gozzano,l’estetismo della letteratura futurista frustrato,l’attraversamento di 3 D’Annunzio ;”Nella 11°Batteria Bombarde”, ”All’automobile da corsa” Nazionalismo,interventismo e avanguardie letterarie Consiglio di classe della 5a M Verific a (s.o.p.) Lezione frontale Discussion e Appunti s.o. Pagina 20 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M La grande poesia del primo conflitto mondiale Ungaretti e la poesia pura: l’esperienza della guerra e le novità formali e linguistiche La poesia del primo dopoguerra Montale e la poesia d’un mondo senza canto che interpreta l’aridità e la negatività della realtà umana e naturale Consiglio di classe della 5a M Da L'allegria “ “ Veglia “Fratelli”, “Pellegrinaggio”, “San Martino del Carso”, “I fiumi”,”Vanità”,”Sol dati” 5 da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Spesso il 5 male di vivere”, “Cigola la carrucola del pozzo”,”I limoni” TOTALE 86 Lezione frontale Discussion e s.o. Appunti Lezione frontale Discussion s.o. e Appunti Pagina 21 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Storia, cittadinanza e costituzione Prof.ssa M. PATRIZIA CARAMELLI Obiettivi di apprendimento 1. Conoscenze a) Conosce le fasi salienti delle più significative tappe del processo storico. b) Conosce ed è in grado di inserire le tematiche nell’ambito delle categorie spazio-temporali. 2. Competenze a) E’ in grado di argomentare, riuscendo ad inserire gli eventi all’interno di una coerente struttura o di una questione. b) E’ in grado di sviluppare una “questione” all’interno di più contesti, riuscendo a cogliere all’interno di essi inferenze e relazioni di interdipendenza. 3. Capacità a) E’ capace di sviluppare l’argomento o la tematica con letture storiografiche e di costruire significativi nessi. b) E’ capace di corredare la tematica con spunti desunti dalla riflessione e dalla rielaborazione individuale alla luce di interessi e letture personali. Metodologie Al fine di rispondere alle direttive ministeriali, ci è sembrato opportuno privilegiare i capisaldi delle ideologie che hanno caratterizzato fatti ed eventi del processo risorgimentale italiano muovendo dall’analisi dei fatti e delle tematiche. Dalla seconda metà del secolo XIX il lavoro, con particolare riferimento al contesto italiano, è andato modellandosi su quanto presente nel testo. Talora alcune tematiche sono state affiancate anche dall’analisi di significative letture storiografiche, che hanno consentito allo studente di focalizzare l’argomento da diversificati punti di vista, e di corredarlo di un adeguato dibattito storico. Verifiche e valutazioni Per quanto concerne la verifiche, ci siamo avvalsi sia di tradizionali interrogazioni orali, che di prove scritte, modellate prevalentemente sulla tipologia C, come previsto dalla Terza Prova dell’Esame di Stato. Consiglio di classe della 5a M Pagina 22 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Programmazione Annuale Blocco Tematico Le problematiche emergenti dopo l’unificazione italiana Contenuti Spazi Metodologia I problemi dell’unificazione legati alle scelte politiche ed ideologiche della Destra Storica. La questione meridionale: il divario fra il Nord e il Sud d’Italia, il problema dell’analfabetismo, la questione agraria. Aula La questione romana: rapporti tra Stato e Chiesa, Convenzione di Settembre, Sillabo, legge delle Guarentigie, Non expedit; la svolta di Leone XIII e la Rerum Novarum. Aula Or Verifica e (s.o.p.) Lez. Frontale 4 Lez. Frontale 3 TOTALE Blocco Tematico Questioni economiche e storiche di fine ‘800 Contenuti Spazi Metodologia I tratti salienti che caratterizzarono la I rivoluzione industriale. I termini della II rivoluzione industriale, lo sviluppo scientifico-tecnologico, la mutazione del capitalismo, lo sviluppo di mezzi di trasporto e di comunicazione. I domini coloniali ed il nuovo assetto del mondo nell’età dell’imperialismo. Aula 7 Or Verifica e (s.o.p.) Lez. Frontale Appunti 5 I termini della questione sociale. Carattere della I e Aula II internazionale socialista, l’organizzazione del movimento operaio. Lez. Frontale La Sinistra Storica al potere: le scelte ideologiche e Aula politiche, la svolta protezionista, la Triplice Alleanza, l’espansione coloniale. Lez. Frontale 2 3 TOTALE 10 Blocco Tematico Contenuti Spazi Metodologia La crisi di fine secolo e l’età giolittiana. La politica crispina : il primo e il secondo governo Crispi, la svolta autoritaria e la repressione. Aula L’età giolittiana: legislazione sociale e politica di Aula riforme; le travagliate vicende del partito socialista, il graduale rientro dei cattolici nella vita politica, la guerra di Libia. Or Verifica e (s.o.p.) Lez. Frontale 3 Lez. Frontale 5 TOTALE Consiglio di classe della 5a M 8 Pagina 23 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Blocco Tematico La I° metà del XX secolo: i conflitti mondiali e i regimi totalitari di massa. Contenuti La prima guerra mondiale. Cause del conflitto – La neutralità italiana, le fasi salienti degli anni di guerra – I problemi di una pace difficile – Spazi Metodologia Aula La rivoluzione d’Ottobre: le tesi d’aprile di Lenin, Aula la rivoluzione di febbraio e di ottobre, la costituzione dell’URSS, il “comunismo di guerra”, la NEP, l’età di Stalin. L’avvento del fascismo in Italia: la crisi delle istituzioni liberali, la soluzione reazionaria di Mussolini, l’organizzazione dello Stato fascista. La politica economica e sociale del fascismo. La conciliazione con la Chiesa ed i Patti Lateranensi. Aula 1) La Costituzione della Repubblica di Weimar – La “grande crisi” del 1929 apre la strada al nazismo – L’impetuosa avanzata dei nazionalsocialisti in Germania – La costituzione del Stato totalitario Aula Lez. Frontale Lez. Frontale Or Verifica e (s.o.p.) 6 3 Lez. Frontale 4 Lez. Frontale 4 2 2) L “grande crisi” (1929-1933) – Il New Deal; il processo di trasformazione delle strutture economiche e sociali; gli effetti della crisi. 4 3) L’Europa verso la seconda guerra mondiale – La Germania di Hitler prepara la guerra – La diffusione in Europa dei regimi di ispirazione fascista – La guerra civile in Spagna. La seconda guerra mondiale: la preparazione del Aula conflitto, l’aggressione nazista in Austria, Cecoslovacchia, Polonia. Le fasi salienti degli anni di guerra. La divisione del mondo secondo sfere di influenza. I riflessi della guerra in Italia. Il dopoguerra in Italia e gli anni della ricostruzione. Lez. Frontale 10 TOTALE 33 Consiglio di classe della 5a M Pagina 24 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Lingua Inglese Prof. ssa Annkatrin Foschi Obiettivi di apprendimento Conoscenze: · · · · · Lo studente conosce le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua straniera. Ha acquisito i vocaboli più frequentemente usati sia in contesti comunicativi generali che relativamente ad alcuni argomenti di microlingua del settore meccanico. Conosce gli avvenimenti storici più rilevanti e quelli culturalmente significativi di un determinato periodo storico, per quanto riguarda la Gran Bretagna. Conosce le principali strutture del testo narrativo. Conosce gli aspetti significativi delle opere e degli autori analizzati. Competenze: · · · Lo studente si sa esprimere, con linguaggio adeguato, in diversi contesti comunicativi. È in grado di riassumere e sintetizzare un testo narrativo in prosa, articoli di giornale e testi della microlingua di meccanica. Sa individuare, all’interno di un testo, le tematiche fondamentali e argomentare, costruendo nessi e relazioni, sia con altri moduli sia a livello interdisciplinare (soprattutto italiano, storia e le materie di indirizzo). Capacità · · · · Approfondimento delle capacità comunicative in lingua straniera e perfezionamento dei mezzi espressivi acquisiti negli anni precedenti. Capacità di lettura, comprensione e discussione di testi di carattere generale, di carattere storico, di testi in prosa e di micro lingua di indirizzo meccanico. Capacità di trattare in lingua straniera, sia a livello orale che scritto, i principali temi relativi al mondo attuale e gli avvenimenti più salienti di un certo periodo storico. Capacità di confrontare il proprio punto di vista con altre mentalità e culture, allo scopo sia di un arricchimento culturale che di una maturazione personale. Consiglio di classe della 5a M Pagina 25 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Metodologie Il programma è stato svolto attraverso scansioni modulari. La lezione frontale, utilizzata essenzialmente per la spiegazione di nuovi concetti e per la presentazione di nuovi materiali, è stata affiancata dalla lezione interattiva, particolarmente adatta per sollecitare l'interesse e stimolare la partecipazione degli alunni. Gli aspetti tematici più importanti di un autore sono stati desunti e colti attraverso la lettura di brani significativi tratti dalle sue opere. Contestualmente all'autore, sono stati presentati il contesto storico-culturale in cui ha vissuto e l'eventuale movimento letterario e culturale di appartenenza. Inoltre, essendo la lingua uno strumento di comunicazione, sono stati effettuati lavori di coppia e discussioni di gruppo. Per rafforzare le abilità orali sono anche state svolte attività di Listening, con specifici esercizi mirati a verificarne la comprensione. I rapporti con gli alunni sono stati improntati alla chiarezza: sono stati esplicitati gli obiettivi da raggiungere e i tempi previsti; talvolta questi ultimi sono variati, perchè lo svolgimento del programma è stato adattato, in itinere, ai tempi di apprendimento della classe. Per questo, talvolta su proposta dell'insegnante ed altre volte su richiesta degli alunni, sono state effettuate opportune pause didattiche. Per quanto riguarda il modulo C.L.I.L., è stato concordato con il collega Brogi Pietro che la docente di inglese curasse maggiormente gli aspetti linguistici, grammaticali e sintattici dei testi affrontati, oltre ai nuovi vocaboli specifici (pronuncia e uso), mentre il collega si è occupato principalmente di formule e di altri aspetti tecnici più specifici. Testo in adozione: “Performer FCE Tutor” (Zanichelli). “The Picture of Dorian Gray” (by Oscar Wilde) Ed. Black Cat. Level B 2.2. Sugli argomenti svolti non trattati nel libro, o da approfondire rispetto a quanto presente nel libro di testo adottato, sono state fornite fotocopie: Consiglio di classe della 5a M Pagina 26 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Fotocopie: - Modulo: “Literature”: -The Victorian age: Historical background. economy and society. Technological innovation. The cost of living. The industrial Revolution. The new urban population. Poverty and the Poor laws. The Victorian compromise. The Empire: arguments for and against imperialism; Darwin and the theory of evolution and natural selection. uses and abuses of Darwin. the Victorian novel. - Charles Dickens: Life and works. Hard Times: Plot; extract 1 “A man of realities”; extract 2 “Coketown”. - Oscar Wilde: Life and works. The Preface; the plot; Main theme: The exchange of Art and Life; - Modulo: C.L.I.L. -Car engines. Parts of an engine. Internal combustion. The four-stroke combustion cycle. Diesel engines (main features and differences to a spark ignition engine). Green cars. Hybrid cars. Fuel-cell hydrogen cars. Hydrogen for moving cars. - Approfondimento dell'Unità 8 (Performer) - talking about environmental problems and solutions and natural disasters: Our fragile Planet. What can we do to help improve the environment? Tsunamis. Consiglio di classe della 5a M Pagina 27 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Verifiche e valutazioni Per quanto riguarda le verifiche, sono state effettuate sia interrogazioni orali sia prove scritte. Queste ultime (almeno quattro al quadrimestre) sono state talvolta modellate sulle tipologie proposte all'Esame di Stato (domande aperte e trattazione sintetica di argomenti); altre volte invece sono stati proposti agli alunni esercizi e quesiti diversi, riconducibili alla tipologia degli esami Cambridge (PET e FCE), anche perchè il libro di testo adottato è “Performer FCE Tutor”. Per le valutazioni delle verifiche si fa riferimento ai criteri deliberati dal Consiglio di Classe ed a quelli approvati dal Dipartimento di Inglese dell’Istituto. Gli alunni, nel segno della trasparenza, sono via via stati informati non solo dei risultati delle verifiche, ma anche dei criteri di valutazione, al fine di responsabilizzarli e di coinvolgerli maggiormente. MODULI OBIETTIVI CONTENUTI TEMPI Unit 7 Communication and technology Grammar: The passive. Have/get something done. Expressing emphasis with so/such. usage of as/like/such as. Vocabulary: Phrasal verbs for expressing emphasis. using technology. Word formation: suffixes. the passive voice. using phrasal verbs for Reading 1: “Is technology changing 12 ore technology. discussing the our lives too much?” role of social media in our Reading 2 “Cloning the first human”. society. FCE Speaking part 2: “Why are these people using a mobile phone?” (page 85). How to describe a picture. Appropriate and inappropriate uses of mobile phones. unit 8 nature expressing certainty. Grammar: Modal verbs for deduction, 12 ore talking about environmental referred to both present and past problems and solutions and situations and events (He must/can't Consiglio di classe della 5a M Pagina 28 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M natural disasters. + fotocopie unit 9 challenges using relative clauses. talking about survival and extreme sports reporting dialogues. talking unit10 relationships about celebrations and relationships (family and friends). /might have; He must/can't/ might have had). toomuch/not enough/ so much. Vocabulary: Natural disasters; phrasal verbs connected to nature. Reading 1: “Nature: Friend or foe?” Fotocopie: Our fragile planet. What can we do to help the environment. Tsunamis. Grammar: relative pronouns and clauses. Gerunds and infinitives. Verbs which 6 ore take both the gerund and the infinitive. Vocabulary: challenges. Grammar: reported speech. Reporting verbs: say/tell. Reported questions and orders. 6 ore Vocabulary: relationships (Easily confused words; phrasal verbs connected to relationships). Grammar: third/ mixed/ inverted conditionals. question tags. unit 11 crime expressing hypothetical meaning, wishes and regrets. unit 12 money Using causative verbs and Grammar: causative verbs. “get”. Uses of get literature - The Victorian age: Historical background. economy and society. Technological innovation. The cost of living. The industrial Revolution. The new urban population. Poverty and the Poor laws. The Victorian compromise. the Empire: arguments for and against learning the major literary imperialism; Darwin and the theory of trends in british literature. evolution and natural selection. uses 35 ore reading and understanding and abuses of Darwin. literary texts the Victorian novel. - Charles Dickens: Life and works. Hard Times: Plot; extract 1 “A man of realities”; extract 2 “Coketown”. - Oscar Wilde: Life and works. The picture of Dorian Gray (Ed. Black cat: Level B 2.2). facts about its publication; The Preface; the plot; Consiglio di classe della 5a M 4 ore 4 ore Pagina 29 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Interpretations; Main themes; The exchange of Art and Life; Characters; epigrams (definition and examples taken from the novel). The Aesthetic Movement. clil workshop Teaching English for specific purposes: mechanics Consiglio di classe della 5a M Car engines. Parts of an engine. Internal combustion. The four-stroke combustion cycle. Diesel engines 20 ore (main features and differences to a spark ignition engine). Green cars. Hybrid cars. Fuel-cell hydrogen cars. Hydrogen for moving cars. Pagina 30 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Matematica Prof.ssa Antonietta D'Amico Finalità Lo studio della Matematica concorre, insieme alle altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico e alla promozione umana ed intellettuale dei giovani. Inoltre cura e sviluppa l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione e l’attitudine a riesaminarle criticamente e a sistemarle logicamente. Obiettivi di apprendimento CONOSCENZE : Ø Conoscere e comprendere il contenuto delle unità didattiche in cui si articola il programma Ø Conoscere la terminologia specifica della disciplina COMPETENZE : Ø Saper utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica della disciplina Ø Saper esporre correttamente in modo pertinente Ø Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici nelle varie situazioni CAPACITA’ : Ø Saper rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite Ø Saper utilizzare la matematica come strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà schematizzata Ø Sapersi esprimere e saper argomentare con proprietà lessicale, correttezza formale ed organicità i contenuti studiati Ø Saper condurre deduzioni rigorose Ovviamente i suddetti obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni in modi e tempi diversi, ognuno secondo le proprie attitudini, le proprie abilità e l’impegno profuso. Metodologie Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si è ritenuto necessario : Ø Presentare la materia come una continua costruzione di modelli teorici in grado di risolvere problemi reali di natura diversa Consiglio di classe della 5a M Pagina 31 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Ø Privilegiare l’aspetto formativo della matematica, senza trascurare quello operativo Ø Sviluppare le capacità intuitive, logiche e di ragionamento degli allievi, attraverso esercizi e problemi opportunamente graduati Ø Esigere chiarezza e precisione nel linguaggio Ø Seguire le indicazioni contenute nel Documento di Programmazione Didattica approvato dal Consiglio di Classe Ø Curare, per quanto possibile, i collegamenti con argomenti interdisciplinari L’attività degli alunni si è basata sull’esecuzione di esercizi di tipo applicativo mirati al consolidamento delle nozioni apprese e della padronanza del calcolo, e soprattutto di esercizi di rafforzamento dei metodi analitici e di verifica della funzionalità e della validità dei metodi risolutivi scelti. L’insegnante ha cercato di seguire i libri di testo in adozione: M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi MATEMATICA. verde con maths in english – voll. 4s – 5s Zanichelli In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla programmazione didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare di: Ø Saper analizzare con sicurezza e saper costruire un modello analitico strutturato Ø Possedere capacità strumentali e di rappresentazione utilizzabili nei vari ambiti disciplinari e che consentono di utilizzare la matematica come strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà schematizzata Ø Saper condurre deduzioni rigorose Ø Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo, ove possibile in modo personalizzato, le strategie risolutive Ø Possedere organicità e chiarezza espositiva, saper comunicare messaggi documentati, rigorosi sia dal punto di vista logico che linguistico. Verifiche e valutazioni Come indicato nel Documento di Programmazione Didattica del Consiglio di Classe, le verifiche hanno avuto carattere sia formativo che sommativo. La verifica dell’apprendimento è avvenuta per tutto il corso dell’anno in modo sistematico e frequente : ha fornito non solo la misura dei progressi conseguiti dagli alunni nel raggiungimento degli obiettivi, pervenendo anche al voto, ma ha consentito pure di valutare l’efficacia del metodo seguito, permettendo di Consiglio di classe della 5a M Pagina 32 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M apportare eventuali modifiche. Le verifiche formative, costituite essenzialmente da interrogazioni-colloquio, sono state utili, oltre che per l’insegnante, per gli stessi alunni come orientamento nelle attività di studio. Per la valutazione sommativa quadrimestrale hanno avuto particolare rilevanza sia le prove scritte di tipo non strutturato o semistrutturato che le prove orali, consistenti soprattutto nelle interrogazioni : queste ultime sono state utili per valutare principalmente la capacità di ragionamento e i progressi conseguiti nella chiarezza e nella proprietà di espressione . La valutazione complessiva ha tenuto conto ovviamente dei risultati delle verifiche, ma anche dell’impegno, della partecipazione e dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza. Consiglio di classe della 5a M Pagina 33 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Programmazione annuale Modulo Obiettivi Richiami sulle funzioni reali in una variabile reale - Saper condurre deduzioni rigorose, saper assumere decisioni documentate Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura scegliendo, ove possibile, le strategie risolutive Contenuti - - - - - Spazi Metodologia Ore Richiami sui Aula Lezione concetti di frontale continuità e di Lezione derivabilità interattiva delle funzioni Esercizi di Richiami sul applicazione calcolo delle derivate Richiami sui Aula Lezione massimi e frontale minimi relativi Lezione ed assoluti interattiva Richiami sui Esercizi di flessi applicazione Richiami sullo studio e sulla rappresentazi one grafica di funzioni Differenziale Aula Lezione di una frontale funzione in Lezione una variabile interattiva Esercizi di applicazione TOTALE Consiglio di classe della 5a M % Verifica (s.o.) 3 s.o. 5 s.o. 2 o. 10 11% Pagina 34 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Integrali Indefiniti - - - Saper analizzare con sicurezza e costruire un modello analitico ben strutturato Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura scegliendo, ove possibile, le strategie risolutive Possedere organicità e chiarezza espositiva, saper argomentare , saper comunicare in modo rigoroso sia dal punto di vista logico che linguistico Contenuti - - Spazi Metodologia % Primitiva di una Aula Lezione funzione frontale Integrale Lezione indefinito interattiva Proprietà Esercizi di dell’integrale applicazione 10 indefinito Integrali indefiniti immediati 25 Verific a (s.o.) s.o. Metodi di Aula Lezione integrazione: frontale - integrazione per Lezione decomposizione interattiva - integrazione Esercizi di delle funzioni applicazione razionali fratte con denominatore di primo e di secondo grado 15 e semplici casi di grado superiore - integrazione per sostituzione - integrazione per parti (con dimostrazione della formula) TOTALE Consiglio di classe della 5a M Or e s.o. 28 % Pagina 35 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Integrali Definiti Obiettivi - Integrali Impropri - Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura scegliendo, ove possibile, le strategie risolutive Possedere capacità strumentali e di rappresentazione , utilizzabili nei vari ambiti disciplinari e che consentano di usare la matematica come strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà schematizzata Contenuti - - - - - - Spazi Metodologia % Verific a (s.o.) Area di un Aula Lezione trapezoide frontale Definizione di Lezione integrale definito interattiva di una funzione Esercizi di continua in [a;b] applicazione Proprietà dell’integrale definito Teorema della media integrale (con dimostrazione) Funzione integrale 10 Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Relazione tra l’integrale indefinito e l’integrale definito di una funzione (con dimostrazione) Calcolo di integrali definiti Applicazioni Aula Lezione dell’integrale frontale definito: Lezione - calcolo di aree interattiva di superfici Esercizi di piane applicazione - calcolo di volumi di solidi di rotazione intorno all’asse x ed intorno all’asse y - calcolo della lunghezza di un arco di curva Consiglio di classe della 5a M Or e 8 Pagina 36 di 69 s.o. s.o. Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Integrali impropri: Aula Lezione - integrale di una frontale funzione con un Lezione numero finito di interattiva punti di Esercizi di discontinuità in applicazione [a; b] - integrale di una funzione in un intervallo illimitato TOTALE Consiglio di classe della 5a M 7 25 s.o. 28 % Pagina 37 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Funzioni reali di due variabili reali - Saper condurre deduzioni rigorose, saper assumere decisioni documentate Possedere capacità strumentali e di rappresentazione utilizzabili nei vari ambiti disciplinari e che consentano di usare la matematica come Consiglio di classe della 5a M Contenuti Spazi Metodologia Richiami sulle Aula disequazioni in due incognite e sui loro sistemi Nozioni elementari di topologia in R2: intorno di un punto; punto di accumulazione; punto interno, esterno e di frontiera; insieme aperto e chiuso Or e % Verific a (s.o.) Lezione frontale Lezione interattiva Esercizi di applicazione 5 s.o. Pagina 38 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà schematizzata - - - - - - Definizione di Aula Lezione funzione reale di frontale due variabili Lezione reali interattiva Dominio e Esercizi di codominio di applicazione una funzione di due variabili Grafico di una funzione di due variabili Linee di livello Limite finito di una funzione per P tendente a un punto Po (solo definizione) Continuità in un punto e in un insieme (solo definizioni) 10 Derivate parziali del primo ordine Equazione del piano tangente a una superficie Derivate parziali seconde e teorema di Schwarz (solo enunciato) Massimi e minimi liberi e punti di sella di una funzione di due variabili determinabili con lo studio dello Hessiano (escluso il caso in cui tale determinante è nullo) TOTALE Consiglio di classe della 5a M 15 s.o. 17 % Pagina 39 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Contenuti Equazioni differenziali - - - - - - Saper analizzare con sicurezza e costruire un modello analitico ben strutturato Possedere capacità strumentali e di rappresentazione utilizzabili nei vari ambiti disciplinari e che consentano di usare la matematica come strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà schematizzata Saper condurre deduzioni rigorose, saper assumere decisioni documentate Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura scegliendo, ove possibile, le strategie risolutive Possedere organicità e chiarezza espositiva, saper argomentare , saper comunicare in modo rigoroso sia dal punto di vista logico che linguistico - - - Spazi Nozioni generali Equazioni differenziali del primo ordine ed enunciato del Teorema di Cauchy Aula Equazioni del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili Equazioni differenziali del primo ordine lineari omogenee e non omogenee: risoluzione e dimostrazione della formula Aula Metodologia Ore Lezione frontale Lezione interattiva Esercizi di applicazione Verifica (s.o.) s.o. 2 Lezione frontale Lezione interattiva Esercizi di applicazione 12 TOTALE Consiglio di classe della 5a M % 14 s.o. 16 % Pagina 40 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Esempi di verifiche Es. 1) Calcolare i seguenti integrali indefiniti e definiti: a) ò xe -3 x dx 3e 2 x ò e x + 3dx 1 dx e) ò x- x òx d) ò arctg 2 xdx c) g) ò 4 - x 2 dx i) òx 2 k) p p f) 2 x 3 - 9 x 2 + 16 x + 21 ò x 2 - 10 x + 26 dx òx h) x+5 dx + 6x + 9 2x + 3 dx - x - 20 b) 3 ln 3xdx 1 j) ò l) x2 + 4 ò1 x 3 dx x +9 2 dx 2 ò 2 (x + 1)sen x dx Es. 2) a) Tracciare il grafico della funzione di equazione y = 4 - 2x e successivamente calcolare l’area della x -3 regione finita di piano delimitata da tale grafico e dagli assi cartesiani. b) Calcolare l’area della regione finita di piano compresa tra la retta di equazione x + y - 3 = 0 e l’iperbole di equazione y = 2 . x c) Determinare il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della parte finita di piano compresa tra la parabola di equazione y = - x 2 + 2 e la retta di equazione y = 1. d) Calcolare la lunghezza dell’arco di curva di equazione y = 2 3 (x - 1)3 delimitato dai punti di ascissa x = 2 e x = 4. e) Calcolare i seguenti integrali, se convergenti : o Consiglio di classe della 5a M Pagina 41 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M o Es. 3) 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni e rappresentarlo graficamente: a) z = b) z = 2x 2 + 2 y 2 - 4 y + 1 + 5 ln ( xy ) x2 - y2 - 9 c) z = ln x 2 - 4x + 4 - y y2 +1 2) Determinare le linee di livello delle seguenti funzioni di due variabili e rappresentarne alcune: a) z = x + y 2 - 3 b) z = x 2 + 4 y 2 3) Calcolare le derivate parziali prime delle seguenti funzioni: a) z = 3x + 2 y x2 b) z = 8 x - 3 y 2 ( c) z = e y ln x 2 + y 2 ) 4) Determinare l’equazione del piano tangente alla seguente superficie nel punto indicato a fianco: z = x 3 + 2 x 2 y - xy 2 + 3 y 3 + 2 x + 4 y - 1; P(0;0;-1). 5) Determinare i punti stazionari della seguente funzione, specificando se si tratta di massimi o di minimi relativi o di punti di sella: z = x 3 - y 3 + 3xy Consiglio di classe della 5a M Pagina 42 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Meccanica, macchine ed energia. Prof. Pietro BROGI Finalità Il corso fornisce agli allievi una solida cultura meccanica tale da far loro acquisire le opportune capacità di analisi e di valutazione dei sistemi meccanici ed energetici. Il corso fornisce altresì le nozioni di base della meccanica applicata per la progettazione di semplici sistemi meccanici, degli elementi costitutivi delle macchine in generale e offre conoscenze sulle principali macchine a fluido, in particolare i motori a combustione interna. Gli studenti devono inoltre acquisire le fondamentali capacità di orientamento nell'uso dei manuali tecnici e della documentazione necessaria all'analisi e alla progettazione dei sistemi meccanici. Obiettivi di apprendimento In termini di conoscenze e/o competenze e/o capacità, lo studente dovrà dimostrare di: · possedere una buona conoscenza delle problematiche inerenti: ai meccanismi atti alla trasmissione del moto; alla dinamica delle macchine; alla regolazione delle macchine; al calcolo di potenze, rendimenti e bilanci energetici; · possedere una buona capacità di schematizzazione di problemi meccanici, di impostazione di calcoli per il dimensionamento e la verifica di semplici strutture e di organi di macchine; · essere in grado di adoperare i manuali tecnici e di sapere interpretare la documentazione tecnica; · essere in grado di relazionare le conoscenze specifiche della disciplina a contesti più ampi, avvalendosi degli apporti delle altre discipline di indirizzo (la tecnologia, il disegno, i sistemi di automazione) ; · avere acquisito un adeguato metodo di studio ed una capacità di autonoma rielaborazione critica. Metodologie e Mezzi Le modalità principali nell'insegnamento della disciplina sono: · la lezione frontale, specialmente nell'esposizione della parte teorica e fondamentale; Consiglio di classe della 5a M Pagina 43 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M · la lezione interattiva e talvolta il lavoro in gruppo, più specificamente nell'approfondimento della parte scritta e applicativa. L'insegnamento ha previsto l'uso dei testi adottati con integrazioni tramite l'uso di articoli tabelle e richiami da altri testi su specifici argomenti. E’ stato fatto uso, ove possibile, dei manuali tecnici e della documentazione tecnica specialmente per quanto attiene alla componentistica e ai meccanismi. Si è ricorso, inoltre, all'opportunità di avvalersi, di documentazione reperibile su basi dati accessibili tramite INTERNET. La trattazione teorica è stata accompagnata dallo svolgimento di numerosi esercizi al fine di graduare le difficoltà concettuali e di educare l'allievo all'analisi e alla sintesi dei problemi. Sono stati inoltre proposti test di vario tipo (strutturati e/o semistrutturati) in accordo alle esigenze connesse con lo svolgimento del nuovo Esame di Stato. TESTI ADOTTATI PIDATELLA : MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA MANUALE DI MECCANICA HOEPLI VOL III ZANICHELLI EDITORE VERIFICHE E VALUTAZIONI Per le verifiche FORMATIVE si è fatto ricorso a discussioni sugli argomenti trattati, esercizi svolti in classe, osservazioni e domande. Le verifiche SOMMATIVE , previste in numero di tre per quadrimestre per lo scritto, trattavano problemi di meccanica applicata alle macchine e macchine ed erano finalizzate al dimensionamento ed alla verifica di particolari meccanici ed in numero di due per quadrimestre sotto forma orale o di elaborati a risposta sintetica finalizzate a verificare le conoscenze teoriche dei principali moduli delle discipline di Meccanica e degli argomenti di Macchine a Fluido. Riguardo alla simulazione della terza prova la disciplina di Meccanica ha formato oggetto di prova ed alcune verifiche sono state organizzate con metodologia analoga. AREA DI PROGETTO Le aree di progetto coinvolgono anche le altre discipline, in particolare Meccanica e Macchine a Fluido con problematiche con calcoli di resistenza delle strutture sottoposte a carichi statici e dinamici, di trasmissione della potenza, di utilizzo di macchine a fluido. CLIL Un argomento di macchine: cicli termodinamici dei motori endotermici e diagrammi di Consiglio di classe della 5a M Pagina 44 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M distribuzione è stato realizzato con metodologia CLIL, cioè completamente realizzato in lingua inglese.(Thermal engines and their thermodynamic cycles) Sui componenti degli stessi motori endotermici è stato realizzato un modulo in micro lingua dalla professoressa della disciplina: Inglese. ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO Gli studenti hanno partecipato a numerosi incontri per l'orientamento universitario STAGES INDUSTRIALI Tutti gli studenti hanno partecipato a stages in settori industriali diversificati per due settimane. CONTENUTI DEL PROGRAMMA E TEMPI MODULI OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZA DEGLI STATI DI SOLLECITAZIONE COMPETENZA RESISTENZA MATERIALI DEI NELLA SCHEMATIZZAZIONE DI CARICHI, CALCOLO REAZIONI VINCOLARI, INDIVIDUAZIONE DIAGRAMMI DI SOLLECITAZIONE, SCELTA DIMENSIONALE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI NEI PRINCIPALI CASI ELEMENTARI DI CARICO/VINCOLO. CAPACITÀ DI ESTRAPOLARE I RISULTATI A CASI NON PRECEDENTEMENTE ANALIZZATI. CAPACITÀ MANUALI. TRASMISSIONE MOTO (ACCOPPIAMENTI FORZA) DI FARE USO DEL CONOSCENZE TERMINOLOGIA E RELATIVI DI PARAMETRI TRASMISSIONE DEL MOTO Consiglio di classe della 5a M DEI DELLA DEI ALLA ¨ TEMPI RICHIAMI SULLE SOLLECITAZIONI COMPOSTE ¨ ¨ STRUTTURE RETICOLARI IN PARTICOLARE PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO LA FATICA NEGLI ORGANI MECCANICI SOGGETTI A CARICHI VARIABILI NEL TEMPO ¨ ¨ ¨ DIAGRAMMI DI W OHLER TENSIONI AMMISSIBILI A FATICA ¨ LA LINEA ELASTICA H 20 ASSI ED ALBERI VERIFICA ANGOLO DI TORSIONE E MASSIMA FRECCIA v ACCOPPIAMENTO CON CINGHIE (RIPASSO) v PROPORZIONAMENTO DI TRASMISSIONI CON CINGHIE PIANE v H3 CENNI SUL PROPORZIONAMENTO DI TRASMISSIONI CON CINGHIE TRAPEZOIDALI Pagina 45 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M CONOSCENZA TRASMISSIONE MOTO (ACCOPPIAMENTO FORMA) DEI TERMINI E DEGLI ELEMENTI CHE DEL IDENTIFICANO LA CINEMATICA E LA DINAMICA DEGLI ORGANI DI DI TRASMISSIONE COMPETENZAE NEL CORRETTO DIMENSIONAMENTO DI ROTISMI E RIDUTTORI DI VELOCITÀ. - RICHIAMI SU RUOTE DENTATE CILINDRICHE A DENTI DIRITTI - ESEMPI DI RIDUTTORI DI VELOCITÀ CON PARTICOLARE RIGUARDO AL DIMENSIONAMENTO DEGLI ALBERI H 12 v MECCANISMO BIELLACONOSCENZA DEI TERMINI E DEGLI ELEMENTI CHE IDENTIFICANO LA CINEMATICA E TRASMISSIONE DEL LA DINAMICA DI QUESTI ORGANI MOTO (MANOVELLISMO DI TRASMISSIONE DI SPINTA) COMPETENZAE NEL CALCOLO DEI PARAMETRI CINEMATICI E DINAMICI MANOVELLA v ANALISI DELLA CINEMATICA DEL PIEDE DI BIELLA v DIAGRAMMI DELLA VELOCITÀ E DELLA ACCELERAZIONE E CALCOLO DEI VALORI PER IL PIEDE DI BIELLA H 20 v ANALISI DINAMICA DEL SISTEMA: v SCHEMATIZZAZIONE DELLE FORZE AGENTI v ENERGIA CINETICA DI ROTAZIONE v REGIME DI FUNZIONAMENTO DELLE MACCHINE v EQUILIBRATURA DEGLI ORGANI DINAMICA DELLE CONOSCENZA DEGLI ELEMNTI DI ROTANTI MACCHINE A REGIME BASE DELLA CINEMATICA E v IL VOLANO DINAMICA DI ROTAZIONE PERIODICO v GRADO DI IRREGOLARITÀ DEL COMPETENZE NEL DIMENSIONAMENTO DI ELEMENTI ROTANTI H 15 VOLANO v MOMENTO MEDIO E COEFFICIENTE DI FLUTTUAZIONE v DIMENSIONAMENTO DEL VOLANO CON USO DI CALCOLI SCHEMATICI O DIAGRAMMI DEL MOMENTO v CONOSCENZE DELLA TERMINOLOGIA , DEI ELEMENTI COSTRUTTIVI MACCHINE DI REGOLAZIONE DELLE MACCHINE MOTRICI PARAMETRI CINEMATICI E DINAMICI v 1 COMPETENZE RELATIVE AL DIMENSIONAMENTO DEI SISTEMI 1) 2) 3) 4) BIELLA 5) CENNI SUI REGOLATORI MECCANICI BIELLA VELOCE MANOVELLA (FORZE AGENTI) H 20 CENNI SU ALBERI A GOMITO CONOSCENZA DEI PARAMETRI CARATTRISTICI DI UN REGOLATORE MECCANICO Consiglio di classe della 5a M H1 Pagina 46 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M v CENNI SUI SEGUENTI COMPONENTI v CONOSCENZE RELATIVI AI PIÙ COMUNI ELEMENTI COMPONENTI MECCANICI v ASSI ED ALBERI v MOLLE DI FLESSIONE v MOLLE, CLASSIFICAZIONE E v COMPETENZE NELLA PROGETTAZIONE E VERIFICA IN SEMPLICI APPLICAZIONI H 10 MATERIALI v MOLLE AD ELICA v VITI E BULLONI , COPPIA DI SERRAGGIO, CALCOLO A RESISTENZA v LINGUETTE (DIMENSIONAMENTO) v SCHEMA E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DI UN IMPIANTO MOTORE A GAS v CONOSCENZE DEGLI MACCHINE TERMICHE IMPIANTI MOTORE A VAPORE ELEMENTI CARATTERISTICI E DELLA TERMINOLOGIA RELATIVA AGLI IMPIANTI MOTORE v CICLO BRAYTON IDEALE v IL COMPRESSORE, COLLEGAMENTI POSSIBILI IN IMPIANTI MOTORE, INTERREFRIGERAZIONE H6 v ELEMENTI E PARAMETRI CARATTERISTICI DI UNA TURBINA v CICLI RIGENERATIVI E COGENERAZIONE ñ CONOSCENZE DEGLI ELEMENTI CARATTERISTICI DEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA ñ USO DELLA TERMINOLOGIA MOTORE ALTERNATIVO A COMBUSTIONE INTERNA APPROPRIATA ED ANALISI DEI PRINCIPALI PARAMETRI CHE INFLUISCONO SUL FUNZIONAMENTO DEI MOTORI ñ CALCOLI RELATIVI AL DIMENSIONAMENTO DI UN MOTORE ED AL BILANCIO ENERGETICO 1) GRANDEZZE CARATTERISTICHE DI UN MOTORE ALTERNATIVO CLIL 2) FASI DEL CICLO DI UN MOTORE A QUATTRO TEMPI CLIL 3) CENNI SUL CICLO DI UN MOTORE A DUE TEMPI 4) MOTORI AD ACCENSIONE PER COMPRESSIONE CLIL 5) CICLI DI LAVORO IDEALI : OTTO, DIESEL, SABATHE E RELATIVI RENDIMENTI CLIL 6) RENDIMENTI E CONSUMO H 15 SPECIFICO 7) POTENZA UTILE 8) PRESSIONE EFFETTIVA E MOMENTO MOTORE 9) CENNI SU SOVRALIMENTAZIONE 10) CURVE CARATTERISTICHE Consiglio di classe della 5a M Pagina 47 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M v CONOSCENZE RELATIVE AI IMPIANTI OPERATORI CICLO INVERSO A PARAMETRI CARATTERISCTICI ED AL BILANCIO ENERGETICO NELLE MACCHINE FRIGORIFERE Consiglio di classe della 5a M − PROCESSI DI REFRIGERAZIONE − CICLO INVERSO (CARNOT E RANKINE) − COEFFICIENTE DI EFFETTO UTILE − CICLO FRIGORIGENO A H8 COMPRESSIONE DI VAPORE − FLUIDI FRIGORIGENI − CICLO REALE − POMPE DI CALORE Pagina 48 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Tecnologie meccaniche di processo e prodotto Prof. Giorgio Buffi – Prof. Giancarlo Barna Testo utilizzato Modulo DI GENNARO CATALDO CHIAPPETTA ANNA LUISA CHILLEMI ANTONINO VOL. 2-3 - NUOVO CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA - HOEPLI Obiettivi Contenuti 4. 5. 6. 7. videografica interattiva. Dimostrazioni sulla realizzazione di pezzi meccanici utilizzando la fresatrice 3 assi in dotazione. Il sistema CAD CAM e il suo impiego pratico Scanner tridimensionali. Le stampanti tridimensionali. Ore % Verific a (s.o.p.) Esercitazioni pratiche di videografica interattiva CNC sui P.C. presenti nel laboratorio. Utilizzo del sistema videografico interattivo nella programmazio 50 ne CNC di pezzi al tornio e alla fresatrice. 30 o. p. s. ISO per la programmazione delle macchine CNC. 3. Conoscere le potenzialità del sistema CAD CAM. 4. Redazione del programma CNC e sua verifica utilizzando i sistemi di simulazione. 5. Conoscenza delle altre tecnologie più innovative. Metodologia Lez. frontale con il videoproiettore con PC. Aula Laboratorio di tecnologia meccanica officina MU 1. Conoscere 1. Struttura delle MACCHINE l’architettura delle macchine a UTENSILI A MU CNC (norme C.N.C. CONTROLLO ISO) 2. Linguaggio di NUMERICO E 2. Conoscere e programmazione ALTRE saper utilizzare il manuale ISO TECNOLOGIE linguaggio di 3. programmazione INNOVATIVE programmazione manuale con Spazi Realizzazione di pezzi con la fresatrice CNC a 3 assi e tornio CNC. Utilizzo dello scanner 3D in dotazione e della stampante 3D. TOTALE Consiglio di classe della 5a M 60 30 Pagina 49 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi CONTROLLO DI QUALITA' 1. 2. Lez. frontale con il videoproiettore con PC. % 16 10 16 10 Verifica (s.o.p.) Esercitazioni applicative. TOTALE Consiglio di classe della 5a M Or e Metodologia Pagina 50 di 69 s.o. 1. Richiami sui fondamenti matematici relativi al controllo statistico della qualità. 2. Considerazioni economiche per la valutazione del livello di qualità ottimale. 3. Carte di controllo 4. I piani di campionamento. Spazi Aula Aver acquisito le nozioni di base relative ai controlli di qualità utilizzati nell’industria per ogni tipo di tecnologia di produzione utilizzata. Essere in grado di applicare i piani di campionamento e le carte di controllo per assicurare il livello di qualità necessario. Contenuti Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Contenuti PROVE NON 1. Essere a conoscenza delle DISTRUTTIVE Metodologia % Verific a (s.o.p.) Lez. frontale con il videoproiettore con PC. Uso di supporti multimediali. Dimostrazioni pratiche di rilievo di difetti con liquidi penetranti e magnetoscopia. TOTALE Consiglio di classe della 5a M Ore 16 10 o. s. p. Aula Laboratorio di tecnologia meccanica 1. Analisi della difettosità dei P.N.D. applicate pezzi meccanici nell’industria. in base ai 2. Saper applicare la materiali corretta P.N.D. in selezionati e alle relazione al lavorazioni particolare da tecnologiche controllare, al suo subite impiego, alla 2. liquidi penetranti tecnologia e al 3. il controllo materiale con le magnetoscopico quali è stato 4. il controllo ad realizzato. ultrasuoni 3. Rilievo di 5. i controlli difettosità di radiografici e semplici pezzi con gammagrafici. l’ausilio delle PND. Spazi 16 10 Pagina 51 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE DEI MATERIALI Contenuti 2. Lez. frontale con il videoproiettore con PC. Analisi dei materiali presenti in laboratorio. TOTALE Consiglio di classe della 5a M O r e Metodologia % Verifica (s.o.p.) 2 15 5 1 6 15 Pagina 52 di 69 o. s. Saper affrontare i problemi derivanti dai processi di corrosione con idonee scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e la protezione. 1. Principi chimici fondamentali relativi al fenomeno della corrosione. 2. La corrosione secca e umida. 3. Metodi di protezione dalla corrosione attivi e passivi. Aula lab.tecnologia meccanica 1. Conoscere i principi fondamentali che presiedono al fenomeno della corrosione secca e umida. Spazi Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi ELEMENTI DI METALLURGIA E TRATTAMENTI TERMICI SUI MATERIALI METALLICI Contenuti Struttura metallica, leghe industriali, soluzioni solide, composti interm. e m.eutettici, diagrammi d’equilibrio, regola di Gibbs. 2. Diagramma ferro – carbonio, acciai e ghise, diagrammi d’equilibrio delle leghe leggere, , curve di Bain, prova Jomini. 3. Trattamenti termici dei metalli con particolare riferimento alle leghe ferrose e leghe leggere. 4. Visione di immagini del microscopio metallografico cenni alla preparazione dei provini metallici. 5. Cicli produttivi e attrezzature necessarie ai T.T. più comuni per i materiali metallici. Metodologia 1. Lez. frontale con il videoproiettore con PC. 2. Prova prova Jomini. 3. Osservazioni 57 al microscopio metallografico e preparazione dei provini metallografici. TOTALE Allievi Firma Ore Docente/i 57 % Verifica (s.o.p.) o.p.s. trattamenti termici sui materiali metallici più comuni utilizzati nella produzione meccanica. 1. Aula e laboratorio tecnologico 1. Conoscere la struttura dei metalli e delle leghe. 2. Conoscere e saper interpretare i diagrammi di equilibrio delle leghe ferrose e non ferrose. 3. Saper impiegare le curve di Bain ed effettuare la prova Jomini. 4. Essere in grado di selezionare i trattamenti termici necessari per la produzione meccanica. 5. Saper interpretare le osservazioni al microscopio metallografico. 6. Conoscere i Spazi 35 35 Firma 12 maggio 2015 Firma per approvazione: GIORGIO BUFFI GIANCARLO BARNA Consiglio di classe della 5a M Pagina 53 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Disegno, progettazione e organizzazione industriale Prof. ALESSANDRO ZANCO Finalità Il corso fornisce agli allievi le seguenti conoscenze : 1. Una adeguata preparazione sull’uso del disegno meccanico, portandoli a conoscenza delle norme e delle convenzioni attuali e superate, riguardanti la rappresentazione grafica di complessivi meccanici, gruppi, sottogruppi e singoli componenti. La rappresentazione grafica strumentale, è conosciuta sia tramite attrezzature tradizionali, che per mezzo del personal computer equipaggiato con AUTOCAD E INVENTOR. 2. Adeguate conoscenze relative alla concezione di semplici sistemi meccanici, alla loro rappresentazione grafica e alla individuazione degli schemi statici meno difficoltosi, per l’effettuazione delle verifiche strutturali anche in base ad alcune normative. 3. Opportune capacità di analisi dei cicli di fabbricazione dei componenti meccanici e relativa stesura, sapendo anche concepire semplici attrezzature aventi la funzione determinante di rendere possibile la produzione e/o il montaggio dei componenti di macchina nei modi dovuti, con i necessari requisiti di qualità e a costi predeterminati. 4. Idonee conoscenze sulle aziende industriali di varie dimensioni, attraverso i relativi organigrammi, le interconnessioni fra i vari enti e figure aziendali e i sistemi di programmazione e di sviluppo delle varie attività produttive, nonché attraverso i possibili modelli organizzativi. 5. Infine gli alunni acquisiscono un linguaggio tecnico e una certa elasticità mentale che consentono loro di affrontare i problemi con criteri e metodi di validità generale. Consiglio di classe della 5a M Pagina 54 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Obbiettivi di apprendimento In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla programmazione didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare di: · · · · · · · Aver acquisito un adeguato metodo di studio; Saper affrontare la risoluzione dei problemi proposti in maniera autonoma e con spirito critico; Saper partecipare efficacemente al lavoro di gruppo; Essere in grado di cogliere le connessioni tra le discipline studiate; Saper comunicare correttamente e con linguaggio adeguato le conoscenze acquisite; Saper documentare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro; Aver raggiunto un adeguato livello di maturità tecnica nel settore meccanico. Metodologie Le metodologie seguite per sviluppare il programma sono le seguenti: · Incentivare la massima partecipazione degli allievi al dialogo educativo; · Trasparenza nei rapporti con gli allievi rendendoli partecipi della programmazione didattica e consapevoli dei criteri e degli esiti delle valutazioni; · Utilizzare la correzione degli elaborati scritti o scritto-grafici come momento formativo. Il recupero degli allievi che mostrano difficoltà a seguire i ritmi dello sviluppo del programma si articola attraverso colloqui formativi e lezioni interattive, con approcci diversi ai vari argomenti proposti, in cui sono coinvolti tutti gli allievi della classe nel normale orario di lezione. Verifiche e valutazioni Sia le verifiche orali che quelle grafiche o scritto-grafiche sono non meno di due per ciascun allievo in ogni quadrimestre. Queste ultime sono costituite da progetti di macchine o attrezzature con relative relazioni tecniche e cicli di lavorazione, domande a risposta multipla e domande a risposta chiusa. Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri deliberati dal Consiglio di Classe e riportati nel paragrafo “Criteri di valutazione delle verifiche” della presente relazione. Di seguito sono riportati i moduli, gli obbiettivi, i contenuti e le metodologie didattiche seguite nello sviluppo del programma curricolare. Consiglio di classe della 5a M Pagina 55 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M MODULI OBIETTIVI 1. SAPER EFFETTUARE GLI SCHEMI STATICI DEI COMPONENTI DEI COMPLESSIVI DISEGNATI E SAPERNE VALUTARE L’IDONEITA’ STRUTTURALE 2. SAPER PROGETTAZIONE E DISEGNO DI MACCHINE PROPORZIONARE E DISEGNARE SECONDO LE NORME SEMPLICI SISTEMI MECCANICI E SAPERNE ANALIZZARE LA FUNZIONALITA’ 3. SAPER SCEGLIERE I COMPENENTI STANDARD DA UTILIZZARE Consiglio di classe della 5a M CONTENUTI SPAZI · PROPORZIONAMENTO DEGLI ORGANI DELLE MACCHINE A RIGIDEZZA. · PROPORZIONAMENTO DEGLI ORGANI DELLE MACCHINE A RESISTENZA STATICA ED A FATICA, DETERMINAZIONE DELLE FORZE SOLLECITANTI: CARICHI, SOVRACCARICHI E CARICHI AFFATICANTI. · ANALISI ELASTICA CON IL METODO DELLE TENSIONI AMMISSIBILI. · ANALISI ELASTICA CON AULA RIFERIMENTO LAB. ALL’EUROCODICE 3. · CURVE DI WOHLER, IL CRITERIO DI BACH. · COEFFICIENTI D’INTAGLIO, FATTORI CHE INFLUENZANO LA VITA A FATICA E COEFFICIENTI CORRELATI PER LA CORREZIONE DELLE CURVE DI WOHLER. · SCELTA DEI MATERIALI E DELLE TECNOLOGIE COSTRUTTIVE, IN RELAZIONE ALLE SPECIFICHE RICHIESTE AL PRODOTTO IN TERMINI DI RESISTENZA, DURATA ED ECONOMICITA’. · CALCOLI DI PROGETTO E DI VERIFICA SU VARI ORGANI MECCANICI COME PERNI, ALBERI, INGRANAGGI, LUNGUETTE, VITI, CUSCINETTI, GIUNTI, PARTI SCHEMATIZZABILI COME TRAVI, ECC. · MOLLE E SISTEMI DI MOLLE, IN SERIE, PARALLELO E SERIE-PARALLELO. · MOLLE DI TORSIONE AD ELICA CILINDRICA, BARRE DI TORSIONE, MOLLE DI FLESSIONE E MOLLE A TAZZA. · NOZIONI SULLE VIBRAZIONI MECCANICHE SUI MODI PER ATTENUARLE E PREVENIRNE GLI EFFETTI. · RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI COMPLESSIVI MECCANICI E ATTREZZATURE CON RELATIVI PARTICOLARI. · RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE SCHIZZI DI VARI DISPOSITIVI MECCANICI: INGRANAGGI, MANOVELLISMI, SISTEMI A VITE, FRENI, FRIZIONI, ECC. METODOLOGI A ORE VERIFICA LEZ. FRONTALE E UTILIZZO DEL PC. SVILUPPO PROGETTI A GRUPPI E/O SINGOLI CON L’USO DI AUTOCAD E INVENTOR 50 ORALE SCRITTO Pagina 56 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M MODULI OBIETTIVI CONTENUTI · · · · · · 1. 2. STUDI DI FABBRICAZIO NE 3. SAPER ATTRIBUIRE TOLLERANZE E RUGOSITA’. SAPER EFFETTUARE CICLI DI LAVORAZIONE, UTILIZZANDO LE VARIE TECNOLOGIE PRODUTTIVE. SAPER IDEARE E DISEGNARE ATTREZZATURE PER LE LAVORAZIONI MECCANICHE. · · · · · · · · Consiglio di classe della 5a M TOLLERANZE DI LAVORAZIONE, SISTEMI FORO-BASE E ALBERO-BASE E CRITERI DI SCELTA. RUGOSITA’ DELLE SUPERFICI. TECNOLOGIE PRODUTTIVE E KNOW HOW AZIENDALE. TERMINOLOGIE SPECIFICHE RIGUARDANTI LE LAVORAZIONI MECCANICHE: CICLI, FASI, SOTTOFASI E OPERAZIONI. SUPERFICI DI PARTENZA, DI RIFERIMENTO O BATTUTA E DI BLOCCAGGIO. RICHIAMI SUI PROCESSI TECNOLOGICI RELATIVI A: FUSIONE, STAMPAGGIO A FREDDO E A CALDO, SALDATURA, LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO E ALCUNE LAVORAZIONI SPECIALI. CRITERI DI IMPOSTAZIONE DEI CICLI DI LAVORO TIPICI E CON CONTENUTI FORMATIVI. CICLI DI LAVORAZIONE ALTERNATIVI. RICHIAMI SUGLI UTENSILI E MATERIALI RELATIVI. RICHIAMI SULLE LAVORAZIONI DELLE LAMIERE: TAGLIO, PIEGATURA E IMBUTITURA. PRINCIPI BASE PER IL PROGETTO DELLE ATTREZZATURE PER LE LAVORAZIONI MECCANICHE. CONCEZIONE E DISEGNO DI ATTREZZATURE PER PRODUZIONE IN SERIE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FATTO CHE LE TOLLERANZE DELLE LAVORAZIONI SUCCESSIVE NON RISENTANO DELLE TOLLERANZE DELLE LAVORAZIONI PRECEDENTI. ANALISI DI ATTREZZATURE. COMPONENTISTICA DELLE ATTREZZATURE PER LE LAVORAZIONI MECCANICHE. SPAZI METODOLOGIA ORE VERIFICA 60 ORALE SCRITTO AULA LAB. LEZ. FRONTALE SVILUPPO PROGETTI A GRUPPI ANALISI CICLI DI LAVORAZIONE. ANALISI ATTREZZATURE E COMPONENTIS TICA STANDARD PER ATTREZZATURE Pagina 57 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M MODULI OBIETTIVI CONTENUTI · · 1. 2. ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 3. 4. 5. CONOSCENZA DEI PROBLEMI CONNESSI ALLA PRODUZIONE, AL NUMERO DEI PEZZI DA COSTRUIRE E ALLA LORO TIPOLOGIA. CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICH E CONNESSE AL TIPO E ALLE DIMENSIONI DELLE AZIENDE INDUSTRIALI. SAPER IMPOSTARE PROGRAMMAZIO NI E STRATEGIE AZIENDALI. SAPERSI ORIENTARE NELLE SCELTE ECONOMICHE SUI MODI DI PRODURRE. CONOSCERE LE PROBLEMATICH E RELATIVE ALL’INTEGRAZIO NE DEI SISTEMI CAD CAM E CAE NELLE REALTA’ INDUSTRIALI. · · · · · · · · · · · SPAZI IL SISTEMA PRODUTTIVO, PRODUZIONE DI PROTOTIPI, PICCOLE MEDIE E GRANDI SERIE. DIAGRAMMI DI CARICO DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI; PROJECT MANAGEMENT, DIAGRAMMI DI GANNT E P.E.R.T. PRODUZIONE PER AULA MAGAZZINO E SU LAB. COMMESSA. AZIENDE INDUSTRIALI DI VARIE DIMENSIONI E RELATIVI ORGANIGRAMMI. ENTI E FIGURE AZIENDALI. IMPIEGO RAZIONALE DI MACCHINEATTREZZATURE. LAY-OUT DELLE OFFICINE. STRATEGIE PRODUTTIVE: MAKE OR BUY. CONFRONTI DI CONVENIENZA ECONOMICA FRA VARIE TECNOLOGIE PRODUTTIVE AL VARIARE DEL NUMERO DI PEZZI DA COSTRUIRE, CONSIDERAZIONI PER LA DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI PEZZI CORRISPONDENTE ALLA INDIFFERENZA ECONOMICA. LEAN PRODUCTION. IL PROBLEMA DELLA QUALITA’ NELLE AZIENDE. PROGETTAZIONE, CALCOLO E FABBRICAZIONE, ASSISTITE DAL COMPUTER CAD, CAE E CAM. INTERAZIONE DEI VARI SERVIZI AZIENDALI ALL’INTERNO E CON L’ESTERNO DELL’AZIENDA. METODOLOGIA ORE VERIFICA LEZ. FRONTALE ANALISI PROBLEMATICH E CHE POSSONO VERIFICARSI IN UNA AZIENDA ANALISI FATTORI ECONOMICI 60 ORALE SCRITTO LIBRI DI TESTO I libri di testo adottati nel corso dell’anno scolastico sono i seguenti: Caligaris/Fava//Tomasello: IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. 1-2-3 -PARAVIA Caligaris/Fava//Tomasello: MANUALE DI MECCANICA – HOEPLI Consiglio di classe della 5a M Pagina 58 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Sistemi e automazione Prof. Leonardo Dondolini - Prof. Salvatore Patti Finalità Nell’anno scolastico in corso si è svolto il programma ministeriale riferito alla materia “Sistemi di automazione industriale” finalizzato agli Istituti Tecnici Industriali; tale programma è stato integrato con la programmazione didattica ed educativa approvata dal consiglio di classe. In particolare il corso fornisce agli allievi, sulla scorta di una adeguata conoscenza della elettropneumatica una adeguata cultura nel campo della regolazione automatica, del controllo dei processi, della componentistica utilizzata nell’industria, dell’uso dei controllori logici programmabili (PLC) e conferisce inoltre le fondamentali nozioni riguardanti i sistemi di regolazione e controllo, la robotica e l’automazione integrata in generale. Obiettivi di apprendimento Il consiglio di classe si è dato obbiettivi comuni per tutte le materie ed in particolare tra questi si ricordano l’importanza della comprensione delle discipline dell’area comune, la capacità di sviluppare un adeguato metodo di studio in modo da potere analizzare criticamente le varie problematiche e porle in relazione tra di loro anche a livello di gruppo, l’acquisizione di una corretta capacità di espressione e di partecipazione costruttiva al processo didattico, il raggiungimento di un soddisfacente livello di maturità sia del settore tecnico che ad un livello più generale. In particolare per la materia specifica ogni allievo al termine del corso dovrà essere in grado di: − Conoscere i concetti di elettrotecnica-elettronica e di teoria e controllo dei sistemi in relazione all’impiego nei sistemi automatici industriali; − Possedere le nozioni e gli strumenti per cogliere le interazioni tra le tecnologie del settore elettrico-elettronico e quelle più specifiche del settore meccanico con particolare approfondimento nel settore della componentistica elettrica, oleodinamica e pneumatica; − Comprendere il modo di operare dei sistemi di produzione e di controllo di processi automatizzati, dalla macchina singola a gruppi di macchine a tecnologia mista (pneumatica, oleodinamica ed elettrico-elettronica) e dei sistemi robotizzati; − Sviluppare una conoscenza di base sui concetti di CIM, FMS ed integrazione robotica. Non essendo stati sviluppati nell'anno precedente gli argomenti della tecnologia elettropneumatica, nel primo mese del presente anno scolastico sono stati elaborati tali argomenti per fornire i necessari contenuti propedeutici necessari per poter affrontare lo svolgimento del programma. Consiglio di classe della 5a M Pagina 59 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Metodologie Il corso è impostato in modo da far acquisire agli allievi le metodologie per procedere in modo autonomo ad una strutturazione logica di problemi trattati ed alla loro risoluzione secondo le procedure studiate. Gli esempi applicativi sono stati estrapolati dalle problematiche più frequenti dell’automazione industriale; per quanto riguarda lo svolgimento operativo delle relazioni descrittive e consuntive delle esercitazioni pratiche svolte si sono utilizzati gli strumenti tipici dell’Office Automation ed in particolare Word per la scrittura ed Excel per il foglio elettronico. Attraverso l’esemplificazione pratica dei percorsi teorici affrontati si è cercato di motivare e stimolare gli studenti al fine di ottenere un buon livello di preparazione di base; in particolare si è sviluppata la trattazione della materia in modo tale da far acquisire all’allievo i concetti fondamentali di teoria e controllo dei sistemi relativamente all’impiego nei comandi automatici industriali del corso meccanici, così come stabilito nel programma ministeriale. L’obbiettivo era quello di far comprendere le interazioni fra le varie tecnologie e quelle più specifiche del settore meccanico ed il modo di operare dei sistemi di produzione e di controllo di processi automatizzati e della robotica. Nel corso dell’anno scolastico si sono condotte varie esercitazioni sia a livello di gruppo che individualmente con gli strumenti in dotazione ed in particolare pannello didattico per comprensione ed uso di PLC Siemens, PLC e relativo software di programmazione con uscite a relè (Siemens S7 - 200), controllo di processo a fluido per lo studio delle varie procedure di regolazione E' stato utilizzato inoltre apposito software per la simulazione di impianti pneumatici (Fluid SIM P della FESTO) Libro di testo: Giovanni Saba “Sistemi e Automazione Industriale” vol. 3° Edizioni Loescher Verifiche e valutazioni Nella fase iniziale dell’anno scolastico si è svolto un ripasso generale sugli argomenti già svolti negli anni precedenti per verificare il livello di preparazione di base ed approfondire i concetti già appresi e propedeutici alla comprensione del programma in corso. In tale fase si è quindi accertato il livello generale della classe e dei singoli allievi per definire lo sviluppo del corso e per stimolare il livello di partecipazione degli allievi. Consiglio di classe della 5a M Pagina 60 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Non avendo la disciplina Sistemi ed Automazione Industriale la valutazione sulla prova scritta, per le valutazioni durante il corso si sono utilizzati verifiche prevalentemente orali; in considerazione comunque del carattere pratico degli argomenti trattati, i quali necessitano di un accertamento delle capacità operative degli allievi, si sono effettuate anche verifiche quali test scritti ed in particolare esercitazioni pratiche condotte singolarmente od a gruppi con la strumentazione in dotazione già descritta. La struttura delle prove scritte è stata quella della trattazione sintetica degli argomenti, delle domande a risposta singola e dei problemi a soluzione rapida. Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri deliberati dal consiglio di classe e riportati nel paragrafo “Criteri di valutazione delle verifiche” della presente relazione. Programmazione Annuale Modulo Obiettivi Contenuti Elettropneumatica 1) Conoscere le tecniche di progettazione e di cablaggio per gli impianti pneumatici, elettropneumatici Elettropneumatica: progettazione e cablaggio di impianti: - metodo della cascata per eliminazione dei comandi bloccanti e con moti ripetuti - comandi di sicurezza - comando di emergenza con analisi delle possibili tipologie - Comando semiautomatico manuale, automatico - Comandi temporizzati TOTALE Consiglio di classe della 5a M Spazi Aula Metodologia Ore Lez. Frontale Esercitazioni con l’uso della strumentazione di laboratorio Programmi Simulazione Festo 24 % Verifica (s.o.p.) o.p 24 ore Pagina 61 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Oleodinamica 1) Conoscere le tecniche di progettazione e di cablaggio per gli impianti oleodinamici Contenuti Spazi Pompe e accumulatori oleodinamici. - Centraline oleodinamiche. - Componentistica oleodinamica. Aula - Trasmissioni oleodinamiche. - Lettura e interpretazione di schemi oleodinamici . Progettazione in laboratorio di circuiti oleodinamici fondamentali Metodologia Ore Lez. Frontale Esercitazioni con l’uso della strumentazione di laboratorio Programmi Simulazione Festo 14 Obiettivi Contenuti Sistemi di regolazione e controllo ñ Conoscenza delle tecniche fondamentali utilizzate per la realizzazione dei comandi automatici e per la regolazione dei processi. ñ Acquisire proprietà di linguaggio con conoscenza dei termini tecnici specifici. ñ Sapere valutare e individuare il campo di azione e le applicazioni dei sistemi di controllo e regolazione in campo industriale. 11) Classificazione di sistemi di regolazione e controllo. Sistemi continui lineari e sistemi binari, modelli matematici, funzioni di trasferimento. Controllo ad anello aperto. Controllo ad anello chiuso. Requisiti dei sistemi di controllo sistemi ad anello aperto e chiuso; sistemi analogici e digitali. 12) Regolazione ON/OFF, di tipo proporzionale P, proporzionale integrale PI, proporzionale derivativo PD, proporzionale integrale derivativo PID. - sistemi di controllo a maglie 13) sistemi di controllo multipli 14) Trasduttori: definizione e classificazione, caratteristiche statiche e dinamiche; circuiti di condizionamento; circuiti di trasmissione 15) Trasduttori analogici di posizione a principio resistivo (i potenziometri), a principio induttivo (resolver, inductosyn, trasformatore differenziale) a principio capacitivo. - trasduttori digitali di posizione 16) Encoder di posizione assoluti e incrementali TOTALE Consiglio di classe della 5a M o.p 14 ore TOTALE Modulo Verifica (s.o.p.) % Spazi Metodologia Ore Verifica (s.o.p.) Aula Lez. Frontale 15 o. Aula Lez. Frontale 13 o. 28 ore Pagina 62 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Contenuti Comandi Automatici programmabili 6) Conoscenza delle tecniche fondamentali per la realizzazione di comandi automatici a logica programmabile; 7) Assumere proprietà di linguaggio con conoscenza dei termini tecnici specifici; 8) Sapere impostare correttamente i problemi di automazione e stendere i relativi programmi risolutivi. 17) Caratteristiche tecniche della logica programmata a confronto con la logica cablata 18) Hardware dei PLC; Aula architettura di base ed elementi costitutivi : alimentatore, processore, memorie, altri dispositivi dell’unità centrale 19) Funzionamento dei PLC, programmazione; 20) Il linguaggio a contatti; istruzioni di logica a relè; Aula e Lab. 21) Stesura di programmi con il metodo grafico, schemi ladder. 22) Istruzioni logiche di temporizzazione, di conteggio,. Spazi Aula e Lab. 23) Metodologia generale di progetto di un automatismo con PLC: principi generali di progetto, analisi della macchina (input e output, funzionamento e requisiti di sicurezza, criteri di sicurezza) stesura del programma (strutturazione programma, documentazione, responsabilità del programmatore) quadro Aula e Lab. elettrici e cablaggi (alimentazione, assegnazione dei punti di I/O ai vari moduli, ottimizzazione dei cablaggi) 24) Scrittura di programmi per comando attuatori pneumatici; 25) Impostazione di programmi per la risoluzione di problemi di automazione in genere. TOTALE Consiglio di classe della 5a M Metodologia Ore Verifica (s.o.p.) Lez. Frontale 9 o. Lez. Frontale e esercitazioni con strumentazione di Lab. 8 o.p. Lez. Frontale e esercitazioni con strumentazione di Lab. 7 o.p. Lez. Frontale e esercitazioni con strumentazione di Lab. 9 o.p. 33 ore Pagina 63 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Religione cattolica Prof. Fernando Mardegan Finalità Il corso ha inteso favorire negli alunni l'acquisizione di una cultura religiosa, quale contributo per la formazione integrale dell'uomo. In modo particolare ha offerto la possibilità di cogliere le linee essenziali di un’antropologia biblica e delle sue implicazioni storiche, di familiarizzare con i valori dell’ascolto, dell’accoglienza e della differenza, di riflettere criticamente su Dio e Gesù Cristo, di conoscere il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale. Obiettivi di apprendimento Comprendere la propria età come tempo privilegiato di crescita, di ricerca di senso e di impegno personale per l’acquisizione della propria autonomia, scegliendo e rielaborando esperienze qualificate di relazioni interpersonali e di opportunità formative. Conoscere gli elementi fondamentali dell’antropologia cristiana nel confronto con la critica alla religione e le sfide del tempo presente. Contestualizzare storicamente l’esperienza cristiana nelle sue diverse dimensioni (antropologica, spirituale e etica) rielaborando criticamente i contenuti proposti e dimostrando capacità di apprezzare e assumere valori spirituali e morali improntati all’interiorità, alla libertà, alla solidarietà e alla pace. Metodologia Si è adottata la metodologia delle lezioni interattive, dove gli alunni hanno partecipato attivamente alle diverse fasi della ricerca: problematizzazione, ricerca, confronto, elaborazione e acquisizione delle conoscenze, verifica e ricaduta esperienziale. Costante è stata la sollecitazione a intervenire offrendo il proprio contributo di ascolto di sé, di osservazioni e di riflessioni personali. Verifiche e valutazioni La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, dell’interesse e dell’impegno mostrati, della partecipazione alle lezioni e discussioni in classe e del comportamento che riveli, attraverso l’agire dell’alunno nei confronti dei compagni e dell’insegnante, un rispetto e una interiorizzazione dei valori proposti. Per questa materia non sono previste verifiche scritte. Consiglio di classe della 5a M Pagina 64 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Programma svolto Modulo Scuola e cultura religiosa Il problema religiosa Obiettivi Comprendere l’importanza della acquisizione di una cultura religiosa a scuola. Articolare nei suoi aspetti fondamentali il problema religioso. La vita della Chiesa Individuare corretti criteri metodologici per lo studio della Chiesa come fenomeno religioso Elementi della morale cristiana Dimostrare la necessità del riferimento religioso per la soluzione dei problemi morali; applicare in modo critico i concetti di libertà, responsabilità, giudizio, coscienza; distinguere tra legge morale e legge sociale, tra legalità e giustizia. Conoscere il contributo del Cristianesimo alla riflessione sui problemi etici individuali più significativi: la vita, la morte, il matrimonio, le biotecnologie. Conoscere il significato di alcune delle principali feste cattoliche. Etica della persona Feste cristiane Etica sociale Il fenomeno migratorio Fine anno Conoscere il contributo del Cristianesimo alla riflessione sui problemi sociali più significativi: il senso del lavoro, dell’economia, dell’ecologia, della politica, della pace, Comprendere le ragioni del fenomeno migratorio Fare il bilancio di fine anno Contenuti Presentazione del programma previsto per l’anno in corso ed ascolto di eventuali esigenze. Le domande dell’uomo, le critiche alla religione. Il rapporto fede e ragione. La ragionevolezza del credere. L’essenza del cristianesimo. La natura della Chiesa e la centralità di Gesù Cristo. La Chiesa nella storia e nella società: dalle critiche al confronto ed alla comprensione dello specifico della Chiesa nella comunità umana. Ore 1 Mezzi Spazi Aula 4 Testo Aula 4 Testo Aula La libertà; definizioni ed applicazioni in 4 campo morale. L'autorità; la legge e la norma morale; il moralismo. La dignità umana e i suoi diritti fondamentali. Il primato della carità; il perdono cristiano. Testo Aula Il significato ed il destino dell'uomo L'amore: definizioni e fenomenologia Il matrimonio cristiano; sacramento, condizioni, valori implicati. La fecondazione assistita. L’eutanasia e la dignità del morire. Il dogma dell’Immacolata Concezione. La celebrazione del Natale. L’incarnazione del Verbo. La Pasqua: passione – morte risurrezione. Il lavoro; etica dell'economia. Cenni sulla dottrina sociale della Chiesa: primato della persona, solidarietà, sussidiarietà, bene comune. Globalizzazione e destinazione universale dei beni.,Il discorso della montagna e le beatitudini. I mutamenti in atto e la necessità della crescita di una cultura della convivenza nella diversità. Panoramica sui temi affrontati nel corso dell’anno. 5 Testo Aula 3 Testo Aula 4 Testo Aula 2 Testo Aula 1 Testo Aula Fernando Mardegan Consiglio di classe della 5a M Pagina 65 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Scienze motorie e sportive Prof. ssa Elettra.Matteini Finalità · Educare ad usare in modo consapevole , appropriato personale e creativo il proprio corpo in un adeguato sviluppo psicomotorio per sapere interagire con gli altri nell'ambiente , nel pieno rispetto delle singole personalità. Educare alla corretta pratica sportiva. · Prevenire , dove possibile. i fenomeni legati al disagio giovanile , · Favorire le capacità di espressione degli allievi . · Avviare o recuperare l'allievo ad una sana pratica sportiva Obiettivi di apprendimento In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla programmazione didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare di: - Avere acquisito una buona conoscenza del proprio schema motorio. - Avere acquisito una buona conoscenza del proprio corpo. - Essere di in grado di organizzarsi nello spazio e nel tempo. - Conoscere i propri limiti e le proprie capacità motorie. - Avere sane abitudini di lealtà e civismo. - Conoscere la valenza educativa dell'attività sportiva. - Conoscere i principali sport di squadra . Consiglio di classe della 5a M Pagina 66 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Metodologie La prima parte del corso è finalizzata al miglioramento delle capacità di resistenza attraverso una corsa lenta e prolungata che consenta all'allievo di prendere coscienza delle proprie capacità e lo metta in grado di distribuire appropriatamente lo sforzo fisico. Successivamente vengono affrontati tutta una serie di test atti a verificare i livelli di partenza per quel che riguarda la resistenza , velocità , forza esplosiva , forza assoluta . Stretching , mobilità articolare , coordinazione , organizzazione spaziotemporale. Conoscenza delle principali regole dei vari sport praticati. Capacità di partecipare alle varie attività sportive in diverse vesti: da atleta, allenatore , arbitro , organizzatore . Uso dei vari linguaggi corporei. Verifiche e valutazioni La disciplina Educazione fisica ha un solo voto pratico quindi le verifiche sono, prevalentemente, di tipo pratico. Tuttavia, in considerazione del fatto che alcuni degli argomenti programmati hanno carattere teorico e che necessitano di un accertamento della comprensione di quanto proposto, sono state effettuate anche verifiche di tipo scritto. La struttura delle prove scritte è stata prevalentemente quella della trattazione sintetica di argomenti, delle domande di tipologia B. Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri deliberati dal Consiglio di Classe e riportati nel paragrafo “Criteri di valutazione delle verifiche” della presente relazione. Programmazione Annuale Modulo Obiettivi Contenuti Miglioramento della funzione cardiocircolatoria. Resistenza generale Sviluppare e Corsa lenta e potenziare le prolungata capacità fisiche di resistenza Consiglio di classe della 5a M Spazi Metodologia Palestra e spazi annessi Lez. Frontale Concetto di allenamento per arrivare a correre x 5m fino a raggiungere 15 minuti consecutivi Saltelli alla funicella Ore 14 Verifica (p.) Sapere controllare la respirazione 20 anche sotto sforzo sapere economizzar e le energie % Pagina 67 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Modulo Obiettivi Contenuti Rafforzamento della potenza muscolare. Forza muscolare. Sviluppare e Lavoro a carico potenziare le naturale, lavoro a capacità fisiche di grandi attrezzi forza . Spazi Metodologia Palestra e spazi annessi Lez. Frontale Esercizi di opposizione- palloni medicinali - a coppie – alle spalliere Modulo Obiettivi Contenuti Spazi Metodologia Mobilita e scioltezza muscolare e articolare Mobilità del rachide , del cingolo scapolo omerale e coxo femorale Migliorare la mobilità articolare Esercizi a corpo libero piccoli attrezzi e grandi attrezzi Palestra e spazi annessi Lez. Frontale Esercizi di allungamento esercizi di mobilizzazione Modulo Obiettivi Contenuti Spazi Metodologia Educazione spazio temporale e coordinazione generale e oculo manuale. Rappresentazione mentale di situazioni dinamiche. Conoscere sé stessi Consolidare e coordinare gli schemi motori di base Strutturazione di azioni attacco- difesa nei giochi di gruppo . Equilibrio statico e dinamico. Palestra e spazi annessi. Lez. Frontale Pallavolo . schema di ricezioneintroduzione alla schiacciata . Pallamano – tiri e passaggi – schema di difesa a zona Effetti fisiologici ed effetti psichici e sociali. Palestra e spazi annessi. Formare sane abitudini di previdenza e tutela della vita. Lez. Frontale Effetti sugli apparati cardiocircolatorio, muscolare, osteoarticolare , respiratorio. Effetti sul sistema nervoso e sulle capacità di socializzazione. Modulo Obiettivi Contenuti Spazi Metodologia Ricercare una consuetudine di lealtà e civismo. Ricercare l'autocontrollo , l'autocritica e la collaborazione Conseguire capacità sociali di rispetto per gli altri ed acquisire fiducia in sé stessi Autocontrollo nelle situazioni di gara collaborazione nei lavori di gruppo o in coppia. Palestra e spazi annessi Lez. Frontale Organizzare partite da arbitrare a turno . autoregolarsi autoorganizzarsi partecipare con impegno dando il meglio di sé stessi. Avere la consapevolezza dei propri limiti . Assumersi la responsabilità degli errori commessi. Modulo Obiettivi Contenuti Consiglio di classe della 5a M Spazi Metodologia Ore 14 Ore 7 Ore Verifica (.p.) Eseguire correttamente gli esercizi. 20 Riuscire a controllare il corpo in appoggio sulle mani Verifica % (p.) Eseguire correttamente gli esercizi % 10 Verifica (p.) Si richiede la comprension e e la corretta esecuzione. % 3,5 5 Domande e questionario. 3,5 Ore 7 Ore 5 % Verifica (p.) Sapere arbitrare . Sapersi organizzare in gruppi. 10 % Verifica (p.) Pagina 68 di 69 Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato A. S. 2014 – 2015 Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Documento del Consiglio della Classe 5a M Atletica leggera Pallavolo Pallacanestro Tennis Calcetto Pallamano Ultimate frisbee Rugby Avviamento alla pratica sportiva . 50 metri Salto in lungo Salto in alto Getto del peso Vortex Torneo interno di Atletica leggera Pallavolo Pallacanestro Tennis Calcetto Pallamano Palestra e spazi annessi Modulo Conoscenza del proprio corpo. Valorizzazione di tutti i mezzi di espressione ed interrelazione Lez. Frontale Corse ripetute sui 50 metri Corsa in progressione, in allungo Skip Rincorsa stacco Salto e arrivo Rincorsa stacco e valicamento. Getto del peso Fondamentali con e senza palla Si richiede la corretta esecuzione . Obiettivi Contenuti Spazi Metodologia Sviluppare la capacità di espressione personale come linguaggio Semplici esempi su base ritmica. Eventuale messa a punto di una piccola coreografia. Palestra e spazi annessi Lez. Frontale Lavoro interdisciplinare sul linguaggio corporeo e sulla comunicazione non verbale. 3,5 5 TOTALE ORE 70 100 18 Ore 25 Verifica (p.) Analisi del lavoro prodotto. % Esempio di Verifica: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Sapere controllare la respirazione anche sotto sforzo Sapere economizzare le energie. Eseguire correttamente gli esercizi. Riuscire a controllare il corpo in appoggio sulle mani Si richiede la comprensione e la corretta esecuzione. Sapere arbitrare Sapere relazionare su argomenti teorici. Domande e questionario. 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