News Italia Q1 2014 La rivista interna della ST Italia - n.27 04 06 11 12 14 18 20 22 23 La visita del Presidente Giorgio Napolitano Lean Manufacturing: le esperienze di Agrate e Catania Microfoni MEMS alla ribalta Leader nei chip per informazione e intrattenimento in auto Premiati gli inventori Innovazione di frontiera nei sistemi di alimentazione Una scuola nel cuore dell’Africa Sub-sahariana Nasce PEPITE, Idee per l’impresa che verrà Un’impresa fuori dal comune IPG Innovazione di frontiera nei sistemi di alimentazione Sviluppata una soluzione che mette in cantina i sistemi tradizionali di alimentazione per i grandi server su cui si appoggia internet, permette risparmi multimilionari sulla bolletta energetica dei data-center di tutto il mondo e fa bene all’ambiente 18 Osvaldo Zambetti Aumentare al massimo l’efficienza dei sistemi di alimentazione dei server presenti nei data-center ai quattro angoli del globo. Questo è l’obiettivo di un grande marchio americano, ultra-noto in tutto il mondo e leader nel Web. Come fare? “Per risolvere il loro problema, si sono rivolti a noi” sottolinea Osvaldo Zambetti, Power Management Architect, Technical Staff Engineer, IPD. “Ci hanno cercato loro, perché hanno capito che avevamo tutti gli ingredienti necessari. Non sapevano come avremmo fatto ma erano certi che avessimo a disposizione le tecnologie e il know how adatti.” La richiesta non era banale. Si trattava di inventare da zero un nuovo sistema di alimentazione ad alta efficienza di conversione. Un’impresa quasi impossibile, anche perché i tempi in gioco erano veramente ridotti al minimo. Inoltre, sembrava che non ci fosse molta possibilità di innovare nei sistemi di alimentazione di questo tipo: quasi tutti erano convinti che si fosse già raggiunto il massimo livello possibile. Collaborazione tra ST e università “La sfida è stata avvincente, ma rischiosa” continua Zambetti. “Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso di lavorare in stretto contatto con l’università di Udine, che in Italia rappresenta un punto di riferimento per l’elettronica di potenza.” In ST esiste un buon know how su questi argomenti, all’interno della comunità Technical Staff e nei diversi team divisionali. “Dovevamo produrre un’innovazione di frontiera, minimizzando però i rischi delle nuove soluzioni. Per questo abbiamo fatto leva sulla capacità dell’università di guardare avanti, in particolare attraverso la collaborazione con il team del professor Stefano Saggini, e sulla nostra esperienza nel realizzare oggetti da industrializzare in fretta, per generare fatturato in tempi rapidi.” Grazie allo sforzo del gruppo di progettazione di Castelletto e degli ingegneri di applicazione di Dora (una nostra controllata che ha sede ad Aosta) è stato realizzato un prototipo del sistema perfettamente funzionante, per verificare i blocchi di proprietà intellettuale da integrare su silicio ed eseguire le misure sulla nuova architettura. Un’architettura tutta nuova, digitale Il progetto, nome in codice Columbus, prevede la realizzazione di tre dispositivi completamente nuovi che sono stati battezzati con i nomi delle tre caravelle: Nina, Pinta e Santa Maria. Un sistema che utilizza tecniche di controllo digitali e che permette di superare del 6% l’efficienza delle attuali soluzioni, garantendo le stesse prestazioni dinamiche di regolazione della tensione in uscita. Un aumento di efficienza che permetterà di ridurre i consumi di un tipico data-center di circa 30 MWh all’anno. Il vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico: il risparmio sulla bolletta energetica potrebbe aggirarsi intorno a 3 milioni di dollari all’anno, per ogni singolo datacenter. E il nostro cliente ne ha davvero tanti sparsi per il mondo! Pronti per generare fatturato Questa esperienza dimostra che mettendo a frutto il know how tecnologico presente in ST, in particolare all’interno della comunità Technical Staff, in collaborazione con la ricerca universitaria e mescolando il tutto con un pizzico di creatività e una concreta visione di business si ottengono Sembrava che non ci fosse molta risultati innovativi, possibilità di innovare nei sistemi di in tempi rapidi e con prospettive alimentazione di questo tipo: quasi di fatturato nel tutti erano convinti che si fosse già breve periodo. I raggiunto il massimo livello possibile primi campioni infatti saranno disponibili entro l’estate e la produzione di massa è prevista per l’anno prossimo. “Insomma, il nostro sistema sembra mettere in cantina definitivamente le tradizionali architetture di conversione per alimentare le CPU e le memorie nei server - conclude Zambetti. - E noi siamo stati i primi a farlo!” News dalla Comunità Technical Staff Due cerimonie dedicate alla Technical Staff, ad Agrate il 12 febbraio e a Catania lo scorso 26 novembre, hanno certificato i nuovi colleghi portando il numero degli appartenenti alla Comunità a 141. Un gruppo di persone che, per il loro bagaglio tecnico di esperienze e di conoscenze scientifiche, sono strategiche per la ST. CATANIA - In primo piano da sinistra: Arcangelo Ranieri Bruna, Cristina Miccoli, Angelo Bosco, Enrico Castaldo, Gianluigi Forte AGRATE - Nella foto da sinistra: Francesca Illuzzi, Livio Gobbato, Walter Trovò, Riccardo Depetro (già membro della Technical Staff), Alessandro Freguglia, Martina Cordoni, Andrea Boroni, Michele Molgg 19