ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI” Istituto Tecnico Statale Settore Economico “ANTONIO MEUCCI” Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi “CARLO CATTANEO” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI” Tel 059/688550 Fax 059/652289 e-mail: [email protected] http://www.meuccicarpi.gov.it 41012 CARPI (MO) VIA DELLO SPORT 3 1 2 Ai giovani Un tempo ci chiamavano “Ragioneria”: quella scuola, forse un po' noiosa, adatta ai ragazzi precisi con i numeri e che coltivavano la prospettiva di un lavoro sicuro come contabile di un’azienda o impiegato di una banca. Quel tempo ora è finito. Non c'è più la “Ragioneria”, non c'è più, purtroppo, il lavoro sicuro e i mestieri di contabile e impiegato sono profondamente cambiati. La nostra scuola però c'è ancora. Ha cercato di rinnovarsi, di corrispondere alle nuove esigenze dei giovani e della società. Ha ampiamente introdotto l’informatica in tutti i suoi aspetti, si è data un connotato linguistico ampliando la gamma di lingue straniere offerte e rinnovandone l’insegnamento. Le sue discipline principali restano l'economia e il diritto, scienze umane che rimangono fondamentali per comprendere il presente e progettare il futuro. Tutti gli indirizzi del Meucci, sia della sezione professionale sia della sezione tecnica, hanno infatti lo scopo di formare i giovani come futuri cittadini, uomini e lavoratori e cercano di dare basi essenziali per un impiego o per la prosecuzione degli studi. In un mondo che cambia a grande velocità non sappiamo quale sarà il futuro del nostro distretto, del nostro Paese o quali saranno le professioni di domani, ma sappiamo che le conoscenze di economia, diritto, lingue straniere, informatica, assieme a quelle di italiano, storia, geografia, scienze e a tutte le altre che la nostra scuola trasmette, saranno una base fondamentale per l’occupazione in qualsiasi settore. Del resto le più recenti indagini sui fabbisogni di professionalità dei prossimi anni mettono in luce che i tecnici con competenze economiche, informatiche e comunicative (linguistiche) saranno tra i più richiesti. Coltiviamo alcune ambizioni: guardare al mondo, formare giovani capaci di dialogare con culture ed esperienze professionali diverse e “globali”, avendo ben ferma la consapevolezza che le nostre radici affondano nel territorio, nella sua storia e nella sua faticosa ricerca di un ruolo futuro. Ecco perché cerchiamo di non separare mai conoscenze e competenze dai valori fondamentali che trovano un solido ancoraggio nella Costituzione. Troverete quindi una scuola che si sforza di non chiudersi in se stessa ma di aprirsi all’evoluzione della società e del mondo del lavoro, contando in particolare sul vostro apporto di novità e stimoli. La Dirigente scolastica Prof.ssa Teresa De Vito 3 L'I.I.S "A. MEUCCI" è nato nel 1998 dalla fusione dell'Istituto Tecnico Commerciale "A. MEUCCI" e dell'Istituto Professionale per il Commercio "C. CATTANEO" ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO L’Istituto recepisce il nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3, del regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.88. Presentazione sintetica degli indirizzi e delle articolazioni Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti dal forte impatto occupazionale e interessati a intense innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo, soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”: persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali). Esso presenta tre articolazioni specifiche: • Articolazione “Amministrazione, Finanza e Marketing” che sviluppa le competenze distintive dell’ indirizzo; • Articolazione “Sistemi informativi aziendali”, per sviluppare competenze relative: alla gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza informatica; • Articolazione “Relazioni Internazionali per il Marketing” che sviluppa competenze sia nell’ambito della comunicazione aziendale con l’ utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia in quello della collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geopolitiche e vari contesti lavorativi. Indirizzo “Turismo”: integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire all’innovazione e al miglioramento dell’impresa turistica. Esso intende promuovere abilità e conoscenze specifiche nel campo dell’analisi dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali con l’attenzione alla valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Particolare attenzione è rivolta alla formazione pluringuistica. 4 INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: 1) Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazioni: Amministrazione, Finanza e Marketing Sistemi informativi aziendali Relazioni Internazionali per il Marketing 2) Turismo La scuola fa riferimento al profilo culturale, educativo e professionale e ai risultati di apprendimento previsti dall’ordinamento, declinandoli come segue: Profilo AFM Il Diplomato in "Amministrazione, Finanza e Marketing" ha competenze generali nel campo dei micro e macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. In particolare è in grado di: rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; leggere e interpretare le principali fonti normative; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; svolgere attività di marketing e vendite; comunicare in due lingue negli ambiti specifici; collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing; conoscere le tecniche della gestione per progetti e del team working; analizzare e produrre documenti relativi alla rendicontazione sociale ed ambientali; valersi degli strumenti telematici per il lavoro; utilizzare e valutare criticamente le informazioni statistiche con particolare riferimento ai sondaggi. Profilo SIA Il Diplomato in "Sistemi informativi aziendali" ha competenze generali nel campo dei micro e macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto 5 internazionale. In particolare è in grado di: Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; Redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; Applicare la normativa vigente nazionale e comunitaria sulla sicurezza informatica e sui reati informatici e alle pratiche operative dell’impresa e della P.A. svolte per via automatica. Individuare e analizzare i cambiamenti che la rivoluzione tecnologica ha prodotto sul sistema economico mondiale Gestire adempimenti di natura fiscale; Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; Comunicare in lingua inglese negli ambiti specifici; Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing; Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove procedure con particolare riguardo ai sistemi di archiviazione e alla progettazione e realizzazione di siti web. Conoscere le tecniche della gestione per progetti e del team working; Utilizzare gli strumenti telematici per il lavoro; Utilizzare e valutare criticamente le informazioni statistiche con particolare riferimento ai sondaggi; Utilizzare i metodi propri della matematica e le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Profilo RIM Il Diplomato in "Relazioni Internazionali per il marketing" ha competenze generali nel campo dei micro e macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. In particolare è in grado di: Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; Redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; Gestire adempimenti di natura fiscale; Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; Svolgere attività di marketing; Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing; Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’ azienda, i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culture diverse. Inquadrare l’ attività di marketing nel ciclo di vita dell’ azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato: Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’ azienda per realizzare attività comunicative con riferimento a diversi contesti. 6 Profilo Turismo A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nell’indirizzo Turismo consegue le seguenti competenze: Sa relazionarsi e comunicare nei differenti contesti; Sa comunicare nei diversi linguaggi (L1, L2, L3 e linguaggi informatici); Sa utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche; Promuove forme di comunicazione innovativa e anche multimediale; Interviene nei processi organizzativi, amministrativi, contabili, fiscali , Sa orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; Ha competenze culturali per valorizzare il territorio locale, nazionale e comunitario (beni materiali mobili ed immobili, beni immateriali); Sa analizzare l’immagine del territorio e ne riconosce la specificità del patrimonio culturale e paesaggistico, nella prospettiva di un turismo integrato e sostenibile; Conosce la rete dei servizi ad ogni livello qualitativo e sa gestire i prodotti turistici; Coglie le relazione tra turismo ed altre attività produttive; Sa analizzare statisticamente il mercato turistico sia per quanto riguarda l’incoming che l’outgoing; Costruisce modelli di sviluppo turistico utilizzando idonei strumenti statistici; Coglie le relazioni tra mercato nazionale ed internazionale; Elabora piani strategici di marketing turistico; Collaborare con attori privati e pubblici (eventi, fiere, mostre, manifestazioni); Conosce il sistema turistico generale, nelle sue premesse e nelle sue tendenze evolutive. Dall’anno scolastico 2015-2016 l’IIS Meucci propone al territorio e all’utenza un corso serale. In ottemperanza al Dpr 263/2012, per l'anno scolastico 2015/2016 il nostro istituto si è visto riconoscere, nell'ambito di un Accodo di Rete con il Cpia di Modena, un percorso di Secondo livello (ex serale) ad indirizzo Amministrazione Finanze e Marketing. In particolare, considerata la forte risposta ottenuta dal territorio in termini di numero di iscritti, sono state attivate sia una classe di Primo periodo (ex primo biennio) sia una classe di Secondo periodo (ex secondo biennio). All'interno dell'Accordo di Rete citato, inoltre, si è proceduto a sottoscriverne uno ulteriore con l'Istituto Da Vinci al fine di ottimizzare e razionalizzare risorse ed energie. Infatti, in ossequio a tale accordo tutte le attività vengono svolte presso i plessi dell'istituto in questione. In merito al Primo periodo, con lo stesso istituto Da Vinci, è stata creata una classe articolata (alle discipline generali è bastato aggiungere Economia Aziendale, Francese e Geografia, per un totale di 6 ore), mentre il Secondo periodo consta di tutti iscritti al nostro istituto con il seguente quadro orario: Italiano (3 ore), Storia (2 ore), Economia Aziendale (5 ore), Matematica (3 ore), Informatica (2 ore), Inglese (2 ore), Francese (2 ore), Diritto (2 ore), Economia Politica (2 ore). Presumibilmente, l'anno scolastico 2016/2017 dovrebbe far registrare l'attribuzione per continuità al nostro istituto del Secondo periodo, del Quinto anno, ma l'auspicio è quello di poter ottenere l'intera filiera e, dunque, anche il Primo periodo. 7 Quadri orari IIS MEUCCI – TECNICO QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING DISCIPLINA ANNO DI CORSO ORE SETTIMANALI 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco) 3 3 2 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 2 2 Diritto 3 3 3 Economia politica 3 2 3 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica 2 2 Geografia 3 3 Diritto ed economia 2 2 Economia aziendale 2 2 7 7 8 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE 32 32 32 32 32 in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di autonomia. 8 IIS MEUCCI – TECNICO QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DISCIPLINA ANNO DI CORSO SETTIMANALI 1° 2° 3° 4° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco) * 3 3 2 Matematica 4 4 4 4 4 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) - ORE 5° 2 Informatica 2 2 Geografia 3 3 Diritto ed economia 2 2 4 (2) 5 (2) 5 Diritto 3 2 2 Economia politica 3 2 2 Economia aziendale 2 2 4 (1) 7 (1) 7 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE 32 32 32 32 32 in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di autonomia. tra parentesi le ore con compresenza del docente di laboratorio di informatica * A partire dalle classi prime dell’ a.s. 2014/15 solo Francese 9 (2) (1) QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING DISCIPLINA ANNO DI CORSO - ORE SETTIMANALI 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria (Francese) 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 Economia aziendale e geo-politica 5 5 6 Relazioni internazionali 2 2 3 Tecnologie della comunicazione 2 2 Terza lingua straniera (Cinese) Matematica 4 4 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica 2 2 Geografia 3 3 Diritto ed economia 2 2 Diritto Economia aziendale 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE 32 32 32 32 32 10 IIS MEUCCI – TECNICO QUADRO ORARIO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINA ANNO DI CORSO ORE SETTIMANALI 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 4 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco) 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 3 3 3 Discipline turistiche e aziendali 4 4 4 Arte e territorio 2 2 2 Terza lingua straniera (Spagnolo) Matematica 4 3 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica 2 2 Geografia 3 2 Geografia turistica Diritto ed economia 2 2 Diritto e legislazione turistica Economia aziendale 0 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE 32 32 32 32 32 in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di autonomia. 11 ISTITUTO PROFESSIONALE – SETTORE SERVIZI INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI La scuola fa riferimento al profilo culturale, educativo e professionale e ai risultati di apprendimento previsti dall’ordinamento, declinandoli come segue: Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha maturato una buona base di istruzione generale e tecnico professionale per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e per la prosecuzione degli studi, grazie ad una adeguata conoscenza dell’economia del nostro tempo e all’utilizzo di metodologie “dell’imparare lavorando”, attraverso laboratori, stage e attività di simulazione d’impresa. In particolare: Sa gestire i processi amministrativi e commerciali e l’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione; Collabora alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; Sa redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali; Ha maturato, nel corso del triennio, un’esperienza, sul campo, del mondo del lavoro attraverso percorsi simulati e stage aziendali triennali; Sa comunicare in lingue inglese e francese, con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; Utilizza il linguaggio e i metodi della matematica e della statistica per organizzare informazioni quantitative e qualitative; E’ stato preparato a lavorare in gruppo e ad affrontare la realtà del lavoro grazie alla conoscenza delle sue regole, dei suoi ambienti, dei suoi processi organizzativi e gestionali; Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione e del proprio distretto con contesti nazionali e internazionali. L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) Dall’anno scolastico 2011-2012 gli studenti diplomati alla scuola secondaria di primo grado possono iscriversi, oltre che a un percorso quinquennale di istruzione secondaria superiore, anche a un percorso unitario di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) della durata di tre anni di competenza regionale. Il percorso di IeFP prevede un primo anno a forte valenza orientativa, con potenziamento delle competenze relative all’obbligo di istruzione e l’avvio del percorso di acquisizione delle competenze professionali che si intensifica nei due anni successivi. La Regione Emilia-Romagna ha stabilito che il primo anno dei corsi di IeFP debba comunque essere svolto all’interno della scuola, successivamente il percorso può essere completato o presso un Ente di Formazione Professionale accreditato o presso un Istituto Professionale. Il profilo educativo, culturale e professionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale si realizza attraverso l’acquisizione unitaria: delle competenze di base ( che includono e sviluppano quelle previste per l’obbligo di istruzione) di carattere linguistico, matematico, scientifico, tecnologico, storico sociale ed economico; delle competenze tecnico-professionali comuni, riferite agli ambiti della qualità, della sicurezza, della tutela della salute e dell’ambiente delle competenze tecnico-professionali specifiche caratterizzanti il contenuto professionale della figura nazionale di riferimento 12 L’IeFP raccorda fattori culturali, caratteristici dei sistemi scolastici, con elementi professionali propri del “saper fare” in modo che gli studenti, mettendo alla prova le loro capacità, si rendano progressivamente protagonisti e responsabili del loro processo di vita e lavorativo. L’IeFP è inquadrata negli indirizzi generali di carattere nazionale ed europeo, con titoli spendibili su tutto il territorio nazionale e corrispondenti ai livelli descritti dal quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) La Regione Emilia Romagna,per l’attuazione dei percorsi di IeFP, ha scelto la tipologia dell’offerta sussidiaria integrativa: il triennio di qualifica si svolge nel corso dei primi tre anni del quinquennio dell’Istituto Professionale e si integra quindi con l’ordinamento statale, anche al fine di garantire agli studenti di continuare gli studi nel biennio successivo, fino all’esame di Stato. La progettazione del percorso triennale si basa su tre esigenze fondamentali: • Sviluppo delle competenze di base e prevenzione della dispersione • Professionalizzazione • Passaggi da e verso gli Enti di Formazione e l’Istituto Professionale • La Qualifica Regionale offerta dal nostro istituto è quella di Operatore Amministrativo Segretariale (OAS) che si inserisce a pieno titolo nel percorso quinquennale Servizi Commerciali. L’Operatore Amministrativo Segretariale “ è in grado di organizzare e gestire attività di segreteria nei diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, valutando e gestendo le priorità e le esigenze espresse” Area professionale Amministrazione e controllo d’impresa. Livello EQF 3° I docenti, consapevoli del fatto che per intercettare i bisogni educativi degli studenti e le esigenze di formazione del mercato del lavoro, occorre innanzitutto recuperare la motivazione ad apprendere, hanno avviato una pratica di riflessione sul proprio modo di fare scuola e, grazie anche ai finanziamenti della Regione per l’attuazione del sistema di IeFP, hanno utilizzato molteplici modalità didattiche, in primis, le pratiche laboratoriali e gli interscambi con le aziende. Più in dettaglio le azioni che il nostro Istituto mette in atto sono: nelle classi prime attuazione del progetto “Antidispersione e motivazione allo studio” che prevede azioni per il gruppo classe volte al sostegno motivazionale, all’orientamento e alla prevenzione della dispersione attuate con il supporto di un’esperta; nelle tre classi del percorso di qualifica, ma con una maggiore incidenza nelle classi prime, vengono realizzate codocenze che meglio riescono a valorizzare l’uso dei tempi di apprendimento; si tratta di interventi per gruppo classe o per piccoli gruppi volti al recupero/rafforzamento delle competenze di base; progetto con il Centro per l’Impiego per fornire spunti di riflessione sull’importanza e il valore della formazione in prospettiva del nuovo “mercato del lavoro”, introduzione dall’anno scolastico 2013-2014 del Programma Simulimpresa per gli studenti delle classi seconde e terze. IL PROGETTO SIMULIMPRESA Simulimpresa è un’attività formativa destinata a promuovere la preparazione nel campo amministrativo-commerciale-segretariale, attraverso l’esperienza in una situazione simulata di lavoro in tutte le sue relazioni (orario, disciplina, situazione di lavoro, sviluppo dei compiti). L’obiettivo generale è quello di dotare gli utenti di competenze professionali al fine del loro inserimento nel mondo lavorativo. Si inserisce nella preparazione richiesta per la nuova qualifica professionale. 13 La Simulimpresa riproduce a scuola la realtà aziendale di un’impresa, simulando le singole fasi gestionali dell’attività e, successivamente, verificandole nell’ambito dello stage. Le attività vengono effettuate in un’aula completamente attrezzata come un ufficio reale nel quale le diverse mansioni vengono svolte dagli allievi sotto la supervisione dei docenti formatori; con la simulazione d’impresa l’allievo è coinvolto in tutte le situazioni che contraddistinguono una determinata funzione lavorativa: orario di lavoro, disciplina, sviluppo delle mansioni. Il progetto coinvolge le classi seconde e terze della sezione professionale e viene attuato in collaborazione con la Centrale Italiana di Simulimpresa di Ferrara (Istituto “Don Calabria” ) e rientra nel progetto europeo della Simulimpresa EUROPEN. Gli obiettivi principali del progetto si possono sinteticamente così definire: Trasmettere allo studente abilità e competenze sviluppabili in un ambiente il più possibile simile a quello lavorativo. Far prendere coscienza del significato di “lavorare concretamente in gruppo”. Stimolare le capacità ad apprendere nel momento stesso in cui si opera [learning by doing] Educare ad un uso più consapevole delle tecnologie. Operare con uno spirito di collaborazione e condivisione delle responsabilità. Favorire l’interdisciplinarietà Consentire ai docenti un diverso angolo di visuale per valutare i processi di apprendimento degli studenti allo scopo di far emergere abilità e competenze che a volte non emergono nel normale lavoro in classe. Per la realizzazione del progetto, oltre al ruolo svolto dalla Centrale Nazionale, è importante l’appoggio delle aziende madrine: impresa rappresentativa del territorio locale che diventa il punto di riferimento, l’esempio di organizzazione a cui ispirarsi per costruire un’azienda propria. Ad essa si chiedono tutte le informazioni utili per attivare la nostra azienda simulata: depliant e cataloghi, individuazione di strategie di marketing, mercati di riferimento, ecc.. Nuovo Apprendistato La nostra scuola è stata riconosciuta dalla Regione Emilia –Romagna come “scuola ospitante” nel quadro della realizzazione del “nuovo apprendistato”. Ciò significa che un giovane con un contratto di apprendistato, ai sensi del dlgs. 167/11 (testo unico sull’ apprendistato), può svolgere nella nostra scuola la prevista parte formativa al fino di ottemperare all’ obbligo di istruzione e conseguire la qualifica regionale di Operatore Amministrativo segretariale. 14 Quadri orari IIS MEUCCI – PROFESSIONALE QUADRO ORARIO INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI ANNO DI CORSO - ORE SETTIMANALI DISCIPLINA 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera (Francese) 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 4 4 4 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Diritto ed economia 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 (2) 5 Tecniche di comunicazione (2) 8 (2) 8 (2) 8 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 1 32 32 TOTALE 32 32 32 tra parentesi le ore con compresenza del docente di Informatica e laboratorio 15 (2) Obbligo d’istruzione, assi culturali e certificazione delle competenze Il secondo ciclo è articolato nei percorsi dell’Istruzione Secondaria Superiore quinquennale e nei percorsi dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): è in tale ambito che il Regolamento 139/2007 prevede, al termine del primo biennio, l’assolvimento dell’obbligo che è stato quindi elevato a 10 anni di istruzione obbligatoria. La parola “obbligo” probabilmente non è la più adeguata a indicare quello che, piuttosto, si può definire un diritto, un’opportunità a disposizione di tutti i giovani per crescere culturalmente, personalizzare i propri percorsi di apprendimento ed entrare nel mondo del lavoro con più preparazione e competenze. La normativa relativa all’obbligo di istruzione rappresenta per la scuola una sfida perché non si tratta di un semplice prolungamento del percorso di studi, ma di un significativo cambiamento dei modi di “fare scuola”; il Regolamento infatti impegna le scuole ad utilizzare metodologie e modelli innovativi nell’organizzazione didattica e ad assumere la “competenza” come punto di partenza per riorganizzare i curricoli. Il Regolamento e le successive Linee Guida fanno espresso riferimento alla Raccomandazione del Parlamento e Consiglio europei che forniscono la cornice delle competenze chiave per l’apprendimento permanente ( competenze di cittadinanza). Gli studenti possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono riconducibili a quattro assi culturali. Gli assi raggruppano le varie discipline trasversalmente e mirano, quindi, a una scuola orientata all’integrazione dei saperi che è uno strumento fondamentale per l’innovazione didattica. Gli assi individuati sono: • l’Asse dei Linguaggi, è inteso non solo relativamente alle conoscenze e competenze strettamente linguistiche (che beninteso vanno possedute), ma a quelle comunicative ed espressive più generali; • l’Asse Storico – Sociale, è rivolto non soltanto all’acquisizione delle indispensabili competenze disciplinari, ma anche a permettere una partecipazione responsabile del cittadino alla vita democratica e sociale del proprio paese, ponendo anche attenzione alle necessarie forme di multiculturalità. • l’Asse Matematico, è inteso non solo riguardo al sapere strettamente disciplinare, ma anche allo sviluppo delle facoltà di ragionamento e di soluzione di problemi anche utilizzando linguaggi formalizzati; • l’Asse Scientifico–Tecnologico, è inteso non solo riguardo alle conoscenze delle discipline relative, ma anche verso la capacità di sviluppare metodi atti a interrogarsi e comprendere il mondo che ci circonda, con particolare riferimento al metodo sperimentale. Le modalità di lavoro richieste dai documenti ministeriali si orientano sulla didattica laboratoriale, sull’apprendimento tra pari, sull’integrazione tra discipline, sull’apprendimento per problemi e per progetti, sull’uso delle nuove tecnologie. Al di là comunque delle richieste che vengono dalla normativa , la necessità di un modo nuovo di “fare scuola” che possa portare a un miglior inserimento dei giovani nella realtà, sia nella dimensione della cittadinanza che in quella professionale, è da tempo avvertita dai docenti dell’Istituto che hanno innanzitutto rivisto l’articolazione dipartimentale affiancando ai Dipartimenti Disciplinari, che sono funzionali a un insegnamento solo disciplinare, anche quelli per assi culturali al fine di favorire una più funzionale organizzazione della programmazione didattica per competenze. L’affiancamento ai Gruppi disciplinari dei Dipartimenti per Assi e per Indirizzo favorisce i momenti di confronto e di programmazione unitaria, ad esempio attraverso l’elaborazione di Unità di Apprendimento finalizzate al raggiungimento di competenze interdisciplinari, mantenendo però 16 anche il momento di confronto e programmazione disciplinare classico all’interno dei singoli dipartimenti che, in particolare, lavorano sull’individuazione dei nuclei fondanti delle singole discipline in un’ottica di integrazione . L’assolvimento dell’obbligo di istruzione è sancito dal Certificato delle Competenze di Base che ogni scuola secondaria di secondo grado è tenuta a compilare per ciascun alunno al termine della seconda classe. Il DM 9/2010 propone il primo formato ufficiale per la certificazione dei saperi e delle competenze. Esso si focalizza sulle competenze chiave del cittadino europeo e prevede che siano certificate le competenze e i saperi dei quattro assi culturali, con riferimento alle otto competenze chiave di cittadinanza. 17 L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Organigramma delle Funzioni Strumentali 1 Attività e servizi per gli studenti Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono: Orientamento in entrata, in itinere ed universitario Educazione alla cittadinanza Educazione alla salute Educazione ambientale Accoglienza Peer education Sportello di ascolto Visite d’ istruzione Biblioteca ed attività culturali 2 Inclusione Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono: Alunni disabili Dsa Intercultura Altri bisogni speciali 3 Nuove tecnologie didattiche Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono: Classi 2.0 Piattaforma e-learning Utilizzo LIM Gestione del sito Formazione connessa Rapporti col mondo del lavoro 4 Rapporti con il mondo del lavoro Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono: Stage e alternanza scuola- lavoro Simulimpresa Incontri con imprese e tecnici CTS Orientamento al lavoro 18 Le metodologie didattiche La didattica è finalizzata a valorizzare il pensiero operativo, ad analizzare e risolvere problemi, a educare al lavoro cooperativo per progetti. Le attività di formazione in situazione (gli stage e le simulazioni di impresa) e le attività di laboratorio sono esperienze fondamentali per far conseguire agli studenti le competenze attese e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, sia nel settore privato che della cooperazione e della pubblica amministrazione. Le nuove tecnologie La scuola è impegnata nella diffusione e nell’ uso mirato delle nuove tecnologie didattiche. In particolare la scuola si è dotata di un sistema wireless ed ogni aula è dotata di un computer. E’ in corso di attuazione un piano poliennale per la dotazione di una LIM e di un proiettore in ogni aula. Inoltre sono attive due classi 2.0 in cui alla Lim è associato un sistema che consente il dialogo di ciascun studente, attraverso tablet, sotto il controllo del docente. L’organizzazione didattica si articola come segue: Il Collegio dei docenti individua gli obiettivi generali, raccoglie ed elabora le proposte del POF facendo opera di armonizzazione e di coordinamento; dà indicazioni in merito alla formazione delle classi, formula proposte sui criteri di assegnazione dei docenti alle classi. Individua i criteri di valutazione degli alunni e di verifica dei progetti. I dipartimenti per indirizzo (AFM, SIA, Turismo, Professionale) - declinano il profilo educativo, culturale e professionale del diplomato in funzione delle specificità dell’ istituto, concorrendo a formulare il curricolo d’ istituto - individuano e strutturano, per ogni indirizzo, il piano/percorso formativo - individuano le UDA multidisciplinari in funzione delle competenze da certificare - elaborano griglie di valutazione per accertare le competenze. I dipartimenti per assi (Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico- sociale) - Individuano le strategie didattiche da adottare per raggiungere le competenze di cittadinanza stabilite per l’ obbligo d’ istruzione - individuano le UDA multidisciplinari in funzione delle competenze da certificare a conclusione dell’ obbligo d’ istruzione - definiscono le prove esperte necessarie - elaborano griglie di valutazione per accertare le competenze da certificare a conclusione dell’ obbligo d’ istruzione I Gruppi disciplinari (composti dagli insegnanti della stessa disciplina) Perseguono i seguenti obiettivi: Definire e individuare i nuclei fondanti delle discipline e i contenuti minimi disciplinari condivisi utili anche per la programmazione didattica degli alunni con bisogni educativi speciali nonché per utilizzare criteri comuni per l'assegnazione dei debiti scolastici; Programmare l’attività per moduli che possano consentire la certificazione delle competenze acquisite; Raccogliere i bisogni e le proposte in ordine alla definizione dei percorsi didattici; Definire la programmazione disciplinare in accordo con le finalità dell’istituto e la normativa 19 vigente; Predisporre le programmazioni didattiche da sottoscrivere da parte dei singoli docenti Confrontare esperienze e strategie di recupero/approfondimento; Far ricerca disciplinare e proporre attività di formazione Proporre le mete per i viaggi di istruzione e selezionare altre attività connesse al percorso di studi. In particolare i Gruppi Disciplinari definiscono le UDA disciplinari e interdisciplinari, specifiche per le classi, in relazione alle competenze realizzano prove comuni per la valutazione delle competenze iN ambito disciplinare elaborano indicazioni sulle prove per assi da proporre ai rispettivi dipartimenti Il Consiglio di classe Indica gli obiettivi trasversali a tutte le discipline Concorda le norme comportamentali Concorda gli atteggiamenti relazionali in funzione delle regole Compila la scheda di programmazione e si impegna a mantenerla aggiornata Individua le attività integrative e formative obbligatorie e quelle deliberate dal Collegio dei docenti indicando anche le modalità di attuazione Organizza il recupero e l’approfondimento in accordo ai criteri del Collegio e del CdI Garantisce la trasparenza della valutazione Verbalizza in sede di programmazione le particolari scelte didattiche o i comportamenti che si rendono necessari per le caratteristiche peculiari di quella classe. Dispone il setting dell’ aula e le sue eventuali modifiche In particolare il Consiglio di classe. applica le UDA elaborate dai dipartimenti, apportando eventuali integrazioni. Inoltre il consiglio di classe è responsabile dell’integrazione dell’alunno in situazione di handicap e dell’azione educativa nei suoi confronti. Si fa carico, pertanto, su proposta dell’insegnante di sostegno della programmazione, attuazione e verifica degli interventi didattico educativi previsti dal PEI. Concorda e fornisce all’insegnante di sostegno i necessari strumenti di valutazione semplificata o equipollente. Analogamente il Consiglio di classe adotta il Piano didattico Personalizzato per ciascun alunno con Disturbo Specifico dell’ Apprendimento e ne cura e verifica l’ attuazione. Il consiglio di classe è altresì responsabile dell’ individuazione di eventuali altri alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali, per i quali adotterà le misure previste dal piano di inclusività dell’ istituto. I singoli docenti Ogni docente elabora il suo progetto didattico seguendo le linee guida del Consiglio di classe e del gruppo disciplinare. Le programmazioni sono elaborate dai gruppi e ogni docente sottoscrive il piano di lavoro predisposto dal gruppo per la sua disciplina; al termine dell’anno scolastico predispone una relazione finale in cui evidenzia le eventuali difficoltà incontrate e fa pervenire al gruppo proposte di modifica del percorso. Sarà comunque cura di ogni professore depositare in segreteria il programma svolto. In particolare i singoli docenti attuano la programmazione didattica disciplinare recependo le UDA definite dai dipartimenti e dai gruppi disciplinari e recepite dal consiglio di classe e dando attuazione alle prove comuni. 20 OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi BIENNIO) COMPORTAMENTALI Ridurre il disagio del passaggio dalla scuola media inferiore alla superiore. Rendere consapevoli gli alunni della struttura scolastica e del suo funzionamento, nonché dell'importanza del contributo di ognuno alla vita della scuola. Favorire la socialità ed il rispetto reciproco, incoraggiando il superamento dei gruppi chiusi. Acquisire la consapevolezza di far parte di un gruppo con tutto quello che significa in termini di solidarietà, tolleranza, rispetto delle libertà, delle diversità, dello spazio e delle cose comuni. Aiutare i ragazzi a riconoscere ed accettare le proprie responsabilità. Acquisire rispetto di se stessi, autostima e consapevolezza delle mete raggiungibili. Svolgere il proprio lavoro con assiduità, continuità, determinazione ed onestà. Partecipare al lavoro scolastico col massimo dell'attenzione e dell'impegno possibili e comunque senza disturbare gli altri. COGNITIVI Potenziare le capacità fondamentali dell'ambito cognitivo Raggiungere la capacità di risolvere in modo autonomo problemi semplici. Potenziare le capacità espressive, il patrimonio lessicale in generale e nello specifico delle discipline. Raggiungere almeno i livelli minimi degli obiettivi cognitivi nelle diverse discipline. Favorire la capacità di rielaborazione personale,critica e consapevole, di contenuti e metodi. Usare correttamente i materiali ed i manuali relativi alle diverse discipline (comprensione ed uso del testo). Acquisire un metodo di studio autonomo e produttivo. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Entro le prime due settimane di scuola saranno somministrati test di ingresso agli alunni di prima in tutte le discipline, ad eccezione di quelle non studiate nella scuola secondaria di primo grado, per le quali comunque si potranno condurre test per verificare i requisiti di accesso. Si promuoveranno situazioni e attività tese a rinforzare la consapevolezza dell'appartenenza a un gruppo di lavoro; Verranno svolte attività destinate a fornire metodi e strumenti di lavoro e di studio sul cui controllo e sulla cui definizione si impegneranno tutti i membri del C.d.C .; jn particolare gli insegnanti di italiano e lingue straniere si occuperanno di promuovere la consapevolezza d’uso della lingua in situazione e di condurre gli allievi ad una riflessione approfondita sulle modalità comunicative. Verranno proposti agli allievi test ed esercizi atti a fissare i modelli di riferimento che, unitamente ai contenuti e alle abilità acquisite, consentano loro di pervenire autonomamente alla soluzione dei problemi; L'arricchimento lessicale sarà il frutto di uno sforzo comune di tutti i docenti nel pretendere, sempre, da parte dei ragazzi l'uso del linguaggio specifico delle singole discipline, evitando approssimazioni o genericità; Si favorirà in tutti i modi l'uso del dizionario e l'acquisizione di metodi e strumenti atti a facilitare l'uso del manuale e a rendere più proficua la lezione frontale (sottolineatura, tecnica degli appunti, costruzione di schemi logici riassuntivi ecc.); tutti gli insegnanti si occuperanno di metodo di studio per ciò che concerne le peculiarità delle loro specifiche discipline. Proprio queste specificità però consentiranno ad ognuno di proporre metodologie particolari e diversificate a seconda dei differenti approcci disciplinari. Si coglieranno le occasioni per favorire in classe il confronto e lo scambio di opinioni, nel rispetto delle basilari norme di convivenza. 21 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Pretendere in classe e nella scuola in generale il rispetto delle norme di buona educazione e del Regolamento d’Istituto; Pretendere puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; incoraggiare il confronto ed il reciproco scambio di opinioni; favorire il rispetto reciproco della dignità altrui; elaborare strategie di recupero “in itinere”; porre attenzione al clima di classe in modo che sia il più sereno possibile; illustrare agli studenti gli obiettivi didattici. OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi TRIENNIO) COMPORTAMENTALI Potenziare l’autocontrollo nella partecipazione all’attività scolastica; Acquisire una maggiore autonomia nel metodo di studio; Consolidare corretti comportamenti interpersonali; Potenziare le capacità di lavorare in gruppo; Educare al rispetto di sé e di ciò che è altro da sé; Reagire in modo costruttivo ad eventuali risultati negativi. COGNITIVI Sviluppare e consolidare le capacità di analisi, logico-deduttive, critiche e di astrazione; Potenziare le capacità espressive ed interpretative; Potenziare le abilità relazionali (tecniche di conduzione di un colloquio,…); Usare in modo appropriato il linguaggio nei diversi ambiti disciplinari; Sviluppare le capacità di recepire le innovazioni culturali del nostro tempo STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Partire dal noto: Individuare gli schemi cognitivi preesistenti e le conoscenze già acquisite, anche attraverso prove d’ ingresso alla classe terza; Procedere dal particolare al generale, dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto; Educare a vivere in modo consapevole per motivare gli alunni alla ricerca coinvolgendoli in problematiche il più possibile connesse con la realtà in cui si trovano ad operare; Guidare in modo graduale i ragazzi all’astrazione e alla rappresentazione simbolica; Favorire i lavori di gruppo; Potenziare le abilità di collegamento dei ragazzi; Esplicitare il percorso didattico in relazione al programma e agli obiettivi; Fornire gli strumenti di verifica sperimentale con l’uso dei laboratori di informatica, di lingue e di software opportuni. COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE: Pretendere in classe e nella scuola in generale il rispetto delle norme di buona educazione e del Regolamento d’Istituto; Pretendere puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati; Incoraggiare il confronto ed il reciproco scambio di opinioni; 22 Favorire il rispetto reciproco della dignità altrui; Elaborare strategie di recupero “in itinere”; Porre attenzione al clima di classe in modo che sia il più sereno possibile; Illustrare agli studenti gli obiettivi didattici. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o problema Prove strutturate Prove semistrutturate Questionario Relazione Esercizi Test d’ascolto FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica Impegno Progresso Livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite Situazione personale VALUTAZIONE L’Istituto recepisce la circolare n° 89 del MIUR 18 ottobre 2012 che ribadisce la normativa sulla valutazione periodica e finale degli apprendimenti . Le indicazioni normative consentono la valutazione dei risultati conseguiti mediante un unico voto. Tale voto sarà espressione di sintesi valutativa e si baserà su una pluralità di prove di verifica di diversa tipologia coerente con le scelte metodologiche e didattiche dei dipartimenti. CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA Il voto è assegnato facendo riferimento ai seguenti indicatori: Rispetto del regolamento di istituto, delle persone e dell’ambiente scolastico Assiduità della frequenza Disponibilità, attenzione e partecipazione alle attività proposte alla classe (dialogo educativo) Impegno nello studio e nelle attività assegnate per casa Sanzioni disciplinari: note da più insegnanti e sospensioni Il voto 10 necessita di :presenza di un percorso didattico in cui la partecipazione al dialogo educativo è stata pienamente costruttiva in tutte le discipline, consapevole e condivisa con gli insegnanti e con i compagni di classe. Presenza di un impegno continuativo nello studio, di una frequenza costante e del rispetto pieno delle persone e delle regole di Istituto. Il voto 9 richiede la presenza di un impegno continuativo nello studio, di una costante ed attiva partecipazione in tutte le discipline, del rispetto delle persone e delle regole di Istituto, di frequenza regolare. 23 Il voto 8 è assegnato con la presenza di una frequenza regolare e di rispetto sostanziale delle regole condivise, partecipazione adeguata, tendenzialmente assenza di note disciplinari. Il voto 7 è assegnato in presenza di un comportamento non pienamente soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati con occasionali episodi non particolarmente gravi di contravvenzione alle regole, quali giustificazione tardiva delle assenze, superficialità nell'ottemperare al Regolamento d'Istituto, atteggiamento non sempre corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, partecipazione non del tutto continua, che emergono anche da occasionali sanzioni disciplinari. Il voto 6 rileva la presenza di un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati con episodi gravi o sistematici di contravvenzione alle regole, quali consuetudine alle assenze strategiche e al ritardo, disattenzione al lavoro in classe, mancanza di impegno nello studio e lavoro a casa, superficialità nell'ottemperare al Regolamento scolastico, atteggiamento non corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, che emergono da significative sanzioni disciplinari che rilevino comportamenti non conformi al Regolamento d'Istituto e comminate da diversi insegnanti e a cui non è seguito un significativo miglioramento Il voto 5 rileva un comportamento scorretto e riprovevole, grave mancanza di rispetto delle persone e delle regole, presenza di gravi o ripetute sanzioni disciplinari comminate da diversi insegnanti e a cui non è seguito un significativo miglioramento, sporadica frequenza alle lezioni (escludendo i gravi motivi di salute) disinteresse e non partecipazione al dialogo educativo, sistematico mancato svolgimento delle consegne. In particolare nello scrutinio finale dovranno essere presenti gravi inosservanze del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo complessivo superiore ai 15 giorni, senza che lo studente abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti. CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI SCRUTINI FINALI Il Collegio dei docenti, considerato che gli scrutini della fine dell’anno scolastico costituiscono un momento critico, perché si richiede di tradurre in un giudizio di promozione o non promozione un processo educativo e formativo complesso, nel quale le variabili in gioco sono molteplici, indica i seguenti criteri di riferimento per la valutazione degli scrutini finali dell’anno scolastico. La valutazione didattica di ogni disciplina è sintesi di verifiche progressive del raggiungimento degli obiettivi programmati; rispetto ad essa ogni docente s’impegna a proporre al Consiglio di Classe valutazioni sommative chiare mediante: utilizzazione della scala di valutazione in decimi in tutta la sua ampiezza (da 1 a 10) utilizzazione di voti interi, escludendo valutazioni espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (+, -) , mantenendo unicamente, in casi particolari, la quantità intermedia del mezzo voto per esprimere la tendenza al raggiungimento del livello successivo I criteri di riferimento per la definizione dei parametri valutativi devono tener conto di: 2.1 – elementi cognitivi: livelli di apprendimento e raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi individuati nelle riunioni per materie e nei Consigli di Classe, in modo tale da consentire agli studenti di affrontare le problematiche dell’anno scolastico successivo 2.2 – elementi non cognitivi: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressi nell’ apprendimento rispetto ai livelli iniziali, 2.3 – fattori non scolastici: condizioni ambientali e socio culturali che influiscono sul comportamento intellettuale degli allievi. Criteri di riferimento nella valutazione della preparazione individuale nella singola disciplina e dell’intero quadro valutativo saranno inoltre: il carattere di ciclo unico del Biennio, anche in riferimento alle recenti Indicazioni nazionali sull'obbligo di istruzione per dieci anni il livello della classe nel ciclo formativo la particolarità dell’indirizzo gli obiettivi della programmazione annuale dell’attività didattico educativa, comprensiva degli interventi integrativi 24 il livello medio di apprendimento della classe l’analisi dei risultati degli anni precedenti la verifica delle effettive possibilità di recupero estivo con riguardo anche al numero e alla gravità delle carenze progresso nell'apprendimento ed impegno mostrato in corso d'anno Il voto non può risultare da una semplice media aritmetica delle votazioni conseguite in corso d’anno, ma è riferito al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la programmazione didattica. Si fa riferimento alla tabella di valutazione approvata nel POF. La decisione di promozione o non promozione non si basa sulla pura e semplice lettura delle proposte di voto dei singoli insegnanti date di fatto come acquisite ma comporta una valutazione complessiva della situazione dello studente. 3. Il Consiglio di Classe delibera in base ai giudizi espressi dagli insegnanti, se lo studente debba essere ammesso alla classe successiva o non ammesso o posto in situazione di sospensione del giudizio. Si configura quindi la possibilità delle seguenti deliberazioni: PROMOZIONE: viene ammesso alla classe successiva lo studente che riporti una valutazione almeno sufficiente in tutte le materie, rispetto ai criteri fissati in sede di programmazione iniziale, o anche in presenza di limitate lacune che possono essere superate con esercizio e studio personale (“aiuti”); NON PROMOZIONE (giugno): nel caso in cui lo studente non abbia raggiunto gli obiettivi programmati in un numero significativo di discipline, in relazione al loro numero complessivo. Di norma non viene ammesso alla classe successiva lo studente che abbia più di TRE materie valutate insufficienti o tre insufficienze particolarmente gravi (dal quattro compreso in giù), con riguardo alle discipline di indirizzo, alle discipline della preparazione di base presenti in tutto il curricolo, alla gravità delle insufficienze, all’estensione relativamente al curricolo. Il giudizio di insufficienza si riferisce al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la programmazione didattica. Il giudizio di non ammissione verrà debitamente verbalizzato anche in base alle seguenti indicazioni: valutazione negativa riferita all’intero anno scolastico e presenza di lacune anche gravi in un numero rilevante di discipline (anche in considerazione delle materie di indirizzo o di materie), tali da pregiudicare la possibilità di affrontare con successo l’anno successivo ; scarso interesse e impegno in specifiche discipline per la/e quale/i risulta negativo il livello di apprendimento raggiunto mancato superamento delle insufficienze del 1Q e/o recupero troppo limitato frequenza (assenze e ritardi che abbiano compromesso il percorso didattico) non frequenza alle attività di recupero e altre proposte educative mancanza di corretto ed autonomo impegno personale e/o studio individuale, coerentemente con le linee di programmazione indicate dai docenti, che non gli ha permesso di raggiungere gli obiettivi minimi mancata o scarsa partecipazione al dialogo educativo con i docenti e rifiuto di collaborazione, evidenziato eventualmente anche da note disciplinari; non possibilità reale di poter colmare gravi carenze nell’arco dei due mesi estivi. Per quanto non specificato (ad esempio: la valutazione dell’incidenza della gravità delle insufficienze e della qualità dell’impegno e della partecipazione degli alunni), così come l’eventuale deroga ai criteri di massima sopra enunciati, la deliberazione spetta al singolo Consiglio di Classe, che, nel rispetto di quanto previsto nel POF, avrà cura di registrarle compiutamente nei verbali delle singole operazioni 25 SOSPENSIONE DELLA DELIBERA DI PROMOZIONE O NON PROMOZIONE e completamento scrutinio con giudizio finale di promozione o non promozione (fine estate): di norma in non più di tre materie, nel caso in cui il consiglio di classe ritenga che l’alunno abbia la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto dalla/delle discipline interessate mediante la partecipazione ad attività di recupero programmate dalla scuola nel periodo estivo e/o con studio autonomo. Il consiglio di classe, in modo analogo a quanto fatto nel primo quadrimestre, indicherà la natura delle carenze specifiche in ciascuna disciplina. Criteri di ammissione alla classe successiva in sede di integrazione dello scrutinio finale (settembre) Lo studente per il quale sia stato sospeso il giudizio, viene ammesso alla classe successiva in uno dei seguenti casi: - se il risultato di tutte le prove nelle materie insufficienti è almeno sufficiente; - se il Consiglio di Classe valuta che le competenze disciplinari e trasversali complessive già acquisite dall’allievo siano sufficienti a compensare una valutazione non completamente sufficiente nella prova disciplinare di verifica del debito. Crediti scolastici e formativi I Consigli delle Classi terze, quarte e quinte, valutato il profitto scolastico di ogni alunno, in relazione ai processi di apprendimento in atto, alla media dei voti espressi, al livello medio della classe, all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione alle attività integrative organizzate dalla scuola, nonché ad attività esterne documentate, attribuisce, secondo le tabelle contenute nella normativa di riferimento, i punteggi previsti dai crediti scolastici L’attribuzione del punteggio di Credito scolastico tiene conto di due fattori: MEDIA (per le quinte solo in caso di ammissione con voto all’unanimità) e QUATTRO VOCI MEDIA: Definisce la banda di oscillazione: 6-7, 7-8, 8-9, 9-10. QUATTRO VOCI assiduità nella frequenza scolastica interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo in tutte le discipline interesse ed impegno nella partecipazione ad attività complementari e integrative (attività promosse dalla scuola), con riferimento anche a: rappresentanti di classe ed istituto, partecipazione attiva a progetti (come eTwinning MEP, treno Auschwitz, facilitatori di peer education, tutor al progetto “Giovani e anziani nella rete” che devono essere verbalizzati. eventuali crediti formativi (extra scolastici), che devono essere verbalizzati, e che verrà riconosciuto non in modo automatico, ma nel caso in cui il Consiglio di Classe accerti una ricaduta positiva ed effettiva sul comportamento scolastico. Attività extrascolasiche riconosciute dal Collegio: ECDL, certificazioni linguistiche Lavoro estivo guidato nel caso di attività sportiva, si accerteranno solamente quelle a carattere agonistico con impegno rilevante e continuativo; saranno accettate le attività in cui lo studente abbia svolto un ruolo continuativo di formatore (es. allenatore, educatore ecc.); saranno valutate ai fini dell’attribuzione del credito formativo le esperienze continuative svolte in ambiti e settori della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà e cooperazione, tutor per alunni con disabilità. 26 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Nei casi in cui la banda di oscillazione è data da due punti, si attribuisce il punto di oscillazione consentito in due casi: o quando la media è pari o superiore di mezzo voto dal voto base della banda (es: banda 6-7, la media deve essere 6,5 o superiore) oppure quando sono presenti almeno due voci tra le quattro sopra evidenziate. uguale a 6,00 6,01 - 7,00 7,01 - 8,00 8,01 - 9, 00 9,01 - 10 27 Classi 3° e 4°: punti 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 Classi 5°: punti 4 5 5 6 6 7 7 8 89 CRITERI DI VALUTAZIONE (Griglia) INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE (GRIGLIA DI CORRISPONDENZA) VOTO/ 10 1 2 3 28 CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’ COMPETENZE Nessuna Non riesce ad orientarsi anche se guidato Frammentarie e gravemente lacunose Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose con errori Applica le conoscenze con alcuni errori. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie Nessuna 4 Lacunose parziali e 5 Limitate superficiali e 6 Complete ma non approfondite 7 Complete; se guidato sa approfondire Compie scorrette sintesi Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici Riproduce le informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile analisi corrette 8 29 Complete, con qualche approfondiment o autonomo 9 Complete, organiche, articolate e con approfondiment i autonomi 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi complete; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato. Rielabora in modo completo Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Il nostro istituto in coerenza con quanto previsto: dalla legge quadro 104/92 dalla legge 70/2010 direttiva MIUR del 27/12/2012 garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione della persona disabile all’interno della scuola sviluppandone le potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione; garantisce il diritto all’istruzione delle persone con Disturbi Specifici di Apprendimento, riconoscendo loro la possibilità di avvalersi di strumenti compensativi e dispensativi; prevede strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali per favorire la loro inclusione scolastica. DIVERSAMENTE ABILI Per favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili frequentanti il nostro Istituto, sono stati inseriti nella programmazione progetti didattici annuali con obiettivi e metodologie specifiche. La scuola nel formulare il Progetto di Vita e il PEI dell’alunno diversamente abile fa riferimento a tutte le risorse disponibili al suo interno e presenti sul territorio. Il Consiglio di Classe e i docenti di sostegno individuano, nell'ambito della programmazione di classe, in cui l'alunno è inserito, gli obiettivi, i tempi, gli spazi, i contesti operativi, i metodi e gli strumenti; seguiranno il coordinamento degli interventi, l'individuazione e la stesura delle prove da somministrare in itinere, la valutazione dell'idoneità alla classe successiva. I percorsi dell'apprendimento Generalmente gli alunni iscritti nella nostra scuola seguono il percorso scolastico secondo due "modelli": - frequenza orientata all'acquisizione del titolo di studio (con programmi di studio minimi o equipollenti); - frequenza non orientata al raggiungimento del titolo di studio (con programmi di studio differenziati che non possono avere come finalità l'acquisizione di un titolo di studio). I primi seguono un percorso finalizzato al conseguimento della qualifica e del diploma dell'esame di stato, gli altri seguono un percorso che ha come obiettivo il conseguimento di crediti formativi spendibili nel mondo del lavoro. Per quest’ultimi sono previste attività di laboratorio che, superando la didattica tradizionale e contando anche sull’aspetto ludico, mirano al raggiungimento di una maggiore autonomia personale e sociale. Tali laboratori sono attivati, anche , in collaborazione con enti operanti sul territorio. D.S.A. Questi alunni, che non sono certificati ai sensi della L.104/92, devono avere una apposita segnalazione specialistica sanitaria per poter avvalersi degli strumenti operativi previsti dalla normativa. L’istituto ha adottato per tali studenti un apposito documento: Il Patto per il successo 30 formativo ( attivabile da ogni consiglio di classe interessato in collaborazione con la famiglia). Con esso si definiscono, in maniera concreta, i piani di lavoro che si intendono sviluppare per favorire le modalità di apprendimento dell’alunno. ALTRI BISOGNI EDUCATIVI Il nostro Istituto garantisce la piena inclusione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali estendendo a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. I consigli di classe( qualora ci siano formali segnalazione dei servizi sociali, ovvero fondate considerazioni psicopedagogiche o didattiche) si attiveranno per la personalizzazione delle attività educative e per le successive valutazioni. Tale percorso sarà formalizzato con la redazione di un PDP( Piano di studi Personalizzato) firmato dai docenti, dal dirigente e dalla famiglia. Per gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale la scuola si riserva di considerare l’adozione di PDP e di percorsi individualizzati come soluzioni temporanee e di rivalutarne la variazione degli stessi o la possibilità di superarli. Per realizzare questi importanti obiettivi, l’istituto si avvale della consulenza dei centri territoriali di supporto ed ha costituito un gruppo di lavoro per preparare il piano di inclusività e la costituzione del G.L.I.(gruppo per l’inclusione formato da docenti interni, esperti esterni e rappresentanti delle famiglie ). VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE L'uscita, la visita o il viaggio d'istruzione, sono da considerarsi strumento educativo per la loro valenza formativa. E' impegno della scuola educare i giovani a: Capire che ogni visita guidata è parte integrante della programmazione della classe, è apprendimento e possesso delle testimonianze del passato e del presente. Conoscere una realtà diversa (territorio, mondo del lavoro, cultura materiale). Acquisire la consapevolezza della tutela e del rispetto del patrimonio urbanistico, storico e paesaggistico. ORGANIZZAZIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE A norma di regolamento le mete vengono proposte al Collegio dei docenti raccogliendo le indicazioni dei dipartimenti disciplinari. Ciascun Consiglio di classe sceglie tra le mete proposte in modo che ogni uscita sia parte integrante del percorso educativo e serva come potenziamento e approfondimento del lavoro svolto in classe in uno o più ambiti disciplinari. Riferimenti normativi CM 291 14/10/92 Classi del biennio: visite in Italia nell’ambito di iniziative di educazione ambientale o conoscenza del territorio o esperienze legate alla formazione della persona Classi terze (tecnico e professionale): visite culturali di non più di tre giorni Classi quarte: gite di non più di tre giorni in Italia o all’estero o soggiorni linguistici o scambi Classi quinte: viaggi in Italia o all’estero legati ad aspetti storici ,artistici o culturali trattati dai programmi dell’ultimo anno anche in vista dell’esame di stato 31 DIMENSIONE EUROPEA DELL’ INSEGNAMENTO La scuola è particolarmente impegnata in iniziative e progetti volti a sottolineare e diffondere la dimensione europea dell’ insegnamento anche in relazione al Lifelong Learning Programm. In particolare in ciascun anno scolastico vengono attuati progetti afferenti a: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA E INTERCULTURALITA’ E’ il programma di attività educative organizzate dalla scuola per consentire ai giovani di esercitare i propri diritti, di adempiere ai propri doveri e di partecipare attivamente alla vita democratica della società. L’obiettivo è quello di sviluppare nei giovani il senso dell’identità europea e i valori della civiltà europea, di formarli ad una più responsabile e piena partecipazione allo sviluppo sociale ed economico della Ue. SCAMBI CULTURALI Al fine di migliorare le capacità di comunicazione degli alunni e la conoscenza di realtà socioculturali diverse la scuola ricerca forme di collegamento e iniziative coordinate con scuole italiane e straniere anche al fine di realizzare scambi culturali fra classi. Relazioni con scuole e istituzioni di paesi stranieri possono essere realizzate anche attraverso lo strumento della teleconferenza. Tra i principali obiettivi: Educare alla cittadinanza attiva Sviluppare la dimensione europea dell’educazione Educare alla tolleranza e al rispetto della diversità Promuovere la conoscenza di sé e comprensione dell’altro Promuovere l’autonomia, la socializzazione, la creatività, l’autostima degli studenti SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO Da parecchi anni la scuola promuove come forma di approfondimento linguistico e culturale la formula del viaggio studio che prevede la frequenza di un corso di lingua straniera, della durata di una settimana, presso un’ istituzione del Paese accogliente. Il soggiorno linguistico si svolge in famiglia o in Collège specializzati nella formazione di alunni stranieri, dove gli studenti hanno la possibilità di approfondire le proprie competenze in lingua straniera in un contesto che favorisce anche l‘incontro e la socializzazione con altri alunni stranieri. ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI STUDENTI STRANIERI Da alcuni anni l’Istituto accoglie studenti stranieri al fine di facilitare il contatto dei giovani con culture diverse e consentire il confronto con comportamenti e modelli di vita differenti. SPORTELLO D’ASCOLTO Lo sportello di ascolto è un’iniziativa gestita da docenti, esperti delle Asl e da studenti appositamente formati. Lo scopo è quello di prendersi cura delle domande degli adolescenti e dare indicazioni utili, facilitando la comunicazione all’interno della scuola. 32 Obiettivi del Progetto Ascolto: Prevenire la dispersione scolastica Sviluppare il rapporto di fiducia tra giovani e istituzioni Creare uno spazio favorevole alla comunicazione Sollecitare la soluzione dei problemi Integrare e sostenere la diversità ATTIVITÀ ALTERNATIVA PER GLI ALLIEVI CHE NON SI DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA AVVALGONO "DIALOGO. CULTURE, RELIGIONI E FILOSOFIE A CONFRONTO" Il percorso, quinquennale e coordinato dai docenti di materie letterarie, si propone di sottoporre all'attenzione e alla discussione degli studenti le risposte che le diverse culture, religioni e filosofie hanno fornito, nel corso dei secoli ma con una particolare attenzione all'oggi, alle grandi questioni che hanno interpellato e continuano a interrogare le coscienze individuali e le società umane. Il corso si caratterizzerà per l'attenzione alla declinazione inteculturale e interconfessionale delle questioni trattate e farà uso, nel suo svolgimento, di strumenti e metodi alternativi rispetto alla tradizionale lezione frontale, al fine di coinvolgere la soggettività degli studenti e valorizzare, all'insegna del reciproco ascolto, i contributi di ciascuno di loro Obiettivi specifici: -individuazione di un senso religioso nella comunicazione col soprannaturale nelle società arcaiche; -conoscenza elementare delle molteplici testimonianze; -conoscenza dei contenuti fondamentali e degli aspetti fenomenologici delle più diffuse Religioni del mondo; -comprensione dell’influenza delle Religioni sulle culture e sulle varie espressioni dell’agire umano; -capacità di individuare nelle varie tradizioni religiose, elementi comuni e peculiarità; -acquisizione della consapevolezza che il problema di Dio precede e travalica l’idea della propria tradizione confessionale o culturale; -consapevolezza che la convivenza nelle società multietniche ha come presupposto la conoscenza delle differenti culture e religioni; -comprensione delle risposte non religiose che l’uomo di oggi dà ai problemi esistenziali. Obiettivi formativi e trasversali: -comprensione, utilizzo e approfondimento della terminologia specifica; -riconoscimento e definizione dei concetti; -individuazione dei problemi etico-culturali fondamentali; -analisi dei testi, dei linguaggi simbolici da cui enucleare significati, idee centrali, tesi da sapere sintetizzare ed esporre; -capacità di confrontare le differenti posizioni; -capacità di riflessione critica. ORIENTAMENTO 1) in ingresso per i ragazzi delle attuali terze medie Verranno svolte diverse aperture della scuola al pubblico, nelle giornate di sabato. 33 Verrà illustrato il funzionamento della scuola, descritti i progetti e mostrata la struttura, da parte di insegnanti dei vari indirizzi. Alcuni facilitatori e studenti si occuperanno dell’ accoglienza e forniranno testimonianze. Si prevede di stampare una serie di depliant da distribuire alle scuole medie e nei giorni stessi di apertura. 2) per i ragazzi delle classi seconde in procinto di scegliere l’indirizzo del triennio Verranno illustrate le principali materie dei vari indirizzi da professori delle specifiche materie e i possibili differenti sbocchi lavorativi a seconda dell’indirizzo scelto Si prevedono incontri per le classi e per i genitori degli studenti con i docenti e il Dirigente Scolastico per sostenere una scelta responsabile che tenga conto delle aspettative e delle attitudini individuali ma anche delle esigenze del mondo del lavoro. 3) universitario/post-diploma La scuola predispone una serie di attività per conoscere il sistema universitario e aiutare i ragazzi in una scelta consapevole e motivata ,prevede incontri con esperti provenienti dal mondo del lavoro e sindacale,incontri con responsabili di centri di formazione professionali ,partecipazione a convegni e incontri organizzati dalle Università ,consultazione di siti Internet, utilizzo di materiale cartaceo, opportunamente aggiornato, proveniente dai diversi enti e soggetti esterni alla scuola. ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO L’Alternanza si rivolge agli studenti del triennio con attività di stage aziendali, visite a imprese ed istituti di credito, percorsi integrati con i centri di formazione professionale con finalità di orientamento. Ha lo scopo d ricercare una pluralità di occasioni di incontro tra gli studenti e le diverse realtà aziendali oggetto di studio teorico e intende valorizzare dal punto di vista curricolare l’esperienza di stage. Stage curricolare Può durare, a seconda dei diversi indirizzi, fino a tre settimane. In quel periodo gli studenti, anziché venire a scuola, si recano presso un’azienda, un ente pubblico o un’associazione di categoria per un’esperienza diretta nel mondo del lavoro. Il progetto coinvolge, dal corrente anno, non solo le classi quarte ma anche le terze del tecnico e le classi terze, quarte e quinte del professionale.. Nel quarto e quinto anno dell’Indirizzo Professionale, in particolare, l’attività di alternanza si svolge per 132 ore annue corrispondenti a tre settimane di stage aziendale e 12 ore di attività pre e post-stage. Ogni stage è preceduto dalla formazione per la sicurezza sul lavoro. LAVORO ESTIVO GUIDATO Viene effettuato nei mesi estivi, al termine dell'anno scolastico, e ha la durata di 5/6 settimane. Possono parteciparvi studenti delle terze e quarte classi, che vengono selezionati in base ad una graduatoria. Lo stage è organizzato con la collaborazione dell'Amministrazione Provinciale. E' previsto un momento di formazione teorico, a cui fa seguito un periodo di inserimento nella realtà lavorativa. Lo studente percepisce un compenso, a titolo di borsa di studio. 34 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO La nostra scuola, data la sua vocazione economico giuridica, considera di elevata rilevanza l’acquisizione di specifiche competenze in ambito professionale, incardinata in una solida preparazione culturale e nel contesto della crescita personale . Nel curare il profilo in uscita degli allievi pone costante attenzione al mondo del lavoro e tradizionalmente si confronta con le associazioni di categoria con enti e ordini professionali imprese,università ; la costituzione del CTS nel nostro istituto non può che favorire questo continuo confronto col territorio e la gestitone sempre più proficua di uno dei tratti più significativi del percorso di formazione degli studenti. AUTOVALUTAZIONE L’autovalutazione di istituto persegue lo scopo di individuare aree e modalità di miglioramento organizzativo attraverso la verifica della conformità dei risultati rispetto agli obiettivi. Il nostro istituto è impegnato in molte attività curricolari ed extra curricolari che richiedono particolari sinergie tra i diversi organismi che operano nella scuola. E’ necessario monitorare le attività e analizzare le difficoltà organizzative connesse alla gestione dei progetti presenti nel POF in un’ottica di miglioramento gestionale e strategico le cui ripercussioni sul piano culturale e didattico non possono che essere determinanti rispetto alla qualità dell’offerta. In particolare, nel 2015-2016 la commissione Autovalutazione sarà impegnata nella elaborazione e attuazione, previa approvazione degli organi competenti, del Piano di Miglioramento definito sulla base delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione pubblicato nell’ottobre 2015. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE L’istituto cura con attenzione i rapporti con le famiglie per concordare linee d’intervento educativo, per migliorare il ritmo di apprendimento degli studenti, per prevenire gli insuccessi scolastici e gli abbandoni e per sostenere il metodo e l’impegno del lavoro individuale. A tale scopo sono previste: Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori Incontri periodici settimanali e quadrimestrali Disponibilità da parte della Presidenza a rapportarsi in ogni momento con i familiari Attivazioni di assemblee dei genitori qualora si presenti la necessità e in ogni caso per informarli su iniziative particolari che riguardano l’attività didattica Sollecitazione di contatti-incontri individuali in caso di necessità (segnalazioni di assenze, richiesta di informazioni, ecc) Comunicazione scritta tramite lettera alla fine degli scrutini quadrimestrali per fornire indicazioni sul profitto o sul recupero (debiti e crediti formativi) Contatti con il docente tutor della classe, in presenza di problemi scolastici e personali Protocollo per la Dislessia Informazione sulle assenze tramite comunicazione RAPPORTI CON IL TERRITORIO Collaborazione con gli Enti Locali e l'Azienda Sanitaria locale Collaborazione con le aziende del territorio e i Centri di formazione professionale per i progetti di 35 formazione Scuola - lavoro Collaborazione con Enti e Associazioni sul territorio Collaborazione con l’Università, con l’Istituto Storico della Resistenza di Modena. La collaborazione con il Comune ha permesso di realizzare il progetto accoglienza progetti europei e di Educazione alla cittadinanza, organizzare le Conferenze per le quali si è ottenuto il patrocinio. Sono stati progetti di eccellenza che hanno avuto rilevanza non solo tra le Istituzioni scolastiche cittadine e provinciali, ma anche presso la comunità. L’ istituto ha sottoscritto di recente il “Patto per la Scuola” con l’ Unione Terre d’ Argine” L’ Istituto ha rinnovato nel 2012 la Convenzione Quadro per l’ autonomia con la Provincia di Modena, che regola i reciproci rapporti. ISTRUZIONE DOMICILIARE-OSPEDALIERA La scuola offre un servizio di Istruzione Domiciliare per quegli alunni che, affetti da gravi patologie sono impossibilitati a frequentare per almeno 30 giorni la scuola di appartenenza. Il servizio è reso dai docenti della classe di appartenenza dell’alunno/a che dichiarino la loro disponibilità a seguire l’allievo/a in ospedale o presso la propria abitazione. PEER EDUCATION La scuola organizza corsi per favorire la formazione di studenti che possano diventare guida per gli alunni più giovani nel metodo educativo dell’ ”istruzione tra pari” Gli studenti formati (che prendono il nome di facilitatori) avranno compito di gestire le attività di accoglienza, formare i rappresentanti di classe per la gestione delle assemblee, (la simulazione del Parlamento europeo), collaborare nei progetti di Educazione alla cittadinanza che saranno attivati nell’Istituto. I peer educator sono attivamente presenti anche nei progetti di educazione alla salute e promozione di stili di vita sani, proposti dall'AUSL di Carpi, in particolare nel progetto "scuole libere dal fumo"che quest'anno è nella sua fase conclusiva. CLIL Il CLIL (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua) è una metodologia di insegnamento e apprendimento che consente di imparare contenuti curricolari, nelle varie materie di studio, utilizzando una lingua diversa dall’italiano. Il nostro istituto contempla già diverse esperienze di collaborazione tra insegnanti di lingua e insegnanti di discipline d’indirizzo. In particolare, con la con la consapevolezza che la lingua inglese sia uno strumento attivo di comunicazione nel campo scientifico e tecnico-professionale, il nostro istituto condurrà un progetto con metodologia Clil in lingua inglese in una classe quinta del tecnico e nel triennio conclusivo del Cattaneo. PROGETTI PON Ai fini dell’ampliamento dell’Offerta Formativa, nella prospettiva di accrescere le opportunità di progettazione ed erogazione della didattica con il supporto delle nuove tecnologie, l’IIS Meucci 36 aderisce alla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 - Programma Operativo Nazionale plurifondo (FSE e FESR) 2014-2020 "Per la scuola - Competenze e ambienti per l'apprendimento". Concorre, per ora, ai bandi PON: Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI - Obiettivo specifico 10.8 - Azione 10.8.1 Avviso I – 9035 del 13/07/2015 – FESR – realizzazione/ampliamenti rete LanWLan, tipo modulo 10.8.1.A1 37 Allegati 1 PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA INFORMATIVA PRIVACY . 38 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Il Piano dell’offerta formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione di tutte le componenti della comunità scolastica, le quali sottoscrivono un patto educativo di corresponsabilità, al fine di esplicitare i comportamenti che docenti, studenti e famiglie si impegnano a realizzare per raggiungere obiettivi comuni. Il patto formativo regola l’attività didattica ed è finalizzato a: • ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati al processo educativo • creare un clima comunicativo efficace • chiarire compiti, funzioni, comportamenti Alla prima riunione del Consiglio di classe, dopo le elezioni dei rappresentanti di genitori e studenti, in ogni classe sarà presentato il patto formativo, da sottoscrivere da parte di docenti, alunni , genitori, con il quale i suddetti si impegnano a comportamenti che favoriscano le finalità proprie della scuola, espresse nel POF. I principi che ispirano il patto sono desunti da riferimenti normativi, in particolare • DPR 249/98 Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti: Art 1. comma 1 “la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” • Art.1. comma 2 “la scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” • DPR 235/07 (Modifiche allo Statuto) • Il Regolamento d’Istituto • DPR 275/99 TITOLO II, art.16): Assunzione di responsabilità personale da parte di docenti, studenti, genitori. • I docenti si impegnano a : • Rispettare il Regolamento d’Istituto • Illustrare la programmazione dell’insegnamento delle discipline. • Svolgere il lavoro di programmazione, cui dovranno attenersi anche gli eventuali supplenti • Spiegare alla classe il lavoro che si svolgerà (attività, progetti, ecc.,) in modo semplice e chiaro • Fornire l’aiuto necessario per apprendere, anche impostando la didattica in forma partecipata e laboratoriale, incoraggiando e supportando chi è in difficoltà • Esplicitare i criteri di valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio e garantire la massima trasparenza dei voti • Garantire un congruo numero di verifiche periodiche e comunicare tempestivamente gli esiti delle verifiche • Non sottoporre , di norma, l’alunno a più di due verifiche scritte nell’arco di una giornata • Consentire ai genitori di prendere visione delle prove di verifica del proprio figlio • Comunicare tempestivamente alle famiglie le decisioni del C. di C., sulle specifiche carenze o problematiche rilevate dai docenti • Accogliere e favorire l’integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio, con azioni di stimolo per il recupero di tutti alla partecipazione effettiva dell’attività didattica • Essere disponibili al dialogo, al confronto e alle istanze che provengano da alunni e famiglie • Essere esempio di valori positivi e di rispetto dell’altro, inducendo gli alunni a mantenere comportamenti coerenti con gli obiettivi fissati dal Consiglio di classe. 39 Gli studenti si impegnano a: • Rispettare il Regolamento d’Istituto • Arrivare in orario • Mantenere un comportamento corretto, nell’assoluto rispetto delle persone, delle attrezzature e dell’ambiente • Non utilizzare a scuola cellulari e video/fotocamere • Portare i libri e il materiale necessario a scuola • Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente • Svolgere a casa compiti e studio personale • Garantire una frequenza continua e puntuale, non eludendo verifiche e interrogazioni • Esplicitare agli insegnanti le proprie eventuali difficoltà e favorire la comunicazione scuola- famiglia; riportare alla famiglia gli esiti delle verifiche e le comunicazioni che la riguardano • Rispettare le diversità culturali e personali e la sensibilità altrui • Essere disponibili al dialogo, alla tolleranza delle opinioni altrui e alla solidarietà. I genitori si impegnano a: • Conoscere la proposta formativa della scuola • Collaborare con la scuola nel processo educativo • Rispettare il Regolamento d’Istituto e farlo rispettare ai figli • Seguire con attenzione il percorso scolastico dei propri figli, informandosi sulle attività svolte ed esiti delle verifiche, sulle comunicazioni scuola/famiglia e controllare le assenze dei figli • Informare con tempestività e trasparenza su situazioni particolari e problemi che possono insorgere • Assicurare la partecipazione agli organi collegiali di cui fanno parte, esprimendo pareri e proposte; mantenere i contatti con i rappresentanti dei genitori negli organi collegiali, fornendo informazioni e proposte • Partecipare agli incontri con i docenti, nella consapevolezza che essi rappresentano un momento fondamentale nel processo di apprendimento dell’alunno. Per l’Istituto Meucci il Dirigente Scolastico Lo studente Il genitore dello studente 40 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (D.L. n. 196/03) Il documento relativo al trattamento dei dati personali è allegato alla scheda di iscrizione Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2 DLgs 196/03 e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Il Dirigente scolastico 41 Allegati 2 Progetti anno scolastico 2015-2016 42 Approvato dal Collegio Docenti dell’IIS Meucci Carpi, 11 ottobre 2015 43