ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. MEUCCI”
Istituto Tecnico Statale Settore
Economico
“ANTONIO MEUCCI”
Istituto Professionale di Stato
Settore dei Servizi
“CARLO CATTANEO”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. MEUCCI”
Tel 059/688550 Fax 059/652289 e-mail: [email protected]
http://www.meuccicarpi.gov.it
41012 CARPI (MO) VIA DELLO SPORT 3
1
2
Ai giovani
Un tempo ci chiamavano “Ragioneria”: quella scuola, forse un po' noiosa, adatta ai ragazzi
precisi con i numeri e che coltivavano la prospettiva di un lavoro sicuro come contabile di
un’azienda o impiegato di una banca.
Quel tempo ora è finito. Non c'è più la “Ragioneria”, non c'è più, purtroppo, il lavoro sicuro e i
mestieri di contabile e impiegato sono profondamente cambiati.
La nostra scuola però c'è ancora. Ha cercato di rinnovarsi, di corrispondere alle nuove
esigenze dei giovani e della società. Ha ampiamente introdotto l’informatica in tutti i suoi
aspetti, si è data un connotato linguistico ampliando la gamma di lingue straniere offerte e
rinnovandone l’insegnamento.
Le sue discipline principali restano l'economia e il diritto, scienze umane che rimangono
fondamentali per comprendere il presente e progettare il futuro.
Tutti gli indirizzi del Meucci, sia della sezione professionale sia della sezione tecnica, hanno
infatti lo scopo di formare i giovani come futuri cittadini, uomini e lavoratori e cercano di dare
basi essenziali per un impiego o per la prosecuzione degli studi.
In un mondo che cambia a grande velocità non sappiamo quale sarà il futuro del nostro
distretto, del nostro Paese o quali saranno le professioni di domani, ma sappiamo che le
conoscenze di economia, diritto, lingue straniere, informatica, assieme a quelle di italiano,
storia, geografia, scienze e a tutte le altre che la nostra scuola trasmette, saranno una base
fondamentale per l’occupazione in qualsiasi settore.
Del resto le più recenti indagini sui fabbisogni di professionalità dei prossimi anni mettono in
luce che i tecnici con competenze economiche, informatiche e comunicative (linguistiche)
saranno tra i più richiesti.
Coltiviamo alcune ambizioni: guardare al mondo, formare giovani capaci di dialogare con
culture ed esperienze professionali diverse e “globali”, avendo ben ferma la consapevolezza
che le nostre radici affondano nel territorio, nella sua storia e nella sua faticosa ricerca di un
ruolo futuro.
Ecco perché cerchiamo di non separare mai conoscenze e competenze dai valori
fondamentali che trovano un solido ancoraggio nella Costituzione.
Troverete quindi una scuola che si sforza di non chiudersi in se stessa ma di aprirsi
all’evoluzione della società e del mondo del lavoro, contando in particolare sul vostro apporto
di novità e stimoli.
La Dirigente scolastica
Prof.ssa Teresa De Vito
3
L'I.I.S "A. MEUCCI" è nato nel 1998 dalla fusione dell'Istituto Tecnico Commerciale "A.
MEUCCI" e dell'Istituto Professionale per il Commercio "C. CATTANEO"
ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO
L’Istituto recepisce il nuovo ordinamento degli istituti tecnici a norma dell’articolo 8, comma 3,
del regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.88.
Presentazione sintetica degli indirizzi e delle articolazioni
Gli indirizzi del settore economico fanno riferimento a comparti dal forte impatto
occupazionale e interessati a intense innovazioni sul piano tecnologico ed organizzativo,
soprattutto in riferimento alle potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”: persegue lo sviluppo di competenze
relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici,
con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione,
pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali).
Esso presenta tre articolazioni specifiche:
• Articolazione “Amministrazione, Finanza e Marketing” che sviluppa le competenze
distintive dell’ indirizzo;
• Articolazione “Sistemi informativi aziendali”, per sviluppare competenze relative: alla
gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi,alla realizzazione di nuove procedure, con
particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della
sicurezza informatica;
• Articolazione “Relazioni Internazionali per il Marketing” che sviluppa competenze sia
nell’ambito della comunicazione aziendale con l’ utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia in quello della collaborazione nella gestione dei
rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geopolitiche e
vari contesti lavorativi.
Indirizzo “Turismo”: integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire
all’innovazione e al miglioramento dell’impresa turistica. Esso intende promuovere abilità
e conoscenze specifiche nel campo dell’analisi dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali con l’attenzione
alla valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico
ed
ambientale. Particolare attenzione è rivolta alla
formazione pluringuistica.
4
INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE
ECONOMICO
INDIRIZZI:
1) Amministrazione, Finanza e Marketing
Articolazioni:
Amministrazione, Finanza e Marketing
Sistemi informativi aziendali
Relazioni Internazionali per il Marketing
2) Turismo
La scuola fa riferimento al profilo culturale, educativo e professionale e ai risultati di
apprendimento previsti dall’ordinamento, declinandoli come segue:
Profilo AFM
Il Diplomato in "Amministrazione, Finanza e Marketing" ha competenze generali nel campo dei
micro e macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale,
dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
In particolare è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
leggere e interpretare le principali fonti normative;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing e vendite;
comunicare in due lingue negli ambiti specifici;
collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing;
conoscere le tecniche della gestione per progetti e del team working;
analizzare e produrre documenti relativi alla rendicontazione sociale ed ambientali;
valersi degli strumenti telematici per il lavoro;
utilizzare e valutare criticamente le informazioni statistiche con particolare riferimento ai sondaggi.
Profilo SIA
Il Diplomato in "Sistemi informativi aziendali" ha competenze generali nel campo dei micro e
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
5
internazionale.
In particolare è in grado di:
Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali;
Redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
Applicare la normativa vigente nazionale e comunitaria sulla sicurezza informatica e sui reati
informatici e alle pratiche operative dell’impresa e della P.A. svolte per via automatica.
Individuare e analizzare i cambiamenti che la rivoluzione tecnologica ha prodotto sul sistema
economico mondiale
Gestire adempimenti di natura fiscale;
Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
Comunicare in lingua inglese negli ambiti specifici;
Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing;
Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove procedure con particolare
riguardo ai sistemi di archiviazione e alla progettazione e realizzazione di siti web.
Conoscere le tecniche della gestione per progetti e del team working;
Utilizzare gli strumenti telematici per il lavoro;
Utilizzare e valutare criticamente le informazioni statistiche con particolare riferimento ai sondaggi;
Utilizzare i metodi propri della matematica e le strategie del pensiero razionale per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Profilo RIM
Il Diplomato in "Relazioni Internazionali per il marketing" ha competenze generali nel campo
dei micro e macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativofinanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
In particolare è in grado di:
Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali;
Redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
Gestire adempimenti di natura fiscale;
Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
Svolgere attività di marketing;
Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing;
Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, i macrofenomeni
economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’ azienda, i cambiamenti
dei sistemi economici nella dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche storiche e
nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culture diverse.
Inquadrare l’ attività di marketing nel ciclo di vita dell’ azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato:
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’ azienda per
realizzare attività comunicative con riferimento a diversi contesti.
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Profilo Turismo
A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nell’indirizzo Turismo consegue le seguenti
competenze:
Sa relazionarsi e comunicare nei differenti contesti;
Sa comunicare nei diversi linguaggi (L1, L2, L3 e linguaggi informatici);
Sa utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche;
Promuove forme di comunicazione innovativa e anche multimediale;
Interviene nei processi organizzativi, amministrativi, contabili, fiscali ,
Sa orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
Ha competenze culturali per valorizzare il territorio locale, nazionale e comunitario (beni materiali
mobili ed immobili, beni immateriali);
Sa analizzare l’immagine del territorio e ne riconosce la specificità del patrimonio culturale e
paesaggistico, nella prospettiva di un turismo integrato e sostenibile;
Conosce la rete dei servizi ad ogni livello qualitativo e sa gestire i prodotti turistici;
Coglie le relazione tra turismo ed altre attività produttive;
Sa analizzare statisticamente il mercato turistico sia per quanto riguarda l’incoming che l’outgoing;
Costruisce modelli di sviluppo turistico utilizzando idonei strumenti statistici;
Coglie le relazioni tra mercato nazionale ed internazionale;
Elabora piani strategici di marketing turistico;
Collaborare con attori privati e pubblici (eventi, fiere, mostre, manifestazioni);
Conosce il sistema turistico generale, nelle sue premesse e nelle sue tendenze evolutive.
Dall’anno scolastico 2015-2016 l’IIS Meucci propone al territorio e all’utenza un corso serale.
In ottemperanza al Dpr 263/2012, per l'anno scolastico 2015/2016 il nostro istituto si è visto
riconoscere, nell'ambito di un Accodo di Rete con il Cpia di Modena, un percorso di Secondo
livello (ex serale) ad indirizzo Amministrazione Finanze e Marketing. In particolare, considerata la
forte risposta ottenuta dal territorio in termini di numero di iscritti, sono state attivate sia una
classe di Primo periodo (ex primo biennio) sia una classe di Secondo periodo (ex secondo
biennio). All'interno dell'Accordo di Rete citato, inoltre, si è proceduto a sottoscriverne uno
ulteriore con l'Istituto Da Vinci al fine di ottimizzare e razionalizzare risorse ed energie. Infatti, in
ossequio a tale accordo tutte le attività vengono svolte presso i plessi dell'istituto in questione. In
merito al Primo periodo, con lo stesso istituto Da Vinci, è stata creata una classe articolata (alle
discipline generali è bastato aggiungere Economia Aziendale, Francese e Geografia, per un totale
di 6 ore), mentre il Secondo periodo consta di tutti iscritti al nostro istituto con il seguente quadro
orario: Italiano (3 ore), Storia (2 ore), Economia Aziendale (5 ore), Matematica (3 ore), Informatica
(2 ore), Inglese (2 ore), Francese (2 ore), Diritto (2 ore), Economia Politica (2 ore).
Presumibilmente, l'anno scolastico 2016/2017 dovrebbe far registrare l'attribuzione per continuità
al nostro istituto del Secondo periodo, del Quinto anno, ma l'auspicio è quello di poter ottenere
l'intera filiera e, dunque, anche il Primo periodo.
7
Quadri orari
IIS MEUCCI – TECNICO
QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
DISCIPLINA
ANNO DI CORSO ORE SETTIMANALI
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco)
3
3
2
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
2
2
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
2
3
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica
2
2
Geografia
3
3
Diritto ed economia
2
2
Economia aziendale
2
2
7
7
8
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE
32
32
32
32
32
in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di
autonomia.
8
IIS MEUCCI – TECNICO
QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
DISCIPLINA
ANNO
DI
CORSO
SETTIMANALI
1° 2° 3°
4°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco) *
3
3
2
Matematica
4
4
4
4
4
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
-
ORE
5°
2
Informatica
2
2
Geografia
3
3
Diritto ed economia
2
2
4
(2)
5
(2)
5
Diritto
3
2
2
Economia politica
3
2
2
Economia aziendale
2
2
4
(1)
7
(1)
7
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE
32
32
32
32
32
in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di autonomia.
tra parentesi le ore con compresenza del docente di laboratorio di informatica
* A partire dalle classi prime dell’ a.s. 2014/15 solo Francese
9
(2)
(1)
QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
DISCIPLINA
ANNO DI CORSO - ORE
SETTIMANALI
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Francese)
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
Economia aziendale e geo-politica
5
5
6
Relazioni internazionali
2
2
3
Tecnologie della comunicazione
2
2
Terza lingua straniera (Cinese)
Matematica
4
4
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica
2
2
Geografia
3
3
Diritto ed economia
2
2
Diritto
Economia aziendale
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE
32
32
32
32
32
10
IIS MEUCCI – TECNICO
QUADRO ORARIO INDIRIZZO TURISMO
DISCIPLINA
ANNO DI CORSO ORE SETTIMANALI
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
4
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Francese o Tedesco)
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
3
3
3
Discipline turistiche e aziendali
4
4
4
Arte e territorio
2
2
2
Terza lingua straniera (Spagnolo)
Matematica
4
3
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica
2
2
Geografia
3
2
Geografia turistica
Diritto ed economia
2
2
Diritto e legislazione turistica
Economia aziendale
0
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE
32
32
32
32
32
in arancio le ore che hanno subito modifiche in seguito all’utilizzo delle quote di
autonomia.
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ISTITUTO PROFESSIONALE – SETTORE SERVIZI
INDIRIZZO: SERVIZI COMMERCIALI
La scuola fa riferimento al profilo culturale, educativo e professionale e ai risultati di
apprendimento previsti dall’ordinamento, declinandoli come segue:
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha maturato una buona
base di istruzione generale e tecnico professionale per rispondere alle esigenze del mondo del
lavoro e per la prosecuzione degli studi, grazie ad una adeguata conoscenza dell’economia del
nostro tempo e all’utilizzo di metodologie “dell’imparare lavorando”, attraverso laboratori, stage e
attività di simulazione d’impresa.
In particolare:
Sa gestire i processi amministrativi e commerciali e l’attività di promozione delle vendite. In tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso
l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione;
Collabora alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
Sa redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali;
Ha maturato, nel corso del triennio, un’esperienza, sul campo, del mondo del lavoro attraverso
percorsi simulati e stage aziendali triennali;
Sa comunicare in lingue inglese e francese, con una corretta utilizzazione della terminologia di
settore;
Utilizza il linguaggio e i metodi della matematica e della statistica per organizzare informazioni
quantitative e qualitative;
E’ stato preparato a lavorare in gruppo e ad affrontare la realtà del lavoro grazie alla conoscenza
delle sue regole, dei suoi ambienti, dei suoi processi organizzativi e gestionali;
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che
collega fenomeni e soggetti della propria regione e del proprio distretto con contesti nazionali e
internazionali.
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)
Dall’anno scolastico 2011-2012 gli studenti diplomati alla scuola secondaria di primo grado
possono iscriversi, oltre che a un percorso quinquennale di istruzione secondaria superiore,
anche a un percorso unitario di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) della durata di tre
anni di competenza regionale.
Il percorso di IeFP prevede un primo anno a forte valenza orientativa, con potenziamento delle
competenze relative all’obbligo di istruzione e l’avvio del percorso di acquisizione delle
competenze professionali che si intensifica nei due anni successivi.
La Regione Emilia-Romagna ha stabilito che il primo anno dei corsi di IeFP debba comunque
essere svolto all’interno della scuola, successivamente il percorso può essere completato o
presso un Ente di Formazione Professionale accreditato o presso un Istituto Professionale.
Il profilo educativo, culturale e professionale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale
si realizza attraverso l’acquisizione unitaria:
delle competenze di base ( che includono e sviluppano quelle previste per l’obbligo di istruzione)
di carattere linguistico, matematico, scientifico, tecnologico, storico sociale ed economico;
delle competenze tecnico-professionali comuni, riferite agli ambiti della qualità, della sicurezza,
della tutela della salute e dell’ambiente
delle competenze tecnico-professionali specifiche caratterizzanti il contenuto professionale della
figura nazionale di riferimento
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L’IeFP raccorda fattori culturali, caratteristici dei sistemi scolastici, con elementi professionali
propri del “saper fare” in modo che gli studenti, mettendo alla prova le loro capacità, si rendano
progressivamente protagonisti e responsabili del loro processo di vita e lavorativo.
L’IeFP è inquadrata negli indirizzi generali di carattere nazionale ed europeo, con titoli spendibili
su tutto il territorio nazionale e corrispondenti ai livelli descritti dal quadro europeo delle qualifiche
per l’apprendimento permanente (EQF)
La Regione Emilia Romagna,per l’attuazione dei percorsi di IeFP, ha scelto la tipologia dell’offerta
sussidiaria integrativa: il triennio di qualifica si svolge nel corso dei primi tre anni del quinquennio
dell’Istituto Professionale e si integra quindi con l’ordinamento statale, anche al fine di garantire
agli studenti di continuare gli studi nel biennio successivo, fino all’esame di Stato.
La progettazione del percorso triennale si basa su tre esigenze fondamentali:
• Sviluppo delle competenze di base e prevenzione della dispersione
• Professionalizzazione
• Passaggi da e verso gli Enti di Formazione e l’Istituto Professionale
•
La Qualifica Regionale offerta dal nostro istituto è quella di Operatore Amministrativo
Segretariale (OAS) che si inserisce a pieno titolo nel percorso quinquennale Servizi Commerciali.
L’Operatore Amministrativo Segretariale “ è in grado di organizzare e gestire attività di
segreteria nei diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, valutando e gestendo
le priorità e le esigenze espresse” Area professionale Amministrazione e controllo
d’impresa. Livello EQF 3°
I docenti, consapevoli del fatto che per intercettare i bisogni educativi degli studenti e le esigenze
di formazione del mercato del lavoro, occorre innanzitutto recuperare la motivazione ad
apprendere, hanno avviato una pratica di riflessione sul proprio modo di fare scuola e, grazie
anche ai finanziamenti della Regione per l’attuazione del sistema di IeFP, hanno utilizzato
molteplici modalità didattiche, in primis, le pratiche laboratoriali e gli interscambi con le aziende.
Più in dettaglio le azioni che il nostro Istituto mette in atto sono:
nelle classi prime attuazione del progetto “Antidispersione e motivazione allo studio” che prevede
azioni per il gruppo classe volte al sostegno motivazionale, all’orientamento e alla
prevenzione della dispersione attuate con il supporto di un’esperta;
nelle tre classi del percorso di qualifica, ma con una maggiore incidenza nelle classi prime,
vengono realizzate codocenze che meglio riescono a valorizzare l’uso dei tempi di
apprendimento; si tratta di interventi per gruppo classe o per piccoli gruppi volti al
recupero/rafforzamento delle competenze di base;
progetto con il Centro per l’Impiego per fornire spunti di riflessione sull’importanza e il valore
della formazione in prospettiva del nuovo “mercato del lavoro”,
introduzione dall’anno scolastico 2013-2014 del Programma Simulimpresa per gli studenti delle
classi seconde e terze.
IL PROGETTO SIMULIMPRESA
Simulimpresa è un’attività formativa destinata a promuovere la preparazione nel campo
amministrativo-commerciale-segretariale, attraverso l’esperienza in una situazione simulata di
lavoro in tutte le sue relazioni (orario, disciplina, situazione di lavoro, sviluppo dei compiti).
L’obiettivo generale è quello di dotare gli utenti di competenze professionali al fine del loro
inserimento nel mondo lavorativo. Si inserisce nella preparazione richiesta per la nuova qualifica
professionale.
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La Simulimpresa riproduce a scuola la realtà aziendale di un’impresa, simulando le singole fasi
gestionali dell’attività e, successivamente, verificandole nell’ambito dello stage. Le attività
vengono effettuate in un’aula completamente attrezzata come un ufficio reale nel quale le diverse
mansioni vengono svolte dagli allievi sotto la supervisione dei docenti formatori; con la
simulazione d’impresa l’allievo è coinvolto in tutte le situazioni che contraddistinguono una
determinata funzione lavorativa: orario di lavoro, disciplina, sviluppo delle mansioni. Il progetto
coinvolge le classi seconde e terze della sezione professionale e viene attuato in collaborazione
con la Centrale Italiana di Simulimpresa di Ferrara (Istituto “Don Calabria” ) e rientra nel progetto
europeo della Simulimpresa EUROPEN.
Gli obiettivi principali del progetto si possono sinteticamente così definire:
Trasmettere allo studente abilità e competenze sviluppabili in un ambiente il più possibile simile a
quello lavorativo.
Far prendere coscienza del significato di “lavorare concretamente in gruppo”.
Stimolare le capacità ad apprendere nel momento stesso in cui si opera [learning by doing]
Educare ad un uso più consapevole delle tecnologie.
Operare con uno spirito di collaborazione e condivisione delle responsabilità.
Favorire l’interdisciplinarietà
Consentire ai docenti un diverso angolo di visuale per valutare i processi di apprendimento degli
studenti allo scopo di far emergere abilità e competenze che a volte non emergono nel normale
lavoro in classe.
Per la realizzazione del progetto, oltre al ruolo svolto dalla Centrale Nazionale, è importante
l’appoggio delle aziende madrine: impresa rappresentativa del territorio locale che diventa il
punto di riferimento, l’esempio di organizzazione a cui ispirarsi per costruire un’azienda propria.
Ad essa si chiedono tutte le informazioni utili per attivare la nostra azienda simulata: depliant e
cataloghi, individuazione di strategie di marketing, mercati di riferimento, ecc..
Nuovo Apprendistato
La nostra scuola è stata riconosciuta dalla Regione Emilia –Romagna come “scuola ospitante” nel
quadro della realizzazione del “nuovo apprendistato”.
Ciò significa che un giovane con un contratto di apprendistato, ai sensi del dlgs. 167/11 (testo
unico sull’ apprendistato), può svolgere nella nostra scuola la prevista parte formativa al fino di
ottemperare all’ obbligo di istruzione e conseguire la qualifica regionale di Operatore
Amministrativo segretariale.
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Quadri orari
IIS MEUCCI – PROFESSIONALE
QUADRO ORARIO INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI
ANNO DI CORSO - ORE SETTIMANALI
DISCIPLINA
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua straniera (Francese)
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze integrate (Fisica)
2
4
4
4
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica e laboratorio
2
2
Diritto ed economia
2
2
Tecniche professionali dei servizi commerciali
5
(2)
5
Tecniche di comunicazione
(2)
8
(2)
8
(2)
8
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
32
32
TOTALE
32
32
32
tra parentesi le ore con compresenza del docente di Informatica e laboratorio
15
(2)
Obbligo d’istruzione, assi culturali e certificazione delle competenze
Il secondo ciclo è articolato nei percorsi dell’Istruzione Secondaria Superiore quinquennale e nei
percorsi dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): è in tale ambito che il Regolamento
139/2007 prevede, al termine del primo biennio, l’assolvimento dell’obbligo che è stato quindi
elevato a 10 anni di istruzione obbligatoria.
La parola “obbligo” probabilmente non è la più adeguata a indicare quello che, piuttosto, si può
definire un diritto, un’opportunità a disposizione di tutti i giovani per crescere culturalmente,
personalizzare i propri percorsi di apprendimento ed entrare nel mondo del lavoro con più
preparazione e competenze. La normativa relativa all’obbligo di istruzione rappresenta per la
scuola una sfida perché non si tratta di un semplice prolungamento del percorso di studi, ma di un
significativo cambiamento dei modi di “fare scuola”; il Regolamento infatti impegna le scuole ad
utilizzare metodologie e modelli innovativi nell’organizzazione didattica e ad assumere la
“competenza” come punto di partenza per riorganizzare i curricoli.
Il Regolamento e le successive Linee Guida fanno espresso riferimento alla Raccomandazione
del Parlamento e Consiglio europei che forniscono la cornice delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente ( competenze di cittadinanza).
Gli studenti possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le
abilità riferite a competenze di base che sono riconducibili a quattro assi culturali. Gli assi
raggruppano le varie discipline trasversalmente e mirano, quindi, a una scuola orientata
all’integrazione dei saperi che è uno strumento fondamentale per l’innovazione didattica.
Gli assi individuati sono:
• l’Asse dei Linguaggi, è inteso non solo relativamente alle conoscenze e competenze
strettamente linguistiche (che beninteso vanno possedute), ma a quelle comunicative ed
espressive più generali;
• l’Asse Storico – Sociale, è rivolto non soltanto all’acquisizione delle indispensabili
competenze disciplinari, ma anche a permettere una partecipazione responsabile del
cittadino alla vita democratica e sociale del proprio paese, ponendo anche attenzione
alle necessarie forme di multiculturalità.
• l’Asse Matematico, è inteso non solo riguardo al sapere strettamente disciplinare, ma
anche allo sviluppo delle facoltà di ragionamento e di soluzione di problemi anche
utilizzando linguaggi formalizzati;
• l’Asse Scientifico–Tecnologico, è inteso non solo riguardo alle conoscenze delle
discipline relative, ma anche verso la capacità di sviluppare metodi atti a interrogarsi e
comprendere il mondo che ci circonda, con particolare riferimento al metodo
sperimentale.
Le modalità di lavoro richieste dai documenti ministeriali si orientano sulla didattica laboratoriale,
sull’apprendimento tra pari, sull’integrazione tra discipline, sull’apprendimento per problemi e per
progetti, sull’uso delle nuove tecnologie. Al di là comunque delle richieste che vengono dalla
normativa , la necessità di un modo nuovo di “fare scuola” che possa portare a un miglior
inserimento dei giovani nella realtà, sia nella dimensione della cittadinanza che in quella
professionale, è da tempo avvertita dai docenti dell’Istituto che hanno innanzitutto rivisto
l’articolazione dipartimentale affiancando ai Dipartimenti Disciplinari, che sono funzionali a un
insegnamento solo disciplinare, anche quelli per assi culturali al fine di favorire una più
funzionale organizzazione della programmazione didattica per competenze.
L’affiancamento ai Gruppi disciplinari dei Dipartimenti per Assi e per Indirizzo favorisce i momenti
di confronto e di programmazione unitaria, ad esempio attraverso l’elaborazione di Unità di
Apprendimento finalizzate al raggiungimento di competenze interdisciplinari, mantenendo però
16
anche il momento di confronto e programmazione disciplinare classico all’interno dei singoli
dipartimenti che, in particolare, lavorano sull’individuazione dei nuclei fondanti delle singole
discipline in un’ottica di integrazione .
L’assolvimento dell’obbligo di istruzione è sancito dal Certificato delle Competenze di Base che
ogni scuola secondaria di secondo grado è tenuta a compilare per ciascun alunno al termine della
seconda classe.
Il DM 9/2010 propone il primo formato ufficiale per la certificazione dei saperi e delle competenze.
Esso si focalizza sulle competenze chiave del cittadino europeo e prevede che siano certificate le
competenze e i saperi dei quattro assi culturali, con riferimento alle otto competenze chiave di
cittadinanza.
17
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Organigramma delle Funzioni Strumentali
1
Attività e servizi per gli studenti
Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono:
Orientamento in entrata, in itinere ed universitario
Educazione alla cittadinanza
Educazione alla salute
Educazione ambientale
Accoglienza
Peer education
Sportello di ascolto
Visite d’ istruzione
Biblioteca ed attività culturali
2
Inclusione
Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono:
Alunni disabili
Dsa
Intercultura
Altri bisogni speciali
3
Nuove tecnologie didattiche
Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono:
Classi 2.0
Piattaforma e-learning
Utilizzo LIM
Gestione del sito
Formazione connessa
Rapporti col mondo del lavoro
4 Rapporti con il mondo del lavoro
Alla funzione, in termini di promozione e coordinamento, afferiscono:
Stage e alternanza scuola- lavoro
Simulimpresa
Incontri con imprese e tecnici
CTS
Orientamento al lavoro
18
Le metodologie didattiche
La didattica è finalizzata a valorizzare il pensiero operativo, ad analizzare e risolvere problemi, a
educare al lavoro cooperativo per progetti.
Le attività di formazione in situazione (gli stage e le simulazioni di impresa) e le attività di
laboratorio sono esperienze fondamentali per far conseguire agli studenti le competenze attese
e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, sia nel settore
privato che della cooperazione e della pubblica amministrazione.
Le nuove tecnologie
La scuola è impegnata nella diffusione e nell’ uso mirato delle nuove tecnologie didattiche. In
particolare la scuola si è dotata di un sistema wireless ed ogni aula è dotata di un computer. E’
in corso di attuazione un piano poliennale per la dotazione di una LIM e di un proiettore in ogni
aula. Inoltre sono attive due classi 2.0 in cui alla Lim è associato un sistema che consente il
dialogo di ciascun studente, attraverso tablet, sotto il controllo del docente.
L’organizzazione didattica si articola come segue:
Il Collegio dei docenti
individua gli obiettivi generali, raccoglie ed elabora le proposte del POF facendo opera di
armonizzazione e di coordinamento; dà indicazioni in merito alla formazione delle classi,
formula proposte sui criteri di assegnazione dei docenti alle classi. Individua i criteri di
valutazione degli alunni e di verifica dei progetti.
I dipartimenti per indirizzo (AFM, SIA, Turismo, Professionale)
- declinano il profilo educativo, culturale e professionale del diplomato in funzione delle
specificità dell’ istituto, concorrendo a formulare il curricolo d’ istituto
- individuano e strutturano, per ogni indirizzo, il piano/percorso formativo
- individuano le UDA multidisciplinari in funzione delle competenze da certificare
- elaborano griglie di valutazione per accertare le competenze.
I dipartimenti per assi (Asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse
storico- sociale)
- Individuano le strategie didattiche da adottare per raggiungere le competenze di cittadinanza
stabilite per l’ obbligo d’ istruzione
- individuano le UDA multidisciplinari in funzione delle competenze da certificare a
conclusione dell’ obbligo d’ istruzione
- definiscono le prove esperte necessarie
- elaborano griglie di valutazione per accertare le competenze da certificare a conclusione
dell’ obbligo d’ istruzione
I Gruppi disciplinari (composti dagli insegnanti della stessa disciplina)
Perseguono i seguenti obiettivi:
Definire e individuare i nuclei fondanti delle discipline e i contenuti minimi disciplinari
condivisi utili anche per la programmazione didattica degli alunni con bisogni educativi speciali
nonché per utilizzare criteri comuni per l'assegnazione dei debiti scolastici;
Programmare l’attività per moduli che possano consentire la certificazione delle
competenze acquisite;
Raccogliere i bisogni e le proposte in ordine alla definizione dei percorsi didattici;
Definire la programmazione disciplinare in accordo con le finalità dell’istituto e la normativa
19
vigente;
Predisporre le programmazioni didattiche da sottoscrivere da parte dei singoli docenti
Confrontare esperienze e strategie di recupero/approfondimento;
Far ricerca disciplinare e proporre attività di formazione
Proporre le mete per i viaggi di istruzione e selezionare altre attività connesse al percorso
di studi.
In particolare i Gruppi Disciplinari
definiscono le UDA disciplinari e interdisciplinari, specifiche per le classi, in relazione alle
competenze
realizzano prove comuni per la valutazione delle competenze iN ambito disciplinare
elaborano indicazioni sulle prove per assi da proporre ai rispettivi dipartimenti
Il Consiglio di classe
Indica gli obiettivi trasversali a tutte le discipline
Concorda le norme comportamentali
Concorda gli atteggiamenti relazionali in funzione delle regole
Compila la scheda di programmazione e si impegna a mantenerla aggiornata
Individua le attività integrative e formative obbligatorie e quelle deliberate dal Collegio dei
docenti indicando anche le modalità di attuazione
Organizza il recupero e l’approfondimento in accordo ai criteri del Collegio e del CdI
Garantisce la trasparenza della valutazione
Verbalizza in sede di programmazione le particolari scelte didattiche o i comportamenti che si
rendono necessari per le caratteristiche peculiari di quella classe.
Dispone il setting dell’ aula e le sue eventuali modifiche
In particolare il Consiglio di classe.
applica le UDA elaborate dai dipartimenti, apportando eventuali integrazioni.
Inoltre il consiglio di classe è responsabile dell’integrazione dell’alunno in situazione di
handicap e dell’azione educativa nei suoi confronti. Si fa carico, pertanto, su proposta
dell’insegnante di sostegno della programmazione, attuazione e verifica degli interventi
didattico educativi previsti dal PEI. Concorda e fornisce all’insegnante di sostegno i necessari
strumenti di valutazione semplificata o equipollente.
Analogamente il Consiglio di classe adotta il Piano didattico Personalizzato per ciascun alunno
con Disturbo Specifico dell’ Apprendimento e ne cura e verifica l’ attuazione.
Il consiglio di classe è altresì responsabile dell’ individuazione di eventuali altri alunni portatori di
Bisogni Educativi Speciali, per i quali adotterà le misure previste dal piano di inclusività dell’
istituto.
I singoli docenti
Ogni docente elabora il suo progetto didattico seguendo le linee guida del Consiglio di classe e
del gruppo disciplinare. Le programmazioni sono elaborate dai gruppi e ogni docente
sottoscrive il piano di lavoro predisposto dal gruppo per la sua disciplina; al termine dell’anno
scolastico predispone una relazione finale in cui evidenzia le eventuali difficoltà incontrate
e fa pervenire al gruppo proposte di modifica del percorso. Sarà comunque cura di ogni
professore depositare in segreteria il programma svolto.
In particolare i singoli docenti attuano la programmazione didattica disciplinare recependo le
UDA definite dai dipartimenti e dai gruppi disciplinari e recepite dal consiglio di classe e dando
attuazione alle prove comuni.
20
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi BIENNIO)
COMPORTAMENTALI
Ridurre il disagio del passaggio dalla scuola media inferiore alla superiore.
Rendere consapevoli gli alunni della struttura scolastica e del suo funzionamento, nonché
dell'importanza del contributo di ognuno alla vita della scuola.
Favorire la socialità ed il rispetto reciproco, incoraggiando il superamento dei gruppi chiusi.
Acquisire la consapevolezza di far parte di un gruppo con tutto quello che significa in termini di
solidarietà, tolleranza, rispetto delle libertà, delle diversità, dello spazio e delle cose comuni.
Aiutare i ragazzi a riconoscere ed accettare le proprie responsabilità.
Acquisire rispetto di se stessi, autostima e consapevolezza delle mete raggiungibili.
Svolgere il proprio lavoro con assiduità, continuità, determinazione ed onestà.
Partecipare al lavoro scolastico col massimo dell'attenzione e dell'impegno possibili e
comunque senza disturbare gli altri.
COGNITIVI
Potenziare le capacità fondamentali dell'ambito cognitivo
Raggiungere la capacità di risolvere in modo autonomo problemi semplici.
Potenziare le capacità espressive, il patrimonio lessicale in generale e nello specifico delle
discipline.
Raggiungere almeno i livelli minimi degli obiettivi cognitivi nelle diverse discipline.
Favorire la capacità di rielaborazione personale,critica e consapevole, di contenuti e metodi.
Usare correttamente i materiali ed i manuali relativi alle diverse discipline (comprensione ed uso
del testo).
Acquisire un metodo di studio autonomo e produttivo.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Entro le prime due settimane di scuola saranno somministrati test di ingresso agli alunni di
prima in tutte le discipline, ad eccezione di quelle non studiate nella scuola secondaria di primo
grado, per le quali comunque si potranno condurre test per verificare i requisiti di accesso.
Si promuoveranno situazioni e attività tese a rinforzare la consapevolezza
dell'appartenenza a un gruppo di lavoro;
Verranno svolte attività destinate a fornire metodi e strumenti di lavoro e di studio sul cui
controllo e sulla cui definizione si impegneranno tutti i membri del C.d.C .; jn particolare gli
insegnanti di italiano e lingue straniere si occuperanno di promuovere la consapevolezza d’uso
della lingua in situazione e di condurre gli allievi ad una riflessione approfondita sulle modalità
comunicative.
Verranno proposti agli allievi test ed esercizi atti a fissare i modelli di riferimento che, unitamente
ai contenuti e alle abilità acquisite, consentano loro di pervenire autonomamente alla soluzione
dei problemi;
L'arricchimento lessicale sarà il frutto di uno sforzo comune di tutti i docenti nel pretendere,
sempre, da parte dei ragazzi l'uso del linguaggio specifico delle singole discipline, evitando
approssimazioni o genericità;
Si favorirà in tutti i modi l'uso del dizionario e l'acquisizione di metodi e strumenti atti a facilitare
l'uso del manuale e a rendere più proficua la lezione frontale (sottolineatura, tecnica degli
appunti, costruzione di schemi logici riassuntivi ecc.); tutti gli insegnanti si occuperanno di
metodo di studio per ciò che concerne le peculiarità delle loro specifiche discipline. Proprio
queste specificità però consentiranno ad ognuno di proporre metodologie particolari e
diversificate a seconda dei differenti approcci disciplinari. Si coglieranno le occasioni per
favorire in classe il confronto e lo scambio di opinioni, nel rispetto delle basilari norme di
convivenza.
21
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
Pretendere in classe e nella scuola in generale il rispetto delle norme di buona educazione e del
Regolamento d’Istituto;
Pretendere puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
incoraggiare il confronto ed il reciproco scambio di opinioni;
favorire il rispetto reciproco della dignità altrui;
elaborare strategie di recupero “in itinere”;
porre attenzione al clima di classe in modo che sia il più sereno possibile;
illustrare agli studenti gli obiettivi didattici.
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi TRIENNIO)
COMPORTAMENTALI
Potenziare l’autocontrollo nella partecipazione all’attività scolastica;
Acquisire una maggiore autonomia nel metodo di studio; Consolidare corretti comportamenti
interpersonali;
Potenziare le capacità di lavorare in gruppo;
Educare al rispetto di sé e di ciò che è altro da sé;
Reagire in modo costruttivo ad eventuali risultati negativi.
COGNITIVI
Sviluppare e consolidare le capacità di analisi, logico-deduttive, critiche e di astrazione;
Potenziare le capacità espressive ed interpretative;
Potenziare le abilità relazionali (tecniche di conduzione di un colloquio,…);
Usare in modo appropriato il linguaggio nei diversi ambiti disciplinari;
Sviluppare le capacità di recepire le innovazioni culturali del nostro tempo
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Partire dal noto:
Individuare gli schemi cognitivi preesistenti e le conoscenze già acquisite, anche attraverso
prove d’ ingresso alla classe terza;
Procedere dal particolare al generale, dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto;
Educare a vivere in modo consapevole per motivare gli alunni alla ricerca coinvolgendoli in
problematiche il più possibile connesse con la realtà in cui si trovano ad operare;
Guidare in modo graduale i ragazzi all’astrazione e alla rappresentazione simbolica;
Favorire i lavori di gruppo;
Potenziare le abilità di collegamento dei ragazzi;
Esplicitare il percorso didattico in relazione al programma e agli obiettivi;
Fornire gli strumenti di verifica sperimentale con l’uso dei laboratori di informatica, di lingue e di
software opportuni.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE:
Pretendere in classe e nella scuola in generale il rispetto delle norme di buona educazione e del
Regolamento d’Istituto;
Pretendere puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
Incoraggiare il confronto ed il reciproco scambio di opinioni;
22
Favorire il rispetto reciproco della dignità altrui;
Elaborare strategie di recupero “in itinere”;
Porre attenzione al clima di classe in modo che sia il più sereno possibile;
Illustrare agli studenti gli obiettivi didattici.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Interrogazione
lunga
Interrogazione
breve
Tema o problema
Prove strutturate
Prove
semistrutturate
Questionario
Relazione
Esercizi
Test d’ascolto
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Impegno
Progresso
Livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite
Situazione personale
VALUTAZIONE
L’Istituto recepisce la circolare n° 89 del MIUR 18 ottobre 2012 che ribadisce la normativa sulla
valutazione periodica e finale degli apprendimenti . Le indicazioni normative consentono la
valutazione dei risultati conseguiti mediante un unico voto. Tale voto sarà espressione di sintesi
valutativa e si baserà su una pluralità di prove di verifica di diversa tipologia coerente con le
scelte metodologiche e didattiche dei dipartimenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA
Il voto è assegnato facendo riferimento ai seguenti indicatori:
Rispetto del regolamento di istituto, delle persone e dell’ambiente scolastico
Assiduità della frequenza
Disponibilità, attenzione e partecipazione alle attività proposte alla classe (dialogo educativo)
Impegno nello studio e nelle attività assegnate per casa
Sanzioni disciplinari: note da più insegnanti e sospensioni
Il voto 10 necessita di :presenza di un percorso didattico in cui la partecipazione al dialogo
educativo è stata pienamente costruttiva in tutte le discipline, consapevole e condivisa con gli
insegnanti e con i compagni di classe. Presenza di un impegno continuativo nello studio, di una
frequenza costante e del rispetto pieno delle persone e delle regole di Istituto.
Il voto 9 richiede la presenza di un impegno continuativo nello studio, di una costante ed attiva
partecipazione in tutte le discipline, del rispetto delle persone e delle regole di Istituto, di
frequenza regolare.
23
Il voto 8 è assegnato con la presenza di una frequenza regolare e di rispetto sostanziale delle
regole condivise, partecipazione adeguata, tendenzialmente assenza di note disciplinari.
Il voto 7 è assegnato in presenza di un comportamento non pienamente soddisfacente rispetto
agli indicatori sopra elencati con occasionali episodi non particolarmente gravi di
contravvenzione alle regole, quali giustificazione tardiva delle assenze, superficialità
nell'ottemperare al Regolamento d'Istituto, atteggiamento non sempre corretto verso compagni,
insegnanti e personale scolastico, partecipazione non del tutto continua, che emergono anche da
occasionali sanzioni disciplinari.
Il voto 6 rileva la presenza di un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra
elencati con episodi gravi o sistematici di contravvenzione alle regole, quali consuetudine alle
assenze strategiche e al ritardo, disattenzione al lavoro in classe, mancanza di impegno nello
studio e lavoro a casa, superficialità nell'ottemperare al Regolamento scolastico, atteggiamento
non corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, che emergono da significative
sanzioni disciplinari che rilevino comportamenti non conformi al Regolamento d'Istituto e
comminate da diversi insegnanti e a cui non è seguito un significativo miglioramento
Il voto 5 rileva un comportamento scorretto e riprovevole, grave mancanza di rispetto delle
persone e delle regole, presenza di gravi o ripetute sanzioni disciplinari comminate da diversi
insegnanti e a cui non è seguito un significativo miglioramento, sporadica frequenza alle lezioni
(escludendo i gravi motivi di salute) disinteresse e non partecipazione al dialogo educativo,
sistematico mancato svolgimento delle consegne. In particolare nello scrutinio finale dovranno
essere presenti gravi inosservanze del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento
dalla comunità scolastica per un periodo complessivo superiore ai 15 giorni, senza che lo
studente abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI SCRUTINI FINALI
Il Collegio dei docenti, considerato che gli scrutini della fine dell’anno scolastico costituiscono un
momento critico, perché si richiede di tradurre in un giudizio di promozione o non promozione un
processo educativo e formativo complesso, nel quale le variabili in gioco sono molteplici, indica i
seguenti criteri di riferimento per la valutazione degli scrutini finali dell’anno scolastico.
La valutazione didattica di ogni disciplina è sintesi di verifiche progressive del raggiungimento
degli obiettivi programmati; rispetto ad essa ogni docente s’impegna a proporre al Consiglio di
Classe valutazioni sommative chiare mediante:
utilizzazione della scala di valutazione in decimi in tutta la sua ampiezza (da 1 a 10)
utilizzazione di voti interi, escludendo valutazioni espresse con indicazioni soggettivamente
interpretabili (+, -) , mantenendo unicamente, in casi particolari, la quantità intermedia del mezzo
voto per esprimere la tendenza al raggiungimento del livello successivo
I criteri di riferimento per la definizione dei parametri valutativi devono tener conto di:
2.1 – elementi cognitivi: livelli di apprendimento e raggiungimento degli obiettivi disciplinari
minimi individuati nelle riunioni per materie e nei Consigli di Classe, in modo tale da consentire
agli studenti di affrontare le problematiche dell’anno scolastico successivo
2.2 – elementi non cognitivi: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressi nell’
apprendimento rispetto ai livelli iniziali,
2.3 – fattori non scolastici: condizioni ambientali e socio culturali che influiscono sul
comportamento intellettuale degli allievi.
Criteri di riferimento nella valutazione della preparazione individuale nella singola disciplina e
dell’intero quadro valutativo saranno inoltre:
il carattere di ciclo unico del Biennio, anche in riferimento alle recenti Indicazioni nazionali
sull'obbligo di istruzione per dieci anni
il livello della classe nel ciclo formativo la particolarità dell’indirizzo
gli obiettivi della programmazione annuale dell’attività didattico educativa, comprensiva degli
interventi integrativi
24
il livello medio di apprendimento della classe l’analisi dei risultati degli anni precedenti
la verifica delle effettive possibilità di recupero estivo con riguardo anche al numero e alla gravità
delle carenze
progresso nell'apprendimento ed impegno mostrato in corso d'anno
Il voto non può risultare da una semplice media aritmetica delle votazioni conseguite in corso
d’anno, ma è riferito al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la
programmazione didattica. Si fa riferimento alla tabella di valutazione approvata nel POF.
La decisione di promozione o non promozione non si basa sulla pura e semplice lettura delle
proposte di voto dei singoli insegnanti date di fatto come acquisite ma comporta una valutazione
complessiva della situazione dello studente.
3. Il Consiglio di Classe delibera in base ai giudizi espressi dagli insegnanti, se lo studente debba
essere ammesso alla classe successiva o non ammesso o posto in situazione di sospensione
del giudizio. Si configura quindi la possibilità delle seguenti deliberazioni:
PROMOZIONE: viene ammesso alla classe successiva lo studente che riporti una valutazione
almeno sufficiente in tutte le materie, rispetto ai criteri fissati in sede di programmazione iniziale,
o anche in presenza di limitate lacune che possono essere superate con esercizio e studio
personale (“aiuti”);
NON PROMOZIONE (giugno): nel caso in cui lo studente non abbia raggiunto gli obiettivi
programmati in un numero significativo di discipline, in relazione al loro numero complessivo. Di
norma non viene ammesso alla classe successiva lo studente che abbia più di TRE materie
valutate insufficienti o tre insufficienze particolarmente gravi (dal quattro compreso in giù), con
riguardo alle discipline di indirizzo, alle discipline della preparazione di base presenti in tutto il
curricolo, alla gravità delle insufficienze, all’estensione relativamente al curricolo. Il giudizio di
insufficienza si riferisce al raggiungimento degli obiettivi nei diversi moduli in cui è articolata la
programmazione didattica. Il giudizio di non ammissione verrà debitamente verbalizzato anche in
base alle seguenti indicazioni:
valutazione negativa riferita all’intero anno scolastico e presenza di lacune anche gravi in un
numero rilevante di discipline (anche in considerazione delle materie di indirizzo o di materie), tali
da pregiudicare la possibilità di affrontare con successo l’anno successivo ;
scarso interesse e impegno in specifiche discipline per la/e quale/i risulta negativo il livello di
apprendimento raggiunto
mancato superamento delle insufficienze del 1Q e/o recupero troppo limitato frequenza (assenze
e ritardi che abbiano compromesso il percorso didattico) non frequenza alle attività di recupero e
altre proposte educative
mancanza di corretto ed autonomo impegno personale e/o studio individuale, coerentemente con
le linee di programmazione indicate dai docenti, che non gli ha permesso di raggiungere gli
obiettivi minimi
mancata o scarsa partecipazione al dialogo educativo con i docenti e rifiuto di collaborazione,
evidenziato eventualmente anche da note disciplinari;
non possibilità reale di poter colmare gravi carenze nell’arco dei due mesi estivi.
Per quanto non specificato (ad esempio: la valutazione dell’incidenza della gravità delle
insufficienze e della qualità dell’impegno e della partecipazione degli alunni), così come
l’eventuale deroga ai criteri di massima sopra enunciati, la deliberazione spetta al singolo
Consiglio di Classe, che, nel rispetto di quanto previsto nel POF, avrà cura di registrarle
compiutamente nei verbali delle singole operazioni
25
SOSPENSIONE DELLA DELIBERA DI PROMOZIONE O NON PROMOZIONE e
completamento scrutinio con giudizio finale di promozione o non promozione (fine estate): di
norma in non più di tre materie, nel caso in cui il consiglio di classe ritenga che l’alunno abbia la
possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto dalla/delle discipline interessate
mediante la partecipazione ad attività di recupero programmate dalla scuola nel periodo estivo
e/o con studio autonomo. Il consiglio di classe, in modo analogo a quanto fatto nel primo
quadrimestre, indicherà la natura delle carenze specifiche in ciascuna disciplina.
Criteri di ammissione alla classe successiva in sede di integrazione dello scrutinio finale
(settembre)
Lo studente per il quale sia stato sospeso il giudizio, viene ammesso alla classe successiva in
uno dei seguenti casi:
- se il risultato di tutte le prove nelle materie insufficienti è almeno sufficiente;
- se il Consiglio di Classe valuta che le competenze disciplinari e trasversali complessive già
acquisite dall’allievo siano sufficienti a compensare una valutazione non completamente
sufficiente nella prova disciplinare di verifica del debito.
Crediti scolastici e formativi
I Consigli delle Classi terze, quarte e quinte, valutato il profitto scolastico di ogni alunno, in
relazione ai processi di apprendimento in atto, alla media dei voti espressi, al livello medio della
classe, all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione alle attività integrative organizzate dalla
scuola, nonché ad attività esterne documentate, attribuisce, secondo le tabelle contenute nella
normativa di riferimento, i punteggi previsti dai crediti scolastici
L’attribuzione del punteggio di Credito scolastico tiene conto di due fattori: MEDIA (per le quinte
solo in caso di ammissione con voto all’unanimità) e QUATTRO VOCI
MEDIA: Definisce la banda di oscillazione: 6-7, 7-8, 8-9, 9-10.
QUATTRO VOCI
assiduità nella frequenza scolastica
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo in tutte le discipline interesse ed
impegno nella partecipazione ad attività complementari e integrative (attività promosse dalla
scuola), con riferimento anche a: rappresentanti di classe ed istituto, partecipazione attiva a
progetti (come eTwinning MEP, treno Auschwitz, facilitatori di peer education, tutor al progetto
“Giovani e anziani nella rete” che devono essere verbalizzati.
eventuali crediti formativi (extra scolastici), che devono essere verbalizzati, e che verrà
riconosciuto non in modo automatico, ma nel caso in cui il Consiglio di Classe accerti una
ricaduta positiva ed effettiva sul comportamento scolastico.
Attività extrascolasiche riconosciute dal Collegio:
ECDL, certificazioni linguistiche
Lavoro estivo guidato
nel caso di attività sportiva, si accerteranno solamente quelle a carattere agonistico con impegno
rilevante e continuativo;
saranno accettate le attività in cui lo studente abbia svolto un ruolo continuativo di formatore (es.
allenatore, educatore ecc.);
saranno valutate ai fini dell’attribuzione del credito formativo le esperienze continuative svolte in
ambiti e settori della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà e cooperazione,
tutor per alunni con disabilità.
26
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Nei casi in cui la banda di oscillazione è data da due punti, si attribuisce il punto di oscillazione
consentito in due casi: o quando la media è pari o superiore di mezzo voto dal voto base della
banda (es: banda 6-7, la media deve essere 6,5 o superiore) oppure quando sono presenti
almeno due voci tra le quattro sopra evidenziate.
uguale a 6,00
6,01 - 7,00
7,01 - 8,00
8,01 - 9, 00
9,01 - 10
27
Classi 3° e
4°:
punti
3 4
4 5
5 6
6 7
7 8
Classi 5°:
punti
4 5
5 6
6 7
7 8
89
CRITERI DI VALUTAZIONE (Griglia)
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
(GRIGLIA DI CORRISPONDENZA)
VOTO/
10
1
2
3
28
CONOSCENZE
ABILITA’/CAPACITA’
COMPETENZE
Nessuna
Non riesce ad
orientarsi anche
se guidato
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Applica
le
conoscenze minime
solo se guidato, ma
con gravi errori. Si
esprime in modo
scorretto e improprio.
Compie analisi errate
Applica
le
conoscenze minime
se guidato, ma con
errori. Si esprime in
modo scorretto ed
improprio;
compie
analisi lacunose con
errori
Applica
le
conoscenze
con
alcuni
errori.
Si
esprime in modo
impreciso.
Compie
analisi parziali.
Applica
le
conoscenze
senza
commettere
errori
sostanziali.
Si
esprime in modo
semplice e corretto.
Sa
individuare
elementi e relazioni
con
sufficiente
correttezza.
Applica
autonomamente
le
conoscenze anche a
problemi
più
complessi, ma con
imperfezioni. Espone
in modo corretto e
linguisticamente
appropriato. Compie
Nessuna
4
Lacunose
parziali
e
5
Limitate
superficiali
e
6
Complete
ma
non
approfondite
7
Complete;
se
guidato
sa
approfondire
Compie
scorrette
sintesi
Gestisce
con
difficoltà
situazioni nuove e
semplici
Riproduce
le
informazioni
e
gestisce
situazioni nuove
ma semplici
Rielabora
in
modo corretto le
informazioni
e
gestisce
le
situazioni nuove
in
modo
accettabile
analisi corrette
8
29
Complete, con
qualche
approfondiment
o autonomo
9
Complete,
organiche,
articolate e con
approfondiment
i autonomi
10
Organiche,
approfondite ed
ampliate
in
modo del tutto
personale
Applica
autonomamente
le
conoscenze, anche a
problemi
più
complessi. Espone in
modo corretto e con
proprietà linguistica.
Compie
analisi
complete;
coglie
implicazioni; individua
relazioni in modo
completo
Applica
le
conoscenze in modo
corretto ed autonomo,
anche a problemi
complessi. Espone in
modo fluido e utilizza
in modo appropriato i
linguaggi
specifici.
Compie
analisi
approfondite
Applica
le
conoscenze in modo
corretto ed autonomo,
anche a problemi
complessi. Espone in
modo
fluido,
utilizzando un lessico
ricco ed appropriato.
Rielabora
in
modo completo
Rielabora
in
modo
corretto,
completo
ed
autonomo
Sa
rielaborare
correttamente, ed
approfondire
in
modo autonomo
e critico situazioni
complesse.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Il nostro istituto in coerenza con quanto previsto:
dalla legge quadro 104/92
dalla legge 70/2010
direttiva MIUR del 27/12/2012
garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione della persona disabile all’interno della scuola
sviluppandone le potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione;
garantisce il diritto all’istruzione delle persone con Disturbi Specifici di Apprendimento,
riconoscendo loro la possibilità di avvalersi di strumenti compensativi e dispensativi;
prevede strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali per favorire la loro
inclusione scolastica.
DIVERSAMENTE ABILI
Per favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili frequentanti il nostro Istituto, sono stati
inseriti nella programmazione progetti didattici annuali con obiettivi e metodologie specifiche.
La scuola nel formulare il Progetto di Vita e il PEI dell’alunno diversamente abile fa riferimento a
tutte le risorse disponibili al suo interno e presenti sul territorio.
Il Consiglio di Classe e i docenti di sostegno individuano, nell'ambito della programmazione di
classe, in cui l'alunno è inserito, gli obiettivi, i tempi, gli spazi, i contesti operativi, i metodi e gli
strumenti; seguiranno il coordinamento degli interventi, l'individuazione e la stesura delle prove da
somministrare in itinere, la valutazione dell'idoneità alla classe successiva.
I percorsi dell'apprendimento
Generalmente gli alunni iscritti nella nostra scuola seguono il percorso scolastico secondo due
"modelli":
- frequenza orientata all'acquisizione del titolo di studio (con programmi di studio minimi o
equipollenti);
- frequenza non orientata al raggiungimento del titolo di studio (con programmi di studio differenziati
che non possono avere come finalità l'acquisizione di un titolo di studio).
I primi seguono un percorso finalizzato al conseguimento della qualifica e del diploma dell'esame di
stato, gli altri seguono un percorso che ha come obiettivo il conseguimento di crediti formativi
spendibili nel mondo del lavoro.
Per quest’ultimi sono previste attività di laboratorio che, superando la didattica tradizionale e
contando anche sull’aspetto ludico, mirano al raggiungimento di una maggiore autonomia
personale e sociale.
Tali laboratori sono attivati, anche , in collaborazione con enti operanti sul territorio.
D.S.A.
Questi alunni, che non sono certificati ai sensi della L.104/92, devono avere una apposita
segnalazione specialistica sanitaria per poter avvalersi degli strumenti operativi previsti dalla
normativa. L’istituto ha adottato per tali studenti un apposito documento: Il Patto per il successo
30
formativo ( attivabile da ogni consiglio di classe interessato in collaborazione con la famiglia). Con
esso si definiscono, in maniera concreta, i piani di lavoro che si intendono sviluppare per favorire le
modalità di apprendimento dell’alunno.
ALTRI BISOGNI EDUCATIVI
Il nostro Istituto garantisce la piena inclusione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali
estendendo a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. I
consigli di classe( qualora ci siano formali segnalazione dei servizi sociali, ovvero fondate
considerazioni psicopedagogiche o didattiche) si attiveranno per la personalizzazione delle attività
educative e per le successive valutazioni. Tale percorso sarà formalizzato con la redazione di un
PDP( Piano di studi Personalizzato) firmato dai docenti, dal dirigente e dalla famiglia.
Per gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale la scuola si riserva di
considerare l’adozione di PDP e di percorsi individualizzati come soluzioni temporanee e di
rivalutarne la variazione degli stessi o la possibilità di superarli.
Per realizzare questi importanti obiettivi, l’istituto si avvale della consulenza dei centri territoriali di
supporto ed ha costituito un gruppo di lavoro per preparare il piano di inclusività e la costituzione
del G.L.I.(gruppo per l’inclusione formato da docenti interni, esperti esterni e rappresentanti delle
famiglie ).
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
L'uscita, la visita o il viaggio d'istruzione, sono da considerarsi strumento educativo per la loro
valenza formativa.
E' impegno della scuola educare i giovani a:
Capire che ogni visita guidata è parte integrante della programmazione della classe, è
apprendimento e possesso delle testimonianze del passato e del presente.
Conoscere una realtà diversa (territorio, mondo del lavoro, cultura materiale).
Acquisire la consapevolezza della tutela e del rispetto del patrimonio urbanistico, storico e
paesaggistico.
ORGANIZZAZIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE
A norma di regolamento le mete vengono proposte al Collegio dei docenti raccogliendo le
indicazioni dei dipartimenti disciplinari. Ciascun Consiglio di classe sceglie tra le mete proposte in
modo che ogni uscita sia parte integrante del percorso educativo e serva come potenziamento e
approfondimento del lavoro svolto in classe in uno o più ambiti disciplinari. Riferimenti normativi
CM 291 14/10/92
Classi del biennio: visite in Italia nell’ambito di iniziative di educazione ambientale o
conoscenza del territorio o esperienze legate alla formazione della persona
Classi terze (tecnico e professionale): visite culturali di non più di tre giorni
Classi quarte: gite di non più di tre giorni in Italia o all’estero o soggiorni linguistici o scambi
Classi quinte: viaggi in Italia o all’estero legati ad aspetti storici ,artistici o culturali trattati dai
programmi dell’ultimo anno anche in vista dell’esame di stato
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DIMENSIONE EUROPEA DELL’ INSEGNAMENTO
La scuola è particolarmente impegnata in iniziative e progetti volti a sottolineare e diffondere la
dimensione europea dell’ insegnamento anche in relazione al Lifelong Learning Programm.
In particolare in ciascun anno scolastico vengono attuati progetti afferenti a:
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA E INTERCULTURALITA’
E’ il programma di attività educative organizzate dalla scuola per consentire ai giovani di
esercitare i propri diritti, di adempiere ai propri doveri e di partecipare attivamente alla vita
democratica della società. L’obiettivo è quello di sviluppare nei giovani il senso dell’identità
europea e i valori della civiltà europea, di formarli ad una più responsabile e piena partecipazione
allo sviluppo sociale ed economico della Ue.
SCAMBI CULTURALI
Al fine di migliorare le capacità di comunicazione degli alunni e la conoscenza di realtà socioculturali diverse la scuola ricerca forme di collegamento e iniziative coordinate con scuole italiane
e straniere anche al fine di realizzare scambi culturali fra classi. Relazioni con scuole e istituzioni
di paesi stranieri possono essere realizzate anche attraverso lo strumento della teleconferenza.
Tra i principali obiettivi:
Educare alla cittadinanza attiva
Sviluppare la dimensione europea dell’educazione
Educare alla tolleranza e al rispetto della diversità
Promuovere la conoscenza di sé e comprensione dell’altro
Promuovere l’autonomia, la socializzazione, la creatività, l’autostima degli studenti
SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO
Da parecchi anni la scuola promuove come forma di approfondimento linguistico e culturale la
formula del viaggio studio che prevede la frequenza di un corso di lingua straniera, della durata di
una settimana, presso un’ istituzione del Paese accogliente.
Il soggiorno linguistico si svolge in famiglia o in Collège specializzati nella formazione di alunni
stranieri, dove gli studenti hanno la possibilità di approfondire le proprie competenze in lingua
straniera in un contesto che favorisce anche l‘incontro e la socializzazione con altri alunni stranieri.
ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI STUDENTI STRANIERI
Da alcuni anni l’Istituto accoglie studenti stranieri al fine di facilitare il contatto dei giovani con culture
diverse e consentire il confronto con comportamenti e modelli di vita differenti.
SPORTELLO D’ASCOLTO
Lo sportello di ascolto è un’iniziativa gestita da docenti, esperti delle Asl e da studenti
appositamente formati. Lo scopo è quello di prendersi cura delle domande degli adolescenti e
dare indicazioni utili, facilitando la comunicazione all’interno della scuola.
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Obiettivi del Progetto Ascolto:
Prevenire la dispersione scolastica
Sviluppare il rapporto di fiducia tra giovani e istituzioni
Creare uno spazio favorevole alla comunicazione
Sollecitare la soluzione dei problemi
Integrare e sostenere la diversità
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
PER GLI ALLIEVI
CHE NON SI
DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
AVVALGONO
"DIALOGO. CULTURE, RELIGIONI E FILOSOFIE A CONFRONTO"
Il percorso, quinquennale e coordinato dai docenti di materie letterarie, si propone di sottoporre
all'attenzione e alla discussione degli studenti le risposte che le diverse culture, religioni e filosofie
hanno fornito, nel corso dei secoli ma con una particolare attenzione all'oggi, alle grandi questioni
che hanno interpellato e continuano a interrogare le coscienze individuali e le società umane.
Il corso si caratterizzerà per l'attenzione alla declinazione inteculturale e interconfessionale delle
questioni trattate e farà uso, nel suo svolgimento, di strumenti e metodi alternativi rispetto alla
tradizionale lezione frontale, al fine di coinvolgere la soggettività degli studenti e valorizzare,
all'insegna del reciproco ascolto, i contributi di ciascuno di loro
Obiettivi specifici:
-individuazione di un senso religioso nella comunicazione col soprannaturale nelle società arcaiche;
-conoscenza elementare delle molteplici testimonianze;
-conoscenza dei contenuti fondamentali e degli aspetti fenomenologici delle più diffuse Religioni del
mondo;
-comprensione dell’influenza delle Religioni sulle culture e sulle varie espressioni dell’agire umano;
-capacità di individuare nelle varie tradizioni religiose, elementi comuni e peculiarità;
-acquisizione della consapevolezza che il problema di Dio precede e travalica l’idea della propria
tradizione confessionale o culturale;
-consapevolezza che la convivenza nelle società multietniche ha come presupposto la conoscenza
delle differenti culture e religioni;
-comprensione delle risposte non religiose che l’uomo di oggi dà ai problemi esistenziali.
Obiettivi formativi e trasversali:
-comprensione, utilizzo e approfondimento della terminologia specifica;
-riconoscimento e definizione dei concetti;
-individuazione dei problemi etico-culturali fondamentali;
-analisi dei testi, dei linguaggi simbolici da cui enucleare significati, idee centrali, tesi da sapere
sintetizzare ed esporre;
-capacità di confrontare le differenti posizioni;
-capacità di riflessione critica.
ORIENTAMENTO
1) in ingresso per i ragazzi delle attuali terze medie
Verranno svolte diverse aperture della scuola al pubblico, nelle giornate di sabato.
33
Verrà illustrato il funzionamento della scuola, descritti i progetti e mostrata la struttura, da parte di
insegnanti dei vari indirizzi. Alcuni facilitatori e studenti si occuperanno dell’ accoglienza e
forniranno testimonianze. Si prevede di stampare una serie di depliant da distribuire alle scuole
medie e nei giorni stessi di apertura.
2) per i ragazzi delle classi seconde in procinto di scegliere l’indirizzo del triennio
Verranno illustrate le principali materie dei vari indirizzi da professori delle specifiche materie e i
possibili differenti sbocchi lavorativi a seconda dell’indirizzo scelto
Si prevedono incontri per le classi e per i genitori degli studenti con i docenti e il Dirigente
Scolastico per sostenere una scelta responsabile che tenga conto delle aspettative e delle attitudini
individuali ma anche delle esigenze del mondo del lavoro.
3) universitario/post-diploma
La scuola predispone una serie di attività per conoscere il sistema universitario e aiutare i ragazzi
in una scelta consapevole e motivata ,prevede incontri con esperti provenienti dal mondo del lavoro
e sindacale,incontri con responsabili di centri di formazione professionali ,partecipazione a
convegni e incontri organizzati dalle Università ,consultazione di siti Internet, utilizzo di materiale
cartaceo, opportunamente aggiornato, proveniente dai diversi enti e soggetti esterni alla scuola.
ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO
L’Alternanza si rivolge agli studenti del triennio con attività di stage aziendali, visite a imprese
ed istituti di credito, percorsi integrati con i centri di formazione professionale con finalità di
orientamento.
Ha lo scopo d ricercare una pluralità di occasioni di incontro tra gli studenti e le diverse realtà
aziendali oggetto di studio teorico e intende valorizzare dal punto di vista curricolare l’esperienza di
stage.
Stage curricolare
Può durare, a seconda dei diversi indirizzi, fino a tre settimane. In quel periodo gli studenti, anziché
venire a scuola, si recano presso un’azienda, un ente pubblico o un’associazione di categoria per
un’esperienza diretta nel mondo del lavoro.
Il progetto coinvolge, dal corrente anno, non solo le classi quarte ma anche le terze del tecnico e le
classi terze, quarte e quinte del professionale..
Nel quarto e quinto anno dell’Indirizzo Professionale, in particolare, l’attività di alternanza si
svolge per 132 ore annue corrispondenti a tre settimane di stage aziendale e 12 ore di attività pre e
post-stage. Ogni stage è preceduto dalla formazione per la sicurezza sul lavoro.
LAVORO ESTIVO GUIDATO
Viene effettuato nei mesi estivi, al termine dell'anno scolastico, e ha la durata di 5/6 settimane.
Possono parteciparvi studenti delle terze e quarte classi, che vengono selezionati in base ad
una graduatoria.
Lo stage è organizzato con la collaborazione dell'Amministrazione Provinciale.
E' previsto un momento di formazione teorico, a cui fa seguito un periodo di inserimento nella realtà
lavorativa. Lo studente percepisce un compenso, a titolo di borsa di studio.
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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
La nostra scuola, data la sua vocazione economico giuridica, considera di elevata rilevanza
l’acquisizione di specifiche competenze in ambito professionale, incardinata in una solida
preparazione culturale e nel contesto della crescita personale . Nel curare il profilo in uscita degli
allievi pone costante attenzione al mondo del lavoro e tradizionalmente si confronta con le
associazioni di categoria con enti e ordini professionali imprese,università ; la costituzione del
CTS nel nostro istituto non può che favorire questo continuo confronto col territorio e la gestitone
sempre più proficua di uno dei tratti più significativi del percorso di formazione degli studenti.
AUTOVALUTAZIONE
L’autovalutazione di istituto persegue lo scopo di individuare aree e modalità di miglioramento
organizzativo attraverso la verifica della conformità dei risultati rispetto agli obiettivi. Il nostro
istituto è impegnato in molte attività curricolari ed extra curricolari che richiedono particolari
sinergie tra i diversi organismi che operano nella scuola. E’ necessario monitorare le attività e
analizzare le difficoltà organizzative connesse alla gestione dei progetti presenti nel POF in
un’ottica di miglioramento gestionale e strategico le cui ripercussioni sul piano culturale e didattico
non possono che essere determinanti rispetto alla qualità dell’offerta.
In particolare, nel 2015-2016 la commissione Autovalutazione sarà impegnata nella elaborazione e
attuazione, previa approvazione degli organi competenti, del Piano di Miglioramento definito sulla
base delle risultanze del Rapporto di Autovalutazione pubblicato nell’ottobre 2015.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
L’istituto cura con attenzione i rapporti con le famiglie per concordare linee d’intervento educativo,
per migliorare il ritmo di apprendimento degli studenti, per prevenire gli insuccessi scolastici e gli
abbandoni e per sostenere il metodo e l’impegno del lavoro individuale.
A tale scopo sono previste:
Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori
Incontri periodici settimanali e quadrimestrali
Disponibilità da parte della Presidenza a rapportarsi in ogni momento con i familiari
Attivazioni di assemblee dei genitori qualora si presenti la necessità e in ogni caso per
informarli su iniziative particolari che riguardano l’attività didattica
Sollecitazione di contatti-incontri individuali in caso di necessità (segnalazioni di assenze,
richiesta di informazioni, ecc)
Comunicazione scritta tramite lettera alla fine degli scrutini quadrimestrali per fornire
indicazioni sul profitto o sul recupero (debiti e crediti formativi)
Contatti con il docente tutor della classe, in presenza di problemi scolastici e personali
Protocollo per la Dislessia
Informazione sulle assenze tramite comunicazione
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Collaborazione con gli Enti Locali e l'Azienda Sanitaria locale
Collaborazione con le aziende del territorio e i Centri di formazione professionale per i progetti di
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formazione Scuola - lavoro
Collaborazione con Enti e Associazioni sul territorio
Collaborazione con l’Università, con l’Istituto Storico della Resistenza di Modena.
La collaborazione con il Comune ha permesso di realizzare il progetto accoglienza progetti
europei e di Educazione alla cittadinanza, organizzare le Conferenze per le quali si è ottenuto il
patrocinio.
Sono stati progetti di eccellenza che hanno avuto rilevanza non solo tra le Istituzioni scolastiche
cittadine e provinciali, ma anche presso la comunità.
L’ istituto ha sottoscritto di recente il “Patto per la Scuola” con l’ Unione Terre d’ Argine”
L’ Istituto ha rinnovato nel 2012 la Convenzione Quadro per l’ autonomia con la Provincia di
Modena, che regola i reciproci rapporti.
ISTRUZIONE DOMICILIARE-OSPEDALIERA
La scuola offre un servizio di Istruzione Domiciliare per quegli alunni che, affetti da gravi patologie
sono impossibilitati a frequentare per almeno 30 giorni la scuola di appartenenza.
Il servizio è reso dai docenti della classe di appartenenza dell’alunno/a che dichiarino la loro
disponibilità a seguire l’allievo/a in ospedale o presso la propria abitazione.
PEER EDUCATION
La scuola organizza corsi per favorire la formazione di studenti che possano diventare guida per gli
alunni più giovani nel metodo educativo dell’ ”istruzione tra pari”
Gli studenti formati (che prendono il nome di facilitatori) avranno compito di gestire le attività di
accoglienza, formare i rappresentanti di classe per la gestione delle assemblee, (la simulazione del
Parlamento europeo), collaborare nei progetti di Educazione alla cittadinanza che saranno attivati
nell’Istituto.
I peer educator sono attivamente presenti anche nei progetti di educazione alla salute e
promozione di stili di vita sani, proposti dall'AUSL di Carpi, in particolare nel progetto "scuole libere
dal fumo"che quest'anno è nella sua fase conclusiva.
CLIL
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua)
è una metodologia di insegnamento e apprendimento che consente di imparare contenuti
curricolari, nelle varie materie di studio, utilizzando una lingua diversa dall’italiano.
Il nostro istituto contempla già diverse esperienze di collaborazione tra insegnanti di lingua e
insegnanti di discipline d’indirizzo. In particolare, con la con la consapevolezza che la lingua
inglese sia uno strumento attivo di comunicazione nel campo scientifico e tecnico-professionale, il
nostro istituto condurrà un progetto con metodologia Clil in lingua inglese in una classe quinta del
tecnico e nel triennio conclusivo del Cattaneo.
PROGETTI PON
Ai fini dell’ampliamento dell’Offerta Formativa, nella prospettiva di accrescere le opportunità di
progettazione ed erogazione della didattica con il supporto delle nuove tecnologie, l’IIS Meucci
36
aderisce alla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020 - Programma
Operativo Nazionale plurifondo (FSE e FESR) 2014-2020 "Per la scuola - Competenze e
ambienti per l'apprendimento". Concorre, per ora, ai bandi PON:
Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI - Obiettivo specifico
10.8 - Azione 10.8.1
Avviso I – 9035 del 13/07/2015 – FESR – realizzazione/ampliamenti rete LanWLan, tipo modulo
10.8.1.A1
37
Allegati 1
PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA
INFORMATIVA PRIVACY
.
38
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
Il Piano dell’offerta formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione di tutte le
componenti della comunità scolastica, le quali sottoscrivono un patto educativo di
corresponsabilità, al fine di
esplicitare i comportamenti che docenti, studenti e famiglie si
impegnano a realizzare per raggiungere obiettivi comuni.
Il patto formativo regola l’attività didattica ed è finalizzato a:
• ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati al processo educativo
• creare un clima comunicativo efficace
• chiarire compiti, funzioni, comportamenti
Alla prima riunione del Consiglio di classe, dopo le elezioni dei rappresentanti di genitori e
studenti, in ogni classe sarà presentato il patto formativo, da sottoscrivere da parte di docenti,
alunni , genitori, con il quale i suddetti si impegnano a comportamenti che favoriscano le finalità
proprie della scuola, espresse nel POF.
I principi che ispirano il patto sono desunti da riferimenti normativi, in
particolare
•
DPR 249/98 Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti: Art 1. comma 1
“la scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l’acquisizione
delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica”
• Art.1. comma 2
“la scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”
• DPR 235/07 (Modifiche allo Statuto)
• Il Regolamento d’Istituto
• DPR 275/99 TITOLO II, art.16): Assunzione di responsabilità personale da parte di docenti,
studenti, genitori.
•
I docenti si impegnano a :
• Rispettare il Regolamento d’Istituto
• Illustrare la programmazione dell’insegnamento delle discipline.
• Svolgere il lavoro di programmazione, cui dovranno attenersi anche gli eventuali supplenti
•
Spiegare alla classe il lavoro che si svolgerà (attività, progetti, ecc.,) in modo semplice e
chiaro
•
Fornire l’aiuto necessario per apprendere, anche impostando la didattica in forma
partecipata e laboratoriale, incoraggiando e supportando chi è in difficoltà
•
Esplicitare i criteri di valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio e garantire la
massima trasparenza dei voti
•
Garantire un congruo numero di verifiche periodiche e comunicare tempestivamente gli esiti
delle verifiche
• Non sottoporre , di norma, l’alunno a più di due verifiche scritte nell’arco di una giornata
• Consentire ai genitori di prendere visione delle prove di verifica del proprio figlio
•
Comunicare tempestivamente alle famiglie le decisioni del C. di C., sulle specifiche carenze
o problematiche rilevate dai docenti
•
Accogliere e favorire l’integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio, con azioni di
stimolo per il recupero di tutti alla partecipazione effettiva dell’attività didattica
•
Essere disponibili al dialogo, al confronto e alle istanze che provengano da alunni e
famiglie
• Essere esempio di valori positivi e di rispetto dell’altro, inducendo gli alunni a mantenere
comportamenti coerenti con gli obiettivi fissati dal Consiglio di classe.
39
Gli studenti si impegnano a:
• Rispettare il Regolamento d’Istituto
• Arrivare in orario
• Mantenere un comportamento corretto, nell’assoluto rispetto delle persone,
delle attrezzature e dell’ambiente
• Non utilizzare a scuola cellulari e video/fotocamere
• Portare i libri e il materiale necessario a scuola
• Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente
• Svolgere a casa compiti e studio personale
• Garantire una frequenza continua e puntuale, non eludendo verifiche e interrogazioni
• Esplicitare agli insegnanti le proprie eventuali difficoltà e favorire la comunicazione
scuola- famiglia; riportare alla famiglia gli esiti delle verifiche e le comunicazioni che la
riguardano
• Rispettare le diversità culturali e personali e la sensibilità altrui
• Essere disponibili al dialogo, alla tolleranza delle opinioni altrui e alla solidarietà.
I genitori si impegnano a:
• Conoscere la proposta formativa della scuola
• Collaborare con la scuola nel processo educativo
• Rispettare il Regolamento d’Istituto e farlo rispettare ai figli
• Seguire con attenzione il percorso scolastico dei propri figli, informandosi sulle
attività svolte ed esiti delle verifiche, sulle comunicazioni scuola/famiglia e
controllare le assenze dei figli
• Informare con tempestività e trasparenza su situazioni particolari e problemi
che possono insorgere
• Assicurare la partecipazione agli organi collegiali di cui fanno parte, esprimendo
pareri e proposte; mantenere i contatti con i rappresentanti dei genitori negli organi
collegiali, fornendo informazioni e proposte
• Partecipare agli incontri con i docenti, nella consapevolezza che essi rappresentano
un momento fondamentale nel processo di apprendimento dell’alunno.
Per l’Istituto Meucci il Dirigente Scolastico
Lo studente
Il genitore dello studente
40
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (D.L. n. 196/03)
Il documento relativo al trattamento dei dati personali è allegato alla scheda di iscrizione
Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo
riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi
dell'articolo 5, comma 2 DLgs 196/03
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o
che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato,
di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche
per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi
manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
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scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Il Dirigente scolastico
41
Allegati 2
Progetti anno scolastico 2015-2016
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Approvato dal Collegio Docenti dell’IIS Meucci
Carpi, 11 ottobre 2015
43
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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI” Istituto