Guida sull’uso dei farmaci
Riferimenti Normativi e Modulistica
per una corretta prescrizione
Considerazioni generali sulle scelte che sono state alla base della formulazione del Prontuario
Terapeutico Aziendale della ASL BAT.
Criteri adottati
La scelta dei farmaci contenuti nel prontuario è stata improntata alla necessità di porre a
disposizione dei curanti uno strumento duttile, organico e aggiornabile, in grado di offrire una serie
di sostanze scelte secondo criteri scientifici ed economici.
Si è fatto riferimento a considerazioni pratiche, scegliendo farmaci:
1) Ampiamente diffusi nei protocolli diagnostico-terapeutici;
2) Disponibili nelle formulazioni più congrue ai bisogni terapeutici;
3) Largamente in uso nella ASL BAT e nella stessa Regione Puglia presso i Presidi
Ospedalieri ed il territorio.
Criteri scientifici
Valutazioni scientifiche sono state estrapolate dal complesso delle conoscenze farmacologiche
sull’efficacia clinica, la tollerabilità e la farmacocinetica dei farmaci scelti.
Per ogni sostanza si è tenuto conto degli effetti indesiderati e delle reazioni avverse, come segnalati
nella letteratura internazionale per numero e importanza, della tossicità acuta e cronica, del
sinergismo d’azione con possibili interferenze con altri principi attivi.
Sono state tenute in considerazione la tollerabilità, il rapporto rischio/beneficio, le caratteristiche di
biodisponibilità, la diffusione tissutale e l’attività terapeutica.
Criteri economici
Si sono considerate le ragioni di approccio economico ai farmaci secondo il concetto di
costo/beneficio ed in un’ultima analisi del miglior risultato possibile al prezzo più adeguato.
MEDICINA BASATA SULL’EVIDENZA E P.T.A.
Come riferimento alle scelte dei farmaci ed alla loro effettiva efficacia terapeutica si pone
come referenza quanto rilevato dalla letteratura internazionale in ordine ai principi della
“Medicina basata sull’evidenza”. Si è considerato utile l’approccio, così come riportato nella
formulazione del P.T.O. dell’Università degli Studi di Messina, che appare particolarmente
icastico e fruibile.
“Gradi e livelli delle raccomandazioni nella valutazione evidence based della
documentazione scientifica con particolare riguardo a terapia, prevenzione e
danno.
Fonte: Adattato da NHS center for EBM, University of Oxford
**Grado raccomandazione A
*Livello evidenza 1a
Reviews sistematiche (SR), metanalisi (omogenee) di trials clinici randomizzati (RCTs)
basati su dati individuali dei pazienti
*Livello evidenza 1b
Reviews sistematiche (SR), metanalisi (omogenee) di trials clinici randomizzati (RCTs)
basati su misure d'effetto sommarie
*Livello evidenza 1c
RCT singoli nei quali il più basso limite di confidenza relativo all'effetto del
trattamento supera il beneficio minimo più importante (con stretto intervallo di
confidenza)
*Livello evidenza 1d
Trials clinici non randomizzati con drammatico effetto del trattamento
**Grado di raccomandazione B
*Livello evidenza 2a
Reviews sistematiche omogenee relative a studi di coorte
*Livello evidenza 2b
Studi singoli di coorte e trials clinici randomizzati di qualità inferiore (con ampi
intervalli di confidenza relativi all'effetto del trattamento)
*Livello evidenza 3a
Reviews sistematiche omogenee relative a studi caso-controllo
*Livello evidenza 3b
Singoli studi caso-controllo
**Grado raccomandazione C
*Livello evidenza 4
Serie di casi (anche studi di scarsa qualità del tipo caso-controllo e di coorte)
**Grado raccomandazione D
*Livello evidenza 5
Opinione di esperto senza esplicito approccio critico o basata sulla fisiologia.
Commento evidence based:
I livelli sopra esposti si adattano alla valutazione della rilevanza della documentazione
scientifica al fine di produrre linee guida, protocolli terapeutici, aggiornamenti dei prontuari
terapeutici.
Il grado della raccomandazione prodotta (A>B>C>D) esprime il valore della
stessa, ottenuta selezionando il materiale di riferimento in base alla consistenza
della evidenza scientifica, prodotta dalla documentazione esaminata. (livello
evidenza degli studi: 1a>1b>1c>1d>2a>2b>3a>3b>4>5)
Implicazioni per i ricercatori: la preparazione di uno studio clinico andrebbe
effettuata in base alla piramide delle evidenze sopra esposta.
In particolare ad esempio uno studio mirato a valutare l'efficacia di un
trattamento farmacologico dovrebbe rispondere ai requisiti di validità di un trial
controllato randomizzato ed in particolare:
- l'assegnazione dei pazienti e' stata effettuata con un valido sistema di
randomizzazione?
- la lista di randomizzazione e' stata tenuta celata?
- il follow-up dei pazienti e' stato sufficentemente lungo e completo?
- e' stata effettuata una analisi ITT (intention to treat)?
- il doppio cieco e' stato applicato?
- i pazienti appartenenti ai diversi bracci del trial sono stati trattati in maniera
similare (ad eccezione della terapia sperimentale)?
- i gruppi di pazienti avevano caratteristiche simili all'inizio del trial?
- E' stata correttamente valutata numericamente e statisticamente la rilevanza
degli effetti del trattamento (RRR, RRI, NNT o NNH, CI 95%)?”
La Regione Puglia ha inteso dare cogenti indicazioni in ordine alla individuazioni di misure di
contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera ed ha formulato vari provvedimenti
normativi tra i quali significativa, ai sensi della determinazione del P.T.A., appare la D.G. n.
177 del 26/02/2007 che di seguito si riporta.
_______________________
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
26 febbraio 2007, n. 177
Piano di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera. Articolo 12 Legge regionale 28
dicembre 2006, n. 39.
L’Assessore alle Politiche della Salute, sulla base dell’istruttoria espletata dall’Ufficio n. 3, con la
collaborazione tecnica dell’A.Re.S. confermata dal Dirigente f.f. dello stesso Ufficio e dal Dirigente del
Settore, riferiscono:
Con la legge regionale 28 dicembre 2006 n. 39 ai fini della razionalizzazione e contenimento della
spesa ospedaliera sono stati previsti piani di intervento ai vari livelli decisionali e gestionali.
OMISSIS …………..
LA GIUNTA
Visto l’art. 48 della legge 326 del 24.11.03;
Visto il patto per la salute stipulato tra Governo e
Regioni il 28.08.06;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
Alla luce di tutto quanto su esposto, ed al fine di realizzare su base annua una riduzione del 10%
della spesa farmaceutica ospedaliera, di approvare il Piano delle azioni volte al contenimento di detta
spesa farmaceutica all’interno degli ospedali articolato nel seguente modo:
Piano delle azioni
Il piano delle azioni che la Regione Puglia ha previsto per il contenimento della spesa farmaceutica
all’interno degli ospedali si articolerà in modo tale da consentire l’attuazione di programmi di.
1. rafforzamento della farmacovigilanza attiva in ambito ospedaliero nell’ambito delle iniziative
che afferiscono al Progetto Regionale di cui alla delibera DGR 1470/2005.
2. iniziative di informazione sui farmaci indipendente da logiche di natura promozionale,
3. monitoraggio dell’appropriatezza prescrittivi in ospedale.
4. governo della spesa farmaceutica attraverso la politica del Prontuario terapeutico ospedaliero
regionale;
5. contrasto alle acquisizioni di farmaci, nell’ambito di attività promozionali, che condizionano
la prescrizione territoriale;
6. gestione informatizzata dei consumi di farmaci in ambito ospedaliero con possibilità di monitoraggio
farmaco-epidemiologico espresso in DDD
7. studi di farmaco-utilizzazione riguardanti strategie terapeutiche con farmaci innovativi.
8. attuazione del protocollo applicativo del Regolamento Regionale del 17 novembre 2003 nelle
ASL ed Aziende Ospedaliere della Regione;
9. linee Guida per l’utilizzo appropriato dei farmaci per i quali è prevista la redazione del piano
terapeutico;
10. acquisti per area e lotti di equivalenza;
11. razionalizzazione della logistica anche attraverso magazzini centralizzati.
1. Iniziative di FV attiva
Nell’ambito del progetto di farmacovigilanza approvato con provvedimento di Giunta regionale
n. 1470/05 sono stati conferiti incarichi di natura professionale per 24 mesi sia a personale amministrativo
che a:
• 24 farmacisti assegnati alle aree farmaceutiche delle Aziende territoriali
• 1 farmacista presso, la A.O. Universitaria Policlinico di Bari;
• 1 farmacista presso la A.O. Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia;
• 1 farmacista presso l’ARES,
Tutti i farmacisti sono stati impegnati nell’attività di farmacovigilanza e di formazione/informazione,
con il supporto del personale amministrativo. In particolare i farmacisti incaricati nelle aziende
territoriali hanno svolto programmi di lavoro orientato, prevalentemente, al monitoraggio della spesa
farmaceutica territoriale ed ad attività formativa/informativa volta ai medici e pediatri di famiglia.
Al fine di implementare l’attività formativa/informativa all’interno degli ospedali, con particolare
riferimento al corretto utilizzo delle note AIFA, nella consapevolezza che una corretta prescrizione
di farmaci nell’ospedale può avere una ricaduta positiva sull’intera spesa farmaceutica, si
prevede di implementare il personale per ciascuna azienda territoriale, ospedaliera e universitaria. Per
il conferimento di incarichi professionali fino al 31/12/2007, mediante scorrimento della graduatoria
riferita alla procedura selettiva espletata dall’ARES in applicazione della citata delibera n.1470/05, nella
misura di numero 2 farmacisti per le ASL di Bari - Lecce - Foggia - Taranto; numero 1 farmacista per ASL BAT - BR - Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico - Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali
Riuniti Foggia.
Il relativo onere finanziario per l’anno 2007 ammonta ad Euro 6.116.049,97, e trova regolare copertura sul
capitolo 751085 del bilancio 2006 In ragione del finanziamento che il Ministero della salute dovesse
confermare per l’anno 2008 si potrà proseguire anche sulla base della verifica dei risultati raggiunti,
nell’attuazione del progetto conferendo incarichi professionali mediante nuova procedura selettiva ai sensi
della legge.
2. Iniziative di informazione sui farmaci, indipendente da logiche di natura promozionale.
Allo scopo contribuiranno:
• la regolamentazione sull’informazione medico scientifica adottata dalla Giunta Regionale con
provvedimento del 28 dicembre 2006, n 2022;
• l’utilizzo di tutti gli strumenti culturali messi a disposizione dei professionisti dall’AIFA quali:
a) il Bollettino di Informazione sui Farmaci;
b) Guida all’Uso dei Farmaci;
c) Clinical Evidence,
d) Farmaci in gravidanza;
d) Il Formulario Nazionale
e) il processo di informazione indipendente sui farmaci, avviato con le riviste messe a disposizione
del medico di medicina generale che verrà esteso agli operatori ospedalieri.
3.Monitoraggio appropriatezza prescrittiva in ospedale
Con Determinazione del 4 gennaio 2007, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 07 del 10 gennaio
2007, sono state emanate le note AIFA 2006 – 2007 per l’uso appropriato dei farmaci. Atteso che le note
AIFA devono essere tenute in considerazione e osservate anche dai medici ospedalieri e specialisti,
negli ospedali ed in particolare nelle Farmacie Ospedaliere saranno istituite postazioni per il monitoraggio
dell’appropriatezza prescrittiva. In conformità a quanto disposto dal D.L.vo 502/92 e successive
modificazioni ed integrazioni, in tema di erogazioni appropriate ed efficacia, è obiettivo della Regione
valorizzare la posizione nevralgica dei Servizi di Farmacia Ospedaliera per effettuare l’analisi dei
comportamenti prescrittivi in ambito ospedaliero. Ciò comporterà la verifica delle prescrizioni effettuate alla
dimissione o alle visite specialistiche con lo scopo di promuovere usi razionali del farmaco nel corso del
2007.
A tal fine, a breve prenderà il via un progetto, finanziato con risorse ex artt. 34-34 bis D. 662/96
per la realizzazione degli obiettivi di piano sanitario nazionale per circa 2 milioni di euro. Il progetto
interessa le due aziende ospedaliero universitarie (circa 2.500 posti letto) e gli ospedali siti nei capoluoghi
di provincia per ulteriori 2000 posti letto circa.
4. Governo della spesa farmaceutica attraverso la politica del Prontuario terapeutico ospedaliero
regionale;
Formulazione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale per il governo della spesa farmaceutica
all’interno delle Strutture Ospedaliere, articolato per categorie terapeutiche secondo la classificazione
ATC (Anatomico Terapeutico Chimico), da sottoporre a periodici aggiornamenti allo scopo di renderlo
attuale rispetto alle più recenti conoscenze terapeutiche e farmacologiche al fine di ridurre il rischio di errori
di terapia, nonché per il controllo ed il monitoraggio dell’uso appropriato dei farmaci innovativi
Per la realizzazione di tale obiettivo, si renderà necessario il contributo scientifico e professionale
della Commissione Terapeutica regionale che verrà istituita con idoneo provvedimento entro il 31
marzo 2007
b) Commissione Terapeutica Regionale
La Commissione Terapeutica Regionale é un organismo multidisciplinare dotato di tutte le particolari
competenze cliniche, farmacologiche, e farmaceutiche necessarie a garantire una gestione del Prontuario.
Le funzioni della Commissione Regionale saranno quelle di:
• curare la redazione e l’aggiornamento semestrale del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale,
con particolare riguardo ai farmaci equivalenti,
• analizzare periodicamente (ogni tre mesi) e valutare i consumi dei farmaci negli Ospedali della
Puglia, con particolare attenzione per il controllo ed il monitoraggio dell’uso appropriato dei farmaci
innovativi, in sintonia con la Commissione della appropriatezza prescrittiva.
• rilasciare i pareri su protocolli di trattamento farmacologici.
Il farmacista ospedaliero devo garantire l’applicazione del PTOR, attraverso attività di informazione/
vigilanza e gestione dei farmaci/dispositivi medici e promuovere attività orientate ad assicurare
un utilizzo sicuro e razionale dei prodotti.
5. Contrasto sulle acquisizioni di farmaci nell’ambito di attività promozionali, che condizionano
la prescrizione territoriale.
Le Aziende Sanitarie devono vigilare affinché, fatto salvo quanto previsto per i campioni gratuiti,
non vengano concessi a titolo gratuito medicinali. Per i farmaci destinati ad uso “compassionevole” o
a sperimentazioni cliniche si deve fare riferimento alla specifica normativa vigente (Decreto 8.5.2003
e D.L.vo 211/2003).
6. Gestione informatizzata dei consumi di farmaci in ambito ospedaliero con possibilità di
monitoraggio farmaco epidemiologico espresso in DDD
Al fine di effettuare in maniera più efficace il monitoraggio del consumo dei farmaci in ambito
ospedaliero. Le Direzione generali delle aziende sanitarie, degli IRCCS ed Enti ecclesiastici, saranno
sensibilizzate ad implementare la gestione informatica delle farmacie ospedaliere.
I consumi di farmaci potranno essere sviluppati utilizzando il sistema di misurazione di consumo
dei farmaci più condiviso, la DDD (Dose teorica media di farmaco assunta giornalmente da un
paziente adulto dal peso di 70 chili) attraverso l’utilizzo di appositi software di gestione. La disaggregazione
dei vari livelli di ATC fino al principio attivo consentirà di effettuare valutazioni retrospettive
o prospettiche a seconda della direzione dell’analisi farmaco-epidemiologica da effettuare e del
fenomeno prescrittivo che si vuole osservare.
Nell’ambito della realizzazione degli obiettivi di cui sopra, la Regione ha approvato apposito protocollo
d’intesa con l’IMS, per la gestione del progetto Sfera.
7. Studi di farmaco-utilizzazione riguardanti strategie terapeutiche con farmaci innovativi.
La Commissioni per la appropriatezza prescrittiva, appronterà un piano di intervento finalizzato
alla conduzione anche di Studi Osservazionali di farmaco-utilizzazione valutando le risposte nelle
popolazioni di pazienti sottoposti a tali terapie. La conduzione di tali studi sarà importante per valutare
l’accuratezza diagnostica, l’applicazione dei criteri di inclusione previsti dalle Autorità Regolatorie, la
risposta alle terapie nelle condizioni della pratica clinica reale, in pazienti affetti da condizioni di
co-morbilità
8. Attuazione del protocollo applicativo del Regolamento Regionale del 17 novembre 2003
N. 17 nelle ASL ed Aziende Ospedaliere della Regione.
Con il provvedimento in parola sono state adottate modalità organizzative che tendono al contenimento
della spesa farmaceutica come di seguito:
• attribuzione al medico curante della. Prescrizione farmaceutica con oneri a carico dei SSR,
• obbligo da parte di tutti i medici ospedalieri e dei convenzionati interni di adeguarsi a tutte le
norme sull’appropriatezza prescrittiva e di informare il paziente sull’erogabilità o meno a carico
del SSN della prescrizione farmaceutica;
• obbligo del medico dipendente ASL e dello specialista convenzionato di indicare solo il principio
attivo e, ove nel caso, la nota AIFA. Nel quadro delle iniziative finalizzate al contenimento
della spesa farmaceutica, si darà massimo impulso a detto Regolamento tramite:
• incontri organizzati dalle Direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri per favorire la regolare applicazione
delle norme;
• monitoraggio sull’applicazione delle note AIFA in ambito ospedaliero, con l’ausilio della commissione
regionale della appropriatezza prescrittiva.
• verifiche degli interventi attraverso analisi retrospettive sui consumi di farmaci condotte
interdisciplinarmente da farmacisti dell’ospedale e del territorio.
Le iniziative dovranno coinvolgere le Strutture Ospedaliere private accreditate
9. Linee Guida per l’utilizzo appropriato dei farmaci per i quali è prevista la redazione di un
Piano terapeutico.
Da parte della Commissione regionale per l’appropriatezza prescrittiva da una prima indagine sull’utilizzo
dei piani terapeutici sono emerse alcune criticità. Pertanto saranno avviate campagne di informazione volte a
tutti gli operatori sanitari finalizzate ad un appropriato utilizzo del piano terapeutico in sintonia con le
indicazioni fornite dalla Agenzia italiana del farmaco (AIFA)
10. Acquisti per Area / Lotti di equivalenza
L’adozione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale favorirà l’attivazione della unioni
d’acquisto per approvvigionamento dei farmaci con le migliori evidenze in termini di efficacia e sicurezza.
Le gare saranno organizzate per lotti semplici, lotti composti e lotti di equivalenza comprendenti principi
attivi sovrapponibili sia in termini di efficacia clinica che di sicurezza. All’interno del lotto di equivalenza
il criterio di aggiudicazione farà riferimento all’offerta economicamente più vantaggiosa valutatone
anche l’impatto sulla spesa territoriale.
11. Logistica (Magazzini centralizzati)
Laddove le situazioni geografiche lo consentano i Direttori Generali individueranno spazi adeguati
da adibire a magazzini centralizzati. Nella gestione dei magazzini di farmacia ospedaliera
si punterà su una efficace organizzazione logistica come cardine per poter effettuare un elevato
turnover di articoli il cui approvvigionamento dovrà basarsi sulla definizione di una scorta minima
e di un punto di riordino.
Il primo parametro viene definito come la quantità o la giacenza di magazzino sotto la quale si va
in area di crisi; il secondo parametro come la quantità o la giacenza di magazzino oltre la quale
si rende necessario ordinare le voci di interesse.
La definizione di entrambi i parametri dovrà essere curata da farmacisti che integreranno nelle
valutazioni dati storici e dati epidemiologici in un contesto dinamico di interventi di razionalizzazione.
Prima dell’invio di qualsiasi ordine da, parte delle farmacie ospedaliere dovranno essere effettuati
tutti i controlli incrociati finalizzati ad accertare che non ci siano margini di spreco.
Per i farmaci ad alto costo le aziende dovranno porre in essere ogni utile intervento e procedura
intesa alla definizione di “contatti estimatori” al fine di ridurre gli oneri finanziari connessi con la
giacenza delle scorte di farmaci.
Fra le procedure, particolare rilievo, anche per il significato nell’ambito dei programmi di risk management,
assumerà quella elaborata allo scopo di ridurre le quantità di medicinali scaduti.
Di disporre la pubblicazione sul B URP ai sensi
dell’art. 6 lett. h della legge regionale n. 13/94.
Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta
Dr. Romano Donno On. Nichi Vendola
Criteri di costruzione del Prontuario
Per ciascun Principio Attivo viene riportato:
- Codice ATC
- via di somministrazione
I farmaci sono stati accorpati in gruppi terapeutici, in ordine alfabetico secondo la classificazione
ATC.
I farmaci in fascia H per la cura dell’AIDS ed i farmaci Oncologici fanno riferimento, per il loro
impiego terapeutico, alla loro introduzione nel prontuario Terapeutico Regionale e non sono quindi
riportati in questo P.T.A. della ASL BAT nella loro totalità, sono soggetti, quindi, al loro
automatico inserimento nel P.T.Aziendale a seguire la loro introduzione nel P.T.O.R..
I farmaci con specifiche note AIFA sono soggetti ai criteri prescrittivi anche nell’ambito
ospedaliero.
Di seguito si riportano le categorie classificate nel sistema ATC:
Categoria ATC
ATC - A
Apparato gastrointestinale
A01
A02
A03
A04
A05
A06
A07
A09
A10
A11
A12
A16
Stomatologici
Farmaci per i disturbi correlati alla secrezione
Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali
Antiemetici ed antinausea
Terapia biliare ed epatica
Lassativi
Antidiarroici, antinfiammatori ed antimicrobici intestinali
Digestivi inclusi gli enzimi
Farmaci usati nel diabete
Vitamine
Integratori minerali
Altri farmaci dell’apparato gastrointestinale e del metabolismo
ATC - B
Sangue ed organi emopoietici
B01
B02
B03
B05
Antitrombotici
Antiemorragici
Farmaci antianemici
Succedanei del plasma e soluzioni perfusionali
ATC - C
Sistema cardiovascolare
C01
C02
C03
C04
C07
C08
Terapia cardiaca
Antipertensivi
Diuretici
Vasodilatatori periferici
Betabloccanti
Calcioantagonisti
C09
C10
Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
Sostanze ipolipemizzanti
ATC - D
Dermatologici
D01
D03
D05
D06
D07
D08
D10
D11
Antimicotici per uso dermatologico
Preparati per il trattamento di ferite e ulcerazioni
Antipsoriasici
Antibiotici e chemioterapici per uso dermatologico
Corticosteroidi preparati dermatologici
Antisettici e disinfettanti
Preparati antiacne
Altri preparati dermatologici
ATC - G
Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
G01
G02
G03
G04
Antimicrobici ed antisettici ginecologici
Altri ginecologici
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
Urologici
ATC - H
Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali
H01
H02
H03
H04
H05
Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi
Corticosteroidi sistemici
Terapia tiroidea
Ormoni pancreatici
Calcio-omeostatici
ATC - J
Antimicrobici generali per uso sistemico
J01
J02
J04
J05
J06
Antibatterici per uso sistemico
Antimicotici per uso sistemico
Antimicobatterici
Antivirali per uso sistemico
Sieri immuni ed immunoglobuline
ATC - L
Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
L01
L02
L03
L04
Antineoplastici
Terapia endocrina
Immunostimolanti
Sostanze ad azione immunosoppressiva
ATC - M
Sistema muscolo-scheletrico
M01
M02
M03
M04
M05
Farmaci antinfiammatori ed antireumatici
Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari
Miorilassanti
Antigottosi
Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa
ATC - N
Sistema nervoso
N01
N02
N03
Anestetici
Analgesici
Antiepilettici
N04
N05
N06
N07
Antiparkinsoniani
Psicolettici
Psicoanalettici
Altri farmaci del sistema nervoso
ATC - P
Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
P01
P02
P03
Antiprotozoari
Antielmintici
Ectoparassiticidi, compresi antiscabbia, insetticidi e repellenti
ATC - R
Sistema respiratorio
R01
R03
R05
R06
R07
Preparati sinologici
Farmaci per le sindromi ostruttive delle vie respiratorie
Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento
Antistaminici per uso sistemico
Altri preparati per il sistema respiratorio
ATC - S
Organi di senso
S01
Oftalmologici
ATC - V
Vari
V03
V04
V06
Tutti gli altri prodotti terapeutici
Diagnostici
Agenti nutrizionali
Altre informazioni inerenti i farmaci nella legislazione attuale:
Classi di concedibilità o altre abbreviazioni :
A concedibile SSN
A/N° concedibile SSN limitatamente alle indicazioni terapeutiche previste dalle note AIFA
C non concedibili SSN
H concedibile SSN solo da strutture ospedaliere
P diagnosi e piano terapeutico di centri specializzati, Universitari o delle Aziende sanitarie,
individuate dalle Regioni e dalle Provincie autonome
PSO l'impiego a carico del SSN dei medicinali autorizzati per la psoriasi a placche da
moderata a severa negli adulti che non hanno risposto o presentano una controindicazione o
sono intolleranti ad altre terapie sistemiche, incluse ciclosporina e metotressato o PUVA, è
ammesso secondo il protocollo di studio "PSOCARE: trattamento della psoriasi con farmaci
sistemici in Italia" su indicazione dei centri autorizzati dalla regione.
All’atto della registrazione, la Commissione Unica del Farmaco (CUF), poi AIFA (agenzia del
farmaco), attribuendo il farmaco alla Classe, ne definisce il regime di distribuzione, la
rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario e le modalità di dispensazione (con Ricetta Ripetibile
(RR) o Ricetta Non Ripetibile (RNR). I farmaci sono quindi classificati in una delle seguenti:
- Classe A: farmaci essenziali e per le malattie croniche a totale carico del S.S.R.
- Classe H: farmaci utilizzabili solo in ambiente ospedaliero
- Classe C: farmaci a totale carico dell’Assistito
La CUF, poi AIFA dal 2004, ha introdotto la rilevanza terapeutica, classificando i farmaci sulla
base dei seguenti parametri:
- efficacia clinica desunta dalla letteratura scientifica;
- tipo di patologia curata;
- effetti sul decorso della malattia;
- accettabilità da parte del paziente.
A parità degli elementi sopra elencati viene rimborsato dal Servizio Sanitario Regionale il farmaco
a prezzo più basso.
Per alcuni farmaci, la CUF, poi AIFA, ha posto delle limitazioni di prescrivibilità, attribuendovi la
Nota CUF, oggi AIFA (secondo la quale, un particolare farmaco, passa in fascia A limitatamente
alle indicazioni espressamente indicate dall’AIFA) o vincolandolo all’attivazione del Registro ASL
o della Segnalazione di Piano Terapeutico.
Le limitazioni prescrittive relative alle note CUF, oggi AIFA, non sempre coincidono con le
indicazioni autorizzate e riportate nella rispettiva scheda tecniche e pertanto va posta attenzione
anche alle indicazioni autorizzate dal Ministero della Sanità per le singole specialità medicinali.
Le Note costituiscono uno strumento di indirizzo che non interferisce con la libertà di
prescrizione del farmaco da parte del Medico, ma limitano la rimborsabilità di alcuni farmaci
alla cura di una ristretta cerchia di patologie che l’AIFA ha individuato in base alla efficacia
documentata e a valutazioni economiche.
*Note AIFA già note CUF:
Consentono la prescrizione a carico del SSN di alcuni farmaci, definiti da provvedimenti
ministeriali specifici, limitatamente alle indicazioni esplicitate dalla singola nota (quindi non per
tutte le indicazioni per le quali il farmaco è registrato dal Ministero della Salute).
*Determinazione AIFA del 29.10.2004 Revisione note CUF.
*Registro ASL:
Aveva lo scopo di attivare un sistema di sorveglianza sull’uso di alcuni, definiti, farmaci per i quali
vi era la possibilità di un uso improprio o eccessivo, in condizioni in cui non si avevano dati certi di
efficacia terapeutica e di sicurezza a lungo termine.
La prescrizione dei farmaci sottoposti a Registro ASL, doveva essere accompagnata da una
segnalazione, a validità annuale, al Servizio Farmaceutico dell’ASL di residenza del paziente, da
parte del Medico Specialista che faceva diagnosi, mediante la compilazione di un’apposita scheda
in triplice copia. Le tre copie destinate:
- due copie consegnate al paziente, per l’attivazione del Registro ASL presso il Distretto
di residenza, che provvedeva ad una vidimazione;
- una copia per il Medico o la Struttura Specialistica.
*Abolito con provvedimento normativo.
SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO:
Il Piano Terapeutico ha finalità similari a quelle previste per il Registro ASL.
La prescrizione dei farmaci sottoposti a “Segnalazione di diagnosi e piano terapeutico”deve essere
effettuata, da parte del Medico Specialista previa compilazione di un’apposita scheda in triplice
copia. Le tre copie sono destinate:
- una copia trasmessa, a cura del medico o della struttura che pone diagnosi, al servizio
farmaceutico dell’ASL di residenza del paziente (preferibilmente entro 30 giorni dalla
compilazione );
- una copia inviata al MMG tramite il paziente;
- una copia per il Medico o la Struttura Specialistica.
Modalità di dispensazione dei farmaci
OSP 1 medicinale da utilizzare esclusivamente in centri ospedalieri autorizzati.
OSP1 A medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di cura e cliniche.
OSP1 B medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di cura.
OSP1 C medicinale da utilizzare medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di
cura, cliniche e studi specializzati.
OSP1 D medicinale da utilizzare esclusivamente in ambito ospedaliero o ad esso
assimilabile.
OSP1 E medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di cura e studi specialistici
radiologici.
OSP1 F medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di cura cliniche e centri
specializzati dotati di apparecchiature N.M.R
OSP1 H medicinale da utilizzare farmaci utilizzabili esclusivamente in ospedali.
OSP1 I medicinale da utilizzare farmaci utilizzabili esclusivamente negli ospedali, cliniche,
case di cura e nei Sert(Legge 49/2006)
OSP1 J medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in
ambito ospedaliero
OSP1 K medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali e case di cura (L. 49/2006)
OSP1 L medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in
ambito Ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.
OSP1 M medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali, case di cura, cliniche
specializzate e ambulatori oculistici.
OSP1 N medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali e case di cura autorizzate
all'impiego di radio farmaci
OSP1 O medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali , cliniche, case di cura e
dello specialista in chirurgia o anestesia (legge 49/2006).
OSP1 P medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali e case di cura con reparti
specializzati in dialisi.
OSP1 Q medicinale da utilizzare esclusivamente negli ospedali e case di cura e degli
specialisti in oncologia e gastroenterologia.
OSP1 S medicinale da utilizzare esclusivamente in centri ospedalieri in neurologia,
oftalmologia, neuropsichiatria infantile, fisiatria e ortopedia pediatrica.
OSP1 X medicinale da utilizzare esclusivamente in ambiente ospedaliero, case di cura e da
specialisti radiologi.
OSP1 U medicinale da utilizzare esclusivamente in spedali e case di cura specializzati dotati
di reparti di terapia intensiva.
OSP2 medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile in ambiente
ospedaliero o in una struttura assimilabile o in ambito extraospedaliero secondo disposizioni
regionali.
OSP2 A medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali, case di cura e ambulatori
specialistici
OSP2 D medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile in ambiente
ospedaliero o in ambito extraospedaliero secondo disposizioni regionali.(sulla base di
protocolli di studio Psocare)
OSP2 E diagnosi e prescrizione da parte di centri specializzati individuati dalle regioni con
distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche .
OSP2 F medicinale da utilizzare esclusivamente in ospedali , case di cura e ambulatori
attrezzati per endoscopie
OSP2 G medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile in ambiente
ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.
DISPOSIZIONI MINISTERIALI PER LE RICETTE (SIGLE E ABBREVIAZIONI)
APPLICAZIONE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
MPS Uso riservato al medico specialista. Vietata la vendita al pubblico
RL7 Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica di specialista oncologo, ematologo ed
infettivologo o di un centro ospedaliere
RL12 Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica rilasciata da un centro ospedaliere
autorizzato
RL16 Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica non rinnovabile rilasciata da centri
autorizzati
RL17 Medicinale soggetto a prescrizione medica limitata non rinnovabile
RL18 Medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volto per volta vendibile al
pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o dello specialista nefrologo, ematologo, internista,
chirurgo, anestesiologo, pediatra, emotrasfusionista, oncologo
RL19 Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa
RL21 Medicinale prescrivibile dalle strutture ospedaliere e
RL23
case di cura specializzate
Medicinale dispensabile al pubblico con ricetta medico rilasciata da un medico specialista
RMR-RNR Medicinale soggetto a prescrizione medica ministeriale a ricalco: decreto del
Presidente della Repubblica 309/1990 per le indicazioni rimborsate.
RNR: Medicinale soggetto a prescrizione medica da rinnovare volta per volto per le indicazioni
non rimborsate.
RMS Da vendersi dietro presentazione di ricetto ministeriale speciale, da conservare in originale
per 5 anni; specialità soggetta al D.P.R. 309/90 – Tab.1
RM t l Ricetta ministeriale speciale. Tab I
RnR
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volto per volta.
RnR1 Da vendersi dietro presentazione di ricetto medica da rinnovare volta per volta, specialità
soggetto al D.P.R. 309/90 -Tab. IV
RnR2 Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica do rinnovare volta per volta, specialità
soggetto al D.P.R. 309/90-Tab. V
RnR11 Ricetta medica da utilizzare una sola volta, nella ricetta il medico deve dichiarare di aver
fornito al paziente tutte le informazioni sulle dosi, effetti collaterali, modalità tecniche necessarie
per una utilizzazione corretta del prodotto.
RnR16 Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per volta. Specialità
soggetta al D.P.R. 309/90 Tab IV, in terapia del dolore. Ricetta ministeriale a ricalco (RMR)
(L12/2001)
RnR1tlV Ricetta non ripetibile. Tab IV, la dispensazione è limitata ad una sola confezione;
specialità soggetta al D.P.R. 309/90
RnR1tV Ricetta non ripetibile. Tab V, la dispensazione è limitata ad uno sola confezione;
specialità soggetta al D.P.R. 309/90
RnR2tlV Ricetta non ripetibile. Tab IV, la dispensazione è limitata a due confezioni; specialità
soggetta al D.P.R. 309/90
RnRD Ricetta non ripetibile. Il medico deve dichiarare nella ricetta di aver fornito al paziente
tutte le informazioni su dosi, effetti collaterali, modalità di assunzione
RnRS
Ricetta non ripetibile rilasciata da centri ospedalieri
RnRS1 Ricetta non ripetibile specialistica: neurologia, neurochirurgia, medicina interna,
diabetologia, ortopedia e traumatologia
RnRS2 Ricetta non ripetibile su indicazione di Centri Ospedalieri o di Specialisti
RnRS3 Ricetta non ripetibile specialistica: Neuropsichiatria. Attestazione dell'esecuzione
settimanale della conta e della formula leucocitaria. La compatibilità dei valori riscontrati con
l'inizio, prosecuzione e ripresa
RnRS4 Ricetta non ripetibile, rilasciata dallo specialista esperto nella gestione della demenza di
Alzheimer
RnR t l V Ricetta non ripetibile. Tab IV
RnR t V
Ricetta non ripetibile. Tab V
RnR t V I Ricetta non ripetibile. Tab VI
Rr
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
RRL
Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su
prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
RrLim Ricetta ripetibile su indicazione dello specialista oncologo o ematologo o di un centro
ospedaliero
RrOsp1 Ricetta ripetibile rilasciata da Centri Universitari e Ospedalieri, specializzati nel
trattamento degli ipostaturalismi, individuati dalle province autonome di Tren e Bolzano.
RrS2
Da vendersi solo su prescrizione di strutture pubbliche a tal fine riconosciute
RrS3
Ricetta ripetibile specialistica: Oncologia, ematologia o centro ospedaliero
RrS5
Ricetta ripetibile specialistica: nefrologia, medicina interna ed ematologia
Rr t V Ricetta ripetibile. Tab V
Rr t V I Ricetta ripetibile. Tab VI
Sop
Medicinale senza obbligo di prescrizione
Odo
Uso esclusivo del medico odontoiatria
Otc
Medicinale di automedicazione
Oft
Uso riservato al medico oculista, vietata la vendita al pubblico
Osp
Medicinale do utilizzare in ospedale e casa di cura, vietata la vendita al pubblico
Osp1 Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in
ambiente ospedaliero.
Osp2 Medicinali da utilizzare in ospedali e case di cura, soggetti al D.P.R. 309/90 - Tab I.
Vietata la vendita al pubblico
Osp4 Medicinali da utilizzare in ospedali, cliniche, case di cura e stadi specializzati, vietata la
vendita al pubblico
Osp5
Medicinali da utilizzare in ospedali e case di cura con reparti specializzati in dialisi, vietata
la vendita al pubblico
Osp6 Medicinali da utilizzare in ospedali, case di cura, cliniche specializzate e ambulatori
oculistici, vietato la vendita al pubblico
Osp8
Medicinali da utilizzare in ospedali, case di cura e cliniche, vietata la vendita al pubblico
Osp10 Medicinali da utilizzare in ospedali, case di cura e ambulatori specialistici, vietata la
vendita al pubblico
Osp11 Medicinali da utilizzare in ospedali e case di cura autorizzate all'impiego di radiofarmaci,
vietata la vendita al pubblico
Osp12 Medicinali da utilizzare in ospedali e case di cura specializzati, dotati di reparti di terapia
intensiva vietata la vendita al pubblico
Osp13 Medicinali da utilizzare in ospedali, case di cura e ambulatori attrezzati per endoscopie.
Osp14 Medicinali da utilizzare in ospedali, case di cura, cliniche e centri diagnostici specializzati,
dotati di apparecchiature N.M.R.
Osp15 Medicinale uso riservato a medici specialisti in: chirurgia plastica, chirurgia maxillo
facciale, dermatologia, oftalmologia. Vietata la vendita al pubblico.
Osp17 Uso riservato ai centri ospedalieri oculistici e neurologici specializzati, vietata la vendita al
pubblico
Osp18 Medicinali da utilizzare in ospedali e case di cura, soggetti al DPR 309/90 - Tab V, vietata
la vendita al pubblico
Osp19 Medicinali da utilizzare esclusivamente in ambiente ospedaliero, case di cura e da
specialisti
Osp20 Medicinali da utilizzare in ospedali, vietata la vendita al pubblico.
Osp22 Uso riservato agli ospedali e case di cura autorizzate all'uso di radioisotopi, vietata la
vendita al pubblico
Osp23 Uso limitato agli ospedali, alle cliniche, alle case di cura e studi specialistici radiologia,
vietata la vendita al pubblico
Osp27 Medicinale utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in ambiente ad esso assimilabile (art. 9 decreto legislativo 30.12.92, n.539)
Osp29 Medicinale utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero e riservata ai medici
specializzati in Pneumatologia, in Fisiopatologia respiratoria, Medicina del lavoro,
Otorinolaringoiatria, Pediatria, Allergologia
Osp31 Medicinale riservata agli ospedali, alle cliniche, alle case di cura, ai Ser. T.: soggetto al
D.P.R. 309/90 -Tab.l; vietata la vendita al pubblico
Osp32 Utilizzo esclusivo in ambito ospedaliero, case di cura e agli specialisti in oncologia e
gastroenterologia, vietata la vendita al pubblico
Osp36 Medicinale da utilizzare esclusivamente in centri ospedalieri oculistici, neurologici
specializzati, oftalmologia, neuropsichiatria infantile, fisiatria ed ortopedia pediatrica. Vietata la
vendita al pubblico.
Glossario corrente in riferimento alle richieste ed alle reazioni avverse di farmaci.
Rmp:
richiesta motivata personalizzata
crf doc: documento redatto dalla Commissione Regionale Farmaci
MS :
scheda monitoraggio del Ministero della Salute.
Defined Daily Dose o dose definita giornaliera.
E’ la dose di mantenimento, identificata convenzionalmente, per un giorno di terapia in soggetti
adulti (70 Kg), relativamente all’indicazione terapeutica principale della sostanza.
È unità di misura che consente il confronto tra specialità contenenti la stessa sostanza a diversi
dosaggi.
NPT
Nutrizione parenterale Totale
DDL
Dear Doctor Letter (AIFA) Comunicazione AIFA per il medico
RCP
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (Scheda Tecnica)
Registro AIFA Monitoraggio AIFA all'indirizzo: http://aifa-onco.agenziafarmaco.it
Scheda AIFA monitoraggio indirizzo: http://monitoraggio-farmaci.agenziafarmaco.it/
Scheda albumina
Richiesta personalizzata secondo raccomandazioni d'uso aziendali
[orf]
Farmaco orfano per malattia rara
Farmaci Equivalenti
Poiché la spesa farmaceutica è in costante ascesa, per garantire ai cittadini un’assistenza
farmaceutica adeguata, è indispensabile individuare modalità di contenimento.
Ecco perché negli ultimi anni è stata richiesta una maggiore attenzione prescrittiva, sono state
introdotte dalla CUF (1994), poi AIFA dal 2004 le note limitative, sono state adottate misure
nazionali (Finanziaria 2001) per lo sviluppo del mercato dei Farmaci Equivalenti con l’introduzione
del sistema di rimborso dei farmaci secondo il prezzo di riferimento.
Ciò significa che quando esistono due farmaci identici, con la stessa capacità terapeutica, la cui
unica differenza è il prezzo, il SSN fornisce gratuitamente quello a prezzo più basso; qualora il
paziente desideri il farmaco equivalente più costoso, dovrà pagare la differenza.
Questa soluzione è stata già adottata da tempo, da diversi paesi europei, mentre il mercato
farmaceutico italiano è caratterizzato da un’anomalia che lo differenzia dai principali paesi europei,
con una quota di mercato dei generici praticamente trascurabile.
Le ragioni di questa situazione sono da ricercare nell’assenza di una legislazione specifica fino al
1996, nelle abitudini prescrittive, nella durata della copertura brevettuale dei principi attivi e
nell’introduzione (nel 1991) del Certificato di Protezione Complementare che prevedeva
l’estensione della tutela brevettuale in funzione del periodo intercorso tra la data di deposito della
domanda di brevetto e la data del decreto con cui viene concesso l’AIC.
Dal 1996, dopo l’emanazione della normativa che disciplina la registrazione dei generici,
nonostante molte aziende avessero già ottenuto l’AIC per numerosi generici, questi per altri due
anni, non sono starti commercializzati e quindi sono stati irreperibili sul mercato. Attualmente
invece, l’elenco dei farmaci generici prescrivibili e disponibili sul mercato, è in continuo
incremento ed è oggi possibile generare un risparmio.
FARMACI STUPEFACENTI
PRINCIPIO ATTIVO - SPECIALITA’ MEDICINALE
alfentanil FENTALIM FIALE EV 5 MG 10 ML
buprenorfina SUBUTEX COMPRESSE 2 MG
buprenorfina SUBUTEX COMPRESSE 8 MG
buprenorfina TEMGESIC FIALE EV O IM 0,3 MG ML
buprenorfina TEMGESIC COMPRESSE SL 0,2 MG
codeina CODEINA GOCCE ORALI 20 MG/ML 50 ML
fenobarbital FENOBARBITAL ELISIR 0,3% 100 ML
fenobarbital GARDENALE COMPRESSE 50 MG
fenobarbital GARDENALE COMPRESSE 100 MG
fenobarbital FENOBARBITAL FIALE IM 100 MG 1 ML
fenobarbital LUMINALETTE COMPRESSE 15 MG
fentanil DUROGESIC CEROTTO 25 MCG/ORA
fentanil DUROGESIC CEROTTO 50 MCG/ORA
fentanil FENTANEST FLACONE EV O IM 0, 1 MG 2 ML
fentanile+droperidolo LEPTOFEN FIALE IM O EV 10 ML
flunitrazepam DARKENE COMPRESSE 2 MG
ketamina KETALAR FIALE IM O EV 100 MG 2 ML
metadone EPTADONE FIALE IM 10 MG 1 ML
metadone METADONE SCIROPPO 0,1% 20 MG
morfina cloridrato MORFINA CLORIDRATO FIALE IM O EV 10 MG 1 ML
morfina cloridrato MORFINA CLORIDRATO FIALE IM O EV 20 MG 1 ML
morfina solfato MS CONTIN DISCOIDI 10 MG
morfina solfato MS CONTIN DISCOIDI 30 MG
morfina solfato MS CONTIN DISCOIDI 60 MG
morfina+atropina CARDIOSTENOLO FIALE IM 1 ML
oxibato sodico ALCOVER FLACONE OS 17,5% 140 ML
pentazocina TALWIN FIALE IM O EV 30 MG 1 ML
pentazocina TALWINTAB COMPRESSE 50 MG
petidina PETIDINA FIALE EV O IM 100 MG 2 ML
remifentanil ULTIVA FIALE EV 1 MG 3 ML
sufentanil FENTATIENIL FIALE EV 0,25 MG 5 ML
Antidoti
ANTIDOTO - INDICAZIONE CLINICA
4-metilpirazolo (fomepizolo) fiale 1,5 g 1,5 ml. Trattamento precoce o tardivo dell’intossicazione
da glicole etilenico in alternativa all’etanolo
Acetilcisteina fiale fiale 5 g 25 ml. Intossicazione da paracetamolo, amanitine (amanita phalloides)
e solventi epatotossici (1,2-dicloropropano, tetracloruro di carbonio)
Alcool etilico fiale 70% 10 ml. Avvelenamento da alcool metilico, glicole etilenico e derivati
(anticongelanti per auto)
Amido polvere. Intossicazione da iodio per ingestione Atropina solfato fiale 0,5 mg 1 ml
Intossicazione da antiparassitari organofosforici, carbamati, fisostigmina, funghi ad azione
muscarinica (Inocybe, Clitocybe)
Blu di metilene fiale 1% 10 ml. Metaemoglobinemia da vari agenti tossici, quali: anilina, nitriti
inorganici, nitrobenzene, anestetici locali (mepivacaina, bupivacaina) e fenoli
Calcio cloruro fiale 10% 10 ml. Intossicazione da acido fluoridrico, fluoruri, fluoro; intossicazione
da calcio-antagonisti
Calcio disodico edetato (EDTA) fiale 10% 10 ml. Avvelenamento da piombo ed altri metalli
pesanti (cromo, cobalto, manganese, rame)
Calcio folinato fiale 25 mg. Sovradosaggio da antagonisti dell’acido folico e riduzione degli effetti
tossici indotti da aminopterine e metotrexato
Calcio gluconato fiale 10% 10 ml. Intossicazione da acido fluoridrico, fluoruri, fluoro;
intossicazione da calcio-antagonisti
Calcio gluconato gel cutaneo 2,5%. Ustioni da acido fluoridrico e fluoruro di sodio
Carbone adsorbente attivato polvere. Utile per impedire l’assorbimento di gran parte delle sostanze
tossiche (ad es. amfetamine, barbiturici, oppiacei)
Cimetidina fiale 200 mg 2 ml. Sovradosaggio da paracetamolo
Colestiramina cloridrato polvere. Coadiuvante nelle intossicazioni da digitalici, curarina, Amanita
Phalloides, paracetamolo ed altre sostanze che si legano alla colestiramina a livello
gastrointestinale
Deferossamina fiale 500 mg 5 ml. Intossicazione da ferro e alluminio
Dimercaprolo (BAL) fiale 100 mg 2 ml. Intossicazione da metalli e metalloidi (arsenico, oro,
mercurio, bismuto, nichel, etc)
Dimeticone gocce e gel. Antischiuma indicato per tutte le sostanze tensioattive schiumogene
(detersivi, shampoo, etc)
Ditizone cialde 300 mg. Avvelenamento da tallio
Fab-antidigitale fiale 40 mg. Intossicazione da digitalici (digossina, digitossina)
Fenitoina fiale 250 mg 5 ml. Intossicazione da digitatici
Fentolamina mesilato fiale 10 mg 1. ml Trattamento dell’ischemia provocata dall’iniezione
accidentale di epinefrina
Fisostigmina fiale 1 mg 1 ml. Intossicazione da anticolinergici, antidepressivi triciclici,
fitomenadione, antiparkinsoniani, funghi (Amanita Muscaria e Panterina)
Flumazenil fiale 0,5 mg 5 ml e 1 mg 10 ml. Intossicazione o sovradosaggio da benzodiazepine,
zolpidem e zopiclone
Glucagone fiale 1 mg 1ml. Intossicazione da ipoglicemizzanti, beta-bloccanti e calcio antagonisti
Glutatione ridotto fiale 600 mg. Coadiuvante nelle intossicazioni da alcool etilico e da alcuni
gruppi di farmaci (chemioterapici antineoplastici, antitubercolari, neurolettici, antidepressivi e
paracetamolo)
Idrossicobalamina fiale 2% 5 ml. Avvelenamento da cianuri
Idrossicobalamina flaconi 2,5 g 100 ml. Avvelenamento da cianuri
Naloxone fiale 0,4 mg 1 ml. Intossicazione da stupefacenti oppiacei
Neostigmina fiale 0,5 mg 1 ml. Sovradosaggio da tubocurarina o da altri bloccanti neuromuscolari
competitivi
Olio di vasellina (paraffina liquida). Usato in alternativa ai purganti salini in caso di ingestione di
idrocarburi, olii essenziali, solventi organici alogenati e non (trielina, carbonio tetracloruro, etc)
Penicillamina capsule 150 mg. Intossicazione da sali di rame, piombo, mercurio e cadmio
Potassio cloruro fiale 2 mEq 10 ml. Intossicazione digitalica in pazienti con ipopotassemia
Potassio permanganato polvere da diluire. Avvelenamento da alcaloidi, digitatici
Pralidossima fiale 200 mg 10 ml. Avvelenamento da antiparassitari organo fosforici
Protamina solfato fiale 1% 5 ml. Iperdosaggio da eparina
Siero antibotulinico. Intossicazione da cibi contaminati dall’esotossina prodotta dal Clostridium
Botulinum
Siero antiofidico fiale. Intossicazione da morso di vipere europee
Siero gangrena gassosa fiale im 25000 UI 10 ml. Neutralizzazione delle alfa tossine prodotte da
Clostridium novyi, perfringens e septicum.
Sodio nitrito fiale 3% 10 ml Avvelenamento da cianuri
Sodio tiosolfato fiale 10% 10 ml. Avvelenamento da cianuri
Tampone fosfato (tampone di Sorensen) pH 8 flaconi 500 ml Ingestione di acidi forti (es. acido
muriatico) ed alcali caustici (es.varechina)
Tionina fiale 0,2% 10 ml. Avvelenamento da metaemoglobinizzanti
Vitamina C o acido ascorbico. Avvelenamento da metaemoglobinizzanti
Vitamina K1 o fitomenadione fiale 10 mg 1 ml. Intossicazione da anticoagulanti cumarinici (es.
warfarina e acenocumarolo)
ontuari
Forme farmaceutiche e abbreviazioni correnti
sir
f
f + solv
fl +solv
fl
iniet
cpr
cps
gtt
polv
gran
scir
sosp
cr
pom
pen
ung
emuls
sol
polv
coll
pom oft
spr
sup
fiale-siringhe
fiale
fiale + fiale solvente
flaconcini + fiale solvente
flaconcini/fialoid
preparazione iniettabile
compresse
capsule
gocce os/liqiodo os
polvere
granulato
sciroppo
sospensione
crema
pomata
penna
unguento
emulsione
soluzione
polvere u.e.
collirio
pomata oftalmica
spray
supposte
cpr vag tavolette/compr. vaginali
ov
ovuli
lav vag lavande vaginali
coll
colluttorio
conf
confetti
loz
lozione
schiu
schiuma
aeros
aerosol
cer
cerotti
cand vag candelette vaginali
tbf
tubo siringa
carp
carpule
cpr eff
cpr effervescenti
ung oft
unguento oftalmico
cart
cartuccia
polv inal polvere per inalazione
f + sir
fiala + siringa
cpr riv
compresse rivestite
schiu ret schiuma rettale
sosp ret sospensione rettale
polyamp ampolla polipropilene
AD
adulti
BB
bambini
ev/iv
endovenosa
id
intradermica
im
intramuscolare
inal
inalatoria
intracaver intracavernosa
intratec intratecale
ivas
intravasale
loc
locale
nas
nasale (sistemica)
oft
oftalmica
os
orale
rett
rettale
sc
sottocutanea
subling sublinguale
td
transdermica
trach
endotracheale
vag
vaginale
vesc
intravescicale
Gal
medicinale galenico
m.p.
materia prima
Cogna
I farmaci prescritti in dimissione ospedaliera.
La normativa della Regione Puglia ha come fondamento normativo:
REGOLAMENTO REGIONALE 17 Novembre 2003 N. 17
"Regolamento per le Prescrizioni ed il Monitoraggio in materia di Assistenza Sanitaria", in
applicazione dell'Art. 15-decies del D. Lgs 502/92 e successive modificazioni, del co. 4
dell'Art.1 della L.425/96 e della L.405/01"
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Viste le linee di programmazione definite dal Piano Sanitario Regionale 2002-2004 di cui alla DGR
n.2087 del 27/12/2001,che ha predisposto un atto di indirizzo e coordinamento di prime misure
uniformi,su tutto il territorio regionale, in materia di formazione, informazione ed appropriata
prescrizione delle prestazioni mediche, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere.
Vista la delibera di Giunta Regionale n.1661 del 04/11/2003 con la quale si approva il Regolamento
per le prescrizioni ed il monitoraggio in materia di assistenza sanitaria, in applicazione dell'art.15decies del D.Lgs 502/92 e successive modificazioni, del co.4 dell'art.1 della L.425/96 e della
L.425/01.
Visto l'art. 121 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre
1999 n. 1, nella parte in cui attribuisce al Presidente della Giunta Regionale l' emanazione dei
regolamenti regionali.
EMANA
il seguente Regolamento:
Premessa
Scopo del presente atto di indirizzo e coordinamento è la definizione di linee guida e di prime
misure uniformi in materia di formazione, informazione ed appropriata prescrizione delle
prestazioni mediche, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere finalizzate all'integrazione
comprensoriale dell'assistenza sanitaria in esecuzione della DGR 15 Luglio 1999, n.1003 e delle
linee di programmazione definite dal Piano Sanitario 2002-2004 di cui alla DGR 27 Dicembre 2001
n. 2087.
Formazione ed Informazione
omissis…
In particolare in materia di assistenza farmaceutica, le Aziende Ospedaliere, gli Enti Ecclesiastici
Ospedalieri, gli IRCCS pubblici e privati e le Aziende USL curano la formazione e l'informazione
del personale medico e specialistico dipendente e convenzionato, anche mediante l'invio o la
pubblicazione nei siti internet delle stesse, di indicazioni alle quali i medici devono attenersi con
particolare riguardo ai provvedimenti della Commissione Unica del Farmaco circa le limitazioni
della prescrivibilità del farmaco a carico del SSR, in applicazione dell' Art. 31 della L. 833/78 e del
co.4 dell' Art. 1 della L. 425/96.
L'Area farmaceutica delle Aziende USL, le strutture di farmacia delle Aziende Ospedaliere, degli
Enti ed Istituti Ospedalieri pubblici e privati, partecipano attivamente alla definizione e alla
attuazione dei programmi formativi aziendali inerenti l'uso del farmaco, predispongono materiale
conoscitivo ed informativo, collaborano con le OO.SS. mediche ai fini della formazione.
omissis…
Le Aziende Sanitarie e gli IRCCS pubblici devono destinare specifiche risorse per la formazione del
personale sanitario.
Attuazione della Programmazione Regionale
In quanto atto di coordinamento, il documento costituisce strumento di attuazione della
programmazione regionale in materia di appropriatezza della prestazione sanitaria, come tale
assume natura regolamentare e di indirizzo nei confronti di tutti i Soggetti interessati. I principi
desumibili dal presente atto si applicano per analogia a tutti i casi qui non previsti, salve specifiche
disposizioni di legge o regolamentari dell'Esecutivo Regionale.
La mancata esecuzione da parte delle Aziende e degli Istituti Sanitari pubblici delle funzioni di
monitoraggio nei termini previsti , dà luogo da parte della Regione nei confronti degli stessi alle
ulteriori sanzioni previste dalla normativa regionale in materia di debito informativo.
Per il miglioramento del servizio ai cittadini, al fine di garantire la prescrizione farmaceutica per
urgenza terapeutica e alla dimissione ospedaliera, i Medici delle unità operative ospedaliere di
Accettazione e/o Pronto Soccorso delle Aziende Ospedaliere pubbliche e private, devono essere
dotati del ricettario unico regionale.
I medici dipendenti e gli specialisti ambulatoriali interni, nel caso di visita specialistica richiesta dal
medico curante, al fine di prescrivere direttamente eventuali indagini specialistiche necessarie per
rispondere al quesito diagnostico posto, devono essere dotati del ricettario unico regionale
specificatamente contrassegnato , che non può essere utilizzato, in alcun modo, per la prescrizione
farmaceutica.
Tale indicazione assume particolare valenza per il follow up dei pazienti affetti da patologia
neoplastica.
In caso di mancato rispetto delle indicazioni regionali sull'appropriato utilizzo del ricettario unico
regionale, gli oneri derivanti dalla non corretta prescrizione devono essere posti a carico del medico
prescrittore dipendente o specialista convenzionato interno.
Le Aziende Ospedaliere, gli Enti Ecclesiastici e gli IRCCS pubblici e privati di cui sopra, devono
richiedere alla Azienda USL territorialmente competente i ricettari del SSR.
Le Aziende Ospedaliere e gli Istituti Pubblici e privati destinatari dei ricettari, prima di distribuire
gli stessi, devono provvedere, nello spazio "Timbro e Firma del Medico" ad apporre specifico
timbro che contenga le seguenti informazioni:
(a) Denominazione Istituto/Azienda Sanitaria
(b) Cod. Istituto (ad es. "Policlinico, cod. 160-907)
(c) Cod. Identificativo Individuale del Soggetto Prescrittore (non è ammesso il solo riferimento alla
Unità Operativa di appartenenza).
Analogamente a quanto previsto per i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta, il
codice identificativo del "soggetto prescrittore" deve essere compatibile con i formati previsti dai
tracciati di rilevazione delle prestazioni sanitarie adottati dal SISR .
I Medici di continuità assistenziale, rispetto ai quali vanno adottate modalità identificative analoghe
a quelle innanzi indicate, devono limitare la loro attività prescrittiva esclusivamente per assicurare
una terapia d'urgenza e per coprire un ciclo di terapia non superiore alle 48 - 72 ore.
I Medici di continuità assistenziale non possono trascrivere sul ricettario del SSR prescrizioni
effettuate da altri medici. Resta ferma l'autonomia del medico di continuità assistenziale di
condividere, e quindi trascrivere, le prescrizioni delle sole terapie d'urgenza, che vanno sempre
acquisite agli atti.
Le Aziende USL devono assicurare la diffusione delle suddette disposizioni, nonché la presenza di
specifica informativa agli Utenti in ogni sede di guardia medica.
Linee Guida sulle modalità prescrittive ed indirizzi per l'appropriatezza delle prestazioni
I seguenti indirizzi e linee guida di carattere generale tengono conto in particolare per i Medici di
Medicina Generale ed i Pediatri di Libera scelta di quanto previsto dai relativi DPR 270/00 e DPR
272/00, nonché dalla DGR 203/02.
1. La prescrizione farmaceutica sul modulario del SSR è redatta di norma dal Medico di Medicina
Generale (MMG) e dal Pediatra di Libera Scelta (PLS). I Medici ospedalieri, Universitari e gli
specialisti ambulatoriali nella proposta di prescrizione farmaceutica che deve essere indirizzata al
Medico di assistenza primaria, sono tenuti ad indicare esclusivamente il principio attivo e non il
nome commerciale della specialità medicinale, nel rispetto delle note CUF.
Fermi i casi di urgenza (ad es., pronto soccorso ospedaliero), in caso di dimissione ospedaliera, i
medici dipendenti dal SSR, dovranno richiedere al Servizio Accettazione o/e al Pronto Soccorso la
trascrizione della terapia sul ricettario unico regionale in dotazione.(vedi DPR 270/00 art. 36 punto
7: "La prescrizione farmaceutica in caso di urgenza terapeutica o di necessità è compilata anche dai
medici dipendenti e dagli specialisti convenzionati interni, secondo le disposizioni di cui all'art. 15decies del D.L. 502/92 e successive modificazioni).
2. All'atto della dimissione ospedaliera o del referto di consulenza specialistica, dovrà essere
annotata l’erogabilità del farmaco indicato secondo le norme CUF. Si intende che tutti i medici,
dipendenti o convenzionati interni , devono adeguarsi alle norme sull'appropriatezza prescrittiva. In
caso di incertezza o dubbi, il quesito va posto al Direttore di Distretto o al Direttore Sanitario del
Presidio Ospedaliero, che risponde sentito il Dirigente dell'Area Farmaceutica.(vedi art. 15-decies
D.L.502/92 e successive modificazioni).
3. La richiesta di prestazioni specialistiche e di diagnostica da eseguirsi entro trenta giorni dalla
dimissione ospedaliera deve essere redatta direttamente dal medico ospedaliero sul ricettario unico
regionale.
4. Nel caso di visita specialistica ambulatoriale, gli approfondimenti diagnostici ritenuti necessari
per la risposta al quesito del medico curante sono prescritti direttamente dal medico specialista sul
ricettario unico regionale.
5. Il Medico prescrittore, nel caso di richiesta di visita specialistica o di indagine diagnostica, avrà
cura di indicare sul ricettario unico il motivo della prestazione richiesta o il quesito diagnostico.
Nel caso il paziente richieda il rispetto della privacy, il quesito andrà indicato su foglio intestato e
consegnato al paziente, che lo mostrerà soltanto allo specialista o diagnosta consultato. In tal caso si
specificherà sulla ricetta del SSN "quesito allegato". (vedi DD.PP.RR. 270/00 art. 37 punto 2 e
272/00 art. 35 p. 2 : "La richiesta di indagine, prestazione o visita specialistica deve essere corredata
dalla diagnosi o dal sospetto diagnostico. Essa può contenere la richiesta di consulto specialistico
secondo le procedure previste dall'art. 34 DPR 270/00 e art. 32 DPR 272/00").
6. Le certificazioni relative ad assenze dal lavoro connesse o dipendenti da prestazioni sanitarie
eseguite da medici diversi da quelli di libera scelta non spettano al medico di medicina generale,
che non è tenuto alla trascrizione. (vedi DPR 270/00 art. 38 e circolare INPS n. 99 del 13.5.1996).
7. Nel caso di prescrizione di presidi, siringhe e prodotti dietetici e di ogni altro ausilio a carico del
SSR, il Medico rilascerà all'assistito, su ricettario unico, la relativa richiesta per la erogazione
diretta da parte dell'Azienda USL, da realizzarsi anche mediante la rete delle farmacie territoriali
pubbliche e private, in vigenza degli accordi di cui alla DGR 203/02. La prescrizione non può
eccedere il fabbisogno riferito ad un anno e l'erogazione, il relativo frazionamento e/o limitazione
sarà disposto dall'Azienda secondo modalità organizzative dalla stessa fissate ovvero, in presenza di
specifici indirizzi regionali, in esecuzione di dette disposizioni (vedi DD.PP.RR. 270/00 art. 36 e
272 art. 34).
8. E' compito del medico curante verificare la corrispondenza tra la diagnosi e le limitazioni
prescrittive emanate dalla CUF e, nei casi in cui, in precedenti prescrizioni o/e in proposte di
prescrizione, riscontri incongruità o prescrizioni non appropriate al quadro clinico dell'assistito, ha
ovviamente titolo a modificarle o a non procedere alla prescrizione di detti farmaci.
9. Si rammenta inoltre che:
per singola ricetta non può essere prescritto un numero di confezioni superiore a due;
per la cura delle patologie di cui al DM 329/99 ed in favore dei soggetti con invalidità riconosciuta
al 100% è consentita la prescrizione fino ad un massimo di tre pezzi per ricetta;
la prescrizione non può comunque superare i sessanta giorni di terapia;
i medicinali pluriprescrivibili di cui all'articolo 9 della legge n. 405/2001, quali medicinali a base di
antibiotici in confezione monodose, medicinali a base di interferone per i soggetti affetti da epatite
cronica ed i medicinali somministrati esclusivamente per fleboclisi possono essere prescritti fino ad
un massimo di sei pezzi per ricetta;
i farmaci non a carico del SSR (classe C o classe A in caso di indicazioni non ricomprese nelle note
CUF), debbono essere prescritti su ricettario personale, salvo quanto previsto dalle norme
riguardanti gli invalidi di guerra.
Presso il comitato permanente regionale per la medicina generale e la pediatria di libera scelta è
istituito l'Osservatorio regionale sulla appropriatezza prescrittiva, con il compito di verificare la
corretta applicazione , da parte dei medici prescrittori, delle norme relative al presente regolamento.
La Regione Puglia mette a disposizione dell'osservatorio strumenti idonei (fax, indirizzo di posta
elettronica) a recepire le segnalazioni dei cittadini o degli operatori sanitari inerenti a eventuali
violazioni del presente regolamento.
L'Osservatorio, entro trenta giorni dalla segnalazione, invia al direttore generale territorialmente
competente una comunicazione relativa alla inosservanza segnalata.
Il direttore generale a sua volta entro trenta giorni adotta gli opportuni provvedimenti e ne da
comunicazione all'Osservatorio.
L'Osservatorio , sulla base del monitoraggio effettuato, formulerà, all'Assessorato alla Sanità,
proposte idonee al miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva.
Il presente Regolamento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come Regolamento della Regione
Puglia.
DISTRIBUZIONE DIRETTA DI FARMACI ALLA DIMISSIONE
Normativa di riferimento è il Regolamento della Distribuzione Diretta di farmaci ai sensi
dell’articolo 12, punto 1 lettera e) della L.Regionale del 20/12/2006 n.39, oggetto della D.G.R.
n.1761 del 29/9/2009, pubblicata sul BURP n .154 del 5/10/2009. La distribuzione diretta dei
medicinali (farmaci rimborsabili dal SSN e compresi nel Prontuario Ospedaliero), al fine di
garantire la continuità del trattamento farmacologico, deve essere effettuata, limitatamente al primo
ciclo, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla
visita specialistica presso gli ambulatori ospedalieri. Per primo ciclo di terapia deve intendersi una
terapia per un massimo di 30 giorni. La modulistica, allegata , è parte integrante della menzionata
Deliberazione.
Tabella riassuntiva di farmaci a continuità terapeutica domiciliare a seguire di indicazione ospedaliera
FARMACI
PHT
PATOLOGIA
ATC
PRINCIPIO ATTIVO
NOTA
P*
Acromegalia
H01CB02
Octeotride
40
P
Tumore neuroendocrino
H01CB03
Lanreotide
40
P
Anemia mediterranea
V03AC01
Deferoxamina
P
Angina cronica stabile
C01EB17
Ivabradina
P
Angioedema ereditario
B02AB03
C1- Inibitore
P
Artrite reumatoide grave
L04AA13
Leflunomide
Carenza primaria e secondaria di carnitina; secondaria a
dialisi
Coagulopatie gravi
A16AA01
Levocarnitina
B02BB01
Fibrinogeno Umano
P
B02BD01
Complesso Protrombinico Umano
P
B02BD02
Fattore VIII di Coagulazione Ricombinante
P
B02BD02
Fattore VIII di Coagulazione Naturale
B02BD02
Moroctocog Alfa
P
B02BD02
Octocog Alfa
P
B02BD03
Complesso Protrombinico Antiemofilico
umano Umano
P
B02BD04
Fattore IX di Coagulazione Naturale
P
B02BD05
Fattore VII di Coagulazione naturale
P
B02BD09
Nocago Alfa
P
H01BA02
Desmopressina
P
Condilomi superficiali carcinomi basocellulari superficiali
D06BB10
Imiquimod
P
Diabete
A10AE04
Insulina glargine
A10AE05
Insulina Detemir
A10BG03
Pioglitazone
A10BG02
Rosiglitazone
A10BG04
Rosiglitazone + Metformina
A10BD05
Pioglitazone + Metformina
A10BH01
Sitagliptin
P
A10BX04
Exenatide
P
A10BH02
Vildagliptin
P
A10BD08
Metformina+vildagliptin
P
A10BD07
Sitagliptin+metformina
P
N07BB04
Naltrexone
N07BC02
Metadone
Emolisi neonatale
J06BB01
Ig Umana Anti-D (Rh)
Epatite cronica C
J05AF05
Lamivudina
L03AB01
L03AB04
Disassuefazione da oppiacei
P
8
P
P
P
ex32bis
P
Interferone Alfa Naturale
ex32
P
Interferone Alfa-2a
ex32
P
L03AB05
Interferone Alfa-2b
ex32
P
L03AB06
Interferone Alfa-N1
ex32
P
L03AB09
Interferone Alfacon-1
ex32
P
103AB10
Peginterferone Alfa-2b
ex32
P
L03AB11
Peginterferone alfa-2a
ex32
P
Fibrosi cistica
R05CB13
Damase Alfa
Infertilità maschile e femminile
G03AG02
Menotropjna
74
P
G03GA04
Urofollitropina
74
P
G03GA05
Follitropina Alfa
74
P
G03GA06
Follitropina Beta
74
P
G03GA07
Lutropina alfa
74
P
H01CA01
Gonodorelina
J05AB11
Valaciclovir
J05AB06
Valganciclovir
P
J05AD01
Foscarnet
P
J05AB06
Valganciclovir
P
J05AD01
Foscarnet
P
P01CX01
Pentamidina
P
V03AE02
Sevelamer
P
V03AE03
Lantanio
P
H05BX01
Cinacalcet
P
Infezioni virali da VZV, HSV, CMV in trapiantati d'organo
Infezioni virali e fungine in pazienti affetti da HIV
Iperfpsfatemia in dializzati
Iperparatiroidismo in dializzati
A11CC07
Paracalcitolo
Ipogonadismo ipogonatropo
G03BA03
Testosterone
Ischemia cerebrovascolare
B01AC05
Ticlopidina
Malattie neoplastiche terapie di supporto Anemie gravi
B03XA01
P
P
84
P
36
P
Epoetina Alfa
ex 12
P
B03XA01
Epoetina Beta
ex12
P
B03XA02
Darbepoetina Alfa
ex12
P
B03XA01
Epoetina zeta
ex12
P
B03XA03
Metossipolietilenglicole-epoetina beta
ex 12
P
H01CB02
Octreotide
40
P
H01CB03
Lanreotide
40
P
L01XX14
Tretinoina
L02AE01
Buserelina
51
P
L02AE02
Leuprorelina
51
P
L02AE03
Goserelina
51
P
L02AE04
Triptorelina
51
P
L02BB01
Flutamide
L02BB03
Bicalutamide
L03AA02
Filgrastim (R-Methug-Csf)
ex30
P
L03AA10
Lenograstim (R-Hug-Csf)
ex30
P
L03AA03
Molgramostim (R-Humg-Csf)
ex30
P
L03AA13
Pegfilgrastim
ex30 bis
P
L03AB01
Interferone Alfa Naturale
ex32
P
L03AB04
Interferone Alfo-2a
ex32
P
P
L03AB05
Interferone Alfa-2b
ex32
P
L03AB06
Interferone Alfa-N1
ex32
P
D06BB10
Imiquimod
V03AF01
Mesna
P
N04BX02
Entacapone
P
NOABX01
Tolcapone
P
N04BX03
Entacapone + levodopa + carbidopa
P
N06DA02
Donepezil
85
P
N06DA03
Rivastigmina
85
P
N06DA04
Galantamina
85
P
Morbo di Alzheimer di grado moderato
N06DX01
Memantina
85
P
Nanismo ipofisario
H01AC01
Somatropina
39
P
Norcolessia
N06BA07
Modofinil
Patologie endometriali- Pubertà precoce
L02AE02
Leuprorelina
51
P
L02AE03
Goserelina
51
P
L02AE04
Triptorelina
51
P
N05AH02
Clozapina
P
N05AH03
Olanzapina
P
N05AH04
Quetiapina
P
N05AX08
Risperidone
P
N05AX12
Aipiprazolo
P
V03AF03
Calcio Folinato
N05AX13
Paliperidone
L03AB07
Interferone Beta-1a
***
65
P
L03AB08
Interferone Beta-1b
***
65
P
L03AX13
Glatiramer Acetato
***
65
P
N06BA04
Metifenidato
P
N06BA09
Atomoxetina
P
Sindrome coronarica acuta, senza innalzamento del tratto
ST. PTCA con applicazione di stent. Terapia antiaggregante
a breve termine in associazione con ASA. Terapia
antiaggregante a lungo termine in pazienti con
controindicazione all'ASA e ticlodipina.
B01AC04
Clopidogrel
Trapianto d'organo
L04AA05
Tocrolimus
P
L04AA18
Everolimus
P
L04AA10
Sirolimus
P
C01EB17
Ivabradina
P
Trattamento disturbo bipolare di tipo maniacale pazienti
adulti trattamento schizofrenia
N05AE04
Ziprasidone
P
Trombosi venosa profonda: profilassi
B01AB04
Dalteparina**
B01AB05
Enoxaparina**
B01AB06
Nadroparina**
B04AB07
Parnaparina**
B04AB08
Reviparina**
Morbo di Parkinson
Morbo di Alzheimer di grado lieve-moderato
Psicosi grave: Pazienti seguiti da servizi psichiatrici e di
igiene mentale
Rescue dopo terapia con antagonisti dell'acido djdrofolico
Sclerosi multipla
P
11
ex 9 bis
P
B04AB12
Bemiparina**
B01AX05
Fondaparina
** Continuazione a domicilio della terapia iniziata in ospedale dopo un intervento ortopedico maggiore.
*** Farmaci distribuiti direttamente dai centri specializzati individuati dalla Regione.
I FARMACI SOGGETTI A NORME PER LA LORO CONCEDIBILITA’
Vari farmaci sono soggetti alla formulazione di un piano terapeutico al fine della loro concedibilità
secondo le indicazioni dell’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco). Alcuni piani terapeutici sono
individuati come specifico modello dall’AIFA. Di seguito si riportano farmaci per cui si prevede
piano terapeutico e moduli (alcuni preordinati dall’AIFA) per redigere il piano terapeutico.
Vi sono farmaci con nota AIFA e piano terapeutico e farmaci senza nota, ma soggetti alla
formulazione del piano terapeutico. Di seguito vengono riportati i due gruppi di farmaci.
Medicinali con nota AIFA e piano terapeutico
Nota AIFA 8
Levocarnitina
Nota AIFA 15
Albumina umana
Nota AIFA 36 Metiltestosterone – Testosterone
Nota AIFA 39 Somatropina
Nota AIFA 40 Lanreotide – Octreotide
Nota AIFA 51 Buserelina - Triptorelina - Goserelina- Leuprorelina
Nota AIFA 65 Glatiramer acetato-Interferone β-1 e interferone β-1b ricombinanti
Nota AIFA 74 Follitropina Alfa e Beta da DNA ricomb - Menotropina- Urofollitropina
Nota AIFA 78 Apraclonidina; Brimonidina; Brinzolamide; Dorzolamide; Latanoprost; Travoprost;
Bimatoprost; Dorzolamide+Timololo; Latanoprost+Timololo (Sospesa dal 12.6.2009 all’11
dicembre 2009) Determinazione Aifa 6 maggio 2009)
Nota AIFA 79 Teriparatide
Nota AIFA 85 Donezepil; Galantamina; Rivastigmina
Nota AIFA 88 Cortisonici per uso topico
Medicinali con piano terapeutico (non soggetti a specifica nota)
anastrazolo
aripiprazolo
atomoxetina
bicalutamide
C1 inibitore
cinacalcet
clozapina
Complesso protrombinico concentrato attivato
Complesso protrombinico umano
deferoxamina
desmopressina
Dornase alfa
entacapone
everolimus
exemestane
Fattore IX di coagulazione naturale
Fattore VII di coagulazione naturale
Fattore VIII di coagulazione naturale e ricombinante
Fibrinogeno umano
gonadorelina
imiquod
Immunoglobulina umana anti-D
Insulina detemir
ivabridina
leflunomide
letrozolo
Levodopa-carbidopa-entacapone
mesna
modanafil
Moroctocog alfa
naltrexone
Nonacog alfa
olanzapina
paracalcitolo
pentamidina
pergolide
Pioglitazone
quetiapina
rasaglicina
risperidone
rosiglitazone
sevelamer
Sirolimus
tacrolimus
tolcapone
tretinoina
valganciclovir
- REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BAT
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO (1)
Paziente ……………………………
Cognome
………………………………….
Nome
Età………………….DATA DI NASCITA…………………………….Sesso M  F 
CODICE FISCALE DELL’ASSISTITO……………………………………………………………….
ASL di appartenenza dell’assistito……………………………..Provincia………..Regione………..
DIAGNOSI…………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………..
MEDICO SPECIALISTA 
Dr/Prof……………………………………………………………………
Centro

Reparto

…………………………………………………………………………….
Day-hospital

……………………………………………………………………………
Ambulatorio

……………………………………………………………………………..
Altro

………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
PROGRAMMA TERAPEUTICO:
Farmaco/i Prescritto/i ……………………………………………………………………………..
NOTA AIFA……………………………………………………………………………………………………..
POSOLOGIA…………………………………………………………………………………………..
DURATA PREVISTA DEL TRATTAMENTO(2)………………………………………………………
PRIMA PRESCRIZIONE
[]
PROSECUZIONE DELLA CURA
[]
DATA
TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO PRESCRITTORE
……………………………………………………………...
1.
2.
3.
TIMBRO DEL CENTRO
……………………………………….
Da redigere in triplice copia ed inviare al servizio Farmaceutico della ASL ed al medico curante tramite
l’assistito. La terza copia deve essere trattenuta dal medico che compila la scheda.
Non oltre un anno. In caso di prosecuzione della terapia, redigere nuova scheda
I dati identificativi del medico risultano indispensabili al fine di poter inviare eventuali comunicazioni.
REGIONE
PUGLIA
AZIENDA SANITARIA LOCALE BAT
Scheda prescrizione statine
Cognome______________________________________Nome_____________________________
Diagnosi_________________________________________________________________________
Valori di LDL Colesterolo___________________________________________________________
Soggetti a Rischio elevato con Colesterolo
LDL < o = 150
Soggetti a Rischio elevato con Colesterolo



Soggetti a Rischio molto Elevato
LDL > 150
(SCA; Ictus Recente; Rivascolarizzazione Coronarica Recente, Diabete + Coronaropatia)
IL MEDICO PRESCRITTORE
(Timbro e firma)
TIMBRO DEL CENTRO
PIANO TERAPEUTICO AIFA
PER PRESCRIZIONE SSN DI ERITROPOIETINE (ex Nota 12)
Centro prescrittore ______________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ______________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. ____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
La prescrizione di eritropoietine è a carico del SSN per le seguenti condizioni cliniche:
Trattamento dell’anemia (Hb 11 g/dL e suo mantenimento tra 11 e 12 g/dl) associata ad IRC in
pazienti adulti e in soggetti pediatrici (per Darbepoetina sono disponibili dati in età pediatrica solo per pazienti
con età 11 anni) sia in trattamento dialitico che in trattamento conservativo
Trattamento dell’anemia (Hb 10 g/dL) in pazienti adulti oncologici che ricevono chemioterapia
antiblastica; in caso di Hb 8 mg/dL è indicato il ricorso all’emotrasfusione
Principi attivi: eritropoietina alfa, eritropoietina beta, darbepoetina alfa eritropoietina zeta
Trattamento dell’anemia (Hb 11 g/dL e suo mantenimento tra 11 e 12 g/dl) associata ad IRC in
pazienti adulti
Principi attivi:metossipolietileglicole-eritropoietina beta
Trattamento per incrementare la quantità di sangue autologo nell’ambito di programmi di predonazione
con le limitazioni previste in scheda tecnica
Principi attivi: eritropoietina alfa, eritropoietina beta, eritropoietina zeta
Farmaco prescritto
eritropoietina alfa
eritropoietina beta
metossipolietilenglicole-eritropoietina beta
darbepoetina alfa
eritropoietina zeta
eritropoietina biosimilare alfa
Dosaggio______________________________________________
Durata prevista del trattamento ____________________________
Prima prescrizione
Data ___/_____/____
Prosecuzione della cura
Timbro e firma del clinico prescrittore
Le epoetine alfa e beta vengono erogate direttamente dal servizio farmaceutico territoriale, ai sensi della Legge 648/96, nelle
seguenti indicazioni terapeutiche:
sindromi mielodisplastiche;
anemia refrattaria con sideroblasti e senza sideroblasti;
anemia (Hb<10g/dl o riduzione dell’emoglobina ≥ 2 g/dl durante un qualsiasi periodo di 4 settimane di trattamento)
nei pazienti trapiantati di fegato o con diagnosi clinica o istologica di cirrosi, che ricevono ribavirina in
combinazione con interferone standard o peghilato e che presentano risposta virologica alla terapia;
anemia in pazienti HIV pluritrattati (Hb<8,5g/dl).
PIANO TERAPEUTICO AIFA
PER PRESCRIZIONE SSN DI INTERFERONI (Ex Nota 32)
Centro prescrittore ________________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ________________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. _____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
La prescrizione di interferoni è a carico del SSN per le seguenti condizioni cliniche:
Epatite cronica B:
Epatite cronica B HBV-DNA-positiva con ipertransaminemia
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa-2a peghilato;
interferone alfa naturale leucocitario*
Epatite cronica B-delta (monoterapia)
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
Epatite C:
in combinazione con ribavirina o in monoterapia, se esistono controindicazioni alla ribavirina,
trattamento dell’epatite cronica C in pazienti adulti con ipertransaminasemia e positività per HCV-RNA,
inclusi pazienti con malattia epatica avanzata (cirrosi epatica compensata – Child A) e/o con
coinfezione da HIV, mai trattati in precedenza con interferoni o in recidiva dopo precedente
trattamento con interferoni
Principi attivi: interferone alfa-2a peghilato; interferone alfa 2-b peghilato; interferone alfa-2a ricombinante;
interferone alfa-2b ricombinante
Nota: vi sono evidenze in letteratura di maggiore efficacia degli interferoni peghilati rispetto agli interferoni
ricombinanti.
*
Interferone alfa naturale leucocitario è previsto solo in caso di intolleranza agli interferoni ricombinati (presenza di documentata intolleranza
soggettiva o neutropenia o piastrinopenia con conta dei neutrofili persistentemente inferiori a 750/mmc e/o piastrine persistentemente inferiori a
50.000/mmc, che compaiano in corso di terapia con altri interferoni e che ne impediscano la prosecuzione in presenza di risposta terapeutica).
in combinazione con ribavirina (o in monoterapia se esistono controindicazioni alla ribavirina,
trattamento dell’epatite cronica C, senza ipertransaminasemia, in soggetti senza scompenso epatico,
positivi per HCVRNA sierico, mai trattati in precedenza con interferoni o in recidiva dopo precedente
trattamento con interferoni.
Principi attivi: interferone alfa-2a peghilato
in combinazione con ribavirina o in monoterapia, se esistono controindicazioni alla ribavirina,
trattamento dell’epatite cronica C in pazienti adulti con ipertransaminasemia e positività per HCV-RNA:
da riservare a pazienti con problemi di intolleranza agli interferoni (presenza di documentata intolleranza
soggettiva o neutropenia o piastrinopenia con conta dei neutrofili persistentemente inferiori a 750/mmc e/o
piastrine persistentemente inferiori a 50.000/mmc, che compaiano in corso di terapia con altri interferoni, e che
ne impediscano la prosecuzione in presenza di risposta terapeutica). Non utilizzare nei pazienti non
responders a precedenti cicli di trattamento con interferoni
Principi attivi: interferone alfa naturale leucocitario
Altre patologie:
leucemia a cellule capellute
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
leucemia mieloide cronica
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
sarcoma di Kaposi correlato all’AIDS o ad altre condizioni cliniche di immunodepressione
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
linfoma non Hodgkin follicolare
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
melanoma maligno
Principi attivi: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale
leucocitario*
carcinoma renale avanzato
Principio attivo: interferone alfa-2a ricombinante; interferone alfa naturale leucocitario*
linfoma cutaneo a cellule T
Principio attivo: interferone alfa-2a ricombinante
mieloma multiplo
Principio attivo: interferone alfa-2b ricombinante; interferone alfa naturale leucocitario*
*
Da impiegare in caso di intolleranza agli interferoni ricombinati (in presenza di documentata intolleranza soggettiva o neutropenia o piastrinopenia con conta dei
neutrofili persistentemente inferiori a 750/mmc e/o piastrine persistentemente inferiori a 50.000/mmc, che compaiano in corso di terapia con altri interferoni, e che ne
impediscano la prosecuzione in presenza di risposta terapeutica
tumore carcinoide
Principio attivo: interferone alfa-2b ricombinante
micosi fungoide
Principio attivo: interferone alfa naturale leucocitario
Farmaco prescritto
interferone alfa 2a ricombinante
interferone alfa 2b ricombinante
interferone alfa 2b peghilato
interferone alfa naturale leucocitario
interferone alfa 2a peghilato
Dosaggio___________________________________________________
Durata prevista del trattamento _________________________________
Prima prescrizione
Data____________
Prosecuzione cura
Timbro e firma del clinico prescrittore
L’interferone alfa-2a e alfa-2b ricombinanti viene erogato direttamente dal servizio farmaceutico territoriale, ai sensi della
Legge 648/96, nelle seguente indicazione terapeutica:
in monoterapia nel trattamento dell’epatite acuta da HCV.
PIANO TERAPEUTICO AIFA
PER PRESCRIZIONE SSN DI LAMIVUDINA (ex Nota 32 bis)
Centro prescrittore ________________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ________________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. _____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
La prescrizione di lamivudina è a carico del SSN per le seguenti condizioni cliniche:
Epatite cronica B HBV-DNA-positiva, con malattia avanzata (con riscontro istologico di ponti portocentrali e/o diagnosi clinica di cirrosi) in cui l’interferone sia controindicato, o non tollerato o inefficace, come
terapia soppressiva senza limiti temporali né di associazione
Epatite cronica B HBVDNA positiva senza malattia avanzata, come terapia di durata definita e senza
limiti di associazione
Portatori cronici di HbsAg per il trattamento e per la prevenzione delle riesacerbazioni dell’epatite B
conseguenti a terapie con chemioterapici antitumorali o farmaci immunosoppressivi o a trapianto di midollo o
di organo solido, senza limiti temporali né di associazione
Soggetti HbsAg negativi portatori di anticorpi anti HBV per la prevenzione delle riesacerbazioni dell’epatite
B conseguenti a terapie con chemioterapici antitumorali o farmaci immunosoppressivi in grado di causare
importante immunodepressione, senza limiti temporali
Farmaco prescritto
lamivudina cp 100 mg
Lamivudina sospensione 5 mg/mL
Dosaggio_________________________________________________
Durata prevista del trattamento _______________________________
Prima prescrizione
Data________________________
Prosecuzione cura
Timbro e firma del clinico prescrittore
PIANO TERAPEUTICO AIFA
PER PRESCRIZIONE SSN DI IVABRADINA
Centro prescrittore ________________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ________________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. _____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
La prescrizione di ivabradina è a carico del SSN solo se rispondente alla seguente condizione :
Trattamento sintomatico dell’angina pectoris cronica stabile in pazienti in ritmo sinusale, che abbiano
una controindicazione o un’intolleranza ai beta-bloccanti o ai calcio-antagonisti.
Farmaco prescritto
ivabradina 5 mg compresse
ivabradina 7.5 mg compresse
Dosaggio_________________________________________________
Durata prevista del trattamento _______________________________
Prima prescrizione
Data________________________
Prosecuzione cura (motivo……………………….)
Timbro e firma del clinico prescrittore
PIANO TERAPEUTICO AIFA
PER PRESCRIZIONE SSN DI FA TTORI DI CRESCITA LEUCOCITARI
(ex Nota 30 e 30bis)
Centro prescrittore ________________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ________________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. _____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
La prescrizione di fattori di crescita granulocitari è a carico del SSN per le seguenti condizioni cliniche:
Trattamento della neutropenia febbrile da chemioterapia (*)
( filgrastim, lenograstim, pegfilgrastim)
(*) da intendersi condizione clinica comprensiva anche della profilassi
Neutropenia congenita
(filgrastim)
Trapianto di midollo osseo
( filgrastim, lenograstim))
Mobilizzazione di cellule staminali periferiche
( filgrastim, lenograstim))
Neutropenia HIV correlata o correlata ai farmaci antiretrovirali in pazienti pluritrattati che necessitino di
farmaci ad azione neutropenizzante
( filgrastim, lenograstim))
Farmaco prescritto
filgrastim
lenograstim
lenograstim
Dosaggio_________________________________________________
Durata prevista del trattamento _______________________________
Prima prescrizione
Data________________________
Prosecuzione cura
Timbro e firma del clinico prescrittore
I fattori di crescita filgrastim e lenograstim vengono erogati direttamente dal servizio farmaceutico territoriale, ai sensi della
Legge 648/96, nella seguente indicazione terapeutica:
nel trattamento della neutropenia (neutrofili<750/l) nei pazienti trapiantati di fegato o con diagnosi clinica di cirrosi,
che ricevono interferone standard o peghilato o in monoterapia o in combinazione con ribavirina e che presentano
risposta virologica precoce alla terapia.
PIANO TERAPEUTICO
PRESCRIZIONE FARMACI BIOLOGICI
Centro prescrittore ________________________________________________________________________________
Medico prescrittore (nome e cognome) ________________________________________________________________
Tel _________________________________
e-mail ____________________________________________________
Paziente (nome e cognome) _________________________________________________________________________
Data di nascita__________________________________ Sesso
M
F
Codice Fiscale ____________________________________________________________________________________
Residente a ___________________________________________________________
Tel. _____________________
Regione _________________________________________________________________________________________
AUSL di residenza ______________________________ Prov. ____________________________________________
Medico di Medicina Generale _______________________________________________________________________
Piano terapeutico
Farmaco prescritto_________________________________________
Dosaggio____________________________
Prima prescrizione
Cambio posologia/trattamento
Durata prevista del trattamento _______________________
Prosecuzione cura
Prescrizione conforme alla D.G.R.n.255/09
(P.D.T. per la cura dell’Artrite Reumatoide)
Data________________________
Timbro e firma del clinico prescrittore
PIANO TERAPEUTICO PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL
Centro prescrittore __________________________________________________________
Nome cognome del clinico prescrittore __________________________________________
recapito telefonico _____________
Paziente (nome,cognome) ___________________________________________ età ______
sesso M F tessera sanitaria n° ____________________
Indirizzo _______________________________________________ Tel. ________________
AUSL di residenza___________________________________________________________
La prescrizione di clopidogrel è a carico del SSN solo se rispondente a una delle seguenti
condizioni:

Sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o
infarto miocardio senza onda Q) in associazione con ASA (trattamento di 6 mesi
rinnovabile per 1-2 volte)1

Angioplastica percutanea (PTCA) con applicazione di stent 2,3:
 non medicato (trattamento di 1 mese in associazione con ASA)
 medicato (trattamento di 12 mesi in associazione con ASA)
Terapia antiaggregante a breve termine per la prevenzione secondaria dell’infarto in
associazione con ASA4,5
Terapia antiaggregante a lungo termine per la prevenzione secondaria dell’infarto e dell’ictus, in
pazienti per i quali esiste controindicazione a ASA o ticlopidina
Dose e durata del trattamento
Dose/die: ________________ Durata prevista del trattamento: __________________
Indicare se:

Prima prescrizione

Prosecuzione della cura (motivo: ……………………………………………..)
Data ___/____/____
Timbro e firma del clinico prescrittore
PIANO TERAPEUTICO
per la prescrizione di Prasugrel nel trattamento della sindrome coronarica acuta
Azienda Sanitaria_____________________________________________________________________
Unità Operativa Cardiologica del medico proscrittore _________________________________________
Nome e Cognome del cardiologo prescrittore ________________________________tel. _______________
Paziente (nome,cognome) _______________________________Data di nascita _____________
sesso M F 

Codice Fiscale ______________________________ Regione ____________________________
Indirizzo _______________________________________________ Tel. ________________
AUSL di residenza___________________________________________________________
La prescrizione di Prasugrel è a carico del SSN nelle seguenti condizioni:
Prevenzione di eventi di origine aterotrombotica, trattamento per max12 mesi, in associazione con aspirina, in pazienti con:

Sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento ST, sottoposti ad intervento coronarico percutaneo;

 Infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST, sottoposti ad intervento coronarico percutaneo primario o ritardato.
 prima prescrizione (per una durata massima di 1 mese)
Inizio terapia antiaggregante
Proseguimento di altre terapie antiaggreganti
Motivo del cambio terapia:
inefficacia terapeutica
 prosecuzione di terapia (max 6 mesi)
reazione avversa
 ulteriore prosecuzione di terapia (a completamento dell’anno di trattamento))
Dose iniziale di carico(specificare): ________________
Dose/die di mantenimento(specificare): __________________
Durata del trattamento(specificare)________________________________________
Data ___/____/____
Timbro e firma del cardiologo prescrittore
Ai fini della rimborsabilità da parte del SSN il Piano Terapeutico è a carico delle strutture cardiologiche del SSN o
convenzionate con esso
SEGNALAZIONE DELLE REAZIONI AVVERSE NELL’USO DEI FARMACI
È possibile, e capita con discreta frequenza, che l’uso di un farmaco, da solo o in associazione,
possa determinare delle reazioni avverse presumibilmente non attese o non attese nella importanza
poi rilevata.Tanto accade in diverse occasioni e circostanze ed è importante rilevare le reazioni
avverse verificatesi e comunicarle.
L’esperienza del fatto va raccolta al fine di migliorare la sicurezza terapeutica e giungere sempre
più ad un equilibrio favorevole nel bilancio tra l’azione benefica del medicamento e gli effetti
collaterali che si verificano.Si parla di effetti avversi per distinguerli più propriamente dalla
semplice manifestazione allergica pur importante e da rilevarsi.Vengono ad evidenziarsi in realtà
effetti farmacologicamente attivi e palesi in soggetti con diversi corredi genetici che altrimenti non
sono stati prima resi noti.
La buona riuscita terapeutica deve tenere in conto la più antica delle prescrizioni mediche “primo
non nuocere”.
Le comunicazioni di reazioni avverse vanno fatte al servizio di farmacovigilanza della ASL che le
inoltra all’AIFA, secondo quanto disposto dal codice comunitario Dlgs 219 del 24.06.2006 titolo IX
farmacovigilanza.
L’insieme delle comunicazioni possono far modificare le schede informative dei farmaci, far
aumentare le precauzioni d’uso o far finanche ritirare il farmaco dal commercio nei casi più gravi e
diffusi.
Esiste una modulistica predisposta dall’Agenzia Italiana del Farmaco ed introdotta dal DM
12.12.2003 che si riporta di seguito:
scheda da compilarsi da parte del paziente che è stato vittima dell’evento sfavorevole
scheda destinata all’operatore sanitario (medico, farmacista, infermiere professionale) che
ha rilevato la reazione avversa.
Il Dlgs del 21.11.2003 ha inoltre istituito l’elenco dei farmaci sottoposti a monitoraggio intensivo,
aggiornato semestralmente dall’AIFA, per i quali, come per i vaccini, dovranno essere segnalate
tutte le reazioni osservate gravi, non gravi, attese ed inattese.
L’elenco e la modulistica potranno essere consultati e scaricati collegandosi al link del sito
aziendale: www.aslbat.it/Attività Istituzionali/Farmacovigilanza.
Le segnalazioni dovranno essere inviate al Responsabile di Farmacovigilanza della Asl al fax:
0883/483429.
MODELLO MINISTERIALE DI SCHEDA DA COMPILARSI A CUR
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI REAZIONE AVVERSE
destinata al cittadino
1)
2)
3)
4)
5)
Quale reazione indesiderata ha osservato?
Quando?
Quanto è durata?
Quali medicinali stava prendendo?
Quante volte al di?
a)
b)
c)
d)
fiale
supposte
uso locale
per bocca
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
6) Da quanto tempo?
a)
b)
c)
d)
e)
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
7) Per quale disturbo?
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________
___________________
___________________
___________________
___________________
8) Il farmaco le è stato prescritto dal medico?
9) L'aveva già preso in passato?
10) Ha mai avuto la stessa reazione?
11) Con quale medicinale?
12) Chi è il suo medico curante?
(cognome, nome, indirizzo e telefono)
_______________________________________________________________
SI
SI
SI
____________
13) Lo ha informato?
14) Come è stata curata la reazione?
- sospeso il medicinale
- ridotta la dose
- altre (specificare)
SI
NO
SI
SI
____________
NO
NO
15) Adesso la reazione è scomparsa?
SI
NON del tutto
NO
Completamente
Data
USL n.
_____________________
FIRMA
__________________________
_______________________
NO
NO
NO
____________
Indirizzo e n. tel. del paziente
__________________________
_
Osservazioni del medico della USL a cui viene riferito il caso:
FIRMA
___________________________
REGIONE
PUGLIA
AZIENDA SANITARIA LOCALE BAT
Scheda per la prescrizione e dispensazione dei farmaci classificati in fascia H OSP2
UNITA’ OPERATIVA__________________________________________________________________________
Il/Sottoscritto/a Dottor/dottoressa__________________________________________________________________
In servizio presso questa Unità operativa dichiara che:
IL PAZIENTE_________________________________________________________________Sesso
□M □F
NATO IL________________ A_______________________________________________ PROV._______________
CODICE FISCALE______________________________________________________________________________
RESIDENTE A_____________________________________ PROV. ________ REGIONE___________________
DIAGNOSI______________________________________________________________________________________
Necessita, per la cura della sua patologia, del farmaco__________________________________________________
Dose giornaliera_______________________________Durata ciclo terapeutico gg___________per max 12 mesi (*)
Dichiara, altresì, che il detto ciclo terapeutico, insostituibile, indispensabile e alternativo di ospedalizzazione,
sarà effettuato a domicilio del paziente sotto la mia responsabilità dopo aver adeguatamente informato il medico
curante ed istruito il paziente sulle modalità di somministrazione e possibili effetti collaterali che potrebbero
richiedere un cambiamento della posologia o una interruzione della terapia stessa. Dichiara, inoltre di aver
acquisito agli atti il consenso informato del paziente e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. L.
675/1996.
IL MEDICO PRESCRITTORE
(Timbro e firma)
Il farmacista, come indicato dal medico proscrittore della sopra indicata U.O.,
□
consegna il farmaco prescritto
□
non può erogare il farmaco prescritto per la seguente motivazione________________________________________
IL FARMACISTA
(Timbro e firma)
CONSEGNA DEL FARMACO (max 30 gg di terapia)
N.
Data
Specialità
Quantità
consegnata
Firma per
ricevuta
Documento
(*) Non oltre i 12 mesi. Per l’eventuale proseguimento della terapia, redigere un nuovo modulo.
Firma e timbro del
farmacista
Medicinali a totale carico del SSN ai sensi della Legge 648/96.
(www.Aifa.it/informazione,Sperimentazione e Ricerca/Sperimentazione clinica/Legge 648/96)
Questa sezione è stata predisposta per rendere facilmente accessibili tutti gli atti, normativi ed
amministrativi, emanati in merito all'art. 1, comma 4, della legge 648/96 e verrà costantemente aggiornata.
Comunicato sull'ambito di applicazione dell'art.1, comma 4, DL 536/96, convertito dalla legge 648/96.
Che cosa è la L. 648/96?
E' una legge che consente di erogare a carico del S.S.N., quando non vi è alternativa terapeutica valida,
previo parere della CUF (ora Commissione consultiva Tecnico Scientifica dell’AIFA - CTS):
1. medicinali innovativi in commercio in altri Stati ma non sul territorio nazionale;
2. medicinali ancora non autorizzati ma sottoposti a Sperimentazione clinica;
3. medicinali da impiegare per una indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata.
I medicinali che acquisiscono parere favorevole dalla CTS vengono inseriti in un elenco.
L'elenco è visionabile in questa sezione insieme ai provvedimenti/determinazioni nei quali sono indicate le
condizioni e le modalità d'uso dei singoli medicinali.
Un elenco (aggiornato a maggio 2008) riepilogativo dei medicinali riporta le relative indicazioni terapeutiche
e i riferimenti della G.U. in cui trovare i provvedimenti/determinazioni di inclusione completi.
Come si può accedere alla L. 648/96?
Le modalità per accedere alla legge sono indicate nel provvedimento CUF datato 20 luglio 2000 (art. 2).
Cosa deve fare chi utilizza i medicinali della L. 648/96?
A. Attenersi alle indicazioni riportate nel provvedimento/determinazione di inserimento specifico per
ogni medicinale nel rispetto di quanto previsto nel provvedimento CUF 20 luglio 2000 in merito a:
- art. 4: rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni relative a
sospensioni del trattamento;
- art. 5: acquisizione del consenso informato, modalità di prescrizione e di dispensazione del
medicinale;
- art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa.
B. Utilizzare, per la trasmissione all’AIFA, le schede predisposte per:
a) parametri clinici (provvedimento 31.01.2001)
b) dati di spesa (provvedimento 20.07.2000).
Elenco Medicinali A-E
Acido cis-retinoico
Trattamento adiuvante neuroblastoma stadio 3° e 4°
G. U. 19.09.2000 n. 219
Errata Corrige 04.10.2000 n.232
Adalimumab
Trattamento di pazienti con uveite severa refrattaria correlata ad Artrite Idiopatica Giovanile, che abbiano
dimostrato intolleranza o resistenza al trattamento con infliximab
G. U. 07.02.2007 n. 31
Rettifica G.U. 19.04.2007 n. 91
Adenosin-deaminasi (Adagen)
Immunodeficienza combinata grave da deficit di adenosindeaminasi
G. U. 03.03.1999 n. 51
Azacitidina (Vidaza)
Trattamento di pazienti adulti non eleggibili al trapianto di cellule staminali emopoietiche con:
sindromi mielodisplastiche (SMD) a rischio intermedio-2 e alto secondo l’International Prognosis
Scoring System (IPSS),
leucemia mielomonocitica cronica (LMMC) con il 10-29% di blasti midollari senza disordine
mieloproliferativo,
leucemia mieloide acuta (LMA) con 20-30% di blasti e displasia multilineare, secondo la
classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
G.U. n. 86 del 14/4/09
Bevacizumab (Avastin)
Trattamento delle maculopatie essudative non correlate all'età,
Trattamento delle maculopatie essudative correlate all'età già in trattamento con bevacizumab,
Trattamento del glaucoma neovascolare.
G.U. 16.03.2009 n. 62
Biotina
Deficit multiplo di carbossilasi nelle due forme: deficit di biotinidasi, deficit di olocarbossilasi sintetasi
G. U. 10.02.2001 n. 34
Bortezomib (Velcade)
In combinazione con desametasone per il trattamento dei pazienti affetti da Mieloma Multiplo
refrattario/recidivato.
G.U. n. 142 del 22/6/09
Cetuximab
Trattamento di carcinomi squamocellulari recidivanti e/o metastatici del distretto testa-collo, come terapia di
prima linea in combinazione con cisplatino e 5-fluorouracile.
G. U. 12.12.2008 n. 290
Ciclosporina A
Nefrite lupica G. U. 20.12.1999 n. 297
Eculizumab (Soliris)
Trattamento dell'emolisi intravascolare dei pazienti con EPN che non abbiano effettuato precedenti
trasfusioni.
G.U. 12.12.2008 n. 290
Epoetina alfa e beta
Emoglobinuria parossistica notturna
G. U. 11.03.1998 n. 58
Epoetina alfa e beta
Sindromi mielodisplastiche
G. U. 10.03.2000 n. 58
Elenco medicinali F-M
Gemtuzumab ozogamicin (Mylotarg)
Trattamento della leucemia mieloide acuta in combinazione con chemioterapia standard di induzione.
G.U. n. 130 dell’8/4/09
Idebenone (Mnesis)
Trattamento della miocardiopatia nei pazienti affetti da Atassia di Friedreich.
G.U. 9/05/09 n. 106
Idrossiurea
Trattamento di pazienti con beta talassemia non trasfusione-dipendente e con sindromi falcemiche che
presentino una sintomatologia grave e/o invalidante
G.U. 9/06/06 n. 132
Idursulfase (Elaprase)
Trattamento di pazienti con mucopolisaccaridosi di tipo II (MPS II – Sindrome di Hunter)
G.U. 17/06/06 n. 139
Infliximab
Trattamento di pazienti con uveite severa refrattaria correlata ad Artrite Idiopatica Giovanile
G. U. 07.02.2007 n.31
Rettifica G.U. 19.04.2007 n. 91
Interferone alfa-2b
Micosi fungoide
G. U. 14.04.2003 n.87
Interferone alfa ricombinante
Trattamento della trombocitemia essenziale per i pazienti non candidabili ai trattamenti ora disponibili sul
mercato
G.U. 28.05.2007 n. 122
Interferone alfa ricombinante
Particolari Emangiomi
G. U. 02.03.1999 n. 50
Interferone alfa ricombinante
Forme refrattarie M. Behçet
G. U. 21.04.99 n.92
Interferone gamma
Fibrosi polmonare idiopatica
G. U. 15.06.2000 n. 138
Lamivudina
Profilassi della recidiva di epatite HBV correlata dopo trapianto di fegato, nei pazienti HBV-DNA positivi
prima del trapianto, in associazione alle Ig G specifiche
G. U. 19.09.2000 n. 219
L-Arginina
Patologie conseguenti a difetti enzimatici del ciclo dell'urea
G. U. 10.03.00 n.58
Lenalidomide
Trattamento di pazienti anemici trasfusione-dipendenti, con sindrome mielodisplastica a rischio basso o
intermedio -1, portatori di delezione 5q- associata o meno ad altre anomalie cromosomiche.
G. U. 11.11.2008 n. 264
Metotrexato
Trattamento medico della gravidanza ectopica
G. U. 21.01.2008 n. 17
Micofenolato mofetile
Malattia "trapianto verso ospite", acuta e cronica, resistente o intollerante tratt. 1° e 2° linea, dopo trapianto
allogenico di cellule staminali emopoietiche
G. U. 19.09.2000 n. 219
Mitotane (Lysodren)
Sindrome di Cushing grave
G. U. 05.09.2000 n. 207
Elenco medicinali N-Z
Octreotide Acetato
Diarrea secretoria refrattaria
G. U. 15.07.2005 n. 163
Octreotide
Ipotensione ortostatica grave in disfunzioni generalizzate del Sistema Nervoso Vegetativo
G. U. 15.06.2000 n. 138
Octreotide Acetato
Fistole pancreatiche G. U. 15.07.2005 n. 163
Octreotide formulazione a rilascio prolungato
Angiomatosi non suscettibile di altri trattamenti farmacologici e/o asportazione chirurgica
G. U. 24.03.2001 n. 70
Plerixafor (Mozobil)
In combinazione con G-CSF per incrementare la mobilizzazione delle cellule staminali ematopoietiche al
sangue periferico per la raccolta e il conseguente trapianto autologo in pazienti con linfoma o mieloma
multiplo che mobilizzano scarsamente
G. U. n. 223 del 25/09/09
Ribavirina
Terapia della recidiva da HCV in pazienti sottoposti a trapianto di fegato per epatopatia cronica
C G. U. 20.12.1999 n. 297
Ribavirina
Terapia dell’epatite cronica e della cirrosi compensata da virus dell’epatite C, in combinazione con gli
interferoni peghilati, nei pazienti con talassemia major o talassemia intermedia che necessitano di terapia
trasfusionale
G.U. n. 208 dell’08/09/2009
Tetraidrobiopterina
Iperfenilalaninemia da carenza congenita di 6-piruvoiltetraidropterina sintetasi
G. U. 02.12.1998 n. 282
Tiopronina
Cistinuria in associazione all'alcalinizzazione delle urine
G. U. 06.04.2001 n. 81
Trientine diidrocloridrato
Trattamento del Morbo di Wilson per i pazienti non candidabili o non rispondenti al trattamento con zinco
acetato.
G. U. 09.05.2008 n. 108
Valganciclovir
Trattamento "pre-emptive" dell’infezione da CMV in pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo o di
cellule staminali emopoietiche.
G. U. 21.01.2008 n. 17
Zinco solfato
Trattamento del Morbo di Wilson per pazienti non candidabili o non rispondenti al trattamento con zinco
acetato.
G. U. 23.04.2008 n. 96
Errata Corrige 03.05.2008 n. 103
REGIONE PUGLIA
AZIENDA SANITARIA LOCALE BAT
Scheda per la prescrizione e dispensazione dei farmaci ai sensi della Legge 648/96
UNITA’ OPERATIVA__________________________________________________________________________
Il/Sottoscritto/a Dottor/dottoressa__________________________________________________________________
In servizio presso questa Unità operativa dichiara che:
IL PAZIENTE_________________________________________________________________Sesso
□M □F
NATO IL________________ A_______________________________________________ PROV._______________
CODICE FISCALE______________________________________________________________________________
RESIDENTE A_____________________________________ PROV. ________ REGIONE___________________
DIAGNOSI______________________________________________________________________________________
Necessita, per la cura della sua patologia, del farmaco__________________________________________________
Dose giornaliera_______________________________Durata ciclo terapeutico gg___________per max 12 mesi (*)
Dichiara, altresì, che il detto ciclo terapeutico, insostituibile, indispensabile e alternativo di ospedalizzazione,
sarà effettuato a domicilio del paziente sotto la mia responsabilità dopo aver adeguatamente informato il medico
curante ed istruito il paziente sulle modalità di somministrazione e possibili effetti collaterali che potrebbero
richiedere un cambiamento della posologia o una interruzione della terapia stessa. Dichiara, inoltre di aver
acquisito agli atti il consenso informato del paziente e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. L.
675/1996.
IL MEDICO PRESCRITTORE
(Timbro e firma)
Il farmacista, come indicato dal medico proscrittore della sopra indicata U.O.,
□
consegna il farmaco prescritto
□
non può erogare il farmaco prescritto per la seguente motivazione________________________________________
IL FARMACISTA
(Timbro e firma)
CONSEGNA DEL FARMACO (max 30 gg di terapia)
N.
Data
Specialità
Quantità
consegnata
Firma per
ricevuta
Documento
(*) Non oltre i 12 mesi. Per l’eventuale proseguimento della terapia, redigere un nuovo modulo.
Firma e timbro del
farmacista
PRESCRIZIONE DI MEDICINALI “OFF LABEL”
La Deliberazione della G.R. del 26 febbraio 2007, n.178 (Adempimenti ex art.1, comma 796,lettera
Z, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 -Legge finanziaria 2007-) dispone in materia di
prescrizione di medicinali “off label” e cioè al di fuori delle indicazioni o modalità d’uso o
posologia per le quali il medicinale è stato autorizzato all’immissione in commercio.
Si riporta uno stralcio del suddetto provvedimento:
art. 2 qualora il farmaco debba essere utilizzato nell’ambito di strutture ospedaliere il medico può
prescrivere per singoli e rari casi, sotto la sua diretta responsabilita e previsainformazione del
paziente e acquisizione del consenso dello stesso, i farmaci oggetto del presente regolamento, in
conformità delle disposizioni vigenti,
art. 3 la prescrizione su apposito modello, deve essere autorizzata dal Direttore Sanitario della
Azienda Sanitaria di appartenenza;
art.4 a tale richiesta devono essere allegati: consenso informato del paziente/documentazione di
mancanza di valida alternativa terapeutica/letteratura scientifica che documenti l’uso consolidato
del farmaco conformemente a Linee Guida o lavori apparsi su pubblicazioni accreditate in campo
internazionale;
art.5 la responsabilità della corretta applicazione della normativa riguardante l’utilizzo di terapie
farmacologiche con modalità o indicazioni diverse da quelle autorizzate a carico del SSN è
attribuita al Direttore Sanitario delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere, delle
Aziende Ospedaliere Universitarie e degli IRCSS.
Art.6 il Direttore Sanitario può avvalersi come organo consultivo del Comitato Etico Aziendale
REGIONE
PUGLIA
Azienda Sanitaria Locale BAT
Unità Operativa __________________________________________ data ____________________
Alla U.O. Farmacia ________________________________________________________________
Oggetto: Richiesta di fornitura di medicinali prodotti industrialmente per impiego
diverso da quello autorizzato “OFF LABEL” (comma 2 art 3 del D.L. 17 Febbraio
1998 n. 23. Legge di conversione 8 Aprile 1998 n. 94).
Il sottoscritto Dr. __________________________________________________________________
chiede la fornitura della seguente specialità medicinale per l’uso diverso da quello autorizzato:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
per il paziente _________________________________________________ (iniziali) ___________
quantità richiesta __________________________________________________________________
(indicare quantità e forma farmaceutica - es. fiale, compresse, ecc)
posologia ______________________________________________________ per n. giorni _______
Dichiara che l’impiego avverrà sotto la sua diretta e personale responsabilità per la seguente
indicazione:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Dichiara inoltre di aver ottenuto o che otterrà il consenso informato del paziente al trattamento.
Il Medico dell’U.O.
Il Primario dell’U.O.
(firma per esteso e timbro)
(firma per esteso e timbro)
N.B. – (comma 2 art. 3 del D.L. 17 Febbraio 1998 n. 23. Legge di conversione 8 Aprile 1998 n. 94)
In singoli casi il Medico può, sotto la sua diretta responsabilità e previa informazione del paziente e acquisizione del
consenso dello stesso, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per una indicazione o una via di
somministrazione o una modalità di somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata. Qualora il
Medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con i medicinali
per i quali sia già approvata quella indicazione terapeutica o quella via di somministrazione e purché tale impiego sia
noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo nazionale.
MEDICINALI ESTERI PER USO UMANO NON AUTORIZZATI
ITALIA (D.M. 11/02/1997 e D.M. 16/11/2007)
IN
I centri specialistici ospedalieri competenti, valutata la indispensabilità ed insostituibilità della
prescrizione, la certificano e predispongono la documentazione necessaria (richiesta di
importazione, consenso informato del paziente da cui si evinca la consapevolezza di assenza di
alternative terapeutiche e la circostanza che trattasi di farmaco non registrato in Italia, piano
terapeutico con assunzione di responsabilità da parte del medico) ed inviano la richiesta alla
farmacia del P.O.
MODULISTICA PER RICHIESTE INDIRIZZATE ALLA FARMACIA DEL P.O.
modulo richiesta nominativa
modulo richiesta gabesato mesilato
modulo richiesta di soluzioni di Cloruro di Potassio e di soluzioni contenenti Potassio
modulo richiesta albumina
RICHIESTA PER L’INSERIMENTO DI NUOVI FARMACI NEL P.T.A.
La possibilità di inserire nuovi farmaci nel prontuario è connessa allo sviluppo della ricerca e alla
realizzazione di farmaci con più favorevole rapporto costo/beneficio. All’uopo è previsto un
modulo da inviare presso la segreteria della commissione aziendale apposita che è posta nell’ambito
della Direzione Sanitaria Aziendale.
REGIONE PUGLIA
AZIENDA SANITARIA BAT
MODULO PER LA RICHIESTA DI INSERIMENTO DI UN NUOVO
FARMACO/FORMULAZIONE NEL PRONTUARIO TERAPEUTICO AZIENDALE
Alla SEGRETERIA SCIENTIFICA della
COMMISSIONE TERAPEUTICA AZIENDALE
c/o Direzione Sanitaria Aziendale
Via Fornaci, 201 – Andria
PRESIDIO OSPEDALIERO_____________________________________________________________
UNITA’ OPERATIVA___________________________________________________________________
NOME COMMERCIALE_________________________________________________________________
PRINCIPIO ATTIVO______________________________________________COD ATC______________
FORMULAZIONE______________________________________________________________________
DOSAGGIO___________________________________________________________________________
INDICAZIONI TERAPEUTICA______________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
CLASSIFICAZIONE A.I.F.A.______________________________________________________________
FARMACI COMPARABILI GIA’ PRESENTI NEL PTO__________________________________________
_____________________________________________________________________________________
MOTIVAZIONI CLINICHE GENERALI PER L’USO DEL FARMACO_______________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
VANTAGGI CLINICI E/O ORGANIZZATIVI RISPETTO AAL PROTOCOLLO TERAPEUTICO
IN USO_______________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
VALUTAZIONI FARMACO-ECONOMICHE____________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
POTENZIALI RISCHI ASSOCIATI AL TRATTAMENTO__________________________________________
FARMACO SUPERATO O EQUIVALENTI DA ELIMINARE DAL PTO_______________________________
Si allegano due studi clinici controllati condotti secondo validi criteri metodologici ed
Eventuali referenze bibliografiche di linee-guida nazionali e/o internazionali.
Data_________________________
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Guida sull`uso dei farmaci