AGATA ZIRILLI*, ANGELA ALIBRANDI*, TINDARO CICERO° I MODELLI LINEARI GENERALIZZATI PER LO STUDIO DELLA DIPENDENZA DELLA BAGNATURA FOGLIARE DA VARIABILI ATMOSFERICHE1 * Dipartimento di Scienze Economiche, Finanziarie, Sociali, Ambientali, Statistiche e del Territorio (S.E.FI.S.A.S.T.), Università degli Studi di Messina ° Dipartimento di Ingegneria dell'Impresa; Laboratorio di Studi sul Trasferimento Tecnologico e l’Imprenditorialità; Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" SUMMARY. The duration of leaf wetness is a very significant parameter for the development of many fungal diseases in plants. In order to make agriculture more competitive, it's important knowledge resulting from good information on the use of models and by application of remote sensing of leaf wetness and other agro-meteorological variables. So it’s possible to reduce risk and uncertainty in decisions and increase profits. In this study we aim to estimate a statistical model formalizing the dependence of leaf wetness from atmospheric variables. In particular we have applied some specific regression models in three different agro-meteorological stations, located at different altitudes (Cesarò Vignazza, Pettineo and Patti) in Messina’s province. The examined agro-meteorological variables are: air temperature, barometric pressure, precipitation, relative humidity, solar radiation and wind speed at 2 meters. The first approach was the Poisson regression, applied to the count of minutes of leaf wetness; later, we estimated an ordinal logistic regression model for classes of leaf wetness duration; after dichotomization of the response variable, we estimated a binary logistic regression model. Finally, we perform a comparison of the results obtained by the estimated generalized linear models. In our analysis, temperature, wind speed, pressure and humidity significantly influence the leaf wetness. Although the three estimated regression models provided similar information, specific criteria suggest that the Poisson regression is the best model. 1. INTRODUZIONE Il settore agricolo e l’agro-alimentare sono i settori di punta per l’economia Siciliana; in tale ambito, infatti, questa Regione rappresenta il primo produttore ed esportatore a livello nazionale. Il settore della ricerca e dell’innovazione, legato alle produzioni di qualità, sta introducendo all’interno delle aziende agricole la cultura della ricerca scientifica. La competitività dell’agricoltura è legata alla disponibilità di valide informazioni di qualità già elaborate. È possibile in questo modo limitare rischi e incertezze nelle decisioni e, di conseguenza, minimizzare gli eccessi di input ed incrementare i profitti. Un modo per conseguire questi obiettivi è rappresentato dall’uso dei modelli e dall’applicazione del tele-rilevamento della bagnatura fogliare e delle altre variabili agro-meteorologiche; ciò rende possibile un monitoraggio del 1 Il lavoro è frutto di un’elaborazione comune. Tuttavia, i paragrafi 1, 4.1 e 4.2 sono dovuti alla Dott.ssa Zirilli, i paragrafi 2, 3 e 4.3 al Dott. Cicero, i paragrafi 4.4 e 5 alla Dott.ssa Alibrandi. territorio e, di conseguenza, l’acquisizione di informazioni utili per effettuare previsioni sul comportamento dei sistemi colturali. La durata della bagnatura fogliare rappresenta un parametro fondamentale per lo sviluppo di numerose malattie fungine. Infatti la presenza di un velo di acqua sulla superficie delle foglie permette il movimento e la germinazione delle spore dei microrganismi fungini e la loro penetrazione all'interno dei tessuti dell'ospite, determinando quindi l’avvio del processo infettivo (Orlandini et al., 2005). La conoscenza di tali rapporti, analizzata per mezzo di modelli di simulazione, può rappresentare un elemento importante per la razionalizzazione delle tecniche di difesa dalle malattie. La misura della durata della bagnatura presenta, però, numerose difficoltà legate al posizionamento del sensore, ai materiali costruttivi, alla tecnica di rilevazione della presenza di acqua libera. Per superare, almeno in parte, tali ostacoli, i metodi di stima possono rappresentare strumenti di sicuro interesse. Questi ultimi, che si possono basare su modelli fisici od empirici, permettono di determinare la durata della bagnatura fogliare a partire da altre variabili climatiche misurate sul campo. In questo ambito anche il radar può fornire un importante supporto, consentendo di creare mappe di precipitazioni utilizzabili per la stima dei periodi di bagnatura fogliare. La stima può essere effettuata attraverso l’ausilio di metodi classici e di metodi alternativi. Nei metodi classici i dati di bagnatura fogliare, provenienti da una rete di stazioni meteorologiche, vengono spazializzati secondo diverse metodologie geostatistiche. Purtroppo alcuni dati meteorologici, come la bagnatura fogliare dovuta alla pioggia, sono spazialmente discontinui e quindi non sempre la loro spazializzazione fornisce risultati sufficientemente precisi. Un secondo problema è legato agli standard degli strumenti; infatti, per il fenomeno della bagnatura non esistono degli strumenti di riferimento (Sabatini et al., 2002). I metodi “alternativi” prevedono l’uso congiunto di modelli di simulazione della bagnatura fogliare, di misure effettuate puntualmente in una rete di stazioni e di dati ottenuti attraverso strumenti di remote sensing (radar e/o satellite). 2. CONTRIBUTI SCIENTIFICI SULLA BAGNATURA FOGLIARE La stima della bagnatura fogliare è sempre un’operazione che comporta non pochi errori; infatti la misura del parametro può essere influenzata negativamente da notevoli fattori, come ad esempio la vicinanza del mare o di luoghi notevolmente polverosi. Diversi studi sono stati condotti al fine di ottenere modelli di simulazione atti a stimare la bagnatura fogliare in maniera attendibile. A tal riguardo citiamo il lavoro di Cicogna et al. (2002), che ha come obiettivo la messa a punto e il confronto di diversi metodi di stima della durata della bagnatura fogliare. Come input per i modelli di simulazione sono stati utilizzati i dati provenienti sia dalle stazioni agrometeorologiche standard sia dal radar polarimetrico GPM-500 della regione Friuli Venezia Giulia. In questo modo è stato possibile verificare l’attendibilità e l’efficacia dei due diversi metodi di misurazione. Gli stessi dati, inoltre, costituiscono l’input di una rete neurale in grado di simulare le ore di bagnatura fogliare in base alle interazioni tra i diversi parametri agrometeorologici. Oltre ai modelli preesistenti, il lavoro ha previsto la costruzione e la validazione di un nuovo modello fisico, idoneo alle specifiche condizioni del territorio. Le ore di bagnatura fogliare, stimate con i diversi metodi, sono state quindi confrontate con quelle misurate in campo. Successivamente i dati simulati e i dati reali sono stati utilizzati per creare i file di input per un modello di simulazione della peronospora della vite. L’area di studio è stata la pianura del Friuli Venezia Giulia, dove opera da anni una rete di stazioni meteorologiche e, dal 1997, il radar meteorologico di Fossalan di Grado (Bechini et al., 2001). Il primo passo compiuto per la realizzazione del progetto è stato quello di valicare i dati provenienti da stazioni meteorologiche e poi interpolarli, in modo da creare una griglia di valori agrometeorologici. Anche i dati radar sono stati valicati ma, essendo già spazializzati, hanno direttamente costituito il database territoriale finale. Nel progetto di studio è stato considerato un periodo temporale specifico: 01/04/200030/09/2000 e 01/04/2001-30/09/2001. Si è visto che il radar presentava una buona precisione nello stimare la bagnatura fogliare dovuta alla pioggia, con un errore inferiore al 2 %. Creato il database si è proceduto alla stima della bagnatura fogliare (BF) attraverso l’utilizzo di 3 modelli: • “Artificial Neural Networks” (RN) (Patterson, D.W., 1996); • “Dropben” (Wittich, 1993); • “Sweb” (Magarey et al., 2005). Dal confronto tra questi modelli è emerso che essi non solo tendevano a sovrastimare la durata della BF e il periodo di evaporazione, ma fornivano anche un output orario 0/1 (dry, wet) abbastanza ambiguo. Oltre a testare modelli presenti in bibliografia, il team di ricerca ha sviluppato un modello “in proprio” in grado di calcolare la bagnatura fogliare risolvendo l’equazione del bilancio energetico. Lo sforzo in questo sottoprogetto è stato quello di riuscire a sviluppare un modello che potesse funzionare a partire dai dati di una stazione agrometeorologica standard. Solitamente nelle stazioni agrometeorologiche non viene misurato un parametro importante come la radiazione netta e questo rappresenta un grosso limite, specialmente in condizioni di cielo coperto (Severini et al., 2002). Infine, una volta realizzate le mappe di bagnatura fogliare e degli altri dati meteorologici, sono stati stimati dei modelli epidemiologici, vista l’importanza della coltura della vite in Friuli Venezia Giulia e della forte pressione, in questo ambiente, della Plasmopara viticola. Tramite questo studio si è affermato che il radar polarimetrico GPM-500 rappresenta uno strumento valido per stimare la bagnatura fogliare dovuta a pioggia. Esso infatti può fornire delle mappe, relative alla bagnatura fogliare dovuta alla caduta della pioggia, molto dettagliate commettendo, verosimilmente, un errore più piccolo di quello ricavabile spazializzando i dati delle singole stazioni. Purtroppo, almeno i 4/5 dei casi di bagnatura fogliare non possono essere stimati dal radar, visto che si tratta di bagnatura dovuta al deposito della rugiada. In questo senso diventa molto importante l’utilizzo di modelli di simulazione per stimare il deposito di rugiada ed i relativi tempi di asciugatura dell’acqua dalle foglie. Inoltre si rende necessaria la creazione di un modello di bagnatura fogliare maggiormente “performante” in presenza di copertura nuvolosa. La bontà della stima della bagnatura fogliare ha effetti rilevanti negli output di modelli che simulano il ciclo della Plasmopara viticola. 3. I DATI Scopo del presente studio è quello di formalizzare, tramite l’utilizzo dei modelli lineari generalizzati, la dipendenza della bagnatura fogliare da una serie di variabili agrometeorologiche. Al fine di tener conto dell’influenza esercitata dall’altitudine, si è ritenuta opportuna la scelta di stazioni agrometeorologiche localizzate ad altitudini differenti. Sono stati presi in esame i sensori di 3 stazioni agrometeorologiche del Sistema Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS): Fontecà in località Pettineo (codice 258) Vignazza in località Cesarò (codice 246) Panecastro in località Patti (codice 257) Fig. 1 – Stazioni agro-meteorologiche del SIAS, fonte SIAS Nella figura 1 sono riportati tutti i rilevatori del SIAS sul suolo siciliano, ognuno dei quali contrassegnato da un codice. Fig. 2 – Area delle stazioni agro-meteorologiche considerate, fonte SIAS Dalla Fig. 2 è facile individuare le stazioni prese in considerazione. La loro scelta non è stata casuale; infatti si è voluto porre l’attenzione su tre località della provincia di Messina che si trovano all’incirca sulle stesse coordinate geografiche (latitudine e longitudine) e si collocano a tre diversi livelli di altezza. Il rilevatore di Patti è quello situato nella zona pianeggiante (70 mt sul livello del mare), quello di Pettineo in ambiente collinare (210 mt sul livello del mare), quello di Cesarò in ambiente montano (820 mt sul livello del mare); in tal modo risulta possibile anche valutare l’influenza sulla bagnatura fogliare da parte dell’altitudine. Per quanto riguarda il rilevatore di Patti bisogna tenere anche in considerazione, data la vicinanza al mare, il fattore “salsedine”, che potrebbe aver danneggiato in qualche modo i sensori di rilevazione e alterato i dati. Per ogni stazione sono state rilevate 7 variabili: • Bagnatura fogliare; • Temperatura dell’aria (°C media oraria); • Precipitazioni totali orarie; • Pressione atmosferica istantanea (hPa); • Radiazione solare totale oraria (MJ/mq); • Umidità relativa (% media oraria); • Velocità vento a 2 metri (m/s media oraria). Esse sono state rilevate per un periodo di tempo compreso tra il 1° aprile 2009 ed il 30 settembre 2009. La scelta di tale periodo di analisi va ricondotto alla letteratura già esistente (Cicogna et al., 2002). In un primo luogo è stata effettuata un’analisi descrittiva del dataset in esame: sono state calcolate misure di livello e di dispersione (media e deviazione standard), sia relative all’intero periodo di osservazione, sia differenziate per mese. Per ogni variabile sono stati anche stimati gli intervalli di confidenza per la media, al livello di significatività del 95%. Di seguito (Tab.1) sono state riportate le statistiche descrittive per ogni variabile rilevata. In un primo confronto tra le tre stazioni agrometeorologiche, emerge che il tempo medio maggiore di bagnatura fogliare si ha nella stazione di Patti, con una media pari a 19.15 minuti ogni ora. A Patti si registrano anche i maggiori valori medi per quel che riguarda la temperatura dell’aria, con 22.19 °C, la Pressione atmosferica con 1004.7 hPa, essendo la zona con più bassa altitudine, la radiazione solare con 0.93 MJ/mq. Invece i maggiori valori medi di umidità relativa (58.46 %) si rilevano nella stazione di Pettineo, mentre i valori più alti di velocità del vento si registrano a Cesarò, la stazione con più elevata altitudine (rispettivamente 1.20 e 2.01 m/s). CESARÒ (VIGNAZZA) 820 mt. s.l.m I.C. 95 % Media d.s. Bagnatura fogliare 10.61 21.82 9.97 11.26 Temp. aria media oraria °C 19.65 6.71 19.45 19.85 Precipitazioni totali orarie 0.06 0.69 0.04 0.08 Pressione atmosferica istant. 917.50 3.70 917.39 917.60 Radiazione solare tot. orar. 0.90 1.10 0.87 0.93 Umidità relativa media orar. 52.80 23.25 52.11 53.49 Velocità vento 2m media 1.20 0.77 1.17 1.22 Velocità vento 10m media 2.01 1.26 1.97 2.05 Bagnatura fogliare 13.06 23.40 12.39 13.78 Temp. aria media oraria °C 21.93 5.77 21.76 22.10 Precipitazioni totali orarie 0.06 0.74 0.04 0.08 Pressione atmosferica istant. 987.37 3.61 987.27 987.48 Radiazione solare tot. orar. 0.92 1.14 0.89 0.95 Umidità relativa media orar. 58.46 20.05 57.87 59.05 Velocità vento 2m media 1.07 0.95 1.04 1.10 Velocità vento 10m media 1.75 1.24 1.72 1.79 Bagnatura fogliare 19.15 26.43 18.36 19.93 Temp. aria media oraria °C 22.19 5.61 22.03 22.36 Precipitazioni totali orarie 0.05 0.53 0.03 0.07 Pressione atmosferica istant. 1004.7 3.77 1004.6 1004.8 Radiazione solare tot. orar. 0.93 1.16 0.89 0.96 Umidità relativa media orar. 57.78 19.94 57.19 58.37 Velocità vento 2m media 0.44 0.42 0.43 0.45 Inf. Sup. PETTINEO (FONTECÀ) 210 mt. s.l.m PATTI (PANECASTRO) 70 mt. s.l.m Velocità vento 10m media 0.76 0.75 0.74 0.79 Tab. 1 – Statistiche descrittive delle variabili rilevate per località Nella Tab. 2 vengono riportati i valori medi mensili delle variabili rilevate dai sensori di Cesarò, Pettineo e Patti, rispettivamente. MESE B. F. Temp Prec. Press. Rad. Umid. CESARÒ (VIGNAZZA) VV2m Aprile 21,84 11,93 0,18 917,18 0,72 71,03 0,97 Maggio 10,78 15,90 0,03 914,61 0,93 62,01 1,16 Giugno 7,28 22,54 0,06 917,37 0,95 45,92 1,21 Luglio 0,09 24,15 0,00 918,64 1,05 35,51 1,30 Agosto 2,27 24,23 0,00 917,74 0,96 40,20 1,34 Settem. 22,05 18,98 0,11 919,52 0,77 62,81 PETTINEO (FONTECÀ) 1,18 Aprile 3,17 15,33 0,06 988,59 0,79 65,62 1,01 Maggio 12,39 18,56 0,10 985,51 0,98 63,26 1,01 Giugno 14,34 23,59 0,08 986,70 1,04 62,11 0,78 Luglio 6,56 25,34 0,00 987,78 1,07 50,84 1,10 Agosto 17,29 26,32 0,00 986,38 0,89 50,00 1,24 Settem. 24,87 22,27 0,15 989,36 0,76 59,43 PATTI (PANECASTRO) 1,29 Aprile 21,60 15,96 0,04 1006,24 0,78 62,56 0,38 Maggio 19,98 19,05 0,13 1002,99 0,98 63,11 0,30 Giugno 19,55 23,51 0,05 1004,08 1,00 61,46 0,21 Luglio 13,76 25,52 0,00 1004,89 1,12 51,58 0,58 Agosto 18,74 26,36 0,00 1003,50 0,95 52,87 0,57 Settem. 21,41 22,61 0,09 1006,54 0,72 55,28 0,56 Tab. 2 – Medie mensili delle variabili rilevate dai sensori per località Di seguito (Figg. 3-5) si riportano le percentuali dei tempi di bagnatura fogliare mensile rilevate nelle tre diverse stazioni. 34% 34% APRILE MAGGIO 4% 0% 11% 17% GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE Fig. 3 – Percentuali dei tempi di bagnatura fogliare mensile – CESARÒ 4% 16% 32% APRILE 18% 22% MAGGIO GIUGNO 8% LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE Fig. 4 – Percentuali dei tempi di bagnatura fogliare mensile – PETTINEO 18% 18% APRILE 17% 18% 12% 17% MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE Fig. 5 – Percentuali dei tempi di bagnatura fogliare mensile – PATTI 4. STIMA DI GLM 4.1 Perché la scelta dei GLM? L’approccio statistico al presente lavoro è stato finalizzato alla stima di appropriati modelli lineari generalizzati (GLM), atti a formalizzare la dipendenza della bagnatura fogliare dalle variabili atmosferiche. Il ricorso a tali modelli risulta metodologicamente giustificato in quanto la distribuzione della variabile risposta (BF) non rispetta le assunzioni che caratterizzano la distribuzione normale; com’è noto i GLM consentono di rimuovere l’ipotesi di normalità e, mediante l’uso di opportune funzioni link, permettono di esprimere la media come combinazione lineare dei parametri di regressione (McCullagh and Nelder, 1990). Il modello risulta essere yi = f ( xi ' .β ) = f ( β 0 + β1 x1i + β 2 x2i + ... + β k xki ) (1) dove f indica la funzione link utilizzata (caratterizzante ogni modello) e β 0 + β1 x1i + β 2 x2i + ... + β k xki esprime il predittore lineare dei parametri di regressione. 4.2 Il modello di regressione di Poisson Inizialmente si è utilizzato il modello di regressione di Poisson, in cui la variabile risposta è rappresentata dal conteggio dei minuti di BF. L’evento “bagnatura fogliare” è stato considerato come un evento raro, nell’arco della giornata, e per ogni ora sono stati conteggiati i minuti. Assumendo, quindi, che la variabile risposta sia una variabile di conteggio, che può assumere solo valori interi, distribuita secondo la legge di Poisson Y~Po( ), con P ( yi ) = λ yi exp(−λ ) yi ! è possibile stimare il modello di regressione di Poisson; si tratta di un modello lineare generalizzato del tipo (1) in cui la funzione link utilizzata è il logaritmo dei conteggi, ovvero f=log(yi). In Tab.3 sono stati riportati i risultati del modello, stimato per ciascuna località; per ogni modello sono stati, altresì, calcolati il test di Log-Likelihood ed il test di Shapiro-Wilks con i relativi pvalue. CESARÒ (VIGNAZZA) B ES(B) Z Costante -30.270 1.006 -30.082 Temper. 0.004 0.001 2.964 Press. 0.030 0.001 27.215 Radiaz. -0.705 0.016 -42.567 Umid. 0.076 0.001 191.695 Vel.V2m 0.038 0.080 4.721 Log – Likelihood = -23312.61 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.850 p-value = 0.000 PETTINEO (FONTECÀ) B ES(B) Z Costante -34.603 1.191 -29.060 Temper. 0.109 0.001 96.551 Press. 0.031 0.001 26.072 Radiaz. -0.956 0.010 -90.960 Umid. 0.065 0.001 202.723 Vel.V2m 0.106 0.008 14.344 Log – Likelihood = -38621.92 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.850 p-value = 0.000 PATTI (PANECASTRO) B ES(B) Z Costante -0.591 0.972 -0.609 Temper. 0.015 0.010 15.241 Press. 0.000 0.001 -0.042 Radiaz. -1.808 0.021 -85.474 Umid. 0.051 0.002 171.861 Vel.V2m 0.458 0.015 30.564 Log – Likelihood = -24942.54 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.963 p-value = 0.000 Tab. 3 – Risultati del modello di regressione di Poisson P value 0.000 0.003 0.000 0.000 0.000 0.000 P value 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 P value 0.543 0.000 0.967 0.000 0.000 0.000 per località I modelli stimati sono tutti significativi; in particolare, per le stazioni di Cesarò e Pettineo, tutte le variabili considerate sono significative. Per le tre località, esiste una significativa dipendenza inversa della bagnatura fogliare dalla radiazione solare; diretta è, invece, la dipendenza dalla temperatura, dalla velocità del vento e dall’umidità. In ogni caso il valore del coefficiente b è sempre molto basso, indicando un legame significativo ma abbastanza debole tra la bagnatura fogliare e le covariate. 4.3 Il modello di regressione logistica ordinale Successivamente, i tempi di bagnatura fogliare sono stati suddivisi in classi; sono state calcolate le frequenze relative al fine di ottenere un range di variazione tra 0 ed 1; si è poi proceduto al calcolo dei percentili per categorizzare la variabile in classi ordinate: CATEGORIA 0 Y=0 Assenza di BF CATEGORIA 1 0 < Y 0.50 Bassa presenza di BF CATEGORIA 2 0.50 < Y < 1 Alta presenza di BF CATEGORIA 3 Y=1 Tot. Presenza di BF In Fig. 6 sono stati riportati gli istogrammi di frequenze per le tre stazioni in esame; da essi si evince come la maggior parte delle osservazioni sia più concentrata nelle code e meno addensata in prossimità di valori centrali. Fig.6 – Istogramma di frequenza per le categorie di BF per località Essendo la “bagnatura fogliare” stata ricondotta ad una variabile di tipo policotomico, è stato stimato un modello di regressione logistica ordinale, che è del tipo (1) in cui la funzione link è il logit cumulativo; indicando con y=1,2,…j la categoria di risposta (in cui l’ordine assume rilevanza statistica), la funzione link è data da: f = log π 1 + π 2 + ...π j π j +1 + ...π j In Tab. 4 sono stati riportati i risultati del modello, stimato per ciascuna località; per ogni modello sono stati, altresì, calcolati il test di Log-Likelihood con il relativo p-value, l’indice D di Somers e l’indice Gamma di Goodman-Kruskal per la verifica della bontà dell’adattamento. CESARÒ (VIGNAZZA) B ES(B) Z p O.R. B ES(B) Z p O.R. B ES(B) Z p O.R. I.C. 95 % Inf. Sup. Cost. 1 108.99 12.65 8.62 0.000 Cost. 2 110.07 12.65 8.70 0.000 Cost. 3 110.95 12.65 8.77 0.000 Temper. 0.069 0.017 4.17 0.93 0.90 0.96 0.000 Press. 0.103 0.014 7.50 0.90 0.88 0.93 0.000 Radiaz. -0.417 0.106 -3.97 1.52 1.24 1.87 0.000 Umid. 0.196 0.006 29.93 0.82 0.81 0.83 0.000 VV2m 0.012 0.091 0.13 0.894 1.01 0.85 1.21 Log – Likelihood = -1575.393 P - value = 0.000 Indice D di Somers = 0.91; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.92 PETTINEO (FONTECÀ) I.C. 95 % Inf. Sup. Cost. 1 50.84 11.65 4.36 0.000 Cost. 2 51.62 11.65 4.43 0.000 Cost. 3 52.30 11.65 4.49 0.000 Temper. 0.276 0.013 21.12 0.000 0.76 0.74 0.78 Press. 0.036 0.011 3.04 0.94 0.99 0.002 0.97 Radiaz. -1.278 0.075 -16.94 0.000 3.59 3.10 4.16 Umid. 0.149 0.004 33.08 0.000 0.86 0.85 0.87 VV2m 0.285 0.072 3.97 0.75 0.65 0.87 0.000 Log – Likelihood = -2419.011 P - value = 0.000 Indice D di Somers = 0.81; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.82 PATTI (PANECASTRO) I.C. 95 % Inf. Sup. Cost. 1 38.93 13.14 2.96 0.003 Cost. 2 40.58 13.14 3.09 0.002 Cost. 3 42.16 13.14 3.21 0.001 Temper. 0.057 0.014 4.07 0.92 0.97 0.000 0.94 Press. 0.022 0.013 1.68 0.093 0.95 0.95 1.00 Radiaz. -2.468 0.168 -14.66 0.000 11.80 8.48 16.41 Umid. 0.256 0.008 33.91 0.000 0.77 0.76 0.79 VV2m 2.609 0.177 -14.76 0.000 0.77 0.05 0.10 Log – Likelihood = -1643.812 P - value = 0.000 Indice D di Somers = 0.94; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.93 Tab. 4– Risultati del modello di regressione logistica ordinale per località I risultati ottenuti mostrano come, nelle tre località, tutte le variabili siano altamente significative (p-value<0.01); fanno eccezione la velocità del vento per quanto riguarda la stazione di Cesarò (Vignazza) e la pressione per la stazione di Patti (Panecastro). In tale modello si evidenzia come, rispetto al modello di Poisson precedentemente stimato, si mantenga invariata la direzionalità della dipendenza della variabile risposta dalle covariate. Per le tre località il test di Log-Likelihood è risultato significativo e gli indici di associazione di Somers e di Goodman-Kruskal hanno fornito valori elevati, indicando quindi una buon adattamento del modello teorico ai dati empirici. 4.4 Il modello di regressione logistica binaria Nella ricerca di adeguati modelli statistici atti a formalizzare la dipendenza della bagnatura fogliare dalle variabili agrometeorologiche, si è fatto ricorso anche al modello logistico binario in cui, come è noto, la variabile risposta è di tipo dicotomico o binomiale; la sua funzione di densità è riconducibile alla (1) con distribuzione di Y~bin(n; ) e la funzione link usata è di tipo logit binomiale: f = ln πi ni − π i La variabile “bagnatura fogliare” è stata opportunamente dicotomizzata, assumendo valore 0 in caso di totale assenza ed il valore 1 in caso anche di parziale presenza. I risultati ottenuti dalla stima del modello per le tre stazioni considerate sono stati riportati nella Tab. 5. CESARÒ (VIGNAZZA) P I.C. 95 % B ES(B) Z O.R. value Inf. Sup. Costante -71.27 14.99 -4.75 0.000 Temper. 0.065 0.019 3.37 1.07 1.03 1.11 0.001 Press. 0.062 0.016 3.85 1.06 1.03 1.10 0.000 Radiaz. -0.242 0.103 -2.34 0.79 0.64 0.96 0.019 Umid. 0.181 0.007 24.18 1.20 1.18 1.22 0.000 VV2m -0.043 0.105 -0.41 0.684 0.96 0.78 1.18 Log – Likelihood = -885.842 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.757 p-value = 0.000 Indice D di Somers = 0.92; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.93 PETTINEO (FONTECÀ) P I.C. 95 % B ES(B) Z O.R. value Inf. Sup. Costante -36.55 13.05 -2.80 0.005 Temper. 0.266 0.015 18.11 1.31 1.27 1.34 0.000 Press. 0.021 0.013 1.60 0.109 1.02 1.00 1.05 Radiaz. -1.151 0.077 -14.97 0.000 0.32 0.27 0.37 Umid. 0.151 0.005 29.05 1.16 1.15 1.17 0.000 VV2m 0.324 0.078 4.13 1.38 1.19 1.61 0.000 Log – Likelihood = -1361.28 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.892 p-value = 0.000 Indice D di Somers = 0.84; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.85 PATTI (PANECASTRO) P I.C. 95 % B ES(B) Z O.R. value Inf. Sup. Costante -8.78 18.09 -0.49 0.628 Temper. -0.008 0.019 -0.45 0.654 0.99 0.96 1.03 Press. -0.007 0.012 -0.38 0.703 0.99 0.96 1.03 Radiaz. -1.699 0.149 -11.34 0.000 0.18 0.14 0.25 Umid. 0.254 0.011 23.27 1.29 1.26 1.32 0.000 VV2m 2.335 0.228 10.24 10.33 6.61 16.14 0.000 Log – Likelihood = -689.206 p-value = 0.000 Shapiro – Wilks test: 0.682 p-value: 0.000 Indice D di Somers = 0.96; Indice Gamma di Goodman – Kruskal = 0.97 Tab. 5 – Risultati del modello di regressione logistica binaria per località Dalla stima del modello di regressione logistica binaria sono stati ottenuti risultati similari a quelli ottenuti con il precedente modello. Per la stazione di Cesarò, tutte le variabili considerate risultano altamente significative, fatta eccezione per la velocità del vento. La direzionalità dei legami di dipendenza non si discosta da quella attesa; si ha, infatti, una dipendenza diretta della bagnatura fogliare dalla temperatura, dalla pressione e dall’umidità, mentre inversa è quella dalla radiazione solare. Per la stazioni di Pettineo, tra le variabile agrometeorologiche, solo la pressione atmosferica risulta non significativamente influente sulla BF. Nella stazione di Patti, invece, si ha la significatività di sole tre variabili, la radiazione solare, l’umidità relativa e la velocità del vento. Per tutte e tre le località, il modello di regressione logistica binario risulta adeguato, dato il basso valore del test di Loglikelihood e la sua alta significatività; significativo risulta anche il test di Shapiro Wilks; inoltre, l’elevato valore assunto dagli indici di associazione di Somers e di Goodman-Kruskal denotano un buon grado di adattamento del modello ai dati. Nell’esaminare i risultati forniti dai differenti modelli va considerata la presenza di una variabile cosiddetta “latente”, ossia l’altitudine, che probabilmente gioca un ruolo influente nel determinare variazioni dei valori di bagnatura fogliare. In particolare il sensore di Patti è localizzato appena a 70 metri sul livello del mare e la salsedine potrebbe rappresentare un fattore di disturbo nella rilevazione delle variabili agrometeorologiche. Dal confronto dei risultati ottenuti dall’uso dei differenti GLM è possibile affermare come, dal punto di vista statistico, il modello migliore sembrerebbe essere quello della regressione logistica binaria che, relativamente ad ogni località, presenta i valori più bassi del test di Log-Likelihood, indicando una migliore adeguatezza ai dati. 5. CONCLUSIONI Dall’analisi statistica condotta sui dati di bagnatura fogliare rilevati nelle tre stazioni in esame (Cesarò, Pettineo, Patti), localizzate a diverse altitudini, sono state riscontrate delle differenziazioni, riconducibili all’influenza esercitata dal fattore “altitudine”. Da un punto di vista statistico descrittivo, la bagnatura fogliare risulta maggiore a Patti, sul livello del mare, in concordanza con una maggiore temperatura, una maggiore pressione e una maggiore umidità; la velocità del vento risulta, invece, maggiore nella stazione di Cesarò. L’applicazione e, conseguentemente la stima, di diversi modelli lineari generalizzati ha condotto ad interessanti risultati. La temperatura, la velocità del vento e la pressione esercitano una significativa influenza diretta sulla BF, contrariamente a quanto accade per la radiazione solare, la cui influenza è inversa. Il modello che presenta il maggior numero di variabili significative è il modello di Poisson. Sia per la stazione di Cesarò che per quella di Pettineo, tutte le covariate inserite nel modello sono significative ed il test di Shapiro Wilks risulta prossimo all’unità. Il modello applicato ai dati di Patti, invece, evidenzia la non significatività della pressione atmosferica ed una maggiore influenza della radiazione solare, così come si può desumere dall’elevato valore del coefficiente ad essa associato. Risultati similari sono stati ottenuti anche dalla stima degli altri due modelli lineari generalizzati, quello di regressione logistica ordinale e quello di regressione logistica binaria. Nonostante la perdita di informazione dovuta al processo di categorizzazione (logistica ordinale) e di dicotomizzazione (logistica binaria) dei valori di bagnatura fogliare, i modelli hanno ben fittato i dati. Nei modelli di regressione logistica, sia ordinale che binaria, la velocità del vento a 2 metri per la stazione di Cesarò è risultata non significativamente influente sulla BF. Nella stazione di Patti la variabile “pressione atmosferica” è risultata un fattore non significativo, così come evidenziato dall’applicazione dei tre modelli. Pertanto, sulla base dei risultati ottenuti, è possibile affermare che la variabile meno predittiva della BF ad altitudine maggiore è la temperatura; ad altitudine inferiore è, invece, la pressione atmosferica. Dal confronto degli indici di Log-Likelihood il modello migliore essere quello della regressione logistica binaria, che presenta i valori più bassi, anche se non il maggior numero di predittori significativi. Il presente lavoro ha voluto evidenziare come i modelli lineari generalizzati rappresentino uno strumento idoneo a modellare al meglio la relazione di dipendenza tra la bagnatura fogliare e le altre covariate. L’ottica di tale studio va ricondotta all’importanza che il parametro “bagnatura fogliare” assume nello sviluppo di numerose malattie fungine; il suo monitoraggio rappresenta, quindi, un fattore fondamentale per il controllo della “salute” delle piante. Allo scopo di rendere maggiormente competitiva l’agricoltura è importante la conoscenza di valide informazioni, fornite dall’uso di adeguati modelli statistici e dall’applicazione del telerilevamento della bagnatura fogliare e delle altre variabili agrometeorologiche. BIBLIOGRAFIA • Bechini R., Gorgucci E., Scarchilli G., Dietrich S. (2001), The operational weather radar of Fossalan di Grado (Gorizia, Italy): accuracy of reflectivity and differential reflectivity measurements meteorol. Atmos. phys 79. • Cicogna, A. Dalla Marta, R.Alilla, S. Dietrich, R. Fabbo, M. Gani, R. Giovanardi, G. Maracchi, S. Orlandini, M. Sandra, M. 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