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Quotidiano e settimanale a 1,5 euro
damentalisti dell’Isis.
Jeremy Scott, direttore
creativo di Moschino è lo
stilista che cura il look di
Katy Perry e sulle pagine di
«Grazia» racconta i segreti
di una delle più seguite popstar mondiali.
C’è anche un servizio dedicato a Grand Theft Auto V, uno
dei videogames più controversi, giocato per 4 ore da una
giornalista di «Grazia» in
compagnia di alcuni adolescenti.
LASTAMPA Oggi in edicola con La Stampa
torna «Grazia» in omaggio
REDAZIONE PIAZZA MARCONI 3/6
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Oggi in edicola torna l’appuntamento con «Grazia».
Come ogni sabato i lettori
della Stampa potranno avere allo stesso prezzo (1,50
euro) due giornali: un quotidiano e un settimanale. La
Stampa con «Grazia» in
omaggio. Tanti servizi anche
questa settimana, legati all’attualità e in particolare al
Festival di Sanremo con protagonista Rocio Munoz Morales, che figura sulla copertina di questa settimana. Ci
sono anche servizi su Rania,
la regina di Giordania e sul
suo ruolo nella lotta ai fon-
SAVONA
Che
tempo
fa
Situazione
Una circolazione
depressionaria
tra l’Europa
occidentale e il
Mediterraneo
porta piogge a
più riprese da
oggi a martedì,
a tratti anche
intense e con
possibili
temporali.
8˚ 10˚
Oggi
Molto nuvoloso
con rovesci al
mattino,
moderati o
localmente
intensi anche
con possibili
temporali. Nel
pomeriggio
piogge più
intense verso il
Levante.
7˚ 10˚
Domani
Un po’ di sole al
mattino , ma
tendenza a
nuovo aumento
della nuvolosità
con ripresa delle
piogge da metà
giornata, in
intensificazione
in serata.
7˚ 11˚
Lunedì
Molto nuvoloso
con piogge
diffuse moderate
o a tratti intense
al mattino, in
esaurimento nel
pomeriggio con
qualche
schiarita. Ancora
instabile
martedì.
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E PROVINCIA
SABATO 14 FEBBRAIO 2015
LA PROPOSTA DELL’ASSESSORE AL BILANCIO MARTINO: STOP ALLA GARA, SCORPORATO IL SACRO CUORE
Forno di Zinola, via di uscita
Ata pronta al nuovo business
Alla società di rifiuti, verde e park la gestione dell’impianto
SILVIA CAMPESE
SAVONA
Svolta nella sempre più complicata vicenda del forno crematorio di Zinola. Dopo il flop
del secondo bando, l’assessore al Bilancio Luca Martino ha
lanciato una proposta che potrebbe mettere tutti d’accordo: affidare in modo diretto
alla municipalizzata Ata (tutela ambiente) l’intero “pacchetto”, dalla realizzazione
del nuovo forno, con l’area per
le cerimonie laiche, sino alla
vera e propria gestione. Il tutto resterebbe, così, in mani
pubbliche evitando l’inserimento di privati che grandi discussioni aveva suscitato tra
assessori e consiglieri.
Due i passaggi necessari:
separare l’iter del forno crematorio dal park del Sacro
Cuore, il cui destino appare
sempre più incerto e di difficile soluzione. Infine, sospendere la gara e optare per un affidamento diretto alla partecipata che, per il Comune di Savona, gestisce la raccolta dei
rifiuti, la pulizia delle strade, il
verde pubblico e i parcheggi.
«Benché le mie posizioni
sull’argomento siano sempre
state differenti, credo che oggi si debba andare avanti con
la strada per cui aveva optato,
ormai alcuni anni fa, il Consiglio comunale – dice Martino–
dobbiamo, però, sbloccare
questa situazione di stallo che
sta creando enormi disagi ai
Ritardi
Sacro Cuore
Operaavviatanel1992emaiterminata
1 Il Sacro Cuore è una delle grandi incompiute del
comune di Savona, un’opera costruita, non ancora
terminata e quindi mai utilizzata. Sembra la storia infinita quella dei box interrati realizzati dal comune nel
1992 vicino alla chiesa del Sacro Cuore, spendendo
una somma intorno ai 2 milioni di euro, e che non sono
mai stati agibili. Il parcheggio ha attraversato il fallimento di due imprese, ha subito atti vandalici nel corso degli anni, senza che si riuscisse a trovare un’impresa interessata a ultimarli, in un’operazione considerata antieconomica. Dalla data di inizio dei lavori, sono
cambiate le norme di prevenzione in materia di alluvioni, dal momento che il park si trova in una zona rossa» alla foce del Letimbro.
[E. R.]
La vicenda del
forno crematorio si trascina da anni e i
tentativi di
affidarne la
costruzione
abbinata con
il parcheggio
del S. Cuore
sono falliti
miseramente
savonesi. Da tempo, le condizioni del forno crematorio di Zinola sono precarie e le continue
manutenzioni non permettono
di garantire un funzionamento,
tale da fornire risposte all’ampia richiesta che arriva. Usufruiscono del servizio, ad oggi,
solo i residenti, mentre siamo
costretti a mandare fuori regione chiunque arrivi dal territorio provinciale».
Da qui la nuova strada. «Presenterò la soluzione al sindaco e
alla giunta – dice Martino – e lunedì avrò un confronto con i
vertici di Ata che, tuttavia, hanno già manifestato interesse
per la nuova soluzione. Questo
è l’unico percorso realistico che
si presenti».
Se il giudizio politico, e i passaggi tecnici, andranno in porto, i lavori potrebbero essere
completati entro un anno, mentre la gestione, sin da ora, sarebbe affidata alla partecipata
savonese. Intanto, le prime reazioni sono positive. A partire
dall’assessore all’Ambiente
Jorg Costantino, che appoggia
in toto «la scelta che privilegia
la proprietà e la gestione pubblica».
Il consigliere di maggioranza
Giancarlo Frumento (Futuro è
Socialismo) ha presentato un’
interpellanza dove chiede che, a
costruire e a gestire il complesso crematorio, sia in modo diretto il Comune. «Il servizio deve restare pubblico, stipulando
un mutuo per fare i lavori».
IL CASO
Medaglia
per un atto
di eroismo
ELENA ROMANATO
U
n gesto di generosità
che gli è costato la vita
e che sarà premiato
ufficialmente con un riconoscimento alla memoria da
parte della prefettura. Il riconoscimento onorifico sarà
assegnato a Massimo Barlacchi, turista di 63 anni morto
nel tentativo di salvare un
bambino in difficoltà mentre
nuotava davanti alla foce del
Letimbro e a Fiorenzo Pacchiana, cognato di Barlacchi.
Barlacchi vedendolo in difficoltà non ha esitato a intervenire in suo aiuto.
L’atto di estrema generosità risale risale all’11 agosto
dello scorso anno quando un
giorno che avrebbe dovuto
essere di semplice vacanza al
mare si è trasformato in tragedia. Massimo Barlacchi, 63
anni, era sulla spiaggia quando ha notato un bambino in
difficoltà che nuotava davanti alla foce del Letimbro. Senza esitare o preoccuparsi per
il mare agitato Barlacchi si
era tuffato per raggiungere il
bambino. Ma le onde e la fatica lo avevano tradito.
In suo soccorso era intervenuto il cognato, Fiorenzo
Pacchiana, che si è buttato
nel tentativo di salvare il cognato e il piccolo, mentre un
bagnino della spiaggia vicina, oltre alcuni bagnanti con i
pattini, sono accorsi a salvare le persone in mare. Nella
relazione alla prefettura il
comandante della Capitaneria che aveva coordinato i
soccorsi, aveva sottolineato
anche i meriti di Pacchiana.
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FornodiZinola,viadiuscita