Duca degli Abruzzi Padova PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5B Evoluzione nel triennio del consiglio di classe Si sottolinea come negli ultimi 3 anni del corso di studi la classe abbia potuto contare su di una sostanziale continuità del corpo docente,ad esclusione delle discipline legate alla chimica(chimica in classe terza e quarta e industrie agrarie in quinta), a carico delle quali si è verificato un ricambio di diversi insegnanti. Gli insegnanti teorici nell’arco del triennio sono stati: MATERIA • Agronomia DOCENTE teorico Lorenzo Tiso per l’intero triennio • Patologia vegetale - Entomologia Lorenzo Tiso in quarta e in quinta • Chimica- Industrie agrarie Romano A. nella classe terza; Pagnesi R. nella classe quarta e Pellegrino A. in classe quinta • Italiano-Storia Alessandra Comis per l’intero triennio • Economia-Estimo Raffaello Frison per l’intero triennio • Zootecnia Vincenzo Volini per l’intero triennio • Topografia-Costruzioni Silvano Bortolami in classe quarta e quinta • Meccanica Agraria Antonio Garcea nella classe quarta e quinta • Educazione fisica Maggini Nicola per l’intero triennio • Religione Braghetto Iles per l’intero triennio 1 Duca degli Abruzzi Padova L’attuale composizione del consiglio di classe: Materie Docenti Ore di cattedra Coordinatore prof. Frison Raffaello (Estimo) Lingua e Lettere Italiane Alessandra Comis 3 Storia Alessandra Comis 2 Entomologia Lorenzo Tiso 2 Agronomia e Coltivazioni Lorenzo Tiso 5 Estimo Raffaello Frison 5 Zootecnia Vincenzo Volini 3 Industrie Agrarie Pellegrino Alessandra 4 Meccanica Agraria Antonio Garcea 2 Costruzioni rurali Silvano Bortolami 2 Topografia Silvano Bortolami 1 Educazione Fisica Nicola Maggini 2 Religione Iles Braghetto 1 Esercitazioni Industrie Romeo Lazzarini 2 Esercitazioni Entomologia Gaetano Di Giovanni 1 Esercitaz. Top. e Costr. Dal Prà Luigi Maria 2 Esrecitaz. Meccanica Dal Prà Luigi Maria 1 Esercitaz. Agronomia Benedetto Liotta 3 Esercitaz. Zootecnia Scaffidi Maria Rosaria 1 Esercitaz. Estimo Giuseppe Massimino 2 2 Duca degli Abruzzi Padova Composizione della classe e provenienza degli alunni Classe 3a: la classe risultava formata da 27 allievi a Giugno 14 vengono ammessi,3 non sono ammessi e 10 con giudizio sospeso a settembre di questi, 4 non saranno ammessi mentre 6 passano alla classe successiva Classe 4a: la classe quarta è formata da 21 allievi,a Giugno 17 vengono ammessi, 1 non ammesso e 3 sospesi; a settembre tutti e 3 i sospesi vengono ammessi alla classe quinta Classe 5a: attualmente la classe risulta essere formata da 20 allievi di cui 17 sono maschi e 3 femmine. All'interno della classe risulta essere presente un allievo che beneficia di specifico P.D.P. 3 Duca degli Abruzzi Padova Riepilogo dei crediti assegnati nelle classi terza e quarta Allievo Totale crediti 3° Totale crediti 4° Totale crediti 3°- 4° 1. Barbiero Alberto 6 6 12 2. Bazzolo Alessandro 5 5 10 3. Benetti Marco 6 7 13 4. Bettio Giacomo 4 5 9 5. Bison Giacomo 5 6 11 6. Carpanese Edoardo 5 6 11 7. Cremonese Carlo 5 6 11 8. Damiano Andrea 5 5 10 9. Grandi Alberto 5 4 9 10. Griggio Francesco 6 6 12 11. Inglese Alessandra 5 5 10 12. Leonardi Samuele 4 5 9 13. Magagnin Matteo 5 6 11 14. Monti Samuele 5 5 10 15. Nespoli Enrico 5 5 10 16. Segato Gabriele 4 4 8 17. Tolosi Vanessa 5 5 10 18. Veronese Roberto 5 5 10 19. Zago Mattia 5 6 11 20. Zambello Debora 6 6 12 Obiettivi generali in ambito educativo-formativo : 4 Duca degli Abruzzi Padova • saper utilizzare correttamente la lingua italiana parlata e scritta, per esprimersi ed entrare in rapporto con gli altri • saper comunicare attraverso il linguaggio formale, scritto e orale, concetti e idee astratte • conoscere il linguaggio scientifico, tecnico per analizzare e interpretare fenomeni naturali • comprendere, saper analizzare un testo letterario, scientifico ,tecnico, economico • porsi problemi e prospettare soluzioni giungendo a convinzioni fondate e a decisioni consapevoli • saper lavorare autonomamente e in gruppo Strumenti spazi e tempi della didattica Il consiglio di classe ha fatto propri tutti gli elementi approvati dal Collegio dei docenti e contenuti nel POF. In particolare, oltre all’ausilio dei libri di testo e alla frequentazione dei vari laboratori della scuola, azienda agraria compresa, gli studenti sono stati guidati in visite esterne presso aziende o realtà significative del settore produttivo primario. Le attività di stage sono state svolte in aziende specifiche di settore, o presso liberi professionisti accreditati nell’archivio dell’Istituto. Tutti gli allievi hanno appreso nel corso del triennio le basi per l’uso del disegno tecnico (Autocad - livello base) al computer. La metodica dell’apprendimento e delle esperienze si è articolata attraverso le lezioni frontali, esercitazioni pratiche con attrezzi e strumenti, uso di supporti informatizzati. Le verifiche si sono articolate attraverso interrogazioni, relazioni orali, prove scritte e scritto-grafiche, questionari, soluzioni di casi (Nelle relazioni finali personali, ogni docente riporta la specifica metodologia impiegata). Temi e progetti pluridisciplinari Gli studenti hanno svolto, durante gli ultimi due anni, attività di stage in strutture extra-scolastiche per due settimane l’anno nei settori che caratterizzano il nostro territorio . Le attività sono state concordate tra i tutor aziendali e il responsabile degli stages per l’Istituto. Gli studenti della classe si sono sempre dimostrati interessati e hanno tenuto comportamenti adeguati alla situazione. Al termine dello stage gli studenti hanno presentato l’esperienza sotto forma di relazione al docente della disciplina coerente con l’attività svolta. 5 Duca degli Abruzzi Padova Nell’ambito di attività esercitative in viticoltura gli studenti hanno affrontato operazioni di vendemmia e di potatura nei vigneti della scuola; attività accompagnate da lezioni di approfondimento. Gli studenti hanno partecipato ad una serie di incontri con l'agenzia AVEPA e con un esperto che ha trattato del problema doping nello sport;i maschi hanno aderito ad un programma di prevenzione andrologica .Alcuni allievi hanno partecipato ad un corso di degustazione vini. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione Il Consiglio di classe ha fatto propri i criteri e gli strumenti approvati dal Collegio dei Docenti che mirano a valutare i seguenti aspetti: • conoscenza: acquisizione consolidata di termini, fatti, convenzioni, tendenze e sequenze, classificazioni, categorie metodologie principi, teorie ecc. • competenza: capacità di usare quanto appreso in situazioni concrete • abilità: conosciuto il problema, essere in grado di riconoscere gli elementi e di trovare la relativa soluzione. Attività extra/para curricolari: • visita guidata:Portogallo inizio Dicembre ( Porto e Lisbona)sono state visitate distillerie e aziende, prof. accompagnatori Frison,Pellegrino • visita guidata : SAIE (BO) in ottobre • visita guidata: distillerie Poli( Marostica) e birreria Pedavena( Feltre) • visita guidata : Copparo (FE) azienda frutticola in aprile • visita guidata : Cantine di Negrar (VR) valpolicella • manifestazione Vinitaly selezione di allievi in aprile • uscita didattica in dicembre per spettacolo teatrale: “Massa critica» • partecipazione a gare di valutazioni zootecniche • Orientamento in uscita visita ad Agripolis-università di Padova attività di informazione alle classi sugli incontri di orientamento delle varie facoltà incontro con alcuni rappresentanti dell’Associazione dei Periti Agrari di Padova 6 Duca degli Abruzzi Padova Conoscenze competenze e capacità raggiunte singole discipline: si rinvia alla programmazione disciplinare. Le relazioni dei docenti sulle discipline sono state svolte, in base al regolamento del Ministero prendendo in considerazione i seguenti elementi: 1. valutazione della classe 2. obiettivi raggiunti 3. argomenti trattati durante l'anno scolastico 4. metodi didattici 5. spazi e tempi del percorso formativo 6. strumenti di lavoro 7. criteri di valutazione Obiettivi trasversali educativi e formativi raggiunti: • un consistente numero di allievi risulta in grado di organizzare in modo autonomo il lavoro scolastico. Per una ristretta parte invece lo studio viene svolto secondo criteri di emergenza, e soltanto in occasione delle verifiche. • interazione all'interno della classe: la classe si è sempre dimostrata affiatata e ha saputo limare le spigolosità e le incomprensioni reciproche manifestatesi nel corso degli anni giungendo ad una convivenza serena confermata anche in occasione della gita in Portogallo. • rapporto con il mondo esterno: nelle esperienze di lavoro, durante le visite guidate, i viaggi di istruzione, le conferenze gli allievi si sono sempre comportati in modo corretto dimostrando interesse. • rapporti con gli insegnanti: il giudizio della maggioranza degli insegnanti è buono sia relativamente al profitto raggiunto, sia per quanto riguarda l' atteggiamento collaborativo tenuto dagli allievi durante le lezioni. • quasi tutti gli studenti si sono dimostrati nel corso dei triennio disponibili al lavoro pratico, anche in orario extra scolastico 7 Duca degli Abruzzi Padova Giudizio complessivo sugli allievi: La coesione e l'affiatamento nel corso degli anni sono andati via via migliorando,questa condizione è stato possibile verificarla in molte occasioni sia nella gita in Portogallo, cui lo scrivente ha partecipato, sia nelle lezioni in classe, sia nelle attività esercitative e visite guidate effettuate nel corso degli anni. Il senso di responsabilità è sempre stato una connotazione di questo gruppo anche se sotto l'aspetto dello studio alcuni allievi non si sono particolarmente sacrificati. Durante le lezioni si è potuto riscontrare la collaborazione degli allievi più motivati che spesso hanno richiamato all'ordine coloro i quali creavano disturbo all'ordinario sviluppo del lavoro. L'impegno nello studio si può definire discreto e si sottolinea come la classe abbia costruttivamente operato nelle ore di esercitazione evidenziando in alcuni soggetti una ottima predisposizione alla manualità. Il profitto che nella media si può definire di livello discreto, avrebbe ,con maggiore impegno domestico, potuto raggiungere livelli superiori .Alcuni allievi,va ricordato, hanno partecipato a manifestazioni locali e nazionali(nel settore zootecnico e vitivinicolo) comportandosi brillantemente con piazzamenti di primo livello Simulazioni Terza prova Sono state effettuate due simulazioni di Terza Prova, nel mese di Aprile e di Maggio; è stata prescelta la tipologia "B" coinvolgendo praticamente tutte le discipline ad eccezione delle materie previste per la prima e seconda prova scritta. Il tempo messo a disposizione del candidato è stato di 3 ore e la valutazione è stata effettuata sulla base di una griglia precedentemente formulata dal Consiglio di classe. Gli esiti medi hanno riportato una votazione di 9,8/15 per la prima simulazione e di 11,6/15 per la seconda. I testi delle prove e le griglie di valutazione sono allegati alla presente relazione. Prima e Seconda Prova E’ stata effettuata una simulazione di Prima Prova nel mese di Aprile della durata di sei ore (gli alunni hanno potuto scegliere una tra tutte le tipologie previste dal Ministero per l’Esame di Stato), il cui voto medio è risultato di 11/15, ed una di Seconda(Estimo) di quattro ore sempre nel mese di Aprile il cui voto medio è stato di 11,5/15; le valutazioni si sono basate su griglie precedentemente formulate dal Consiglio di classe. 8 Duca degli Abruzzi Padova Criteri di attribuzione dei crediti Il Consiglio di Classe ha deciso di non ricorrere ad attribuzioni standardizzate dei crediti ma di valutare caso per caso in base ai seguenti elementi: credito scolastico • giudizio molto positivo nello stage • partecipazione attiva alle iniziative scolastiche, corsi , conferenze, sperimentazioni • partecipazione positiva alle attività sportive • puntualità, frequenza, serietà ed assiduità nello studio • partecipazione alle attività di promozione dell'Istituto credito formativo • attività svolte esternamente alla scuola per iniziativa personale, dalla cui documentazione risultino elementi positivi di serietà nel lavoro e di abilità o conoscenze acquisite Padova, 15 maggio 2014 Firma del Coordinatore Timbro della scuola Firma del Dirigente ALLEGATI: a. RELAZIONI FINALI e PROGRAMMI DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE b. RELAZIONE A CARICO DELLO STUDENTE IN SITUAZIONE DSA c. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 9 Duca degli Abruzzi Padova 10 Duca degli Abruzzi Padova IL CONSIGLIO DI CLASSE della 5B Materie Docenti Lingua e Lettere Italiane Alessandra Comis Storia Alessandra Comis Entomologia Lorenzo Tiso Agronomia e Coltivazioni Lorenzo Tiso Estimo Raffaello Frison Zootecnia Vincenzo Volini Industrie Agrarie Alessandra Pellegrino Meccanica Agraria Antonio Garcea Costruzioni rurali Silvano Bortolami Topografia Silvano Bortolami Educazione Fisica Nicola Maggini Religione Iles Braghetto Esercitazioni Industrie Romeo Lazzarini Esercitazioni Entomologia Gaetano Di Giovanni Esercitaz. Top. e Costr. Dal Prà Luigi Maria Esrecitaz. Meccanica Dal Prà Luigi Maria Esercitaz. Agronomia Benedetto Liotta Esercitaz. Zootecnia Scaffidi Maria Rosaria Esercitaz. Estimo Giuseppe Massimino Firma 11 Duca degli Abruzzi Padova I.S.I. DUCA DEGLI ABRUZZI VIA .MERLIN n.1 - 35143 PADOVA COSTRUZIONI RURALI A.S. 2013/2014 - CLASSE 5/B Docente: Prof. BORTOLAMI SILVANO CONTENUTI DEL PROGRAMMA I MATERIALI DA COSTRUZIONE Le pietre naturali: rocce eruttive e rocce sedimentarie; I laterizi ; Il legno: proprietà e lavorazione; Le malte: i leganti, i tipi di malte, gli intonaci. Il calcestruzzo: gli inerti, l’acqua di impasto, il dosaggio dei componenti, gli additivi, la lavorazione del calcestruzzo e le caratteristiche fisico meccaniche. Il cemento armato. I metalli: la ghisa, l’acciaio, il ferro, l’alluminio, il rame, lo zinco. Il vetro. Le materie plastiche :il polietilene, i polivinili, le resine poliesteri, i polimetacrilati, il policarbonato. I materiali isolanti: i coibenti, gli isolanti acustici, i materiali impermeabilizzanti. ELEMENTI COSTRUTTIVI DI UN FABBRICATO RURALE Le fondazioni: le fondazioni ordinarie, le fondazioni a platea, le fondazioni a plinti, le fondazioni continue, le fondazioni indirette su pali. Le pareti: le pareti portanti, le pareti non portanti. I solai: i soli in cemento armato, i soli misti in latero-cemento, i solai in legno. I tetti: la struttura portante, i tetti piani, i manti di copertura. 12 Duca degli Abruzzi Padova Le pavimentazioni: interne ed esterne. Le scale. La prefabbricazione: la prefabbricazione in c.a., la prefabbricazione in acciaio. L’ABITAZIONE RURALE Le caratteristiche costruttive. Gli impianti: componenti dell’impianto di riscaldamento, cenni sui tipi di illuminazione, l’impianto per il trattamento dei liquami domestici. PROGETTAZIONE DI UN RICOVERO ZOOTECNICO L’animale e l’ambiente di stabulazione: elementi di fisiologia animale, le variabili ambientali. Il controllo del microclima ambientale: l’isolamento termico, la ventilazione . STALLE PER BOVINI DA LATTE La scelta del sistema di stabulazione. La stabulazione fissa: le tipologie costruttive, la posta e la mangiatoia, le corsie, le cuccette e i sistemi di asportazione delle deiezioni, la concimaia, le caratteristiche dimensionali della stalla. La stabulazione libera: la zona di riposo, la corsia di alimentazione, la mangiatoia, le rastrelliere, gli abbeveratoi, la corsia di foraggiamento, il paddok, le vasche di accumulo delle deiezioni. I locali accessori. La distribuzione degli alimenti. Gli impianti di mungitura meccanica: la mungitura meccanica nella stabulazione fissa, mungitura meccanica nella stabulazione libera. LE STALLE PER I BOVINI DA INGRASSO Le tipologie costruttive: la stabulazione in posta fissa in box al coperto e all’aperto 13 Duca degli Abruzzi Padova L’allontanamento delle deiezioni: l’accumula sotto il grigliato, l’allontanamento meccanico, la tracimazione, la pulizia della stalla per ricircolo dei liquami. LO STOCCAGGIO ED IL TRATTAMENTO DELLE DEIEZIONI ZOOTECNICHE La gestione dei liquami Lo stoccaggio: l'omogeneizzazione dei liquami la separazione liquido/solido, il trattamento aerobico, i trattamenti anaerobici. La gestione delle deiezioni solide: le concimaie, i trattamenti delle deiezioni solide LE STALLE PER I SUINI Caratteristiche degli allevamenti, Gli allevamenti da riproduzione. II reparto fecondazione. II reparto gestazione. La zona parto. II reparto post-svezzamento. Le tipologie di post-svezzamento. II reparto ingrasso. II dimensionamento dei box. Le tipologie costruttive. La stabulazione delle scrofette da rimonta. I sistemi di alimentazione. La gestione delle deiezioni. La progettazione di un centro suinicolo. La programmazione dei parti. II dimensionamento dei reparti. LE STALLE PER I CAVALLI Caratteristiche del allevamento del cavallo. I sistemi di stabulazione: box singoli o ricoveri collettivi. LE STALLE PER I BUFALI L’ ambiente e la scelta del sistema di stabulazione. Tipologie di stabulazione: il recinto di movimentazione. Il raffrescamento degli animali. STATICA Vettori e momenti statici: concetti generali,somma e scomposizione di vettori. Baricentri di figure piane. Corpi vincolati e loro equilibrio: i vincoli e l’equilibrio, la ricerca delle reazioni vincolari per travi a semplice appoggio con carichi concentrarti e distribuiti. Lo stato di tensione per le sollecitazioni semplici: sforzo normale, sforzo di taglio, momento flettente per strutture isostatiche a semplice appoggio con carico concentrato e uniformemente distribuito. 14 Duca degli Abruzzi Padova TESTO: Appunti dalle lezioni e R. CHIUMENTI - “COSTRUZIONI RURALI” - ed. EDAGRICOLE Pro Bortolami Silvano 15 Duca degli Abruzzi Padova I.S.I. DUCA DEGLI ABRUZZI VIA. MERLIN n.1 - 35143 PADOVA TOPOGRAFIA A.S. 2013/2014 - CLASSE 5/B Docente: Prof. BORTOLAMI SILVANO Assistente : Prof. DAL PRA’ LUIGI MARIA CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO PIANI QUOTATI E CURVE DI LIVELLO Piani quotati. Graduazione di una retta. Piani a curve di livello : intervallo , equidistanza. Costruzione del piano a curve di livello dal piano quotato. Profilo longitudinale del terreno: costruzione di un profilo longitudinale da una planimetriaa linee di livello. 16 Duca degli Abruzzi Padova AGRIMENSURA Calcolo delle aree Metodi di calcolo – numerici : formula di Gauss per coordinate cartesiane, formula di Gauss per coordinate polari. Divisione delle aree Calcolo delle aree parziali Primo problema - divisione di un triangolo con dividenti uscenti da : un vertice, un punto su un lato , un punto interno. Secondo problema - divisione di un triangolo con dividenti parallele ad un lato. Spostamento di un confine Spostamento di un confine con un altro uscente la un punto assegnato del confine laterale: costruzione grafica e soluzione analitica. Rettifica dei confini Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine di compenso uscente da un estremo. Rettifica di un confine bilatero con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto del confine laterale. Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine di compenso uscente da un estremo. SPIANAMENTI Formule per il calcolo dei volumi : prisma, prismoide. Formula delle sezioni ragguagliate. Spianamenti orizzontali su piani quotati: le quote rosse; gli spianamento di solo sterro, di riporto e misti. Punti e linee di passaggio Spianamento orizzontale di compenso. RILIEVI COMPLETI ED ESERCITAZIONI 17 Duca degli Abruzzi Padova Rilievi di sezioni arginali : le coltellazioni. Restituzione del rilievo . Utilizzo dei un goniometro universale. Calcolo dei dislivelli con livellazioni geometriche dal mezzo. Rilievo di una superficie dell’azienda e sua rappresentazione grafica. Appunti dalle lezioni. 18 Duca degli Abruzzi Padova ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE DUCA DEGLI ABRUZZI - PADOVA cl. 5B a.s. 2013-2014 MATERIA: COLTIVAZIONI ARBOREE Prof: Tiso Lorenzo ITP prof. Liotta Benedetto RELAZIONE FINALE VALUTAZIONE DELLA CLASSE 1. Valutazione della classe e comportamento Si tratta di un gruppo di ragazzi affiatato, vivace ma educato, collaborativo. Lo studio della materia è risultato sostanzialmente costante, seppure con alcuni fisiologici periodi di pausa. Anche riguardo alle esercitazioni aziendali il comportamento può definirsi esemplare, sia per l’impegno, sia per la qualità del lavoro svolto. Sanno portare a termine con responsabilità gli incarichi assegnati. I rapporti con l’insegnante sono cordiali e aperti al dialogo. Il profitto della classe è mediamente discreto, con sporadiche eccezioni negative, e con alcune ottime individualità. 2. livello delle conoscenze e delle competenze di partenza: Il livello della preparazione degli alunni all'inizio dell'anno scolastico era nella media adeguato per nelle conoscenze agronomiche, leggermente carente nei riferimenti alla botanica. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ A. Obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico: Conoscere le problematiche di mercato e le moderne tecniche di coltivazione di vite, melo pero e 19 Duca degli Abruzzi Padova pesco. Saper progettare un impianto arboreo con l’obiettivo del raggiungimento della massima qualità al minor costo per l’imprenditore. Gli obbiettivi di programma saranno certamente raggiunti, anche se la trattazione delle drupacee dovrà essere compressa nell’ultimo mese di scuola. B. Obiettivi conseguiti: Conoscenze Ad oggi mediamente discrete o buone per circa 13 studenti; ottime per almeno 4 studenti; leggermente insufficienti per 3. Morfologia delle piante arboree Fisiologia delle piante arboree Descrizione delle specie trattate Scelte di impianto relative alle specie trattate (lavorazioni, varietà, sesti, materiali metallici e plastici, impianto irriguo) Tecniche di coltivazione (inclusa la lotta ai parassiti) Situazione del mercato Competenze: Nella media discrete; ottime per 4 studenti e insufficienti per altri 2-3 allievi, relativamente a: Scelta di cultivar e portinnesto in relazione al mercato e all’ambiente pedoclimatico Scelta della forma di allevamento Scelta del sesto di impianto Scelta della migliore tecnica agronomica in funzione di specifiche situazioni pedoclimatiche Gli alunni, opportunamente indirizzati, sono in grado di applicare a situazioni diverse, ma molto semplificate le conoscenze acquisite. Abilità : Almeno la metà degli alunni è autonomamente in grado di: progettare un impianto di vigneto o frutteto eseguire la potatura riconoscere le carenze minerali riconoscere i principali parassiti della coltura 3. Argomenti disciplinari affrontati durante l’anno Buona parte del programma della parte speciale è stato occupato dalla viticoltura, che lo scrivente ritiene il settore più significativo per la realtà locale, oltre che il meglio conosciuto e il 20 Duca degli Abruzzi Padova più praticato dai ragazzi nelle proprie aziende. COLTIVAZIONI ARBOREE: PROGRAMMA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI nell’ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PARTE GENERALE: • Stadi di sviluppo dei fruttiferi. Ciclo vitale, ciclo annuale, ciclo delle gemme. • Fitoregolatori endogeni (origine ed attività) e campi di utilizzo dei fitoregolatori di sintesi. • Fototropismo nel germoglio. • Apparato radicale delle piante arboree: morfologia, funzioni, antagonismi. • Apparato aereo: le gemme, rami e branche, formazioni fruttifere di pomacee e drupacee. • Sviluppo vegetativo della porzione epigea: sviluppo del germoglio, sviluppo degli organi lignificati, predormienza e quiescenza endogena delle gemme. • Induzione florigena, fecondazione, partenocarpia, apomissia, chimere. • Sviluppo dei frutti: accrescimento, climaterio, maturazione. Colatura dei fiori, cascola dei frutticini, alternanza di produzione. • Propagazione delle specie arboree: p. per seme e per via vegetativa. Innesto: generalità; tecniche dei principali tipi di innesto. • Impianto del frutteto: generalità; scelta della cultivar; nozioni economiche; modalità d'impianto. • Tecniche di coltivazione dell'arboreto: lavorazioni al terreno; irrigazione; fertilizzazione; utilizzo dei fitoregolatori. • Potatura: basi fisiologiche; potatura di allevamento; potatura di produzione. PARTE SPECIALE: • Nozioni sulla distribuzione, problematiche di mercato, fisiologia, portinnesti, cultivars, forme di allevamento, tipi di impianto, potatura, cure colturali, raccolta, avversità climatiche e parassitarie, miglioramento genetico di: Vite, Melo, Pero, Pesco (non ancora trattato). 4. Ore previste/ore di lavoro effettivo: 21 Duca degli Abruzzi Padova Sono state ad oggi effettivamente svolte 106 ore di lezione frontale, a cui vanno aggiunte le 25 ore per uscite didattiche e attività di campagna, prevalentemente nei vigneti della scuola, e 10 ore dedicate alle verifiche scritte, per un totale al 15 maggio di 141 ore. Entro la fine dell’anno saranno svolte altre 15 ore, portando il monte ore a 156, contro le 165 previste. 5. Metodi didattici Lezione frontale, ed utilizzo di audiovisivi prevalentemente prodotti dal docente della materia. Osservazioni in azienda solo a settembre/ottobre e poi a partire da fine aprile. Esercitazioni di vendemmia, potatura secca e verde. 6. Strumenti di insegnamento Strumento didattico Libro di testo: Video Titolo Coltivazioni arboree Tecniche di potatura ed allevamento di melo, pero, albicocco e pesco. Materiali vari Internet Autore slides e Powerpoint Valli Informatore Agrario il docente spazio su Google Drive per dispense e materiali vari; siti vari 7. Esercitazioni: sono state svolte esercitazioni di potatura della vite, e uscite nell’azienda dell’Istituto. Durante l’inverno, oltre alle potature, le esercitazioni sono state in parte sviluppate come proiezioni di filmati, in parte come ore frontali di lezione. 8. Visite di istruzione e convegni Visita guidata : Boara di Albroghetto (FE) azienda frutticola in aprile 9. Simulazioni E’ stata svolta una simulazione di terza prova, in data 28 aprile 2014, che ha avuto come esito medio un punteggio pari a 10. 10. Verifiche e criteri di valutazione Sono state assegnate 3 verifiche scritte nel primo periodo, così come nel secondo quadrimestre, delle quali una come simulazione di seconda prova. Tutti gli studenti sono anche stati sottoposti a verifiche orali. I criteri di valutazione, nel rispetto delle griglie previste nel P.O.F. hanno preso 22 Duca degli Abruzzi Padova in considerazione le conoscenze acquisite, la proprietà di linguaggio e le capacità di collegamenti tra argomenti correlati. Padova, 15 maggio 2014 23 Duca degli Abruzzi Padova ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE DUCA DEGLI ABRUZZI - PADOVA cl. 5B a.s. 2013-2014 MATERIA: ENTOMOLOGIA AGRARIA Prof: Tiso Lorenzo ITP prof. Di Giovanni Gaetano RELAZIONE FINALE 1. Valutazione della classe e comportamento Nell’atteggiamento generale della classe, vale quanto già esposto nella relazione di Coltivazioni arboree: la disciplina è articolata in sole 2 ore settimanali, cosicchè l’apporto delle esercitazioni in azienda è stato alquanto limitato, e addirittura assente nei mesi invernali il profitto medio degli studenti è risultato generalmente più che sufficiente 2. livello delle conoscenze e delle competenze di partenza: Discrete; quasi tutti gli alunni a inizio anno possedevano le nozioni fondamentali riguardo ai parassiti animali e vegetali delle piante erbacee affrontate in classe quarta. 3. Obiettivi raggiunti a) Obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico: Saper riconoscere i principali patogeni e fitofagi di vite, melo, pero e pesco. Saper valutare le soglie di danno. Pianificare gli interventi a difesa delle colture. b) Obiettivi conseguiti: Conoscenze Discrete nella media; buone o ottime per 4 studenti e appena sufficienti per altri 4 allievi: La biologia dei patogeni e dei fitofagi I danni dei principali parassiti 24 Duca degli Abruzzi Padova I fondamenti della lotta integrata Le tecniche di difesa di vite, melo, pero e pesco Le norme per il corretto uso dei fitofarmaci Competenze Nella media discrete e in 4 casi buone su: Riconoscimento dei principali patogeni e fitofagi Riconoscimento dei sintomi Valutazione delle soglie di danno Scelta degli prodotti fitosanitari idonei a combattere il parassita Abilità : Almeno 4 alunni hanno acquisito autonomia nel: prevedere gli interventi di lotta contro un singolo patogeno. Va detto peraltro che questo livello di competenza è abbastanza complesso e difficoltoso da ottenere. 4. Argomenti disciplinari e pluridisciplinari affrontati durante l’anno e i tempi del percorso formativo Il collegamento con le Coltivazioni Arboree è stato costante: la trattazione dei parassiti delle colture arboree è avvenuto di pari passo con lo sviluppo del programma di Agronomia. PROGRAMMA della MATERIA Moduli Contenuti 1. Fitoiatria 2. Lotta biologica 3. La difesa della vite Strategie di lotta alternative o complementari alla lotta chimica: lotta agronomica, legislativa, meccanica ecc. Composizione, formulazioni, parametri quali/ quantitativi di un fitofarmaco. Aspetti normativi. Famiglie di fitofarmaci. Resistenza dei parassiti. Significato. Vantaggi e limiti. Tecniche inoculative, propagative, inondative. Antagonisti: insetti utili, acari utili, funghi, batteri, nematodi e virus con utilizzi fitosanitari. Mezzi biotecnologici: a) feromoni nella cattura massale e nel monitoraggio, b) confusione sessuale, c) disorientamento sessuale Peronospora, Oidio, Botrite. Flavescenza dorata. Malattie del legno: Mal dell'esca, Escoriosi. Tignole, Cicaline (Scaphoideus titanus), Fillossera, Acaro rosso. Carenze nutrizionali. periodo ott - nov Nov-dic gen - mar 25 Duca degli Abruzzi Padova 4. La difesa del melo 5. La difesa del pero 6. La difesa del pesco Ticchiolatura, Scopazzi, Oidio, Nectria, Carpocapsa, minatori, ricamatori, Rodilegno rosso e giallo, Sesia, Afide grigio e Afide lanigero, Cocciniglia S.Josè. Maculatura bruna, colpo di fuoco batterico, pear decline, psille. mar-apr mag Bolla del pesco, Corineo, Monilia, Fusicocco, Sharka, Anarsia, Cydia, Afidi, Cocciniglie. Mag -giu Totale ore di lezione al 15-5-2013 58 ore previste/ore di lavoro effettivo: ad oggi sono state effettivamente svolte 44 ore di lezione, a cui presumibilmente se ne aggiungeranno altre 6 entro fine anno, per un totale di 50, rispetto alle 66 previste in base al calendario scolastico. 3. Metodi didattici Libro di testo, proiezione in PowerPoint, articoli di riviste, bollettini fitosanitari (in particolare di alcune province dell’Emilia Romagna). Le lezioni si sono svolte, prevalentemente, in forma tradizionale. Gli studenti hanno mostrato un discreto interesse (a parte pochissimi casi). Dal mese di aprile 2014 si sono effettuati alcuni rilievi in azienda, compatibilmente con le condizioni del tempo e con la stagionalità dei patogeni/fitofagi. 5. Strumenti di insegnamento Strumento didattico Titolo Autore Libro di testo: Fitopatologia, entomologia e biologia applicata Ferrari, Marcon, Menta Diapositive e PowerPoint Raccolta di immagini ed dispense sui parassiti studiati, a cura del docente il docente Video Tecniche di controllo biologico. Caratteristiche di alcuni prodotti fitosanitari. Siti Internet: Regione Veneto, Biolab, Regione Emilia Romagna, ditte produttrici spazio su Google Drive per dispense e materiali vari; siti vari 26 Duca degli Abruzzi Padova 4. Visite di istruzione e convegni Le medesime indicate per Agronomia e Coltivazioni. 5. Simulazioni La materia è stata introdotta nella prima simulazione di terza prova, il 4 aprile, ed ha avuto come esito medio un punteggio di 9. 6. Verifiche e criteri di valutazione La materia prevede il solo voto orale, attribuito mediante colloqui individuali, o con test a risposta multipla. Nella parte finale dell’anno saranno proposte prove di riconoscimento di sintomi e patogeni attraverso diapositive. I criteri di valutazione, nel rispetto delle griglie previste nel P.O.F. hanno preso in considerazione le conoscenze acquisite, la proprietà di linguaggio, la capacità di fornire linee di difesa per le colture nel massimo rispetto dell’ecosistema agrario. Padova, 15 maggio 2014 27 Duca degli Abruzzi Padova Docente Materia Classe Anno Scolastico Comis Alessandra Italiano 5B 2013/2014 RELAZIONE FINALE 1. Presentazione della classe L’insegnante ha seguito dal primo anno di corso gli studenti, instaurando con loro un buon rapporto. La socializzazione tra compagni, anche perchè gli alunni sono ormai insieme da cinque anni, è stata discreta, ma si sono mantenute alcune situazioni problematiche, che si erano già manifestate nel corso degli anni precedenti. Il comportamento in classe e verso l’insegnante è stato sempre corretto, alcuni, però, non hanno instaurato un rapporto collaborativo e hanno manifestato un atteggiamento piuttosto passivo. Per quanto riguarda l’ interesse e la partecipazione evidenziati, generalmente il gruppo classe si è dimostrato discretamente interessato alle lezioni, ma la partecipazione è stata superficiale e limitata, sostanzialmente è diminuita rispetto agli anni precedenti e la classe non ha dimostrato di trovare interessanti gli ultimi argomenti che sono stati affrontati. Solo pochi alunni quindi hanno seguito in modo attivo le lezioni, per lo più frontali, in classe. Inoltre alcuni non hanno svolto con regolarità il lavoro domestico assegnato loro. Nel complesso, però, gli studenti di questa classe non hanno rivelato difficoltà di apprendimento. La gran parte, infatti, ha dimostrato sufficiente capacità di attenzione e concentrazione, Gli alunni sono in grado di argomentare su temi attinenti alla letteratura, riescono inoltre a esprimersi in maniera corretta utilizzando un lessico specifico e sono in grado di produrre testi scritti e orali in relazione ai programmi svolti. Solo una ristretta parte della classe, però, rielabora con spunti originali e personali. Un gruppo formato da tre-quattro alunni ha incontrato alcune difficoltà nel collegamento dei concetti e si sono rivelate scarse le capacità espressive, sia in forma orale che scritta. Per recuperare tali difficoltà, nelle ore curricolari l’insegnante ha proceduto alla revisione per tutta la classe dei concetti non compresi, con particolare attenzione a quelli fondamentali; ha effettuato la ripresa ciclica dei contenuti con momenti di ripasso e riepilogo; ha cercato di 28 Duca degli Abruzzi Padova perfezionare il metodo di lavoro e di studio e l’uso del libro di testo. Per gli studenti con difficoltà di apprendimento dovute a particolari lacune pregresse o carenze metodologiche ha cercato di attivare in classe un intervento didattico mirato con conseguente controllo sull’esecuzione delle consegne. Lo studio della letteratura italiana, improntato ad un criterio cronologico, è stato proposto attraverso la lettura e l’analisi dei testi letterari e l’interazione con il contesto storico e sociale. Gli alunni hanno effettuato con l’insegnante una uscita didattica al Teatro Verdi, per assistere alla rappresentazione “Massa critica”. 2. Obiettivi didattici In generale gli studenti hanno dimostrato di possedere, anche se in diversa misura, le abilità necessarie allo studio della letteratura e all'analisi del testo letterario. Pochi, però, hanno rivelato anche buone capacità di collegamento intertestuale e interdisciplinari. Quasi tutti si sono applicati nello studio per lo più in vista delle verifiche. Alcuni studenti a volte hanno avuto difficoltà durante i colloqui per alcune incertezze espressive. Anche per le verifiche scritte strutturate come la Simulazione Prima Prova d’Esame il lavoro svolto è stato complessivamente abbastanza soddisfacente, anche se pochi sono gli studenti che mostrano buone capacità di elaborazione scritta e orale. Più in dettaglio, in relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE: Produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi. Riconoscere e analizzare il testo narrativo e poetico. Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria nazionale. Conoscere le principali caratteristiche di un genere letterario e di un autore. Conoscere gli elementi tematici relativi ad un argomento letterario. ABILITA’: Ricercare e selezionare informazioni essenziali in relazione allo scopo allo scopo e alla situazione. Organizzare le informazioni in modo lineare e pianificare il testo rispettando le caratteristiche essenziali. Stendere testi corretti dal punto di vista tecnico e strumentale. Analizzare testi scritti letterari, individuandone le principali caratteristiche formali tematiche 29 Duca degli Abruzzi Padova anche in rapporto al contesto storico-letterario di riferimento. Sapersi orientare nel processo di sviluppo della civiltà artistico-letteraria italiana. Contestualizzare un testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore. Individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai temi affrontati. CONOSCENZE: Evoluzione formale, delle strutture e dei significati del genere o dell’opera dell’autore presi in esame. Contesto storico e politico in cui agisce l’autore. Conoscenza sintetica di biografia, poetica e percorso letterario degli autori considerati. Tecniche compositive degli autori considerati. Struttura e le caratteristiche stilistiche delle opere principali. Alcuni testi antologizzati degli autori considerati. 2.a Obiettivi minimi PRODUZIONE SCRITTA Ricercare e selezionare le informazioni essenziali in relazione allo scopo e alla situazione. Comporre un testo pertinente, chiaro, corretto dal punto di vista ortografico e grammaticale. ANALISI TESTO LETTERARIO Analizzare le caratteristiche essenziali dei testi, Operare confronti tra testi di autori diversi, individua le più evidenti analogie e differenze MODULO STORICO CULTURALE Orientarsi nel processo di sviluppo della civiltà artistico-letteraria italiana in relazione alle condizioni sociali, culturali e tecnico-scientifiche Contestualizzare un testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore. Cogliere le più evidenti affinità e differenze tra testi diversi e correnti diverse Collegare l’attualità alle tematiche culturali del passato. INCONTRO CON UN’OPERA Contestualizzare un testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e poetica dell’autore e al tema trattato. Rilevare le principali affinità e differenze tra testi dello stesso genere, con le stesse tematiche, di autori diversi. Individuare il punto di vista di un autore in rapporto ai più importanti temi affrontati. RITRATTO DI UN AUTORE 30 Duca degli Abruzzi Padova Contestualizzare un autore in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla sua poetica. Cogliere i più evidenti caratteri specifici di testi diversi dello stesso autore. Confrontare testi di autori diversi, individuando le principali analogie e differenze. Individuare il punto di vista dell’autore in rapporto ai più importanti temi affrontati. 3. Contenuti trattati Primo quadrimestre MODULO GENERE LETTERARIO: il romanzo: dal Romanticismo al Neorealismo MODULO RITRATTO DI UN AUTORE: Giovanni Verga MODULO INCONTRO CON UN’OPERA: I Malavoglia MODULO STORICO CULTURALE: l’età del simbolismo e delle avanguardie MODULO TEMATICO: la crisi dell’uomo moderno nella letteratura tra Otto e Novecento MODULO SCRITTURA: parafrasi, commento, tema, saggio, relazione, articolo Secondo quadrimestre MODULO GENERE LETTERARIO La poesia simbolista MODULO RITRATTO DI UN AUTORE: Giovanni Pascoli MODULO INCONTRO CON UN’OPERA: Se questo è un uomo di P. Levi MODULO STORICO CULTURALE: l’età del Decadentismo – D’annunzio, Svevo, Pirandello MODULO TEMATICO: la guerra nella poesia del Novecento MODULO SCRITTURA: parafrasi, commento, tema, saggio, relazione, articolo. 4. Metodologie Lezione frontale e/o partecipata. Analisi di testi, documenti, immagini utilizzando la LIM. Le lezioni sono state frequentemente frontali: l’insegnante ha introdotto l’argomento cercando 31 Duca degli Abruzzi Padova di motivare gli studenti allo studi, ha poi offerto i requisiti fondamentali per affrontare i testi, che ha letto e commentato in classe ed ha infine condotto gli studenti a riconoscere in essi tematiche, concetti e aspetti stilistici dei diversi autori. Alcune presentazioni sono state multimediali, in powerpoint, per una migliore acquisizione dei concetti. Come già detto nelle considerazioni iniziali, ogniqualvolta le verifiche svolte abbiano dimostrato il non raggiungimento degli obiettivi stabiliti, l’insegnante ha messo in atto una strategia di supporto e recupero. 5. Strumenti di lavoro Libro di testo, fotocopie e appunti forniti dalla docente. 6. Verifiche e valutazione La scansione temporale delle prove sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata di tre prove scritte e due orali. Le prove scritte comprendevano diverse tipologie di produzione testuale (analisi di testi letterari, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi), modellate sugli esempi predisposti dal Ministero come prima prova d’Esame e sempre collegate ad argomenti affrontati o precedentemente proposti alla riflessione degli studenti. E’ stata effettuata una simulazione di prima prova l’ 11/4/2014 della durata di sei ore. Per la valutazione di questo tipo di prove si è fatto uso delle apposite griglie di valutazione allegate al Documento, predisposte dalle riunioni dipartimentali dei docenti della disciplina, tenendo conto degli obiettivi che si volevano verificare. Le prove orali comprendevano: interrogazioni, colloqui, lezioni preparate dagli studenti o approfondimenti effettuati dagli studenti. Per la valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati in ordine al grado di conoscenza, competenza e capacità (vedi tabella allegata), ma anche dei progressi effettuati rispetto alla situazione di inizio anno, dell’assiduità nella frequenza, dell’interesse per la materia, dell’impegno e della partecipazione al lavoro e al dialogo educativo. Padova, 15 Maggio 2014 32 Duca degli Abruzzi Padova Allegato 1: Griglie di valutazione prove scritte. Allegato 2: Tabella di valutazione prove orali. Allegato 1 33 Duca degli Abruzzi Padova ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA “DUCA DEGLI ABRUZZI” PADOVA ESAME DI STATO 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO CANDIDATO: CLASSE: 5^B _____________________________________________________________ INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficient e Sufficiente Buono Ottimo Punteggi o assegnat o 1 Comprensione Analisi tematica e formale Elaborazione sintetica 2 Commento personale 3 Contestualizzazion e Gravemente Superficiale incompleta e e/o confusa parziale con inesattezze Essenziale con qualche inesattezza Articolata e completa Esaurient e ed approfon dita 2 3 4 4,5 Frammentari o e confuso Superficiale e /o parziale con inesattezze Con spunti critici adeguati, ma non approfondi ti Originale, ma non esauriente Originale, approfon dito ed esaurient e 1 1,5 2 2,5 3 Gravemente lacunosa e/o scorretta Parziale con qualche inesattezza Essenziale con qualche imprecision e 1 1,5 2 1,5 Adeguata ed articolata 2,5 Approfondita completa ed esaurient e 3 34 Duca degli Abruzzi Padova 4 Organizzazione del discorso e correttezza formale Punteggio Incoerente, disorganica e con gravi scorrettezze formali Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori formali Globalment e coerente e coesa; sufficientemente corretta la forma Coesa e coerente, ben argomentat a corretta e fluida la forma Organica e ricca nella argoment a-zione; fluida ed efficace la forma 1,5 2 3 4 4,5 /15 complessivo 35 Duca degli Abruzzi Padova GRIGLIA DI VALUTAZIONE – CANDIDATO: 5^B 1 _________________________________________________________ _____ INDICATORI Gravement e insufficient e Insufficiente Sufficient e Buono Ottimo Capacità di elaborazione Insufficient e Approssimativ a Superficia le Sicura e puntuale Originale ed efficace 1,5 2 3 4 4,5 Adeguata Puntuale con ampie informazio ni Puntuale con informazioni esaurienti, approfondite, originali 2 2,5 3 Globalme nte coerente e coeso Ben strutturato Articolato nella argomentazio ne e ben equilibrato 2 2,5 3 Globalme nte adeguato con qualche imprecisi Adeguato alla situazione comunicati va e corretto Adeguato alla situazione ed efficace nella forma (interpretazione e confronto dei dati) 2 Pertinenza qualità e/o quantità delle informazioni Non pertinente Scarse e limitate informazio ni 1 3 TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE Organizzazione e coerenza Disorganico e incoerente 1 4 Registro stilistico e formale Inadeguato ed improprio, con gravi scorrettezz e formali Non del tutto pertinente; informazioni essenziali 1,5 Incertezze strutturali ed argomenta tive 1,5 Non specifico ed impreciso, con alcuni errori CLASSE: Punteggi o assegnat o 36 Duca degli Abruzzi Padova one 1,5 2 nella forma 3 4 4,5 Punteggio /15 ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA “DUCA DEGLI ABRUZZI” PADOVA ESAME DI STATO 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO: – TIPOLOGIA B- ARTICOLO DI GIORNALE _________________________________________________________ INDICATORI 1 Capacità di elaborazione (interpretazion e e confronto dei dati) 2 Pertinenza qualità e/o quantità delle informazioni 3 Organizzazione e coerenza CLASSE: 5^B Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Approssimati va Superficiale Sicura e puntuale Originale ed efficacie 3 4 1,5 Non pertinente scarse e limitate informazioni 2 Non del tutto pertinente Adeguate Puntuale con ampie Informazioni informazio ni essenziali 1 1,5 2 2,5 Disorganico e incoerente Incertezze strutturali ed Globalment e Ben strutturato Punteggi o assegnat o 4,5 Puntuale con informazioni esaurienti, approfondite , originali 3 Articolato nella 37 Duca degli Abruzzi Padova 1 4 Regole giornalistiche e correttezza formale Regole non rispettate. Gravi scorrettezze argomenteti ve coerente e coeso 1,5 2 2,5 3 Regole scarsamente rispettate con alcuni errori formali Regole rispettate in modo superficiale con qualche imprecision e Regole pienament e Regole pienamente 2 3 4 formali 1,5 argomentazione e ben equilibrato Rispettate e corretto nella forma rispettate ed efficace nella forma 4,5 Punteggio /15 complessivo ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA PADOVA “DUCA DEGLI ABRUZZI” ESAME DI STATO 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – CANDIDATO: 1 TIPOLOGIA C- TEMA STORICO _________________________________________________________ CLASSE: 5^ B INDICATORI Gravement Insufficiente e insufficient e Sufficiente Buono Ottimo Contenuto (qualità e quantità delle informazioni) Non pertinente Incompleto e lacunoso Pertinente ma generico Adeguato Completo, approfondi Parzialmente pertinente Superficiale Punteggio assegnato to, con spunti 38 Duca degli Abruzzi Padova con lacune 1,5 2 2 Organizzazione del contenuto (articolazione, coesione, coerenza) Disorganic oe incoerente Approssimativ a ed incerta 1 1,5 3 Capacità critica Inadeguata e di approfondimento 4 Proprietà linguistica e correttezza formale 1,5 Gravi scorrettezz ee impropriet à 1 Superficiale 2 Incertezze formali e linguaggio generico 1,5 personali 3 Adeguata 2 Adeguata 3 Sostanzial -mente corretta e adeguata 2 4 Precisa e organica 2,5 4,5 Ben strutturata ed efficace 3 Adeguata e Esauriente significativa e personale 4 4,5 Corretta ed Corretta, appropriata appropriata ed efficace 2,5 3 Punteggio /15 complessivo 39 Duca degli Abruzzi Padova GRIGLIA DI VALUTAZIONE – CANDIDATO: TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE _________________________________________________________ CLASSE: 5^B INDICATORI Gravemente insufficiente Insufficient e Sufficiente Buono Ottimo Contenuto (qualità e quantità delle informazioni) Non pertinente, Incompleto e lacunoso Parzialmente pertinente superficiale con lacune Pertinente ma generico Adeguato Completo, approfondito con spunti personali 1,5 2 3 4 2 Organizzazione del contenuto (articolazione, coesione, coerenza) Disorganico e incoerente Approssimati va ed incerta 3 Capacità critica Inadeguata 1 Proprietà linguistica e correttezza formale Punteggio Precisa e organica 4,5 Ben strutturata ed efficace 1 e di approfondimento 4 Adeguata Punteggio assegnato 1,5 Superficial e 1 1,5 Gravi scorrettezze e improprietà Incertezze formali e linguaggio generico 1,5 2 2 2,5 3 Adeguata e significativ a Esauriente e personale 2 2,5 3 Sostanzialmente corretta e adeguata Corretta ed appropriat a Corretta, appropriata ed efficace 3 4 4,5 Adeguata /15 complessivo 40 Duca degli Abruzzi Padova Allegato 2 Tabella Voto 1-2 valutazione prove orali Descrittori Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. 3 Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. 4 Comprensione limitata o difficoltà evidente nell’ applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. 5 Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nella applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione orale Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. 6 Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali 7 Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. 41 Duca degli Abruzzi Padova Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti, esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. 8 Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti, esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. 9 Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di 10 eccezionalità. 42 Duca degli Abruzzi Padova Docente Materia Classe Anno Scolastico Comis Alessandra Storia 5B 2013/2014 RELAZIONE FINALE 1. Presentazione della classe Come già affermato nella relazione finale di Italiano, l’insegnante conosce la classe dalla prima. Gli studenti hanno incontrato alcune difficoltà nel seguire con attenzione e nell’analizzare i fatti storici. Nel corso del tempo l’interesse per la materia è andato aumentando e anche l’acquisizione del metodo di studio si è fatta un poco più sicura. Soprattutto durante l’ultimo anno, gli studenti hanno compreso l’importanza dello studio della Stotia e hanno partecipato alle lezioni con attenzione e interesse abbastanza costanti, anche se spesso passivi. Non così soddisfacente è stato lo studio a casa che risulta nel complesso poco costante e approfondito per cui permangono, in alcuni, insicurezze e imprecisioni. 2. Obiettivi didattici In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Abilità 43 Duca degli Abruzzi Padova Collocare gli eventi della storia contemporanea nelle coordinate spazio-tempo. Discutere e confrontare criticamente diverse prospettive di analisi ed interpretazione di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici. Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica. Conoscenze Approfondimenti di nuclei tematici caratterizzanti il quadro complessivo della storia del Novecento Lessico specialistico della Storia Le tipologie di fonti per lo studio della Storia. 2.a Obiettivi minimi Riconoscere i fatti storici più importanti, inserendoli a livello spazio temporale. Individuare evidenti analogie e differenze. Comprendere in parte il significato dei termini, rilevando qualche incertezza nella padronanza del lessico disciplinare. 3. Contenuti trattati Testo: M. CATTANEO, C. CANONICI, A. VITTORIA, Manuale di storia, vol. 3, Zanichelli, Bologna Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo La prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra L’eta’ dei totalitarismi La Seconda guerra mondiale Il mondo bipolare: la guerra fredda Scenari mondiali fra XX e XXI secolo 44 Duca degli Abruzzi Padova 4. Metodologie e strumenti Lezione frontale, multimediale, partecipata. Analisi di testi, documenti, immagini. Le lezioni sono state frequentemente frontali. Alcune presentazioni sono state multimediali, in powerpoint, per una migliore acquisizione dei concetti. Il lavoro si è svolto secondo le seguenti fasi: 1. 2. 3. Problematizzazione È stato proposto l’argomento ponendo una serie di problematiche che coinvolgano quanto più possibile gli studenti. Analisi Scomposizione di fatti, fenomeni e dati in sequenze. Relazione Individuazione della relazione interna tra dati appartenenti a un fatto. 4. Sintesi e comunicazione Unione con collegamenti logici, dei dati essenziali di un fatto. Quando le verifiche svolte hanno dimostrato il non raggiungimento degli obiettivi stabiliti, l’insegnante ha messo in atto una strategia di supporto e recupero in itinere quali: ripresentazione degli argomenti con modalità diversificate, utilizzazione di schemi, powerpoint, studio guidato e quanto altro si sia reso utile agli studenti. Strumenti di lavoro sono stati il manuale in adozione, fotocopie fornite dalla docente, carte storiche, geografiche e tematiche, foto e filmati. 5. Verifiche e valutazione La scansione temporale delle prove è stata di due prove: due orali nel primo quadrimestre, una orale e un’interrogazione scritta a domande aperte nel secondo . Le prove orali comprendevano: interrogazioni, colloqui, lezioni preparate dagli studenti o approfondimenti effettuati dagli alunni. 45 Duca degli Abruzzi Padova La prova scritta consisteva nella somministrazione di tre domande aperte, cui gli alunni dovevano rispondere in otto/dieci righe. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova il 6/5/2014 della durata di tre ore. Per la valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati in ordine al grado di conoscenza, competenza e capacità (vedi allegato 3 relazione di Italiano), ma anche dei progressi effettuati rispetto alla situazione di inizio anno, dell’assiduità nella frequenza, dell’interesse per la materia, dell’impegno e della partecipazione al lavoro. Padova, 15 Maggio 2014 L’insegnante, Alessandra Comis Allegato 1: Testo simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato. Allegato 2: Griglia di valutazione prova scritta. SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA Quesito 1: illustra quali furono i fatti principali che segnarono il passaggio dalla nomina di Hitler cancelliere (1933) a quella di Fuhrer (1934). 46 Duca degli Abruzzi Padova Quesito 2: riassumi quali furono gli avvenimenti che portarono all’accordo del 1936 chiamato Asse Roma-Berlino Quesito 3: descrivi la situazione dell’Unione Sovietica degli anni Trenta 47 Duca degli Abruzzi Padova Griglia di correzione-simulazione di terza prova: Storia (Quesito a risposta singola) Descrittori Completezza e correttezza delle risposte Pertinenza della risposta in relazione alla domanda Correttezza sintattica, morfologica, ortografica, lessicale Indicatori Risposta completa,dettagliata, articolata Punti 5 Risposta completa, ma non dettagliata 4 Risposta incompleta e/o approssimativa Risposta scorretta Risposta coerente e corretta in relazione alla domanda Risposta non del tutto coerente e corretta in relazione alla domanda Risposta incoerente e/o scorretta in relazione alla domanda Forma corretta, utilizzo appropriato dei termini del linguaggio storico Forma abbastanza corretta, utilizzo non sempre appropriato dei termini del linguaggio storico Errori gravi e diffusi, lessico inadeguato 3 1 5 Totale punteggio assegnato / 15 3 1 5 3 1 48 Duca degli Abruzzi Padova I.S.I. DUCA DEGLI ABRUZZI Sezione tecnica Classe 5B a. s. 2013/2014 PROGRAMMA Testo: SAMBUGAR,SALA’, Letteratura +, SVOLTO DI ITALIANO vol. 3, La Nuova Italia, Firenze L’età del Povitivismo Il Naturalismo e il Verismo Pag. 2,4,8 Tempi : 3 ore Zola, Il romanzo sperimentale L’Assommoir Pag. 19 Pag. 23 1 ore Verismo e Verga Vita dei Campi - La Lupa - Rosso Malpelo I Malavoglia - Lettura parti scelte Novelle rusticane - La roba Mastro don Gesualdo - L’addio alla roba Pag. 56 Pag. 72 Pag. 72 Pag. (lettura dell’insegnante) Pag. 86 Pag. 88/97 Pag. 102 Pag. 103 Pag. 117 Pag. 119 11 ore Il Simbolismo.Estetismo, Decadentismo C. Baudelaire, Spleen C. Baudelaire, Corrispondenze Pag.160/168 Pag. 180 Pag. 182 8 ore Giovanni Pascoli La poetica del “Fanciullino” Pag. 212 Pag.226 11ore (Lettura parti scelte) 49 Duca degli Abruzzi Padova Da Myricae: - Temporale - Il lampo - Il tuono - L’assiuolo - X Agosto Dai Canti di Castelvecchio: - La mia sera Il gelsomino notturno Pag. 238 Pag.242 Pag.244 Pag.235 Pag.232 Pag.247 Pag. 257 J.Huysmans, A ritroso Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray Pag.196,197 Pag.202 2 ore Gabriele D’Annunzio Il Piacere Da Alcyone: - La pioggia nel pineto Pag.268 Pag.283/288 5 ore Le Avanguardie Il futurismo F. T. Marinetti - Manifesto del Futurismo - ZangTumb Tumb Pag. 410 Pag. 414 Luigi Pirandello Da Novelle per un anno: - La patente - Il treno ha fischiato Il teatro: - Così è se vi pare ( la conclusione) - Enrico IV - Sei personaggi in cerca d’autore (l’incipit del dramma) Da Il fu Mattia Pascal - I primi due capitoli: le premesse - Cambio treno Italo Svevo Da La coscienza di Zeno - La Prefazione e il Preambolo - L’ultima sigaretta - Un rapporto conflittuale Pag. 310 2 ore Pag. 425 Pag. 429 11ore Pag. 542 Pag.550 Pag. 562 Pag. 579 Pag. 570 Pag. 522 Pag.525 6 ore Pag. 470 Pag. 473 Pag. 478 50 Duca degli Abruzzi Padova Giuseppe Ungaretti - I fiumi - Veglia - Fratelli - Soldati - Mattina Pag. 613 Pag. 605 Pag. 607 Pag. 622 Pag. 620 4 ore La rinascita del romanzo in Italia Neorealismo Pag. 806 Pag. 840 4 ore Letture personali degli studenti di un autore a scelta tra quelli presenti nelle sezioni : La narrativa italianadagli anni Venti agli anni Cinquanta. Padova, 15 maggio 2014 51 Duca degli Abruzzi Padova I.S.I. DUCA DEGLI ABRUZZI Sezione tecnica Classe 5B a.s. 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Testo: M. CATTANEO, C. CANONICI, A. VITTORIA, Manuale di storia, vol. 3, Zanichelli, Bologna CAP. 1: SOCIETÀ, ECONOMIA E CULTURA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Par. 1.1 La seconda rivoluzione industriale Par. 1.2 Par. 1.3 Par. 1.4 La Chiesa e il movimento cristiano sociale: Rerun Novarum Par.1.5 La società di massa e i consumi: - Società di massa - Trasformazioni sociali - Allargamento del mercato - Partiti ed istruzione Par.1.7 Nazionalismo, razzismo e antisemitismo: Pag.2 Tempi: Cap. 2: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO Par. 2.1 Gli equilibri internazionali nell’età di Bismark SINTES: Par.2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 Cap. 3: LA CRISI DI FINE SECOLO IN ITALIA Par. 3.1 Le trasformazioni della società italiana Par. 3.2 Nascita del Partito socialista: - Programma del PSI Par. 3.3 Da Crispi a Giolitti Par. 3.4 L’età giolittiana Par. 3.5 Lotte sociali, partiti e movimenti: Par. 3.6 La crisi del sistema giolittiano Pag. 32 Pag. 34 2 ore Pag. 66 Pag. 68 4 ore 3 ore Pag.4 Pag. 14 Pag. 14/15 Pag. 19 Pag.72 Pag.73 Pag.76 Pag. 78 Pag.80 52 Duca degli Abruzzi Padova CAP. 4: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Pag.90 7 ore CAP. 5: LA RIVOLUZIONE RUSSA Pag.122 4 ore CAP. 6: L’EUROPA E IL MEDIO ORIENTE NEL PRIMO DOPOGUERRA Par. 6.1 La crisi del dopoguerra: - NO Analisi di Nitti Par.6.3 L’Europa centro-orientale: - (SINTESI) Par. 6.4 Tentativi insurrezionali in Germania Par. 6.5 La Repubblica di Weimar negli anni Venti Pag. 144 3 ore CAP. 7 IL FASCISMO IN ITALIA ( GLI ANNI VENTI) Par. 7.1 L’Italia dopo il conflitto Par. 7.2 Le elezioni del1919 e il “biennio rosso” Par. 7.3 Crescita del movimento fascista Par. 7.4La marcia su Roma Par. 7.5 La costruzione dello stato fascista Par. 7.6 I patti Lateranensi: - I patti Lateranensi Par.7.7 La politica economica e sociale Par. 7.8 l’organizzazione del consenso: - (SINTESI) Par. 7.9 L’antifascismo: - (SINTESI) Pag.172 Pag.174 Pag.178 Pag.180 Pag.181 Pag.184 CAP. 8 GLI U.S.A. NEGLI ANNI VENTI, IL CROLLO DI WALL STREET Par. 8.1 gli U:S:A: potenza economica mondiale Par. 8.2 Il crollo di Wall Street Par. 8.3 La risposta di Roosvelt: il New Deal Pag. 204 CAP.9 L’AVVENTO DEL NAZISMO IN GERMANIA Par. 9.1 La crisi in Germania e l’ascesa di Hitler: - La crisi economica - Elezioni del 1928 - Elezioni del 1930 - Crescita del partito nazionalsocialista - Ideologia del nazional socialismo - Lo spazio vitale - Culto del capo - Propaganda e controllo delle masse - Contesto economico e politico - Elezioni del 1932 Pag. 230 Pag. 232 Pag.146 Pag. 150 Pag. 153 Pag.154 3 ore Pag.186 Pag.188 Pag. 190 Pag. 192 2 ore Pag. 206/207 Pag. 209 Pag. 211/214 3 ore 53 Duca degli Abruzzi Padova Par. 9.2.La presa del potere e la dittatura nazista Par. 9.3 Ideologia razziale, antisemitismo Par. 9.5 Politica economica e riarmo: - Politica di riarmo - Misure contro la disoccupazione - Agricoltura Pag. 236 Pag. 238 Pag. 243 CAP. 10 GLI ANNI TRENTA, TOTALITARISMI Par. 10.1 L’internazionalizzazione del fascismo Par. 10.2 Economia e società in Italia dopo il ‘29 Par. 10.3 La guerra di Etiopia Par. 10.4 Le leggi razziali - Italia e Germania - Il razzismo - Le leggi antiebraiche - Conflitto con la Chiesa - Conseguenze dei provvedimenti Par. 10.5 L’Unione Sovietica negli anni Trenta Par. 10.7 La guerra civile spagnola - (SINTESI) Pag. 256 Pag. 258 Pag. 259 Pag. 262 Pag. 265 4 ore CAP. 11 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Pag. 296 4 ore CAP. 12 LA GUERRA FREDDA - (SINTESI) CAP. 13 LA NASCITA DELLA REPUBBLICA IN ITALIA - (SINTESI) Pag. 338 2 ore Pag. 372 2 ore Pag. 269 Pag. 275 Padova, 15 maggio 2014 54 Duca degli Abruzzi Padova RELAZIONE FINALE ESTIMO AGRARIO RAFFAELLO FRISON CLASSE • 5° B VALUTAZIONE DELLA CLASSE Ho intrapreso il percorso didattico nell'anno scolastico 2011/2012 sono quindi tre anni da quando ho iniziato ad insegnare in questa classe. trascorsi Il rapporto instaurato si può definire buono, una parte degli studenti si è sempre dimostrata educata e disponibile al dialogo in virtù delle caratteristiche personali,un ristretto numero di studenti invece ha manifestato atteggiamenti poco partecipativi . Il numero di allievi ( 20 ) mi ha consentito di interagire quasi quotidianamente con ognuno di loro sollecitandoli con domande e verificando quindi costantemente le singole preparazioni ; alcuni ritardi o mancati approfondimenti sono quindi imputabili esclusivamente alle qualità dei singoli. A conclusione di questa esperienza penso di poter esprimere un giudizio approfondito e spero obiettivo sulle qualità umane e scolastiche dei singoli i quali in alcuni casi hanno raggiunto buoni livelli di preparazione in altri appena sufficienti. Il livello generale della classe può essere definito nel complesso buono e sottolineo che le condizioni di partenza manifestate in questo gruppo si sono evolute in senso positivo. Si può concludere ricordando che i rapporti allievo-studente risultano essere molto buoni mentre il lavoro di una parte della classe avrebbe potuto essere di migliore qualità. • OBIETTIVI RAGGIUNTI Le considerazioni di seguito riportate prendono in parte spunto da quanto impostato all'inizio dell'anno in sede di programmazione didattica. Allo stato attuale dei fatti si può riscontrare nella classe un diverso grado di preparazione che può essere classificato su tre diversi livelli 55 Duca degli Abruzzi Padova . una prima fascia che ha dimostrato un buon impegno e che sulla base delle conoscenze accumulate è in grado di svolgere il lavoro assegnato in autonomia; di norma questi allievi hanno sempre compreso il quesito proposto e sono sempre stati capaci di svolgerlo commettendo in qualche caso errori di marginale rilevanza nei confronti dello scopo estimativo una seconda fascia che per differenti motivazioni personali ha conseguito una preparazione discreta , a volte migliorando posizioni pregresse a volte dimostrando involuzione nel percorso scolastico. Questi studenti sono in grado di svolgere il proprio lavoro in autonomia però difettano nelle parti che richiedono approfondimenti e correlazioni nello sviluppo del quesito proposto. Una terza fascia che ha prodotto un lavoro non approfondito commettendo errori nella rielaborazione dei compiti assegnati, tendendo a sintetizzare oltre modo i contenuti e richiedendo spesso il supporto dell'insegnante. • PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO • Matematica finanziaria : riepilogo generale delle formule da utilizzare nei diversi quesiti estimativi • Stima dei fondi rustici ( per via sintetica e analitica) • Stima delle scorte aziendali • Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali • Stima delle colture arboree da frutto ( frutteti coetanei, specializzati , disetanei, calcolo del Vo - Vm -Vss ) • Stime dei miglioramenti fondiari: giudizi di convenienza e valore potenziale. • Stima delle servitù prediali: acquedotto, elettrodotto, passaggio e metanodotto. • Stime inerenti alle espropriazioni: legge fondamentale del 1865 , legge di Napoli , sintesi delle leggi che si sono alternate dal 1967 al 1977, normative attualmente in vigore. 56 Duca degli Abruzzi Padova • Catasto dei terreni: cenni storici , formazione , pubblicazione , attivazione documenti della conservazione • Successioni • Usufrutto • Consorzi irrigui • Stima dei danni • Stima dei boschi: cenni 4) METODI DIDATTICI L'anno scolastico è stato condotto seguendo un metodo d'insegnamento tradizionale , sono stati usati a sporadicamente ausili didattici quali lavagne luminose , programmi di informatica o altro in quanto , a mio parere, l'estimo non richiede metodologie particolari applicabili invece ad altre discipline. Le lezioni sono sempre state quindi d'impostazione "classica" anche se da parte mia ho sempre sollecitato lo studente con domande , cercando in questo modo di risvegliare l'interesse nei confronti della trattazione dei temi. La classe a questo proposito ha dimostrato quasi sempre una buona predisposizione al confronto. Prevedendo fin dall'inizio dell'anno la trattazione dell'estimo nella seconda prova ho fortemente privilegiato le verifiche scritte a scapito di quelle orali. Oltre a questo va ricordato che le due ore di esercitazione settimanali sono state completamente indirizzate allo svolgimento di simulazioni alla lavagna e nel ripasso di argomenti già trattati 5) SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Argomento Ore sviluppate Periodo matematica finanziaria 10 ore Settembre estimo generale 12 ore Settembre- Ottobre stima dei fondi rustici 13 ore Ottobre 57 Duca degli Abruzzi Padova stima dei frutteti 19 ore Ottobre stima dei frutti pendenti 10 ore Novembre servitù prediali 18 ore Novembre catasto terreni 16 ore Dicembre miglioramenti fondiari 22 ore Gennaio espropriazioni 24 ore Febbraio successioni 15 ore Febbraio-Marzo stima dei danni 12 ore Marzo usufrutto 12 ore Aprile stime dei boschi 8 ore Aprile-Maggio Le ore previste in base al calendario scolastico alla data del 15 di Maggio risultavano essere 123 Le ore totali di lavoro svolto in classe sempre alla data del 15 Maggio (esercitazioni comprese) risultano essere 112. Le ore mancanti sono dovute ad impegni che gli studenti e l’insegnante hanno assolto al di fuori dell’ordinario calendario scolastico. 6) MEZZI DI INSEGNAMENTO Anche per quanto riguarda questo punto sono stati utilizzati soltanto supporti di tipo tradizionale. Lo studio si è basato in pratica sul solo libro di testo anche se alcuni argomenti ( espropriazioni, catasto , consorzi irrigui ) sono stati supportati da documentazioni aggiuntive raccolte dall'insegnante. Alcuni esercizi esplicativi sono stati ricavati da perizie professionali presenti nella bibliografia specializzata. 7) CRITERI DI VALUTAZIONE 58 Duca degli Abruzzi Padova Le tipologie di verifica svolte in classe sono state di impostazione tradizionale , a questo proposito ci si è basati su quesiti estimativi proposti nelle precedenti sessioni d'esame La verifica ha previsto di norma lo sviluppo delle seguenti fasi: 21. individuazione dello scopo della stima 22. descrizione dell'oggetto o dell'elemento in causa 23. indicazione del percorso metodologico e relativa applicazione 24. valutazione del quesito estimativo comprendente anche le eventuali aggiunte o detrazioni da effettuare a carico del bene stimato Le verifiche orali condotte nell'intero arco dell'anno scolastico sono state frequenti in quanto il numero di studenti mi ha consentito di interagire continuativamente I criteri di valutazione adottati sono stati: Verifiche scritte • Comprensione complessiva • Corretta impostazione dello schema del lavoro • Ordine nello sviluppo del lavoro • Originalità nell’interpretazione Verifiche orali • Padronanza del linguaggio • Capacità di collegamento • Spirito critico nell’interpretazione del tema trattato • Autonomia nel condurre l’analisi Padova, 15 maggio ’14 L’insegnante teorico L’insegnante tecnico-pratico 59 Duca degli Abruzzi Padova Anno scolastico 2013/2014 Insegnante :Frison Raffaello Programma di ESTIMO Matematica Finanziaria applicata all’Estimo: • Nozioni di interesse e capitale • Annualità costanti • Periodicità costanti • Problemi sui redditi transitori e permanenti di un immobile Richiami di Economia e concetti introduttivi all’Estimo Stime dei fondi rustici Stime dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali Stime delle colture arboree da frutto Stima dei miglioramenti fondiari Stima dei danni Stime inerenti all’usufrutto Stima delle servitù prediali coattive Stime inerenti alle espropriazioni per causa di pubblica utilità Stima per successioni ereditarie Catasto dei terreni Consorzi di bonifica Stima dei boschi 60 Duca degli Abruzzi Padova Testo adottato:” ESTIMO” , autore “ S. Amicabile” ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE DUCA DEGLI ABRUZZI - PADOVA cl. V B a.s. 2013-2014 Materia: Zootecnia Prof. Volini Vincenzo Prof.ssa Scaffidi Maria Rosaria RELAZIONE FINALE 1. Valutazione della classe a) livello comportamentale Comportamento corretto , sempre accompagnato ad una buona disponibilità. Attenzione e disciplina sono state buone con una discreta propensione alla discussione ed all’approfondimento. b) livello delle conoscenze e delle competenze di partenza Come previsto per la classe quarta e verificate con test di ingresso I risultati sono stati buoni pur con una certa difformità. Miglior livello medio degli studenti che hanno esperienze specifiche per situazioni familiari con punte di eccellenza 2. a) Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, abilità (*) Conoscenze: Patrimonio bovino italiano e sue prospettive, analisi delle principali razze estere importate in Italia. Tecniche di riproduzione comprese le più attuali Produzione del latte Tecniche di alimentazione e gestione di un allevamento con particolare riguardo per le BLAP. Bovini da carne (tipologie d’allevamento, piani alimentari) Suini : principali razze autoctone ed estere, tecniche di allevamento intensivo (macelleria ed industria) e 61 Duca degli Abruzzi Padova tradizionale Equini: principali razze nazionali ed estere, dati biologici e tecniche di allevamento ( al 9 maggio da completare) . b) Competenze: Saper scegliere la razza più idonea a seconda del luogo , dell’allevamento e delle sue finalità. Saper intervenire,in supporto ad esperti nei parti e nelle fecondazioni Saper predisporre corretti piani di alimentazione Saper predisporre,se opportunamente aiutati, adeguati piani di miglioramento genetico Saper valutare le caratteristiche morfologiche delle due principali razze da latte c) Abilità: In casi concreti di allevamento, in particolare del bovino da latte, essere in grado di rilevare i punti critici proponendo eventuali soluzioni. * conoscenze = acquisizione consolidata di termini, fatti, convenzioni, tendenze e sequenze, classificazioni, categorie, metodologie, principi, teorie, ecc. (saperi) competenze = capacità di usare quanto appreso in situazioni concrete, aderenti alla regola (saper fare) abilità = conosciuto il problema, essere in grado di riconoscere gli elementi e di trovare la relativa soluzione, anche in situazioni mai incontrate, non aderenti alla regola appresa * * 3. a) b) c) d) e) f) Argomenti disciplinari e pluridisciplinari affrontati durante l’anno e i tempi del percorso formativo modulo 1, Le razze fino 03/10/13 modulo 2 , Riproduzione fino al 2911/13 modulo 3 , Produzione del latte fino 30/01/14 modulo 4, Produzione della carne fino 14/04/14 modulo 5, Allevamento suinicolo fino al 05/05/14 modulo 6, Allevamento equino fino termine lezioni ore previste/ore di lavoro effettivo (*) 88 + 1 settimane di stage (*) di cui 12 da svolgere dopo il 15.5 62 Duca degli Abruzzi Padova 4. Metodi didattici (lezione tradizionale ecc., tipologia delle lezioni, lavori di gruppo, ricerche, insegnamento individualizzato, esercitazioni ecc.) E’ prevalsa la lezione frontale, ma sono stati stimolati i lavori personali e gli approfondimenti. 5. Strumenti di insegnamento Strumento didattico Libro di testo: Titolo Autore Tecniche di Produzione Animale G.,Bittante, I. Andrighetto, Ramanzin Editrice Stalla LIVIANA Animali vivi Video e CD Internet Aula Per alcuni argomenti Il docente Approfondimenti specifici Siti: Anafi Razioni al computer Programma dei docenti suinicoltura Tecnici esterni informatica Aula video 6. Stages: Gli allievi dal 24 febbraio al 06 marzo 2014 zootecnico: hanno effettuato lo stage di cui alcuni in ambito 7. Verifiche e criteri di valutazione: Sono state svolte tre valutazioni orali e due di pratica il primo quadrimestre, quattro nel secondo, di cui due come simulazione di prova d’esame secondo la tipologia B della terza prova e tre valutazioni pratiche. Nelle valutazioni orali si è cercato di evidenziare le capacità di collegamento tra i diversi aspetti della disciplina oltre che la conoscenza puntuale di quanto sviluppato, non solo nell’ultimo anno di corso (alimenti, anatomia, zoognostica, libri genealogici ecc.). Nelle valutazioni orali e pratiche si è tenuto conto anche dell’impegno e dell’interesse dimostrato per la disciplina. Padova, lì 09 Maggio 2014 Prof. Vincenzo Volini Prof.ssa Maria Rosaria Scaffidi 63 M. Duca degli Abruzzi Padova PROGRAMMA SVOLTO DI ZOOTECNICA 2013/14 in VB Testo adottato dall’insegnante: G.,Bittante, I. Andrighetto, M. Ramanzin Editrice TECNI CHE DI PRODUZIONE ANIMALE LIVIANA Argomenti trattati - BOVINI DA LATTE RICHIAMI DELLE PRINCIPALI RAZZE ALLEVATE DIMENSIONI E TIPOLOGIE PRODUTTIVE PREVALENTI PUBERTA’, CICLO SESSUALE, INDUZIONE E SINCRONIZZAZIONE DEI CALORI, INSEMINAZIONE NATURALE E ARTIFICIALE,DIAGNOSI DI GRAVIDANZA,E.T.,GRAVIDANZA, PARTO,POST PARTUM,PARAMETRI DI EFFICIENZA RIPRODUTTIVA LATTE BOVINO COMPOSIZIONE, DESTINAZIONE,CONSUMO, QUOTE LATTE,SINTESI MAMMARIA MUNGITURA,NORME IGIENICO SANITARIE CURVA DI LATTAZIONE ASCIUTTA DISORDINI DIGESTIVI ( ACIDOSI E CHETOSI) ALLATTAMENTO, SVEZZAMENTO E RIMONTA MASTITE E IPOFERTILITA’ - BOVINO DA CARNE RICHIAMI ALLE PRINCIPALI RAZZE DA CARNE CONSISTENZA E TIPOLOGIE DEGLI ALLEVAMENTI ALLEVAMENTI DI VACCHE DA CARNE SVEZZAMENTO VITELLO A CARNE BIANCA 64 Duca degli Abruzzi Padova - VITELLONE LEGGERO ( BABY BEEF ) VITELLONE PESANTE MANZA DA CARNE - CARNE BOVINA COMPOSIZIONE E VALORE NUTRITIVO FATTORI QUALITATIVI E TRACCIABILITA’ MACELLAZIONE E FROLLATURA VALUTAZIONE COMMERCIALE (S ) EUROP E ADIPOSITA’ CONSUMI E PRODUZIONE - SUINICULTURA INTENSIVA ED ESTENSIVA RICHIAMI DELLE PRINCIPALI RAZZE ALLEVATE SITUAZIONE PRODUTTIVA IN ITALIA SUINO DA RIPRODUZIONE SUINO DA INRGASSO LEGGERO O CARNE FRESCA SUINO DA INGRASSO PESANTE O DA SALUMIFICIO - EQUINI : PRINCIPALI RAZZE IN ITALIA : TPR, PSI,PSA, MAREMMANO, AVEGLINESE. IL LAVORO, LO SPORT, LA CARNE EQUINA. (*) RIPRODUZIONE (*) ALIMENTAZIONE (*) TIPOLOGIE DI ALLEVAMENTO (*) (*) sarà svolto dal 15.5 alla fine dell’A.S. ESERCITAZIONI RAZIONAMENTO CALCOLO DELLA RAZIONE PER VACCHE CALCOLO DELLA RAZIONE PER VITELLONI DA CARNE CALCOLO DELLA RAZIONE PER BLAP PRINCIPALI ALIMENTI UTILIZZATI NEL RAZIONAMENTO Padova, 15/05/14 L’insegnante I rappresentanti di classe 65 Duca degli Abruzzi Padova 66 Duca degli Abruzzi Padova ISI "Duca degli Abruzzi" -Padova Anno scolastico 2013-2014 CLASSE QUINTA sez. B Docente: Pellegrino Alessandra INDIRIZZO GENERALE Docente tecnico-pratico: Lazzarini Romeo INDUSTRIE AGRARIE PROGRAMMA SVOLTO INDUSTRIA ENOLOGICA E BIRRARIA Uva e mosto: L'uva: composizione, maturazione, vendemmia. Enopolio e vasi vinari. Pigiatura, sgrondo, torchiatura. Composizione del mosto. Correzione del contenuto zuccherino e dell'acidità del mosto. Lieviti, batteri e muffe: fattori che influenzano il loro sviluppo nel mosto. Proprietà e impiego dell'anidride solforosa. Fermentazione alcolica e tecniche di vinificazione: Chimismo della fermentazione alcolica e prodotti secondari. Tecnica della fermentazione alcolica: vinificazione con macerazione in rosso in bianco, termovinificazione, vinificazione continua, macerazione carbonica. Altre fermentazioni nel mosto e nel vino: fermentazione alcolica degli amminoacidi, fermentazione malolattica, fermentazione glicero-piruvica Maturazione e stabilizzazione del vino: Fenomeni successivi alla fermentazione e cure al vino nuovo. Pratiche correttive sul vino. 67 Duca degli Abruzzi Padova Precipitazioni saline e intorbidamenti di tipo enzimatico, colloidale e biologico. Tecniche di prevenzione e cura delle varie forme d'intorbidamento. Difetti e malattie dei vini. Fenomeni fisici e chimici legati alla maturazione del vino e tecniche d'invecchiamento. Vini speciali: Classificazione dei vini: da tavola, IGT, DOC e DOCG. Produzione di vini spumanti: metodo classico e metodo Charmat Aceto Fermentazione acetica e tecniche di produzione dell'aceto e dell’aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia. Birra Operazioni fondamentali nella tecnologia di produzione della birra. INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA Latte: Definizione di legge, definizione dal punto di vista chimico-fisico, fattori che influiscono sulla composizione. Composizione, proprietà chimico-fisiche, microrganismi presenti nel latte. Tecniche di risanamento: pastorizzazione, sterilizzazione, bactofugazione, omogenizzazione. Burro Separazione della crema per affioramento e per centrifugazione. Produzione del burro e sua composizione. Margarina. Formaggio: Caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione. Coagulazione acida e presamica. Caglio. Fasi della produzione del formaggio. 68 Duca degli Abruzzi Padova INDUSTRIA OLEARIA Olio di oliva: Composizione dell' oliva. Preparazione della pasta ed estrazione del mosto oleoso LABORATORIO Analisi del mosto Grado zuccherino con metodi densimetrici, rifrattometrici e chimici secondo Fehling. Acidità totale, volatile e fissa. Analisi del vino Titolo alcolometrico volumico con ebulliometro di Malligand e per distillazione. Acidità totale e acidità volatile. Anidride solforosa totale e in forma libera. Estratto secco totale determinato indirettamente con enobarometro e con la formula di Tabarie. Aceto: Acidità, titolo alcolometrico volumico, estratto. Analisi del latte, del burro e del formaggio Acidità totale, lattosio, grasso e proteine nel latte. Grasso, umidità e grado rifrattometrico del burro. Proteine, grasso e umidità del formaggio Prove di caseificazione Uso dello strumento Speed Lab Padova, 15 maggio 2014 69 Duca degli Abruzzi Padova CLASSE QUINTA sez. B Docente: Pellegrino Alessandra INDIRIZZO GENERALE Docente tecnico-pratico: Lazzarini Romeo INDUSTRIE AGRARIE RELAZIONE CONCLUSIVA VALUTAZIONE DELLA CLASSE Situazione generale e comportamento La classe, composta da 20 alunni, 3 femmine e 17 maschi, presenta al suo interno un ragazzo con DSA (Disturbi specifici dell’apprendimento), per il quale sono state adottate tutte le misure dispensative e compensative previste dalle normative vigenti. Dal punto di vista del rendimento, come già evidenziato nella relazione di inizio anno, la situazione iniziale della classe era piuttosto critica, gli studenti, presentavano enormi lacune pregresse e difficoltà nella rielaborazione e nell’assimilazione dei contenuti di studio. Difficoltà e lacune, dovute alla mancanza di un metodo di studio adeguato e di una regolare continuità didattica, infatti, durante il percorso scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio della disciplina con docenti diversi, a volte anche più docenti nello stesso anno. Per affrontare queste criticità è stata effettuata, durante l’intero anno scolastico, una costante attività di recupero in itinere, che insieme all’impegno e all’interesse dimostrato dagli studenti, ha permesso agli stessi di raggiungere gli obiettivi minimi in tutte le unità didattiche svolte. Inoltre, le dinamiche di gruppo interne, hanno fornito un apporto qualitativo al rendimento globale della classe. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno evidenziato il raggiungimento di un buon grado di maturità e un miglioramento nel comportamento generale che è stato favorito da un rapporto positivo e collaborativo con gli insegnati. In laboratorio la maggior parte degli alunni si è comportata in modo responsabile dimostrando la volontà di cogliere i risvolti pratici della disciplina. La frequenza degli studenti alle lezioni è stata abbastanza regolare . Conoscenze e competenze In generale il rapporto degli alunni con la materia è stato di sufficiente attenzione ed interesse. 70 Duca degli Abruzzi Padova La maggior parte degli allievi ha acquisito un sufficiente livello di conoscenze e di competenze, pochi si attestano su un livello buono. Gli alunni hanno, in generale, partecipato al dialogo educativo. Alcuni hanno spesso chiesto chiarimenti e approfondimenti su argomenti di interesse personale. Il programma di chimica e l’attività di laboratorio sono stati eseguiti secondo la programmazione fatta ad inizio anno. OBIETTIVI Obiettivi formativi Alcuni alunni presentano basi scientifiche sufficienti; per altri tali basi sono meno solide e derivano da carenze accumulate nell’intero percorso scolastico. La padronanza del linguaggio tecnico, della simbologia chimica non è pertanto stata raggiunta da tutti. Buona parte della classe ha saputo sufficientemente sviluppare le abilità tecnico-operative acquisite fondendole con il sapere teorico. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, se pur a livelli differenziati, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenza. Saper descrivere le linee tecnologiche di trasformazione nella produzione del vino, dell' aceto, della birra, del latte alimentare, del burro, del formaggio e dell'olio. Competenza. Applicare le conoscenze di chimica già acquisite nei precedenti anni scolastici. Stabilire la qualità delle materie prime e dei prodotti e la loro conformità alla normativa di legge. Capacità. Affrontare con sufficiente autonomia le analisi chimiche più significative del vino, latte e olio e valutare i dati ottenuti. Definire interventi tecnici atti a migliorare la qualità dei prodotti. STRATEGIE ADOTTATE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La materia è stata presentata agli studenti come insieme di tecnologie fondate su principi di fisica, chimica e biochimica già noti dai corsi svolti negli anni precedenti. In tal modo essi sono stati stimolati a riflettere sulle conoscenze già acquisite e a valutare criticamente le possibili scelte tecnologiche confrontandole con quelle di impiego corrente. In tutti gli argomenti trattati si è posta maggior attenzione ai principi che costituiscono la base di una razionale pratica tecnologica mentre sono stati meno approfonditi gli impianti e i macchinari impiegati. 71 Duca degli Abruzzi Padova E' stata messa in evidenza l'importanza dell'attività di laboratorio per la preparazione professionale dei candidati, con riferimento sia all'esecuzione delle determinazioni sia ai metodi di calcolo stechiometrico impiegati. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per le verifiche orali, le valutazione sono state attribuite seguendo la griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti. Per le verifiche orali fatte in forma scritta, redatte in forma di domande a risposta breve che hanno fatto riferimento ai processi cognitivi di conoscenza, applicazione ed analisi, si è individuato il punteggio massimo della prova, lo si è suddiviso in parti uguali e a ciascuna è stato collegato un voto in decimi. Per le verifiche di laboratorio, si è fatto riferimento alla comprensione delle tecniche impiegate e all' interpretazione dei risultati analitici più che all' accuratezza della misura. MATERIALI DIDATTICI Lezioni frontali Uso della LIM laboratori Libro di testo: G. Sicheri -Tecnologie Agrarie 2" vol.- Ed. Hoepli Appunti dalle lezioni Visite didattiche TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte Verifiche orali Prove di laboratorio 72 Duca degli Abruzzi Padova VISITE DI ISTRUZIONE E ALTRE ATTIVITÀ Visita didattica presso cantine “Valpolicella di Negrar”; “ Sartori “ Visita didattica presso distilleria “Poli” di Schiavon (VI) Visita didattica presso birrificio “Pedavena” Partecipazione al Vinitaly Visita cantine “Sandeman” e “Quinta da Avelada” durante viaggio d’istruzione in Portogallo Attività pratiche in azienda: vendemmia, cura della vigna e dell’uliveto Attività di micro-vinificazione in cantina Attività di caseificazione in Laboratorio TEMPI DI INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto secondo la seguente suddivisione temporale: alla data del 15/5/2014 sono state svolte 96 ore di lezione, 66 ore di lezione in classe e 40 ore in laboratorio. Industria enologica: da settembre 2013 al 28 febbraio 2014 per 72 ore di lezione teoriche e pratiche Industria birraria: da inizio marzo 2014 per 12 ore di lezione tra teoriche e pratiche Industria lattiero-casearia: 12 ore di lezione teoriche e pratiche Si prevede di completare il programma a fine Maggio Padova, 15 maggio 2014 73 Duca degli Abruzzi Padova ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE DUCA DEGLI ABRUZZI - PADOVA cl. V B a.s. 2013-2014 Materia: Meccanica Agraria Garcèa Prof. Antonio Dal Prà Prof. Luigi Maria RELAZIONE DEL 15 MAGGIO Valutazione della classe a) livello comportamentale Classe di 20 studenti, vivace, ma con comportamento non sempre educato e consono. Discreta la disponibilità alla partecipazione da parte di un gruppo ristretto. Si nota un netto calo di prestazioni nell’ultimo periodo. Frequenza sufficientemente regolare per la maggioranza. b) livello delle conoscenze e delle competenze di partenza Nonostante la continuità didattica del docente con la classe è stato somministrato un test di ingresso. Visto il numero di studenti ed il loro comportamento durante le lezioni il livello di conoscenza è stato verificato continuamente con colloqui informali durante tutto l’anno. I concetti elementari di fisica necessari per la comprensione della materia sembrano sufficientemente compresi. Le iniziali difficoltà rilevate sono state recuperate già nel corso del primo periodo o della valutazione dei recuperi individuali predisposta nel corso del secondo periodo. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, abilità a) Conoscenze relative alle principali macchine per: Raccolta dei prodotti: vendemmiatrici, macchine di cantina, Criteri per la determinazione dei costi di esercizio delle macchine agricole. Dimensionamento impianti: Irrigazione Essiccazione b) Su argomenti ancora in fase di svolgimento: Conoscenze relative alle principali macchine per: Lavori di messa a coltura del terreno; Lavorazioni principali; Lavorazioni consecutive; Distribuzione fertilizzanti; Seminatrici; Irrigazione: Rotoloni, Rainger, Pivot (cenni); Raccolta dei prodotti: falciatrici, mietitrebbie. 74 Duca degli Abruzzi Padova c) Competenze: Scelta della macchina più idonea a soddisfare le esigenze aziendali in funzione dell’ordinamento produttivo e delle caratteristiche peculiari in cui è inserita; Saper intervenire nelle principali regolazioni delle macchine aziendali; Saper approntare all’uso in sicurezza le macchine; Saper individuare aree di possibile miglioramento aziendale nei settori della meccanica e della meccanizzazione; Saper determinare il costo di esercizio delle macchine agricole ai fini di corrette valutazioni economiche oltre che tecniche. d) Abilità: Essere in grado di rilevare “punti critici aziendali” proponendo soluzioni personali. Saper affrontare una problematica nuova e cercare soluzioni pratiche a problematiche meccaniche aziendali. Argomenti disciplinari e pluridisciplinari affrontati durante l’anno e i tempi del percorso formativo Rispetto al piano di lavoro presentato la scansione temporale degli argomenti è stata modificata nel seguente modo: modulo 1: modulo 2: Contenuti generali: comuni alla maggior parte dei moduli: fisica; descrittivi; sicurezza; DPI; norme codice strada; ecc… trattati durante tutto l’anno nel corso delle lezioni per quanto di attinenza con i moduli (ore 5); Vendemmiatrici e macchine di cantina fino al 07/01/14 (ore 17); modulo 3: Costi di esercizio delle macchine agricole e concetti di meccanizzazione dal 13/01/14 al 10/02/14 (ore 6); modulo 4: Macchine per l’irrigazione e dimensionamento impianti dal 18/03/14 al 22/04/14 (ore 8); modulo 5: Essiccazione (2 ora) Ripassi, preparazione verifiche, nel corso dell’anno 6 ore. Verifiche scritte nel corso dell’anno 6 ore. Alla data di redazione del presente documento, per completare il piano di lavoro predisposto, risultano ancora da svolgere gli argomenti sotto riportati. Si prevede tuttavia di riuscire a completarli prima della data di fine anno scolastico modulo 6: Macchine operatrici per lavori di messa a coltura ed ordinari; preparazione terreno e protezione colture; equilibrio dinamico delle macchine; modulo 7: Macchine da raccolta. 75 Duca degli Abruzzi Padova Le ore di lavoro effettivo alla data di stesura (04-05-2014) sono 52. Metodi didattici (lezione tradizionale ecc., tipologia delle lezioni, lavori di gruppo, ricerche, insegnamento individualizzato, esercitazioni ecc.) E’ prevalsa la lezione frontale, ma sono stati stimolati i lavori personali e gli approfondimenti. Strumenti di insegnamento Strumento didattico Libro di testo: Titolo Moduli di Meccanica agraria e Autore – Casa editrice R. Demaldè – Casa editrice Poseidonia meccanizzazione agricola Visite in Azienda Singole macchine spiegate in precedenza Video e CD Presentazioni mediante Power Commenti da parte di tecnici esperti che utilizzano le macchine in azienda Per alcuni argomenti Commento del docente Sui diversi argomenti dei moduli Realizzati a cura del docente point Verifiche e criteri di valutazione Sono state svolte 2 valutazioni scritte ed almeno una verifica orale durante il primo trimestre; 2 scritte ed una orale (formale oltre a frequenti verifiche non formalizzate della comprensione e partecipazione di singoli) nel secondo periodo. Una delle prove somministrate era la simulazione della terza prova d’esame secondo la tipologia B; sono previste ulteriori verifiche orali ed un’altra verifica scritta dopo la data di redazione della presente. Nelle valutazioni orali si è cercato di evidenziare le capacità di collegamento tra i diversi aspetti della disciplina e quanto sviluppato in tutte le materie agrarie. Nelle valutazioni sia orali che pratiche si è tenuto conto anche dell’impegno e dell’interesse dimostrato per la disciplina. Padova, lì 06 Maggio 2014 Garcèa Prof. Antonio Dal Prà Prof. Luigi Maria 76 Duca degli Abruzzi Padova ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE DUCA DEGLI ABRUZZI PADOVA RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Materia: Educazione Fisica Prof: Nicola Maggini a.s. 2013-2014 Classe 5B Valutazione della classe: situazione di partenza La classe è composta da 20 allievi, 17 maschi e 3 femmine. Tutti gli alunni posseggono buone basi motorie. Meno della metà pratica attività agonistica. Le lezioni si sono svolte al pomeriggio del Lunedì alla settima e ottava. Ore di lezione svolte al 15 maggio 2012: 44 ore a) Per evidenti motivi (lezioni pomeridiane primo pomeriggio, studenti assenti o/e giustificati) non è stato possibile svolgere un programma impegnativo con elementi teorici ma si sono svolte attività generali sportive. b) Livello comportamentale: la partecipazione come pure l’interesse per la materia è stata nel complesso buona, come pure la disponibilità al dialogo, corretto il comportamento. c) Livello delle conoscenze e delle competenze di partenza erano buone. La classe ha sempre partecipato alle attività sportive organizzate dalla scuola con impegno e partecipazione durante tutti i cinque anni. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze, abilità (*) d) Conoscenze: (acquisizione consolidata di termini, fatti, convenzioni, tendenze e sequenze, classificazioni, categorie, metodologie, principi, teorie, ecc. - saperi)le conoscenze specifiche, si possono considerare buone per la quasi totalità degli allievi. e) Competenze: (capacità di usare quanto appreso in situazioni concrete, aderenti alla regola - saper fare) in generale gli allievi sono in grado di affrontare molti degli argomenti svolti con risultati più che sufficienti. f) Abilità: (conosciuto il problema, essere in grado di riconoscere gli elementi e di trovare la relativa soluzione, anche in situazioni mai incontrate, non aderenti alla regola appresa)gli allievi sono in grado di: ricoprire ruoli vari negli sports di squadra, esprimere correttamente le proprie attitudini nelle attività sportive individuali. Contenuti disciplinari generali e specifici (unità di apprendimento) Modulo n°1 “I grandi giochi sportivi” Obiettivi raggiunti: conoscere le regole dei principali giochi di squadra, i fondamentali individuali e di squadra. Conoscenze: presa di coscienza del concetto di squadra e di avversario; passaggi, finte, fallo, marcamento. Competenze: pallavolo: palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro, elementari schemi di attacco e difesa. Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro, terzo tempo, difesa a uomo, a zona, attacco zona, attacco uomo, uno contro uno, dai e vai, dai e cambia, dai e segui. Calcetto. Rugby (gioco al tocco). Modulo n°2 sports individuali Obiettivi raggiunti: conoscere le regole e i fondamentali. Conoscenze: sviluppo della destrezza, presa di coscienza di situazioni di sano confronto agonistico. Competenze:Badminton: dritto, rovescio, schiacciata, volè, battuta. Ping-pong: servizio, dritto, rovescio, 77 Duca degli Abruzzi Padova schiacciata, taglio. Pattinaggio: uso dei pattini in linea, andature varie, avanti, indietro, zig-zag. Arrampicata sportiva su parete attrezzata. MODULO PERIODO Grandi giochi sportivi Tutto l’anno Sport individuali Tutto l’anno Criteri metodologici (lezione tradizionale ecc., tipologia delle lezioni, lavori di gruppo, ricerche, insegnamento individualizzato, esercitazioni ecc.). Gli obiettivi sono stati sviluppati con lezioni frontali, individuali e di gruppo. Note sul Programma: la classe ha seguito il programma di Educazione Fisica con il sottoscritto nell’arco dei cinque anni, anche in quest’ultimo anno alcuni allievi/e hanno avuto esperienze di partecipazione ai Campionati Studenteschi. Strumenti di lavoro (metodi, mezzi e strumenti dell’insegnamento) Sono state utilizzate tutte le attrezzature a disposizione in palestra e gli ambienti interni ed esterni Strumento didattico Libro di testo: Titolo Autore Studenti Informati B.Baldoni A.Dispenza Visite di istruzione e convegni Considerate le numerose uscite didattiche d’indirizzo non è stato possibile fare altre attività aggiuntive di interesse sportivo. Progetti Progetto Descrizione sintetica Più Sport per tutti Ambiti disciplinari coinvolti Torneo interclasse riguardo specialità sportive e diverse attività svolte durante l’anno e determinazione della classe più sportiva. Verifiche e criteri di valutazione Si è tenuto conto della conoscenza degli allievi e del loro percorso, valutando le abilità motorie tramite osservazione e il conseguimento delle mete collettive quali: creatività, socializzazione, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Per alcuni alunni è stata utilizzata la produzione di una ricerca personale su argomenti sportivi (con esposizione orale) al fine di completare la valutazione generale quando la partecipazione alla parte pratica risultava carente. Padova, 15/05/2014 Prof. Nicola Maggini 78