A Paderno la fabbrica che vieta le pause. "Ti scappa la pipì? Falla davanti al macchinario" La denuncia arriva dai dipendenti della Gipicco's, che produce cosmetici e occupa una cinquantina di lavoratori. "Ci dicono che non meritiamo nulla e che i sindacati non devono rompere le scatole" http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/06/27/news/paderno_la_fabbrica_che_vieta_le_pause_
ti_scappa_la_pip_falla_davanti_al_macchinario‐90127734/?ref=HREC1‐19 di Matteo Pucciarelli 27 giugno 2014 Ti scappa la pipì mentre stai lavorando? "Aspetta la pausa oppure falla pure davanti al macchinario", è stata la risposta dei proprietari. La denuncia non arriva dal passato remoto di una catena di montaggio degli anni Cinquanta, ma dai lavoratori di un'italianissima azienda di Paderno Dugnano. Si chiama Gipicco's, produce cosmetici e occupa una cinquantina di dipendenti che oggi scioperano per sei ore (con incluso blocco temporaneo di via delle Industrie). Fabio Amodio, dirigente sindacale della Filtcem Cgil, si è trovato costretto a far appendere in bacheca queste righe: "Non è nella facoltà del datore di lavoro proibire in alcun modo ad alcuna persona di recarsi in bagno per esigenze fisiologiche, poiché lesivo del diritto naturale. Né stabilire quante volte una persona possa recarvisi, né invitare la stessa ad espletare le proprie funzioni direttamente sul macchinario, perché lesivo della dignità personale ". Il sindacato ha eletto anche tre Rsu ‐ Maria Vacante, Giuseppe Morgani e Mondher Jendoubi ‐ ma il clima dentro l'impresa a conduzione familiare resta pessimo, raccontano. "Se un lavoratore chiede un permesso o mezza giornata di ferie per andare alle udienze scolastiche, l'azienda chiede una dichiarazione del preside della scuola". Dal punto di vista economico la Gipicco's non se la passa male: l'utile netto del 2013 è stato di 30mila euro, l'amministratore unico si è portato a casa uno stipendio di 135mila euro lordi. La fabbrica produce 1.000chili al giorno di rossetti, colati e lucidalabbra. Mille chili al giorno di emulsioni: mascara, eyeliner, fondotinta, creme, ombretti in crema, creme colorate. E poi, si legge nel sito, da 12 a 15 tonnellate al mese di Bulk Powders, cioè un integratore alimentare. "Eppure le regole minime di rispetto del lavoro non si riescono a ottenere ‐ continua Amodio ‐ La risposta alle richieste di incontri è sempre la stessa: "I lavoratori non si meritano nulla" e "il sindacato non deve rompere le scatole"". La risposta della società è una non risposta. "Non ho tempo adesso ‐ dice Irene Inguaggiato, figlia del patròn, Salvatore ‐ sono appena rientrata. Più tardi? Non riesco, richiami domani". Ma "domani" il giornale sarà uscito, magari le lascio il mio telefono e richiama lei appena trova due minuti. "No, ma io non chiamo ai cellulari di nessuno, grazie". 
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