APRE NOTIZIE
Dicembre 2010 - Numero 12
AUGURI DI BUON NATALE E SERENO ANNO NUOVO A TUTTI I NOSTRI LETTORI
Sommario
IL VII PROGRAMMA QUADRO................. 2
RISULTATI PARTECIPAZIONE............. 13
PROGETTI APRE................................ 17
GIORNATE ED EVENTI........................ 18
BORSINO TECNOLOGICO......................... 19
CORSI DI FORMAZIONE........................... 20
NEWS DALLA RETE APRE.......................... 23
A cura di:
APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
Via Cavour, 71 - 00184 Roma
Tel 06/48939993 - Fax 06/48902550
E-mail [email protected]
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IL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO
Bando Marie Curie “La notte dei ricercatori 2011”
Data di pubblicazione del bando: 28 Settembre 2010
Data di scadenza del bando: 12 Gennaio 2011
Data dell’evento: 23 settembre 2011
Sito di riferimento e presentazioni PPT:
http://ec.europa.eu/research/researchersnight/news.html
Contatti: Colette Renier – Research Executive Agency;
[email protected]
Obiettivi del bando
Portare i ricercatori il più vicino possibile al pubblico per promuovere il
loro ruolo all’interno della società. Le attività proposte devono essere
destinate alla società in generale (indifferentemente dal background e
dall’età) ed essere organizzate sin dal principio con i ricercatori in modo
che questi siano attivamente coinvolti e direttamente in contatto con il
pubblico. Bisogna cercare di mostrare la “parte umana” dei ricercatori,
al fine di proporre un evento che sia veramente innovativo rispetto al
passato.
Caratteristiche
*Il bando è aperto agli stati membri dell’UE e Associati.
* Deve essere un evento serale, indicativamente dalle 18 fino a tarda
notte. Alcune attività potrebbero iniziare un po’ prima nel pomeriggio
per favorire la partecipazione del pubblico dei più piccoli, ma non
eccessivamente presto: proprio per raggiungere il pubblico più giovane,
la Commissione può accettare di far cominciare l’evento intorno alle
16, ma tassativamente non prima; la decisione di cominciare l’evento in
anticipo dovrà essere giustificata e documentata.
*La serata deve avere una visibilità EUROPEA e deve trattarsi di
“EDUTAINEMENT”, in grado cioè di “competere” con le attività ludiche
tradizionali del venerdì sera aggiungendo uno sfondo informativo/
educativo.
* L’evento può essere anche la serata finale o inserito all’interno di un
una manifestazione già in corso. *L’importante è che l’evento si tenga in
un’unica serata.
*La durata del progetto deve essere minimo di 7 mesi e massimo di 9.
*
Nell’intranet dei soci APRE è stato pubblicato il materiale presentato durante l’Information day del 13 ottobre scorso a Bruxelles. Oltre alle slide potrete trovare la “Scheda di riferimento”,
un documento di sintesi del bando contenente obiettivi, caratteristiche, partnership, budget.
I documenti sono disponibili al seguente percorso:
Home /3) PERSONE VII PQ/2) Materiale NCP e pubblicazioni/Researchers_night_2011
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
Direttamente dal NCP Meeting Legal &
Financial: ultime novità
In occasione dell’ultimo NCP Meeting ‘Legal & Financial issues’, tenutosi
lo scorso 22 e 23 novembre a Bruxelles, sono emerse alcune novità ed
informazioni di carattere generale che APRE NOTIZIE ritiene interessanti
condividere.
Per semplicità di lettura, i vari argomenti sono stati raggruppati come
segue.
Informazioni di carattere generale
1.E’ in atto il processo di revisione triennale del Regolamento
Finanziario dell’Unione Europea*; al momento, i Ministeri delle
Finanze dei vari Stati Membri (sfortunatamente, non l’Italia)
hanno inviato alcune richieste che riguardano la semplificazione
dei grant e che interessano solo alcuni degli articoli. A partire dal
2011, la revisione sarà effettuata articolo per articolo.
2.Sono iniziati i lavori relativi alla stesura delle nuove Regole
di partecipazione al Programma Quadro; una prima bozza sarà
disponibile entro l’inizio del 2012.
3. Il gruppo di lavoro sul DESCA sta elaborando una t erza versione
del Consortium agreement DESCA; si tratta di piccoli cambiamenti
rispetto alla versione precedente, che confermano ancora
una volta l’utilizzo prevalente di questo modello nel mondo
accademico (è prevista tuttavia l’esistenza di una clausola
opzionale in materia di IPR, a seconda che si tratti di un’industria
o di un’università/centro di ricerca). La pubblicazione è attesa tra
Dicembre 2010 e Gennaio 2011.
4.L’EPSS (Electronic Proposal Submission Service) è in fase di revisione**;
si tratta, infatti, di un sistema sviluppato da tempo, poco
flessibile rispetto alla molteplicità di schemi di finanziamento
e regole finanziarie del Programma Quadro. A questo scopo,
la Commissione Europea lancerà dei bandi ‘test’ per verificare
l’operatività del sistema, coinvolgendo gli NCP e un certo numero
di utenti. Il nuovo sistema EPSS sarà ufficialmente pubblicato nel
2012 e verrà integrato nel Participant portal.
5.Allo stato attuale il Financial Viability Check, ovvero il controllo
della solidità finanziaria nell’ipotesi di Coordinatori, di beneficiari
con un contributo UE superiore a 500.000€ ovvero qualora vi
siano motivate circostanze per dubitare della solidità, viene
svolto tramite un foglio excel. Quest’ultimo va compilato con
*
**
La revisione è a cura della DG Budget
La revisione è a cura della DG DIGIT
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
i dati risultanti dall’ultimo bilancio e consente di verificare se
il beneficiario sia ‘weak’, ‘satisfactory’ oppure ‘good’. In futuro,
questo controllo verrà integrato nel Participant portal; ci sarà
una sorta di playground che verrà integrato all’interno del NEF
(Negotiation Facility) per consentire al partecipante di testare
autonomamente la sua capacità finanziaria.
Semplificazione
Il processo di semplificazione, iniziato lo scorso aprile 2010 con la
Comunicazione CE COM(2010) 187 del 29.04.2010, si è evoluto. In
particolare sono state pubblicate 2 ulteriori Comunicazioni della
Commissione (a maggio 2010 nel corso della Presidenza Spagnola, e ad
ottobre 2010 nel corso di quella Belga) più una posizione del Parlamento
Europeo (ITRE) dell’11 novembre scorso. Ciò premesso, è possibile
evidenziare alcune conclusioni preliminari. In particolare, si è raggiunto
un largo consenso sui seguenti aspetti:
-- Maggiore accettazione dei principi contabili dei partecipanti
-- Maggiore flessibilità nell’applicazione dell’obbligo di detenere un
conto corrente fruttifero
-- Interpretazione uniforme delle regole da parte di tutti i servizi
CE
-- Riduzione del time to grant (tempo che intercorre tra la fase di
negoziazione e la firma del Grant agreement)
-- Migliorare i sistemi informatici
Esistono invece opinioni discordanti sui seguenti aspetti:
-- Maggiore utilizzo di lump sum e flat rate.
-- Collegare l’erogazione del finanziamento al raggiungimento dei
risultati scientifici.
-- Limitare le diverse combinazioni tra tipo di organizzazione, % di
rimborso, metodologie per i costi indiretti.
-- Maggior ruolo dei Comitati di Programma nel processo di
selezione.
Validazione status giuridico
Per la qualificazione di un ente come pubblico o privato, le Regole di
Partecipazione si limitano a richiamare la legge (nazionale/comunitaria/
internazionale) applicabile al caso concreto. Tuttavia, non è sufficiente,
ma occorre guardare all’atto istitutivo; se si tratta di un atto privato, si
tratterà di ente privato, se si tratta di un atto pubblico, sarà pubblico.
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
Esempio: sarà un soggetto privato la società in house a totale
partecipazione pubblica, ma istituita con atto privato.
Ai fini della definizione di attività economica per la Piccola e Media Impresa
(PMI) la CE utilizza normalmente il seguente parametro: qualora la
percentuale di fatturato dedicato ad attività economica sia inferiore al
10%, si esclude la validazione della PMI. Questo parametro, tuttavia, è in
fase di revisione.
Aspetti L&F Ideas
I Grant Agreement ERC hanno normalmente inizio entro 6 mesi dall’invio
della lettera di invito alla negoziazione alla Host Institution. La maggior
parte sono Grant agreement Mono-Beneficiary (95%).
La gestione del GA è a cura dell’Unità C2.
Il draft supplementary agreement va concluso durante la negoziazione e
comunque, firmato prima del Grant agreement. Nell’ipotesi di GA MonoBeneficiary, l’esonero dall’obbligo di apertura di un conto corrente
fruttifero (self declaration + supporting docs) può essere rilasciato solo
dalla ERCEA.
Costi
Nel caso in cui il ricercatore è impiegato al 100% sul progetto, non è
necessario produrre un time-sheet.
E’ ammissibile l’ipotesi in cui i Team members partecipino all’attività
progettuale a contributo UE pari a zero; tuttavia sarà necessario che
siano menzionati nell’Annex I.
I viaggi sono quelli del personale impiegato dalla H.I.; mentre le missioni
di altre persone comunque coinvolte nell’attività progettuale sono other
direct costs. I costi di manutenzione sono normalmente parte delle spese
generali. Tuttavia, nell’ipotesi di attrezzature speciali, particolarmente
onerose, si potrebbe trattare di costi diretti. Ad ogni modo, è consigliabile
sottoporre il caso concreto al Project Officer.
Rendicontazione
Il Periodic Financial Management Report (PFMR) va firmato dalla H.I. e
dal P.I..
Il periodo limite per procedere ai pagamenti decorre quando la CE riceve
i documenti firmati in originale.
Emendamenti
E’ stato creato un gruppo ad hoc per gestire gli emendamenti:
[email protected].
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
ASPETTI L&F RESEARCH FOR THE BENEFIT OF SMEs
Variazioni rispetto a quanto indicato nella transaction
Può accadere che RTD Performer e PMI concordino (es. nel Consortium
Agreement) un rimborso delle attività di ricerca inferiore al 100% (per es.
nel caso in cui la PMI rinunci a parte dei diritti di proprietà intellettuale a
favore dell’RTD). Questa ipotesi è ammissibile.
Se, invece, c’è un trasferimento di budget all’interno della transaction,
per cui un RTD prende di più rispetto a quanto convenuto e un altro RTD
di meno (cosicchè il totale RTD della transaction non varia), è necessario
sottoporre il caso particolare al Project Officer. Quest’ultimo, infatti,
valuterà la necessità di un eventuale emendamento, qualora questa
variazione incida sull’attività pianificata nel Grant agreement (Annex I).
Ex-post audit
Le fatture degli RTD Performers sono parte della dichiarazione dei
costi delle PMI, per cui la REA normalmente non può sindacare sulle
singole voci di spesa che hanno determinato il costo complessivo della
fattura. Tuttavia, la REA può effettuare dei controlli di tipo tecnico, per
accertarsi che attività di ricerca sia stata svolta in maniera soddisfacente
e coerentemente al GA.
Open Access
La clausola speciale 39 Open Access prevede la possibilità di garantire
l’accesso gratuito online alle pubblicazioni scientifiche derivanti da
progetti Programma Quadro, previo consenso dell’autore. Questa
clausola è obbligatoria per alcuni temi e largamente usata in Energy e
Health.
La Commissione Europea, in più comunicazioni ufficiali (es. EC
Communication on ‘Innovation Union’, 06.10.10), ha fatto intendere di
voler estendere questa previsione a qualsiasi progetto del Programma
Quadro.
Il progetto OPENAIRE (www.openaire.eu), finanziato nell’ambito del
Programma Infrastrtture di ricerca, che avrà inizio il 2 dicembre
2010, fornirà supporto per l’implementazione e il monitoraggio delle
pubblicazioni Open Access.
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
? DOMANDE LEGALI & FINANZIARIE ?
1. Congedo parentale = i costi sostenuti dal beneficiario per il ricercatore in congedo parentale sono eleggibili alle seguenti condizioni:
-- Il ricercatore lavorava sul progetto prima del congedo (non esiste
un limite minimo)
-- In proporzione al tempo dedicato al progetto nel periodo
antecedente al congedo stesso (es. per esempio, periodo di
rendicontazione gennaio – dicembre, congedo da giugno a
dicembre, si prende il considerazione la percentuale di impegno
sul progetto da gennaio a maggio). La stessa regola è applicabile
al VI PQ, ma solo per i partecipanti in Additional Cost e solo per il
personale assunto ad hoc (Additional staff).
2. Collaborazione occasionale = è eleggibile a condizione che la somma
del costo pagato dal datore di lavoro più gli oneri sociali a carico del
lavoratore siano in linea con quanto previsto per i ricercatori di pari
livello e qualifica.
3. Risarcimento danni (Liquidated damages) = è richiesto in qualsiasi
ipotesi in cui, a seguito di un audit della CE, i costi dichiarati siano
superiori a quelli eleggibili. Questa previsione non si applica nel caso
di Grant agreement soggetti ad Extrapolation.(Negli ultimi 3 mesi, sono
state avanzate ben 20 richieste di risarcimento danni).
PIATTAFORMA TECNOLOGICA EUROPEA SULLE
COMUNICAZIONI SATELLITARI
“integral satcom initiative (isi)”: costituzione del
“mirror group”
La Piattaforma Tecnologica Europea sulle Comunicazioni Satellitari Integral
Satcom Initiative (ISI) avviata nell’ambito del 7° Programma Quadro, ha
annunciato la creazione del gruppo ISI Mirror Group.
Il nuovo gruppo perseguirà l’obiettivo di accrescere e consolidare la
visione e gli obiettivi della Piattaforma sia a livello nazionale, mediante
azioni atte alla facilitazione e alla massimizzazione del coordinamento
con le iniziative nazionali, sia a livello internazionale, mediante la
cooperazione tra paesi membri e attori del settore. I membri del gruppo
saranno sia rappresentanti nazionali degli Stati Membri sia rappresentanti
delle iniziative nazionali di rilievo per il settore delle Comunicazioni
Satellitari.
Maggiori informazioni sulla Piattaforma Tecnologica, sull’ ISI Mirror
Group e sulla possibilità di partecipazione sono disponibili al seguente
indirizzo web: www.isi-initiative.eu.org
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
NEWS DALL’UFFICIO APRE DI BRUXELLES
VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL 7°PROGRAMMA
QUADRO (2007/2013)
La valutazione intermedia del 7° Programma Quadro, realizzata da
un gruppo di esperti nominato dalla DG RTD nella primavera del 2010,
esamina lo stato di avanzamento della ricerca europea, suggerisce nuove
soluzioni per i prossimi anni e propone raccomandazioni per la definizione
dell’8°PQ.
L’analisi ha preso in considerazione differenti aspetti: la cooperazione
transnazionale; la ricerca di frontiera sulla base di criteri di eccellenza;
il rafforzamento del potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia;
la promozione di un dialogo tra scienza e società; comunicazione e
disseminazione delle conoscenze; gli aspetti di genere ed il rafforzamento
delle capacità di ricerca.
Si noti tuttavia che le sfide sovra citate, hanno risentito pesantemente
del quadro di profonda crisi economica intervenuta nell’ultimo periodo.
La ‘crescita intelligente, sostenibile e solidale’, slogan al centro dell’agenda
Europa 2020, rimane comunque l’indicazione di massima per lo sviluppo
nel prossimo decennio.
I dati statistici
Le statistiche sul 7 ° PQ dimostrano che tutti gli Stati membri sono
coinvolti nel 7 ° PQ. Tuttavia la partecipazione dei Paesi europei è
alquanto eterogenea. Nei tre anni 2007-2009, sono stati conclusi 170 inviti
a presentare proposte, con 55.379 proposte arrivate alla Commissione da
tutta Europa, delle quali 41.474 hanno rispettato i criteri di eleggibilità e
9.121 (il 21,8% del totale) hanno infine negoziato il loro finanziamento.
Le percentuali di successo sono aumentate tra il 2007 ed il 2009, da
poco più di un quinto a poco meno di un quarto in termini di proposte
ritenute finanziabili dalla Commissione, ma rimane solo poco più del 20%
il finanziamento effettivamente erogato dalla CE.
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
Success rates for different components of FP7
Secondo i dati della Commissione, le PMI rappresentano il 16,5% dei
partner nei signed grant agreements finali sotto il programma Cooperation
e rappresentano il 14,7% delle richieste dei contributi comunitari. Tra
queste, poco meno di due terzi partecipa in Cooperation mentre il 27% in
Capacities; pochissima è invece la partecipazione delle PMI al programma
Ideas (appena 3 su 903).
Numbers of grants and EC contribution by specific programme
Dalla relazione della Commissione emerge anche un altro dato
particolarmente preoccupante: il tempo medio per il time to grant (TTG)
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
è di 350 giorni ed è in costante aumento.
I dati mostrano che 1/ 24 delle proposte hanno dato luogo ad una richiesta
di ‘risarcimento’ . Tuttavia solo in 86 casi su 1.601 le richieste sono state
accolte e, di queste, solo 19 effettivamente rivalutate. In proporzione
alla quota totale delle domande, il tasso di rivalutazione è molto basso
(circa 0,05%).
La lunga durata di questi negoziati ha comunque un effetto aritmetico
sull’aumento dei tempi medi di erogazione dei fondi.
L’analisi
La valutazione intermedia fatta dagli esperti richiama l’attenzione
sul fatto che il 7°PQ è ormai divenuto elemento essenziale nell’ambito
dei finanziamenti alla ricerca e l’innovazione in Europa; questo è già
un primo importantissimo risultato. Così come è un risultato concreto
l’imposizione dell’eccellenza come unico vero criterio di selezione
dei progetti. La competizione su questo punto è forte ed in costante
crescita, garantendo così il finanziamento di progetti di qualità e l’uso
efficace delle risorse.
Se da un lato sono molti i segnali positivi, dall’altro persistono evidenti
problemi e mancanze.
Prima fra tutte il peso
degli oneri amministrativi derivanti dalla
partecipazione al 7PQ. Troppo lunghi i tempi medi di erogazione dei
fondi, troppe le procedure necessarie alla valutazione dei progetti,
ingombranti, sproporzionate e poco flessibili. A farne le spese sono spesso
le PMI, incapaci di sostenere costi derivanti dal cattivo funzionamento
amministrativo. Essenziale in questo senso sarà l’attuazione di una reale
politica di semplificazione. In particolare, il rapporto rischio-fiducia deve
essere completamente ripensato: appare chiaro ormai che l’attuale
cultura avversa al rischio inibisce la partecipazione, soprattutto delle
ricerche più innovative.
Da ridefinire inoltre con chiarezza il rapporto tra ricerca pura ed ‘innovazione’,
che appare ad oggi piuttosto oscuro e di difficile comprensione.
Sforzi considerevoli sono ancora necessari per la realizzazione di un
efficace coordinamento tra gli Stati membri e l’Unione europea, al fine di
distribuire gli investimenti in maniera equa su tutto il territorio europeo.
Infatti il tasso di successo dei Paesi richiedenti differisce ancora troppo
tra Paesi che hanno aderito all’UE nel 2004 e nel 2007 ed i Paesi dell’UE-15
(che al suo interno rileva comunque diverse velocità tra Paesi continentali
e mediterranei). Si ricorda infine come ancora troppo bassa sia la
partecipazione femminile al processo di ricerca in Europa, sia in termini
quantitativi, che qualità nei ruoli ricoperti all’interno dei progetti.
La partecipazione delle donne ricercatrici a progetti di ricerca è ben al
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
di sotto del 40% previsto come obiettivo target dalla CE. I dati risalenti
al 6 °PQ mostravano come solo il 16-17% dei coordinatori scientifici e
scienziati
in carica fossero donne; ad oggi la cifra corrispondente al 7 ° PQ è del 25,5%.
Si registrano dunque meno progressi di quanto si potesse sperare.
Raccomandazioni finali proposte dal gruppo di esperti
Raccomandazioni finali proposte dal gruppo di esperti
Strategic Energy Technology – Plan conference 2010
Il piano strategico SET-PLAN ENERGY è il pilastro della strategia energetica
dell’Unione Europea e della politica del cambiamento climatico. Pensato
per sviluppare un portfolio eccellenza delle tecnologie pulite, efficienti
ed a basso consumo attraverso attività di ricerca coordinata, il SETPLAN
ha anche l’obiettivo di accelerare la loro penetrazione commerciale.
La conferenza Strategic Energy Technology Plan conference 2010, organizzata
dalla presidenza Belga dell’UE e svoltasi a Bruxelles il 15 e 16 novembre, è
stata occasione di dibattito tra ricercatori, industria, comunità finanziaria,
responsabili politici e partner internazionali per selezionare le tecnologie
a basse emissioni di carbonio con le più forti potenzialità di crescita e per
progettare insieme i futuri investimenti.
Le azioni programmate si basano su alcune iniziative industriali e su
diverse priorità da perseguire entro il 2020, con l’obiettivo di eliminare
gli impedimenti allo sviluppo delle nuove tecnologie. Se consideriamo,
ad esempio, che l’80% dell’energia primaria è ancora prodotta da fonti
fossili, è pertanto molto difficile, per il mercato e suoi attori, riuscire da
soli a velocizzare la crescita delle tecnologie legate alla riduzione delle
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IL VII PROGRAMMA QUADRO
emissioni di carbonio, se non verranno agevolate da specifici investimenti
pubblici e privati, nazionali ed europei.
La conferenza ha offerto una panoramica dello stato di avanzamento
di tutte le linee di azione del piano, tre anni dopo il lancio della prima
comunicazione ‘Verso un futuro a bassa emissione di carbonio’.
Sono stati inoltre approfonditi i progressi riguardanti le European
Industrial Initiatives, lanciate a Madrid lo scorso giugno e le Smart Cities
Initiatives nonché la realizzazione della European Energy Research Alliance,
EERA. La conferenza ha anche presentato un quadro esaustivo delle
complementarità tra le diverse iniziative delle tecnologie energetiche in
Europa. La CE ha sottolineato come la cooperazione tra Stati sia una priorità
vitale per rafforzare il coordinamento delle azioni UE con i principali
partner strategici, sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo,nonché
con le organizzazioni internazionali, dando un particolare impulso alla
dimensione internazionale.
Le presentazioni della giornata sono disponibili al seguente link:
http://www.setplan2010.be/en/setplan2010/home
CONSIGLIO COMPETITIVITÀ SU “RICERCA
SVILUPPO” E “PROPRIETÀ INTELLETTUALE”
E
Il Consiglio Competitività dell’Unione Europea si è tenuto a Bruxelles
lo scorso 25 e 26 novembre per discutere, anche di aspetti relativi alla
politica di “ricerca e sviluppo” e “innovazione”.
Il primo punto preso in considerazione ha riguardato i traguardi
raggiunti dallo Spazio Europeo della Ricerca e i passi mancanti al suo
completamento.
In seguito il Consiglio ha discusso della possibilità di iniziare una
procedura di cooperazione rafforzata per la creazione di un sistema di
brevettazione europeo.
In conclusione sono stati trattati gli elementi chiave necessari per
l’implementazione della strategia definita nell’”Innovation Union” e le
sue componenti fondamentali che dovrebbero includere la nuova politica
industriale disegnata nel piano “Europa 2020”.
La versione non definitive delle conclusioni del Consiglio sono disponibili:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/intm/118015.pdf
Le conclusioni sull’”Innovation Union” sono disponibili:
http://consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/intm/118028.pdf
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RISULTATI PARTECIPAZIONE
RISULTATI PARTECIPAZIONE
PROGRAMMA IDEAS
ITALIANA
AL
Durante l’ultimo NCP meeting ERC, tenutosi a Bruxelles il 1 e 2 Dicembre
2010, sono stati presentati i risultati e le statistiche della partecipazione
agli ultimi bandi del programma IDEAS. Sebbene i dati siano stati
presentati in forma aggregata, è stato possibile estrapolare gli aspetti più
rilevanti relativi alla partecipazione italiana, in termini di Host Institutions
e Principal Investigators.
Starting Grant (StG)
Nei primi due bandi Starting Grant (2207 e 2009) le Host Institution (HI)
italiane risultavano al primo posto per numero di proposte presentate,
raggiungendo uno share di circa il 17% del totale. Tuttavia, nel bando 2010
c’è stata una brusca diminuzione, che ha fatto scivolare le HI italiane al
terzo posto, dopo Regno Unito e Germania.
Quanto ai progetti finanziati, nel bando StG 2010 l’Italia, come paese
ospitante si posiziona all’ottavo posto, poco sotto la Spagna. Il dominio
scientifico nel quale risulta più forte per numero di progetti finanziari é
quello delle Scienze fisiche ed ingegneristiche. Da una analisi preliminare
dei risultati StG 2010, il tasso di successo italiano (per HI) è calato di circa 2
punti percentuali.
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RISULTATI PARTECIPAZIONE
Relativamente alla nazionalità del Principal Investigator, i risultati sono
più soddisfacenti, in quanto gli italiani sono al 3 posto, dopo Germania e
Francia, anche se ciò significa che una buona fetta di ricercatori eccellenti
ha ritenuto maggiormente proficuo portare e sviluppare la propria ricerca
in un paese diverso dall’Italia.
Come per le HI, però, anche per i PI italiani nello StG2010 ci sono dati
meno incoraggianti rispetto allo StG2009 nel quale si poteva vantare un
tasso di successo del 14% circa, sceso, per lo StG2010 al 9% circa, dato
molto distante da quello dei primi due paesi della top ten.
ERC Starting Grants2011: dati preliminari
Nell’ultimo bando StG il numero totale di proposte sottomesse è
notevolmente aumentato, grazie anche all’incremento del 25% del budget
disponibile: sono state presentate 4080 proposte che rispetto alle 2873
del bando StG 2010. Sulla base di questi dati, si può stimare un tasso di
successo totale vicino al 12%.
Advanced Grant
Il second step di valutazione delle proposte presentate nel bando AdG
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RISULTATI PARTECIPAZIONE
2010 sono terminate da poco e, a breve saranno inviate le notifiche ai
partecipanti e ufficializzati i dati preliminari.
Per il momento, non è prevista alcuna allocazione di extra budget per il
suddetto bando.
Con un totale di 226 progetti finanziati, il tasso di successo è circa dell’11%,
leggermente inferiore al bando precedente, soprattutto per il dominio
scientifico delle scienze socio-economiche, dove è notevolmente
aumentato il numero di proposte presentate.
In base alla nazionalità della HI, l’Italia si è posizionata al quinto posto, con
un notevole miglioramento rispetto al bando AdG 2009.
Quanto alla nazionalità del PI, gli italiani si trovano al quarto posto (19
progetti finanziati), ma con un gap notevole rispetto ai primi tre paesi
(Regno Unito, Germania e Francia).
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RISULTATI PARTECIPAZIONE
SESTO REPORT SULLA PARTECIPAZIONE DELLE PMI
Il 16 Novembre, l’Unità PMI della DG Ricerca ha pubblicato il VI Report
sulla partecipazione delle PMI (Autunno 2010) nel 7° Programma Quadro.
Il report riporta l’esito del monitoraggio dei finanziamenti comunitari
concessi alle piccole e medie imprese al 1° Ottobre 2010, ripartendo tali
finanziamenti tra i vari Programmi Specifici del Programma Quadro.
Source: CORDIS. Data about Grant Agreements signed before the 1st of
October 2010. with adjustments for Themes managed by other DGs than
DG Research.
Il Rapporto è scaricabile:
http://ec.europa.eu/research/
sme-techweb/pdf/smes-inf p 7 - a u t u m n - 2 0 1 0 -f u l l - re p o r t _
en.pdf#view=fit&pagemode=none
Il 71% del budget destinato alle PMI nel 7°PQ, è stato stanziato nell’ambito
di Cooperation (escludendo i contributi destinati all’ESA, alle JTI e alle c.d.
“General Activities”). In particolare, 5.534 PMI europee (16,7% del totale
dei partecipanti) hanno beneficiato di un contributo di 1.544M €, pari al
14,7% del totale del budget stanziato per Cooperation, per un contributo
medio di 279.000€ per singola PMI.
A meno di due anni dalla fine del 7° Programma Quadro, l’obiettivo del 15%
di budget a beneficio delle PMI non è ancora stato raggiunto, ma bisogna
sottolineare che, analizzando i Grant Agreement firmati tra il 1° gennaio
e il 1° ottobre 2010, la percentuale di budget indirizzato alle PMI sale al
15,4%. Qualora questo trend fosse confermato nei prossimi due anni,
l’obiettivo del 15% sarà facilmente superato. Tale dato deve però esser
valutato considerando la forte differenziazione della partecipazione PMI
a seconda del Tema.
Un’alta partecipazione di piccole e medie imprese si riscontra in
Nanotecnologie (23,2% del contributo comunitario), Sicurezza (21,5),
Energia (18,7%) e Trasporti (18,0%) mentre è assolutamente insufficiente
in SSH (4,6%), KBBE (8,1%) e Ambiente (8,8%). Nel Programma Research
for the benefit of SMEs – Capacities sono stati firmati 277 Grant Agreement
e sono state finanziate 1.646 PMI (59,9 % del totale dei partecipanti)
riceventi 298 milioni € (84,9% del contributo comunitario totale) per un
contributo medio a impresa di 181.000 €.
Si segnala che soltanto 27% dei 1.300 milioni € a disposizione nel periodo
2007-2013 è stato già assegnato, di conseguenza circa 950 milioni € sono
ancora disponibili fino al 2013.
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PROGETTI APRE
GENDERA
Il progetto GENDERA, Gender Debate in the European Research Area,
finanziato dal 7PQ nel tema Scienze nella Società, vede la partecipazione
di
nove partner provenienti da Ungheria, Slovenia, Spagna, Italia,
Slovacchia, Grecia, Germania, Austria, Israele.
Il progetto mira a sostenere il raggiungimento di un equilibrio di genere
nel mondo della scienza e creare un ambiente favorevole all’integrazione
della dimensione di genere nelle politiche di ricerca in Europa.
Gendera nasce dalla presa di coscienza della provata disuguaglianza di
genere che caratterizza, in maniera molto varia, il settore R&D dell’UE, e
si aggiunge al gruppo di progetti del 6 e 7 PQ, testimoniando la volontà
della CE di supportare il dibattito sulle questioni di genere all’interno
dello Spazio Europeo della Ricerca.
Il progetto partito a dicembre 2009 ha dato avvio, in questi mesi di
attività, alla raccolta di esperienze nazionali condivise a livello europeo
attraverso la creazione di un database delle politiche di genere di
successo, alla diffusione di raccomandazioni e linee guida a sostegno
dell’equilibrio di genere,oltre ad una tavola rotonda internazionale e
workshop per facilitare il confronto, il dibattito e l’impegno a mantenere
e avviare iniziative a livello comunitario.
Qua di seguito le linee guida pratiche destinate agli enti di ricerca per
orientare il cambiamento verso l’uguaglianza di genere nel settore della
scienza e della tecnologia. Le linee guida presentate in questo documento
riassumono idee e raccomandazioni generali per preparare azioni positive
al sostegno dell’uguaglianza tra uomini e donne negli enti di ricerca.
Considerando le diversità nazionali che caratterizzano il consorzio del
progetto GENDERA si è deciso di dedicare un approfondimento ad alcune
peculiarità di genere dei sistemi di R&S nazionali dei 9 partner.
Nella parte finale delle linee guida vengono presentati dati, iniziative ed
azioni che sintetizzano parte degli aspetti che riguardano l’Italia.
Si invitano gli enti di ricerca a consultare le linee guida a questi link:
Maggiori informazioni:
[email protected];
[email protected]
Sito: www.gendera.eu
http://www.apre.it/ricerca-europea/VIIPQ/AttivitaAPRE-PQ/Capaicita/
SIS/Gendera_Italian_inside.pdf
http://www.apre.it/ricerca-europea/VIIPQ/AttivitaAPRE-PQ/Capaicita/
SIS/Gendera_Italian_cover.pdf
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GIORNATE ED EVENTI
Stakeholders General Assembly 2010 - Fuel Cells and
Hydrogen Joint Undertaking
Il 9-10 novembre si è tenuta a Bruxelles l’Assemblea generale degli
stakeholders della FCH-JU , partnership pubblico-privata a supporto delle
attività Europee di Ricerca e sviluppo nel campo delle celle a combustibile
e all’idrogeno, con lo scopo di accelerarne l’introduzione sul mercato.
Nel corso dell’Assemblea è stato presentato un ambizioso studio sulla
commercializzazione di veicoli a celle a combustibile e gli speakers
del settore pubblico, dell’industria e della ricerca hanno presentato le
strategie e strumenti per la commercializzazione di celle a combustibile
e le applicazioni dell’idrogeno in Europa e oltreoceano.
Le sessioni plenarie hanno trattato le seguenti tematiche:
commercializzazione di energia pulita; creazione di un mercato e
investimenti in sistema di trasporto del carbonizzato; prospettive future
delle tecnologie all’idrogeno e a celle a combustibile; ultimi sviluppi
tecnici conseguiti dai progetti europei finanziati.
Tutte le presentazioni e video relativo al discorso di apertura tenuto
dal Commissario europeo per la ricerca, innovazione e scienza Máire
Geoghegan-Quinn , sono disponibili al link:
http://ec.europa.eu/research/fch/index_en.cfm?pg=sga2010_presentations
Bruxelles, 18 gennaio 2011
Infoday dedicato a CIP-EIE, il programma europeo per la promozione
dell’efficienza energetica, delle fonti di energia rinnovabili e della
diversificazione energetica, nel quadro del programma per la promozione
della competitività e dell’innovazione CIP.
L’evento, organizzato dall’agenzia esecutiva per la competitività e
l’innovazione (EACI), si concentrerà sul bando 2011, la cui pubblicazione
è attesa per l’ inizio del 2011.
L’Info Day 2011 sarà l’occasione per:
-- essere aggiornati sulla politica europea per le energie rinnovabili e
l’efficienza energetica;
-- presentare il programma Energia Intelligente (Intelligent EnergyEurope - EIE) e le priorità del bando 2011;
-- presentare i progetti EIE in corso e gli “ingredienti” del loro
successo;
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/energy/
intelligent/events/infodays_
en.htm
-- illustrare le modalità di partecipazione ai bandi EIE e permettere al
proprio progetto di essere selezionato;
-- offrire seminari dedicati per ciascuna area di finanziamento con
l’opportunità di incontrare il team EIE dell’EACI;
-- fare network e trovare partner di progetto.
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BORSINO TECNOLOGICO
Richieste Tecnologiche
Separazione dei liquidi senza filtri
(10 US 87GA 3JEO ) TR
Una grande azienda americana è alla ricerca di macchinari per la
separazione dei liquidi provenienti dalla polpa dei vegetali senza l’utilizzo
di filtri. L’azienda è interessata ad acquistare il macchinario esistente o a
stipulare un accordo commerciale con assistenza tecnica.
Sviluppo di un filtro per l’anidride carbonica
Ref: 10 FR 38m6 3JJD
La ricerca di una azienda francese ha mostrato che l’inalazione di un alto
contenuto di anidride carbonica è tossica per la salute umana. L’impresa
vorrebbe sviluppare un filtro capace di assorbire questo gas da un
complessa combinazione di gas e particelle. Per questo sta cercando
collaborazioni con altre imprese, Università e gruppi di ricerca in grado
di sviluppare tale tipo di tecnologia.
Offerte tecnologiche
Sistema innovative di controllo per l’illuminazione
(08 IT 53V2 0IFR ) OT
Una PMI italiana ha sviluppato un sistema innovativo di luce, che si bassa
su un sistema ZigBee, ideale sia per parcheggi, garage, strade, ampie
piazze ed aree condominiali dei palazzi. L’ azienda è alla ricerca di partner
interessati ad applicare tale tecnologia o di partner disposti a testarla.
Procedimento innovativo per la produzione di bevande alcoliche dal
latte
( 10 FR IABI 0CHY) OT
Una PMI francese ha sviluppato un procedimento per la produzione
di bevande alcoliche partendo dal latte. L’aspetto innovativo è la
fermentazione del latte, che fino ad ora non era possibile. Le bevande
risultanti da questo processo hanno un basso tasso alcolico. La
produzione pilota è già stata approvata. Questa tipo di “Birra” è prodotta
su piccola scala e l’obiettivo dell’azienda è quello di vendere una licenza
di fabbricazione ad una grande azienda in grado di coprire diversi paesi
dell’Unione Europea.
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CORSI DI FORMAZIONE
APRE ha attualmente in programmazione:
Roma, 13 Dicembre 2010
LA DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI NEL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO
DI RICERCA E SVILUPPO
Perché un corso sulla disseminazione dei risultati?
La decisione di APRE di predisporre un corso di formazione su “LA
DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI NEL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO
DI RICERCA E SVILUPPO” nasce dalla volontà di illustrare ai partecipanti
un tema da non sottovalutare e a cui la Commissione Europea attribuisce
particolare sensibilità.
Come si evince dal Seventh Framework Programme (FP7) grant agreement
- clauses relevant to communication, il partenariato di ricerca è chiamato,
durante l’intera durata del progetto, ad avviare una serie d’iniziative per
comunicare al pubblico e ai media i risultati work in progress e le finalità
della propria ricerca . Infatti, nell’ambito del Settimo Programma Quadro,
tutte le proposte presentate sono valutate da una giuria di valutatori
indipendenti, che sono specialisti riconosciuti del campo pertinente.
Il ruolo del panel è confrontare la proposta con una serie di criteri di
valutazione per verificare se la qualità della ricerca proposta merita di
essere finanziata.
Tra questi criteri, oltre all’eccellenza scientifica del progetto e
all’efficienza della gestione progettuale (il Management), si considera
anche “l’Impatto” (i benefici socio economici a lungo termine per tutta
l’Europa e la diffusione e lo sfruttamento dei risultati). L’enfasi della
Commissione Europea è tutta in questa direzione: il Settimo Programma
Quadro non finanzia solamente attività di ricerca scientifica, ma progetti
multidisciplinari in grado di coinvolgere e raggiungere un ampio strato di
addetti ai lavori (sia del mondo accademico sia del mondo imprenditoriale
privato), portatori d’interessi particolari (gli stakeholders), policy makers
e i cittadini europei. Condividere la conoscenza, diffondere i risultati ma
Per maggiori informazioni:
http://www.apre.it/FormaAssist/
corso.asp?id=107
anche spiegare al pubblico il fine della ricerca.
Con questo modulo formativo si vuole sottolineare come l'aspetto della
disseminazione dei risultati debba essere valorizzato in una proposta di
successo.
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CORSI DI FORMAZIONE
Roma, 28 Gennaio 2011
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE – COME SCRIVERE UNA PROPOSTA
DI SUCCESSO NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA CAPACITÀ – RICERCA A
BENEFICIO DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE (PMI)
Le PMI sono la spina dorsale dell’economica Europea, se si considera che
il 92% delle aziende sono micro-imprese con meno di dieci addetti, è facile
comprendere che l’Europa abbia dedicato una misura specifica alle PMI
all’interno del Programma Capacità che prevede l’esternalizzazione della
ricerca agli esecutori esperti del settore.
Durante il corso si affronteranno i criteri di valutazione, della strategia
finanziaria e di partnership e saranno presentati alcuni modelli di gestione
del consorzio.
Per maggiori informazioni:
http://www.apre.it/FormaAssist/
corso.asp?id=107
Si presenterà una good practice considerando i fattori chiave per scrivere
una proposta di successo. Oltre alla parte teorica ci sarà spazio anche
per una breve esercitazione pratica che si focalizza su una delle parti
fondamentali della proposta: l’abstract.
Roma, 3-4 Febbraio 2011
LA GESTIONE DEGLI ASPETTI LEGALI E FINANZIARI DEL VII PROGRAMMA
QUADRO:DALLA PROPOSTA ALLA RENDICONTAZIONE
Per maggiori informazioni:
http://www.apre.it/FormaAssist/
Obiettivo principale del corso consiste nel fornire consulenza sulle regole
corso.asp?id=107
Commissione per il VII PQ .
di partecipazione e la gestione degli aspetti legali e finanziari fissati dalla
I NOSTRI MODULI
I moduli formativi che APRE propone per il 2011 offrono una gamma di
corsi di uno o due giorni, per gruppi ristretti e su tematiche specifiche.
L’obiettivo sarà quello di formare soggetti interessati alla presentazione
di una proposta di successo nel Settimo Programma Quadro permettendo
di produrre proposte per i finanziamenti in cui le inadeguatezze formali,
la scarsa comprensione del bando e gli errori di stesura siano ridotti al
minimo. Una proposta competitiva che si sviluppi dall’idea progettuale
fino alla rendicontazione con la valorizzazione e l’eventuale sfruttamento
dei risultati, in modo chiaro, dettagliato e pertinente a tutte le richieste
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CORSI DI FORMAZIONE
del bando.
Previo appuntamento, alla fine dei singoli corsi, sarà possibile presentare
idee progettuali ai Punti di Contatto Nazionali per una opinione preliminare
sulle proposte che i partecipanti intendono presentare.
Modulo 1)
Laboratorio su come progettare una proposta vincente nel
VII Programma Quadro
Modulo 2)
Gli Aspetti Amministrativi e contrattuali nel VII Programma
Quadro: una giornata intera di esercitazione
Modulo 3)
Consortium Agreement e IPR
Modulo 4)
Come scrivere una proposta di successo nel Programma
People del VII PQ
Modulo 5)
Problemi Etici nel VII PQ
Modulo 6)
Aspetti Socio-economici nei progetti di ricerca scientifica
del VII PQ.
Modulo 7)
Comunicare la ricerca europea
Modulo 8)
Diventare un Valutatore nel VII PQ
Modulo 9)
La negoziazione dei progetti nel VII PQ
Modulo 10)
L’Approccio del Quadro logico per la progettazione applicato
VII Programma Quadro
Modulo 11)
Laboratorio su come scrivere una proposta nel Programma
ERC
Modulo 12)
Laboratorio su come scrivere una proposta di successo –
ricerca a beneficio delle PMI
APRE organizza sia un calendario di corsi di formazione di base sia corsi
ad hoc per il quale è possibile esprimere interesse in ogni momento.
Per richiedere corsi di formazione
ad hoc potete contattare APRE:
Tel. 06 48 93 99 93
Per specifiche richieste contattare:
Dott.ssa Mara Gualandi: [email protected]
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NEWS DALLA RETE APRE
Riceviamo dal Centro Risonanze Magnetiche (CERM) dell’Università di Firenze
la scheda del progetto in People - Marie Curie Initial Training Network che li ha
visti coordinatori.
Sigla del progetto: IDPbyNMR
Titolo del progetto: Nuove tecnologie per comprendere il ruolo funzionale di
proteine intrinsecamente disordinate.
Numero del progetto.: 264257
Web site: www.idpbynmr.eu e-mail: [email protected]
Abstract
Una grande quantità di evidenze sperimentali indica che molte proteine
svolgono la loro funzione anche in assenza di una struttura tridimensionale
stabile e che rimanendo disordinate, completamente o parzialmente,
acquistano dei vantaggi funzionali mettendo così in discussione concetti
alla base della biologia strutturale. Tali proteine vengono in genere
indicate con il termine “intrinsically disordered proteins” (IDPs).
In questo contesto la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare
(NMR) gioca un ruolo strategico in quanto permette di caratterizzare a
livello atomico le proprietà dinamiche e strutturali di queste proteine e
di seguire le loro interazioni e i loro cambiamenti in ambienti complessi
come quello di un’intera cellula.
Per sfruttare al meglio le potenzialità dell’NMR è necessario sviluppare
ulteriormente gli approcci sperimentali e integrarli con tecniche
complementari. Lo scopo della “Initial Training Network” IDPbyNMR
è quello di creare un contesto scientifico stimolante per formare una
nuova generazione di giovani in questo emergente settore di ricerca. La
comprensione del ruolo degli stati disordinati e flessibili delle proteine,
fino a poco fa ritenuti non rilevanti, che invece risultano coinvolti in una
moltitudine di processi biologici alla base della vita, avrà grande impatto
nella ricerca biomedica e nel design di nuovi farmaci.
Coordinamento & partner
Il CERM è un’infrastruttura per le Scienze della Vita in generale e per la
biologia strutturale in particolare.
Il Centro Risonanze Magnetiche (CERM), diretto dal Prof. Ivano Bertini, è
un centro per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’alta formazione
dell’Università di Firenze.
CERM, University of Florence, Italy – Coordinatore - Isabella Felli, Roberta
Pierattelli
CNRS-IBS, Grenoble, France - Bernhard Brutscher, Martin Blackledge
EMBL, Hamburg, Germany - Dmitri Svergun
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NEWS DALLA RETE APRE
Institute of Enzymology, Budapest, Hungary - Peter Tompa
University of Cambridge, Cambridge, UK - Michele Vendruscolo
Biotalentum Ltd, Godollo, Hungary - Andras Dinnyes
ProtEra srl, Florence, Italy - Elisa Dragoni
Bruker Biospin AG, Faellanden, Switzerland - Rainer Kümmerle
EUrelation, Zurich, Switzerland - Andrea Degen
UNIVERSITA’ TOR VERGATA
Entertainment E Comunicazione: Esperti a Confronto
Giovedì 2 dicembre presso l’Auditorium Enel di Roma (Viale Regina
Margherita 125), si è tenuto il convegno “Entertainment e comunicazione.
Nuovi target. Nuove strategie. Nuovi Media”.
L’evento, promosso dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione
e dei Media della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata
in collaborazione con Enel e con il patrocinio di Ferpi, nell’ambito delle
manifestazioni previste per il suo quarantennale, si colloca nel ciclo di
Conferenze sulla Comunicazione e sui Media, organizzate con cadenza
annuale e giunta quest’anno alla V° edizione.
Obiettivo di questa quinta Conferenza sulla Comunicazione e sui Media
è stato di analizzare il settore, o meglio i settori dell’entertainment,
rispetto alle nuove strategie di marketing e comunicazione. L’evento ha
fotografato il mercato con cui gli operatori impegnati nella comunicazione
sono costretti a confrontarsi.
Ne emerge che l’attuale fase storica segna il passaggio dall’era
dell’informazione a quella della reputazione, in cui i consumatori, definiti
come “cervi con i fucili” non sono più compratori passivi ma giudicano i
marchi e il loro comportamento condizionando di fatto il futuro di un
brand.
Un cambiamento quest’ultimo, di fronte al quale le aziende devono
necessariamente adeguarsi e adottare gli approcci migliori per dialogare
con il proprio pubblico e non perire.
Si dice convinto anche Silvio Mizzi, responsabile Internet media & digital
communication di Telecom Italia che nel corso del suo intervento ha
affermato «I brand non sono più frutto di una logica cartesiana, decisa
dall’azienda, ma nascono da una mediazione continua con il mondo
circostante. Oggi il target ha possibilità di prendere la parola. Per questo le
aziende devono studiare modi nuovi. Usciamo dall’era dell’informazione
ed entriamo nell’era della reputazione».
Durante la conferenza, inoltre, sono stati presentati numerosi
casi di successo che sono riusciti a declinare la comunicazione con
l’engagement.
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NEWS DALLA RETE APRE
Uno su tutti MySpace che attraverso diverse iniziative fa coniugare
l’entertainment con la comunicazione del prodotto. Questa
collaborazione ha permesso di sviluppare un’iniziativa a valore aggiunto
per la community, facendo leva su ciò che da sempre la contraddistingue:
creatività, scoperta di nuovi talenti, promozione di brand e prodotti in
modo coinvolgente, contenuti speciali online e offline.
Hanno portato le loro esperienze di eccellenza alcuni top manager
marketer e comunicatori delle più grandi aziende e realtà italiane e
multinazionali. Erano presenti: Blogmeter • Cinecittà Studios • Eikon
• Enel • Eurisko • Facebook Italia • Ferpi • Fox Channel Italia • Google
Italy • Iab Forum • Ikea Italia • Lottomatica • Metro Free Press • Nielsen
Media Research • Procter & Gamble • PSP Sony • Rai International •
RaiNews24 • Saatchi & Saatchi • Telecom Italia • Upa Pubblicità • Yahoo
Italia • Y&R Italia.
ERC: UN CASO DI SUCCESSO
In quest’intervista, Matteo Viel, ricercatore dell’ INAF-Osservatorio
astronomico di Trieste, descrive il suo progetto di ricerca e il percorso che
ha seguito per arrivare all’ambito grant, dando anche alcuni suggerimenti
a chi volesse seguire la stessa strada.
Novecentomila euro sono un bel gruzzolo, non c’è che dire. Aggiudicarseli
per condurre la ricerca dei propri sogni, com’è appena riuscito a fare
Matteo Viel, ricercatore 35enne dell’INAF-Osservatorio astronomico di
Trieste, è una soddisfazione che non ha paragoni. Ma più della cifra in
sé, ad allargare il cuore è l’obiettivo dichiarato di questa tipologia di
Matteo Viel
finanziamenti.
Si chiamano «Starting Independent Researcher Grant», e lo “European Research
Council” li ha pensati esplicitamene per aiutare i giovani scienziati a
compiere il salto più difficile: dal lavorare sotto supervisione al diventare
ricercatori indipendenti. Leader di un team formato da persone scelte in
totale autonomia, dunque, e con mezzi economici adeguati, così da poter
condurre le proprie ricerche in modo, appunto, indipendente. Senza più
esser costretti ad attendere per decenni il proprio turno.
Matteo Viel ha già le idee piuttosto chiare, su come utilizzare i suoi
900mila euro: «Una parte la investirò in borse di studio per attirare i
quattro ricercatori, possibilmente internazionali, con i quali andrò a
formare il mio team di ricerca. Il resto ci servirà per entrare a far parte di
una collaborazione americana, la Sloan Digital Sky Survey, che attualmente
rappresenta lo stato dell’arte per lo studio dell’universo ad alto “redshift”
».
Scopo del progetto è lo studio del mezzo intergalattico, ovvero la materia
diffusa che si trova fra una galassia e l’altra. «Cercheremo di far luce su tre
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NEWS DALLA RETE APRE
problematiche specifiche», spiega Viel. «La prima è vedere come questa
materia è distribuita e come “traccia” la materia oscura sottostante
per poter capire lo stato dinamico del nostro universo; la seconda è
analizzare come le particelle elementari influenzano le proprietà del
mezzo stesso; infine, studiare l’interazione tra il mezzo e le galassie per
comprendere come queste ultime si formano e come contaminano il
mezzo intergalattico attraverso gli elementi chimici processati durante
la formazione stellare».
Una grande opportunità, questo finanziamento, non solo per Viel, ma per
l’intero Osservatorio astronomico di Trieste, che agli Starting Independent
Researcher Grant comincia a farci l’abitudine: nel 2009, 750mila euro erano
andati a Gabriella De Lucia, astrofisica di 33 anni. All’epoca all’estero, De
Lucia ha deciso di tornare in Italia, e di formare il suo team indipendente
proprio a Trieste.
A PECHINO IL CENTRO DELLE PMI EUROPEE
Il 5 novembre scorso, Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione
europea responsabile per imprese ed industria, ha inaugurato a Pechino
il Centro per le piccole e medie imprese dell’Unione europea. Finanziato
dalla Commissione europea, l’apertura dell’ufficio in Cina costituisce
una tappa importante nell’attuazione dello Small Business Act, che è la
principale iniziativa UE finalizzata al sostegno delle PMI. Come è noto,
poche PMI risultano attrezzate per affrontare la varietà di rischi che
contraddistinguono i mercati esteri.
Il Centro per le PMI dell’UE aiuterà le PMI superare i problemi cui
dovranno far fronte per operare sul mercato cinese, in particolare quando
esse siano ancora alle prime fasi del loro sviluppo. Le PMI potranno
rivolgersi al Centro per ottenere informazioni in merito ad argomenti
quali la procedura per l’iscrizione nel registro delle imprese cinese, i
contratti di lavoro per l’assunzione di lavoratori del posto od il processo
di certificazione delle norme tecniche.
Il Centro sarà gestito da un consorzio di camere di commercio europee,
guidato dal China- Britain Business Council, di cui faranno parte le
camere di commercio del Benelux, francese, tedesca, italiana e spagnola
come pure la camera di commercio dell’Unione europea in Cina ed
Eurochambres.
Esso coopererà con le organizzazioni di sostegno dell’European Enterprise
Network (EEN) e sarà operativo da gennaio 2011.
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