ENERGIA
CONSUMO
ACQUISTO
PRODUZIONE
LR 13: Impianti solari termici – art. 18
1.
2.
Per gli edifici di nuova costruzione o in occasione
degli interventi di cui all’articolo 2, comma 2,lettere
b), d), ed e), il proprietario o chi ne ha titolo installa
impianti solari termici integrati nella struttura edilizia,
dimensionati in modo tale da soddisfare almeno il 60
per cento del fabbisogno annuale di energia
primaria richiesto per la produzione di acqua calda
sanitaria dell’edificio.
In armonia con quanto previsto dall’allegato I, comma
13, del d.lgs. 192/2005, nel caso di edifici di cui
all’articolo 2, comma 1, è obbligatoria l’installazione
di impianti fotovoltaici per la produzione di energia
elettrica.
LR13: Impianti centralizzati
Gli edifici nuovi e quelli soggetti agli interventi di cui
all’articolo 2, comma 2, lettere d) ed e), composti da più
di quattro unità abitative, sono dotati di impianto
centralizzato di produzione di acqua calda sanitaria e di
riscaldamento, nonché di sistemi automatizzati di
termoregolazione e contabilizzazione individuale del
calore.
ENERGIA
3. PRODUZIONE
Generazione diffusa di energia :
PV e Cogenerazione
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA:
SOLARE FOTOVOLTAICO
Incentivato non in conto capitale ma con
CONTO ENERGIA
Nuovo Conto Energia
Capisaldi
􀀹 GSE soggetto attuatore
􀀹 Richiesta di ammissione alle tariffe a valle dell’entrata in
esercizio dell’impianto
􀀹 Viene premiato il grado di integrazione architettonica e
l’uso efficiente dell’energia
􀀹 Incentivabili 1.200 MW + impianti entranti in esercizio
entro 14 mesi successivi al raggiungimento del tetto (24
mesi per i soggetti pubblici)
􀀹 Incentivazione per 20 anni;
Tipologie di impianti
D.M. 19/02/2007
Nel decreto vengono definite 3 tipologie di impianto:
1) Impianti fotovoltaici “non integrati”
Quando i moduli sono installati:
• a terra
• in modo non complanare alle superfici su cui sono fissati, sia che
si tratti di elementi di arredo urbano e viario (*), che di tetti (solo nel
caso di tetti a falda) o facciate di edifici.
(*) incluse barriere acustiche, pensiline, pergole, tettoie.
Sono qui comprese anche le coperture parcheggi, i lampioni (sempre in
connessione a rete, quindi senza batterie), i sistemi a inseguimento installati a
terra.
Impianti fotovoltaici “non integrati”
Tipologie di impianti
2) Impianti fotovoltaici “parzialmente integrati”
Quando i moduli, non sostituendo i materiali che costituiscono le
superfici di
appoggio, sono installati:
• su tetti piani e terrazze di edifici e fabbricati (1)
• in modo complanare
– alle superfici degli edifici su cui sono fissati (tetti a falda,
coperture, facciate, balaustre, parapetti)
– agli elementi di arredo urbano e viario (2)
(1) anche su file parallele coi moduli inclinati e quindi non complanari al tetto. Se c’è una balaustra
intorno al tetto, i moduli devono essere installati con un’inclinazione tale che la quota corrispondente
alla metà dell’altezza dei moduli non superi l’altezza della balaustra
(2) coperture parcheggi, fermate autobus, lampioni fotovoltaici (senza accumulatori)
Impianti fotovoltaici
“parzialmente integrati”
Tipologie di impianti
3) Impianti fotovoltaici “con integrazione architettonica”se:
1. i moduli sostituiscono i materiali di rivestimento avendo quindi la stessa
inclinazione e funzionalità architettonica
2. i moduli e i relativi sistemi di supporto costituiscono la struttura di
copertura di pensiline, pergole e tettoie
3. i moduli sostituiscono la parte trasparente o semi trasparente di facciate o
lucernari, garantendo l’illuminamento naturale
4. i moduli sostituiscono pannelli fonoassorbenti delle barriere acustiche
5. i moduli costituiscono la parte esposta in elementi d’illuminazione (lampioni
stradali con fari esposti verso superfici riflettenti)
6. i moduli e i relativi sistemi di supporto costituiscono dei frangisole
7. i moduli sostituiscono gli elementi di rivestimento e copertura di balaustre e
parapetti
8. i moduli sostituiscono o integrano i vetri di finestre
9. i moduli costituiscono gli elementi strutturali di persiane
10. i moduli costituiscono rivestimento o copertura aderente alle superfici
descritte nelle tipologie precedenti
Impianti fotovoltaici
“con integrazione architettonica”
Impianti fotovoltaici
“con integrazione architettonica”
Il fotovoltaico e la Legge Finanziaria 2008
Art. 2 commi 173-174
Impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti
locali:
• Sono tutti considerati “architettonicamente integrati” ai
fini del riconoscimento della tariffa incentivante del conto
energia
• Ove necessaria, è rilasciata autorizzazione unica per il
complesso degli impianti per i quali è richiesta
l’autorizzazione (quindi anche per impianti localizzati in
posti diversi)
Modalità di accesso all’incentivo
Iter da seguire per accedere all’incentivazione:
1.
2.
3.
4.
5.
Il soggetto richiedente (SR) invia al Gestore di Rete il progetto
preliminare e chiede la connessione alla rete (eventualmente il
servizio di scambio)
Ad impianto ultimato, il SR comunica la conclusione lavori al
Gestore di Rete
Entro 60 gg dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, il
SR – pena la non ammissibilità alle tariffe incentivanti – è
tenuto a far pervenire al GSE la richiesta di concessione della
tariffa, insieme alla documentazione finale di entrata in esercizio
dell’impianto
Entro i successivi 60 gg il GSE
verifica il rispetto delle
disposizioni del DM e comunica al SR la tariffa riconosciuta
In caso di documentazione incompleta il GSE richiede
integrazioni che dovranno pervenire al GSE entro 90 gg, pena
l’esclusione dall’incentivazione
Nuovo Conto Energia
Incremento tariffe del 5%
􀀹 Per impianti non integrati maggiori di 3 kW il cui SR acquisisce il titolo
di autoproduttore ai sensi del DLgs n. 79/1999;
􀀹 Per impianti il cui SR è una scuola pubblica o paritaria o una
struttura sanitaria pubblica;
􀀹 Per impianti integrati in superfici esterne di involucri di edifici,
fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola, in sostituzione di
coperture in eternit o comunque contenenti amianto;
􀀹 Per impianti il cui SR è un Comune con popolazione inferiore a
5.000
abitanti.
Questi incrementi non sono tra loro cumulabili
Esempio: scuola, ospedale, RSA o PA<5.000 abitanti
Art. 2 Finanziaria 2008
Impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti locali sono tutti considerati “integrati” ai fini del riconoscimento della tariffa incentivante del
conto energia!!!!!
Esempio: sostituzione ETERNIT
Nuovo Conto Energia
Divieto di cumulabilità
􀀹 Incentivi pubblici in conto capitale e/o in conto interessi con capitalizzazione
anticipata, eccedenti il 20% del costo dell’investimento;
􀀹 Certificati verdi
􀀹 Titoli di efficienza energetica
􀀹 Detrazione fiscale richiamata all’art. 2, comma 5 della Legge n. 289/02
Le tariffe incentivanti sono cumulabili con incentivi pubblici eccedenti il 20 % del
costo di investimento nel caso in cui il soggetto responsabile sia una scuola
pubblica o paritaria di qualunque ordine e grado o una struttura sanitaria
pubblica.
Premio per l’uso efficiente dell’energia
􀀹 premio per impianti operanti in regime di scambio sul posto consistente in una
maggiorazione della tariffa riconosciuta pari alla metà della percentuale di
riduzione dell’indice di prestazione energetica dell’unità immobiliare: riduzione
minima del 10% e premio massimo del 30%;
􀀹 il premio compete nella misura del 30% della tariffa base per impianti in regime di
scambio sul posto nel caso di unità immobiliari completati successivamente
all’entrata in vigore del decreto, qualora conseguano un indice di prestazione
energetica inferiore di almeno il 50% rispetto a valori riportati nell’allegato C del
DLgs 192/2005.
PV: L’ENERGIA PRODOTTA
L’energia elettrica prodotta dall’impianto e non contestualmente
consumata in sito (energia immessa in rete) - in aggiunta agli
eventuali incentivi percepiti (conto energia per impianti
fotovoltaici) - può essere commercializzata dal produttore/soggetto
responsabile dell’impianto attraverso lo scambio sul posto o
alternativamente attraverso la vendita (ritiro dedicato, borsa elettrica)
Il Gestore dei Servizi Elettrici – GSE SpA regola con il produttore
l’energia elettrica immessa in rete in attuazione del:
􀀹 Ritiro Dedicato (delibera AEEG n. 280/07) rappresenta una modalità
semplificata a disposizione dei produttori per la vendita al GSE
dell'energia elettrica immessa in rete
􀀹 Scambio sul Posto (delibera AEEG / ARG/elt 74/08)
􀀹 Vendita in borsa elettrica o con contratti bilaterali
E’ possibile passare da un meccanismo di commercializzazione
dell’energia elettrica ad un altro (ad esempio è possibile recedere la
convenzione del ritiro dedicato e sottoscrivere quella relativa allo
scambio sul posto)
Lo scambio sul posto (Delibera n.28/06)
Lo scambio sul posto è un servizio erogato dall’impresa
distributrice di energia elettrica e dedicato ad impianti RES o
cogenerativi fino a 200 kW. Consiste in un saldo annuo tra
l’energia immessa in rete e l’energia elettrica prelevata.
Permette al cliente di utilizzare la rete per “immagazzinare” l’energia
elettrica immessa quando non ci sono necessità di prelievo.
Lo scambio sul posto è alternativo alla vendita di energia elettrica:
l’energia immessa non viene venduta, ma comporta il venir meno
del costo di acquisto dell’energia per una quota pari a quella
immessa in rete dall’impianto.
NB: BISOGNA DIMENSIONARE BENE L’IMPIANTO PERCHE’ IL SURPLUS DI
ENERGIA NON CONSUMATA IN 3 ANNI VIENE PERSO
Esempio impianto da 3 kWp
Nel nord Italia si stima una produzione di 1200 kWh/kWp
Produzione impianto: 3.600 kWh/anno
Remunerazione Conto Energia (dura 20 anni):
3600 kWh/anno x 0,445 €/kWh = 1.602 €/anno
Risparmio (dura tutta la vita dell’impianto):
3600 kWh/anno x 0,18 €/kWh = 648 €/anno
Beneficio complessivo: 2.250 €/anno
Costo impianto “tipo” (chiavi in mano e IVA inclusa): 21.000 €
Costo manutenzione: 150 €/anno
Tempo di Ritorno dell’investimento: 9 anni
In 20 anni si ricavano: 45.000 € con un guadagno di 24.0000 €
Esempio impianto da 20 kWp
Produzione impianto: 24.000 kWh/anno
Remunerazione Conto Energia (dura 20 anni):
24000 kWh/anno x 0,445 €/kWh = 10.680 €/anno
Risparmio (dura tutta la vita dell’impianto):
24000 kWh/anno x 0,11 €/kWh = 2.640 €/anno
Beneficio complessivo: 13.320 €/anno
Costo impianto “tipo” (chiavi in mano escluso IVA 10%): 120.000 €
Costo manutenzione impianto: 700 €/anno
Tempo di Ritorno dell’investimento: 9 anni
In 20 anni si ricavano: 266.000 € con un guadagno di 146.000 €
Esempio impianto da 50 kWp
Produzione impianto: 60.000 kWh/anno
Remunerazione Conto Energia (dura 20 anni):
60.000 kWh/anno x 0,46 €/kWh = 27.600 €/anno
Risparmio (dura tutta la vita dell’impianto):
60.000 kWh/anno x 0,11 €/kWh = 6.600 €/anno
Beneficio complessivo: 34.200 €/anno
Costo impianto “tipo” (chiavi in mano escluso IVA 10%): 300.000 €
Tempo di Ritorno dell’investimento: 8 – 9 anni
In 20 anni si ricavano: 684.000 € con un guadagno di 384.000 €
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!
Scarica

Conto Energia