Via san Martino della Battaglia, 13 b. Brescia (passo carraio: via A. Aleardi, 14) 1 PROGETTO Ubicazione e caratteristiche del convitto canossiano Brescia è una città universitaria di recente data, tuttavia è già sede di molteplici indirizzi universitari, offre molte opportunità formative, culturali, sportive, spirituali, religiose e varie soluzioni abitative per studenti e studentesse universitari/e. Il convitto canossiano, ha sede in Via S. Martino della Battaglia, 13 B in centro città, dispone di 43 stanze singole ed accoglie studentesse universitarie. In fedeltà al progetto apostolico della Fondatrice dell’Istituto, S. Maddalena di Canossa1, nella casa dove ha sede il convitto, continua dal 1838 (pur con i necessari cambiamenti funzionali a realizzare le proprie finalità) l’opera di educazione, istruzione, formazione di adolescenti e giovani. Il convitto promuove l’ospitalità e l’accompagnamento di studentesse universitarie; vuole essere, nel rispetto della libertà delle persone, un ambito di maturazione umana e cristiana, di crescita nella responsabilità e nella corresponsabilità. L’antropologia cristiana è il riferimento del Progetto, del Regolamento e delle concrete proposte formulate. 1 Maddalena di Canossa (Verona, 1774-1835) è la fondatrice della nostra Famiglia religiosa. È una donna che ha vissuto il periodo storico tra rivoluzione francese e restaurazione da protagonista. Educata alla scuola del dolore e della fede, sceglie di vivere “per Dio solo”, mettendosi al servizio dei poveri. Per loro rifiuta il suo titolo nobiliare e si trasferisce da palazzo Canossa nel malfamato rione di S. Zeno in Verona. Si pone accanto a chi non sa leggere e scrivere, a chi non sa guadagnarsi il pane onestamente, a chi non conosce il vangelo e a chi rischia di morire senza aver incontrato il Signore. Inizia così “l’Opera di Carità” con alcune compagne. È l’8 maggio 1808. 2 A questo scopo viene offerto un ambiente dignitoso e tranquillo dove la giovane possa studiare con impegno per raggiungere la laurea, obiettivo primo ed esplicito della richiesta di ospitalità; non unico, però, per una maturazione completa della persona e una realizzazione piena della vita. Accanto alla dimensione culturale e professionale, infatti, sono ritenute importanti anche altre dimensioni di cui prendersi cura: la dimensione relazionale, sociale, spirituale, religiosa, femminilità…. Una parola rivolta ad ogni ospite del convitto per esprimere ciò che ci sta a cuore Come premessa ti diciamo che ci sembra urgente superare la visione del convitto appiattita sull’offerta di un alloggio. L’esperienza universitaria rappresenta una singolare occasione di formazione umana, sociale, culturale e professionale. Il prendersi cura di sé Desideriamo che la vita in convitto sia occasione per approfondire la conoscenza di te stessa, che maturi una positiva accoglienza della tua femminilità nello sperimentarti tra doni e limiti. La responsabilità, cioè la capacità di rispondere delle tue azioni di fronte a te stessa e agli altri, si rafforzerà mediante l’autogestione del tempo, del denaro, delle strutture dell’ambiente, delle attrezzature messe a disposizione di tutte, nel rispetto delle altre convittrici, delle loro idee e attitudini e nella coerenza alla parola data. Nel rendere accoglienti gli ambienti personali e comunitari svilupperai la tua sensibilità per tutto ciò che è bello e buono. Dimensione culturale In un’epoca segnata dalla frammentarietà, dalla superficialità e dalla molteplicità di proposte riteniamo importante suggerire l’applicazione seria nello studio e la passione per la ricerca della verità, al fine di 3 coltivare capacità critica, per non accontentarti del relativismo e di risposte superficiali o riduttive, oltre alla attenzione a sviluppare una buona capacità dialogica e attitudine alla trascendenza. L’ambiente del convitto è tranquillo e sta a te organizzare bene tempi e spazi per lo studio. Dimensione relazionale In un mondo nel quale il valore della competitività e le logiche di dominio sembrano espandersi ad ogni campo riteniamo importante sollecitarti a promuovere atteggiamenti di collaborazione, di apertura e di empatia, di relazioni improntate alla corresponsabilità. La vita condivisa con altre è una incomparabile ricchezza, ma anche una sfida. Chiede una buona dose di attenzione, di rispetto, di tolleranza, di perdono, atteggiamenti fondamentali per la vita civile, ma che non si improvvisano. Questi anni vissuti in una esperienza di vita comunitaria possono essere per te una favorevole opportunità per lo sviluppo della tua personalità anche in questa dimensione. Dimensione spirituale Nell’epoca della caduta di grandi ideali e di certezze, vorremmo che ti prendessi cura della tua interiorità, di saperla coltivare in relazione ai valori del Vangelo, di riservarti spazi di silenzio e di riflessione gratuita per lasciarti incontrare dal Signore che è sempre alla ricerca dell’uomo per renderlo partecipe della sua stessa vita, di scoprire o di approfondire il dono della fede, luce che allarga l’orizzonte dell’esistenza e le dona “una speranza solida che non delude” (L.F, 53). 4 Proposte formative Opportunità formative sono offerte dentro e fuori il convitto. *La vita del convitto e il suo calendario si modula sulla base delle esigenze che derivano dalle frequenze universitarie e dai tempi di permanenza. * Il convitto non si pone come ambito autosufficiente e autoreferenziale, ma sollecita la partecipazione alla vita universitaria in tutte le sue forme, dalle proposte della Pastorale Universitaria programmata dalla Diocesi, alle iniziative del territorio, al metterti in rete con studenti e studentesse di altri convitti di ispirazione cristiana. * Oltre a queste possibilità e alla formazione che avviene nel quotidiano organizziamo in convitto incontri di carattere formativo, a cadenza mensile, in orario serale; per questi incontri è richiesta la partecipazione regolare di ciascuna. Attraverso questi momenti avrai l’opportunità di riflettere su tematiche varie che possono interessare la tua vita di oggi e di domani, ascoltando, dialogando, confrontandoti. (cfr. Allegato A) * Durante l’anno vivremo qualche momento di aggregazione ( inizio anno, accoglienza delle matricole, auguri di Natale, inizio quaresima, verifica a metà cammino, ecc). Le madri che vivono in questa comunità mettono a disposizione non solo strutture e servizi, ma anche e soprattutto il loro tempo, la loro esperienza e amicizia, disponibilità a dialogare con te - quando lo desideri - per darti una mano: puoi contare su di loro per ogni eventualità. 5 REGOLAMENTO ACCETTAZIONE E ISCRIZIONE La prima accettazione è accolta dalla direzione, previo un colloquio con la studente e con un genitore. Ha una durata annuale. Il rinnovo della medesima è soggetto ad una serena valutazione del cammino realizzato dalla convittrice. La permanenza in convitto non si prolunga oltre i due anni fuori corso. Situazioni particolari e casi eccezionali sono valutati dalla responsabile. DOCUMENTI RICHIESTI 1. domanda su apposito modulo, sottoscritto dalla studente 2 fotocopia di un documento di identità 3 fotocopia della tessera sanitaria 4 certificato di iscrizione all’università 5 n.1 foto tessera 6 versamento della quota di iscrizione. AMBIENTI Camera La camera è strettamente personale ed è riservata allo studio e al riposo. Non si consumano i pasti (pranzo e cena) in camera. Ciascuna può arredare la propria camera secondo i propri gusti, portando la propria biancheria o altro. Si raccomanda di non usare detersivi abrasivi per pulizie: pavimento, doccia, bidet, ecc, né di rovinare i muri con chiodi o adesivi. Per motivi imposti dalla legge, nelle camere è vietato l’uso di fornelli, stufette, bollitori, frigoriferi, deumidificatori, ecc (legge 262 del 9.4.94). 6 Per nessun motivo siano introdotte in camera persone estranee al convitto; queste possono essere ricevute nella sala bar a piano terra. La direzione, pur garantendo la normale vigilanza, non risponde di eventuali ammanchi o guasti agli oggetti personali. La direzione ed il personale incaricato hanno il diritto di entrare nelle camere, sia per accertare il buono stato di conservazione dell’arredo, sia per opere di manutenzione, sia per qualsiasi evenienza. Una madre incaricata verificherà periodicamente la camera. Previa informazione alla direzione si possono tenere occupate le stanze nei mesi estivi. Per permettere una convivenza serena e rispettosa dei tempi di riposo e dei ritmi di studio di ciascuna si chiede di rispettare il silenzio nei corridoi delle camere. Gli scambi non devono avvenire in corridoio o sulla porta e con tono di voce rispettoso delle convittrici delle stanze accanto. Si deve fare attenzione all’uso del cellulare per le telefonate fatte in camera di giorno, e, soprattutto, durante la notte. 7 La convittrice, quando termina la sua permanenza (temporanea o permanente), può chiedere l’aiuto del personale per la pulizia della propria camera versando un rimborso spese. Soggiorno La pulizia è affidata al personale di servizio; alle convittrici viene chiesto di non dimenticare oggetti personali (libri o altro) sui tavoli. La direzione declina ogni responsabilità per smarrimento, furto o danno arrecati agli oggetti personali. Sala studio La serietà responsabile nello studio costituisce il primo dovere morale per tutte. La sala studio è riservata allo studio personale e silenzioso, non per conversare, ripetere a voce alta o fare lavori di gruppo. Ci sono 10 postazioni per l’uso di internet e tutti gli ambienti sin qui elencati hanno anche accesso alla rete wifi. 8 É a disposizione una fotocopiatrice che funziona con una scheda magnetica. La card si ritira in segreteria della scuola. Cucina Il convitto non fornisce i pasti; è messo a disposizione un locale cucina da usare con la cura necessaria. Per garantire pulizia e funzionalità occorre che ciascuna lasci la cucina (pentole, piastre, lavelli, microonde, ecc) in ordine sempre. Le proprie cose pulite siano riposte negli appositi armadi e vengano controllati e mantenuti in ordine i cibi depositati nei frigoriferi e freezer. In convitto sono disponibili pentole ad uso comune; ciascuna può procurarsi pentole, piatti ad uso personale; ciascuna si procura per sé tovagliette, canovacci, ecc. 9 Cappella Al primo piano è posta la cappella, dove ciascuna può recarsi per momenti di preghiera. Se si sosta durante le ore serali o notturne ricordarsi di spegnere le luci. 10 ORARIO PORTINERIA L’orario di portineria è presidiato dal lunedì al sabato dalle ore 7.00 alle ore 22.00 Una sera alla settimana è possibile rimanere fuori dal convitto oltre le ore 22.00, previa richiesta della chiave alla madre incaricata. Chi pernotta fuori convitto deve segnalarlo. In occasione delle vacanze natalizie, pasquali ed estive si deve informare dell’assenza prolungata. Il convitto rimane aperto anche durante le vacanze e le festività, con possibile cambio di orario. Si richiede alle convittrici il compito di spostare sempre il magnete sulla bacheca della stanza 40 per dichiarare la loro ubicazione: A CASA. IN CONVITTO. FUORI CONVITTO. Qualora ci fossero ritardi imprevisti o problemi di entrata e di uscita è sempre possibile chiamare al telefono cellulare 340 4016602. Eventuali guasti vanno segnalati in portineria (citofono 9) precisando nome e cognome, numero della stanza e descrizione del problema. NB: In tutti gli ambienti è vietato fumare in ottemperanza all’art. 51 della Legge n. 3/2003 si chiede di usare responsabilmente il condizionatore di aria calda e fredda, l’accensione e lo spegnimento delle luci, l’uso di acqua per evitare spreco energetico e nel rispetto dell’ambiente SERVIZI ACCESSORI - Lavatrice - Parcheggio 11 ALLEGATO A CALENDARIO INCONTRI FORMATIVI: ore 20.30 -21.30 8 ott 15 ott 12 nov 14 nov ore 18 10 dic dicembre 14 genn 11 febb 11 marzo 8 aprile 6 maggio 27 maggio incontro assembleare don Giovanni don Giovanni in cattedrale con il vescovo mons. Luciano don Giovanni auguri natalizi don Giovanni don Giovanni don Giovanni don Giovanni don Giovanni s. Messa di ringraziamento GIORNATE DI RITIRO per UNIVERSITARI: 30 novembre 1 marzo 24 maggio A tutte è vivamente consigliato: - di visitare il sito di Pastorale universitaria Brescia - di chiedere l’amicizia a PASTORALE UNIVERSITARIA e iscriversi alla news letter per ricevere informazioni utili e preziose circa la vita universitaria in Diocesi 12 ALLEGATO B: CONTRATTO DI ACCOGLIENZA Convitto Universitario SANTA MADDALENA DI CANOSSA Via San Martino 13b, Brescia La sottoscritta…………………………………………………... Residente a ………………………… Provincia ………………. C.A.P. ………….. in via ………………………………………. Iscritta alla facoltà di …………………………………………… Anno di frequenza ……………………………………………… Fuori corso … (Sĺ)…. ….(NO)…. ANNI …………….. . Telefono………………………Cellulare……………………….. E-mail …………………………………………………………… Data di nascita ………………………………………………….. Codice fiscale …………………………………………………… Carta d'identità …………………………………………………. Cognome e nome della mamma ………………………………… Cellulare del papà ……………………………………………… Cellulare della mamma …………………………………………. Data di entrata in convitto ………………………………………. Anticipo € 500,00 ANNO 2013-2014 ….(Sĺ) ……….( NO) La sottoscritta dichiara di conoscere il Progetto e il Regolamento del Convitto e si impegna ad osservarli. Firma …………………………………………………………… Data, ……………………………………………………………. 13 030.29753 340.4016602 030.2975390 Settembre 2013 14