SARA LEGGI - GIOVANNI SPAGNOLETTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Il presente dizionario non vuole avere nessuna pretesa di esaustività, si
tratta di un tentativo di agrimensura, di una prima misurazione topografica di un territorio, quello della non fiction italiana del terzo millennio che
da anni è in una continua e tumultuosa espansione con l’emergere continuo di sempre nuove opere e filmmaker. Malgrado questo rigoglio, però,
la documentazione sugli autori di doc è praticamente affidata quasi solo al
web e ad alcuni siti specializzati, quando non alle informazioni richieste
direttamente ad personam (cosa che abbiamo cercato di fare in alcuni casi).
Ciò rende il presente dizionario che supera abbondantemente il centinaio
di nominativi, non esente da errori ed omissioni di cui ci scusiamo in anticipo con gli interessati e con quanti abbiamo dimenticato – ad esempio
sono stati esclusi, per ragioni di spazio, giovani e meno giovani registi, pur
promettenti ma solo alla loro prima esperienza di lavoro. Ad essi sarà dedicato, speriamo, un futuro aggiornamento di questa prima mappatura su
carta del documentario di creazione nel nostro paese che si è immediatamente rivelata un infinito, vero lavoro di Sisifo.
Ai documentaristi cosiddetti “puri” abbiamo aggiunto anche un congruo numero di registi di fiction (e alcuni sperimentali) che da anni hanno
frequentato e frequentano in maniera non episodica (quindi non con una
sola esperienza) la “non fiction”, una dimostrazione in più di quanto oggi
i due campi siano, molto più che in passato, contigui e gli scambi tra le
parti artisticamente produttivi. Anche perché in diversi casi è assai difficile tirare delle linee di demarcazioni precise e univoche.
I principali siti consultati, a parte quelli personali (quando esistenti)
dei filmmaker, sono stati: www.cinemaitaliano.info, www.docume.org,
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www.documentando.com, www.torinofilmfest.org, www.italiandoc.it,
www.ildocumentario.it. Tutti i film riportati nelle schede sono dei documentari, salvo i casi di opere di non fiction abbreviate con il termine fict..
Al dizionario ha collaborato in una prima stesura Sila Berruti che ringraziamo per il suo lavoro (G. Sp.).
Fiat c’eravamo tanto amati (1996); Cara Giovanna (1998); Ciclo (199899); Amateurs (1999, co-regia di M. Repetto); Gabetti e Isola a Palazzo
Reale (1999); Agathae, 3 giorni di fuoco e devozione (1999); Panico Jodorowsky (1999, co-regia di M. Repetto); Amateurs 2 (2000, co-regia di M.
Repetto); 1949. Nelle terre di Dio (2000); Dérive Gallizio (2000, co-regia
di M. Repetto); Amori in fiamme (2002, co-regia di M. Repetto); Ballando
nel fumo (2002); Guarda che luna, omaggio a Fred Buscaglione (2002);
Torino-Vanchiglia. Storie di ieri (2003); I campioni di Olimpia (2004); L’odore della gomma (2005); Scatti di nera (2006, co-regia di M. Repetto);
Operai (2008, co-regia di M. Repetto); ThyssenKrupp Blues (2008, coregia di M. Repetto); Radio Singer (2009); La vita incerta (in produzione).
Amenta Marco
(Palermo, 1970) Regista, fotoreporter e produttore. Nel 1992 si trasferisce a Parigi dove si laurea nel 1995 in cinema all’Università “Paris
8”. Presentato alla 54° Mostra del Cinema di Venezia nel 1997, Diario di
una siciliana ribelle vince innumerevoli premi ai Festival internazionali
oltre il 50° Prix Italia (1998). Nel 2008 ha debuttato nella fiction con La
siciliana ribelle mentre è in preparazione Il Banchiere dei poveri dall’autobiografia di Muhammed Yunus, l’economista bengalese inventore del
microcredito.
Filmografia
Born in Bosnia (1995); Lettre de Cuba (1996); Diario di una siciliana
ribelle (1997); L’ultimo Padrino (2004); Il fantasma di Corleone (2005); La
siciliana ribelle (2008, fict.); Il Banchiere dei poveri (fict., in produzione).
Balla Pietro
(Poirino, Torino, 1956) Regista, autore televisivo, critico cinematografico (per «Filmcritica» e «Segnocinema»). Dopo la laurea in Scienze
Politiche, dividendosi tra il lavoro di capostazione e il cinema, negli anni
ottanta realizza documentari e programmi per la tv italiana (“Publimania” su Rai 3, “Supergiovani” su Rai 2). Ha diretto le docu-fiction I campioni di Olimpia (Arte, History Channel) e Casa Pappalardo (Rai 2); per
Fox International Channels Italia ha ideato e prodotto la serie sui fotoreporter Scatti di nera con Michele Placido. Nel 2002 ha creato con
Monica Repetto (v.) la società di produzione indipendente Deriva film.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ThyssenKrupp Blues ha
vinto il Mediterraneo Film Festival.
Balsamo Mario
(Latina, 1962) Documentarista e scrittore. A partire dalla fine degli
anni novanta realizza moltissimi documentari, soprattutto per Raisat Art.
A luglio del 2001 è uno dei registi che girano a Genova il documentario
collettivo, coordinato da Citto Maselli, sul G8 e il Popolo di Seattle, Un
mondo diverso è possibile. Partecipa poi ad un altro doc collettivo Porto
Alegre, dedicato al secondo Forum Social Mondial, mentre con Stefano
Scialotti è autore di Sotto il cielo di Baghdad, sulla vita degli iracheni, finalista al Premio Libero Bizzarri e selezionato al Festival di Annecy. Come
scrittore ha firmato il romanzo storico Que viva Marcos! (1995) e il diario di viaggio Cannella e garofano. Istantanee dallo stato di Bahia e altre
storie (2008). Con Gianfranco Pannone (v.) ha scritto il volume L’officina
del reale. Fare un documentario: dalla progettazione al film (2010).
Filmografia
Ai confini della realtà (1985); 3 febbraio 1960 (1986); Videolettera a
Italo Zilioli (1989); Mortus est mai pi barbota (1990); Kamikaze bum bum
(1990); Zilioli blues (1990); Ladro di biciclette (1991); Costanza (1992);
Illibatezza (1994); Mariano Laurenti: l’occhio ridens vede nudo (1995, coregia di M. Repetto); Camerini ardenti (1996, co-regia di M. Repetto);
Filmografia
Note di donne. Appunti dal Festival Donne in Musica (1998); Voci.
Venezia Poesia (1997); Gli oscuri sotterranei della censura (1998); Parole
di Ricercare ‘98 (1998); Dionysia in Festival (1998); In restauro. L’opificio
delle pietre dure di Firenze (1999); Alvaro Siza, architetto (1999); Sogno
albanese (1999); Ergastolo di Santo Stefano (1999); Poste di via Marmorata (1999); Le isole dipinte. Viaggio nelle Marchesi di Paul Gauguin
(2000); Vedute d’arte contemporanea con paesaggio toscano (2000); Piazza
dei Signori, Vicenza (2000); Un mondo diverso è possibile (2001, doc collettivo); Europalia (2002); Porto Alegre (2002, doc collettivo); Sotto il
cielo di Baghdad (2002, co-regia di S. Scialotti); Il villaggio dei disobbedienti (2002); La primavera del 2002. L’Italia protesta l’Italia si ferma
(2002, doc collettivo); Ciao, ciao bambina (2004); Io, Socrate e Nicoletta
(2004); Mãe Baratinha, una storia di Candomblé (2006); Storie Arbereshe
(2006); Sognavo le nuvole colorate (2008); Anima selvaggia (2012).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
Barbanente Mariangela
(Mola di Bari, 1968) Laureata in Lettere indirizzo cinema, studia
sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Documentarista e sceneggiatrice, lavora soprattutto come autrice di serie televisive
(Eravamo solo mille, Le ali della vita 2, Ris. Delitti imperfetti, Fratelli
& Detective, Orgoglio). Nel 1994 realizza due cortometraggi scientifici
per l’Enea. Nel 2000 gira Sole, cui segue nel 2005 la docuserie per Planet Il trasloco del bar di Vezio. Nel 2006 collabora alla sceneggiatura de
L’Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente (v.). Il suo ultimo
lavoro, Ferrhotel del 2011, racconta di un gruppo di ragazze e ragazzi
somali che hanno occupato un albergo dismesso di Bari. È coautrice
della sceneggiatura de L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (v.), di
prossima uscita.
Basso Sergio
(Milano, 1975) Si diploma in regia presso il Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma e approfondisce gli studi di regia e recitazione
presso la Gitis, l’Accademia d’Arte Drammatica di Mosca, con maestro
Jurij Alschitz. Collabora con Gianni Amelio in qualità di dialoghista e
assistente alla regia sul set di La stella che non c’è (2006). Nel 2009 realizza Giallo a Milano, un’inchiesta sui cinesi residenti nel capoluogo lombardo, con cui vincerà nel 2010 il “Meuilleur film de commande” al Festival international du film d’animation d’Annecy.
Filmografia
Il Lidar di Frascati (1994); Io era in terra e il cuore in paradiso (1997);
Sole (2000); Il trasloco del bar di Vezio (2005); Ferrhotel (2011).
Barletti Davide
(Lecce, 1972) È stato, assieme a Lorenzo Conte, Mattia Mariani ed
Edoardo Cicchetti, fondatore della Fluid Video Crew con cui hanno realizzato oltre 30 opere tra documentari, lungometraggi, cortometraggi e
video-installazioni, sia in video che in pellicola. Il loro lavoro è stato
oggetto, nel 2004, di una retrospettiva presso la Mostra del Nuovo
Cinema di Pesaro. Barletti ha firmato nel 2008, con Lorenzo Conte
(Roma 1974), il film a soggetto Fine pena mai, interpretato da Claudio
Santamaria e Valentina Cervi, e successivamente i documentari Diario di
uno scuro e Radio Egnatia, in concorso al Torino FF. Nel 2009 partecipa
come regista al progetto www.fromzero.tv, piattaforma web italiana per
il documentario, producendo corti ambientati nelle zone terremotate
dell’Abruzzo.
Filmografia
Fine pena mai (2008, fict., co-regia di L. Conte); Diario di uno scuro
(2008, co-regia di E. Cicchetti e L. Conte); Radio Egnatia (2008); FromZeroTv. Aspettando la ricostruzione (2009); Non c’era nessuna signora a
quel tavolo. Il cinema di Cecilia Mangini (2010); Theo Angelopoulos, il
poeta del tempo (2011); Un ritratto di Ettore Scola (2012).
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Filmografia
Fuhao (2003); 30 febbraio (2004); Tu sogni (2004); Quando capita di
perdersi (2005); Il viaggio di Gesù (2007); Dora (2008); Giallo a Milano
(2009); E adesso torniamo a casa (in produzione); Ti ho sulla punta delle
dita (in produzione); Diciannove e settantadue (in produzione).
Bertozzi Marco
(Bologna, 1963) Si laurea in architettura a Firenze con un film, studia cinema con Ermanno Olmi presso “Ipotesi cinema” e il DAMS di Bologna. Realizza film sugli immaginari urbani e sulle identità culturali, fra i
quali Note per quattro amici (Gabbiano d’argento a Festival di Bellaria),
Rimini Lampedusa Italia (premio Roberto Gavioli per film sul mondo
del lavoro), Appunti romani, Il senso degli altri (vincitore del Sole e luna
doc Festival di Palermo) e Predappio in luce (vincitore del Festival del
Cinema d’Arte di Asolo). Dopo il dottorato e il postdottorato insegna
cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia, al DAMS
di Roma 3 e, attualmente, all’Università IUAV di Venezia. Tra i suoi
libri: La veduta Lumière (2001), L’idea documentaria (a cura di, 2003) e
Storia del documentario italiano (2008).
Filmografia
Note per quattro amici (1992); I frutti puri impazziscono (1997); Rimini
Lampedusa Italia (2004); Appunti romani (2004); Il senso degli
altri (2007); Predappio in luce (2008); Profughi a Cinecittà (2012).
Bigoni Bruno
(Milano, 1950) Si laurea in Lettere e Filosofia con indirizzo cinema.
Nel 1972 fonda, assieme ad altri, il Teatro dell’Elfo e successivamente
è regista per la Rai (dal 2001-2 ha diretto 4 episodi della serie tv poliziesca “La squadra”) e Mediaset. Debutta alla regia con Live (1983),
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DIZIONARIO DEI REGISTI
co-diretto da Kiko Stella, e ottiene diversi riconoscimenti nazionali e
internazionali. Nel 1987 inizia la sua attività in campo documentaristico con Nome di battaglia: Bruno. Del 1993 è il debutto nella fiction
con Veleno, presentato in concorso al Festival di Locarno e vincitore
del premio Anteprima al Festival di Bellaria 1993. Nel 1999 firma
assieme a Romano Giuffride Faber, omaggio al cantautore genovese
Fabrizio De André. Tra i suoi più recenti documentari si segnalano:
Oggi è un altro giorno (primo premio al Libero Bizzarri 2001); Cuori
all’assalto (primo premio al Libero Bizzarri 2003) e Riccardo III (2004),
un lungometraggio realizzato con detenuti e studenti all’interno della
II Casa Circondariale di Bollate.
Filmografia
Mitumba (2005); Hair India (2008); Housing (2009); L’altra rivoluzione, Gorkij e Lenin a Capri (2010); Mother India (2011); Vacanze
romane (in produzione); SAW. Il segreto dell’arma anfibia (in produzione).
Filmografia
Spaccati (1979); L’attesa (1980); La magia (1980); Live (1983, fict.,
co-regia di K. Stella); Nothing (1985); Nel lago (1986); Nome di battaglia: Bruno (1987); Il mondo chiuso (1988); Confine incerto (1988);
Provvisorio quasi d’amore (1988, ep. Occasioni di shopping, fict.); Zanzare (1989); Lux interior (1989); Jamaica (1990); Italia 90. Lavori in
corso (1990); Stanza One-Eleven (1991); Le lacrime amare di Petra
(1992); Veleno (1993, fict.); L’origine della ferita (1994); Oggi è un altro
giorno. Milano 1945-1995 (1995, co-regia di Beppe De Santis); Belli
sciallati (1996); Il cerchio (1996); L’agnello di Dio (1996); Nothing is
Real. Appunti sul nirvana (1996, co-regia di Giuseppe Baresi); Nirvana
(1997); Amleto… frammenti (1997); Scene da Pinocchio (1998); Faber,
omaggio a Fabrizio De André (1999, co-regia di R. Giuffride); I sogni
degli elfi, viaggio nella storia del Teatro dell’Elfo(2000); Comizi d’amore
2000 (2000); Cuori all’assalto. La storia di Raffaele e Cristina (2002);
Chiamami Mara (2005); Don Chisciotte e... (2006); L’attimo assoluto
(2009); Il colore del vento. Un viaggio nel mediterraneo sulle tracce di
Crêuza de mä (2010).
Brunetti Raffaele
(Capri, 1961) È produttore e regista di documentari, fondatore della
B&B Film. Gira i suoi lavori spesso in giro per il mondo: Mitumba in
Africa, Hair India e Mother India in India. Hair India è stato presentato
in concorso al Festival dei Popoli, al Full Frame Film Festival e ai canadesi Hot Docs, vincendo il premio della giuria al festival di Guanghzou.
In Italia ha diretto L’altra rivoluzione, Gorkij e Lenin a Capri. Dal 2005
al 2010 è stato membro del consiglio direttivo di Doc/it e ha diretto gli
Italian Doc Screenings, lo showcase del documentario italiano.
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Caccia Andrea
(Novara, 1968) Dopo gli studi di pittura e regia, si dedica al documentario creativo e all’insegnamento. Ha diretto cortometraggi, videoclip, promo. I suoi lavori hanno ricevuto riconoscimenti e partecipato a
numerosi festival tra i quali il Festival Internazionale di Locarno, il Rotterdam International Film Festival, la Mostra del Nuovo Cinema di
Pesaro, il Festival dei Popoli di Firenze. Vedozero e La vita al tempo della
morte, entrambi terminati nel 2009, sono i suoi due primi lungometraggi.
Filmografia
L’estate vola (2000); 18 Days Around Arrington De Dionyso Quartet
(2002); Sulle tracce del gatto (2003, co-regia di Vittorio Moroni); Hospice
(2009); Vedozero (2009); La vita al tempo della morte (2010); Mi piace
quello alto con le stampelle (2011).
Calopresti Mimmo
(Polistena, Reggio Calabria, 1955) Inizia la carriera presso l’Archivio
Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma per il quale
realizza nel 1985 il video A proposito di sbavature che vince il primo premio al Festival Cinema Giovani di Torino. Per la Rai realizza nel 1991
Paolo ha un lavoro e l’anno dopo Paco e Francesca. Nel 1995 passa al
cinema di finzione con La seconda volta, prodotto da Nanni Moretti.
Continua però a realizzare documentari tra cui segnaliamo: Tutto era Fiat
(1999), Volevo solo vivere (2006) che affronta il tema dell’Olocausto, La
fabbrica dei tedeschi (2008), sui tragici incidenti alla ThyssenKrupp di
Torino e La maglietta rossa (2009), dedicato alla finale di Coppa Davis
del 1976 e all’acceso clima di polemiche che stava per spingere la squadra italiana a boicottare il match a Santiago del Cile.
Filmografia
A proposito di sbavature (1985); Ripresi (1987); Fratelli minori (1989);
Alla Fiat era così (1990); Paolo ha un lavoro (1991); Paco e Francesca
(1992); 1943. La scelta (1993); ‘43-‘45 Pace e libertà (1994); La seconda
volta (1995, fict.); La parola amore esiste (1998, fict.); Tutto era Fiat
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
(1999); Preferisco il rumore del mare (2000, fict.); La felicità non costa
niente (2002, fict.); Fuori fuoco. Cinema, ribelli e rivoluzionari (2004);
L’ora della lucertola (2004); Una bellissima bambina (2004); Come si fa a
non amare Pier Paolo Pasolini. Appunti per un film sull’immondezza
(2005); Dov’è Auschwitz? (2005); Volevo solo vivere (2006); L’abbuffata
(2007, fict.); La fabbrica dei tedeschi (2008); La maglietta rossa (2009);
L’Aquila 2009. Cinque registi tra le macerie. Perfect Day (2009); Anch’io
ero comunista (2010); 1960 I ribelli (2010); Gangs di Napoli (in produzione); Uno per tutti (in produzione).
Carmosino Christian
(Ventimiglia, 1972) Laureato in Lettere alla Università di Roma Tre,
da circa 15 anni organizza eventi cinematografici in Italia e all’estero. Ha
lavorato al Centro Sperimentale di Cinematografia e attualmente è
responsabile tecnico del Laboratorio Audiovisivi dell’Università di
Roma Tre. Nel 2005 ha fondato con il contributo del Comune di Roma
Off!cine, cineclub e società di produzione cinematografica. L’Ora d’Amore, sulle relazione amorose in carcere, è stato selezionato per il Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2010 ha diretto con Riccardo
Biadene “[Cinema.doc] Il documentario in sala”, primo festival/circuito
per la diffusione del documentario di creazione nelle sale di prima
visione.
Cannizzaro Piero
(Lodi, 1953) Laureato alla Statale di Milano in Scienze Politiche, ha
scritto e diretto numerosi film-documentari sia radiofonici che televisivi
per Rai, Mediaset e Sky con i quali ha partecipato a molti festival nazionali e internazionali. Le isole, la musica, l’arte, le città sotterranee, la spiritualità e il monitoraggio dello sviluppo sociale sono i principali temi di
cui Piero Cannizzaro si è occupato, per approdare in ultimo alla dimensione del “glocale” (direttore artistico a Capalbio della rassegna “Il Glocale nel Documentario 2005”) e della “musica etnica” soprattutto nell’Italia del Sud.
Filmografia
Nello Spazio di Arthur Clark (1985); Sri Lanka (1985); Il lavoro
minorile a Napoli (1990); Natale ’90 nel Golfo Persico (1991); L’isola
di Pianosa (1994); L’isola di Gorgona (1994); Sud Africa L’Isangoma la
divinatrice Zulu (1996); L’Isola di Montecristo (1998); Napoli sotterranea (1996); Roma sotterranea (1997); Orvieto Sotterranea
(1997); Viaggio nella musica in Italia (2000); Viaggio nel Nord Europa
(2000); Ritratti dalla laguna veneta (2000); Storie d’acqua: viaggio
nella Laguna Veneta (2000); Salento Terra di pietre e di tarante
(2001); Salento terra di confine (2001); La notte della Taranta e dintorni (2001); La sublime e inutile arte della parola con Francesco Guccini e Claudio Lolli (2003); Ritratti dal Salento (2003); Storie di
canti con Uccio Aloisi e Anna Cinzia Villani (2003); Ritorno a Kurumuny (2004); Storie di dolci (2005); Il cibo dell’anima (2007); Cilento
tra miti e leggende (2008); Cilento: Storie di pane e di grano (2008);
Ancel Keys e la dieta mediterranea (2009); Città Slow (2010); Nel
mondo di Archimede Seguso (2010); Tradinnovazione: una musica glocal (2011); Ossigeno (2012).
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Filmografia
Gesù di Capocotta (2003); Pierino 12.06.04 (2004, co-regia di Andrea
Appetito); Gaia (io sono un selvaggio) (2004); ¿Quién es Pilar? (2005, coregia di A. Appetito, fict.); Il corriere (2006, fict.); Federico e Maria
(2006); La zuppa di pietra (2007, fict.); Gli Invisibili. Esordi nel cinema
italiano 2000-2006 (2007, co-regia di Enrico Carocci, Francesco Del
Grosso e Pierpaolo De Sanctis); Carolina (2007); L’ora d’amore (2008,
co-regia di A. Appetito); Il senso di Luca (2008); Ritorno a casa (2009);
Piccoli tasselli (2009); La corsa degli altri (2010); Con lei (2011).
Carone Caterina
(Ascoli Piceno, 1982) Si laurea nel 2004 in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna. Tra il 2005 e il 2006 ha realizzato i
primi documentari, Numero 5 e Polvere. L’anno seguente ottiene il
diploma in Sviluppo del progetto, Produzione e Regia alla Scuola Zelig
di Bolzano. Ha frequentato il Berlinale Talent Campus del Festival di
Berlino con il film Le chiavi per il paradiso, vincitore del premio Kodak
come miglior documentario al Libero Bizzarri 2008.
Filmografia
Numero 5 (2005); Polvere (2006); Le chiavi per il paradiso (2007);
Valentina Postika in attesa di partire (2009).
Cattini Stefano
(Carpi, 1966) Lavora come filmmaker e docente presso scuole d’istruzione secondaria. Ha girato il suo primo cortometraggio documentario nel 2004 e ha partecipato a numerosi festival con Ivan e Loriana,
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DIZIONARIO DEI REGISTI
short che è all’origine de L’isola dei sordobimbi, candidato ai David di
Donatello 2010 come miglior documentario. Dal 2010 è invitato a far
parte della European Film Academy e dell’Accademia del Cinema Italiano.
(2007); Olga e il tempo. Parte prima: epica minima del mattino (2007);
Hoc erat in Votis (2007); Adriano Massazza Gal. Nel cuore la giustizia
(2007); Olga e il tempo. Parte seconda: equinozio del pomeriggio (2008);
Strona materia prima (2008); Stro_logo. Autobiografia del torrente Strona
(2009); Rinaldo Rigola. L’onorevole operaio (2010); Sentire l’aria (2010).
Filmografia
Fossoli-Auschwitz, andata e ritorno (2005); Il sabato del villaggio
(2006); Il vento bussa alla mia porta (2007, co-regia di Nelson Bova e Riccardo Giullari); L’ombra della mia casa (2007); Ivan e Loriana (2008); L’isola dei sordobimbi (2009); Uno strano treno (2009, co-regia di R. Giullari); Una giornata perfetta (2009, co-regia di Roberto Zampa); Amèn
(2010); L’ora blu (in produzione).
Cecconello Manuele
(Vercelli, 1969) Laureato in Lettere, collabora con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dopo una prima esperienza lavorativa nell’ambito della formazione all’audiovisivo per soggetti diversamente abili,
dirige la casa editrice Grafica Santhiatese. Negli anni novanta dà avvio
alla società di produzione Prospettiva Nevskij e dirige un centinaio di
lavori che partecipano a festival e rassegne. Nel 2007 realizza la prima
parte di Olga e il tempo che si aggiudica vari premi tra cui il premio per
il miglior documentario al Flahertiana International Film Festival di
Perm (Russia) e il Gran Premio della Giuria al Festival di Annecy.
Cederna Giulio
(Roma, 1966) Giornalista, esperto di comunicazione sociale, si
occupa da anni di ambiente e sviluppo con particolare attenzione all’Africa sub-sahariana. Insieme a Sveva Sagramola ha realizzato diversi
reportage per il programma di Rai 3 “Geo&Geo” (1999, 2001, 2002).
Dal 1998 cura la comunicazione di AMREF Italia, realizzando reportage,
documentari, progetti di informazione ed educazione allo sviluppo. Ha
ideato insieme a Marco Baliani il progetto teatrale Pinocchio nero; è stato
co-autore con Angelo Loy (v.) e John Muiruri del documentario Tv Slum,
il film dei ragazzi di strada di Nairobi (Tele+) mentre assieme a Paolo
Novelli ha firmato il documentario Big Brother AIDS (Rai 3). Nel 2005
ha pubblicato il libro Le avventure di un ragazzo di strada.
Filmografia
Tv Slum, il film dei ragazzi di strada di Nairobi (2003, co-regia di A. Loy
e J. Muiruri); Sillabario africano (2005, co-regia di A. Loy); Big Brother
AIDS (2004, co-regia di P. Novelli); A Different Perspective (2007, co-regia
di A. Loy e J. Muiruri); Millennium News (2009 co-regia di A. Loy); Una
scuola italiana (2010, co-regia di A. Loy); Soltanto il mare (2010).
Filmografia
Catrame (1996); Green Echoes (1997); Lettera ad una sconosciuta
(1997); Trio (1997, co-regia di Cristina Monti); Romano Conversano pittore (2000); Terre (2002); Venite all’acqua (2002); Acque (2003); A propos de Lourdes (2003); Einmal di Arvo Part (2003); Memoria ai margini
(2003); Fiorenzo Rosso. Il limite della trasparenza (2003); Martirologio
(2003); Autoritratto 1 (2004); Le baptême de la solitude (2004); Dublin,
pigeon (2004); Etant donns: 1 Rrose (2004); Preghiera n. 1. Preservami dal
buio (2004); Preghiera n. 2. Serba il mio tempo (2004); Preghiera n. 3. Scaldami sulla rena (2004); Preghiera n. 4. Rinnova le mie lacrime (2004); Preghiera n. 5. Pietà per gli animali (2004); Preghiera n. 6. Rendimi del tutto
fragile (2005); Etant donns: 2 La raison (2005); Etant donns: 3 La valtz
(2005); Lumen naturae (2005); Finis terrae (2005); Untitled. Land Art II
(2005); Cuban Experimental Winter (2006); Etant donns: 4 Bleu (2006);
Preghiera n. 7. Qual la mia casa) Polittico di primavera (2006); Gorgo
(2006); Beato colui che sarà visto dai tuoi occhi (2006); Germinale (2007);
Memento (2007); Preghiera n. 8. Toglimi la paura (2007); Sun symbol
Chiesa Guido
(Torino, 1959) Tra il 1983 e il 1990 ha lavorato negli Stati Uniti come
aiuto regista ed assistente di produzione (al fianco di registi quali Jim Jarmush e Micheal Cimino), nonché come corrispondente di giornali italiani e Radio Rai 2. Tornato in Europa, nel 1990 ha diretto il suo primo
lungometraggio, Il caso Martello, premiato alla Mostra del Cinema di
Venezia con la Grolla d’Oro per il miglior film d’esordio. Ha realizzato
alcuni importanti documentari storici italiani tra cui: Partigiani, opera
collettiva sulla memoria e il significato della Resistenza in Italia; Nascita
di una democrazia, sulla redazione della Costituzione italiana. Nel 2000
con Il partigiano Johnny partecipa a Venezia, aggiudicandosi il premio
“Ragazzi e cinema”. Lavorare con lentezza ottiene a Venezia il Premio
Mastroianni per i migliori attori esordienti e vince a Barcellona il Festival del Cinema Politico nel 2005.
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Filmografia
Give Me a Spell (1985); Black Harvest (1986); Il caso Martello (1991,
fict.); Civiltà (1992); Il tempo dei sogni (1993); Babylon (1994, fict.);
Memorie da una fabbrica (1994); Torino in guerra: 1940-1945 (1995); 25
aprile: la memoria inquieta (1995); Quei momenti eroici (1988-1995)
(1995); Materiale resistente (1995, co-regia di Davide Ferrario); Rane
culatelli & lucciole: la pianura di Bertolucci (1996); Ritratti d’autore. I fratelli Taviani (1996); Partigiani (1997, co-regia di D. Ferrario, Antonio
Leotti, Daniele Vicari e Marco Simon Puccioni); Petali di candore Marlene Kuntz ‘96-’97 (1997); Nascita di una democrazia (1997); Volare. La
grande trasformazione (1998); Un giorno di fuoco (1998); Una questione
privata. Vita di Beppe Fenoglio (1998); Non mi basta mai (1999, co-regia
di D. Vicari); Il partigiano Johnny (2000, fict.); Provini per un massacro
(2000); Un mondo diverso è possibile (2001, doc collettivo); Alice è in
paradiso (2002); Sono stati loro. 48 ore a Novi Ligure (2003); Lavorare con
lentezza (2003, fict.); Stessa spiaggia stesso mare (2006); Le pere di Adamo
(2007); La nostra chiesa (2007); Quo vadis, baby? (2008, fict.); Io sono con
te (2010, fict.).
Cioni Giovanni
(Parigi, 1962) Dopo gli studi universitari e un corso in cinema documentario diretto da Jean Rouch a Parigi, crea assieme ad altri registi
“autodidatti” la struttura di realizzazione e produzione Qwazi qWazi
filM. Nel 2004 si trasferisce a Barberino di Mugello in Toscana dove è
tra i fondatori dell’associazione culturale Nanook. Assieme a Pinangelo
Marino dirige i “Laboratori Uccellacci”, laboratori di scrittura e realizzazione con ragazzi di varie scuole medie della provincia di Firenze. Tra
i suoi film si ricordano In purgatorio, in selezione al Festival dei Popoli
dove ha ottenuto il premio del pubblico e Nous/Autres, presentato al
festival Visions du réel di Nyon e uscito in sala e in televisione in Belgio.
Cini Daniele
(Torino, 1955) Dopo il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, inizia l’attività di regista di documentari collaborando con vari
programmi televisivi come “Mixer”, “Mixer nel mondo”, “Quark” e
“Geo”. Negli anni novanta cura la regia delle ricostruzioni filmate dei
programmi “Ultimo minuto” e “Misteri”. Assieme a Carlo Lucarelli e
Paola de Martiis inventa la trasmissione “Blu notte”. Realizza diversi cortometraggi di finzione tra cui Arrivano i sandali e Zittitutti, presentato al
Torino FF 2001. Nel 2002 debutta nel lungometraggio a soggetto con
Last Food. Dal 2003 collabora alla trasmissione di Rai 3 “La Storia siamo
noi”. Nel 2005 è uscito il suo primo libro Io, la rivoluzione e il babbo diario del ‘68, da cui ha tratto la sceneggiatura Tigri di cartolina risultata finalista al premio Solinas 2006.
Filmografia
Vietnam: sconfiggeremo il cielo (1996); Adamello tra l’aquila e l’orso
(1996); Arrivano i sandali (1997); Zittitutti. L’uomo dei rumori (2001);
Last Food (2002, fict.); Seconda patria (2006); Tanos (2008); All Human
Rights for All (2008, ep. La sirena); Noi che siamo ancora vive (2009);
Idroeden (2011); Il futuro ha cinquant’anni (in produzione).
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Filmografia
Le Gout de l’eveil (1988); De Retour (1993); Funambulite (1996, coregia di Barbara Manzetti e Christian Olivier); Non ho tempo e serve
tempo (1995); Si par une nuit, film (1994); Planetarium (1990); Avoir mal
partout (1997, co-regia di B. Manzetti); Lourdes Las Vegas (1999); Emir
Kusturica, Belgrade, mars 2002 (2002); Nous/Autres (2003); Temoins,
Lisbonne, aout 00 (2003, co-regia di B. Manzetti, Sofie Kokaj, David
Nunez, Marion Gizard e Marta Wengorovius); In questi luoghi (2005);
Au Monde (2005-2008, co-regia di B. Manzetti e Morad Ammar); Dal
Paradiso (2006, co-regia di Andrea Cambi e Carlo Monni); Olhos/Yeux
(2006-2009); Prelude a fantomes (2007); In Purgatorio (2009); Napoli 24
(2010, collettivo, ep. Prima di Napoli).
Ciprì Daniele
(Palermo, 1962) In coppia con Franco Maresco (v.), nella seconda
metà degli anni ottanta ha iniziato a collaborare come autore in alcuni
programmi televisivi divenuti in breve tempo molto popolari (“Blob”,
“Fuori orario”). L’esordio cinematografico avviene nel 1995 con Lo zio
di Brooklyn, presentato al Festival di Berlino, a cui hanno fatto seguito
Totò che visse due volte (che inizialmente venne interdetto dalla censura
italiana), Il ritorno di Cagliostro, Come inguaiammo il cinema italiano. La
vera storia di Franco e Ciccio. Del 2002 è il debutto in teatro con Palermo
può attendere, alla Biennale di Venezia e nel 2012 ha realizzato il suo
primo lungometraggio da solo con È stato il figlio.
Filmografia
Loro di Palermo (1990, co-regia di F. Maresco); Variazioni (1992, coregia di F. Maresco); Martin a Little... (1992, co-regia di F. Maresco); Il
corridoio della paura (1992, co-regia di F. Maresco); Sicilia da Oscar (1993,
157
DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
co-regia di F. Maresco); I Castagna sono buoni (1994, co-regia di F. Maresco); Intervista a Giuseppe De Santis (1994, co-regia di F. Maresco); Il
Gattoparve (1995, co-regia di F. Maresco); Vittorio De Seta. Lo sguardo
in ascolto (1995, co-regia di F. Maresco); Lo zio di Brooklyn (1995, fict.,
co-regia di F. Maresco); Grazie Lia. Breve inchiesta a proposito di Santa
Rosalia (1996, co-regia di F. Maresco); Il Manocchio (1996, co-regia di F.
Maresco); A memoria (1996, co-regia di F. Maresco); Aspettando Totò.
Conversazione con Mario Martone ed Enzo Moscato (1996, co-regia di F.
Maresco); Totò che visse due volte (1998, fict., co-regia di F. Maresco);
Intervista a Mario Monicelli (1998, co-regia di F. Maresco); F. (1999, coregia di F. Maresco); Steve Plays Duke (1999, co-regia di F. Maresco); Noi
e il Duca. Quando Duke Ellington suonò a Palermo (1999, co-regia di F.
Maresco); Enzo, domani a Palermo! (1999, co-regia di F. Maresco);
Arruso (2000, co-regia di F. Maresco); Tutti for Louis. Omaggio a Louis
Armstrong (2000, co-regia di F. Maresco); La ballata di Salvo (2000, coregia di F. Maresco); Miles Gloriosus. Tributo a Miles Davis (2001, coregia di F. Maresco); Siamo davvero pietosi (2001, co-regia di F. Maresco); Conversazione con Sergio Citti (2001, co-regia di F. Maresco); Directed by Anthony Dawson (2002, co-regia di F. Maresco); Che fine ha fatto
Pino Grisanti? Ciprì e Maresco alla ricerca di un maestro incompreso
(2003, co-regia di F. Maresco); Il ritorno di Cagliostro (2003, fict., coregia di F. Maresco); Come inguaiammo il cinema italiano. La vera storia
di Franco e Ciccio (2004, co-regia di F. Maresco); Era una volta (2008, coregia di F. Maresco); Il testamento di Mario Monicelli (2010, co-regia di
F. Maresco); È stato il figlio (in produzione).
Colusso Enrica
(Roma, 1962) Studia regia di documentari a Parigi (Varan, Atelier de
Réalisation Cinématographique) e a Londra (National Film and Television School). Ha realizzato numerosi doc fra i quali Fine pena mai (Sentenced forever), che ha vinto diversi premi ed è stato trasmesso dalla Rai
e dalla CBS. Dal 1994 ha insegnato Antropologia Visuale presso l’Università di Tromsø in Norvegia ed è senior lecturer alla University of
Roehampton di Londra.
Cipriani Claudia
(Milano, 1972) Laureata in filosofia, ha frequentato i corsi di filmmaking e sceneggiatura della Scuola Civica di Cinema Tv e Nuovi Media
di Milano. Giornalista professionista, ha collaborato con diversi quotidiani e mensili a tiratura nazionale. Ha lavorato in qualità di regista per
Sky Italia ed è stata consulente per mostre allestite presso la Triennale di
Milano. Il suo doc Ottoni a scoppio ha ottenuto una menzione speciale
al premio Libero Bizzarri 2004 mentre il suo primo lungometraggio
Lasciando la baia del re è stato selezionato in numerosi festival.
Filmografia
41 bis. Quai de la Loire (1989); Les sardines ca se mange debout (1989);
Sisters (1991); Non è vero ma ci credo (1992); Il recupero del Gattopardo.
Intervista con Giuseppe Rotunno (1991); Sentenced forever. Fine pena mai
(1995); The Solitude of Memory (2000); Hidden Toscany (2001); Chi non
rischia non beve champagne (2002); Scusi dov’è il documentario? (2003,
co-regia di Agostino Ferrente, Chiara Malta, Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno e Alessandro Rossetto); Umberto Eco, Rennaissance Man
(2002); ABC Colombia (2007).
Comencini Francesca
(Roma, 1961) Figlia del regista Luigi, ha esordito nel 1984 con Pianoforte (Premio De Sica a Venezia) e si è poi trasferita in Francia, dove
ha realizzato Annabelle partagée (1991), selezionato alla Quinzaine des
Réalisateurs del Festival di Cannes, e il documentario Elsa Morante
(1997). Tornata in Italia, ha portato sullo schermo La coscienza di Zeno
di Italo Svevo con Le parole di mio padre (2001) e dopo il documentario
Carlo Giuliani, ragazzo (2002) ha diretto Mi piace lavorare. Mobbing
(2004), vincitore della sezione Panorama a Berlino, e A casa nostra
(2006).
Filmografia
Arimo (2002); Ottoni a scoppio (2004); Danae (2005); La guerra delle
onde (2009); Lasciando la baia del re (2011); Marilyn Monroe and the Art
of Fishing (in produzione).
Filmografia
Pianoforte (1984, fict.); La Lumière du lac (1988, fict.); Annabelle partagée (1991, fict.); Marcellino pane e vino (1992, fict., co-regia di Luigi
Comencini); Elsa Morante (1997); Shakespeare a Palermo (1998); Un
mondo diverso è possibile (2001, doc collettivo); Le parole di mio padre
(2001, fict.); Carlo Giuliani, ragazzo (2002); Firenze, il nostro domani
(2003, doc collettivo); Mi piace lavorare. Mobbing (2004, fict.); Visions of
Europe (2004, ep. Anna vive a Marghera); Dopo la guerra (2005); A casa
nostra (2006, fict.); In fabbrica (2007); Lo spazio bianco (2009, fict.); Gina
(fict., in produzione).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Comodin Alessandro
(San Vito al Tagliamento, Pordenone, 1982). Ha studiato lettere a
Bologna poi cinema a Parigi, quindi all’INSAS di Bruxelles. Nel 2009 realizza il suo film di diploma, Jagdfieber, un documentario sulla caccia, presentato al Festival dei Popoli ed alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. L’Estate di Giacomo, il suo primo lungometraggio di cui è stato sceneggiatore, operatore, montatore e produttore, ha vinto il concorso
Cineasti del presente al Festival di Locarno 2011 e partecipato a numerosi festival.
Conversano Francesco/Grignaffini Nene
Francesco Conversano (Monopoli, Bari, 1952) e Nene Grignaffini
(Parma) fondano nel 1980 la società di produzione Movie Movie: assieme
hanno ideato e diretto circa ottanta opere tra documentari, reportage
televisivi, filmati didattici e culturali, videoinstallazioni, presentati a festival ed eventi internazionali tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, il
New York Film Festival, il Festival di Taormina e quello di Locarno. Tra
i documentari segnaliamo La rosa dei nomi, il making of di Il nome della
rosa di Jean-Jacques Annaud, e Caro Nanni, un ritratto-intervista di
Nanni Moretti durante le riprese di Caro Diario. Nel 2006 vincono il
David di Donatello con Il bravo gatto prende i topi.
Filmografia
2008 Jagdfieber (2008), L’Estate di Giacomo (2011).
Consiglio Stefano
(Roma, 1955) Dopo tre documentari (1982-83) sui set di Sergio
Leone, Ettore Scola e Richard Donner, è uno degli ideatori di “Ladri di
Cinema”, incontri con cineasti invitati a “confessare” i “furti” perpetrati
rispetto a film o autori della storia del cinema. Assieme a Fabio Ferzetti
cura un libro di interviste ai direttori della fotografia La bottega della luce
(1983) e collabora come aiuto regista con Giuseppe Bertolucci, Roberto
Benigni e Giulio Questi. Dirige La camera da letto, versione filmata dell’omonimo poema di Attilio Bertolucci, che ne è l’interprete, presentato
alla Mostra di Venezia 1992. Realizza poi per Rai 2 Le strade di Princesa,
sul transessuale brasiliano detenuto a Rebibbia, che ha ispirato l’omonima canzone di Fabrizio De André. Con L’uomo flessibile partecipa al
Torino FF 2003 vincendo il premio Cipputi. Nel 2009 firma L’amore e
basta, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2009, incentrato
sull’amore omosessuale. Il suo ultimo lavoro in postproduzione, Il Centro, è stato girato in un centro commerciale alle porte di Roma.
Filmografia
Stefania Sandrelli Story (1990); Lampi d’amore. Tre storie di donne che
amano troppo (1990); Una prostituta allo specchio (1990); Adolescenti in
bilico (1991); Via Arbat. Una strada verso l’Europa (1991); Mosca, crimini
e misfatti (1991); La camera da letto (1992); Voci per un dizionario cubano
(1996); Le strade di Princesa (1997); Appunti per un monologo sulla luce
(1999-2000); Argilla (2000); Il nostro futuro. Un anno dopo l’11 settembre (2002); L’uomo flessibile (2003); Appunti per un film sulla lotta di
Melfi (2004); Il futuro - Comizi infantili (2006); Il cinema digitale secondo
Giulio Questi (2007); L’amore e basta (2009); Il Centro (2012).
160
Filmografia
Per farla finita con gli anni ‘60 (1982); Architetto: Renzo Piano (1987);
La rosa dei nomi (1989); The House Of Images (1990); Viaggetto sul Po
(1991); Caro Nanni (1993); Buon compleanno Cinema (1994); Gone with
The Vespa (1996); Caro Nanni (1998); Barry Gifford. Un cuore selvaggio
a New Orleans (1999); Shanghai mon amour. Le notti di Mian Mian
(2000); Mosca non ha cuore. Il mondo di Vladimir Sorokin (2000); La vera
storia di Björn Larsson. Un vagabondo a Gilleleje (2000); Jazz e dintorni.
Un giorno con... (2000); Eduardo e la città incompiuta. Le luci e le ombre
di Napoli (2000); Fra il Danubio e il mare. Il mondo di Claudio Magris
(2000); Lucio Dalla Confidential (2001); Nell’anno 2002 di nostra vita, io,
Francesco Guccini... (2002); Due o tre cose che so di lei. Tonino Guerra e
la Romagna (2003); Bologna e Bologna (2003); Strade blu. Storie dalla provincia americana (2004); Il bravo gatto prende i topi (2005); Buongiorno
Cina (2005); Taccuino indiano (2006); Il tempo del dopo. I Balcani di Predrag Matvejevic (2007); Megalopolis (2007); Indigeni della repubblica
(2007); Amma. La madre dei senza terra (2007); Partire, ritornare. In viaggio con Tahar Ben Jelloun (2008); I luoghi dell’altro. Diario di viaggio di
Joe R. Lansdale in Puglia (2009); Megalopolis: Los Angeles, San Paolo, Il
Cairo, Karachi, Shenzhen, Tokyo (2009); Viaggetto sull’Appennino. A
piedi da Piacenza a Rimini (2009).
Coppola Massimo
(Salerno, 1972) Laureato in Filosofia della Scienza, ha pubblicato tre
libri: Nove domande sulla coscienza (2000), Brand New (2002) e Tenniste
(2012). Ha ideato, scritto e condotto diversi programmi televisivi e
radiofonici tra cui: nel 2000-2003 per MTV “Brand New”, nel 2001-2003
per Rai2 “Cocktail D’Amore”, nel 2003-2004 per MTV “Pavlov”, nel
2004-2005 per MTV “Avere Ventanni” e nel 1997-2000 per Rai Radio 2
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
“99 alle 9”. Nel 2004 fonda assieme a Luca Formenton e Giacomo Papi
la ISBN Edizioni, casa editrice di Milano. Insieme ad Alberto Piccinini
e Luciana Bianciardi ha curato L’Antimeridiano, l’edizione in due volumi
delle opere dello scrittore Luciano Bianciardi su cui ha realizzato nel
2007 un doc intitolato Bianciardi!, in programma alle Giornate degli
Autori di Venezia. Ambientato tra Bucarest e Melfi, Hai paura del buio,
il suo debutto nella fiction, è stato presentato alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia 2010.
Filmografia
Duo with Peter Kowald (1993); Raoul not making (1994); Un sogno di
lumaca (1995); Angelica (1995); Videoplunders (1995); Terra Madre (1996);
Palermo (1996); Prima Sicilia (1997); Bambini intravisti (1997); Hortophonìa (1997); La cena informale (1998); Cieli Altissimi Retrocedenti
(1998-1999); Verso Venezia (2000); Ce ne ricorderemo, di questo pianeta
(2000); Paesaggi italiani (2000-2001); Specular Cities (2000-2002); La vaga
sfera è in questa mano (2002-2003); Il Satiro danzante (2003-2005); Détour
De Seta (2005); Weltanschauung (2006); Oltre Selinunte (2006); Rockarbëresh (2007); I Florio dal mito alla storia (2007); Belice 68. Terre in moto
(2008, co-regia di Antonio Bellia); Fuori rotta (2008); Ritorno in Sicilia.
Incontro con Letizia Battaglia (2010); 1982. L’estate di Frank (2011).
Filmografia
La regola del contemporaneamente (2002); Il pareggio non esiste
(2002); Solomon (2006); Politica zero (2006, co-regia di Giovanni
Giommi e Alberto Piccinini); Bianciardi! (2007); Parafernalia (2008, coregia di G. Giommi); Hai paura del buio (2010, fict.).
Cotronei Tommaso
(Vibo Valentia, 1962) Inizia come aiuto regista di Vittorio De Seta per
il documentario In Calabria. Nel 1998 realizza il suo primo film Nel blu
cercando fiabe, presentato ad Arcipelago Cinema. Nel 2005 esce il doc
Lavoratori, che vince un premio speciale della giuria al concorso documentari del Torino FF ed è selezionato a Locarno. Nel 2010 il festival
Documenta Madrid gli dedica una retrospettiva dal titolo Nombres Proprios: Tommaso Cotronei.
Filmografia
Nel blu cercando fiabe (1998); Lavoratori (2005); Ritrarsi (2007); Preparativi di fuga (2008); Le unghie le lacrime la rosa (2009); Tierra (2010);
Scuola di uomini (2011).
Cuccia Salvo
(Palermo, 1960) Regista, videoartista e sceneggiatore. Lavora dal 1990
alla Filmoteca Regionale Siciliana e nel 1995 vince il secondo premio Spazio Italia al Festival Cinema Giovani di Torino con il corto Un sogno di
lumaca. Ha ideato e diretto il progetto Albasuite, una serie di documentari
sulla comunità Arbëreshë. Ha realizzato circa 70 lavori e tra questi va ricordato Détour De Seta, sul regista Vittorio De Seta, presentato da Martin
Scorsese al Tribeca Film Festival a New York e vincitore del Genova Film
Festival 2005. Nel 2011 ha realizzato il documentario 1982. L’estate di
Frank, incentrato su un viaggio in Sicilia di Frank Zappa e di un suo concerto a Palermo, andato in onda in Rai nel gennaio di quest’anno.
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Cupisti Barbara
(Viareggio, 1962) Attrice e regista. Si diploma presso l’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Debutta come attrice nel
film La chiave (1983) di Tinto Brass. Recita poi per Dario Argento,
Michele Soavi, Paul Planchon, Gabriele Salvatores, Carlo Verdone e
Marie Trintignant, dividendosi tra Italia, Francia e Stati Uniti. Dalla fine
degli anni Novanta dirada progressivamente l’attività recitativa per dedicarsi alla regia. Con Madri vince il David di Donatello.
Filmografia
La maschera d’acqua segmento cornice (2007); Madri (2007); Vietato
sognare (2008); Io sono. Storie di schiavitù (2011).
D’Agostino Felice
(Tropea, 1978) Laureato in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli studi di Firenze, dal 2000 collabora assieme ad Angelo Maggio e, soprattutto, Arturo Lavorato (v.) con la società Suttvuess di Roma
come operatori, montatori e registi. Da diversi anni svolgono un’attività
di ricerca e documentazione audiovisiva sulle feste religiose popolari in
Calabria e nella creazione di un archivio audiovisivo sulle lotte contadine
nella Piana di Gioia Tauro. Con Il canto dei nuovi emigranti hanno vinto
il premio Doc 2005 al Torino FF e il premio Casa Rossa Doc al Festival
di Bellaria, con In attesa dell’avvento il Premio Orizzonti Cortometraggio alla Mostra di Venezia del 2011.
Filmografia
La notte del gufo (2003); La gente dell’albero (2004, co-regia di A.
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Lavorato e A. Maggio); Vattienti (2004, co-regia di A. Lavorato e A. Maggio); Il canto dei nuovi migranti (2005, co-regia di A. Lavorato); ...allora
piangeranno mentre noi cammineremo (2006, co-regia di A. Lavorato);
Un racconto incominciato (2006, co-regia di A. Lavorato); Noi dobbiamo
deciderci (2007, co-regia di A. Lavorato); In amabile azzurro (2009, coregia di A. Lavorato); In attesa dell’avvento (2011, co-regia di A. Lavorato).
maker di Milano. Il doc d’osservazione Il castello è stato i doc più premiati in Italia (Italiana.Doc e il Premio Avanti! Al Torino FF) e all’estero
(Hot Docs di Toronto).
D’Ambrosio Andrea
(Roccadaspide, Salerno, 1975) Laureato in cinema, ha frequentato la
Nuct di Roma, diplomandosi in regia. Tra i suoi film: Nel Paese di Temporali e di Primule, sul periodo friulano di Pasolini, è stato presentato
alla Mostra di Pesaro, Come una Nuvola che Danza, sulla poetessa Alda
Merini, al Festival del cinema di Salerno e il collettivo Checosamanca?
alla Festa Internazionale di Roma 2006. Pesci combattenti ha vinto il
“Premio Cipputi” al 20° Torino FF; Biùtiful cauntri, realizzato a sei mani
con la montatrice Esmeralda Calabria e il giornalista Giuseppe Ruggiero,
è stato uno dei pochi doc italiani distribuiti in sala; insieme ai fratelli
Taviani ha ricevuto il premio Giacomo D’Onofrio al Laceno d’oro 2009
(Bagnoli Irpino/Avellino) e nel 2011 il premio Angelo Vassallo al Youngabout Festival di Bologna. Sta lavorando al suo primo lungometraggio
di finzione dal titolo 2 euro l’ora.
Filmografia
Ecce Nanni (1998); Attori di vita (1999); Gli anni nel cassetto (1999);
Nel paese di temporali e di primule (2000); Come una nuvola che danza
(2001); Pesci combattenti (2002, co-regia di Daniele Di Biasio); Checosamanca (2006, doc collettivo); Biùtiful cauntri (2007, co-regia di Esmeralda
Calabria e Giuseppe Ruggiero); I giorni della merla (2010, co-regia di Carla
Del Mese); Di mestiere faccio il paesologo (2010); Campania Burning (2010,
co-regia di Maurizio Cartolano); 2 euro l’ora (in produzione, fict.).
D’Anolfi Massimo
(Pescara, 1974) Ha scritto la sceneggiatura del film Angela di Roberta
Torre, presentato alla Quinzaine des Realizateurs del Festival di Cannes
2002. Nel 2003 ha realizzato cinque documentari radiofonici per Radio
Rai 3. Si torna a casa. Appunti per un film è stato selezionato al Torino FF
mentre Play al Festival dei Popoli di Firenze. Assieme a Martina Parenti
(v.) ha realizzato I Promessi Sposi (2007) presentato al Festival di Locarno
nella sezione Ici & Ailleurs e premiato al Festival dei Popoli e a Film164
Filmografia
Si torna a casa. Appunti per un film (2003); Play (2004); I Promessi
Sposi (2007, co-regia di M. Parenti); Grandi speranze (2009, co-regia di
M. Parenti); Il castello (2011, co-regia di M. Parenti); Materia oscura (coregia di M. Parenti, in produzione).
De Falco Paolo
(Novoli, Lecce, 1965) Laureato in Storia del teatro all’Università “La
Sapienza” di Roma, ha studiato danza, musica e recitazione incontrando
nel suo percorso di formazione Eduardo De Filippo, Leo de Berardinis,
Peter Stein, Carmelo Bene e Jerzy Grotowsky. Dopo alcuni video teatrali, nel 2002 ha girato il suo primo corto, Il ponte, tratto da un racconto
di Franz Kafka. Nel 2005 dirige il doc di lungometraggio Stella Loca, presentato alla Festa Internazionale del Cinema di Roma e al Doc for Sale
di Amsterdam.
Filmografia
Il ponte (2002); Stella Loca (2005); Leonardo (2008); Via Appia (2010).
Delbono Pippo
(Varazze, Savona, 1959) Regista, attore, danzatore e creatore dei suoi
spettacoli. Per il suo singolare accostamento tra teatro, danza e musica,
è considerato uno dei maestri più innovativi della scena internazionale
contemporanea. Anche il suo cinema si distingue per un’originale ricerca
linguistica, caratterizzata nei suoi ultimi lavori dall’uso dei telefono cellulare. Nel 2004 vince il David di Donatello come miglior documentario
di lungometraggio con Guerra. Cinque anni più tardi il Festival di
Locarno gli dedica una retrospettiva. Amore carne ha vinto il premio speciale della giuria per il lungometraggio svizzero più innovativo al Visions
du Réel di Nyon del 2011.
Filmografia
Guerra (2003); Grido (2006); Blue sofa (2009); La paura (2009); L’India che danza (2009); Questo buio feroce (2009); Amore carne (2011).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Del Grosso Francesco
(Roma 1982) Laureato al DAMS di Roma Tre, è autore di saggi per
volumi collettanei e collabora a siti e riviste di critica cinematografica.
Dopo Gli Invisibili - Esordi nel Cinema Italiano 2000-2006, doc collettivo girato alla Mostra del Cinema di Pesaro nel 2006 in occasione dell’Evento Speciale sugli esordi italiani, in Negli occhi, presentato al Festival di Venezia del 2009, ha tratteggiato la personalità di Vittorio Mezzogiorno - per questo lavoro ha vinto, tra gli altri, il Nastro D’Argento per
il Miglior documentario sul Cinema e il Globo d’Oro Speciale (entrambi
nel 2010). Nel successivo 11 metri, invece, evento speciale al Festival di
Roma 2011, ha ricostruito la figura del calciatore della Roma Agostino
Di Bartolomei morto suicida.
(1996); Racconti di Vittoria (1996, fict.); Saharawi, voci distanti dal mare
(1997, co-regia di Jacopo Quadri e Patrizio Esposito); I vesuviani (1997,
ep. Maruzzella, fict.); Hispaniola (1997); ‘O Cinema (1999); ‘O Solemio
(1999); Il faro (2000); Le Vele, L’Italsider, I Quartieri Spagnoli (2000); La
terra di lavoro del Casertano, Il parco nazionale del Cilento, L’Irpinia a
venti anni dal terremoto, Il pendolarismo, Il litorale romano, L’area industriale di Cassino (2001); Non è giusto (2001, fict.); Pianeta Tonino.
Tonino Guerra (2002); Il resto di niente (2004, fict.); All Human Rights
for All (2008, ep. Art. 20); Morta di soap (in produzione).
Filmografia:
Gli Invisibili - Esordi nel cinema italiano 2000-2006 (2007, co-regia di
Christian Carmosino, Enrico Carocci, Pierpaolo De Sanctis); Stretti al
vento - Storie di navigazioni in solitario (2008); Negli Occhi (2009, coregia di Daniele Anzellotti); 11 Metri (2011).
De Lillo Antonietta
(Napoli, 1960) Si laurea in Spettacolo al DAMS di Bologna. Nel 1985
dirige il suo primo lungometraggio Una casa in bilico, vincitore del
Nastro d’Argento quale migliore opera prima. Tra il 1992 e il 1999
firma numerosi documentari e video-ritratti: nel 1995 dirige Racconti
di Vittoria (Premio Fedic e del Sindacato Critici Cinematografici alla
52° Mostra del Cinema di Venezia), nel 2001 Non è giusto, presentato
al Festival di Locarno. Il resto di niente riceve numerosi riconoscimenti,
tra cui tre David di Donatello e cinque candidature ai Nastri d’Argento.
Con la Marechiaro Film, una nuova società di produzione e distribuzione, ha proseguito idealmente l’esperienza maturata in precedenza
con la Angio Film (insieme a Giorgio Magliulo) e poi con Megaris
(insieme allo stesso Magliulo, Giogiò Franchini e Paola Capodanno).
Ha ideato e prodotto il “documentario partecipato” e collettivo Il
pranzo di Natale (2011).
De Serio Gianluca/De Serio Massimiliano
(Torino, 1978) I gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio hanno prodotto vari cortometraggi e documentari che si sono aggiudicati numerosi
premi e riconoscimenti tra cui il Nastro d’Argento per il miglior cortometraggio nel 2004 a Maria Jesus e nel 2005 a Mio fratello Yang, nel 2006
la candidatura agli European Academy Awards per Zacaria, nel 2007 il
Premio Speciale della Giuria al Torino FF con L’esame di Xhodi. Al loro
lavoro sono state dedicate varie retrospettive: nel 2007 al Contemporary
Art Center di Tel Aviv di Israele, nel 2009 a Arcipelago Film Festival di
Roma e nel 2008 presso il Museo de Arte Moderno La Tertullia, di Cali
in Colombia. Bakroman ha vinto il Concorso dei doc italiani al Festival
di Torino del 2010 mentre l’anno successivo hanno debuttato nel lm a
soggetto con Sette opere di misericordia presentato al Festival di Locarno.
Filmografia
Poche cose (2001); Il giorno del santo (2002); Maria Jesus (2003); Mio
fratello Yang (2004); Zakaria (2005); Tanatologia (2006); Neverending
Maria Jesus (2006); Ensi e Shade (2006); Rew e Shade (2006); Raige e
Shade (2006); Tanatologia, 14 maggio 1958 (2007); L’esame di Xhodi
(2007); Dialoghi del Lys (2010); Bakroman (2010); Stanze (2011); Looking
for Lumini a (2011); Sette opere di misericordia (2011, fict.).
Filmografia
Una casa in bilico (1985, fict., co-regia di G. Magliulo); Matilda (1990,
fict., co-regia di G. Magliulo); Angelo Novi. Fotografo di scena (1992);
Promessi sposi (1993); La notte americana del Dr. Lucio Fulci (1994); Racconti di Vittoria (1995); Ogni sedia ha il suo rumore. Ritratto di Alda
Merini (1995); Viento ‘e terra (1996); Controcampo. Peter del Monte
Di Costanzo Leonardo
(Ischia, 1958) Dopo essersi laureato all’Istituto Orientale di Napoli
si è trasferito in Francia dove ha seguito i corsi di regia di Cinema Documentario presso gli Ateliers Varan. Quest’esperienza lo ha portato ad
aprire un centro per documentaristi in Cambogia assieme al regista Rithy
Panh. Tra i suoi film ricordiamo Prove di Stato, che affronta il tema della
latitanza dello Stato nel comune di Ercolano e A scuola, spaccato di vita
scolastica in un istituto delle medie inferiori di Napoli, presentato alla
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Mostra del Cinema di Venezia e vincitore dell’edizione Filmmaker/doc8.
Sta per debuttare nel lungometraggio di finzione con L’intervallo.
Filmografia
Il loro Natale (2010); Il pranzo di Natale (2011, doc collettivo, segmento).
Filmografia
Prove di Stato (1999); A scuola (2003); Odessa (2006, co-regia di
Bruno Oliviero); L’Orchestra di Piazza Vittorio. I diari del ritorno (2007,
ep. Houcine); Cadenza d’inganno (2011); L’intervallo (fict., in produzione).
Di Giacomo Federica
(La Spezia) Si laurea in Antropologia a Firenze, lavora per alcuni anni
nel teatro danza con il gruppo russo “Derevo”, fondando poi il “Collettivo Teatrale Tutti”. Nel 1999 frequenta il master europeo di documentario di creazione a Barcellona dove collabora come aiuto sceneggiatrice
in Monos como Becky di Joaquín Jordá e in En construccion di Louis José
Guerin. Nel 2000 gira il doc Los colores de la trance, Marrakesh distribuito da BTV. Dal 2001 realizza documentari e video per Raisat Cinema
ed altre televisioni. Il lato grottesco della vita è premiato al Torino FF
2006 (premio Cipputi, premio Avanti), all’Etno Film Fest 2007 (miglior
documentario) e selezionato in numerosi festival e distribuito da Rai 3 e
Cult.
Filmografia
Los colores de la trance, Marrakesh (2000); Close Up (2001); Suicidio
perfetto (2003); Il lato grottesco della vita (2006); Housing (2009).
Di Vaio Gaetano
(Napoli, 1968). Nel 2001 intraprende la carriera di attore nella compagnia teatrale di Peppe Lanzetta “I ragazzi del bronx Napoletano” che
segue fino al 2003. Nel 2004 inizia l’attività di produttore, fondando l’associazione culturale “Figli del Bronx” che diviene in seguito anche
società di produzione cinematografica. Produce quindi Sotto la stessa
luna di Carlo Luglio (v.) che partecipa, in concorso, al Festival di Locarno
ed è premiato al Festival de Il Cairo. Nel 2007 produce Napoli, Napoli,
Napoli diretto da Abel Ferrara, presentato fuori concorso alla 66° Mostra
del Cinema di Venezia. Nel 2010 produce e dirige il documentario Il loro
Natale, presentato a Venezia nella sezione “Controcampo Italiano”, che
racconta la vita delle donne dei detenuti nel carcere di Napoli. Ha partecipato al doc collettivo Il pranzo di Natale coordinato da Antonietta De
Lillo (v.).
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Fasulo Alberto
(San Vito al Tagliamento, Pordenone, 1976) Il suo primo approccio
al documentario avviene nel 1998 come personaggio-attore in Bibione
Bye Bye One di Alessandro Rossetto (v.). È poi aiuto operatore in Mobbing e operatore per il corto Anna vive a Marghera entrambi di Francesca Comencini (v.). Diventa fonico di presa diretta e avvia collaborazioni
con Gianfranco Pannone (v.), Massimo Coppola (v.) e Agostino Ferrente
(v.), per il quale è operatore in L’Orchestra di Piazza Vittorio. Nel 2004
debutta come produttore e regista in Cos’è che cambia, un doc sul suo
paese d’origine. Il successivo lm Rumore bianco è stato presentato al
Festival coreano di Pusan mentre TIR - Corridoio 5 vince il Premio Solinas Documentario per il Cinema 2010 per la migliore sceneggiatura (exaequo).
Filmografia
Cos’è che cambia (2004); Rumore bianco (2008); Atto di dolore (2011);
TIR - Corridoio 5 (in produzione).
Ferrario Davide
(Casalmaggiore, 1956) Prima di passare dietro la macchina da presa
è critico cinematografico su «Cineforum», saggista (è autore del
“Castoro” su Rainer Werner Fassbinder) e compare in Matewan (1987)
di John Sayles. Comincia l’attività di regista con il cortometraggio Non
date da mangiare agli animali (1987) mentre del 1989 è il suo primo lungometraggio, La fine della notte. Nel 1991 realizza il documentario sulla
Lega Nord Lontano da Roma, trasmesso dalla Rai, e nel 1995 produce e
dirige assieme a Guido Chiesa (v.) un doc musicale Materiale resistente.
Nel 2005 Dopo mezzanotte (interamente realizzato in digitale all’interno
del Museo Nazionale del Cinema di Torino e presentato al sezione Forum
del Festival di Berlino) vince un David di Donatello e due Nastri d’argento nel 2005. È anche autore dei romanzi Dissolvenza al nero (1994) e
Sangue mio (2010).
Filmografia
Non date da mangiare agli animali (1987); La fine della notte (1989,
fict.); Camera 64 (1990); Colors/La casa (1990); American Supermarket
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
(1991); Lontano da Roma (1991); Mulino bianco (1993); Anime fiammeggianti (1994, fict.); Materiale resistente (1995, co-regia di G. Chiesa);
A Rimini (1995); Il figlio di Zelig (1995); Estate in città (1996); Confidential Report - A proposito di Orson Welles (1996); Trailer per un documentario su Giorgio Mendella (1996); Partigiani (1997, co-regia di G.
Chiesa, Antonio Leotti, Daniele Vicari); Sul 45º parallelo (1997); Tutti
giù per terra (1997, fict.); Figli di Annibale (1998, fict.); Comunisti (1998,
co-regia D. Vicari); Loro (“Alfabeto italiano”) (1998); Guardami (1999,
fict.); La rabbia (2000); Fine amore: mai (2001); I-TIGI a Gibellina: racconto per Ustica (2002); Le strade di Genova (2002, ); Mondonuovo
(2003); Dopo mezzanotte (2004, fict.); Se devo essere sincera (2004, fict.);
La strada di Levi (2006); Tutta colpa di Giuda (2009, fict.); L’oscura
immensità della morte (2009); Piazza Garibaldi (2011).
Freccia Ilaria
(Milano, 1960) Ha lavorato a New York, come fotografa, per «Gran
Bazaar», «Village Voice» e «Soho News» e, come filmmaker, al Public
Theater per la compagnia di teatro sperimentale “Mabu Mines”. È stata
produttrice associata per la serie di documentari The Great Pleasure
Hunt diretta da Elliott Erwitt per la Hbo. Ha collaborato come regista
a diverse trasmissioni televisive tra cui “La Tv delle ragazze” e “Publimania” e diretto una serie televisiva per bambini di 6 ore At The Black
Bear Chocolate Factory, prodotta da Tele+ e il British Film Institute. L’iniziazione, opera sulle mutilazioni sessuali in Mali, si aggiudica il Primo
Premio al Festival dei Popoli 2000. Con Padre Pio Express partecipa a
vari festival vincendo il primo premio al Genova Film Festival del 2004.
Ferrente Agostino
(Cerignola, Foggia, 1971). Dal 1990 studia al DAMS di Bologna e partecipa agli incontri di “Ipotesi Cinema”. Nel 1992 fonda la Pirata Manifatture Cinematografiche che lo accompagnerà in tutte le sue produzioni,
a partire dai corti Poco più della metà di zero e Opinioni di un pirla. Nel
2001, insieme a una decina di “complici”, fonda a Roma il gruppo “Apollo
11” che salva lo storico cinema-teatro “Apollo” dal diventare una sala
bingo. Con “Apollo 11”, insieme a Mario Tronco degli Avion Travel, crea
L’Orchestra di Piazza Vittorio, ensemble composto da una ventina di musicisti provenienti da tutto il mondo. Su questa vicenda dirige il pluripremiato documentario dal titolo omonimo, Nastro d’Argento come miglior
documentario. A seguito del successo del film nel 2008 è ideatore, insieme
a Mariangela Barbanente (v.) e Alessandro Rossetto (v.), del progetto L’Orchestra di Piazza Vittorio. I Diari del ritorno, serie di ritratti su singoli musicisti dell’orchestra. Con Doc/it svolge un’intensa attività di promozione
del genere documentaristico (gli Stati Generali del Documentario e il Premio Doc/it a Venezia). Insieme a Anna Maria Granatello ha creato il Premio Solinas Documentario per il Cinema.
Filmografia
La guerra delle bollicine (1989); Notturno (1990); Vision Quest (1992);
Potigai Malai (1994); Strippers (1995, co-regia di Elisabetta Francia);
Marusthali (1995); La magica terra del Sikkim (1995); Thangam (1996);
Madras Eyes (1999); L’iniziazione (1999); Cristiani oggi (1999); Un mondo
senza povertà (2000); Giusto un po’ d’amore (2002); Padre Pio Express
(2003).
Gaglianone Daniele
(Ancona, 1966) Si laurea in Storia e critica del cinema a Torino. Nel
1991 inizia a collaborare con l’Archivio Nazionale Cinematografico della
Resistenza realizzando numerosi documentari. Conquista premi e riconoscimenti per La ferita, Era meglio morire da piccoli, L’orecchio ferito del
piccolo comandante e Il sale della terra. Collabora con Gianni Amelio alla
sceneggiatura di Così ridevano (1998). Nel 2000 debutta nel lungometraggio con I nostri anni, selezionato alla Quinzaine del Festival di Cannes e vincitore del Jerusalem Film Festival 2001. Attivo anche in campo
teatrale con la compagnia “IlBuioFuori”.
Filmografia
Poco più della metà di zero (1993); Opinioni di un pirla (1994); Il vespro
della beata vergine (1996); Intervista a mia madre (1999, co-regia di Giovanni Piperno); Il film di Mario (1999-2001, co-regia di G. Piperno); Scusi
dov’è il documentario? (2003, co-regia di Enrica Colusso, Chiara Malta,
Gianfranco Pannone, G. Piperno e A. Rossetto); Gli Avion Travel in seduta
di registrazione (2003); L’Orchestra di Piazza Vittorio (2006); Le cose belle
(co-regia di G. Piperno, in produzione); Film a pedali (in produzione).
Filmografia
Il frascume (1989); Nella solitudine del sangue (1990); La ferita (1991);
Mario Soldati e il cinema (1992); Alla ricerca di Piero Gobetti (1992); Era
meglio morire da piccoli (1992); Cichero (1993); L’orecchio ferito del piccolo comandante (1994); Il sale della terra (1994); Quello che inventa
(mentre fa) il modo di fare (1994); E finisce così (1994); La carne sulle ossa
(1996); Luoghi inagibili in attesa di ristrutturazione capitale (1997); Antonio Gramsci, gli anni torinesi (1997); Vratite se (1998); Dopo settant’anni
i ricordi non esistono più. Paolo Gobetti racconta (1999); I nostri anni
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
(2000, fict.); Blocco 101 (2001); Storie di calcio. Le domeniche del signor
Mantaut (2003, fict.); Nemmeno il destino (2003, fict.); Non si deve morire
per vivere (2005); Alle soglie della sera. Un viaggio a Riga con Marina Jarre
(2005); Rata Nece Biti. La guerra non ci sarà (2008); La classe dei gialli
(2009); Pietro (2010, fict.); Uomini e mercati (2011); Ruggine (2011, fict.).
della Coppa del Mondo, presentato al Festival di Taormina). Insieme
a Filippo Macelloni (v.) ha realizzato il mokumentary Il mundial
dimenticato.
Gamba Giuliana
(Urbino, 1953) Esordisce alla regia con il film a soggetto Profumo, cui
segue La cintura tratto dall’omonima commedia di Alberto Moravia,
interpretato da Eleonora Brigliadori e James Russo. Per conto di Rai 3
cura le inchieste Reper Story, sulla trasformazione della società italiana
dal dopoguerra ad oggi, Oltre il silenzio, sulla realtà odierna del mondo
religioso femminile e Tradimenti in riviera, sui rapporti di coppia. Oltre
a dirigere miniserie televisive, come membro della Fondazione “Cinema
nel presente” collabora alla realizzazione di vari doc tra cui Un mondo
diverso è possibile e Lettere dalla Palestina. Nel 2003 gira 32 mq di mare
circa sulla vita di Pino Pascali e nel 2010 il doc sulla musica marocchina
Sound of Morocco distribuito dal Luce.
Filmografia
Profumo (1985, fict.); La cintura (1987, fict.); Oltre il silenzio (1991);
Tradimenti in riviera (1997); Anni 70 sogno e tragedia (1996); Reper Story
(1997); Una farfalla nel cuore (1998); Qualcuno da amare (2000); Un
mondo diverso è possibile (2001, doc collettivo); La casa dell’angelo
(2002); Lettere dalla Palestina (2002, doc collettivo); La primavera del
2002. L’Italia protesta l’Italia si ferma (2002, doc collettivo); Firenze, il
nostro domani (2003, doc collettivo); 32 mq di mare circa (2003); Sound
of Morocco (2010).
Garzella Lorenzo
(Pisa, 1972) Si laurea in Semiologia del Cinema all’Università di
Pisa, dove è poi docente di montaggio video. Allievo nel 1996/97 della
Scuola video di documentazione sociale “I Cammelli” di Daniele
Segre (v.), fonda nel 2001 con Filippo Macelloni (v.) la società di produzione indipendente Nanof con la quale ha realizzato servizi e format tv (Rai 1, Rai 2, Rai Trade, Stream, Tele+). Ha diretto numerosi
documentari di argomento storico-sociale (Eccehomini. Ricordi di una
strage, sull’eccidio nazi-fascista nel Padule di Fucecchio; Pinocchio in
Siam, sulle carceri minorili di Bangkok) e sportivo (La mia squadra.
Marcello Lippi racconta i Mondiali 2006; Rimet. L’incredibile storia
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Filmografia
Pisa, anno 5759 (1998, co-regia di Francesco Andreotti, Irene Floriani); Eccehomini. Ricordi di una strage (1999, co-regia di F. Macelloni
e Marco Folin); Bicchieri di luce (1999); Bahas Bat. Lavarsi gli occhi
(1999); L’occhio e il pendolo. Jem Cohen a Pisa (1999, co-regia di F.
Andreotti); Pinocchio in Siam (2002, co-regia di F. Macelloni); Scarcerarci
Football Club (2003, co-regia di Maurizio Ambrosini, Francesco
Andreotti, Giovanna Maina, Chiara Martina, Sara Petri); Pinocchio. Un
film parallelo (2004, co-regia di F. Macelloni); Diego Armando Maradona
(2005); Occhi su Roma (2008, co-regia di F. Macelloni e Vincenzo De
Cecco); Rimet. L’incredibile storia della Coppa del Mondo (2010, co-regia
di F. Macelloni e Cesar Meneghetti); Film Fifa 2006. Il trionfo di Berlino
(2010); La mia squadra. Marcello Lippi racconta i Mondiali 2006 (2010);
Il mundial dimenticato (2011, co-regia di F. Macelloni); Le bombe sulla
testa (in produzione); Faje vede chi ssei. Pasolini, Roma e il calcio (in produzione).
Gatti Francesco
(Treviglio/Bergamo, 1977 - Milano, 2008) Vince nel 2000 il Premio
Solinas con la sceneggiatura Storie per dormire. Il 2005 è l’anno di Irreality Show, presentato al Batik Film Festival di Perugia e fuori concorso
al Bellaria Film Festival, vincitore del premio produttivo Filmmaker doc
10. Lo stesso premio lo conquista l’anno seguente con Le regole del gioco,
presentato in concorso a Bellaria e al Taranto Film Festival. Gli anni
Falck, documentario di montaggio con l’Archivio Cinematografico
Falck, realizzato insieme a Giusi Castelli, partecipa al Bergamo Film
Meeting e al FID di Marsiglia. Francesco Gatti muore il 26 luglio 2008,
lasciando non finito un ultimo film, Il figlio di Amleto. Il montaggio verrà
portato a termine dal produttore e dal gruppo di persone con cui abitualmente collaborava.
Filmografia
Irreality Show (2005); A Relativistic Film (2005, co-regia di G.
Castelli); Il resto del discorso (2005, co-regia di Paolo Jamoletti); Retromarcia. Storia Sportiva della Cittý delle Fabbriche (2006, co-regia di G.
Castelli); Le regole del gioco (2006); Gli anni Falck (2007, co-regia di G.
Castelli); Il figlio di Amleto (2009); 482 anni dopo (incompiuto).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Gaudino Giuseppe M.
(Pozzuoli, Napoli, 1957) Si diploma in Scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e in regia al Cento Sperimentale di Cinematografia. Nel 1983 esordisce col documentario Antrodoco, una storia
per due battaglie mentre il film sperimentale Aldis è presentato al Festival Giovani di Torino nel 1984 e poi l’anno dopo al Festival di Berlino
(sezione Forum). Nel 1992 realizza Joannis Amaelii, anima vagula e blandula, backstage di Il ladro di bambini di Gianni Amelio. Giro di lune tra
terra e mare del 1997 è il suo primo lm a soggetto, presentato in concorso
alla Mostra del Cinema di Venezia. Dal 1988 collabora con Isabella Sandri (v.). Nel 2001 firma il documentario O’ ciuna, sul problema dei minorenni albanesi in Italia, mentre del 2003 è Materiali a confronto. Albania
1994. Dal 2003 al 2008 i due filmmaker sono stati impegnati in Afghanistan per Storie d’armi e di piccoli eroi, sulla vita di un orfano delle
“bombe intelligenti” salvato grazie alla scrittura e ai libri.
Filmografia
Erat Sora (1975); Catalogo comparativo (1975); Cataloghi non è altro
gli odori che sente (1976); Profumo (1977); Un prestigiatore una miniaturista (1978); Milleunanotte (1979); Essence d’Absynthe (1981); Karagoez
(1981); Das Lied von der Erde. Gustav Mahler (1982); Dal polo all’equatore (1986); Ritorno a Khodorchur. Diario armeno (1986); Frammenti
(1987); Passion (1988); Uomini anni vita (1990); Diario africano (1994);
Aria (1994); Prigionieri della guerra (1995); Lo specchio di Diana (1996);
Nocturne (1997); Io ricordo (1997); Su tutte le vette è pace (1998); Inventario balcanico (2000); Images d’Orient. Tourisme vandale (2001); Corpi.
Frammenti elettrici n. 3 (2002); Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1
(2002); Oh! Uomo (2004); Ghiro Ghiro Tondo (2007); Film perduto
(2008); Frammenti elettrici n. 6. Diario 1989. Dancing in the Dark (2009);
Notes sur nos Voyages en Russie 1989-1990 (2011).
Filmografia
Antrodoco, una storia per due battaglie (1983); Aldis (1982-84); Annotazioni per un documentario su Pozzuoli (1987-88); Calcinacci (1990, co-regia
di I. Sandri); Per il rione terra (1990); Joannis Amaelii, animula vagula blandula (1992); Giro di lune tra terra e mare (1997, fict.); La casa dei limoni (1999,
co-regia di I. Sandri); Animali che attraversano la strada (2000); I diari della
Sacher: Scalamara (2001); Gli amori di Aldis. Amore 101, 102, 103… (2001);
O’ Ciuna (2001); Materiali a confronto. Albania 1994 (2003); Scalo a Baku
(2003, co-regia di I. Sandri); Maquilas (2005, co-regia di I. Sandri); Storie
d’armi e di piccoli eroi (2008, co-regia di I. Sandri); Per questi stretti morire
(ovvero cartografia di una passione) (2010, co-regia di I. Sandri).
Giarolo Pier Paolo
(Comodoro Rivadavia, Argentina, 1970) Dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Vicenza apre un’officina grafica. Nel 2000
frequenta a Torino il master presso la scuola Holden. Nel 2002 assieme
ad un gruppo di amici fonda a Mantova “Il cinema del carbone”. Con
Un piccolo spettacolo, scritto e montato assieme ad Alice Rohrwacher,
vince il primo premio nel 2005 al RomaDocFest mentre Tradurre riceve
il Premio Avanti! al festival di Bellaria.
Filmografia
Un piccolo spettacolo (2005); Tradurre (2008); Boygo (2008); Il Capodanno di Nis (2009); La rosa di Valentino (2012); Cinemambulante (in
produzione); Books&Clouds (in produzione).
Gianikian Yervan/Ricci Lucchi Angela
Yervant Gianikian (Merano, 1942) ha studiato architettura a Venezia, mentre Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942) ha studiato
pittura in Austria con Oskar Kokoschka. Trasferitisi a Milano, si sono
dedicati quasi interamente al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le
proiezioni-performance dei “film profumati” e, in seguito, la rielaborazione creativa, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio risalente soprattutto all’epoca della prima guerra mondiale. Tra questi Dal Polo all’Equatore, frutto della ripresa di 347.600
fotogrammi di film muti in formato Pathé Baby 9,5 appartenenti all’archivio del cineasta Luca Comerio, virati con una delicata sensibilità
monocroma e montati secondo un ritmo personalissimo.
Giommi Giovanni
(Milano, 1965) Si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano
e poi frequenta la Scuola Civica di Cinema. Lavora come autore, produttore e regista per molti canali televisivi italiani (Tele+, MTV Italia, Rai2,
La7, Sky Classica). Realizza nel 1999 con Antonio Bellia e Giacomo Iuculano il suo primo doc Nel cuore delle alghe e dei coralli, girato durante la
lavorazione del film I cento passi di Marco Tullio Giordana (2000). Nel
2001, con Béisbol, film sulla passione cubana per il baseball, vince il premio Kodak Sport Movies mentre con il successivo Frames variazioni per
catena di montaggio riceve la menzione del Premio Cipputi al Torino FF.
Nel 2005 avvia una collaborazione con Massimo Coppola (v.) per la serie
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
televisiva “Avere Ventanni”. L’anno seguente presenta al Festival di
Torino Politica Zero, così come nel 2007 Les ninjas du Japon, che vince
il premio Avanti! Nel 2011 è in concorso all’IDFA di Amsterdam con Bad
Weather che vince nel 2012 il festival di Bellaria.
Filmografia
Qui (1997); The Protagonists (1999, fict.); L’uomo risacca (2000); The
Love Factory #1 Tilda Swinton (2002); Lotus (2003); Mundo civilizado
(2003, docu-fict.); The Love Factory #2 Arto Lindsay Perdoa a Beleza
(2004); Cuoco contadino (2004); Melissa P. (2005, fict.); Part Deux (2007);
The Love Factory #3 Pippo Delbono. Bisogna morire (2008); Io sono l’amore (2009, fict.); Inconscio italiano (2011); Bertolucci on Bertolucci (in
produzione).
Filmografia
Sol Y Sombra (1997); Nel cuore delle alghe e dei coralli (1999, co-regia
di A. Bellia e G. Iuculano); Beisbol (2001, co-regia di Antonio Cavallini);
Nice! (2003); Frames variazioni per catena di montaggio (2004); Politica
zero (2006, co-regia di M. Coppola e Alberto Piccinini); Les Ninjas du
Japon (2007); Parafernalia (2008, co-regia di M. Coppola); Bad Weather
(2011).
Giovannesi Claudio
(Roma, 1978) Laureato in Lettere moderne, nel 2005 si diploma in
regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora per Radio Rai e
collabora dal 2001 al 2004 con la redazione di “Blob”. Impegnato da
diversi anni nello studio della chitarra jazz, scrive musiche per spettacoli
teatrali. Tra i suoi cortometraggi L’uomo uccello, vincitore nel 2005 del
Dams Film Fest e premio del pubblico RomaDocFest e Welcome Bucarest, Premio Avanti! al Festival di Bellaria. La casa sulle nuvole segna il
passaggio al lungometraggio a soggetto.
Filmografia
Ultimo taglio (2000); Il cellulare (2000); Caino (2002); La banda
(2003); I gabbiani (2004); L’uomo uccello (2005); L’uomo del sottosuolo
(2005); Welcome Bucarest (2007); La casa sulle nuvole (2009, fict.); Fratelli d’Italia (2009).
Guzzanti Sabina
(Roma, 1963) Regista, sceneggiatrice e attrice-autrice di satira, diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Inizia in televisione nel 1987 con il programma “Proffimamente...non stop”.
La notorietà arriva però con “La TV delle ragazze”, seguita da altri programmi di satira presentati da Serena Dandini: “Scusate l’interruzione”,
“Tunnel” e “Avanzi”. Per il cinema, come attrice ha interpretato I cammelli e Troppo sole diretti da Giuseppe Bertolucci e Cuba Libre. Velocipedi ai tropici, sceneggiato e diretto da David Riondino. Con Viva Zapatero! vince il Festival italiano del cinema di Villerupt. Draquila. L’Italia
che trema è presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2010 scatenando aspre polemiche.
Filmografia
Donna selvaggia (1998); Bimba (2001, fict.); La primavera del 2002.
L’Italia protesta l’Italia si ferma (2002, doc collettivo); Viva Zapatero!
(2005); Le ragioni dell’aragosta (2007, fict.); Draquila. L’ Italia che trema
(2010); Franca, la prima (2011).
Guadagnino Luca
(Palermo, 1971) Si laurea all’Università di Roma “La Sapienza” con
una tesi sul cinema di Jonathan Demme. Nel 1999 realizza il suo primo
lm The Protagonists, presentato alla 56° Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2004 gira il doc Cuoco contadino, in concorso a Venezia nella sezione
“Digitale”. Raggiunge la notorietà con Melissa P., tratto dal discusso
romanzo 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa Panarello. Nel 2009 firma la regia e la produzione di Io sono l’amore con Tilda
Swinton che, dopo essere stato presentato alla Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica di Venezia, ottiene la nomination ai Golden
Globe come miglior film straniero e all’Oscar come migliori costumi.
Hintermann Carlo Shalom
(Weiningen, Svizzera 1974) Ha studiato cinema alla Università “la
Sapienza” e pubblicato insieme a Luciano Barcaroli e Daniele Villa
Addio Terraferma - Ioseliani secondo Ioseliani (1999), Il cinema nero di
Takeshi Kitano (2001) e un volume su Malick (di prossima uscita). Con
la produzione Citrullo International ha realizzato due film-ritratto a
più mani su Otar Ioseliani (per Rai Sat) e Terrence Malick (presentato
alla Mostra di Venezia) e poi da solo un viaggio nella Venezia ebraica
in Concorso doc al Torino FF 2004. Dopo il corto d’animazione H2O
(Annecy Animated Film Festival), il suo ultimo lavoro verte su una
rara malattia che costringe i bambini a non poter vedere la luce del
sole. The Dark Side of the Sun è stato selezionato per il Festival di Roma
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
2011 e il Concorso di Visions du Réel di Nyon (2012, Svizzera). È
anche compositore e musicista.
Incalcaterra Daniele
(Roma, 1954) Dopo aver studiato ingegneria e matematica a Buenos
Aires, si dà alla fotografia, svolgendo reportage fotografici in diversi paesi
africani. Tra il 1984 e il 1985 inizia ad occuparsi di documentari presso
il centro Varan di Parigi, di cui diventa co-direttore nel biennio 1988-89.
Tra i suoi lavori Terre d’Avellaneda (1993), sui desaparecidos argentini e
il caso di Karina Manfil, e FaSinPat - Fabrica sin patron che indaga la
realtà di una fabbrica di ceramiche della provincia di Neuquèn in Argentina. Repubblica nostra racconta invece da vicino il delicato passaggio dell’Italia dalla prima alla seconda repubblica, soffermando la propria indagine su Tangentopoli e il primo governo Berlusconi.
Filmografia
Otar Ioseliani (1999, co-regia di Luciano Barcaroli e Daniele Villa);
Rosy-Fingered Dawn: un film su Terrence Malick (2002, co-regia di
Luciano Barcaroli, Gerardo Panichi e Daniele Villa); Chatzer: volti e storie di ebrei a venezia (2004); H2O (2007); The Dark Side of the Sun (2011).
Hofer Gustav
(Sarentino, Bolzano, 1976) Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Vienna e in cinema a Londra, si trasferisce a Roma. Dal 2001
lavora per la televisione franco-tedesca Arte in qualità di corrispondente
per la cultura dall’Italia. Ha esordito alla regia nel 2004 con il doc Il sangue dell’impero, diretto insieme a Pietro Suber. Quattro anni più tardi
gira con Luca Ragazzi (v.) Improvvisamente l’inverno scorso presentato
alla Berlinale nella sezione Panorama dove riceve la menzione speciale
da parte della giuria mentre in Italia vince il Nastro d’Argento come
miglior documentario 2009. Sempre con Ragazzi ha poi diretto Italy:
Love It, or Leave It.
Filmografia
Il sangue dell’impero (2004, co-regia di P. Suber); Improvvisamente
l’inverno scorso (2008, co-regia di L. Ragazzi); Italy: Love It, or Leave It
(2011, co-regia di L. Ragazzi).
Idrusa Scrimieri Chiara
(Galatina, Lecce, 1975) Deve i suoi primi passi nel cinema soprattutto
a Ermanno Olmi grazie alla scuola “Ipotesicinema”. Nel 2005 ha creato
il laboratorio “Idrusa Visual Lab” (Storie-Percorsi-Visioni). Con il soggetto di Lu Pallunaru (L’uomo nero) ottiene una menzione speciale al Premio Solinas 2010.
Filmografia
Amelia (2007); La piccola repubblica della sedia (2008); Tutte le barche a terra (2009); Danze di palloni e di coltelli (2009); Lu Pallunaru
(L’uomo nero) (in produzione).
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Filmografia
Deux ou trois bières (1984); Dernier état (1984); Tu ne sais méme pas
ouvrir un yaourt (1985); Solange Marguerite Solange la mémoire bleu
(1986); I Rouge, U Vert, O Bleu (1987); Live (1988); Portrait des Français
(1989); Chapare (1990); Live - Place Rouge (1990); Le champ (1991); Terre
d’Avellaneda (1993); Repubblica nostra (1995); Posso darle un fac-simile?
(1996); Solo d’amour (2001); FaSinPat - Fabrica sin patron (2004); La
Nacion Mapuce (2007); Arcadia, la naturaleza primitiva (2012).
Labate Wilma
(Roma, 1949) Laureata in filosofia, nel 1979 ha cominciato a collaborare con la Rai girando diversi programmi, fiction e documentari.
Dopo il doc Ciro il piccolo, ha esordito nel lungometraggio con Ambrogio (1992); poi con La mia generazione (1996) si è imposta all’attenzione
del pubblico e della critica ottenendo numerosi riconoscimenti (nomination all’Oscar come rappresentante del nostro paese). Nel 1997, per
la serie Alfabeto italiano (1997), gira Lavorare stanca mentre il radiodramma Dulhan la sposa (2001) le vale la vittoria nel Prix Italia. Insieme
ad altri registi ha preso parte a film di fiction e non collettivi come Un
mondo diverso è possibile o Lettere dalla Palestina, presentato al Festival
di Berlino nel 2003; dello stesso anno è Maledettamia, storia di cinque
giovani estremisti in perenne conflitto con se stessi e il resto del mondo,
selezionato per la Mostra del Cinema di Venezia. Più recentemente ha
preso parte come attrice a Fuori fuoco e ha scritto assieme a Fausto Bertinotti il libro Il ragazzo con la maglietta a strisce (2005), autobiografia del
leader di Rifondazione Comunista. Nel 2008 esce Signorina Effe, storia
di un’impiegata della FIAT nell’anno della “Marcia dei quarantamila”.
L’anno successivo riceve al Festival du Film Italien de Villerupt il Prix
Amilcar.
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Filmografia
Ciro il piccolo (1990); Ambrogio (1992, fict.); La mia generazione
(1996, fict.); Alfabeto italiano (1997, ep. Lavorare stanca); Gli ultimi della
classe (1998, episodio); Genova per noi (2001, doc collettivo); Un mondo
diverso è possibile (2001, doc collettivo); Domenica (2001, fict.); La primavera del 2002. L’Italia protesta l’Italia si ferma (2002, doc collettivo);
Lettere dalla Palestina (2003, doc collettivo); Maledettamia (2003); Signorina Effe (2007, fict.).
Filmografia
Viaterra (1995); Drug Stories (1997, co-regia di Milena Gabanelli);
Vivo a Fang (1997, co-regia di M. Gabanelli); Giro d’Italia a vela (1997);
La vittoria a tutti i costi (1998, co-regia di M. Gabanelli); Crucifige (1998,
co-regia di Alberto Vendemmiati); Le voci fuori (1998, co-regia di A. Vendemmiati); Jung - Nella terra dei Mujaheddin (2000, co-regia di A. Vendemmiati); Socialmente pericolosi (2001); Afghanistan: effetti collaterali?
(2002, co-regia di A. Vendemmiati); Giustizia nel tempo di guerra (2004);
Mattintour (2005, co-regia di Paolo Santolini); Con l’acqua alla gola
(2006); Domani torno a casa (2008, co-regia di P. Santolini); Le mani su
Palermo (2008, co-regia di Matteo Lena); Bianca Neve (2010, co-regia di
Luca Lancise); Matti da slegare (2011); Le mille e una notte (2011, coregia di L. Lancise).
Lavorato Arturo
(Vibo Valentia, 1974) Ha svolto con Felice D’Agostino (v.) e Angelo
Maggio un’intensa attività di ricerca e documentazione audiovisiva sulle
feste religiose popolari in Calabria. Attualmente i due filmmaker sono
impegnati nella creazione di un archivio audiovisivo sulle lotte contadine
nella Piana di Gioia Tauro. Con Il canto dei nuovi emigranti hanno vinto
il premio Doc 2005 al Torino FF e il premio Casa Rossa Doc al Festival
di Bellaria. In attesa dell’avvento si è aggiudicato il Premio Orizzonti Cortometraggio alla 68° Mostra di Venezia del 2011.
Filmografia
A Zappa pisa... (2002, co-regia di Marco Marcotulli); La gente dell’albero (2004, co-regia di F. D’Agostino e A. Maggio); Vattienti
(2004, co-regia di F. D’Agostino e A. Maggio); Il canto dei nuovi
migranti (2005, co-regia di F. D’Agostino); ...allora piangeranno mentre noi cammineremo (2006, co-regia di F. D’Agostino); Un racconto
incominciato (2006, co-regia di F. D’Agostino); Noi dobbiamo deciderci (2007, co-regia di F. D’Agostino); In amabile azzurro (2009, coregia di F. D’Agostino); In attesa dell’avvento (2011, co-regia di F.
D’Agostino).
Lazzarin Laura
(Padova, 1979) ha studiato scienze della comunicazione all’Università di Padova e si è laureata con una tesi in sociologia, sviluppando un
profondo interesse per la regia documentaria. Nel 2005 si è trasferita a
Berlino, dove ha studiato regia alla Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin (Dffb). Dopo alcuni corti di fiction realizza Land of Joy, il suo
primo lungometraggio incentrato sul Sud-Est e presentato in Concorso
al Torino FF del 2011.
Filmografia
Es muss sein (2005 fict.), Clara (2006, fict.), Privatunterricht (2008,
fict.), Land of Joy (2011).
Lazzaretti Fabrizio
(Roma, 1966) Ha iniziato a lavorare nel 1984 a Londra come regista freelance per la locale sede Rai e per alcuni altri network della città.
Nel 1986 è passato con gli stessi compiti alla Rai Corporation di New
York. Nel 1991 è rientrato in Italia e ha realizzato quasi tutti i suoi lavori
per Rai 3, curando nel periodo 1999-2000 la regia di sedici puntate della
trasmissione “Report”. I suoi lavori, alcuni dei quali realizzati con
Alberto Vendemmiati (v.), oltre che in Italia sono stati trasmessi all’estero e hanno ricevuto diversi riconoscimenti internazionali.
Loy Angelo
(Roma, 1966) Inizia ad occuparsi di cinema nel 1996 quando co-produce il film Once We Were Strangers (1996) di Emanuele Crialese. Da
allora lavora nella produzione, direzione e montaggio di documentari.
Collabora con l’Ong AMREF ed è stato uno dei promotori di un progetto
di riabilitazione e formazione audiovisiva che nel 2002 ha prodotto TV
Slum, un doc interamente girato da un gruppo di ragazzi di strada di Nairobi e nel 2005 Sillabario africano, una serie di venti episodi a tema scritti
e filmati da settanta ragazzi degli slums di Nairobi, Premio Casa Rossa al
Festival di Bellaria. Per la sua attività documentaristica ha ricevuto il premio Cinema del Reale 2006 e il premio Cinema per la Pace 2006. Spesso
ha collaborato con Giulio Cederna (v.).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Filmografia
Fiumaroli (2000); Un’isola nell’isola. Retroscena dal set di “Respiro”
(2002); Tv Slum, il film dei ragazzi di strada di Nairobi (2003, co-regia di
G. Cederna e John Muiruri); Pinocchio nero (2005); Sillabario africano
(2005, co-regia di G. Cederna); A Different Perspective (2007, co-regia
di G. Cederna e J. Muiruri); Malkia (2008); Millennium News (2009, coregia di G. Cederna); Una scuola italiana (2010, co-regia di G. Cederna);
Lo sguardo dei turchi (2010).
Filmografia
Occhi su Roma (2007, co-regia di L. Garzella e Vincenzo De Cecco);
Rimet. L’incredibile storia della Coppa del Mondo (2010, co-regia di L.
Garzella, César Augusto Meneghetti); Silvio Forever (2011, co-regia di
R. Faenza); Il mundial dimenticato (2011, co-regia di L. Garzella).
Luglio Carlo
(Napoli, 1967) Laureato in storia del cinema al DAMS di Bologna, frequenta i corsi di sceneggiatura di Ugo Pirro presso la libreria “Il Leuto”
di Roma. Già assistente alla regia con Marco Risi, Ricky Tognazzi,
Roberto Ciampanelli, realizza vari cortometraggi e un documentario sul
cinema napoletano muto per Raisat Cinema: Il cinema salato. Con Capo
Nord, debutto nella fiction, vince il Festival di Valencia e quello di
Brooklyn. Sotto la stessa luna, ambientato in un campo profughi rom a
Scampia e prodotto da Gaetano Di Vaio (v.), partecipa in concorso al
Festival di Locarno ed è premiato al Festival de Il Cairo, oltre ad una
menzione speciale al Festival di Annecy. Con Radici, presentato al Festival di Venezia 2011, ha intrapreso un viaggio nel mondo musicale del suo
concittadino Enzo Gragnaniello.
Filmografia
Mimmo X (1996, co-regia di Diego Olivares); Les jeux sont faits (1997,
co-regia di D. Olivares); Gli ultimi giorni del frullone (1999); Pittura a mano
armata (1999); Il cinema salato (1999); Bolle di parole (2000); Parola di Big
Paul (2000); Capo Nord (2002, fict.); Cardilli addolorati (2003, co-regia di
Romano Montesarchio); Sotto la stessa luna (2006, fict.); Radici (2011).
Macelloni Filippo
(Firenze, 1965) Laureato in Architettura, ha realizzato numerosi
documentari, cortometraggi, videoclip musicali, promozionali, istituzionali e sociali, per i principali canali televisivi e gruppi editoriali italiani
(Rai, Sky, La7, Rcs). Insieme a Roberto Faenza, ha firmato il film di montaggio Silvio Forever, scritto da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo e ha
realizzato con Lorenzo Garzella (v.) il mockumentary Il mundial dimenticato, tratto da uno spunto di un racconto di Osvaldo Soriano Il figlio
di Butch Cassidy, selezionato alle Giornate degli Autori di Venezia del
2011 e distribuito in sala nel 2012.
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Maderna Giovanni Davide
(Milano, 1973) Dopo gli studi in Lettere si trasferisce a Lione dove,
nel 1995, acquista una cinepresa 16mm con cui dirige il corto La Place,
premiato con il Sacher d’Oro al Festival di Nanni Moretti. Nel 1998 partecipa al Festival di Locarno con Dolce stil novo, per poi girare il suo
primo lungometraggio, Questo è il giardino, vincitore del Premio opera
prima Luigi De Laurentiis alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2005
con Bologna, 16-2-05, Giovanni Maderna e Antonio Moresco incontrano
Alberto Grifi ritorna al documentario con una video-intervista al famoso
regista sperimentale. Nel 2007 fonda la casa di produzione Quarto Film
con cui ha realizzato il suo ultimo lm, Cielo senza terra, in bilico tra fiction e non.
Filmografia
La Place (1996); La finestra (1994); Com’è bella la città. Scrittori e città
(1997, ep. Documentario su Milano); Jahilia (Occidente) (1997); Dolce Stil
Novo (1998); Questo è il giardino (1999, fict.); Ho il rifiuto (2000); L’amore imperfetto (2001, fict.); Bologna, 16-2-05, Giovanni Maderna e
Antonio Moresco incontrano Alberto Grifi (2005, co-regia di Antonio
Moresco); Schopenauer (2006, fict.); Cielo senza terra (2010, co-regia di
Sara Pozzoli).
Malta Chiara
(Roma, 1977) Dopo essersi laureata in Storia del cinema all’Università di Roma Tre, nel 2002 si è trasferita a Parigi per seguire i corsi degli
Ateliers Varan. Da quest’esperienza è nato il suo primo lavoro Je m’appelle Mouhamed. Da allora ha realizzato film con materiale digitali e
super8, dando origine a mosaici di film di famiglia e sequenze animate.
L’Isle è stato selezionato in numerosi festival internazionali, come Clermont Ferrand, mentre Aspettandoti/En t’attendant è presentato alla
Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro. Armando e la politica, selezionato
dal 26° Torino FF e altri festiva, è stato accolto con favore dalla critica
che ne apprezza la libertà e la giustezza dello sguardo e il tono insolito.
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Filmografia
Je m’appelle Mouhamed (2002); Scusi dov’è il documentario? (2003,
co-regia di Enrica Colusso, Agostino Ferrente, Gianfranco Pannone,
Giovanni Piperno e Alessandro Rossetto); Aspettandoti/En t’attendant
(2004); Sur les montagnes russes (2005); L’Isle (2005); L’Été à Zedelbeek
(2007); Armando e la politica (2008); J’attends une femme (2010); L’amour à trois (2010).
Filmografia
Carta (2003); Scampia (2003); Il cantiere (2004); La baracca (2005);
Grand Bassan (2005, doc collettivo); Il passaggio della linea (2007); La
bocca del lupo (2009); Napoli 24 (2010, ep. Rettifilo); Marco Bellocchio.
Venezia 2011 (2011); Il silenzio di Pelešjan (2011).
Marazzi Alina
(Milano, 1965) È stata aiuto regista, principalmente con Giuseppe
Piccioni; ha collaborato con “Studio Azzurro” su progetti cinematografici e installazioni artistiche, ha tenuto laboratori audiovisivi all’interno
del carcere di San Vittore a Milano e per due anni ha lavorato all’interno
del progetto “Fabrica” sotto la direzione artistica di Godfrey Reggio.
Con Un’ora sola ti vorrei, ritratto della madre morta suicida quando lei
aveva sette anni, ha vinto numerosi premi, tra cui quello per il miglior
documentario al Torino FF 2002 e al Newport International Film Festival 2003, oltre la menzione speciale della giuria al Festival di Locarno
2002 e al Festival dei Popoli di Firenze 2002. Nel 2012 è passata a realizzare il suo primo film a soggetto Baby Blues con Charlotte Rampling.
Filmografia
L’America me l’immaginavo (1991); Il declino di Milano (1992); Mediterraneo, il mare industrializzato (1993); Il Ticino è vicino? (1995); Ragazzi
dentro (1997); Il sogno tradito (1999); Un’ora sola ti vorrei (2002); Per
sempre (2005); Vogliamo anche le rose (2007); Baby Blues (2012, fict.).
Marcello Pietro
(Caserta, 1976) Dopo il radiodocumentario Il tempo dei magliari
(2002), trasmesso da Radio Rai 3, nel 2003 esordisce alla regia con i cortometraggi Carta e Scampia. L’anno successivo dirige Il cantiere, vincitore del Premio Libero Bizzarri. Nel 2004 porta a termine La baracca e
collabora come volontario per una Ong in Costa d’Avorio per la realizzazione del doc Grand Bassan. Nel 2007 ha realizzato Il passaggio della
linea, girato interamente sui treni espressi che attraversano l’Italia, premio Pasinetti Doc alla 64° edizione della Mostra del Cinema di Venezia
e menzione speciale al premio Doc/it. Nel 2010 con La bocca del lupo
vince il Torino FF, il Forum del Festival di Berlino, il Nastro d’Argento
e il David di Donatello come miglior documentario.
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Maresco Franco
(Palermo, 1958) Regista, sceneggiatore. In coppia con Daniele Ciprì
(v.), a partire dalla metà degli anni ottanta ha iniziato a realizzare micromontaggi con frammenti di film e altri brevi lavori in video. Nel 1990 i
corti di “Cinico TV” approdano a “Fuori Orario” di Enrico Ghezzi.
Seguiranno “Blob” e “Avanzi”. Del 1995 è il loro primo lungometraggio
Lo zio di Brooklyn, che mostra una Palermo periferica e desertificata. Il
1998 è l’anno di Totò che visse due volte e, nel 2003, Il ritorno di Cagliostro. Nel 2004 presentano a Venezia Come inguaiammo il cinema italiano.
La vera storia di Franco e Ciccio. Dopo vent’anni di lavoro in comune,
nel 2010 si è separato da Daniele Ciprì.
Filmografia
Loro di Palermo (1990, co-regia di D. Ciprì); Variazioni (1992, coregia di D. Ciprì); Martin a Little... (1992, co-regia di D. Ciprì); Il corridoio della paura (1992, co-regia di D. Ciprì); Sicilia da Oscar (1993, coregia di D. Ciprì); I Castagna sono buoni (1994, co-regia di D. Ciprì);
Intervista a Giuseppe De Santis (1994, co-regia di D. Ciprì); Il Gattoparve
(1995, co-regia di D. Ciprì); Vittorio De Seta. Lo sguardo in ascolto (1995,
co-regia di D. Ciprì); Lo zio di Brooklyn (1995, fict., co-regia di D. Ciprì);
Grazie Lia. Breve inchiesta a proposito di Santa Rosalia (1996, co-regia di
D. Ciprì); Il Manocchio (1996, co-regia di D. Ciprì); A memoria (1996,
co-regia di D. Ciprì); Aspettando Totò. Conversazione con Mario Martone
ed Enzo Moscato (1996, co-regia di F. Maresco); Totò che visse due volte
(1998, fict., co-regia di D. Ciprì); Intervista a Mario Monicelli (1998, coregia di D. Ciprì); F. (1999, co-regia di D. Ciprì); Noi e il Duca. Quando
Duke Ellington suonò a Palermo (1999, co-regia di D. Ciprì); Enzo,
domani a Palermo! (1999, co-regia di D. Ciprì); Steve Plays Duke (1999,
co-regia di D. Ciprì); Arruso (2000, co-regia di D. Ciprì); Tutti for Louis.
Omaggio a Louis Armstrong (2000, co-regia di D. Ciprì); La ballata di
Salvo (2000, co-regia di D. Ciprì); Miles Gloriosus. Tributo a Miles Davis
(2001, co-regia di D. Ciprì); Siamo davvero pietosi (2001, co-regia di D.
Ciprì); Conversazione con Sergio Citti (2001, co-regia di D. Ciprì); Directed by Anthony Dawson (2002, co-regia di D. Ciprì); Che fine ha fatto
Pino Grisanti? Ciprì e Maresco alla ricerca di un maestro incompreso
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
(2003, co-regia di D. Ciprì); Il ritorno di Cagliostro (2003, fict., co-regia
di D. Ciprì); Come inguaiammo il cinema italiano. La vera storia di Franco
e Ciccio (2004, co-regia di D. Ciprì); Era una volta (2008, co-regia di D.
Ciprì); La musica più comica del mondo (2009); Il testamento di Mario
Monicelli (2010, co-regia di D. Ciprì); Io sono Tony Scott, ovvero come
l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz (2010); Belluscone. Una
storia siciliana (in produzione).
a Florestano Vancini (2005); Paradiso Terrestro. Gente del Cilento (2005);
Un metro sotto i pesci (2006); Le vie dei farmaci (2007); I pescatori del
Delta (2007); La febbre del fare, Bologna 1945-1980 (2010); Men & Puppets (2011, co-regia di Francesco Merini); God Save the Green (2012).
Marra Vincenzo
(Napoli, 1972) Alla fine degli anni novanta dirige i corti Una rosa
prego e La vestizione. Il suo primo lungometraggio semidocumentario,
Tornando a casa, riceve molti riconoscimenti, tra cui i premi come miglior
film della Settimana Internazionale della Critica a Venezia e la miglior
regia al Festival di Valencia. Successivamente firma il doc E.A.M. - Estranei alla Massa, selezionato per i Festival di Torino e di Locarno, e Paesaggio a Sud, presente nella sezione Nuovi territori della Mostra di Venezia 2003. Nel 2004 dirige il suo secondo film a soggetto Vento di terra,
premio Fipresci a Venezia e vincitore del Festival di Gjion in Spagna.
L’ora di punta è stato selezionato in Concorso alla Mostra di Venezia nel
2007.
Filmografia
Una rosa prego (1998); La vestizione (1998); Tornando a casa (2001,
fict.); E.A.M. - Estranei alla Massa (2002); Paesaggio a sud (2003); Vento
di terra (2004, fict.); 58% (2005); L’udienza è aperta (2006); L’ora di punta
(2007, fict.); Il grande progetto (2008); La prima luce (in produzione).
Mellara Michele/Rossi Alessandro
Michele Mellara (Bologna, 1967) e Alessandro Rossi (Bologna, 1970),
entrambi soci della Mammut Film (fondata nel 2005), lavorano da molti
anni in stretto sodalizio. Il 2002 è l’anno di Fortezza Bastiani che riceve
il Premio Solinas come miglior sceneggiatura, il Premio Officinema come
miglior esordio. A teatro hanno messo in scena vari spettacoli come 1929,
Stanze Concrete-Upsidedowncircus e Mosca-Petuski 125km ma negli
ultimi anni si sono concentrati soprattutto sulla regia di documentari.
Filmografia
Sweet (1996); Tic-tac man (1996); The retreat (1997); Tutti i gusti del
territorio (2000); ProgettArci (2002); Fortezza Bastiani (2002); Domà.
Case a San Pietroburgo (2003); Intervista a Ken Loach (2004); Intervista
186
Menozzi Daria
(Modena, 1958) Agli inizi degli anni Ottanta frequenta il DAMS di
Bologna. Nel 1986 fonda a Modena la società di video-produzioni VBR.
Nel 1988 gira il corto Dedicato a Marguerite, seguito dal lungometraggio
Le mosche in testa, presentato in numerosi festival. Dal 1995 al 1999
lavora a Intermedia, serie televisiva di documentari e reportage sulla
civiltà multietnica e sui rapporti tra Nord e Sud del mondo. Nella
seconda metà degli anni Novanta realizza alcuni documentari in Cina tra
cui Sprecare sentimenti, girato in Piazza Tienanmen. Nel 2005 con
Manoorè, un doc sul lavoro e la globalizzazione, vince il Premio Cipputi
come miglior film sul mondo del lavoro al Torino FF.
Filmografia
Dedicato a Marguerite (1988); Le mosche in testa (1991, fict., co-regia
di Gabriella Morandi); Intermedia (1995); Sprecare sentimenti (1997); L’ideogramma capovolto (1998); Germano Almeida scrittore (1999); Bike
Baba (2000); Figli delle stelle (2001); I diari della Sacher. Storie dell’Archivio Diaristico Nazionale (2002); L’acqua in mezzo (2002); Radio clandestina (2004); Manooré (2005); Giorni in prova. Emilio Rentocchini
poeta a Sassuolo (2006).
Mezzapesa Pippo
(Bitonto, 1980) Dopo aver seguito un laboratorio di sceneggiatura,
realizza Lido Azzurro, il suo primo cortometraggio. Il suo secondo
corto, Zinanà, vince il David di Donatello nel 2004. L’anno successivo
indaga in Produrre Consumare Morire sui disastri e le morti causate dal
Petrolchimico di Brindisi. In Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di
mezza estate, evento speciale della Settimana della Critica a Venezia,
mischia realtà e finzione. Nel 2009 firma sceneggiatura e regia del cortometraggio L’altra metà (episodio del film Per Fiducia 2) che si aggiudica una nomination al David di Donatello e riceve una menzione speciale per la regia ai Nastri d’Argento. Ha debuttato nella fiction con
Il paese delle spose infelici in Concorso al Festival Internazionale del
Film di Roma.
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Filmografia
Lido Azzurro (2001); Zinanà (2003); Come a Cassano (2005); Produrre
Consumare Morire (2005); Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza
estate (2007); Per Fiducia 2 (2009, ep. L’altra metà, fict.); Il paese delle
spose infelici (2011, fict.).
Il ponte (2005); La repubblica delle trombe (2006); Che Guevara, il corpo
e il mito (2007).
Mineo Vincenzo
(Erice, 1975) Laureato in Storia del cinema all’Università “La
Sapienza” di Roma, ha lavorato come assistente alla regia per Miniero e
Genovese, Andrea Barzini, Ciprì e Maresco, Costanza Quatriglio, Marco
Puccioni, Gianni Zanasi, Claudio Cupellini, Alfredo Peyretti, Francesco
Lagi e Matteo Rovere. Esordisce alla regia nel 1998 con un video girato
a bordo di un peschereccio sulla tradizionale pesca del tonno girato
durante la mattanza di Favignana. La sua produzione è interamente dedicata ed ispirata all’opera del regista Vittorio De Seta che reputa il suo
maestro.
Monaco Emiliano
(Roma, 1975) Nel 1998 frequenta un corso di regia alla New York
Film Academy dove realizza un primo film in 16 mm col quale vince una
borsa di studio. Alla fine del 2004 si trasferisce in Islanda dove inizia ad
insegnare cinema presso l’Università. Nel 2005 inizia le riprese di Dopotutto, non sono un bel paesaggio, per la cui realizzazione impiega 6 anni.
Nel 2006 fonda il “Reykjavik Documentary Workshop”, associazione
dedita alla proiezione mensile di documentari. Realizza video e installazioni pubbliche, tra cui Summer Solstice, video di 24 ore realizzato nel
giorno più lungo dell’anno e proiettato pubblicamente nel centro di
Reykjavik durante il solstizio d’inverno e Steambath, video girato con una
lente macro che descrive la “vita” di una goccia d’acqua sui vetri di una
sauna.
Filmografia
Santa Maria (1998); Shalom (2000); I’m in the mood for love (2001);
Tang.Est (2003); Levanzo (2006); Cargo (2010); Zavorra (2012).
Filmografia
Ég er ekki nógu gott landslag (Dopotutto non sono un bel paesaggio,
2011).
Missio Stefano
(Udine, 1972). Studia Cinema alla Sorbona di Parigi e si diploma al
Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1997. Da allora realizza vari
documentari in pellicola e in digitale tra cui Quando l’Italia non era un
paese povero, mediometraggio sull’Italia raccontata da Joris Ivens nel 1960
e Scusi, dov’è il Nord Est?, prodotto dalla Fandango per il canale televisivo
franco-tedesco Arte. Dall’autunno 2000 dirige www.ildocumentario.it, un
portale internet sul cinema documentario italiano. La repubblica delle
trombe, documentario sulla Serbia e i suonatori di trombe e ottoni, vince
nel 2007 il “premio speciale per il talento” al Saratov Sufferings Film
Festival in Russia. Sempre nel 2007 realizza Che Guevara, il corpo e il
mito, sulle vicende del celebre rivoluzionario e sulla storia dei suoi resti
umani, una coproduzione internazionale diffusa dalle televisioni di ben
11 Paesi.
Monti Valentina
(Bologna, 1973) Si laurea all’Università di Bologna nel 2000 in Storia
dell’arte contemporanea. Durante il periodo universitario compie studi
all’estero: nel 1995 presso Universiteit van Amsterdam e nel 1999 presso
il Goldsmith College di Londra. Collabora successivamente come aiuto
regista con “Studio Azzurro” e “Numidia”. Nel 2005 frequenta l’Esodoc (European Social Documentary). Il suo primo doc Radio La Colifata
ha vinto nel 2005 il primo premio al RomaDocFest.
Filmografia
Vesevus (1995); Notte di Natale (1996); Quando l’Italia non era un
paese povero (1997); Siamo troppo sazi (1998); Scusi, dov’è il nord est?
(2000); Gli italiani e gli elettrodomestici (2001); Dis(occupazione) (2004);
Moroni Vittorio
(Sondrio, 1971) A Milano compie studi universitari in Estetica e Filosofia e si diploma alla Civica Scuola di Cinema nel 1995. Nel 1999 con il
corto Eccesso di zelo vince un premio che gli consente di frequentare un
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Filmografia
La lucha sigue (2003); Radio La Colifata (2005); Uganda Calling
(2007); M*** Verofinta (2008); Girls on the air. Radio Sahar (2009); Daspu.
Putas pret-à-porter (2010); Silvio, uno di noi (2011, docu collettivo).
DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
master presso gli studi della Universal Pictures a Hollywood. Due volte
Premio Solinas nel 1998 con il soggetto de Il sentiero del gatto e nel 2002
con quello di Una rivoluzione, debutta nel lm a soggetto in Tu devi essere
il lupo, distribuito grazie ad un ingegnoso sistema di autofinanziamento
con la prevendita del biglietto di ingresso del film. Con Emanuele Crialese ha scritto la sceneggiatura di Terraferma, Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2011.
alla loro opera prima. Nel 2011 assieme a Luca Mosso è stato coordinatore del progetto di Filmmaker per Milano 55,1. Cronaca di una settimana di passioni, documentario collettivo sull’elezione a sindaco di
Milano di Giuliano Pisapia, girato da più di una settantina di cineasti.
Filmografia
Quasi una storia (1995); Eccesso di zelo (1997); La terra vista da Marte
(1998); Disperanze. Lettera dall’India (1999); L’incontro (1999); Black
Tiger (2000); Sulle tracce del gatto (2003, co-regia di Andrea Caccia); Una
rivoluzione (2002); Prove di danza per una musica nuova (2003); Tu devi
essere il lupo (2004, fict.); Le ferie di Licu (2007, fict.); Eva e Adamo
(2009); Se chiudo gli occhi non sono più qui (fict., in produzione).
Nifosì Nunzio Massimo
(Scicli, Reggio Calabria, 1967) Ha studiato storia del cinema e del teatro presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1994 ha girato il
mediometraggio Riflessi sulla pietra selezionato in concorso da diversi
festival indipendenti. Del 1995 è Intervista a Godard presentato come
evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia dello stesso anno. In
seguito ha realizzato documentari, spot e uno spettacolo teatrale. L’ultimo periodo lo vede impegnato nella direzione di lavori di videoarte,
nella scrittura di un testo teatrale e di un lungometraggio di finzione.
Filmografia
Quando eravamo repressi (1992); Agosto (1994); Riflessi sulla pietra
(1994); Intervista a Godard (1995); Vuoti a perdere (1999); Le sciamane
(2000); La stretta di mano (2002); Domani torno a casa (2008); Diverso
da chi? (2009); Francesca Leone, oltre lo sguardo (2009); Piero Guccione
verso l’infinito (2011).
Oliviero Bruno
(Torre del Greco, 1972) Ha studiato Antropologia e Filosofia a
Napoli. Insegna a Milano alla Scuola Civica ed è assistente alla regia per
il teatro e il cinema. Dall’aprile 2007 è impegnato con Silvio Soldini nella
direzione di una scuola di documentario a Venezia. Negli ultimi anni ha
sviluppato un progetto di produzione con Lumière & Co. e l’Istituto
Luce per la realizzazione di sei film diretti da altrettanti documentaristi
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Filmografia
Isaac a Ponticelli (1997); La guerra di Antonietta (2002); Un amore a
Milano (2004); Odessa (2006, co-regia di Leonardo Di Costanzo); Napoli
Piazza Municipio (2008); Così eravamo (2009); Napoli 24 (2010, ep. Naufragio); MM Milano Mafia (2011, co-regia di Gianni Barbacetto); Milano
55,1. Cronaca di una Settimana di Passioni (2011, doc collettivo).
Pandimiglio Elisabetta
(Roma, 1959) Ha scritto e diretto oltre cinquanta lavori: lungometraggi di finzione, documentari, corti narrativi, video, spot ed è una delle
fondatrici di Telefono Rosa. Ha pubblicato inchieste, saggi, racconti su
condizione femminile e disagio sociale, e il romanzo Ilia di Notte (2001).
Ha spesso lavorato con il filmmaker italo-brasiliano César Augusto
Meneghetti (San Paulo, 1964). Su commissione di Nanni Moretti, ha realizzato nel 2002 il Diario Sacher Zappaterra. Nel 2009 ha scritto e diretto
il corto Mille giorni di Vito, vincitore di numerosi premi e nel 2011 il lungometraggio “culinario” Più come un artista, selezionato alle Giornate
degli Autori come Mille giorni di Vito. Nel 2010 ha pubblicato il libro Il
camoscio e il borraccino edito con il doc Taccone fuga in salita. Attualmente lavora a un documentario sulla scelta femminile della non maternità.
Filmografia
Punti di vista (1996, fict., co-regia di C. Meneghetti); Se un giorno
qualcuno… (1998, fict.); Interferenze (1998, fict., co-regia di C. Meneghetti); Blue, blu (2000); Cercando Eva (2000, fict.); A Sud del Sud (2001,
co-regia di C. Meneghetti); Sem Terra/ Senza terra (2001, co-regia di C.
Meneghetti); Zapaterra - I Diari della Sacher (2002, co-regia di C. Meneghetti); Sogni di cuoio (2004, co-regia di C. Meneghetti); Motoboy (2004,
co-regia di C. Meneghetti); Comizi e quant’altro (2005, co-regia di C.
Meneghetti); Contromano (2005, fict., co-regia di C. Meneghetti); Verso
Itaca (2005); Il corso dei fiori (2006); Taccone fuga in salita (2007, co-regia
di C. Meneghetti); Testi e testimoni (2008); L’estasi della ragione (2009,
co-regia di C. Meneghetti); Mille giorni di Vito (2009, fict.); L’incontro
(2010, co-regia di C. Meneghetti); Più come un artista (2011).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Pannone Gianfranco
(Napoli, 1963) Laureato in lettere alla Università “La Sapienza”, si è
diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra il 1990
e il 1998 ha prodotto e diretto la trilogia: Piccola America, Lettere dall’America, L’America a Roma e nel 2001 Latina/Littoria, quest’ultimo
miglior film documentario al Torino FF 2001. Tra la sua produzione più
recente si segnalano: un film di fiction Io che amo solo te e i doc Il sol dell’avvenire, Ma che storia... e Scorie in libertà. I suoi film gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti ai festival italiani e internazionali, oltre che
la messa in onda sulle principali televisioni europee. Insegna Cinema
documentario al DAMS di Roma Tre e regia al Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma. Saggista e autore, ha tra l’altro scritto L’officina
del reale. Fare un documentario: dalla progettazione al film (2010) insieme
a Mario Balsamo (v.) e Docdoc. Dieci anni di cinema e altre storie (2012).
rizzazioni e colonne sonore. Ha curato la regia di numerosi documentari, clip musicali, filmati per enti e istituzioni, videomagazine e corti per
la tv, oltre ad alcune installazioni di videoarte per vari enti museali. Presentato al Torino FF 2011, il road movie emiliano alla ricerca del Grande
Beat, Freakbeat, è stato selezionato per il Concorso del Festival di Bellaria 2012.
Filmografia
La giostra (1989); Vacanze d’Egitto (1990); Piccola America (1990);
Kenya (1995); Romani. Storie di normale integrazione (1996); Ritorno a
Littoria (1996); La dama bruna. Gli ultimi giorni di Ciano (1997); Ombre
del sud (1997); L’America a Roma (1998); Le leggi dimenticate (1998);
Kelibia/Mazara (1998, co-regia di Tarek Ben Abdallah); La guerra di
Anna (1999); Così vicini, così lontani (1999); Pomodori. Viaggio nell’identità italiana (1999); Sirena operaia (2000); Ferie: gli italiani e le vacanze
(2000); Viaggio intorno alla mia casa (2000); Cerimonie: gli italiani, la
Chiesa, lo Stato (2001); Venezia, una città che affonda (2001, co-regia di
Marco Visalberghi); Latina/Littoria (2001); Toscana: lungo il fiume
(2002); Scusi dov’è il documentario? (2003, co-regia di Enrica Colusso,
Agostino Ferrente, Chiara Malta, Giovanni Piperno e Alessandro Rossetto); Io che amo solo te (2004, fict.); Pietre, miracoli e petrolio (2004);
100 anni della nostra storia (2006); Cronisti di strada (2007); Una questione poco privata. Conversazione con Giulio Questi (2007); Giovanni
Agnelli (2008); Il Sol dell’avvenire (2008, co-regia di Giovanni Fasanella);
Immota Manet (2009); Ma che storia... (2010); Territorio (2010); Silvio,
uno di noi (2011, doc collettivo); Scorie in libertà (2012); Ebrei a Roma
(2012).
Filmografia
Orizzonti di gloria (1984, co-regia di Luca Gasparini); Il processo
(1984); Ultima spiaggia (1986, co-regia di A. Cocito); Jean Tinguely. Una
magia più forte della morte (1986, co-regia di A. Cocito); Adieu Dalì
(1987, co-regia di A. Cocito); Unoequattordici (1988, co-regia di A.
Cocito); Ufficio di collocamento (1993, co-regia di A. Cocito); Ira (1994);
Senza titolo (1995, co-regia di A. Cocito); Montata Fangi (1995, co-regia
di A. Cocito); Torino Sistema Arte (1996, co-regia di A. Cocito); Subaquea (1997); Dopo (1997); Le due orfanelle (1997); Officina veneziana
(1997); Welat/Patria (1998); Derelict Land (1999); 30 Seconds over
Moscow (2000); Eredità di una rivoluzione (2000); Cortile d’acqua (2001);
Io arrivo da Giove (2001); Come fossili cristallizzati nel tempo (2002);
Dovevano almeno ottenere di fare la rotazione (2004); I dischi del sole
(2004); Subsonica extraterrestre (2005); Volumi all’idrogeno-kartakanta
(2006); Be Human. Cronache Terrestri (2006); 3 Minutes over Istanbul
(2007); Oma e chimica (2007); Ganci (2007); No Planet B (2010, co-regia
di Simone Bauducco); (2011); La rivoluzione vegetale (in produzione).
Pasquini Marco
(Roma, 1975) Regista e direttore della fotografia, nel corso degli anni
ha realizzato documentari in Europa, Stati Uniti, Africa, India, Medio
Oriente e ultimamente a Maputo in Mozambico (I racconti della Lixeira).
Dal 2004 dirige e coordina un progetto di documentazione nei campi
profughi palestinesi in Libano, dove ha realizzato diversi lavori documentari. Il lungometraggio Gaza Hospital che tratta della più importante
struttura sanitaria della Mezzaluna Rossa Palestinese in Libano, è stato
presentato al Dok Leipzig 2009 e l’anno successivo all’Italia Doc, vincendo il Globo d’Oro (2010) della Stampa Estera come miglior documentario.
Pastore Luca
(Torino, 1961) Fonda nel 1983 con Alessandro Cocito la casa di produzione Legovideo con cui realizza numerosi contributi che mescolano
videoarte e tv, soprattutto per Rai3. Critico musicale per «Il manifesto»
dal 1994 al 1997, lui stesso musicista (suona con i Fluxus), realizza sono-
Filmografia
Saloon al-Fidah (2006); R-Esistenze (2006); Sguardi superstiti (2007);
Gaza Hospital (2009); I racconti della Lixeira (2010).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Parenti Martina
(Milano, 1972) Nel corso degli ultimi anni ha realizzato lavori di non fiction proiettati e premiati in vari festival tra i quali L’estate di una fontanella
(2006), selezionato a Bellaria o Animol (2003), presentato a Filmmaker di
Milano. Ha realizzato programmi televisivi tra cui School in Action (2006) e
L’Apprendista Stregone (2002). A partire da I Promessi Sposi (2006), presentato al Festival del Film di Locarno e premiato al Festival dei Popoli e a Filmmaker, ha realizzato i suoi film assieme a Massimo D’Anolfi (v.).
Pechino (2008); La danza delle api (2008, co-regia di Giulio Cederna); Il
pezzo mancante (2010); Ernesto Nathan raccontato a un bambino (in produzione); Le cose belle (co-regia di A. Ferrente, in produzione).
Filmografia
Animol (2003); L’estate di una fontanella (2006); Checosamanca (2006,
doc collettivo); I Promessi Sposi (2007, co-regia di M. D’Anolfi); Grandi
speranze (2009, co-regia di M. D’Anolfi); Il castello (2011, co-regia di M.
D’Anolfi); Materia oscura (co-regia di M. D’Anolfi, in produzione).
Piperno Giovanni
(Roma, 1964) Diplomato presso dell’Istituto Europeo di Design, lavora
prima come fotografo, poi dal 1987 come aiuto e assistente operatore sia
in ambito cinematografico che pubblicitario. Nel 1992 ha cominciato a
produrre e dirigere video e documentari con Laura Muscardin e Agostino
Ferrente (v.). Con L’esplosione ha vinto il primo premio al Concorso Doc
del Torino FF nel 2003 ed è stato candidato al David di Donatello come
miglior documentario; This Is My Sister ha vinto il premio Avanti! al Torino
FF del 2006 mentre Cimap! Cento Italiani Matti a Pechino, presentato a
Locarno, ha vinto il premio Libero Bizzarri 2009. Il pezzo mancante, sulla
famiglia Agnelli, ha partecipato al Festival di Torino del 2010.
Filmografia
Ebrei in Sudafrica (1992, co-regia di L. Muscardin); Black Taxi (1993,
co-regia di L. Muscardin); Mosè a Bombay (1994, co-regia di L. Muscardin); L’uomo di scorta (1994, co-regia di Marco Massaccesi); Sinagoghe nella
giungla (1994, co-regia di L. Muscardin); Un thé sul set (1994, co-regia di
L. Muscardin); Vernichtung Baby (1995, co-regia di Marcus Jorge e L.
Muscardin); Vernichtung Baby il Corto (1996); Bananine Unipolari (1997);
Il mio nome è Nico Cirasola (1998); Animale uomo (1998); Ugo e Vannila
(1998); Intervista a mia madre (1999, co-regia di A. Ferrente); Il film di Mario
(1999, co-regia di A. Ferrente); Ugo e Carmine, cose di questo mondo (1999);
Prima della prima (1999/2000); Il film di Mario (1999); Verdi Suprême
(2002); Scusi dov’è il documentario? (2003, co-regia di A. Ferrente, Enrica
Colusso, Chiara Malta, Gianfranco Pannone e Alessandro Rossetto); L’esplosione (2003); This Is My Sister (2006); Cimap! Cento Italiani Matti a
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Pisanelli Paolo
(Lecce, 1965) Dopo la laurea in Architettura, si diploma al Centro
Sperimentale di Cinematografia seguendo i corsi di fotografia tenuti da
Giuseppe Rotunno. Dal 1995 si dedica alla regia di documentari. Nel
1998 è tra i soci fondatori di Big Sur, società di produzioni cinematografiche e laboratorio di comunicazione. Dal 2004 conduce il Laboratoriocinema del Centro Diurno di via Montesanto a Roma. È direttore artistico di “Cinema del Reale”, festa di autori e cinema documentario che
si svolge ogni anno a Specchia (Lecce). Il suo ultimo lavoro è dedicato
al terremoto dell’Aquila: Ju Tarramutu.
Filmografia
In silenzio (1993); Nella prospettiva della chiusura lampo (1994); Roma
A.D. 999 (2000); Roma A.D. 000 (2001); 10 calcoli infiniti (1998); Il
magnifico sette (1998); N (1999); Where We Go (1999-2000); Tunza Tunza
(2002); Don Vitaliano (2002); Il sibilo lungo della taranta (2006); Il teatro e il professore (2007); Ju Tarramutu (2010).
Pitzianti Enrico
(Cagliari, 1961) Dopo la laurea in giurisprudenza si trasferisce negli
Stati Uniti, dove frequenta la New York Film Academy. I suoi primi due
cortometraggi, la docu-fiction Il guardiano (1998) e Il gobbo sono stati
distribuiti in sala dall’Istituto Luce, poi firma Sanpit e L’ultima corsa che
vince il premio della giuria al Torino FF 2002. Dopo Un anno sotto terra,
in concorso al Premio Libero Bizzarri, realizza Piccola Pesca distribuito
in sala dalla Pablo mentre nel 2008 ha girato la commedia Tutto torna
ambientata nella sua città natale. Il suo ultimo lavoro, Roba da matti, su
una struttura sanitaria psichiatrica autogestita a Quartu Sant’Elena, in
pericolo di essere chiusa, è stato selezionato per il Torino FF e per il Concorso del Festival di Bellaria 2012.
Filmografia
Il guardiano (1998); Il gobbo (2000); Sanpeet (Veleno) (2001, co-regia
di Giuseppe Petitto e Gianluca Pulcini); L’ultima corsa (2002); Un anno
sotto terra (2003); Piccola pesca (2004); Tutto torna (2008, fict.); Roba da
matti (2011).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Puccioni Marco Simon
(Roma, 1959). Dopo aver lavorato negli Stati Uniti, torna in Italia nel
1993, e inizia a collaborare con Rai e Mediaset dirigendo opere di fiction
e non. Il suo interesse nella sperimentazione di nuovi media trova espressione, nel 1995, nella regia di Il treno delle meraviglie, premio per il
miglior film al Festival di Vendôme. Nel 1996 fonda Cinema senza confini e concepisce insieme a Roberto Giannarelli e Massimo Guglielmi il
progetto Intolerance, film catalogo contro l’intolleranza, presentato alla
Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del premio Cinema e Società
e del premio Phil Collins/Toyota per l’impegno sociale. Nel 2001 esce il
suo debutto nel lungometraggio a soggetto, Quello che cerchi, un roadmovie girato tra Torino e Napoli. Nel 2004 è promotore e fondatore di
“Ring”, l’associazione dei registi indipendenti.
soldato (1999); Una sera (2000); Nonna Caterina (2000); Il bambino
Gioacchino (2000); Ècosaimale? (2000); Le donne di Tara. Un’opportunità per le madri a Bangalore (2001); L’insonnia di Devi (2001); Per una
famiglia adottiva 1. e 2. (2001); La borsa di Helene (2001); L’isola (2003,
fict.); Racconti per l’isola. Appunti di lavoro per un film (2004); Raìz.
Radici a Capo Verde (2004); Comandare. Una storia Zen (2005); Metro ore
13 (2005); Il mondo addosso (2006); Il mio cuore umano (2009); Terra
matta (2012); Con il fiato sospeso (in produzione).
Filmografia
Concertino (1988); Letter #1 (1989); Letter #2. Berlin ’89 (1990); The
Witches Scene (1990); The Blue Fiction (1991); A Light on the Path (1992);
La valle del Draa (1994); Il treno delle meraviglie (1995); Intolerance.
Sguardi del cinema sull’intolleranza, (1996, ep. Ottantanni di Intolerance);
Partigiani (1997, co-regia di Guido Chiesa, Davide Ferrario, Antonio
Leotti, Daniele Vicari); Sell your body, now! (1998); Quello che cerchi
(2001, fict.); Tuttigiorni. Vita in Palestina (2002); La primavera del 2002.
L’Italia protesta l’Italia si ferma (2002, doc collettivo); La Divina Commedia secondo La Fura dels Baus (2002); La Fortezza vista da basso (2003);
Corpo immagine (2004); 100 anni della nostra storia (2006); Riparo (2007,
fict.); Il colore delle parole (2009); Il pranzo di Natale (2011, doc collettivo, segmento); Come il vento (fict., in produzione).
Ragazzi Luca
(Roma, 1971) Dopo aver studiato Lettere e Filosofia all’Università
“La Sapienza”, esercita la professione di giornalista, critico cinematografico e fotografo. Improvvisamente l’inverno scorso è il suo primo film,
realizzato in collaborazione con Gustav Hofer (v.), presentato alla Berlinale nella sezione Panorama dove riceve la menzione speciale da parte
della giuria mentre in Italia vince il Nastro d’Argento come miglior documentario nel 2009. Sempre con Hofer, nel 2011 ha diretto Italy: Love It,
or Leave It.
Filmografia
Improvvisamente l’inverno scorso (2008, co-regia di G. Hofer); Italy:
Love It, or Leave It (2011, co-regia di G. Hofer).
Quatriglio Costanza
(Palermo, 1973) Laureata in Giurisprudenza e diplomata in regia al
Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2007 ha ideato e diretto per
Mikado lo spot cinematografico per la campagna governativa di sensibilizzazione sull’affido familiare. Il suo primo film di fiction, L’isola, partecipa alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2003
(Nastro d’Argento per la colonna sonora originale del trombettista jazz
Paolo Fresu). Nel 2009 ha presentato al Locarno il doc Il mio cuore
umano sulla cantante italiana Nada Malanima, trasmesso su Rai 3.
Repetto Monica
(Roma, 1965) Giornalista e critico cinematografico, dagli anni
novanta realizza cortometraggi, documentari e programmi per la televisione. Nel 2002 fonda con Pietro Balla (v.) la società di produzione indipendente Deriva Film. Nel 2003 è tra gli autori della docu-sit-com Casa
Pappalardo di Rai 2. Nel 2007 ha diretto e prodotto il documentario La
vera storia di Marianne Golz (Fox International Channels Italia, History
Channel). Per Fox Crime è stata produttore e co-autore del programma
in 4 puntate con Michele Placido Scatti di nera. Ha co-diretto con Balla
i documentari Operai e ThyssenKrupp Blues, quest’ultimo presentato alla
65° Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del Mediterraneo Film
Festival. È co-fondatrice della piattaforma distributiva sul web On the
Docks.
Filmografia
Rewind (1995); Lettera a Monsieur Cinema (1995); Rubinetti raccordi
(1996); L’albero (1997); Anna! (1998); Il giorno che ho ucciso il mio amico
Filmografia
Ubalda e le sue sorelle. Vent’anni di cinema “decamerotico” (1995);
Mariano Laurenti: l’occhio ridens vede nudo (1995, co-regia di P. Balla);
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DIZIONARIO DEI REGISTI
Camerini ardenti (1996, co-regia di P. Balla); Tempo al tempo (1998);
Amateurs (1999, co-regia di P. Balla); Panico Jodorowsky (1999, co-regia
di P. Balla); Amateurs 2 (2000, co-regia di P. Balla); Dérive Gallizio (2000,
co-regia di P. Balla); Amori in fiamme (2002, co-regia di P. Balla); Scatti
di nera (2006, co-regia di P. Balla); La vera storia di Marianne Golz (2007);
ThyssenKrupp Blues (2008, co-regia di P. Balla); Operai (2008, co-regia
di P. Balla); Falck. Romanzo di uomini e di fabbrica (2010); Ezio Tarantelli. La forza delle idee (2010).
stazione balneare, che viene vista come lo specchio della condizione
umana alla fine del XX secolo. Ha partecipato con un episodio al progetto di Agostino Ferrente (v.) L’Orchestra di Piazza Vittorio. I diari del
ritorno e prodotto Rumore Bianco (2008) di Alberto Fasulo (v.) e Valentina Postika (2009) di Caterina Carone (v.); sta preparando il suo primo
film di finzione Piccola Patria.
Rosi Gianfranco
(Asmara, Eritrea, 1964) Di nazionalità italiana e statunitense, frequentata l’università in Italia si trasferisce negli Usa nel 1985 per diplomarsi presso la New York University. Nel 1993 produce e dirige un primo
lavoro sulle rive del Gange, il mediometraggio in b&n Boatman, presentato a vari importanti festival (Sundance, Locarno, Toronto, Documentary FF Amsterdam) e trasmesso dalle principali emittenti mondiali
(BBC, PBS, WDR, Rai). Il corto Afterword è in programma alla Mostra di
Venezia del 2000 mentre quindici anni dopo il film indiano torna sul rapporto fra immagini e acqua con Below Sea Level (2008), il suo debutto
nel lungometraggio. Girato a Slab City in California, il film vince alla
Mostra del Cinema di Venezia il premio di Orizzonti Doc e poi il Prix
des Jeunes al parigino Cinéma du Réel nel 2009. Nel 2010 firma El sicario. Room 164, film-intervista su un sicario messicano, oggetto di critiche contrastanti, vincitore del premio Doc/it 2011 come miglior documentario italiano. Ha supervisionato la regia del doc collettivo Un Anno
Dopo - Progetto Memory Hunters (2010), è stato guest lecturer presso la
New York University, il Centro de Capacitación Cinematográfica di Città
del Messico e la SUPSI di Lugano.
Filmografia
Boatman (1993); Afterwords (2000); Below Sea Level (2008); El sicario. Room 164 (2010); Sacro G.R.A. (in produzione).
Filmografia
Il fuoco di Napoli (1997); Messaggio per l’uomo (1997); Bibione Bye
Bye One (1999); Chiusura (2001); Scusi dov’è il documentario? (2003, coregia di Enrica Colusso, Agostino Ferrente, Chiara Malta, Gianfranco
Pannone e Giovanni Piperno); Feltrinelli (2006); L’Orchestra di Piazza
Vittorio. I diari del ritorno (2007, ep. Raul); Vacanze di guerra (2010), Piccola Patria (in produzione).
Rossi Landi Emma
(Roma, 1971) Studia storia del cinema all’Università “La Sapienza”
e si diploma in regia alla London International Film School. Dopo aver
realizzato diversi cortometraggi di finzione, in video e pellicola, dal 2001
si dedica alla regia di documentari, realizzando Il viaggio di Giuseppe,
Via delle Traiane 15°, Quaranta Giorni (vincitore di vari premi, tra cui
come miglior documentario italiano il Festival dei Popoli di Firenze) e
La stoffa di Veronica, che conquista nel 2005 il primo premio al Bellaria
Film Festival.
Filmografia
Famous Last Words (1999); Il viaggio di Giuseppe (2001); Via delle
Traiane 15° (2002); Quaranta giorni (2004); La stoffa di Veronica (2005);
Looking for Eden (2006); La canzone di Vaccarizzo (2007); Left by the Ship
(2010).
Rossetto Alessandro
(Padova, 1963) Ha studiato cinema documentario presso il Centre de
Recherche Cinématographique dell’Università di Nanterre a Parigi. Nel
1997 ha diretto Il fuoco di Napoli, selezionato in numerosi festival tra cui
“Vision du Réel” a Nylon (Svizzera), e Messaggio per l’uomo a San Pietroburgo. Il suo secondo documentario lungometraggio, Bibione Bye Bye
One, è un’opera che osserva e riflette sulla condizione di un paese, una
Sandri Isabella
(Rovigo, 1957) Laureatasi in Arte al DAMS di Bologna, si diploma poi
in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Dopo aver girato vari
cortometraggi, tra cui Calcinacci, vincitore del premio Spazio Italia nel
1990 al Torino FF, nel 1995 realizza il suo primo lungometraggio Il
mondo alla rovescia, selezionato al Festival di Locarno e Torino. Con Gli
spiriti delle mille colline vince il Silver Spire Award a San Francisco e il
secondo premio al Libero Bizzarri. Dal 1988 collabora con Giuseppe M.
Gaudino (v.). Il loro ultimo lavoro è Per questi stretti morire (ovvero car-
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
tografia di una passione), doc sull’esploratore, cineasta e fotografo
Alberto Maria De Agostini, selezionato alla Biennale di Venezia 2010
nella sezione “Orizzonti” e vincitore del premio speciale della giuria al
Libero Bizzarri.
Milano e D-Day (2005) al Centre Pompidou di Parigi; Primavera in Kurdistan vince il premio della Scam al Cinéma du Réel di Parigi e il premio
Casa rossa al Bellaria Film Festival. Piombo fuso riceve il premio speciale
della sezione Cineasti del presente al Festival di Locarno e il Grand prix
du documentaire ad Annecy. Fonda nel 2010 a Parigi con Penelope Bortoluzzi la società di produzione Picofilms. Palazzo delle Aquile ha ottenuto il Gran Prix del Festival Cinéma du Réel 2011. La sua ultima produzione, Tahrir Liberation Square, un documentario in presa diretta sulla
rivoluzione egiziana, selezionato al Festival del film di Locarno, al New
York Film Festival e alla Viennale 2011, conquista il David di Donatello
2012 come miglior film documentario.
Filmografia
Paesaggio domestico (1983); Anita (1985); La vestaglia rosa (1987);
Diario in poesia (1988); La divina Claudia (1988); Elvira Notari, pioniera
del cinema napoletano (1989); Ricordo di Virginia (1989); Italia ’90, lavori
in corso (1990, doc collettivo); Calcinacci (1990, co-regia di G.M. Gaudino); Il mondo alla rovescia (1995, fict.); Gli spiriti delle mille colline
(1997); La casa dei limoni (1999, co-regia di G.M. Gaudino); Animali che
attraversano la strada (2000, fict.); I quaderni di Luisa (2001); La zattera
di sabbia (2003); Scalo a Baku (2003, co-regia di G.M. Gaudino); Maquilas (2005, co-regia di G.M. Gaudino); Storie d’armi e di piccoli eroi (2008,
co-regia di G.M. Gaudino); Per questi stretti morire (ovvero cartografia
di una passione) (2010, co-regia di G.M. Gaudino).
Sangiovanni Paola
(Roma, 1965) Laureata in Storia e critica del cinema alla Università
“La Sapienza” di Roma, ha lavorato per molti anni in produzioni televisive e cinematografiche italiane e internazionali come aiuto regista e
segretaria di edizione. Dopo alcuni corti tra cui la partecipazione al
lavoro collettivo Intolerance ideato da Marco Simon Puccioni (v.), il suo
primo lm doc. Ragazze... La Vita Trema ha vinto, tra l’altro, il Sulmona
Cinema Film Festival. È tra i fondatori della Scuola provinciale d’arte
cinematografica Gian Maria Volonté di Roma.
Filmografia
Ogni cosa al suo posto (1993), Intolerance. Sguardi del cinema sull’intolleranza, (1996, ep. Senzapatria), Voci (2001), Diario di un superamore
(2005), Staffette (2006), Girando Palermo (2007), Ragazze... La Vita
Trema (2009).
Filmografia
Roshbash Badolato (1999, co-regia di Anselmo De Filippis); Siciliatunisia (2000, co-regia di A. De Filippis); Storia di Palermo dalle origini
all’età romana (2000); Alfabe, abbecedario curdo (2001); Un confine di
specchi (2002); I formalisti siciliani nel cinema (2002, co-regia di Marco
Alessi); Primavera in Kurdistan (2006); Sulla stessa barca (2007); Il tuffo
della rondine (2008); Diario da Gaza (2009); Piombo fuso (2009); Spezzacatene (2010); Palazzo delle Aquile (2011, co-regia di Ester Sparatore
e Alessia Porto); Tahrir Liberation Square (2011); La strada dei Samouni
(in produzione).
Segre Andrea
(Dolo, Venezia, 1976) Da più di un decennio realizza documentari
per la televisione e per il cinema con particolare attenzione al tema delle
migrazioni. Tra le sue opere principali si segnalano: Marghera Canale
Nord, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia (sezione Nuovi Territori), al Premio Libero Bizzarri e menzione speciale al RomaDocFest;
PIP49 (episodio del progetto Checosamanca); La mal’ombra, in concorso
al Torino FF del 2007; Come un uomo sulla terra, finalista nel 2008 per
il David di Donatello. Il suo primo film a soggetto, Io sono Li, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2011, ha vinto il David di Donatello per la migliore interpretazione femminile della protagonista Zhao
Tao. È inoltre fondatore dell’associazione ZaLab.
Savona Stefano
(Palermo, 1969) Ha studiato archeologia e antropologia e ha partecipato a diversi scavi archeologici in Sudan, Egitto, Turchia e Israele. Nel
1995 comincia a lavorare come fotografo indipendente per poi dedicarsi
all’attività di regista e produttore di documentari. Ha realizzato numerose videoinstallazioni come La città infinita (2003) alla Triennale di
Filmografia
Lo sterminio dei popoli zingari (1998); Berlino ’89-’99. Il Muro nella
testa (1999); Ka Drita? (2000); Dalle tre alle tre. Il Nord-Est e il mare
(2001); A metà. Storie tra Italia e Albania (2001); Albania. Viaggi minori
(2001); Marghera Canale Nord (2003, co-regia di Andrea Bevilacqua e
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DIZIONARIO DEI REGISTI
Francesco Cressati); Costruiamo nuove basi in Iraq (2003); Intilniri/Incontri (2003); Dio era un musicista (2004, co-regia di Cristina De
Ritis e Maddalena Grechi); L’Albania è Donna (2005); A Sud di Lampedusa (2006); Checosamanca (2006, doc collettivo); La mal’ombra (2007,
co-regia di F. Cressati); Pinuccio Sciola. Il cantico delle pietre (2008); Come
un uomo sulla terra (2008, co-regia di Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene); Magari le cose cambiano (2009); Il sangue verde (2010); Io sono Li
(2011, fict.); Mare chiuso (2012, co-regia di Stefano Liberti).
Taviani Giovanna
(Roma, 1969) Regista, studiosa di letteratura e cinema, figlia del regista Vittorio Taviani. Ha svolto attività didattica e di ricerca presso l’Università degli Studi di Siena e l’Università di Roma Tre. Ha pubblicato
diversi saggi e recensioni sulla letteratura del Novecento e il cinema, compiendo in particolare ricerche sull’adattamento cinematografico e realizzando video didattici per le scuole. Ha collaborato con le riviste «Allegoria», «Cinecritica» e «Eidos». I nostri 30 anni. Generazioni a confronto
è stata la sua opera prima presentata al Torino FF, seguita da Ritorni
(Festa del Cinema di Roma del 2006) ed infine da Fughe e approdi
(Mostra del Cinema di Venezia 2010). Ha fondato nel 2007 il SalinaDocFest di cui è direttrice artistica.
Segre Daniele
(Alessandria, 1952). Dopo l’esordio come fotografo di strada, dalla
metà degli anni settanta inizia a realizzare film e video. Per sviluppare
un’idea personale e indipendente di cinema, fonda nel 1981 la società di
produzione I Cammelli e, nel 1989, la Scuola video di documentazione
sociale, che negli anni ha avviato decine di giovani alla delicata e difficile
attività di autore audiovisivo. Sin dagli inizi, Segre ha lavorato sulla realtà
con una metodologia di approccio che privilegia, nella preparazione, la
conoscenza approfondita delle situazioni da rappresentare e, nel modo
di riprendere, la “costruzione” dell’immagine. La sua è una vera e propria “messa in scena” della realtà, in cui lo sguardo fotografico del cinema
si fonde con una rappresentazione spesso teatrale, con un risalto dato ai
volti e ai racconti in modo da rendere il linguaggio visivo e verbale un
tramite per esperienze che diventano universali.
Filmografia
Perché droga (1976); Il potere dev’essere bianconero (1978); Ragazzi di
stadio (1980); Vite di ballatoio (1984); Partitura per volti e voci. Viaggio
tra i delegati Cgil (1991); Manila Paloma Blanca (1992); Crotone Italia
(1993); Dinamite (1994); Come prima, più di prima, t’amerò… (1995);
Non ti scordar di me (1995); Quella certa età (1996); Sei minuti all’alba
(1996); Paréven furmighi (1997); Sto lavorando? (1998); A proposito di
sentimenti… (1999); Via Due Macelli Italia. Sinistra senza Unità (2000);
Protagonisti. I diritti del ‘900 (2000); Asuba de su serbatoiu (2000); Tempo
vero (2001); Un mondo diverso è possibile (2001, doc collettivo); Vecchie
(2002, fict.); Mitraglia e il Verme (2004, fict.); Morire di lavoro (2008);
Luciano Lischi, Editore (2010); Lisetta Carmi. Un’anima in cammino
(2010); Je m’appelle Morando, alfabeto Morandini (2010); Sic Fiat Italia
(2011); Giorgina Levi (2011); Luciana Castellina, comunista (in produzione); È viva la Torre di Pisa (in produzione).
202
Filmografia
I nostri 30 anni. Generazioni a confronto (2004); Ritorni (2006); Fughe
e approdi. Ritorno alle Eolie tra cinema e realtà (2010).
Terlizzi Cosimo
(Bitonto, 1973) Ha seguito studi artistici (Istituto d’Arte, Accademia di Belle Arti e DAMS Arte a Bologna) e percorso una ricerca personale che spazia dalla fotografia al video alla performance. I suoi soggetti sono spesso umani, parte dal singolo per arrivare al sociale e
spesso usa il ritratto come strumento d’indagine della nostra epoca.
Nel 1999 riceve dalla Fedic Milano il premio “Claudio Pasotri” per la
migliore ricerca audiovisiva, mentre nel 2003 con Rocca Petrosa conquista il premio Alberto Farassino per la migliore opera a Bellaria. Il
road-movie Murgia vince il primo premio ai Corti di Natura 2008 ed
è presentato al London International Documentary Festival 2009. Nel
2011 la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro gli ha dedicato una personale.
Filmografia
Aiuto! Orde barbare al Pratello (1996); Nadia Luca & Roberto
(1996); Es (1997); Il sonno di Michele (1998); Pepicek & Aninka (1999);
La rosa necessaria (2000); Ritratto di famiglia (2001); Rocca Petrosa
(2002); Nudo di adolescente (2003); Une saison en enfer (2004); S.N. via
senza nome casa senza numero (2008); Fratelli Fava (2008); Regina
(2008); Murgia 3 episodi (2008); Il solstizio di San Giovanni Battista
(2010); Folder (2010).
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DIZIONARIO DEI REGISTI
DIZIONARIO DEI REGISTI
Vaccaro Francesco
(Crotone, 1968) Si muove tra videoarte e cinema, esponendo i suoi
lavori in gallerie private, spazi pubblici e festival, in Italia e all’estero. La
pitta ha ricevuto il premio del pubblico al Festival Internazionale di
Videoarte Festarte 2010 (Macro Testaccio Roma) mentre Lettera d’amore
a Robert Mitchum, con Piera Degli Esposti, è stato selezionato per la Festa
del Cinema di Roma 2007 e distribuito nelle sale italiane da Lucky Red.
con le riviste «Cinema Nuovo» e «Cinema 60». Esordisce alla regia col
lungometraggio Velocità massima, presentato alla Mostra del Cinema di
Venezia, che gli è valso il David di Donatello come miglior regista emergente. Nel 2005 L’orizzonte degli eventi viene presentato alla Semaine de
la Critique a Cannes. Nel 2006 gira Il mio Paese, premiato come miglior
documentario ai David di Donatello. Il 2012 è l’anno di Diaz, presentato
alla Berlinale (Sezione Panorama) e incentrato sui fatti accaduti durante
il G8 di Genova 2001.
Filmografia
Elisa Montessori 2003 (2004); Segno e metacrilati (2004); Bruno Lisi
(2004); La pitta (2004); Separati in casa (2005); Pozzanghere (2005); The
Russian Tea Room (2005); Chimes (2005); Polidori Adorno: Danza (2005);
Hortus conclusus (2005); Claudioadami notes (2005); Cara cera (2005);
Pro Eo (2005); Affascinatu (2006); VLA (2006); Lettera d’amore a Robert
Mitchum (2007); Maclura (2009); Una luna (2010).
Vendemmiati Alberto
(San Donà di Piave, Venezia, 1965) È laureato al DAMS di Bologna e
diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. È co-regista con Fabrizio Lazzaretti (v.) di Jung - Nella terra dei Mujaheddin, girato
in sette mesi in Afghanistan e presentato in numerose manifestazioni, tra
cui la Mostra del Cinema di Venezia, l’International Documentary Film
Festival Amsterdam (Silver Wolf Award 2000) e il Vancouver Film Festival 2001 (Best Documentary Award). Afghanistan: effetti collaterali?,
coprodotto da Rai, BBC e PBS, rappresenta la continuazione dell’esperienza in Afghanistan all’indomani dell’11 settembre. Nel 2005 termina
La persona De Leo N., presentato in concorso in diversi festival, trasmesso
da Rai 3 e distribuito in sala nel circuito di Documé.
Filmografia
La grande acqua (1993); Due (1994); Cadabra (1994, co-regia di
Andrea Aurigemma e Fausto Brizzi); Crucifige (1998, co-regia di F. Lazzaretti); Le voci fuori (1998, co-regia di F. Lazzaretti); Jung - Nella terra
dei Mujaheddin (2000, co-regia di F. Lazzaretti); Afghanistan: effetti collaterali? (2002, co-regia di F. Lazzaretti); Agricantus in tour (2004); La
persona De Leo N. (2005); Left By the Ship (2010).
Filmografia
Il nuovo (1993); Mari del Sud (1996); Partigiani (1997, co-regia di
Guido Chiesa, Davide Ferrario, Antonio Leotti, Marco Simon Puccioni);
Comunisti (1998, co-regia di D. Ferrario); Uomini e lupi (1998); Bajram
(1998); Sesso, marmitte e videogames (1999); Non mi basta mai (1999, coregia di G. Chiesa); Morto che parla (2000); Velocità massima (2002, fict.);
L’orizzonte degli eventi (2005, fict.); Il mio Paese (2006); Il mio Paese 2.0
(2008); Il passato è una terra straniera (2008, fict.); Foschia pesci africa
sonno nausea fantasia (2010, co-regia di Andrea De Sica); Diaz (2012,
fict.); La nave dolce (in produzione).
Visalberghi Marco
(Aosta, 1947) Dal 1980 avvia una collaborazione continuativa con il
programma scientifico “Quark” di Piero Angela. Nel 1999 fonda Doclab
Productions, una società specializzata nella produzione di documentari
storici, scientifici e naturalistici per il mercato televisivo nazionale ed
internazionale. Collabora con emittenti straniere quali Discovery Channel, NOVA/WGBH, Nature-WNET, National Geographic Channel, BBC,
Channel 4, WDR, Spiegel TV e NHK. Attorno a lui si riunisce un gruppo
di autori e produttori che sviluppa documentari, con attenzione ai nuovi
linguaggi e strumenti espressivi, come la computer-grafica e l’Alta Definizione. Con Venezia e la Galea perduta vince il primo Festival Internazionale del Cinema Archeologico.
Filmografia
Venezia, una città che affonda (2001, co-regia di Gianfranco Pannone);
Nicola II l’ultimo zar (2003); Venezia e la Galea perduta (2006); Il carnevale di Venezia (2009, co-regia di Maurice Ribière); Caravaggio. Il corpo
ritrovato (2010); Artemisia. Una donna appassionata (2011).
Vicari Daniele
(Castel Di Tora, Rieti, 1967). Laureato in Storia e critica del cinema
presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dal 1990 al 1999 collabora
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DIZIONARIO DEI REGISTI - Mostra internazionale del nuovo cinema