Editoriale Risultato agrodolce di Valentina Poretti, sindacalista VPOD È un risultato in agrodolce quello delle votazioni federali dell’11 marzo 2012. Prendiamo atto con rammarico della bocciatura delle 6 settimane di vacanza per tutti e della legge sul prezzo fisso dei libri, rallegrandoci per contro del NO al cosiddetto risparmio per l’alloggio. Continua a pagina 2 numero 3, giovedì 22 marzo 2012 Organo del Sindacato dei servizi pubblici Il Tribunale Assemblea delegati 2012 amministrativo Sindacato VPOD accoglie il ricorso Regione Ticino VPOD contro venerdì 20 aprile 2012 il limite del 150% ore 14.30-18.00 I Grappoli, Sessa di Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino Il Sindacato VPOD Ticino ha ottenuto ragione dal Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) nella sua opposizione alla rigida clausola che dal 2010 limita l’accesso alle funzioni cantonali da parte di coniugi e partner registrati. Con sentenza del 2 marzo 2012 il TRAM ha accolContinua a pagina 2 Il Tribunale amministrativo accoglie il ricorso VPOD contro il limite del 150% Editoriale Continua dalla prima Partendo dalle note dolenti, il NO all’iniziativa sindacale a favore delle 6 settimane di vacanza ovviamente non coincide con la volontà della popolazione di essere più stressati e di avere orari di lavoro insopportabili. Da più parti si riconosce infatti la necessità di diminuire la pressione esercitata su lavoratrici e lavoratori. Spetta ora agli oppositori (Consiglio federale, partiti di destra e padronato) mettere in atto quelle misure che possono effettivamente migliorare le condizioni di lavoro in questa direzione. A proposito del referendum contro il prezzo fisso del libro, gli Svizzeri tedeschi e i Ticinesi non hanno imparato dalle esperienze dei paesi e delle regioni, come la Romandia, che dopo aver da parecchi anni rinunciato al prezzo unico del libro hanno visto molte piccole librerie e case editrici chiudere, perché non erano più concorrenziali con i grandi attori economici: anche in Svizzera tedesca e in Ticino spariranno luoghi di cultura e posti di lavoro in nome dell’ideologia del libero mercato. Prendiamo infine lo spazio anche per qualche soddisfazione, visto che dalle urne esce pure il rifiuto dell’iniziativa sul risparmio per l’alloggio. È un segnale che le cittadine e i cittadini sono stufi di ricevere proposte di sgravi fiscali, dei quali beneficerebbero soltanto i benestanti, mettendo peraltro a rischio i servizi pubblici. L’impegno dei politici deve andare nella direzione di una maggiore giustizia fiscale e di finanze statali equilibrate. Infine l’accettazione dell’iniziativa a favore delle residenze secondarie lancia un’interessante sfida per un turismo più sostenibile e per un’utilizzazione del territorio più rispettosa dell’ambiente. i diritti del lavoro Sommario Solidarietà fra le generazioni in discussione Continua dalla prima to il ricorso dell’avv. Rosemarie Weibel contro alcuni bandi di concorso per impiegati e docenti cantonali, che contengono la clausola del tetto del 150% quale rapporto d’impiego massimo per i coniugi e partner coniugati alle dipendenze del Cantone. Il Sindacato VPOD è stato l’unico sindacato ad aver combattuto il limite del 150% nelle assunzioni cantonali per coniugi e partner registrati, introdotte nel 2010 dal Consiglio di Stato nei bandi di concorso per l’amministrazione e le scuole cantonali. Va detto che si tratta di un cavallo di battaglia della Lega dei Ticinesi, che ha ripreso vecchie idee nostrane risalenti alla metà del secolo scorso, tornate periodicamente nell’agenda politica cantonale. Nel 1994 il deputato leghista Silvano Bergonzoli inoltrò un’iniziativa parlamentare contro i doppi redditi estremamente provocatoria, che chiedeva alle donne ticinesi di tornare a casa “a far la calza”, ma la sua iniziativa venne respinta dal Parlamento nel 2003. Nel 2010, su impulso di una mozione del leghista Lorenzo Quadri nel 2008, il Consiglio di Stato ha ripreso il cavallo zoppo, cercando di renderlo presentabile, con argomentazioni tese a favorire un equo accesso alla funzione pubblica tra i Ticinesi. Resta il fatto che siamo stati l’unico Cantone ad aver previsto una simile regola nei concorsi pubblici, e questo appare già sospetto. In effetti si tratta di una regola estremamente problematica dal profilo della parità dei sessi (perché a ridurre il grado d’occupazione è quasi sempre la donna) e fuori luogo rispetto alla fragilità attuale del legame matrimoniale (lo stato civile delle persone cambia nel corso della vita). È una norma problematica pure per il diritto alla scelta dello stato civile: abbiamo saputo della rinuncia di una docente a sposarsi con un funzionario cantonale a causa di tale disposizione. È pure una norma molto debole per quanto riguarda il criterio della giustizia socioeconomica, in quanto per una disanima completa andrebbero considerati tutti i fattori socioeconomici dei concor- 2 renti ad un posto: oneri famigliari, situazione patrimoniale di famiglia, reddito del coniuge che lavora nel settore privato e parapubblico, ecc. È infine un parametro molto complesso da gestire anche per i due uffici cantonali incaricati delle assunzioni degli impiegati e dei docenti, parametro che risulta peraltro poco efficace per combattere la disoccupazione: vi è un’evidente sproporzione tra i mezzi impiegati per la sua messa in atto e i risultati attesi dal Governo. In conclusione si tratta di una norma molto invasiva della libertà personale e discriminante per le famiglie residenti in Ticino, che ha effetti occupazionali molto modesti, anche se evidentemente la si può “vendere bene”, citando qualche caso eclatante di doppi redditi elevati alle dipendenze dello Stato. Su questo tema invito a leggere gli interessanti articoli di Vera Pepita Conforti e dell’avv. Rosemarie Weibel, pubblicati nei Diritti del lavoro del 27 maggio 2010 (v. sito VPOD, rubrica “Pubblicazioni”). Dopo aver cercato invano una conciliazione con il Consiglio di Stato davanti all’Ufficio di conciliazione in materia di parità dei sessi, per trovare una soluzione perlomeno ragionevole (come avvenuto nel 1997 a proposito di una direttiva della Divisione della formazione professionale, nella quale la discriminante socioeconomica era stata inserita quale ultimo e sussidiario criterio di assunzione tra candidati di pari qualifiche, anzianità di servizio ed esperienza), il Sindacato VPOD in data 9 settembre 2010 ha inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo cantonale. Il ricorso ora è stato accolto dal TRAM sulla base del fatto che il Consiglio di Stato non dispone di un fondamento legale per introdurre un simile criterio nelle assunzioni del personale. Il Tribunale non è entrato tuttavia in materia sulla costituzionalità della norma, e questo è un peccato, perché avrebbe potuto fare un po’ di chiarezza. Sicuramente nel Parlamento o nel Governo ci sarà chi proporrà di creare una base legale contro i doppi redditi: in tal caso il Sindacato VPOD non mancherà di fare un esame approfondito della costituzionalità della norma e se del caso di interpellare di nuovo l’autorità giudiziaria. I premi dell’assicurazione malattia, sempre in crescita e più pesanti per gli assicurati e le famiglie, si veda l’ultimo caso della cassa malati EGK autorizzata ad aumenti dell’ordine del 20%, sono una volta ancora nell’occhio del ciclone. di Werner Carobbio, presidente gruppo pensionati VPOD Questa volta è il turno degli studi in corso e delle proposte per introdurre diverse categorie di premi secondo l’età in sostituzione del premio unico per tutti, milionari compresi. Infatti negli scorsi giorni il direttore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali Pascal Strupler ha comunicato che i suoi servizi stanno esaminando l’opportunità di introdurre una categoria di premi diversificati per gli assicurati tra i 26 e i 35 anni. Ma anche altre istanze si stanno occupando dello stesso problema, in particolare le commissioni della sicurezza sociale delle due camere. La giustificazione avanzata per le nuove manovre è la seguente: scaricare gli oneri per l’assicurazione malattia a carico delle giovani generazioni, che in genere pagano premi superiori ai costi che provocano. Secondo i dati del 2009, i costi degli assicurati dai 19 fino ai 25 anni ammontavano a 55.- Fr al mese per un totale dei premi medio di 254.- Fr mensili. Ne risulta quindi un contributo di solidarietà di 199.- Fr al mese che andrebbero a coprire i maggiori costi degli assicurati oltre i 65 anni. In parole povere si sostiene – vedi le dichiarazioni del consigliere nazionale vodese UDC Guy Parmelin – che i giovani paghino per i vecchi. Da qui la proposta di introdurre un supplemento di premio per le cure dei più anziani per finanziare a parte i costi delle cure di lunga durata per gli assicurati oltre i 50 anni. Un’idea che secondo il consigliere nazionale liberale radicale ticinese Cassis non deve costituire un tabù. Secondo lui “le persone anziane sono in maggioranza in una situazione finanziaria confortevole, in particolare grazie alle prestazioni del secondo pilastro”. In realtà l’idea e la proposta non solo sono discutibili, ma addirittura inaccettabili. Si omette infatti di precisare che ci sono assicurati che vivono della sola rendita AVS, altri invece milionari. In ogni caso tutte le proposte al vaglio per premi secondo l’età con misure particolari di penalizzazione degli assicurati più anziani hanno la sola conseguenza di mettere in discussione il principio di solidarietà fra le generazioni che è stato esplicitamente voluto al momento dell’adozione della LAMAL. Un principio tutt’altro che superato, come sostengono vari esponenti politici borghesi di centro destra. Ma una volta di più a proposito della questione dei premi delle casse malati troppo elevati si stanno cercando soluzioni cerotto che evitano i veri problemi, come il tema dell’introduzione di un premio in base al reddito o la problematica di un più efficace e rigido controllo dell’operato della casse malati private con una netta separazione fra prestazioni di base obbligatorie e complementari. Di fronte alle nuove manovre in atto è ancora più d’attualità l’iniziativa federale dei socialisti e dei sindacati per una cassa malati federale unica. 4 5 6 7 8 9 La VPOD ti aiuta No alla privatizzazione AIL Assemblea docenti VPOD Solidarietà nel settore sanitario Trattativa istituzioni sociali Rapporto d’attività 2011 segretariato VPOD Ticino 13 Rapporti d’attività 2011 gruppi sindacali 19 Otto marzo 2012 20 Corsi 21 Offerte di lavoro 22 Appuntamenti sindacali 23 Protezione giuridica privata 24 Adesione VPOD In breve Iniziativa problematica sul servizio pubblico La rivista K-Tipp, supportata in Ticino da Matteo Cheda di Spendere meglio, ha lanciato un’iniziativa popolare federale “A favore del servizio pubblico”, avventurandosi purtroppo in un ambito complesso, senza aver discusso preliminarmente con gli esperti dell’Unione sindacale svizzera. L’iniziativa combatte il finanziamento trasversale da un comparto all’altro della Confederazione o di un’azienda pubblica federale: questo tuttavia creerebbe importanti problemi alla Posta, in quanto Postfinance non potrebbe finanziare la rete degli uffici postali, e sarebbe dannosa anche per le FFS, in quanto gli utili generati dal suo Settore immobili o passeggeri non potrebbero finanziare il settore deficitario del traffico merci. Retrospettiva Opere di Rolando Raggenbass Museo Cantonale d’Arte, Lugano fino a domenica 6 maggio 2012 Martedì 14.00–17.00 Mercoledì–Domenica10.00–17.00 3 i diritti del lavoro Il Sindacato VPOD ti aiuta: giustizia fatta! Il Sindacato VPOD è intervenuto in difesa di una lavoratrice che dopo tanti anni di onorato lavoro, è stata licenziata su due piedi poiché colpita da una malattia senza che il datore di lavoro le spiegasse i motivi e/o la ringraziasse per l’importante contributo in tanti anni di attività. Lo studio medico in questione, su pressioni del Sindacato, ha dovuto giustamente rimborsare la signora. Inoltre la VPOD ha aiutato la dipendente a sbrigare le pratiche per una rendita AI ottenuta con successo. La dipendente ha lavorato per circa ventun anni presso lo stesso studio medico. Purtroppo la signora, prossima alla pensione, si è ammalata e dopo 6 mesi di malattia si è vista recapitare una raccomandata per mano di un avvocato e che, con sua grande sorpresa, le comunicava la disdetta del rapporto di lavoro. Dopo un attimo di sconcerto la nostra patrocinata ha pensato che l’accaduto fosse un abuso da parte del suo datore di lavoro. Si è quindi rivolta al Sindacato che ha subito gestito la pratica su due livelli. Da una parte la contestazione della disdetta: dopo aver annullato la disdetta secondo l’art. 336 CO, la signora é stata in malattia per circa 2 anni. Il Sindacato VPOD ha chiesto come risarcimento la compensazione della cassa pensioni, la perdita di guadagno per la malattia e, infine, danni morali per il licenziamento 1'200 NO alla privatizzazione delle pulizie AIL in malattia dopo circa 21 anni di lavoro per un totale di fr. 24.900.-. Dopo diversi interventi la VPOD ha concordato una transazione di circa 12'000 franchi da versare direttamente alla signora. Dall’altra la procedura per una rendita AI: il Sindacato ha fatto domanda all’AI, riuscendo ad ottenere una rendita d’invalidità del 52.%. Grazie all’intervento della VPOD la signora ha potuto avere giustizia, infatti il medico aveva “abusato” della sua bontà per poi licenziarla su due piedi e sostituirla con una dipendente più giovane. Questo modo di procedere non è corretto per la dignità dei dipendenti, per fortuna il Sindacato VPOD aiuta! La petizione "Basta con i soprusi sui più deboli – No alla privatizzazione del personale di pulizia da parte delle AIL SA (di proprietà della città di Lugano)” è stata consegnata al Municipio di Lugano venerdì 9 marzo 2012 con quasi 1'200 firme. di Raoul Ghisletta e Nicola Morellato Importanti discussioni tra Sindacati e Governo Lo scorso 7 marzo i Sindacati VPOD, OCST e CCS hanno incontrato il Consiglio di Stato per fare il punto dei problemi sul tappeto nella presente legislatura: erano presenti per il Sindacato VPOD Marco Baudino, Raoul Ghisletta, Roberto Martinotti, Adriano Merlini e Valentina Poretti. di Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino Per lavorare assieme Governo e sindacato daranno vita a due 2 tavoli tecnici: un primo tavolo per gli impiegati che dovrebbe seguire il lavoro della riclassificazione del personale e affrontare i problemi legati alle supplenze, agli ausiliari e alle indennità; un secondo tavolo per la scuola, che deve affrontare la questione della rivalutazione salariale dei docenti ed altre rivendicazioni sindacali. Il prossimo incontro plenario tra Sindacati e Governo è previsto il 4 luglio: oltre a discutere i risultati dei tavoli tecnici, dovrebbe pure affrontare la spinosa questione della revisione della legge sulla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato: l’on. Sadis ha indicato che gli organi della Cassa stanno lavorando alacremente per preparare il progetto, che prevede un obiettivo di portare all’85% il grado di copertura della Cassa, e questo entro 40 anni. Da segnalare infine che in un gremio che coinvolge il Cancelliere dello Stato e i sindacati si sta pure discutendo sulla regolamentazione dell’accesso dei sindacalisti negli uffici dell’amministrazione cantonale: a tal fine il Sindacato VPOD ha sospeso il proprio ricorso contro la decisione antisindacale del Governo, che rimane in ogni caso pendente davanti al Tribunale amministrativo. La petizione ha fatto emergere l’indignazione che c’è tra la popolazione contro i fenomeni di dumping salariale in Ticino: ridurre i salari in una funzione da 25 a 16 Fr orari in un’azienda florida, di proprietà di una ricca Città, è certamente uno scandalo; esternalizzare e precarizzare il personale pure. Il successo della petizione sindacale deve portare i membri del Consiglio di Amministrazione delle AIL SA e il Municipio di Lugano a riflettere su questa triste operazione: in ogni caso lorsignori non possono mettersi a posto la coscienza con il “piano sociale” elaborato dalla Direzione AIL, che garantisce alle ex dipendenti la medesima paga per 5 anni (il polverone sollevato dalla petizione ha indotto la Direzione ad estendere da 3 a 5 anni la garanzia salariale per le ex dipendenti assunte dalla ditta ISS). Abbiamo sempre detto che un piano sociale lo si fa per le aziende in crisi, non per quelle floride! Per risolvere i problemi delle pulizie le AIL SA possono benis- simo discutere con i sindacati e con la Città per trovare una soluzione interna. L’intervento sindacale ha pure fatto emergere l’imbarazzo e la pochezza della Lega dei Ticinesi. Bignasca e il suo settimanale, che riceve un vero e proprio pacco di pubblicità dell’azienda di proprietà della Città di Lugano, non hanno mai osato dire come stavano le cose e non hanno mai chiesto di fare marcia indietro al Consiglio d’amministrazione delle AIL SA, in cui siedono (e dormono?) i leghisti Giuliano Bignasca e Michele Foletti. Bignasca e il suo settimanale hanno invece preferito gettare il classico fumo negli occhi, coprendo di improperi il Sindacato VPOD (che ha difeso le donne di pulizia esternalizzate) e la ditta ISS (che evidentemente ha sottoscritto un contratto con le AIL SA, perché il Consiglio d’amministrazione delle AIL SA era d’accordo di sottoscriverlo e non per un fortuito caso). Presa di posizione sul Penitenziario inviata lo scorso 6 marzo, hanno evidenziato parecchie criticità nel nuovo Piano d’impiego del personale delle carceri cantonali elaborato dalla Direzione. Vi sono in particolare problemi legati alla scarsa dotazione di personale in alcuni turni e alla conseguente (in)sicurezza nelle carceri: e questo a fronte di una popolazione carceraria in crescita e che denota ampie problematiche psichiche, le quali richiedono un forte impegno degli agenti di custodia. Il Sindacato VPOD ha inviato lo scorso 12 marzo una nuova lettera al consigliere di Stato Norman Gobbi per chiedere l’inserimento nei gruppi degli agenti di custodia delle ultime tre scuole. In effetti già in passato questa questione è stata accantonata di fronte ad altri problemi suscitati dalla riorganizzazione generale dei turni e non vorremmo proprio che questo capiti nuovamente. Infatti i sindacati VPOD, OCST e l’associazione FACTI, nella loro presa di posizione comune Bellinzona tra gioie e dolori… In difesa del personale della Logistica Il Sindacato VPOD ha incontrato alcuni dipendenti della Sezione della logistica, rilevando la loro preoccupazione e il loro disagio per i continui attacchi di cui sono oggetto indiscriminatamente, sia a livello di opinione pubblica, sia nella loro vita privata. di Rezia Boggia e Raoul Ghisletta Non è corretto fare di ogni erba un fascio! La grandissima maggioranza del i diritti del lavoro personale della Sezione della logistica ha operato bene e nell’interesse dell’Amministrazione cantonale, compiendo sforzi importanti per migliorare l’organizzazione del lavoro della Sezione e rispondere alle esigenze logistiche dei vari Dipartimenti, che spesso sono mutevoli e non facili da concretizzare viste le risorse umane a disposizione. Il Sindacato VPOD chiede pertanto che il Consiglio di Stato esprima un forte sostegno ai funzionari della Sezione della logistica in questo difficile momento. Il Sindacato VPOD esprime pure preoccupazione per il rischio di una formalizzazione all’eccesso del lavoro da parte 4 della Sezione della logistica, che rischia di eliminare ogni margine d’azione ai funzionari e di portare a una burocratizzazione del lavoro controproducente per l’andamento dei cantieri che segue la Sezione. Occorre trovare il giusto equilibrio tra procedure formali e autonomia ragionevole del funzionario nell’affrontare i problemi. Infine il Sindacato VPOD chiede che la Commissione parlamentare d’inchiesta operi nel pieno rispetto della personalità dei funzionari della Sezione della logistica, che devono avere il diritto, se lo ritengono opportuno, di essere accompagnati nelle audizioni in atto. Il Sindacato VPOD si è sempre opposto fermamente all’introduzione di un contratto di lavoro ispirato al diritto privato che il comune di Bellinzona vuole creare per il personale del nuovo ente autonomo di diritto comunale che gestisce le strutture sportive. di Stefano Testa, segretario aggiunto VPOD Dopo la presa di posizione della VPOD, lo scorso 13 febbraio i municipali Marone e Paglia hanno convocato il personale, la commissione del personale e i sindacati per una riunione nella quale sono state discusse le diverse opinioni in merito alle condizioni contrattuali del nuovo ente. L’incontro si è tenuto in un clima estremamente costruttivo, e va riconosciuto che da parte dei due municipali vi è stata una grande considerazione in merito alle rivendicazioni del personale. In particolare, il municipale Paglia ha potuto prendere coscienza degli errori del passato che avevano portato alla creazione di una società anonima (forma giuridica tipica del’economia privata) per le strutture sportive pubbliche della città. Durante le discussioni è stato fermamente ribadito da parte dei dipendenti e del sindacato che non è possibile accettare la costituzione di un ente autonomo per gestire le strutture sportive comunali senza le garanzie contrattuali per tutto il personale date dal Regolamento organico comunale. Il sindacato ha dato la sua disponibilità a non contestare la forma giuridica del nuovo 5 ente in cambio della concessione del ROD quale strumento contrattuale per i dipendenti comunali. I due municipali hanno accettato la proposta dei dipendenti inoltrandola ai colleghi dell’esecutivo con l’invito di sottoscriverla. Forse con questo passo si introduce una nuova stagione a Bellinzona, abbandonando le idee privatistiche che hanno devastato e continuano a mettere in pericolo il settore pubblico e che, ricordiamo, vengono puntualmente sconfessate in votazione popolare. Purtroppo invece per il rinnovo del ROD la strada da percorrere è ancora lunga. Crediamo infatti che dopo le elezioni comunali si debba tornare a discutere unitamente e con trasparenza il progetto di un nuovo regolamento organico per evitare inutili scontri che andrebbero a discapito di tutti. i diritti del lavoro Assemblea docenti VPOD in una nuova veste Il comitato docenti VPOD ha organizzato lo scorso 14 marzo l’annuale assemblea adottando un nuovo formato per la serata e proponendo la proiezione di un film. Sono stati ridotti i momenti formali, dunque, per lasciare spazio a una riflessione più ampia sulla scuola in generale, non solo nella realtà ticinese. di Valentina Poretti, sindacalista VPOD Sono state le parole di Adriano Merlini, presidente del comitato docenti VPOD, ad aprire la serata per uno sguardo d’insieme sul 2011, ripercorrendo le attività svolte dal gruppo e gli importanti cambiamenti avvenuti nel mondo scolastico durante l’anno passato. A complemento, sono stati anche presentati gli avvenimenti più attuali e si è riferito dei tavoli di discussione aperti su vari fronti. Formalmente, sono stati riconfermati, oltre al presidente, anche i membri del comitato docenti VPOD attivi nei diversi gradi scolastici o pensionati: Mario Biscossa, Luciano Bolis, Francesco Cavalli, Romano Dominoni, Monica Egger, Tiziano Moretti, Franca Poretti, Stefano Quadri, Lorenzo Quarenghi, Roberto Robbiani, Loredana Schlegel, Simona Seeli e Maria Grazia Talarico. È stato poi il momento della visione del film-documentario “Signori professori”, lavoro della giovane regista e insegnante Maura Delpero, che a proposito della sua prima esperienza come docente, e di come ne è nata l’idea di un film, dice “Ho provato la sensazione di uno scarto: tra aspettative e realizzazione, tra vocazione e frustrazione, tra passione e smarrimento, ed ho pensato che nessuno, prima di entrare a scuola, sa come ci si sente nell’intimo dentro il ruolo del “professore”. Di colpo ho avuto voglia di raccontare [...] il divertimento e la fatica di un mestiere che nella percezione comune oscilla schizofrenicamente tra un antico immaginario romantico e un’attuale perdita indecorosa di prestigio sociale.”. Queste paro- le riassumono l’essenza del film, che racconta le storie vere di tre professori italiani provenienti da regioni diverse e con dinamiche scolastiche differenziate, che si accomunano però nella precarietà e nella difficoltà della gestione di una classe, del rapporto con gli allievi, della quotidianità del docente. Tre persone adulte che cercano un canale comunicativo con ragazzini e adolescenti, avvicinandosi a loro, lottando, lasciandosi a volte scappare le proprie debolezze nella speranza di creare un rapporto più intenso. La lezione viene affrontata in tre modi ben distinti, nei quali si riconosce però la ricerca di una strategia per catturare l’interesse e avvicinare gli allievi. Storie che danno una visione concreta del ruolo dell’insegnante nella società odierna, dello spirito di adattamento necessario alla professione, del rinnovo personale indispensabile per continuare ad essere propositivi. Una realtà che dovrebbe far riflettere non solo chi vive la scuola tutti i giorni, ma anche chi la vede dall’esterno. Gruppo di lavoro cantonale “Aggiornamento docenti” 4. Qualora il Dipartimento organizzi direttamente o dia mandato esterno (DFA, IUFFP,…) di organizzare corsi di aggiornamento obbligatori, sarà necessaria una valutazione della qualità dell’offerta. I risultati dovranno essere trasmessi anche alle associazioni dei docenti riconosciute a livello cantonale. 5. Sarà necessario istituire un fondo cantonale per l’aggiornamento rivolto alle Scuole Comunali per evitare disparità regionali legate alla forza finanziaria dei diversi enti locali. 6. È impensabile caricare di ulteriore lavoro senza prevedere degli sgravi per tutte le persone coinvolte. Al di là di questi punti, si auspica che il Dipartimento si adoperi da subito per rendere più semplice la partecipazione alle offerte sempre presenti sul “mercato”. Dato per acquisito che il Sindacato VPOD riconosce la necessità dei professionisti della scuola di aggiornarsi nel corso della loro carriera professionale, si ritiene utile indicare i seguenti punti fermi. 1. È prioritario un monitoraggio serio dell’aggiornamento che vada ad arricchire il curricolo del docente piuttosto che una valutazione. La responsabilità individuale dell’insegnante deve rimanere determinante. 2. Riconoscere l’indispensabile pluralità delle filiere di aggiornamento e la centralità dell’auto-aggiornamento. Buona parte delle forme di aggiornamento sono difficilmente quantificabili, ma essenziali. No quindi all’obbligo riduttivo di sommare tot ECTS ogni tot anni. 3. Deve essere possibile per il docente l’aggiornamento anche durante le 36,5 settimane dell’anno-lezione, in modo da fruire di tutte le offerte presenti sul mercato. Una legge sulla formazione continua che sa di esercizio burocratico di Valentina Poretti, sindacalista VPOD Nel 2006 la popolazione svizzera ha accettato l’introduzione di un nuovo articolo costituzionale sulla formazione continua. Solo nel 2012 però, il Consiglio federale ha incaricato una commissione di formulare una legge volta a “rinforzare la responsabilità personale nel campo dell’apprendimento nel corso di tutta la vita, migliorare l’uguaglianza nelle opportunità di accesso alla formazione continua e assicurare la coerenza nella legislazione federale”. La legge elaborata tuttavia non prevede misure di incoraggiamento, in altre parole il Consiglio federale non mette a disposizione mezzi supplementari in favore della formazione continua; la priorità del i diritti del lavoro progetto di legge è il consolidamento delle possibilità formative già esistenti. Sono cinque i principi stabiliti nel progetto: responsabilità individuale, assicurazione e sviluppo della qualità, considerazione della formazione continua nella formazione formale, uguaglianza di opportunità e concorrenza. Ricapitolando, non viene modificato o aggiunto nulla di nuovo alla situazione attuale; il progetto inoltre conferisce una grande importanza alla responsabilità individuale, senza però proporre un incoraggiamento concreto in questo senso. Altri principi proposti portano poi più problemi di quanti ne risolvano, come ad esempio la concorrenza, che rischia di provocare una situazione pericolosa in relazione alla qualità e alla spe6 cificità dell’offerta di formazione. Tutto il progetto di legge assomiglia ad un esercizio puramente burocratico che però non aiuta a progredire in questo campo. È necessaria una nuova legge che non tenga conto solamente della responsabilità individuale, ma che coinvolga anche i datori di lavoro e lo Stato nel contribuire alla formazione continua. Così come sono indispensabili delle misure mirate per semplificare l’accesso alle informazioni sulla formazione continua. Per fare in modo che questa legge venga considerata un passo avanti bisogna che vengano previsti dei mezzi finanziari e che vengano curati maggiormente alcuni aspetti secondari, in parte citati, che non vanno assolutamente tralasciati. Più solidarietà tra gli operatori sociosanitari! Attraversiamo un momento difficile a causa di un sistema economico precario. Nell’aria si respira la paura per i tagli e per la limitazione di diritti in vigore da anni, che esistono solamente grazie a chi nel passato li ha ottenuti lottando. di Fausto Calabretta, sindacalista VPOD Molti operatori sanitari dicono di essere stufi di dirigenti, che non hanno rispetto nei confronti dei propri dipendenti e che preferiscono puntare sui numeri (le cosiddette cifre nere), piuttosto che sul rapporto umano: in tal modo si instaura uno sfruttamento del personale fino allo sfinimento. Non possiamo e non dobbiamo guardare soltanto il nostro orticello verde, mentre quello del collega va in malora: è ora di reagire, è ora più che mai di essere uniti e solidali! Come Sindacato dei servizi pubblici e del settore sanitario abbiamo bisogno di tutti gli operatori per combattere i prepotenti: dobbiamo unire le forze, costituire commissioni del personale laddove non ci sono, lavorare fianco a fianco con l’obiettivo di mantenere un buon clima di lavoro e per respingere gli attacchi alle norme contrattuali. Ogni giorno come sindacalisti siamo confrontati con seri problemi che penalizzano le lavoratrici e lavoratori, come: colleghi assunti per anni con contratti a ore, senza la garanzia di un’assicurazione perdita di guadagno in caso di malattia, scatti d’anzianità e premio fedeltà; dipendenti che si vedono modificato il contratto da fisso a contratto a ore e su chiamata; personale licenziato e allontanato su due piedi dopo anni di buon lavoro; persone che subiscono continuamente pressioni da quadri senza scrupoli; lavoratori che devono essere a disposizione per il picchetto senza indennizzo; operatori sottoposti a turni massacranti. Fortunatamente questi fenomeni non sono generalizzati e in tanti posti di lavoro il personale viene trattato bene e con rispetto, grazie a quadri corretti e capaci. Il Sindacato VPOD lavora per mantenere buone condizioni di lavoro nel settore sociosanitario e cerca di lottare contro chi non rispetta i propri dipendenti. Lo facciamo attivamente, scontrandoci quotidianamente e talora pubblicamente. Continueremo a vigilare e a difendere tutti, ma per farlo abbiamo bisogno degli operatori sociosanitari: solamente uniti e solidali possiamo farcela. Conciliazione con il Comitato SCuDo Lugano Lo scorso 13 marzo 2012 si è tenuta una riunione di conciliazione presso la sede del Servizio di assistenza e cura a domicilio SCuDo Lugano e la Commissione Paritetica Consultiva e Conciliativa (CPCC) del COSACD. di Fausto Calabretta, sindacalista VPOD La CPCC è l’organo istituzionale che sorveglia l’applicazione delle normative contrattuali del contratto collettivo di lavoro per i servizi di assistenza e cura a domicilio d’interesse pubblici del Cantone Ticino (contratto denominato COSACD) e ha come scopo anche di promuovere la pace sociale. Nei mesi scorsi la commissione interna (CI) di SCuDo Lugano, dopo varie peripezie, è stata costretta a rivolgersi alla CPCC, in quanto non è più stata riconosciuta dalla direzione di SCuDo e vi erano problemi interni importanti che non potevano essere affrontati. La CPCC ha sentito le parti, appurando che all’interno del contratto collettivo di lavoro COSACD non esiste una normativa che regoli le procedure di elezione, i diritti e i doveri di una CI: questo non favorisce di sicuro il dialogo tra il personale e gli organi direttivi dei Servizi di assistenza e cura a domicilio. Nell’incontro del 13 marzo il Comitato di SCuDo si è detto favorevole ad introdurre tale normativa. Tuttavia i tempi per l’approvazione di questo regolamento saranno lunghi (essendo una procedura cantonale) e per questo la direzione di SCuDo e i Sindacati convocheranno nelle prossime settimane un’assemblea del personale di SCuDo, allo scopo di eleggere in maniera partecipativa i membri della Commissione interna del personale. Il Sindacato VPOD auspica che i membri e i supplenti dell’attuale CI si ripresentino e possano in talo modo essere eletti ufficialmente e riconosciuti dagli organi direttivi di SCuDo, mettendo un termine alle dannose polemiche ed incomprensioni sorte in questi mesi. Naturalmente in occasione dell’assemblea si potrà ulteriormente completare la rosa di membri e supplenti in modo da allargare ancora di più la rappresentatività della CI. Indennità dello 0,5% all’ABAD Grazie all’impegno del personale il Servizio d’assistenza e cura a domicilio del Bellinzonese (ABAD) aveva accumulato quasi 1,5 milioni di franchi a fine 2010 di avanzi d’esercizio, di cui 240'000 Fr di riserve liberamente utilizzabili. Pertanto i delegati all’assemblea ABAD Rezia Boggia e Stefano Testa avevano chiesto il 7 giugno 2011 di versare ai settanta dipen- denti un’indennità unica attinta dalla riserva libera: si trattava di 3'400 Fr a testa circa. Dopo la bocciatura della proposta Boggia-Testa nell’assemblea ABAD del 14 dicembre 2011, il Comitato ABAD aveva indicato che avrebbe aumentato gli stipendi dello 0,5% dal 2012. Nella busta paga del personale ABAD è arrivata un’indennità dello 0,5% per il 2012, la cui per7 manenza per gli anni successivi dovrà essere confermata dal Comitato. Per un salario lordo di 70'000 Fr nel 2012 questo corrisponde a 350 franchi lordi in più, una cifra distante rispetto a quanto proposto dai due sindacalisti. Tuttavia l’ABAD intende esaminare nuove iniziative a favore del personale: affaire à suivre... i diritti del lavoro Partita la trattativa sul CCL delle istituzioni sociali Nel febbraio scorso si è tenuto a Lugano il primo incontro di trattativa per il rinnovo del CCL. Il primo marzo si è riunito il gruppo lavoratori delle IS iscritti al sindacato VPOD. di Massimo Mantovani, sindacalista VPOD La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo (CCL) delle istituzioni sociali del Canton Ticino è ufficialmente partita; lo scorso 16 febbraio si è tenuto il primo incontro tra i rappresentanti dei sindacati firmatari (VPOD e OCST) e la delegazione di ATIS. La riunione si è svolta in un clima aperto e cordiale e ha dato modo ai presenti di cominciare a delineare in linea generale le rispettive posizioni e definire tempi e modi della trattativa che si protrarrà durante la primavera e dovrebbe, secondo il comune auspicio, concludersi prima dell’estate. È stato infatti concordato un calendario di sei appuntamenti nei prossimi mesi fino a giugno, nel corso dei quali verrà vagliato tutto il testo del CCL, articolo per articolo. Il primo marzo si è inoltre riunito il gruppo VPOD dei lavoratori sociali con lo scopo di discutere del rinnovo del CCL e di raccogliere suggerimenti e richieste della base da inserire tra le rivendicazioni destinate al tavolo delle trattative. Altro argomento affrontato nella serata è stato l’esito delle giornate di presentazione del progetto di cassa pensione del settore dello scorso mese di gennaio, questione quest’ultima che avrà un impatto rilevante, anche economicamente, sul futuro CCL. Al termine della serata è stato poi presentato il programma dell’annuale conferenza del settore sociale organizzata dal Sindacato VPOD a livello nazionale, che si terrà a Soletta l’8 e 9 maggio prossimi. Ricordiamo che vi sono ancora alcuni posti disponibili e preghiamo gli interessati di annunciarsi preso il segretariato VPOD di Lugano. Indignarsi L’altro giorno un lavoratore di una ditta alla quale solitamente faccio riferimento per la fornitura di carta e per la gestione delle apparecchiature di stampa del mio laboratorio, in modo discreto, quasi sussurrando, mi ha domandato se all’interno dell’istituto dove da quasi trent’anni lavoro non cercassero un operaio per la manutenzione interna: era appena stato licenziato. La sua ditta si trova in difficoltà e ha provveduto a ridurre gli effettivi. di Roberto Martinotti, presidente VPOD Ticino Se mi avessero dato una sberla non ci sarei rimasto così male! Forse al disagio, alla difficoltà del prossimo, alla sofferenza dell’altro non mi abituerò mai. So però indignarmi. i diritti del lavoro Ad una conferenza della SUPSI a cui ho partecipato ultimamente per la presentazione del libro di Carlo Lepri “Viaggiatori inattesi. Appunti sull’integrazione sociale delle persone”, egli diceva che alla base dell’intervento di aiuto corretto dell’operatore sociale ci dovrebbe essere una profonda e reale capacità di indignarsi davanti al disagio, alla difficoltà dell’altro e alla diversità incompresa. Per un buon sindacalista credo che possa valere la stessa base di partenza. Sapersi indignare davanti alla prepotenza del padronato, quando il potere politico antepone il concetto di pura finanza a discapito dell’individuo, davanti alla disparità tra sessi sui posti di lavoro, e la lista di motivi validi per indignarsi è lunga, troppo lunga. Tuttavia, come un operatore sociale davanti agli innumerevoli disagi sa reagire alla propria indignazione con stru8 menti sempre più affinati per lo specifico caso, dando delle risposte di aiuto, anche il sindacalista sa reagire e difendere in modo puntuale e sempre più professionale i propri affiliati. In questo senso cito nuovamente la vittoria del nostro sindacato di pochi giorni fa nei confronti della vertenza che voleva limitare i doppi redditi nel settore pubblico, come riportato nelle prime pagine di questo numero. L’indignazione iniziale allora ci aveva fatto riflettere, discutere, approfondire la tematica e infine agire. Questa volta abbiamo vinto, ma non è sempre facile, anche perché il periodo attuale è quello della paura, dell’insicurezza, del tentativo di salvaguardia del proprio territorio, della crescita dell’individualismo a discapito della condivisione. Forse, e io ne sono profondamente convinto, lo strumento del sindacato può essere la giusta risposta alle nostre indignazioni. Rapporto d’attività 2011 del segretariato VPOD Ticino 1. Resistenza alla politica della destra populista Nell’aprile 2011 a Bellinzona si è insediato il nuovo Governo ticinese formato da due leghisti, una liberale radicale, un popolare democratico e un socialista. Il Partito liberale radicale non è riuscito a mantenere il secondo seggio, che fu di Gabriele Gendotti, aprendo la strada al raddoppio della Lega dei Ticinesi. Anche il Parlamento ticinese ha conosciuto un rafforzamento della destra. Lo spostamento a destra di Governo e Parlamento ticinesi avrà importanti effetti anche sulla politica del Cantone. Nella discussione sul preventivo 2012 del Cantone è apparso chiaramente che la destra vuole cavalcare il disavanzo finanziario per procedere al ridimensionamento del ruolo dello Stato e, malgrado le finanze in rosso, numerosi sono i politici che sostengono ulteriori sgravi fiscali, che svuoteranno ulteriormente le casse cantonali e comunali, paralizzando la risposta dell’ente pubblico ai bisogni dei cittadini in ambito formativo, sociale e sanitario, ma anche debilitando lo svolgimento di altre attività statali importanti (vedi giustizia, sicurezza, ambiente, ecc.). L’inizio della legislatura 2011-2015 è stato inoltre caratterizzato da alcune decisioni e da un clima di propaganda di destra molto preoccupanti, che mettono in profonda difficoltà le forze sociali, i sindacati e i partiti progressisti, peraltro spesso divisi e governati da logiche parziali e settarie, che rendono complessa la definizione di una linea politica alternativa di progresso, che possa essere attrattiva tra gli elettori e tra i lavoratori. In particolare ricordiamo: la violazione da parte del Governo ticinese degli accordi internazionali sottoscritti tra la Svizzera e l’Italia: il Consiglio di Stato ha bloccato metà del ristorno delle imposte prelevate ai frontalieri (28 mio Fr) in Ticino per ottenere dall’Italia la cancellazione della Svizzera dalla black list e l’apertura di un negoziato in merito alla fiscalità del risparmio (30 giugno 2011); la strumentalizzazione da parte della destra populista della questione dei frontalieri in Ticino: indubbiamente siamo preoccupati della pressione sui salari e sui posti di lavoro legata alla costante crescita del numero dei frontalieri in Ticino, ma questo problema deve essere risolto a livello federale con misure inci- sive contro il dumping salariale, per la generalizzazione dei contratti collettivi di lavoro e per i salari minimi, misure che la destra neoliberista e la destra populista osteggiano; la decisione antisindacale del Consiglio di Stato di proibire l’accesso dei sindacalisti agli stabili cantonali (29 novembre 2011); la strumentalizzazione da parte della destra populista dei problemi puntuali creati dai richiedenti l’asilo per conquistare voti alle elezioni cantonali, nazionali e comunali; gli attacchi denigratori del Mattino della domenica ai funzionari cantonali, ad esempio con la pubblicazione di liste di funzionari dirigenti da licenziare (17 aprile e 1. maggio 2011), ma anche al nostro Sindacato e agli esponenti della sinistra; l’indebolimento del servizio pubblico: il deputato Morisoli e altri 46 granconsiglieri hanno inoltrato un’iniziativa (14 dicembre 2011) che chiede il blocco della spesa per il personale cantonale al livello del 2011 (crescita limitata al rincaro) e il contenimento al 2% di crescita di quella per gli enti sussidiati (il governo valuta che tale proposta ha un impatto di 60 milioni di franchi sul piano finanziario 2012-2015); i deputati Morisoli e Sanvido, con altri 24 parlamentari, hanno chiesto di togliere la garanzia finanziaria dello Stato a BancaStato con un’iniziativa parlamentare (28 settembre 2011); infine anche in Ticino vi è chi sostiene una recente iniziativa popolare federale, che prevede il divieto per le aziende pubbliche federali di fare utili in un settore (es. Postfinance) per impiegarli a favore di altri comparti deficitari del servizio pubblico (es. rete uffici postali). Nel 2011 il Sindacato VPOD Ticino ha 9 continuato a giocare un ruolo molto propositivo: nella battaglia progressista sui temi della formazione ha lanciato, assieme ad altre forze progressiste, due iniziative popolari cantonali a favore del miglioramento della scuola media e del contratto collettivo di lavoro nel sistema universitario ticinese (consegnate nel novembre 2011), che affiancano l’iniziativa per le scuole comunali consegnata nel novembre 2009; nella lotta al dumping salariale ha contribuito al lancio, nel quadro di un comitato formato da partiti della sinistra, verdi e sindacati, dell’iniziativa popolare cantonale “Basta con il dumping sociale in Ticino!” (consegnata nel dicembre 2011); è pure stato attivo nella difesa delle finanze pubbliche, premessa fondamentale e ineludibile per disporre di servizi pubblici efficaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini e in grado di offrire condizioni di lavoro adeguate: un’iniziativa concreta si sta realizzando in queste settimane nell’ambito del Comitato SOS sanità, socialità, scuola. Non bisogna poi dimenticare la spada di Damocle costituita dall’iniziativa popolare della Lega dei Ticinesi per ottenere sgravi fiscali di centinaia di milioni di franchi e dall’iniziativa (sempre della Lega e risalente al 1993) per la riduzione della spesa annua di 150 mio. Fr, che prevede la riduzione del 7,7% degli stipendi tramite la non compensazione del carovita e tagli di vari sussidi statali per gli enti sociosanitari e universitari; ha ottenuto il mantenimento degli scatti d’anzianità e ha sconfitto il tentativo di sopprimere l’indennità di economia domestica operato dal Governo ticinese nel preventivo 2012, che avrebbe marcato un peggioramento delle condii diritti del lavoro zioni di lavoro dei dipendenti con figli di tutto il settore pubblico e parapubblico; ha avviato una discussione sulla nuova LORD senza meritocrazia dopo la vittoria del proprio referendum contro la legge stipendi (28 novembre 2010) e ha ottenuto una pausa di riflessione sulla questione del risanamento della cassa pensioni (ricordiamo le manifestazioni VPOD del 17 novembre 2010 e del 23 febbraio 2011); segretario Raoul Ghisletta e dal 1999 al 2011 con Graziano Pestoni), sia il tentativo di conquistare il seggio in Consiglio nazionale lasciato vacante dall’uscente Fabio Pedrina da parte del segretario Raoul Ghisletta (seggio andato alla leghista Roberta Pantani Tettamanti), così come il tentativo di conquistare un seggio alla Camera dei Cantoni da parte del dr. Franco Cavalli, membro VPOD da tanti anni. Rezia Boggia è risultata subentrante in Parlamento nel circondario del Bellinzonese e Raoul Ghisletta è subentrante in Consiglio nazionale sulla lista del PS. Su questi risultati elettorali hanno chiaramente influito il vento populista, ma anche la scarsa determinazione e la disunione nell’ambito sindacale stesso. Questi mancati risultati rendono più complessa l’azione del Sindacato VPOD Ticino di fronte alla politica della destra populista. Nonostante ciò il nostro Sindacato rimane un “osso duro” per la destra populista, per quella neoliberista, per il nuovo Governo di centrodestra e per i vari gremi dirigenziali, che conoscono sempre più frequentemente delle derive antisindacali. Dal lato operativo appaiono importanti i seguenti obiettivi interni: un rafforzamento dell’organizzazione sindacale, un costante potenziamento degli associati per coprire gli investimenti consentiti nel consolidamento del personale, un riordino dell’immagine sindacale e un rinnovo costante degli organi sindacali militanti. Come nel passato il sindacato ASSEMBLEA ANNUALE DEI DELEGATI del Sindacato VPOD - Regione Ticino Venerdì 20 aprile 2012, ore 14.30-18.00 Sessa, c/o Albergo Ristorante VPOD “I Grappoli” Ordine del giorno: 1. Saluto di Roberto Martinotti, presidente VPOD Regione Ticino 2. Verbale dell’assemblea 15 aprile 2011 VPOD Regione Ticino 3. Consuntivo 2011 (con rapporto finanziario dei revisori) e preventivo 2012 della Regione VPOD Ticino + ratifica delle quote regionali 2012 4. Attività sindacale ha difeso la parità dei sessi con varie azioni: in data 2 marzo 2012 il Tribunale cantonale amministrativo ha promulgato la sua sentenza in merito al ricorso del 9 settembre 2010 contro il limite del 150% posto nelle assunzioni delle coppie da parte lo Stato, dando ragione al Sindacato VPOD Ticino, perché la misura non ha una base legale. Al di là dell’assenza di base legale, il Sindacato ritiene che la normativa contestata violi il libero accesso alla funzione pubblica, la legge federale sulla parità dei sessi e i relativi disposti costituzionali federali. Gli scopi di politica redistributiva del lavoro non possono essere raggiunti con uno strumento discriminatorio, che incoraggia tra l’altro il concubinato tra i dipendenti dello Stato. Dovrebbe far riflettere infine il fatto che il Canton Ticino è l’unico cantone ad essersi avventurato su questo terreno minato. Tra gli aspetti negativi va segnalato che sono falliti, seppur di misura, sia il tentativo del sindacato VPOD Ticino di essere rappresentato nel Parlamento cantonale con un proprio sindacalista (dopo che questo era stato dal 1995 al 2011 con il i diritti del lavoro 4.1Rapporti di attività 2011 del segretariato e dei gruppi VPOD Ticino 4.2Proposte dei gruppi sindacali 4.3Risoluzione sui problemi sindacali 4.4Presentazione iniziativa popolare 5. Nomine 5.1Comitato della Regione VPOD Ticino (16 membri e 16 supplenti) 5.2Presidente Regione VPOD Ticino 5.3 3 membri della Commissione di verifica dei conti e della gestione della Regione VPOD Ticino 5.46 rappresentanti e 1 supplente all'Assemblea dei delegati VPOD nazionale 5.56 rappresentanti e supplenti nel Comitato cantonale USS Ticino e Moesa 5.61 rappresentante all’Assemblea dei delegati USS nazionale 6. Saluto degli ospiti 7. Eventuali 8. Omaggio ai veterani 2012 9. Ore 18.00 Aperitivo N 10. Organizzazione 1. Preghiamo i membri interessati ad essere delegati all’assemblea di telefonare subito al segretariato VPOD Lugano (091/ 911.69.30) oppure di inviare un email a [email protected] 2. Richiesta del congedo sindacale al datore di lavoro: per l’attestazione rivolgersi alla VPOD Lugano. 3. Car sharing: chi ha bisogno o vuole dare un passaggio si rivolga alla VPOD Lugano. 10 VPOD deve inoltre lavorare per intessere relazioni positive ed effettuare battaglie d’interesse comune con le altre forze progressiste: altre forze sindacali, associazioni professionali, organi partecipativi del personale, associazioni dei consumatori, forze politiche. 2. Contesto economico e politico Il 2011 è stato caratterizzato dall’incertezza economica e finanziaria a livello mondiale ed europeo in particolare: si pensi alla crisi dell’euro, al rischio di bancarotta della Grecia, alle difficoltà budgetarie di Italia, Spagna e Portogallo, alla delocalizzazione delle industrie europee, alla guerra in Libia e alle rivoluzioni in parecchi Stati arabi, all’emigrazione dall’Africa verso l’Europa. Tutto ciò influisce negativamente sulla situazione politica europea e favorisce la crescita della destra populista e nazionalista. Pesa negativamente sul mondo del lavoro in Ticino anche l’entrata in vigore il 1. aprile 2011 dei peggioramenti della legge assicurazione disoccupazione. I disoccupati a fine gennaio 2012 in Svizzera erano 134'317 (pari al 3,4%) e le persone in cerca d’impiego 187'417 (si includono in questa cifra anche i disoccupati che effettuano guadagno intermedio, misure di formazione, ecc.), mentre in Ticino i disoccupati erano 7'887 (pari al 5,3 %) e le persone in cerca d’impiego 11’174. I disoccupati da oltre 6 mesi in Ticino rappresentano il 21%, quelli oltre i 12 mesi il 19%. Nel corso del mese di dicembre 2011, 3’027 persone in Svizzera (198 in Ticino) hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione. Nel mese di dicembre 2011 in Svizzera sono state colpite dal lavoro ridotto 5’479 persone e 534 aziende, per un totale di 286'145 ore di lavoro perse: nel dicembre 2010 erano state registrate 341’496 ore perse, ripartite su 6’390 persone in 817 aziende. In Ticino nel dicembre 2011 l’orario ridotto toccava ben 1'185 persone, 63 aziende, per un totale di 70'160 ore perse (+ 31% rispetto a dicembre 2010, il che denota un peggioramento della congiuntura economica in controtendenza rispetto al resto della Svizzera). Ribadiamo in proposito la nostra richiesta al Gran Consiglio di accogliere i postulati dell’iniziativa popolare “Finanziare lavoro, combattere la disoccupazione”, in particolare per l’assunzione di apprendisti e per lo sviluppo delle imprese sociali atte ad assumere persone difficilmente collocabili sul mercato del lavoro normale. Nel nostro Cantone è in atto una pressione sui salari dovuta all’accordo di libera circolazione dei lavoratori tra Svizzera e Unione europea, che ha gonfiato il numero di lavoratori frontalieri sino a 54'000 e il numero delle notifiche di lavoro di breve durata fino a 15'000 all’anno. La pressione al ribasso sui salari è dovuta al fatto che una parte di questi lavoratori accettano salari attorno ai 2’500-3'000 Fr, con i quali non è possibile vivere in Ticino. Per questo è molto importante per i lavoratori la consegna dell’iniziativa popolare federale per introdurre un salario minimo, avvenuta nel mese di gennaio 2012 da parte dell’Unione sindacale svizzera e della sinistra: l’iniziativa, che propone salari minimi di 4'000 Fr mensili (22 Fr orari), ha raccolto un gran numero di firme in Ticino. Da segnalare anche in quest’ottica la citata iniziativa popolare cantonale “Basta con il dumping sociale in Ticino!”, consegnata nel dicembre 2011. 3. Evoluzione della Regione VPOD Ticino 3. Evoluzione della Regione VPOD Ticino Il numero di membri del Sindacato VPOD Ticino ha raggiunto quotia 5'217 (5’012 membri al 1.1.2011, 4'970 al 1.1.2010), con una percentuale di donne pari ai due terzi: questo incremento è dovuto tra l’altro al progetto di propaganda realizzato nella sanità del Luganese. Il segretariato VPOD Ticino ha uffici a Lugano e Bellinzona, con sottosedi aperte ad orario parziale a Balerna, Biasca e Locarno. Nel corso del 2011 il personale sindacale è passato da 6,1 posti a 7 posti, per migliorare la copertura dei vari settori. Il personale sindacale è composto da: Rezia Boggia, responsabile del settore statali e del progetto donne; Fausto Calabretta, responsabile del settore ospedali EOC e SACD; Raoul Ghisletta, segretario sindacale; Massimo Mantovani, responsabile del settore sociale e del progetto OSS; Valentina Poretti, responsabile del settore scuola e redattrice dei Diritti del lavoro, che ha sostituito Mara Rossi a partire dal nuovo anno scolastico 2011/2012; Stefano Testa, responsabile del settore case anziani e cliniche; Nicola Morellato, sindacalista attivo principalmente nel settore sanitario del Luganese. Segnaliamo che ad inizio 2012 Calabretta, Mantovani e Poretti hanno iniziato la frequenza del corso sindacale 11 Movendo, già terminato da Boggia e Testa negli scorsi anni. Il segretariato VPOD Ticino al 1.1.2012 dispone inoltre di ca. 3,6 posti amministrativi, con un aumento di 0,5 unità rispetto al 2011, resosi necessario dall’aumento del volume di lavoro creato dall’incremento del numero di soci negli scorsi anni. Il personale amministrativo è formato da Daniela Casalini Trampert (100%, responsabile amministrativa), Anna Nicoli Brazzola (20%, responsabile delle finanze e membro della Commissione delle Colonie dei Sindacati), Daniela Campana (80%), Paola Orsega Testa (60%), Marina Spasovski (100%) e Fedora Soldini (supplente). Il personale amministrativo gestisce pure la Cassa malati Helsana VPOD (responsabile è Daniela Casalini Trampert), che al 31.12.2011 contava 1’067 assicurati (1’032 assicurati a fine 2010): la cassa malati gestisce i marchi Avanex, Helsana e Progrès. Inoltre viene pure curata l’amministrazione dell’Associazione difesa del servizio pubblico (responsabile è Paola Orsega Testa). Infine segnaliamo che il segretariato VPOD Ticino collabora con la Cassa disoccupazione VPOD Syndicom, che è gestita da Francesco Bellotti e Maria Mattioli: al 31.12.2011 contava 448 disoccupati con termine quadro aperto, registrando una flessione del 10% rispetto a fine 2010 (495 disoccupati) dovuta alle norme restrittive entrate in vigore nel 2011 nella legge disoccupazione. Azioni svolte dal segretariato Oltre alla tutela dei casi individuali e alla gestione delle trattative collettive, l’attività del segretariato sindacale è stata la seguente: partecipazione alle Commissioni paritetiche che vigilano sui contratti collettivi settoriali e in particolare la gestione dei segretariati della Commissione paritetica delle case anziani ROCA (segretario è Raoul Ghisletta) e dei Servizi privati di assistenza e cura a domicilio (segretario è Fausto Calabretta); redazione dell’organo sindacale Diritti del lavoro, che appare dieci volte all’anno e che a dicembre 2011 aveva una tiratura di 5'900 copie (5’762 copie a fine 2010): la redazione nel 2011 è stata curata da Mara Rossi, poi sostituita da Valentina Poretti, e da Raoul Ghisletta; gestione del sito www.vpod-ticino.ch, che permette di avere una visione completa e aggiornata dei comunicati stampa e dei documenti prodotti dalla VPOD Ticino; i diritti del lavoro partecipazione in commissioni sindacali e pubbliche: Rezia Boggia è membra del comitato esecutivo USS Ticino e Moesa, vicepresidente della stessa USS Ticino e Moesa, membra della Commissione salute e sicurezza nell’amministrazione cantonale; Raoul Ghisletta è membro della Commissione consultiva per la formazione professionale, della Commissione tripartita uffici regionali di collocamento e della Commissione consultiva per la formazione permanente dell’Amministrazione cantonale; Massimo Mantovani è membro del Consiglio sindacale interregionale Ticino – Lombardia – Piemonte; Valentina Poretti è supplente nella Commissione per la formazione professionale; Stefano Testa è membro della Commissione tripartita per la sorveglianza del mercato del lavoro. Il segretariato ha pure organizzato momenti di formazione per i propri associati: 1) corso di preparazione all’esame per aspiranti gendarmi (inizio 2011); 2) tavola rotonda del 31 maggio 2011 sul tema “Come migliorare le scuole comunali?” con Emanuele Berger (CIRSE DFA SUPSI), Raoul Ghisletta, Mirko Guzzi (capo Ufficio scuole comunali), Edo Dozio (capo SSP Lugano Ovest), Raffaella Rossi (docente SE Bellinzona), Isabella Bernasconi (docente SI Morbio sup.), Matteo Ferrari (presidente CCG) e Manuele Bertoli (direttore DECS); 3) tavola rotonda del 8 giugno 2011 sul tema “Cantieri aperti e prospettive per le scuole medie” con Francesco Vanetta (capo Ufficio insegnamento medio), Rezio Sisini (direttore scuola media Stabio), Mauro Tettamanti (docente scuola media Bellinzona 2), Mara Rossi, Matteo Ferrari (presidente CCG) e Manuele Bertoli (direttore DECS); 4) conferenze sul tema “Il curatore/tutore a confronto con il paziente a doppia diagnosi (disagio psichico e tossicomania)” svoltesi in data 11 ottobre 2011 con lo psicologo Fabrizio Bortolanza e in data 15 novembre 2011 con l’assistente sociale Giorgio Simona. N Infine vi è stata la partecipazione, anche a livello organizzativo, ad azioni ed eventi sindacali importanti, tra cui segnaliamo: 1) il corteo del 1. maggio 2011, che ha avuto luogo a Lugano; 2) la festa cantonale unitaria dei Sindacati dell’Unione sindacale svizzera – Ticino e Moesa al Monte Ceneri, che ha avuto luogo in data 11 settembre 2011; 3) la giornata nazionale di protesta del personale sanitario del 22 settembre 2011, che ha denunciato il degrado delle condizioni di lavoro nella sanità; i diritti del lavoro 4) la manifestazione contro il dumping salariale a Bellinzona del 15 ottobre 2011 e la raccolta firme a favore della relativa iniziativa nel mese di novembre; 5) il Congresso VPOD Berna del 4-5 novembre 2011. la giornata d’azione del 14 giugno 2011 a Lugano che ha commemorato lo sciopero delle donne del 14 giugno 1991 e il voto del 14 giugno 1981, giorno in cui il popolo svizzero ha accettato l’articolo costituzionale per la parità dei sessi. Rezia Boggia ha partecipato inoltre alla Commissione nazionale donne VPOD, che ha affrontato diversi temi legati alla cura dei famigliari a domicilio, al congedo parentale, all’accoglienza prescolastica e parascolastica, come pure alla preparazione della giornata del 14 giugno 2011 a livello nazionale. 6. Frontalieri VPOD Ticino 4. Comitato di regione VPOD Ticino Il Comitato di regione VPOD Ticino, presieduto da Roberto Martinotti, si è riunito 9 volte nel 2011. I principali temi sindacali affrontati sono quelli legati alla preparazione dell’assemblea, alle iniziative popolari, alla cassa pensioni dello Stato, alla contrattazione e ai problemi sorti nei vari settori, alle assunzioni e alla gestione finanziaria del Sindacato. Da segnalare inoltre che Roberto Martinotti rappresenta la Regione nel comitato nazionale VPOD e nella commissione nazionale VPOD migrazione, e Graziano Pestoni all'assemblea dei delegati dell'Unione sindacale svizzera. 5. Donne VPOD Ticino Al gruppo donne USS Ticino e Moesa hanno partecipato Mara Rossi, Rezia Boggia e Valentina Poretti. In questo ambito vengono promosse attività e momenti di riflessione sulla tematica delle donne in Ticino. Segnaliamo le seguenti attività svolte: la proiezione del video “Il corpo delle donne” e l’incontro con l’autrice Lorella Zanardo al cinema Lux di Massagno il 2 febbraio 2011; il pomeriggio di studio su “Lavoro e parità: il percorso dei diritti delle donne”, organizzato l’8 febbraio 2011; A fine 2011 i frontalieri membri del Sindacato VPOD Ticino sono 474, ossia quasi il 10% dei membri. Dopo la firma nel 2010 dell’accordo di collaborazione transfrontaliera tra CGIL Lombardia, CGIL Piemonte e VPOD Ticino, sono proseguiti i contatti regolari con la CGIL, sempre assicurati da Massimo Mantovani. La problematiche affrontate con articoli, volantini e consulenze individuali sono invariate: imposte alla fonte, secondo pilastro e obbligo di affiliazione alla cassa malati. Per quest’ultimo aspetto il Ticino ha concesso nel 2011 un’ultima sanatoria al migliaio di frontalieri in ritardo (di cui una sessantina membri del nostro sindacato) nell’esprimere l’opzione di non assicurarsi alla cassa malati svizzera, opzione economicamente più interessante. Segnaliamo infine che in autunno il parlamento italiano ha avviato la revisione della legge 147/1997 concernente le indennità di disoccupazione speciali per i lavoratori frontalieri. In ricordo Carlo Verda 12 Rapporti d’attività 2011 dei gruppi sindacali VPOD Ticino 1. Cantone Ticino Dopo la vittoria del referendum del Sindacato VPOD Ticino contro l’introduzione della meritocrazia nell’amministrazione cantonale nella votazione del 28 novembre 2010 sulla revisione parziale della Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (LORD) e della Legge sugli stipendi degli impiegati dello Stato e dei docenti (LStip), il Consiglio di Stato ha presentato un nuovo messaggio sulla LORD in data 22 febbraio 2011 (messaggio 6552, Revisione parziale della LORD). Il Parlamento sta tardando nell’approvazione di questo testo, che ricalca sostanzialmente la legge caduta in votazione (fatta ovviamente eccezione per la meritocrazia) e che presenta alcuni importanti miglioramenti per il personale, pur non contendo l’introduzione delle 40 ore settimanali di lavoro. Per quanto riguarda la classificazione del personale amministrativo ad essere in ritardo è il Consiglio di Stato, che non ha ancora elaborato la nuova scala salariale nella quale inserire le funzioni amministrative, molte delle quali attendono da anni una rivalutazione salariale. Per la scuola invece il Consiglio di Stato ha deciso nelle Linee direttive e Piano finanziario 2012-2015 di mettere a disposizione una trentina di milioni di Fr annui per miglioramenti, tra cui una rivalutazione salariale dei docenti comunali e una riduzione del numero di allievi nelle scuole comunali e nel primo biennio della scuola media: su questo fronte si aprirà pertanto un tavolo di discussione tra Governo e sindacati. Il Sindacato VPOD attende ancora di ricevere il nuovo piano previdenziale per i dipendenti del Canton Ticino, dopo che il 17 dicembre 2010 le Camere fede- rali hanno approvato una serie di modifiche della Legge sulla previdenza professionale (che concernono le casse pensioni di diritto pubblico) e dopo la mobilitazione sindacale effettuata nell’autunno/inverno 2010-2011 contro i peggioramenti prospettati dalla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato (CPDS). Ricordiamo in proposito le due manifestazioni cantonali del 17 novembre 2010 e del 23 febbraio 2011, come pure le numerose riunioni tenute con gli assicurati. Per la CPDS e le altre casse pensioni pubbliche la citata modifica della legge federale ha fissato all’80% il grado di copertura minimo da raggiungere entro 40 anni a partire dal 1 gennaio 2012 (al 31.12.2010 il grado di copertura della CPDS era del 64,5%) ed ha introdotto nuove norme giuridiche ed organizzative, che dovranno essere applicate a partire dal 1. gennaio 2014. Il 5 aprile 2011 il Consiglio di Stato ha deciso di fare allestire uno studio di approfondimento in merito al piano di risanamento approvato nel 2010 dalla maggioranza della Commissione della CPDS (con il voto contrario dei rappresentanti VPOD): questo piano prevedeva di raggiungere il 100% di grado di copertura entro 40 anni. Il 9 novembre 2011 il Consiglio di Stato, senza coinvolgere i sindacati, ha fissato quale obiettivo di risanamento della CPDS il grado di copertura dell’85% da raggiungere entro 40 anni, “dando così avvio all’elaborazione di un piano assicurativo e di risanamento alternativo a quello adottato dalla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato nel 2010” (Rapporto al Gran Consiglio sulle Linee direttive e sul Piano finanziario 20122015, p. 112). Il Governo ne prevede l’entrata in vigore non prima del 2013 e conferma che il montante a suo carico sarà di 40,3 milioni Fr. annui e di 6,5 milioni di Fr annui per gli enti esterni affiliati alla CPDS. Per il Sindacato VPOD si tratta di una vittoria perlomeno parziale sugli obiettivi del risanamento della CPDS, che vengono avvicinati a quelli minimi della legge federale, il che dovrebbe rendere più ragionevoli i sacrifici richiesti agli assicurati alla CPDS. Il Sindacato VPOD è l’unica organizzazione sindacale ad aver contestato da subito (in seguito anche il CCS vi si è opposto) il piano di risanamento del 2010 della 13 CPDS, che prevedeva, oltre al cambiamento dal primato delle prestazioni al primato dei contributi, pesanti peggioramenti per i giovani assicurati e una decurtazione della compensazione del carovita sino ad un totale del 15%. Il Sindacato VPOD continuerà a battersi per ottenere il miglior risultato possibile per gli assicurati alla CPDS. Il Sindacato VPOD è stato anche l’unico ad aver combattuto il limite del 150% nelle assunzioni cantonali per coniugi e partner registrati introdotto dal Consiglio di Stato nei bandi di concorso per l’amministrazione e per la scuola cantonali: dopo aver cercato una conciliazione davanti all’Ufficio di conciliazione in materia di parità dei sessi, ritenendo che la normativa violasse la parità dei sessi, in data 9 settembre 2010 il Sindacato VPOD ha inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo cantonale per il tramite dell’avv. Rosemarie Weibel. Il ricorso è stato accolto con sentenza del 2 marzo 2012 sulla base del fatto che il Consiglio di Stato non dispone di una base legale per introdurre un simile criterio nelle assunzioni del personale cantonale, criterio che costituisce peraltro un unicum in tutta la Svizzera. Ha suscitato scandalo in tutta la Svizzera e molta delusione tra i funzionari cantonali il divieto d’accesso dettato dal Governo ai sindacalisti in data 28 novembre 2011: divieto contro il quale unicamente il sindacato VPOD ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo (tramite l’avv. Mario Branda). Attualmente la questione è oggetto di una discussione i diritti del lavoro tra Governo e sindacati, per favorire la quale il sindacato ha sospeso il ricorso. Tra gli aspetti contrattuali va infine segnalato che negli ultimi mesi del 2011 il Sindacato VPOD, in collaborazione con gli altri sindacati, si è battuto vittoriosamente per il mantenimento dell’indennità di economia domestica. Sono stati ottenuti per il 2012 gli scatti d’anzianità per gli impiegati e i docenti dello Stato. 1.1 Impiegati cantonali Varie categorie professionali rimangono in attesa della rivalutazione salariale in cantiere da troppi anni. Inoltre sono da risolvere i problemi di precariato che coinvolgono numerosi ausiliari e il fatto che i supplenti si vedono decurtato del 20% lo stipendio rispetto all’organico. Un’altra richiesta sindacale è quella della rivalutazione delle indennità e delle 40 ore settimanali di lavoro. Nel 2012 questi temi saranno discussi nel tavolo tecnico sui funzionari istituito da Governo e sindacati. Il gruppo, seguito dalla responsabile del settore Rezia Boggia, si è dotato di un comitato formato dal presidente Marco Baudino (DSS Lugano), Andrea Bordoli ed Ostini Ezio (Ufficio tassazione Bellinzona); Giovanni Marvin e Paolo Marchi (DSS Bellinzona), Patrizia Lusetti (IAS) ed Eros Domenighini (URC). Il Sindacato è intervenuto sul Consiglio di Stato per il problema del pagamento dei posteggi da parte del personale amministrativo e bibliotecario che opera nelle scuole cantonali, ottenendo una risposta solo parzialmente soddisfacente il 29 novembre 2011. rio Fabio Pagani, ha effettuato numerose riunioni di comitato, prendendo posizione a inizio 2011 contro il messaggio 6423 sulle polizie comunali, ritenuto inadeguato e troppo complicato. Il gruppo polizia ha tenuto la propria assemblea annuale il 18 novembre 2011, prendendo posizione a favore di una rivalutazione delle funzioni (es. polizia giudiziaria) e delle indennità, per un consolidamento dei posti precari e per un miglioramento dei mezzi informatici e dei veicoli in dotazione; l’assemblea si è opposta ai tagli previsti nel preventivo 2012, segnatamente quello dell’indennità di economia domestica e dello sgravio per l’assicurazione infortuni riservato alla polizia. In coda all’assemblea il procuratore generale John Noseda e il professor Paolo Bernasconi hanno dibattuto dell’evoluzione della criminalità e degli orientamenti della giustizia nel nostro Cantone. Infine il segretariato VPOD ha organizzato i corsi di preparazione per aspiranti gendarmi. 1.4 Docenti 1.2 Penitenziario Il gruppo VPOD penitenziario è rinato nel 2011 grazie all’impulso degli agenti delle ultime tre scuole, che sono discriminati dalla vigente organizzazione del lavoro: in effetti essi non sono inseriti normalmente nei gruppi, ma vengono fatti ruotare mensilmente sull’insieme dei gruppi, il che causa una mancanza di continuità e turni disagiati per gli interessati. Il gruppo, formato da una ventina di soci, è animato da Tiziano Meneganti (presidente), Elisa Papa e Davide D’Elia: con il segretariato ha effettuato vari interventi all’indirizzo della Divisione giustizia e del capo del Dipartimento per risolvere la situazione. 1.3 Polizia Il gruppo VPOD polizia, presieduto da Stefano Mayor e coordinato dal segretai diritti del lavoro Il Sindacato docenti VPOD, presieduto da Adriano Merlini e seguito dalle responsabili del settore Mara Rossi (fino a settembre) e Valentina Poretti, nel maggio 2011 ha indirizzato al nuovo direttore del Dipartimento educazione cultura e sport, Manuele Bertoli, una serie di rivendicazioni, che spaziano dagli aspetti salariali, ai problemi dei docenti anziani, all’abolizione delle misure di risparmio sulla scuola, all’abilitazione e all’aggiornamento. I Sindacati hanno incontrato Bertoli il 19 maggio e il 1. luglio 2011, dando avvio ad un importante dialogo, che da anni non avveniva con i vertici del Dipartimento educazione cultura e sport. Durante il 2011 il Sindacato VPOD docenti ha pure ribadito la validità dei contenuti della propria iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi”, consegnata 14 nel novembre 2009 con 10'000 firme: l’iniziativa chiede un sensibile miglioramento della legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare, da raggiungere tramite la riduzione del numero di allievi per classe e il potenziamento dei servizi pedagogici in favore degli allievi in difficoltà; essa esige pure il sostegno cantonale ai Comuni nella creazione di servizi extrascolastici (mense e doposcuola), nonché una migliore organizzazione delle scuole comunali ed un miglioramento delle condizioni di lavoro dei docenti. Il 31 maggio 2011 ha avuto luogo un’importante assemblea dei docenti delle scuole comunali VPOD, che ha visto anche la partecipazione del neodirettore del DECS Manuele Bertoli, il quale ha fatto delle aperture importanti nei confronti dell’iniziativa sul numero massimo di allievi per classe (raggiungimento progressivo dei 22 allievi al massimo per classe nelle scuole elementari) e delle direzioni scolastiche (progressiva professionalizzazione), che sono poi state inserite nella scheda 1 delle Linee direttive e piano finanziario 2012-2015. Chiaramente il Sindacato continua a rivendicare la riduzione del numero massimo degli allievi anche nelle scuole dell’infanzia ed in tal senso ha scritto al direttore del DECS facendosi portavoce dell’assemblea docenti VPOD delle scuole dell’infanzia, tenutasi il 18 ottobre 2011. In data 8 giugno 2011 il Sindacato VPOD Ticino ha organizzato un’assemblea dei docenti delle scuole medie che ha fatto il punto sui problemi delle scuole medie con il consigliere di Stato Bertoli e ha preso atto dei risultati del gruppo di lavoro VPOD sulla revisione della legge della scuola media. Da questo lavoro è scaturita l’iniziativa popolare “Rafforziamo le scuole medie – Per il futuro dei nostri giovani”, lanciata il 2 settembre 2011 e consegnata il 2 novembre 2011 con 10'000 firme: l’iniziativa chiede classi meno affollate (massimo 20 allievi), la generalizzazione di mense e doposcuola, un maggior sostegno finanziario dei Comuni alla scuola media, il potenziamento dell’orientamento scolastico, appoggi maggiori per gli allievi più deboli e curriculi flessibili per quelli intellettualmente precoci, un monte ore potenziato per la sede scolastica, un potenziamento dell’équipe del sostegno pedagogico con il docente d’integrazione linguistica, maggiori sgravi per il docente di classe, una riduzione della taglia delle sedi (tra 200 e 400 allievi), personale tecnico-amministrativo in numero adeguato nelle sedi scolastiche, accessibilità degli spazi scolastici per gruppi e associazioni giovanili, una migliore collaborazione tra Municipi e Direzioni di scuola media. Nel settore della formazione professionale il segretariato VPOD ha partecipato alla Commissione cantonale per la formazione professionale e alla sottocommissione per le formazioni sociosanitarie: l’assemblea per fare il punto sui problemi delle scuole professionali è slittata dall’autunno 2011 all’8 febbraio 2012. Il Sindacato docenti VPOD ha sostenuto i docenti del Servizio di sostegno pedagogico (SSP) nella discussione sul messaggio per il potenziamento/cantonalizzazione del SSP delle scuole comunali e sulla riorganizzazione del SSP delle scuole medie: in particolare il Sindacato ha difeso il mantenimento dello statuto di docente SSP, obiettivo raggiunto il 19 ottobre 2011 con il varo parlamentare della nuova legge, che è stata rivista dalla Commissione scolastica grazie alla presa di posizione del nuovo consigliere di Stato Bertoli, che ha corretto il tiro rispetto al suo predecessore. Un altro tema cantonale importante seguito dal Sindacato è stato quello della formazione continua dei docenti e della sua certificazione, tema sollevato da un’iniziativa parlamentare di Monica Duca Widmer, che vuole introdurre un obbligo di aggiornamento dei docenti misurato in ECTS. Il Sindacato VPOD docenti si è pure opposto con decisione alla proposta del Consiglio federale di obbligare i docenti a fare i delatori nei confronti degli allievi clandestini. Infine il segretariato VPOD ha fornito numerose consulenze individuali. 1.5 DFA, SUPSI e Università Il Sindacato VPOD ha organizzato un picchetto il 22 giugno 2011 davanti al Dipartimento formazione ed apprendimento della SUPSI in solidarietà con gli studenti e con i docenti, preoccupati per lo stillicidio di partenze di validi insegnanti e ricercatori. La crisi è poi sfociata nell’intervento del consigliere di Stato Bertoli e del direttore della SUPSI Gervasoni, in una settimana di analisi della situazione tra docenti-direzione DFA e infine nelle dimissioni della direttrice del DFA. Il Sindacato VPOD ha pure organizzato un’assemblea con il personale USI/SUPSI in data 21 giugno, alla quale ha partecipato anche il consigliere di Stato Manuele Bertoli: i docenti e il personale universitario hanno evidenziato il clima contrattuale negativo. Da questi eventi è scaturito il lancio il 2 settembre 2011 da parte del Sindacato VPOD di un’importante iniziativa popolare per la modifica della legge sull’USI e la SUPSI, denominata “Per un settore universitario ancorato al territorio e con condizioni di lavoro adeguato: l’iniziativa è stata consegnata con ca. 9'000 firme il 2 novembre 2011. L’iniziativa, che si riferisce alle Raccomandazioni dell’UNESCO per il personale insegnante, chiede che le condizioni di lavoro presso USI e SUPSI siano regolate da un contratto collettivo di lavoro, che la partecipazione universitaria venga potenziata, che le assunzioni avvengano in modo trasparente e che a parità di requisiti si tenga conto nelle assunzioni della conoscenza delle lingue nazionali e del territorio. richieste di aumento del personale per le cure e per il servizio alberghiero, di soluzioni organizzative per garantire le supplenze, di ridefinizione dei turni per garantire la salute e di miglioramenti della logistica della Clinica sono state in seguito discusse con la Commissione del personale e con la Direzione OSC. Gli elementi di disagio sono diffusi in tutta l’OSC e una soluzione appare lontana. I membri del Sindacato sono preoccupati per l’attuazione insufficiente delle misure dalla pianificazione 2010, per i cambiamenti calati dall’alto, per lo scarso sostegno al personale nei momenti di difficoltà e per la prossima pianificazione sociopsichiatrica. 1.7 Giuristi Il gruppo giuristi VPOD, presieduto dal Giudice dei provvedimenti coercitivi Edy Meli, ha collaborato con il segretariato per affrontare questioni giuridiche d’interesse generale e ha designato quale rappresentante VPOD nella Cassa pensioni dello Stato il giudice Giovan Maria Tattarletti. 1.8 Operatori delle Commissioni tutorie regionali Il Gruppo Operatori CTR VPOD, presieduto da Silvia Tagliati, ha continuato la sua attività di formazione continua, dando conto delle conferenze sui Diritti del lavoro. Si tratta in particolare delle conferenze sul tema “Il curatore/tutore a confronto con il paziente a doppia diagnosi (disagio psichico e tossicomania)”, svoltesi a ottobre-novembre 2011 con lo psicologo Fabrizio Bortolanza e con l’assistente sociale Giorgio Simona. 1.9 S. Bernardino 1.6 Organizzazione sociopsichiatrica cantonale Il gruppo di dipendenti cantonali grigionesi della Galleria S. Bernardino, presieduto da Roberto Jörg, mantiene i contatti con il segretariato VPOD di Bellinzona. 2. Comuni Massimo Mantovani ha partecipato a numerose riunioni degli operatori dell’Organizzazione socio psichiatrica cantonale (OSC). Nel 2011 Valentino Garrafa ha sostituito alla testa della Commissione interna del personale e nel Comitato di regione VPOD René Reynier, che ringraziamo per il lavoro svolto. Il Sindacato VPOD ha lanciato una petizione alla Clinica psichiatrica cantonale per contrastare il disagio crescente in questo ambito, raccogliendo una massiccia adesione del personale (114 firme): le 15 2.1 Bellinzona Il Sindacato VPOD ha partecipato al Fronte unico dei dipendenti di Bellinzona, affrontando criticamente la modifica del Regolamento organico per i dipendenti avanzata dal Municipio nel mese di maggio 2011. È stato pure tema di vivace discussione con il Municipio la trasformazione in ente autonomo di diritto comunale del Centro sportivo SA e dell’Ufficio sport. i diritti del lavoro 2.2 Balerna 2.6 Lugano 4.3 Cliniche private Nel 2011 si è conclusa la revisione parziale del Regolamento organico dei dipendenti del Comune. Il Sindacato ha partecipato ai lavori della Commissione del personale. Il Municipio di Lugano ha deciso di versare a tutti i dipendenti (docenti inclusi) un’indennità straordinaria, proporzionale al grado d’occupazione, di Fr 700 per i dipendenti con un salario fino a 60'000 Fr annui, di Fr 600 da 60'001 Fr annui a 90'000 Fr e di 500 Fr oltre i 90'000 Fr annui. È stata confermato l’assegno integrativo per economia domestica per i salari fino a Fr 70'000 lordi. Nel 2011 tutte le cliniche private, tranne l’Ospedale Malcantonese, hanno riconosciuto il carovita (0,3%) e gli scatti d’anzianità. Il Sindacato ha avviato degli incontri con i datori di lavoro sul tema della parificazione delle condizioni di lavoro tra cliniche ed EOC, ritenuto che dal 1.1.2012 è entrato in vigore il finanziamento cantonale delle cliniche private alla stessa stregua degli ospedali pubblici, e questo in conformità della modifica della legge federale assicurazione malattie. Purtroppo i risultati di questa discussione sinora sono stati molto modesti a causa anche dell’incertezza delle nuove modalità di finanziamento. Stefano Testa e Massimo Mantovani hanno partecipato attivamente ai lavori della Commissione paritetica delle cliniche, che ha discusso di temi contrattuali come le vacanze e l’applicazione della legge relativa al picchetto. Inoltre sono da registrare interventi puntuali presso l’Ars Medica di Gravesano e la Clinica S. Anna di Sorengo (che a fine 2011 sono passate sotto il controllo del gruppo svizzero Genolier), nonché presso la Clinica Luganese. 2.3 Biasca Il Sindacato ha ottenuto miglioramenti per i contratti di lavoro delle ausiliarie della scuola dell’infanzia di Biasca (riduzione del premio assicurativo per la perdita di guadagno). Inoltre ha continuato a sostenere il personale della Casa anziani di Biasca per far fronte al clima negativo interno esistente da alcuni anni, affrontando anche la questione della creazione di un ente comunale per la sua gestione. 2.7 Mendrisio Il Sindacato VPOD ha affrontato unicamente dei casi individuali nel 2011. 2.4 Chiasso 2.8 Stabio L’attività del 2011 è stata di normale gestione dei casi individuali. La revisione del Regolamento organico dei dipendenti del Comune è entrata nella fase finale dell’iter legislativo. 2.5 Locarno 3. Personale federale Il Sindacato VPOD ha partecipato alla Commissione del personale, presieduta dal collega Rodolfo Huber, e al Gruppo paritetico del Comune di Locarno, ottenendo nel 2011 l’abolizione delle misure di risparmio e il risanamento della Cassa pensioni comunale (che prevede anche versamento una tantum del Comune di 8 milioni di Fr). In data 8 settembre 2011 il Sindacato VPOD ha partecipato all’assemblea del personale che ha discusso con una delegazione dei Municipi in merito ai problemi contrattuali e pensionistici conseguenti all’aggregazione dei comuni del Locarnese della sponda sinistra: nei giorni successivi è stato sottoscritto un interessante accordo tra le parti, la cui attuazione è però stata vanificata dal voto popolare negativo del 25 settembre 2011, che ha affossato la fusione. Inoltre il Sindacato ha avanzato la richiesta di un miglioramento delle vacanze presso la Casa anziani di Locarno, dopo avere riunito il personale in data 7 settembre 2011: l’oggetto è in fase di discussione con il Municipio. A fine del 2011 è arrivato un importante risultato per il personale della Città (esclusi docenti e personale della Casa anziani): il Municipio ha varato un’indennità una tantum di 1'500 Fr (modulata in base al grado d’occupazione) e 2 giorni di vacanza supplementari. i diritti del lavoro Le trattative per il personale federale sono state positive, dopo una mobilitazione di piazza avvenuta a Berna a metà ottobre: il Consiglio federale ha deciso un aumento reale dello 0,8% per gli stipendi federali. Le posizioni tra sindacati e Consiglio federale divergono per contro per quanto riguarda la revisione della legge sul personale federale presentata il 31 agosto 2011 dal Consiglio federale, segnatamente sul mancato reintegro in caso di licenziamento illecito di un funzionario. A inizio 2011 il Sindacato VPOD Ticino ha ottenuto l’abbandono della privatizzazione degli agenti di sicurezza dell’aeroporto di Locarno. 4. Personale sociosanitario 4.1 Commissioni nazionali VPOD Anche nel 2011 i sindacalisti, con il sostegno attivo di Mélanie Gai, membra del Comitato di regione, hanno partecipato alle commissioni e riunioni nazionali della sanità e socialità. Il 25-26 gennaio 2011 ha avuto luogo la conferenza quadriennale della sanità organizzata dalla VPOD svizzera, che ha affrontato la questione delle condizioni di lavoro e ha lanciato la campagna sui problemi posti a livello nazionale dal sistema di finanziamento per casistica (Diagnosis related group - DRG). La campagna, condotta da 16 un’ampia alleanza di sindacati e associazioni nazionali (Alleanza DRG personale), è iniziata in maggio con l’invio di cartoline di protesta al consigliere federale Burkhalter ed è sfociata nella giornata nazionale di protesta del 22 settembre. In Ticino si è fatto un volantinaggio a tutto il personale sanitario, con lo slogan “Ci rifiutiamo di essere spremuti come limoni!” Nel mese di dicembre il Sindacato VPOD ha poi sostenuto il lancio del referendum contro la modifica della legge federale sull’assicurazione malattie, che introduce il sistema delle reti di cure integrate (“managed care”): questo creerebbe un sistema di medicina a due velocità. Il referendum ha raccolto ben 130'000 firme, per cui il popolo svizzero dovrà esprimersi sulla modifica di legge. 4.2 Ente ospedaliero cantonale Il gruppo ospedalieri VPOD, presieduto da Marco Pichler e supportato dal responsabile di settore Fausto Calabretta, si è ritrovato il 21 giugno per preparare la giornata nazionale contro i DRG e per discutere del nuovo finanziamento ospedaliero in vigore dal 2012. Importante è pure stato il lavoro nella Commissione paritetica cantonale EOC svolto dai membri VPOD, che oltre a Calabretta sono Massimo Mantovani e Stefano Sulmoni: applicazione del premio fedeltà, passaggi di classe per gli assistenti amministrativi, copertura assicurativa degli ausiliari contro la perdita di guadagno in caso di malattia, trasferte per chi è assunto in più sedi, congedo per la cura dei figli ammalati. Il Sindacato ha pure discusso positivamente della revisione del piano assicurativo del Fondo di previdenza EOC. Pure numerosi sono stati gli interventi sindacali negli ospedali per affrontare problemi di reparto e servizi, che hanno dato di regola un buon esito, ottenendo ascolto presso i responsabili EOC. Infine i rappresentanti sindacali hanno collaborato intensamente con le commissioni del personale presenti nei vari ospedali e alla Lavanderia/Centrale di sterilizzazione di Biasca. 4.4 Servizi di assistenza e cura a domicilio Servizi pubblici Il CCL creato nel 2010 (COSACD) ha dato buona prova anche nel 2011 per uniformare le condizioni di lavoro dei SACD con mandato d’interesse pubblico, anche se è sempre molto difficile migliorare il contratto su richieste come la protezione dal licenziamento, la tenuta di riunioni di équipe settimanali per tutto il personale e l’assunzione stabile del personale a ore: sono queste le rivendicazioni avanzate dal personale, riunitosi il 20 giugno 2011, ma rifiutate da numerosi datori di lavoro. Tensioni importanti si sono registrate nel 2010-2011 allo SCuDo Lugano a seguito del licenziamento nel mese di settembre 2010 della capoéquipe Armida Bianchetto: l’intervento di mediazione del rappresentante del Dipartimento socialità e sanità non ha purtroppo consentito di ripristinare un clima di fiducia tra la Direzione SCuDo e il personale. Nel corso del 2011 la Direzione SCuDo ha deciso di non più riconoscere la Commissione interna del personale, un atto grave che ha ulteriormente fatto salire la tensione e richiesto l’intervento della Commissione pariteti- ca cantonale del COSACD. Tensioni sono sorte anche all’ABAD di Bellinzona. Il Sindacato VPOD tramite i delegati Rezia Boggia e Stefano Testa ha chiesto di distribuire alla settantina di dipendenti l’importante riserva libera a bilancio, che a fine 2010 ammontava a ben 240'000 Fr, per ricompensarli del lavoro svolto: la discussione, prevista inizialmente all’assemblea ABAD di giugno 2011, è slittata a quella di dicembre 2011, che l’ha respinta a netta maggioranza. Il Comitato ABAD ha promesso in alternativa di aumentare dello 0,5% gli stipendi 2012 del personale. La polemica tra il Comitato ABAD e il Sindacato VPOD è sfociata nella minaccia del Comitato ABAD di disdire il COSACD. Servizi privati Il contratto collettivo di lavoro specifico per i SACD privati ha continuato il processo di avvicinamento al contratto collettivo dei servizi d’interesse pubblico (COSACD), processo che si concluderà al 1. gennaio 2013. I tre SACD privati (Spitex città-campagna di Savosa, Internursing Lugano e Unity Care Ascona), che non hanno ancora firmato il contratto collettivo SACD privati, sono stati citati davanti all’Ufficio cantonale di conciliazione, purtroppo senza risultati per ora. Inoltre Fausto Calabretta come responsabile del settore ha dovuto gestire alcune chiusure di SACD privati e come segretario della Commissione paritetica ha dovuto affrontare i problemi legati al finanziamento cantonale di questi servizi, che sottosta alla Legge federale sull’assicurazione malattie. I SACD privati dal 1. luglio 2011 hanno regolamentato il servizio di picchetto, adottando le indennità vigenti a livello di Cantone. 4.5 Case per anziani Nel 2011 tutte le case anziani firmatarie del contratto collettivo ROCA hanno riconosciuto il carovita (0,3%) e gli scatti d’anzianità. Rimane irrisolto il problema del pagamento delle indennità per lavoro notturno e festivo nei periodi di assenza del dipendente (malattia, vacanze, ecc.): infatti la sentenza della Commissione speciale di ricorso ROCA è stata annullata dal Tribunale federale. La Commissione paritetica delle Case anziani, di cui segretario è Raoul Ghisletta, e i Sindacati firmatari del ROCA, nel 2011 hanno effettuato degli incontri con le case anziani sussidiate non firmatarie del ROCA per convincerle 17 ad aderire alla comunità contrattuale: è stato pure coinvolto l’Ufficio cantonale di conciliazione, sinora con scarsi risultati. I Sindacati hanno pure avviato dei contatti per le case anziani private, che vengono sussidiate dal Cantone a partire dal 1.1.2012, per la sola parte delle cure, in virtù della modifica della legge federale assicurazione malattie. Anche i risultati di queste discussioni sono stati modesti, nonostante queste case beneficino già di sussidi diretti dai Comuni. Il responsabile del settore Stefano Testa ha avuto infine vari incontri con le commissioni interne, con il personale nelle case anziani e le direzioni: si segnalano in particolare le discussioni nelle Case anziani di Sonvico, di Brissago e di Mezzovico. 4.6 Istituzioni sociali Il gruppo operatori sociali VPOD, presieduto da Roberto Martinotti, ha svolto un intenso lavoro con il responsabile di settore Massimo Mantovani per preparare il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, la cui scadenza è stata posticipata a fine 2012. Inoltre ha collaborato allo sviluppo di un modello di prepensionamento da applicare alle istituzioni sociali che non fanno parte della Cassa pensioni dello Stato. Un altro tema importante di discussione è stato quello della salute dei lavoratori delle istituzioni sociali e dell’incidenza delle condizioni di lavoro: uno studio della SUPSI ha segnalato quali problemi l’aumento dei carichi di lavoro, la scarsa mobilità interna e la crescita dei contratti a termine, mentre le problematiche legate ai picchetti e alla funzione di operatore socio-assistenziale non sono state purtroppo approfondite. Sono pure stati oggetto di attenzione gli sviluppi sul riconoscimento dei titoli esterni come operatore socio-assistenziale e iniziative innovative come il progetto Midada della Fondazione Gabbiano. i diritti del lavoro Un 8 marzo per ricordare la realtà al femminile Il Sindacato ha poi sostenuto l’estensione del contratto collettivo di lavoro alle istituzioni sociali non firmatarie, ottenendo l’appoggio anche dell’associazione dei datori di lavoro: si tratta di un lavoro complesso e non ancora concluso. Infine il Sindacato è intervenuto a sostegno del personale per problemi specifici all’Istituto La Stella di Torricella, all’Istituto S. Pietro di Canisio e all’Istituto Loverciano: quest’ultimo, che non firma il contratto collettivo di lavoro, è stato oggetto di forti critiche da parte del Sindacato VPOD e dei genitori per la gestione interna. 4.7 Asili nido privati/badanti Sin dal 2009 il Sindacato VPOD ha denunciato i bassi salari negli asili nido ticinesi, ma purtroppo la Commissione tripartita in materia di libera circolazione non ha le basi legali per intervenire. Dopo l’approvazione il 1. giugno 2010 da parte del Gran Consiglio del rapporto sulla petizione del Sindacato VPOD e dell’Unione sindacale svizzera a favore degli asili nido, il Governo ha inserito nelle Linee direttive e piano finanziario 2012-2015 la scheda 46, che prevede tra l’altro di definire un sistema di maggior partecipazione finanziaria dei Comuni nella Legge per le famiglie, allo scopo di migliorare le condizioni finanziarie degli asili nido. L’attuazione della scheda 46 sulle misure a favore della conciliabilità lavoro-famiglia dovrebbe iniziare nel 2013: il sindacato VPOD auspica pertanto che si possa giungere a un contratto collettivo degno di questo nome a livello cantonale, mentre a livello federale non si registrano passi avanti tra il Sindacato VPOD e l’Associazione nazionale dei dirigenti degli asili nido (KiTaS), che hanno interpellato con una petizione congiunta il Consiglio federale per chiedere di fare in modo che in Svizzera si destini almeno l’1% del prodotto interno lordo a favore degli asili nido. Il Sindacato VPOD continua la consulenza individuale per le badanti, che giungono in Ticino spesso da paesi esteri: le loro condizioni di lavoro sono state migliorate dall’ordinanza federale sul contratto normale di lavoro per il personale domestico emanata dalla Confederazione nel 2011. 4.8 Croce Verde Bellinzona Il regolamento aziendale è stato rinnovato sulla base del contratto collettivo di lavoro EOC. 4.9 Ospedale Val Bregaglia Massimo Mantovani si è occupato anche i diritti del lavoro nel 2011 del personale dell'Ospedale della Bregaglia, effettuando la trattativa per le condizioni di lavoro. 4.10 Interpreti ILISSI Il settore dispone di un contratto collettivo di lavoro e il segretariato VPOD collabora con il gruppo degli interpreti di lingua dei segni (ILISSI), che ha festeggiato i 10 anni di esistenza con un concerto di Pippo Pollina, svoltosi il 4 giugno 2011 e tradotto in lingua dei segni. 4.11 Laboratori / Labmed Il Sindacato VPOD collabora positivamente con il comitato ticinese dell’Associazione dei laboratoristi svizzera Labmed. 4.12 Assistenti di studio medico Il Sindacato ha ribadito nel 2011 la richiesta all’Ordine dei medici ticinesi di definire un contratto collettivo di lavoro per le assistenti di studio medico. 5. Azienda elettrica ticinese e AGE SA Raoul Ghisletta e Fausto Calabretta hanno partecipato agli incontri della Commissione dipendenti dell’Azienda elettrica ticinese (AET), che è stata rinnovata a inizio 2011. Nella seconda metà del 2011 si è avviata concretamente la discussione per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, che purtroppo non ha potuto essere ancora conclusa. La primavera/estate 2011 è stata caratterizzata dall’importante campagna del gruppo VPOD AET a favore del controprogetto all’iniziativa “AET senza carbone”: il successo di misura del controprogetto ha permesso di salvare l’Azienda elettrica ticinese da una forte perdita finanziaria e dall’assalto politico della Lega, che da anni va predicando un ridimensionamento del ruolo di AET, utilizzando ogni pretesto per polemizzare contro l’Azienda. AET è fondamentale per mantenere l’indipendenza energetica del Cantone e per procedere nel prossimo decennio alle riversioni di importanti impianti idroelettrici in Ticino, che sono attualmente sfruttati da aziende d’oltralpe in virtù di vecchie concessioni. Gli interessi e gli appetiti in gioco sono miliardari e necessitano una forte vigilanza politica e sindacale, affinché le acque ticinesi tornino in possesso del Ticino per il tramite di AET. All’AGE SA di Chiasso, il Sindacato VPOD partecipa alla commissione paritetica del contratto collettivo di lavoro valido per il periodo 2011-2015. Alle AIL SA il Sindacato VPOD ha protestato vivamen18 te contro l’esternalizzazione dei servizi di pulizia decisa all’inizio del 2012. 6. Azienda cantonale rifiuti Il contratto collettivo di lavoro tutela i dipendenti dell’Azienda cantonale rifiuti per il periodo 2011-2014, apportando importanti miglioramenti sulle indennità. 7. Orchestra della Svizzera italiana Le condizioni di lavoro del personale dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) sono regolate da un contratto collettivo di lavoro, che la Fondazione ha disdetto nell’autunno del 2011 per il 31.12.2012: vi sono pertanto state varie riunioni del gruppo di musicisti, presieduto da Andreas Laake. Dopo un inizio difficile la trattativa è stata avviata su binari ragionevoli e si conta di arrivare ad un accordo entro metà 2012. Peraltro Raoul Ghisletta e Mario Branda hanno inoltrato degli atti parlamentari, rispettivamente nel Consiglio comunale di Lugano e in Gran Consiglio, per ottenere un finanziamento comunale che, assieme a quello cantonale, possa sopperire alla riduzione dei contributi della Società svizzera di radiotelevisione da 3,5 a 1 mio. Fr annui a partire dal 2013: è questa una partita non ancora vinta per l’OSI, vista la latitanza di numerosi Comuni. Come ogni anno, in occasione dell’8 marzo le manifestazioni dedicate alla donna spuntano numerose e, diciamolo pure, sono di vario genere, a volte anche discutibile. Si trovano infatti proposte commerciali (senza fare nomi) che sembrerebbero sostenere un solo principio: a noi donne interessano solo make-up, cure per il corpo e trattamenti di bellezza. E la polemica in proposito aprirebbe un vasto capitolo… di Valentina Poretti, sindacalista VPOD Fortunatamente, accanto a questi avvenimenti, vi sono anche incontri al femminile di altro stampo. Beninteso, non che ci dispiaccia avere qualche momen- 8. Pensionati Il gruppo pensionati, presieduto da Werner Carobbio, ha effettuato una bella gita il 9 settembre 2011 al Villaggio operaio di Crespi d’Adda (Bergamo). In data 11 novembre 2011 ha avuto luogo invece l’assemblea annuale, che ha visto l’interessante presentazione da parte del dr. Franco Cavalli del suo libro Cancro, la grande sfida. L’assemblea ha pure adottato una risoluzione per migliorare il riconoscimento delle spese per l’alloggio per i beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI. to da dedicare a noi stesse regalandoci un attimo di relax senza troppe pretese tra faccende domestiche e impegni professionali, ma sarebbe un peccato sfruttare la ricorrenza della giornata della donna per ricordare all’opinione pubblica solamente il fatto di aver bisogno di un po’ di tempo per noi (oltretutto presentato in modo commerciale come l’esigenza di concedersi svaghi piuttosto futili e poco impegnati). La giornata della donna deve essere lo spazio che dà voce alle difficoltà che le donne devono affrontare quotidianamente, anche in Svizzera. Da più parti è stata menzionata per esempio la disparità salariale che il “gentil sesso” ancora subisce, nonostante l’uguaglianza tra i sessi sia sancita da anni nella costituzione. Non parliamo poi dei salti mortali che le donne sono ancora costrette a compiere per conciliare maternità, famiglia e vita professionale (pensiamo solo alle resistenze che si incontrano per permettere l’allattamento sul posto di lavoro). Per celebrare quindi degnamente questa giornata ed esprimere la considerazione che il lavoro delle donne merita, il Sindacato VPOD ha col- laborato all’interno del Gruppo donne USS Ticino e Moesa all’allestimento di una mostra presso la Casa del Popolo di Bellinzona, che rimarrà fino a metà aprile. L’esposizione vuole riprendere negli spazi pubblici i panni stesi in piazza in occasione del 14 giugno per ricordare e denunciare la situazione femminile ancora troppo spesso discriminante. Sempre l’8 marzo scorso, la VPOD ha anche consegnato un omaggio floreale alle donne di tutti i reparti dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona, per onorare simbolicamente tutte coloro che lavorano nella sanità, dove la femminilizzazione della professione è ormai un dato di fatto. In serata, inoltre, alla Casa del Popolo si è tenuto anche un incontro aperto da una presentazione di Pepita Vera Conforti, presidente della Commissione consultiva cantonale per le pari opportunità tra i sessi, che ha raccontato la coinvolgente storia di tre esempi di lotta al femminile. Mara Rossi, ricercatrice e formatrice ECAP, ha in seguito introdotto con un contributo sentito e appassionante il fumetto dedicato alla storia dei diritti politici delle donne svizzere, poi elegantemente presentato da Nathalie Monbaron dell’associazione Gendering di Ginevra. Ecco le vere occasioni per le donne e delle donne, per parlare di loro e per rendere loro omaggio in modo sincero e consapevole. Si torna a parlare di interruzione di gravidanza Un’iniziativa antiabortista lanciata da esponenti dei partiti conservatori e consegnata nel luglio 2011 mette nuovamente in discussione il diritto alla libera scelta, contestando il finanziamento dell’aborto da parte dell’assicurazione di base. di Valentina Poretti, sindacalista VPOD In occasione dell’8 marzo, con una lettera aperta, la Marcia Mondiale delle Donne e numerose altre organizzazioni femminili hanno invitato Consiglio federale e Parlamento a rifiutare l’iniziativa che mira a stralciare l’aborto dal catalogo delle prestazioni di base dell’assicurazione malattia. I firmatari ricordano che grazie anche a una migliore prevenzione, il numero di interruzioni di gravidanza è diminuito e di conseguenza i costi della salute non sono aumentati a causa di questa prestazione. Inoltre, l’abolizione del rimborso per l’aborto potrebbe addirittura costringere le donne più disagiate a ricorrere a metodi alternativi nel caso in cui non fossero in grado di portare a termine la gravidanza; una condizione umanamente e socialmente inaccettabile. Per fare in modo che il numero di aborti diminuisca ulteriormente le misure da adottare devono piuttosto andare nella direzione di una maggior prevenzione e di un ampio accesso alle informazioni in materia di contraccezione, anche e soprattutto all’interno delle categorie sociali più emarginate. La lettera sottolinea che la decisione di interrompere o no una gravidanza è una scelta individuale, ma l’accessibilità a cure di qualità è una questione di salute pubblica e deve essere garantita a tutte le donne. È importante che il principio non venga intaccato: va salvaguardata la possibilità per ogni donna, qualsiasi sia la sua provenienza sociale e la disponibilità finanziaria, di far valere una scelta presa nel pieno esercizio dei propri diritti. 19 È il motivo per cui la Commissione federativa delle donne della VPOD e il Gruppo donne USS Ticino e Moesa hanno sottoscritto questa importante lettera, così da ricordare ancora una volta alle autorità la necessità di non fare marcia indietro su un tema tanto delicato quanto importante come l’aborto. Le donne si trovano in battaglia già su numerosi altri fronti, non è il caso di aggiungere alla lista un’altra lotta peraltro già combattuta (e vinta!) in passato. i diritti del lavoro Corsi Croce Rossa Svizzera Offerte di lavoro Per informazioni e iscrizioni: settore corsi CRS, Corso S. Gottardo 70, 6830 Chiasso, tel. 091/682 31 31 (08.30 – 11.30), e-mail: [email protected], www.crs-corsiti.ch Corsi alla popolazione Corsi Baby sitting Approfondimento Locarno sede CRS Bellinzona sede CRS Modulo 2: I bisogni del bambino 17, 24 aprile / 2, 8 maggio 2012 (18.00-20.30) Margnetti Collaboratrice familiare di CR TI (Badante) 22, 24, 29, 31 marzo, 5, 19, 21, 26, 28 aprile, 3, 5, 10 maggio 2012 (13.30-17.00) Rossini Collaboratrice sanitaria Approfondimento Corso n. 12/2012 26, 27, 29, 30 marzo, 2, 3, 4, 5 aprile 2012 (09.00-12.00 / 13.30-16.30) Parianotti Cure palliative 20 marzo 2012 (14.00-17.00) Schönholzer Lugano sede CRS Chiasso sede CRS Baby sitting Approfondimento Modulo 3: La psicologia del bambino 18, 25 aprile / 2, 9 maggio 2012 (18.00-20.30) Ostini Collaboratrice sanitaria Base Corso n. 6/2012 16, 17, 18, 19, 23, 24, 25, 26, aprile 7, 8, 9, 10 maggio 2012 (09.00-12.00 / 13.30-16.30) Scaravaggi Corso n. 5/2012 20, 21, 22, 23, 27, 28, 29, 30 marzo 2012 (09.00-12.00 / 13.30-16.30) Scaravaggi Collaboratrice sanitaria Approfondimento Neo-genitori 16, 23 aprile, 3 maggio 2012 (19.00-21.00) Calatti Formazione continua per i terapisti complementari Corsi Coppettazione Massaggio secondo l’arte Ayurveda Massaggio Thai piede 28 e 29 aprile 2012 (09.00-12.00 / 13.00-17.00) Formazione continua per il personale di cura Corsi Etica nelle cure Bardill Bardill Bardill Molestie sessuali sul posto di lavoro: cerchiamo testimonianze È un fenomeno che non va più ignorato: uno studio del 2008 dimostra che nella Svizzera romanda il 18% delle donne e il 7% degli uomini si sono sentiti molestati sul posto di lavoro almeno una volta nel corso della loro vita. Il progetto di ricerca “Molestie sessuali sul posto di lavoro: chi molesta chi, come e perché?” vuole dare una risposta a molte domande sul tema, così da permettere una prevenzione efficace. Siete stati/e – o siete tuttora – infastiditi/e da comportamenti di carattere sessuale o sessisti sul posto di lavoro? Volete testimoniare la vostra esperienza nel quadro del nostro progetto? Vi proponiamo di collaborare al progetto, incontrandoci per un colloquio approfondito per condividere i vostri sentimenti, le reazioni dei colleghi e le conseguenze della situazione. Verrà garantita la massima confidenzialità per tutte le informazioni in base al segreto professionale. 20 http://www.stelle.admin.ch/it) Cantone Ticino 01/12 Stages 2012 per psicologi e psicoterapeuti all’organizzazione sociopsichiatrica cantonale (scadenza 30 giugno 2012) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); 02/12 Medici assistenti presso l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, Mendrisio (vale per tutto l’anno 2012) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); 03/12 Infermieri/e con specialità (salute mentale) oppure infermieri/e (senza specialità) presso l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC), Mendrisio (vale per tutto l’anno 2012) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); 39/12 Giurista presso la Divisione dell’economia, Bellinzona (scadenza 16 marzo) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); Lugano sede CRS 26 aprile 2012 (14.00-17.00) Tomasoni i diritti del lavoro (consultare sito Ospedale Lugano: medici assistenti a tempo pieno (senza scadenza); 38/12 Vice direttore/trice presso la Direzione della Divisione delle contribuzioni, Bellinzona (scadenza 23 marzo) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); Lugano sede CRS 14, 15 aprile 2012 (09.00-12.00 / 13.00-17.00) 21 e 22 aprile 2012 (09.00-12.00 / 13.00-17.00) Ente Ospedaliero Cantonale: Amministrazione dello Stato: Formazione continua per il personale di cura Corsi Confederazione Per maggiori informazioni, vi preghiamo di prendere contatto ai seguenti recapiti: Sabrina Guidotti, SIC Ticino Via Vallone 27, 6500 Bellinzona 091 821 01 01 [email protected] Dr. Anita Testa-Mader consulenza formazione ricerca 079 637 76 88 [email protected] 40/12 Medico capoclinica in psichiatria presso il servizio di psichiatria e di psicologia medica (SPPM), Savosa (scadenza 23 marzo) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); 41/12 Tecnico/a di museo incaricato/a, a tempo parziale (40%), presso il Museo cantonale d’Arte, Lugano (scadenza 23 marzo) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); 42/12 Apprendisti selvicoltori, per il periodo dal 1° settembre 2012 al 31 agosto 2015, presso il Demanio forestale cantonale, Bellinzona (Valle Morobbia, Gambarogno), (scadenza 23 marzo) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi); Ospedale Bellinzona e Valli: ausiliarie/ausiliari di pulizia – F.U. 90/2011 dell’11 novembre (valido per tutto l’anno 2012); Servizi Centrali di Biasca: addette/i produzione (scadenza 30 marzo); Ospedale Bellinzona e Valli: tecnico/a di radiologia medica (scadenza 31 marzo); IOSI, Bellinzona: viceprimario di oncologia medica (scadenza 6 aprile); Ospedale Bellinzona e Valli: primario di genecologia e ostetricia (scadenza 13 aprile); Ospedale multisito del Ticino: apprendisti per le diversi sedi (vedi F.U. 18/2012 del 2 marzo 2012) pag. 1746/1747; Case Anziani, Cliniche, Enti, Fondazioni: Casa Santa-Lucia, Arzo: infermiere/i diplomate/i, operatrici/ori socio sanitari diplomate/i, assistenti geriatriche/ci, assistenti di cura diplomate/i (vale tutto l’anno); Consorzio casa anziani Medio Vedeggio: infermieri/e diplomati/e, assistenti di cura con certificato; operatori/operatrici sociosanitari/e (vale tutto l’anno); Municipio Chiasso: concorso permanente per l’assunzione di personale presso gli istituti sociali del comune di Chiasso: infermieri, operatori/trici sociosanitari, assistenti di cura, ausiliari/e di cura, ausiliari/e servizi generali, apprendisti operatori/trici sociosanitari (31 dicembre 2012); Docenti: Nomina di direttori/direttrici e vicedirettori/vicedirettrici delle scuole medie – scadenza 23 marzo - (vedi F.U. 17/2012 del 28 febbraio, pag. 1609-1612); Nomina di direttori/direttrici e vicedirettori/vicedirettrici delle scuole medie superiori – scadenza 6 aprile – (vedi F.U. 21/2012 del 13 marzo, pag. 2032-2034); Concorso per gli incarichi di esperti della scuola media e di addetto (i) al laboratorio di preparazione didattica per le scienze naturali – scadenza 23 marzo - (vedi F.U. 17/2012 del 28 febbraio, pag. 1612-1616); 21 Associazione Comunità Familiare, Gerra Piano: direttore del Centro residenziale a medio termine (CRMT) 50% e educatore responsabile delle ammissioni 50% (scadenza 30 marzo); Diversi: Consorzio Scolastico Bassa Vallemaggia: bidello scuole elementari (scadenza 23 marzo, ore 11.00); Municipio Cadenazzo: contabile (scadenza 23 marzo, ore 16.00); Municipio Brione Verzasca: operaio comunale (scadenza 23 marzo, ore 18.00); Municipio Bellinzona: responsabile manutenzione strade e canalizzazioni (scadenza 23 marzo, ore 16.00); Municipio Bellinzona: 1 apprendista impiegato/a di commercio profilo M e 1 apprendista assistente dentale (scadenza 30 marzo, ore 16.00); Municipio Brione s/Minusio: un/una responsabile dell’Ufficio tecnico comunale (scadenza 30 marzo, ore 12.00); Municipio Locarno: un operatore/operatrice Servizio passaporto biometrico (scadenza 30 marzo, ore 11.00); Municipio Locarno: addetti/e ai servizi sportivi con compiti di bagnini tuttofare per il Bagno pubblico cittadino (scadenza 30 marzo, ore 11.00); Municipio Biasca: impiegato d’ufficio (60%) presso il centro regitrazione documenti (scadenza 30 marzo, ore 12.00); Municipio Locarno: addetti/e ai servizi sportivi con compiti di cassieri/e per il Bagno pubblico cittadino (scadenza 30 marzo, ore 11.00); Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (ERS-BV): collaboratore/trice (scadenza 31 marzo); Municipio Lugano: assunzione apprendisti (scadenza 2 aprile, ore 14.30); Azienda forestale AFOR del Patriziato di Avegno: un forestale diplomato SSF, un ingengere forestale diplomato SUP (scadenza 4 aprile); Patriziato Biasca: operaio qualificato (scadenza 30 aprile, ore 17.00); i diritti del lavoro Servizi CGIL per i frontalieri iscritti al sindacato VPOD “i grappoli” 6997 Sessa - Telefono: 091- 608 11 87 - Fax: 091- 608 26 41 [email protected] [email protected] www.grappoli.ch Appuntamenti sindacali Assemblea del personale di Sterilizzazione, Biasca 24 marzo, ore 16.30 c/o Ristorante Grill, Biasca Assemblea del personale CA Aranda 26 marzo, ore 20.00 c/o sala Multiuso CA Aranda APPUNTAMENTI APRILE 2012 Dal 1. al 9 aprile "I 100 anni della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa e il mancato prolungamento fino a Sessa" Esposizione di oggetti e documenti sulle origini e sui progetti realizzati e non selezionati da Franco Corecco del Museo FLP. A cura di Adelio Galeazzi e Beppe Zanetti Dal 1. al 9 aprile "Che in solo vederli mettono timore e spavento" Copie relative al passaggio nel Malcantone degli austro-russi di Rohan e di Suvorov Assemblea del personale Blocco Operatorio 28 marzo, ore 15.45 c/o Biblioteca Medici, Ospedale San Giovanni, Bellinzona Assemblea ASI 29 marzo, ore 18.00 c/o Auditorio Ospedale Beata Vergine, Mendrisio Assemblea del personale CA San Giorgio 4 aprile, ore 19.15 c/o Sala ergoterapia CA San Giorgio Comitato polizia VPOD 5 aprile, ore 14.30 Luogo da stabilire Venerdì 23 marzo, ore 21.00 "Le vie di comunicazione nel Malcantone in epoca Longobarda" Conferenza con Giorgio Barabino, appassionato di archeologia Comitato di Regione 18 aprile, ore 20.15 c/o Ristorante Casa del Popolo, Bellinzona Sabato 7 aprile, ore 18h00 In collaborazione con il conservatorio della Svizzera Italiana “Ambassodor Trio” Assemblea annuale dei delegati VPOD Ticino 20 aprile, ore 14.30 – 18.00 c/o Albergo Ristorante VPOD “I Grappoli”, Sessa Domenica 8 aprile “Pasqua ai Grappoli” ore 14.30 “Caccia all’uovo” animazione per bambini con premi e diverse sorprese ore 15.00 Giro a cavallo del pony dalle 12.00 Tradizionale pranzo Pasquale Assemblea del personale SACD Tre Valli 16 aprile, ore 20.00 c/o Ristorante Grill, Biasca Venerdì 27 aprile, ore 20.00 Piano bar con Elisa Patronato INCA via Italia Libera 25 lu-me-ve 8.30-14.30 ma-gio 9.00-12.30 / 16.00-18.30 sa 9.00-11.30 Per info sulle altre sedi provinciali del patronato: 031 239 390 CAAFCGIL Centro servizi fiscali via Anzani 12b lu-ve 8.30-12.30 / 14.00-18.00 Per appuntamenti o per info sulle altre sedi del CAAF: 031 260 375 Permanenze Coordinamento frontalieri CGIL Bizzarone c/o biblioteca (palazzo comunale) ma 17.00-18.00 Olgiate Comasco c/o Camera del lavoro CGIL tel. 031 944 321 via Vittoro Emanuele 63 me 17.00-18.30 Cassa malati collettiva VPOD A partire dal 1.1.2010 la Cassa malati collettiva VPOD gestisce 3 marchi del gruppo HELSANA, ossia: Per tutti gli attuali assicurati è possibile fare un cambio, ad esempio passare da Helsana ad Helsana collettiva VPOD; da Avanex a Avanex collettiva VPOD; da Progrès a Progrès collettiva VPOD. È necessario richiedere l’apposito formulario presso il nostro ufficio. Beneficiate così del 10% di sconto sulle assicurazioni complementari, LCA. Attenzione: la richiesta deve essere inviata entro il 31.1 di inoltrare la richiesta per raccomandata. Casa polivalente di Rodi Porlezza via Garibaldi 54 tel. 0344 725 73 ma 16.00-18.00 sa 9.00-11.30 Varese Camera del lavoro per info generali su sedi e orari: 0332 276 111 Patronato INCA, via Nino Bixio 37 lu-ve 9.00-12.00 / 15.00-18.00 CAAFCGIL Centro servizi fiscali, via Nino Bixio 37 Per appuntamenti o per info sulle altre sedi del CAAF: 0332 810 478 Permanenze patronato INCA/CGIL Arcisate Via Trieste 10 tel. 0332 851 722 me 9.00-12.00 / 16.30-18.30 gio-ve 9.00-12.00 Besozzo via 25 aprile c/o Camera del lavoro tel. 0332 771 035 lu-me 15.00-18.30 gio-ve 9.00-12.00 Impressum La casa delle colonie dei sindacati a Rodi (Leventina) è l’ideale per gruppi e scolaresche: due aule 50 posti, sala polivalente 80 posti, 10 camere al 1° piano 58 letti, 10 camere al 2° piano 43 letti, servizi e docce, spazio ricreativo esterno di 3’000 m2, casina esterna, pulmino di 21 posti. Per prospetto, informazioni e riservazioni: Colonie dei sindacati - c.p. 1211 - 6500 Bellinzona - 091 826 35 77 Redazione: Segretariato SSP/VPOD, Regione Ticino Via S. Gottardo 30, CP 748, 6903 Lugano Tel. 091 911 69 30 - Fax 091 911 69 31 [email protected] Cattivi pensieri Da Oxford flebile speranza per il Ticino Il team di ricercatori di Oxford guidato dalla bella psicologa sperimentale Sylvia Terbeck ridà un briciolo di speranza al Ticino e ai Padani. Secondo la psicologa un farmaco per l'ipertensione arteriosa combatte il razzismo inconscio. Purtroppo la pillola non combatte il razzismo “conscio” ed utilitaristico, stile Bignasca/Quadri/Mattino della domenica: in questi casi basterebbe però una Magistratura che intervenisse per fare rispettare le leggi o un legislatore federale che facesse delle leggi applicabili da parte della Magistratura. i diritti del lavoro Como Camera del lavoro, per info generali su sedi e orari: 031239 311 22 Raoul Ghisletta (responsabile), Rezia Boggia, Fausto Calabretta, Daniela Casalini -Trampert, Massimo Mantovani, Paola Orsega-Testa, Valentina Poretti, Stefano Testa. Chiusura redazionale: 10 giorni prima dell’uscita Frequenza: mensile Grafica: studio Warp, S. Antonino Stampa: Tipo Aurora SA, Canobbio Abbonamenti: Gratuito per i soci VPOD, Fr. 55.- per i non soci in Svizzera Fr. 70.- per i non soci all’estero Il prossimo numero de “I diritti del lavoro” uscirà venerdì 27 aprile 2012 Protezione giuridica privata MULTI - VPOD COOP Assicurazioni - VPOD A cosa serve la MULTI-VPOD? In materia di circolazione stradale; in caso di controversie nell'ambito della locazione, in caso di litigio con assicurazioni, uffici viaggio, dentisti,... per prestazioni finanziarie per vittime di crimini e di violenze; per questioni familiari e di diritto ereditario La protezione giuridica MULTI VPOD costa solo fr. 120.- annui e si può disdire ogni anno. Richiedete la documentazione per la sottoscrizione al segretariato VPOD tel. 091/911 69 30, [email protected]. 23 i diritti del lavoro Zentralsekretariat VPOD Postfach 8279, 8036 Zürich GAB 8036 Zürich 100 franchi per chi procura un nuovo socio! Sindacato VPOD Ticino Sito VPOD Ticino: www.vpod-ticino.ch Segretariato VPOD Lugano Aperto tutti i giorni, orari: 8.00-12.00/13.30-17.30 Tel. 091 911 69 30 - Fax 091 911 69 31 E-mail: [email protected] CP 748, Via S. Gottardo 30, 6903 Lugano (4°piano, vicino stazione FFS, davanti Ufficio del Lavoro) Sindacato svizzero dei servizi pubblici VPOD Regione Ticino Aderire al Sindacato è semplice! Per conoscere la quota mensile chiami il numero 091 911 69 30 Ufficio VPOD Bellinzona P.F. scrivere in stampatello Cognome e Nome Sesso M Data di nascita F Data d’ adesione Aperto da lunedì a giovedì: 8.00-12.00 / 13.30-17.30 venerdì: 08.00/12.00 (pomeriggio chiuso) Tel. 091 826 12 78 - Fax 091 825 26 14 E-mail: [email protected] CP 1216, Piazza Collegiata, Salita S. Michele, 6501 Bellinzona (2° piano, sopra orologeria Tettamanti) Sede VPOD Locarno Via e numero No. Postale e domicilio Aperto il lunedì: 14.00-17.00 e il giovedì: 9.00-12.00 - Tel. 091 751 00 47 Piazza Corporazioni 1, 6600 Locarno (Città vecchia, sopra ristorante Casa del Popolo) Nazionalità Tel. /Cel. e-mail Sede VPOD Balerna Aperto il martedì (se festivo mercoledì): 13.30-17.00 - Tel. 091 646 00 69 E-mail: [email protected] Via L. Favre 10, 6828 Balerna sede Associazione Inquilini Mendrisiotto Datore di lavoro Professione % lavoro Stipendio lordo annuo Sindacato precedente Giornale in lingua: I T F Sede VPOD Biasca Via Nadro 3, su appuntamento, tel. 079 708 24 40 La VPOD regala 50.- Fr. di premio a chi le ha consigliato di aderire al Sindacato Cognome, nome, indirizzo Luogo, data Firma La /il sottoscritta/o dichiara con la presente di aderire al Sindacato svizzero dei servizi pubblici – VPOD e s’impegna a rispettarne gli statuti. 100 franchi per chi procura un nuovo socio! Per ogni adesione al Sindacato VPOD effettuata entro il 31 marzo 2012 verrà riconosciuto un premio speciale di 100 franchi per il propagandista (invece dei consueti 50 franchi). E a chi si iscrive al Sindacato VPOD un orologio rosso con spilla o una penna USB Permanenza INCA Istituto Nazionale Confederale di Assistenza italiani all’estero c/o sede UNIA Manno, Via Vedeggio 1, Uovo di Manno II° piano, martedì e giovedì ore 14.00-18.00 (su appuntamento), tel. +41 91 611 17 11 c/o sede UNIA Locarno, Via della Posta 8, mercoledì ore 14.00-18.00 (su appuntamento), tel. +41 91 735 35 80 c/o sede UNIA Biasca, Via Franscini 14, lunedì ore 16.00-18.00 (su appuntamento), tel. +41 91 862 12 44 Cassa disoccupazione Syndicom - VPOD Bellinzonese e valli Sede centrale a Bellinzona Piazza Magoria 6A- CP 1270 - 6501 Bellinzona Tel. 091/826 48 83 - Fax 091/826 48 84 lu: 09.00-11.30 ma -gio: 09.00-11.30 / 14.00-17.00 mercoledì: 14.00-17.00 venerdì: chiuso tutto il giorno Come funziona? Luganese e valli Ogni membro che si iscriverà al sindacato riceverà in regalo un magnifico orologio rosso con spilla oppure un'utilissima penna USB (a scelta). Sportello presso VPOD di Lugano (vedi sopra) Tutti i giorni: 09.00-11.30 / 14.00-17.00 Locarnese e valli Come ritirare il premio? Sportello presso VPOD di Locarno (vedi sopra) Una volta compilata l'adesione al Sindacato VPOD potete ritirare l'orologio o la penna USB presso i segretariati sindacali di Lugano o Bellinzona. Mendrisiotto Sportello presso VPOD di Balerna (vedi sopra) Biasca e valli Solo recapito postale: CP 2455 - 6710 Biasca i diritti del lavoro 24