VERBALI - CONSIGLIO COMUNALE DEL 27.12.2010 N. 85 - Segnalazioni Presidente: Prego Dottoressa proceda per l’appello. Lubinu Pasquale, Canu Antonino, Cau Angelino, Mossa Alfredo, Cossu Maria Laura, Canu Ferdinando, Pinna Francesco, Sanna Gianuario, Serra Giovanni Antonio, Pala Antonio, Fadda Gavino, Muresu Patrizia, Cassano Gavino Raimondo, Manca Gian Nicola, Solinas Sebastiano, Mura Giovanni, Sanna Cristiana. Presidente: Prima di iniziare con le segnalazioni, prego Signor Sindaco. Voleva fare delle segnalazioni il Sindaco. Sindaco: Delle comunicazioni al Consiglio comunale. La prima riguarda le fotocopie che i consiglieri hanno trovato in cartella; una parte di documenti riguarda il trasferimento della funzione di polizia locale all’Unione dei comuni del Coros, sono quattro documenti, c’è una mia lettera di accompagnamento, nella quale si spiega che il 16 dicembre il Consiglio dell’Unione dei comuni ha approvato il testo base per la discussione. L’Unione dei comuni praticamente il procedimento per approvare il trasferimento delle funzioni è questo: prima il Consiglio delibera un testo, dopodiché questo testo viene discusso da tutti i consigli comunali, dopodiché il Consiglio dell’unione delibera un secondo testo definitivo e i consigli comunali delegano quella funzione. In questo caso della polizia municipale abbiamo: questa pagina singola ‘Organigramma del servizio associato’ che è costituita da un foglio ed indica la struttura organizzativa degli uffici; poi abbiamo un secondo documento che è stato predisposto d’intesa fra i tre comandanti e cioè Stefano Pisoni, Giovanni Battista Pintus e Salvatore Pinna, che configura l’organizzazione degli uffici; poi c’è un terzo documento che è un preventivo che questo l’ho fatto in Excell, dove c’è un ipotesi dei costi per la gestione associata; e poi c’è l’ultimo documento di diciassette pagine che è la convenzione, la bozza di convenzione. Ora, tutti questi documenti io li sto inviando ai consiglieri comunali, ai vigili urbani di Ossi e ovviamente al segretario comunale. Questi documenti verranno adesso inviati ogni sindaco, perlomeno, deve inviarli ai suoi consiglieri comunali e ai suoi vigili urbani e per fine gennaio verrà fatta un’assemblea con tutti i vigili urbani degli undici comuni per vedere se ci sono osservazioni, proposte integrative, proposte migliorative ecc. Ovviamente a questa proposta qui c’è più di un anno di lavoro, per arrivare a questo documento, ed è un lavoro che è stato fatto d’intesa, anche con gli altri comuni, con i comandanti delle polizie municipali e con i responsabili dei vari comuni. Ovviamente adesso si apre una fase di discussione, vediamo poi come potrebbe andare. Vi dico solo alcune informazioni, così schematiche: ci saranno due distretti, uno che farà capo a Ossi che comprenderà cinque comuni e un altro distretto che fa capo a Ittiri, che comprenderà sei comuni. In questa impostazione qui ci sarà anche la gestione centralizzata del Suap, cioè lo sportello unico per le attività produttive che verrà gestito in maniera centralizzata; avremo la pattuglia notturna perché ovviamente avendo trentuno vigili riorganizzati in maniera centralizzata, riusciremo ad avere una pattuglia di vigili urbani che copre la notte, una pattuglia per ogni distretto; riusciremo ad avere quattro vigili urbani in più pagati coi fondi dell’Unione dei comuni; riusciremo ad avere la specializzazione, cioè avremo dei vigili che si occuperanno appositamente di abusi edilizi, quindi saranno specializzati in quel settore; ci saranno dei vigili che avranno la specializzazione nel commercio e nell’ambiente. Quindi si tratta di una proposta, adesso avete un mese di tempo per leggervela per studiarvela e poi ci rivediamo all’assemblea con gli operatori della polizia municipale. Avete anche in copia la bozza delle convenzione per la realizzazione del parco eolico che è stata firmata il 13 se non ricordo male, di dicembre, per cui adesso noi abbiamo dato il via libera di massima e spetterà adesso alla ditta presentare il progetto, presentarlo alla Regione soprattutto più che a noi e poi da lì si vedrà se questo parco eolico effettivamente si può realizzare oppure no. Ultima cosa, stamattina ho negato al Signor Putzolu Basilio vice direttore di cava della Italcementi, l’autorizzazione al transito degli esplosivi nel territorio comunale, perché da quello che a me risulta, il 31 ottobre del 2010 l’Italcementi ha cessato l’attività nello stabilimento di Ossi, stabilimento di Muros, certo, però nella cava OssiMuros. Vorrei capire per quale motivo se i trentadue operai sono o in cassa integrazione o in mobilità, non capisco per quale motivo ci debba essere un passaggio di esplosivo, un transito di esplosivo da utilizzare nella cava Italcementi, in località Su Padru, se la Italcementi ha cessato l’attività. Perché se questi si hanno messo in testa che a Ossi cavano e poi trasportano il materiale a Samatzai per macinarlo nello stabilimento a Samatzai, secondo me deve trovare tutto il Consiglio comunale unito e la cittadinanza di Ossi nel respingere questa cosa, perché finché lo stabilimento era attivo, lavoravano trentadue persone e di queste persone anche diverse di Ossi, allora le cose si vedevano in un certo modo. Una volta che lo stabilimento, nonostante tutti gli sforzi che sono stati fatti, anche il pressing da parte della Regione, questi non hanno sentito ragioni e hanno chiuso lo stabilimento, è evidente che l’autorizzazione al trasporto dell’esplosivo, non si capisce più per quale finalità, se non c’è un’attività di cava a cosa serve questo esplosivo. Queste cose ve le sto dicendo perché credo che su questo possa esserci la condivisione di tutto il Consiglio comunale e se è necessario anche vogliamo vederci fino in fondo. Io questo diniego l’ho mandato al Prefetto, al Questore e ai Carabinieri. Presidente: Ringraziamo il Sindaco. Segnalazioni? Prego Consigliere Cassano. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Per ciò che riguarda le segnalazioni del Sindaco, che riguardano un po’ tutti, noi siamo rispettosi del regolamento, non possiamo entrare nel merito e non possiamo neanche prendere la parola per discuterne, perché su quest’ultima avrei tante cose da dire anche perché ci sono documenti che parlano in maniera diversa, però questo lo faremo quando sarà il momento e in una seduta successiva, perché non possiamo entrare nel merito. Non mi sembra neanche corretto parlare né di eolico e tantomeno parlare di Italcementi, anche se sono problemi che ci riguardano, ci toccano tutti da vicino, anche perché gli impegni erano altri, non erano questi di firmare convenzioni con nessuno, perché nel momento in cui si firma la convenzione si sta già coinvolgendo il Consiglio comunale, cosa che invece non doveva essere. Quindi io mi limiterò soltanto a fare delle segnalazioni, oggi, relative a questo momento, dopodiché ci riserveremo di farle successivamente in base al materiale che abbiamo ricevuto, che abbiamo trovato in cartella, insomma in questo momento. La prima è quella che riguarda l’ambulatorio comunale. Non lo so se a voi vi sia capitato di recarvi dalla guardia medica, anche se l’ambulatorio oggi è trascurato, i servizi non esistono, non ci sono, l’ho sempre detto, l’abbiamo sempre detto, l’abbiamo denunciato a più riprese e la ASL tutti i servizi sanitari li ha trasferiti altrove, evidentemente al Comune di Ossi non interessano, perché diversamente le battaglie, le rivendicazioni si debbono fare, costi quel che costi, perché non è giusto che Ossi venga penalizzato, così come è sempre stato e si sta verificando. Non solo viene penalizzato nei servizi più essenziali, non parlo di specialisti che noi avevamo e che ormai non ci sono più, ma addirittura un paziente, un cittadino o una cittadina che si reca all’ambulatorio comunale trova in guardia medica, trova la guardia medica disponibilissima, gentilissima, tutto quello che vogliamo, però non trova neppure l’impianto di riscaldamento. Qui ce n’è da crepare stasera, lì non c’è un condizionatore che funzioni. È mai possibile che si possa lasciare un ambulatorio comunale in quelle condizioni? Eppure questa segnalazione è stata fatta al Comune a più riprese, il Comune è intervenuto, ha mandato anche gli operai ecc., comunque sia da tempo i condizionatori dell’ambulatorio comunale di Ossi non funzionano. È una vergogna che il paziente si deve coprire, si deve spogliare davanti a tutti, cun su frittu ki bind’hat de si pisciare, scusando il termine, perché? Perché in questi giorni non si scherza. Allora io questo lo voglio dire, è inutile che mi si risponde, mi si dica “non è competenza del Comune ma è della ASL”. Alla ASL bisogna farglielo capire, se non lo fa la ASL lo facciamo noi e glielo facciamo pagare, perché non è possibile penalizzare un paese in quelle condizioni. Questa è la prima segnalazione. Poi l’assessore, non so se sia l’assessore alla cultura che si occupa delle attività di promozione del Natale. Questo Natale di Ossi, a parte l’incidente del Presidente del consiglio che non convoca neppure il Consiglio per farci gli auguri, ma questo è un altro discorso; questo gliel’ho detto al telefono io, il Presidente del consiglio deve fare il Presidente del consiglio, non si deve dimenticare, si deve svestire di tutto e di tutti, non deve ascoltare nessuno, deve fare, al di sopra delle parti il Presidente del consiglio, anche perché non deve fare carriera. Può convocare e deve convocare, secondo me il Consiglio quando e come e meglio crede, perché è giusto che al Presidente del consiglio gli si venga fatto fare veramente il Presidente del consiglio non che il Consiglio non si convochi quando il gruppo di maggioranza dice di convocarlo. Il Presidente del consiglio, caro Presidente lei lo convochi quando lei meglio ritiene di fare il Consiglio comunale e allora potrà fare anche il Consiglio per farci gli auguri, una stretta di mano, senza bere (perché io non posso bene né niente), e andarcene ognuno a casa propria. Io questo glielo voglio far notare, sono cose banali ma che pure vanno rispettate, è la tradizione, diversamente tutto viene meno. Però voglio far notare che su questo Natale si è vero che siamo in piena restrizione economica, nel senso che non abbiamo risorse ecc. (che poi, anche se quel ragionamento a volte è anche discutibile), però voglio dire, non ho visto un albero di Natale, ho visto che nelle quelle piante che noi abbiamo, che possediamo, quelle che sono rimaste, sia chiaro, in piedi, si sono messe le palline, a volte accendono, a volte si spengono, a volte ne cadono, a volte sono a conca a terra. Ma non è questo il ragionamento. Con tutti gli alberi che abbiamo tagliato in via Angioy è mai possibile che non c’erano dei rami bellini da distribuire anche nelle strutture, come si faceva una volta. Io mi ricordo,.perché una volta andavamo alla’Ente foreste per farci dare le piante, gli alberi di Natale si chiamavamo. Voi adesso in via Angioy ne avete buttato giù una marea, ne avete distrutto una marea e quelli si potevano utilizzare per creare un’atmosfera diversa da quella che c’è attualmente ad Ossi, che non c’è nulla, non c’è niente, tottu mortu, nulla. Quindi anche questo si poteva anche fare, con pochi spiccioli, non sto parlando di grosse... se mi si venga a dire “non abbiamo soldi”, ma questo lo sappiamo, non ci vogliono molti soldi, ci vuole anche un pochino di buona volontà. Per ciò che riguarda invece una famosa delibera, che ebbi modo di richiamare all’attenzione del Presidente, per ciò che riguarda la commissione allo sport, io non ho visto niente però, io non è che sto dicendo che non l’avete fatto, però non l’ho vista. Io ne prendo atto, io se lei mi dice che l’avete fatta va anche bene. Per ciò che riguarda invece via Angioy la pongo come (non so chi sia l’assessore ai lavori pubblici, mi sembra che sia... Ciccino mi sembra che sia), la pongo come... poiché non abbiamo avuto la possibilità di parlare in Consiglio comunale di via Angioy, io colgo l’occasione di sottoporre all’attenzione dell’assessore una parte che ci può interessare per ciò che riguarda i lavori che stanno realizzando in via Angioy, nei giardini di via Angioy. Premetto, lo voglio precisare bene questo aspetto, che noi non siamo contro la ristrutturazione, il miglioramento dei giardini di via Angioy, questo non vorrei che qualcuno lo strumentalizzasse in senso negativo, come qualcuno ha avuto occasione di dire in giro che noi eravamo contro le associazioni, eravamo contro qualche associazione, nell’elargire i contributi. No, noi la volta scorsa abbiamo detto, pubblicamente lo ripeto ancora oggi, abbiamo fatto notare che quelle procedure per noi non erano chiare, erano poco chiare per ciò che ci riguarda, fermo restando che non abbiamo niente contro nessuna associazione, così come non abbiamo niente contro i giardini di via Angioy. Perché eravamo, se voi andate a leggere il nostro programma elettorale, c’è scritto che noi prevedevamo e prevedevamo e prevediamo tutt’oggi che i giardini di via Angioy andavano ristrutturati. Quello che abbiamo chiesto con una convocazione del Consiglio, cosa che non si è fatta, noi siamo sempre fiduciosi e aspettiamo sempre serenamente che questo avvenga e prima o poi secondo me avverrà. Però al di là di questo, noi non abbiamo avuto la possibilità di esaminare il progetto. Voi mi direte: ma abbiamo fatto un’assemblea popolare, gli atti sono a vostra disposizione. Benissimo, io parlo per me personalmente, ma nessuno di noi del gruppo di opposizione ha avuto questa fortuna. Ed io stamattina, proprio nel limite del tempo che ho avuto, sono andato in Comune per avere copia della relazione, almeno del progetto stesso; e debbo essere onesto, debbo dare atto alla disponibilità gentilissimo, il geometra che mi ha dato copia della relazione. Però, io onestamente ho visto che l’importo del progetto è di 99.099 euro e ?? mi pare di ricordare, però non ho visto tra le voci come si sta procedendo, perché io sono fermo sempre (a questo punto chiedo all’assessore di spiegarci questo), sono sempre fermo ad una determina che risale a tanto tempo fa, di 126.000 euro; poiché da 126 siamo passati a 99, questo l’abbiamo capito perché diversamente dopo i 100 avreste dovuto fare sia la variazione di opere pubbliche in Consiglio comunale e questa possibilità non ce la volevate dare; sia per ciò che riguarda tutte le altre procedure, avete fatto un progetto di 99.000 euro e via dicendo. Consigliere Giovanni Mura: 126.000 euro è il progetto, l’hanno scorporato in tre parti. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Io ho in mano soltanto, ad oggi, di ufficiale, poi se l’avete fatto e non ce lo avete comunicato ancora più grave, perché i lavori li avete realizzati, questa è una domanda che faccio all’assessore (tu hai fatto bene a ricordarmelo). Poiché questi lavori di taglio degli alberi non risulta in delibera, nella relazione del geometra (che io ringrazio per la sua disponibilità), che mi è stata data stamattina, non risulta (almeno me lo faccia capire se c’è perché io non sono riuscito a vederlo), non risulta che c’è una voce dove stabilisce che c’è un importo da utilizzare per ciò che riguarda il taglio delle piante, così come non c’è una voce dove si utilizza per potere eventualmente sradicare le radici che sono rimaste dopo il taglio degli alberi. Ma vi dico di più, vi dico di più, che tra l’importo dal quadro economico generale appare una differenza di 8.000 euro, non si sa dove sono andati a finire, lo voglio chiedere all’assessore che me lo spieghi, perché mentre l’importo totale del quadro economico complessivo è di 99.099 euro, dal quadro economico si evince che l’importo complessivo non è di 99 ma è di 85, quindi sono spariti questi 6.000 euro, dove sono andati a finire (non spariti in senso...), non si riesce a vedere dove sono andati a finire, perché l’importo non si capisce se è di 99.000 euro o se è di 85. Allora bisognerebbe spiegare, io la pregherei di chiarirmi se eventualmente è un errore, di chi è l’errore; se invece ci sono stati ripensamenti o se invece i soldi, i denari li avete utilizzati (come diceva il Consigliere Mura), suddivisi per poter eventualmente rientrare in questa procedura e non nell’altra. Mi dovete scusare, io ho fatto questa segnalazione perché solo così possiamo eventualmente venire a conoscenza di cosa sta succedendo, perché di tutto questo noi non sappiamo, se non invece dagli atti, ma anche dagli atti non risulta questa cosa. Presidente: Altre segnalazioni? Prego Consigliere Mura. Consigliere Giovanni Mura: Sulla linea del Consigliere Cassano, voglio continuare praticamente per quanto riguarda questi lavori di via Angioy e chiedermi che uso ne è stato fatto del legname ricavato dall’abbattimento di quegli alberi. È stato bruciato? È stato smaltito? Sindaco: È depositato presso la ditta che ha fatto il taglio. Consigliere Giovanni Mura: E lì andrà a marcirsi o che fine farà questo .. Presidente: Consigliere Mura, non facciamo battuta e risposta, dopo rispondiamo. Consigliere Mura la prego sempre di essere meno sarcastico nelle cose. Consigliere Giovanni Mura: Se ho fatto una domanda. Presidente: Non è una domanda, qua la legna nessuno se la porta a casa. Allora la prego, faccia la domanda in modo più semplice, perché sennò andiamo sull’arroganza e tutti diventiamo arroganti. Consigliere Giovanni Mura: Non è arroganza. Io ho avuto modo di sentire qualcuno che mi ha detto: -“Ma e sa linna che la fuliana o...”. -“Non d’isco, lo chiederò in Consiglio comunale”, e lo sto chiedendo in Consiglio comunale perché mi sembrava una buona domanda, poi se si da a chi ne ha necessità, faccia la domanda, ben venga, io sono anche d’accordo, ma mi sembrava fosse del tutto legittimo a fare una domanda del genere. Come l’avrei dovuta fare una domanda del genere? Io non sto accusando nessuno, però qualcuno mi chiede: ma e custa linna ite fine ada fattu e io ho detto... basta, niente di più niente di meno. Presidente: Altre segnalazioni? C’è qualcuno con la risposta o ci riserviamo al prossimo Consiglio? Prego Assessore Serra. Assessore Giovanni Antonio Serra: Partiamo da quello che riguarda il Natale. Diciamo che noi abbiamo fatto quello che si poteva fare. Diciamo che non sono molte ma sono almeno 5 alberi, dove si è preso un tubo con l’illuminazione; sicuramente non ci sono i soldi per poter fare.... stiamo pensando di fare anno con anno, quest’anno prendiamo questo, l’anno prossimo tenteremo di allargare un po’ in più; e in più abbiamo preferito, onestamente, fare un sorriso ai bambini delle scuole, che secondo me era anche più importante di quello che potevano essere le luminarie e quindi i due soldini, non erano tanti, la maggior parte li abbiamo spesi affinché i ragazzi sentissero la vicinanza di tutti noi e del Natale, perché i bambini aspettano sempre un segnale e secondo noi è stato importante dare un input in più, per il discorso dei bambini e dei ragazzi anche delle medie, perché siamo andati dalle scuole medie all’asilo. Quindi per entrare in tutte le case tramite i bambini per il Natale. Per quanto riguarda le luminarie, stiamo facendo piano piano, con quello che si ha, siamo partiti da Piazza Gramsci, da Sos Pianos, da Litterai; sicuramente cosciente che non siano grandi cose, ma con i soldi che si hanno si può fare solo quello, in previsione che anno con anno nel budget che può esserci per queste cose qua, tenteremo di crescere e che diventeranno nostre. Per quanto riguarda via Angioy, diciamo che presumo che il conteggio totale dei 99.099, per non arrivare ai 100.000 sia anche considerato i lavori saranno 85+IVA e si andrà a 85.000 di lavori, perché il quadro economico prevede sia tutte le lavorazioni ma ci sarà anche l’IVA, ci sarà anche quello che è la sicurezza. Presumo che sia questo che... Per quanto riguarda i 126.000, farà parte anche ci sono dei lavori che sono stati fatti sotto i 10.000 euro, quindi non dentro quel quadro economico, quello che possono essere il discorso dell’abbattimento degli alberi e di togliere anche le radici degli alberi, quindi è una trattativa privata. Per quanto riguarda la legna diciamo che è a disposizione; siccome non è una legna di pregio e che comunque chi ne farà richiesta si voleva fare perché in funzione di queste domande che si potevano, che potevano arrivare, si è pensato addirittura di poterlo dire al parroco o a chicchessia che super parte, perché sennò sembra che, nessuno di noi ha nessuna intenzione di fare niente di particolare. Se c’è gente che può consumarla può fare richiesta, può andare dove è il deposito della ditta che ha fatto la demolizione degli alberi e tranquillamente... Sicuramente quest’anno il pino se non asciuga un po’ non è una legna... però comunque chi ha necessità può fare la richiesta e non ci saranno problemi. Grazie. Presidente: Ringraziamo l’Assessore Serra. Prego Consigliera Cossu. Consigliere Maria Laura Cossu: Allora, ricollegandomi al discorso anche di Antonio, per quanto riguarda l’attenzione che l’amministrazione comunale, quindi la Giunta e comunque la maggioranza sta rivolgendo l’attenzione ai ragazzi, sia a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola media, chiamiamola così, volevo prima di ufficializzare con un comunicato stampa, appunto comunicare al Consiglio comunale che sono partiti, sono stati attivati è stato attivato un laboratorio sul linguaggio multimediale a un gruppo di ragazzi della scuola media, in preparazione del convegno che si terrà il 28 gennaio ad Ossi, per quanto riguarda la presentazione del fondo librario di Fiorenzo Serra. Quindi questo, l’attivazione di questo laboratorio, tenuto da specialisti della cineteca di Cagliari, dimostra l’impegno che l’attuale maggioranza sta ovviamente rivolgendo ai ragazzi e il dirigente la Vicaria, hanno riferito con entusiasmo l’impegno che i ragazzi e l’interesse appunto che stanno dimostrando. Quindi questo ovviamente per noi è motivo di orgoglio ed è un ottimo risultato. È solo un laboratorio di sperimentazione che ovviamente si cercherà di proseguire nel futuro e quindi insomma è solo l’inizio per il proseguo di un buon lavoro. Grazie. Presidente: Ringraziamo il Consigliere Cossu. Prego Assessore Canu. Assessore Antonino Canu: Per quanto riguarda lo sport. Noi abbiamo fatto un laboratorio di l’interferenza di un telefonino non permette di sentire ciò che dice l’assessore adesso non so se l’hanno preparato ???? quindi è già in corso, dovrebbe essere una cosa imminente, quindi... Per quanto riguarda via Angioy, non è opere pubbliche, anche se rientra nelle opere pubbliche, però la sta seguendo Antonio per il verde, ma credo che dettagliatamente possiamo anche vedere al prossimo Consiglio, in un’altra sede anche le cifre di quello che il Consigliere Cassano stava dicendo, quanto si spende per ... lo possiamo vedere dettagliatamente la prossima volta, anche per le cifre, in modo da sapere dettagliatamente come sono stati spesi e ?? Poi per quanto riguarda la commissione allo sport, io non so chi l’ha detto e voi non eravate d’accordo per le cifre che spettano... poco fa cosa hai detto? No siccome stavi parlando di commissione allo sport, io pensavo che.... Parlano tutti insieme. Presidente: Ringraziamo l’Assessore Canu. Prego Signor Sindaco, voleva rispondere. Sindaco: Per completare il quadro. Sull’ambulatorio di via Angioy, io ho fatto una lettera di protesta al responsabile delle strutture della ASL. Ovviamente io non faccio molte lettere ai giornali, nel senso che prima cerco sempre di quando i cittadini mi segnalano un problema, perché la cosa più che da più visibilità che cos’è? Scrivo subito alla Nuova Sardegna: “Una vergogna, le persone anziane, dicendo tutte queste cose”. In prima battuta è chiaro che si prova sempre di segnalare il problema nelle forme istituzionali, quindi io ho chiamato il manutentore nostro del Comune, l’ho fatto andare, perché noi ovviamente non possiamo intervenire. Se si fosse trattato di una fesseria l’avremmo anche aggiustato senza cercare nessuno, perché alla fine ci vuole più tempo aspettare che si muovano che non a farlo direttamente. Il problema è che ci sono, di quelle tre macchine che ci sono lì, una è irrecuperabile, vuole presa e buttata alla mondezza; le altre due erano sporchissime, le ha dato una pulizia ai filtri, ha fatto, però sono scariche. Per sistemarle ci vuole 500 euro. Ovviamente se fosse una cosa.. ci vogliono 500 euro, però se noi ci mettiamo a sostituirci a tutti, non è la questione dei 500 euro è la questione che la ASL questo problema qui c’è da mesi e mesi. Noi l’abbiamo segnalato, adesso se si tratta di fare, protestiamo anche, però secondo me non è una questione di... cioè voglio dire è la ASL, noi non possiamo sostituirci a tutti gli altri, anche perché abbiamo un contratto di manutenzione, dove è tutto contato, cioè il manutentore deve controllare 65 climatizzatori e quello è pagato per 65, quando gliene metti 68, ci scrive subito che vuole la letterina per sistemare le cose. Adesso verifichiamo, se non ci sarà l’intervento pronto della ASL lo aggiustiamo noi, però questa è l’eccezione, non è la regola, cioè nel senso che la ASL deve anche perché non è una cosa di 15 giorni, perché nessuno sta chiedendo alla ASL di fare veloce come il fulmine, però qua si tratta di un problema che si trascina da mesi, a mia conoscenza è arrivato un mese fa, perché a me sono venuti a lamentarsi un mese fa, io ho fatto una lettera al responsabile segnalando il problema; ho fatto fare questa verifica, quindi non si tratta nemmeno di comprarli nuovi, quindi la ASL non deve fare un appalto, comprare i climatizzatori. Uno vuole sostituito gli altri due sono buoni. Quindi si tratta di fare un intervento di manutenzione, secondo me la ASL ce l’ha un contratto di manutenzione, ce l’ha un manutentore che lo sta pagando. Ha i manutentori sicuramente. Quindi, adesso verifichiamo, a mali estremi, estremi rimedi, nel senso che se non fanno nulla interveniamo noi. Però ovviamente, adesso la ... Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Posso interromperla un secondino? Quando si tratta di lavori Enel, noi abbiamo un assessore (senza fare nomi), che quando si tratta dell’Enel li fa venire in 24 ore, sono qui a Ossi, in giro per il paese e risolvono i problemi, riesce a risolvere. Abbiamo un assessore che lavora alla ASL e deve fare la stessa cosa, diversamente che assessore è? Assessore Pinna: Posso integrare una cosa? Chiedo scusa volevo integrare anche questo. Cinque anni, Consigliere Cassano, cinque anni stiamo pulendo il cortile dell’ambulatorio, a conto del Comune. Cinque anni, io ci sono cinque anni, per dire, e alla ASL non gliene importa niente. Ci sensibilizzano a noi, noi sensibilizziamo anche i medici a dire, guardate che spetta a voi. Però siamo cinque anni noi che facciamo la manutenzione del cortile, quindi insomma, issos puru si devent ischidare su sonnu, sa ASL. Sindaco: Poi, per quanto riguarda gli alberi di Natale, ad integrazione di quello che stava dicendo l’Assessore Serra, c’è un cosa fondamentale che è cambiata oggi, rispetto a tre anni fa, quattro anni fa, cinque anni fa, che prima per fare un albero di Natale si allacciava un filo volante all’illuminazione pubblica. Non è mai successo niente, nessuno ha mai protestato, non abbiamo mai avuto problemi. L’anno scorso, cioè oggi, con le regole che ci sono sulla sicurezza, ormai un albero di Natale è come un impianto elettrico, non dico un impianto elettrico di una casa ma quasi, ci vuole il quadro elettrico indipendente, il salvavita, tutta una serie di cose, perché è successo proprio al nostro manutentore, che hanno fatto degli alberi di Natale in un Comune, dei vandali li hanno capovolti, quindi li hanno rovesciati per terra, hanno preso la scossa e hanno denunciato il Comune. Quindi i vandali che sono andati a capovolgere l’albero e che si hanno preso la scossa, hanno denunciato il Comune perché non era in sicurezza l’albero, questo succede. Quindi ovviamente se si vogliono fare degli alberi di Natale, bisogna tenere conto che oggi costano come fare un impianto elettrico a norma; quelli che sono stati fatti sono a più di 4 metri di altezza, quindi ce la caviamo così. Però ovviamente come in tutte le cose, l’importante è che poi non ci diciate che sono soldi sprecati. Possiamo vedere per il prossimo anno, sugli interventi culturali si rinuncia a qualcosa, si mettono da parte dei soldi e vuol dire che il prossimo Natale dirotteremo una parte dei soldi, anziché nei contributi alle associazioni culturali, una parte la utilizzeremo per fare gli alberi. Per quanto riguarda via Angioy, ultima cosa, forse può aiutare questo. Noi avevamo 126.000 euro di residui alla Cassa depositi e prestiti, dal 1963 fino al 2002. Di questi 126.000 euro, la Cassa tutti quelli al di sotto (se non ricordo male), dei 3.500 euro, ce li ha mandati direttamente senza progetto; cioè mentre prima, allora è cambiato questo. Prima quando si faceva un mutuo che avanzavano dei soldi, era obbligatorio spendere i soldi avanzati nella stessa destinazione per cui era stato dato il mutuo, per cui se noi avevamo un mutuo di 600 milioni per fare una fogna e avanzavano 5 milioni, dovevamo spenderli in fognature; se c’era un altro mutuo per fare un campo di calcio, dovevamo spenderli in campo di calcio; se c’era un altro mutuo... quindi tutti i soldi che avanzavano, fino a qualche anno fa, andavano per forza utilizzati nella stessa destinazione. Siccome alla cassa ci sono residui di tanti comuni da tutta l’Italia ed è difficile spendere i soldi in questo modo, hanno introdotto delle nuove regole, per cui tutti i residui possono essere accorpati e spesi in un'unica opera. Quindi noi stavamo preparando un progetto da 126.000 euro, per spendere tutti i residui, sennonché ci siamo trovati 30.000 euro erogati subito, senza progetto e senza nulla, quando la ragioniera ha contattato la Cassa depositi e prestiti è stato detto che per le cifre inferiori ai 3.000 euro non volevano né progetto né nulla, ce li hanno mandati direttamente: “spendeteli”. Quindi, alla fine quello che serviva era un progetto per la differenza, cioè per le somme che superavano quella cosa. Poi il progetto tra l’altro si può anche fare in economia, nel senso che, non è detto che io devo fare una gara d’appalto, dove affido 126.000 euro di lavori: mi serve il taglio degli alberi? e chiamo una ditta che fa il taglio degli alberi; mi serve sistemare 6 lampioni? chiamo un’altra ditta e faccio mettere i lampioni; mi serve fare un altro lavoro? e così via. Quindi i lavori possono essere spesi anche in economia dal Comune, rimanendo nelle soglie di quelli che sono nel regolamento, questo presumo che sia una cosa che serviva dire. Presidente: Ringraziamo il Signor Sindaco. Una segnalazione la posso fare io? Come Presidente io vorrei segnalare lo svincolo Ossi-131. Adesso non so se tutti noi tutti i giorni andiamo a Sassari in macchina; hanno fatto uno svincolo che, io dico un paese di 6.000... dico io l’aiuola, l’Anas smussala, fai... un tir non gira, cioè io dico, noi, Sindaco, gli Assessori, tutti dobbiamo attivarci presso l’Anas perché lo svincolo lo renda fruibile a tutti, ai pullman, ai tir, ai camion, a noi soprattutto. Ecco, questa è la mia segnalazione, dobbiamo attivarci tutti secondo me. N. 86 - Interpellanza del Gruppo Consiliare “Uniti per Rinnovare” in ordine al mancato pagamento dei contributi di cui alla legge 179/1992 Presidente: Passiamo al primo punto: “Interpellanza del gruppo consiliare ‘Uniti per rinnovare’, in ordine al mancato pagamento dei contributi con la legge 179/92”. Prego Consigliere Cassano. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Brevissimamente. Mi pare che la procedura sia quella che venga illustrata la interpellanza, poi ci sarà risposta e poi l’interpellante o gli interpellanti dichiareranno se sono soddisfatti o meno, mi pare che sia questa la... senz’altro ci dichiareremo insoddisfatti, perché la risposta sarà sempre quella. Sta di fatto comunque che oggi siamo in presenza, io ho detto una ventina, saremo esattamente 18, 17, adesso non so quanti, che hanno beneficiato a suo tempo del contributo da parte della Regione, che attraverso il Comune eroga per ciò che riguarda la 179/92, cioè lo voglio dire ma non perché sia una novità. È per sapere, per far sapere eventualmente a chi è sfuggito questo particolare, ammesso che ce ne sia necessità perché tutti lo sanno, che queste sono risorse che la Regione trasferisce al Comune, il Comune a suo tempo le trasferisce agli aventi diritto. Cosa fanno gli aventi diritto? Gli aventi diritto solitamente i beneficiari, quelli che sono in graduatoria prendono, chiamano l’artigiano, chiamano il falegname, chiamano il muratore, chiamano l’idraulico o quello che è e gli si fa realizzare il lavoro in funzione di avere (in base a ciò che gli viene riferito), di avere poi la possibilità di avere il contributo per poter pagare quanto detto. Cosa è successo, cosa sta succedendo? Non è una novità ma io lo voglio ripetere, perché credo che come sono venuti da me e come sono venuti da noi, spero che siano venuti soprattutto da voi a lamentarsi. Gli aventi diritto si trovano oggi, in questo preciso momento, senza questa possibilità; c’è gente che ha terminato il lavoro, imprese che hanno anticipato in funzione di avere questo contributo, contributo che non arriva, però i creditori lo hanno pagato; i creditori dicono ai proprietari: “io il lavoro te l’ho fatto, tu mi avevi promesso che mi avresti dato i quattrini quando gli avresti ritirati dal Comune”. Il Comune mi dice: “ma in Comune mi hanno detto che dipende dalla Regione, ma la Regione, ma c’è il patto di stabilità”. Insomma, in conclusione questi vogliono i denari, perché diversamente io voglio gli interessi, perché e 1.000 e 2.000... qui c’è un imprenditore che mi può dare anche le prove, nel senso che, se tu fai un lavoro e hai una scadenza, se io ti dico che ti devo dare i soldi al 30 di maggio, al 30 di maggio te li devo dare, può capitare che te li do al 30 giugno ma siamo lì; diversamente anche lui deve pagare il fornitore, deve pagare questo, deve pagare quell’altro. Questo sta succedendo. Cosa ci si aspetta? Ci si aspetta che il Comune prenda a cuore veramente questo provvedimento. Io non vorrei che invece chi è autorizzato a rispondere, l’assessore, il Sindaco (non so chi), ci si venga a dire: “c’è il patto di stabilità, non possiamo farci niente, abbiamo chiamato”. Noi dobbiamo prendere seriamente a cuore questo problema, lo dico non per... io manco li conosco a volte chi sono questi, gli aventi diritto, a me è sufficiente un caso, due casi, tre casi, per dire che in mezzo a questi ce ne sono altri 17 che magari non hanno la fortuna o non hanno la possibilità di venire a lamentarsi con chicchessia, oppure hanno questa specie di orgoglio nel non venire a lamentarsi, però subiscono passivamente quanto stiamo dicendo. Allora cosa vogliamo fare? Ne vogliamo parlare, lo vogliamo analizzare, c’è la possibilità invece di venire incontro in altre formule (non mi si venga a dire però solo perché è stata fatta l’interpellanza da parte dell’opposizione non facciamo niente solo perché è stata fatta da loro); noi siamo qui per chiedere di impegnarci tutti perché si trovi la soluzione per dare una risposta concreta a questi che giustamente chiedono di avere indietro risorse. La Regione può anche dire: aspettate vediamo il prossimo anno, aspettiamo, però la Regione, detto tra noi, non è vicino al cittadino, la Regione è molto distante, a 200 chilometri da Ossi, quindi i cittadini vengono da noi, vengono da voi non vanno a Cagliari; possono anche telefonare ma non ricevono neppure la risposta al telefono, perché non rispondono neanche. Presidente: Ringraziamo il Consigliere Cassano. Prego Assessore per la risposta. Assessore Ferdinando Canu: Allora una piccola premessa che è quella di dire che il Comune di Ossi aveva già fatto in precedenza due bandi per quanto riguarda la legge 179; è una legge che è indirizzata soprattutto al recupero e quindi all’acquisto anche di quegli stabili che sono stati costruiti prima del 1975. Che cosa prevede questa legge? Intanto prevede un rimborso del 35% a fondo perduto dell’importo totale e prevede un rimborso divido in due rate e un saldo a fine lavori. Allora, cosa è successo in questi primi due interventi? È successo ad esempio che alcuni di quelli che erano stati finanziati, diciamo, che avevano diritto al contributo, avevano rinunciato e altri invece che avevano diritto a un certo importo non avevano speso tutto questo importo. Quindi noi, allora, ci siamo attivati se non sbaglio, con una nota del Sindaco del 5 maggio 2008 indirizzata all’assessore ai lavori pubblici, chiedevamo alla Regione se potevamo riaprire dei termini per la presentazione delle domande di finanziamento di questi residui che erano rimasti con questi due bandi precedenti. Il 9 settembre del 2008 ci rispondeva direttamente l’assessore regionale, autorizzando lo stanziamento del residuo che era pari a 469.485 euro; con questa cifra noi ci siamo subito attivati, abbiamo fatto il terzo bando e sono risultati idonei 35 domande. Il 3 marzo del 2009 abbiamo approvato la graduatoria. Cosa è successo? È successo che alcuni, probabilmente perché avevano uno, due, tre persone, avevano la disponibilità finanziaria, grazie al cielo, quindi hanno preso e hanno terminato subito i lavori e giustamente, dico, hanno battuto cassa. Quindi noi ci siamo mossi immediatamente, io mi ricordo nel gennaio scorso, insieme all’Assessore Mario Demontis, siamo andati in Regione proprio per chiedere come mai ancora non avevano stanziato quei soldi che ci avevano promesso. Ci avevano detto che era imminente lo stanziamento. Fatto sta che il 5 luglio 2010, da noi ricevuta il 12 luglio 2010, abbiamo ricevuto una nota dall’assessorato ai lavori pubblici, dove ci diceva che (non la leggo tutta comunque leggo la parte più importante). “In ottemperanza delle raccomandazioni, contenute nella nota della Direzione generale dell’assessorato ai lavori pubblici del 5 maggio 2010 inerenti il patto di stabilità interno 2010, ha temporaneamente sospeso tutte le disposizioni di liquidazioni. Pertanto non è possibile procedere all’erogazione delle trance di contributo richiesta da codesta amministrazione del 29 novembre 2009 e integrata il 13 aprile del 2010” (quindi c’erano già state altre due richieste da parte nostra per quanto riguarda questo finanziamento). Adesso cosa possiamo dire? Purtroppo la situazione del bilancio del Comune in questo momento non ci permette di poter anticipare questi soldi e non so neppure se lo possiamo fare, eventualmente. Io dico una cosa, aspettiamo, come hanno detto, almeno che approvino il bilancio e vediamo un attimino se mandano subito questo finanziamento, diversamente sono d’accordo con lei Consigliere Cassano, ci attiveremo tutti quanti per eventualmente chiedere con forza questi soldi che ci spettano e soprattutto che spettano ai nostri concittadini che hanno fatto questa domanda qua. Presidente: Ringraziamo l’Assessore Canu. Prego Consigliere Cassano. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Velocissimamente per dire, per fare una considerazione a voce altra, ma sempre che non venga frainteso e neppure il mio o la mia osservazione strumentalizzata in senso negativo, come si usa fare, nel senso che politicamente a volte si fanno anche queste cose ma ormai sono superate, quello di andare a dire in giro: “ma l’opposizione, la minoranza, Cassano ha detto qua, ha detto la”. Cassano vuole fare un esempio, se permette di dare un suggerimento, poi voi siete liberi di accettarlo o meno, ma per poter dare quel suggerimento ho bisogno di fare una comparazione. Quando la Giunta comunale il 4 di novembre del 2010 ha deciso di anticipare risorse che pure sono simbolicamente tante, stiamo parlando di 6.000 euro, ma per noi sono tante, 6.000 euro sono tante, senza spiegarne neppure da dove, perché non c’è neanche il capitolo da dove eventualmente questi soldi vengono anticipati, come Comune, e mi riferisco alla delibera n. 151, ho deciso di farlo, si è assunto, sarà un errore questo di non specificare, ma la delibera non può essere dichiarata esecutiva se non contiene tutti i pareri e tantomeno se non specifica. Ed è strano che il responsabile della parte contabile abbia espresso parere di regolarità contabile (scusate il bisticcio di parole), senza che non ci sia specificato il capitolo. Sarà un errore in questo Comune, che succede spesso, però non c’è il capitolo da dove si vuole eventualmente fare. Non leggo l’oggetto per una questione di correttezza, come ho detto prima. L’anno Alfrè? Però siete tutti amministratori, l’avete fatta voi questa... e quindi siete già pronti a verificarlo. Io non sto dicendo che dobbiamo fare... non sto parlando della stessa somma, della stessa cifra, io sto portando come esempio quando ci si vuole impegnare, si trova anche il tempo e si trovano anche le risorse per dare risposte. Io dico che non so in che modo, non spetta a me dirlo e deciderlo, però il suggerimento lo voglio dare, non so in che modo potrebbe eventualmente nei casi, in quei casi che sono veramente penosi per Ossi sto parlando adesso, io non conosco la graduatoria e non la voglio conoscere, non sono andato a chiedere neppure chi c’era e chi non c’era, primo, secondo, terzo, di questi 35 aventi diritto che poi non sono tutti che hanno avuto il beneficio di questo intervento. Però voglio dire, analizzando, io vi chiedo che voi analizziate attentamente ciò che eventualmente è contenuto in questo provvedimento per cercare di venire incontro a queste situazioni. Io non lo so se il Comune è in grado di anticipare, però se il Comune è in grado di farlo, come ha fatto prima, io ho citato un esempio, è bene che lo faccia anche per questi perché sinceramente non faremo sino in fondo, secondo me, il nostro dovere, non perché non lo state facendo però secondo me lo state facendo a metà in quanto quando si vuole, si interviene e si fa e l’avete fatto. Ripeto ancora ed è strano, lo sottolineo ancora oggi, come è possibile che sia stata data il parere favorevole ad un provvedimento che non è completo ??? e questo provvedimento non poteva essere neppure liquidato, eppure questa somma è stata perfino liquidata. Rendiamoci un pochino cauti e controlliamo anche le cose, perché questi signori cittadini di Ossi, veramente hanno necessità, così come ne hanno necessità gli imprenditori che hanno realizzato i lavori, da me sono venuti non solo i proprietari a lamentarsi (ve lo dico non per fare...), sono venuti gli imprenditori che hanno realizzato i lavori. Antonio Serra potrebbe anche essere non interessato perché magari non è inciampato in questo... magari inciamperà in altre situazioni forse più gravi di queste, però ci sono imprenditori che hanno realizzato i lavori anticipando di tasca loro e che non riescono a recuperare. Forse l’assessore mi ha anche capito di chi sto parlando. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Cassano. N. 87 - Permuta area P.I.P. per costruzione cabina Enel Presidente: Passiamo al secondo punto: “Permuta area PIP per costruzione cabina Enel”. Prego Signor Sindaco. Sindaco: Nel mese di novembre del 2006, abbiamo chiesto all’Enel di allacciare la corrente elettrica nel piano insediamenti produttivi. L’Enel ci ha chiesto un versamento di 14.000 euro che abbiamo fatto puntualmente nel 2006, dopodiché due anni dopo per due anni non si sono visti né sentiti, dopo due anni ci hanno chiesto di cedere un’area sul quale realizzare la cabina elettrica del PIP e il Consiglio comunale nel 2008 nel mese di novembre sempre del 2008, ha ceduto l’area per la realizzazione della cabina. Questa cabina elettrica finalmente è stata accreditata, cioè l’Enel si è deciso finalmente di farla, è stata portata qui in Sardegna un paio di settimane fa e sennonché al momento del sopralluogo l’Enel ha cambiato idea, nel senso che l’ubicazione originariamente definita non avrebbe potuto incontrare dei problemi per via delle distanze dalla strada provinciale. Quindi abbiamo fatto un sopralluogo con il responsabile del settore urbanistica del Comune, assieme ai tecnici dell’Enel e abbiamo convenuto che la cabina andasse spostata di una trentina di metri, così, a occhio e croce su un altro terreno, sempre di proprietà del Comune. Quindi oggi il Consiglio comunale è chiamato a deliberare il trasferimento di proprietà tra il terreno che a suo tempo avevamo ceduto all’Enel, perché l’Enel ce l’ha regolarmente pagato, sul quale installare la cabina elettrica, l’Enel ci restituisce quel terreno lì e gliene diamo un’altra porzione, sempre nella zona S3 del PIP, ci sono tutte le documentazioni in cartella, dove realizzare questa nuova cabina. Diciamo che appena la delibera di Consiglio comunale verrà adottata, noi comunichiamo all’Enel la possibilità di procedere e verrà anche installata e così finalmente riusciremo ad avere anche la corrente elettrica. Presumo poi che entro la primavera riusciremo a mandare in appalto i lavori per il completamento del PIP per cui abbiamo 122.000 euro finanziati dalla Regione e altri 122.000 di fondi comunali e poi venderemo le aree che sono ancora libere e che sono inutilizzate e faremo un bando, anche questo presumo in primavera. Quindi nei prossimi mesi io mi auguro che entro giugno, prendiamoci sei mesi di tempo, che entro giugno riusciremo ad avere la corrente elettrica, il completamento della vendita di tutte le aree e anche ulteriori fondi per completare il PIP che sicuramente ricaviamo dalle aree. Comunque quello che stiamo deliberando oggi è una permuta tra un terreno del Comune, il terreno dell’Enel, loro ci restituiscono il terreno che a suo tempo avevamo ceduto e noi gliene cediamo un altro per realizzare la cabina in una posizione migliore. Presidente: Ringraziamo il Sindaco. Interventi? Prego Consigliere Cassano. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Va benissimo, noi su questo provvedimento voteremo a favore anche perché riteniamo che questa organizzazione sia urgente, quindi necessaria per poter eventualmente procedere a fare il resto. Io non so se mi debbo rimangiare ciò che ho detto prima con l’assessore, che l’Enel in 24 ore la fa intervenire, ma sono passati 4 anni quindi mi devo rimangiare il tutto a metà. Però voglio dire, non vorrei però che comunque si verificasse, non dico 4 anni ma 2 anni per poter... perché adesso stiamo facendo una delibera, non vorrei che, siccome sono passati 4 anni da allora ad oggi ne passino due. Io mi auguro che questa data del 30 giugno venga rispettata. Diversamente lo devo dire con tutta onestà che ci dovremo rimangiare l’apprezzamento che abbiamo fatto nei confronti dell’assessore. Quindi l’assessore bisogna che si attivi, faccia quanto nelle sue possibilità, so che può fare perché veramente c’è necessità di questa infrastruttura, perché diversamente senza questa secondo me non si può procedere neanche all’assegnazione dei lotti. Presidente: Ringraziamo il Consigliere Cassano. Diciamo il contenzioso era fra Enel e cementeria più che altro, ecco i tempi perché si sono allungati, perché non voleva far passare i cavi della luce sulla cementeria, il problema era lì grosso e non poteva farci niente neanche l’assessore, l’Enel anzi e la cementeria si opponeva. Ringraziamo il Consigliere Cassano. Mettiamo in votazione il secondo punto all’o.d.g.: “Permuta area PIP per costruzione cabina Enel”. Chi è favorevole? All’unanimità. Votiamo anche l’esecutività immediata. Chi è d’accordo? Unanimità. N. 88 - Modifica Regolamenti approvati rispettivamente con deliberazioni di Consiglio Comunale n. 60 del 25.11.2003 e n. 5 del 01.02.2007 Presidente: Terzo punto: “Modifica regolamento approvato rispettivamente con deliberazioni del Consiglio comunale n. 60 del 25.11.2003 e n. 5 del 1.2.2007”. Prego Signor Sindaco. Sindaco: Noi abbiamo una mensa alla scuola materna gestita direttamente dal Comune e una mensa alle scuole elementari in appalto. Ovviamente ci sono due tipologie diverse di servizio, due tipologie diverse di qualità e anche di costi, in un certo senso. La mensa della scuola materna cucina 60 pasti al giorno, la mensa della scuola elementare ne cucina 140. Ora, quando abbiamo deliberato il numero e il tipo di commissioni da istituire, siccome tutti e due i regolamenti comunali vigenti, quello del 2003 e quello del 2007 prevedono tutti e due l’istituzione di una commissione di controllo, al momento di dare attuazione anche al secondo regolamento, abbiamo fatto una riflessione con l’assessore alla pubblica istruzione ma anche con gli altri colleghi, che stiamo condividendo oggi con il Consiglio comunale che è questa: “ma ha veramente senso che ci siano due commissioni di controllo una per la scuola materna e una per la scuola elementare, con due regolamenti diversi, con praticamente la stessa organigramma”, perché se voi andate a guardare queste commissioni abbiamo in una e nell’altra una commissione che è composta da: sindaco o assessore, dirigente istituto comprensivo, un rappresentante dei genitori, un rappresentante dei docenti, un rappresentante della minoranza e questa è una commissione. L’altra commissione abbiamo: sindaco o suo presidente, dirigente istituto comprensivo, un rappresentante dei genitori, un rappresentante dei docenti, un rappresentante del servizio cucina. Quindi praticamente queste due commissioni sono identiche, l’unica cosa che cambia che in una c’è la minoranza e nell’altra no; in una c’è il servizio cucina nell’altro non c’è. Quindi la proposta che stiamo facendo è quella di accorpare, creare un’unica commissione di vigilanza che sia costituita così: sindaco o assessore presidente (che c’è comunque in tutti e due), dirigente scolastico o suo delegato (che c’è comunque in tutti e due); poi un rappresentante dei genitori della materna e uno della elementare; un rappresentante dei docenti della materna e della elementare; un rappresentante della cucina della materna e della elementare; un rappresentante della minoranza. Quindi noi avremo per intenderci Pinna Francesco Assessore Presidente, che è già stato nominato; Porcu Vittorina, delegata del rappresentante d’istituto che è già stata nominata; Mastino Donatella, rappresentante dei docenti, che è già stata nominata; Mura Giovanni Consigliere comunale di minoranza che è già stato nominato; Secchi Giuseppina rappresentante dei genitori che è già stata nominata. Quindi si tratta adesso di scrivere una lettera al dirigente scolastico, per darci altri tre nomi e così si creerà un’unica commissione di controllo che verrà riunita e che funzionerà su tutti e due. Tra l’altro, vi anticipo che stiamo valutando la possibilità di eliminare il servizio in appalto, quindi di verificare i costi di cucinare anziché 60 pasti nella scuola materna, di cucinarne 200 e quindi di servire tutti i bambini, sia quelli della elementare sia quelli della materna con la cosa cucinata direttamente dalle nostre cuoche. Ovviamente la verifica che va fatta è sulla struttura, cioè se quel tipo di cucina lì che fa 60 pasti con delle modifiche che non sono troppo costose può essere portata per fare 200 pasti. Se servono dei regolamenti strutturali e quindi se servono degli adeguamenti alle attrezzature, alle cose che servono e poi verificare i costi perché a noi un pasto ci costa, se non ricordo male 2,90 euro, adesso sto andando a memoria, ha un certo costo, noi la mensa della scuola elementare ci costa 85.000 euro all’anno; quella della scuola materna ci costa 60.000 euro. Però ovviamente, mentre là il personale è parttime, là abbiamo, diciamo che ci costerebbe al netto del personale sui 2425.000 euro. Quindi per questo motivo stasera stiamo proponendo di accorpare, cioè di modificare l’articolo 4 dei due regolamenti e avere un’unica commissione di controllo, di cui metà l’abbiamo già nominata e l’altra metà è da integrare. Dopodiché considerando che la ditta che ci fornisce i pasti ovviamente li cucina a Sassari, li mette nel contenitore chiuso, li trasporta qui ad Ossi è chiaro che poi se voi prendete un piatto di pastasciutta e lo mettete in un contenitore chiuso, il vapore e tutto quanto, quando arriva ai bambini è una pappetta. Mentre la cucina della scuola materna è molto migliore. Quindi stiamo valutando questo, cioè questo accorpamento delle commissioni secondo noi dovrebbe essere anche propedeutico a creare un unico servizio gestito direttamente dal Comune e vediamo se i 60.000 euro che abbiamo più gli 85 che spendiamo per il servizio in appalto, magari tenendo anche lo stesso personale, quindi le persone che già facciamo lavorare che sono delle persone che hanno bisogno, riusciamo ad avere un servizio migliore. Questa è una verifica. Ovviamente per quest’anno scolastico si va avanti così; se questo sistema parte, partirà a settembre. Presidente: Ringraziamo il Sindaco. Interventi. Prego Consigliere Cassano. Consigliere Gavino Raimondo Cassano: Velocemente, per dire due cose, ma noi non abbiamo difficoltà eventualmente a valutare questa proposta, però voglio far rilevare che a suo tempo, quando furono approvati sia nel 2003 che nel 2007 (quando io non c’ero tanto per essere chiari, perché non vorrei che qualcuno pensasse che lo stia facendo solo perché c’ero io, precedentemente c’eravamo noi), però tutto questo si faceva allora, quindi due regolamenti distinti. Perché? Perché alla scuola materna c’è un servizio diverso da quello delle scuole elementari, questo non va dimenticato, perché ci sono bambini che vanno da una fascia di età, adesso non voglio dire fesserie, mi pare dai 3 anni in su sino all’età scolare quindi ai 6 compresi, quindi si da a 5 anni a 6 anni la tabella dietetica va fatta in un modo, quindi la commissione, allora si diceva, doveva entrare perfino in cucina (qualcuno ricorderà i famosi episodi che le cuoche non volevano che i genitori entrassero in cucina a scoperchiare, a vedere se c’era o non c’era il sugo, non so che cosa). Qualche amministratore se lo ricorda come se lo ricorda anche il responsabile del servizio, proprio perché volevano che in quel servizio vi fosse una commissione specifica per la scuola materna; per la scuola elementare un’altra tabella dietetica e quindi un’altra commissione, per questo allora si faceva. Se oggi è possibile contemplare le due cose, perché la commissione unica possa stabilire ciò che serve per la scuola materna e ciò che serve per la scuola elementare, personalmente, secondo noi non ci dovrebbe essere differenza; però queste procedure si facevano sempre con le commissioni preposte, anche se non era scritto da nessuna parte, però c’erano di fatto, le commissioni esistevano , c’erano allora e ancora oggi ci sono. Però volevo far notare un’altra cosa, che all’ordine del giorno (ma questo lo dico non per fare polemica, lo dico perché qualcuno rifletta anche a volte in base a quel che si dice in Consiglio comunale), noi quando abbiamo fatto la famosa richiesta di modifica dei regolamenti, sia dello scuolabus che del servizio mensa, se voi ricorderete ma è scritto e che addirittura nella risposta negativa c’era scritto, e anche nella mozione, che era carente di motivazioni perché non avevamo specificato gli articoli, e poi è stato ribadito anche qui dentro in quest’aula, oggi apprendiamo ufficialmente che si vuole modificare l’articolo 4, l’articolo 4 non è specificato, quindi questa proposta di delibera non è completa. Se non era completa la nostra, non è completa neanche questa, perché fa riferimento all’articolo 4 che non è menzionato nella proposta di delibera, non c’è, non esiste da nessuna parte. Noi abbiamo appreso adesso, in questo momento dal Sindaco, che si vuole modificare l’articolo 4. Noi ne prendiamo atto, però vogliamo fare levare e sottolineare che questo non c’è. Poi vogliono farlo? Facciamolo, noi siamo qui per fare, non per chiacchierare o per dire, siamo qui per fare però non c’è. Presidente: Ringraziamo il Consigliere Cassano. Io direi che sì, può essere... ma non c’è niente di scandaloso Consigliere Cassano. Giusto per l’alimentazione adesso se noi mettiamo i genitori di una scuola, mettiamo i genitori dell’altra dunque non dovrebbero esserci problemi di nessun coso... ecco chiediamo una commissione unica e va bene. Mettiamo in votazione il terzo punto: “Modifica regolamento approvato rispettivamente con deliberazioni del Consiglio comunale n. 60 del 25.11.2003 e n. 5 del 1.2.2007 ?? commissione controllo nella mensa scolastica”. Chi è favorevole? All’unanimità. Prego giovani. Consulta N. 89 - Relazione annuale della Consulta Giovanile sull’attività svolta nell’anno 2010 Presidente: Quarto punto: “Relazione annuale della Consulta giovanile sull’attività svolta”. Prego Signor Sindaco. Sindaco: Solo 30 secondi per informare il Consiglio che come previsto dallo Statuto della Consulta giovanile, una volta all’anno devono illustrare al Consiglio comunale un resoconto dell’attività che l’associazione svolge nell’arco dei 12 mesi. Quindi oggi è presente il portavoce Tonino Lubinu, altri componenti, presumo del direttivo della Consulta giovanile, quindi io non ho altro da aggiungere, propongo di rendere informale la seduta per cedere a loro la parola e poi aprire il dibattito. Presidente: Ringraziamo il Sindaco. Se non ci sono problemi rendiamo informale la seduta. Chi è d’accordo? Rendiamo informale la seduta. Io direi di procedere così, facciamo fare la relazione e dopo facciamo tutti gli interventi. Direi di fare così: rendiamo informale, facciamo leggere la relazione e dopo, in base alla relazione facciamo tutti i nostri interventi. Va bene così? Allora rendiamo informale. Chi è favorevole? All’unanimità. Si rende informale la seduta. La seduta ritorna formale. Presidente: Rendiamo la seduta formale. Siamo d’accordo su ... quando andrebbe bene a loro in genere? Facciamo, possiamo farne una a maggio e una a settembre o no? Io non direi dei ?? fissi, cioè in base ai programmi che loro hanno, devono decidere loro, ce lo propongono loro, noi siamo disposti a fare un Consiglio comunale non abbiamo problemi, ma una data fissa, un calendario fisso. La relazione finale una volta all’anno, dopo durante l’anno loro vogliono incontrarci altre due volte almeno, ecco, mi è sembrato di capire quella la proposta. Sindaco: Operativamente noi facciamo un consiglio comunale al mese, tranne ad agosto, anziché mettere la data proprio alla scadenza, loro ce lo chiedono e al primo consiglio utile facciamo l’incontro. Presidente: Facciamo così. Cioè non mettiamo obbligatoria la... cioè voi avete delle esigenze, quando va bene a voi, ecco giusto per fare dei programmi... Va bene, possiamo chiudere il Consiglio augurando a tutti Buon Anno, felice anno e speriamo che sia meno triste, forse più ricco di questo. Adesso se aspettate abbiamo un piccolo rinfresco, una fetta di panettone... La seduta è tolta e auguri e ci aggiorniamo al prossimo anno.