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Il Giornale 11/12/2013
Fausto Biloslavo
L’
Italia deve «riconquistare» il Mediterraneodopoilcaosdella primavera
araba, l’Unione europea è talmente kaputt che vanno rivisti
il trattato di Maastricht e l’euro
in un mondo globale dove la
geopolitica viene dettata da
«triadi» di potenze vecchie e
nuove.PerfarlodobbiamoTrasformareilfuturo,titolodelNuovo manuale di strategia scritto
da Arduino Paniccia a cura di
EnnioSoavi.Unsaggiosullesfide della geopolitica mondiale
(Mazzanti libri, pagg. 338, euro
20,90)inarrivonellelibrerie,dopoesserestatopubblicatoinformato e book in inglese negli
Usa.
L’autore, docente di Studi
strategici all’università di Triesteedimprenditore,hailpregio
di trattare argomenti ostici con
unascritturaefficacecomprensibile a tutti.
«DopoaverperdutonelXXse-
LA POLEMICA È stato inaugurato ieri a Parigi il «Lab», il centro culturale di Google, ma la mini-
Parigi inaugura il «Lab» Google
Assente la ministra alla Cultura
stra della Cultura, Aurélie Filippetti, non era presente al debutto. La
sua parteciPagina
: 30
pazioneèstataannullataall’ultimomomento.«Nonostantelaqualitàdelprogettoculturale,nondesiderafarsigarantedelgruppo»,hannospiegatodalministero. La società che rappresenta gli artisti in Francia, l’Adami, è dalla partedella Filippetti, mentre il vice presidente di Google, Vint Cerf, si è detto «molto deluso».
GEOPOLITICA La sfida globale del XXI secolo
Il mondo tra 10 anni?
Sei superpotenze
e un’Europa fragile
Un utile «manuale di strategia» sul futuro
del pianeta. Tra il fallimento dell’euro
e il Mediterraneo «infestato» da navi russe
di scampo al declino europeo,
una profonda revisione del sistemavigenteaBruxelles.Sevogliamo «trasformare il futuro»
vacreato«unorganismosnello,
nonelefantiacamenteburocratizzato, che si occupi in modo
unitario ed efficace solo delle
pochecoseveramenteessenziali da fare in comune: politica
estera,forzearmate,moneta,fisco,commercio estero,frontiere.Lasciandoaivaristatiepopoli la facoltà di decidere che vino
bere, che formaggio mangiare,
chelatte comprare o di chelunghezzadebbanoesserelebanane».
Il problema di fondo è che
l’ambizione di potenza sulla
scenageopoliticamondialedell’Unione europea risulta svanita.«L’Europaoggilasciaancora
DITTATURA TEDESCA
Paniccia: «Una soluzione
obbligata è rivedere
il trattato di Maastricht»
NUOVI COLONIALISMI
I cinesi possiedono più
della metà dei buoni
del tesoro americani
coloilpredominiopoliticoemilitare, nella prima metà del XXI
secolo l’Europa perderà anche
la sua centralità economica»
scrive l’autore. La denuncia del
«fallimentostrategicodell’unione monetaria» è netta. «L’Euro
invece di rinsaldare le economie e preparare le condizioni
per un’unione politica più sostanziosa,nehaaccentuatodifferenze e contrasti» sottolinea
Paniccia. La soluzione praticamente obbligata è «rivedere il
trattato di Maastricht» e per
quantoriguardal’euro«unasoluzione è certamente quella di
tornare al “serpente monetario”, che consenta ai Paesi sud
europei-purrestandogliimpegni presi sul debito - di rivitalizzareleloro esanguieconomie».
Ilsaggiopuntailditocontrol’influsso dominante della Germania e propone, come unica via
agli Stati Uniti il compito di garantire l’ordine mondiale e
adottaunapoliticaarrendevole
versola Russia-sileggenelsaggio-sperandodigarantirsilasicurezza ad est con una sua progressiva europeizzazione (cosa
assolutamenteimprobabile). A
sud si limita a confidare che la
Turchiacontinuiadesserealleata dell’Occidente e a rappresentarne gli interessi nel mondo islamico».
Non solo: «L’Europa fa fatica
a trovare la sua strada, perché
soffocata dalle proprie sovrastrutture, dalla rigidità dell’euro,perchéespostaalvuotocreatonelMediterraneoacausadellerivoltearabe».Uncaoticovuoto che dovrebbe venir riempito
da un’Italia nuova e forte in un
marenostrum«dovenonacaso
oggiincrocianonavirusse,americaneecinesi».Unitàdaguerra
attirate dalla crisi siriana e dall’esplosione delle rivolte arabe
che issano le bandiere della
«triade superiore» del potere
globale. Secondo Paniccia
«sembra molto probabile che
nelprossimodecenniolagerarchia del sistema internazionale
mondiale si configuri in una
“oligarchia” basata sul potere
di due “triadi” principali».
La prima è composta da Stati
uniti,RussiaeCina.SoloaPechinogovernanoancoraicomunisti, che si sono salvati da una fine sovietica aprendo al mercato. Il risultato più inquietante è
che«durantelaGuerra fredda,i
partiti comunisti numericamente più forti erano le quinte
colonneall’internodelledemocrazie occidentali che lottavano contro l’Unione Sovietica.
Oggilaquintacolonnaèrappresentata dal fatto che i cittadini e
le banche cinesi possiedono
più della metà dei buoni del tesoro americani e, più o meno
apertamente,industrieeaziende strategiche statunitensi».
La«triadeinferiore»dellageopolitica globale è composta da
India, Giappone ed Unione europea.Unassetto«minore»non
essendo autonomo, ma dipendentedirettamenteomenodalla triade superiore. Ancora una
volta la Ue è l’anello debole
«nonpiùpartnerprivilegiatodegli Stati Uniti, neppure alleata
conlaRussia,neutrarispettoall’Asia subisce la concorrenza
economicaeproduttiva-talvolta molto sleale - della Cina ed è
praticamente assente dall’Africa». Nelle ultime righe l’autore
ammette che «lo stratega non è
unmago,cheguardaattraverso
lasferadicristallo».Peròl’ambizionediunmanualedistrategia
«è indicare un metodo per trasformare il futuro a nostro vantaggioemergendonellacompetizione globale».
www.gliocchidellaguerra.it
Italia-Usa Statue fra classicità e tecnologia
avevo 16 anni, mi svegliai una notte
con la chiara convinzione che avrei
fattol’architettoaNewYork».Eineffetti è arrivato nella Grande Mela nel
2004perstudiareingleseconunprogetto di interscambio. «E da allora
non ho mai usato il biglietto di ritorse Antonio Pio Saracino, è il corona- no».Orahalasciatounsegnopermamento di un sogno. Come ha spiega- nentenellatopografiaurbana.Unseto al Wall Street Journal: «Quando gnochesiinseriscenellemolteattività dell’Anno della cultura italiana di
INNOVATIVI
cuiproprioEnichehasupportatoanUn rendering
che il progetto di Saracino, è Corpodelle due
rate Ambassador.
statue
Prima che per The Guardians,
collocate a
l’Aziendaèstatapartnerdell’esposiNew York ieri.
zionedelcapolavorotardo-ellenistiQuella
Febbraio 7,
2014 10:23co
am
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Pugilatore
in riposo
Metropolichiamata
tan Museum a New York, e del con«Hero» è stata
certo dei Cameristi della Scala al
regalata
MIT di Boston e anche uno dei part-
Due giganti di pietra e d’acciaio per New York
Matteo Sacchi
S
Inaugurati ieri i «Guardians» progettati da un architetto italiano
i chiamano The Guardians eda
ieri«prestanoservizio»perpro- rhero, un’icona delpresente,a partiteggere la città di New York. Al- re dai materiali che lo compongono
ti circa quattro metri, sono due ge- (è costruito con 6,8 tonnellate di acmelli diversi ma simili, pensati dal- ciaio inossidabile) ed è un progetto
l’architettoe designer italiano Anto- commissionato dall’Equity Office
nioPioSaracinoperuniresimbolica- americano. I due colossi, con le loro
mentepresenteepassato,arteclassi- forme che giocano mirabilmente
cae spirito americano del fumetto.Il con un rapporto tra vuoti e pieni, soprimodeiduegigantisichiamaHero no stati posizionati alle estremità
e con le sue 3,6 tonnellate di marmo nord e sud della piazzetta al 1095 di
è Copyright
una reinterpretazione
del DavidIldiGiornale
© 11/12/2013
Avenue of Americas, in Bryant Park,
Michelangelo. È un dono dell’Italia tra 41st e 42nd Street nell’inauguraagliStatiUnitidapartedellaFarnesi- zione di ieri.
na, dell’Ambasciata italiana di
I Guardiani sono stati realizzati a
riferimento artistico, ben connotato, nel centro di Manhattan. Per il loro creatore, il trentasettenne puglie-
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