COLT E LL I
Pugio S.E. (Single Edge)
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Extrema Ratio Pugio S.E.
C
Il Pugio nella versione originale era un
oggetto tremendamente accattivante,
ma anche il sogno irrealizzabile di
chi non possedeva un porto d’armi.
Per la sua natura, doveva essere
venduto nelle armerie e denunciato
alla questura o ai carabinieri. Questa
nuova versione con un solo filo lo fa
rientrare nella categoria molto meno
bellicosa dei coltelli
di Roberto Allara
hi cerca di riconoscere in questo
oggetto la corta
daga romana farà
qualche fatica, sia perché
la daga romana era più lunga, sia perché manca una
guardia a crociera sia, infine,
perché l’impugnatura ricorda più un osso di seppia
parzialmente modificato che
qualcosa di classico; al più
ci rammenta i pugnali della
Georgia e in qualche misura
quelli di altri stati caucasici.
E’ nato come daghetta da
stivale, Boot Knife, con funzione di arma di riserva per i
militari in missione, gli unici
che potessero legittimamente portarlo. Però ha anche
attratto l’attenzione di molti,
ivi compresa un’azienda che
ne ha acquistato vari esemplari per i propri dirigenti e
funzionari. Qui abbiamo la
versione pacifica, meno minacciosa, del Pugio originale. Ha un solo filo, un falso
controfilo che non modifica
l’estetica e mantiene l’aspetto della simmetria e una
zigrinatura per l’appoggio
del pollice che facilita l’uso
dell’oggetto come coltello.
E’ proposto in una scatola
rigida con scritte in argento e all’interno di un fodero
rigido, che blocca il coltello
all’interno, ha fori per l’eliminazione dell’acqua o anche
semplicemente dell’umidità
e della condensa e prevede un aggancio per cintura
che blocca quest’ultima
all’interno e che può essere
bloccato in posizione chiusa. Come sovente accade
in Extrema Ratio, il fodero è
studiato quanto il coltello e
non ha nulla di improvvisato.
E’ organizzato in modo tale
che il coltello, che come
detto ha un solo filo ma un
disegno simmetrico, si possa infilare in due modi, per
destrimani o mancini.- Così
facendo si potrà dispor-
lo nel fodero in modo tale
che estraendolo da esso il
tagliente si disponga verso
l’alto. Non è semplicemente
un vezzo. Un’arma di spinta,
come è la daga simmetrica,
non è fatta per il cambio di
impugnatura passando alla
presa sottomano. Ma dopo
averlo usato di spinta deve
essere estratto dall’avversario e solo se il tagliente
è verso l’alto l’operazione
riesce con facilità. Non è il
desiderio di veder scorrere
il sangue che anima queste
considerazioni, ma in fin dei
conti il Pugio è nato come
arma e, per la legge italiana,
nella versione originale con
il doppio filo è considerato
arma propria e deve essere denunciato. La versione
per il mercato ordinario, o
almeno per un mercato più
vasto, rinuncia alla caratteristica del doppio filo ma
non vuole contrastare la
natura originale del coltello. Semplicemente lo vuole
mettere in regola senza farlo considerare arma propria
ma solo oggetto atto (eventualmente) ad offendere.
Che si tratti di un’attitudine
eventuale è determinato dal
fatto che del Pugio di fatto
è interdetto il porto, perché
ben difficilmente si potrà
dimostrarne l’uso come attrezzo. Specialmente con i
tempi - e i magistrati - che
corrono. Ma il collezionista
di coltelli non ha certamente bisogno di accoltellare il
prossimo per verificare l’efficacia di ciò che colleziona e trae il proprio piacere
dal possesso dell’oggetto,
dall’estrarlo dal fodero per
maneggiarlo nel tempo libero, magari dall’aprirci le buste. Tutte attività pacifiche
che con questa versione
Single Edge non hanno più
necessità del preventivo
timbro della locale questura. L’assenza della guardia
Diana Armi|157
COLT E L LI
Il coltello nel
suo fodero
Il passante chiuso. L’elemento in filo d’acciaio impedisce
l’apertura involontaria
Il passante per cintura, qui aperto
Una robusta zigrinatura per
l’appoggio del pollice indirizza
subito all’uso come coltello
Nello spessore del codolo è
ricavato il foro per il correggiolo
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Extrema Ratio Pugio S.E.
Il Pugio nella versione
originale a doppio filo
Scheda tecnica
La caratteristica
forma del
manico ricorda
l’osso di seppia
La lama col falso
controfilo mantiene
l’aspetto simmetrico
Costruttore:
Extrema Ratio, via Turcoing,
Prato
www.extremaratioknivesdivision.com
Modello:
Pugio S.E.
Tipo:
Versione a un sol filo del
Pugio
Lunghezza lama:
110 mm
Lunghezza totale:
210 mm
Materiale della lama:
N690
Spessore della lama:
6,3 mm
Finitura della lama:
Brunita Mil-C-13924
Peso:
200 g
Prezzo al pubblico suggerito:
280 Euro Iva compresa
assume meno importanza,
in quanto ben difficilmente
il Pugio SE potrà impigliarsi negli abiti in occasione
di combattimenti a corpo
a corpo in spazi ristretti. In
compenso, l’affilatura a rasoio renderà estremamente
semplice l’esecuzione dei
pacifici compiti ai quali si potrà destinarlo. Come è uso
da Extrema Ratio, la lama è
in acciaio N690 temprato a
circa 58 HRc mentre il manico è in forprene. All’estremità del codolo è ricavato
l’anello per il correggiolo.
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