n° 13 progetto grafico: Servizi Editoriali srl - stampa: Monti Zoppelli Q uesto giornale arriva nelle case di tutti i cittadini a pochi giorni dalle festività natalizie. Per tutti noi il tempo della festa è un’occasione per fermarci un momento, guardare indietro, a quello che abbiamo fatto e guardare avanti, a quello che vorremmo fare in futuro. Come amministratore di Marcon mi rendo conto che questo anno sembra essere trascorso molto in fretta, tante sono le persone che ho incontrato, le cose che sono state fatte, anche se molto lavoro rimane ancora da fare. Nell’arido linguaggio di una pubblica amministrazione i bilanci sono fatti di fredde cifre. Fortunatamente a Marcon possiamo parlare anche di bilanci umani, di quello che è stato fatto per le persone e su questo credo di poter dire che la nostra comunità ha fatto molto. segue a pag. 3 3 continua da pag. 1 mariosommariosommariosommarioso pag. 1 Gli auguri del Sindaco pag. 4 NataleInsieme 2006, NataleInsieme... Sport pag. 6 Notizie in breve da Marcon pag. 8 Uno sviluppo a misura d’uomo, per continuare a migliorare Marcon pag. 18 Bus più frequenti e veloci pag. 19 Provvedimenti per limitare l’inquinamento atmosferico pag. 21 Incentivi per convertire le auto non catalizzate pag. 22 Turismo naturalistico a Marcon pag. 23 Le api mettono casa in cava Cavalli pag. 25 L’aria che respiriamo... a Marcon pag. 33 Marcon sceglie l’energia fotovoltaica pag. 34 Coltivare rispettando l’ambiente pag. 36 SFMR: aperto il cantiere pag. 40 Aperto il sottopasso sull’autostrada pag. 41 La “nuova” piazza IV Novembre pag. 42 Per una viabilità più sicura pag. 44 Più libertà per gli orari dei negozi pag. 46 Aiutiamoli ad aiutare pag. 49 Biotekna Marcon in serie A pag. 50 La Biblioteca di Marcon vola a Londra pag. 52 Le Storie a Merenda pag. 53 Gli amministratori comunali Ancora una volta il mio pensiero va alle centinaia di cittadini che ogni giorno sono impegnati nelle parrocchie o nelle molte associazioni che svolgono attività di volontariato a favore della comunità, chi nel settore sociale, altri nel mondo dello sport, altri ancora nel campo culturale. Tutti con un unico importante scopo, aiutare le persone della nostra comunità. A tutte queste persone impegnate nel volontariato va la mia gratitudine e ringraziamento ed un pensiero particolare lo rivolgo a due associazioni, la Croce Verde e la Protezione Civile, sempre presenti nei momenti di difficoltà, quando le persone hanno bisogno di un aiuto. Nelle pagine di questo giornale troverete molte notizie su quello che ha fatto l’Amministrazione Comunale negli ultimi anni, nell’anno che si sta per concludere, nei mesi scorsi, tutto ciò è stato fatto grazie al lavoro, all’impegno di tutti i dipendenti, collaboratori e amministratori del Comune, che ringrazio di vero cuore. Un grazie molto sentito lo rivolgo anche al dirigente scolastico, agli insegnanti, al personale non docente delle scuole pubbliche e private, per l’opera educativa a favore dei ragazzi e bambini del nostro territorio. Spero che anche nel 2007 il nostro Comune possa rinnovare quell’impegno di disponibilità e solidarietà che lo ha caratterizzato fino ad oggi. A tutti i cittadini di Marcon, agli imprenditori, operatori economici e a chi ogni giorno lavora nelle aziende del nostro territorio, rivolgo un cordiale e sentito augurio di un felice Natale e un nuovo anno sereno, prospero e ricco di soddisfazioni. Auguri a tutti. Pier Antonio Tomasi Sindaco di Marcon L’Amministrazione Comunale QUI EDIZIONI dicembre 2006, periodicità: quadrimestrale proprietario/editore: S.E. Servizi Editoriali srl Indirizzo della redazione: Via Ariis di Sopra, 7/4 - 33045 NIMIS (UD) Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298 Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.500 copie Coordinamento redazionale: Ufficio stampa Comune di Marcon finito di stampare: dicembre 2006 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001 www.quiedizioni.it E-mail: [email protected] a tutta la cittadinanza 4 5 Comune di Marcon Assessorato alla Cultura Nataleinsieme Nataleinsieme Nataleinsieme in collaborazione con le associazioni, la scuola e le parrocchie del territorio DOMENICA 17 DICEMBRE presso il piazzale del Centro Culturale “F. De Andrè” ore 9 - 19 Mercatino della Solidarietà DELLE ASSOCIAZIONI, DELLA SCUOLA E DELLE PARROCCHIE DI MARCON con AVIS, AGESCI, CIF, Il Pettirosso, LILT, Oltreiconfini, IRIS, Protezione civile “Airone”, Il Faro, AUSER, l’Istituto Comprensivo “G. F. Malipiero” di Marcon e le parrocchie di Marcon, Gaggio e San Liberale OFFERTA DI PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE in collaborazione con l’associazione Oltreiconfini di Marcon CIOCCOLATA, VIN BRULÉ E…PINZA In collaborazione con l’associazione protezione civile“Airone” di Marcon e inoltre nel corso del pomeriggio … dalle ore 16 alle 18, degustazione di risotto al radicchio rosso ore 16 rassegna “Domenica a teatro” Teatro del Vento in INZIFINZI spettacolo teatrale per bambini auditorium del Centro Culturale ingresso euro 3,00 BABBO NATALE incontra i bambini Babbo Natale raccoglierà le letterine dei bambini e offrirà loro piccoli dolciumi In collaborazione con l’associazione Auser – sez. di Marcon “LABbuffata di Natale” laboratorio a tema natalizio di pittura su stoffa (tovagliette all’americana, sottopiatti in gommina, portatovaglioli e decori per l’albero con le caramelle) in collaborazione con l’associazione IRIS il laboratorio (per tutti) si terrà presso la biblioteca …altre iniziative sabato 16 dicembre presso il centro commerciale Valecenter, ore 16 CONCERTO DI CANTI E MUSICHE NATALIZIE realizzato dagli studenti della Scuola Media “G.F. Malipiero” di Marcon dal 17 dicembre al 6 gennaio “LA NOTTE SANTA” immagini natalizie dai vecchi libri di scuola (1920-1970). a cura di Luigino Scroccaro mostra realizzata in collaborazione con la sezione ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Treviso Oratorio della Parrocchia di San Giorgio giovedì 21 dicembre CONCERTO di NATALE (canti tradizionali e lettura di poesie proposti dagli studenti della Scuola Media “G.F. Malipiero” di Marcon) Chiesa dei Santi Patroni d’Europa, ore 20.45 venerdì 22 dicembre I laboratori di “Storie a Merenda” “LABBONATALE” condotto da IRIS-Marcondirondero biblioteca del Centro Culturale “F. de Andrè”, ore 16.00 in occasione del mercatino di Natale, la BIBLIOTECA COMUNALE sarà aperta al pubblico, con i servizi attivi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. venerdì 22 dicembre a cura dell’associazione Schola Cantorum CONCERTO di NATALE P In occasione del mercatino di domenica 17 dicembre si invita la cittadinanza a servirsi dei parcheggi presso, l’area Parrocchiale e la zona ULSS - Cimitero Vecchio. del Coro “Ad Majorem Dei Gloria” diretto dal Maestro Angelo Fabbris Chiesa di San Giorgio di Marcon ore 20.45 giovedì 28 dicembre FILM DI ANIMAZIONE PER BAMBINI a cura dell’associazione SKA auditorium del Centro Culturale “F. de Andrè”, ore 16.00 ingresso libero NATALE INSIEME……SPORT dal 17 dicembre al 6 gennaio a cura dell’associazione Calcio Marcon asd TORNEO DELLA BEFANA – cat. Pulcini (17/12/06-6/1/07) FESTA SOTTO L’ALBERO – cat. Piccoli Amici (23/12/06) FESTA CON LA BEFANA –cat. Piccoli Amici (5/1/07) presso il Palazzetto dello Sport di Marcon domenica 17 dicembre a cura dell’associazione Polisportiva – sezione Pattinaggio PATTINATALE 2006 Saggio di Pattinaggio artistico presso il Palazzetto dello Sport di Marcon, ore 18.00 6 NEWS 7 Notizie in breve da Marcon IL RICORDO DELLE VITTIME DELL’OLOCAUSTO E DELLE FOIBE Il CONSIGLIO COMUNALE DI MARCON Premesso che: con legge 20 luglio 2000, n. 211 la Repubblica Italiana ha riconosciuto la data del 27 gennaio come “Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti” allo scopo di “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte. • Con legge 30 marzo 2004, n. 92 la Repubblica italiana ha istituito il “Giorno del ricordo” da celebrare il 10 febbraio “in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo italiano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessioni di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati” allo scopo di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale Ritenuto doveroso dare un riconoscimento a livello comunale alle vittime delle due tragedie Con voto unanime DÀ MANDATO al Sindaco ed alla Giunta comunale affinchè: 1) venga stabilito di celebrare anche la ricorrenza del “Giorno del Ricordo” che cade il 10 febbraio; 2) venga stabilito di titolare una strada od altra idonea area pubblica, rispettivamente • alle “Vittime dell’olocausto” • alle “Vittime delle foibe” APPALTATI I LAVORI PER LA CASERMA DEI CARABINIERI Il 23 novembre scorso l’Ater di Nel frattempo la Giunta Venezia ha aggiudicato l’appalto Comunale ha deciso di intitolare per la costruzione della nuova al generale dei Carabinieri Carlo caserma dei carabinieri di Alberto Dalla Chiesa, Prefetto di Marcon, comprensiva dei locali Palermo assassinato dalla mafia, necessari alle attività dell’Arma la nuova via lungo la quale sarà e di quattro di servizio destinati costruita la caserma. ai militari e rispettive famiglie. L’importo dei lavori, a base d’asta, è di circa 923 mila euro. L’Ater veneziana ha già avviato le procedure per la stipula del contratto ed i lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2007. >> L’area destinata alla caserma dei carabinieri È PROVVISORIA L’ANTENNA IN VIALE SAN MARCO Sul parcheggio situato all’angolo tra via Boschette e viale San Marco è stata installata un’antenna per la telefonia mobile. A tale proposito l’Amministrazione Comunale precisa che si tratta di un impianto provvisorio, autorizzato a seguito di una richiesta presentata dal gestore all’inizio del 2006 ed in attesa della predisposizione del nuovo piano delle anten- ne previsto dal protocollo di collaborazione fra il Comune di Marcon e ANCI SA. Tale piano sarà adeguato alle nuove procedure e tecnologie richieste dal sistema di comunicazione UMTS. «L’impianto provvisorio sarà monitorato con una centralina che misurerà 24 ore su 24 le emissioni di onde elettromagnetiche – precisa l’assessore ambientale superiore ai limiti di legge, l’attuale normativa consente ai Comuni di esprimere solo un parere di carattere urbanistico, senza nessuna altra possibilità di diniego – continua Scroccaro – Del resto, a differenza del GSM, la nuova tecnologia UMTS opera a potenze più basse e quindi necessita di impianti >> L’antenna installata in viale San Marco di trasmissione molto all’ambiente Mauro Scroc- più numerosi, per cui non è caro – In ogni caso l’impianto sostenibile l’ipotesi di colloattualmente in fase di instal- care gli impianti fuori dai lazione, aveva già ottenuto il centri abitati, in quanto i parere favorevole dell’Arpav, gestori riuscirebbero a dimoin quanto rispetta ampiamen- strare la mancanza di coperte i limiti di emissione previ- tura, e sulla base di tale motisti dalla legge. vazione a vanificare l’evenL’autorizzazione provvisoria tuale opposizione delle era pertanto un atto dovuto». amministrazioni comunali «Quando, come in questo all’installazione delle antencaso, non sia dimostrabile ne nelle aree abitate o nelle che l’impianto ha un impatto immediate vicinanze». APPROVATO IL REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO DELLE URNE CINERARIE Il Consiglio Comunale di Marcon ha approvato il regolamento per l’affidamento delle urne cinerarie, che potranno essere affidate al familiare del defunto quando vi sia espressa volontà del defunto, manifestata nei modi stabiliti dalla legge, oppure per volontà del coniuge o del parente più prossimo. Tra le diverse disposizioni, il regolamento stabilisce che l’affidamento delle ceneri non costituisce in nessun caso implicita autorizzazione alla realizzazione di sepoltura privata o alla dispersione delle ceneri. Inoltre se l’affidatario decide di rinunciare all’affidamento dell’urna deve conferire le ceneri al cinerario comune o provvedere alla tumulazione in cimitero. L’urna cineraria affidata al familiare deve essere custodita, presso la propria abitazione, sotto la responsabilità dello stesso, in un luogo confinato e stabile, protetta da possibili asportazioni, profanazioni, aperture o rotture accidentali e non deve essere abbandonata. Il Comune si riserva la facoltà di effettuare in qualsiasi momento sopralluoghi per verificare che la custodia avvenga nel rispetto delle norme. L’urna cineraria viene affidata al familiare con autorizzazione scritta dell’ufficiale di stato civile. L’affidamento dell’urna cineraria può avvenire anche per ceneri precedentemente tumulate o provenienti da cremazione di resti mortali derivanti da esumazioni ed estumulazioni. BILANCIO amministrativo 8 BILANCIO amministrativo Il Sindaco traccia un bilancio di quanto è stato fatto nel settore urbanistico, dei lavori pubblici e dell’ambiente. Uno sviluppo a misura d’uomo, per continuare a migliorare Marcon di Pier Antonio Tomasi, Sindaco di Marcon I l mandato amministrativo che gli elettori mi hanno affidato nella primavera del 2002 si avvia a conclusione. Sono trascorsi quattro anni e mezzo di intenso lavoro ed anche i mesi che ci separano dalle prossime elezioni amministrative mi vedranno impegnato, assieme a tutti gli altri amministratori comunali, nel portare a termine il programma presentato agli elettori al momento del nostro insediamento. Avevamo indicato come priorità i valori di giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà, da realizzare attraverso la crescita culturale dei giovani, il benessere degli anziani, la qua>> lità della vita, l’ambiente. Ci eravamo impegnati a proseguire lo sviluppo del territorio, assicurando la realizzazione delle opere necessarie a soddisfare i bisogni dei cittadini. È arrivato il momento di fare un bilancio di ciò che è stato fatto. Un atto dovuto nei confronti dei cittadini, perché alla fine del proprio mandato una Amministrazione può e deve farsi giudicare non solo sui progetti, ma anche e soprattutto sui risultati raggiunti, sulla sua capacità di tradurre in servizi ed opere il patto >> stipulato dal Sindaco e dalla sua maggioranza con gli elettori. Un atto dovuto, ma ancor più necessario per un Sindaco e una maggioranza che hanno coscientemente scelto di risolvere i nodi strutturali (viabilità, sicurezza, progetti di riqualificazione e tutela ambientale, servizi pubblici come rifiuti, mensa e manutenzioni) e dare risposta ai bisogni dei cittadini. Il Municipio di Marcon Il Centro delle Associazioni di Gaggio Una linea di comportamento che, anche in considerazione dei mutamenti sociali ed economici che hanno interessato il nostro Comune nell’ultimo decennio, e che lo interesseranno in futuro, ci impone di tener conto di un insieme di trasformazioni che si sono realizzate e si realizzeranno per la strategica collocazione del nostro territorio e per le scelte sul piano urbanistico sin qui effettuate. Una linea di comportamento basata sulla consapevolezza che i cittadini hanno la capacità di giudicare i fatti, prescindendo da ogni tipo di pregiudizio. Si tratta di una linea in parte voluta ed in parte obbligata. Voluta, in quanto erede diretta di quella stagione politica italiana che ha creato, attraverso l'elezione diretta del Sindaco, un canale diretto di rappresentanza politica tra amministratori e amministrati. Obbligata perché i tempi per le scelte non sono più rinviabili, perché la politica economico-finanziaria dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni si è caratterizzata per una miope strategia finanziaria che privilegia la spesa statale e quella regionale a danno oggettivo di quella degli enti locali, mettendo a rischio i servizi erogati verso gli strati più deboli della popolazione. Il lavoro svolto in questi anni è stato molto, non è dunque facile riassumerlo in poche pagine, ma cercherò di farlo illustrando, settore per settore, gli obiettivi raggiunti e quelli in fase di realizzazione. URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED EDILIZIA CONVENZIONATA tica, tutti i dati, anche storici, del settore edilizia privata, la cartografia del territorio, l’anagrafe, presto saranno inseriti anche le Sono state concluse le analisi preinformazioni relative all’ICI ed è liminari per la realizzazione del previsto il collegamento al cataPUT (Piano Urbano del sto, per avere l’aggiornamento in Traffico), che hanno fornito eletempo reale dei frazionamenti e menti importanti sull’origine e la rendere possibile la verifica destinazione dei veicoli che ogni >> I lavori di costruzione del collegamento fra via dello Sport aggiornata dei proprietari di tergiorno percorrono le nostre strade, e via Molino reni. sui nodi più delicati della nostra Allo scopo di migliorare e adeviabilità, sulla situazione dei parguare la pianificazione, è stata cheggi. Da questi elementi abbiaapprovata la variante di minimo tratto le indicazioni sulle opere ma di assestamento al PRG, e gli interventi economici necesche ha introdotto alcune modifisari per assicurare la mobilità agli che al regolamento edilizio per automobilisti ed allo stesso tempo adeguarlo al nuovo testo unico tutelare i residenti e le fasce più per l’edilizia. Con l’occasione deboli di utenti della strada: ciclisono state introdotte alcune >> I lavori di costruzione del viale della Stazione sti e pedoni. norme tecniche edilizie che La decisione finale è molto precisa: sepa- collegamento diretto fra la zona residen- hanno lo scopo di limitare l’impatto delrare il più possibile il traffico di attraver- ziale ed il nuovo raccordo, per eliminare l’edificazione e garantire la vivibilità samento, da quello residenziale. una parte del traffico da via Alta. Questa degli alloggi, in quest’ottica è stato previDa questo quadro è maturata la scelta di opera è già finanziata nell’ambito del sto l’obbligo di creare almeno 2 posti stringere i tempi di realizzazione del col- Passante di Mestre e quindi potrebbe auto, uno dei quali coperto, per ogni legamento tra via dello Sport e via essere avviata già nel 2007. alloggio, oltre ai parcheggi pubblici preMolino. Sono state sottoscritte alcune Alla costruzione del nuovo svincolo è visti dagli standard urbanistici. Per la convenzioni con i privati che stanno già strettamente legata la proposta di realiz- stessa ragione è stato stabilito che solo il urbanizzando le aree circostanti e zare un’area destinata a parcheggio 40 per cento degli edifici può essere costruendo la nuova strada. Per le parti attrezzato per mezzi pesanti, già prevista costituito da appartamenti con superficie rimanenti è previsto un intervento diretto nel P.R.G. inferiore a 53 metri quadrati, i cosiddetti dell’Amministrazione Comunale. Dopo anni di attesa sono finalmente ini- miniappartamenti. Tra le varie norme È sostanzialmente concluso anche il pro- ziati anche i lavori per la costruzione introdotte c’è quella che impedisce la getto definitivo del sottopasso per col- delle opere previste dal Sistema costruzione di condomini su lotti di terrelegare la zona industriale del Pialoi Ferroviario Metropolitano no che non abbiano almeno un lato lungo con l’area commerciale direzionale Regionale: la nuova stazione con i rela- una strada pubblica. In questo modo di Valecenter-Porta Est. Questo com- tivi parcheggi, il cavalcaferrovia che impediamo che gli orti e giardini ubicati porterà una revisione degli innesti sulla sostituirà il passaggio a livello di Gaggio, sul retro delle villette vengano devastati tangenziale da via del Vetro e la realizza- il sottopasso ciclopedonale accanto all’at- per costruirvi condomini. zione di una circonvallazione a sud della tuale stazione. Con l’approvazione definitiva da parte zona del Municipio, per collegare diretta- Si è conclusa anche la creazione del SIT della Regione Veneto, si è conclusa anche mente l’area di via Pialoi con il sistema (Sistema Informativo Territoriale) la fase burocratica dei P.I.R.U.E.A. autostradale. Abbiamo inoltre previsto un nel quale sono raccolti, in forma informa- (Piani Integrati di Riqualificazione 9 10 BILANCIO amministrativo Urbanistica Edilizia e Ambientale) di Piazza Municipio e del Colmello. Al più preso sarà sottoscritta anche la convenzione tra il Comune ed i privati, che subito dopo potranno presentare i progetti per il rilascio delle concessioni a edificare e avviare i lavori. Sono due interventi importanti per la Marcon del futuro. Con il P.I.R.U.E.A. di piazza Municipio abbiamo creato le condizioni perché, praticamente senza spese a carico della collettività, il nostro Comune possa avere una vera piazza, un nuovo municipio e una nuova scuola secondaria inferiore. Con il P.I.R.U.E.A. del Colmello abbiamo evitato l’espansione di un insediamento industriale che avreb- >> be potuto creare forti disagi nell’area circostante e avviato un intervento che prevede la creazione di attività economiche, la costruzione di una struttura comunale che molto probabilmente concederemo in uso ad alcune associazioni, la realizzazione di una piazza. Tutto questo permetterà di rivitalizzare l’intera frazione. Il P.I.R.U.E.A. delle cave del Praello è invece ancora all’esame della Regione, per la definizione di alcuni dettagli. Gli aspetti fonda- >> mentali del piano sono comunque definiti e sono quelli che rivestono grande importanza dal punto di vista ambientale. Il progetto consentirà di acquisire alla proprietà comunale circa 40 ettari di terreno, la maggior parte dei quali costituiti da un’area umida di grande pregio, classificata dall’Unione Europea “Sito d’Interesse Comunitario”, che sarà preservata, protetta e destinata a fitodepurazione e a fruizione ambientale, andando a creare un grande polmone verde a disposizione della collettività. Il piano prevede un ruolo determinante del Consorzio di Bonifica Dese Sile, che ha già progettato la sistemazione idraulica della zona, anche in funzione di bacino di contenimento per eventuali ondate di piena e quindi per garantire la sicurezza idraulica del territorio urbanizzato. Una veduta delle ex cave del Praello Uno specchio d’acqua alle cave Cavalli È stato avviato anche uno studio sulla riqualificazione e valorizzazione delle aree di pregio ambientale, in particolare le aste fluviali del Dese e dello Zero, per rendere le zone limitrofe ai corsi d’acqua fruibili dai cittadini per il tempo libero, attività sportive, lo studio e la ricerca. Nell’ambito di tale progetto saranno ipotizzati nuovi collegamenti tra i centri abitati, le rive fluviali e le aree di interesse paesaggistico e ambientale, quali Cava Cavalli con l’oasi di Gaggio Nord, le cave del Praello, il Parco dello Zero. Sempre nell’ambito del recupero e della fruizione pubblica delle aree d’interesse ambientale, con la variante di minima al P.R.G. è stata vincolata ad area protetta l’area della cava Cavalli di Gaggio, che la Saint Gobain ha concesso in comodato d’uso al Comune. Con il Consorzio di Bonifica Dese Sile sono invece in fase di definizione i progetti per la sistemazione idraulica ed ambientale della Fossa Storta e del Zermason, i due corsi d’acqua che delimitano il territorio comunale rispettivamente a sud e a nord. I lavori avranno effetti positivi sia dal punto di vista della sicurezza idraulica, sia della valorizzazione ambientale. Procedono le trattative con lo Stato per il passaggio all’uso comunale dell’area del vecchio campo d’aviazione di via Fornace, in previsione di un successivo trasferimento anche della proprietà. È stato realizzato un progetto di massima per l’uso ad area museale, turistico didattica e del tempo libero. Con i privati è stato definito l’accordo che ha modificato la destinazione urbanistica dell’area circostante al cimitero monumentale di Marcon. L’intesa consentirà di avviare un progetto di tutela del vecchio camposanto e destinare a verde pubblico e parcheggio le aree esterne. L’impegno sulle questioni urbanistiche ha tenuto conto anche dell’esigenza di favorire l’accesso alla casa da parte dei cittadini, attraverso gli interventi di Edilizia Residenziale Pubblica. Le norme di attuazione del P.R.G. stabiliscono che 12 BILANCIO amministrativo nelle principali lottizzazioni almeno il 40% degli edifici dev’essere destinato ad Edilizia Residenziale Pubblica realizzata da privati o cooperative. Grazie a questa norma è in corso o prevista entro breve tempo, la realizzazione di circa 200 alloggi, che saranno venduti a prezzi agevolati. L’ATER (Azienda Territoriale Edilizia residenziale) sta invece costruendo 30 alloggi che saranno assegnati in locazione alle famiglie che ne hanno diritto in base alle specifiche graduatorie. BILANCIO amministrativo senta il Comune proprietario, dal consiglio d’amministrazione, nominato dal Consiglio Comunale e da un comitato di tecnici per il “controllo analogo”, che deve garantire il funzionamento della società quale vera e propria emanazione nico comunale. Le prime opere pubbliche affidate a “Marcon Patrimonio” sono la realizzazione della nuova scuola per l’infanzia di San Liberale e la gestione della quota di partecipazione comunale nella costruzione della caserma dei carabinieri. Pur con i limiti di cui ho parlato, le opere pubbliche realizzate in questi anni sono molte. Alcune ben visibili, altre meno visibili, ma altrettanto importanti, come ad esempio gli impianti di fognatura, dei quali abbiamo seguito con grande attenzione LAVORI PUBBLICI l’attuazione dei piani d’intervenL’attuazione del programma nel to. settore delle opere pubbliche è Una scelta fatta nella consapevostato fortemente condizionato e fre- >> Il parcheggio dello stadio comunale lezza che il risanamento e la nato dai vincoli di spesa posti dalle riqualificazione ambientale pasleggi finanziarie. Pur avendo le sano necessariamente anche risorse finanziarie, non abbiamo attraverso una rete fognaria effipotuto appaltare l’esecuzione dei ciente, specie per un territorio a lavori. Significativa, da questo rischio idraulico come quello del punto di vista, la situazione delnostro Comune. La rete è stata l’anno 2005: avevamo a disposiziomigliorata e potenziata sia attrane 6 milioni e mezzo di euro, ne verso l’emanazione delle ordiabbiamo potuti impegnare meno di nanze di allaccio per i cittadini 3 milioni. che hanno la possibilità di utilizPer superare questo ostacolo zare gli impianti, sia per la punabbiamo fatto la scelta di costitui- >> Le nuove vetrate della cappella del cimitero di Marcon tuale rilevazione di nuovi possire “Marcon Patrimonio srl”, società di dell’ente proprietario. bili punti di allaccio ed infine nella scopo, della quale il comune di Marcon è Il funzionamento è molto semplice: il costruzione e relativi collaudi di nuove l’unico socio e proprietario. È una scelta Comune trasferisce a “Marcon reti. La scelta di realizzare una nuova rete coerente con i principi stabiliti nelle sen- Patrimonio” i soldi necessari per costrui- quale collettore delle acque “nere”, ricertenze europee che riconoscono il diritto re una determinata opera, la società pro- cando la maggior distinzione possibile del Comune di affidare l’esecuzione delle cede alla realizzazione. Perciò le gare degli scarichi, è certamente valida. I opere alla società, purché dimostri che la d’appalto saranno più rapide e aumenterà nuovi impianti sono stati e tenderanno ad gestione è fatta come se si trattasse di un anche la capacità d’esecuzione, in quanto essere realizzati, in modo da eliminare i appalto bandito da un ente pubblico, con “Marcon Patrimonio” potrà ricorrere a disagi esistenti sul territorio, intervenenla massima trasparenza e correttezza. Il professionisti esterni abilitati per la pro- do il più possibile in ben definite aree controllo del Comune sulla società è tota- gettazione e gestione dei lavori, ovviando territoriali e proseguendo nelle aree adiale ed è esercitato dal sindaco che rappre- alle carenze di personale dell’ufficio tec- centi. Questa scelta permetterà di avere una rete non “a macchie di leopardo”, ma estesa sul territorio, in modo tale da essere un efficace collettore degli scarichi e poter contenere gli “sfiori”, divenuti un fenomeno sempre meno frequente. Importanti interventi di espansione e rifacimento hanno interessato anche la rete dell’acquedotto, in alcuni casi con la sostituzione delle condutture per aumentarne la portata, come è avvenuto per la linea che unisce viale Trento e Trieste con via Pialoi e via delle Industrie, villaggio Molin, via Pio X a Gaggio e alcuni tratti di viale San Marco. >> La scuola primaria “Carducci” Molto impegno e risorse sono state dedicate all’edilizia scolastica. “Malipiero” sono stati eseguiti vari A Gaggio è stata costruita la scuola per interventi di messa in sicurezza, ripassal’infanzia “Arcobaleno”, recentemente ampliata, che tabella 1 ha consentito di trasferire i SPESE PER MANUTENZIONI STRAORDINARIE bambini dal vecchio edificio di piazza I° Maggio in una DEGLI EDIFICI SCOLASTICI struttura nuova, confortevole, Anno 2002 21.936,98 adeguata ai nuovi metodi eduAnno 2003 162.953,80 cativi. 254.002,87 Per le manutenzioni straor- Anno 2004 116.327,48 dinarie di edifici scolastici Anno 2005 433.700,04 in cinque anni è stato investi- Anno 2006 to quasi un milione di euro, Totale 988.921,17 per interventi di vario tipo (v. tabella 1), impossibili da elencare in que- tura dei tetti e sostituzione degli infissi. sto intervento. Tra quelli più significativi All’interno di tutti gli edifici sono stati vanno citati la prosecuzione della conver- effettuati interventi sia manutentivi, sia sione a metano degli impianti di riscalda- di ristrutturazione che di adeguamento mento funzionanti a gasolio e gli impor- delle aule previsti dalle norme scolastitanti lavori di ristrutturazione e sistema- che, anche in funzione di nuove e specifizione dell’edificio della scuola primaria che destinazione d’uso ed in tale ottica “Carducci”, con l’installazione di nuovi sono stati assicurati gli strumenti e le serramenti, la posa di un nuovo rivesti- attrezzature richiesti dalla direzione delmento esterno coibentato, la sistemazione l’istituto comprensivo. delle guaine del tetto, che hanno reso il Entro brevissimo tempo sarà avviata la complesso scolastico più godibile e gra- procedura d’appalto per la costruzione della nuova scuola per l’infanzia di devole all’aspetto. Alla scuola secondaria inferiore San Liberale. Dopo la stipula con VESTA del nuovo contratto è stata assicurata una costante manutenzione del verde pubblico, comprendente anche la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti e la sostituzione di piante ammalate. Le aree destinate a gioco, sia nelle scuole, sia sul territorio, sono state adeguate ai criteri di sicurezza previsti dalle norme vigenti e sono stati creati nuovi spazi attrezzati in via Piave, accanto al tempietto di San Giuseppe e all’ufficio postale di Marcon, in via Fermi a Gaggio, a San Liberale lungo le vie Toti e Zuccarello. È proseguita anche l’attuazione del piano cimiteriale. A Gaggio è stato realizzato il nuovo edificio polifunzionale, comprendente, oltre al porticato, che protegge la zona d’ingresso, anche una camera ardente ed una sala per gli esami autoptici, con i relativi spogliatoi e servizi per il personale, un magazzino ed alcuni servizi igienici a disposizione del pubblico. Al cimitero di via Don Ballan sono stati completati i lavori di ampliamento, comprendenti due nuovi blocchi di loculi, alcune tombe di famiglia a terra ed un campo di 13 14 BILANCIO amministrativo inumazione, un nuovo ingresso carraio. Nell’ambito della sistemazione del camposanto, sono stati sostituiti i serramenti della cappella interna, piantati nuovi alberi e arbusti e sistemati i percorsi pedonali, alcuni pavimentati in porfido, altri in ghiaino. Molte le opere realizzate nel settore della viabilità, ad iniziare da quella attesa da più tempo: il sottopasso pedonale sull’autostrada Trieste-Venezia, che ha ricreato un collegamento sicuro per i pedoni e ciclisti che devono spostarsi fra Gaggio e Marcon. Sempre in tema di utenti deboli della strada, non possiamo dimenticare l’impulso dato alla progettazione e costruzione di piste ciclopedonali; credo sia significativo citare due soli dati, su una spesa complessiva di 4 milioni e 200 mila euro per ristrutturazioni stradali, ben 1 milione 850 mila euro, il 44 per cento, riguardano la sola realizzazione di piste ciclopedonali, mentre la rimanente spesa è riferita ad opere comprendenti anche la costruzione dei percorsi ciclopedonali protetti. Possiamo ben dire che oltre la metà della spesa nel settore della viabilità è stata dedicati alle piste ciclopedonali. A queste cifre va aggiunto oltre un milione di euro per i progetti in corso (v. tabella 2). Parlando di viabilità più in generale, vanno segnalati i lavori di riqualificazione di viale San Marco e piazza IV Novembre, il totale rifacimento di via della Cultura, la sistemazione e messa in sicurezza di gran parte dei marciapiedi di via Mattei, a Gaggio, con il rifacimento dell’arredo urbano e degli impianti d’illuminazione pubblica. Sempre in ambito viario sono stati realizzati i parcheggi dello stadio e del cimitero di Gaggio. Il settore tecnico ha garantito la costante manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e piazze: importanti e numerosi gli interventi di asfaltatura di strade principali e secondarie, nell’ambito dei quali spesso i marciapiedi sono stati rifatti o costruiti dove non esistevano. Alcuni lavori sono stati radicali, come ad esempio ai villaggi Molin e Monteverdi. Non va dimenticato il restauro del Ponte Alto in Zuccarello, oltre agli interventi sugli edifici comunali. L’illuminazione pubblica ha avuto un notevole impulso con la realizzazione di nuovi tratti, nelle vie Monte Grappa, Fornace e Praello, il rifacimento della rete in via Mattei, in alcuni casi sono stati impiegati materiali che hanno garantito un livello estetico e tecnologi- co molto elevato. Attualmente stiamo progettando l’impianto per l’ultimo tratto di via Pialoi e via Treviso. Il 23 novembre è stato affidato l’appalto per la costruzione della caserma dei Carabinieri. I lavori inizieranno nei primi giorni del 2007 e spero che al più presto possa essere attivato il presidio dell’Arma, che contribuirà ad aumentare la sicurezza del territorio. Nel nostro Comune sono attive numerose società sportive, che svolgono un’intensa attività amatoriale e di avviamento allo sport dei giovani. È un ruolo importante che l’Amministrazione Comunale ha sostenuto anche attraverso un costante impegno nella manutenzione e potenziamento degli impianti sportivi. Lo stadio comunale è stato dotato di un impianto di illuminazione che ne tabella 2 PISTE CICLABILI REALIZZATE NELL’AMBITO DI RISTRUTTURAZIONI STRADALI Pista ciclabile viale Trento e Trieste 1° stralcio 258.228,45 Pista ciclabile viale Trento e Trieste 2° stralcio 434.922,47 Tratto di via Alta (da p.zza Municipio a p.zza Europa) 40.000,00 Via Praello 539.500,00 Pista ciclopedonale San Liberale 1° e 2° stralcio 587.000,00 Via della Cultura 1° stralcio 250.000,00 Via della Cultura 2° stralcio 395.000,00 Viale San Marco 1° stralcio 1.032.913,80 Viale San Marco 2° stralcio 666.456,90 Totale 4.204.021,62 PROGETTI DI PISTE CICLOPEDONALI IN CORSO Pista ciclopedonale Via Monte Grappa 274.790,00 Pista ciclabile viale Trento e Trieste (da via Guardi a v.le San Marco) 170.000,00 Pista ciclabile da via dello Sport al sottopasso sull’autostrada 150.000,00 Pista ciclopedonale San Liberale 3° stralcio 257.000,00 Pista ciclopedonale via Mattei (da via Fermi a p.zza I° Maggio) 250.000,00 Totale 1.101.790,00 16 BILANCIO amministrativo consente l’utilizzo notturno, sia per incontri di calcio, sia per gare di atletica leggera. Agli impianti sportivi di Gaggio, in collaborazione con la società Calcio Marcon, abbiamo realizzato la tribunetta e le opere di illuminazione. Sono stati rifatti i pavimenti del palazzetto dello sport e della palestra dell’istituto Malipiero. È in fase di acquisizione, grazie ad un accordo con i privati, il progetto esecutivo per la costruzione di una palestra a Gaggio, su un’area adiacente alle scuole e agli impianti sportivi. Il Prato dei Popoli è stato assegnato in gestione ad una associazione culturale che lo utilizza per organizzare attività culturali e musicali. Nel tentativo di contribuire comunque al contenimento dell’inquinamento, abbiamo partecipato agli incontri del Tavolo Tecnico Zonale istituito dalla Provincia di Venezia e ne abbiamo applicato le direttive, seppure con alcune modifiche per adeguarle alla realtà del nostro territorio. È in quest’ottica che nell’inverno 2006 è stata istituita la zona a traffico >> Il Prato dei popoli durante un’edizione del MarconFestival limitato e attualmente sono in vigore il blocco delle vetture non catalizzate e la circolazione a targhe alterne. Nel tentativo di applicare soluzioni a lungo termine, abbiamo anche deciso di incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, la trasformazione da benzina a GPL delle vetture non catalizzate, destinando a tale scopo un finanziamento di 10 mila euro nel 2006 AMBIENTE e altrettanti nel 2007. Nel nostro programma amminiSempre nell’ambito della ricerca e strativo abbiamo posto grande prevenzione, il comune di Marcon >> Un momento di “Capitan Eco” attenzione alla tutela della ha aderito ad una campagna di salute delle persone e dell’ambiente, della qualità dell’aria, i cui risultati sono studio sull’incidenza del cancro ai tessuanche cercando di promuovere forme illustrati in questo stesso giornale. ti molli, la cui fonte è con assoluta cernuove di mobilità sostenibile, creando le Nell’ambito di tale progetto abbiamo tezza riconducibile alle emissioni indupiste ciclabili di cui ho ampiamente acquistato anche una centralina per la striali delle aziende chimiche, coordinascritto nel capitolo dedicato ai lavori misurazione in continuo delle quantità to dalla Provincia di Venezia e realizzato pubblici. di polveri sottili (il PM10) disperso nel- dall’Università di Bologna. Un piano Fermamente convinti della necessità di l’aria di Marcon. specifico per il solo territorio di Marcon conoscere in modo approfondito la situa- I risultati di questa campagna e delle non è per il momento stato avviato per zione del nostro territorio, ma consape- rilevazioni del PM10 ci hanno permesso l’alta onerosità dei costi. voli che le strutture regionali e provin- di avviare alcuni progetti per il conteni- Alle ex cave di Gaggio Nord la stipula ciali preposte a tale compito non sareb- mento dell’inquinamento, anche se a della convenzione con la Saint Gobain, bero state in grado di eseguire una map- livello locale possiamo fare ben poco, la Provincia di Venezia e il Consorzio di patura dettagliata della situazione, dato che il problema, sia per il PM10, Bonifica Dese Sile, ha permesso di abbiamo investito risorse del Comune sia per altre sostanze, interessa l’intera incrementare di oltre 50 ettari l’area in per realizzare, in convenzione con pianura Padana e dev’essere affrontato gestione del comune di Marcon, trasforl’ARPAV, una campagna di monitoraggio con interventi strutturali. mando il piano di ripristino ambientale BILANCIO amministrativo originario, che comportava il rischio della realizzazione di una discarica, in un intervento per la creazione di una zona di fitodepurazione delle acque e un consistente intervento di piantumazione di essenze arboree. Il comune di Marcon partecipa anche ad un progetto europeo per la valorizzazione del turismo >> Una piantumazione lungo via Cairoli sostenibile in ambito naturalistico-ambientale, che prevede la valorizzazione delle aste fluviali, anche attraverso percorsi di raccordo con le aree d’interesse comunitario del Praello, del costituendo bosco di Mestre e la foce in laguna del fiume Dese. Allo scopo di incrementare il patrimonio arboreo, è stata favorita la partecipazione dei cittadini proprietari di appezzamenti di >> Il fiume Dese terreni ai bandi regionali e provinciali per interventi di forestazione. Dei progetti per le ex cave del Praello si è già detto a proposito del P.I.R.U.E.A. che interessa quest’area. Nel settore ambientale grande impegno è stato dedicato alla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. Le campagne promosse dall’Am>> Pista ciclopedonale lungo viale Trento e Trieste ministrazione Comunale, anche in collaborazione con VESTA e spesso per il latte e i detersivi alla spina. Altre coinvolgendo le scuole del territorio, iniziative specifiche, come “A Natale hanno consentito di incrementare in regala un albero a Marcon”, “Un albero misura significativa la percentuale di per ogni nato”, “Il tesoro di Capitan raccolta differenziata. Ricordo che il Eco” hanno permesso di incrementare nostro è uno dei pochi comuni italiani ad significativamente il numero di alberi ed aver promosso iniziative specifiche per arbusti messi a dimora nelle aree verdi, la riduzione degli imballaggi: attraverso spesso coinvolgendo i bambini in giochi l’uso delle bottiglie in vetro a rendere educativi sui temi dell’ambiente. Attraverso i diversi contratti di servizio stipulati in questi anni, VESTA, della quale il Comune è socio, garantisce, oltre ad un efficace ed efficiente servizio di raccolta dei rifiuti urbani, numerose attività di grande importanza per il corretto mantenimento del territorio, come lo spazzamento periodico delle strade, la raccolta dei rifiuti abbandonati, l’asporto a domicilio dei rifiuti ingombranti, la cura e manutenzione del verde pubblico. A questi si aggiungono servizi specifici, quali la raccolta porta a porta dell’erba e delle ramaglie, oppure dei cartoni smaltiti dalle attività commerciali. E’ oramai imminente anche l’apertura dell’Ecocentro di via Praello, dove i cittadini potranno conferire tutti quei rifiuti che non possono essere introdotti nei contenitori stradali. La struttura sostituirà l’ecocentro mobile, che in questi anni ha svolto una funzione molto importante. L’Amministrazione Comunale ha cercato di promuovere e sviluppare comportamenti improntati al risparmio energetico, iniziando dai propri consumi. Negli edifici pubblici ed in particolare nelle scuole, gli impianti di riscaldamento sono stati convertiti al metano e dotati di accorgimenti utili per ridurre i consumi. Nei prossimi mesi saranno installate alcune tettoie dotate di pannelli fotovoltaici, che permetteranno di utilizzare il sole per la produzione dell’energia elettrica necessaria al funzionamento di alcuni impianti comunali. 17 18 L’Amministrazione Comunale ha presentato alla Provincia un progetto di riorganizzazione del trasporto pubblico. Bus più frequenti e veloci La proposta prevede la creazione di una “circolare” per collegare tutte le frazione e la zona industriale del Pialoi con Favaro Veneto. I l Comune di Marcon ha presentato all’Actv e alla Provincia di Venezia un progetto per l’istituzione di una nuova linea di trasporto pubblico, che consentirebbe di collegare con maggiore frequenza le diverse località del territorio comunale e la zona industriale del Pialoi con il capolinea Actv di via Altinia, a Favaro Veneto. Una richiesta nata dalla constatazione che attualmente esiste solo un servizio “di minima”, che lascia alcune parti del territorio prive di qualsiasi forma di trasporto pubblico. Inoltre l’Amministrazione Comunale ritiene assolutamente “indispensabile ed imprescindibile” l’attivazione di un servizio di trasporto pubblico che riduca le difficoltà di mobilità create dall’adozione delle misure di limitazione del traffico predisposte dal Tavolo Tecnico Zonale e dalla Regione, con il conseguente obbligo, per il Comune, di adottare provvedimenti quali il blocco delle auto non catalizzate e l’istituzione delle targhe alterne per i non residenti. «Se vogliamo che il cittadino possa lasciare l’auto a casa dobbiamo fornirgli un mezzo alternativo ed efficace per spostarsi – precisa l’assessore all’ambiente Mauro Scroccaro – Oggi il servizio pubblico di Marcon è carente sia per frequenza che celerità. Una corsa all’ora da San Liberale, zone come il Praello o via Molino nord prive di qualsiasi servizio, tempi di percorrenza minimi di 40 minuti per arrivare al centro di Mestre, non rendono certo appetibile il mezzo pubblico. Potenziare il numero di corse su tutta la linea 14 comporterebbe costi eccessivi per Actv. Noi proponiamo invece di intensificare i collegamenti fra Marcon e Favaro Veneto, da dove l’utente potrebbe proseguire con altre linee. La logica delle linee che attraversano un’intera città è ormai superata, pertanto – conclude Scroccaro - chiediamo si adottino le stesse soluzioni di altri comuni della cintura, ad esempio Spinea e Mirano, serviti da più corse e con itinerari diversificati, che spesso non transitano per il centro di Mestre». La richiesta dell’Amministrazione Comunale di Marcon ed i successivi colloqui con Provincia e Actv, hanno permesso di elaborare una prima ipotesi, che prevede l’istituzione, dal lunedì al venerdì, dalle prime ore del mattino (ore 7:00 circa) fino al tardo pomeriggio (ore 19:00 circa), di una nuova linea “navetta” per collegare San Liberale con il capolinea di via Altinia, a Favaro Veneto, passando per Gaggio, Marcon e via Pialoi. Percorsi e orari definitivi della nuova linea saranno stabiliti in modo da garantire eventuali coincidenze con le altre linee da e per Mestre e Venezia che transitano al capolinea di via Altinia (ad esempio 19 e 84) ed anche delle corse Actv fra Mogliano e Marcon o viceversa. Orari e percorsi della linea “navetta” sono stati elaborati tenendo conto delle risposte fornite dai dipendenti delle aziende che hanno sede nella zona industriale di via Pialoi, ai quali nei mesi scorsi Comune e Actv hanno chiesto di compilare un questionario sull’argomento. Per istituire la nuova linea è stata prevista una spesa annua di 159 mila euro, circa un quarto dei quali a carico del Comune di Marcon. Allo scopo di ridurre i tempi per raggiungere il centro di Mestre, l’Amministrazione Comunale ha proposto anche di modificare il percorso della linea 14. Arrivato a Favaro Veneto, l’autobus, invece di proseguire verso Carpenedo, dovrebbe svoltare a sinistra su via Martiri della Libertà, poi entrare in via Porto di Cavergnago e raggiungere il centro di Mestre percorrendo via Bissuola. 20 21 Le domande dovranno essere presentate entro il 18 dicembre Incentivi per convertire le auto non catalizzate Dal Comune contributi ai cittadini a basso reddito che vogliono trasformare l’alimentazione delle auto da benzina a gpl o gas metano I l Comune di Marcon concederà 33 finanziamenti, ad altrettanti cittadini che entro il 30 marzo 2007 trasformeranno la propria autovettura non catalizzata in un veicolo a doppia alimentazione benzina più GPL o metano. L’iniziativa è stata decisa dalla Giunta Comunale in considerazione del fatto che le limitazioni del traffico per ridurre l’inquinamento rischiano di avere pesanti ricadute sociali sui cittadini a basso reddito, spesso >> Il serbatoio di un’auto alimentata a gpl impossibilitati ad acquistare nuovi autoveicoli. Per agevolare questi cittadini, l’Amministrazione Comunale, concederà gli incentivi alla trasformazione dei veicoli già posseduti, che, proprio perchè saranno alimentati con carburanti a minore impatto ambientale, potranno circolare anche nei giorni di blocco delle auto non catalizzate o circolazione a targhe alterne. Il bando prevede l’erogazione di 33 incentivi, del valore di 300 euro ciascuno, per una >> Viale San Marco in una “Domenica senza auto” spesa complessiva di 9.900 euro a totale labile con altri contributi per la conversione carico del Comune. Un secondo bando, desti- delle autovetture, erogati dallo Stato, nato allo stesso scopo, sarà finanziato nel Regione, Provincia o altre pubbliche amministrazioni. 2007. Possono chiedere il contributo i cittadini Il testo integrale del bando e i moduli per la residenti nel comune di Marcon, proprietari domanda, con i relativi allegati, sono in disdi autoveicoli alimentati a benzina non cata- tribuzione presso l’ufficio relazioni con il lizzati (non rispondenti alla direttiva pubblico del Municipio, con orario di spor91/441/EEC o superiori dell’Unione euro- tello: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì pea). Può essere presentata una sola doman- dalle 8:45 alle 12:00 e al giovedì dalle 15:00 da per nucleo familiare e sono escluse dal- alle 17:30, tel. 041/5997210. Allo stesso l’incentivo le autovetture intestate a ditte e ufficio e negli stessi orari, si possono chiedequelle sulle quali l’impianto a GPL o metano re informazioni e chiarimenti. è già stato installato. L’incentivo non è cumu- Le domande, compilate sugli appositi modu- li, dovranno pervenire all’ufficio protocollo comunale, entro le ore 12.00 del 18 dicembre 2006, tramite consegna diretta o a mezzo servizio postale con raccomandata con avviso di ritorno. Per l’erogazione del contributo, sarà predisposta una graduatoria, che terrà conto della situazione economica equivalente secondo la certificazione ISEE. Ad ogni richiedente sarà assegnato un punteggio tra 100 e 1, proporzionale al reddito ISEE, con l’attribuzione di un maggior numero di punti ai cittadini con reddito più basso. Se l’auto per la quale viene chiesto l’incentivo è l’unica a disposizione del nucleo familiare, al punteggio attribuito in base al reddito saranno aggiunti ulteriori 30 punti. La graduatoria sarà pubblicata entro il 29 dicembre 2006 e il contributo sarà assegnato ai cittadini che otterranno i 33 punteggi più elevati. Entro tre mesi dalla pubblicazione della graduatoria e comunque entro il 30 marzo 2007, gli assegnatari del contributo dovranno consegnare al Comune la copia della fattura rilasciata dall’autofficina autorizzata, con la relativa attestazione di pagamento e gli altri documenti previsti dal bando. I contributi saranno erogati entro 90 giorni dalla presentazione della documentazione completa. Allo scopo di agevolare la presentazione delle domande, l’Amministrazione Comunale ha inviato una lettera informativa a tutti i cittadini che, sulla base degli elenchi forniti dal Ministero dei Trasporti, risultano proprietari di autovetture non catalizzate. 22 23 “A spasso tra boschi, forti e fiumi” ha fatto scoprire a molte persone un lato quasi sconosciuto del territorio La “stazione di apicoltura” realizzata da un gruppo di appassionati su un terreno messo a disposizione dal Comune. Turismo naturalistico a Marcon Le api mettono casa in cava Cavalli I l territorio di Marcon può essere sfruttato anche per attività turistico-naturalistiche. Lo ha dimostrato “A spasso tra boschi, forti e fiumi”, la manifestazione che si è svolta domenica 1° ottobre, a conclusione delle “Settimana ecologica 2006”. Quello di Marcon è un territorio che dal punto di vista ambientale, soprattutto nella parte ad est dell’autostrada >> Una vista “a pelo d’acqua” del fiume Zero Venezia-Trieste, può offrire molto già oggi e offrirà molto di più quando saranno completati alcuni progetti ai quali sta lavorando l’Amministrazione Comunale: l’ampliamento della zona di tutela delle ex cave Cavalli, la riqualificazione delle ex cave del Praello, la realizzazione delle fasce boscate, il recupero dell’area del vecchio campo d’aviazione di via Fornace. Nella prima domenica d’ottobre, nell’ambito di un’iniziativa estesa anche all’area del Bosco di Mestre e di Forte >> In bicicletta lungo l’argine dello Zero Carpenedo, alcune centinaia di persone, chi in bicicletta, altri in gommone e qualcuno persino a cavallo, hanno avuto l’opportunità di percorrere una serie di itinerari lungo percorsi che sfruttano prevalentemente strade secondarie, se non addirittura percorsi sterrati non carrabili, gli argini dei fiumi e gli stessi corsi d’acqua. Percorsi attualmente in fase di studio, che hanno lo scopo di far conoscere gli aspetti naturalistici dell’area compresa tra i fiumi Zero e Dese ed in modo >> La navigazione sul fiume Zero particolare, per quanto riguarda Marcon, le cave Cavalli di Gaggio Nord e le ex cave del Praello. Uno degli itinerari più apprezzati è stato quello che ha proposto la discesa in gommone del fiume Zero, dal ponte di via Molino sino alla confluenza nel fiume Dese, proprio di fronte all’idrovora dello Zuccarello. L’escursione ha consentito di “esplorare” il territorio da un punto di vista assolutamente insolito e diverso rispetto a quello che normalmente si vede dalla terraferma. Conoscere luoghi difficilmente accessibili via terra, a causa di argini impraticabili o sbarrati alle “persone non autorizzate”. Si è così scoperto che lo Zero, le cui acque solitamente scorrono molto tranquille ed in particolare il lago Pojan, potrebbero diventare luoghi adatti per gli appassionati di canoa e addirittura essere un luogo ideale per imparare questo sport. Per agevolare chi ha percorso gli itinerari lungo gli argini, è stato attivato anche un servizio di traghetto tra le due sponde del fiume Zero. Adulti e ragazzi hanno visitato con molto interesse anche l’impianto idrovoro dello Zuccarello, molti stupiti dal differente livello dell’acqua tra le due parti dell’impianto gestito dal Consorzio di Bonifica Dese Sile. Un solo sguardo ha permesso di comprendere, più efficacemente di molte parole, l’importanza delle idrovore per evitare che il territorio venga allagato ad ogni pioggia. Nella parte di percorso in bicicletta gli >> Il traghetto sullo Zero >> La visita all’idrovora Zuccarello escursionisti hanno avuto anche la possibilità di “scoprire” la zona delle cave Cavalli, che in base alla convenzione tra il Comune e la proprietà, fra non molto tempo diventerà fruibile per attività naturalistiche e all’interno della quale sarà realizzata un’area per la fitodepurazione delle acque. “A spasso tra boschi, forti e fiumi” ha dimostrato che i percorsi ipotizzati dagli esperti sono praticabili senza troppe difficoltà e potrebbero diventare ancora più fruibili con qualche piccolo intervento, come ad esempio la costruzione di alcuni approdi lungo lo Zero e il Dese, oppure la sistemazione di alcuni tratti di strada sterrata. L a “Settimana ecologica 2006” ha offerto l’occasione per presentare ufficialmente la “stazione di apicoltura” realizzata da una decina di cittadini marconesi soci dell’APAT, l’Associazione Provinciale Apicoltori Trevigiani, alla quale aderiscono anche numerosi appassionati veneziani e bellunesi. La biciclettata svoltasi il 1° ottobre ha infatti attraversato le cave Cavalli, sostando nei pressi degli alveari, dove gli apicoltori hanno offerto una degustazione di vari tipi di miele e fornito molte informazioni sulle api e i loro prodotti. La “stazione di apicoltura” si trova all’interno delle cave Cavalli di Gaggio Nord, su un’area che il Comune ha concesso in uso gratuito, per 15 anni, al gruppo di apicoltori, nella consapevolezza che l’apicoltura è utile per valorizzare la zona delle cave. Inoltre la presenza degli apicoltori è un importante presidio per la salvaguardia di quella zona, dove in passato si sono verificati vari abbandoni di rifiuti ed episodi vandalici. «L’apicoltura è un importante termometro per capire lo stato di salute dell’ambiente – spiegano i soci dell’APAT – il miele è infatti sottoposto costantemente ad analisi qualitative che consentono di individuare eventuali sostanze nocive. È una garanzia per il consumatore e allo stesso tempo un modo indiretto per scoprire eventuali fonti d’inquinamento ambientale (aria, acqua, vegetazione) in un raggio di circa tre chilometri dall’alveare. Un’altra importante azione di controllo ambientale è quella eseguita dall’apicoltore attraverso l’osservazione quotidiana delle api, perché se un’ape si ammala, molto probabilmente la causa va ricercata in qualche anomalia dell’ambiente circostante». Gli apicoltori marconesi si pongono vari obiettivi, tra cui l’uso della stazione di apicoltura a scopi didattici, visite guidate a tutti coloro che ne faranno richiesta ed anche sensibilizzare e invogliare altri cittadini di Marcon a diventare a loro volta apicoltori. «Imparare non è difficile e non richiede nemmeno troppo tempo – spiegano - l’importante è avere passione e voler vivere a diretto contatto con la natura». comunicazione promozionale Vesta3: il gas di casa tua oggi conviene di più La caldaia nuova rateizzata in bolletta e incentivi dalla Finanziaria 2007 R isparmiare con intelligenza. Potrebbe sembrare uno slogan retorico, invece è il concreto obiettivo perseguito in campo energetico. L’attenzione del Governo e dell’opinione pubblica è focalizzata sull’effi- >> La sede di Vesta a Mestre,Venezia cienza e, conseguentemente, sul risparmio intelligente. Grandi passi sono stati fatti in questo senso sia grazie alla liberalizzazione del mercato di riferimento, che ha favorito la dinamicità dell’offerta, sia grazie ad alcune manovre di sostegno all’efficienza energetica, intraprese a seguito di una maggiore consapevolezza ambientale. Quando nel 2003 Vesta, la municipalizzata del Comune di Venezia, decise di creare una nuova società per la commercializzazione del gas, puntò a garantire un risparmio reale a tutti i suoi clienti, una maggiore attenzione per l’ambiente e una serie di vantaggi e servizi dedicati. Vesta3 è la società del gruppo Vesta che si propone come fornitore di gas per tutte le utenze e, dal 2006, anche come fornitore di energia elettrica per le aziende. Dal 2003 a oggi i clienti Vesta3 sono raddoppiati di anno in anno. La società, saldamente entrata a far parte del libero mercato per la fornitura di energia nella provincia di Venezia, propone ai suoi clienti soluzioni diversificate e risposte professionali che tengono conto della trasparenza, della sicurezza, del rispetto per l’ambiente e del risparmio. L’attenzione al consumo energetico dev’essere un dovere di tutti e può prendere avvio proprio dall’ambiente domestico e dalle abitudini quotidiane. L’offerta Valore Pulito, dedicata alle famiglie, è pensata proprio con questi principi. Comprende la fornitura di gas da parte di Vesta3, la sostituzione e l’installazione di una nuova caldaia e il pagamento rateizzato, a interessi zero, dell’intero importo direttamente sulla bolletta, la manutenzione della caldaia a costi agevolati e il controllo biennale dei fumi gratuito. Aggiungono valore a questa offerta le grandi novità previste in tema di risparmio energetico tra i provvedimenti annunciati dalla Finanziaria 2007 che, proprio in questi giorni, è al vaglio del Senato. Negli interventi di sostegno all’efficienza energetica, la manovra infatti prevede che la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione, possano godere del 55% di detrazione IRPEF, ripartita in tre quote annuali di pari importo. Per il restante 45% rimane a tutti gli effetti valida la possibilità di rateizzare il costo della nuova caldaia attraverso l’offerta di Vesta3. Il risparmio intelligente è quindi un obiettivo raggiungibile. L’efficienza degli impianti, una maggiore attenzione agli sprechi e un utilizzo razionale delle risorse, possono concretamente contribuire a salvaguardare l’ambiente e a far respirare il portafoglio. Diventare clienti Vesta3 non comporta alcuna spesa per il passaggio, nessuna modifica agli impianti o sostituzione dei contatori. Vesta3 si occupa della gestione delle pratiche di passaggio al nuovo fornitore e offre un servizio clienti dedicato. InfoVesta3 041 7292333 www.vesta3.it L’offerta Valore Pulito comprende: > la sostituzione e l’installazione di una nuova caldaia e il pagamento rateizzato (a interessi zero) dell’intero importo direttamente sulla bolletta > la manutenzione della caldaia a costi agevolati > il controllo biennale dei fumi gratuito I risultati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria promossa dal Comune di Marcon ed eseguita nel 2005 e 2006 dall’Arpav (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto). on la consegna da parte di Arpav dei dati finali del monitoraggio delle campagne estive ed invernali 2005/2006, si è conclusa la lunga ed elaborata “caratterizzazione” dell’aria di Marcon. Si tratta di un’indagine molto approfondita e a tutto campo, voluta dall’Amministrazione Comunale in ossequio agli impegni di programma e che ci fornisce un quadro completo su cui riflettere, della situazione dell’aria a Marcon. Rispetto al progetto iniziale manca, quell’interessante tassello sull’indagine olfatometrica (la rilevazione degli odori) che, pur se sperimentale ci avrebbe fornito un interessantissimo strumento di lavoro e di analisi. Purtroppo, non trattandosi di attività previste dalle varie norme, non abbiamo trovato la disponibilità delle aziende cui era rivolta. Un’occasione perduta. Sull’utilità di quanto prodotto, restiamo più che mai convinti che per governare o amministrare, sia assolutamente indispensabile la conoscenza dei processi e dei fattori che li determinano, dunque, se parliamo di ambiente, che sia assolutamente indispensabile capire che cosa incida realmente nel contesto in cui C >> Traffico sull’autostrada Venezia - Trieste >> La centralina per la misurazione del Pm10, di proprietà del Comune di Marcon, installata in viale San Marco viviamo al di fuori dei luoghi comuni o degli allarmismi del momento. Nel numero 6 di QuiMarcon, avevamo intitolato l’articolo che introduceva l’avvio di questa campagna “Dimmi che aria hai… e ti dirò chi sei”, titolo velatamente polemico nei confronti di un “Piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera” che per Marcon e decine di altri comuni della Regione Veneto, si limitava a dire che in assenza di dati consolidati e con meno di 20 mila abitanti ci si poteva considerare in buone condizioni. Ebbene ora abbiamo i dati e proprio anche grazie ai nostri sforzi, nella comunità scientifica si va sempre più consolidando la certezza che ci si trova oramai di fronte ad un problema allargato su scala addirittura extraregionale che investe omogeneamente tutta l’area padana. La lettura della relazione finale di Arpav disegna una qualità dell’aria che non differenzia, quasi, Mestre, presa come riferimento di grande aggregato urbano, da Marcon. Non esiste cioè la pia aspettativa che allontanarsi dai grandi centri residenziali o produttivi equivalga a migliorare le condizioni ambientali; ed in questo Marcon per nulla si discosta da qualsiasi altro comune di cintura di medie o piccole dimensioni. Cosa ci dicono dunque questi dati e cosa dobbiamo o possiamo fare per gestirli e migliorarli. Una cosa è certa, che da qui in avanti qualsiasi indagine di ulteriore approfondimento, di ricerca ambientale 26 27 La qualità dell’aria a Marcon La qualità dell’aria di Marcon in rapporto agli inquinanti più diffusi INQUINANTE MISURATO GIUDIZIO QUALITÀ DELL’ARIA INQUINANTE MISURATO A cura di Maria Rosa e Silvia Pistollato, Arpav, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, Dipartimento Provinciale di Venezia GIUDIZIO QUALITÀ DELL’ARIA LEGENDA CO SO2 NO2 O3 I risultati del monitoraggio della qualità dell’aria realizzati in Comune di Marcon dal Dipartimento ARPAV Provinciale di Venezia, dal 29 aprile al 29 maggio 2005 e dal 28 gennaio al 27 febbraio 2006, sono sintetizzati nella Figura 1. Per un approfondimento sui luoghi del monitoraggio, gli inquinanti monitorati, gli strumenti di misura ed risultati della campagna di misura estiva, si rimanda ai precedenti numeri 6,8 e 9 di “Qui Marcon”. Quella che segue è una descrizione della situazione ambientale di Marcon in relazione alle concentrazioni dei principali inquinanti presenti in atmosfera e rilevati nel corso delle campagne di monitoraggio. Monossido di carbonio (CO) (estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di biossido di zolfo è stata ampiamente inferiore ai valori limite, come tipicamente accade presso tutte le stazioni di monitoraggio della Provincia di Venezia. La media del periodo invernale è di poco superiore a quella del periodo estivo. pari a 47 µg/m3 e, quindi, quasi uguale al valore limite annuale di 48 µg/m3 per il 2006. Si conferma, quindi, la presenza diffusa di biossido di azoto nel nostro territorio, parametro che attualmente richiede una sorveglianza maggiore rispetto ai precedenti CO e SO2. Infatti, anche presso altre stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPAV i valori di concentrazione sono relativamente più prossimi ai valori limite. Essendo un inquinante legato anche al traffico veicolare ha fatto registrare un incremento delle concentrazioni dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 19:00 alle ore 23:00. La media del periodo invernale è leggermen- BUONA BENZENE METALLI POLVERI SOTTILI PM10 COV SCADENTE POLVERI SOTTILI PM2,5 o igenico-sanitaria predisposta da enti superiori non potranno continuare a limitarsi alle grandi città. Che qualsiasi intervento di una certa consistenza, produttivo, di servizio o residenziale non dovrà essere letto solo negli stretti ambiti comunali o provinciali, ma su area vasta in funzione degli impatti e delle ricadute. Ed infine, che essendo tutti sulla stessa barca, oggi spetta a tutti, a tutti i livelli, di affrontare questo proble- >> Il fumo prodotto da un’azienda di Marcon ma. Non solo con interventi di emergenza, pur necessari come le limitazioni al traffico, ma anche ripensando ai nostri stili di vita e ai nostri “status simbol”. Vuol dire tornare ai carri e ai cavalli al posto delle macchine o alle candele piuttosto che alle lampadine? Certo che no! Vuol dire vivere più consapevoli dei nostri gesti e dei loro effetti sul mondo nel quale vogliamo vivere e soprattutto che vogliamo lasciare ai nostri figli. Mauro Scroccaro Assessore all’Ambiente del Comune di Marcon ACCETTABILE BENZO(a)PIRENE >> Camini di una fabbrica di Marcon PESSIMA I numeri del monitoraggio Numero siti di monitoraggio 8 Numero di stazioni e/o strumenti impiegati 19 Giornate di rilevazione 81 Numero di sostanze monitorate 93 Numero di valori disponibili 21.217 >> Il laboratorio mobile Arpav usato per le campagne di monitoraggio ambientale Durante le due campagne di monitoraggio (estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di monossido di carbonio non ha mai superato il valore limite, come da anni accade presso tutte le stazioni di monitoraggio della Provincia di Venezia. Essendo un inquinante strettamente legato al traffico ha fatto registrare un incremento delle concentrazioni dalle ore 7:00 alle ore 9:00 e dalle ore 20:00 alle ore 22:00. La media di periodo estiva è risultata metà della media di periodo invernale. Biossido di zolfo (SO2) Durante le due campagne di monitoraggio Biossido di azoto (NO2) Durante le due campagne di monitoraggio (estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di biossido di azoto non ha mai superato i valori limite orari. La normativa vigente fissa per il biossido di azoto anche dei valori limite annuali; la media delle concentrazioni orarie misurate nei due periodi è 28 29 te superiore a quella del periodo estivo. La concentrazione media di biossido di azoto è stata indagata anche presso altri quattro siti con campionatori passivi: via Mattei presso il parcheggio Valecenter, via Alta presso il parcheggio dell’ex Tranceria Veneta in località Colmello, il parcheggio in Piazza I Maggio a Gaggio e via Toti a San Liberale. In tutti questi siti la media dei due periodi di monitoraggio è risultata inferiore al valore limite annuale, con concentrazioni leggermente superiori al parcheggio Valecenter e al Colmello, piuttosto che a Gaggio e San Liberale (Figura 1). La concentrazione media di ozono è stata indagata anche presso gli altri quattro siti (Valecenter, Colmello, San Liberale e Gaggio) con campionatori passivi. Come ci si attendeva, le concentrazioni misurate nel periodo estivo sono molto maggiori di quelle misurate nel periodo invernale in tutti i siti. Comunque, anche d’estate, l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana non è mai stato superato. Diversamente da quanto osservato per il biossido di azoto, le concentrazioni medie di Ozono (O3) Durante le due campagne di monitoraggio, la concentrazione di ozono non ha mai superato i valori limite orari. Mentre l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana è stato superato in sei giornate della campagna estiva (21, 22, 26/29 maggio 2005); nella campagna invernale non è mai stato superato. Infatti la formazione dell’ozono (O3) nella parte bassa dell’atmosfera (troposfera) è legata alla presenza di altri inquinanti (precursori) in concomitanza di fattori meteoclimatici favorevoli; le concentrazioni più elevate vengono generalmente rilevate nella stagione calda (periodo primaverile ed estivo) a causa del forte irraggiamento solare. Lo stesso limite è stato superato, nell’anno 2005, per più giorni anche presso tutte le stazioni fisse della rete ARPAV di monitoraggio della qualità dell’aria della Provincia di Venezia. Durante la campagna estiva è stato superato anche l’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione. La dipendenza di questo inquinante da alcune variabili meteorologiche, temperatura e radiazione solare in particolare, comporta una certa variabilità da un anno all’altro, pur in un quadro di vasto inquinamento diffuso. >> Un’altra immagine del laboratorio mobile Arpav usato per le campagne di monitoraggio ambientale ozono rilevate a San Liberale sono maggiori di quelle rilevate al parcheggio Valecenter. La diminuzione potrebbe essere dovuta proprio all’aumento delle concentrazioni di biossido di azoto; infatti il biossido di azoto è implicato nelle reazioni chimiche di formazione e degradazione dell’ozono in atmosfera e, generalmente, in siti caratterizzati da maggior traffico veicolare: all’aumento delle concentrazioni di biossido di azoto si verifica una riduzione dei livelli di ozono. Polveri atmosferiche inalabili (PM10) Le campagne di monitoraggio Durante le due campagne di monitoraggio (estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di polveri PM10 ha superato il valore limite giornaliero (50 µg/m3), da non superare per più di 35 volte per anno civile, in 20 giorni su 30 di misura nel periodo invernale e in 7 giorni su 30 di misura nel periodo estivo, quindi per un totale di 27 giorni sui 60 giorni complessivi di misura nel periodo 2005/2006. Negli stessi periodi, presso la stazione fissa di via Circonvallazione a Mestre, lo stesso limite giornaliero è stato superato in 17 giorni su 31 di misura d’inverno e in 4 giorni su 25 di misura d’estate, per un totale di 21 giorni su 56 di misura, quindi per un numero di giorni, in percentuale, inferiore rispetto al sito di Marcon. Presso via Circonvallazione a Mestre, nell’intero anno 2005, il valore limite giornaliero è stato superato in 158 giorni. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di PM10 misurate a Marcon è risultata pari a 82 µg/m3 nel periodo invernale e 37 µg/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 59 µg/m3. Negli stessi periodi la media delle concentrazioni giornaliere di PM10 misurata presso la stazione di via Circonvallazione è risultata pari a 71 µg/m3 nel periodo invernale e 37 µg/m3 nel periodo estivo, con una media complessiva delle concentrazioni misurate nei due periodi di 54 µg/m3, quindi la stazione di via Circonvallazione, del centro urbano di Mestre, misura una concentrazione media leggermente inferiore a quella misurata a Marcon. Nell’intero 2005 la concentrazione media annuale di PM10 in via Circonvallazione è stata di 56 µg/m3, di molto superiore al valore limite annuale di 40 µg/m3. Quindi la situazione per quanto concerne la frazione inalabile delle polveri PM10 risulta significativa. I valori indicano un inquinamento “di area” per le polveri inalabili (PM10), che presentano una diffusione pressoché omogenea in diversi centri urbani della Pianura Padana. Il monitoraggio in continuo Alcune considerazioni ancora più dettagliate su scala annuale si possono fare grazie all’analizzatore in continuo di polveri PM10 attivo in viale San Marco a Marcon dal 19 maggio 2005. Dal 1 luglio 2005 al 30 giugno 2006 l’analizzatore automatico di PM10 ha misurato una concentrazione media di 58 µg/m3, superiore al valore limite annuale (40 µg/m3), ed un numero di giorni di superamento pari a 170, superiore al numero consentito (35) di giorni di superamento del limite giornaliero. Nello stesso periodo presso la stazione fissa di via Circonvallazione a Mestre è stata misurata una concentrazione di 55 µg/m3 e 164 giorni di superamento del limite giornaliero. Anche le concentrazioni di PM10 rilevate negli altri comuni della Provincia con i labo- >> La centralina installata al parcheggio del Valecenter durante la campagna di monitoraggio ambientale. ratori mobili sono in assoluta analogia con quanto misurato presso le stazioni del capoluogo. Si conferma, dunque, che le polveri inalabili PM10 sono un inquinante atmosferico a carattere ubiquitario, in quanto nel Bacino Padano le concentrazioni di PM10 tendono ad essere omogeneamente diffuse a livello I grafici sui valori di PM10 misurati in 6 diverse località del Veneto, nel periodo tra il 13 e 22 novembre, dimostrano che il fenomeno interessa l’area metropolitana del Veneto in modo uniforme e che, di norma, i valori più elevati si registrano nelle località “di cintura” e non nei grandi centri urbani. tab. 1 - Confronto tra i valori di polveri sottili PM10 misurati a Marcon e Mestre in rapporto ai limiti per la tutela della salute campagna invernale località Marcon Mestre Valore limite campagna estiva totale delle due campagne giorni di giorni di giorni concentrazioni concentrazioni superamento superamento di superamento medie medie del limite di del limite di del limite di 50 µg/m3 µ g/m3 3 3 50 µg/m 50 µg/m µg/m3 20 su 30 82 7 su 30 37 27 su 60 17 su 31 71 4 su 25 37 21 su 56 40 40 1/7/2005 – 30/6/2006 giorni concentrazioni concentrazioni di superamento medie medie del limite di 50 3 µg/m3 µg/m µg/m3 59 170 58 54 164 55 40 35 40 regionale ed interregionale con variazioni locali non molto significative. Le concentrazioni di PM10, ovunque superiori ai valori di riferimento normativi, dipendono in parte dal contributo delle sorgenti locali, come il traffico, e in misura notevole dal background regionale ed urbano. Non si può ritenere che il contributo di una sola sorgente locale possa essere decisivo nel causare il superamento dei valori limite, visto il quadro regionale ed interregionale già critico. In questo quadro generalizzato di superamento dei valori limite, tutti i comuni della Provincia di Venezia, a seguito della proposta di zonizzazione amministrativa 2006, sono stati classificati in Zona A; in particolare il Comune di Marcon è stato classificato in Zona A1 Provincia e ha provveduto alla stesura di un Piano di interventi. I valori di PM10 indicati nelle tabelle sono espressi in µg/m3 (microgrammi per metro cubo d’aria) Il giudizio sulla qualità dell’aria è: Buona Scadente Pessima se la concentrazione di PM10 se la concentrazione di PM10 se la concentrazione di PM10 è minore o uguale a 50µg/m3 è tra 50 e 100 µg/m3 è maggiore di 100 µg/m3 30 31 Sul sito internet di ARPAV (www.arpa.veneto.it) sono disponibili in tempo reale le concentrazioni di polveri inalabili PM10 determinate presso le stazioni fisse della rete ARPAV di via Circonvallazione a Mestre, Sacca Fisola a Venezia, Marcon e Noale, nonché di molte altre stazioni venete. Polveri atmosferiche fini (PM2,5) Per quanto riguarda la misurazione del particolato PM2,5, attualmente la normativa nazionale e comunitaria non ha ancora fissato un valore limite per la protezione della salute umana. Nelle more della definizione di tale valore limite, e dato che il PM2,5 rappresenta una frazione dimensionale del PM10, le concentrazioni di PM2,5 sono state confrontate quanto meno con il valore limite giornaliero stabilito per il PM10. Durante le due campagne di monitoraggio, la concentrazione giornaliera di PM2,5 è stata superiore a tale valore limite per 19 giorni su 30 di misura nel periodo invernale e in 4 giorni su 34 di misura nel periodo estivo, quindi per un totale di 23 giorni sui 64 giorni complessivi di misura nel periodo 2005/2006. È dunque prevedibile il superamento del numero di giorni (35) consentiti dalla legge per il PM10 nel caso il monitoraggio si fosse protratto per un periodo più lungo. Negli stessi periodi, presso la stazione fissa di via Lissa, a Mestre lo stesso limite giornaliero è stato superato in 18 giorni su 28 di misura d’inverno e in 3 giorni su 35 di misura d’estate, per un totale di 21 giorni su 63 di misura, quindi per un numero di giorni quasi uguale al sito di Marcon. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di PM2.5 misurate a Marcon è risultata pari a 64 µg/m3 nel periodo invernale e 34 µg/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 49 µg/m3. Negli stessi periodi la media delle concentrazioni giornaliere di PM2,5 misurata presso la stazione di via Lissa a Mestre è risultata pari a 66 µg/m3 nel periodo invernale e 33 µg/m3 nel periodo estivo, con una media complessiva delle concentrazioni misurate nei due periodi di 50 µg/m3; la stazione di via Lissa, del centro urbano di Mestre, misura quindi una concentrazione media quasi uguale a quella misurata a Marcon. Nell’intero 2005 la concentrazione media annuale di PM2,5 in via Lissa è stata di 45 µg/m3, quindi superiore al valore limite annuale per il PM10 di 40 µg/m3. Come per il PM10, anche per il PM2,5, i valori indicano un inquinamento diffuso e si conferma un quadro complessivo piuttosto critico. Le considerazioni sul carattere ubiquitario del PM10 e sulla sua tendenza ad essere omogeneamente distribuito a livello regionale ed interregionale valgono anche per il PM2,5. Sulla base delle concentrazioni di PM10 e PM2,5 misurate a Marcon si osserva che il rapporto medio annuale tra la concentrazione di PM2,5 e quella di PM10 è 89%, quindi la maggior parte delle polveri inalabili sono in realtà polveri fini, che sono in grado di penetrare nel tratto inferiore dell’apparato respiratorio, cioè fino agli alveoli polmonari. località Marcon Mestre campagna estiva annuali sono confrontabili con quelli riscontrati in altre grandi città venete ed emerge anche per questa classe di inquinanti un quadro complessivo piuttosto critico. Il benzo(a)pirene è stato determinato analiticamente anche sulle polveri PM2.5 misurate in via Mattei presso il parcheggio Valecenter, ma in giorni diversi da quelli in cui è stato determinato in viale San Marco sulle polveri PM10. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di benzo(a)pirene su PM2.5 misurate in via Mattei è risultata pari a 4.3 ng/m3 nel periodo invernale e 0.1 ng/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 2.2 ng/m3, di molto superiore all’obiettivo di qualità annuale. tab. 3 - Confronto tra i valori di Benzo(a)pirene (B(a)p) misurati a Marcon e Mestre in rapporto all’obiettivo di qualità campagna invernale 4.0 ng/m3 tab. 2 - Confronto tra i valori di polveri sottili PM2.5 misurati a Marcon e Mestre (non sono stati ancora fissati limiti di legge) campagna invernale Policiclici Aromatici (IPA) ed è determinata analiticamente sulla frazione inalabile delle polveri PM10. La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di benzo(a)pirene misurate in viale San Marco a Marcon è risultata pari a 4.0 ng/m3 nel periodo invernale e 0.1 ng/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 2.1 ng/m3, di molto superiore all’obiettivo di qualità annuale di 1 ng/m3. Anche presso le stazioni fisse della rete ARPAV di Mestre, nel 2005 il benzo(a)pirene ha presentato valori medi >> Anche bruciare ramaglie annuali sempre superiori all’obiettivo di produce inquinamento atmosferico qualità annuale. Nell’intero 2005 la concentrazione media Marcon e comunque superiore all’obiettivo annuale di benzo(a)pirene in via di qualità annuale. Circonvallazione è di 1.7 ng/m3, inferiore Dunque per ciò che riguarda gli IPA, come alla concentrazione media misurata a detto per le polveri inalabili, i valori medi campagna estiva media delle due campagne 0.1 ng/m3 obiettivo di qualità annuale 2.1 ng/m3 media di Mestre 1 ng/m3 1.7 ng/m3 totale delle due campagne giorni di giorni di giorni concentrazioni concentrazioni superamento superamento di superamento medie medie del limite di del limite di del limite di 3 µg/m µg/m3 50 µg/m3 50 µg/m3 50 µg/m3 19 su 30 64 4 su 30 34 23 su 64 18 su 28 66 3 su 35 34 21 su 63 Benzene (C6H6) La media di periodo delle concentrazioni di benzene misurate a Marcon è risultata pari a 4.5 µg/m3 nel periodo invernale e 1.3 µg/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 2.9 µg/m3, inferiore al valore limite annuale di 9 µg/m3. Anche presso le stazioni fisse della rete ARPAV di Mestre, nel 2005 il benzene ha presentato valori medi annuali sempre inferiori al valore limite annuale. Nell’intero 2005 la concentrazione media annuale di >> Strumenti per la misurazione degli inquinanti benzene in via Circonvallazione è installati a Gaggio. stata di 3 µg/m3, corrispondente alla concentrazione media misurata a mente legato al traffico veicolare, ha fatto Marcon. registrare un incremento delle concentraIl benzene, essendo un inquinante stretta- zioni dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore concentrazioni medie µg/m3 49 50 Metalli >> Strumenti per la misurazione degli inquinanti installati a San liberale 19:00 alle ore 22:00. La media di periodo estiva è risultata molto inferiore alla media di periodo invernale. La concentrazione media di benzene è stata indagata anche presso gli altri quattro siti (Valecenter, Colmello, San Liberale e Gaggio) con campionatori passivi. In tutti questi siti la media dei due periodi di monitoraggio è risultata inferiore al valore limite annuale, con concentrazioni leggermente superiori al parcheggio Valecenter piuttosto che a San Liberale (Figura 1). Relativamente ai metalli, per il piombo (Pb) esiste un valore limite annuale, mentre cadmio (Cd), arsenico (As), nichel (Ni) e mercurio (Hg) sono argomento di una Direttiva europea che dovrebbe essere recepita entro febbraio 2007. Per quanto riguarda il piombo, la concentrazione media (19 ng/m3) risulta di molto inferiore al valore limite annuale indicato dalla Direttiva Europea e pari a 500 ng/m3. Anche per quanto riguarda il nichel, la concentrazione media (6.0 ng/m3) risulta inferiore al valore limite annuale indicato dalla Direttiva Europea e pari a 20 ng/m3. A Mestre le concentrazioni medie annuali di piombo e di nichel risultano da anni al di sotto dei valori obiettivo indicati dalla Direttiva europea. >>Traffico nel centro di Marcon. Per il mercurio, per ora, la commissione europea non ha ancora individuato dei valori di riferimento e, comunque, la concentrazione è stata quasi sempre inferiore al limite di rilevabilità di 0.2 ng/m3. Per quanto riguarda l’arsenico, la media delle concentrazioni giornaliere misurate a Marcon sono risultate pari a 7.1 ng/m3 nel periodo invernale e 5.1 ng/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 6.1 ng/m3. La concentrazione media di arsenico risulta leggermente superiore al valore limite annuale indicato dalla Direttiva europea e pari a 6 ng/m3. Questi risultati sono in linea con quelli del monitoraggio sistematico di metalli condotto da ARPAV su tre stazioni fisse di monitoraggio a Mestre dal 2001 ad oggi. A Mestre nel 2004 e nel 2005 la concentrazione di arsenico è risultata inferiore al valore obiettivo in tutte e tre le stazioni, mentre nel 2003 la media annuale di arsenico misurata al Parco Bissuola è stata quasi uguale al valore obiettivo e nel 2002 lo ha superato. tab. 4 - Valori di arsenico misurati a Marcon in rapporto al valore limite annuale Benzo(a)pirene (B(a)p) Il benzo(a)pirene è la sostanza guida di maggior tossicità degli Idrocarburi campagna invernale 7.1 ng/m3 campagna estiva 5.1 ng/m3 media delle due campagne valore limite annuale 6.1 ng/m3 6.0 ng/m3 32 33 Marcon sceglie l’energia fotovoltaica Relativamente al cadmio, la concentrazione media complessiva dei due periodi (4.4 ng/m3) risulta leggermente inferiore al valore limite annuale indicato dalla Direttiva europea e pari a 5 ng/m3. Come per l’arsenico, anche per il cadmio questi risultati sono in linea con quelli del monitoraggio sistematico condotto da ARPAV a Mestre, dove la concentrazione di cadmio risulta generalmente al di sotto del valore obiettivo, tranne in alcuni casi, come nel 2004 presso Parco Bissuola. >> Auto in colonna nei pressi del Valecenter Composti Organici Volatili Nei periodi dal 24 giugno al 15 settembre 2005 e dal 16 dicembre 2005 al 14 aprile 2006, nei quattro siti di via Mattei presso il parcheggio Valecenter, di via Pialoi incrocio con via delle Industrie, di via Fornace e di Villaggio Molin, sono stati effettuati 20 prelievi utilizzando i canisters, appositi contenitori a forma sferica usati per la raccolta ed il trasporto di campioni d’aria poi sottoposti ad analisi in laboratorio, per la determinazione del benzene, di alcune sostanze clorurate e bromurate di produzione industriale e dei precursori dell’ozono (vedi i numeri 6 e 9 di questa rivista). Nei quattro siti in cui erano stati programmati i campionamenti con i canisters sono stati effettuati 5 prelievi di campioni d’aria che, analizzati in laboratorio, hanno permesso la determinazione di 85 diverse sostanze inquinanti. Se consideriamo il benzene, i valori giornalieri misurati nei quattro siti sono di norma comparabili ai valori medi settimanali ottenuti con i campionatori passivi di cui sopra. Le medie di periodo delle concentrazioni di alcune delle sostanze organiche determinate con canisters, quasi tutte al di sotto dei limiti di rilevabilità, risultano in linea con i valori rappresentativi dei livelli di background indicati nelle linee guida di qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) per Dicloroetano, Acrilonitrile, Stirene e >> Alcuni radieli impiegati per raccoglie campioni d’aria da analizzare Tricloroetilene e delle aree urbane per Toluene. Sono stati presi in considerazione tutti gli inquinanti organici misurati con canisters la cui concentrazione media di periodo è risultata maggiore del limite di rilevabilità, è stata calcolata la media della concentrazione dei quattro siti di monitoraggio ed è stato fatto il confronto tra estate e inverno. In tutti i quattro siti le concentrazioni di alcuni inquinanti, quali 1,2,4 – trimetilbenzene, diclorodiflurometano (F12) e triclorofluorometano (F11), sono risultate maggiori d’estate; si osserva che, mentre il 1,2,4 – trimetilbenzene è prodotto generalmente dal traffico veicolare, il Freon 11 (F11) e il Freon 12 (F12) sono utilizzati come fluidi refrigeranti negli impianti di condizionamento (climatizzatori). La maggior parte degli altri inquinanti organici hanno evidenziato concentrazioni maggiori d’inverno, in particolare benzene, toluene, butano, isobutano, pentano. È stata calcolata la somma delle concentrazioni medie di periodo di tutti gli inquinanti organici misurati con canisters (ppb) ed il confronto tra le concentrazioni estive ed invernali. La concentrazione invernale è maggiore di quella estiva in tutti i quattro siti e il sito di via Pialoi che si trova sottovento rispetto al centro urbano di Marcon rileva le concentrazioni maggiori sia d’estate che d’inverno, mentre il sito di villaggio Molino che si trova sopravento al centro urbano rileva le concentrazioni più basse (Figura 1). Il sito di via Pialoi oltre ad essere sottovento al centro urbano si trova anche in zona industriale, tuttavia non si evidenziano concentrazioni elevate di inquinanti tipici di origine industriale. note: µg/m3 = >> Segnaletica delle limitazioni al traffico contro l’inquinamento microgrammi per metro cubo d’aria ng/m3 = nanogrammi per metro cubo d’aria Siglato un accordo con Vesta3 e Ecoware per fornire energia “pulita” alla scuola Don Milani, al Centro Culturale De Andrè e al Centro Civico Aldo Moro. F ra qualche mese alcuni edifici pubblici e impianti d’illuminazione stradale di Marcon saranno alimentati con energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici, che sfruttano il sole per produrre energia pulita da fonte rinnovabile. Nell’ottica di una politica di tutela ambientale e risparmio sui consumi di energia elettrica, l’Amministrazione Comunale ha infatti siglato una convenzione con un’associazione d’imprese costituita tra “Vesta 3”, la società del gruppo Vesta che opera nel settore energetico e la Ecoware srl, azienda padovana specializzata nell’applica- >>Un impianto simile a quelli che saranno installati a Marcon zione di soluzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico per lo sfruttamento del fotovoltaico. L’accordo prevede che i privati installeranno due generatori “Elianto 1923”, ognuno dei quali costituito da una serie di pannelli fotovoltaici montati sul tetto di una tettoia per la copertura dei parcheggi. La particolarità sta nel fatto che i pannelli sono montati su supporti motorizzati che ruotano, “inseguendo” lo spostamento del sole nelle varie ore della giornata, garantendo l’esposizione ottimale e di conseguenza sfruttando al massimo l’energia solare. Le “tettoie fotovoltaiche” saranno installati nel cortile della scuola “Don >> Lo schema di rotazione dei pannelli Milani” di via Marmolada, in sostituzione dell’attuale copertura del portabiciclette e al parcheggio dello stadio comunale. La prima produrrà l’energia elettrica equivalente ai consumi dell’edificio scolastico e del centro culturale “Fabrizio De Andrè”, la seconda fornirà l’energia “consumata” dal centro civico “Aldo Moro” e dagli impianti dell’illuminazione pubblica di via dello Sport e una parte di viale Trento e Trieste e viale San Marco. Complessivamente saranno ricavati dal sole circa 200 mila chilowattora l’anno. «Nei primi anni di attuazione dell’accordo il Comune pagherà all’associazione costituita tra Vesta3 ed Ecoware l’energia consumata allo stesso prezzo applicato dall’Enel – spiega l’assessore all’ambiente Mauro Scroccaro - Tuttavia i vantaggi non mancano, perché i privati si sono impegnati ad ottimizzare gli impianti e quindi ci sarà una riduzione dei consumi e conseguentemente della spesa, inoltre, da un punto di vista contabile avremo il vantaggio di evitare uscite di cassa dirette e quindi sarà più semplice rispettare i vincoli di spesa posti dalla legge finanziaria. Dopo un certo numero di anni, pensiamo tra i 7 e 9, il Comune potrà diventare proprietario degli impianti, a quel punto l’energia consumata non costerà nulla e quella in eccesso sarà venduta ad un “ente erogatore”, cioè all’Enel o qualche azienda fornitrice di energia elettrica, ricavando degli utili che andranno nelle casse comunali. In ogni caso – conclude Scroccaro – al di là delle convenienze economiche, c’è l’indiscutibile vantaggio ambientale derivante dall’uso di energia prodotta con fonti rinnovabili, senza alcun aggravio per il Comune, anzi avremo alcuni parcheggi coperti». Il generatore Elianto 1923, offrendo copertura agli automezzi in sosta, contribuisce inoltre alla significativa riduzione dell’inquinamento da benzene prodotto dalle auto in sosta esposte al sole. Come nasce l’energia fotovoltaica Come nasce l’energia fotovoltaica Il principio fisico sfruttato dai pannelli fotovoltaici è che alcuni materiali semiconduttori al silicio, se colpiti dalla luce solare, si “eccitano”, sviluppando una carica elettrica. I pannelli comunemente usati sono formati da un insieme di celle fotovoltaiche costituite da sottili fette di silicio (spesse da 0,3 a 0,5 mm), collegate tra loro da una “griglia” metallizzata che permette il collegamento elettrico ed anche il passaggio della luce solare. Quando la luce del sole colpisce la cella, si crea una corrente elettrica continua, seppure debole. Collegando opportunamente più celle si ottiene la potenza elettrica richiesta dall'impianto. 34 35 In via Zermanese la prova che l’agricoltura può avere un ruolo importante per lo sviluppo economico di Marcon Coltivare rispettando l’ambiente Nelle serre e sui campi aperti di OrtoRomi un esempio di agricoltura intensiva che valorizza le risorse naturali e bandisce la chimica. N egli ultimi anni il territorio di Marcon è stato caratterizzato da una forte espansione economica e la conseguente crescita delle aziende e degli occupati. L’aspetto più evidente di questa crescita sono gli insediamenti commerciali e le molte attività di servizio, concentrate prevalentemente nell’area direzionale-commerciale di Porta Est – Valecenter. Non bisogna però trascurare che nel territorio comunale operano molte altre imprese, meno visibili, ma altrettanto importanti, tra le quali ve ne sono alcune con caratteristiche fortemente innovative, per investimenti, tecnologie impiegate ed elevata qualità della produzione. Ancor più interessante è scoprire che, a pochi passi dalla città metropolitana e dal polo industriale di Porto Marghera, gli esempi più importanti di una nuova imprenditorialità sono nel settore agricolo, come ha dimostrato “Alla scoperta delle aziende agricole del territorio”, la biciclettata svoltasi domenica 24 settembre, nell’ambito della “Settimana ecologica”. Dopo la visita all’impianto per la produzione di biogas dell’Azienda Agricola Andretta di San Liberale (vedi QuiMarcon 12), la comitiva di ciclisti, alla quale lungo il percorso si sono aggre- gati altri cittadini, ha raggiunto, la sede di “OrtoRomi”, in via Zermanese, dove l’iniziativa si è conclusa con la visita agli impianti e il ristoro offerto dall’azienda, che ha messo a disposizione dei partecipanti anche numerose confezioni di ortaggi, per la successiva degustazione. Fondata nel 1990 da Elio Pelosin e Rino Bovo, OrtoRomi, è un’azienda agroali- >> L’impianto automatico d’irrigazione mentare specializzata nella produzione e lavorazione di ortaggi freschi confezionati, cioè quelle buste o vaschette contenenti verdure già selezionate, pulite, lavate e pronte da portare in tavola. Un settore agroalimentare che gli addetti ai lavori chiamano “quarta gamma”. Le coltivazioni di OrtoRomi si sviluppano su una superficie di 200 ettari, di cui 25 in serre, ben visibili al di là dello Zero. Il centro produttivo di Marcon ha una >> Alcune macchine agricole usate per le lavorazioni superficie complessiva di 85 ettari, 15 dei quali coperti da serre e 60 destinati alla coltivazione a pieno campo di radicchio delle qualità tardivo, precoce, Chioggia e Castelfranco, anche a marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). L’impianto è completato da un capannone di 2 mila metri quadrati, con deposito delle attrezzature e macchinari, celle frigorifere, uffici e servizi vari per il personale. Oltre ad essere una delle realtà agricole >> La macchina per la raccolta dell’insalata più importanti del territorio comunale, per estensione, addetti e valore della produzione, OrtoRomi presenta aspetti imprenditoriali assolutamente innovativi ed è un interessante esempio di corretto rapporto fra produzione, uso del suolo e tutela dell’ambiente. Per gli aspetti imprenditoriali basta dire che i prodotti OrtoRomi soddisfano circa l’ 11 per cento del consumo nazionale di verdure fresche confezionate e che le insalatine prodotte a Marcon, nell’arco di poche ore, arrivano sulle tavole di mezza Europa ed in particolare di Germania e Inghilterra. L’altra caratteristica fortemente innovativa sono le serre, che hanno campate lunghe fino a 550 metri e alte fino a 7 metri, per garantire un riciclo dell’aria ottimale ai fini della qualità del prodotto finale. Un investimento economico rilevante per la costruzione e gestione, che offre il vantaggio di non interrompere mai la produzione, grazie alla protezione della struttura coperta. A questo si aggiunge l’impiego di tecnologie avanzate, che consentono l’automazione di molte fasi della lavorazione: dal diserbo alla semina, dall’irrigazione alla raccolta. Le attività manuali, soprattutto per alcune colture, conservano comunque un’importanza rilevante. Dal punto di vista ambientale l’organizzazione produttiva di OrtoRomi è interessante per molte scelte che privilegiano la qualità, prima fra tutte l’impegno a garantire un prodotto privo di residui chimici, ottenuto applicando un insieme di tecniche agricole che valorizzano le risorse naturali e i meccanismi di regolazione degli ecosistemi. I metodi chimici sono accuratamente equilibrati e tengono conto della salubrità e genuinità del prodotto e della protezione ambientale. Questo fa sì che l’azienda, pur di grandi >> Coltivazione del radicchio in campo aperto >> Una visione d’insieme delle serre >> Il capannone di OrtoRomi durante la festa conclusiva della biciclettata dimensioni e con metodi produttivi intensivi, abbia un’incidenza sull’habitat molto bassa e non sia fonte d’inquinamento o disagio per il territorio circostante. Gli elementi positivi sono anche altri. Fra questi, la scelta di non riscaldare le serre nel periodo invernale, che allunga il ciclo produttivo, portandolo dai 18 giorni dell’estate ai circa 90 dei mesi più freddi, ma evita l’emissione in atmosfera di sostanze inquinanti. Altrettanto importante è la decisione di usare metodologie produttive agricole a basso impatto ambientale quali la lotta integrata. Ad esempio per eliminare le piante nocive non vengono usati diserbanti, che inevitabilmente si disperderebbero anche nell’ambiente, bensì la tecnica del pirodiserbo, che consiste nell’usare il calore del fuoco, per far seccare le erbe infestanti, senza produrre residui dannosi. Essendo particolarmente attenta alla qualità del prodotto finale OrtoRomi gestisce direttamente la filiera di produzione e applica la tecnica della “tracciabilità” che permette di seguire tutto il ciclo del prodotto, dalla semina alla vendita sul banco del negozio o supermercato. Sempre in quest’ottica di controllo diretto della filiera produttiva, l’azienda fabbrica in proprio il 65 per cento dei materiali per la lavorazione ed il confezionamento delle verdure. L’insieme di queste scelte ha spinto OrtoRomi ad aderire ufficialmente alla campagna LAIQ "Legambiente per l'Agricoltura Italiana di Qualità", promossa dall’associazione ambientalista allo scopo di impedire l'introduzione nella catena alimentare di organismi modificati geneticamente (OGM), contro la diffusione incontrollata delle biotecnologie in agricoltura, contro l'uso indiscriminato della chimica di sintesi nelle produzioni, per l'eliminazione delle farine animali nei mangimi, per il benessere animale. A seguito di questa condivisione di obiettivi di qualità Legambiente ha riconosciuto OrtoRomi come “una delle aziende modello in Italia, garante di un processo agroalimentare capace di valorizzare sul territorio nazionale una campagna come LAIQ”. 36 37 Il 29 settembre sono iniziati i lavori previsti dal Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale SFMR: aperto il cantiere Saranno realizzati la fermata di “Porta Est”, il cavalcaferrovia sulla strada provinciale per San Liberale, il sottopasso ciclopedonale alla stazione di Gaggio V enerdì 29 settembre, nell’area compresa tra via Porta Est e la linea ferroviaria Venezia – Trieste, si è svolta la cerimonia per l’avvio dei lavori del Lotto “E” del 1° stralcio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR), che riguarda sei linee ferroviarie, situate all’interno del quadrilatero VeneziaPadova-Castelfranco-Treviso, con un’appendice verso Quarto d’Altino. >> Da sinistra, il sindaco di Marcon Pier Antonio Il lotto “E” prevede una serie di lavori Tomasi, il sindaco di Quarto d’Altino Loredano da realizzare sul territorio dei comuni Marcassa, il direttore compartimentale RFI Antonio di Marcon e Quarto d’Altino. Perrone, l’assessore regionale Renato Chisso Alla cerimonia hanno partecipato l’as- Foto Ottica Meggiato, Marcon sessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso; i sindaci di Marcon, Pier Antonio Tomasi e Quarto d’Altino, Loredano Marcassa, il direttore compartimentale infrastrutture di Venezia di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Antonio Perrone; gli assessori della Provincia di Venezia Paolo Gatto (viabilità e sicurezza della circolazione stradale) e Lieta Smajato (edilizia patrimoniale e protezione civile). «Questi lavori – ha precisato l’assesso- >> Il palco delle autorità re Chisso – riguardano la nuova ferma- Foto Ottica Meggiato, Marcon ta cosiddetta “Porta Est”, ovvero il punto dove convergerà anche parte del servizio di accesso intermodale al sistema Venezia pubblico su gomma. Chi vorrà accedere a a Est, dove si potrà arrivare anche dalla Mestre o alla città lagunare potrà dunque viabilità autostradale, trovando a disposi- con grande comodità giungere qui e prenzione un grande parcheggio scambiatore, dere i treni SFMR, comodi e cadenzati, disponibili nell’arco delle 24 ore ma con maggior frequenza nei momenti di punta». Sul territorio di Marcon sono previsti tre interventi (vedi figura 1). Il primo, direttamente legato al nuovo servizio ferroviario, è la costruzione della nuova fermata ferroviaria, situata tra via Porta Est e via Lombardi, in pratica sul retro dei magazzini Zanchetta, che sarà dotata di un grande parcheggio scambiatore, al servizio sia di chi risiede a Marcon, sia degli utenti provenienti dalle autostrade Venezia-Trieste e VeneziaBelluno. Il secondo intervento è costituito dalla variante alla strada provinciale numero 40, Favaro Veneto – Quarto d’Altino, comprendente la costruzione di un nuovo cavalcaferrovia che sostituirà il passaggio a livello di Gaggio. Sul versante di Gaggio il progetto prevede due nuove strade, che dal cavalcaferrovia si dirameranno una verso la rotatoria prevista in via Mattei, ai piedi del cavalcavia di via Alta, l’altra verso una nuova rotatoria che sarà realizzata nei pressi del cimitero di Gaggio. Sul versante di San Liberale la strada proveniente dal cavalcaferrovia si congiungerà con via Praello, per poi immettersi nuovamente su viale Don figura 1 - Le opere previste a Marcon dal progetto di SFMR Sturzo. La terza opera è un sottopasso ciclopedonale accanto all’attuale stazione di Gaggio, che sarà soppressa, così come l’adiacente passaggio a livello. Ciclisti e pedoni potranno perciò continuare a spostarsi tra Gaggio e San Liberale percorrendo viale Don Sturzo. «Non posso che esprimere soddisfazione per l’avvio dei lavori di un’opera fondamentale, sotto vari aspetti, per la mobilità del nostro territorio – ha spiegato Tomasi nel- >> Un momento della cerimonia Foto Ottica Meggiato, Marcon l’intervento pronunciato in occasione dell’avvio dei lavori – Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale consentirà a chi vive e lavora a Marcon di usare il treno per raggiungere rapidamente Mestre e Venezia, ma anche molte altre località del Veneto, dovremmo così riuscire a ridurre in misura significativa il traffico e l’inquinamento che ne deriva. Quindi è importante avere una nuova fermata ferroviaria, che sarà 38 costruita con criteri moderni, funzionale ed accogliente, dotata di un grande parcheggio scambiatore. Non meno rilevanti sono le altre opere, ad iniziare dalla variante alla strada provinciale, che eliminerà le code interminabili al passaggio a livello, segnando la fine dell’isolamento di San Liberale, mentre gli abitanti del Praello saranno avvicinati a San Liberale da una parte e a >> La benedizione del cantiere Gaggio dall’altra. Foto Ottica Meggiato, Marcon L’intervento complessivo modificherà in modo importante i flussi deri- co di Marcon - che alle opere progettate e vanti dalle aree produttive ed in partico- finanziate dalla Regione, si aggiungono lare quella commerciale. Il traffico non quelle previste dalle convenzioni tra il attraverserà più il centro di Gaggio, con Comune e alcuni privati che stanno reaevidenti vantaggi per i residenti. Non lizzando interventi urbanistici in quella bisogna dimenticare – conclude il sinda- zona». Il primo cittadino marconese si riferisce, in particolare, ai lavori già avviati nell’ambito del “Progetto norma n. 29” (vedi QuiMarcon n. 11), che prevede la costruzione del “viale della stazione”, la nuova strada che diventerà sia la prima parte della variante alla strada provinciale numero 40 per l’accesso al nuovo cavalcaferrovia, sia la principale via d’accesso alla nuova fermata ferroviaria di Porta Est, in quanto collegherà la rotatoria progettata ai piedi del cavalcavia di via Alta con la viabilità prevista dal progetto SFMR. I lavori del lotto “E”, ammontano ad oltre 17 milioni e 600 mila euro, comprese le opere in comune di Quarto d’Altino, dove è prevista la costruzione di un nuovo parcheggio a servizio della stazione ferrovia>> Il sindaco Tomasi e l’assessore ria e la relativa viabilità di raccordo. Porcelluzzi sulla ruspa che ha iniziato L’appalto dei lavori è stato aggiudicato i lavori all’associazione temporanea d’imprese Foto Ottica Meggiato, Marcon costituita tra “Adriastrade srl”, “Impresa Prevedello Isidoro srl” e “Impresa Coletto sas”. È prevista la costruzione, entro marzo 2008, della nuova fermata ferroviaria di Porta Est, dei parcheggi, delle strade di raccordo, piste ciclabili e della variante alla strada provinciale numero 40, compreso il cavalcaferrovia. Il sottopasso accanto alla stazione di Gaggio sarà invece completato entro marzo 2009. Il primo stralcio del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale, ormai in corso di completamento, interessa sei linee ferroviarie: Venezia – Padova, Padova – Castelfranco, Castelfranco – Venezia, Venezia – Treviso, Venezia – Oriago – Mira Buse, di adduzione al parcheggio di “Porta Ovest” di Venezia e Venezia – Marcon – Quarto D'Altino. In quest’area abitano circa 2 milioni e mezzo di persone, oltre la metà delle quali gravita nei pressi di linee ferroviarie, con punte di un milione 600 mila persone che si spostano quotidianamente per raggiungere insediamenti residenziali, produttivi, universitari e turistici. Secondo le previsioni della Regione Veneto, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, nella sua prima fase, dovrebbe riuscire a trasferire su rotaia circa il 13 per cento della attuale mobilità su gomma. Il progetto del primo stralcio di SFMR prevede, complessivamente, l’eliminazione di 58 passaggi a livello, la realizzazione di 11 nuove fermate, la ristrutturazione di 23 stazioni esistenti e la realizzazione di parcheggi scambiatori nei pressi delle stazioni e fermate, l’acquisizione di convogli ferroviari nuovi adatti ad un servizio veloce; il tutto per un investimento che si aggira sui 330 milioni di euro. A TEMPO PIENO: • Lezioni dal lunedì al venerdì fino alle 15.45 • Mensa interna gestita dall’istituto • Servizio di trasporto privato • Libere attività extradidattiche: il pomeriggio dopo le 15.45 • Attività di recupero • Nella scuola primaria: maestra prevalente, studio lingua inglese ed elementi di informatica fin dalla classe 1a • Si avvale della collaborazione del COSPES per l’orientamento scolastico CINQUE INDIRIZZI CON SPERIMENTAZIONE AUTONOMA: • Liceo Classico • Liceo Scientifico • Liceo Linguistico • Liceo Tecnico Commerciale ad indirizzo Giuridico Economico Aziendale • Liceo Tecnico Industriale ad indirizzo Tecnologico Meccanico • Lezioni dal lunedì al venerdì Collegio Salesiano “Astori” - Via Marconi, 22 - Mogliano Veneto (TV) - Tel. 041.5987111 - Fax 0415903042 - www.astori.it - [email protected] 40 41 Il 29 settembre, con una cerimonia alla quale hanno partecipato molti cittadini Ultimati i lavori di riqualificazione della piazza e di viale San Marco Aperto il sottopasso sull’autostrada La “nuova” piazza IV Novembre S I ono stati gli alunni della scuola primaria di Gaggio, i primi pedoni che hanno attraversato “ufficialmente” il sottopasso sull’autostrada Venezia – Trieste, inaugurato il 29 settembre scorso, con una cerimonia che si è subito trasformata in una festa per la riapertura dell’antico percorso tra Marcon e Gaggio, lungo via Alta (vedi QuiMarcon n. 12). Il tradizionale nastro è stato tagliato dal sindaco, Pier Antonio Tomasi, “attorniato” dai ragazzi della scuola di Gaggio, mentre intorno festeggiavano l’evento consiglieri e assessori comunali e soprattutto molti cittadini, soddisfatti per l’apertura di un’opera che renderà più sicuri gli spostamenti di pedoni e ciclisti, anche se questi ultimi dovranno condurre i cicli a mano. Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore alla mobilità del Veneto, Renato Chisso, in rappresentanza della Regione, che ha cofinanziato la costruzione dell’opera e l’assessore all’edilizia patrimoniale e protezione civile della Provincia di Venezia, Lieta Smajato. >> Le immagini di questa pagina sono di Foto Ottica Meggiato, Marcon l 18 novembre, a conclusione dei lavori di riqualificazione, è stata inaugurata la “nuova” piazza IV novembre. È dunque terminato l’intervento deciso dall’Amministrazione Comunale per rafforzare il ruolo urbanistico di viale San Marco, quale elemento di unificazione del territorio urbano di Marcon ed allo stesso tempo renderlo sempre più un percorso “a misura di ciclisti e pedoni”. L’elemento caratterizzante della nuova viabilità è infatti la pista ciclopedonale che unisce il Municipio alla chiesa di San Giorgio, con una importante diramazione su via della Cultura, dove hanno sede l’istituto comprensivo Malipiero, il Centro Civico e presto si trasferirà anche il mercato settimanale. Proprio per sottolineare questa funzione di “ricucitura” della città e di “percorso urbano” la cerimonia inaugurale è iniziata in via della Cultura, da dove il sindaco, il dirigente scolastico, alcuni insegnanti e un gruppo di alunni della scuola secondaria inferiore, hanno raggiunto piazza IV Novembre, percorrendo la pista ciclopedonale. «Alcuni tragici fatti, anche recenti, dimostrano quanto sia importante la realizzazione di percorsi protetti – ha sottolineato il sindaco, Pier Antonio Tomasi, durante la cerimonia Nel caso di via della Cultura abbiamo cercato di rispondere ad una precisa richiesta di sicurezza da parte dei genitori e bisogna riconoscere che adesso la situazione è molto migliorata. Ringrazio gli operatori economici, che hanno sopportato i disagi creati dai lavori, ma visto il risultato credo ne sia valsa la pena. Un plauso va anche alle maestranze e dirigenti dell’impresa ECIS, che hanno eseguito i lavori nei tempi previsti». Nel corso dei lavori sia in piazza IV Novembre, sia in viale San Marco, è stata ristretta la corsia veicolare, allo scopo di “obbligare” gli automobilisti a ridurre la velocità con effetti positivi per la sicurezza e l’ambiente. Su entrambi i lati sono stati creati numerosi posti auto. Sono stati costruiti la pista ciclabile e nuovi marciapiedi separati dalla carreggiata con aiuole insormontabili. Sono stati impiegati materiali di elevata qualità architettonica, per migliorare e riqualificare, anche esteticamente gli spazi pubblici ed in particolare quelli antistanti le attività commerciali e le strutture pubbliche, pavimentati in porfido. L’arredo urbano è completato da delimitatori per la pista ciclabile, dissuasori, cestini porta rifiuti e la messa a dimora di alberi e arbusti. L’impianto d’illuminazione ha caratteristiche antinquinamento e lampade con caratteristiche cromatiche diverse, per rendere più evidenti le funzioni delle zone in cui sono suddivisi la piazza e il viale. Per il secondo stralcio della ristrutturazione di viale San Marco e piazza IV Novembre sono stati spesi circa 650 mila euro, totalmente a carico dell’Amministrazione comunale. 42 43 Per una viabilità più sicura con via Marmolada, si raccorda con la pista ciclabile di piazza IV Novembre. S La pista ciclopedonale a San liberale ul territorio comunale sono in corso di realizzazione o sono state ultimate, numerose opere e interventi sulla viabilità. Si tratta di lavori decisi e finanziati dall’Amministrazione Comunale di natura diversa, ma tutti programmati con un identico obiettivo: migliorare la sicurezza degli utenti della strada ed in particolare quelli più esposti a rischi: ciclisti e pedoni. >> Il nuovo aspetto di via San Giorgio Ciclisti sicuri all’uscita dal sottopasso Allo scopo migliorare e “mettere in sicurezza” gli accessi al sottopasso sull’autostrada, l’Amministrazione Comunale, utilizzando somme disponibili nel proprio bilancio, ha realizzato alcune modifiche alla viabilità dell’area circostante la rotatoria di via del Vetro e lungo il ramo di via Alta che si sviluppa verso via Perosi. In particolare è stato creato un percorso protetto ciclo-pedonale tra l’uscita del sottopasso sul versante di Marcon e la pista ciclabile di via dello Sport, a sua volta collegata con quelle di via della Cultura e viale San Marco. È stata così creata una “rete” di percorsi protetti che unisce Gaggio ai principali luoghi d’interesse >> Le opere realizzate lungo il “percorso protetto” di accesso al sottopasso >> Le opere realizzate lungo il “percorso protetto” di accesso al sottopasso pubblico di Marcon. A Gaggio il sottopasso è invece collegato ai percorsi pedonali di via Mattei. Senso unico in via San Giorgio viabilità facilitano anche l’accesso al parco del tempietto di San Giuseppe. Infine si è voluto contrastare il “parcheggio selvaggio” su via San Giorgio. La principale modifica riguarda l’istituzione, lungo l’intero percorso di via San Giorgio, del senso unico di marcia, con direzione da via Molino, verso viale San Marco, conseguentemente è stato invertito l’attuale senso unico in ingresso da viale San Marco e fino all’intersezione con via Don Bosco. Sul lato sinistro di via San Giorgio (in direzione di viale San Marco) è stata creata una corsia riservata ai pedoni, delimitata da apposita segnaletica orizzontale, mentre sul lato destro Nella zona circostante il Centro Culturale Fabrizio De Andrè è stata modificata la viabilità, come preannunciato in un incontro fra l’Amministrazione Comunale ed i cittadini residenti nella zona. Il provvedimento ha soprattutto lo scopo di rendere la viabilità più sicura, in particolare per i pedoni e ciclisti che dalla zona est di Marcon (via Don Bosco, Villaggio Cooperazione, Villaggio Molin) devono spostarsi verso il centro e la scuola di via Marmolada, o vice>> La corsia ciclopedonale di via Don bosco versa. Le modifiche alla >> I lavori per la costruzione della pista ciclopedonale a San Liberale È iniziata la costruzione della pista ciclopedonale tra San Liberale e Gaggio. Da alcuni mesi è in corso la realizzazione del primo e secondo stralcio dell’opera, per una lunghezza di circa 880 metri, lungo viale Don Sturzo, dall’inizio del centro abitato sino all’incrocio con via Toti. La pista sarà separata dalla sede veicolare da un’aiuola insormontabile. Nell’ambito dei lavori i pini marittimi che si trovavano lungo il marciapiedi sono stati abbattuti e saranno sostituiti con piante più idonee all’ambiente urbano e meno invasive. Per l’esecuzione dei lavori è prevista una spesa complessiva di 587 mila euro. nale e ciclabile, spostato di alcuni metri in direzione di piazza IV Novembre. Nell’ambito dei lavori sono state demolite e ricostruite, secondo le nuove necessità, tutte le aiuole spartitraffico, sono stati rimossi e ricollocati alcuni pali dell’illuminazione pubblica e rifatta la segnaletica orizzontale e verticale. L’anello interno della rotatoria sarà sistemato a verde. Per la riorganizzazione dell’incrocio sono stati spesi di 55 mila euro, a carico del Comune di Marcon, che ha gestito anche il procedimento per l’affidamento dell’appalto dei lavori, mentre la Provincia ha realizzato il progetto e curato la direzione dei lavori. La nuova rotatoria sono stati creati una ventina di posti auto paralleli alla corsia di marcia. Nel tratto di via Don Bosco dall’intersezione con viale San Marco all’intersezione con via San Francesco, è stato istituito il senso unico di marcia, con direzione da viale San Marco, verso via Don Bosco. Sul lato sinistro (verso via San Francesco) di tale tratto stradale è stata realizzata una corsia riservata ai ciclisti, che all’incrocio All’incrocio tra viale San Marco e viale Trento e Trieste (S.P. 40) è stata ultimata la costruzione della rotatoria che sostituisce l’incrocio regolato da semaforo. Ultimato il periodo di sperimentazione e visti i risultati nettamente positivi, l’Amministrazione Comunale di Marcon e la Provincia di Venezia hanno infatti deciso di eliminare definitivamente il semaforo e completare l’opera, costituita da una rotatoria “alla francese”, cioè nella quale i veicoli in ingresso devono dare la precedenza a quelli già all’interno della rotatoria. Per mettere in sicurezza chi percorre la pista ciclopedonale di viale Trento e Trieste, è stato realizzato un nuovo attraversamento pedo- >> La rotatoria all’incrocio fra viale Trento e Trieste e viale San Marco a lavori quasi ultimati >> l’assessore provinciale alla viabilità e sicurezza della circolazione stradale Paolo Gatto, l’assessore comunale ai lavori pubblici Andrea Vianello e il sindaco Pier Antonio Tomasi nel cantiere per la costruzione della rotatoria 44 45 Approvate alcune modifiche che recepiscono le novità introdotte dal decreto Bersani. La chiusura infrasettimanale non è più obbligatoria Più libertà per gli orari dei negozi I l Consiglio Comunale di Marcon ha approvato i nuovi criteri per la determinazione degli orari e delle aperture e chiusure degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi. «Abbiamo ritenuto opportuno adeguare le regole comunali alle nuove normative nazionali, che consentono agli operatori economici di decidere con maggiore autonomia orari e giornate di apertura dei negozi e dei pubblici esercizi – spiega l’assessora al commercio e attività produttive, Marta Zilio – Si tratta di un settore che negli ultimi anni ha risentito del mutamento delle condizioni economiche e sociali ed anche della proliferazione della grande distribu- zione, per cui era indispensabile fissare criteri omogenei tra i Centri Commerciali e le strutture simili. Con l’occasione – continua Zilio - abbiamo deciso di limitare le aperture domenicali e festive a sole otto giornate l’anno, più quelle del mese di dicembre. E’ una scelta che accoglie le richieste formulate in tal senso dai commercianti. Su questo specifico punto possiamo ben dire di aver anticipato anche il Comune di Venezia». Il nuovo regolamento stabilisce che gli esercenti, in base alle esigenze dell’utenza, sono liberi di determinare l’orario di apertura e chiusura tra le ore 7:00 e le ore 22:00, per un massimo di 13 ore giornaliere. La chiusura infrasettimanale di mezza giornata non è più obbligatoria, ma facoltativa. L’orario di apertura al pubblico e l’eventuale chiusura infrasettimanale devono essere resi noti al pubblico. I negozi di vendita al dettaglio devono osservare la chiusura domenicale e festiva, ad esclusione delle giornate di deroga stabilite annualmente dal Sindaco, comprendenti le festività del mese di dicembre, più un massimo di altre otto domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell'anno. Nel caso di più di due festività consecutive, gli esercizi per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari, dovranno garantire l’apertura fino alle ore 13.00 nella prima gior- Una nuova area per il commercio ambulante Più opportunità per barbieri, parrucchieri ed estetiste Il consiglio comunale ha approvato il riordino delle aree per il commercio su suolo pubblico nella frazione di San Liberale, aggiungendo al “posteggio” per la vendita di prodotti non alimentari già esistente, un nuovo “posteggio” per il commercio di prodotti alimentari. Le due aree di vendita si trovano nel parcheggio antistante la scuola primaria “Manin” e potranno essere utilizzate al sabato, dalle ore 8:15 alle ore 13:00. L’ampliamento è stato deciso per offrire maggiori opportunità ai commercianti ambulanti che operano sul territorio ed anche per accogliere la richiesta degli abitanti di San Liberale di consentire lo stazionamento di un mezzo attrezzato per la vendita di prodotti ittici, dato che la frazione è sprovvista di una pescheria. Su proposta dell’assessora alle attività produttive, Marta Zilio, il consiglio comunale di Marcon ha approvato, all’unanimità, una delibera che incrementa le opportunità per l’esercizio delle attività di barbiereparrucchiere ed estetista. Nel regolamento per l’esercizio dell’attività di barbiere-parrucchiere-estetista è stata infatti inserita una norma che suddivide il territorio comunale in tre zone: Marcon capoluogo, Gaggio e San Liberale. Con una seconda modifica sono state ridotte le distanze minime tra gli esercizi ubicati nella zona di Gaggio, creando così le condizioni per l’aumento del numero di operatori che possono esercitare all’interno di tale zona, nella quale ricade anche l’area commerciale-direzionale di Valecenter-Porta Est. nata di festività. Allo scopo di garantire sufficienti servizi di approvvigionamento per i consumatori, durante il periodo estivo gli operatori economici e le organizzazioni di categoria potranno concordare una turnazione dei periodi di ferie. Il regolamento stabilisce anche le fasce orarie di apertura e l’orario massimo di apertura per le diverse tipologie di pubblici esercizi (ristorazione, somministrazione e somministrazione limitata ai prodotti non alcolici, attività di somministrazione effettuata congiuntamente ad attività di svago e trattenimento). Gli esercenti dei pubblici esercizi hanno la facoltà di chiudere l’esercizio per un giorno alla settimana e una ulteriore mezza giorna- ta, immediatamente antecedente o successiva alla giornata scelta come turno di riposo. Allo scopo di evitare casi di concomitanza di chiusura per esercizi limitrofi e tutelare in via primaria il servizio pubblico, la scelta della giornata di chiusura settimanale è soggetta a valutazione e approvazione da parte del Sindaco. Per evitare carenze di servizio agli utenti, in particolare nei mesi estivi, il Sindaco può predisporre programmi di apertura per turno, in modo da garantire un adeguato livello del servizio per ciascun tipo di esercizio. urbano ed in particolare di viale San Marco – precisa il sindaco Pier Antonio Tomasi – Dagli operatori economici non è arrivata nessuna risposta, soltanto un sostanziale silenzio. Tenuto conto che gli addobbi natalizi non possono essere una spesa a totale carico della comunità, abbiamo deciso di utilizzare i fondi già stanziati per altre iniziative che diano comunque al nostro territorio un segno di festa e organizzando alcune manifestazioni assieme alle associazioni, scuole e parroc- chie». «Per quanto riguarda alcune luminarie installate oltre dieci anni fa e che qualche commerciante sostiene essere di proprietà degli stessi operatori economici – aggiunge Tomasi – ribadisco che dagli atti amministrativi e dalle ricerche svolte negli uffici, non risulta che in qualche locale comunale siano conservate vecchie luminarie, che peraltro l’Amministrazione Comunale non ha nemmeno mai deliberato di acquistare». Alberi di Natale e luminarie In occasione delle festività natalizie l’Amministrazione Comunale ha fatto installare tre grandi alberi di Natale, davanti alle chiese di San Giorgio, San Bartolomeo e San Liberale, non ci saranno invece luminarie lungo le strade. «Tramite l’assessora alle attività produttive, Marta Zilio, avevamo comunicato a una rappresentante dei commercianti locali la nostra disponibilità a compartecipare alla spesa per l’abbellimento con luminarie del centro Tutto quello che occorre sapere e fare per diventare un buon imprenditore Il vantaggio di trovare, presso le sedi dell’Associazione persone competenti in grado di darTi assistenza a 360° per espletare tutte le pratiche riguardanti le iscrizioni obbligatorie ai vari Enti, le incombenze amministrative (contabilità e tenuta libri paga), le richieste di finanziamento e contributi a fondo perduto, gli adempimenti in materia di Ambiente e Sicurezza, corsi di formazione e tanto, tanto altro ancora. Per qualsiasi informazione rivolgiTi presso la nostra sede di: Marcon Viale S. Marco, 82 - Tel. 041.2386740 - Fax 041.5950332 - [email protected] - www.cgiamestre.com Viale San Marco, 11 Tel. 041.59.51.830 Fax 041.59.56.189 46 47 La Croce Verde di Marcon lancia una sottoscrizione straordinaria per il completamento della nuova sede in via dello Sport. Aiutiamoli ad aiutare Un appello anche ai cittadini perché diventino volontari. « Aiutateci a completare la nuova sede della Croce Verde». È l’appello che i volontari della Croce Verde di Marcon, assieme al Sindaco, lanciano a tutti i cittadini ed in modo particolare alle aziende del territorio, perché offrano un aiuto economico, indispensabile per l’ultimazione dell’edificio in costruzione in via dello Sport, accanto allo stadio e ai campi di tennis. La Croce Verde di Marcon Onlus (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale), opera sul territorio da 20 anni, garantendo, dalle 7 del mattino alle 22, tutti i giorni dell’anno, il soccorso sanitario urgente nell’ambito del servizio SUEM 118. Inoltre l’Associazione effettua servizi di trasporto malati per conto dell’Ulss 12, del Comune di Marcon o di privati ed assistenza a gare o manifestazioni di vario tipo. «Nel 2005 abbiamo effettuato 800 interventi d’urgenza e circa 6 mila trasporti, quest’anno abbiamo raggiunto quei numeri già alla fine di ottobre, – spiega il presidente, Luigi Allocca – Per gli interventi d’urgenza operiamo quasi esclusivamente sul territorio di Marcon, prestando soccorso, nella maggior parte dei casi, a persone che vivono o lavorano nel nostro Comune». «Per garantire la massima efficienza del nostro servizio e migliorarlo, dobbiamo sostenere ingenti spese di acquisto, manutenzione e sostituzione delle attrezzature. Nel 2006 abbiamo dovuto acquistare anche due nuove ambulanze, per sostituirne altrettante che, dopo aver percorso migliaia di chilometri, non davano più le garanzie indispensabili per un mezzo di soccorso. Per l’acquisto abbiamo speso 100 mila euro, originariamente destinati al completamento della sede, che pensavamo di finanziare con i contributi dei Centri di Servizio del Volontariato, che purtroppo sono venuti a mancare a causa dei tagli alla spesa pubblica decisi a livello governativo». «Considerato il servizio che svolgiamo e il generale apprezzamento dei cittadini, per la prima volta nella nostra storia, abbiamo deciso di inviare una lettera a tutte le aziende per chiedere un aiuto – continua Allocca – per completare la sede servono circa 80 mila euro, basterebbero 60 euro per ognuna delle imprese operanti a Marcon, senza dimenticare che le offerte sono fiscalmente detraibili. Speriamo il nostro appello venga accolto». «La Croce Verde opera nel territorio da molti anni – aggiunge il sindaco di >>Un gruppo di volontari della Croce Verde di Marcon >>I primi soccorsi ad un ferito (simulazione) >>Un’ambulanza della Croce Verde di Marcon Marcon, Pier Antonio Tomasi - Anno dopo anno sono aumentati le responsabilità e l’impegno nelle attività legate prevalentemente al soccorso d’emergenza per incidenti o malattie. Oggi l’associazione garantisce l’intervento di personale qualificato in tempi rapidi, dato che ambulanza e >>Il trasporto di un ferito (simulazione) soccorritori partono già da Marcon e non devono arrivare da Mestre. Altrettanto importanti sono le attività che i volontari svolgono in base alla convenzione con il Comune. Ricordo che tutti i cittadini con difficoltà motorie o che non dispongono di mezzi idonei, possono rivolgersi ai nostri servizi sociali, che tramite la Croce Verde >>La sede in costruzione in via dello Sport organizzano il trasporto presso ambulatori o altre strutture per re gli operatori economici e residenti pervisite specialistiche, esami diagnostici, ché aiutino l’Associazione. Spero che le terapie riabilitative. Inoltre la Croce aziende, alle quali nei prossimi giorni Verde assicura i servizi d’assistenza per sarà inviata una lettera, ed i cittadini manifestazioni culturali, sociali e sportive accolgano l’invito a sostenere la Croce organizzate direttamente o patrocinate dal Verde». Comune. È grazie ad un’associazione A fronte dei servizi svolti in convenzione, bene organizzata, strutturata e condotta in il Comune di Marcon sostiene la Croce modo diligente dai responsabili, che pos- Verde pagando l’affitto dell’attuale sede e siamo disporre di un servizio diventato versando un contributo annuale di 93 cenessenziale per il territorio. Siamo grati ai tesimi di euro per abitante, corrispondentanti volontari che svolgono in modo com- te, nel 2006, a circa 12 mila euro. Nel petente queste attività a favore della 2007, anche in considerazione dell’increnostra comunità. Noi amministratori – mento dei costi, è previsto l’adeguamento conclude Tomasi - dobbiamo e dovremo del contributo pro-capite. essere sempre, molto attenti sia nelle azio- L’Amministrazione Comunale ha inoltre ni di sostegno diretto, sia nel sensibilizza- concesso in diritto di superficie il terreno Le aziende ed anche i privati cittadini che vogliono aiutare la Croce Verde di Marcon nel completamento della nuova sede, possono farlo consegnando i contributi presso l’attuale sede in via Mattei 15, (accanto alla pizzeria Ae Oche) tel. 041.4567171, 041.4567333, oppure effettuando un versamento sul conto corrente postale n. 13819305 intestato all'Associazione. I contributi versati alla Croce Verde di Marcon possono essere detratti dal reddito, ai sensi dell’art. 14 del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35. di via dello Sport sul quale è in corso la costruzione della nuova sede, per la quale i volontari hanno ottenuto anche un contributo di 200 mila euro della Regione Veneto. «Più siamo, più aiutiamo» è il motto lanciato dalla Croce Verde di Marcon per invitare altri cittadini ad unirsi ai 55 volontari che prestano attualmente la loro opera nell’Associazione. «Per molte ragioni negli ultimi tempi le persone che hanno bisogno di essere trasportate in ambulanza sono sempre più numerose e purtroppo non sempre riusciamo a soddisfare le richieste a causa della carenza di personale – conclude il presidente della Croce Verde di Marcon – A febbraio inizierà un nuovo corso gratuito di primo soccorso, aperto a tutti i cittadini, al termine del quale speriamo di poter raccogliere l’adesione di nuovi volontari. Ricordo che i soci non devono necessariamente svolgere le attività di soccorso urgente. Se qualcuno non se la sente perché si impressiona alla vista del sangue o pensa di non essere in grado di affrontare un’emergenza, può comunque entrare nell’Associazione ed effettuare altri servizi, ad esempio soltanto trasporti di persone malate». Via Venier, 36 30020 MARCON (Venezia) Tel. e Fax 041 4568733 e-mail: [email protected] INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 49 Amministrazione Comunale di Marcon Biotekna Marcon in serie A La squadra marconese fra le 24 migliori società d’Italia L’ Amministrazione Comunale di Marcon, a nome di tutti i cittadini, rivolge agli atleti, ai tecnici ed ai dirigenti della società di atletica Biotekna Marcon i più vivi complimenti per un risultato che premia anni di impegno e sacrificio per raggiungere questo importante traguardo. Grazie a questa promozione Marcon può fregiarsi di una società sportiva ai massimi livelli, un risultato finora raggiunto soltanto da grandi città. Poter associare il nome di Marcon a quello delle prime 24 società italiane di atletica è un onore ed anche un prestigioso riconoscimento a tutti coloro che hanno creduto e credono in una società che da oltre 20 anni è impegnata a livello agonistico ai massimi livelli e contemporaneamente svolge un’importante attività di promozione e formazione dei giovani. Agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti della Biotekna Marcon e in particolare al Presidente Guerrino Boschiero e al segretario Franco Gavarini, va l’augurio di nuovi successi e nuove soddisfazioni nelle gare che disputeranno ai vertici dell’atletica leggera italiana. Il Sindaco Pier Antonio Tomasi L’assessore allo Sport Prof. Flavio Cucco Classificandosi al secondo posto nella finale nazionale serie A1 settore assoluto, svoltasi a Caorle il 23 e 24 settembre 2006, l’Atletica Biotekna Marcon ha conquistato la promozione nella serie nazionale "Argento", il top delle migliori 24 società d’Italia. Per la Biotekna Marcon non mancano altri motivi di soddisfazione, in primo luogo perchè è la prima squadra del veneziano ad aver raggiunto un livello così alto nell’atletica maschile, secondariamente perché nella stagione appena conclusa è risultata la miglior squadra veneta. Un traguardo raggiunto grazie all’entusiasmante impegno di tutti gli atleti guidati dal tecnico Andrea Montanari, tra i quali si sono maggiormente distinti il finlandese Niklas Rorarius (lungo e giavellotto), il veneziano Francesco Giusto (110 e 400 ostacoli), i marocchini Said e Aziz Boudalia (5000 e 3000 metri siepi), Flavio Vona (10 chilometri di marcia), Daniel Zarpellon (lancio del peso) ed Enrico Bellin (lancio del martello). Per il prossimo anno il presidente Guerrino Boschiero e il direttore sportivo Franco Gavarini hanno annunciato di voler provare a scalare posti in Italia e di voler rinforzare la squadra. L’Amministrazione Comunale di Marcon conferma la volontà di continuare a sostenere, attraverso contributi e patrocini l’attività degli atleti, tecnici e dirigenti dell’Atletica Biotekna Marcon. Tra luglio e agosto del 2007 sono già stati programmati e finanziati i lavori di rifacimento della pedana per il salto in lungo e la straordinaria manutenzione della pista di atletica, per una spesa complessiva di 150 mila euro. L’intervento arriva dopo la realizzazione, nel 2005, dell’impianto d’illuminazione dello stadio comunale, che consente l’utilizzo nelle ore notturne dell’anello per la corsa e delle diverse pedane per l’atletica. I.Ge.Co. snc - Impresa Costruzioni Generali di Marton S. & A. OPERE CIVILI IN GENERE - COSTRUZIONI STRADALI - SCAVI FOGNATURE - URBANIZZAZIONI - LAVORI “CHIAVI IN MANO” Viale San Marco, 58 MARCON (Ve) - www.igecosnc.it Tel. 041 5952885 - Fax 041 5958103 - Cell. 348 3048015 50 51 La Biblioteca di Marcon vola a Londra Grazie al progetto BookCrossing, dal De Andrè i libri “viaggiano” nel mondo. I l BookCrossing o giralibri in italiano, è diffuso a livello mondiale e consiste nel lasciare un libro in un posto perché qualcun altro lo trovi e dopo averlo letto lo lasci a sua volta in un altro luogo, in modo che una terza persona possa raccoglierlo e leggerlo e così via per un numero infinito di volte. La maggior parte dei libri, dopo essere stati letti da chi li ha acquistati, finiscono su qualche scaffale, prima di terminare la loro vita, nel migliore dei casi, tra la carta da riciclare. Con il BookCrossing, invece, il libro continua a “vivere”, perché viene lasciato in qualche luogo frequentato da più persone: una sala d’attesa, un bar, un treno, lo scaffale di un supermercato. La biblioteca di Marcon ogni anno mette a disposizione di questa iniziativa una cinquantina di libri, che attraverso i lettori iniziano un lungo vagabondaggio in giro per l’Italia e il mondo. All’interno del libro c’è un messaggio che invita chi raccoglie il libro a far sapere alla Biblioteca dove e come lo ha trovato. È in questo modo che i Il messaggio della Biblioteca a chi trova i libri Gentile lettrice/lettore Questo libro ha iniziato il suo viaggio Partendo dalla biblioteca di Marcon (VE), prendilo pure, leggilo e poi lascialo dove vuoi affinché trovi un altro lettore. Il servizio è assolutamente gratuito, ma conta sulla collaborazione di tutti. Ci piacerebbe conoscerti per sapere Che libro ti sei trovato fra le mani… Dove l’hai trovato… Se ti è piaciuto… NOI SIAMO: BIBLIOTECA F. DE ANDRE’ P.ZZA IV NOVEMBRE 2, 30020 MARCON VENEZIA Tel. 0414568168 - 0415997104 fax. 0415951508 e-mail: [email protected] Mandaci un messaggio, ci farà piacere e ti risponderemo subito! Ciao e buona lettura dai bibliotecari Ornella, Chiara, Leonardo ed Elisa PS. Questo libro è stato donato dai lettori della Biblioteca di Marcon bibliotecari marconesi hanno scoperto che un “loro” libro è arrivato Londra, da dove sarà finito chissà dove. Il BookCrossing è anche un modo per condividere una lettura, scambiarsi opinioni scritte direttamente sullo stesso libro, diffondere la cultura e la passione per la lettura ed è per questo che la Biblioteca e l’Amministrazione Comunale di Marcon hanno deciso di aderire all’iniziativa. Una decisione che ha fatto “volare” la Biblioteca di Marcon anche a Londra. Il messaggio di Donatella Ad Ornella, Chiara, Leonardo ed Elisa Vi scrivo perché circa 2 anni fa, se non di più, mi trovavo all'aeroporto di Treviso, ero andata a prendere il mio ragazzo. All'improvviso annunciano che il volo è stato dirottato su Trieste a causa della nebbia il che voleva dire per me un attesa di almeno altre due ore cosa fare? Andai alle partenze e trovai uno dei vostri libri per strada leggimi ma che bella sorpresa! Ne avevo sentito parlare pochi giorni prima! Cominciai a leggere ma non lo finii, cosa che ho fatto pochi giorni fa. Tutto questo per farvi sapere che al momento si trova a Londra, dove vivo, ma che tra pochi giorni lo lascerò da qualche parte. Ci devo ancora pensare devo trovare un posto dove ci siano parecchi italiani. Il che qui non dovrebbe essere un gran problema! Complimenti per l'iniziativa! Donatella GLI ISCRITTI ALLA BIBLIOTECA DI MARCON AL 31 OTTOBRE 2006 Iscritti totali dal 2001: Iscritti attivi: Nuovi iscritti nel 2005: 5126 utenti 2340 488 ISCRITTI DEL 2006 PER PROFESSIONE Età Prescolare Scuola Elementare Media Inferiore Media Superiore Università Insegnanti Impiegati Operai Artigiani Commercianti Professionisti Casalinghe Pensionati Disoccupati Altro Totale 52 54 17 23 35 20 79 25 5 7 13 30 18 4 106 488 PRESTITI INFORMATIZZATI 2006 gennaio 2198 febbraio 2215 marzo 2449 aprile 1950 maggio 1965 giugno 2012 luglio 1839* agosto 1369* settembre 1872 ottobre 1929 totale 19798 * Tra luglio e agosto il servizio è IL PATRIMONIO SEZIONE SPECIALI A STAMPA Libri per bambini 5886 Libri ragazzi 2138 Sez. PAX 1309 Fumetti 481 Libri di argomento musicale 411 Libri di cinema 98 Periodici 96 stato chiuso per tre settimane IL PATRIMONIO DELLA BIBLIOTECA DI MARCON tipo di documento Patrimonio al 31/10/2006 documenti a stampa vhs cd musicali dvd cd dati audiolibri periodici quotidiani periodici per stranieri 31759 268 1193 517 171 20 93 6 5 Nuovi documenti totali acquisti doni 2028 81 252 242 10 18 1275 3 251 225 8 18 753 78 1 17 2 0 LA BIBLIOTECA COMUNALE DI MARCON È un servizio comunale pubblico e gratuito che si rivolge a tutti i cittadini senza distinzione alcuna. Gli utenti hanno a disposizione libri e riviste da leggere, sfogliare e prendere a prestito; internet; quotidiani; informazioni; curiosità; bibliografie; iniziative culturali; spazi dedicati ai bambini, ragazzi e adulti, una sala di lettura, Video, Cd e giochi, e naturalmente: gentilezza e professionalità. La Biblioteca è aperta tutto l'anno con il seguente orario settimanale: Lunedì ore 9:00/13:00 (solo lettura) e 15:00/19:00 Martedì ore 9:00/13:00 e 15:00/19:00 Mercoledì ore 9:0/13:00 (solo lettura) e 15:00/19:00 Giovedì ore 9:00/13:00 e 15:00/19:00 Venerdì ore 9:00/13:00 e 15:00/19:00 Sabato ore 9:00/13:00 e 15:00/19:00 Istruzioni per l’uso > La biblioteca di Marcon è aperta al pubblico 40 ore alla settimana. > Per accedere a tutti i servizi della biblioteca è necessario iscriversi. > l’iscrizione è gratuita ed è indispensabile per usufruire del prestito e utilizzare Internet. > La maggior parte dei documenti posseduti sono ammessi al prestito. > I documenti possono essere prenotati. > L’accesso a internet è libero, per i minori fino a 14 anni è necessario il consenso dei genitori. > Tutti i servizi sono gratuiti e regolamentati. > Per i materiali di consumo è prevista una compartecipazione di spesa a carico dell’utente. > Gli utenti della biblioteca devono usare con attenzione documenti, oggetti, attrezzature, luoghi e arredi e sono tenuti al rispetto dei regolamenti vigenti. 52 53 Gli amministratori comunali di Marcon Come contattare il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri delegati Angelo Porcelluzzi Assessore non consigliere Edilizia Privata e Convenzionata - Urbanistica e Pianificazione Territoriale - Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997345/6 Andrea Vianello Pier Antonio Tomasi Sindaco Sede Municipale, piazza Municipio n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando all’ufficio segreteria, tel. 041.5997205 Assessore non consigliere Lavori Pubblici – Patrimonio – Manutenzione Verde Pubblico ed Arredo Urbano – Viabilità. Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997367 Flavio Cucco Vicesindaco Marta Zilio Pubblica Istruzione - Servizi Scolastici - Politiche Culturali Biblioteca - Sport Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 - Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997144 Assessore non consigliere Elisabetta De Cecchi Assessore Diritti e Solidarietà Sociale Pari Opportunità-Politiche Abitative Centro Civico, Via della Cultura, 3 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997141 Servizi Pubblici (Nettezza Urbana - Trasporti) Commercio Attività Produttive (Artigianato, Industria, Agricoltura, Pubblici Esercizi) - Sede municipale, piazza Municipio n. 20 Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210 Mauro Artuso Consigliere delegato Coordinamento delle Associazioni Riceve per appuntamento, da concordare telefonando all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210 Ugo Quintavalle Assessore Bilancio - Tributi - Sistema Informativo - Urp - Personale Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210 Mauro Scroccaro Assessore Ambiente e Protezione Civile- Progetti di Cooperazione Nazionale ed Internazionale con altri Enti ed Istituzioni Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve il martedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e altri giorni per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997345/6 Andrea Follini Consigliere delegato Polizia Municipale Riceve per appuntamento, da concordare telefonando all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210 Gianpietro Puleo Consigliere delegato Progetti culturali Riceve il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00, previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210