n° 13
progetto grafico: Servizi Editoriali srl - stampa: Monti Zoppelli
Q
uesto giornale arriva nelle case di
tutti i cittadini a pochi giorni
dalle festività natalizie.
Per tutti noi il tempo della festa è un’occasione per fermarci un momento, guardare indietro, a quello che abbiamo fatto
e guardare avanti, a quello che vorremmo
fare in futuro.
Come amministratore di Marcon mi rendo
conto che questo anno sembra essere trascorso molto in fretta, tante sono le persone che ho incontrato, le cose che sono
state fatte, anche se molto lavoro rimane
ancora da fare.
Nell’arido linguaggio di una pubblica
amministrazione i bilanci sono fatti di
fredde cifre. Fortunatamente a Marcon
possiamo parlare anche di bilanci umani,
di quello che è stato fatto per le persone
e su questo credo di poter dire che la
nostra comunità ha fatto molto.
segue a pag. 3
3
continua da pag. 1
mariosommariosommariosommarioso
pag. 1
Gli auguri del Sindaco
pag. 4
NataleInsieme 2006, NataleInsieme... Sport
pag. 6
Notizie in breve da Marcon
pag. 8
Uno sviluppo a misura d’uomo,
per continuare a migliorare Marcon
pag. 18
Bus più frequenti e veloci
pag. 19
Provvedimenti per limitare l’inquinamento
atmosferico
pag. 21
Incentivi per convertire le auto non catalizzate
pag. 22
Turismo naturalistico a Marcon
pag. 23
Le api mettono casa in cava Cavalli
pag. 25
L’aria che respiriamo... a Marcon
pag. 33
Marcon sceglie l’energia fotovoltaica
pag. 34
Coltivare rispettando l’ambiente
pag. 36
SFMR: aperto il cantiere
pag. 40
Aperto il sottopasso sull’autostrada
pag. 41
La “nuova” piazza IV Novembre
pag. 42
Per una viabilità più sicura
pag. 44
Più libertà per gli orari dei negozi
pag. 46
Aiutiamoli ad aiutare
pag. 49
Biotekna Marcon in serie A
pag. 50
La Biblioteca di Marcon vola a Londra
pag. 52
Le Storie a Merenda
pag. 53
Gli amministratori comunali
Ancora una volta il mio pensiero va alle centinaia di cittadini che ogni giorno sono impegnati nelle parrocchie o nelle
molte associazioni che svolgono attività di volontariato a favore della comunità, chi nel settore sociale, altri nel mondo
dello sport, altri ancora nel campo culturale.
Tutti con un unico importante scopo, aiutare le persone della
nostra comunità.
A tutte queste persone impegnate nel volontariato va la mia
gratitudine e ringraziamento ed un pensiero particolare lo
rivolgo a due associazioni, la Croce Verde e la Protezione
Civile, sempre presenti nei momenti di difficoltà, quando le
persone hanno bisogno di un aiuto.
Nelle pagine di questo giornale troverete molte notizie su
quello che ha fatto l’Amministrazione Comunale negli ultimi
anni, nell’anno che si sta per concludere, nei mesi scorsi,
tutto ciò è stato fatto grazie al lavoro, all’impegno di tutti i
dipendenti, collaboratori e amministratori del Comune, che
ringrazio di vero cuore.
Un grazie molto sentito lo rivolgo anche al dirigente scolastico, agli insegnanti, al personale non docente delle scuole
pubbliche e private, per l’opera educativa a favore dei ragazzi e bambini del nostro territorio.
Spero che anche nel 2007 il nostro Comune possa rinnovare
quell’impegno di disponibilità e solidarietà che lo ha caratterizzato fino ad oggi.
A tutti i cittadini di Marcon, agli imprenditori, operatori economici e a chi ogni giorno lavora nelle aziende del nostro territorio, rivolgo un cordiale e sentito augurio di un felice
Natale e un nuovo anno sereno, prospero e ricco di soddisfazioni.
Auguri a tutti.
Pier Antonio Tomasi
Sindaco di Marcon
L’Amministrazione Comunale
QUI EDIZIONI dicembre 2006, periodicità: quadrimestrale
proprietario/editore: S.E. Servizi Editoriali srl
Indirizzo della redazione: Via Ariis di Sopra, 7/4 - 33045 NIMIS (UD)
Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.500 copie
Coordinamento redazionale: Ufficio stampa Comune di Marcon
finito di stampare: dicembre 2006 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
a tutta la cittadinanza
4
5
Comune di Marcon Assessorato alla Cultura
Nataleinsieme Nataleinsieme Nataleinsieme
in collaborazione con le associazioni, la scuola e le parrocchie del territorio
DOMENICA 17 DICEMBRE
presso il piazzale del Centro Culturale “F. De Andrè”
ore 9 - 19
Mercatino della Solidarietà
DELLE ASSOCIAZIONI, DELLA SCUOLA E DELLE PARROCCHIE DI MARCON
con AVIS, AGESCI, CIF, Il Pettirosso, LILT, Oltreiconfini, IRIS, Protezione civile “Airone”, Il Faro, AUSER, l’Istituto
Comprensivo “G. F. Malipiero” di Marcon e le parrocchie di Marcon, Gaggio e San Liberale
OFFERTA DI PRODOTTI
DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
in collaborazione con l’associazione Oltreiconfini di Marcon
CIOCCOLATA, VIN BRULÉ E…PINZA
In collaborazione con l’associazione protezione civile“Airone”
di Marcon
e inoltre nel corso del pomeriggio …
dalle ore 16 alle 18, degustazione di risotto al radicchio rosso
ore 16 rassegna “Domenica a teatro”
Teatro del Vento in
INZIFINZI spettacolo teatrale per bambini
auditorium del Centro Culturale
ingresso euro 3,00
BABBO NATALE incontra i bambini
Babbo Natale raccoglierà le letterine
dei bambini e offrirà loro piccoli
dolciumi
In collaborazione con l’associazione
Auser – sez. di Marcon
“LABbuffata di Natale”
laboratorio a tema natalizio di pittura
su stoffa (tovagliette all’americana, sottopiatti in gommina, portatovaglioli e decori per l’albero con le caramelle)
in collaborazione con l’associazione IRIS
il laboratorio (per tutti) si terrà presso la
biblioteca
…altre iniziative
sabato 16 dicembre
presso il centro commerciale Valecenter, ore 16
CONCERTO DI CANTI E MUSICHE NATALIZIE
realizzato
dagli studenti della Scuola Media “G.F. Malipiero” di Marcon
dal 17 dicembre al 6 gennaio
“LA NOTTE SANTA”
immagini natalizie dai vecchi libri di scuola
(1920-1970).
a cura di Luigino Scroccaro
mostra realizzata in collaborazione con la sezione ANA
(Associazione Nazionale Alpini) di Treviso
Oratorio della Parrocchia di San Giorgio
giovedì 21 dicembre
CONCERTO di NATALE
(canti tradizionali e lettura di poesie proposti
dagli studenti della Scuola Media “G.F. Malipiero” di Marcon)
Chiesa dei Santi Patroni d’Europa, ore 20.45
venerdì 22 dicembre
I laboratori di “Storie a Merenda”
“LABBONATALE” condotto da IRIS-Marcondirondero
biblioteca del Centro Culturale “F. de Andrè”, ore 16.00
in occasione del mercatino di Natale,
la BIBLIOTECA COMUNALE
sarà aperta al pubblico, con i servizi attivi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
venerdì 22 dicembre
a cura dell’associazione Schola Cantorum
CONCERTO di NATALE
P
In occasione del mercatino di domenica 17 dicembre si invita la cittadinanza a servirsi
dei parcheggi presso, l’area Parrocchiale e la zona ULSS - Cimitero Vecchio.
del Coro “Ad Majorem Dei Gloria”
diretto dal Maestro Angelo Fabbris
Chiesa di San Giorgio di Marcon ore 20.45
giovedì 28 dicembre
FILM DI ANIMAZIONE PER BAMBINI
a cura dell’associazione SKA
auditorium del Centro Culturale “F. de Andrè”,
ore 16.00
ingresso libero
NATALE INSIEME……SPORT
dal 17 dicembre al 6 gennaio
a cura dell’associazione Calcio Marcon asd
TORNEO DELLA BEFANA – cat. Pulcini
(17/12/06-6/1/07)
FESTA SOTTO L’ALBERO – cat. Piccoli Amici
(23/12/06)
FESTA CON LA BEFANA –cat. Piccoli Amici (5/1/07)
presso il Palazzetto dello Sport di Marcon
domenica 17 dicembre
a cura dell’associazione Polisportiva – sezione Pattinaggio
PATTINATALE 2006
Saggio di Pattinaggio artistico
presso il Palazzetto dello Sport di Marcon, ore 18.00
6
NEWS
7
Notizie in breve da Marcon
IL RICORDO DELLE VITTIME DELL’OLOCAUSTO
E DELLE FOIBE
Il CONSIGLIO COMUNALE DI MARCON
Premesso che:
con legge 20 luglio 2000, n.
211 la Repubblica Italiana ha
riconosciuto la data del 27 gennaio come “Giorno della
Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del
popolo ebraico e dei deportati
militari e politici italiani nei
campi nazisti” allo scopo di
“ricordare la Shoah, le leggi
razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la
deportazione, la prigionia, la morte.
• Con legge 30 marzo 2004, n. 92 la Repubblica italiana
ha istituito il “Giorno del ricordo” da celebrare il 10 febbraio “in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo
italiano-dalmata, delle vicende del confine orientale e
concessioni di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati” allo scopo di “conservare e rinnovare la memoria
della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle
foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e
dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa
vicenda del confine orientale
Ritenuto doveroso dare un riconoscimento a livello
comunale alle vittime delle due tragedie
Con voto unanime
DÀ MANDATO
al Sindaco ed alla Giunta comunale affinchè:
1) venga stabilito di celebrare anche la ricorrenza del
“Giorno del Ricordo” che cade il 10 febbraio;
2) venga stabilito di titolare una strada od altra idonea
area pubblica, rispettivamente
• alle “Vittime dell’olocausto”
• alle “Vittime delle foibe”
APPALTATI I LAVORI
PER LA CASERMA DEI CARABINIERI
Il 23 novembre scorso l’Ater di Nel frattempo la Giunta
Venezia ha aggiudicato l’appalto Comunale ha deciso di intitolare
per la costruzione della nuova al generale dei Carabinieri Carlo
caserma dei carabinieri di Alberto Dalla Chiesa, Prefetto di
Marcon, comprensiva dei locali Palermo assassinato dalla mafia,
necessari alle attività dell’Arma la nuova via lungo la quale sarà
e di quattro di servizio destinati costruita la caserma.
ai militari e rispettive
famiglie.
L’importo dei lavori,
a base d’asta, è di
circa 923 mila euro.
L’Ater veneziana ha
già avviato le procedure per la stipula
del contratto ed i
lavori dovrebbero
iniziare nei primi
mesi del 2007.
>> L’area destinata alla caserma dei carabinieri
È PROVVISORIA L’ANTENNA IN VIALE SAN MARCO
Sul parcheggio situato all’angolo tra via Boschette e viale San
Marco è stata installata un’antenna per la telefonia mobile.
A tale proposito l’Amministrazione Comunale precisa
che si tratta di un impianto
provvisorio, autorizzato a seguito di una richiesta presentata
dal gestore all’inizio del 2006
ed in attesa della predisposizione del nuovo piano delle anten-
ne previsto dal protocollo di
collaborazione fra il Comune di
Marcon e ANCI SA.
Tale piano sarà adeguato alle
nuove procedure e tecnologie
richieste dal sistema di comunicazione UMTS.
«L’impianto provvisorio sarà
monitorato con una centralina
che misurerà 24 ore su 24 le
emissioni di onde elettromagnetiche – precisa l’assessore
ambientale superiore
ai limiti di legge, l’attuale normativa consente ai Comuni di
esprimere solo un
parere di carattere
urbanistico, senza nessuna altra possibilità
di diniego – continua
Scroccaro – Del resto,
a differenza del GSM,
la nuova tecnologia
UMTS opera a potenze
più basse e quindi
necessita di impianti
>> L’antenna installata in viale San Marco di trasmissione molto
all’ambiente Mauro Scroc- più numerosi, per cui non è
caro – In ogni caso l’impianto sostenibile l’ipotesi di colloattualmente in fase di instal- care gli impianti fuori dai
lazione, aveva già ottenuto il centri abitati, in quanto i
parere favorevole dell’Arpav, gestori riuscirebbero a dimoin quanto rispetta ampiamen- strare la mancanza di coperte i limiti di emissione previ- tura, e sulla base di tale motisti dalla legge.
vazione a vanificare l’evenL’autorizzazione provvisoria tuale opposizione delle
era pertanto un atto dovuto». amministrazioni comunali
«Quando, come in questo all’installazione delle antencaso, non sia dimostrabile ne nelle aree abitate o nelle
che l’impianto ha un impatto immediate vicinanze».
APPROVATO IL REGOLAMENTO PER
L’AFFIDAMENTO DELLE URNE CINERARIE
Il Consiglio Comunale di
Marcon ha approvato il regolamento per l’affidamento delle
urne cinerarie, che potranno
essere affidate al familiare del
defunto quando vi sia espressa
volontà del defunto, manifestata nei modi stabiliti dalla legge,
oppure per volontà del coniuge
o del parente più prossimo. Tra
le diverse disposizioni, il regolamento stabilisce che l’affidamento delle ceneri non costituisce in nessun caso implicita
autorizzazione alla realizzazione di sepoltura privata o alla
dispersione delle ceneri.
Inoltre se l’affidatario decide di
rinunciare all’affidamento dell’urna deve conferire le ceneri
al cinerario comune o provvedere alla tumulazione in cimitero. L’urna cineraria affidata al
familiare deve essere custodita,
presso la propria abitazione,
sotto la responsabilità dello
stesso, in un luogo confinato e
stabile, protetta da possibili
asportazioni,
profanazioni,
aperture o rotture accidentali e
non deve essere abbandonata.
Il Comune si riserva la facoltà
di effettuare in qualsiasi
momento sopralluoghi per verificare che la custodia avvenga
nel rispetto delle norme. L’urna
cineraria viene affidata al familiare con autorizzazione scritta
dell’ufficiale di stato civile.
L’affidamento dell’urna cineraria può avvenire anche per
ceneri precedentemente tumulate o provenienti da cremazione di resti mortali derivanti da
esumazioni ed estumulazioni.
BILANCIO amministrativo
8
BILANCIO amministrativo
Il Sindaco traccia un bilancio di quanto è stato fatto nel settore urbanistico,
dei lavori pubblici e dell’ambiente.
Uno sviluppo a misura d’uomo,
per continuare a migliorare Marcon
di Pier Antonio Tomasi, Sindaco di Marcon
I
l mandato amministrativo che gli elettori mi hanno affidato nella primavera
del 2002 si avvia a conclusione. Sono
trascorsi quattro anni e mezzo di intenso
lavoro ed anche i mesi che ci separano
dalle prossime elezioni amministrative mi vedranno impegnato, assieme a
tutti gli altri amministratori comunali, nel portare a termine il programma
presentato agli elettori al momento
del nostro insediamento.
Avevamo indicato come priorità i
valori di giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà, da realizzare attraverso la crescita culturale dei giovani, il benessere degli anziani, la qua>>
lità della vita, l’ambiente. Ci eravamo
impegnati a proseguire lo sviluppo
del territorio, assicurando la realizzazione delle opere necessarie a soddisfare i bisogni dei cittadini.
È arrivato il momento di fare un
bilancio di ciò che è stato fatto.
Un atto dovuto nei confronti dei cittadini, perché alla fine del proprio
mandato una Amministrazione può e
deve farsi giudicare non solo sui progetti, ma anche e soprattutto sui
risultati raggiunti, sulla sua capacità
di tradurre in servizi ed opere il patto
>>
stipulato dal Sindaco e dalla sua
maggioranza con gli elettori.
Un atto dovuto, ma ancor più necessario
per un Sindaco e una maggioranza che
hanno coscientemente scelto di risolvere i
nodi strutturali (viabilità, sicurezza, progetti di riqualificazione e tutela ambientale, servizi pubblici come rifiuti, mensa
e manutenzioni) e dare risposta ai bisogni
dei cittadini.
Il Municipio di Marcon
Il Centro delle Associazioni di Gaggio
Una linea di comportamento che, anche
in considerazione dei mutamenti sociali
ed economici che hanno interessato il
nostro Comune nell’ultimo decennio, e
che lo interesseranno in futuro, ci impone
di tener conto di un insieme di trasformazioni che si sono realizzate e si realizzeranno per la strategica collocazione del
nostro territorio e per le scelte sul piano
urbanistico sin qui effettuate.
Una linea di comportamento basata
sulla consapevolezza che i cittadini
hanno la capacità di giudicare i fatti,
prescindendo da ogni tipo di pregiudizio.
Si tratta di una linea in parte voluta ed
in parte obbligata.
Voluta, in quanto erede diretta di
quella stagione politica italiana che ha
creato, attraverso l'elezione diretta del
Sindaco, un canale diretto di rappresentanza politica tra amministratori e
amministrati.
Obbligata perché i tempi per le scelte
non sono più rinviabili, perché la politica economico-finanziaria dei governi
che si sono succeduti negli ultimi anni
si è caratterizzata per una miope strategia finanziaria che privilegia la
spesa statale e quella regionale a
danno oggettivo di quella degli enti
locali, mettendo a rischio i servizi erogati verso gli strati più deboli della
popolazione.
Il lavoro svolto in questi anni è stato
molto, non è dunque facile riassumerlo in
poche pagine, ma cercherò di farlo illustrando, settore per settore, gli obiettivi
raggiunti e quelli in fase di realizzazione.
URBANISTICA, PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE ED EDILIZIA
CONVENZIONATA
tica, tutti i dati, anche storici, del
settore edilizia privata, la cartografia del territorio, l’anagrafe,
presto saranno inseriti anche le
Sono state concluse le analisi preinformazioni relative all’ICI ed è
liminari per la realizzazione del
previsto il collegamento al cataPUT (Piano Urbano del
sto, per avere l’aggiornamento in
Traffico), che hanno fornito eletempo reale dei frazionamenti e
menti importanti sull’origine e la
rendere possibile la verifica
destinazione dei veicoli che ogni >> I lavori di costruzione del collegamento fra via dello Sport aggiornata dei proprietari di tergiorno percorrono le nostre strade, e via Molino
reni.
sui nodi più delicati della nostra
Allo scopo di migliorare e adeviabilità, sulla situazione dei parguare la pianificazione, è stata
cheggi. Da questi elementi abbiaapprovata la variante di minimo tratto le indicazioni sulle opere
ma di assestamento al PRG,
e gli interventi economici necesche ha introdotto alcune modifisari per assicurare la mobilità agli
che al regolamento edilizio per
automobilisti ed allo stesso tempo
adeguarlo al nuovo testo unico
tutelare i residenti e le fasce più
per l’edilizia. Con l’occasione
deboli di utenti della strada: ciclisono state introdotte alcune
>>
I
lavori
di
costruzione
del
viale
della
Stazione
sti e pedoni.
norme tecniche edilizie che
La decisione finale è molto precisa: sepa- collegamento diretto fra la zona residen- hanno lo scopo di limitare l’impatto delrare il più possibile il traffico di attraver- ziale ed il nuovo raccordo, per eliminare l’edificazione e garantire la vivibilità
samento, da quello residenziale.
una parte del traffico da via Alta. Questa degli alloggi, in quest’ottica è stato previDa questo quadro è maturata la scelta di opera è già finanziata nell’ambito del sto l’obbligo di creare almeno 2 posti
stringere i tempi di realizzazione del col- Passante di Mestre e quindi potrebbe auto, uno dei quali coperto, per ogni
legamento tra via dello Sport e via essere avviata già nel 2007.
alloggio, oltre ai parcheggi pubblici preMolino. Sono state sottoscritte alcune Alla costruzione del nuovo svincolo è visti dagli standard urbanistici. Per la
convenzioni con i privati che stanno già strettamente legata la proposta di realiz- stessa ragione è stato stabilito che solo il
urbanizzando le aree circostanti e zare un’area destinata a parcheggio 40 per cento degli edifici può essere
costruendo la nuova strada. Per le parti attrezzato per mezzi pesanti, già prevista costituito da appartamenti con superficie
rimanenti è previsto un intervento diretto nel P.R.G.
inferiore a 53 metri quadrati, i cosiddetti
dell’Amministrazione Comunale.
Dopo anni di attesa sono finalmente ini- miniappartamenti. Tra le varie norme
È sostanzialmente concluso anche il pro- ziati anche i lavori per la costruzione introdotte c’è quella che impedisce la
getto definitivo del sottopasso per col- delle opere previste dal Sistema costruzione di condomini su lotti di terrelegare la zona industriale del Pialoi Ferroviario
Metropolitano no che non abbiano almeno un lato lungo
con l’area commerciale direzionale Regionale: la nuova stazione con i rela- una strada pubblica. In questo modo
di Valecenter-Porta Est. Questo com- tivi parcheggi, il cavalcaferrovia che impediamo che gli orti e giardini ubicati
porterà una revisione degli innesti sulla sostituirà il passaggio a livello di Gaggio, sul retro delle villette vengano devastati
tangenziale da via del Vetro e la realizza- il sottopasso ciclopedonale accanto all’at- per costruirvi condomini.
zione di una circonvallazione a sud della tuale stazione.
Con l’approvazione definitiva da parte
zona del Municipio, per collegare diretta- Si è conclusa anche la creazione del SIT della Regione Veneto, si è conclusa anche
mente l’area di via Pialoi con il sistema (Sistema Informativo Territoriale) la fase burocratica dei P.I.R.U.E.A.
autostradale. Abbiamo inoltre previsto un nel quale sono raccolti, in forma informa- (Piani Integrati di Riqualificazione
9
10
BILANCIO amministrativo
Urbanistica Edilizia e Ambientale) di
Piazza Municipio e del Colmello. Al
più preso sarà sottoscritta anche la convenzione tra il Comune ed i privati, che
subito dopo potranno presentare i progetti per il rilascio delle concessioni a edificare e avviare i lavori. Sono due interventi importanti per la Marcon del futuro. Con il P.I.R.U.E.A. di piazza
Municipio abbiamo creato le condizioni perché, praticamente senza
spese a carico della collettività, il
nostro Comune possa avere una vera
piazza, un nuovo municipio e una
nuova scuola secondaria inferiore.
Con il P.I.R.U.E.A. del Colmello
abbiamo evitato l’espansione di un
insediamento industriale che avreb- >>
be potuto creare forti disagi nell’area
circostante e avviato un intervento
che prevede la creazione di attività
economiche, la costruzione di una
struttura comunale che molto probabilmente concederemo in uso ad
alcune associazioni, la realizzazione
di una piazza. Tutto questo permetterà di rivitalizzare l’intera frazione.
Il P.I.R.U.E.A. delle cave del
Praello è invece ancora all’esame
della Regione, per la definizione di
alcuni dettagli. Gli aspetti fonda- >>
mentali del piano sono comunque definiti e sono quelli che rivestono grande
importanza dal punto di vista ambientale.
Il progetto consentirà di acquisire alla
proprietà comunale circa 40 ettari di terreno, la maggior parte dei quali costituiti
da un’area umida di grande pregio, classificata dall’Unione Europea “Sito
d’Interesse Comunitario”, che sarà preservata, protetta e destinata a fitodepurazione e a fruizione ambientale, andando a
creare un grande polmone verde a disposizione della collettività.
Il piano prevede un ruolo determinante
del Consorzio di Bonifica Dese Sile, che
ha già progettato la sistemazione idraulica della zona, anche in funzione di bacino di contenimento per eventuali ondate
di piena e quindi per garantire la sicurezza idraulica del territorio urbanizzato.
Una veduta delle ex cave del Praello
Uno specchio d’acqua alle cave Cavalli
È stato avviato anche uno studio sulla
riqualificazione e valorizzazione delle
aree di pregio ambientale, in particolare
le aste fluviali del Dese e dello Zero,
per rendere le zone limitrofe ai corsi d’acqua fruibili dai cittadini per il tempo libero, attività sportive, lo studio e la ricerca.
Nell’ambito di tale progetto saranno ipotizzati nuovi collegamenti tra i centri abitati, le rive fluviali e le aree di interesse
paesaggistico e ambientale, quali Cava
Cavalli con l’oasi di Gaggio Nord, le cave
del Praello, il Parco dello Zero.
Sempre nell’ambito del recupero e della
fruizione pubblica delle aree d’interesse
ambientale, con la variante di minima al
P.R.G. è stata vincolata ad area protetta
l’area della cava Cavalli di Gaggio, che
la Saint Gobain ha concesso in comodato
d’uso al Comune.
Con il Consorzio di Bonifica
Dese Sile sono invece in fase
di definizione i progetti per la
sistemazione idraulica ed
ambientale della Fossa
Storta e del Zermason, i due
corsi d’acqua che delimitano il
territorio comunale rispettivamente a sud e a nord. I lavori
avranno effetti positivi sia dal
punto di vista della sicurezza
idraulica, sia della valorizzazione ambientale.
Procedono le trattative con lo
Stato per il passaggio all’uso
comunale dell’area del vecchio campo d’aviazione di
via Fornace, in previsione di
un successivo trasferimento
anche della proprietà. È stato
realizzato un progetto di massima per l’uso ad area museale,
turistico didattica e del tempo
libero.
Con i privati è stato definito l’accordo che
ha modificato la destinazione urbanistica
dell’area circostante al cimitero monumentale di Marcon. L’intesa consentirà
di avviare un progetto di tutela del vecchio camposanto e destinare a verde pubblico e parcheggio le aree esterne.
L’impegno sulle questioni urbanistiche ha
tenuto conto anche dell’esigenza di favorire l’accesso alla casa da parte dei cittadini, attraverso gli interventi di Edilizia
Residenziale Pubblica. Le norme di
attuazione del P.R.G. stabiliscono che
12
BILANCIO amministrativo
nelle principali lottizzazioni almeno il
40% degli edifici dev’essere destinato ad
Edilizia Residenziale Pubblica realizzata
da privati o cooperative. Grazie a questa
norma è in corso o prevista entro breve
tempo, la realizzazione di circa 200 alloggi, che saranno venduti a prezzi
agevolati.
L’ATER (Azienda Territoriale
Edilizia residenziale) sta invece
costruendo 30 alloggi che saranno
assegnati in locazione alle famiglie
che ne hanno diritto in base alle
specifiche graduatorie.
BILANCIO amministrativo
senta il Comune proprietario, dal consiglio d’amministrazione, nominato dal
Consiglio Comunale e da un comitato di
tecnici per il “controllo analogo”, che
deve garantire il funzionamento della
società quale vera e propria emanazione
nico comunale.
Le prime opere pubbliche affidate a
“Marcon Patrimonio” sono la realizzazione della nuova scuola per l’infanzia di
San Liberale e la gestione della quota di
partecipazione comunale nella costruzione della caserma dei carabinieri.
Pur con i limiti di cui ho parlato,
le opere pubbliche realizzate in
questi anni sono molte.
Alcune ben visibili, altre meno
visibili, ma altrettanto importanti, come ad esempio gli impianti
di fognatura, dei quali abbiamo
seguito con grande attenzione
LAVORI PUBBLICI
l’attuazione dei piani d’intervenL’attuazione del programma nel
to.
settore delle opere pubbliche è
Una scelta fatta nella consapevostato fortemente condizionato e fre- >> Il parcheggio dello stadio comunale
lezza che il risanamento e la
nato dai vincoli di spesa posti dalle
riqualificazione ambientale pasleggi finanziarie. Pur avendo le
sano necessariamente anche
risorse finanziarie, non abbiamo
attraverso una rete fognaria effipotuto appaltare l’esecuzione dei
ciente, specie per un territorio a
lavori. Significativa, da questo
rischio idraulico come quello del
punto di vista, la situazione delnostro Comune. La rete è stata
l’anno 2005: avevamo a disposiziomigliorata e potenziata sia attrane 6 milioni e mezzo di euro, ne
verso l’emanazione delle ordiabbiamo potuti impegnare meno di
nanze di allaccio per i cittadini
3 milioni.
che hanno la possibilità di utilizPer superare questo ostacolo
zare gli impianti, sia per la punabbiamo fatto la scelta di costitui- >> Le nuove vetrate della cappella del cimitero di Marcon
tuale rilevazione di nuovi possire “Marcon Patrimonio srl”, società di dell’ente proprietario.
bili punti di allaccio ed infine nella
scopo, della quale il comune di Marcon è Il funzionamento è molto semplice: il costruzione e relativi collaudi di nuove
l’unico socio e proprietario. È una scelta Comune trasferisce a “Marcon reti. La scelta di realizzare una nuova rete
coerente con i principi stabiliti nelle sen- Patrimonio” i soldi necessari per costrui- quale collettore delle acque “nere”, ricertenze europee che riconoscono il diritto re una determinata opera, la società pro- cando la maggior distinzione possibile
del Comune di affidare l’esecuzione delle cede alla realizzazione. Perciò le gare degli scarichi, è certamente valida. I
opere alla società, purché dimostri che la d’appalto saranno più rapide e aumenterà nuovi impianti sono stati e tenderanno ad
gestione è fatta come se si trattasse di un anche la capacità d’esecuzione, in quanto essere realizzati, in modo da eliminare i
appalto bandito da un ente pubblico, con “Marcon Patrimonio” potrà ricorrere a disagi esistenti sul territorio, intervenenla massima trasparenza e correttezza. Il professionisti esterni abilitati per la pro- do il più possibile in ben definite aree
controllo del Comune sulla società è tota- gettazione e gestione dei lavori, ovviando territoriali e proseguendo nelle aree adiale ed è esercitato dal sindaco che rappre- alle carenze di personale dell’ufficio tec- centi. Questa scelta permetterà di avere
una rete non “a macchie di leopardo”, ma
estesa sul territorio, in modo tale da essere un efficace collettore degli scarichi e
poter contenere gli “sfiori”, divenuti un
fenomeno sempre meno frequente.
Importanti interventi di espansione e rifacimento hanno interessato anche la rete
dell’acquedotto, in alcuni casi con la
sostituzione delle condutture per aumentarne la portata, come è avvenuto per la
linea che unisce viale Trento e Trieste con
via Pialoi e via delle Industrie, villaggio
Molin, via Pio X a Gaggio e alcuni tratti
di viale San Marco.
>> La scuola primaria “Carducci”
Molto impegno e risorse sono state dedicate all’edilizia scolastica.
“Malipiero” sono stati eseguiti vari
A Gaggio è stata costruita la scuola per interventi di messa in sicurezza, ripassal’infanzia “Arcobaleno”,
recentemente ampliata, che
tabella 1
ha consentito di trasferire i
SPESE PER MANUTENZIONI STRAORDINARIE
bambini dal vecchio edificio
di piazza I° Maggio in una DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
struttura nuova, confortevole,
Anno 2002
21.936,98
adeguata ai nuovi metodi eduAnno
2003
162.953,80
cativi.
254.002,87
Per le manutenzioni straor- Anno 2004
116.327,48
dinarie di edifici scolastici Anno 2005
433.700,04
in cinque anni è stato investi- Anno 2006
to quasi un milione di euro, Totale
988.921,17
per interventi di vario tipo (v.
tabella 1), impossibili da elencare in que- tura dei tetti e sostituzione degli infissi.
sto intervento. Tra quelli più significativi All’interno di tutti gli edifici sono stati
vanno citati la prosecuzione della conver- effettuati interventi sia manutentivi, sia
sione a metano degli impianti di riscalda- di ristrutturazione che di adeguamento
mento funzionanti a gasolio e gli impor- delle aule previsti dalle norme scolastitanti lavori di ristrutturazione e sistema- che, anche in funzione di nuove e specifizione dell’edificio della scuola primaria che destinazione d’uso ed in tale ottica
“Carducci”, con l’installazione di nuovi sono stati assicurati gli strumenti e le
serramenti, la posa di un nuovo rivesti- attrezzature richiesti dalla direzione delmento esterno coibentato, la sistemazione l’istituto comprensivo.
delle guaine del tetto, che hanno reso il Entro brevissimo tempo sarà avviata la
complesso scolastico più godibile e gra- procedura d’appalto per la costruzione
della nuova scuola per l’infanzia di
devole all’aspetto.
Alla scuola secondaria inferiore San Liberale.
Dopo la stipula con VESTA del nuovo
contratto è stata assicurata una costante
manutenzione del verde pubblico,
comprendente anche la messa a
dimora di nuovi alberi e arbusti e la
sostituzione di piante ammalate. Le
aree destinate a gioco, sia nelle
scuole, sia sul territorio, sono state
adeguate ai criteri di sicurezza previsti dalle norme vigenti e sono stati
creati nuovi spazi attrezzati in via
Piave, accanto al tempietto di San
Giuseppe e all’ufficio postale di
Marcon, in via Fermi a Gaggio, a San
Liberale lungo le vie Toti e
Zuccarello.
È proseguita anche l’attuazione del piano
cimiteriale. A Gaggio è stato realizzato il
nuovo edificio polifunzionale, comprendente, oltre al porticato, che protegge la
zona d’ingresso, anche una camera ardente ed una sala per gli esami autoptici, con
i relativi spogliatoi e servizi per il personale, un magazzino ed alcuni servizi igienici a disposizione del pubblico. Al cimitero di via Don Ballan sono stati completati i lavori di ampliamento, comprendenti due nuovi blocchi di loculi, alcune
tombe di famiglia a terra ed un campo di
13
14
BILANCIO amministrativo
inumazione, un nuovo ingresso carraio.
Nell’ambito della sistemazione del camposanto, sono stati sostituiti i serramenti
della cappella interna, piantati nuovi
alberi e arbusti e sistemati i percorsi
pedonali, alcuni pavimentati in porfido,
altri in ghiaino.
Molte le opere realizzate nel settore della
viabilità, ad iniziare da quella attesa da
più tempo: il sottopasso pedonale sull’autostrada Trieste-Venezia, che ha ricreato
un collegamento sicuro per i pedoni e
ciclisti che devono spostarsi fra Gaggio e
Marcon. Sempre in tema di utenti deboli
della strada, non possiamo dimenticare
l’impulso dato alla progettazione e costruzione di piste ciclopedonali; credo sia
significativo citare due soli dati, su una
spesa complessiva di 4 milioni e 200 mila
euro per ristrutturazioni stradali, ben 1
milione 850 mila euro, il 44 per cento,
riguardano la sola realizzazione di
piste ciclopedonali, mentre la rimanente spesa è riferita ad opere comprendenti anche la costruzione dei
percorsi ciclopedonali protetti.
Possiamo ben dire che oltre la metà
della spesa nel settore della viabilità
è stata dedicati alle piste ciclopedonali. A queste cifre va aggiunto oltre
un milione di euro per i progetti in
corso (v. tabella 2).
Parlando di viabilità più in generale,
vanno segnalati i lavori di riqualificazione di viale San Marco e piazza IV
Novembre, il totale rifacimento di via
della Cultura, la sistemazione e messa
in sicurezza di gran parte dei marciapiedi di via Mattei, a Gaggio, con il
rifacimento dell’arredo urbano e degli
impianti d’illuminazione pubblica.
Sempre in ambito viario sono stati
realizzati i parcheggi dello stadio e
del cimitero di Gaggio.
Il settore tecnico ha garantito la costante
manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e piazze: importanti e numerosi gli interventi di asfaltatura
di strade principali e secondarie, nell’ambito dei quali spesso i marciapiedi
sono stati rifatti o costruiti dove non esistevano. Alcuni lavori sono stati radicali, come ad esempio ai villaggi Molin e
Monteverdi. Non va dimenticato il
restauro del Ponte Alto in Zuccarello,
oltre agli interventi sugli edifici comunali. L’illuminazione pubblica ha
avuto un notevole impulso con la realizzazione di nuovi tratti, nelle vie Monte
Grappa, Fornace e Praello, il rifacimento della rete in via Mattei, in alcuni casi
sono stati impiegati materiali che hanno
garantito un livello estetico e tecnologi-
co molto elevato. Attualmente stiamo
progettando l’impianto per l’ultimo tratto
di via Pialoi e via Treviso.
Il 23 novembre è stato affidato l’appalto
per la costruzione della caserma dei
Carabinieri. I lavori inizieranno nei
primi giorni del 2007 e spero che al più
presto possa essere attivato il presidio
dell’Arma, che contribuirà ad aumentare
la sicurezza del territorio.
Nel nostro Comune sono attive numerose
società sportive, che svolgono un’intensa
attività amatoriale e di avviamento allo
sport dei giovani. È un ruolo importante
che l’Amministrazione Comunale ha
sostenuto anche attraverso un costante
impegno nella manutenzione e potenziamento degli impianti sportivi.
Lo stadio comunale è stato dotato di
un impianto di illuminazione che ne
tabella 2
PISTE CICLABILI REALIZZATE NELL’AMBITO DI RISTRUTTURAZIONI STRADALI
Pista ciclabile viale Trento e Trieste 1° stralcio
258.228,45
Pista ciclabile viale Trento e Trieste 2° stralcio
434.922,47
Tratto di via Alta (da p.zza Municipio a p.zza Europa)
40.000,00
Via Praello
539.500,00
Pista ciclopedonale San Liberale 1° e 2° stralcio
587.000,00
Via della Cultura 1° stralcio
250.000,00
Via della Cultura 2° stralcio
395.000,00
Viale San Marco 1° stralcio
1.032.913,80
Viale San Marco 2° stralcio
666.456,90
Totale
4.204.021,62
PROGETTI DI PISTE CICLOPEDONALI IN CORSO
Pista ciclopedonale Via Monte Grappa
274.790,00
Pista ciclabile viale Trento e Trieste (da via Guardi a v.le San Marco) 170.000,00
Pista ciclabile da via dello Sport al sottopasso sull’autostrada 150.000,00
Pista ciclopedonale San Liberale 3° stralcio
257.000,00
Pista ciclopedonale via Mattei (da via Fermi a p.zza I° Maggio) 250.000,00
Totale
1.101.790,00
16
BILANCIO amministrativo
consente l’utilizzo notturno, sia
per incontri di calcio, sia per
gare di atletica leggera. Agli
impianti sportivi di Gaggio, in
collaborazione con la società
Calcio Marcon, abbiamo realizzato la tribunetta e le opere di
illuminazione. Sono stati rifatti
i pavimenti del palazzetto dello
sport e della palestra dell’istituto Malipiero. È in fase di
acquisizione, grazie ad un
accordo con i privati, il progetto esecutivo per la costruzione
di una palestra a Gaggio, su
un’area adiacente alle scuole e
agli impianti sportivi.
Il Prato dei Popoli è stato assegnato in gestione ad una associazione culturale che lo utilizza per organizzare attività culturali e musicali.
Nel tentativo di contribuire
comunque al contenimento dell’inquinamento, abbiamo partecipato
agli incontri del Tavolo Tecnico
Zonale istituito dalla Provincia di
Venezia e ne abbiamo applicato le
direttive, seppure con alcune
modifiche per adeguarle alla realtà del nostro territorio. È in quest’ottica che nell’inverno 2006 è
stata istituita la zona a traffico
>> Il Prato dei popoli durante un’edizione del MarconFestival
limitato e attualmente sono in
vigore il blocco delle vetture non
catalizzate e la circolazione a targhe alterne.
Nel tentativo di applicare soluzioni a lungo termine, abbiamo anche
deciso di incentivare, attraverso
l’erogazione di contributi, la trasformazione da benzina a GPL
delle vetture non catalizzate,
destinando a tale scopo un finanziamento di 10 mila euro nel 2006
AMBIENTE
e altrettanti nel 2007.
Nel nostro programma amminiSempre nell’ambito della ricerca e
strativo abbiamo posto grande
prevenzione, il comune di Marcon
>> Un momento di “Capitan Eco”
attenzione alla tutela della
ha aderito ad una campagna di
salute delle persone e dell’ambiente, della qualità dell’aria, i cui risultati sono studio sull’incidenza del cancro ai tessuanche cercando di promuovere forme illustrati in questo stesso giornale.
ti molli, la cui fonte è con assoluta cernuove di mobilità sostenibile, creando le Nell’ambito di tale progetto abbiamo tezza riconducibile alle emissioni indupiste ciclabili di cui ho ampiamente acquistato anche una centralina per la striali delle aziende chimiche, coordinascritto nel capitolo dedicato ai lavori misurazione in continuo delle quantità to dalla Provincia di Venezia e realizzato
pubblici.
di polveri sottili (il PM10) disperso nel- dall’Università di Bologna. Un piano
Fermamente convinti della necessità di l’aria di Marcon.
specifico per il solo territorio di Marcon
conoscere in modo approfondito la situa- I risultati di questa campagna e delle non è per il momento stato avviato per
zione del nostro territorio, ma consape- rilevazioni del PM10 ci hanno permesso l’alta onerosità dei costi.
voli che le strutture regionali e provin- di avviare alcuni progetti per il conteni- Alle ex cave di Gaggio Nord la stipula
ciali preposte a tale compito non sareb- mento dell’inquinamento, anche se a della convenzione con la Saint Gobain,
bero state in grado di eseguire una map- livello locale possiamo fare ben poco, la Provincia di Venezia e il Consorzio di
patura dettagliata della situazione, dato che il problema, sia per il PM10, Bonifica Dese Sile, ha permesso di
abbiamo investito risorse del Comune sia per altre sostanze, interessa l’intera incrementare di oltre 50 ettari l’area in
per realizzare, in convenzione con pianura Padana e dev’essere affrontato gestione del comune di Marcon, trasforl’ARPAV, una campagna di monitoraggio con interventi strutturali.
mando il piano di ripristino ambientale
BILANCIO amministrativo
originario, che comportava il
rischio della realizzazione di una
discarica, in un intervento per la
creazione di una zona di fitodepurazione delle acque e un consistente intervento di piantumazione di essenze arboree. Il
comune di Marcon partecipa
anche ad un progetto europeo
per la valorizzazione del turismo
>> Una piantumazione lungo via Cairoli
sostenibile in ambito naturalistico-ambientale, che prevede la
valorizzazione delle aste fluviali,
anche attraverso percorsi di raccordo con le aree d’interesse
comunitario del Praello, del
costituendo bosco di Mestre e la
foce in laguna del fiume Dese.
Allo scopo di incrementare il
patrimonio arboreo, è stata favorita la partecipazione dei cittadini proprietari di appezzamenti di
>> Il fiume Dese
terreni ai bandi regionali e provinciali per interventi di forestazione.
Dei progetti per le ex cave del
Praello si è già detto a proposito
del P.I.R.U.E.A. che interessa
quest’area.
Nel settore ambientale grande
impegno è stato dedicato alla
corretta gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. Le
campagne promosse dall’Am>> Pista ciclopedonale lungo viale Trento e Trieste
ministrazione Comunale, anche
in collaborazione con VESTA e spesso per il latte e i detersivi alla spina. Altre
coinvolgendo le scuole del territorio, iniziative specifiche, come “A Natale
hanno consentito di incrementare in regala un albero a Marcon”, “Un albero
misura significativa la percentuale di per ogni nato”, “Il tesoro di Capitan
raccolta differenziata. Ricordo che il Eco” hanno permesso di incrementare
nostro è uno dei pochi comuni italiani ad significativamente il numero di alberi ed
aver promosso iniziative specifiche per arbusti messi a dimora nelle aree verdi,
la riduzione degli imballaggi: attraverso spesso coinvolgendo i bambini in giochi
l’uso delle bottiglie in vetro a rendere educativi sui temi dell’ambiente.
Attraverso i diversi contratti di
servizio stipulati in questi anni,
VESTA, della quale il Comune è
socio, garantisce, oltre ad un efficace ed efficiente servizio di raccolta dei rifiuti urbani, numerose
attività di grande importanza per
il corretto mantenimento del territorio, come lo spazzamento periodico delle strade, la raccolta dei
rifiuti abbandonati, l’asporto a
domicilio dei rifiuti ingombranti,
la cura e manutenzione del verde
pubblico. A questi si aggiungono
servizi specifici, quali la raccolta
porta a porta dell’erba e delle
ramaglie, oppure dei cartoni
smaltiti dalle attività commerciali. E’ oramai imminente anche l’apertura dell’Ecocentro di via
Praello, dove i cittadini potranno
conferire tutti quei rifiuti che non
possono essere introdotti nei contenitori stradali.
La struttura sostituirà l’ecocentro
mobile, che in questi anni ha
svolto una funzione molto importante.
L’Amministrazione Comunale ha
cercato di promuovere e sviluppare comportamenti improntati al
risparmio energetico, iniziando
dai propri consumi. Negli edifici
pubblici ed in particolare nelle
scuole, gli impianti di riscaldamento sono stati convertiti al metano e
dotati di accorgimenti utili per ridurre i
consumi.
Nei prossimi mesi saranno installate
alcune tettoie dotate di pannelli fotovoltaici, che permetteranno di utilizzare il
sole per la produzione dell’energia elettrica necessaria al funzionamento di
alcuni impianti comunali.
17
18
L’Amministrazione Comunale ha presentato alla Provincia un progetto
di riorganizzazione del trasporto pubblico.
Bus più frequenti e veloci
La proposta prevede la creazione di una “circolare” per collegare tutte le frazione e
la zona industriale del Pialoi con Favaro Veneto.
I
l Comune di Marcon ha presentato
all’Actv e alla Provincia di Venezia un
progetto per l’istituzione di una nuova
linea di trasporto pubblico, che consentirebbe
di collegare con maggiore frequenza le diverse località del territorio comunale e la zona
industriale del Pialoi con il capolinea Actv di
via Altinia, a Favaro Veneto.
Una richiesta nata dalla constatazione che
attualmente esiste solo un servizio “di minima”, che lascia alcune parti del territorio
prive di qualsiasi forma di trasporto pubblico.
Inoltre l’Amministrazione Comunale ritiene
assolutamente “indispensabile ed imprescindibile” l’attivazione di un servizio di trasporto
pubblico che riduca le difficoltà di mobilità
create dall’adozione delle misure di limitazione del traffico predisposte dal Tavolo Tecnico
Zonale e dalla Regione, con il conseguente
obbligo, per il Comune, di adottare provvedimenti quali il blocco delle auto non catalizzate e l’istituzione delle targhe alterne per i non
residenti. «Se vogliamo che il cittadino possa
lasciare l’auto a casa dobbiamo fornirgli un
mezzo alternativo ed efficace per spostarsi –
precisa l’assessore all’ambiente Mauro
Scroccaro – Oggi il servizio pubblico di
Marcon è carente sia per frequenza che celerità. Una corsa all’ora da San Liberale, zone
come il Praello o via Molino nord prive di
qualsiasi servizio, tempi di percorrenza minimi di 40 minuti per arrivare al centro di
Mestre, non rendono certo appetibile il mezzo
pubblico. Potenziare il numero di corse su
tutta la linea 14 comporterebbe costi eccessivi per Actv. Noi proponiamo invece di intensificare i collegamenti fra Marcon e Favaro
Veneto, da dove l’utente potrebbe proseguire
con altre linee. La logica delle linee che attraversano un’intera città è ormai superata, pertanto – conclude Scroccaro - chiediamo si
adottino le stesse soluzioni di altri comuni
della cintura, ad esempio Spinea e Mirano,
serviti da più corse e con itinerari diversificati, che spesso non transitano per il centro di
Mestre». La richiesta dell’Amministrazione
Comunale di Marcon ed i successivi colloqui
con Provincia e Actv, hanno permesso di elaborare una prima ipotesi, che prevede l’istituzione, dal lunedì al venerdì, dalle prime ore
del mattino (ore 7:00 circa) fino al tardo pomeriggio (ore 19:00 circa), di una nuova linea
“navetta” per collegare San Liberale con il
capolinea di via Altinia, a Favaro Veneto, passando per Gaggio, Marcon e via Pialoi.
Percorsi e orari definitivi della nuova linea
saranno stabiliti in modo da garantire eventuali coincidenze con le altre linee da e per
Mestre e Venezia che transitano al capolinea
di via Altinia (ad esempio 19 e 84) ed anche
delle corse Actv fra Mogliano e Marcon o viceversa. Orari e percorsi della linea “navetta”
sono stati elaborati tenendo conto delle risposte fornite dai dipendenti delle aziende che
hanno sede nella zona industriale di via
Pialoi, ai quali nei mesi scorsi Comune e Actv
hanno chiesto di compilare un questionario
sull’argomento. Per istituire la nuova linea è
stata prevista una spesa annua di 159 mila
euro, circa un quarto dei quali a carico del
Comune di Marcon. Allo scopo di ridurre i
tempi per raggiungere il centro di Mestre,
l’Amministrazione Comunale ha proposto
anche di modificare il percorso della linea 14.
Arrivato a Favaro Veneto, l’autobus, invece di
proseguire verso Carpenedo, dovrebbe svoltare a sinistra su via Martiri della Libertà, poi
entrare in via Porto di Cavergnago e raggiungere il centro di Mestre percorrendo via
Bissuola.
20
21
Le domande dovranno essere presentate entro il 18 dicembre
Incentivi per convertire le auto non catalizzate
Dal Comune contributi ai cittadini a basso reddito che vogliono trasformare l’alimentazione delle auto da benzina a gpl o gas metano
I
l Comune di Marcon concederà 33
finanziamenti, ad altrettanti cittadini
che entro il 30 marzo 2007 trasformeranno la propria autovettura non catalizzata
in un veicolo a doppia alimentazione benzina più GPL o metano.
L’iniziativa è stata decisa dalla Giunta
Comunale in considerazione del fatto che le
limitazioni del traffico per ridurre l’inquinamento rischiano di avere pesanti ricadute
sociali sui cittadini a basso reddito, spesso >> Il serbatoio di un’auto alimentata a gpl
impossibilitati ad acquistare nuovi autoveicoli. Per agevolare questi cittadini,
l’Amministrazione Comunale, concederà gli
incentivi alla trasformazione dei veicoli già
posseduti, che, proprio perchè saranno alimentati con carburanti a minore impatto
ambientale, potranno circolare anche nei
giorni di blocco delle auto non catalizzate o
circolazione a targhe alterne.
Il bando prevede l’erogazione di 33 incentivi, del valore di 300 euro ciascuno, per una >> Viale San Marco in una “Domenica senza auto”
spesa complessiva di 9.900 euro a totale labile con altri contributi per la conversione
carico del Comune. Un secondo bando, desti- delle autovetture, erogati dallo Stato,
nato allo stesso scopo, sarà finanziato nel Regione, Provincia o altre pubbliche amministrazioni.
2007.
Possono chiedere il contributo i cittadini Il testo integrale del bando e i moduli per la
residenti nel comune di Marcon, proprietari domanda, con i relativi allegati, sono in disdi autoveicoli alimentati a benzina non cata- tribuzione presso l’ufficio relazioni con il
lizzati (non rispondenti alla direttiva pubblico del Municipio, con orario di spor91/441/EEC o superiori dell’Unione euro- tello: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì
pea). Può essere presentata una sola doman- dalle 8:45 alle 12:00 e al giovedì dalle 15:00
da per nucleo familiare e sono escluse dal- alle 17:30, tel. 041/5997210. Allo stesso
l’incentivo le autovetture intestate a ditte e ufficio e negli stessi orari, si possono chiedequelle sulle quali l’impianto a GPL o metano re informazioni e chiarimenti.
è già stato installato. L’incentivo non è cumu- Le domande, compilate sugli appositi modu-
li, dovranno pervenire all’ufficio protocollo
comunale, entro le ore 12.00 del 18 dicembre 2006, tramite consegna diretta o a mezzo
servizio postale con raccomandata con avviso di ritorno.
Per l’erogazione del contributo, sarà predisposta una graduatoria, che terrà conto della
situazione economica equivalente secondo la
certificazione ISEE. Ad ogni richiedente sarà
assegnato un punteggio tra 100 e 1, proporzionale al reddito ISEE, con l’attribuzione di
un maggior numero di punti ai cittadini con
reddito più basso. Se l’auto per la quale
viene chiesto l’incentivo è l’unica a disposizione del nucleo familiare, al punteggio attribuito in base al reddito saranno aggiunti
ulteriori 30 punti.
La graduatoria sarà pubblicata entro il 29
dicembre 2006 e il contributo sarà assegnato
ai cittadini che otterranno i 33 punteggi più
elevati.
Entro tre mesi dalla pubblicazione della graduatoria e comunque entro il 30 marzo 2007,
gli assegnatari del contributo dovranno consegnare al Comune la copia della fattura rilasciata dall’autofficina autorizzata, con la
relativa attestazione di pagamento e gli altri
documenti previsti dal bando. I contributi
saranno erogati entro 90 giorni dalla presentazione della documentazione completa.
Allo scopo di agevolare la presentazione
delle domande, l’Amministrazione Comunale
ha inviato una lettera informativa a tutti i cittadini che, sulla base degli elenchi forniti dal
Ministero dei Trasporti, risultano proprietari
di autovetture non catalizzate.
22
23
“A spasso tra boschi, forti e fiumi” ha fatto scoprire a molte persone un lato quasi
sconosciuto del territorio
La “stazione di apicoltura” realizzata da un gruppo
di appassionati su un terreno messo a disposizione dal Comune.
Turismo naturalistico a Marcon
Le api mettono casa in
cava Cavalli
I
l territorio di Marcon può essere
sfruttato anche per attività turistico-naturalistiche.
Lo ha dimostrato “A spasso tra boschi,
forti e fiumi”, la manifestazione che si
è svolta domenica 1° ottobre, a conclusione delle “Settimana ecologica
2006”.
Quello di Marcon è un territorio che
dal punto di vista ambientale, soprattutto nella parte ad est dell’autostrada
>> Una vista “a pelo d’acqua” del fiume Zero
Venezia-Trieste, può offrire molto già
oggi e offrirà molto di più quando
saranno completati alcuni progetti ai
quali sta lavorando l’Amministrazione
Comunale: l’ampliamento della zona
di tutela delle ex cave Cavalli, la
riqualificazione delle ex cave del
Praello, la realizzazione delle fasce
boscate, il recupero dell’area del vecchio campo d’aviazione di via Fornace.
Nella prima domenica d’ottobre, nell’ambito di un’iniziativa estesa anche
all’area del Bosco di Mestre e di Forte >> In bicicletta lungo l’argine dello Zero
Carpenedo, alcune centinaia di persone, chi in bicicletta, altri in gommone
e qualcuno persino a cavallo, hanno
avuto l’opportunità di percorrere una
serie di itinerari lungo percorsi che
sfruttano prevalentemente strade
secondarie, se non addirittura percorsi
sterrati non carrabili, gli argini dei
fiumi e gli stessi corsi d’acqua.
Percorsi attualmente in fase di studio,
che hanno lo scopo di far conoscere gli
aspetti naturalistici dell’area compresa tra i fiumi Zero e Dese ed in modo >> La navigazione sul fiume Zero
particolare, per quanto riguarda Marcon,
le cave Cavalli di Gaggio Nord e le ex
cave del Praello.
Uno degli itinerari più apprezzati è stato
quello che ha proposto la discesa in gommone del fiume Zero, dal ponte di via
Molino sino alla confluenza nel fiume
Dese, proprio di fronte all’idrovora dello
Zuccarello.
L’escursione ha consentito di “esplorare”
il territorio da un punto di vista assolutamente insolito e diverso rispetto a quello
che normalmente si vede dalla terraferma. Conoscere luoghi difficilmente
accessibili via terra, a causa di argini
impraticabili o sbarrati alle “persone non
autorizzate”. Si è così scoperto che lo
Zero, le cui acque solitamente scorrono
molto tranquille ed in particolare il lago
Pojan, potrebbero diventare luoghi adatti
per gli appassionati di canoa e addirittura essere un luogo ideale per imparare
questo sport.
Per agevolare chi ha percorso gli itinerari lungo gli argini, è stato attivato anche
un servizio di traghetto tra le due sponde
del fiume Zero. Adulti e ragazzi hanno
visitato con molto interesse anche l’impianto idrovoro dello Zuccarello, molti
stupiti dal differente livello dell’acqua tra
le due parti dell’impianto gestito dal
Consorzio di Bonifica Dese Sile. Un solo
sguardo ha permesso di comprendere,
più efficacemente di molte parole, l’importanza delle idrovore per evitare che il
territorio venga allagato ad ogni pioggia.
Nella parte di percorso in bicicletta gli
>> Il traghetto sullo Zero
>> La visita all’idrovora Zuccarello
escursionisti hanno avuto anche la
possibilità di “scoprire” la zona
delle cave Cavalli, che in base alla
convenzione tra il Comune e la proprietà, fra non molto tempo diventerà fruibile per attività naturalistiche
e all’interno della quale sarà realizzata un’area per la fitodepurazione
delle acque.
“A spasso tra boschi, forti e fiumi”
ha dimostrato che i percorsi ipotizzati dagli esperti sono praticabili
senza troppe difficoltà e potrebbero
diventare ancora più fruibili con
qualche piccolo intervento, come ad
esempio la costruzione di alcuni
approdi lungo lo Zero e il Dese,
oppure la sistemazione di alcuni
tratti di strada sterrata.
L
a “Settimana ecologica 2006” ha offerto l’occasione per presentare ufficialmente la “stazione di apicoltura” realizzata da una decina di cittadini marconesi
soci dell’APAT, l’Associazione Provinciale
Apicoltori Trevigiani, alla quale aderiscono
anche numerosi appassionati veneziani e bellunesi.
La biciclettata svoltasi
il 1° ottobre ha infatti
attraversato le cave
Cavalli, sostando nei
pressi degli alveari,
dove gli apicoltori
hanno offerto una degustazione di vari tipi di
miele e fornito molte
informazioni sulle api e
i loro prodotti.
La “stazione di apicoltura” si trova all’interno
delle cave Cavalli di
Gaggio Nord, su un’area
che il Comune ha concesso in uso gratuito, per
15 anni, al gruppo di
apicoltori, nella consapevolezza che l’apicoltura è utile per valorizzare
la zona delle cave.
Inoltre la presenza degli
apicoltori è un importante presidio per la salvaguardia di quella zona,
dove in passato si sono verificati vari abbandoni di rifiuti ed episodi vandalici.
«L’apicoltura è un importante termometro per
capire lo stato di salute dell’ambiente – spiegano i soci dell’APAT – il miele è infatti sottoposto costantemente ad analisi qualitative
che consentono di individuare eventuali
sostanze nocive. È una garanzia per il consumatore e allo stesso tempo un modo indiretto
per scoprire eventuali fonti
d’inquinamento ambientale
(aria, acqua, vegetazione) in
un raggio di circa tre chilometri dall’alveare. Un’altra
importante azione di controllo ambientale è quella
eseguita
dall’apicoltore
attraverso l’osservazione
quotidiana delle api, perché
se un’ape si ammala, molto
probabilmente la causa va
ricercata in qualche anomalia dell’ambiente circostante». Gli apicoltori marconesi
si pongono vari obiettivi, tra
cui l’uso della stazione di
apicoltura a scopi didattici,
visite guidate a tutti coloro
che ne faranno richiesta ed
anche sensibilizzare e invogliare altri cittadini di
Marcon a diventare a loro
volta apicoltori. «Imparare
non è difficile e non richiede
nemmeno troppo tempo – spiegano - l’importante è avere passione e voler vivere a diretto
contatto con la natura».
comunicazione promozionale
Vesta3: il gas di casa tua
oggi conviene di più
La caldaia nuova rateizzata in bolletta e incentivi
dalla Finanziaria 2007
R
isparmiare con intelligenza.
Potrebbe sembrare uno slogan
retorico, invece è il concreto
obiettivo perseguito in campo energetico. L’attenzione del Governo e dell’opinione pubblica è focalizzata sull’effi-
>> La sede di Vesta a Mestre,Venezia
cienza e, conseguentemente, sul risparmio intelligente. Grandi passi sono stati
fatti in questo senso sia grazie alla liberalizzazione del mercato di riferimento,
che ha favorito la dinamicità dell’offerta,
sia grazie ad alcune manovre di sostegno
all’efficienza energetica, intraprese a
seguito di una maggiore consapevolezza
ambientale.
Quando nel 2003 Vesta, la municipalizzata del Comune di Venezia, decise di
creare una nuova società per la commercializzazione del gas, puntò a garantire
un risparmio reale a tutti i suoi clienti,
una maggiore attenzione per l’ambiente e
una serie di vantaggi e servizi dedicati.
Vesta3 è la società del gruppo Vesta che
si propone come fornitore di gas per tutte
le utenze e, dal 2006, anche come fornitore di energia elettrica per le aziende.
Dal 2003 a oggi i clienti Vesta3 sono raddoppiati di anno in anno. La società, saldamente entrata a far parte del libero
mercato per la fornitura di energia nella
provincia di Venezia, propone ai suoi
clienti soluzioni diversificate e risposte
professionali che tengono conto della
trasparenza, della sicurezza, del rispetto
per l’ambiente e del risparmio.
L’attenzione al consumo energetico
dev’essere un dovere di tutti e può prendere avvio proprio dall’ambiente
domestico e dalle abitudini quotidiane.
L’offerta Valore Pulito, dedicata alle
famiglie, è pensata proprio con questi
principi. Comprende la fornitura di gas
da parte di Vesta3, la sostituzione e l’installazione di una nuova caldaia e il
pagamento rateizzato, a interessi zero,
dell’intero importo direttamente sulla
bolletta, la manutenzione della caldaia a
costi agevolati e il controllo biennale dei
fumi gratuito.
Aggiungono valore a questa offerta le
grandi novità previste in tema di risparmio energetico tra i provvedimenti
annunciati dalla Finanziaria 2007 che,
proprio in questi giorni, è al vaglio del
Senato.
Negli interventi di sostegno all’efficienza
energetica, la manovra infatti prevede
che la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati
di caldaia a condensazione, possano
godere del 55% di detrazione IRPEF,
ripartita in tre quote annuali di pari
importo. Per il restante 45% rimane a
tutti gli effetti valida la possibilità di
rateizzare il costo della nuova caldaia
attraverso l’offerta di Vesta3.
Il risparmio intelligente è quindi un
obiettivo raggiungibile. L’efficienza degli
impianti, una maggiore attenzione agli
sprechi e un utilizzo razionale delle
risorse, possono concretamente contribuire a salvaguardare l’ambiente e a far
respirare il portafoglio.
Diventare clienti Vesta3 non comporta
alcuna spesa per il passaggio, nessuna
modifica agli impianti o sostituzione dei
contatori.
Vesta3 si occupa della gestione delle pratiche di passaggio al nuovo fornitore e
offre un servizio clienti dedicato.
InfoVesta3 041 7292333
www.vesta3.it
L’offerta Valore Pulito comprende:
> la sostituzione e l’installazione di una
nuova caldaia e il pagamento rateizzato
(a interessi zero) dell’intero importo direttamente sulla bolletta
> la manutenzione della caldaia
a costi agevolati
> il controllo biennale dei fumi gratuito
I risultati della campagna di monitoraggio
della qualità dell’aria promossa dal Comune di Marcon
ed eseguita nel 2005 e 2006 dall’Arpav
(Agenzia Regionale per la Prevenzione
e Protezione Ambientale del Veneto).
on la consegna da parte di
Arpav dei dati finali del monitoraggio delle campagne estive
ed invernali 2005/2006, si è
conclusa la lunga ed elaborata “caratterizzazione” dell’aria di Marcon. Si tratta
di un’indagine molto approfondita e a
tutto campo, voluta dall’Amministrazione Comunale in ossequio agli impegni
di programma e che ci fornisce un quadro completo su cui riflettere, della
situazione dell’aria a Marcon.
Rispetto al progetto iniziale manca,
quell’interessante tassello sull’indagine
olfatometrica (la rilevazione degli odori)
che, pur se sperimentale ci avrebbe fornito un interessantissimo strumento di
lavoro e di analisi. Purtroppo, non trattandosi di attività previste dalle varie
norme, non abbiamo trovato la disponibilità delle aziende cui era rivolta.
Un’occasione perduta.
Sull’utilità di quanto prodotto, restiamo
più che mai convinti che per governare o
amministrare, sia assolutamente indispensabile la conoscenza dei processi e
dei fattori che li determinano, dunque,
se parliamo di ambiente, che sia assolutamente indispensabile capire che cosa
incida realmente nel contesto in cui
C
>> Traffico sull’autostrada Venezia - Trieste
>> La centralina per la misurazione del
Pm10, di proprietà del Comune di Marcon,
installata in viale San Marco
viviamo al di fuori dei luoghi comuni o
degli allarmismi del momento.
Nel numero 6 di QuiMarcon, avevamo
intitolato l’articolo che introduceva l’avvio di questa campagna “Dimmi che aria
hai… e ti dirò chi sei”, titolo velatamente polemico nei confronti di un “Piano
regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera” che per Marcon e decine di
altri comuni della Regione Veneto, si
limitava a dire che in assenza di dati
consolidati e con meno di 20 mila abitanti ci si poteva considerare in buone
condizioni. Ebbene ora abbiamo i dati e
proprio anche grazie ai nostri sforzi,
nella comunità scientifica si va sempre
più consolidando la certezza che ci si
trova oramai di fronte ad un problema
allargato su scala addirittura extraregionale che investe omogeneamente tutta
l’area padana. La lettura della relazione
finale di Arpav disegna una qualità dell’aria che non differenzia, quasi, Mestre,
presa come riferimento di grande aggregato urbano, da Marcon. Non esiste cioè
la pia aspettativa che allontanarsi dai
grandi centri residenziali o produttivi
equivalga a migliorare le condizioni
ambientali; ed in questo Marcon per
nulla si discosta da qualsiasi altro comune di cintura di medie o piccole dimensioni.
Cosa ci dicono dunque questi dati e cosa
dobbiamo o possiamo fare per gestirli e
migliorarli. Una cosa è certa, che da qui
in avanti qualsiasi indagine di ulteriore
approfondimento, di ricerca ambientale
26
27
La qualità dell’aria a Marcon
La qualità dell’aria di Marcon in rapporto
agli inquinanti più diffusi
INQUINANTE
MISURATO
GIUDIZIO
QUALITÀ DELL’ARIA
INQUINANTE
MISURATO
A cura di Maria Rosa e Silvia Pistollato, Arpav, Agenzia Regionale per la Prevenzione e
Protezione Ambientale del Veneto, Dipartimento Provinciale di Venezia
GIUDIZIO
QUALITÀ DELL’ARIA
LEGENDA
CO
SO2
NO2
O3
I risultati del monitoraggio della qualità dell’aria realizzati in Comune di Marcon dal
Dipartimento ARPAV Provinciale di Venezia,
dal 29 aprile al 29 maggio 2005 e dal 28 gennaio al 27 febbraio 2006, sono sintetizzati
nella Figura 1. Per un approfondimento sui
luoghi del monitoraggio, gli inquinanti monitorati, gli strumenti di misura ed risultati della
campagna di misura estiva, si rimanda ai precedenti numeri 6,8 e 9 di “Qui Marcon”.
Quella che segue è una descrizione della
situazione ambientale di Marcon in relazione
alle concentrazioni dei principali inquinanti
presenti in atmosfera e rilevati nel corso delle
campagne di monitoraggio.
Monossido di carbonio (CO)
(estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di biossido di zolfo è stata ampiamente inferiore ai valori limite, come tipicamente accade presso tutte le stazioni di
monitoraggio della Provincia di Venezia. La
media del periodo invernale è di poco superiore a quella del periodo estivo.
pari a 47 µg/m3 e, quindi, quasi uguale al
valore limite annuale di 48 µg/m3 per il
2006. Si conferma, quindi, la presenza diffusa di biossido di azoto nel nostro territorio,
parametro che attualmente richiede una sorveglianza maggiore rispetto ai precedenti CO
e SO2. Infatti, anche presso altre stazioni
della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPAV i valori di concentrazione
sono relativamente più prossimi ai valori
limite.
Essendo un inquinante legato anche al traffico veicolare ha fatto registrare un incremento delle concentrazioni dalle ore 6:00
alle ore 9:00 e dalle ore 19:00 alle ore 23:00.
La media del periodo invernale è leggermen-
BUONA
BENZENE
METALLI
POLVERI
SOTTILI PM10
COV
SCADENTE
POLVERI
SOTTILI PM2,5
o igenico-sanitaria predisposta da enti
superiori non potranno continuare a
limitarsi alle grandi città. Che qualsiasi
intervento di una certa consistenza, produttivo, di servizio o residenziale non
dovrà essere letto solo negli stretti ambiti comunali o provinciali, ma su area
vasta in funzione degli impatti e delle
ricadute. Ed infine, che essendo tutti
sulla stessa barca, oggi spetta a tutti, a
tutti i livelli, di affrontare questo proble- >> Il fumo prodotto da un’azienda di Marcon
ma. Non solo con interventi di emergenza, pur necessari come le limitazioni al
traffico, ma anche ripensando ai nostri
stili di vita e ai nostri “status simbol”.
Vuol dire tornare ai carri e ai cavalli al
posto delle macchine o alle candele
piuttosto che alle lampadine? Certo che
no! Vuol dire vivere più consapevoli dei
nostri gesti e dei loro effetti sul mondo
nel quale vogliamo vivere e soprattutto
che vogliamo lasciare ai nostri figli.
Mauro Scroccaro
Assessore all’Ambiente
del Comune di Marcon
ACCETTABILE
BENZO(a)PIRENE
>> Camini di una fabbrica di Marcon
PESSIMA
I numeri
del monitoraggio
Numero siti di monitoraggio
8
Numero di stazioni e/o strumenti impiegati 19
Giornate di rilevazione
81
Numero di sostanze monitorate
93
Numero di valori disponibili
21.217
>> Il laboratorio mobile Arpav usato per le
campagne di monitoraggio ambientale
Durante le due campagne di monitoraggio
(estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di monossido di carbonio non ha
mai superato il valore limite, come da anni
accade presso tutte le stazioni di monitoraggio della Provincia di Venezia. Essendo un
inquinante strettamente legato al traffico ha
fatto registrare un incremento delle concentrazioni dalle ore 7:00 alle ore 9:00 e dalle
ore 20:00 alle ore 22:00. La media di periodo estiva è risultata metà della media di
periodo invernale.
Biossido di zolfo (SO2)
Durante le due campagne di monitoraggio
Biossido di azoto (NO2)
Durante le due campagne di monitoraggio
(estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di biossido di azoto non ha mai superato i valori limite orari. La normativa vigente fissa per il biossido di azoto anche dei
valori limite annuali; la media delle concentrazioni orarie misurate nei due periodi è
28
29
te superiore a quella del periodo estivo.
La concentrazione media di biossido di azoto
è stata indagata anche presso altri quattro
siti con campionatori passivi: via Mattei
presso il parcheggio Valecenter, via Alta
presso il parcheggio dell’ex Tranceria Veneta
in località Colmello, il parcheggio in Piazza
I Maggio a Gaggio e via Toti a San Liberale.
In tutti questi siti la media dei due periodi di
monitoraggio è risultata inferiore al valore
limite annuale, con concentrazioni leggermente superiori al parcheggio Valecenter e
al Colmello, piuttosto che a Gaggio e San
Liberale (Figura 1).
La concentrazione media di ozono è stata
indagata anche presso gli altri quattro siti
(Valecenter, Colmello, San Liberale e
Gaggio) con campionatori passivi. Come ci si
attendeva, le concentrazioni misurate nel
periodo estivo sono molto maggiori di quelle
misurate nel periodo invernale in tutti i siti.
Comunque, anche d’estate, l’obiettivo a
lungo termine per la protezione della salute
umana non è mai stato superato.
Diversamente da quanto osservato per il
biossido di azoto, le concentrazioni medie di
Ozono (O3)
Durante le due campagne di monitoraggio, la
concentrazione di ozono non ha mai superato i valori limite orari. Mentre l’obiettivo a
lungo termine per la protezione della salute
umana è stato superato in sei giornate della
campagna estiva (21, 22, 26/29 maggio
2005); nella campagna invernale non è mai
stato superato. Infatti la formazione dell’ozono (O3) nella parte bassa dell’atmosfera
(troposfera) è legata alla presenza di altri
inquinanti (precursori) in concomitanza di
fattori meteoclimatici favorevoli; le concentrazioni più elevate vengono generalmente
rilevate nella stagione calda (periodo primaverile ed estivo) a causa del forte irraggiamento solare.
Lo stesso limite è stato superato, nell’anno
2005, per più giorni anche presso tutte le
stazioni fisse della rete ARPAV di monitoraggio della qualità dell’aria della Provincia
di Venezia.
Durante la campagna estiva è stato superato
anche l’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione.
La dipendenza di questo inquinante da alcune variabili meteorologiche, temperatura e
radiazione solare in particolare, comporta
una certa variabilità da un anno all’altro, pur
in un quadro di vasto inquinamento diffuso.
>> Un’altra immagine del laboratorio mobile
Arpav usato per le campagne di monitoraggio
ambientale
ozono rilevate a San Liberale sono maggiori
di quelle rilevate al parcheggio Valecenter.
La diminuzione potrebbe essere dovuta proprio all’aumento delle concentrazioni di
biossido di azoto; infatti il biossido di azoto è
implicato nelle reazioni chimiche di formazione e degradazione dell’ozono in atmosfera
e, generalmente, in siti caratterizzati da
maggior traffico veicolare: all’aumento delle
concentrazioni di biossido di azoto si verifica una riduzione dei livelli di ozono.
Polveri atmosferiche inalabili (PM10)
Le campagne di monitoraggio
Durante le due campagne di monitoraggio
(estate 2005 e inverno 2006), la concentrazione di polveri PM10 ha superato il valore
limite giornaliero (50 µg/m3), da non superare per più di 35 volte per anno civile, in 20
giorni su 30 di misura nel periodo invernale
e in 7 giorni su 30 di misura nel periodo estivo, quindi per un totale di 27 giorni sui 60
giorni complessivi di misura nel periodo
2005/2006. Negli stessi periodi, presso la
stazione fissa di via Circonvallazione a
Mestre, lo stesso limite giornaliero è stato
superato in 17 giorni su 31 di misura d’inverno e in 4 giorni su 25 di misura d’estate,
per un totale di 21 giorni su 56 di misura,
quindi per un numero di giorni, in percentuale, inferiore rispetto al sito di Marcon.
Presso via Circonvallazione a Mestre, nell’intero anno 2005, il valore limite giornaliero è stato superato in 158 giorni.
La media di periodo delle concentrazioni
giornaliere di PM10 misurate a Marcon è
risultata pari a 82 µg/m3 nel periodo invernale e 37 µg/m3 nel periodo estivo. La
media complessiva dei due periodi è pari a
59 µg/m3. Negli stessi periodi la media
delle concentrazioni giornaliere di PM10
misurata presso la stazione di via
Circonvallazione è risultata pari a 71 µg/m3
nel periodo invernale e 37 µg/m3 nel periodo estivo, con una media complessiva delle
concentrazioni misurate nei due periodi di
54 µg/m3, quindi la stazione di via
Circonvallazione, del centro urbano di
Mestre, misura una concentrazione media
leggermente inferiore a quella misurata a
Marcon. Nell’intero 2005 la concentrazione
media annuale di PM10 in via
Circonvallazione è stata di 56 µg/m3, di
molto superiore al valore limite annuale di
40 µg/m3.
Quindi la situazione per quanto concerne la
frazione inalabile delle polveri PM10 risulta
significativa. I valori indicano un inquinamento “di area” per le polveri inalabili
(PM10), che presentano una diffusione pressoché omogenea in diversi centri urbani
della Pianura Padana.
Il monitoraggio in continuo
Alcune considerazioni ancora più dettagliate
su scala annuale si possono fare grazie all’analizzatore in continuo di polveri PM10 attivo in viale San Marco a Marcon dal 19 maggio 2005. Dal 1 luglio 2005 al 30 giugno
2006 l’analizzatore automatico di PM10 ha
misurato una concentrazione media di 58
µg/m3, superiore al valore limite annuale
(40 µg/m3), ed un numero di giorni di superamento pari a 170, superiore al numero
consentito (35) di giorni di superamento del
limite giornaliero. Nello stesso periodo presso la stazione fissa di via Circonvallazione a
Mestre è stata misurata una concentrazione
di 55 µg/m3 e 164 giorni di superamento del
limite giornaliero.
Anche le concentrazioni di PM10 rilevate
negli altri comuni della Provincia con i labo-
>> La centralina installata al parcheggio
del Valecenter durante la campagna di
monitoraggio ambientale.
ratori mobili sono in assoluta analogia con
quanto misurato presso le stazioni del capoluogo.
Si conferma, dunque, che le polveri inalabili PM10 sono un inquinante atmosferico a
carattere ubiquitario, in quanto nel Bacino
Padano le concentrazioni di PM10 tendono
ad essere omogeneamente diffuse a livello
I grafici sui valori di PM10 misurati in 6 diverse località del Veneto, nel periodo tra il 13 e 22 novembre, dimostrano che il fenomeno interessa l’area metropolitana del Veneto in modo uniforme e che,
di norma, i valori più elevati si registrano nelle località “di cintura” e non nei grandi centri urbani.
tab. 1 - Confronto tra i valori di polveri sottili PM10 misurati a Marcon e Mestre
in rapporto ai limiti per la tutela della salute
campagna invernale
località
Marcon
Mestre
Valore limite
campagna estiva
totale delle due campagne
giorni di
giorni di
giorni
concentrazioni
concentrazioni
superamento
superamento
di superamento
medie
medie
del limite di
del limite di
del limite di 50
µg/m3
µ
g/m3
3
3
50 µg/m
50 µg/m
µg/m3
20 su 30
82
7 su 30
37
27 su 60
17 su 31
71
4 su 25
37
21 su 56
40
40
1/7/2005 – 30/6/2006
giorni
concentrazioni
concentrazioni
di superamento
medie
medie
del limite di 50
3
µg/m3
µg/m
µg/m3
59
170
58
54
164
55
40
35
40
regionale ed interregionale con variazioni
locali non molto significative. Le concentrazioni di PM10, ovunque superiori ai valori di
riferimento normativi, dipendono in parte
dal contributo delle sorgenti locali, come il
traffico, e in misura notevole dal background
regionale ed urbano. Non si può ritenere che
il contributo di una sola sorgente locale
possa essere decisivo nel causare il superamento dei valori limite, visto il quadro regionale ed interregionale già critico.
In questo quadro generalizzato di superamento dei valori limite, tutti i comuni della
Provincia di Venezia, a seguito della proposta di zonizzazione amministrativa 2006,
sono stati classificati in Zona A; in particolare il Comune di Marcon è stato classificato
in Zona A1 Provincia e ha provveduto alla
stesura di un Piano di interventi.
I valori di PM10 indicati nelle tabelle sono espressi in µg/m3 (microgrammi per metro cubo d’aria)
Il giudizio sulla qualità dell’aria è:
Buona
Scadente
Pessima
se la concentrazione di PM10
se la concentrazione di PM10
se la concentrazione di PM10
è minore o uguale a 50µg/m3
è tra 50 e 100 µg/m3
è maggiore di 100 µg/m3
30
31
Sul
sito
internet
di
ARPAV
(www.arpa.veneto.it) sono disponibili in
tempo reale le concentrazioni di polveri inalabili PM10 determinate presso le stazioni
fisse della rete ARPAV di via
Circonvallazione a Mestre, Sacca Fisola a
Venezia, Marcon e Noale, nonché di molte
altre stazioni venete.
Polveri atmosferiche fini (PM2,5)
Per quanto riguarda la misurazione del particolato PM2,5, attualmente la normativa
nazionale e comunitaria non ha ancora fissato un valore limite per la protezione della
salute umana. Nelle more della definizione
di tale valore limite, e dato che il PM2,5 rappresenta una frazione dimensionale del
PM10, le concentrazioni di PM2,5 sono state
confrontate quanto meno con il valore limite
giornaliero stabilito per il PM10.
Durante le due campagne di monitoraggio, la
concentrazione giornaliera di PM2,5 è stata
superiore a tale valore limite per 19 giorni su
30 di misura nel periodo invernale e in 4
giorni su 34 di misura nel periodo estivo,
quindi per un totale di 23 giorni sui 64 giorni complessivi di misura nel periodo
2005/2006. È dunque prevedibile il superamento del numero di giorni (35) consentiti
dalla legge per il PM10 nel caso il monitoraggio si fosse protratto per un periodo più
lungo. Negli stessi periodi, presso la stazione fissa di via Lissa, a Mestre lo stesso limite giornaliero è stato superato in 18 giorni su
28 di misura d’inverno e in 3 giorni su 35 di
misura d’estate, per un totale di 21 giorni su
63 di misura, quindi per un numero di giorni quasi uguale al sito di Marcon.
La media di periodo delle concentrazioni
giornaliere di PM2.5 misurate a Marcon è
risultata pari a 64 µg/m3 nel periodo invernale e 34 µg/m3 nel periodo estivo. La
media complessiva dei due periodi è pari a
49 µg/m3. Negli stessi periodi la media
delle concentrazioni giornaliere di PM2,5
misurata presso la stazione di via Lissa a
Mestre è risultata pari a 66 µg/m3 nel periodo invernale e 33 µg/m3 nel periodo estivo,
con una media complessiva delle concentrazioni misurate nei due periodi di 50 µg/m3;
la stazione di via Lissa, del centro urbano di
Mestre, misura quindi una concentrazione
media quasi uguale a quella misurata a
Marcon. Nell’intero 2005 la concentrazione
media annuale di PM2,5 in via Lissa è stata
di 45 µg/m3, quindi superiore al valore limite annuale per il PM10 di 40 µg/m3.
Come per il PM10, anche per il PM2,5, i valori indicano un inquinamento diffuso e si conferma un quadro complessivo piuttosto critico. Le considerazioni sul carattere ubiquitario del PM10 e sulla sua tendenza ad essere
omogeneamente distribuito a livello regionale ed interregionale valgono anche per il
PM2,5.
Sulla base delle concentrazioni di PM10 e
PM2,5 misurate a Marcon si osserva che il
rapporto medio annuale tra la concentrazione di PM2,5 e quella di PM10 è 89%, quindi
la maggior parte delle polveri inalabili sono
in realtà polveri fini, che sono in grado di
penetrare nel tratto inferiore dell’apparato
respiratorio, cioè fino agli alveoli polmonari.
località
Marcon
Mestre
campagna estiva
annuali sono confrontabili con quelli
riscontrati in altre grandi città venete
ed emerge anche per questa classe di
inquinanti un quadro complessivo piuttosto critico.
Il benzo(a)pirene è stato determinato
analiticamente anche sulle polveri
PM2.5 misurate in via Mattei presso il
parcheggio Valecenter, ma in giorni
diversi da quelli in cui è stato determinato in viale San Marco sulle polveri
PM10.
La media di periodo delle concentrazioni giornaliere di benzo(a)pirene su
PM2.5 misurate in via Mattei è risultata pari a 4.3 ng/m3 nel periodo invernale e 0.1 ng/m3 nel periodo estivo.
La media complessiva dei due periodi è
pari a 2.2 ng/m3, di molto superiore all’obiettivo di qualità annuale.
tab. 3 - Confronto tra i valori di Benzo(a)pirene (B(a)p) misurati
a Marcon e Mestre in rapporto all’obiettivo di qualità
campagna invernale
4.0 ng/m3
tab. 2 - Confronto tra i valori di polveri sottili PM2.5 misurati a Marcon e Mestre
(non sono stati ancora fissati limiti di legge)
campagna invernale
Policiclici Aromatici (IPA) ed è determinata analiticamente sulla frazione inalabile delle polveri PM10.
La media di periodo delle concentrazioni
giornaliere di benzo(a)pirene misurate in
viale San Marco a Marcon è risultata pari
a 4.0 ng/m3 nel periodo invernale e 0.1
ng/m3 nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 2.1
ng/m3, di molto superiore all’obiettivo di
qualità annuale di 1 ng/m3.
Anche presso le stazioni fisse della rete
ARPAV di Mestre, nel 2005 il
benzo(a)pirene ha presentato valori medi
>> Anche bruciare ramaglie
annuali sempre superiori all’obiettivo di
produce inquinamento atmosferico
qualità annuale.
Nell’intero 2005 la concentrazione media Marcon e comunque superiore all’obiettivo
annuale di benzo(a)pirene in via di qualità annuale.
Circonvallazione è di 1.7 ng/m3, inferiore Dunque per ciò che riguarda gli IPA, come
alla concentrazione media misurata a detto per le polveri inalabili, i valori medi
campagna estiva
media delle due campagne
0.1 ng/m3
obiettivo di qualità annuale
2.1 ng/m3
media di Mestre
1 ng/m3
1.7 ng/m3
totale delle due campagne
giorni di
giorni di
giorni
concentrazioni
concentrazioni
superamento
superamento
di superamento
medie
medie
del limite di
del limite di
del limite di
3
µg/m
µg/m3
50 µg/m3
50 µg/m3
50 µg/m3
19 su 30
64
4 su 30
34
23 su 64
18 su 28
66
3 su 35
34
21 su 63
Benzene (C6H6)
La media di periodo delle concentrazioni di benzene misurate a
Marcon è risultata pari a 4.5 µg/m3
nel periodo invernale e 1.3 µg/m3
nel periodo estivo. La media complessiva dei due periodi è pari a 2.9
µg/m3, inferiore al valore limite
annuale di 9 µg/m3.
Anche presso le stazioni fisse della
rete ARPAV di Mestre, nel 2005 il
benzene ha presentato valori medi
annuali sempre inferiori al valore
limite annuale. Nell’intero 2005 la
concentrazione media annuale di >> Strumenti per la misurazione degli inquinanti
benzene in via Circonvallazione è installati a Gaggio.
stata di 3 µg/m3, corrispondente
alla concentrazione media misurata a mente legato al traffico veicolare, ha fatto
Marcon.
registrare un incremento delle concentraIl benzene, essendo un inquinante stretta- zioni dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore
concentrazioni
medie
µg/m3
49
50
Metalli
>> Strumenti per la misurazione degli inquinanti installati a San liberale
19:00 alle ore 22:00.
La media di periodo estiva è risultata molto inferiore alla media di
periodo invernale.
La concentrazione media di benzene
è stata indagata anche presso gli
altri quattro siti (Valecenter,
Colmello, San Liberale e Gaggio)
con campionatori passivi. In tutti
questi siti la media dei due periodi
di monitoraggio è risultata inferiore
al valore limite annuale, con concentrazioni leggermente superiori al
parcheggio Valecenter piuttosto che
a San Liberale (Figura 1).
Relativamente ai metalli, per il piombo
(Pb) esiste un valore limite annuale, mentre cadmio (Cd), arsenico (As), nichel (Ni)
e mercurio (Hg) sono argomento di una
Direttiva europea che dovrebbe essere
recepita entro febbraio 2007.
Per quanto riguarda il piombo, la concentrazione media (19 ng/m3) risulta di molto
inferiore al valore limite annuale indicato
dalla Direttiva Europea e pari a 500 ng/m3.
Anche per quanto riguarda il nichel, la
concentrazione media (6.0 ng/m3) risulta
inferiore al valore limite annuale indicato
dalla Direttiva Europea e pari a 20 ng/m3.
A Mestre le concentrazioni medie annuali
di piombo e di nichel risultano da anni al
di sotto dei valori obiettivo indicati dalla
Direttiva europea.
>>Traffico nel centro di Marcon.
Per il mercurio, per ora, la commissione
europea non ha ancora individuato dei
valori di riferimento e, comunque, la concentrazione è stata quasi sempre inferiore
al limite di rilevabilità di 0.2 ng/m3.
Per quanto riguarda l’arsenico, la media
delle concentrazioni giornaliere misurate a
Marcon sono risultate pari a 7.1 ng/m3 nel
periodo invernale e 5.1 ng/m3 nel periodo
estivo. La media complessiva dei due
periodi è pari a 6.1 ng/m3.
La concentrazione media di arsenico risulta leggermente superiore al valore limite
annuale indicato dalla Direttiva europea e
pari a 6 ng/m3.
Questi risultati sono in linea con quelli del
monitoraggio sistematico di metalli condotto da ARPAV su tre stazioni fisse di monitoraggio a Mestre dal 2001 ad oggi.
A Mestre nel 2004 e nel 2005 la concentrazione di arsenico è risultata inferiore al
valore obiettivo in tutte e tre le stazioni,
mentre nel 2003 la media annuale di arsenico misurata al Parco Bissuola è stata
quasi uguale al valore obiettivo e nel 2002
lo ha superato.
tab. 4 - Valori di arsenico misurati a Marcon in rapporto al valore limite annuale
Benzo(a)pirene (B(a)p)
Il benzo(a)pirene è la sostanza guida di
maggior tossicità degli Idrocarburi
campagna invernale
7.1 ng/m3
campagna estiva
5.1 ng/m3
media delle due campagne
valore limite annuale
6.1 ng/m3
6.0 ng/m3
32
33
Marcon sceglie l’energia fotovoltaica
Relativamente al cadmio, la concentrazione media complessiva dei due
periodi (4.4 ng/m3) risulta leggermente inferiore al valore limite
annuale indicato dalla Direttiva
europea e pari a 5 ng/m3.
Come per l’arsenico, anche per il
cadmio questi risultati sono in linea
con quelli del monitoraggio sistematico condotto da ARPAV a Mestre,
dove la concentrazione di cadmio
risulta generalmente al di sotto del
valore obiettivo, tranne in alcuni
casi, come nel 2004 presso Parco
Bissuola.
>> Auto in colonna nei pressi del Valecenter
Composti Organici Volatili
Nei periodi dal 24 giugno al 15 settembre 2005 e dal 16 dicembre 2005
al 14 aprile 2006, nei quattro siti di
via Mattei presso il parcheggio
Valecenter, di via Pialoi incrocio con
via delle Industrie, di via Fornace e
di Villaggio Molin, sono stati effettuati 20 prelievi utilizzando i canisters, appositi contenitori a forma
sferica usati per la raccolta ed il trasporto di campioni d’aria poi sottoposti ad analisi in laboratorio, per la
determinazione del benzene, di alcune sostanze clorurate e bromurate di
produzione industriale e dei precursori dell’ozono (vedi i numeri 6 e 9 di
questa rivista).
Nei quattro siti in cui erano stati programmati i campionamenti con i
canisters sono stati effettuati 5 prelievi di campioni d’aria che, analizzati in laboratorio, hanno permesso la
determinazione di 85 diverse sostanze inquinanti.
Se consideriamo il benzene, i valori
giornalieri misurati nei quattro siti
sono di norma comparabili ai valori
medi settimanali ottenuti con i campionatori passivi di cui sopra.
Le medie di periodo delle concentrazioni di alcune delle sostanze organiche determinate con canisters, quasi
tutte al di sotto dei limiti di rilevabilità, risultano in linea con i valori
rappresentativi dei livelli di background indicati nelle linee guida di
qualità dell’aria dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (WHO) per
Dicloroetano, Acrilonitrile, Stirene e
>> Alcuni radieli impiegati per raccoglie campioni
d’aria da analizzare
Tricloroetilene e delle aree urbane
per Toluene.
Sono stati presi in considerazione
tutti gli inquinanti organici misurati
con canisters la cui concentrazione
media di periodo è risultata maggiore
del limite di rilevabilità, è stata calcolata la media della concentrazione
dei quattro siti di monitoraggio ed è
stato fatto il confronto tra estate e
inverno.
In tutti i quattro siti le concentrazioni di alcuni inquinanti, quali 1,2,4 –
trimetilbenzene, diclorodiflurometano (F12) e triclorofluorometano
(F11), sono risultate maggiori d’estate; si osserva che, mentre il 1,2,4 –
trimetilbenzene è prodotto generalmente dal traffico veicolare, il Freon
11 (F11) e il Freon 12 (F12) sono utilizzati come fluidi refrigeranti negli
impianti di condizionamento (climatizzatori).
La maggior parte degli altri inquinanti organici hanno evidenziato
concentrazioni maggiori d’inverno, in
particolare benzene, toluene, butano,
isobutano, pentano.
È stata calcolata la somma delle concentrazioni medie di periodo di tutti
gli inquinanti organici misurati con
canisters (ppb) ed il confronto tra le
concentrazioni estive ed invernali.
La concentrazione invernale è maggiore di quella estiva in tutti i quattro
siti e il sito di via Pialoi che si trova
sottovento rispetto al centro urbano
di Marcon rileva le concentrazioni
maggiori sia d’estate che d’inverno,
mentre il sito di villaggio Molino che
si trova sopravento al centro urbano
rileva le concentrazioni più basse
(Figura 1).
Il sito di via Pialoi oltre ad essere
sottovento al centro urbano si trova
anche in zona industriale, tuttavia
non si evidenziano concentrazioni
elevate di inquinanti tipici di origine
industriale.
note:
µg/m3 =
>> Segnaletica delle limitazioni al traffico contro
l’inquinamento
microgrammi per metro cubo d’aria
ng/m3 =
nanogrammi per metro cubo d’aria
Siglato un accordo con Vesta3 e Ecoware per fornire energia “pulita” alla scuola Don
Milani, al Centro Culturale De Andrè e al Centro Civico Aldo Moro.
F
ra qualche mese alcuni edifici pubblici
e impianti d’illuminazione stradale di
Marcon saranno alimentati con energia
elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici, che
sfruttano il sole per produrre energia pulita da
fonte rinnovabile. Nell’ottica di una politica di
tutela ambientale e risparmio sui consumi di
energia
elettrica,
l’Amministrazione
Comunale ha infatti siglato una convenzione
con un’associazione d’imprese costituita tra
“Vesta 3”, la società del gruppo Vesta che
opera nel settore energetico e la Ecoware srl,
azienda padovana specializzata nell’applica-
>>Un impianto simile a quelli che saranno
installati a Marcon
zione di soluzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico per lo sfruttamento del fotovoltaico. L’accordo prevede che i privati
installeranno due generatori “Elianto 1923”,
ognuno dei quali costituito da una serie di
pannelli fotovoltaici montati sul tetto di una
tettoia per la copertura dei parcheggi. La particolarità sta nel fatto che i pannelli sono montati su supporti motorizzati che ruotano, “inseguendo” lo spostamento del sole nelle varie
ore della giornata, garantendo l’esposizione
ottimale e di conseguenza sfruttando al massimo l’energia solare. Le “tettoie fotovoltaiche”
saranno installati nel cortile della scuola “Don
>> Lo schema di rotazione dei pannelli
Milani” di via Marmolada, in sostituzione dell’attuale copertura del portabiciclette e al parcheggio dello stadio comunale. La prima produrrà l’energia elettrica equivalente ai consumi dell’edificio scolastico e del centro culturale “Fabrizio De Andrè”, la seconda fornirà l’energia “consumata” dal centro civico “Aldo
Moro” e dagli impianti dell’illuminazione
pubblica di via dello Sport e una parte di viale
Trento e Trieste e viale San Marco.
Complessivamente saranno ricavati dal sole
circa 200 mila chilowattora l’anno. «Nei primi
anni di attuazione dell’accordo il Comune
pagherà all’associazione costituita tra Vesta3
ed Ecoware l’energia consumata allo stesso
prezzo applicato dall’Enel – spiega l’assessore
all’ambiente Mauro Scroccaro - Tuttavia i vantaggi non mancano, perché i privati si sono
impegnati ad ottimizzare gli impianti e quindi
ci sarà una riduzione dei consumi e conseguentemente della spesa, inoltre, da un punto
di vista contabile avremo il vantaggio di evitare uscite di cassa dirette e quindi sarà più
semplice rispettare i vincoli di spesa posti
dalla legge finanziaria. Dopo un certo numero
di anni, pensiamo tra i 7 e 9, il Comune potrà
diventare proprietario degli impianti, a quel
punto l’energia consumata non costerà nulla e
quella in eccesso sarà venduta ad un “ente
erogatore”, cioè all’Enel o qualche azienda
fornitrice di energia elettrica, ricavando degli
utili che andranno nelle casse comunali. In
ogni caso – conclude Scroccaro – al di là delle
convenienze economiche, c’è l’indiscutibile
vantaggio ambientale derivante dall’uso di
energia prodotta con fonti rinnovabili, senza
alcun aggravio per il Comune, anzi avremo
alcuni parcheggi coperti».
Il generatore Elianto 1923, offrendo copertura
agli automezzi in sosta, contribuisce inoltre
alla significativa riduzione dell’inquinamento
da benzene prodotto dalle auto in sosta esposte al sole.
Come nasce
l’energia fotovoltaica
Come nasce l’energia fotovoltaica
Il principio fisico sfruttato dai pannelli
fotovoltaici è che alcuni materiali semiconduttori al silicio, se colpiti dalla luce solare, si “eccitano”, sviluppando una carica
elettrica. I pannelli comunemente usati
sono formati da un insieme di celle fotovoltaiche costituite da sottili fette di silicio
(spesse da 0,3 a 0,5 mm), collegate tra loro
da una “griglia” metallizzata che permette
il collegamento elettrico ed anche il passaggio della luce solare. Quando la luce del
sole colpisce la cella, si crea una corrente
elettrica continua, seppure debole.
Collegando opportunamente più celle si
ottiene la potenza elettrica richiesta dall'impianto.
34
35
In via Zermanese la prova che l’agricoltura può avere un ruolo importante
per lo sviluppo economico di Marcon
Coltivare rispettando l’ambiente
Nelle serre e sui campi aperti di OrtoRomi un esempio di agricoltura intensiva
che valorizza le risorse naturali e bandisce la chimica.
N
egli ultimi anni il territorio di
Marcon è stato caratterizzato da
una forte espansione economica e
la conseguente crescita delle aziende e
degli occupati. L’aspetto più evidente di
questa crescita sono gli insediamenti
commerciali e le molte attività di servizio,
concentrate prevalentemente nell’area
direzionale-commerciale di Porta Est –
Valecenter.
Non bisogna però trascurare che nel territorio comunale operano molte altre
imprese, meno visibili, ma altrettanto
importanti, tra le quali ve ne sono alcune
con caratteristiche fortemente innovative,
per investimenti, tecnologie impiegate ed
elevata qualità della produzione.
Ancor più interessante è scoprire che, a
pochi passi dalla città metropolitana e
dal polo industriale di Porto Marghera,
gli esempi più importanti di una nuova
imprenditorialità sono nel settore agricolo, come ha dimostrato “Alla scoperta
delle aziende agricole del territorio”, la
biciclettata svoltasi domenica 24 settembre, nell’ambito della “Settimana
ecologica”.
Dopo la visita all’impianto per la produzione di biogas dell’Azienda Agricola
Andretta di San Liberale (vedi
QuiMarcon 12), la comitiva di ciclisti,
alla quale lungo il percorso si sono aggre-
gati altri cittadini, ha raggiunto, la sede di
“OrtoRomi”, in via Zermanese, dove l’iniziativa si è conclusa con la visita agli
impianti e il ristoro offerto dall’azienda,
che ha messo a disposizione dei partecipanti anche numerose confezioni di
ortaggi, per la successiva degustazione.
Fondata nel 1990 da Elio Pelosin e Rino
Bovo, OrtoRomi, è un’azienda agroali- >> L’impianto automatico d’irrigazione
mentare specializzata nella produzione e
lavorazione di ortaggi freschi confezionati, cioè quelle buste o vaschette contenenti verdure già selezionate, pulite,
lavate e pronte da portare in tavola. Un
settore agroalimentare che gli addetti ai
lavori chiamano “quarta gamma”.
Le coltivazioni di OrtoRomi si sviluppano
su una superficie di 200 ettari, di cui 25
in serre, ben visibili al di là dello Zero. Il
centro produttivo di Marcon ha una
>> Alcune macchine agricole usate per le lavorazioni
superficie complessiva di 85 ettari, 15
dei quali coperti da serre e 60 destinati
alla coltivazione a pieno campo di radicchio delle qualità tardivo, precoce,
Chioggia e Castelfranco, anche a marchio
IGP (Indicazione Geografica Protetta).
L’impianto è completato da un capannone
di 2 mila metri quadrati, con deposito
delle attrezzature e macchinari, celle frigorifere, uffici e servizi vari per il personale.
Oltre ad essere una delle realtà agricole >> La macchina per la raccolta dell’insalata
più importanti del territorio comunale, per
estensione, addetti e valore della produzione, OrtoRomi presenta aspetti imprenditoriali assolutamente innovativi ed è un
interessante esempio di corretto rapporto
fra produzione, uso del suolo e tutela dell’ambiente.
Per gli aspetti imprenditoriali basta dire
che i prodotti OrtoRomi soddisfano circa
l’ 11 per cento del consumo nazionale di
verdure fresche confezionate e che le
insalatine prodotte a Marcon, nell’arco di
poche ore, arrivano sulle tavole di mezza
Europa ed in particolare di Germania e
Inghilterra.
L’altra caratteristica fortemente innovativa
sono le serre, che hanno campate lunghe
fino a 550 metri e alte fino a 7 metri, per
garantire un riciclo dell’aria ottimale ai
fini della qualità del prodotto finale. Un
investimento economico rilevante per la
costruzione e gestione, che offre il vantaggio di non interrompere mai la produzione, grazie alla protezione della struttura
coperta.
A questo si aggiunge l’impiego di tecnologie avanzate, che consentono l’automazione di molte fasi della lavorazione: dal diserbo alla semina, dall’irrigazione alla raccolta. Le attività manuali, soprattutto per
alcune colture, conservano comunque
un’importanza rilevante.
Dal punto di vista ambientale l’organizzazione produttiva di OrtoRomi è interessante per molte scelte che privilegiano la
qualità, prima fra tutte l’impegno a garantire un prodotto privo di residui chimici,
ottenuto applicando un insieme di tecniche agricole che valorizzano le risorse
naturali e i meccanismi di regolazione
degli ecosistemi. I metodi chimici sono
accuratamente equilibrati e tengono conto
della salubrità e genuinità del prodotto e
della protezione ambientale.
Questo fa sì che l’azienda, pur di grandi
>> Coltivazione del radicchio in campo aperto
>> Una visione d’insieme delle serre
>> Il capannone di OrtoRomi durante la festa
conclusiva della biciclettata
dimensioni e con metodi produttivi intensivi, abbia un’incidenza sull’habitat molto
bassa e non sia fonte d’inquinamento o
disagio per il territorio circostante.
Gli elementi positivi sono anche altri. Fra
questi, la scelta di non riscaldare le serre
nel periodo invernale, che allunga il ciclo
produttivo, portandolo dai 18 giorni dell’estate ai circa 90 dei mesi più freddi, ma
evita l’emissione in atmosfera di sostanze
inquinanti.
Altrettanto importante è la decisione di
usare metodologie produttive agricole a
basso impatto ambientale quali la lotta
integrata.
Ad esempio per eliminare le piante nocive non vengono usati diserbanti, che inevitabilmente si disperderebbero anche
nell’ambiente, bensì la tecnica del pirodiserbo, che consiste nell’usare il calore del
fuoco, per far seccare le erbe infestanti,
senza produrre residui dannosi.
Essendo particolarmente attenta alla qualità del prodotto finale OrtoRomi gestisce
direttamente la filiera di produzione e
applica la tecnica della “tracciabilità”
che permette di seguire tutto il ciclo del
prodotto, dalla semina alla vendita sul
banco del negozio o supermercato.
Sempre in quest’ottica di controllo diretto
della filiera produttiva, l’azienda fabbrica
in proprio il 65 per cento dei materiali per
la lavorazione ed il confezionamento delle
verdure.
L’insieme di queste scelte ha spinto
OrtoRomi ad aderire ufficialmente alla
campagna LAIQ "Legambiente per
l'Agricoltura Italiana di Qualità", promossa dall’associazione ambientalista allo
scopo di impedire l'introduzione nella
catena alimentare di organismi modificati
geneticamente (OGM), contro la diffusione incontrollata delle biotecnologie in
agricoltura, contro l'uso indiscriminato
della chimica di sintesi nelle produzioni,
per l'eliminazione delle farine animali nei
mangimi, per il benessere animale.
A seguito di questa condivisione di obiettivi di qualità Legambiente ha riconosciuto OrtoRomi come “una delle aziende
modello in Italia, garante di un processo
agroalimentare capace di valorizzare sul
territorio nazionale una campagna come
LAIQ”.
36
37
Il 29 settembre sono iniziati i lavori previsti dal Sistema Ferroviario
Metropolitano Regionale
SFMR: aperto il cantiere
Saranno realizzati la fermata di “Porta Est”, il cavalcaferrovia sulla strada provinciale
per San Liberale, il sottopasso ciclopedonale alla stazione di Gaggio
V
enerdì 29 settembre, nell’area
compresa tra via Porta Est e la
linea ferroviaria Venezia –
Trieste, si è svolta la cerimonia per
l’avvio dei lavori del Lotto “E” del 1°
stralcio del Sistema Ferroviario
Metropolitano Regionale (SFMR), che
riguarda sei linee ferroviarie, situate
all’interno del quadrilatero VeneziaPadova-Castelfranco-Treviso,
con
un’appendice verso Quarto d’Altino.
>> Da sinistra, il sindaco di Marcon Pier Antonio
Il lotto “E” prevede una serie di lavori Tomasi, il sindaco di Quarto d’Altino Loredano
da realizzare sul territorio dei comuni Marcassa, il direttore compartimentale RFI Antonio
di Marcon e Quarto d’Altino.
Perrone, l’assessore regionale Renato Chisso
Alla cerimonia hanno partecipato l’as- Foto Ottica Meggiato, Marcon
sessore alle politiche della mobilità del
Veneto Renato Chisso; i sindaci di
Marcon, Pier Antonio Tomasi e Quarto
d’Altino, Loredano Marcassa, il direttore compartimentale infrastrutture di
Venezia di Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A., Antonio Perrone; gli assessori
della Provincia di Venezia Paolo Gatto
(viabilità e sicurezza della circolazione
stradale) e Lieta Smajato (edilizia
patrimoniale e protezione civile).
«Questi lavori – ha precisato l’assesso- >> Il palco delle autorità
re Chisso – riguardano la nuova ferma- Foto Ottica Meggiato, Marcon
ta cosiddetta “Porta Est”, ovvero il punto dove convergerà anche parte del servizio
di accesso intermodale al sistema Venezia pubblico su gomma. Chi vorrà accedere a
a Est, dove si potrà arrivare anche dalla Mestre o alla città lagunare potrà dunque
viabilità autostradale, trovando a disposi- con grande comodità giungere qui e prenzione un grande parcheggio scambiatore, dere i treni SFMR, comodi e cadenzati,
disponibili nell’arco delle 24 ore ma
con maggior frequenza nei momenti
di punta».
Sul territorio di Marcon sono previsti
tre interventi (vedi figura 1).
Il primo, direttamente legato al nuovo
servizio ferroviario, è la costruzione
della nuova fermata ferroviaria, situata tra via Porta Est e via Lombardi, in
pratica sul retro dei magazzini
Zanchetta, che sarà dotata di un grande parcheggio scambiatore, al servizio sia di chi risiede a Marcon, sia
degli utenti provenienti dalle autostrade Venezia-Trieste e VeneziaBelluno.
Il secondo intervento è costituito
dalla variante alla strada provinciale
numero 40, Favaro Veneto – Quarto
d’Altino, comprendente la costruzione di un nuovo cavalcaferrovia che
sostituirà il passaggio a livello di
Gaggio. Sul versante di Gaggio il progetto prevede due nuove strade, che
dal cavalcaferrovia si dirameranno
una verso la rotatoria prevista in via
Mattei, ai piedi del cavalcavia di via
Alta, l’altra verso una nuova rotatoria
che sarà realizzata nei pressi del cimitero
di Gaggio. Sul versante di San Liberale la
strada proveniente dal cavalcaferrovia si
congiungerà con via Praello, per poi
immettersi nuovamente su viale Don
figura 1 - Le opere previste a Marcon dal progetto di SFMR
Sturzo.
La terza opera è un sottopasso
ciclopedonale accanto all’attuale
stazione di Gaggio, che sarà soppressa, così come l’adiacente passaggio a livello. Ciclisti e pedoni
potranno perciò continuare a spostarsi tra Gaggio e San Liberale
percorrendo viale Don Sturzo.
«Non posso che esprimere soddisfazione per l’avvio dei lavori di
un’opera fondamentale, sotto vari
aspetti, per la mobilità del nostro
territorio – ha spiegato Tomasi nel-
>> Un momento della cerimonia
Foto Ottica Meggiato, Marcon
l’intervento pronunciato in occasione dell’avvio dei lavori – Il
Sistema
Ferroviario
Metropolitano Regionale consentirà a chi vive e lavora a
Marcon di usare il treno per raggiungere rapidamente Mestre e
Venezia, ma anche molte altre
località del Veneto, dovremmo
così riuscire a ridurre in misura
significativa il traffico e l’inquinamento che ne deriva. Quindi è
importante avere una nuova fermata ferroviaria, che sarà
38
costruita con criteri moderni,
funzionale ed accogliente, dotata di un grande parcheggio
scambiatore. Non meno rilevanti sono le altre opere, ad iniziare dalla variante alla strada
provinciale, che eliminerà le
code interminabili al passaggio
a livello, segnando la fine dell’isolamento di San Liberale,
mentre gli abitanti del Praello
saranno avvicinati a San
Liberale da una parte e a
>> La benedizione del cantiere
Gaggio dall’altra.
Foto Ottica Meggiato, Marcon
L’intervento complessivo modificherà in modo importante i flussi deri- co di Marcon - che alle opere progettate e
vanti dalle aree produttive ed in partico- finanziate dalla Regione, si aggiungono
lare quella commerciale. Il traffico non quelle previste dalle convenzioni tra il
attraverserà più il centro di Gaggio, con Comune e alcuni privati che stanno reaevidenti vantaggi per i residenti. Non lizzando interventi urbanistici in quella
bisogna dimenticare – conclude il sinda- zona».
Il primo cittadino marconese si riferisce,
in particolare, ai lavori già avviati nell’ambito del “Progetto norma n. 29” (vedi
QuiMarcon n. 11), che prevede la costruzione del “viale della stazione”, la nuova
strada che diventerà sia la prima parte
della variante alla strada provinciale
numero 40 per l’accesso al nuovo cavalcaferrovia, sia la principale via d’accesso
alla nuova fermata ferroviaria di Porta
Est, in quanto collegherà la rotatoria progettata ai piedi del cavalcavia di via Alta
con la viabilità prevista dal progetto
SFMR.
I lavori del lotto “E”, ammontano ad oltre
17 milioni e 600 mila euro, comprese le
opere in comune di Quarto d’Altino, dove
è prevista la costruzione di un nuovo parcheggio a servizio della stazione ferrovia>> Il sindaco Tomasi e l’assessore
ria e la relativa viabilità di raccordo.
Porcelluzzi sulla ruspa che ha iniziato
L’appalto dei lavori è stato aggiudicato
i lavori
all’associazione temporanea d’imprese
Foto Ottica Meggiato, Marcon
costituita tra “Adriastrade srl”, “Impresa
Prevedello Isidoro srl” e “Impresa
Coletto sas”. È prevista la costruzione, entro marzo 2008, della
nuova fermata ferroviaria di Porta
Est, dei parcheggi, delle strade di
raccordo, piste ciclabili e della
variante alla strada provinciale
numero 40, compreso il cavalcaferrovia. Il sottopasso accanto alla stazione di Gaggio sarà invece completato entro marzo 2009.
Il primo stralcio del Servizio
Ferroviario Metropolitano Regionale, ormai in corso di completamento, interessa sei linee ferroviarie: Venezia – Padova, Padova –
Castelfranco, Castelfranco – Venezia,
Venezia – Treviso, Venezia – Oriago –
Mira Buse, di adduzione al parcheggio di
“Porta Ovest” di Venezia e Venezia –
Marcon – Quarto D'Altino. In quest’area
abitano circa 2 milioni e mezzo di persone, oltre la metà delle quali gravita nei
pressi di linee ferroviarie, con punte di
un milione 600 mila persone che si spostano quotidianamente per raggiungere
insediamenti residenziali, produttivi, universitari e turistici.
Secondo le previsioni della Regione
Veneto,
il
Sistema
Ferroviario
Metropolitano Regionale, nella sua prima
fase, dovrebbe riuscire a trasferire su
rotaia circa il 13 per cento della attuale
mobilità su gomma.
Il progetto del primo stralcio di SFMR
prevede, complessivamente, l’eliminazione di 58 passaggi a livello, la realizzazione di 11 nuove fermate, la ristrutturazione di 23 stazioni esistenti e la realizzazione di parcheggi scambiatori nei pressi
delle stazioni e fermate, l’acquisizione di
convogli ferroviari nuovi adatti ad un servizio veloce; il tutto per un investimento
che si aggira sui 330 milioni di euro.
A TEMPO PIENO:
• Lezioni dal lunedì al venerdì fino alle 15.45 • Mensa interna gestita dall’istituto • Servizio di trasporto privato
• Libere attività extradidattiche: il pomeriggio dopo le 15.45 • Attività di recupero • Nella scuola primaria: maestra prevalente,
studio lingua inglese ed elementi di informatica fin dalla classe 1a • Si avvale della collaborazione del COSPES per l’orientamento scolastico
CINQUE INDIRIZZI CON SPERIMENTAZIONE AUTONOMA:
• Liceo Classico • Liceo Scientifico • Liceo Linguistico • Liceo Tecnico Commerciale ad indirizzo Giuridico Economico Aziendale
• Liceo Tecnico Industriale ad indirizzo Tecnologico Meccanico
• Lezioni dal lunedì al venerdì
Collegio Salesiano “Astori” - Via Marconi, 22 - Mogliano Veneto (TV) - Tel. 041.5987111 - Fax 0415903042 - www.astori.it - [email protected]
40
41
Il 29 settembre, con una cerimonia alla quale hanno partecipato molti cittadini
Ultimati i lavori di riqualificazione della piazza e di viale San Marco
Aperto il sottopasso sull’autostrada
La “nuova” piazza IV Novembre
S
I
ono stati gli alunni della scuola primaria di Gaggio, i primi pedoni che
hanno attraversato “ufficialmente”
il sottopasso sull’autostrada Venezia –
Trieste, inaugurato il 29 settembre scorso, con una cerimonia che si è subito trasformata in una festa per la riapertura
dell’antico percorso tra Marcon e Gaggio,
lungo via Alta (vedi QuiMarcon n. 12).
Il tradizionale nastro è stato tagliato dal
sindaco, Pier Antonio Tomasi, “attorniato” dai ragazzi della scuola di Gaggio,
mentre intorno festeggiavano l’evento
consiglieri e assessori comunali e soprattutto molti cittadini, soddisfatti per l’apertura di un’opera che renderà più sicuri gli spostamenti di pedoni e ciclisti,
anche se questi ultimi dovranno condurre
i cicli a mano.
Alla cerimonia hanno partecipato anche
l’assessore alla mobilità del Veneto,
Renato Chisso, in rappresentanza della
Regione, che ha cofinanziato la costruzione dell’opera e l’assessore all’edilizia
patrimoniale e protezione civile della
Provincia di Venezia, Lieta Smajato.
>> Le immagini di questa pagina sono
di Foto Ottica Meggiato, Marcon
l 18 novembre, a conclusione dei lavori di
riqualificazione, è stata inaugurata la
“nuova” piazza IV novembre.
È dunque terminato l’intervento deciso
dall’Amministrazione Comunale per rafforzare
il ruolo urbanistico di viale San Marco, quale
elemento di unificazione del territorio urbano
di Marcon ed allo stesso tempo renderlo sempre più un percorso “a misura di ciclisti e
pedoni”. L’elemento caratterizzante della
nuova viabilità è infatti la pista ciclopedonale
che unisce il Municipio alla chiesa di San
Giorgio, con una importante diramazione su
via della Cultura, dove hanno sede l’istituto
comprensivo Malipiero, il Centro Civico e presto si trasferirà anche il mercato settimanale.
Proprio per sottolineare questa funzione di
“ricucitura” della città e di “percorso urbano”
la cerimonia inaugurale è iniziata in via della
Cultura, da dove il sindaco, il dirigente scolastico, alcuni insegnanti e un gruppo di alunni
della scuola secondaria inferiore, hanno raggiunto piazza IV Novembre, percorrendo la
pista ciclopedonale.
«Alcuni tragici fatti, anche recenti, dimostrano quanto sia importante la realizzazione di
percorsi protetti – ha sottolineato il sindaco,
Pier Antonio Tomasi, durante la cerimonia Nel caso di via della Cultura abbiamo cercato
di rispondere ad una precisa richiesta di sicurezza da parte dei genitori e bisogna riconoscere che adesso la situazione è molto migliorata. Ringrazio gli operatori economici, che
hanno sopportato i disagi creati dai lavori, ma
visto il risultato credo ne sia valsa la pena. Un
plauso va anche alle maestranze e dirigenti
dell’impresa ECIS, che hanno eseguito i lavori nei tempi previsti». Nel corso dei lavori sia
in piazza IV Novembre, sia in viale San
Marco, è stata ristretta la corsia veicolare, allo
scopo di “obbligare” gli automobilisti a ridurre la velocità con effetti positivi per la sicurezza e l’ambiente. Su entrambi i lati sono stati
creati numerosi posti auto. Sono stati costruiti
la pista ciclabile e nuovi marciapiedi separati
dalla carreggiata con aiuole insormontabili.
Sono stati impiegati materiali di elevata qualità architettonica, per migliorare e riqualificare, anche esteticamente gli spazi pubblici ed
in particolare quelli antistanti le attività commerciali e le strutture pubbliche, pavimentati
in porfido.
L’arredo urbano è completato da delimitatori
per la pista ciclabile, dissuasori, cestini porta
rifiuti e la messa a dimora di alberi e arbusti.
L’impianto d’illuminazione ha caratteristiche
antinquinamento e lampade con caratteristiche cromatiche diverse, per rendere più evidenti le funzioni delle zone in cui sono suddivisi la piazza e il viale.
Per il secondo stralcio della ristrutturazione di
viale San Marco e piazza IV Novembre sono
stati spesi circa 650 mila euro, totalmente a
carico dell’Amministrazione comunale.
42
43
Per una viabilità più sicura
con via Marmolada, si raccorda con la
pista ciclabile di piazza IV Novembre.
S
La pista ciclopedonale a San liberale
ul territorio comunale sono in corso
di realizzazione o sono state ultimate, numerose opere e interventi
sulla viabilità.
Si tratta di lavori decisi e finanziati
dall’Amministrazione Comunale di natura diversa, ma tutti programmati con un
identico obiettivo: migliorare la sicurezza
degli utenti della strada ed in particolare
quelli più esposti a rischi: ciclisti e
pedoni.
>> Il nuovo aspetto di via San Giorgio
Ciclisti sicuri all’uscita dal sottopasso
Allo scopo migliorare e “mettere in sicurezza” gli accessi al sottopasso sull’autostrada, l’Amministrazione Comunale, utilizzando somme disponibili nel proprio
bilancio, ha realizzato alcune modifiche
alla viabilità dell’area circostante la rotatoria di via del Vetro e lungo il ramo di via
Alta che si sviluppa verso via Perosi. In
particolare è stato creato un percorso protetto ciclo-pedonale tra l’uscita del sottopasso sul versante di Marcon e la pista
ciclabile di via dello Sport, a sua volta
collegata con quelle di via della Cultura e
viale San Marco. È stata così creata una
“rete” di percorsi protetti che unisce
Gaggio ai principali luoghi d’interesse
>> Le opere realizzate lungo il “percorso
protetto” di accesso al sottopasso
>> Le opere realizzate lungo il “percorso
protetto” di accesso al sottopasso
pubblico di Marcon. A Gaggio il sottopasso è invece collegato ai percorsi pedonali
di via Mattei.
Senso unico in via San Giorgio
viabilità facilitano anche l’accesso al
parco del tempietto di San Giuseppe.
Infine si è voluto contrastare il “parcheggio selvaggio” su via San Giorgio.
La principale modifica riguarda l’istituzione, lungo l’intero percorso di via San
Giorgio, del senso unico di marcia, con
direzione da via Molino, verso viale San
Marco, conseguentemente è stato invertito l’attuale senso unico in ingresso da
viale San Marco e fino all’intersezione
con via Don Bosco. Sul lato sinistro di via
San Giorgio (in direzione di viale San
Marco) è stata creata una corsia riservata
ai pedoni, delimitata da apposita segnaletica orizzontale, mentre sul lato destro
Nella zona circostante il Centro Culturale
Fabrizio De Andrè è stata modificata la
viabilità, come preannunciato in un
incontro fra l’Amministrazione Comunale
ed i cittadini residenti
nella zona.
Il provvedimento ha
soprattutto lo scopo di
rendere la viabilità più
sicura, in particolare per i
pedoni e ciclisti che dalla
zona est di Marcon (via
Don Bosco, Villaggio
Cooperazione, Villaggio
Molin) devono spostarsi
verso il centro e la scuola
di via Marmolada, o vice>> La corsia ciclopedonale di via Don bosco
versa. Le modifiche alla
>> I lavori per la costruzione della pista
ciclopedonale a San Liberale
È iniziata la costruzione della pista ciclopedonale tra San Liberale e Gaggio. Da
alcuni mesi è in corso la realizzazione del
primo e secondo stralcio dell’opera, per
una lunghezza di circa 880 metri, lungo
viale Don Sturzo, dall’inizio del centro
abitato sino all’incrocio con via Toti. La
pista sarà separata dalla sede veicolare
da un’aiuola insormontabile. Nell’ambito
dei lavori i pini marittimi che si trovavano lungo il marciapiedi sono stati abbattuti e saranno sostituiti con piante più
idonee all’ambiente urbano e
meno invasive.
Per l’esecuzione dei lavori è prevista una spesa complessiva di
587 mila euro.
nale e ciclabile, spostato di alcuni metri
in direzione di piazza IV Novembre.
Nell’ambito dei lavori sono state demolite
e ricostruite, secondo le nuove necessità,
tutte le aiuole spartitraffico, sono stati
rimossi e ricollocati alcuni pali dell’illuminazione pubblica e rifatta la segnaletica orizzontale e verticale. L’anello interno
della rotatoria sarà sistemato a verde.
Per la riorganizzazione dell’incrocio sono
stati spesi di 55 mila euro, a carico del
Comune di Marcon, che ha gestito anche
il procedimento per l’affidamento dell’appalto dei lavori, mentre la Provincia ha
realizzato il progetto e curato la direzione
dei lavori.
La nuova rotatoria
sono stati creati una ventina di posti auto
paralleli alla corsia di marcia. Nel tratto
di via Don Bosco dall’intersezione con
viale San Marco all’intersezione con via
San Francesco, è stato istituito il senso
unico di marcia, con direzione da viale
San Marco, verso via Don Bosco. Sul lato
sinistro (verso via San Francesco) di tale
tratto stradale è stata realizzata una corsia riservata ai ciclisti, che all’incrocio
All’incrocio tra viale San Marco e
viale Trento e Trieste (S.P. 40) è
stata ultimata la costruzione della
rotatoria che sostituisce l’incrocio regolato da semaforo.
Ultimato il periodo di sperimentazione e visti i risultati nettamente positivi, l’Amministrazione Comunale di Marcon e la
Provincia di Venezia hanno infatti deciso di eliminare definitivamente il semaforo e completare
l’opera, costituita da una rotatoria “alla francese”, cioè nella
quale i veicoli in ingresso devono
dare la precedenza a quelli già
all’interno della rotatoria. Per
mettere in sicurezza chi percorre
la pista ciclopedonale di viale
Trento e Trieste, è stato realizzato
un nuovo attraversamento pedo-
>> La rotatoria all’incrocio fra viale Trento e Trieste
e viale San Marco a lavori quasi ultimati
>> l’assessore provinciale alla viabilità e sicurezza
della circolazione stradale Paolo Gatto, l’assessore
comunale ai lavori pubblici Andrea Vianello e il sindaco Pier Antonio Tomasi nel cantiere per la costruzione della rotatoria
44
45
Approvate alcune modifiche che recepiscono le novità introdotte dal decreto Bersani.
La chiusura infrasettimanale non è più obbligatoria
Più libertà per gli orari dei negozi
I
l Consiglio Comunale di Marcon ha
approvato i nuovi criteri per la determinazione degli orari e delle aperture e
chiusure degli esercizi commerciali e dei
pubblici esercizi.
«Abbiamo ritenuto opportuno adeguare le
regole comunali alle nuove normative
nazionali, che consentono agli operatori
economici di decidere con maggiore autonomia orari e giornate di apertura dei negozi e dei pubblici esercizi – spiega l’assessora al commercio e attività produttive, Marta
Zilio – Si tratta di un settore che negli ultimi anni ha risentito del mutamento delle
condizioni economiche e sociali ed anche
della proliferazione della grande distribu-
zione, per cui era indispensabile fissare criteri omogenei tra i Centri Commerciali e le
strutture simili. Con l’occasione – continua
Zilio - abbiamo deciso di limitare le aperture domenicali e festive a sole otto giornate
l’anno, più quelle del mese di dicembre. E’
una scelta che accoglie le richieste formulate in tal senso dai commercianti. Su questo specifico punto possiamo ben dire di
aver anticipato anche il Comune di
Venezia».
Il nuovo regolamento stabilisce che gli esercenti, in base alle esigenze dell’utenza,
sono liberi di determinare l’orario di apertura e chiusura tra le ore 7:00 e le ore
22:00, per un massimo di 13 ore giornaliere. La chiusura infrasettimanale di mezza
giornata non è più obbligatoria, ma facoltativa. L’orario di apertura al pubblico e l’eventuale chiusura infrasettimanale devono
essere resi noti al pubblico.
I negozi di vendita al dettaglio devono
osservare la chiusura domenicale e festiva,
ad esclusione delle giornate di deroga stabilite annualmente dal Sindaco, comprendenti le festività del mese di dicembre, più
un massimo di altre otto domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell'anno.
Nel caso di più di due festività consecutive,
gli esercizi per la vendita al dettaglio di
prodotti alimentari, dovranno garantire l’apertura fino alle ore 13.00 nella prima gior-
Una nuova area per il
commercio ambulante
Più opportunità per barbieri,
parrucchieri ed estetiste
Il consiglio comunale ha approvato il riordino delle aree per il commercio su suolo
pubblico nella frazione di San Liberale,
aggiungendo al “posteggio” per la vendita
di prodotti non alimentari già esistente, un
nuovo “posteggio” per il commercio di
prodotti alimentari.
Le due aree di vendita si trovano nel parcheggio antistante la scuola primaria
“Manin” e potranno essere utilizzate al
sabato, dalle ore 8:15 alle ore 13:00.
L’ampliamento è stato deciso per offrire
maggiori opportunità ai commercianti
ambulanti che operano sul territorio ed
anche per accogliere la richiesta degli abitanti di San Liberale di consentire lo stazionamento di un mezzo attrezzato per la
vendita di prodotti ittici, dato che la frazione è sprovvista di una pescheria.
Su proposta dell’assessora alle attività produttive, Marta Zilio, il consiglio comunale
di Marcon ha approvato, all’unanimità,
una delibera che incrementa le opportunità per l’esercizio delle attività di barbiereparrucchiere ed estetista. Nel regolamento
per l’esercizio dell’attività di barbiere-parrucchiere-estetista è stata infatti inserita
una norma che suddivide il territorio
comunale in tre zone: Marcon capoluogo,
Gaggio e San Liberale.
Con una seconda modifica sono state ridotte le distanze minime tra gli esercizi ubicati nella zona di Gaggio, creando così le
condizioni per l’aumento del numero di
operatori che possono esercitare all’interno di tale zona, nella quale ricade anche
l’area
commerciale-direzionale
di
Valecenter-Porta Est.
nata di festività.
Allo scopo di garantire sufficienti servizi di
approvvigionamento per i consumatori,
durante il periodo estivo gli operatori economici e le organizzazioni di categoria
potranno concordare una turnazione dei
periodi di ferie.
Il regolamento stabilisce anche le fasce orarie di apertura e l’orario massimo di apertura per le diverse tipologie di pubblici esercizi (ristorazione, somministrazione e somministrazione limitata ai prodotti non alcolici, attività di somministrazione effettuata
congiuntamente ad attività di svago e trattenimento).
Gli esercenti dei pubblici esercizi hanno la
facoltà di chiudere l’esercizio per un giorno
alla settimana e una ulteriore mezza giorna-
ta, immediatamente antecedente o successiva alla giornata scelta come turno di riposo.
Allo scopo di evitare casi di concomitanza
di chiusura per esercizi limitrofi e tutelare
in via primaria il servizio pubblico, la scelta della giornata di chiusura settimanale è
soggetta a valutazione e approvazione da
parte del Sindaco.
Per evitare carenze di servizio agli utenti, in
particolare nei mesi estivi, il Sindaco può
predisporre programmi di apertura per
turno, in modo da garantire un adeguato
livello del servizio per ciascun tipo di esercizio.
urbano ed in particolare di viale San Marco –
precisa il sindaco Pier Antonio Tomasi –
Dagli operatori economici non è arrivata nessuna risposta, soltanto un sostanziale silenzio. Tenuto conto che gli addobbi natalizi non
possono essere una spesa a totale carico della
comunità, abbiamo deciso di utilizzare i
fondi già stanziati per altre iniziative che
diano comunque al nostro territorio un segno
di festa e organizzando alcune manifestazioni assieme alle associazioni, scuole e parroc-
chie».
«Per quanto riguarda alcune luminarie
installate oltre dieci anni fa e che qualche
commerciante sostiene essere di proprietà
degli stessi operatori economici – aggiunge
Tomasi – ribadisco che dagli atti amministrativi e dalle ricerche svolte negli uffici, non
risulta che in qualche locale comunale siano
conservate vecchie luminarie, che peraltro
l’Amministrazione Comunale non ha nemmeno mai deliberato di acquistare».
Alberi di Natale e luminarie
In occasione delle festività natalizie
l’Amministrazione Comunale ha fatto installare tre grandi alberi di Natale, davanti alle
chiese di San Giorgio, San Bartolomeo e San
Liberale, non ci saranno invece luminarie
lungo le strade.
«Tramite l’assessora alle attività produttive,
Marta Zilio, avevamo comunicato a una rappresentante dei commercianti locali la nostra
disponibilità a compartecipare alla spesa per
l’abbellimento con luminarie del centro
Tutto quello che occorre sapere e fare
per diventare un buon imprenditore
Il vantaggio di trovare, presso le sedi dell’Associazione persone competenti in grado di darTi assistenza a
360° per espletare tutte le pratiche riguardanti le iscrizioni obbligatorie ai vari Enti,
le incombenze amministrative (contabilità e tenuta libri paga), le richieste di finanziamento
e contributi a fondo perduto, gli adempimenti in materia di Ambiente e Sicurezza,
corsi di formazione e tanto, tanto altro ancora.
Per qualsiasi informazione rivolgiTi presso la nostra sede di:
Marcon
Viale S. Marco, 82 - Tel. 041.2386740 - Fax 041.5950332 - [email protected] - www.cgiamestre.com
Viale San Marco, 11
Tel. 041.59.51.830
Fax 041.59.56.189
46
47
La Croce Verde di Marcon lancia una sottoscrizione straordinaria per
il completamento della nuova sede in via dello Sport.
Aiutiamoli ad aiutare
Un appello anche ai cittadini perché diventino volontari.
«
Aiutateci a completare la nuova
sede della Croce Verde». È
l’appello che i volontari della
Croce Verde di Marcon, assieme al
Sindaco, lanciano a tutti i cittadini ed
in modo particolare alle aziende del
territorio, perché offrano un aiuto
economico, indispensabile per l’ultimazione dell’edificio in costruzione
in via dello Sport, accanto allo stadio
e ai campi di tennis.
La Croce Verde di Marcon Onlus
(Organizzazioni Non Lucrative di
Utilità Sociale), opera sul territorio da
20 anni, garantendo, dalle 7 del mattino alle 22, tutti i giorni dell’anno, il
soccorso sanitario urgente nell’ambito
del servizio SUEM 118. Inoltre
l’Associazione effettua servizi di trasporto malati per conto dell’Ulss 12,
del Comune di Marcon o di privati ed
assistenza a gare o manifestazioni di
vario tipo.
«Nel 2005 abbiamo effettuato 800
interventi d’urgenza e circa 6 mila
trasporti, quest’anno abbiamo raggiunto quei numeri già alla fine di
ottobre, – spiega il presidente, Luigi
Allocca – Per gli interventi d’urgenza
operiamo quasi esclusivamente sul
territorio di Marcon, prestando soccorso, nella maggior parte dei casi, a
persone che vivono o lavorano nel
nostro Comune».
«Per garantire la massima efficienza
del nostro servizio e migliorarlo, dobbiamo sostenere ingenti spese di
acquisto, manutenzione e sostituzione
delle attrezzature. Nel 2006 abbiamo
dovuto acquistare anche due nuove
ambulanze, per sostituirne altrettante
che, dopo aver percorso migliaia di
chilometri, non davano più le garanzie indispensabili per un mezzo di
soccorso. Per l’acquisto abbiamo
speso 100 mila euro, originariamente
destinati al completamento della
sede, che pensavamo di finanziare
con i contributi dei Centri di Servizio
del Volontariato, che purtroppo sono
venuti a mancare a causa dei tagli
alla spesa pubblica decisi a livello
governativo».
«Considerato il servizio che svolgiamo e il generale apprezzamento dei
cittadini, per la prima volta nella
nostra storia, abbiamo deciso di
inviare una lettera a tutte le aziende
per chiedere un aiuto – continua
Allocca – per completare la sede servono circa 80 mila euro, basterebbero
60 euro per ognuna delle imprese
operanti a Marcon, senza dimenticare
che le offerte sono fiscalmente detraibili. Speriamo il nostro appello venga
accolto».
«La Croce Verde opera nel territorio
da molti anni – aggiunge il sindaco di
>>Un gruppo di volontari della Croce Verde di Marcon
>>I primi soccorsi ad un ferito (simulazione)
>>Un’ambulanza della Croce Verde di Marcon
Marcon, Pier Antonio
Tomasi - Anno dopo anno
sono aumentati le responsabilità e l’impegno nelle
attività legate prevalentemente al soccorso d’emergenza per incidenti o
malattie. Oggi l’associazione garantisce l’intervento di personale qualificato in tempi rapidi,
dato che ambulanza e
>>Il trasporto di un ferito (simulazione)
soccorritori partono già
da Marcon e non devono
arrivare da Mestre.
Altrettanto importanti
sono le attività che i
volontari svolgono in base
alla convenzione con il
Comune. Ricordo che
tutti i cittadini con difficoltà motorie o che non
dispongono di mezzi idonei, possono rivolgersi ai
nostri servizi sociali, che
tramite la Croce Verde >>La sede in costruzione in via dello Sport
organizzano il trasporto
presso ambulatori o altre strutture per re gli operatori economici e residenti pervisite specialistiche, esami diagnostici, ché aiutino l’Associazione. Spero che le
terapie riabilitative. Inoltre la Croce aziende, alle quali nei prossimi giorni
Verde assicura i servizi d’assistenza per sarà inviata una lettera, ed i cittadini
manifestazioni culturali, sociali e sportive accolgano l’invito a sostenere la Croce
organizzate direttamente o patrocinate dal Verde».
Comune. È grazie ad un’associazione A fronte dei servizi svolti in convenzione,
bene organizzata, strutturata e condotta in il Comune di Marcon sostiene la Croce
modo diligente dai responsabili, che pos- Verde pagando l’affitto dell’attuale sede e
siamo disporre di un servizio diventato versando un contributo annuale di 93 cenessenziale per il territorio. Siamo grati ai tesimi di euro per abitante, corrispondentanti volontari che svolgono in modo com- te, nel 2006, a circa 12 mila euro. Nel
petente queste attività a favore della 2007, anche in considerazione dell’increnostra comunità. Noi amministratori – mento dei costi, è previsto l’adeguamento
conclude Tomasi - dobbiamo e dovremo del contributo pro-capite.
essere sempre, molto attenti sia nelle azio- L’Amministrazione Comunale ha inoltre
ni di sostegno diretto, sia nel sensibilizza- concesso in diritto di superficie il terreno
Le aziende ed anche i privati cittadini che vogliono aiutare la Croce Verde di Marcon nel completamento della nuova sede, possono farlo consegnando i contributi presso l’attuale sede in via
Mattei 15, (accanto alla pizzeria Ae Oche)
tel. 041.4567171, 041.4567333, oppure effettuando un versamento sul conto corrente
postale n. 13819305 intestato all'Associazione.
I contributi versati alla Croce Verde di Marcon
possono essere detratti dal reddito, ai sensi dell’art. 14 del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35.
di via dello Sport sul quale è in corso la
costruzione della nuova sede, per la quale
i volontari hanno ottenuto anche un contributo di 200 mila euro della Regione
Veneto.
«Più siamo, più aiutiamo» è il motto lanciato dalla Croce Verde di Marcon per
invitare altri cittadini ad unirsi ai 55
volontari che prestano attualmente la loro
opera nell’Associazione.
«Per molte ragioni negli ultimi tempi le
persone che hanno bisogno di essere trasportate in ambulanza sono sempre più
numerose e purtroppo non sempre riusciamo a soddisfare le richieste a causa della
carenza di personale – conclude il presidente della Croce Verde di Marcon – A
febbraio inizierà un nuovo corso gratuito
di primo soccorso, aperto a tutti i cittadini, al termine del quale speriamo di poter
raccogliere l’adesione di nuovi volontari.
Ricordo che i soci non devono necessariamente svolgere le attività di soccorso
urgente.
Se qualcuno non se la sente perché si
impressiona alla vista del sangue o pensa
di non essere in grado di affrontare un’emergenza, può comunque entrare
nell’Associazione ed effettuare altri servizi, ad esempio soltanto trasporti di persone malate».
Via Venier, 36
30020 MARCON (Venezia)
Tel. e Fax 041 4568733
e-mail: [email protected]
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
49
Amministrazione Comunale di Marcon
Biotekna Marcon
in serie A
La squadra marconese fra le 24 migliori società d’Italia
L’
Amministrazione Comunale di Marcon, a nome di tutti i cittadini, rivolge agli atleti,
ai tecnici ed ai dirigenti della società di atletica Biotekna Marcon i più vivi complimenti per un risultato che premia anni di impegno e sacrificio per raggiungere questo
importante traguardo.
Grazie a questa promozione Marcon può fregiarsi di una società sportiva ai massimi livelli, un
risultato finora raggiunto soltanto da grandi città.
Poter associare il nome di Marcon a quello delle prime 24 società italiane di atletica è un onore
ed anche un prestigioso riconoscimento a tutti coloro che hanno creduto e credono in una
società che da oltre 20 anni è impegnata a livello agonistico ai massimi livelli e contemporaneamente svolge un’importante attività di promozione e formazione dei giovani.
Agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti della Biotekna Marcon e in particolare al Presidente
Guerrino Boschiero e al segretario Franco Gavarini, va l’augurio di nuovi successi e nuove
soddisfazioni nelle gare che disputeranno ai vertici dell’atletica leggera italiana.
Il Sindaco
Pier Antonio Tomasi
L’assessore allo Sport
Prof. Flavio Cucco
Classificandosi al secondo posto nella finale
nazionale serie A1 settore assoluto, svoltasi a
Caorle il 23 e 24 settembre 2006, l’Atletica
Biotekna Marcon ha conquistato la promozione nella serie nazionale "Argento", il top
delle migliori 24 società d’Italia. Per la
Biotekna Marcon non mancano altri motivi di
soddisfazione, in primo luogo perchè è la
prima squadra del veneziano ad aver raggiunto un livello così alto nell’atletica maschile,
secondariamente perché nella stagione appena conclusa è risultata la miglior squadra
veneta.
Un traguardo raggiunto grazie all’entusiasmante impegno di tutti gli atleti guidati dal
tecnico Andrea Montanari, tra i quali si sono
maggiormente distinti il finlandese Niklas
Rorarius (lungo e giavellotto), il veneziano
Francesco Giusto (110 e 400 ostacoli), i
marocchini Said e Aziz Boudalia (5000 e
3000 metri siepi), Flavio Vona (10 chilometri
di marcia), Daniel Zarpellon (lancio del peso)
ed Enrico Bellin (lancio del martello).
Per il prossimo anno il presidente Guerrino
Boschiero e il direttore sportivo Franco
Gavarini hanno annunciato di voler provare a
scalare posti in Italia e di voler rinforzare la
squadra.
L’Amministrazione Comunale di Marcon conferma la volontà di continuare a sostenere,
attraverso contributi e patrocini l’attività
degli atleti, tecnici e dirigenti dell’Atletica
Biotekna Marcon.
Tra luglio e agosto del 2007 sono già stati programmati e finanziati i lavori di rifacimento
della pedana per il salto in lungo e la straordinaria manutenzione della pista di atletica,
per una spesa complessiva di 150 mila euro.
L’intervento arriva dopo la realizzazione, nel
2005, dell’impianto d’illuminazione dello stadio comunale, che consente l’utilizzo nelle
ore notturne dell’anello per la corsa e delle
diverse pedane per l’atletica.
I.Ge.Co. snc - Impresa Costruzioni Generali di Marton S. & A.
OPERE CIVILI IN GENERE - COSTRUZIONI STRADALI - SCAVI
FOGNATURE - URBANIZZAZIONI - LAVORI “CHIAVI IN MANO”
Viale San Marco, 58 MARCON (Ve) - www.igecosnc.it
Tel. 041 5952885 - Fax 041 5958103 - Cell. 348 3048015
50
51
La Biblioteca di
Marcon vola a Londra
Grazie al progetto BookCrossing, dal De Andrè i libri “viaggiano” nel mondo.
I
l BookCrossing o giralibri in italiano, è
diffuso a livello mondiale e consiste nel
lasciare un libro in un posto perché
qualcun altro lo trovi e dopo averlo letto lo
lasci a sua volta in un altro luogo, in modo
che una terza persona possa raccoglierlo e
leggerlo e così via per un numero infinito di
volte. La maggior parte dei libri, dopo essere stati letti da chi li ha acquistati, finiscono su qualche scaffale, prima di terminare
la loro vita, nel migliore dei casi, tra la
carta da riciclare. Con il BookCrossing,
invece, il libro continua a “vivere”, perché
viene lasciato in qualche luogo frequentato
da più persone: una sala d’attesa, un bar, un
treno, lo scaffale di un supermercato.
La biblioteca di Marcon ogni anno mette a
disposizione di questa iniziativa una cinquantina di libri, che attraverso i lettori iniziano un lungo vagabondaggio in giro per
l’Italia e il mondo. All’interno del libro c’è
un messaggio che invita chi raccoglie il
libro a far sapere alla Biblioteca dove e
come lo ha trovato. È in questo modo che i
Il messaggio della Biblioteca
a chi trova i libri
Gentile lettrice/lettore
Questo libro ha iniziato il suo viaggio
Partendo dalla biblioteca di Marcon (VE),
prendilo pure, leggilo e poi lascialo dove vuoi
affinché trovi un altro lettore.
Il servizio è assolutamente gratuito,
ma conta sulla collaborazione di tutti.
Ci piacerebbe conoscerti per sapere
Che libro ti sei trovato fra le mani…
Dove l’hai trovato…
Se ti è piaciuto…
NOI SIAMO:
BIBLIOTECA F. DE ANDRE’
P.ZZA IV NOVEMBRE 2, 30020 MARCON VENEZIA
Tel. 0414568168 - 0415997104 fax. 0415951508
e-mail: [email protected]
Mandaci un messaggio, ci farà piacere e ti risponderemo subito!
Ciao e buona lettura dai bibliotecari
Ornella, Chiara, Leonardo ed Elisa
PS. Questo libro è stato donato dai lettori della Biblioteca di Marcon
bibliotecari marconesi hanno scoperto che
un “loro” libro è arrivato Londra, da dove
sarà finito chissà dove. Il BookCrossing è
anche un modo per condividere una lettura,
scambiarsi opinioni scritte direttamente
sullo stesso libro, diffondere la cultura e la
passione per la lettura ed è per questo che
la Biblioteca e l’Amministrazione
Comunale di Marcon hanno deciso di aderire all’iniziativa.
Una decisione che ha fatto “volare” la
Biblioteca di Marcon anche a Londra.
Il messaggio di Donatella
Ad Ornella, Chiara, Leonardo ed Elisa
Vi scrivo perché circa 2 anni fa, se non di più, mi trovavo all'aeroporto di Treviso, ero andata a prendere il
mio ragazzo.
All'improvviso annunciano che il volo è stato dirottato su Trieste a causa della nebbia il che voleva dire
per me un attesa di almeno altre due ore cosa fare?
Andai alle partenze e trovai uno dei vostri libri per
strada leggimi ma che bella sorpresa! Ne avevo sentito parlare pochi giorni prima!
Cominciai a leggere ma non lo finii, cosa che ho fatto
pochi giorni fa.
Tutto questo per farvi sapere che al momento si trova
a Londra, dove vivo, ma che tra pochi giorni lo lascerò da qualche parte. Ci devo ancora pensare devo trovare un posto dove ci siano parecchi italiani. Il che
qui non dovrebbe essere un gran problema!
Complimenti per l'iniziativa!
Donatella
GLI ISCRITTI ALLA BIBLIOTECA
DI MARCON AL 31 OTTOBRE 2006
Iscritti totali dal 2001:
Iscritti attivi:
Nuovi iscritti nel 2005:
5126 utenti
2340
488
ISCRITTI DEL 2006 PER PROFESSIONE
Età Prescolare
Scuola Elementare
Media Inferiore
Media Superiore
Università
Insegnanti
Impiegati
Operai
Artigiani
Commercianti
Professionisti
Casalinghe
Pensionati
Disoccupati
Altro
Totale
52
54
17
23
35
20
79
25
5
7
13
30
18
4
106
488
PRESTITI INFORMATIZZATI 2006
gennaio
2198
febbraio
2215
marzo
2449
aprile
1950
maggio
1965
giugno
2012
luglio
1839*
agosto
1369*
settembre
1872
ottobre
1929
totale
19798
* Tra luglio e agosto il servizio è
IL PATRIMONIO
SEZIONE SPECIALI A STAMPA
Libri per bambini
5886
Libri ragazzi
2138
Sez. PAX
1309
Fumetti
481
Libri di argomento musicale 411
Libri di cinema
98
Periodici
96
stato chiuso per tre settimane
IL PATRIMONIO DELLA BIBLIOTECA DI MARCON
tipo di documento
Patrimonio
al 31/10/2006
documenti a stampa
vhs
cd musicali
dvd
cd dati
audiolibri
periodici
quotidiani
periodici per stranieri
31759
268
1193
517
171
20
93
6
5
Nuovi documenti
totali
acquisti
doni
2028
81
252
242
10
18
1275
3
251
225
8
18
753
78
1
17
2
0
LA BIBLIOTECA COMUNALE DI MARCON
È un servizio comunale pubblico e gratuito che si rivolge a
tutti i cittadini senza distinzione alcuna.
Gli utenti hanno a disposizione libri e riviste da leggere, sfogliare e prendere a prestito; internet; quotidiani; informazioni;
curiosità; bibliografie; iniziative culturali; spazi dedicati ai
bambini, ragazzi e adulti, una sala di lettura, Video, Cd e giochi, e naturalmente: gentilezza e professionalità.
La Biblioteca è aperta tutto l'anno
con il seguente orario settimanale:
Lunedì
ore 9:00/13:00 (solo lettura)
e 15:00/19:00
Martedì
ore 9:00/13:00
e 15:00/19:00
Mercoledì ore 9:0/13:00 (solo lettura)
e 15:00/19:00
Giovedì
ore 9:00/13:00
e 15:00/19:00
Venerdì
ore 9:00/13:00
e 15:00/19:00
Sabato
ore 9:00/13:00
e 15:00/19:00
Istruzioni per l’uso
> La biblioteca di Marcon è aperta al pubblico 40 ore alla settimana.
> Per accedere a tutti i servizi della biblioteca è necessario iscriversi.
> l’iscrizione è gratuita ed è indispensabile per usufruire del prestito
e utilizzare Internet.
> La maggior parte dei documenti posseduti sono ammessi al prestito.
> I documenti possono essere prenotati.
> L’accesso a internet è libero, per i minori fino a 14 anni è necessario
il consenso dei genitori.
> Tutti i servizi sono gratuiti e regolamentati.
> Per i materiali di consumo è prevista una compartecipazione di spesa a
carico dell’utente.
> Gli utenti della biblioteca devono usare con attenzione documenti, oggetti,
attrezzature, luoghi e arredi e sono tenuti al rispetto dei regolamenti vigenti.
52
53
Gli amministratori comunali di Marcon
Come contattare il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri delegati
Angelo Porcelluzzi
Assessore non consigliere
Edilizia Privata e Convenzionata - Urbanistica e Pianificazione
Territoriale - Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n.
041.5997345/6
Andrea Vianello
Pier Antonio Tomasi
Sindaco
Sede Municipale, piazza Municipio n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
all’ufficio segreteria, tel. 041.5997205
Assessore non consigliere
Lavori Pubblici – Patrimonio – Manutenzione Verde
Pubblico ed Arredo Urbano – Viabilità.
Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve previo appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997367
Flavio Cucco
Vicesindaco
Marta Zilio
Pubblica Istruzione - Servizi Scolastici - Politiche Culturali
Biblioteca - Sport
Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 - Riceve per
appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997144
Assessore non consigliere
Elisabetta De Cecchi
Assessore
Diritti e Solidarietà Sociale
Pari Opportunità-Politiche Abitative
Centro Civico, Via della Cultura, 3
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997141
Servizi Pubblici (Nettezza Urbana - Trasporti) Commercio Attività Produttive (Artigianato, Industria, Agricoltura, Pubblici
Esercizi) - Sede municipale, piazza Municipio n. 20
Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al
n. 041.5997210
Mauro Artuso
Consigliere delegato
Coordinamento delle Associazioni
Riceve per appuntamento, da concordare telefonando
all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210
Ugo Quintavalle
Assessore
Bilancio - Tributi - Sistema Informativo - Urp - Personale
Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997210
Mauro Scroccaro
Assessore
Ambiente e Protezione Civile- Progetti di Cooperazione
Nazionale ed Internazionale con altri Enti ed Istituzioni
Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve il martedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e altri giorni per
appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997345/6
Andrea Follini
Consigliere delegato
Polizia Municipale
Riceve per appuntamento, da concordare telefonando
all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210
Gianpietro Puleo
Consigliere delegato
Progetti culturali
Riceve il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00, previo
appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997210
Scarica

Leggi 3.47 Mb - Comune di Marcon