n° 12 progetto grafico: Servizi Editoriali srl - stampa: Monti Zoppelli “F inalmente! Dopo più di 30 anni il collegamento fra Marcon e Gaggio-San Liberale ritrova una via antica, la vecchia via Alta, che dopo la costruzione del sottopasso vede ripristinato il suo percorso originario. Al taglio del nastro seguirà una grande festa». Il sindaco di Marcon, Pier Antonio Tomasi, non nasconde la soddisfazione per l’ultimazione del sottopasso sull’autostrada A4, che entro qualche settimana sarà aperto al pubblico. «Questa è un’opera non solo molto attesa, ma anche essenziale nell’ambito dei percorsi ciclabili e pedonali del nostro territorio – aggiunge il sindaco - Il sottopasso avvicina realtà residenziali e produttive finora separate dall’autostrada ed è un primo passo per migliorare complessivamente l’accessibilità ed i collegamenti fra i diversi luoghi del comune di Marcon». «L’Amministrazione Comunale dedica quest’opera agli utenti deboli della strada: ciclisti e pedoni – continua Tomasi – che diversamente dovrebbero percorrere i cavalcavia costruiti alla fine degli anni ’60, concepiti e vissuti dalla popolazione di Marcon come vere e proprie barriere, oltre che pericolosi». 3 mariosommariosommariosommarioso pag. 1 Finalmente! Ultimato il sottopasso sull’autostrada pag. 4 Notizie in breve da Marcon pag. 6 Prosegue l’impegno per una scuola di qualità pag. 10 Ristorazione scolastica: arriva la merenda pag. 12 Lo scuolabus, l’alternativa all’auto di mamma e papà pag. 14 Educazione stradale nelle scuole pag. 16 Il diritto allo studio delle persone diversamente abili pag. 17 Una nuova sezione di scuola per l’infanzia pag. 18 Lavori in corso continua da pag. 1 pag. 20 L’ordine del giorno sulla carenza d’acqua potabile pag. 22 Un P.A.T. per uno sviluppo di qualità pag. 24 Piazza e giardino accanto al cimitero monumentale pag. 28 Edilizia residenziale pubblica: la casa possibile pag. 30 Costruire “bio” pensando al futuro pag. 31 Elettricità e calore dalla stalla pag. 34 La settimana ecologica 2006 pag. 36 Progetto “Acqua e api” a spasso tra boschi, forti e fiumi pag. 38 La “Giornata della Sicurezza” pag. 39 Nasce il Gruppo Giovanile di Protezione Civile pag. 41 I giovani protagonisti della “Festa” al parco dei popoli pag. 42 “Vacanze coi fiocchi 2006” pag. 43 L’estate ha offerto un calendario fitto di eventi pag. 44 Ultimata l’aula informatica comunale pag. 45 Gli amministratori comunali Per motivi economici l’Amministrazione Comunale ha potuto costruire un sottopasso con caratteristiche tecniche tali da classificarlo come “pedonale”, ma ovviamente potrà essere usato anche dai ciclisti, che però lungo le rampe d’accesso e all’interno del tunnel dovranno spingere i cicli a mano. Gli ingressi si trovano dal lato di Marcon all’estremità di via Alta, accanto al colorificio “San Marco” e sul versante di Gaggio nel ramo di via Mattei a fondo cieco che dall’incrocio con via Vivaldi prosegue verso l’autostrada. Le rampe garantiscono l’accessibilità alle persone con difficoltà motorie, sono protette da parapetti e dotate lampade incassate nelle pareti. Agli ingressi alcuni dissuasori impediscono il transito di mezzi motorizzati. L’opera è completata da un impianto per la raccolta e smaltimento delle acque piovane, che eviterà allagamenti nel caso di precipitazioni meteoriche particolarmente intense. Il costo complessivo del sottopasso, compresi alcuni lavori aggiuntivi, resisi necessari in corso d’opera, è di poco inferiore a 930 mila euro, di cui 165 mila (18 %) derivanti da un contributo della Regione Veneto ed il resto a carico del Comune di Marcon. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa “Prevedello Isidoro srl” di Ponte di Piave (TV), con direzione dei lavori dello studio “PRO.TEC.O” di San Donà di Piave (VE). Nell’ambito della costruzione del sottopasso, ma con progetti e finanziamenti separati, l’Amministrazione Comunale ha programmato la costruzione di una pista ciclopedonale per collegare l’uscita del tunnel sul lato di Marcon alla zona del palazzetto dello Sport e via della Cultura. Dalla parte di Gaggio il sottopasso sarà collegato ai percorsi pedonali di via Mattei. QUI EDIZIONI settembre 2006, periodicità: quadrimestrale proprietario/editore: Servizi Editoriali srl Indirizzo della redazione: Via Ariis di Sopra, 7/4 - 33045 NIMIS (UD) Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298 Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.000 copie Coordinamento redazionale: Ufficio stampa Comune di Marcon finito di stampare: settembre 2006 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001 www.quiedizioni.it E-mail: [email protected] >> Qui a fianco: La rampa di accesso sul lato di via Mattei, a Gaggio. Sopra: La rampa di accesso sul versante di via Alta, a Marcon. 4 NEWS NEWS Notizie in breve da Marcon San Liberale vietato ai mezzi pesanti L’ Amministrazione Comunale di Marcon ha deciso di istituire il divieto permanente di transito dei mezzi pesanti in viale Don Sturzo, con esclusione di quelli che effettuano operazioni di carico e scarico. Il provvedimento è stato concordato con il comune di Quarto d’Altino e la Provincia di Venezia, che ha già avviato le procedure per l’installazione della segnaletica. «I mezzi pesanti che attraversano il centro abitato di San Liberale sono un pericolo, soprattutto per ciclisti e pedoni ed una fonte di inquinamento atmosferico ed acustico – spiega il sindaco, Pier Antonio Tomasi – Se escludiamo quei pochi che effettuano operazioni di carico e scarico, tutti gli altri autocarri e autotreni attraversano San Liberale per spostarsi tra Gaggio e Quarto d’Altino che sono collegate anche dall’autostrada liberalizzata, anzi spesso i camionisti passano per San Liberale proprio per evitare le code della tangenziale. Proprio perché esiste un percorso alternativo e vogliamo tutelare i nostri cittadini, abbiamo deciso di mettere fine a questa abitudine; d’ora in avanti i camion in attraversamento dovranno usare l’autostrada liberalizzata». Disco orario in viale San Marco N ei parcheggi situati lungo viale San Marco è stata istituita la sosta regolamentata con disco orario, per la durata di 60 minuti, dalle ore 8:00 alle 20:00 di tutti i giorni feriali. Il provvedimento ha lo scopo di creare la rotazione nell’uso degli spazi e garantire una maggiore possibilità di parcheggio ai clienti delle attività economiche insediate lungo il viale. A conclusione dei lavori di ristrutturazione stradale e costruzione della pista ciclopedonale, la sosta regolamentata con disco orario sarà istituita anche in piazza IV Novembre, con modalità adeguate alle esigenze degli operatori commerciali della zona. Il nuovo bando per la graduatoria Ater E ntro il mese di settembre il comune di Marcon pubblicherà il bando per la formazione della nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi dell’ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale). Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi agli uffici comunali. Incontro con i neo-patentati sui rischi della guida in stato di ebbrezza I l 29 giugno, al Centro Culturale Fabrizio De Andrè, si è svolto un incontro con i giovani neo patentati di Marcon sul tema “Alcolici e sostanze stupefacenti. Effetti sull’organismo e sulle capacità di guida”, organizzato dal Corpo della Polizia Locale di Marcon, in collaborazione con l’UNASCA (associazione dei gestori di autoscuole) e l’autoscuola “16 Valvole”. Grazie alla disponibilità di alcuni volontari e con l’aiuto dell’etilometro, è stato possibile verificare quanto gli effetti degli alcolici sulle condizioni psico-fisiche di una persona siano influenzate da fattori molto soggettivi, come l’età, il peso, il sesso ed anche gli il tipo di bevande. E’ stato così possibile dimostrare come, ad esempio, una ragazza che, a stomaco vuoto, beve un paio di spritz, possa avere un tasso di alcolemia di 0,8 grammi per litro, contro gli 0,5 ammessi dal codice della strada, mentre un ragazzo che beve la stessa quantità di spritz potrebbe avere un tasso di “soli” 0,3 grammi per litro. I relatori, tra i quali il comandante della polizia locale di Marcon, Claudio Rubini, hanno illustrato i rischi della guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, presentando filmati e foto di incidenti nei quali sono state coinvolte persone in stato di alterazione psicofisica. Favoriti dal clima informale della serata, i ragazzi hanno rivolto molte domande, chiedendo informazioni sia sugli aspetti sanitari, ad esempio la riduzione del campo visivo causata dall’alcol, sia sulle conseguenze legali, quali la confisca dell’autoveicolo. Due incontri sulla sicurezza stradale I l Corpo della polizia locale di Marcon ha organizzato due incontri, aperti a tutti i cittadini, per fornire informazioni sulle ultime novità del codice della strada, illustrare alcune modifiche alla viabilità locale, rispondere a quesiti e dubbi degli utenti della strada. Gli incontri si terranno: Per Marcon, giovedì 28 settembre, alle ore 18:00, alla “Casa Luciani” della parrocchia di Marcon Per Gaggio e San Liberale, giovedì 12 ottobre, alle ore 20:30, nella sala parrocchiale di Gaggio La Provincia finanzia la creazione di boschi e siepi L a Provincia di Venezia, settore politiche ambientali, ha pubblicato il bando per la partecipazione alla realizzazione della Rete Ecologica Provinciale, progetto boschi e siepi, stagione 2006/2007. La Provincia di Venezia s’impegna a fornire agli interessati l’assistenza tecnica e gli alberi ed arbusti necessari alla realizzazione di siepi e piccole unità boschive. Possono aderire al programma: le scuole o classi materne, elementari, medie e superiori; gli enti pubblici e consorzi; le associazioni ONLUS; gli imprenditori agricoli, singoli o associati, le aziende agricole; i privati. I richiedenti dovranno risultare proprietari, possessori o conduttori dei terreni che verranno destinati all’attuazione degli interventi. Le domande dovranno pervenire alla Provincia entro e non oltre il 9 ottobre 2006. Per informazioni: Provincia di Venezia, Settore politiche Ambientali, oppure URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del comune di Marcon. 5 6 Il Comune per la Scuola Il Comune per la Scuola L’intervista a Flavio Cucco, assessore alla Pubblica istruzione Prosegue l’impegno per “Una scuola di qualità” Confermati, con ulteriori incrementi, tutti gli interventi a sostegno di alunni, insegnanti e famiglie L’apertura dell’anno scolastico è l’occasione per fare il punto su un settore che coinvolge larga parte della popolazione di Marcon. Quali sono le prospettive per i prossimi 9 mesi ? «L’Istituto Comprensivo Pier Francesco Malipiero di Marcon è uno dei più grandi della nostra provincia, sia per numero di allievi, che sono quasi milleduecento, sia per numero di plessi scolastici, ben 8, di tre diversi gradi: infanzia, primaria, secondaria di I° grado – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione, Flavio Cucco Certo ragionare su questi numeri non è Tipo Scuola infanzia (ex materna) Plesso scolastico Archimede, Marcon Arcobaleno, Gaggio terza sezione Primavera ubicata a Gaggio Primavera, S. Liberale Scuola primaria Marconi sezioni A e B (ex elementare) Don Milani sez A e B Carducci - Gaggio Manin – S. Liberale Scuola secondaria Malipiero di I° grado (ex media inf.) sez. A, B, C, D, E Totale Istituto comprensivo Scuola materna parrocchiale “S.Giorgio” classi 3 3 1 2 10 10 5 5 15 alunni 103 78 28 40 217 190 103 82 353 1194 sez.4 alun.112 anno (1) 2001 contributo per attività e progetti didattici 23.679,54 contributo per tempo lungo integrato 0 acquisto di beni (escluso arredi) 5.164,56 corsi di nuoto 0 Totale contributi del Comune 28.844,10 Contributo dello Stato (3) non disp 2002 23.240,56 14.000,00 8.263,31 516,46 46.020,33 14.357,00 2003 23.240,56 16.499,44 8.263,31 516,46 48.519,77 9.968,00 2004 23.240,56 21.408,93 8.263,31 516,46 53.429,26 8.240,00 2005 24.240,56 21.408,44 8.263,31 516,46 54.428,77 6.610,00 2006 (2) 24.240,56 23.345,15 8.000,00 2.000,00 57.585,71 4.802,00 (1) Importi riferiti all’anno solare, non a quello scolastico. (2) Per l’anno 2006 gli importi relativi a tempo lungo integrato e acquisto arredi sono quelli stimati nel bilancio di previsione e sono soggetti ad eventuale adeguamento ai costi realmente sostenuti. (3) Escluso il fondo per il funzionamento dell’Istituto, comprendente le spese per il personale e la gestione delle strutture. semplice, ma gli orientamenti del ministero tendono sempre più a privilegiare gli istituti comprensivi, nei quali concentrare la gestione di tutte le strutture scolastiche di un certo territorio, cercando di fare in modo che in comuni di medie dimensioni, come il nostro, vi sia un’unica istituzione scolastica che si rapporta con l’Amministrazione Comunale. Del resto in Italia gli istituti comprensivi sono circa 6.700, mentre le direzioni didattiche o scuole medie autonome sono appena la metà». PLESSI SCOLASTICI, CLASSI E ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIAN FRANCESCO ALIPIERO” DI MARCON CONTRIBUTI EROGATI DALLO STATO E DAL COMUNE DI MARCON ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G.F. MALIPIERO” DAL 2001 AL 2006 (in euro) Quale ruolo intende svolgere l’Amministrazione Comunale di Marcon nelle politiche scolastiche del territorio? «Pur avendo sempre rispettato l’autonomia delle istituzioni scolastiche, già da molti anni l’Amministrazione Comunale ha deciso di puntare su una scuola di qualità, investendo in strutture e risorse finanziarie. Adesso stiamo confermando servizi e interventi avviati nel passato, cercando di migliorarli e aggiungendo qualcosa di nuovo, ma possiamo dire che la macchina è ormai più che collaudata. Certo se ai numeri dell’Istituto Comprensivo aggiungiamo la scuola materna convenzionata della parroc- chia di San Giorgio, alla quale, oltre ai contributi economici, forniamo servizi quali mensa, trasporto e progetto di lettura, arriviamo a oltre milletrecento fra bambini e ragazzi, divisi in 9 plessi. Per l’Amministrazione Comunale tutto questo pone non poche difficoltà organizzative, comunque superate grazie all’esperienza e all’ottima collaborazione esistente fra il Comune, inteso come amministratori e uffici e l’istituzione scolastica in tutte le sue componenti: dirigente, insegnanti, personale amministrativo e non docente. Per quanto riguarda l’organizzazione non dimentichiamo, ad esempio, che i tempi scuola non sono uguali in tutti i plessi ed a volte sono diversi anche all’interno di una stessa scuola, questo comporta una grande varietà sia negli orari dei trasporti, sia nell’utilizzo del servizio mensa. Varietà alla quale il Comune deve rispondere con grande flessibilità. Inoltre le nostre scuole svolgono molte attività che richiedono uscite esterne o l’uso di altre strutture, ecco allora l’esigenza di organizzare trasporti integrativi durante l’orario scolastico, oppure mettere a disposizione l’auditorium del Centro Culturale De Andrè o la sala consiliare del Centro Civico. L’Amministrazione Comunale cerca comunque di rispondere positivamente a tutte le richieste degli insegnanti, perché si tratta di iniziative utili ad elevare la qualità della nostra scuola e migliorare la preparazione dei nostri ragazzi». CONTRIBUTI EROGATI ALL’ISTITUTO MALIPIERO DALLO STATO E DAL COMUNE NEGLI ANNI DAL 2002 AL 2006 (IN EURO) 7 8 Il Comune per la Scuola Lo scorso anno lei ha lanciato un forte allarme per la scarsità dei fondi statali destinati alla scuola, adesso è cambiato qualcosa ? «I dati economici di quest’anno sono quelli definiti dalla Legge Finanziaria 2006 elaborata dal precedente Governo, quindi l’attività e la programmazione scolastica risentono molto poco dei cambiamenti politici a livello nazionale. Comunque dal nuovo ministro, Beppe Fioroni, sono già arrivati alcuni segnali di cambiamento. Ad esempio sono state eliminate tutte quelle modifiche introdotte dalla riforma Moratti difficili da applicare, come il “tutor”, cioè l’insegnante unico; oppure il “portfolio”, il nuovo criterio di valutazione che avrebbe dovuto sostituire la pagella. Il Comune per la Scuola E’ aperta la discussione sull’assunzione di insegnanti che già lavorano nelle scuole pubbliche ed anche questa dovrebbe essere una scelta positiva perchè eliminerebbe molto precariato. Meno precariato vuol dire anche meno conflittualità e più serenità nell’ambiente scolastico, quindi un insegnamento migliore. C’è un impegno del ministro anche a rivedere i criteri di spesa, in modo da garantire alle diverse scuole i finanziamenti indispensabili per tornare a livelli di qualità accettabili. Certo sono scelte del precedente Governo, ma i dati pubblicati su questo giornale, relativi ai contributi all’Istituto Malipiero sono disarmanti. Negli ultimi anni si è passati da poco più di 14 mila euro del 2002 a poco meno di 5 mila nel 2006, una riduzione di due terzi. Oggi l’Istituto riceve 4 euro l’anno euro per ogni alunno. Il contributo del Comune è pari a 12 volte quello dello Stato, senza contare tutte le altre spese che sosteniamo: per le manutenzioni degli edifici, gli arredi, la partecipazione alla spesa per mense e trasporti scolastici, la fornitura di libri». Cosa farà il Comune per sostenere alunni, insegnanti e famiglie durante il prossimo anno scolastico ? «Nel programmare gli interventi nel settore scolastico per l’anno 2006/2007 abbiamo confermato la nostra scelta di fondo: dare ai nostri ragazzi una scuola di qualità ed essere vicini alle famiglie. Il primo obiettivo lo garantiremo confermando ed incre- ALTRE SPESE NEL SETTORE SCOLASTICO LE SPESE SOSTENUTE DAL COMUNE DI MARCON PER ARREDI E ATTREZZATURE DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO SOSTENUTE DAL COMUNE DI MARCON (INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO) Contributo alla scuola anno scolastico 2002 2003 anno scolastico 2003 2004 anno scolastico 2004 2005 anno scolastico 2005/2006 Spesa complessiva dal 2002 al 2006 37.149,20 70.270,61 51.854,45 45.717,85 204.992,11 materna parrocchiale Fornitura gratuita libri di testo Contributi progetto educ. distretto scolastico Mestre Nord Totale 60.000,00 16.933,16 1.300,00 16.933,16 glie in situazioni di difficoltà economiche, purtroppo in costante aumento». mentando ulteriormente i contributi erogati all’Istituto Comprensivo e alla scuola materna parrocchiale e proseguendo le iniziative di supporto all’attività scolastica. Per quanto riguarda il sostegno ai genitori abbiamo confermato il blocco delle tariffe di mense e trasporti scolastici a carico delle famiglie, molte delle quali sono alle prese con i problemi del caro vita. Praticamente il Comune si è fatto carico di tutti i maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi da parte dei fornitori dei servizi. Questo nonostante l’Amministrazione Comunale abbia dovuto far fronte anche ad un forte aumento delle richieste di riduzioni e agevolazioni tariffarie da parte di fami- Gli altri interventi ? «Per rispondere ad una esigenza reale delle famiglie, abbiamo deciso di attivare, già da questo anno scolastico, la terza sezione di scuola dell’infanzia prevista a San Liberale, che però, in attesa della costruzione della nuova scuola, sarà ospitata all’interno del plesso scolastico di Gaggio, che abbiamo adattato per tale esigenza. Sempre ponendoci “dalla parte delle famiglie” abbiamo confermato i finanziamenti per il tempo lungo integrato in alcune scuole primarie, consentendo in tal modo ai genitori di mandare i figli a scuola anche al pomeriggio. Come si è detto, anche nel 2006/2007, sarà erogato alla scuola per l’infanzia parrocchiale un contributo significativo, che permette di ridurre la retta a carico delle famiglie ed allo stesso tempo è una forma di riconoscimento e sostegno ad una struttura che svolge un ruolo importante per l’educazione dei bambini». 9 10 Il Comune per la Scuola Il Comune per la Scuola Dopo la sperimentazione, confermata un’iniziativa approvata dalla grande maggioranza dei genitori Ristorazione scolastica: arriva la merenda Rispetto allo scorso anno invariate le tariffe e modalità del servizio delle mense scolastiche L a merenda a scuola è la novità dell’anno scolastico 2006/2007, per quanto riguarda la ristorazione scolastica di Marcon. «Il progetto “Merenda a scuola” è stato attivato, in forma sperimentale, già negli scorsi anni scolastici, prima alla scuola Manin di San Liberale, poi, dallo scorso marzo, in tutte le scuole primarie del territorio – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Flavio Cucco – Tale progetto ha lo scopo di offrire agli alunni, durante il tempo scuola, l’opportunità di raggiungere un apporto nutrizionale più bilanciato, anticipando durante la pausa per la ricreazione la distribuzione del dessert, frutta o un’altra merenda, che normalmente veniva servita alla fine del pranzo. Il progetto, come tutti i cambiamenti introdotti nelle abitudini, in questo caso alimentari, ha avuto un periodo di rodaggio, che si è concluso con buoni risultati a livello di gradimento generale. La Commissione Comunale Mensa Scolastica ha rilevato che, dopo l’avvio del progetto, sono diminuite le quantità di cibo sprecato, perchè non consumato a mezzogiorno. Inoltre si è constatato che spesso bambini e ragazzi sono giunti all’ora di pranzo con una maggiore predisposizione verso il pasto offerto. Per avere un ulteriore giudizio – aggiunge Cucco - abbiamo effettuato un sondaggio, dal quale è risultato che 4 genitori su 5 I PASTI CONSUMATI NELLE MENSE SCOLASTICHE DI MARCON (Istituto comprensivo “Malipiero” e scuola materna parrocchiale) anno scolastico numero medio dei pasti settimanali 2003/2004 3.540 2004/2005 3.982 2005/2006 4.052 2006/2007 (stima) 4.191 COSTO DEI BUONI PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Colore Costo di un buono Utilizzo normale Utilizzo per riduzione VERDE Euro 3,41 Scuola media GIALLO Euro 3,12 Scuola elementare Scuola media ROSA Euro 2,84 Scuola materna Scuola elementare BIANCO Euro 2,55 Scuola materna Nel caso di fratelli frequentanti le scuole del territorio comunale e che usufruiscono del servizio mensa, è prevista una riduzione di 0,28 euro (riduzione elementare/materna) e 0,29 euro (altre riduzioni) a buono pasto per ciascun fratello. La domanda per ottenere la riduzione dovrà essere presentata entro il 30 novembre 2006. Ripartizione fra Comune e famiglie della spesa per le mense scolastiche nell’anno scolastico 2006/2007 (spesa totale stimata 454.000 euro) sono favorevoli a questo nuovo modo di ripartizione del menù quotidiano. Abbiamo perciò deciso di attuare il progetto definitivamente in tutte le scuole primarie». Nelle giornate in cui pranzeranno a scuola i ragazzi, al momento della ricreazione, riceveranno una merenda, che potrà essere di vario tipo: frutta, yogurt, budino, gelato, dolce (muffin, plum cake, tortino allo yogurt), the o succo di frutta in tetrabrik con fette biscottate. per la distribuzione dei buoni pasto. Invariata anche la rete dei negozi per la vendita decentrata dei buoni mensa, che potranno essere acquistati anche singolarmente. Confermati anche i criteri di programmazione e controllo. Il menù sarà predisposto dalla dietista consulente del Comune, con la supervisione dell’Azienda Ulss 12, che eseguirà anche i controlli igienico-sanitari. Per assicurare rotazioni e apporti nutrizionali corretti, il menù sarà impostato su I PUNTI VENDITA DEI BUONI PER LA REFEZIONE SCOLASTICA >Cartoleria/Tabaccheria Zennaro Antonia >Cartoleria/Tabaccheria Eredi Carpenedo Vladjmiro >Cartoleria/Tabaccheria Boschiero Loredana >Tabaccheria n. 2 di Favaretto Liana Piazza IV Novembre 11, Marcon Piazza Municipio 4, Marcon Via Mattei 82, Gaggio Viale Don Sturzo 172/a, San Liberale Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti, nell’anno scolastico 2006/2007, il servizio di refezione scolastica rimarrà invariato. La preparazione e distribuzione dei pasti sarà gestita dalla società “Mo.Se. Mogliano Servizi spa”, della quale sono soci i comuni di Marcon e Mogliano Veneto, assieme al partner privato “Sodhexo”. I cibi saranno preparati nel centro cottura “Mo.Se.” di Marcon, per le scuole dell’infanzia e primarie ed in quello di Mogliano Veneto per la scuola secondaria di I° grado. Saranno confermate le stesse tariffe dello scorso anno, in quanto il Comune si farà carico sia dei maggiori costi per l’incremento di prezzi, sia della spesa genitori, avrà il compito di riferire i resoconti delle assemblee di classe o interclasse al genitore facente parte della Commissione Mensa. I membri della Commissione Mensa ed i rappresentanti di plesso possono accedere ai centri cottura di Marcon e Mogliano per eseguire “assaggi” di cibo e verificarne conformità al menù, qualità e appetibilità, inoltre hanno il diritto di svolgere “controlli sensoriali” sulle condizioni igieniche degli impianti, attrezzature, utensili, mezzi RISULTATO DEL SONDAGGIO FRA I GENITORI DELLA SCUOLE PRIMARIE SUL GRADIMENTO DELLA “MERENDA A SCUOLA” Sc. Don Milani Sc. Marconi Sc. Carducci Sc. Manin Totale % sul totale quattro settimane. I menù saranno esposti nelle scuole, mentre le informazioni sulla composizione dei pasti e grammature degli alimenti potranno essere richieste all’ufficio pubblica istruzione del Comune. Su prescrizione medica saranno forniti pasti in bianco o particolari per diete speciali. A vigilare sulla qualità e correttezza del servizio ci sarà la “Commissione Comunale Mensa Scolastica”, nella quale quattro genitori rappresentano le scuole per l’infanzia, primarie, secondaria di I° grado e materna parrocchiale. Inoltre, in ogni plesso scolastico, un rappresentante dei Favorevoli 109 82 55 38 284 79,78 Contrari 14 40 10 8 72 20,22 di trasporto, conservazione e manipolazione dei cibi, igiene dell’abbigliamento del personale, modalità di cottura, distribuzione, lavaggio e impiego dei sanificanti. 11 12 Il Comune per la Scuola Anche per il 2006/2007, per favorire l’uso del mezzo pubblico, il Comune conferma la formula “più utenti, meno tariffa” Lo Scuolabus: l’alternativa ecologica all’auto di mamma e papà Il Comune pagherà quasi il 90 per cento del costo del trasporto scolastico A nche nell’anno scolastico 2006/2007 sarà il Comune a sostenere la maggior parte delle spese del trasporto scolastico. L’Amministrazione Comunale ha infatti deciso di continuare a gestire il servizio applicando il principio “più utenti, meno tariffa”, che negli ultimi tre anni ha consentito di raddoppiare il numero di alunni che usano lo scuolabus e ottenuto il giudizio favorevole dei genitori. Secondo le stime il Comune pagherà quasi il 90 per cento del costo complessivo, che ammonta a circa 169 mila euro. La tariffa pagata dagli alunni che utilizzano lo scuolabus rimarrà invariata rispetto allo scorso anno, così come sono confermate le agevolazioni nel caso il servizio sia utilizzato da più fratelli. «Il Comune è obbligato ad organizzare il servizio di trasporto per i ragazzi che risiedono in zone lontane dalle scuole e quindi a pagare un costo che è uguale sia che sul bus ci sia solo una decina di ragazzi, sia che il mezzo viaggi a pieno carico – osserva l’assessore alla pubblica istruzione Flavio Cucco - Dunque, visto che per il Comune la spesa non cambia, è meglio avere l’autobus pieno e dividere la quota a carico degli utenti, pari a circa il 10 per cento del costo totale, fra un numero maggiore di famiglie». Questo tipo di politica tariffaria ha un duplice scopo. Il primo è di non sovraccaricare le famiglie di costi aggiuntivi per la frequenza scolastica dei figli. Il secondo obiettivo è, invece, di natura ambientale. Organizzando un servizio economico, razionale e sicuro, l’Amministrazione Comunale intende proporre alle famiglie una valida alternativa all’accompagnamento dei figli a scuola usando le autovetture private. Lo scuolabus diventa così un’occasione per ridurre il traffico e conseguentemente i rischi e l’inquinamento che ne derivano. La spesa per l’appalto del servizio di scuolabus comprende oltre un centinaio di servizi di trasporto in orario scolastico, all’interno del territorio comunale. Sono servizi che le scuole potranno usare nel corso dell’anno scolastico per il trasporto gratuito degli alunni che parteciperanno ad attività didattiche o altre iniziative organizzate in luoghi diversi dalle scuole frequentate abitualmente. Tale costo rientra fra le iniziative dell’Amministrazione Comunale a sostegno delle attività scolastiche. Ripartizione fra Comune e famiglie della spesa per il trasporto scolastico nell’anno scolastico 2006/2007 (spesa totale stimata 169.000 euro) TARIFFE INDICATIVE DEL SERVIZIO DI SCUOLABUS PER L’ANNO SCOLASTICO 2006/2007 ABBONAMENTO PER UN SOLO UTENTE Due rate di 60,00 euro cadauna ABBONAMENTO PER DUE UTENTI Due rate di 103,00 euro cadauna ABBONAMENTO PER TRE UTENTI Due rate di 135,00 euro cadauna Si considerano due o più utenti nel caso di fratelli frequentanti le scuole materne, elementari o medie nel territorio di Marcon 14 Il Comune per la Scuola Il Comune per la Scuola Educazione stradale nelle scuole >>Il calendario per l’anno scolastico 2006/2007 dell’istituto comprensivo “G.F. Malipiero” Rinnovata la convenzione con l’Associazione “Tre A”. La Polizia Locale insegnerà le regole di comportamento nelle scuole primarie Inizio delle lezioni: >11 settembre 2006 in tutte le scuole (infanzia, primaria e secondaria di I° grado) Vacanze e sospensioni delle lezioni: >Tutte le domeniche >dal 29 ottobre al 1° novembre 2006 >dall’ 8 al 10 dicembre dicembre 2006 >dal 24 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007 >dal 18 al 21 febbraio 2007 >dal 6 al 11 aprile 2007 >23 aprile 2007, festa di San Giorgio, patrono di Marcon >24 aprile 2007, proposta >25 aprile 2007, Anniversario della Liberazione >dal 29 aprile al 1° maggio 2007 >2 giugno 2007, Festa della Repubblica Sospensione delle attività pomeridiane >dall’ 11 al 16 settembre 2006 per tutte le scuole >un giorno nel mese di dicembre 2006, da definirsi, per festa di Natale, per tutte le scuole >giovedì santo >un giorno nel mese di giugno 2007, da definirsi, per festa di chiusura anno, per tutte le scuole dal 25 giugno 2007 a termine scuola, solo per le scuole dell’infanzia Termine delle lezioni: >9 giugno 2007 per le scuole primarie e secondaria di I° grado, >28 giugno 2007 per le scuole dell’infanzia T ra le molte iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale di Marcon per garantire ai ragazzi “Una scuola di qualità” e maggior sicurezza, ci sono le attività promosse nell’ambito del settore della Polizia Locale: i corsi di educazione stradale, le lezioni per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori, la vigilanza davanti alle scuole. Durante il prossimo anno scolastico il corpo della Polizia Locale, assieme all’Istituto Comprensivo “G.F. Malipiero”, organizzerà i corsi di educazione stradale per i ragazzi delle quarte classi delle scuole primarie del territorio. Il programma prevede una serie di lezioni teoriche, durante le quali il comandante ed altri operatori della Polizia Locale spiegano le norme del codice della strada e di comportamento, soprattutto quando si usa la bicicletta. Saranno usati strumenti multimediali, videocassette, poster, in parte forniti dalla Provincia di Venezia, altri sviluppati all’interno del Comando della Polizia Locale di Marcon o da altri enti che si occupano di educazione stradale. A conclusione del corso i ragazzi parteciperanno ad una prova pratica, percorrendo, a piedi oppure in bicicletta, un circuito nel quale saranno ricreate le situazioni più comuni che si possono incontrare in strada, quali, ad esempio, sensi unici, rotatorie, intersezioni stradali, semafori, attraversamenti pedonali ed altro. «Da tempo la Polizia Locale di Marcon dedica una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, quali pedoni e ciclisti, tra i quali rientrano a pieno titolo i ragazzi – precisa Andrea Follini, consigliere comunale con delega alla Polizia Locale - Il corso insegna agli alunni come comportarsi lungo le strade, soprattutto per salvaguardare la propria sicurezza. Dopo i primi anni, quando abbiamo coinvolto più classi, per recuperare quei ragazzi che non avevano mai partecipato ad iniziative di questo tipo, adesso il corso coinvolge ogni anno i ragazzi di quarta delle primarie, che hanno l’età giusta per questo tipo di apprendimento. Il nostro auspicio è che l’educazione stradale in tenera età possa contribuire a formare degli automobilisti del domani rispettosi delle regole e dei diritti degli altri utenti della strada». Sempre nell’ambito dei progetti per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti, l’Amministrazione Comunale contribuirà al finanziamento dei corsi organizzati dall’Istituto Comprensivo “G.F. Malipiero” per il conseguimento del patentino per la guida del motorino. Tornano i “nonni vigile” A garantire la sicurezza dei ragazzi davanti e nelle immediate vicinanze delle scuole negli orari di ingresso ed uscita degli alunni, ci saranno, anche per tutto il prossimo anno scolastico, i “nonni vigile”. L’Amministrazione Comunale ha infatti rinnovato la convenzione con l’Associazione “Tre A” per lo svolgimento di un servizio molto apprezzato dalle famiglie e che consente agli operatori della Polizia Locale di dedicarsi ad altri servizi. Ovviamente, così com’è avvenuto in passato, gli agenti saranno sempre disponibili per sostituire i “nonni vigile” in caso di impedimento di questi ultimi o affiancarli in caso di necessità. «Ancora una volta voglio esprimere il ringraziamento di tutta la nostra comunità a questi anziani che mettono a disposizione dei nostri ragazzi una parte del loro tempo libero, dimostrando sensibilità e impegno – commenta Andrea Follini, consigliere comunale con delega alla Polizia Locale - Un ringraziamento va anche all’Associazione “Tre A” che organizza e coordina l’attività. Spero che nel corso dell’anno altri volontari offrano la loro disponibilità, in modo da aumentare la rotazione fra i “nonni” già in servizio ed eventualmente valutare la possibilità di attivare altri tipi di servizio, ad esempio all’interno dei parchi. Ricordo che sarebbe molto gradita anche la presenza, tra i volontari, di qualche “nonna”, le porte sono aperte a tutti». Un “Progetto lettura”... per conoscere la Biblioteca elle prossime settimane gli operatori della Biblioteca Comunale e le istituzioni scolastiche definiranno il “Progetto lettura” per l’anno 2006/2007. L’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle iniziative di collaborazione e sostegno alla scuola, ha infatti deciso di confermare un’iniziativa che, anno dopo anno, ha riscosso l’apprezzamento dei bambine e ragazzi che vi hanno partecipato, degli insegnanti e dei genitori. Il “Progetto lettura”., che viene realizzato durante l’orario scolastico, ha lo scopo di far conoscere la Biblioteca ed i suoi servizi ai bambini e ragazzi delle scuole marconesi, da quelle per N l’infanzia, compresa la materna parroc- per le ricerche, leggere, ascoltare musica, chiale, alla secondaria di I° grado (media). giocare, assistere a spettacoli e proiezioni, Una “conoscenza” che si sviluppa attra- partecipare a laboratori. verso la lettura collettiva di un LA SPESA SOSTENUTA DAL COMUNE DI libro e prosegue con l’illustrazioMARCON PER IL “PROGETTO LETTURA” ne delle molte opportunità offerte dalla biblioteca, un luogo DEDICATO AI BAMBINI E RAGAZZI CHE dove i giovanissimi possono tro- FREQUENTANO LE SCUOLE (in euro) vare i testi di approfondimento anno scolastico spesa anno scolastico spesa 2000/2001 5.860,24 2001/2002 5.589,17 2002/2003 3.469,00 2003/2004 6.254,00 2004/2005 10.879,00 2005/2006 8.280,00 2006/2007 (previsione) 6.000,00 15 16 Il Comune per la Scuola Il Comune per la Scuola L’Amministrazione Comunale ha già previsto i servizi per sopperire ad eventuali carenze dell’assistenza fornita dal Ministero Provvisoriamente sarà ospitata a Gaggio, in attesa della costruzione della nuova scuola di San Liberale. Sarà garantito il diritto allo studio delle persone diversamente abili. Una nuova sezione di scuola per l’infanzia «N ell’anno scolastico 2006/2007 l’Amministrazione comunale organizzerà tutti i servizi necessari per garantire il diritto all’inserimento scolastico delle persone diversamente abili». Lo assicura l’assessora ai servizi sociali di Marcon, Elisabetta De Cecchi, che tuttavia non nasconde la preoccupazione per la situazione che si va delineando. «Non abbiamo ancora dati certi, per adesso abbiamo ipotizzato gli stessi numeri e la stessa spesa dello scorso anno, ma sappiamo già che dovremo rivedere queste previsioni, perché le richieste di servizi sono in aumento e da parte del Ministero si profila un ulteriore taglio sia delle risorse, sia del personale, inoltre ci sono nuove esigenze, come ad esempio i ragazzi che hanno terminato la scuola dell’obbligo e adesso frequentano le scuole superiori a Mestre oppure Venezia – spiega De Cecchi – I segnali che arrivano dal CSA, l’ex provveditorato agli studi, sono tutt’altro che incoraggianti. Ad esempio dai genitori dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia abbiamo ricevuto una lettera con la quale segnalano che il Ministero potrebbe assegnare una sola persona per l’assistenza di 5 bambini con situazioni di difficoltà, anche gravi. In realtà il rapporto dovrebbe essere di un assistente per ogni bambino». Per l’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto “Malipiero” ha inviato al Ministero una richiesta molto dettagliata, che sulla base delle indicazioni fornite dai medici, prevede la disponibilità di 4 docenti a tempo pieno ed un altro per 13 ore, per assistere 6 bambini delle scuole dell’infanzia; 4 docenti a tempo pieno più 8 ore, per l’assistenza a 8 alunni delle primarie (elementari) e 3 docenti più 3 ore per i 5 ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado (media). «Purtroppo è difficile che questa richiesta venga accolta – commenta l’assessora ai servizi sociali – così sarà il Comune a dover integrare, però le risorse disponibili non sono illimitate, quindi c’è il rischio di dover sacrificare altre attività per garantire l’accudienza in orario scolastico. Ad esempio già lo scorso anno abbiamo dovuto tagliare il sostegno pomeridiano per assicurare la presenza degli operatori all’interno delle scuole, quando invece l’assistenza ai bambini e ragazzi diversamente abili dovrebbe essere garantita dal personale scolastico, messo a disposizione dal Ministero». «Tagli economici che compromettono i diritti dei cittadini più deboli sono inaccettabili – conclude De Cecchi – perciò ci attiveremo in tutte le sedi perché la scuola faccia la sua parte, poi ovviamente metteremo in campo i nostri servizi, per supplire alle carenze che emergeranno quando il CSA renderà definitiva l’assegnazione del personale per il sostegno agli alunni diversamente abili». Gli auguri per il nuovo anno scolastico L’Amministrazione Comunale di Marcon ha confermato, anche per l’anno scolastico 2006/2007, la scelta di offrire ai bambini e ragazzi di Marcon ed alle loro famiglie una scuola di qualità, in grado di rispondere nel modo migliore alle esigenze formative delle generazioni future. E’ per raggiungere questo obiettivo che durante le vacanze sono stati eseguiti vari interventi di adeguamento e miglioramento degli edifici e attrezzature scolastiche. Il sostegno alla scuola sarà inoltre garantito attraverso l’erogazione dei contributi per le diverse attività svolte dall’Istituto Comprensivo Malipiero. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale tutta, inviano agli alunni delle scuole di Marcon ed alle loro famiglie, i migliori auguri per un anno scolastico proficuo, sereno e ricco di soddisfazioni, ai dirigenti, al personale docente e non docente, un sincero augurio di buon lavoro. D all’anno scolastico 2006/2007 Marcon può contare su una nuova sezione di scuola statale per l’infanzia (materna), che porta così a 9 il numero di sezioni operanti sul territorio comunale, per un totale di 229 iscritti, divisi fra le scuole Archimede di Marcon (3 sezioni, 103 alunni), Arcobaleno di Gaggio (3+1 sez., 106 alunni), Primavera di San Liberale (2 sez., 40 alunni) Considerato il costante aumento delle domande d’iscrizione alle scuole pubbliche per l’infanzia, l’Amministrazione Comunale ha infatti deciso anticipare, già da questo anno scolastico, l’attivazione della terza sezione della scuola Primavera di San Liberale, che però, in attesa della costruzione del nuovo edificio in via Salvo D’Acquisto, sarà provvisoriamente ospitata nel plesso scolastico di Gaggio, formato dalla scuola per l’infanzia Arcobaleno e dalla primaria (elementare) Carducci. «Per consentire l’avvio in tempi rapidi della nuova sezione di scuola per l’infanzia l’ufficio lavori pubblici ha progettato e coordinato l’esecuzione di alcuni interventi di adeguamento degli edifici scolastici di Gaggio – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Vianello – I lavori sono stati realizzati e ultimati durante le vacanze estive, in modo da evitare qualsiasi interferenza tra il cantiere e le attività didattiche In particolare è stata costruita una piccola bussola-veranda che collega i due fabbricati, consentendo a bambini, educatori e operatori della scuola per l’infanzia di utilizzare, senza uscire all’aperto, alcuni spazi della scuola pri- maria, costituiti da un’aula e l’atrio». La bussola-veranda esterna di collegamento è formata da una struttura in carpenteria metallica, con infissi in allumino preverniciato e pannelli in vetrocamera, analoghi a quelli già installati nella scuola Carducci. Il manufatto avrà una porta d’uscita verso l’esterno, dotata di maniglione antipanico, ed un infisso con apertura ad “anta e ribalta” per garantire la ventilazione naturale del locale. La costruzione della “bussola” è stata completata dalla realizzazione del pavimento e alcuni interventi di adeguamento-completamento degli impianti elettrico e termico. «Con l’occasione – aggiunge Vianello – abbiamo eseguito alcuni >>Dall’alto: La nuova rampa per l’uscita d’emerlavori di miglioramento dell’edificio genza dai refettori della scuola Carducci; I lavori per della scuola Carducci, alcuni chie- la costruzione della bussola-veranda di collegamento delle scuole Arcobaleno e Carducci, sulla sinistra sti dagli insegnanti, altri necessari uno dei nuovi idranti anticendio. per adattare il fabbricato alle mutate esigenze didattiche. Tra queste opere vi sore ai lavori pubblici – Infatti, fino ad sono il raddoppio dei servizi igienici ad oggi, la scuola per l’infanzia non era soguso degli alunni e l’adeguamento alla nor- getta alla richiesta del certificato di premativa antincendio dei locali refettorio, venzione incendi al comando provinciale mediante la realizzazione di nuove aper- dei vigili del fuoco. Abbiamo perciò ture di sicurezza e una piattaforma ester- ampliato la rete antincendio dell’intero na collegata con una rampa per l’uscita in complesso scolastico e installato alcuni cortile. Il collegamento diretto tra le due idranti fissi nelle aree di pertinenza della scuole, l’aumento del numero delle sezio- scuola Arcobaleno» I lavori, per una ni scolastiche e degli alunni e la trasfor- spesa complessivo di 120.000 euro, intemazione d’uso di alcuni locali, hanno reso ramente a carico del Comune, sono stati necessario l’adeguamento dei due edifici eseguiti dalle ditte “B.M. snc” (edilizia e scolastici alle prescrizioni in materia di impiantistica) e “Italser snc” (bussolanormativa antincendio – conclude l’asses- veranda), entrambe di Marcon. Marcon - Mira (VE) Tel./Fax 041 5952924 17 18 19 Lavori in corso Lavori in corso E di viale Trento e Trieste è previsto lo spostamento dell’attraversamento dalla posizione attuale fino al passaggio pedonale su viale San Marco. Il progetto prevede la costruzione di una rotatoria di >> Il progetto definitivo della rotatoria che sarà costruita all’incrocio fra viale forma ovale, San Marco e viale Trento e Trieste che avrà un anello interno sistemato a verde, contor- dei lavori, mentre la Provincia ha realiznato da una corona sormontabile in mas- zato il progetto e curerà la direzione dei selli di calcestruzzo ed infine lavori. una corona carrabile asfaltata. Come previsto dal cronoprogramma, Conseguentemente saranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastidemolite e ricostruite con una co è stato completato il 2° stralcio dei diversa figura le aiuole sparti- lavori di riqualificazione e messa in sicutraffico, rimossi e ricollocati rezza di via della Cultura. alcuni pali dell’illuminazione La larghezza della careggiata è stata pubblica, rifatta la segnaletica ridotta a 7 metri, ma in prossimità dell’ingresso dell’istituto Malipiero il rettiliorizzontale e verticale. Prima di procedere alla realiz- neo è stato interrotto, mediante lo spostazazione delle opere definitive, mento dell’asse stradale, allo scopo di la rotatoria sarà realizzata con “obbligare” gli automobilisti a rallentare. delimitatori di carreggiata Dal punto di vista della sicurezza l’opera mobili, per poter verificare la più importante è la pista ciclabile larga funzionalità della nuova viabi- due metri e mezzo e separata dalla sede lità ed apportare eventuali veicolare da un’aiuola insormontabile. Dall’intersezione con viale San Marco modifiche. Per la riorganizzazione dell’in- fino all’istituto scolastico la pista si trova crocio è prevista una spesa di sul lato destro in direzione di via dello 55 mila euro, a carico del Sport, poi prosegue sul lato opposto Comune di Marcon, che ha della strada. Su entrambi i lati sono stati >> Via della Cultura com’era e come si presentava a pochi gestito anche il procedimento rifatti i marciapiedi, pavimentati con betgiorni dalla conclusione dei lavori di riqualificazione. per l’affidamento dell’appalto tonelle di calcestruzzo autobloccanti e ntro la prima metà di settembre all’incrocio tra viale San Marco e viale Trento e Trieste (Strada Provinciale numero 40) inizieranno i lavori di costruzione della rotatoria che sostituirà l’attuale intersezione regolata dall’impianto semaforico. Un intervento che l’Amministrazione Comunale ha concordato con la Provincia di Venezia, allo scopo di rendere più fluido il traffico e meno pericolosa la confluenza tra le due strade, realizzando una rotatoria “alla francese”, cioè nella quale in veicoli in ingresso dovranno dare la precedenza a quelli che si trovano già all’interno della rotatoria. Per mettere in sicurezza i ciclisti e pedoni che percorrono la pista ciclopedonale >> Lavori di ripristino del manto stradale in viale Don Sturzo delimitati da fasce di sicurezza di colore giallo. Nei pressi dell’ingresso della scuola è stato creato uno spazio riservato alla sosta degli scuolabus. La riqualificazione di via della Cultura è completata dall’installazione di paletti delimitatori per impedire che i veicoli invadano le aree ciclabili e pedonali, un impianto di illuminazione totalmente rinnovato, una nuova segnaletica e vari elementi d’arredo urbano. Fra qualche mese è prevista la messa a dimora di nuovi alberi, in sostituzione dei pini marittimi, che avevano creato gravi dissesti del manto stradale. La spesa complessiva per l’esecuzione del 1° e 2° stralcio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di via della Cultura è di circa 665 mila euro, a carico del comune di Marcon. Al Centro Culturale Fabrizio De Andrè sono stati rifatti i pavimenti di alcuni locali. Per l’esecuzione dei lavori l’Amministrazione Comunale ha scelto il mese di agosto ed i primi giorni di settembre, nei quali, a seguito delle vacanze estive, l’afflusso di utenti in biblioteca diminuisce ed è ridotta anche l’attività di animazione ed espositiva. Al piano terra, nelle sale dedicate ai ragazzi e bambini e >> La sala polivalente del centro Culturale Fabrizio De Andrè durante i lavori di rifacimento dei pavimenti al primo piano, nella sala polivalente antistante l’auditorium, i pavimenti in legno, deteriorati dalle infiltrazioni d’acqua, sono stati sostituiti con nuove pavimentazioni in marmo, simili a quelle esistenti nelle altre parti dell’edificio. I lavori, per una spesa complessiva di poco inferiore a 27 mila euro, sono stati eseguiti dall’impresa “Grando Paolino snc” di Mogliano, con il coordinamento del servizio manutenzioni del settore lavori pubblici e patrimonio del Comune. Durante il periodo di chiusura al pubblico è stata eseguita anche la ridipintura di tutti i locali del Centro Culturale De Andrè, per una spesa di 6 mila euro. In viale Don Sturzo, a San Liberale, è stato eseguito il ripristino del manto stradale in corrispondenza degli scavi eseguiti circa due anni fa per costruire gli allacciamenti al collettore fognario principale, situato al centro dello stesso viale Don Sturzo. I lavori, che hanno interessato il tratto compreso fra via Nenni e via Zuccarello, sono stati eseguiti dall’impresa “Illesa”, che aveva realizzato la posa delle condotte e si è assunta la responsabilità dei cedimenti dell’asfalto verificatisi a seguito dell’assestamento del terreno. Al pas- >> I nuovi marciapiedi e parcheggi di via Mattei saggio degli autoveicoli ed in particolare dei mezzi pesanti, i dislivelli formatisi in corrispondenza degli scavi provocavano vibrazioni e rumori, che creavano forti disagi agli abitanti della zona. I disturbi provocati dal transito degli automezzi si riduranno ulteriormente quando si procederà alla completa riasfaltatura di viale Don Sturzo, prevista alla conclusione dei lavori di costruzione del 1° e 2° stralcio della pista ciclopedonale, tra San Liberale e Gaggio. A Gaggio, in via Mattei, si sono conclusi i lavori del 2° stralcio del rifacimento, adeguamento, sistemazione ed eliminazione delle barriere architettoniche, nel tratto compreso fra l’intersezione con via Rossini e quella con viale Don Sturzo. Lungo i marciapiedi sono stati eliminati ostacoli, dislivelli e pendenze ed è stata realizzata una pavimentazione in bettonelle di calcestruzzo autobloccanti, mentre un’aiuola separa il percorso pedonale dalla carreggiata veicolare. Nel corso dei lavori sono stati adeguati e messi in sicurezza i parcheggi situati lungo la strada e predisposto il cavidotto per il nuovo impianto di illuminazione. I pini marittimi abbattuti saranno sostituiti con alberi di essenze autoctone. 20 21 Carenza d’acqua potabile a Marcon: La Festa di Primavera 2006 L’ordine del giorno del consiglio comunale I l 19 luglio 2006, il Consiglio Comunale di Marcon si è riunito in seduta straordinaria per discutere i problemi verificatisi, soprattutto durante il mese di giugno, nell’erogazione dell’acqua potabile nel territorio comunale e le iniziative da adottare allo scopo di evitare il ripetersi del fenomeno. Al termine del dibattito, all’unanimità, è stato approvato il seguente ordine del giorno: Il Consiglio Comunale di Marcon: Rilevato che nel territorio di Marcon si è verificato, in modo particolare nel periodo metà giugno/fine giugno, un problema relativo all’erogazione dell’acqua in diversi punti del territorio ed in modo particolare in alcune fasce orarie, problema che si è verificato in modo più evidente in corrispondenza di picchi di consumo consistenti, tenuto conto anche dell’incremento degli utenti e dei consumatori nel bacino complessivo dell’Azienda “Sile-Piave spa”. Verificate le condizioni ammesse dagli amministratori dell’Azienda relativamente : > al ritardo di allacciamento all’energia elettrica della vasca di accumulo di San Cipriano di Roncade “attivata in modo manuale circa 10 giorni dopo la rilevazione del problema”; > al ritardo, motivato da questioni di natura tecnica, della costruzione della vasca di Casale sul Sile; > alla sottovalutazione iniziale del problema che si stava verificando. Constatata l’ammissione da parte del presidente dell’Azienda “Sile-Piave spa” in merito alle responsabilità rispetto all’accaduto CHIEDE Al Sindaco e alla Giunta Comunale: 1) di sollecitare gli interventi affinché le problematiche emerse durante il periodo di grande caldo del giugno scorso non abbiano più ad accadere; 2) di comunicare al Consiglio Comunale lo stato di avanzamento dei lavori di attivazione, atti a garantire l’erogazione dell’acqua potabile in tutto il territorio comunale, anche durante i periodi di grande consumo; 3) di promuovere iniziative per una informazione e una educazione atta ad un uso più responsabile dell’acqua, onde evitare aumenti eccessivi di consumo causati da sprechi e da consumi eccessivi di questo bene così prezioso; 4) di chiedere all’Azienda “Sile-Piave spa” di comunicare ai cittadini di Marcon le cause che hanno portato alla grave carenza della distribuzione dell’acqua potabile in quel periodo e le misure che intende adottare onde evitare il ripetersi di tale evento. Marcon, 19 luglio 2006 L’acquedotto di Marcon è gestito dall’Azienda Servizi Pubblici Sile-Piave S.p.A., con sede a Roncade (Treviso), della quale sono unici proprietari e soci i comuni di Marcon, Meolo e Quarto d'Altino in Provincia di Venezia e di Casale sul Sile, Casier, Monastier, Roncade, Silea e San Biagio di Callalta in Provincia di Treviso. A Marcon l’Azienda gestisce il servizio idrico integrato, comprendente la progettazione, realizzazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti ed impianti di acquedotto, fognatura e depurazione. a Marcon un corso e un incontro tematico “S U >>La centrale di risollevamento di via Bonisiolo, a Casale sul Sile, dove è prevista la costruzione della vasca di accumulo che dovrebbe risolvere i problemi di approvvigionamento idrico del territorio di Marcon Sviluppo Rurale n folto pubblico ha partecipato, domenica 11 giugno, alla festa di Primavera, svoltasi al Parco dello Zero per iniziativa degli assessorati alla Cultura, Sport e Commercio del comune di Marcon. Fin dal mattino, ma soprattutto al pomeriggio intere famiglie hanno affollato l’area verde per trascorrere alcune ore all’aria aperta, partecipando ai numerosi eventi dedicati a bambini, ragazzi e adulti. Grande successo anche per la prima edizione del torneo di minivolley “Parco dello Zero”, organizzato dall’Associazione “New Volley Marcon”, che ha visto scendere “in campo” ben 30 squadre, appartenenti a 8 diverse società, per un totale di 130 atleti, “accompagnati” da oltre 500 persone tra familiari, amici, tifosi e appassionati. La “padrona di casa” “New Volley Marcon” conta 130 atlete e atleti, dai 6 ai 25 anni, partecipa a 8 campionati provinciali FIPAV con ottimi risultati e per la prima squadra si è posta l’obiettivo di cconquistare, alla fine del campionato 2006/2007, la promozione in serie D. Alla realizzazione della “Festa di Primavera” hanno collaborato: le Associazioni “Il Pettirosso”, “FilatelicoNumismatica di Marcon”, “Radioamatori Italiani”, SKA, il Gruppo Ecovolontari Marcon, la sezione Arcieri Synkhro della Polisportiva Marcon, la sezione cultura dell’Associazione AUSER Marcon, il circolo ippico “Ponte Alto”. viluppo rurale integrato, sostenibilità e multifunzionalità” è il tema del progetto dell’Unione Europea “Governet”, il cui obiettivo è la promozione dello sviluppo sostenibile integrato in territori rurali caratterizzate da declino socio-demografico, degrado ambientale, ridotta crescita economica. Sviluppo che potrebbe essere realizzato attraverso forme di agricoltura eco-compatibili e competitive, promosse nell’ambito di un’integrazione con altre attività del territorio, della valorizzazione locale (ad esempio i prodotti tipici) e della diversificazione dell’attività agricola. Al progetto “Governet” partecipano la Regione Veneto, partner leader, la Provincia di Venezia, il Contagraf (Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria Forestale Ambientale dell’Università di Padova), Comunità Montana del Friuli Occidentale, Fondazione Nazionale di ricerca in agricoltura di Larissa (Grecia), Istituto di tecnologia di Kavala (Grecia), Agenzia di sviluppo regionale di Nova Goriza (Slovenia) e Ministero dell’agricoltura e industria ali- mentare della Moldova. Nell’ambito del progetto alla Provincia di Venezia ed al Coses, in collaborazione con Veneto Agricoltura, è stata affidata l’organizzazione di una serie di corsi di formazione e incontri tematici dedicati alle opportunità di sviluppo integrato presenti nell’area periurbana di Mestre, caratterizzata da una forte integrazione tra le funzioni urbane e quelle rurali. Marcon è stato scelto quale sede di due iniziative, patrocinate dall’assessorato comunale alle attività produttive, la prima delle quali è un corso di formazione su “Produzioni agroalimentari venete: tra storia, tradizione e promozione del territorio” (11, 13, 14 settembre). Il 10 ottobre, al Centro Civico, si svolgerà invece un incontro sul tema: “Le deiezioni zootecniche, da problema a risorsa”. Le due iniziative sono rivolte a professionisti del settore, amministratori, dirigenti e tecnici comunali, associazioni agrituristiche e dei produttori, operatori agrituristici e fattorie private, operatori pubblici e privati del settore, insegnanti di istituti tecnici e formatori in agricoltura, cooperazione. 22 23 Conclusa l’analisi preliminare per la realizzazione del nuovo strumento urbanistico Un P.A.T. per uno sviluppo di qualità A settembre l’Amministrazione Comunale presenterà lo studio ai cittadini C on la definizione del documento preliminare si sta per concludere la prima fase dell’elaborazione del P.A.T., il Piano di Assetto del Territorio. La società di progettazione “PRO.TEC.O. S.c.r.l., Progettazione Tecnica Organizzata” ha consegnato agli Amministratori Comunali un documento di dettagliata analisi sulle caratteristiche, le debolezze e le potenzialità del territorio marconese. Un documento che a partire da ottobre sarà presentato pubblicamente e diventerà la base per programmare lo sviluppo futuro attraverso il confronto e la partecipazione più ampia possibile di tutti i cittadini, imprenditori, enti, associazioni, organizzazioni economiche e sindacali, la Provincia e la Regione. La nuova legge urbanistica regionale stabilisce infatti che i cittadini devono partecipare alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche previsti dal P.A.T.. Lo studio preliminare definisce Marcon “Una città giovane, ancora in formazione”, mettendo in evidenza che il 53 % dell’edificato è stato costruito negli anni ’70 e ’80, mentre un altro 20% risale agli anni ’90. Solo il 4 % è antecedente al 1945 e solo il 23 % è stato realizzato tra il 1945 e il 1961. Quindi ben il 96 % del patrimonio edilizio marconese è successivo al 1945 (dati censimento 2001). Quanto alla popolazione, l’analisi registra una modesta flessione negli anni ’50, subito riassorbita nel decennio successivo, quindi c’è stata una rapida crescita negli anni ’70 e ’80. Complessivamente a Marcon sono destinati ad attività produttive circa 173 ettari del territorio comunale, pari al 6,8 % del territorio comunale e ad una quota pro-capite di 142 metri quadrati per abitante, corrispondente a quella media di tutti i comuni situati nei pressi di caselli autostradali. Di questi 173 ettari, l’ 80 % sono già utilizzati. Notevole è anche l’incidenza del traffico. Secondo studi eseguiti nel 2004 per l’elaborazione del Piano Urbano del Traffico, ogni giorno entrano ed escono dal centro urbano di Marcon circa 31 mila veicoli. Il 78 % di questi flussi sono concentrati nelle 12 ore di maggior traffico: dalle 7:00 alle 19:00. Dall’analisi origine/destinazione risulta che il centro urbano e la zona produttiva di Marcon polarizzano l’ 85 % del traffico complessivo. Il tratto stradale interessato, in assoluto, dal maggior flusso di veicoli in entrambe le direzioni di marcia, è il sovrappasso autostradale di via Alta. Sebbene il dibattito sia soltanto all’inizio, l’Amministrazione Comunale ha già delineato l’obiettivo fondamentale del nuovo strumento urbanistico: portare a compimento il processo di costruzione del territorio, puntando sulla qualità e realizzando una nuova struttura territoriale, nella quale la residenza si troverà all’interno di uno spazio naturale completamente riqualificato e dotato di piazze, parchi ed elementi di arredo urbano che favoriscano il miglioramento della qualità della vita. In questo progetto complessivo si inseriranno alcuni interventi specifici, come, ad esempio, l’utilizzo dei lotti inedificati oggi situati all’interno delle zone residenziali, la costruzione di opere di protezione ambientale lungo l’autostrada Venezia – Trieste, la creazione su tutto il territorio di percorsi ciclabili e pedonali, anche all’interno dei corridoi ecologici che saranno realizzati allo scopo di colle- gare tra loro tutti i luoghi di Marcon che rivestono un particolare interesse ambientale. Un altro obiettivo è il rafforzamento di alcuni servizi pubblici e attività private nelle frazioni, dove andranno aperte alcune riflessioni anche rispetto alle piazze ed agli spazi pubblici più in generale. La volontà dell’Amministrazione Comunale è anche di evitare o ridurre il più possibile il consumo del territorio e quindi impostare gli interventi di sviluppo soprattutto sul recupero del patrimonio edilizio esistente e delle aree già edificate, ad esempio anche riconvertendo le aree situate nelle zone residenziali oggi occupate da strutture di tipo artigianale o industriale. C’è anche una forte propensione al mantenimento dell’uso rurale della zona di San Liberale ed in particolare dello Zuccarello, che costituisce la metà del territorio comunale; è una ricchezza dal punto di vista ambientale e paesaggistico e può diventarlo anche da quello economico se adeguatamente incentivata. Per quest’area sono dunque ipotizzabili anche processi di trasformazione delle colture, ad esempio creando boschi dai quali ricavare biomassa da destinare alla produzione di energia e calore. Sempre nell’ottica della tutela ambientale, è fuori discussione la protezione e ulteriore valorizzazione dei due siti d’interesse ambientale costituiti dalle ex cave di Gaggio Nord e dalle cave del Praello, ai quali si aggiungono le aste fluviali dello Zero, della Fossa Storta e del Dese. Marcon è situato in una posizione strategica: all’incrocio fra importanti arterie stradali di interesse internazionale, è attraversato dalla ferrovia, si trova a breve distanza da un porto e un aeroporto con forti volumi di traffico, passeggeri e merci, in continua crescita. Tutto questo offre grandi possibilità di sviluppo delle attività produttive, ma impone anche l’avvio di interventi per risolvere i problemi della viabilità, anche in accordo con i comuni confinanti. Proprio per le sue caratteristiche, il P.A.T. è uno strumento strategico compatibile solo parzialmente con il Piano Regolatore Generale. Conseguentemente al momento di entrata in vigore del P.A.T. il Piano Regolatore Generale diventerà il primo Piano degli Interventi compatibili con le disposizioni dello stesso P.A.T.. L’Amministrazione Comunale ha ipotizzato l’adozione del P.A.T., da parte del consiglio comunale, dopo aver effettuato tutte le predette consultazioni ed eseguito le verifiche di co-progettazione con gli enti territoriali limitrofi ed in modo particolare su specifici temi, quali la viabilità, lo sviluppo delle attività produttive, l’approfondimento delle questioni ambientali. Prosegue il prolungamento di via dello Sport D opo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale ed il rilascio dei permessi a costruire, sono iniziati i lavori per la realizzazione della lottizzazione denominata “Progetto norma n. 20 - Area residenziale a Marcon, via Boschette”, che si estende su un’area di circa 37 mila metri quadrati, delimitata a nord e ad est dalla stessa via Boschette La convenzione fra la ditta esecutrice ed il Comune prevede la costruzione di un secondo tratto della nuova strada che collegherà via Molino con viale Trento e Trieste, diventando così il prolungamento verso nord di via dello Sport e sulla quale sarà “dirottato” il traffico d’attraversamento da e per Casale sul Sile. 24 25 L’Amministrazione Comunale ha definito un accordo con i proprietari dell’area circostante il vecchio camposanto. Una piazza e un giardino accanto al cimitero monumentale Per l’area cimiteriale confermato il recupero storico-artistico della facciata e la trasformazione in “Giardino della memoria”. L’ area circostante il cimitero monumentale di Marcon non sarà edificata, ma diventerà di proprietà comunale e sarà riqualificata per destinarla a piazza, verde pubblico e parcheggi. E’ il risultato dell’accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale di Con una variante urbanistica il Comune ha inoltre trasformato il terreno di via Sant’Antonio da area destinata ad attrezzature d’interesse pubblico (casa per anziani) in area ad uso residenziale, trasferendovi la potenzialità edificatoria prevista nell’area circostante il cimitero. Questo significa che i privati potranno comunque realizzare, seppure in un altro luogo ed esclusivamente per uso residenziale, il complesso edilizio previsto nell’area adiacente al cimitero, che sarà invece recuperata a fini esclusivamente pubblici. «L’accordo è stato preceduto da una perizia di stima, dalla quale è risultato che i valori di permuta delle due aree sono alla pari – precisa l’assessore all’urbanistica Angelo Porcelluzzi – Abbiamo dunque approvato l’atto d’obbligo e il contratto di permuta, mettendo fine ad una vicenda che si trascinava da quasi 20 anni, perché la volontà dei proprietari di edificare l’area circostante il cimite>>La facciata del cimitero monumentale di Marcon ro si scontrava con l’esigenza di trasferire tutte le salme ancora inuma- Marcon e la società privata proprietaria dell’area circostante il cimitero. Un terreno della superficie di circa 9 mila metri quadrati, sulla quale il Piano Regolatore Generale prevedeva la costruzione di edifici ad uso residenziale, commerciale e direzionale, per una superficie netta di pavimento massima di quasi 4 mila metri quadrati e un volume teorico di circa 13 mila metri cubi. Per ottenere la proprietà dell’area circostante il cimitero il Comune ha ceduto in permuta alla società la proprietà di un’area di circa 13 mila 500 metri quadrati situata in via Sant’Antonio. >> Sull’area indicata dal tratteggio saranno edificati gli edifici originariamente previsti sul terreno adiacente al cimitero monumentale te. A seguito della firma dell’accordo la parte privata ha rinunciato anche tutte le azioni legali contro il Comune. Il vantaggio per la parte pubblica è evidente, in quanto acquisiamo centrale, che sarà recuperata e urbanizzata. L’idea è di creare un parcheggio di circa 700 metri quadrati verso la via Boschette e sistemare a giardino la parte lungo viale San Marco». La stipula dell’accordo eviterà la costruzione di palazzoni a ridosso del cimitero monumentale, consentirà l’uso pubblico di un’area strategica data la sua posizione a poche centinaia di metri dal Centro Culturale De Andrè e da piazza IV Novembre e riapre le riflessioni sul recupero del camposanto. «Nell’aprile del 1986 la prefettura di Venezia ha autorizzato la soppressione del cimitero monumentale, che è stato dismesso per quanto riguarda le sepolture a terra, mentre vengono ancora effettuate sepolture nei loculi e tombe di famiglia – spiega il sindaco, Pier Antonio Tomasi - Il vecchio piano di recupero, realizzato in base al Piano Regolatore Generale del 1985, prevedeva la dismissione del cimitero e il trasferimento delle salme nel nuovo >>L’area destinata al centro polivalente per anziani vista dall’argine del fiume Zero Tra via Molino e il fiume Zero il futuro Centro polivalente per anziani L’ accordo fra il Comune ed i proprietari del terreno confinante con il cimitero monumentale modifica anche la programmazione delle strutture per le persone anziane o diversamente abili. Il terreno di via Sant’Antonio che l’Amministrazione Comunale ha ceduto ai privato era infatti destinato alla costruzione del Centro polivalente per anziani. «Il nostro obiettivo di creare a Marcon una struttura per gli anziani non è cambiato, sono invece cambiati i bisogni ed i tipi di risposta da dare a questa fascia di popolazione, che non sono quelli di 20 o 30 anni fa, cioè la casa di riposo, nel senso tradizionale del termine». L’Amministrazione Comunale precisa che il terreno di via Sant’Antonio è stato acquisito nel 1998 e da subito l’intenzione era di costruirvi una Casa Albergo, con circa 80 posti, da realizzare con un project financing, cioè a spese dei privati, che avrebbero recuperato l’investimento iniziale gestendo la struttura per un certo numero di anni. Solo che la gara per la concessione della costruzione e gestione, bandita nel 2000, è andata deserta, a dimostrazione del fatto che già all’epoca c’era uno scarso interesse dei privati ad investire in questo settore. «Nel 2002 il progetto è stato modificato, prevedendo la realizzazione di un centro polifunzionale che dovrebbe ospitare persone autosufficienti e non, con annesso centro diurno e centro per la riabilitazione, come previsto anche nella programmazione dell’Azienda Ulss 12 – aggiunge Tomasi – Nell’ultimo anno l’Amministrazione Comunale ha appro- >> Il tratteggio indica la nuova area destinata al Centro polivalente per anziani fondito l’ipotesi di avviare una collaborazione con l’Istituto Santa Maria dei Battuti, per la realizzazione, seppure per stralci, del centro polifunzionale. Quindi il nostro obiettivo non cambia, tanto è vero che abbiamo approvato una variante al Piano Regolatore Generale con la quale, in sostituzione del terreno di via Sant’Antonio, abbiamo destinato alla struttura per anziani un’area di circa un ettaro lungo via Molino, adiacente a quella dove è prevista la costruzione della “Casa della disabilità”. Le due strutture saranno poi inserite in un piano di riqualificazione e trasformazione in parco pubblico di tutti gli altri terreni compresi fra via Molino e il fiume Zero, che fino a qualche tempo fa erano coltivati, ora sono abbandonati, ma hanno una grande importanza dal punto di vista ambientale». 26 cimitero di via Don Ballan. All’epoca furono presentati alcuni ricorsi di vario tipo, anche giudiziari, da parte di cittadini, consiglieri comunali e della ditta proprietaria dell’area posta a confine col cimitero, che riteneva di essere stata danneggiata dai ritardi nel trasferimento delle salme. Nell’accordo che abbiamo fatto a luglio la ditta si è impegnata a ritirare i ricorsi giudiziari e tutta la questione diventa di esclusiva competenza del Comune, che è sia proprietario dell’area, sia l’ente al quale spettano le scelte di natura urbanistica e architettonica, sulle quali ovviamente ci confronteremo con i cittadini». L’Amministrazione Comunale intende attuare le previsioni del Piano regolatore Generale, che prevede il trasferimento di tutte le salme e successivamente la sistemazione dell’area cimiteriale a “Giardino della memoria” o “Parco delle rimembranze” come lo ha chiamato qualcuno. In ogni caso, precisano sindaco e assessori, sarà una sistemazione rispettosa di quella che è stata, per oltre un secolo, la funzione di >>L’area adiacente al cimitero vista da viale San Marco quel luogo. Inoltre bisognerà tener conto che una parte della struttura è soggetta a vincolo monumentale, in quanto risale ai primi anni del ‘900 e che la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto ha già sollecitato un intervento di restauro conservativo, soprattutto della zona dell’ingresso principale «Rispetto al futuro escludo nel modo più assoluto che su quell’area si potrà edificare o costruire un parcheggio – >>Uno scorcio interno del cimitero monumentale puntualizza Tomasi – . L’Amministrazione Comunale non intende nemmeno accentuare, nel modo più assoluto, contenziosi con i cittadini che sono concessionari dei loculi e delle tombe di famiglia. Ovviamente comprendiamo anche le questioni legate ai sentimenti e all’affetto che possono esserci in molte persone che hanno familiari o amici sepolti in quel cimitero. Però bisogna anche tener conto che da un punto di vista organizzativo, igienico-sanitario e della collocazione rispetto a tutto quello che c’è intorno, il cimitero monumentale non può continuare a svolgere le funzioni che ha attualmente. Quindi nel tempo, concordando le modalità con i concessionari, bisognerà provvedere al trasferimento delle salme nel nuovo cimitero di via Don Ballan, una parte del quale è riservato proprio alla costruzione, a spese del Comune, dei loculi e tombe di famiglia che sostituiranno quelle del cimitero monumentale. Trasferimento delle salme – conclude il sindaco - che naturalmente non comporterà nessun costo a carico delle famiglie o dei concessionari». 28 29 Edilizia Residenziale Pubblica: la casa possibile N el programmare lo sviluppo urbanistico del territorio, l’Amministrazione Comunale di Marcon ha posto particolare attenzione all’esigenza di favorire l’accesso alla casa da parte dei cittadini. A questo scopo le norme di attuazione del Piano Regolatore Generale stabiliscono che nelle principali lottizzazioni (Progetti norma), previste dal Piano Regolatore Generale, “almeno il 40% della superficie netta di pavimento degli edifici, dovrà essere destinata ad alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ai sensi dell’art. 51 della L. 865/71, ovvero compreso nei Piani per l’edilizia economica e popolare, ai sensi dell’art. 3 della L. 167/62”. Questo significa che una parte delle aree comprese in ciascuna lottizzazione (Progetto norma), devono essere destinate alla costruzione di alloggi aventi le caratteristiche previste dalla legge nazionale sull’edilizia residenziale pubblica e che dovranno essere venduti o ceduti in locazione a prezzi convenzionati, fissati sulla base dei parametri previsti dalla legge regionale n. 42 del 1999. Attualmente il prezzo di vendita convenzionato è di circa 1.600 euro al metro quadrato, circa il 15 per cento in meno degli immobili con le stesse caratteristiche in vendita sul mercato libero. La costruzione degli alloggi è affidata tramite un bando pubblico, secondo una graduatoria che assegna la priorità, nell’ordine: all’ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale), al proprietario dei terreni lottizzati, a cooperative di abitazione o altri soggetti aventi i requisiti. A Marcon, in genere, gli alloggi vengono costruiti dallo stesso lottizzante. Il Comune si fa garante nei confronti degli acquirenti del rispetto dei prezzi convenzionati e della qualità dell’immobile, le cui caratteristiche sono stabilite in un capitolato che il costruttore deve presentare assieme al progetto. Al momento della cessione degli alloggi i costruttori hanno l’obbligo di proporre l’acquisto alle persone inserite nella graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica predisposta dal Comune e solo successivamente possono vendere gli immobili a chiunque, purché possieda i requisiti previsti dalle norme nazionali sull’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, cioè non possieda un reddito superiore ai limiti fissati dalla normativa, intenda adibire l’alloggio a prima abitazione, sia residente o svolga l’attività lavorativa principale in comune di Marcon da almeno tre anni. Chi acquista un alloggio di edilizia residenziale pubblica ha un solo vincolo: sottoscrivere una convenzione con la quale, per i successivi 20 anni, si impegna, in caso di cessione o locazione dell’immobile ad applicare i prezzi o canoni fissati con i criteri della legge regionale 42 del 1999. Nel caso di vendita tale clausola dev’essere trasferita all’acquirente. A Marcon sono in corso di realizzazione o previsti entro breve tempo, interventi di edilizia residenziale pubblica per un totale di circa 200 alloggi. Attualmente sono in fase di completamento quelli previsti dai progetti norma n. 1 (Colmello via Monte Grappa) e n. 31 (S.Liberale via Toti), mentre sono in corso di attuazione quelli dei progetti norma n. 6 (Marcon via Monte Grappa), n. 11/b (Marcon via Piave) e n. 22 (Marcon via Volta). Infine sono in corso di approvazione i progetti relativi agli alloggi ERP da costruire nell’ambito dei progetti norma n. 2 (Colmello via Alta), n. 10 (Marcon via Meucci), n. 18 (Marcon via San giuseppe), n. 20 (Marcon via Boschette) e della lottizzazione C2/1 di San Liberale. Per informazioni sull’edilizia Residenziale Pubblica gli interessati possono rivolgersi al Comune di Marcon, ufficio tecnico, settore edilizia privata. 30 31 L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura® (INBAR) è il punto d'incontro tra discipline diverse e convergenti nel proporre una modalità di sviluppo, ecologicamente corretta per il nostro pianeta. Al suo interno accoglie e organizza energie professionali qualificate che operano con correttezza nel campo delle discipline territoriali, dell'urbanistica, dell'architettura e dell'ecologia applicata. Il Comune di Marcon ha stipulato con INBAR un accordo di collaborazione che prevede la pubblicazione su QuiMarcon di informazioni utili per il risparmio energetico nella costruzione e gestione delle abitazioni. Per saperne di più www.bioarchitettura.it, [email protected], 041 923135 Costruire “bio” pensando al futuro Promuovere il costruire sostenibile significa pensare al dopo, a chi andrà a vivere in quel costruito, ai risparmi nei costi di manutenzione e gestione L a scelta di costruire sostenibile è una decisione improrogabile, giusta e coerente con quanto l’amministrazione comunale di Marcon sta facendo nel campo dell’uso delle energie alternative per la riduzione di anidride carbonica (CO2) e altri inquinanti, oltre che negli approcci di partecipazione cittadina e nei servizi di promozione di una cultura ecologica estesa. Costruire sostenibile è, ovviamente, parte di un problema più ampio che coinvolge aspetti di contenimento di spesa sociale, nonché di una migliore vivibilità delle città. Tentiamo di sfatare l’equivalenza costruire bio uguale maggiori costi. Intanto cominciamo a domandarci: costi per chi? Pochi considerano il costo reale dei materiali usati oggi in edilizia insieme al costo ambientale dell’uso del territorio e delle sue risorse. Questa valutazione deve essere lo spartiacque per la progettazione futura delle città e del territorio, ossia i costi non sono solo quelli diretti, ma vi sono anche quelli indiretti, che incidono anche di più di quelli diretti, solo che avendo un’altra forma sono “invisibili”. Per esempio, qual è il costo reale di un pannello per la coibentazione derivato dal petrolio (sono quei pannelli isolanti di colore rosa, verde o bianco che si vedono nei cantieri)? Un tot di euro a metro quadrato, si risponde, ma non si tiene conto del costo energetico per produrlo, dell’inquinamento derivato, della non riciclabilità del materiale e quindi della non smaltibilità, se non consumando altra energia. Sono tutti costi che paga la collettività, un po’ per ognuno di noi, anche se non siamo proprietari immobiliari, portando via risorse per investimenti o interventi di miglioramento. Quanti sono i tetti verdi con funzione di matica, potrebbe essere agevolata dalla volontà dell’amministrazione comunale di prevedere, già in sede di piano urbanistico, il buon orientamento dei lotti, per sfruttare l’apporto energetico del sole, oppure la forza raffrescatrice del vento. Sarebbe già sufficiente agire su questo ambito per ottenere sia benefici economici, utilizzando gratuitamente gli apporti ter>> Il parcheggio di un centro mici solari per scaldare in inverno le commerciale privo di qualsiasi nostre case, sia benefici ambientali, riduprotezione dal sole cendo l’uso di combustibili fossili destinati inevitabilmente all’esaurimento. Promuovere la sostenibilità del costruito assume quindi un significato ben preciso, che deve andare oltre le scelte immediate degli amministratori, dei costruttori e dei consumatori: significa pensare al dopo, a chi andrà a vivere in quel costrui>> Pannelli fotovoltaici sul tetto to, ai costi di manutenzione e gestione di un blocco di case a schiera futura. La valorizzazione del territorio, la scelta di avere una casa a basso consumo, l’impiego di materiali eco-compatibili, sono parametri che determinano un costruito di maggior valore ambientale. Ma a tutto ciò bisogna aggiungere l’incidenza economica nel tempo delle minori spese di manutenzione, di gestione dei consumi e, non ultime, di salvaguardia Quanti e quali alberi ombreggiano i par- della propria salute e dell’ambiente ospitancheggi, da quelli dei centri commerciali alle te. aree di sosta dei nuovi insediamenti resi- Da tutto ciò è possibile affermare che i risparmi garantiti dall’applicazione degli denziali ? La sostenibilità del costruito è parte di un eco-parametri sono tali da eguagliare, se processo più complesso che dovrebbe trova- non addirittura superare, la differenza del re nella pianificazione del territorio urbano costo di costruzione, rendendone vantaggiouna più ampia motivazione. La scelta dei so l’acquisto. Tali parametri determinano le parametri per la trasformazione e lo svilup- classi di merito (tipo Casaclima) riconosciupo sostenibile del territorio deve essere pre- te dalla legge 192 del 2005 e quindi di vista già nell’ambito dei piani urbanistici, risparmio energetico, contribuendo, in per rendere più facilmente raggiungibile modo determinante, alla rivalutazione immobiliare delle abitazioni. una corretta gestione delle risorse. Ad esempio la realizzazione di edifici Alberto Miggiani e Paola Malgaretto secondo i principi dell’architettura biocliSd’A formulAperta, Istituto Nazionale Bioarchitettura [email protected] coibentazione termica esistenti nelle città? Quanti collettori solari sono installati sui tetti degli edifici comunali o delle scuole, per contribuire a riscaldare l’acqua per sistemi radianti a bassa temperatura, ossia avere impianti termici che non usino esclusivamente energie derivate da fonti fossili (carbone, petrolio, gas naturale)? A San Liberale di Marcon uno dei primi impianti italiani per lo sfruttamento del biogas Elettricità e calore dalla stalla Dalla fermentazione di liquame, letame e scarti vegetali si ricava il metano usato per produrre energia elettrica e acqua calda «D ai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori», recita una celebre canzone di Fabrizio De Andrè; oggi, grazie alle moderne tecnologie, dal letame nasce anche l’energia. E’ l’energia, prodotta sfruttando il biogas, cioè il gas ricavato dalle biomasse: legna e combustibili derivati, residui delle coltivazioni e lavorazioni agroindustriali, residui animali (liquame e letame). Si tratta di energia “pulita”, nel senso che è ottenuta da fonti rinnovabili, alternative a quelle esauribili, come petrolio, carbone, gas naturale. L’energia da biomasse può essere usata, come tutte le altre, per illuminare e riscaldare le case, far funzionare gli elettrodomestici e gli impianti industriali, con il vantaggio che è prodotta senza sprecare risorse esauribili e senza produrre ulteriore inquinamento, anzi, in molti casi la produzione di biogas consenti di evitare la dispersione in atmosfera di sostanze potenzialmente inquinanti. Un esempio di come si possa ricavare energia dai materiali vegetali o animali lo si può trovare nell’Azienda Agricola di Ivano Andretta e Antonietta Bizzotto, a San Liberale di Marcon, dove è stato recentemente attivato uno dei primi impianti italiani di questo tipo. Quella di Ivano Andretta è una delle aziende agricole “storiche” di Marcon, con un’estensione di 60 ettari, sui quali vengono coltivati a rotazione bietole, soia, mais e frumento e un allevamento di bovini da carne con 650 capi. Il ciclo di produzione del biogas nasce e si conclude all’interno della stessa azienda ed impiega elementi assolutamente naturali: i semi, la terra, il sole che attraverso la fotosintesi fa maturare il mais e frumento usati per alimentare i bovini, che sono a loro volta i produttori di liquame e letame: la “materia prima” per la produzione del biogas. Liquame e letame, vengono introdotti nel “digestore”, una grande vasca a tenuta stagna, all’interno della quale entrano in azione particolari batteri che “digeriscono” il letame, trasformandolo in gas metano. Il composto viene poi trasferito in una seconda vasca e dopo un ulteriore periodo di stabilizzazione viene disperso nei campi come fertilizzante e il ciclo ricomincia. Questa seconda vasca funziona anche da gasometro per il deposito temporaneo del metano. Il gas metano prodotto nel digestore viene invece inviato ad un cogeneratore cioè un motore collegato ad una turbina, che produce contemporaneamente energia elettrica e calore, sotto forma di acqua calda. L’energia elettrica, trasformata da bassa in media tensione (20 mila kV), viene immessa nella rete dell’Enel. Il calore, attraverso uno scambiatore, viene trasformato in acqua calda utilizzata in azienda, ma sono allo studio altre possi- >> Lo stoccaggio temporaneo del letame, sullo sfondo la tramoggia per il carico del digestore >> Il gruppo cogeneratore che trasforma il gas metano in energia elettrica e calore >> Una stalla dell’azienda agricola STUDIO TECNICO ASSOCIATO GEOM. MAURIZIO e PIERLUIGI BULEGATO •PROGETTAZIONE E RISTRUTTURAZIONI - ARCHITETTURA BIOEDILE •COORDINAMENTO SICUREZZA CANTIERI D.Lgs. 494/96 - 528/99 •RILIEVI TOPOGRAFICI - FRAZIONAMENTI - ACCATASTAMENTI PERIZIE DI STIMA Via E. Fermi, 20 - 31021 Mogliano Veneto (TREVISO) Tel. 041 454662 - Fax 041 455266 - e-mail: [email protected] 32 33 bilità di sfruttamento. L’impianto dell’azienda Andretta produce l’energia elettrica per i bisogni di circa 700 case e calore per circa 210 case di medie dimensioni. Cioè l’elettricità consumata in un paese delle dimensioni di San Liberale, escludendo Praello, Zuccarello e le altre case sparse. Nell’impianto per la produzione di biogas da biomasse si sviluppa un processo basato su principi e materie prime naturali, ma ottenuto impiegando tecnologie molto sofisticate, frutto di anni di ricerche e controllate con sistemi informatici per garantire che ogni fase del processo avvenga secondo i parametri stabiliti. Un impianto ad alta tecnologia che ha comportato un investimento di un milione e mezzo di euro, che si ripagherà, nel corso degli anni, attraverso la vendita dell’energia elettrica ed eventualmente anche del calore. «La nostra è un’azienda nella quale si pone molta attenzione alla tutela dell’ambiente naturale – spiega Ivano Andretta – ad esempio la scelta della rotazione quadriennale delle colture migliora la produttività, ma permette anche di evitare i diserbi. Facciamo molta attenzione alla qualità di tutto ciò che entra nella nostra azienda, sia per l’alimentazione dei bovini, sia per le coltivazioni. Sui nostri terreni non va abbandonato nessun rifiuto, neanche la bottiglia in plastica dell’acqua usata da chi lavora, perchè anche quella dev’essere raccolta e smaltita correttamente. Per le lettiere delle zone di stabulazione delle stalle non usiamo la segatura, perché contiene lignina che inibisce la fermentazione, ma solo paglia, come facevano i nostri nonni e che una volta rimossa finisce nell’impianto come biomassa. Per produrre il biogas applichiamo gli stessi principi, nel ciclo di digestione entrano paglia di frumento, liquame e letame e raccogliamo il metano che esiste già in natura e si pro- dal biogas ottenuto dalla fermentazione durrebbe comunque, anche se il letame dell’erba sfalciata all’interno dell’area fosse abbandonato in vasche all’aperto, aeroportuale. come si faceva una volta. Noi abbiamo rea- Nella progettazione e costruzione dell’imlizzato un impianto che migliora un pro- pianto dell’azienda Andretta è stata dedicesso naturale: sfruttiamo il metano per cata molta attenzione alla tutela dell’amprodurre energia. Senza dimenticare altri biente. Dalle vasche e condotte non esce vantaggi – aggiunge Andretta – ad iniziare nessun tipo di refluo, anche l’acqua di dal fatto che evitiamo la dispersione in atmosfera del gas metano che contribuirebbe ad aumentare l’effetto serra, tanto dannoso per l’ambiente. Inoltre vengono eliminate le esalazioni e quindi non c’è odore. Un altro aspetto positivo è che il letame che esce >> Le due vasche dell’impianto dall’impianto dopo la digestione e il periodo di stabulazione esaurisce completamente la fermentazione. perciò non emana più gas e odori ed è ideale per essere usato come fertilizzante dei terreni agricoli, conforme anche alle norme sullo spargimento dei letami. Anzi a quel punto l’azoto da nitrico si è trasformato in ammoniacale e quindi non è più dilavabile e otteniamo un altro van- condensa che si forma all’interno degli taggio ambientale, evitiamo la dispersione impianti e quella piovana dei piazzali venin fossati, canali e fiumi di sostanze che gono raccolte e avviate al trattamento. inquinerebbero l’acqua». «L’esperienza avviata dall’azienda L’impianto dell’azienda Andretta, per il Andretta merita la massima attenzione e quale è già stato ipotizzato il raddoppio, considerazione ed il nostro plauso, per la rappresenta un’opportunità che potrebbe capacità di impiegare le moderne tecnoloessere utilizzata anche per la trasformazio- gie allo scopo di trasformare in energia ne di altri tipi di biomasse, ad esempio elettrica e calore un prodotto di scarto potrebbero entrare nel digestore i rifiuti come il letame, altrimenti destinato soltanvegetali provenienti da sfalci e potature. to alla concimazione del terreno - comUn esempio in questo senso arriva dall’ae- menta il sindaco di Marcon, Pier Antonio roporto di Monaco di Baviera, dove l’ener- Tomasi - Questo impianto è anche la dimogia elettrica necessaria al funzionamento strazione che tra gli imprenditori del settodegli impianti e quella per il riscaldamen- re agricolo c’è molta vitalità, volontà di to e climatizzazione dei locali è ricavata intraprendere nuove esperienze, fare inve- I.Ge.Co. snc - Impresa Costruzioni Generali di Marton S. & A. OPERE CIVILI IN GENERE - COSTRUZIONI STRADALI - SCAVI FOGNATURE - URBANIZZAZIONI - LAVORI “CHIAVI IN MANO” Viale San Marco, 58 MARCON (Ve) - e-mail: [email protected] Tel. 041 5952885 - Fax 041 5958103 - Cell. 348 3048015 stimenti che valorizzano l’agricoltura e il settore primario più in generale. Senza trascurare che impianti come questo contribuiscono in modo notevole alla salvaguardia del nostro pianeta dall’inquinamento, grazie all’impiego di fonti energetiche rinnovabili. L’Amministrazione Comunale è impegnata in varie iniziative che hanno come obiettivo il risparmio dell’energia e delle risorse naturali, l’uso di fonti rinnovabili, la tutela dell’ambiente - conclude Tomasi - fa piacere vedere che ci sono imprenditori del nostro territorio che credono ed investono sugli stessi obiettivi». Se adeguatamente sfruttata, l’energia da biogas può diventare una grande ricchezza e una valida alternativa al petrolio, carbone e gas naturale. Attraverso la rete, l’energia elettrica può essere trasferita ovunque, ma studiando adeguatamente la collocazione degli impianti si può sfruttare in modo ottimale anche il calore, per riscaldare e climatizzare interi quartieri o strutture industriali e di servizio. Esempi di teleriscaldamento alimentato da centrali a biomassa si possono trovare anche in Italia: a Cavalese e San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, in varie località dell’Alto Adige, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, senza contare gli impianti di piccole e medie dimensioni presenti, seppure non ancora molto diffusi, in varie aziende agricole. L’impianto di biogas dell’azienda Andretta è stato progettato e realizzato da “U.T.S. Italia Tecnologie ambientali srl”, di Brunico (Bz), ramo italiano dell’omonima azienda tedesca, specializzata nelle tecnologie per produrre “energia pura per un futuro migliore”. Le vasche in cemento armato sono state costruite dalla ditta “Wolf System” di Campo di Trens (Bz). Hanno collaborato anche alcune imprese locali: “Marco Ferrazza”, per gli impianti elettrici, “Venturin Roberto”, per gli impianti termoidraulici, “Cardin costruzioni” per le opere edili, tutte di San Liberale ed i “Fratelli Piazza” di Quarto d’Altino per gli scavi, canalizzazioni e pavimentazioni dei piazzali. L’impianto di Biogas Andretta La potenza dell’impianto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 L’impianto funziona tramite l’utilizzo di materie prime ricrescenti. CONSUMO GIORNALIERO: 9,0 tonn. di liquame bovino, 12,5 tonn. di letame bovino 10,0 tonn di biomassa ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA giornaliera: circa 6,7 MWh annuale: circa 2450 MWh ENERGIA CALORIFICA LORDA giornaliera: circa 8,9 MWh annuale: 3250 MWh L’IMPIANTO PUÒ EROGARE elettricità per circa 700 abitazioni calore per circa 210 abitazioni (abitazioni medie) Pre-vasche liquami Fermentatore 1 con tetto a telo “digestore” Fermentatore 2 con tetto a telo (ampliamento) Stoccaggio gas Vasca di stoccaggio finale 1 Vasca di stoccaggio finale aperta 2 (ampliamento) Pozzo di condensa Sala pompe, distribuzione e comando Quadro elettrico e visualizzazione Tramoggia carico letame Nastro trasportatore letame Cogeneratore Caricamento botte Trasformatore e cabina ENEL A TEMPO PIENO: • Lezioni dal lunedì al venerdì fino alle 15.45 • Mensa interna gestita dall’istituto • Servizio di trasporto privato • Libere attività extradidattiche: il pomeriggio dopo le 15.45 • Attività di recupero • Nella scuola elementare: maestra prevalente, studio lingua inglese ed elementi di informatica fin dalla classe 1a • Si avvale della collaborazione del COSPES per l’orientamento scolastico CINQUE INDIRIZZI CON SPERIMENTAZIONE AUTONOMA: • Liceo Classico • Liceo Scientifico • Liceo Linguistico • Liceo Tecnico Commerciale ad indirizzo Giuridico Economico Aziendale • Liceo Tecnico Industriale ad indirizzo Tecnologico Meccanico • Lezioni dal lunedì al venerdì Collegio Salesiano “Astori” - Via Marconi, 22 - Mogliano Veneto (TV) - Tel. 041.5987111 - Fax 041.5903042 - www.astori.it - [email protected] 34 35 Dal 24 settembre al 1° ottobre le iniziative dedicate alla tutela e sviluppo delle risorse ambientali del territorio di Marcon. La settimana Ecologica 2006 D al 24 settembre al 1° ottobre si svolgerà la “Settimana Ecologica 2006”, tradizionale appuntamento d’inizio autunno, organizzato dall’assessorato comunale all’Ambiente allo scopo di promuovere alcuni momenti di riflessione sui temi della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali e far conoscere stili di vita rispettosi degli equilibri fra le attività umane, lo sviluppo economico e la sal- >> Un canale di bonifica nella zona di Zuccarello vaguardia del territorio in cui viviamo. «Quest’anno il tema della settimana ecologica è il rapporto tra il territorio e l’acqua – spiega l’assessore all’ambiente, Mauro Scroccaro – L’acqua caratterizza Marcon in varie forme, vogliamo farla conoscere e apprezzare come un elemento di potenziale utilizzo nelle pratiche di vita quotidiana. E’ un obiet- >> Il lago Pojan sul fiume Zero tivo che fa parte anche del progetto INTEREGG “Acqua e api”, sviluppato via Zermanese l’azienda "OrtoRomi" ci presenterà aspetti di imprenditoria agricon il sostegno dell’Unione Europea». Il primo appuntamento è per il 24 set- cola assolutamente innovativi, che sono il tembre, con la tradizionale pedalata futuro dell’agricoltura. La visita consentirà di vedere come avviene la coltivazione lungo le strade di Marcon. «La giornata del 24 settembre – aggiunge intensiva in serra, come funzionano le Scroccaro - ci permetterà di visitare due macchine impiegate ed anche di accededelle più importanti aziende agricole del re ad una zona del territorio solitamente territorio, che in due aree ancora intatte preclusa, in quanto privata. Scopriremo del nostro comune, a San Liberale e a che gli ortaggi coltivati a pochi metri da nord dello Zero, riescono a conservare in casa nostra vengono inviati in tutta Italia modo positivo una forma di equilibrio ed esportati in vari paesi europei». ambientale e salvaguardia del paesaggio. Di tutt’altra portata, l’iniziativa che conA San Liberale potremo conoscere l’espe- cluderà la “Settimana Ecologica 2006”. rienza dell’Azienda Andretta nella pro- «La giornata di domenica 1° ottobre ha duzione del biogas, ampiamente illustra- un obiettivo diverso, tutto dedicato al ta in altre pagine di questo giornale. In tempo libero all’aria aperta - continua l’assessore all’ambiente - Si andrà infatti a sperimentare la fruibilità turistico-ambientale dell’area a cavallo del fiume Dese, all’interno della quale il territorio di Marcon può offrire molto già oggi, grazie alle cave e all’oasi di Gaggio Nord e potrà offrire molto di più in futuro, quando saranno completati alcuni progetti ai quali sta lavorando l’Amministrazione Comunale: l’ampliamento della zona di tutela delle ex cave Cavalli, la riqualificazione delle ex cave del Praello, la realizzazione delle fasce boscate. Con l’occasione sarà aperta e resa accessibile la stazione di apicoltura che la sezione APAT (Associazione Provinciale Apicoltori Trevigiani) ha realizzato all’interno delle cave di Gaggio Nord. Un intervento che contribuisce alla valorizzazione ambientale, dato il ruolo estremamente importante che le api svolgono per lo sviluppo vegetativo, oltre a creare uno stretto rapporto tra l’uomo e la natura attraverso il miele e gli altri “prodotti dell’alveare”. La presenza degli apicoltori è diventata anche un importante presidio per la salvaguardia di quella zona, dove in passato si erano verificati vari abbandoni di rifiuti ed episodi vandalici. Un fenomeno che non si è più verificato». «Il programma offrirà anche la possibilità di “navigare” con piccole imbarcazioni a remi i nostri fiumi: lo Zero, il Dese e forse la Fossa Storta – conclude Scroccaro – un modo per vivere e vedere il territorio da un punto di vista assolutamente diverso». in collaborazione con AZIENDA AGRICOLA IVANO ANDRETTA E ANTONIETTA BIZZOTTO, VIA POJANON, SAN LIBERALE DI MARCON Comune di Marcon Assessorato all’Ambiente, Assessorato Assetto del Territorio-Urbanistica Domenica 24 settembre Stare assieme e conoscere Marcon in bicicletta: alla scoperta delle aziende agricole del territorio Programma ore 9:00 ritrovo in piazza Municipio ore 9:30 partenza biciclettata ore 10:00 arrivo all’Azienda Agricola Ivano Andretta e Antonietta Bizzotto di San Liberale (via Pojanon): bicchierata e visita guidata all’impianto per la produzione del biogas ore 11:15 ripresa della pedalata ore 12:00 arrivo all’Azienda Agricola OrtoRomi di Marcon (via Zermanese): ristoro offerto dall’azienda ore 13:30, 15:00, 16:30 visite guidate agli impianti dell’azienda ore 17:30 dimostrazione del funzionamento degli impianti per la lavorazione dei prodotti. Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio una confezione di prodotti OrtoRomi e potranno acquistare ortaggi freschi. Alle visite alle due aziende potranno partecipare (negli orari indicati sul programma) anche coloro che non prenderanno parte alla biciclettata. Per la biciclettata è gradita la prenotazione, da effettuare telefonando entro venerdì 22 settembre all’associazione “Il Faro”, tel. cell. 393.2171210. Iniziata la costruzione dell’Ecocentro I n via Praello è iniziata la costruzione dell’Ecocentro di Marcon, tecnicamente chiamato “Isola Ecologica Integrata”, realizzato con un investimento complessivo di 128 mila 384 euro, suddiviso tra il comune di Marcon e “Vesta spa”, società partecipata dal Comune che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti. All’Ecocentro i cittadini potranno consegnare: carta e cartone, vetro, plastica e lattine, imballaggi usati (tipo polistirolo, plastica, fogli di nylon) materiali ferrosi, mobili, elettrodomestici, computer e altri prodotti elettronici, verde e ramaglie, resti di piccoli lavori edili. inoltre si potranno smaltire materiali che richiedono particolari precauzioni: pile, batterie ed accumulatori al piombo; gli oli esausti, residui di vernici, pitture e solventi, residui di sostanze tossiche (fertilizzanti, antiparassitari, prodotti chimici). La realizzazione dell’Ecocentro è affidata all’impresa “Verde Ambiente snc di Angiolin Adriano & C.” di Cavallino Treporti, con progettazione e direzione lavori curata dall’architetto Stefano Battaglia, mentre responsabile dei lavori e del procedimento per “Vesta spa” è l’ingegner Adriano Marchini. I lavori saranno ultimati entro il mese di novembre 2006. INTERREG III A ITALIA – SLOVENIA 36 37 Domenica 1 ottobre 2006 “A spasso tra boschi forti e fiumi” Unione Europea “Progetto Acqua e api” Progetto cofinanziato dall’Unione europea mediante il fondo europeo di sviluppo regionale, iniziativa comunitaria Interegg III A Italia-Slovenia 2000-2006. CAVEN222504 I l Progetto “Acqua e api” è realizzato nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA ItaliaSlovenia 2000-2006 al fine di promuovere la cooperazione transfrontaliera nel settore della cultura. Il progetto è proposto dal gruppo economico di interesse europeo “MarcoPolo System”, con la partecipazione dei comuni di Marcon e Venezia, del museo del mare di Pirano, della cooperativa sociale “Senza Frontiere”, del Circolo Ippico Ponte Alto. “Acqua e api” ha lo scopo di studiare le potenzialità esistenti sul territorio veneto e sloveno per lo sviluppo di attività turistiche da realizzare attraverso la valorizzazione dell’apicoltura e della risorsa acqua intesa come aree umide, aste fluviali, ambiti lagu- nari. Lo studio servirà a programmare e realizzare un insieme di azioni ed interventi (proposti, in corso o già realizzati) finalizzati al recupero ambientale o al mantenimento dei corsi d’acqua, delle fasce fluviali e dei territori limitrofi, e alla loro promozione in ambito turistico ambientale. Per far conoscere la fruibilità e le opportunità offerte dai corsi d’acqua, è stato organizzato l’evento “A spasso tra boschi forti e fiumi”, che dimostrerà come, partendo dal Bosco di Carpendo a piedi, in bicicletta, a cavallo ed in canoa, sia possibile percorrere il territorio fino alla laguna o alle aree umide dell’entroterra (ex cave di Gaggio) seguendo il corso dei fiumi. “A spasso tra boschi forti e fiumi” Mestre-Marcon, evento sul fiume 20006 L’ evento prevede quattro itinerari, per dimostrare come alcuni percorsi attualmente in fase di studio siano effettivamente percorribili. I primi due sono itinerari in bicicletta, con gruppi che partiranno dal Forte Carpenedo o Marcon, per unirsi in via Forte Cosenz e continuare il tour insieme, il terzo itinerario sarà in battello pneumatico e canoe ed il quarto a cavallo. Per l’intera giornata sarà possibile visitare il Bosco di Carpenedo, il Forte di Carpendo, le Cave di Gaggio, le Cave di Praello, l’idrovora di Zuccarello. Al Forte di Carpendo saranno organizzate attività di educazione ambientale sul miele e sul Bosco di Mestre in collaborazione con la Cooperativa Città del Sole. Si potrà visitare il Forte accompagnati da una guida e passeggiare tra le bancarelle di prodotti tipici della zona. Il Circolo Ippico Ponte Alto organizzerà passeggiate a cavallo nell’area circostante il Forte. All’Idrovora di Zuccarello saranno allestiti gli stands di alcune associazioni che hanno avviato progetti di sviluppo, assistenza e culturali legate al miele. Il Consorzio di Bonifica Dese-Sile renderà possibile la visita dell’idrovora e di una mostra. Alcune imbarcazioni, messe a disposizione dalla Travel Sport, consentiranno di navigare nei tratti di corsi d’acqua antistanti l’Idrovora. Alle Cave di Gaggio Nord si potrà visitare la stazione di apicoltura APAT Marcon e l’esposizione di prodotti. La collaborazione con la Cooperativa Senza Frontiere e con la Cooperativa La Famiglia permetterà alle persone diversamente abili di assaporare il piacere di una gita in barca sui fiumi, grazie ad una imbarcazione pensata esclusivamente per loro, che sarà a disposizione per l’intera giornata. Si potranno fare passeggiate a cavallo nell’area circostante l’idrovora, grazie alla disponibilità del Circolo Ippico Ponte Alto. Programma Percorsi in bicicletta >1° itinerario: da Forte Carpenedo a Zuccarello Ore 9:00 Appuntamento al Forte Carpendo, Colazione a base di miele. Ore 9:30-10:00 partenza per il tour in bicicletta Itinerario: Forte Carpendo, Via Vallon, Via Favorita, Via Ca’ Solaro, Via Forte Cosenz (incontro col gruppo proveniente da Marcon). > 2° itinerario: da Marcon a Zuccarello Ore 9:00 Appuntamento in piazza Municipio, Colazione a base di miele. Ore 9:30-10:00 partenza per il tour in bicicletta Itinerario: Via Alta, Via Pialoi, Via Ca’ Solaro Via Forte Cosenz (incontro col gruppo proveniente da Forte Carpendo), da via Forte Cosenz i due gruppi seguiranno lo stesso itinerario per via Altinia, via Cà Colombara, via Litomarino, Ponte Alto, via Zuccarello. Lungo il percorso sarà possibile visitare: apicoltori, tratti del bosco di Mestre ed un esempio di riqualificazione fluviale. Ore 12:30 arrivo all’idrovora di Zuccarello (vedi eventi presenti a Zuccarello) Ore 14:00 partenza per la seconda parte del tour in bicicletta verso le cave di Gaggio attraversamento dell’area delle cave, visita alla stazione di apicoltura della sezione APAT di Marcon e all’impianto di fitodepurazione del fiume Zero realizzato dal Consorzio di Bonifica Dese Sile, proseguimento per le cave di Praello e ritorno verso Marcon o Mestre. Itinerario: San Liberale, viale Don Sturzo, strada adiacente alla ferrovia, attraversamento delle Cave Gaggio Nord, via Matteotti, viale Don Sturzo, via Praello, cave del Praello (separazione dei due gruppi per il rientro a Marcon (per via Praello e Gaggio) o Mestre (per via Praello, cavalcaferrovia Dese, via Pialoi, via Ca’ Solaro, via Favorita, via Vallon, ecc.). > 3° itinerario : la discesa dello Zero Discesa del fiume Zero in battello pneumatico (su prenotazione massimo 20 partecipanti) e canoa, arrivo a Zuccarello alle 12.30 (vedi eventi presenti a Zuccarello) Al momento dell’imbarco i partecipanti alla discesa in battello consegneranno agli organizzatori le proprie biciclette, che potranno ritirare all’arrivo a Zuccarello, per utilizzarle nella parte conclusiva degli itinerari in bicicletta e ritornare al luogo di partenza. Durante la discesa saranno illustrati i problemi idraulici e di riqualificazione fluviale e le potenzialità eco-turistiche del territorio attraversato dallo Zero e dal Dese. La risalita del Dese Alle 13.30 imbarco sul battello pneumatico dei ciclisti provenienti da Mestre (su prenotazione massimo 20 partecipanti) per la risalita del fiume Dese, dove si congiungeranno agli altri ciclisti. L’organizzazione provvederà al trasferimento via terra delle biciclette. > 4° itinerario: a cavallo da Forte Carpenedo a Zuccarello A cura del Circolo Ippico Ponte Alto, passeggiata a cavallo dal Forte Carpendo a Zuccarello, aperto a proprietari di cavalli muniti di assicurazione, per dimostrare la percorribilità dell’itinerario a cavallo. La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti. E’ gradita la prenotazione per gli itinerari in bicicletta contattando la FIAB di Mestre allo 041 921515 precisando il luogo della partenza (Forte Carpendo o Marcon). Per gli itinerari in battello pneumatico contattare Travel Sport 0422 788846 specificando il luogo della partenza (Marcon o Zuccarello). Gli itinerari descritti saranno segnalati e quindi potranno esser percorsi anche senza aderire ai gruppi organizzati. Il pranzo al sacco è a carico dei singoli partecipanti. Collaborano all’organizzazione della giornata: Comune di Marcon, Comune di Venezia, CIRF (Centro Italiano Riqualificazione Fluviale), Circolo Ippico Ponte Alto, Cooperativa Senza Frontiere, FIAB (Federazione Italiana Amici delle Bicicletta), Bosco di Mestre, Consorzio di Bonifica Dese Sile, APAT (Associazione Provinciale Apicoltori Trevigiani), sez. di Marcon, Gruppo di Iniziativa Forte Carpenedo. 38 39 La quarta “Giornata della Sicurezza” Dopo i successi del Gruppo di Protezione Civile Scolastica Malipiero Presenti le istituzioni e associazioni che quotidianamente operano nel settore Nasce il Gruppo Giovanile di Protezione Civile S abato 6 maggio San Liberale di Marcon ha ospitato la quarta “Giornata della sicurezza”, promossa dal Corpo di Polizia Locale di Marcon, assieme al gruppo parrocchiale “Insieme si può” e dedicata al tema “I giovani e la sicurezza”, ed infatti i protagonisti della giornata sono stati proprio i ragazzi, in particolare quelli della scuola primaria di San Liberale, che, dopo aver seguito alcune lezioni sulla sicurezza in casa e a scuola, hanno partecipato ad un concorso di disegno sulla sicurezza e dato vita ad una esercitazione di evacuazione dell’edificio scolastico, realizzata assieme al Gruppo di Protezione Civile Scolastico “Malipiero”, ai volontari della protezione civile “Airone” e della Croce Verde di Marcon ed ai Vigili del Fuoco di Mestre. nuta un appuntamento fisso del nostro territorio. Un momento di riflessione sulla sicurezza, con l’impegno di tutte le istituzioni e associazioni che quotidianamente operano in questo settore commenta il consigliere comunale con delega alla Polizia Locale, Andrea Follini - Quest’anno l’evento è stato anticipato da settembre a maggio per avere la presenza dei ragazzi delle scuole. Ed è stato un successo. Questa “giornata” è stata il frutto del lavoro e della condivisione della sua finalità da parte di molti. Un grazie va allo sponsor di questa manifestazione: la Banca di Credito Cooperativo di Marcon, e ai principali partner: l’OCRAD della Regione del Veneto ed il Club 75 di San Liberale. La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Veneto e Gli alunni delle classi quarte delle scuole primarie di Marcon, che durante l’anno scolastico avevano partecipato ai corsi di educazione stradale tenuti dalla Polizia Locale, si sono invece impegnati in una prova pratica su un percorso scuola. «La “Giornata della Sicurezza” è dive- P rendendo esempio da un’esperienza che nel centro Europa e Trentino Alto Adige è consolidata da decenni, dal prossimo ottobre anche Marcon avrà un proprio gruppo giovanile di Protezione Civile, dotato di una pro- dalla Provincia di Venezia, e questo è motivo di grande orgoglio. Un doveroso ringraziamento va tributato al gruppo parrocchiale “Insieme si può” e ad Augusto Campello, per gli sforzi profusi nella preparazione. Siamo davvero molto contenti del risultato e della gioia e vivacità che abbiamo visto nei volti di chi ha partecipato». La Yamaha Italia ha allestito uno spazio dove i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria inferiore (media), prossimi al compimento dei 14 anni, hanno provato a guidare un ciclomotore e sostenuto i quiz ministeriali per il conseguimento del patentino. Grande entusiasmo hanno suscitato l’esibizione del gruppo cinofilo della Guardia di Finanza dell’aeroporto di Tessera ed il recapito dei regali per i ragazzi impegnati nella realizzazione di questa giornata, da parte del Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Venezia. Momenti di spettacolo, ma anche di riflessione, grazie alla presenza dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, sezione di Venezia, della FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, sezione di Mestre e dell’AVIS di Marcon. pria organizzazione e autonomia, pur operando in stretto contatto con l’assessorato comunale e il gruppo volontari di protezione civile “Airone”. La decisione di costituire il nuovo gruppo di protezione civile è maturata dopo l’esercitazione congiunta della protezione civile scolastica di Marcon ed i coetanei dei gruppi Giovanili dei Freiwillige Feuerwehr (pompieri volontari) di Bovec (Slovenia), svoltasi il 7 maggio scorso all’istituto “Malipiero”, con la quale è stato rinnovato un rapporto di amicizia e collaborazione iniziato alcuni anni fa. «Quell’esercitazione ha chiuso un’esperienza che in tre anni ha coinvolto i ragazzi di un intero ciclo della scuola secondaria di I° grado – spiega l’assessore comunale alla protezione civile, Mauro Scroccaro – Grazie all’ottimo lavoro dei volontari del gruppo Airone, che hanno addestrato i ragazzi, quell’esperienza ha dato risultati eccellenti, che adesso dobbiamo trasformare in pratica quotidiana. Rispondendo ad una nostra richiesta, parecchi alunni che hanno partecipato ai corsi si sono dichiarati disponibili a proseguire questa attività anche all’esterno della scuola. A settembre faremo un incontro con questi ragazzi ed i loro genitori, per avviare, da ottobre la costituzione del gruppo di protezione civile giovanile. Del resto non vedo perché i ragazzi di Marcon non dovrebbero essere in grado di fare cose che sono assolutamente normali per i loro coetanei austriaci, tedeschi, sloveni, ma anche trentini o altoatesini. Ovviamente la speranza è che dopo “l’apprendistato” nel gruppo giovanile questi ragazzi proseguano l’attività nel gruppo Airone». Il 7 maggio, assieme agli ospiti sloveni, hanno partecipato all’esercitazione i ragazzi delle classi prime C, D ed E e terze A e B della scuola secondaria di I° grado dell’istituto comprensivo “Malipiero”, i quali, con la guida di un’insegnante e dei volontari del gruppo “Airone”, hanno imparato ad autogestire le emergenze che potrebbero verificarsi nell’istituto scolastico. All’iniziativa hanno partecipato anche i volontari della sezione di Marcon dell’Associazione Radioamatori Italiani e della Croce Verde di Marcon Tre anni fa, Marcon è stato il primo comune della Provincia di Venezia a dotarsi, all’interno della scuola, di una squadra di ragazzi in grado sia di organizzare operazioni di autoprotezione (evacuazione locali, formazione punti raccolta, ecc.) sia di collaborare attivamente agli interventi della Protezione Civile Comunale e degli altri enti di soccorso. 40 41 Mangio, dunque sono... A ll’inizio di giugno una serata di festa, aperta a tutti i cittadini di Marcon, ha concluso il 1° corso di italiano per stranieri, organizzato dall’Auser e dagli assessorati comunali ai “diritti e solidarietà sociale” ed ai “progetti di cooperazione internazionale”. Un’occasione per conoscere i cittadini stranieri residenti nel nostro Comune e per assaggiare alcuni piatti tipici dei loro paesi d’origine, com’era già avvenuto in occasione del mercatino di Natale 2005. “QuiMarcon” prosegue la pubblicazione delle ricette proposte dai cittadini stranieri. La ricetta del Brasile, presentata da Darlene de Souza Martins FEIJOADA (piatto di carne e fagioli) “Un piatto originario della zona montagnosa del Minas Gerais, ma diffuso in tutto il Brasile” Ingredienti: gr. 500 di fagioli neri, gr. 200 di salsiccia, 1 orecchio di maiale, gr. 500 di costine di maiale, gr. 200 di pancetta affumicata, 2 cipolle, 4 foglie di alloro, 3 spicchi d’aglio, olio di oliva e sale. Preparazione: Lasciate i fagioli a bagno per una notte intera in un recipiente con molta acqua e una foglia di alloro e fate altrettanto con i pezzi di maiale. Fate bollire i pezzi di maiale per 30 minuti e, dopo averli scolati, sistemateli in una pentola dai bordi alti insieme ai fagioli e alla salsiccia tagliata a pezzetti. Coprite con acqua, salate e fate cuocere per due ore a fuoco lento. A questo punto aggiungete le costine. In una padella a parte soffriggete olio, aglio, cipolla e pancetta, aggiungete un pò del brodo dei fagioli e riversate il tutto nella zuppa, mescolando e lasciando cuocere a fuoco lento, fino a quando la feijoada sarà densa e le carni ben cotte. Questo piatto si accompagna al riso bianco, lessato in acqua salata, che sostituisce il pane. Tradizionalmente la feijoada è associata alla caipirinha, cocktail brasiliano per eccellenza, a base di un distillato di canna da zucchero – cachaça – e preparata con ghiaccio tritato e limone sminuzzato. Per i brasiliani è un cocktail da gustare dopo cena o sorseg- giare prima del pasto, perché la cachaça, liquore base nella preparazione, aiuta a smaltire il grasso, favo- >>Darlene de Souza Martins rendo la digestione. In un bicchiere mettete sul fondo il lime – limone verde – tagliato a pezzi grossi e spolverate con lo zucchero di canna: schiacciate il lime insieme allo zucchero con un cucchiaio in legno, in modo che lo zucchero si sciolga nel succo. Riempite il bicchiere con il ghiaccio tritato e aggiungete la cachaça; mescolate energicamente. Rinnovato l’appuntamento con la creatività giovanile, per una giornata fra musica, arte e sport I Giovani protagonisti della “Festa” al Parco dei popoli I giovani sempre più protagonisti del proprio tempo libero. È l’obiettivo che l’Amministrazione comunale cerca di raggiungere attraverso il “Progetto giovani”, avviato già da alcuni anni, che attraverso gli “operatori di strada” ha aperto varie forme di dialogo e collaborazione con una decina di gruppi giovanili spontanei del territorio. «Il “Progetto giovani” ci ha permesso prima di conoscere, poi di aprire un dialogo con una fascia di popolazione solitamente “lontana” dalle istituzioni – commenta l’assessora alle politiche sociali, >> Il gruppo “Fiaska” durante l’esibizione a “Not(t)e in piazza 2006” Elisabetta De Cecchi – L’aspetto più importante è che siamo riusciti a creare in questi giovani la consapevolezza che nell’Amministrazione Comunale e in altri enti c’è la disponibilità a collaborare e sostenere eventi pensati e gestiti dagli stessi gruppi giovanili, anche quelli spontanei, che non hanno un’organizzazione o sede fissa e si ritrovano presso qualche bar o nei parchi. Il momento più importante è certamente la festa di settembre, ideata, organizzata e gestita dai giovani, che quest’anno, dopo due anni di sperimentazione, dagli impianti sportivi di Gaggio si è trasferita al Prato dei popoli, accanto allo stadio, proprio perchè il successo e conseguentemente l’afflusso di un pubblico sempre più numeroso, hanno reso necessario l’uso di uno spazio più ampio. La festa è un’occasione nella quale musicisti, writers e appassionati di skater hanno la possibilità di esibirsi, ma in primo luogo è un formidabile momento d’incontro fra le giovani generazioni». La voglia dei giovani di essere protagonisti si esprime soprattutto attraverso la musica e quindi non poteva non coinvolgere il principale evento musicale del territorio: il Marcon Festival. L’Amministrazione Comunale ha infatti inserito nell’accordo con gli organizzatori della manifestazione una clausola che prevede l’esibizione di alcune band emergenti, prima degli spettacoli delle star nazionali e internazionali che hanno animato il luglio marconese. Quest’anno si sono esibiti sul palco del Prato dei Popoli i gruppi “Dozen Eyes”, “Baby and the Venice Tribe Foundation”, “Talco” e “Soul Rebel”. A giugno, sul palco delle “Not(t)e in piazza 2006”, in piazza Donatori, erano inve- >> Giovani writers al lavoro per ripristinare le gradinate degli impianti sportivi di Gaggio >> L’opera di un writer su un muro degli impianti sportivi di Gaggio ce saliti i giovani del gruppo “Fiaska”. «Dopo aver consolidato il rapporto con questi gruppi – continua De Cecchi stiamo pensando alla possibilità di entrare in contatto con altre realtà del mondo giovanile, anche di nuova formazione. Attualmente i giovani hanno i loro luoghi d’incontro e da questo punto di vista sono totalmente autonomi, però nell’Amministrazione Comunale c’è la consapevolezza che in futuro bisognerà individuare un luogo da dedicare a questa fascia della popolazione di Marcon». 42 43 Il 29 luglio, al Valecenter “Vacanze coi fiocchi 2006” Marcon è l’unico comune veneto non capoluogo di provincia, ad aver aderito alla campagna nazionale sulla sicurezza stradale. L’ Amministrazione Comunale di Marcon ha rinnovato l’adesione alla campagna “Vacanze coi fiocchi, dai un passaggio alla sicurezza”, quest’anno dedicata ai pericoli che derivano dalla “distrazione alla guida”. «Ci si distrae perché si pensa ad altro, per la routine e l’automatismo nella guida, per stanchezza - spiegano gli ideatori della campagna - Ci si distrae parlando al cellulare, accendendosi una sigaretta, sintonizzando la radio. Ci si distrae a causa di un panorama fitto di segnali stradali e cartelloni pubblicitari. Ci si distrae per un bambino o per un animale a bordo… Chi viaggia in auto, in moto o in camion non può distrarsi». Per spiegare come comportarsi durante la guida è stato realizzato un opuscolo con testi scritti da personaggi del mondo dello spettacolo, cultura, sport e illustrato dalle vignette di celebri fumettisti italiani. Sabato 29 luglio, il libretto è stato distribuito, assieme ad altro materiale informativo sulla sicurezza stradale, ai visitatori del Centro Commerciale Valecenter. In precedenza alcune copie erano state consegnate ad autoscuole e autofficine del territorio marconese. «Abbiamo offerto agli automobilisti e in >> Sopra: La copertina dell’opuscolo informativo; Un momento dell’iniziativa svoltasi al Valecenter particolare a quelli che si preparavano a partire per le vacanze, un’occasione di riflessione e qualche consiglio per mettersi al volante rispettando alcune fondamentali regole di sicurezza - sottolinea Andrea Follini, consigliere comunale di Marcon con delega alla Polizia Locale Nel Veneto Marcon è l’unico comune non capoluogo ad aver aderito a questa iniziativa, lo abbiamo fatto perché la campagna “Vacanze coi fiocchi” è coerente con il modo di lavorare del nostro Corpo di Polizia Locale, che cerca di fare soprattutto opera di “prevenzione” e non di “repressione”. Ecco allora che siamo andati in uno dei luoghi più frequentati del nostro territorio per distribuire qualche oggetto promozionale ed un libretto che, in modo semplice ed accattivante, fornisce notizie importanti per chi guida. Ringrazio per la preziosa collaborazione conclude Follini - il Centro Commerciale Valecenter, per la grande sensibilità che ha sempre dimostrato su questi temi, l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, che ancora una volta ci hanno affiancato, oltre naturalmente agli operatori della Polizia Locale e Volontari della Protezione Civile di Marcon». «Riproporre “Vacanze coi fiocchi” a Marcon è stato un evento positivo, in quanto il luogo scelto, proprio perché frequentato da tantissime persone, ha permesso un’ampia diffusione del messaggio che l’iniziativa ha voluto dare agli automobilisti - aggiunge Pierina Guerra, presidente della sede veneziana dell'associazione Italiana Familiari Vittime della Strada - Ciò è stato possibile grazie soprattutto allo spirito di collaborazione dell'Amministrazione Comunale, del Centro Commerciale Valecenter, della Protezione Civile, dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di tutti i volontari che, con un sorriso, hanno invitato gli utenti della strada ad osservare e rispettare le regole, esortandoli ad una guida prudente per non mettere in pericolo la propria ed altrui vita». La campagna nazionale “Vacanze coi fiocchi 2006” è promossa dal Centro Antartide di Bologna, con la collaborazione della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e l’adesione di comuni, province, regioni, prefetture, aziende sanitarie, associazioni, assicurazioni, e oltre 200 radio. Nel veneziano va segnalata l’adesione di Provincia e Prefettura di Venezia e Radio Base Popolare Network. L’estate ha offerto ai cittadini un calendario fitto di eventi L a “stagione” si è aperta a giugno, con “Not(t)e in piazza 2006”, rassegna promossa dall’assessorato comunale alle politiche culturali, in collaborazione con le associazioni locali, che ha proposto una serie di eventi legati tra loro da un unico filo conduttore: la musica. L’iniziativa ha portato a Marcon due spettacoli di lirica e operetta di alto livello, grazie alla presenza di artisti affermati a livello internazionale, tra i quali la soprano marconese Eva Zampieron, accompagnati dall’orchestra “Toti Dal Monte”, diretta dal maestro Mauro Roveri e dal coro “La Contrà” diretto dal maestro Francesco Pavan. Sul palco di piazza Donatori si è inoltre esibita la “Compagnia CST Il Palco” di Dolo, con la commedia brillante “Pipino il breve”, il gruppo di musica latino-americana “Orquestra precario”, la band emergente “Fiaska”, il “Circolo danze Arabesque” ed i Mercantinfiera, con l’omaggio a Fabrizio De Andrè. All’organizzazione di “Not(t)e in piazza 2006” hanno collaborato le associazioni “Circolo Tre A”, Avis, Ska, “Il faro”. Grande successo anche per il “Marcon Festival”, aperto dal concerto dei Nomadi e proseguito per 11 giorni con artisti del calibro di Giuliano Palma e i Bluebeaters, Africa Unite, Bandabardò ed i Modena City Ramblers. “Biblioteca fuori di sè, storie, percorsi e spettacoli a Marcon e oltre... per un’estate... fuori”, ha confermato il successo di un’iniziativa ormai consolidata e >> Per “Not(t)e in piazza 2006”, i Mercantinfiera in “Omaggio a Fabrizio De Andrè” >> Un momento dell’operetta “La vedova Allegra”, presentata per “Not(t)e in piazza 2006” >> “L’ernia al disco del ballerino sexi” presentato per “Biblioteca fuori di sè” da Susi Danesin, Gaetano Rocco Guadagno e Cristiano Rossetto apprezzata dal pubblico per il suo programma adatto a grandi e piccini, quest’anno arricchito dalla visita al castello di Zumelle. «L’estate marconese ha offerto a chi è rimasto a Marcon buoni motivi ed opportunità per uscire la sera – osserva Gianpietro Puleo, consigliere comunale con delega ai progetti culturali – Tra molti spettacoli ci sono le proposte di “ComuniCultura”, la “rete” creata dai comuni di Marcon, Casale sul Sile, Cavallino-Treporti, Martellago, Mogliano Veneto e Quarto d’Altino per promuovere e sviluppare la cultura nel territorio. Quest’anno è stato scelto il tema dell’acqua sviluppato attraverso la “Mappa dell’acqua”, una “guida” per scoprire, attraverso le vie d’acqua, le bellezze artistiche, architettoniche e naturalistiche dei sei comuni. Inoltre è stato organizzato il concorso di pittura estemporanea “Comunicultura 2006”, sul tema “Dove l’acqua incontra la terra”. A Marcon hanno partecipato numerosi pittori. Il 18 novembre, a Mogliano, le opere dei primi 3 classificati parteciperanno, assieme a quelle dei primi tre classificati degli altri comuni, alla selezione per l’assegnazione del premio finale. Possiamo affermare – conclude Puleo - che per le attività culturali dell’estate 2006 il bilancio è più che positivo, sia per quantità, ma soprattutto per qualità.». Per l’autunno l’Amministrazione Comunale ha già avviato la programmazione di “MarconTeatro”, che quest’anno si svolgerà alla domenica pomeriggio, con un cartellone di commedie comiche e brillanti, adatte per tutta la famiglia. 44 45 Ultimata l’aula informatica comunale Gli amministratori comunali di Marcon Dall’autunno sarà utilizzata per corsi gratuiti sull’uso del computer organizzati dall’Amministrazione Comunale Come contattare il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri delegati S ono stati ultimati i lavori di allestimento dell’aula d’informatica del Comune, realizzata nella ex sala della biblioteca, al piano terra del Centro Civico di via della Cultura. L’aula è dotata di una postazione per il docente e 10 postazioni per gli allievi, ognuna costituita da un computer dell’ultima generazione, fornito di hardware e software aggiornati con i principali programmi attualmente disponibili sul mercato e dai relativi accessori audio-video. Il collegamento mediante tecnologia wireless (senza fili), consente alle singole postazioni di dialogare sia con il docente sia tra loro. I personal computer del docente e degli allievi sono predisposti per il collegamento ad Internet. Per garantire la sicurezza tutti gli accessi alla rete sono controllati da un programma proxy, che filtra le pagine web, bloccando quelle il cui contenuto è ritenuto “sconveniente” oppure offensivo. «Quest’aula sarà usata con una certa continuità, in quanto l’abbiamo realizzata per consentire al maggior numero possibile di cittadini di conoscere e imparare ad usare il computer e le molte opportunità offerte dai sistemi informatici e dalla rete Internet - spiega l’assessore al sistema informativo, Ugo Quintavalle - Stiamo già predisponendo un programma di corsi di base e di aggiornamento sui principali programmi, ai quali i cittadini potranno partecipare gratuitamente. Organizzeremo anche corsi e incontri per la diffusione della cultura dei programmi “free”, ossia tutti quei programmi che si possono scaricare gratuitamente attraverso la rete». Nel prossimo autunno (ottobre/novembre) l’aula d’informatica ospiterà alcuni corsi organizzati dal Comune e dalla Provincia di Venezia (settimana web). Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi all’U.R.P. (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune di Marcon. L’aula d’informatica potrà essere utilizzata anche per iniziative organizzate da privati o associazioni, ai quali sarà concessa in affitto, con le modalità previste da un regolamento attualmente in corso di predisposizione da parte dell’Amministrazione Comunale. Angelo Porcelluzzi Assessore non consigliere Edilizia Privata e Convenzionata - Urbanistica e Pianificazione Territoriale - Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997345/6 Andrea Vianello Pier Antonio Tomasi Sindaco Sede Municipale, piazza Municipio n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando all’ufficio segreteria, tel. 041.5997205 Assessore non consigliere Lavori Pubblici – Patrimonio – Manutenzione Verde Pubblico ed Arredo Urbano – Viabilità. Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997367 Flavio Cucco Vicesindaco Marta Zilio Pubblica Istruzione - Servizi Scolastici - Politiche Culturali Biblioteca - Sport Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 - Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997144 Assessore non consigliere Elisabetta De Cecchi Assessore Diritti e Solidarietà Sociale Pari Opportunità-Politiche Abitative Centro Civico, Via della Cultura, 3 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997141 Servizi Pubblici (Nettezza Urbana - Trasporti) Commercio Attività Produttive (Artigianato, Industria, Agricoltura, Pubblici Esercizi) - Sede municipale, piazza Municipio n. 20 Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210 Mauro Artuso Consigliere delegato Coordinamento delle Associazioni Riceve per appuntamento, da concordare telefonando all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210 Ugo Quintavalle Assessore Bilancio - Tributi - Sistema Informativo - Urp - Personale Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210 Mauro Scroccaro Assessore Ambiente e Protezione Civile- Progetti di Cooperazione Nazionale ed Internazionale con altri Enti ed Istituzioni Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20 Riceve il martedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e altri giorni per appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997345/6 Andrea Follini Consigliere delegato Polizia Municipale Riceve per appuntamento, da concordare telefonando all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210 Gianpietro Puleo Consigliere delegato Progetti culturali Riceve il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00, previo appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997210