n° 12
progetto grafico: Servizi Editoriali srl - stampa: Monti Zoppelli
“F
inalmente! Dopo più di 30 anni il collegamento fra Marcon e Gaggio-San Liberale
ritrova una via antica, la vecchia via Alta,
che dopo la costruzione del sottopasso vede ripristinato il suo percorso originario. Al taglio del nastro seguirà una grande festa».
Il sindaco di Marcon, Pier Antonio Tomasi, non
nasconde la soddisfazione per l’ultimazione del sottopasso sull’autostrada A4, che entro qualche settimana
sarà aperto al pubblico.
«Questa è un’opera non solo molto attesa, ma anche
essenziale nell’ambito dei percorsi ciclabili e pedonali del nostro territorio – aggiunge il sindaco - Il sottopasso avvicina realtà residenziali e produttive finora
separate dall’autostrada ed è un primo passo per
migliorare complessivamente l’accessibilità ed i collegamenti fra i diversi luoghi del comune di Marcon».
«L’Amministrazione Comunale dedica quest’opera agli
utenti deboli della strada: ciclisti e pedoni – continua
Tomasi – che diversamente dovrebbero percorrere i
cavalcavia costruiti alla fine degli anni ’60, concepiti e
vissuti dalla popolazione di Marcon come vere e proprie barriere, oltre che pericolosi».
3
mariosommariosommariosommarioso
pag. 1
Finalmente! Ultimato il sottopasso sull’autostrada
pag. 4
Notizie in breve da Marcon
pag. 6
Prosegue l’impegno per una scuola di qualità
pag. 10
Ristorazione scolastica: arriva la merenda
pag. 12
Lo scuolabus, l’alternativa all’auto
di mamma e papà
pag. 14
Educazione stradale nelle scuole
pag. 16
Il diritto allo studio delle persone
diversamente abili
pag. 17
Una nuova sezione di scuola per l’infanzia
pag. 18
Lavori in corso
continua da pag. 1
pag. 20
L’ordine del giorno sulla carenza d’acqua potabile
pag. 22
Un P.A.T. per uno sviluppo di qualità
pag. 24
Piazza e giardino accanto al cimitero monumentale
pag. 28
Edilizia residenziale pubblica: la casa possibile
pag. 30
Costruire “bio” pensando al futuro
pag. 31
Elettricità e calore dalla stalla
pag. 34
La settimana ecologica 2006
pag. 36
Progetto “Acqua e api” a spasso
tra boschi, forti e fiumi
pag. 38
La “Giornata della Sicurezza”
pag. 39
Nasce il Gruppo Giovanile di Protezione Civile
pag. 41
I giovani protagonisti della “Festa”
al parco dei popoli
pag. 42
“Vacanze coi fiocchi 2006”
pag. 43
L’estate ha offerto un calendario fitto di eventi
pag. 44
Ultimata l’aula informatica comunale
pag. 45
Gli amministratori comunali
Per motivi economici l’Amministrazione Comunale ha potuto
costruire un sottopasso con caratteristiche tecniche tali da classificarlo come “pedonale”, ma ovviamente potrà essere usato
anche dai ciclisti, che però lungo le rampe d’accesso e all’interno del tunnel dovranno spingere i cicli a mano.
Gli ingressi si trovano dal lato di Marcon all’estremità di via
Alta, accanto al colorificio “San Marco” e sul versante di
Gaggio nel ramo di via Mattei a fondo cieco che dall’incrocio
con via Vivaldi prosegue verso l’autostrada.
Le rampe garantiscono l’accessibilità alle persone con difficoltà motorie, sono protette da parapetti e dotate lampade incassate nelle pareti. Agli ingressi alcuni dissuasori impediscono il
transito di mezzi motorizzati. L’opera è completata da un
impianto per la raccolta e smaltimento delle acque piovane, che
eviterà allagamenti nel caso di precipitazioni meteoriche particolarmente intense.
Il costo complessivo del sottopasso, compresi alcuni lavori
aggiuntivi, resisi necessari in corso d’opera, è di poco inferiore
a 930 mila euro, di cui 165 mila (18 %) derivanti da un contributo della Regione Veneto ed il resto a carico del Comune di
Marcon. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa “Prevedello
Isidoro srl” di Ponte di Piave (TV), con direzione dei lavori
dello studio “PRO.TEC.O” di San Donà di Piave (VE).
Nell’ambito della costruzione del sottopasso, ma con progetti e
finanziamenti separati, l’Amministrazione Comunale ha programmato la costruzione di una pista ciclopedonale per collegare l’uscita del tunnel sul lato di Marcon alla zona del palazzetto
dello Sport e via della Cultura. Dalla parte di Gaggio il sottopasso sarà collegato ai percorsi pedonali di via Mattei.
QUI EDIZIONI settembre 2006, periodicità: quadrimestrale
proprietario/editore: Servizi Editoriali srl
Indirizzo della redazione: Via Ariis di Sopra, 7/4 - 33045 NIMIS (UD)
Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.000 copie
Coordinamento redazionale: Ufficio stampa Comune di Marcon
finito di stampare: settembre 2006 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
>> Qui a fianco: La rampa di
accesso sul lato di via Mattei,
a Gaggio. Sopra: La rampa di
accesso sul versante di via Alta,
a Marcon.
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NEWS
NEWS
Notizie in breve da Marcon
San Liberale vietato ai mezzi pesanti
L’
Amministrazione Comunale di Marcon ha deciso di istituire il divieto permanente di transito dei mezzi pesanti
in viale Don Sturzo, con esclusione di quelli che effettuano
operazioni di carico e scarico. Il provvedimento è stato concordato con il comune di Quarto d’Altino e la Provincia di
Venezia, che ha già avviato le procedure per l’installazione
della segnaletica.
«I mezzi pesanti che attraversano il centro abitato di San
Liberale sono un pericolo, soprattutto per ciclisti e pedoni ed
una fonte di inquinamento atmosferico ed acustico – spiega
il sindaco, Pier Antonio Tomasi – Se escludiamo quei pochi
che effettuano operazioni di carico e scarico, tutti gli altri
autocarri e autotreni attraversano San Liberale per spostarsi
tra Gaggio e Quarto d’Altino che sono collegate anche dall’autostrada liberalizzata, anzi spesso i camionisti passano
per San Liberale proprio per evitare le code della tangenziale. Proprio perché esiste un percorso alternativo e vogliamo
tutelare i nostri cittadini, abbiamo deciso di mettere fine a
questa abitudine; d’ora in avanti i camion in attraversamento dovranno usare l’autostrada liberalizzata».
Disco orario in viale San Marco
N
ei parcheggi situati lungo viale San Marco è stata istituita la sosta regolamentata con disco orario, per la
durata di 60 minuti, dalle ore 8:00 alle 20:00 di tutti i giorni feriali.
Il provvedimento ha lo
scopo di creare la rotazione nell’uso degli
spazi e garantire una
maggiore possibilità di
parcheggio ai clienti
delle attività economiche insediate lungo il
viale.
A conclusione dei lavori
di ristrutturazione stradale e costruzione della
pista ciclopedonale, la
sosta regolamentata con
disco orario sarà istituita anche in piazza IV Novembre, con
modalità adeguate alle esigenze degli operatori commerciali della zona.
Il nuovo bando per la graduatoria Ater
E
ntro il mese di settembre il comune di Marcon pubblicherà il bando per la formazione della nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi dell’ATER (Azienda
Territoriale Edilizia Residenziale). Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi agli uffici comunali.
Incontro con i neo-patentati sui rischi
della guida in stato di ebbrezza
I
l 29 giugno, al Centro Culturale Fabrizio De Andrè, si è
svolto un incontro con i giovani neo patentati di Marcon
sul tema “Alcolici e sostanze stupefacenti. Effetti sull’organismo e sulle capacità di guida”, organizzato dal Corpo della
Polizia Locale di Marcon, in collaborazione con l’UNASCA
(associazione dei gestori di autoscuole) e l’autoscuola “16
Valvole”.
Grazie alla disponibilità di alcuni volontari e con l’aiuto dell’etilometro, è stato possibile verificare quanto gli effetti
degli alcolici sulle condizioni psico-fisiche di una persona
siano influenzate da fattori molto soggettivi, come l’età, il
peso, il sesso ed anche gli il tipo di bevande.
E’ stato così possibile dimostrare come, ad esempio, una
ragazza che, a stomaco vuoto, beve un paio di spritz, possa
avere un tasso di alcolemia di 0,8 grammi per litro, contro
gli 0,5 ammessi dal codice della strada, mentre un ragazzo
che beve la stessa quantità di spritz potrebbe avere un tasso
di “soli” 0,3 grammi per litro.
I relatori, tra i quali il comandante della polizia locale di
Marcon, Claudio Rubini, hanno illustrato i rischi della guida
in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, presentando filmati e foto di incidenti nei quali
sono state coinvolte persone in stato di alterazione psicofisica.
Favoriti dal clima informale della serata, i ragazzi hanno
rivolto molte domande, chiedendo informazioni sia sugli
aspetti sanitari, ad esempio la riduzione del campo visivo
causata dall’alcol, sia sulle conseguenze legali, quali la confisca dell’autoveicolo.
Due incontri sulla sicurezza stradale
I
l Corpo della polizia locale di Marcon ha organizzato due
incontri, aperti a tutti i cittadini, per fornire informazioni
sulle ultime novità del codice della strada, illustrare alcune
modifiche alla viabilità locale, rispondere a quesiti e dubbi
degli utenti della strada.
Gli incontri si terranno:
Per Marcon, giovedì 28 settembre, alle ore 18:00, alla “Casa
Luciani” della parrocchia di Marcon
Per Gaggio e San Liberale, giovedì 12 ottobre, alle ore
20:30, nella sala parrocchiale di Gaggio
La Provincia finanzia la creazione di boschi
e siepi
L
a Provincia di Venezia, settore politiche ambientali, ha
pubblicato il bando per la partecipazione alla realizzazione della Rete Ecologica Provinciale, progetto boschi e
siepi, stagione 2006/2007.
La Provincia di Venezia s’impegna a fornire agli interessati
l’assistenza tecnica e gli alberi ed arbusti necessari alla realizzazione di siepi e piccole unità boschive.
Possono aderire al programma: le scuole o classi materne,
elementari, medie e superiori; gli enti pubblici e consorzi; le
associazioni ONLUS; gli imprenditori agricoli, singoli o
associati, le aziende agricole; i privati.
I richiedenti dovranno risultare proprietari, possessori o conduttori dei terreni che verranno destinati all’attuazione degli
interventi.
Le domande dovranno pervenire alla Provincia entro e non
oltre il 9 ottobre 2006. Per informazioni: Provincia di
Venezia, Settore politiche Ambientali, oppure URP (Ufficio
Relazioni con il Pubblico) del comune di Marcon.
5
6
Il Comune per la Scuola
Il Comune per la Scuola
L’intervista a Flavio Cucco, assessore alla Pubblica istruzione
Prosegue l’impegno per
“Una scuola di qualità”
Confermati, con ulteriori incrementi, tutti gli interventi
a sostegno di alunni, insegnanti e famiglie
L’apertura dell’anno scolastico è l’occasione per fare il punto su un settore che
coinvolge larga parte della popolazione
di Marcon. Quali sono le prospettive per i
prossimi 9 mesi ?
«L’Istituto
Comprensivo
Pier
Francesco Malipiero di Marcon è uno
dei più grandi della nostra provincia,
sia per numero di allievi, che sono
quasi milleduecento, sia per numero
di plessi scolastici, ben 8, di tre diversi gradi: infanzia, primaria, secondaria
di I° grado – sottolinea l’assessore alla
Pubblica Istruzione, Flavio Cucco Certo ragionare su questi numeri non è
Tipo
Scuola infanzia
(ex materna)
Plesso scolastico
Archimede, Marcon
Arcobaleno, Gaggio
terza sezione Primavera ubicata a Gaggio
Primavera, S. Liberale
Scuola primaria
Marconi sezioni A e B
(ex elementare)
Don Milani sez A e B
Carducci - Gaggio
Manin – S. Liberale
Scuola secondaria
Malipiero
di I° grado (ex media inf.) sez. A, B, C, D, E
Totale Istituto comprensivo
Scuola materna parrocchiale “S.Giorgio”
classi
3
3
1
2
10
10
5
5
15
alunni
103
78
28
40
217
190
103
82
353
1194
sez.4 alun.112
anno (1)
2001
contributo per attività e progetti didattici 23.679,54
contributo per tempo lungo integrato
0
acquisto di beni (escluso arredi)
5.164,56
corsi di nuoto
0
Totale contributi del Comune
28.844,10
Contributo dello Stato (3)
non disp
2002
23.240,56
14.000,00
8.263,31
516,46
46.020,33
14.357,00
2003
23.240,56
16.499,44
8.263,31
516,46
48.519,77
9.968,00
2004
23.240,56
21.408,93
8.263,31
516,46
53.429,26
8.240,00
2005
24.240,56
21.408,44
8.263,31
516,46
54.428,77
6.610,00
2006 (2)
24.240,56
23.345,15
8.000,00
2.000,00
57.585,71
4.802,00
(1) Importi riferiti all’anno solare, non a quello scolastico.
(2) Per l’anno 2006 gli importi relativi a tempo lungo integrato e acquisto arredi sono quelli stimati nel bilancio di previsione e
sono soggetti ad eventuale adeguamento ai costi realmente sostenuti.
(3) Escluso il fondo per il funzionamento dell’Istituto, comprendente le spese per il personale e la gestione delle strutture.
semplice, ma gli orientamenti del
ministero tendono sempre più a privilegiare gli istituti comprensivi, nei
quali concentrare la gestione di tutte
le strutture scolastiche di un certo territorio, cercando di fare in modo che in
comuni di medie dimensioni, come il
nostro, vi sia un’unica istituzione scolastica che si rapporta con
l’Amministrazione Comunale. Del
resto in Italia gli istituti comprensivi
sono circa 6.700, mentre le direzioni
didattiche o scuole medie autonome
sono appena la metà».
PLESSI SCOLASTICI, CLASSI E ALUNNI DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “GIAN FRANCESCO ALIPIERO” DI MARCON
CONTRIBUTI EROGATI DALLO STATO E DAL COMUNE DI MARCON ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO
“G.F. MALIPIERO” DAL 2001 AL 2006 (in euro)
Quale ruolo intende svolgere l’Amministrazione Comunale di Marcon nelle politiche scolastiche del territorio?
«Pur avendo sempre rispettato l’autonomia delle istituzioni scolastiche, già
da molti anni l’Amministrazione
Comunale ha deciso di puntare su una
scuola di qualità, investendo in strutture e risorse finanziarie. Adesso stiamo confermando servizi e interventi
avviati nel passato, cercando di
migliorarli e aggiungendo qualcosa di
nuovo, ma possiamo dire che la macchina è ormai più che collaudata.
Certo se ai numeri dell’Istituto
Comprensivo aggiungiamo la scuola
materna convenzionata della parroc-
chia di San Giorgio, alla quale, oltre ai
contributi economici, forniamo servizi
quali mensa, trasporto e progetto di
lettura, arriviamo a oltre milletrecento
fra bambini e ragazzi, divisi in 9 plessi. Per l’Amministrazione Comunale
tutto questo pone non poche difficoltà
organizzative, comunque superate grazie all’esperienza e all’ottima collaborazione esistente fra il Comune, inteso
come amministratori e uffici e l’istituzione scolastica in tutte le sue componenti: dirigente, insegnanti, personale
amministrativo e non docente. Per
quanto riguarda l’organizzazione non
dimentichiamo, ad esempio, che i
tempi scuola non sono uguali in tutti i
plessi ed a volte sono diversi anche
all’interno di una stessa scuola, questo
comporta una grande varietà sia negli
orari dei trasporti, sia nell’utilizzo del
servizio mensa. Varietà alla quale il
Comune deve rispondere con grande
flessibilità. Inoltre le nostre scuole
svolgono molte attività che richiedono
uscite esterne o l’uso di altre strutture,
ecco allora l’esigenza di organizzare
trasporti integrativi durante l’orario
scolastico, oppure mettere a disposizione l’auditorium del Centro
Culturale De Andrè o la sala consiliare
del
Centro
Civico.
L’Amministrazione Comunale cerca
comunque di rispondere positivamente a tutte le richieste degli insegnanti,
perché si tratta di iniziative utili ad
elevare la qualità della nostra scuola e
migliorare la preparazione dei nostri
ragazzi».
CONTRIBUTI EROGATI ALL’ISTITUTO MALIPIERO DALLO STATO E DAL
COMUNE NEGLI ANNI DAL 2002 AL 2006 (IN EURO)
7
8
Il Comune per la Scuola
Lo scorso anno lei ha lanciato un forte
allarme per la scarsità dei fondi statali
destinati alla scuola, adesso è cambiato
qualcosa ?
«I dati economici di quest’anno sono
quelli definiti dalla Legge Finanziaria
2006 elaborata dal precedente
Governo, quindi l’attività e la programmazione scolastica risentono
molto poco dei cambiamenti politici a
livello nazionale. Comunque dal nuovo
ministro, Beppe Fioroni, sono già arrivati alcuni segnali di cambiamento.
Ad esempio sono state eliminate tutte
quelle modifiche introdotte dalla riforma Moratti difficili da applicare, come
il “tutor”, cioè l’insegnante unico;
oppure il “portfolio”, il nuovo criterio
di valutazione che avrebbe dovuto
sostituire la pagella.
Il Comune per la Scuola
E’ aperta la discussione sull’assunzione di insegnanti che già lavorano nelle
scuole pubbliche ed anche questa
dovrebbe essere una scelta positiva
perchè eliminerebbe molto precariato.
Meno precariato vuol dire anche meno
conflittualità e più serenità nell’ambiente scolastico, quindi un insegnamento migliore. C’è un impegno del
ministro anche a rivedere i criteri di
spesa, in modo da garantire alle diverse scuole i finanziamenti indispensabili per tornare a livelli di qualità
accettabili. Certo sono scelte del precedente Governo, ma i dati pubblicati
su questo giornale, relativi ai contributi all’Istituto Malipiero sono disarmanti. Negli ultimi anni si è passati da
poco più di 14 mila euro del 2002 a
poco meno di 5 mila nel 2006, una
riduzione di due terzi. Oggi l’Istituto
riceve 4 euro l’anno euro per ogni
alunno. Il contributo del Comune è
pari a 12 volte quello dello Stato,
senza contare tutte le altre spese che
sosteniamo: per le manutenzioni degli
edifici, gli arredi, la partecipazione
alla spesa per mense e trasporti scolastici, la fornitura di libri».
Cosa farà il Comune per sostenere alunni, insegnanti e famiglie durante il prossimo anno scolastico ?
«Nel programmare gli interventi nel
settore scolastico per l’anno
2006/2007 abbiamo confermato la
nostra scelta di fondo: dare ai nostri
ragazzi una scuola di qualità ed essere
vicini alle famiglie. Il primo obiettivo
lo garantiremo confermando ed incre-
ALTRE SPESE NEL SETTORE SCOLASTICO
LE SPESE SOSTENUTE DAL COMUNE DI MARCON PER
ARREDI E ATTREZZATURE DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO SOSTENUTE DAL COMUNE DI MARCON
(INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO)
Contributo alla scuola
anno scolastico 2002 2003
anno scolastico 2003 2004
anno scolastico 2004 2005
anno scolastico 2005/2006
Spesa complessiva dal 2002 al 2006
37.149,20
70.270,61
51.854,45
45.717,85
204.992,11
materna parrocchiale
Fornitura gratuita libri di testo
Contributi progetto educ. distretto
scolastico Mestre Nord
Totale
60.000,00
16.933,16
1.300,00
16.933,16
glie in situazioni di difficoltà economiche, purtroppo in costante aumento».
mentando ulteriormente i contributi
erogati all’Istituto Comprensivo e alla
scuola materna parrocchiale e proseguendo le iniziative di supporto all’attività scolastica. Per quanto riguarda il
sostegno ai genitori abbiamo confermato il blocco delle tariffe di mense e
trasporti scolastici a carico delle famiglie, molte delle quali sono alle prese
con i problemi del caro vita.
Praticamente il Comune si è fatto carico di tutti i maggiori costi determinati
dall’aumento dei prezzi da parte dei
fornitori dei servizi. Questo nonostante
l’Amministrazione Comunale abbia
dovuto far fronte anche ad un forte
aumento delle richieste di riduzioni e
agevolazioni tariffarie da parte di fami-
Gli altri interventi ?
«Per rispondere ad una esigenza reale
delle famiglie, abbiamo deciso di attivare, già da questo anno scolastico, la
terza sezione di scuola dell’infanzia
prevista a San Liberale, che però, in
attesa della costruzione della nuova
scuola, sarà ospitata all’interno del
plesso scolastico di Gaggio, che abbiamo adattato per tale esigenza. Sempre
ponendoci “dalla parte delle famiglie”
abbiamo confermato i finanziamenti
per il tempo lungo integrato in alcune
scuole primarie, consentendo in tal
modo ai genitori di mandare i figli a
scuola anche al pomeriggio. Come si è
detto, anche nel 2006/2007, sarà erogato alla scuola per l’infanzia parrocchiale un contributo significativo, che
permette di ridurre la retta a carico
delle famiglie ed allo stesso tempo è
una forma di riconoscimento e sostegno ad una struttura che svolge un
ruolo importante per l’educazione dei
bambini».
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Il Comune per la Scuola
Il Comune per la Scuola
Dopo la sperimentazione, confermata un’iniziativa approvata
dalla grande maggioranza dei genitori
Ristorazione scolastica:
arriva la merenda
Rispetto allo scorso anno invariate le tariffe e modalità del servizio delle mense scolastiche
L
a merenda a scuola è la novità
dell’anno scolastico 2006/2007,
per quanto riguarda la ristorazione scolastica di Marcon.
«Il progetto “Merenda a scuola” è
stato attivato, in forma sperimentale,
già negli scorsi anni scolastici, prima
alla scuola Manin di San Liberale, poi,
dallo scorso marzo, in tutte le scuole
primarie del territorio – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Flavio
Cucco – Tale progetto ha lo scopo di
offrire agli alunni, durante il tempo
scuola, l’opportunità di raggiungere un
apporto nutrizionale più bilanciato,
anticipando durante la pausa per la
ricreazione la distribuzione del dessert, frutta o un’altra merenda, che
normalmente veniva servita alla fine
del pranzo. Il progetto, come tutti i
cambiamenti introdotti nelle abitudini, in questo caso alimentari, ha avuto
un periodo di rodaggio, che si è concluso con buoni risultati a livello di
gradimento generale. La Commissione
Comunale Mensa Scolastica ha rilevato che, dopo l’avvio del progetto, sono
diminuite le quantità di cibo sprecato,
perchè non consumato a mezzogiorno.
Inoltre si è constatato che spesso bambini e ragazzi sono giunti all’ora di
pranzo con una maggiore predisposizione verso il pasto offerto. Per avere
un ulteriore giudizio – aggiunge Cucco
- abbiamo effettuato un sondaggio, dal
quale è risultato che 4 genitori su 5
I PASTI CONSUMATI NELLE MENSE
SCOLASTICHE DI MARCON
(Istituto comprensivo “Malipiero”
e scuola materna parrocchiale)
anno scolastico
numero medio
dei pasti settimanali
2003/2004
3.540
2004/2005
3.982
2005/2006
4.052
2006/2007 (stima)
4.191
COSTO DEI BUONI PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Colore
Costo di un buono
Utilizzo normale Utilizzo per riduzione
VERDE
Euro 3,41
Scuola media
GIALLO
Euro 3,12
Scuola elementare
Scuola media
ROSA
Euro 2,84
Scuola materna
Scuola elementare
BIANCO
Euro 2,55
Scuola materna
Nel caso di fratelli frequentanti le scuole del territorio comunale e che usufruiscono del servizio mensa, è prevista una riduzione di 0,28 euro (riduzione elementare/materna) e 0,29 euro (altre riduzioni) a buono pasto per ciascun fratello.
La domanda per ottenere la riduzione dovrà essere presentata entro
il 30 novembre 2006.
Ripartizione fra Comune
e famiglie della spesa per le
mense scolastiche nell’anno
scolastico 2006/2007
(spesa totale
stimata 454.000 euro)
sono favorevoli a questo nuovo modo
di ripartizione del menù quotidiano.
Abbiamo perciò deciso di attuare il
progetto definitivamente in tutte le
scuole primarie».
Nelle giornate in cui pranzeranno a
scuola i ragazzi, al momento della
ricreazione, riceveranno una merenda,
che potrà essere di vario tipo: frutta,
yogurt, budino, gelato, dolce (muffin,
plum cake, tortino allo yogurt), the o
succo di frutta in tetrabrik con fette
biscottate.
per la distribuzione dei buoni pasto.
Invariata anche la rete dei negozi per
la vendita decentrata dei buoni mensa,
che potranno essere acquistati anche
singolarmente.
Confermati anche i criteri di programmazione e controllo. Il menù sarà predisposto dalla dietista consulente del
Comune, con la supervisione
dell’Azienda Ulss 12, che eseguirà
anche i controlli igienico-sanitari. Per
assicurare rotazioni e apporti nutrizionali corretti, il menù sarà impostato su
I PUNTI VENDITA DEI BUONI PER LA
REFEZIONE SCOLASTICA
>Cartoleria/Tabaccheria
Zennaro Antonia
>Cartoleria/Tabaccheria
Eredi Carpenedo Vladjmiro
>Cartoleria/Tabaccheria
Boschiero Loredana
>Tabaccheria n. 2
di Favaretto Liana
Piazza IV Novembre 11,
Marcon
Piazza Municipio 4,
Marcon
Via Mattei 82,
Gaggio
Viale Don Sturzo 172/a,
San Liberale
Per quanto riguarda tutti gli altri
aspetti,
nell’anno
scolastico
2006/2007, il servizio di refezione
scolastica rimarrà invariato. La preparazione e distribuzione dei pasti sarà
gestita dalla società “Mo.Se. Mogliano
Servizi spa”, della quale sono soci i
comuni di Marcon e Mogliano Veneto,
assieme al partner privato “Sodhexo”.
I cibi saranno preparati nel centro cottura “Mo.Se.” di Marcon, per le scuole
dell’infanzia e primarie ed in quello di
Mogliano Veneto per la scuola secondaria di I° grado.
Saranno confermate le stesse tariffe
dello scorso anno, in quanto il Comune
si farà carico sia dei maggiori costi per
l’incremento di prezzi, sia della spesa
genitori, avrà il compito di riferire i
resoconti delle assemblee di classe o
interclasse al genitore facente parte
della Commissione Mensa.
I membri della Commissione Mensa ed
i rappresentanti di plesso possono
accedere ai centri cottura di Marcon e
Mogliano per eseguire “assaggi” di
cibo e verificarne conformità al menù,
qualità e appetibilità, inoltre hanno il
diritto di svolgere “controlli sensoriali” sulle condizioni igieniche degli
impianti, attrezzature, utensili, mezzi
RISULTATO DEL SONDAGGIO FRA I GENITORI
DELLA SCUOLE PRIMARIE SUL GRADIMENTO
DELLA “MERENDA A SCUOLA”
Sc. Don Milani
Sc. Marconi
Sc. Carducci
Sc. Manin
Totale
% sul totale
quattro settimane. I menù saranno
esposti nelle scuole, mentre le informazioni sulla composizione dei pasti e
grammature degli alimenti potranno
essere richieste all’ufficio pubblica
istruzione del Comune. Su prescrizione medica saranno forniti
pasti in bianco o particolari per
diete speciali.
A vigilare sulla qualità e correttezza del servizio ci sarà la
“Commissione Comunale Mensa
Scolastica”, nella quale quattro
genitori rappresentano le scuole
per l’infanzia, primarie, secondaria di I° grado e materna parrocchiale. Inoltre, in ogni plesso
scolastico, un rappresentante dei
Favorevoli
109
82
55
38
284
79,78
Contrari
14
40
10
8
72
20,22
di trasporto, conservazione e manipolazione dei cibi, igiene dell’abbigliamento del personale, modalità di cottura, distribuzione, lavaggio e impiego
dei sanificanti.
11
12
Il Comune per la Scuola
Anche per il 2006/2007, per favorire l’uso del mezzo pubblico,
il Comune conferma la formula “più utenti, meno tariffa”
Lo Scuolabus: l’alternativa
ecologica all’auto di mamma e papà
Il Comune pagherà quasi il 90 per cento del costo del trasporto scolastico
A
nche nell’anno scolastico
2006/2007 sarà il Comune a
sostenere la maggior parte
delle spese del trasporto scolastico.
L’Amministrazione Comunale ha
infatti deciso di continuare a gestire il
servizio applicando il principio “più
utenti, meno tariffa”, che negli ultimi
tre anni ha consentito di raddoppiare
il numero di alunni che usano lo scuolabus e ottenuto il giudizio favorevole
dei genitori. Secondo le stime il
Comune pagherà quasi il 90 per cento
del costo complessivo, che ammonta a
circa 169 mila euro.
La tariffa pagata dagli alunni che utilizzano lo scuolabus rimarrà invariata
rispetto allo scorso anno, così come
sono confermate le agevolazioni nel
caso il servizio sia utilizzato da più
fratelli.
«Il Comune è obbligato ad organizzare il servizio di trasporto per i ragazzi
che risiedono in zone lontane dalle
scuole e quindi a pagare un costo che
è uguale sia che sul bus ci sia solo
una decina di ragazzi, sia che il mezzo
viaggi a pieno carico – osserva l’assessore alla pubblica istruzione
Flavio Cucco - Dunque, visto che per
il Comune la spesa non cambia, è
meglio avere l’autobus pieno e dividere la quota a carico degli utenti, pari a
circa il 10 per cento del costo totale,
fra un numero maggiore di famiglie».
Questo tipo di politica tariffaria ha un
duplice scopo. Il primo è di non
sovraccaricare le famiglie di costi
aggiuntivi per la frequenza scolastica
dei figli. Il secondo obiettivo è, invece,
di
natura
ambientale.
Organizzando un servizio economico,
razionale e sicuro, l’Amministrazione
Comunale intende proporre alle famiglie una valida alternativa all’accompagnamento dei figli a scuola usando
le autovetture private. Lo scuolabus
diventa così un’occasione per ridurre
il traffico e conseguentemente i rischi
e l’inquinamento che ne derivano.
La spesa per l’appalto del servizio di
scuolabus comprende oltre un centinaio di servizi di trasporto in orario
scolastico, all’interno del territorio
comunale. Sono servizi che le scuole
potranno usare nel corso dell’anno
scolastico per il trasporto gratuito
degli alunni che parteciperanno ad
attività didattiche o altre iniziative
organizzate in luoghi diversi dalle
scuole frequentate abitualmente. Tale
costo rientra fra le iniziative
dell’Amministrazione Comunale a
sostegno delle attività scolastiche.
Ripartizione fra Comune e famiglie
della spesa per il trasporto scolastico
nell’anno scolastico 2006/2007
(spesa totale stimata 169.000 euro)
TARIFFE INDICATIVE DEL SERVIZIO DI SCUOLABUS PER L’ANNO SCOLASTICO 2006/2007
ABBONAMENTO PER UN SOLO UTENTE
Due rate di 60,00 euro cadauna
ABBONAMENTO PER DUE UTENTI
Due rate di 103,00 euro cadauna
ABBONAMENTO PER TRE UTENTI
Due rate di 135,00 euro cadauna
Si considerano due o più utenti nel caso di fratelli frequentanti le scuole materne, elementari o medie nel territorio di Marcon
14
Il Comune per la Scuola
Il Comune per la Scuola
Educazione stradale nelle scuole
>>Il calendario per l’anno scolastico 2006/2007
dell’istituto comprensivo “G.F. Malipiero”
Rinnovata la convenzione con l’Associazione “Tre A”.
La Polizia Locale insegnerà le regole di comportamento nelle scuole primarie
Inizio delle lezioni:
>11 settembre 2006 in tutte le scuole (infanzia, primaria e secondaria di I° grado)
Vacanze e sospensioni delle lezioni:
>Tutte le domeniche
>dal 29 ottobre al 1° novembre 2006
>dall’ 8 al 10 dicembre dicembre 2006
>dal 24 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007
>dal 18 al 21 febbraio 2007
>dal 6 al 11 aprile 2007
>23 aprile 2007, festa di San Giorgio, patrono di Marcon
>24 aprile 2007, proposta
>25 aprile 2007, Anniversario della Liberazione
>dal 29 aprile al 1° maggio 2007
>2 giugno 2007, Festa della Repubblica
Sospensione delle attività pomeridiane
>dall’ 11 al 16 settembre 2006 per tutte le scuole
>un giorno nel mese di dicembre 2006, da definirsi, per festa di Natale, per tutte le scuole
>giovedì santo
>un giorno nel mese di giugno 2007, da definirsi, per festa di chiusura anno,
per tutte le scuole dal 25 giugno 2007 a termine scuola, solo per le scuole dell’infanzia
Termine delle lezioni:
>9 giugno 2007 per le scuole primarie e secondaria di I° grado,
>28 giugno 2007 per le scuole dell’infanzia
T
ra le molte iniziative promosse
dall’Amministrazione Comunale di
Marcon per garantire ai ragazzi
“Una scuola di qualità” e maggior sicurezza, ci sono le attività promosse nell’ambito del settore della Polizia Locale: i
corsi di educazione stradale, le lezioni
per il conseguimento del patentino per la
guida dei ciclomotori, la vigilanza davanti alle scuole.
Durante il prossimo anno scolastico il
corpo della Polizia Locale, assieme
all’Istituto
Comprensivo
“G.F.
Malipiero”, organizzerà i corsi di educazione stradale per i ragazzi delle quarte
classi delle scuole primarie del territorio.
Il programma prevede una serie di lezioni teoriche, durante le quali il comandante ed altri operatori della Polizia Locale
spiegano le norme del codice della strada e di comportamento, soprattutto quando si usa la bicicletta. Saranno usati strumenti multimediali, videocassette,
poster, in parte forniti dalla Provincia di
Venezia, altri sviluppati all’interno del
Comando della Polizia Locale di Marcon
o da altri enti che si occupano di educazione stradale. A conclusione del corso i
ragazzi parteciperanno ad una prova pratica, percorrendo, a piedi oppure in bicicletta, un circuito nel quale saranno
ricreate le situazioni più comuni che si
possono incontrare in strada, quali, ad
esempio, sensi unici, rotatorie, intersezioni stradali, semafori, attraversamenti
pedonali ed altro.
«Da tempo la Polizia Locale di Marcon
dedica una particolare attenzione alle
fasce più deboli della popolazione, quali
pedoni e ciclisti, tra i quali rientrano a
pieno titolo i ragazzi – precisa Andrea
Follini, consigliere comunale con delega
alla Polizia Locale - Il corso insegna agli
alunni come comportarsi lungo le strade,
soprattutto per salvaguardare la propria
sicurezza. Dopo i primi anni, quando
abbiamo coinvolto più classi, per recuperare quei ragazzi che non avevano mai
partecipato ad iniziative di questo tipo,
adesso il corso coinvolge ogni anno i
ragazzi di quarta delle primarie, che
hanno l’età giusta per questo tipo di
apprendimento. Il nostro auspicio è che
l’educazione stradale in tenera età possa
contribuire a formare degli automobilisti
del domani rispettosi delle regole e dei
diritti degli altri
utenti della strada».
Sempre nell’ambito dei
progetti per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti,
l’Amministrazione Comunale contribuirà
al finanziamento dei corsi organizzati
dall’Istituto
Comprensivo
“G.F.
Malipiero” per il conseguimento del
patentino per la guida del motorino.
Tornano i “nonni vigile”
A
garantire la sicurezza dei ragazzi davanti e nelle immediate vicinanze delle scuole
negli orari di ingresso ed uscita degli alunni, ci saranno, anche per tutto il prossimo
anno scolastico, i “nonni vigile”.
L’Amministrazione Comunale ha infatti rinnovato la convenzione con l’Associazione “Tre
A” per lo svolgimento di un servizio molto apprezzato dalle famiglie e che consente agli
operatori della Polizia Locale di dedicarsi ad altri servizi. Ovviamente, così com’è avvenuto in passato, gli agenti saranno sempre disponibili per sostituire i “nonni vigile” in caso
di impedimento di questi ultimi o affiancarli in caso di necessità.
«Ancora una volta voglio esprimere il ringraziamento di tutta la nostra comunità a questi
anziani che mettono a disposizione dei nostri ragazzi una parte del loro tempo libero,
dimostrando sensibilità e impegno – commenta Andrea Follini, consigliere comunale con
delega alla Polizia Locale - Un ringraziamento va anche all’Associazione “Tre A” che organizza e coordina l’attività. Spero che nel corso dell’anno altri volontari offrano la loro disponibilità, in modo da aumentare la rotazione fra i “nonni” già in servizio ed eventualmente valutare la possibilità di attivare altri tipi di servizio, ad esempio all’interno dei
parchi. Ricordo che sarebbe molto gradita anche la presenza, tra i volontari, di qualche
“nonna”, le porte sono aperte a tutti».
Un “Progetto lettura”... per conoscere la Biblioteca
elle prossime settimane gli operatori
della Biblioteca Comunale e le istituzioni scolastiche definiranno il “Progetto
lettura” per l’anno 2006/2007.
L’Amministrazione Comunale, nell’ambito
delle iniziative di collaborazione e sostegno alla scuola, ha infatti deciso di confermare un’iniziativa che, anno dopo anno,
ha riscosso l’apprezzamento dei bambine e
ragazzi che vi hanno partecipato, degli insegnanti e dei genitori.
Il “Progetto lettura”., che viene
realizzato durante l’orario scolastico, ha lo scopo di far conoscere la Biblioteca ed i suoi servizi ai bambini e ragazzi delle
scuole marconesi, da quelle per
N
l’infanzia, compresa la materna parroc- per le ricerche, leggere, ascoltare musica,
chiale, alla secondaria di I° grado (media). giocare, assistere a spettacoli e proiezioni,
Una “conoscenza” che si sviluppa attra- partecipare a laboratori.
verso la lettura collettiva di un
LA SPESA SOSTENUTA DAL COMUNE DI
libro e prosegue con l’illustrazioMARCON PER IL “PROGETTO LETTURA”
ne delle molte opportunità offerte dalla biblioteca, un luogo DEDICATO AI BAMBINI E RAGAZZI CHE
dove i giovanissimi possono tro- FREQUENTANO LE SCUOLE (in euro)
vare i testi di approfondimento anno scolastico
spesa
anno scolastico
spesa
2000/2001
5.860,24
2001/2002
5.589,17
2002/2003
3.469,00
2003/2004
6.254,00
2004/2005
10.879,00
2005/2006
8.280,00
2006/2007 (previsione)
6.000,00
15
16
Il Comune per la Scuola
Il Comune per la Scuola
L’Amministrazione Comunale ha già previsto i servizi per sopperire ad eventuali
carenze dell’assistenza fornita dal Ministero
Provvisoriamente sarà ospitata a Gaggio, in attesa della costruzione
della nuova scuola di San Liberale.
Sarà garantito il diritto allo studio
delle persone diversamente abili.
Una nuova sezione di scuola per l’infanzia
«N
ell’anno
scolastico
2006/2007 l’Amministrazione comunale organizzerà tutti i servizi necessari per garantire il
diritto all’inserimento scolastico delle
persone diversamente abili».
Lo assicura l’assessora ai servizi sociali
di Marcon, Elisabetta De Cecchi, che tuttavia non nasconde la preoccupazione
per la situazione che si va delineando.
«Non abbiamo ancora dati certi, per
adesso abbiamo ipotizzato gli stessi
numeri e la stessa spesa dello scorso
anno, ma sappiamo già che dovremo rivedere queste previsioni, perché le richieste di servizi sono in aumento e da parte
del Ministero si profila un ulteriore taglio
sia delle risorse, sia del personale, inoltre ci sono nuove esigenze, come ad
esempio i ragazzi che hanno terminato la
scuola dell’obbligo e adesso frequentano
le scuole superiori a Mestre oppure
Venezia – spiega De Cecchi – I segnali
che arrivano dal CSA, l’ex provveditorato
agli studi, sono tutt’altro che incoraggianti. Ad esempio dai genitori dei bambini
che frequentano le scuole dell’infanzia
abbiamo ricevuto una lettera con la quale
segnalano che il Ministero potrebbe assegnare una sola persona per l’assistenza di
5 bambini con situazioni di difficoltà,
anche gravi. In realtà il rapporto dovrebbe essere di un assistente per ogni bambino».
Per l’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto
“Malipiero” ha inviato al Ministero una
richiesta molto dettagliata, che sulla base
delle indicazioni fornite dai medici, prevede la disponibilità di 4 docenti a tempo
pieno ed un altro per 13 ore, per assistere 6 bambini delle scuole dell’infanzia; 4
docenti a tempo pieno più 8 ore, per l’assistenza a 8 alunni delle primarie (elementari) e 3 docenti più 3 ore per i 5
ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado (media).
«Purtroppo è difficile che questa richiesta venga accolta – commenta l’assessora
ai servizi sociali – così sarà il Comune a
dover integrare, però le risorse disponibili non sono illimitate, quindi c’è il rischio
di dover sacrificare altre attività per
garantire l’accudienza in orario scolastico. Ad esempio già lo scorso anno abbiamo dovuto tagliare il sostegno pomeridiano per assicurare la presenza degli operatori all’interno delle scuole, quando
invece l’assistenza ai bambini e ragazzi
diversamente abili dovrebbe essere
garantita dal personale scolastico, messo
a disposizione dal Ministero».
«Tagli economici che compromettono i
diritti dei cittadini più deboli sono inaccettabili – conclude De Cecchi – perciò
ci attiveremo in tutte le sedi perché la
scuola faccia la sua parte, poi ovviamente metteremo in campo i nostri servizi,
per supplire alle carenze che emergeranno quando il CSA renderà definitiva l’assegnazione del personale per il sostegno
agli alunni diversamente abili».
Gli auguri per il nuovo anno scolastico
L’Amministrazione Comunale di Marcon ha confermato, anche per l’anno scolastico
2006/2007, la scelta di offrire ai bambini e ragazzi di Marcon ed alle loro famiglie una
scuola di qualità, in grado di rispondere nel modo migliore alle esigenze formative delle
generazioni future.
E’ per raggiungere questo obiettivo che durante le vacanze sono stati eseguiti vari interventi di adeguamento e miglioramento degli edifici e attrezzature scolastiche. Il sostegno
alla scuola sarà inoltre garantito attraverso l’erogazione dei contributi per le diverse attività svolte dall’Istituto Comprensivo Malipiero.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale tutta, inviano agli alunni delle scuole di
Marcon ed alle loro famiglie, i migliori auguri per un anno scolastico proficuo, sereno e
ricco di soddisfazioni, ai dirigenti, al personale docente e non docente, un sincero augurio di buon lavoro.
D
all’anno scolastico 2006/2007
Marcon può contare su una nuova
sezione di scuola statale per l’infanzia (materna), che porta così a 9 il
numero di sezioni operanti sul territorio
comunale, per un totale di 229 iscritti,
divisi fra le scuole Archimede di Marcon
(3 sezioni, 103 alunni), Arcobaleno di
Gaggio (3+1 sez., 106 alunni), Primavera
di San Liberale (2 sez., 40 alunni)
Considerato il costante aumento delle
domande d’iscrizione alle scuole pubbliche per l’infanzia, l’Amministrazione
Comunale ha infatti deciso anticipare, già
da questo anno scolastico, l’attivazione
della terza sezione della scuola Primavera
di San Liberale, che però, in attesa della
costruzione del nuovo edificio in via Salvo
D’Acquisto, sarà provvisoriamente ospitata nel plesso scolastico di Gaggio, formato dalla scuola per l’infanzia Arcobaleno e
dalla primaria (elementare) Carducci.
«Per consentire l’avvio in tempi rapidi
della nuova sezione di scuola per l’infanzia l’ufficio lavori pubblici ha progettato e
coordinato l’esecuzione di alcuni interventi di adeguamento degli edifici scolastici di Gaggio – spiega l’assessore ai
lavori pubblici, Andrea Vianello – I lavori sono stati realizzati e ultimati durante le
vacanze estive, in modo da evitare qualsiasi interferenza tra il cantiere e le attività didattiche In particolare è stata
costruita una piccola bussola-veranda che
collega i due fabbricati, consentendo a
bambini, educatori e operatori della scuola per l’infanzia di utilizzare, senza uscire
all’aperto, alcuni spazi della scuola pri-
maria, costituiti da un’aula e l’atrio».
La bussola-veranda esterna di collegamento è formata da una struttura
in carpenteria metallica, con infissi
in allumino preverniciato e pannelli
in vetrocamera, analoghi a quelli già
installati nella scuola Carducci. Il
manufatto avrà una porta d’uscita
verso l’esterno, dotata di maniglione
antipanico, ed un infisso con apertura ad “anta e ribalta” per garantire la ventilazione naturale del locale. La costruzione della “bussola” è
stata completata dalla realizzazione
del pavimento e alcuni interventi di
adeguamento-completamento degli
impianti elettrico e termico.
«Con l’occasione – aggiunge
Vianello – abbiamo eseguito alcuni >>Dall’alto: La nuova rampa per l’uscita d’emerlavori di miglioramento dell’edificio genza dai refettori della scuola Carducci; I lavori per
della scuola Carducci, alcuni chie- la costruzione della bussola-veranda di collegamento delle scuole Arcobaleno e Carducci, sulla sinistra
sti dagli insegnanti, altri necessari
uno dei nuovi idranti anticendio.
per adattare il fabbricato alle mutate esigenze didattiche. Tra queste opere vi sore ai lavori pubblici – Infatti, fino ad
sono il raddoppio dei servizi igienici ad oggi, la scuola per l’infanzia non era soguso degli alunni e l’adeguamento alla nor- getta alla richiesta del certificato di premativa antincendio dei locali refettorio, venzione incendi al comando provinciale
mediante la realizzazione di nuove aper- dei vigili del fuoco. Abbiamo perciò
ture di sicurezza e una piattaforma ester- ampliato la rete antincendio dell’intero
na collegata con una rampa per l’uscita in complesso scolastico e installato alcuni
cortile. Il collegamento diretto tra le due idranti fissi nelle aree di pertinenza della
scuole, l’aumento del numero delle sezio- scuola Arcobaleno» I lavori, per una
ni scolastiche e degli alunni e la trasfor- spesa complessivo di 120.000 euro, intemazione d’uso di alcuni locali, hanno reso ramente a carico del Comune, sono stati
necessario l’adeguamento dei due edifici eseguiti dalle ditte “B.M. snc” (edilizia e
scolastici alle prescrizioni in materia di impiantistica) e “Italser snc” (bussolanormativa antincendio – conclude l’asses- veranda), entrambe di Marcon.
Marcon - Mira (VE)
Tel./Fax 041 5952924
17
18
19
Lavori in corso
Lavori in corso
E
di viale Trento
e Trieste è previsto lo spostamento dell’attraversamento
dalla posizione
attuale fino al
passaggio pedonale su viale
San Marco.
Il progetto prevede la costruzione di una
rotatoria
di >> Il progetto definitivo della rotatoria che sarà costruita all’incrocio fra viale
forma ovale, San Marco e viale Trento e Trieste
che avrà un
anello interno sistemato a verde, contor- dei lavori, mentre la Provincia ha realiznato da una corona sormontabile in mas- zato il progetto e curerà la direzione dei
selli di calcestruzzo ed infine lavori.
una corona carrabile asfaltata. Come previsto dal cronoprogramma,
Conseguentemente saranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastidemolite e ricostruite con una co è stato completato il 2° stralcio dei
diversa figura le aiuole sparti- lavori di riqualificazione e messa in sicutraffico, rimossi e ricollocati rezza di via della Cultura.
alcuni pali dell’illuminazione La larghezza della careggiata è stata
pubblica, rifatta la segnaletica ridotta a 7 metri, ma in prossimità dell’ingresso dell’istituto Malipiero il rettiliorizzontale e verticale.
Prima di procedere alla realiz- neo è stato interrotto, mediante lo spostazazione delle opere definitive, mento dell’asse stradale, allo scopo di
la rotatoria sarà realizzata con “obbligare” gli automobilisti a rallentare.
delimitatori di carreggiata Dal punto di vista della sicurezza l’opera
mobili, per poter verificare la più importante è la pista ciclabile larga
funzionalità della nuova viabi- due metri e mezzo e separata dalla sede
lità ed apportare eventuali veicolare da un’aiuola insormontabile.
Dall’intersezione con viale San Marco
modifiche.
Per la riorganizzazione dell’in- fino all’istituto scolastico la pista si trova
crocio è prevista una spesa di sul lato destro in direzione di via dello
55 mila euro, a carico del Sport, poi prosegue sul lato opposto
Comune di Marcon, che ha della strada. Su entrambi i lati sono stati
>> Via della Cultura com’era e come si presentava a pochi gestito anche il procedimento rifatti i marciapiedi, pavimentati con betgiorni dalla conclusione dei lavori di riqualificazione.
per l’affidamento dell’appalto tonelle di calcestruzzo autobloccanti e
ntro la prima metà di settembre
all’incrocio tra viale San Marco e
viale Trento e Trieste (Strada
Provinciale numero 40) inizieranno i
lavori di costruzione della rotatoria che
sostituirà l’attuale intersezione regolata
dall’impianto semaforico.
Un intervento che l’Amministrazione
Comunale ha concordato con la
Provincia di Venezia, allo scopo di rendere più fluido il traffico e meno pericolosa la confluenza tra le due strade, realizzando una rotatoria “alla francese”,
cioè nella quale in veicoli in ingresso
dovranno dare la precedenza a quelli che
si trovano già all’interno della rotatoria.
Per mettere in sicurezza i ciclisti e pedoni che percorrono la pista ciclopedonale
>> Lavori di ripristino del manto stradale
in viale Don Sturzo
delimitati da fasce di sicurezza di colore
giallo. Nei pressi dell’ingresso della
scuola è stato creato uno spazio riservato
alla sosta degli scuolabus.
La riqualificazione di via della Cultura è
completata dall’installazione di paletti
delimitatori per impedire che i veicoli
invadano le aree ciclabili e pedonali, un
impianto di illuminazione totalmente rinnovato, una nuova segnaletica e vari elementi d’arredo urbano. Fra qualche mese
è prevista la messa a dimora di nuovi
alberi, in sostituzione dei pini marittimi,
che avevano creato gravi dissesti del
manto stradale.
La spesa complessiva per l’esecuzione
del 1° e 2° stralcio dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di via della
Cultura è di circa 665 mila euro, a carico del comune di Marcon.
Al Centro Culturale Fabrizio De Andrè
sono stati rifatti i pavimenti di alcuni
locali. Per l’esecuzione dei lavori
l’Amministrazione Comunale ha scelto il
mese di agosto ed i primi giorni di settembre, nei quali, a seguito delle vacanze estive, l’afflusso di utenti in biblioteca
diminuisce ed è ridotta anche l’attività di
animazione ed espositiva. Al piano terra,
nelle sale dedicate ai ragazzi e bambini e
>> La sala polivalente del centro Culturale Fabrizio De
Andrè durante i lavori di rifacimento dei pavimenti
al primo piano, nella sala polivalente
antistante l’auditorium, i pavimenti in
legno, deteriorati dalle infiltrazioni d’acqua, sono stati sostituiti con nuove pavimentazioni in marmo, simili a quelle esistenti nelle altre parti dell’edificio.
I lavori, per una spesa complessiva di
poco inferiore a 27 mila euro, sono stati
eseguiti dall’impresa “Grando Paolino
snc” di Mogliano, con il coordinamento
del servizio manutenzioni del settore
lavori pubblici e patrimonio del Comune.
Durante il periodo di chiusura al pubblico è stata eseguita anche la ridipintura di
tutti i locali del Centro Culturale De
Andrè, per una spesa di 6 mila euro.
In viale Don Sturzo, a San Liberale, è
stato eseguito il ripristino del manto stradale in corrispondenza degli scavi eseguiti circa due anni fa per costruire gli
allacciamenti al collettore fognario principale, situato al centro dello stesso viale
Don Sturzo.
I lavori, che hanno interessato il tratto
compreso fra via Nenni e via Zuccarello,
sono stati eseguiti dall’impresa “Illesa”,
che aveva realizzato la posa delle condotte e si è assunta la responsabilità dei
cedimenti dell’asfalto verificatisi a seguito dell’assestamento del terreno. Al pas-
>> I nuovi marciapiedi e parcheggi
di via Mattei
saggio degli autoveicoli ed in particolare
dei mezzi pesanti, i dislivelli formatisi in
corrispondenza degli scavi provocavano
vibrazioni e rumori, che creavano forti
disagi agli abitanti della zona.
I disturbi provocati dal transito degli
automezzi si riduranno ulteriormente
quando si procederà alla completa
riasfaltatura di viale Don Sturzo, prevista
alla conclusione dei lavori di costruzione
del 1° e 2° stralcio della pista ciclopedonale, tra San Liberale e Gaggio.
A Gaggio, in via Mattei, si sono conclusi
i lavori del 2° stralcio del rifacimento,
adeguamento, sistemazione ed eliminazione delle barriere architettoniche, nel
tratto compreso fra l’intersezione con via
Rossini e quella con viale Don Sturzo.
Lungo i marciapiedi sono stati eliminati
ostacoli, dislivelli e pendenze ed è stata
realizzata una pavimentazione in bettonelle di calcestruzzo autobloccanti, mentre un’aiuola separa il percorso pedonale
dalla carreggiata veicolare.
Nel corso dei lavori sono stati adeguati e
messi in sicurezza i parcheggi situati
lungo la strada e predisposto il cavidotto
per il nuovo impianto di illuminazione. I
pini marittimi abbattuti saranno sostituiti con alberi di essenze autoctone.
20
21
Carenza d’acqua potabile
a Marcon:
La Festa di
Primavera 2006
L’ordine del giorno del consiglio comunale
I
l 19 luglio 2006, il Consiglio
Comunale di Marcon si è riunito in
seduta straordinaria per discutere i
problemi verificatisi, soprattutto
durante il mese di giugno, nell’erogazione dell’acqua potabile nel territorio
comunale e le iniziative da adottare
allo scopo di evitare il ripetersi del
fenomeno. Al termine del dibattito,
all’unanimità, è stato approvato il
seguente ordine del giorno:
Il Consiglio Comunale di Marcon:
Rilevato che nel territorio di Marcon
si è verificato, in modo particolare nel
periodo metà giugno/fine giugno, un
problema relativo all’erogazione dell’acqua in diversi punti del territorio
ed in modo particolare in alcune fasce
orarie, problema che si è verificato in
modo più evidente in corrispondenza
di picchi di consumo consistenti,
tenuto conto anche dell’incremento
degli utenti e dei consumatori nel
bacino complessivo dell’Azienda
“Sile-Piave spa”.
Verificate le condizioni ammesse
dagli amministratori dell’Azienda
relativamente :
> al ritardo di allacciamento all’energia elettrica della vasca di accumulo di San Cipriano di Roncade
“attivata in modo manuale circa 10
giorni dopo la rilevazione del problema”;
> al ritardo, motivato da questioni di
natura tecnica, della costruzione della
vasca di Casale sul Sile;
> alla sottovalutazione iniziale del
problema che si stava verificando.
Constatata l’ammissione da parte del
presidente dell’Azienda “Sile-Piave
spa” in merito alle responsabilità
rispetto all’accaduto
CHIEDE
Al Sindaco e
alla Giunta Comunale:
1) di sollecitare gli interventi affinché
le problematiche emerse durante il
periodo di grande caldo del giugno
scorso non abbiano più ad accadere;
2) di comunicare al Consiglio
Comunale lo stato di avanzamento dei
lavori di attivazione, atti a garantire
l’erogazione dell’acqua potabile in
tutto il territorio comunale, anche
durante i periodi di grande consumo;
3) di promuovere iniziative per una
informazione e una educazione atta ad
un uso più responsabile dell’acqua,
onde evitare aumenti eccessivi di consumo causati da sprechi e da consumi
eccessivi di questo bene così prezioso;
4) di chiedere all’Azienda “Sile-Piave
spa” di comunicare ai cittadini di
Marcon le cause che hanno portato
alla grave carenza della distribuzione
dell’acqua potabile in quel periodo e
le misure che intende adottare onde
evitare il ripetersi di tale evento.
Marcon, 19 luglio 2006
L’acquedotto di Marcon è gestito
dall’Azienda Servizi Pubblici Sile-Piave
S.p.A., con sede a Roncade (Treviso), della
quale sono unici proprietari e soci i comuni
di Marcon, Meolo e Quarto d'Altino in
Provincia di Venezia e di Casale sul Sile,
Casier, Monastier, Roncade, Silea e San
Biagio di Callalta in Provincia di Treviso.
A Marcon l’Azienda gestisce il servizio idrico integrato, comprendente la progettazione, realizzazione e manutenzione ordinaria
e straordinaria delle reti ed impianti di
acquedotto, fognatura e depurazione.
a Marcon un corso e un incontro tematico
“S
U
>>La centrale di risollevamento di via Bonisiolo, a
Casale sul Sile, dove è prevista la costruzione della
vasca di accumulo che dovrebbe risolvere i problemi
di approvvigionamento idrico del territorio di Marcon
Sviluppo Rurale
n folto pubblico ha
partecipato, domenica
11 giugno, alla festa di
Primavera, svoltasi al Parco
dello Zero per iniziativa degli
assessorati alla Cultura, Sport
e Commercio del comune di
Marcon. Fin dal mattino, ma
soprattutto al pomeriggio intere famiglie hanno affollato l’area verde per trascorrere alcune ore all’aria aperta, partecipando ai numerosi eventi
dedicati a bambini, ragazzi e
adulti. Grande successo anche
per la prima edizione del torneo di minivolley “Parco dello
Zero”, organizzato dall’Associazione
“New
Volley
Marcon”, che ha visto scendere “in campo” ben 30 squadre, appartenenti a 8 diverse
società, per un totale di 130
atleti, “accompagnati” da
oltre 500 persone tra familiari, amici, tifosi e appassionati.
La “padrona di casa” “New
Volley Marcon” conta 130
atlete e atleti, dai 6 ai 25 anni,
partecipa a 8 campionati provinciali FIPAV con ottimi
risultati e per la prima squadra
si è posta l’obiettivo di cconquistare, alla fine del campionato 2006/2007, la promozione in serie D.
Alla realizzazione della “Festa
di Primavera” hanno collaborato: le Associazioni “Il
Pettirosso”,
“FilatelicoNumismatica di Marcon”,
“Radioamatori Italiani”, SKA,
il Gruppo Ecovolontari
Marcon, la sezione Arcieri
Synkhro della Polisportiva
Marcon, la sezione cultura
dell’Associazione AUSER
Marcon, il circolo ippico
“Ponte Alto”.
viluppo
rurale
integrato, sostenibilità e multifunzionalità” è il tema del progetto dell’Unione Europea
“Governet”, il cui obiettivo è
la promozione dello sviluppo
sostenibile integrato in territori rurali caratterizzate da
declino socio-demografico,
degrado ambientale, ridotta
crescita economica.
Sviluppo che potrebbe essere
realizzato attraverso forme di
agricoltura eco-compatibili e
competitive, promosse nell’ambito di un’integrazione
con altre attività del territorio,
della valorizzazione locale (ad
esempio i prodotti tipici) e
della diversificazione dell’attività agricola.
Al progetto “Governet” partecipano la Regione Veneto,
partner leader, la Provincia di
Venezia, il Contagraf (Centro
Interuniversitario
di
Contabilità e Gestione Agraria
Forestale
Ambientale
dell’Università di Padova),
Comunità Montana del Friuli
Occidentale,
Fondazione
Nazionale di ricerca in agricoltura di Larissa (Grecia),
Istituto di tecnologia di
Kavala (Grecia), Agenzia di
sviluppo regionale di Nova
Goriza (Slovenia) e Ministero
dell’agricoltura e industria ali-
mentare della Moldova.
Nell’ambito del progetto alla
Provincia di Venezia ed al
Coses, in collaborazione con
Veneto Agricoltura, è stata
affidata l’organizzazione di
una serie di corsi di formazione e incontri tematici dedicati
alle opportunità di sviluppo
integrato presenti nell’area
periurbana di Mestre, caratterizzata da una forte integrazione tra le funzioni urbane e
quelle rurali.
Marcon è stato scelto quale
sede di due iniziative, patrocinate dall’assessorato comunale alle attività produttive, la
prima delle quali è un corso di
formazione su “Produzioni
agroalimentari venete: tra storia, tradizione e promozione
del territorio” (11, 13, 14 settembre).
Il 10 ottobre, al Centro Civico,
si svolgerà invece un incontro
sul tema: “Le deiezioni zootecniche, da problema a risorsa”.
Le due iniziative sono rivolte a
professionisti del settore,
amministratori, dirigenti e tecnici comunali, associazioni
agrituristiche e dei produttori,
operatori agrituristici e fattorie private, operatori pubblici
e privati del settore, insegnanti di istituti tecnici e formatori
in agricoltura, cooperazione.
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Conclusa l’analisi preliminare per la realizzazione del nuovo strumento urbanistico
Un P.A.T. per uno sviluppo di qualità
A settembre l’Amministrazione Comunale presenterà lo studio ai cittadini
C
on la definizione del documento preliminare si sta per concludere la prima fase dell’elaborazione del P.A.T., il Piano di
Assetto del Territorio. La società di
progettazione “PRO.TEC.O. S.c.r.l.,
Progettazione Tecnica Organizzata”
ha consegnato agli Amministratori
Comunali un documento di dettagliata analisi sulle caratteristiche, le
debolezze e le potenzialità del territorio marconese. Un documento che a
partire da ottobre sarà presentato
pubblicamente e diventerà la base
per programmare lo sviluppo futuro
attraverso il confronto e la partecipazione più ampia possibile di tutti i cittadini, imprenditori, enti, associazioni, organizzazioni economiche e sindacali, la Provincia e la Regione. La
nuova legge urbanistica regionale stabilisce infatti che i cittadini devono
partecipare alla definizione degli
obiettivi e delle scelte strategiche
previsti dal P.A.T..
Lo studio preliminare definisce
Marcon “Una città giovane, ancora in
formazione”, mettendo in evidenza
che il 53 % dell’edificato è stato
costruito negli anni ’70 e ’80, mentre
un altro 20% risale agli anni ’90. Solo
il 4 % è antecedente al 1945 e solo il
23 % è stato realizzato tra il 1945 e il
1961. Quindi ben il 96 % del patrimonio edilizio marconese è successivo al 1945 (dati censimento 2001).
Quanto alla popolazione, l’analisi
registra una modesta flessione negli
anni ’50, subito riassorbita nel decennio successivo, quindi c’è stata una
rapida crescita negli anni ’70 e ’80.
Complessivamente a Marcon sono
destinati ad attività produttive circa
173 ettari del territorio comunale,
pari al 6,8 % del territorio comunale
e ad una quota pro-capite di 142
metri quadrati per abitante, corrispondente a quella media di tutti i
comuni situati nei pressi di caselli
autostradali. Di questi 173 ettari, l’
80 % sono già utilizzati.
Notevole è anche l’incidenza del traffico. Secondo studi eseguiti nel 2004
per l’elaborazione del Piano Urbano
del Traffico, ogni giorno entrano ed
escono dal centro urbano di Marcon
circa 31 mila veicoli. Il 78 % di questi flussi sono concentrati nelle 12 ore
di maggior traffico: dalle 7:00 alle
19:00. Dall’analisi origine/destinazione risulta che il centro urbano e la
zona produttiva di
Marcon polarizzano l’
85 % del traffico
complessivo. Il tratto
stradale interessato,
in assoluto, dal maggior flusso di veicoli
in entrambe le direzioni di marcia, è il
sovrappasso autostradale di via Alta.
Sebbene il dibattito
sia soltanto all’inizio,
l’Amministrazione Comunale ha già
delineato l’obiettivo fondamentale del
nuovo strumento urbanistico: portare
a compimento il processo di costruzione del territorio, puntando sulla
qualità e realizzando una nuova struttura territoriale, nella quale la residenza si troverà all’interno di uno
spazio naturale completamente riqualificato e dotato di piazze, parchi ed
elementi di arredo urbano che favoriscano il miglioramento della qualità
della vita.
In questo progetto complessivo si
inseriranno alcuni interventi specifici, come, ad esempio, l’utilizzo dei
lotti inedificati oggi situati all’interno
delle zone residenziali, la costruzione
di opere di protezione ambientale
lungo l’autostrada Venezia – Trieste,
la creazione su tutto il territorio di
percorsi ciclabili e pedonali, anche
all’interno dei corridoi ecologici che
saranno realizzati allo scopo di colle-
gare tra loro tutti i luoghi di Marcon
che rivestono un particolare interesse
ambientale.
Un altro obiettivo è il rafforzamento di
alcuni servizi pubblici e attività private nelle frazioni, dove andranno
aperte alcune riflessioni anche rispetto alle piazze ed agli spazi pubblici
più in generale.
La volontà dell’Amministrazione
Comunale è anche di evitare o ridurre il più possibile il consumo del territorio e quindi impostare gli interventi di sviluppo soprattutto sul recupero del patrimonio edilizio esistente
e delle aree già edificate, ad esempio
anche riconvertendo le aree situate
nelle zone residenziali oggi occupate
da strutture di tipo artigianale o industriale.
C’è anche una forte propensione al
mantenimento dell’uso rurale della
zona di San Liberale ed in particolare dello Zuccarello, che costituisce la
metà del territorio comunale; è una
ricchezza dal punto di vista ambientale e paesaggistico e può diventarlo
anche da quello economico se adeguatamente incentivata.
Per quest’area sono dunque ipotizzabili anche processi di trasformazione
delle colture, ad esempio creando
boschi dai quali ricavare biomassa da
destinare alla produzione di energia e
calore.
Sempre nell’ottica della tutela
ambientale, è fuori discussione la
protezione e ulteriore valorizzazione
dei due siti d’interesse ambientale
costituiti dalle ex cave di Gaggio
Nord e dalle cave del Praello, ai quali
si aggiungono le aste fluviali dello
Zero, della Fossa Storta e del Dese.
Marcon è situato in una posizione
strategica: all’incrocio fra importanti
arterie stradali di interesse internazionale, è attraversato dalla ferrovia,
si trova a breve distanza da un porto e
un aeroporto con forti volumi di traffico, passeggeri e merci, in continua
crescita. Tutto questo offre grandi
possibilità di sviluppo delle attività
produttive, ma impone anche l’avvio
di interventi per risolvere i problemi
della viabilità, anche in accordo con i
comuni confinanti.
Proprio per le sue caratteristiche, il
P.A.T. è uno strumento strategico
compatibile solo parzialmente con il
Piano
Regolatore
Generale.
Conseguentemente al momento di
entrata in vigore del P.A.T. il Piano
Regolatore Generale diventerà il
primo Piano degli Interventi compatibili con le disposizioni dello stesso
P.A.T..
L’Amministrazione Comunale ha ipotizzato l’adozione del P.A.T., da parte
del consiglio comunale, dopo aver
effettuato tutte le predette consultazioni ed eseguito le verifiche di co-progettazione con
gli enti territoriali limitrofi
ed in modo particolare su
specifici temi, quali la viabilità, lo sviluppo delle attività produttive, l’approfondimento delle questioni
ambientali.
Prosegue il prolungamento
di via dello Sport
D
opo l’approvazione da parte del
Consiglio Comunale ed il rilascio dei permessi a costruire, sono
iniziati i lavori per la realizzazione
della lottizzazione denominata
“Progetto norma n. 20 - Area residenziale a Marcon, via Boschette”,
che si estende su un’area di circa 37
mila metri quadrati, delimitata a
nord e ad est dalla stessa via
Boschette
La convenzione fra la ditta esecutrice
ed il Comune prevede la costruzione
di un secondo tratto della nuova strada che collegherà via Molino con
viale Trento e Trieste, diventando
così il prolungamento verso nord di
via dello Sport e sulla quale sarà
“dirottato” il traffico d’attraversamento da e per Casale sul Sile.
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L’Amministrazione Comunale ha definito un accordo con i proprietari
dell’area circostante il vecchio camposanto.
Una piazza e un giardino accanto
al cimitero monumentale
Per l’area cimiteriale confermato il recupero storico-artistico della facciata
e la trasformazione in “Giardino della memoria”.
L’
area circostante il cimitero
monumentale di Marcon non
sarà edificata, ma diventerà di
proprietà comunale e sarà riqualificata
per destinarla a piazza, verde pubblico
e parcheggi.
E’ il risultato dell’accordo raggiunto tra
l’Amministrazione Comunale di
Con una variante urbanistica il
Comune ha inoltre trasformato il terreno di via Sant’Antonio da area destinata ad attrezzature d’interesse pubblico
(casa per anziani) in area ad uso residenziale, trasferendovi la potenzialità
edificatoria prevista nell’area circostante il cimitero.
Questo significa che i privati potranno
comunque realizzare, seppure in un
altro luogo ed esclusivamente per uso
residenziale, il complesso edilizio previsto nell’area adiacente al cimitero,
che sarà invece recuperata a fini esclusivamente pubblici.
«L’accordo è stato preceduto da una
perizia di stima, dalla quale è risultato
che i valori di permuta delle due aree
sono alla pari – precisa
l’assessore all’urbanistica Angelo Porcelluzzi –
Abbiamo dunque approvato l’atto d’obbligo e il
contratto di permuta,
mettendo fine ad una
vicenda che si trascinava da quasi 20 anni, perché la volontà dei proprietari di edificare l’area circostante il cimite>>La facciata del cimitero monumentale di Marcon
ro si scontrava con l’esigenza di trasferire tutte
le salme ancora inuma-
Marcon e la società privata proprietaria
dell’area circostante il cimitero. Un terreno della superficie di circa 9 mila
metri quadrati, sulla quale il Piano
Regolatore Generale prevedeva la
costruzione di edifici ad uso residenziale, commerciale e direzionale, per
una superficie netta di pavimento massima di quasi 4 mila metri quadrati e un volume teorico di
circa 13 mila metri cubi.
Per ottenere la proprietà dell’area circostante il cimitero il
Comune ha ceduto in permuta
alla società la proprietà di un’area di circa 13 mila 500 metri
quadrati situata in via
Sant’Antonio.
>> Sull’area indicata dal tratteggio saranno
edificati gli edifici originariamente previsti
sul terreno adiacente al cimitero monumentale
te. A seguito della firma dell’accordo la
parte privata ha rinunciato anche tutte
le azioni legali contro il Comune. Il
vantaggio per la parte pubblica è evidente, in quanto acquisiamo centrale,
che sarà recuperata e urbanizzata.
L’idea è di creare un parcheggio di
circa 700 metri quadrati verso la via
Boschette e sistemare a giardino la
parte lungo viale San Marco».
La stipula dell’accordo eviterà la
costruzione di palazzoni a ridosso del
cimitero monumentale, consentirà l’uso
pubblico di un’area strategica data la
sua posizione a poche centinaia di
metri dal Centro Culturale De Andrè e
da piazza IV Novembre e riapre le
riflessioni sul recupero del camposanto.
«Nell’aprile del 1986 la prefettura di
Venezia ha autorizzato la soppressione
del cimitero monumentale, che è stato
dismesso per quanto riguarda le sepolture a terra, mentre vengono ancora
effettuate sepolture nei loculi e tombe
di famiglia – spiega il sindaco, Pier
Antonio Tomasi - Il vecchio piano di
recupero, realizzato in base al Piano
Regolatore Generale del 1985, prevedeva la dismissione del cimitero e il
trasferimento delle salme nel nuovo
>>L’area destinata al centro polivalente per
anziani vista dall’argine del fiume Zero
Tra via Molino e il fiume Zero il futuro
Centro polivalente per anziani
L’
accordo fra il Comune ed i proprietari del terreno confinante
con il cimitero monumentale
modifica anche la programmazione delle
strutture per le persone anziane o diversamente abili. Il terreno di via
Sant’Antonio che l’Amministrazione
Comunale ha ceduto ai privato era infatti
destinato alla costruzione del Centro polivalente per anziani.
«Il nostro obiettivo di creare a Marcon
una struttura per gli anziani non è cambiato, sono invece cambiati i bisogni ed i
tipi di risposta da dare a questa fascia di
popolazione, che non sono quelli di 20 o
30 anni fa, cioè la casa di riposo, nel
senso tradizionale del termine».
L’Amministrazione Comunale precisa che
il terreno di via Sant’Antonio è stato
acquisito nel 1998 e da subito l’intenzione era di costruirvi una Casa Albergo, con
circa 80 posti, da realizzare con un project financing, cioè a spese dei privati,
che avrebbero recuperato l’investimento
iniziale gestendo la struttura per un certo
numero di anni. Solo che la gara per la
concessione della costruzione e gestione,
bandita nel 2000, è andata deserta, a
dimostrazione del fatto che già all’epoca
c’era uno scarso interesse dei privati ad
investire in questo settore.
«Nel 2002 il progetto è stato modificato,
prevedendo la realizzazione di un centro
polifunzionale che dovrebbe ospitare persone autosufficienti e non, con annesso
centro diurno e centro per la riabilitazione, come previsto anche nella programmazione dell’Azienda Ulss 12 – aggiunge
Tomasi
–
Nell’ultimo
anno
l’Amministrazione Comunale ha appro-
>> Il tratteggio indica la nuova area
destinata al Centro polivalente per anziani
fondito l’ipotesi di avviare una collaborazione con l’Istituto Santa Maria dei
Battuti, per la realizzazione, seppure per
stralci, del centro polifunzionale. Quindi
il nostro obiettivo non cambia, tanto è
vero che abbiamo approvato una variante
al Piano Regolatore Generale con la
quale, in sostituzione del terreno di via
Sant’Antonio, abbiamo destinato alla
struttura per anziani un’area di circa un
ettaro lungo via Molino, adiacente a quella dove è prevista la costruzione della
“Casa della disabilità”. Le due strutture
saranno poi inserite in un piano di riqualificazione e trasformazione in parco pubblico di tutti gli altri terreni compresi fra
via Molino e il fiume Zero, che fino a
qualche tempo fa erano coltivati, ora sono
abbandonati, ma hanno una grande
importanza dal punto di vista ambientale».
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cimitero di via Don Ballan. All’epoca
furono presentati alcuni ricorsi di vario
tipo, anche giudiziari, da parte di cittadini, consiglieri comunali e della ditta
proprietaria dell’area posta a confine
col cimitero, che riteneva di essere
stata danneggiata dai ritardi nel trasferimento delle salme. Nell’accordo che
abbiamo fatto a luglio la ditta si è impegnata a ritirare i ricorsi giudiziari e
tutta la questione diventa di esclusiva
competenza del Comune, che è sia proprietario dell’area, sia l’ente al quale
spettano le scelte di natura urbanistica
e architettonica, sulle quali ovviamente
ci confronteremo con i cittadini».
L’Amministrazione Comunale intende
attuare le previsioni del Piano regolatore Generale, che prevede il trasferimento di tutte le salme e successivamente la sistemazione dell’area cimiteriale a “Giardino della memoria” o
“Parco delle rimembranze” come lo ha
chiamato qualcuno. In ogni caso, precisano sindaco e assessori, sarà una
sistemazione rispettosa di quella che è
stata, per oltre un secolo, la funzione di
>>L’area adiacente al cimitero vista da viale San Marco
quel luogo. Inoltre bisognerà tener
conto che una parte della struttura è
soggetta a vincolo monumentale, in
quanto risale ai primi anni del ‘900 e
che la Soprintendenza per i Beni
Ambientali e Architettonici del Veneto
ha già sollecitato un intervento di
restauro conservativo, soprattutto della
zona dell’ingresso principale
«Rispetto al futuro escludo nel modo
più assoluto che su quell’area si potrà
edificare o costruire un parcheggio –
>>Uno scorcio interno del cimitero monumentale
puntualizza Tomasi – . L’Amministrazione Comunale non intende nemmeno
accentuare, nel modo più assoluto, contenziosi con i cittadini che sono concessionari dei loculi e delle tombe di
famiglia. Ovviamente comprendiamo
anche le questioni legate ai sentimenti
e all’affetto che possono esserci in
molte persone che hanno familiari o
amici sepolti in quel cimitero.
Però bisogna anche tener conto che da
un punto di vista organizzativo, igienico-sanitario e della collocazione rispetto a tutto quello che c’è intorno, il cimitero monumentale non può continuare a
svolgere le funzioni che ha attualmente.
Quindi nel tempo, concordando le
modalità con i concessionari, bisognerà
provvedere al trasferimento delle salme
nel nuovo cimitero di via Don Ballan,
una parte del quale è riservato proprio
alla costruzione, a spese del Comune,
dei loculi e tombe di famiglia che sostituiranno quelle del cimitero monumentale.
Trasferimento delle salme – conclude il
sindaco - che naturalmente non comporterà nessun costo a carico delle
famiglie o dei concessionari».
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Edilizia Residenziale Pubblica:
la casa possibile
N
el programmare lo sviluppo
urbanistico del territorio,
l’Amministrazione Comunale di
Marcon ha posto particolare attenzione
all’esigenza di favorire l’accesso alla
casa da parte dei cittadini.
A questo scopo le norme di attuazione
del Piano Regolatore Generale stabiliscono che nelle principali lottizzazioni
(Progetti norma), previste dal Piano
Regolatore Generale, “almeno il 40%
della superficie netta di pavimento
degli edifici, dovrà essere destinata ad
alloggi di Edilizia Residenziale
Pubblica ai sensi dell’art. 51 della L.
865/71, ovvero compreso nei Piani per
l’edilizia economica e popolare, ai
sensi dell’art. 3 della L. 167/62”.
Questo significa che una parte delle
aree comprese in ciascuna lottizzazione
(Progetto norma), devono essere destinate alla costruzione di alloggi aventi
le caratteristiche previste dalla legge
nazionale sull’edilizia residenziale
pubblica e che dovranno essere venduti o ceduti in locazione a prezzi convenzionati, fissati sulla base dei parametri previsti dalla legge regionale n.
42 del 1999. Attualmente il prezzo di
vendita convenzionato è di circa 1.600
euro al metro quadrato, circa il 15 per
cento in meno degli immobili con le
stesse caratteristiche in vendita sul
mercato libero.
La costruzione degli alloggi è affidata
tramite un bando pubblico, secondo
una graduatoria che assegna la priorità,
nell’ordine:
all’ATER
(Azienda
Territoriale Edilizia
Residenziale), al
proprietario dei terreni lottizzati, a
cooperative di abitazione o altri soggetti
aventi i requisiti. A
Marcon, in genere,
gli alloggi vengono
costruiti dallo stesso lottizzante.
Il Comune si fa garante nei confronti
degli acquirenti del rispetto dei prezzi
convenzionati e della qualità dell’immobile, le cui caratteristiche sono stabilite in un capitolato che il costruttore
deve presentare assieme al progetto.
Al momento della cessione degli alloggi i costruttori hanno l’obbligo di proporre l’acquisto alle persone inserite
nella graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica predisposta dal Comune
e solo successivamente possono vendere gli immobili a chiunque, purché possieda i requisiti previsti dalle norme
nazionali sull’accesso agli alloggi di
edilizia residenziale pubblica, cioè non
possieda un reddito superiore ai limiti
fissati dalla normativa, intenda adibire
l’alloggio a prima abitazione, sia residente o svolga l’attività lavorativa principale in comune di Marcon da almeno
tre anni.
Chi acquista un alloggio di edilizia
residenziale pubblica ha un solo vincolo: sottoscrivere una convenzione con
la quale, per i successivi 20 anni, si
impegna, in caso di cessione o locazione dell’immobile ad applicare i prezzi o
canoni fissati con i criteri della legge
regionale 42 del 1999. Nel caso di vendita tale clausola dev’essere trasferita
all’acquirente.
A Marcon sono in corso di realizzazione o previsti entro breve tempo, interventi di edilizia residenziale pubblica
per un totale di circa 200 alloggi.
Attualmente sono in fase di completamento quelli previsti dai progetti
norma n. 1 (Colmello via Monte
Grappa) e n. 31 (S.Liberale via Toti),
mentre sono in corso di attuazione
quelli dei progetti norma n. 6 (Marcon
via Monte Grappa), n. 11/b (Marcon via
Piave) e n. 22 (Marcon via Volta).
Infine sono in corso di approvazione i
progetti relativi agli alloggi ERP da
costruire nell’ambito dei progetti
norma n. 2 (Colmello via Alta), n. 10
(Marcon via Meucci), n. 18 (Marcon via
San giuseppe), n. 20 (Marcon via
Boschette) e della lottizzazione C2/1 di
San Liberale.
Per
informazioni
sull’edilizia
Residenziale Pubblica gli interessati
possono rivolgersi al Comune di
Marcon, ufficio tecnico, settore edilizia
privata.
30
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L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura® (INBAR) è il punto d'incontro tra discipline
diverse e convergenti nel proporre una modalità di sviluppo, ecologicamente corretta per
il nostro pianeta. Al suo interno accoglie e organizza energie professionali qualificate
che operano con correttezza nel campo delle discipline territoriali, dell'urbanistica,
dell'architettura e dell'ecologia applicata. Il Comune di Marcon ha stipulato con INBAR
un accordo di collaborazione che prevede la pubblicazione su QuiMarcon di informazioni
utili per il risparmio energetico nella costruzione e gestione delle abitazioni.
Per saperne di più www.bioarchitettura.it, [email protected], 041 923135
Costruire “bio” pensando al futuro
Promuovere il costruire sostenibile significa pensare al dopo, a chi andrà a vivere in
quel costruito, ai risparmi nei costi di manutenzione e gestione
L
a scelta di costruire sostenibile è una
decisione improrogabile, giusta e
coerente con quanto l’amministrazione comunale di Marcon sta facendo nel
campo dell’uso delle energie alternative per
la riduzione di anidride carbonica (CO2) e
altri inquinanti, oltre che negli approcci di
partecipazione cittadina e nei servizi di promozione di una cultura ecologica estesa.
Costruire sostenibile è, ovviamente, parte
di un problema più ampio che coinvolge
aspetti di contenimento di spesa sociale,
nonché di una migliore vivibilità delle
città.
Tentiamo di sfatare l’equivalenza costruire bio uguale maggiori costi.
Intanto cominciamo a domandarci: costi
per chi?
Pochi considerano il costo reale dei materiali usati oggi in edilizia insieme al costo
ambientale dell’uso del territorio e delle
sue risorse.
Questa valutazione deve essere lo spartiacque per la progettazione futura delle
città e del territorio, ossia i costi non sono
solo quelli diretti, ma vi sono anche quelli indiretti, che incidono anche di più di
quelli diretti, solo che avendo un’altra
forma sono “invisibili”.
Per esempio, qual è il costo reale di un
pannello per la coibentazione derivato dal
petrolio (sono quei pannelli isolanti di colore rosa, verde o bianco che si vedono nei
cantieri)? Un tot di euro a metro quadrato, si
risponde, ma non si tiene conto del costo
energetico per produrlo, dell’inquinamento
derivato, della non riciclabilità del materiale e quindi della non smaltibilità, se non
consumando altra energia.
Sono tutti costi che paga la collettività, un
po’ per ognuno di noi, anche se non siamo
proprietari immobiliari, portando via risorse
per investimenti o interventi di miglioramento.
Quanti sono i tetti verdi con funzione di
matica, potrebbe essere agevolata dalla
volontà dell’amministrazione comunale di
prevedere, già in sede di piano urbanistico,
il buon orientamento dei lotti, per sfruttare
l’apporto energetico del sole, oppure la forza
raffrescatrice del vento.
Sarebbe già sufficiente agire su questo
ambito per ottenere sia benefici economici,
utilizzando gratuitamente gli apporti ter>> Il parcheggio di un centro mici solari per scaldare in inverno le
commerciale privo di qualsiasi nostre case, sia benefici ambientali, riduprotezione dal sole cendo l’uso di combustibili fossili destinati inevitabilmente all’esaurimento.
Promuovere la sostenibilità del costruito
assume quindi un significato ben preciso,
che deve andare oltre le scelte immediate degli amministratori, dei costruttori e
dei consumatori: significa pensare al
dopo, a chi andrà a vivere in quel costrui>> Pannelli fotovoltaici sul tetto to, ai costi di manutenzione e gestione
di un blocco di case a schiera futura.
La valorizzazione del territorio, la scelta
di avere una casa a basso consumo, l’impiego di materiali eco-compatibili, sono
parametri che determinano un costruito
di maggior valore ambientale.
Ma a tutto ciò bisogna aggiungere l’incidenza economica nel tempo delle minori
spese di manutenzione, di gestione dei
consumi e, non ultime, di salvaguardia
Quanti e quali alberi ombreggiano i par- della propria salute e dell’ambiente ospitancheggi, da quelli dei centri commerciali alle te.
aree di sosta dei nuovi insediamenti resi- Da tutto ciò è possibile affermare che i
risparmi garantiti dall’applicazione degli
denziali ?
La sostenibilità del costruito è parte di un eco-parametri sono tali da eguagliare, se
processo più complesso che dovrebbe trova- non addirittura superare, la differenza del
re nella pianificazione del territorio urbano costo di costruzione, rendendone vantaggiouna più ampia motivazione. La scelta dei so l’acquisto. Tali parametri determinano le
parametri per la trasformazione e lo svilup- classi di merito (tipo Casaclima) riconosciupo sostenibile del territorio deve essere pre- te dalla legge 192 del 2005 e quindi di
vista già nell’ambito dei piani urbanistici, risparmio energetico, contribuendo, in
per rendere più facilmente raggiungibile modo determinante, alla rivalutazione
immobiliare delle abitazioni.
una corretta gestione delle risorse.
Ad esempio la realizzazione di edifici
Alberto Miggiani e Paola Malgaretto
secondo i principi dell’architettura biocliSd’A formulAperta, Istituto Nazionale Bioarchitettura
[email protected]
coibentazione termica esistenti nelle città?
Quanti collettori solari sono installati sui
tetti degli edifici comunali o delle scuole,
per contribuire a riscaldare l’acqua per
sistemi radianti a bassa temperatura, ossia
avere impianti termici che non usino esclusivamente energie derivate da fonti fossili
(carbone, petrolio, gas naturale)?
A San Liberale di Marcon uno dei primi impianti italiani per lo sfruttamento del biogas
Elettricità e calore dalla stalla
Dalla fermentazione di liquame, letame e scarti vegetali si ricava
il metano usato per produrre energia elettrica e acqua calda
«D
ai diamanti non nasce
niente, dal letame nascono i fiori», recita una
celebre canzone di Fabrizio De Andrè;
oggi, grazie alle moderne tecnologie,
dal letame nasce anche l’energia. E’ l’energia, prodotta sfruttando il biogas,
cioè il gas ricavato dalle biomasse:
legna e combustibili derivati, residui
delle coltivazioni e lavorazioni agroindustriali, residui animali (liquame e
letame).
Si tratta di energia “pulita”, nel senso
che è ottenuta da fonti rinnovabili,
alternative a quelle esauribili, come
petrolio, carbone, gas naturale.
L’energia da biomasse può essere usata,
come tutte le altre, per illuminare e
riscaldare le case, far funzionare gli
elettrodomestici e gli impianti industriali, con il vantaggio che è prodotta
senza sprecare risorse esauribili e
senza produrre ulteriore inquinamento,
anzi, in molti casi la produzione di biogas consenti di evitare la dispersione in
atmosfera di sostanze potenzialmente
inquinanti.
Un esempio di come si possa ricavare
energia dai materiali vegetali o animali
lo si può trovare nell’Azienda Agricola
di Ivano Andretta e Antonietta Bizzotto,
a San Liberale di Marcon, dove è stato
recentemente attivato uno dei primi
impianti italiani di questo tipo.
Quella di Ivano Andretta è una delle
aziende agricole “storiche” di Marcon,
con un’estensione di 60 ettari, sui quali
vengono coltivati a rotazione bietole,
soia, mais e frumento e un allevamento
di bovini da carne con 650 capi.
Il ciclo di produzione del biogas nasce
e si conclude all’interno della stessa
azienda ed impiega elementi assolutamente naturali: i semi, la terra, il sole
che attraverso la fotosintesi fa maturare
il mais e frumento usati per alimentare
i bovini, che sono a loro volta i produttori di liquame e letame: la “materia
prima” per la produzione del biogas.
Liquame e letame, vengono introdotti
nel “digestore”, una grande vasca a
tenuta stagna, all’interno della quale
entrano in azione particolari batteri che
“digeriscono” il letame, trasformandolo
in gas metano. Il composto viene poi
trasferito in una seconda vasca e dopo
un ulteriore periodo di stabilizzazione
viene disperso nei campi come fertilizzante e il ciclo ricomincia. Questa
seconda vasca funziona anche da gasometro per il deposito temporaneo del
metano.
Il gas metano prodotto nel digestore
viene invece inviato ad un cogeneratore
cioè un motore collegato ad una turbina, che produce contemporaneamente
energia elettrica e calore, sotto forma di
acqua calda.
L’energia elettrica, trasformata da bassa
in media tensione (20 mila kV), viene
immessa nella rete dell’Enel. Il calore,
attraverso uno scambiatore, viene trasformato in acqua calda utilizzata in
azienda, ma sono allo studio altre possi-
>> Lo stoccaggio temporaneo del letame, sullo sfondo
la tramoggia per il carico del digestore
>> Il gruppo cogeneratore che trasforma il gas metano
in energia elettrica e calore
>> Una stalla dell’azienda agricola
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bilità di sfruttamento.
L’impianto dell’azienda Andretta produce
l’energia elettrica per i bisogni di circa
700 case e calore per circa 210 case di
medie dimensioni. Cioè l’elettricità consumata in un paese delle dimensioni di San
Liberale, escludendo Praello, Zuccarello e
le altre case sparse.
Nell’impianto per la produzione di biogas
da biomasse si sviluppa un processo basato su principi e materie prime naturali, ma
ottenuto impiegando tecnologie molto sofisticate, frutto di anni di ricerche e controllate con sistemi informatici per garantire
che ogni fase del processo avvenga secondo i parametri stabiliti.
Un impianto ad alta tecnologia che ha
comportato un investimento di un milione
e mezzo di euro, che si ripagherà, nel corso
degli anni, attraverso la vendita dell’energia elettrica ed eventualmente anche del
calore.
«La nostra è un’azienda nella quale si
pone molta attenzione alla tutela dell’ambiente naturale – spiega Ivano Andretta –
ad esempio la scelta della rotazione quadriennale delle colture migliora la produttività, ma permette anche di evitare i diserbi. Facciamo molta attenzione alla qualità di tutto ciò che entra nella nostra
azienda, sia per l’alimentazione dei bovini,
sia per le coltivazioni. Sui nostri terreni
non va abbandonato nessun rifiuto, neanche la bottiglia in plastica dell’acqua usata
da chi lavora, perchè anche quella dev’essere raccolta e smaltita correttamente. Per
le lettiere delle zone di stabulazione delle
stalle non usiamo la segatura, perché contiene lignina che inibisce la fermentazione, ma solo paglia, come facevano i nostri
nonni e che una volta rimossa finisce nell’impianto come biomassa. Per produrre il
biogas applichiamo gli stessi principi, nel
ciclo di digestione entrano paglia di frumento, liquame e letame e raccogliamo il
metano che esiste già in natura e si pro- dal biogas ottenuto dalla fermentazione
durrebbe comunque, anche se il letame dell’erba sfalciata all’interno dell’area
fosse abbandonato in vasche all’aperto, aeroportuale.
come si faceva una volta. Noi abbiamo rea- Nella progettazione e costruzione dell’imlizzato un impianto che migliora un pro- pianto dell’azienda Andretta è stata dedicesso naturale: sfruttiamo il metano per cata molta attenzione alla tutela dell’amprodurre energia. Senza dimenticare altri biente. Dalle vasche e condotte non esce
vantaggi – aggiunge Andretta – ad iniziare nessun tipo di refluo, anche l’acqua di
dal fatto che evitiamo la dispersione in atmosfera del gas
metano che contribuirebbe ad
aumentare l’effetto serra,
tanto dannoso per l’ambiente.
Inoltre vengono eliminate le
esalazioni e quindi non c’è
odore. Un altro aspetto positivo è che il letame che esce >> Le due vasche dell’impianto
dall’impianto dopo la digestione e il periodo di stabulazione esaurisce completamente la fermentazione. perciò
non emana più gas e odori ed
è ideale per essere usato come
fertilizzante dei terreni agricoli, conforme anche alle
norme sullo spargimento dei
letami. Anzi a quel punto l’azoto da nitrico si è trasformato
in ammoniacale e quindi non
è più dilavabile e otteniamo un altro van- condensa che si forma all’interno degli
taggio ambientale, evitiamo la dispersione impianti e quella piovana dei piazzali venin fossati, canali e fiumi di sostanze che gono raccolte e avviate al trattamento.
inquinerebbero l’acqua».
«L’esperienza avviata dall’azienda
L’impianto dell’azienda Andretta, per il Andretta merita la massima attenzione e
quale è già stato ipotizzato il raddoppio, considerazione ed il nostro plauso, per la
rappresenta un’opportunità che potrebbe capacità di impiegare le moderne tecnoloessere utilizzata anche per la trasformazio- gie allo scopo di trasformare in energia
ne di altri tipi di biomasse, ad esempio elettrica e calore un prodotto di scarto
potrebbero entrare nel digestore i rifiuti come il letame, altrimenti destinato soltanvegetali provenienti da sfalci e potature.
to alla concimazione del terreno - comUn esempio in questo senso arriva dall’ae- menta il sindaco di Marcon, Pier Antonio
roporto di Monaco di Baviera, dove l’ener- Tomasi - Questo impianto è anche la dimogia elettrica necessaria al funzionamento strazione che tra gli imprenditori del settodegli impianti e quella per il riscaldamen- re agricolo c’è molta vitalità, volontà di
to e climatizzazione dei locali è ricavata intraprendere nuove esperienze, fare inve-
I.Ge.Co. snc - Impresa Costruzioni Generali di Marton S. & A.
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stimenti che valorizzano l’agricoltura e il
settore primario più in generale. Senza trascurare che impianti come questo contribuiscono in modo notevole alla salvaguardia del nostro pianeta dall’inquinamento,
grazie all’impiego di fonti energetiche rinnovabili. L’Amministrazione Comunale è
impegnata in varie iniziative che hanno
come obiettivo il risparmio dell’energia e
delle risorse naturali, l’uso di fonti rinnovabili, la tutela dell’ambiente - conclude
Tomasi - fa piacere vedere che ci sono
imprenditori del nostro territorio che credono ed investono sugli stessi obiettivi».
Se adeguatamente sfruttata, l’energia da
biogas può diventare una grande ricchezza
e una valida alternativa al petrolio, carbone e gas naturale. Attraverso la rete, l’energia elettrica può essere trasferita ovunque, ma studiando adeguatamente la collocazione degli impianti si può sfruttare in
modo ottimale anche il calore, per riscaldare e climatizzare interi quartieri o strutture industriali e di servizio. Esempi di
teleriscaldamento
alimentato da centrali
a
biomassa
si possono
trovare
anche in Italia: a Cavalese e San Martino
di Castrozza, in provincia di Trento, in
varie località dell’Alto Adige, Lombardia,
Piemonte e Valle d’Aosta, senza contare
gli impianti di piccole e medie dimensioni
presenti, seppure non ancora molto diffusi,
in varie aziende agricole.
L’impianto di biogas dell’azienda Andretta
è stato progettato e realizzato da “U.T.S.
Italia Tecnologie ambientali srl”, di
Brunico (Bz), ramo italiano dell’omonima
azienda tedesca, specializzata nelle tecnologie per produrre “energia pura per un
futuro migliore”. Le vasche in cemento
armato sono state costruite dalla ditta
“Wolf System” di Campo di Trens (Bz).
Hanno collaborato anche alcune imprese
locali: “Marco Ferrazza”, per gli impianti
elettrici, “Venturin Roberto”, per gli
impianti termoidraulici, “Cardin costruzioni” per le opere
edili, tutte di San
Liberale ed i “Fratelli
Piazza” di Quarto
d’Altino per gli scavi,
canalizzazioni e pavimentazioni dei piazzali.
L’impianto di Biogas Andretta
La potenza dell’impianto
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L’impianto funziona tramite l’utilizzo di materie prime ricrescenti.
CONSUMO GIORNALIERO:
9,0 tonn. di liquame bovino,
12,5 tonn. di letame bovino
10,0 tonn di biomassa
ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA
giornaliera: circa 6,7 MWh
annuale: circa 2450 MWh
ENERGIA CALORIFICA LORDA
giornaliera: circa 8,9 MWh
annuale: 3250 MWh
L’IMPIANTO PUÒ EROGARE
elettricità per circa 700 abitazioni
calore per circa 210 abitazioni (abitazioni medie)
Pre-vasche liquami
Fermentatore 1 con tetto a telo “digestore”
Fermentatore 2 con tetto a telo (ampliamento)
Stoccaggio gas
Vasca di stoccaggio finale 1
Vasca di stoccaggio finale aperta 2 (ampliamento)
Pozzo di condensa
Sala pompe, distribuzione e comando
Quadro elettrico e visualizzazione
Tramoggia carico letame
Nastro trasportatore letame
Cogeneratore
Caricamento botte
Trasformatore e cabina ENEL
A TEMPO PIENO:
• Lezioni dal lunedì al venerdì fino alle 15.45 • Mensa interna gestita dall’istituto • Servizio di trasporto privato
• Libere attività extradidattiche: il pomeriggio dopo le 15.45 • Attività di recupero • Nella scuola elementare: maestra prevalente,
studio lingua inglese ed elementi di informatica fin dalla classe 1a • Si avvale della collaborazione del COSPES per l’orientamento scolastico
CINQUE INDIRIZZI CON SPERIMENTAZIONE AUTONOMA:
• Liceo Classico • Liceo Scientifico • Liceo Linguistico • Liceo Tecnico Commerciale ad indirizzo Giuridico Economico Aziendale
• Liceo Tecnico Industriale ad indirizzo Tecnologico Meccanico
• Lezioni dal lunedì al venerdì
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Dal 24 settembre al 1° ottobre le iniziative dedicate alla tutela e sviluppo
delle risorse ambientali del territorio di Marcon.
La settimana Ecologica 2006
D
al 24 settembre al 1° ottobre si
svolgerà
la
“Settimana
Ecologica 2006”, tradizionale
appuntamento d’inizio autunno, organizzato dall’assessorato comunale
all’Ambiente allo scopo di promuovere
alcuni momenti di riflessione sui temi
della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali e far conoscere stili di vita
rispettosi degli equilibri fra le attività
umane, lo sviluppo economico e la sal- >> Un canale di bonifica nella zona di Zuccarello
vaguardia del territorio in cui viviamo.
«Quest’anno il tema della settimana
ecologica è il rapporto tra il territorio e
l’acqua – spiega l’assessore all’ambiente, Mauro Scroccaro – L’acqua caratterizza Marcon in varie forme, vogliamo
farla conoscere e apprezzare come un
elemento di potenziale utilizzo nelle
pratiche di vita quotidiana. E’ un obiet- >> Il lago Pojan sul fiume Zero
tivo che fa parte anche del progetto
INTEREGG “Acqua e api”, sviluppato via Zermanese l’azienda "OrtoRomi" ci
presenterà aspetti di imprenditoria agricon il sostegno dell’Unione Europea».
Il primo appuntamento è per il 24 set- cola assolutamente innovativi, che sono il
tembre, con la tradizionale pedalata futuro dell’agricoltura. La visita consentirà di vedere come avviene la coltivazione
lungo le strade di Marcon.
«La giornata del 24 settembre – aggiunge intensiva in serra, come funzionano le
Scroccaro - ci permetterà di visitare due macchine impiegate ed anche di accededelle più importanti aziende agricole del re ad una zona del territorio solitamente
territorio, che in due aree ancora intatte preclusa, in quanto privata. Scopriremo
del nostro comune, a San Liberale e a che gli ortaggi coltivati a pochi metri da
nord dello Zero, riescono a conservare in casa nostra vengono inviati in tutta Italia
modo positivo una forma di equilibrio ed esportati in vari paesi europei».
ambientale e salvaguardia del paesaggio. Di tutt’altra portata, l’iniziativa che conA San Liberale potremo conoscere l’espe- cluderà la “Settimana Ecologica 2006”.
rienza dell’Azienda Andretta nella pro- «La giornata di domenica 1° ottobre ha
duzione del biogas, ampiamente illustra- un obiettivo diverso, tutto dedicato al
ta in altre pagine di questo giornale. In tempo libero all’aria aperta - continua
l’assessore all’ambiente - Si andrà
infatti a sperimentare la fruibilità turistico-ambientale dell’area a cavallo del
fiume Dese, all’interno della quale il
territorio di Marcon può offrire molto
già oggi, grazie alle cave e all’oasi di
Gaggio Nord e potrà offrire molto di più
in futuro, quando saranno completati
alcuni progetti ai quali sta lavorando
l’Amministrazione Comunale: l’ampliamento della zona di tutela delle ex cave
Cavalli, la riqualificazione delle ex
cave del Praello, la realizzazione delle
fasce boscate. Con l’occasione sarà
aperta e resa accessibile la stazione di
apicoltura che la sezione APAT
(Associazione Provinciale Apicoltori
Trevigiani) ha realizzato all’interno
delle cave di Gaggio Nord. Un intervento che contribuisce alla valorizzazione ambientale, dato il ruolo estremamente importante che le api svolgono per
lo sviluppo vegetativo, oltre a creare uno
stretto rapporto tra l’uomo e la natura
attraverso il miele e gli altri “prodotti dell’alveare”. La presenza degli apicoltori è
diventata anche un importante presidio
per la salvaguardia di quella zona, dove
in passato si erano verificati vari abbandoni di rifiuti ed episodi vandalici. Un
fenomeno che non si è più verificato».
«Il programma offrirà anche la possibilità di “navigare” con piccole imbarcazioni a remi i nostri fiumi: lo Zero, il Dese e
forse la Fossa Storta – conclude
Scroccaro – un modo per vivere e vedere
il territorio da un punto di vista assolutamente diverso».
in collaborazione con
AZIENDA AGRICOLA IVANO ANDRETTA
E ANTONIETTA BIZZOTTO,
VIA POJANON, SAN LIBERALE DI MARCON
Comune di Marcon
Assessorato all’Ambiente, Assessorato
Assetto del Territorio-Urbanistica
Domenica 24 settembre
Stare assieme e conoscere Marcon in bicicletta:
alla scoperta delle aziende agricole del territorio
Programma
ore 9:00 ritrovo in piazza Municipio
ore 9:30 partenza biciclettata
ore 10:00 arrivo all’Azienda Agricola
Ivano Andretta e Antonietta Bizzotto di
San Liberale (via Pojanon):
bicchierata e visita guidata all’impianto
per la produzione del biogas
ore 11:15 ripresa della pedalata
ore 12:00 arrivo all’Azienda Agricola
OrtoRomi di Marcon (via Zermanese):
ristoro offerto dall’azienda
ore 13:30, 15:00, 16:30 visite guidate agli
impianti dell’azienda
ore 17:30 dimostrazione del funzionamento degli impianti per la lavorazione
dei prodotti.
Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio una confezione di prodotti OrtoRomi
e potranno acquistare ortaggi freschi.
Alle visite alle due aziende potranno
partecipare (negli orari indicati sul programma) anche coloro che non prenderanno parte alla biciclettata.
Per la biciclettata è gradita la
prenotazione, da effettuare telefonando
entro venerdì 22 settembre all’associazione
“Il Faro”, tel. cell. 393.2171210.
Iniziata la costruzione dell’Ecocentro
I
n via Praello è iniziata la costruzione dell’Ecocentro di Marcon, tecnicamente chiamato “Isola Ecologica
Integrata”, realizzato con un investimento complessivo di 128 mila 384
euro, suddiviso tra il comune di Marcon
e “Vesta spa”, società partecipata dal
Comune che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti.
All’Ecocentro i cittadini potranno consegnare: carta e cartone, vetro, plastica
e lattine, imballaggi usati (tipo polistirolo, plastica, fogli di nylon) materiali
ferrosi, mobili, elettrodomestici, computer e altri prodotti elettronici, verde e
ramaglie, resti di piccoli lavori edili.
inoltre si potranno smaltire materiali
che richiedono particolari precauzioni: pile, batterie ed accumulatori al
piombo; gli oli esausti,
residui di vernici, pitture
e solventi, residui di
sostanze tossiche (fertilizzanti, antiparassitari,
prodotti chimici).
La
realizzazione
dell’Ecocentro è affidata
all’impresa “Verde Ambiente snc di Angiolin Adriano & C.” di
Cavallino Treporti, con progettazione e
direzione lavori curata dall’architetto
Stefano Battaglia, mentre responsabile
dei lavori e del procedimento per
“Vesta spa” è l’ingegner Adriano
Marchini.
I lavori saranno ultimati entro il mese di
novembre 2006.
INTERREG III A ITALIA – SLOVENIA
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Domenica 1 ottobre 2006
“A spasso tra boschi forti e fiumi”
Unione Europea
“Progetto Acqua e api”
Progetto cofinanziato dall’Unione europea mediante il fondo europeo di sviluppo regionale,
iniziativa comunitaria Interegg III A Italia-Slovenia 2000-2006. CAVEN222504
I
l Progetto “Acqua e api” è realizzato nell’ambito del
Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA ItaliaSlovenia 2000-2006 al fine di promuovere la cooperazione
transfrontaliera nel settore della cultura. Il progetto è proposto
dal gruppo economico di interesse europeo “MarcoPolo
System”, con la partecipazione dei comuni di Marcon e Venezia,
del museo del mare di Pirano, della cooperativa sociale “Senza
Frontiere”, del Circolo Ippico Ponte Alto.
“Acqua e api” ha lo scopo di studiare le potenzialità esistenti sul
territorio veneto e sloveno per lo sviluppo di attività turistiche da
realizzare attraverso la valorizzazione dell’apicoltura e della
risorsa acqua intesa come aree umide, aste fluviali, ambiti lagu-
nari.
Lo studio servirà a programmare e realizzare un insieme di azioni ed interventi (proposti, in corso o già realizzati) finalizzati al
recupero ambientale o al mantenimento dei corsi d’acqua, delle
fasce fluviali e dei territori limitrofi, e alla loro promozione in
ambito turistico ambientale.
Per far conoscere la fruibilità e le opportunità offerte dai corsi
d’acqua, è stato organizzato l’evento “A spasso tra boschi forti e
fiumi”, che dimostrerà come, partendo dal Bosco di Carpendo a
piedi, in bicicletta, a cavallo ed in canoa, sia possibile percorrere il territorio fino alla laguna o alle aree umide dell’entroterra (ex cave di Gaggio) seguendo il corso dei fiumi.
“A spasso tra boschi forti e fiumi”
Mestre-Marcon, evento sul fiume 20006
L’
evento prevede quattro itinerari, per dimostrare come
alcuni percorsi attualmente in fase di studio siano effettivamente percorribili. I primi due sono itinerari in bicicletta, con gruppi che partiranno dal Forte Carpenedo o Marcon,
per unirsi in via Forte Cosenz e continuare il tour insieme, il
terzo itinerario sarà in battello pneumatico e canoe ed il quarto
a cavallo. Per l’intera giornata sarà possibile visitare il Bosco di
Carpenedo, il Forte di Carpendo, le Cave di Gaggio, le Cave di
Praello, l’idrovora di Zuccarello.
Al Forte di Carpendo saranno organizzate attività di educazione
ambientale sul miele e sul Bosco di Mestre in collaborazione con
la Cooperativa Città del Sole. Si potrà visitare il Forte accompagnati da una guida e passeggiare tra le bancarelle di prodotti
tipici della zona. Il Circolo Ippico Ponte Alto organizzerà passeggiate a cavallo nell’area circostante il Forte.
All’Idrovora di Zuccarello saranno allestiti gli stands di alcune
associazioni che hanno avviato progetti di sviluppo, assistenza e
culturali legate al miele. Il Consorzio di Bonifica Dese-Sile renderà possibile la visita dell’idrovora e di una mostra. Alcune
imbarcazioni, messe a disposizione dalla Travel Sport, consentiranno di navigare nei tratti di corsi d’acqua antistanti l’Idrovora.
Alle Cave di Gaggio Nord si potrà visitare la stazione di apicoltura APAT Marcon e l’esposizione di prodotti.
La collaborazione con la Cooperativa Senza Frontiere e con la
Cooperativa La Famiglia permetterà alle persone diversamente
abili di assaporare il piacere di una gita in barca sui fiumi, grazie ad una imbarcazione pensata esclusivamente per loro, che
sarà a disposizione per l’intera giornata. Si potranno fare passeggiate a cavallo nell’area circostante l’idrovora, grazie alla disponibilità del Circolo Ippico Ponte Alto.
Programma
Percorsi in bicicletta
>1° itinerario: da Forte Carpenedo a Zuccarello
Ore 9:00 Appuntamento al Forte Carpendo, Colazione a base di
miele.
Ore 9:30-10:00 partenza per il tour in bicicletta
Itinerario: Forte Carpendo, Via Vallon, Via Favorita, Via Ca’
Solaro, Via Forte Cosenz (incontro col gruppo proveniente da
Marcon).
> 2° itinerario: da Marcon a Zuccarello
Ore 9:00 Appuntamento in piazza Municipio, Colazione a base di
miele.
Ore 9:30-10:00 partenza per il tour in bicicletta
Itinerario: Via Alta, Via Pialoi, Via Ca’ Solaro Via Forte Cosenz
(incontro col gruppo proveniente da Forte Carpendo),
da via Forte Cosenz i due gruppi seguiranno lo stesso itinerario
per via Altinia, via Cà Colombara, via Litomarino, Ponte Alto,
via Zuccarello.
Lungo il percorso sarà possibile visitare: apicoltori, tratti del bosco
di Mestre ed un esempio di riqualificazione fluviale.
Ore 12:30 arrivo all’idrovora di Zuccarello (vedi eventi presenti a
Zuccarello)
Ore 14:00 partenza per la seconda parte del tour in bicicletta
verso le cave di Gaggio attraversamento dell’area delle cave,
visita alla stazione di apicoltura della sezione APAT di Marcon
e all’impianto di fitodepurazione del fiume Zero realizzato dal
Consorzio di Bonifica Dese Sile, proseguimento per le cave di
Praello e ritorno verso Marcon o Mestre.
Itinerario: San Liberale, viale Don Sturzo, strada adiacente alla
ferrovia, attraversamento delle Cave Gaggio Nord, via Matteotti,
viale Don Sturzo, via Praello, cave del Praello (separazione dei
due gruppi per il rientro a Marcon (per via Praello e Gaggio) o
Mestre (per via Praello, cavalcaferrovia Dese, via Pialoi, via Ca’
Solaro, via Favorita, via Vallon, ecc.).
> 3° itinerario : la discesa dello Zero
Discesa del fiume Zero in battello pneumatico (su prenotazione
massimo 20 partecipanti) e canoa, arrivo a Zuccarello alle 12.30
(vedi eventi presenti a Zuccarello)
Al momento dell’imbarco i partecipanti alla discesa in battello
consegneranno agli organizzatori le proprie biciclette, che
potranno ritirare all’arrivo a Zuccarello, per utilizzarle nella
parte conclusiva degli itinerari in
bicicletta e ritornare al luogo
di partenza. Durante la
discesa saranno illustrati i
problemi idraulici e di
riqualificazione fluviale e
le potenzialità eco-turistiche del territorio attraversato dallo Zero e dal Dese.
La risalita del Dese
Alle 13.30 imbarco sul battello
pneumatico dei ciclisti provenienti da Mestre (su prenotazione massimo
20 partecipanti) per la risalita del fiume Dese, dove si congiungeranno agli altri ciclisti. L’organizzazione provvederà al trasferimento via terra delle biciclette.
> 4° itinerario: a cavallo da Forte Carpenedo a Zuccarello
A cura del Circolo Ippico Ponte Alto, passeggiata a cavallo dal
Forte Carpendo a Zuccarello, aperto a proprietari di cavalli
muniti di assicurazione, per dimostrare la percorribilità dell’itinerario a cavallo.
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti.
E’ gradita la prenotazione per gli itinerari in bicicletta contattando la FIAB di Mestre allo 041 921515 precisando il luogo
della partenza (Forte Carpendo o Marcon).
Per gli itinerari in battello pneumatico contattare Travel Sport
0422 788846 specificando il luogo della partenza (Marcon o
Zuccarello).
Gli itinerari descritti saranno segnalati e quindi potranno esser
percorsi anche senza aderire ai gruppi organizzati.
Il pranzo al sacco è a carico dei singoli partecipanti.
Collaborano all’organizzazione della giornata: Comune di
Marcon, Comune di Venezia, CIRF (Centro Italiano
Riqualificazione Fluviale), Circolo Ippico Ponte Alto,
Cooperativa Senza Frontiere, FIAB (Federazione Italiana Amici
delle Bicicletta), Bosco di Mestre, Consorzio di Bonifica Dese
Sile, APAT (Associazione Provinciale Apicoltori Trevigiani),
sez. di Marcon, Gruppo di Iniziativa Forte Carpenedo.
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La quarta “Giornata della Sicurezza”
Dopo i successi del Gruppo di Protezione Civile Scolastica Malipiero
Presenti le istituzioni e associazioni che quotidianamente operano nel settore
Nasce il Gruppo Giovanile
di Protezione Civile
S
abato 6 maggio San Liberale di
Marcon ha ospitato la quarta
“Giornata della sicurezza”, promossa dal Corpo di Polizia Locale di
Marcon, assieme al gruppo parrocchiale
“Insieme si può” e dedicata al tema “I
giovani e la sicurezza”, ed infatti i protagonisti della giornata sono stati proprio i
ragazzi, in particolare quelli della scuola primaria di San Liberale, che, dopo
aver seguito alcune lezioni sulla sicurezza in casa e a scuola, hanno partecipato
ad un concorso di disegno sulla sicurezza e dato vita ad una esercitazione di
evacuazione dell’edificio scolastico,
realizzata assieme al Gruppo di
Protezione
Civile
Scolastico
“Malipiero”, ai volontari della protezione civile “Airone” e della Croce Verde
di Marcon ed ai Vigili del Fuoco di
Mestre.
nuta un appuntamento fisso del nostro
territorio. Un momento di riflessione
sulla sicurezza, con l’impegno di tutte le
istituzioni e associazioni che quotidianamente operano in questo settore commenta il consigliere comunale con
delega alla Polizia Locale, Andrea
Follini - Quest’anno l’evento è stato
anticipato da settembre a maggio per
avere la presenza dei ragazzi delle
scuole. Ed è stato un successo. Questa
“giornata” è stata il frutto del lavoro e
della condivisione della sua finalità da
parte di molti. Un grazie va allo sponsor
di questa manifestazione: la Banca di
Credito Cooperativo di Marcon, e ai
principali partner: l’OCRAD della
Regione del Veneto ed il Club 75 di San
Liberale. La manifestazione è stata
patrocinata dalla Regione Veneto e
Gli alunni delle classi quarte delle
scuole primarie di Marcon, che durante
l’anno scolastico avevano partecipato ai
corsi di educazione stradale tenuti dalla
Polizia Locale, si sono invece impegnati in una prova pratica su un percorso
scuola.
«La “Giornata della Sicurezza” è dive-
P
rendendo esempio da un’esperienza che nel centro Europa e
Trentino Alto Adige è consolidata
da decenni, dal prossimo ottobre anche
Marcon avrà un proprio gruppo giovanile
di Protezione Civile, dotato di una pro-
dalla Provincia di Venezia, e questo è
motivo di grande orgoglio. Un doveroso
ringraziamento va tributato al gruppo
parrocchiale “Insieme si può” e ad
Augusto Campello, per gli sforzi profusi
nella preparazione. Siamo davvero
molto contenti del risultato e della gioia
e vivacità che abbiamo visto nei volti di
chi ha partecipato».
La Yamaha Italia ha allestito uno spazio
dove i ragazzi delle classi terze della
scuola secondaria inferiore (media),
prossimi al compimento dei 14 anni,
hanno provato a guidare un ciclomotore
e sostenuto i quiz ministeriali per il conseguimento del patentino. Grande entusiasmo hanno suscitato l’esibizione del
gruppo cinofilo della Guardia di Finanza
dell’aeroporto di Tessera ed il recapito
dei regali per i ragazzi impegnati nella
realizzazione di questa giornata, da
parte del Nucleo Elicotteri dei Vigili del
Fuoco di Venezia.
Momenti di spettacolo, ma anche di
riflessione, grazie alla presenza
dell’Associazione Familiari e Vittime
della Strada, sezione di Venezia, della
FIAB, Federazione Italiana Amici della
Bicicletta, sezione di Mestre e
dell’AVIS di Marcon.
pria organizzazione e autonomia, pur
operando in stretto contatto con l’assessorato comunale e il gruppo volontari di
protezione civile “Airone”.
La decisione di costituire il nuovo gruppo di protezione civile è maturata dopo
l’esercitazione congiunta della protezione civile scolastica di Marcon ed i coetanei dei gruppi Giovanili dei Freiwillige
Feuerwehr (pompieri volontari) di Bovec
(Slovenia), svoltasi il 7 maggio scorso
all’istituto “Malipiero”, con la quale è
stato rinnovato un rapporto di amicizia e
collaborazione iniziato alcuni anni fa.
«Quell’esercitazione ha chiuso un’esperienza che in tre anni ha coinvolto i
ragazzi di un intero ciclo della scuola
secondaria di I° grado – spiega l’assessore comunale alla protezione civile,
Mauro Scroccaro – Grazie all’ottimo
lavoro dei volontari del gruppo Airone,
che hanno addestrato i ragazzi, quell’esperienza ha dato risultati eccellenti, che
adesso dobbiamo trasformare in pratica
quotidiana. Rispondendo ad una nostra
richiesta, parecchi alunni che hanno partecipato ai corsi si sono dichiarati disponibili a proseguire questa attività
anche all’esterno della scuola. A settembre faremo un incontro con questi
ragazzi ed i loro genitori, per avviare,
da ottobre la costituzione del gruppo di
protezione civile giovanile. Del resto
non vedo perché i ragazzi di Marcon
non dovrebbero essere in grado di fare
cose che sono assolutamente normali
per i loro coetanei austriaci, tedeschi,
sloveni, ma anche trentini o altoatesini.
Ovviamente la speranza è che dopo
“l’apprendistato” nel gruppo giovanile
questi ragazzi proseguano l’attività nel
gruppo Airone».
Il 7 maggio, assieme agli ospiti sloveni,
hanno partecipato all’esercitazione i
ragazzi delle classi prime C, D ed E e
terze A e B della scuola secondaria di I°
grado
dell’istituto
comprensivo
“Malipiero”, i quali, con la guida di
un’insegnante e dei volontari del gruppo
“Airone”, hanno imparato ad autogestire
le emergenze che potrebbero verificarsi
nell’istituto scolastico. All’iniziativa
hanno partecipato anche i volontari della
sezione di Marcon dell’Associazione
Radioamatori Italiani e della Croce
Verde di Marcon
Tre anni fa, Marcon è stato il primo
comune della Provincia di Venezia a
dotarsi, all’interno della scuola, di una
squadra di ragazzi in grado sia di organizzare operazioni di autoprotezione
(evacuazione locali, formazione punti
raccolta, ecc.) sia di collaborare attivamente agli interventi della Protezione
Civile Comunale e degli altri enti di soccorso.
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Mangio,
dunque sono...
A
ll’inizio di giugno una serata di
festa, aperta a tutti i cittadini di
Marcon, ha concluso il 1° corso di
italiano per stranieri, organizzato
dall’Auser e dagli assessorati comunali ai
“diritti e solidarietà sociale” ed ai “progetti di cooperazione internazionale”.
Un’occasione per conoscere i cittadini
stranieri residenti nel nostro Comune e per
assaggiare alcuni piatti tipici dei loro paesi
d’origine, com’era già avvenuto in occasione del mercatino di Natale 2005.
“QuiMarcon” prosegue la pubblicazione
delle ricette proposte dai cittadini stranieri.
La ricetta del Brasile, presentata da Darlene de Souza Martins
FEIJOADA (piatto di carne e fagioli)
“Un piatto originario della zona montagnosa del Minas Gerais, ma diffuso in tutto il Brasile”
Ingredienti: gr. 500 di fagioli neri, gr. 200 di
salsiccia, 1 orecchio di maiale, gr. 500 di
costine di maiale, gr. 200 di pancetta affumicata, 2 cipolle, 4 foglie di alloro, 3 spicchi
d’aglio, olio di oliva e sale.
Preparazione: Lasciate i fagioli a bagno per
una notte intera in un recipiente con molta
acqua e una foglia di alloro e fate altrettanto
con i pezzi di maiale.
Fate bollire i pezzi di maiale per 30 minuti e,
dopo averli scolati, sistemateli in una pentola dai bordi alti insieme ai fagioli e alla salsiccia tagliata a pezzetti. Coprite con acqua,
salate e fate cuocere per due ore a fuoco
lento. A questo punto aggiungete le costine.
In una padella a parte soffriggete olio, aglio,
cipolla e pancetta, aggiungete un pò del
brodo dei fagioli e riversate il tutto nella
zuppa, mescolando e lasciando cuocere a
fuoco lento, fino a quando la feijoada sarà
densa e le carni ben cotte.
Questo piatto si accompagna al riso bianco,
lessato in acqua salata, che sostituisce il
pane.
Tradizionalmente la feijoada è associata alla
caipirinha, cocktail brasiliano per eccellenza, a base di un distillato di canna da zucchero – cachaça – e preparata con ghiaccio
tritato e limone sminuzzato. Per i brasiliani
è un cocktail da gustare dopo cena o sorseg-
giare prima del
pasto, perché la
cachaça, liquore
base nella preparazione, aiuta a smaltire il grasso, favo- >>Darlene de Souza Martins
rendo la digestione.
In un bicchiere mettete sul fondo il lime –
limone verde – tagliato a pezzi grossi e spolverate con lo zucchero di canna: schiacciate
il lime insieme allo zucchero con un cucchiaio in legno, in modo che lo zucchero si
sciolga nel succo. Riempite il bicchiere con
il ghiaccio tritato e aggiungete la cachaça;
mescolate energicamente.
Rinnovato l’appuntamento con la creatività giovanile,
per una giornata fra musica, arte e sport
I Giovani protagonisti della
“Festa” al Parco dei popoli
I
giovani sempre più protagonisti del
proprio tempo libero. È l’obiettivo
che l’Amministrazione comunale
cerca di raggiungere attraverso il
“Progetto giovani”, avviato già da alcuni
anni, che attraverso gli “operatori di strada” ha aperto varie forme di dialogo e
collaborazione con una decina di gruppi
giovanili spontanei del territorio.
«Il “Progetto giovani” ci ha permesso
prima di conoscere, poi di aprire un dialogo con una fascia di popolazione solitamente “lontana” dalle istituzioni – commenta l’assessora alle politiche sociali,
>> Il gruppo “Fiaska” durante l’esibizione
a “Not(t)e in piazza 2006”
Elisabetta De Cecchi – L’aspetto più
importante è che siamo riusciti a creare
in questi giovani la consapevolezza che
nell’Amministrazione Comunale e in altri
enti c’è la disponibilità a collaborare e
sostenere eventi pensati e gestiti dagli
stessi gruppi giovanili, anche quelli
spontanei, che non hanno un’organizzazione o sede fissa e si ritrovano presso
qualche bar o nei parchi. Il momento più
importante è certamente la festa di settembre, ideata, organizzata e gestita dai
giovani, che quest’anno, dopo due anni di
sperimentazione, dagli impianti sportivi
di Gaggio si è trasferita al Prato dei popoli, accanto allo stadio, proprio perchè il
successo e conseguentemente l’afflusso
di un pubblico sempre più numeroso,
hanno reso necessario l’uso di uno spazio
più ampio. La festa è un’occasione nella
quale musicisti, writers e appassionati di
skater hanno la possibilità di esibirsi, ma
in primo luogo è un formidabile momento
d’incontro fra le giovani generazioni».
La voglia dei giovani di
essere protagonisti si
esprime soprattutto attraverso la musica e quindi
non poteva non coinvolgere il principale evento
musicale del territorio: il
Marcon Festival.
L’Amministrazione Comunale ha infatti inserito nell’accordo con gli organizzatori della manifestazione
una clausola che prevede l’esibizione di
alcune band emergenti, prima degli spettacoli delle star nazionali e internazionali che hanno animato il luglio marconese.
Quest’anno si sono esibiti sul palco del
Prato dei Popoli i gruppi “Dozen Eyes”,
“Baby and the Venice Tribe Foundation”,
“Talco” e “Soul Rebel”.
A giugno, sul palco delle “Not(t)e in piazza 2006”, in piazza Donatori, erano inve-
>> Giovani writers al lavoro per ripristinare le
gradinate degli impianti sportivi di Gaggio
>> L’opera di un writer su un muro degli
impianti sportivi di Gaggio
ce saliti i giovani del gruppo “Fiaska”.
«Dopo aver consolidato il rapporto con
questi gruppi – continua De Cecchi stiamo pensando alla possibilità di entrare in contatto con altre realtà del mondo
giovanile, anche di nuova formazione.
Attualmente i giovani hanno i loro luoghi
d’incontro e da questo punto di vista sono
totalmente autonomi, però nell’Amministrazione Comunale c’è la consapevolezza che in futuro bisognerà individuare
un luogo da dedicare a questa fascia della
popolazione di Marcon».
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Il 29 luglio, al Valecenter
“Vacanze coi fiocchi
2006”
Marcon è l’unico comune veneto non capoluogo di provincia,
ad aver aderito alla campagna nazionale sulla sicurezza stradale.
L’
Amministrazione Comunale di
Marcon ha rinnovato l’adesione
alla campagna “Vacanze coi fiocchi, dai un passaggio alla sicurezza”,
quest’anno dedicata ai pericoli che derivano dalla “distrazione alla guida”.
«Ci si distrae perché si pensa ad altro,
per la routine e l’automatismo nella
guida, per stanchezza - spiegano gli ideatori della campagna - Ci si distrae parlando al cellulare, accendendosi una
sigaretta, sintonizzando la radio. Ci si
distrae a causa di un panorama fitto di
segnali stradali e cartelloni pubblicitari.
Ci si distrae per un bambino o per un animale a bordo… Chi viaggia in auto, in
moto o in camion non può distrarsi».
Per spiegare come comportarsi durante la
guida è stato realizzato un opuscolo con
testi scritti da personaggi del mondo dello
spettacolo, cultura, sport e illustrato dalle
vignette di celebri fumettisti italiani.
Sabato 29 luglio, il libretto è stato distribuito, assieme ad altro materiale informativo sulla sicurezza stradale, ai visitatori
del Centro Commerciale Valecenter. In
precedenza alcune copie erano state consegnate ad autoscuole e autofficine del
territorio marconese.
«Abbiamo offerto agli automobilisti e in
>> Sopra: La copertina dell’opuscolo informativo; Un momento dell’iniziativa svoltasi al Valecenter
particolare a quelli che si preparavano a
partire per le vacanze, un’occasione di
riflessione e qualche consiglio per mettersi al volante rispettando alcune fondamentali regole di sicurezza - sottolinea
Andrea Follini, consigliere comunale di
Marcon con delega alla Polizia Locale Nel Veneto Marcon è l’unico comune non
capoluogo ad aver aderito a questa iniziativa, lo abbiamo fatto perché la campagna
“Vacanze coi fiocchi” è coerente con il
modo di lavorare del nostro Corpo di
Polizia Locale, che cerca di fare soprattutto opera di “prevenzione” e non di
“repressione”. Ecco allora che siamo
andati in uno dei luoghi più frequentati
del nostro territorio per distribuire qualche oggetto promozionale ed un libretto
che, in modo semplice ed accattivante,
fornisce notizie importanti per chi guida.
Ringrazio per la preziosa collaborazione conclude Follini - il Centro Commerciale
Valecenter, per la grande sensibilità che
ha sempre dimostrato su questi temi,
l’Associazione Italiana Familiari Vittime
della Strada, che ancora una volta ci
hanno affiancato, oltre naturalmente agli
operatori della Polizia Locale e Volontari
della Protezione Civile di Marcon».
«Riproporre “Vacanze coi fiocchi” a
Marcon è stato un evento positivo, in
quanto il luogo scelto, proprio perché frequentato da tantissime persone, ha permesso un’ampia diffusione del messaggio
che l’iniziativa ha voluto dare agli automobilisti - aggiunge Pierina Guerra, presidente della sede veneziana dell'associazione Italiana Familiari Vittime della
Strada - Ciò è stato possibile grazie
soprattutto allo spirito di collaborazione
dell'Amministrazione Comunale, del
Centro Commerciale Valecenter, della
Protezione Civile, dell’Unione Nazionale
Cavalieri d’Italia e dell’Associazione
Nazionale Carabinieri e di tutti i volontari che, con un sorriso, hanno invitato gli
utenti della strada ad osservare e rispettare le regole, esortandoli ad una guida
prudente per non mettere in pericolo la
propria ed altrui vita».
La campagna nazionale “Vacanze coi
fiocchi 2006” è promossa dal Centro
Antartide di Bologna, con la collaborazione della Fondazione Ania per la sicurezza stradale, l’alto patrocinio della
Presidenza della Repubblica e l’adesione
di comuni, province, regioni, prefetture,
aziende sanitarie, associazioni, assicurazioni, e oltre 200 radio. Nel veneziano va
segnalata l’adesione di Provincia e
Prefettura di Venezia e Radio Base
Popolare Network.
L’estate ha offerto ai cittadini un
calendario fitto di eventi
L
a “stagione” si è aperta a giugno,
con “Not(t)e in piazza 2006”, rassegna promossa dall’assessorato
comunale alle politiche culturali, in
collaborazione con le associazioni locali, che ha proposto una serie di eventi
legati tra loro da un unico filo conduttore: la musica.
L’iniziativa ha portato a Marcon due
spettacoli di lirica e operetta di alto
livello, grazie alla presenza di artisti
affermati a livello internazionale, tra i
quali la soprano marconese Eva
Zampieron, accompagnati dall’orchestra “Toti Dal Monte”, diretta dal maestro Mauro Roveri e dal coro “La
Contrà” diretto dal maestro Francesco
Pavan.
Sul palco di piazza Donatori si è inoltre
esibita la “Compagnia CST Il Palco” di
Dolo, con la commedia brillante
“Pipino il breve”, il gruppo di musica
latino-americana “Orquestra precario”,
la band emergente “Fiaska”, il “Circolo
danze Arabesque” ed i Mercantinfiera,
con l’omaggio a Fabrizio De Andrè.
All’organizzazione di “Not(t)e in piazza
2006” hanno collaborato le associazioni
“Circolo Tre A”, Avis, Ska, “Il faro”.
Grande successo anche per il “Marcon
Festival”, aperto dal concerto dei
Nomadi e proseguito per 11 giorni con
artisti del calibro di Giuliano Palma e i
Bluebeaters, Africa Unite, Bandabardò
ed i Modena City Ramblers.
“Biblioteca fuori di sè, storie, percorsi e
spettacoli a Marcon e oltre... per un’estate... fuori”, ha confermato il successo
di un’iniziativa ormai consolidata e
>> Per “Not(t)e in piazza 2006”, i Mercantinfiera
in “Omaggio a Fabrizio De Andrè”
>> Un momento dell’operetta “La vedova Allegra”,
presentata per “Not(t)e in piazza 2006”
>> “L’ernia al disco del ballerino sexi” presentato
per “Biblioteca fuori di sè” da Susi Danesin,
Gaetano Rocco Guadagno e Cristiano Rossetto
apprezzata dal pubblico per il suo programma adatto a grandi e piccini, quest’anno arricchito dalla visita al castello
di Zumelle.
«L’estate marconese ha offerto a chi è
rimasto a Marcon buoni motivi ed
opportunità per uscire la sera – osserva
Gianpietro Puleo, consigliere comunale
con delega ai progetti culturali – Tra
molti spettacoli ci sono le proposte di
“ComuniCultura”, la “rete” creata dai
comuni di Marcon, Casale sul Sile,
Cavallino-Treporti, Martellago, Mogliano Veneto e Quarto d’Altino per promuovere e sviluppare la cultura nel territorio. Quest’anno è stato scelto il tema
dell’acqua sviluppato attraverso la
“Mappa dell’acqua”, una “guida” per
scoprire, attraverso le vie d’acqua, le
bellezze artistiche, architettoniche e
naturalistiche dei sei comuni. Inoltre è
stato organizzato il concorso di pittura
estemporanea “Comunicultura 2006”,
sul tema “Dove l’acqua incontra la
terra”. A Marcon hanno partecipato
numerosi pittori. Il 18 novembre, a
Mogliano, le opere dei primi 3 classificati parteciperanno, assieme a quelle
dei primi tre classificati degli altri
comuni, alla selezione per l’assegnazione del premio finale. Possiamo affermare – conclude Puleo - che per le attività
culturali dell’estate 2006 il bilancio è
più che positivo, sia per quantità, ma
soprattutto per qualità.».
Per l’autunno l’Amministrazione
Comunale ha già avviato la programmazione di “MarconTeatro”, che quest’anno si svolgerà alla domenica pomeriggio, con un cartellone di commedie
comiche e brillanti, adatte per tutta la
famiglia.
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Ultimata l’aula informatica comunale
Gli amministratori comunali di Marcon
Dall’autunno sarà utilizzata per corsi gratuiti sull’uso del computer organizzati
dall’Amministrazione Comunale
Come contattare il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri delegati
S
ono stati ultimati i lavori di
allestimento dell’aula d’informatica del Comune, realizzata
nella ex sala della biblioteca, al
piano terra del Centro Civico di via
della Cultura.
L’aula è dotata di una postazione per
il docente e 10 postazioni per gli
allievi, ognuna costituita da un computer dell’ultima generazione, fornito di hardware e software aggiornati
con i principali programmi attualmente disponibili sul mercato e dai relativi accessori audio-video. Il collegamento mediante tecnologia wireless (senza
fili), consente alle singole postazioni di
dialogare sia con il docente sia tra loro.
I personal computer del docente e degli
allievi sono predisposti per il collegamento ad Internet. Per garantire la sicurezza tutti gli accessi alla rete sono controllati da un programma proxy, che filtra
le pagine web, bloccando quelle il cui
contenuto è ritenuto “sconveniente”
oppure offensivo.
«Quest’aula sarà usata con una certa continuità, in quanto l’abbiamo realizzata per
consentire al maggior numero possibile di
cittadini di conoscere e imparare ad
usare il computer e le molte opportunità
offerte dai sistemi informatici e dalla rete
Internet - spiega l’assessore al sistema
informativo, Ugo Quintavalle - Stiamo già
predisponendo un programma di corsi di
base e di aggiornamento sui principali programmi, ai quali i cittadini
potranno partecipare gratuitamente.
Organizzeremo anche corsi e incontri
per la diffusione della cultura dei
programmi “free”, ossia tutti quei
programmi che si possono scaricare
gratuitamente attraverso la rete».
Nel
prossimo
autunno
(ottobre/novembre) l’aula d’informatica ospiterà alcuni corsi organizzati
dal Comune e dalla Provincia di
Venezia (settimana web). Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi
all’U.R.P. (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune di Marcon.
L’aula d’informatica potrà essere utilizzata anche per iniziative organizzate da privati o associazioni, ai quali sarà concessa
in affitto, con le modalità previste da un
regolamento attualmente in corso di predisposizione da parte dell’Amministrazione Comunale.
Angelo Porcelluzzi
Assessore non consigliere
Edilizia Privata e Convenzionata - Urbanistica e Pianificazione
Territoriale - Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando al n.
041.5997345/6
Andrea Vianello
Pier Antonio Tomasi
Sindaco
Sede Municipale, piazza Municipio n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
all’ufficio segreteria, tel. 041.5997205
Assessore non consigliere
Lavori Pubblici – Patrimonio – Manutenzione Verde
Pubblico ed Arredo Urbano – Viabilità.
Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve previo appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997367
Flavio Cucco
Vicesindaco
Marta Zilio
Pubblica Istruzione - Servizi Scolastici - Politiche Culturali
Biblioteca - Sport
Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20 - Riceve per
appuntamento da concordare telefonando al n. 041.5997144
Assessore non consigliere
Elisabetta De Cecchi
Assessore
Diritti e Solidarietà Sociale
Pari Opportunità-Politiche Abitative
Centro Civico, Via della Cultura, 3
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997141
Servizi Pubblici (Nettezza Urbana - Trasporti) Commercio Attività Produttive (Artigianato, Industria, Agricoltura, Pubblici
Esercizi) - Sede municipale, piazza Municipio n. 20
Riceve previo appuntamento da concordare telefonando al
n. 041.5997210
Mauro Artuso
Consigliere delegato
Coordinamento delle Associazioni
Riceve per appuntamento, da concordare telefonando
all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210
Ugo Quintavalle
Assessore
Bilancio - Tributi - Sistema Informativo - Urp - Personale
Sede Municipale, Piazza Municipio n. 20
Riceve per appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997210
Mauro Scroccaro
Assessore
Ambiente e Protezione Civile- Progetti di Cooperazione
Nazionale ed Internazionale con altri Enti ed Istituzioni
Ufficio Tecnico, via Vittorio Veneto n. 20
Riceve il martedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e altri giorni per
appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997345/6
Andrea Follini
Consigliere delegato
Polizia Municipale
Riceve per appuntamento, da concordare telefonando
all’ufficio relazioni con il pubblico, tel. 041.5997210
Gianpietro Puleo
Consigliere delegato
Progetti culturali
Riceve il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00, previo
appuntamento da concordare telefonando
al n. 041.5997210
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