Come favorire lo sviluppo del bambino nel primo anno di vita consigli per le mamme a cura di: Ginami Giovanna - Terapista della riabilitazione US Neuropsichiatria Infantile A.O. Treviglio Fusari Donatella - Terapista della riabilitazione USC Neuropsichiatria Infantile A.O. Ospedali Riuniti Bergamo Valle Laura - Terapista della riabilitazione UFA Neuropsichiatria Infantile A.O. Bolognini Seriate Sviluppo motorio, psicologico e sensoriale seguono nel bambino sano un processo di maturazione armonica. Attraverso il contatto corporeo ed il movimento il bambino cresce, comunica e conosce. Dal momento della nascita il bambino vive una dimensione conoscitiva e relazionale legata al movimento, alla ricezione dei suoni ed alla percezione delle immagini. Gli schemi precisi dello sviluppo psicomotorio sono descritti nelle cosiddette scale di sviluppo con tempi e ritmi abbastanza costanti che permettono di parlare di percorso fisiologico del bambino. Occorre sempre ricordare che ogni bambino ha ritmi di sviluppo differenti, mai del tutto simili a quelli degli altri coetanei. Il pediatra verifica la normalità dello sviluppo globale del bambino valuta un possibile segno d’allarme da’ consigli ai genitori per adattare l’ambiente e favorire l’emergere delle funzioni rivaluta l’evoluzione dello sviluppo dopo un breve periodo (15-20 giorni) invia al servizio di Neuropsichiatria Infantile per una consultazione 1° BILANCIO DI SALUTE (A 30 GG CIRCA) Verifica del primo adattamento all’ambiente extrauterino 1. Osservazione della coppia mamma-bambino (bambino in braccio alla mamma o a un familiare) Il medico, sin dal primo momento in cui incontra il bimbo con la sua mamma, ha l’opportunità di osservare e di mettere a fuoco gli elementi alla base del loro scambio relazionale e le scelte posturo-cinetiche di entrambi ( è tenuto in braccio o è nell’ovetto?). Espressione dei visi: la mamma è sorridente ? Ha variazioni di espressione? Il bambino risponde al sorriso (attorno al 2° mese)? Manifestazioni vocali: la mamma si rivolge al suo bambino parlando o canticchiando, con dolcezza e continuità? La proposta è adeguata all’età, allo stato e all’umore del bambino?il bambino risponde con vocalizzi? E’ attento? Posizione e contatto corporeo: com’è tenuto in braccio il bambino’ Esiste un reciproco adattamento corporeo o il bambino è molto rigido o molto molle? La mamma riesce ugualmente a contenerlo? Il bambino è entrato in stanza tenuto nell’ovetto? Espressioni affettive: la mamma esprime piacere nel tenere in braccio il bimbo? Lo tocca, gli parla sottovoce? Il bimbo partecipa a questa gioia prolungando il contatto visivo, tattile o vocale? Ritmo dei turni di ruolo: la mamma dà il tempo al suo bambino di organizzare una risposta prima di stimolarlo di nuovo? Lo incoraggia alternando con armonia i turni? Scelta dell’attività: quale attività o gioco propone la mamma al suo bimbo? E’ adatto all’età? E’ piacevole per il bimbo? Il bambino risponde accettando il gioco? Dimostra interesse? 2. Colloquio con la mamma in merito a: Ritmo sonno-veglia Modalità di alimentazione ( ritmo, numero pasti e suzione valida?) 3. Invito alla mamma a sdraiare il bambino sul lettino e a spogliarlo per valutare: Motricità Competenze sensoriali: vista e udito Posture Pianto (qualità, intensità e possibile consolabilità) Stabilità neurovegetativa Il bambino nella prima fase dei movimenti globali presenta un’ipertonia di base e i cosiddetti riflessi neonatali, successivamente giunge ad una sempre migliore organizzazione tonico-posturale, rinforzando il tono dell’asse corporeo e ad un progressivo controllo del capo, del tronco e di tutto il corpo. Il neonato muove gambe e braccia in maniera non finalizzata, scalcia In posizione prona riesce a sollevare il capo per pochi secondi e lo gira da un lato all’altro, se messo a sedere non sostiene il capo. Alternanza sonno-veglia Si consola con contatto corporeo, voce e succhiamento Incontra lo sguardo materno durante le poppate Alla fine del primo mese autoconsolazione orale sorride al volto umano vicino dimostra attenzione per le persone in movimento ed i suoni Il bambino è già in grado di vedere, anche se percepisce immagini non nitide e solo se poste ad una distanza di circa 30 cm, osserva il viso di chi lo tiene in braccio, anche se non coglie l’intero volto, ma solo immagine frammentarie. E’ affascinato in modo particolare dagli occhi e dalle labbra, perchè si muovono e dal contrasto di colori che c’è tra i capelli e il volto. E’ possibile utilizzare target facilitanti (scacchiere, smile) per migliorare l’aggancio e favorire un discreto controllo visivo 4. dare ai genitori alcuni suggerimenti di igiene posturale CONSIGLI se instabilità neurovegetativa: dormire sul fianco alternato con sostegno contenimento cutaneo ( calzini, cappellino) holding ( postura in braccio contenuta ed allineata) durante l’accudimento (cambio del pannolino, spostamenti…) mantenere il bambino in postura flessa e raccolta, arti flessi vicino al tronco, evitare movimenti bruschi se difficoltà di alimentazione: cura posturale durante e dopo i pasti se scarso controllo assiale: holding proporre posizioni attive in braccio posizione prona da sveglio (in braccio o sul corpo dell’adulto, il corpo della mamma come palestra per il bambino) seggiolina posizione semi-verticale rullini laterali al tronco per rendere la larghezza dello schienale adatta alla misura del bambino piccolo e sostenere correttamente la colonna vertebrale marsupio con sostegno delle mani dell’adulto , meglio con il bambino girato verso l’adulto per rannicchiarsi ed essere coccolato favorire allineamento capo-tronco e l’esplorazione simmetrica della linea mediana e del proprio corpo Posizione supina Al cambio del pannolino: massaggiare gambe e braccia, dal piede verso la coscia e dalla mano verso la spalla, giocare facendole toccare i piedi con entrambe le mani, oppure alternando mano destra-piede sinistro e mano sinistra-piede destro. Accompagnare la manine sulla guancia e nella bocca Durante il bagno farlo scivolare lentamente nell’acqua, tenendolo con la mano sotto le ascelle in modo che il capo appoggi sul braccio del genitore, massaggiargli il corpo, strizzare la spugna e farlo sgambettare nell’acqua. Posizione prona Fare in modo che il bambino si sostenga sugli avambracci disposti in modo simmetrico e possa esplorare con lo sguardo un oggetto con disegni ad alto contrasto posto nello spazio anteriore cura dell’ambiente (cambiare posizione della culla, delle fonti luminose e sonore e degli oggetti interessanti) massaggio (come accudimento non come vizio) favorire la scomparsa della plagiocefalia occipitale quando il bambino è sveglio e attivo: Utilizzare la posizione prona sul corpo dei genitori (sul petto, sulla spalla con gli Arti Superiori appoggiati), o su un piano d’appoggio sicuro con un lenzuolino arrotolato che sostenga il tronco. Utilizzare la posizione sul fianco, alternando fianco destro e fianco sinistro. Quando utilizza la sdraietta o è sveglio nel lettino posizionare il bambino in modo che la testa non appoggi posteriormente su un piano rigido: può essere utile un cuscinetto riempito di miglio (che ha funzione di antidecubito) da posizionare sotto la testa e le spalle del bambino. Cuscino “nanna sicura” ,fatto da due triangoli in gommapiuma, durante il sonno (semisupino sinistra per capo schiacciato a destra e viceversa) se difficoltà di attenzione visiva e uditiva: Posture semi verticali allineate e stabili Cura dell’ambiente (gioco luminoso in penombra, oggetti alto contrasto, una cosa per volta, rispettare i tempi del bambino) Dialogo “faccia a faccia” Massaggio Giocattoli e … Chiacchierare, cantare, massaggiare, cullare, coccolare, sono le attività più adatte e preferite nella relazione a questa età (...e più economiche…) Non sono necessari i giochi “meccanici”, tecnologici, che eccedono nelle stimolazioni luminose e sonore. Se si considera che il neonato è impegnato nel processo di attaccamento e nella maturazione delle competenze relazionali all'interno di un dialogo creativo (e che dorme molto) non sembra che avanzi tempo da sprecare con un giocattolo meccanico (la "TV neonatale"!). Nella fase successiva, cioè dai 3 ai 6 mesi, inizia e matura la coordinazione occhio-mano, l'afferramento, la prima manipolazione. In quanto questi oggetti vanno tenuti lontani dalle mani dei bambini perché rimangono pericolosi a tutte le età (fili deboli, componenti piccoli e fragili), non c'è proprio una fase evolutiva in cui è indicato per il bambino. Non si dovrebbe offrire ad un bambino di qualsiasi età un oggetto che non possa prendere liberamente in mano "per conoscerlo meglio. Durante il primo controllo di crescita è consigliabile spiegare ai genitori che cosa comprare e che cosa no. 2° BILANCIO DI SALUTE (2/3 mesi) Si stabilizzano le funzioni sensomotorie MOTRICITA’: - motricità più ricca e armonica controllo posturale sulla linea mediana : abilità di stare fermo nello spazio sgambettìo in posizione supina controlla il capo alla trazione agli arti superiori coordinazione occhio-mano(si guarda le mani)/ mano –bocca(si mette le mani in bocca) esplorazione tattile: le mani sono tenute più aperte perdita dei riflessi arcaici da prono solleva il capo sulla linea mediana SISTEMA NEUROVEGETATIVO: E’ un periodo importante per organizzare le basi per il processo di autoregolazione degli stati comportamentali di sonno e di veglia: la qualità del sonno la veglia tranquilla la transizione da uno stato all’altro l’utilizzo appropriato del pianto la consolabilità MODULAZIONE COMPORTAMENTALE: - - sguardo: fissa, segue l’oggetto o il volto in movimento in tutte le direzioni ascolto: si orienta verso una fonte sonora, si ferma e ascolta mimica dell’attenzione: sorriso ed imitazione gesti facciali vocalizzi : gorgheggia interattivamente, modula la voce coccolabilità: l’uso delle capacità posturo-motorie e la flessione fisiologica neonatale per rannicchiarsi attivamente sul corpo dell’adulto quando viene preso in braccio per suscitarne l’abbraccio comunica i propri bisogni e i suoi stati di benessere/malessere (pianto/sorriso) CONSIGLI Si riconferma quanto indicato nel controllo precedente, si aggiunge utilizzo del marsupio con bambino girato verso l’adulto utilizzo della sdraietta con rullo a U posizione a pancia sotto da sveglio prima sul corpo dell’adulto, poi su un piano evitare di lasciare il bambino davanti alla TV 3° BILANCIO DI SALUTE (4/6 mesi) aumenta l’interesse per l’ambiente esterno e la capacità di relazionare con persone ed oggetti fase del rotolamento e stabilizzazione sulla linea mediana MOTRICITA’: - - matura il controllo posturale antigravitario capo e tronco superiore: a. controllo del capo b. iniziale controllo del tronco nella posizione seduta con appoggio anteriore delle mani c. da prono sostegno sugli avambracci d. più allineato e stabile sulla linea mediana nelle varie posizioni e. da supino scopre i suoi piedi e cerca di afferrarli organizza i primi spostamenti autonomi nello spazio: a. rotolamento b. pivoting in posizione prona SISTEMA NEUROVEGETATIVO: - Raggiunta la stabilità neurovegetativa generale che gli permette di tollerare meglio le sollecitazioni ambientali Migliorata la qualità e quantità della veglia notturna MODULAZIONE COMPORTAMENTALE: - attenzione visiva : occhi più allineati e convergono quando l’oggetto è avvicinato attenzione uditiva: “chiacchiera” spontaneamente, vocalizzi gutturali, ride, ricerca la sorgente della voce e del rumore matura l’interesse per l’oggetto e la coordinazione occhio-mano-oggetto-bocca: a. protende il braccio e tocca b. batte, afferra e porta gli oggetti alla bocca c. esplora gli oggetti con la bocca e con le mani d. gioca un po’ da solo con oggetti, mani o piedi CONSIGLI: Proposte di posizioni come cura della sua igiene posturo-motoria: Supina: (sdraiato su una coperta per terra può scoprire i suoi piedi e matura l’equilibrio con le gambe per aria, può girarsi su un fianco per imparare a rotolare) Semiseduta sulla sdraietta: è pronto per i suoi primi giocattoli (leggeri, facili da afferrare e da poter mettere in bocca), anche appesi bassi al telaio della palestrina per facilitare l’afferramento e il portarli alla bocca Prona: favorire l’interazione con l’adulto posto di fronte, giochi di richiamo, gioco del cucù…. Durante il bagnetto è più partecipe: favorire quindi giochi con l’acqua (battere le mani nell’acqua, strizzare la spugna, afferrare giochi che galleggiano) Utilizzare il Box solo se strettamente necessario Evitare di lasciare il bambino davanti alla TV (anche come rumore di fondo) Passeggino: ai 4 mesi in posizione semi-seduta ed eventuali cuscinetti laterali al tronco Seggiolone: a circa 5 mesi, per giocare e per i pasti di famiglia (con il riduttore se necessario) 4° BILANCIO DI SALUTE (7/9 mesi) fase della maturazione di importanti conquiste motorie MOTRICITA’: - Posizione seduta autonoma Passaggi posturali (supino-prono-seduto-carponi) Spostamento orizzontale funzionale (strisciamento, gattonamento, spostamento sul sedere) Manipola attivamente gli oggetti, li passa da una mano all’altra, li lancia, li batte MODULAZIONE COMPORTAMENTALE: - Iniziale maturazione del “far da sé” durante i pasti, il movimento a terra, il gioco e l’organizzazione del sonno Aumenta la produzione dei suoni (lallazione) Maggior comprensione del linguaggio verbale (se contestualizzato) e dei gesti semplici e familiari Ricerca visiva e uditiva di persone e oggetti Riconoscimento dei familiari e angoscia dell’estraneo Permanenza dell’oggetto ( ritrova l’oggetto nascosto) CONSIGLI Lasciare il bambino sul tappeto a terra durante il suo “tempo libero” Evitare: a. palestrina ( riduttiva e invita il bambino alla staticità) b. box (troppo piccolo impedisce al bambino di muoversi) c. girello d. di metterlo in piedi (finchè il bambino non si alza da solo non è pronto per questa posizione) Si può iniziare l’esperienza della lettura per maturare l’attenzione-concentrazione e il linguaggio Maggior autonomia durante il pasto: il bambino sta ora nel seggiolone. mangia cibi sempre più solidi, usando un po’ le mani e bevendo anche dalla tazza, favorire l’autonomia offrendogli un cucchiaio da usare come vuole mentre lo si imbocca, proporre un piatto con poca pappa per permettergli di pasticciare sia con le mani sia con il cucchiaio, incoraggiarlo a portare alla bocca piccoli pezzi di cibo. Molta cura all’ambiente dove il bambino vive “casa sicura”, ai giocattoli proposti (quasi sempre meglio normali oggetti di casa, vedi il “cestino dei tesori”). Il cestino dei tesori… Il cesto dei tesori consiste in un cesto di vimini o altro materiale naturale di circa 35 cm di diametro e circa 12 cm di altezza, senza manico e abbastanza robusto da non rovesciarsi se il bambino si appoggia, riempito con oggetti vari che hanno la caratteristica di essere "non strutturati": Possono essere oggetti molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelle, pelo, cartone, corno ecc. Si consiglia di non inserire oggetti di plastica e qualunque oggetto di altro materiale sintetico. L’aspetto “pericolo” va valutato per ogni singolo oggetto inserito Ai bambini, seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, gli oggetti vengono afferrati, toccati, passati da una mano all'altra e portati alla bocca, esaurita l'esplorazione di un oggetto il bambino ne sceglierà un altro. Il ruolo dell'adulto in questo gioco è quello del mero osservatore, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità ma non deve intervenire nel gioco. Il cesto non deve essere lasciato costantemente a disposizione ma viene dato per periodi di tempo delimitati nella giornata Durante il gioco col cesto dei tesori i bambini dimostrano una grande capacità di concentrazione, il gioco riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo che, considerata l'età, sono sorprendenti. Contenuto Lo scopo degli oggetti contenuti nel cesto è quello di offrire la massima varietà di stimoli ai cinque sensi: - al tatto attraverso la diversa consistenza, forma e peso degli oggetti, - all'olfatto attraverso la varietà di odori dei materiali, - al gusto, quest'ambito è più limitato ma i materiali offrono sapori diversi, - all'udito attraverso i diversi rumori offerti dalla manipolazione degli oggetti, - alla vista attraverso il colore, la forma, la lunghezza e la lucentezza degli oggetti, A questo scopo nel cesto sono inseriti: - oggetti di materiali naturali: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali - oggetti di legno, sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova, - oggetti di metallo, mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini, scatole, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattugie, formine per biscotti, - oggetti in pelle, tessuto, gomma, pelo: piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis, borsette in pelle con cerniera, pacchettini ben cuciti di tessuto con lavanda, timo e chiodi di garofano 5° BILANCIO DI SALUTE (9/12 mesi) processo di separazione-individuazione indipendenza motoria MOTRICITA’ - Gattona velocemente, si tira in piedi e resta in piedi con appoggio, navigazione costiera (bordeggia) - Perfeziona i passaggi di posizione sino alla stazione eretta - Sviluppa la manipolazione fine: presa a pinza MODULAZIONE COMPORTAMENTALE - Esplora l’ambiente nuovo - Maggiore autonomia nel gioco: a. gioca da solo b. inventa giochi nuovi c. trova soluzioni alle piccole difficoltà che incontra d. attività ludiche costruttive (riempire-svuotare, costruire la torre e buttarla giù) - imita gesti semplici (ciao-ciao, batte le mani) - dice alcune parole soprattutto bisillabiche ma-ma, ba-ba - comprende ed esegue comandi semplici - indica - inizia a conoscere il significato sociale degli oggetti CONSIGLI Creare uno spazio sicuro dove il bambino può sperimentare tutti i vari passaggi posturali: disporre di appoggi bassi e stabili (es. divano senza cuscini) Evitare l’uso del Box Evitare girello: ostacola lo sviluppo delle reazioni di equilibrio, del saper cadere e delle conoscenze dei propri limiti; provoca l'estensione delle tibio-tarsiche (tendenza digitigrada). Mettere il bambino nel girello significa non rispettare e non favorire la maturazione armonica tra capacità cognitive e sensoriali, desiderio di muoversi e reali capacità motorie. Per gli stessi motivi va sconsigliato l'uso del "jumper" (un'imbragatura attaccata ad un supporto elastico dove il bambino può fare dei salti). Evitare il cammino con le mani dell’adulto perché impediscono al bambino di allenare l’equilibrio e il saper cadere Avere ritmi e abitudini routinarie per aiutarlo ad avere punti di riferimento stabili Giochi “creativi” causa-effetto, costruzioni, libriccini,….giochi che si muovono e per muoversi, oggetti di casa veri e sicuri, imitazione attività quotidiane. Bibliografia: La promozione dello sviluppo neonatale e infantile: l’approccio Brazelton G Rapisardi, A Davidson Semeiotica neuroevolutiva Milani Comparetti A. Osservazione del neonato e prognosi neurologica G.Cioni, F. Ferrari La valutazione dello sviluppo psicomotorio nel primo anno di vita G. Rapisardi La scala di valutazione del comportamento del neonato Brazelton TB Criteri di intervento riabilitativo nel primo anno di vita Fedrizzi E. Bilancio dello sviluppo psicomotorio nel primo anno di vita M.Pezzani