Eventi
24–25 agosto 2007
Esposizioni
dal 24 agosto
al 4 novembre 2007
Events
24 th–25th of august 2007
Exhibitions
from the 24th of august
to the 4th of november 2007
Indice / Index
Introduzione
Mario Annoni
3
Flavia Marone
4
Boris Magrini
4
Frontiere
7
Archivi
11
Tracce
12
Segni
16
Visioni
18
Contrasti
25
Introduction
Mutamenti
Piano dei 3 castelli
28
Map of the 3 castles
Piano di Bellinzona
30
Map of Bellinzona
Informazioni utili
31
Useful information
Programma / Programme
Venerdì 24 agosto / Friday 24 August
Mutamenti - Frontiere
Castelgrande
Mutamenti - Archivi
10.30 - 12.00
13.30 - 15.00
15.15 - 16.45
10.00 - 24.00
Castelgrande
Mutamenti -Tracce
Sasso Corbaro
19.00 - 20.00
20.30 - 23.00
Sabato 25 agosto / Saturday 25 August
Mutamenti -Tracce
10.00 - 10.45
Sasso Corbaro
Mutamenti - Segni
11.00 - 11.45
Sasso Corbaro
Mutamenti - Archivi
Castelgrande
Mutamenti - Visioni
10.00 - 24.00
15.00 - 15.45
16.00 - 16.45
Castelgrande, Montebello, Sasso Corbaro
Mutamenti - Contrasti
Introduzione
Introduction
La mobilità e le tecnologie della comunicazione rivoluzionano la nostra vita, ma spesso –
assorbiti da una quotidianità satura di stimoli
– non ci rendiamo conto di quanto il mondo
cambi a velocità vertiginosa. Il termine «globalizzazione» che riassume una serie di sviluppi sociali ed economici è ormai divenuto
corrente, malgrado il suo significato rimanga
spesso oscuro, impercettibile nell’immediatezza del quotidiano. Eppure il cambiamento è
presente: una sua causa o forse una sua conseguenza sono le trasversali ferroviarie del
Gottardo e del Lötschberg. Opere epocali che
si addentrano nelle viscere delle montagne ridisegnando i tempi di percorrenza sulle vie di
comunicazione internazionali e fra le regioni
del nostro Paese.
Con il programma «Gallerie 57/34.6 km», la
Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha voluto creare intorno a questi cantieri
uno spazio dedicato alla riflessione culturale.
«Mutamenti» – atto conclusivo della lunga serie di manifestazioni che ha coinvolto la popolazione delle regioni toccate – offre un’ulteriore occasione di incontro. Artisti, scrittori, musicisti, studiosi arrivati da tutto il paese e
dall’estero si ritrovano a Bellinzona per dare,
ognuno con i suoi mezzi espressivi, un volto
ad un processo inarrestabile. Pro Helvetia,
svolgendo il suo mandato di favorire il dialogo
fra le regioni, è promotrice di questo appuntamento. Coinvolgendo numerosi partner, la
Fondazione crea qui un foro d’incontro che affronta un tema complesso, proponendone una
lettura attraverso gli occhi dell’arte. «Mutamenti» è un caleidoscopio e anche una festa
della cultura che permette di puntare i riflettori su Bellinzona e sulla produzione artistica
contemporanea.
Mobility and communications technology have
revolutionized our lives but often, absorbed as
we are in our stimulus-rich everyday existence,
we do not realize how incredibly fast our world
is changing. The term “globalization”, which
embraces a range of social and economic developments, is now part of everyone's vocabulary
even though its meaning is often obscure and
intangible in the urgency of daily life. Yet the
change is there. One of its causes, or perhaps
one of its consequences, is the Gotthard and
Lötschberg rail tunnels. These epoch-marking
endeavours penetrate deep into the mountains,
rewriting the timetables for international communication routes and for Switzerland's interregional network.
In the Gallerie 57/34.6 km programme, the
Swiss Arts Council Pro Helvetia created a space around these construction sites for reflecting on culture and the arts. Mutamenti, the final stage in a long series of events involving the
populations of the regions affected, provides
another opportunity for encounter. Artists, writers, musicians and scholars from all over Switzerland and abroad will meet at Bellinzona to
portray, each with his or her own means of expression, an inexorable process. Pro Helvetia is
promoting this initiative as part of its mandate
to encourage interregional dialogue. Numerous
other partners have contributed with Pro Helvetia to create a forum which tackles a complex
issue and proposes a reading through the eyes
of art. Mutamenti is a kaleidoscopic feast of
culture where the spotlight is on Bellinzona and
contemporary artistic production.
Mario Annoni
President of Pro Helvetia, the Swiss Arts Council
Mario Annoni
Presidente di Pro Helvetia, Fondazione svizzera
per la cultura
20.30 - 01.00
Castelgrande
3
Per l’evento conclusivo del suo programma
«Gallerie 57/34.6 km», Pro Helvetia ha scelto
Bellinzona e i suoi castelli; una scelta che
riafferma l’importanza della città come crocevia della storia: strade e destini si sono incontrati qui per secoli. Oggi, con le nuove trasversali ferroviarie alpine, questa costante si riconferma come parte dell’identità della città.
L’evento «Mutamenti» sottolinea questo suo
ruolo culturale e apre un discorso rivolto al
futuro nella cornice dei castelli, patrimonio
UNESCO. Bellinzona è onorata di poter ospitare questa serie di manifestazioni che per
importanza travalica, analogamente ai suoi
manieri, la dimensione regionale.
Flavia Marone
Municipale, Capo dicastero cultura, storia e
promovimento turistico regionale
La crescita progressiva delle relazioni e degli
scambi di diverso tipo a livello mondiale, fenomeno che è comunemente indicato con il
termine di globalizzazione, non incide unicamente sulla sfera economica internazionale,
ma ha un impatto importante anche sulla cultura e sulle realtà regionali. Se negli ultimi anni si è dibattuto aspramente sulla questione
della globalizzazione economica, saremo
sempre più chiamati a dibattere sulla questione del suo impatto sulla produzione culturale.
La globalizzazione non è un fatto recente, si è
certamente sviluppata nel corso dei secoli.
Tuttavia, è nel corso degli ultimi anni soltanto
che questo processo ha avuto un incremento
esponenziale, condizionando in modo decisivo le realtà regionali. Due poli ideologici si sono chiaramente definiti in merito alla globalizzazione della cultura: da una parte prevale
la convinzione che questo processo favorirà
lo scambio internazionale dei prodotti culturali, permettendo così la custodia e la divulgazione della diversità culturale; dall’altra prevale l’idea che il fenomeno non farà che impo4
For the concluding event of the Gallerie 57/34.6
km programme, Pro Helvetia has chosen Bellinzona and its castles, a decision that confirms
the city's significance as a crossroads of history. For centuries, paths and destinies have come
together at Bellinzona. Today, the new transalpine railways again confirm this facet of Bellinzona's identity. Mutamenti highlights Bellinzona's
role in culture and initiates a forward-looking
debate in the setting of the city's castles, a
UNESCO World Heritage site. Bellinzona is honoured to host this series of events whose significance, like that of its noble fortresses, extends beyond the bounds of the region.
Flavia Marone
Councillor in charge of department of the arts,
history and promotion of regional tourism
The continuing growth of relations and exchanges of various kinds worldwide, a phenomenon
generally referred to as globalization, affects
not just the sphere of international economics:
it also has a major impact on the arts and the
regions. Whereas in recent years there has been a lively debate on the issue of economic globalization, in future we will increasingly find
ourselves discussing globalization's impact on
cultural production. This is not a recent development for globalization has, undeniably, evolved over the centuries. Nevertheless, it is only
in recent years that the process has experienced exponential growth, exercising a crucial influence on life in the regions. Two well-defined
ideological groups have emerged with respect
to the globalization of culture. One is dominated by the belief that the process will encourage
the international exchange of cultural products,
thus favouring the protection and diffusion of
cultural diversity. In the other group, the accepted wisdom is that globalization can only impoverish and standardize supply of the arts, encouraging economics-driven production and
verire e omogeneizzare l’offerta culturale, a
vantaggio di una produzione condizionata dagli imperativi economici e pertanto in favore
dei paesi più ricchi. La questione della globalizzazione della cultura non può essere risolta
adottando un atteggiamento protezionista radicale, né tanto meno ignorando i pericoli relativi all’ineguaglianza delle condizioni di distribuzione dei prodotti culturali e dell’accesso all’informazione.
“Mutamenti” intende contribuire a questo necessario dibattito, dando la parola agli attori
del mondo culturale e proponendo riflessioni,
visioni e percorsi diversi. La varietà dell’offerta culturale proposta durante l’evento, dalle
arti visive alla musica, dalla letteratura alle
proiezioni di opere video, rispecchia la varietà
della produzione artistica contemporanea e
permette la molteplicità dei punti di vista. Una
giornata di conferenze intende inoltre contribuire alla discussione e all’approfondimento
del tema attraverso il confronto di opinioni di
alcuni teorici, artisti e attori nell’ambito culturale. “Mutamenti” è quindi un invito a ripensare e ad apprezzare il ruolo della cultura in un
processo che ci concerne quali attori e consumatori, affinché il panorama culturale con il
quale saremo confrontati non sia unicamente
il risultato di equazioni economiche, ma conservi bensì la varietà e la densità artistica che
ci auguriamo.
benefiting the richer countries. The issue of the
globalization of culture cannot be settled by
adopting a radical protectionist stance, and still
less by ignoring the dangers associated with disparities in the distribution of cultural products
and access to information.
Mutamenti aims to contribute to this indispensable debate by providing a platform for actors
from the world of the arts and presenting different opinions, visions and paths. The cultural
products on offer during Mutamenti range
from visual arts to music, literature and video
screenings, reflecting the variety of contemporary artistic production and enabling the presentation of many different points of view. A
day of talks will also contribute to discussion
and exploration of the issue by comparing the
opinions of theoreticians, artists and other actors in sphere of the arts. Mutamenti is an invitation to rethink and appreciate the role of culture in a process that involves us as both actors
and consumers so that the cultural panorama
we find in front of us is not simply the outcome
of economic equations but conserves the artistic variety and depth we would wish it to have.
Boris Magrini
Project Manager, Artistic Director Mutamenti
Boris Magrini
Responsabile progetto,
direttore artistico Mutamenti
5
Mutamenti Frontiere
Conferenza
24 agosto 2007
Mutamenti Frontiere
Conference
24 August 2007
Castelgrande, sala conferenze
Mutamenti - Frontiere è una giornata di conferenze alla quale partecipano diverse personalità del panorama culturale svizzero e internazionale. I conferenzieri condividono con il
pubblico le loro riflessioni sui mutamenti che
sono intervenuti nella produzione e nella sfera culturale con lo sviluppo del fenomeno della globalizzazione. Le conferenze sono in italiano e in inglese. Una traduzione simultanea
per queste due lingue è a disposizione.
Castelgrande, conference room
Mutamenti - Frontiere is a day of talks from a
range of contributors who are prominent on the
Swiss and international arts scene. Speakers
will share with the audience their thoughts on
the changes that have taken place in cultural
production and the world of the arts with the
spread of globalization. Presentations will be
given in Italian and English. Simultaneous translation for these two languages will be available.
Moderatrice:
Elisabetta Calegari, laureata in lettere classiche
all'Università degli Studi di Pavia, lavora nel capoluogo
lombardo presso Mondadori.
Trasferitasi inTicino nel 1989, collabora con la redazione di
GazzettaTicinese e, in seguito, dirige la rivista femminile
Charme. Dal 1993 lavora presso la casa editriceTicino Management, prima in qualità di redattore e, dal 2001, anche
come condirettore del culturale Arte & Storia.
Moderator:
Elisabetta Calegari graduated in classics from the university of Pavia. She works in Milan for the Mondadori publishing house. She moved to Ticino in 1989 and collaborated
with the news desk of the Gazzetta Ticinese before editing the
women's magazine Charme. Since 1993, she has worked for
the Ticino Management publishing house, first on the editorial staff and since 2001 as co-editor of the arts publication,
Arte & Storia.
10.30-12.00
Intoduzione:
globalizzazione e produzione culturale
Partecipano:
Prof. Franco Farinelli
Prof. Joost Smiers
Quali sono i mutamenti intervenuti nella produzione e nella sfera culturale con lo sviluppo
del fenomeno della globalizzazione? Quali
sono gli attori che hanno un'influenza sulla
determinazione dei modelli culturali? Quali
sono gli apporti positivi della globalizzazione
per la produzione culturale e quali sono i pericoli? Queste sono le domande fondamentali
che costituiscono la parte introduttiva della
giornata di conferenze, che permette di delineare alcune frontiere ideologiche.
10.30 a.m. - noon
Introduction:
globalization and cultural production
Contributors:
Prof. Franco Farinelli
Prof. Joost Smiers
What are the changes that have influenced the
production and world of the arts with the spread of globalization? What actors play a role in
determining cultural models? What are the benefits of globalization for cultural production
and what are the dangers? These issues, fundamental to the introductory part of the day of
talks, permit the identification of certain ideological frontiers.
Franco Farinelli è geografo e saggista. Ha insegnato alle
Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley e alla Sorbona di Parigi. È direttore del Dipartimento di Scienze della
Comunicazione dell'Università di Bologna, e presidente del
corso di laurea in Scienze Geografiche dello stesso ateneo. È autore di opere quali L'invenzione della terra (Sellerio di Giorgianni, 2007), Un'introduzione ai modelli del mondo (Einuadi, 2003) e Pour une théorie générale de la géographie (Université de Genève, Ginevra 1988).
Franco Farinelli is a geographer and writer. He has taught
at the universities of Geneva, Los Angeles and Berkeley, and
at the Sorbonne in Paris. He is director of the department of
communications studies at the university of Bologna and
chair of the university's degree course in geographic studies.
Among his publications are L'invenzione della terra (Sellerio
di Giorgianni, 2007), Un'introduzione ai modelli del mondo
(Einuadi, 2003) and Pour une théorie générale de la géographie (Université de Genève, Geneva 1988).
7
Joost Smiers è direttore del centro di ricerche e professore ordinario all'Università delle arti di Utrecht. Le sue ricerche portano particolarmente sulle conseguenze della globalizzazione economica sulle identità culturali locali nel
mondo. È autore di saggi e libri sul tema della globalizzazione della cultura, quali Arts Under Pressure: Promoting
Cultural Diversity in the Age of Globalisation (Zed Books,
2003) e Un mundo sin copyright. Artes y medios en la globalización (Gedisa, 2006).
13.30-15.00
L’artista: interprete e creatore di modelli
Partecipano:
Donatella Bernardi
Daniele Finzi Pasca
(in teleconferenza da Los Angeles)
Felice Varini
Durante la seconda parte è sollevata la questione del ruolo dell'artista e la sua attitudine
a proporre dei modelli culturali. I conferenzieri, protagonisti nell'ambito della creazione
contemporanea, sono invitati a condividere le
loro opinioni e le loro esperienze in merito al
ruolo dell'artista all'interno di dinamiche culturali e economiche globali. I conferenzieri abborderanno inoltre il problema della libertà
creativa e dei compromessi dettati da nuovi
imperativi economici e mediatici.
Donatella Bernardi è artista, critica d'arte e curatrice.
Nel 2001 crea, insieme agli artisti del gruppo Klat e Sylvie
Baumann, il collettivo Zorro & Bernardo. Dal 2002 al 2004 è
curatrice dello spazio d'arte contemporanea Forde, a Ginevra, in collaborazione con Cicero Egli e Daniel Ruggiero.
Dal 2004 è membro dell'Associazione internazionale dei
critici d'arte.
Daniele Finzi Pasca è regista, autore, coreografo e clown.
Crea e dirige una ventina di spettacoli all'interno delTeatro
Sunil, rappresentati in più di venti paesi. Ha collaborato
con il Cirque Eloize e con il Cirque du Soleil, in Canada, i
quali gli hanno affidato la creazione e la regia di nuovi spettacoli. Nel 2006 ha scritto e diretto la cerimonia di chiusura
delle Olimpiadi diTorino 2006. Daniele Finzi Pasca è stato
candidato, con lo spettacolo Rain, al «Drama Desk Award»,
quale uno dei cinque migliori registi a Broadway.
Felice Varini è un artista conosciuto per le sue pitture
geometriche in prospettiva realizzate in situ e negli spazi
pubblici. L'artista ha partecipato a esposizioni collettive in
tutto il mondo e ha presentato esposizioni personali nei più
importanti musei in Svizzera, Italia, Francia, Germania e
Stati Uniti. Felice Varini è stato laureato nel 2001 del Prix
Marcel Duchamp, organizzato dal Centro nazionale d'arte
e di cultura Georges-Pompidou.
8
Joost Smiers is director of the research centre and a full
professor at the arts university of Utrecht. His research interests focus especially on the repercussions of economic globalization on the world's local cultural identities. He has written articles and books on the globalization of culture, including Arts Under Pressure: Promoting Cultural Diversity in
the Age of Globalisation (Zed Books, 2003) and Un mundo sin
copyright. Artes y medios en la globalización (Gedisa, 2006).
1.30 - 3.00 a.m.
The artist: interpreter and creator of models
Contributors:
Donatella Bernardi
Daniele Finzi Pasca
(via teleconference from Los Angeles)
Felice Varini
The second session will examine the issue of
the artist's role and capacity to propose cultural models. The speakers, who are leading figures in contemporary creativity, have been invited to share their opinions and experience regarding the artist's role in the dynamics of
global culture and economics. Speakers will also touch on the problem of creative freedom
and the compromises dictated by new cultural
and media-related imperatives.
Donatella Bernardi is an artist, art critic and curator. In
2001, she created the Zorro & Bernardo collective with artists
from the Klat group and Sylvie Baumann. From 2002 to 2004,
she was curator of the Forde contemporary art space in Geneva, in collaboration with Cicero Egli and Daniel Ruggiero.
Since 2004, she has been a member of the International Association of Art Critics.
Daniele Finzi Pasca is a director, author, choreographer
and clown. He has created and directed about 20 shows at the
Teatro Sunil, which have been performed in more than 20
countries. He has collaborated with the Cirque Eloize and the
Cirque du Soleil in Canada, which have invited him to create
and direct new shows. In 2006, he wrote and directed the closing ceremony for the Turin Winter Olympics. Daniele Finzi
Pasca was nominated for a Drama Desk Award as one of the
five best directors on Broadway for his show Rain.
Felice Varini is known as an artist for his geometric perspective works painted on site and in public spaces. He has contributed to collective exhibitions all over the world and has
held personal exhibitions at major museums in Switzerland,
Italy, France, Germany and the United States. In 2001, he was
awarded the Prix Marcel Duchamp, promoted by the Georges-Pompidou national centre for art and culture.
15.15-16.45
Divulgazione culturale e progresso
tecnologico: il ruolo delle istituzioni
Partecipano:
Prof. Josep Acebillo
Prof. Walter Keller
Le istituzioni culturali - le scuole, i musei, le
riviste specializzate - sono i mediatori del patrimonio culturale. Esse sono tuttavia confrontate con l'evoluzione costante del progressso tecnologico e delle dinamiche economiche e sociali che ormai avvengono a livello
mondiale. Quali sono i nuovi traguardi e le
nuove sfide delle istituzioni culturali? Quali
sono le difficoltà di adattamento di fronte a
un'evoluzione tecnologica che si ripercuote
sempre più fortemente sulla mediazione culturale? Come deve evolvere il ruolo di un'istituzione affinché possa mantenere un'autorevolezza nell'ambito culturale?
Josep Acebillo è direttore dell'Accademia di Architettura
dell'USI di Mendrisio. Laureato in architettura all'Università Politecnica della Catalogna, ha insegnato in diverse
scuole d'architettura ed è stato professore invitato alle
Università di Yale e Harvard. Dal 1988 al 1994 è stato direttore dell'Ente per lo sviluppo urbano della città di Barcellona, che ha curato la progettazione delle infrastrutture principali per i giochi olimpici del 1992.
Walter Keller è stato fondatore nel 1983, insieme a Jacqueline Burckhardt, Bice Curiger e Peter Blum, della rivista
Parkett, tuttora tra le più influenti nell'ambito dell'arte contemporanea. Nel 1991 ha fondato insieme a George Reinhart la casa editrice Scalo Verlag AG. È stato inoltre il cofondatore, insieme a George Reinhart e Urs Stahel, del Fotomuseum Winterthur, di cui è stato presidente del
consiglio di fondazione.
3.15 - 4.45 p.m.
The spread of culture and technological
progress: the role of institutions
Contributors:
Prof. Josep Acebillo
Prof. Walter Keller
Cultural institutions such as schools, museums and specialist publications are the mediators of cultural heritage. Nonetheless, they
have to face the ongoing evolution of technological progress and the socio-economic developments that now unfold on a global scale.
What new goals and challenges must cultural
institutions now tackle? What are the problems
of adapting to technological evolution that is
having an ever greater effect on cultural mediation? How should the role of institutions develop to maintain authority in the context of culture?
Josep Acebillo is director at USI's Academy of Architecture at Mendrisio. After graduating in architecture at the polytechnic university of Catalonia, he taught at various schools
of architecture and has been a visiting professor at the universities of Yale and Harvard. From 1988 to 1994, he was director of the city of Barcelona's urban development authority,
which supervised the planning of the main infrastructures for
the 1992 Olympic Games.
In 1983, Walter Keller founded Parkett magazine together
with Jacqueline Burckhardt, Bice Curiger and Peter Blum,
which continues to be one of the most influential publications in contemporary art. In 1991, he set up the Scalo Verlag
AG publishing house with George Reinhart. With George
Reinhart and Urs Stahel, he co-founded the Fotomuseum
Winterthur, serving as chair on its foundation committee.
9
Mutamenti Archivi
Video Art
24-25 agosto
Mutamenti Archivi
Video Art
24-25 August
Castelgrande sala proiezioni
Venerdì24 agosto dalle 10.00 alle 24.00
Castelgrande, projection room
Friday 24August from 10 a.m. to midnight
Nam June Paik
Global Groove,1973 ( 28' 30'')
You Can't Lick Stamps in China,1978 (28' 34'')
Wrap Around the World, 1988 (47')
Nam June Paik
Global Groove,1973 ( 28' 30'')
You Can't Lick Stamps in China,1978 (28' 34'')
Wrap Around the World, 1988 (47')
Sabato 25 agosto dalle 10.00 alle 24.00
Saturday 25 August from 10 a.m. to midnight
Silvie et Cherif Defraoui
Cartographie des contrées à venir, 1979 (15')
Alexander Hahn,
Viewers of Optics, 1987 (11')
Yegya Arman
Network,1990 (4' 15'')
Enrique Fontanilles
Absence, 1994 (14')
Maya White
Combien de millénaires encore?, 1996 (7' 56'')
Flavia Caviezel
Liminality, 1999 (14' 10'')
Silvie et Cherif Defraoui
Cartographie des contrées à venir, 1979 (15')
Alexander Hahn,
Viewers of Optics, 1987 (11')
Yegya Arman
Network,1990 (4' 15'')
Enrique Fontanilles
Absence, 1994 (14')
Maya White
Combien de millénaires encore?, 1996 (7' 56'')
Flavia Caviezel
Liminality, 1999 (14' 10'')
Presentazione: sabato 25 alle 15.00
Memoriav, l'associazione per la tutela del patrimonio audiovisivo svizzero, promuove finanzia
e accompagna progetti di conservazione nel
campo della fotografia, del film, dell'audio e del
video. Nel corso degli ultimi tre anni, Memoriav,
assieme al Museo Cantonale d'Arte, ha provveduto affinché le opere principali
dell'Archivio delVideoArt Festival di Locarno
fossero trasferite su nuovi supporti e rese accessibili al pubblico. Donato al Museo
Cantonale d'Arte nel 2000, l'Archivio del
VideoArt Festival di Locarno costituisce, con i
suoi quasi 3000 titoli, una delle più vaste raccolte di opere d'arte video della Svizzera. Esso
conserva la memoria storica di una manifestazione, creata nel 1980 da Rinaldo Bianda, che è
stata la prima del suo genere e che per vent'anni ha rappresentato uno dei principali appuntamenti per l'arte video a livello internazionale.
Oltre ad alcune opere di uno dei pionieri della
videoarte, il coreano Nam June Paik, tra i primi
a confrontarsi in ambito artistico con l'interconnettività globale che si è venuta configurando grazie ai nuovi mezzi di comunicazione
di massa, durante l'evento Mutamenti viene
presentata una selezione di video di artisti
svizzeri che indagano con approcci diversi le
tematiche culturali e sociali legate alle trasformazioni che hanno segnato il paesaggio della
nostra quotidianità negli ultimi decenni.
Presentation: Saturday 25 August at 3 p.m.
Memoriav, the association for the protection of
Switzerland's audiovisual heritage, provides financial backing and ongoing assistance for photography, film, audio and video-related conservation projects. In the past three years,
Memoriav has liaised with the Cantonal Art
Museum to ensure that major works from the archive of the LocarnoVideoArt Festival were transferred onto new supports and made accessible
to the public.The archive of the LocarnoVideoArt
Festival was donated in 2000 to the Cantonal Art
Museum. Its almost 3,000 titles make it one of the
largest collections of video art works in
Switzerland. Conserved in the archive is the historical memory of an event created in 1980 by
Rinaldo Bianda. It was the first festival of its kind
and for 20 years constituted one of the major dates on the international video art calendar. Other
works presented during Mutamenti include pioneering examples of video art from artists like
Nam June Paik, one of the first to tackle the issue
of global interconnectivity posed by the emergence of new communications media, and a selection of videos by Swiss artists exploring different approaches to social and cultural issues
related to the transformations that have left their
mark on everyday life in recent decades.
11
MutamentiTracce
Letteratura
24 agosto - 4 novembre 2007
Mutamenti Tracce
Literature
24 August - 4 November 2007
Sasso Corbaro
Venerdì 24 agosto a partire dalle 19.00
Una serata di letture e un dibattito legati al
progetto «via litterale», sviluppato durante il
programma Gallerie 57/34.6 km, presenta la
creazione letteraria contemporanea svizzera
e ne rileva l'evoluzione. Gli autori contribuiscono alla riflessione sulla convivenza di diverse realtà culturali e linguistiche nel nostro
territorio. Curato da Adi Blum (p&s netzwerk
kultur), l'evento letterario si svolge nella cornice del Castello di Sasso Corbaro. Le installazioni sonore realizzate durante il progetto
«Mondi di montagna e galleria di base - 5 stazioni sonore 5 storie dedicate al Gottardo» sono inoltre riproposte negli spazi esterni del
Castello Sasso Corbaro.
Sasso Corbaro
Friday 24 August from 7 p.m.
An evening of readings and debate ties in with
the via litterale project, completed during the
Gallerie 57/34.6 km programme, to present contemporary Swiss literary creation and trace its
development. The authors will contribute to
thinking on the coexistence of different cultures
and languages on Swiss territory. Curated by
Adi Blum (p&s netzwerk kultur), this literary
event will be held in the setting of the castle of
Sasso Corbaro. The sound stations created for
the Mondi di montagna e galleria di base - 5 stazioni sonore 5 storie dedicate al Gottardo project will also be reinstalled in the outdoor spaces of Sasso Corbaro castle.
19.00
La Svizzera è ovunque, dibattito sul tema
Partecipano:
Zsuzsanna Gahse, Giovanni Orelli,
Sergej Roic e Beat Sterchi
Oggigiorno in Svizzera si parla una miriade di
lingue. Si escludono a vicenda? Interagiscono
tra loro? Quali devono essere le nostre competenze linguistiche nel mondo globalizzato? La
Svizzera è ovunque? Il dibattito funge da introduzione tematica e discorsiva alle letture.
7 p.m.
Switzerland is everywhere, debate on thesubject
Contributors to the debate:
Zsuzsanna Gahse, Giovanni Orelli,
Sergej Roic e Beat Sterchi
Today, people in Switzerland speak a myriad of
languages. Are they mutually exclusive? Do they
interact with each other? What linguistic skills
should we have in a globalized world? Is
Switzerland everywhere?The debate provides a
discursive, themed introduction to the readings.
Moderator: Francesco Biamonte.
Moderatore: Francesco Biamonte.
20.30
Tongues at work, SpokenWord at Sasso Corbaro
Giona Bernardi, Giovanni Orelli, Beat Sterchi,
Daniel de Roulet, Michael Stauffer, Noëlle
Revaz e Melinda NadjAbonji presentano insieme un programma di letture multilingue. Oltre
alla lettura di testi scritti esclusivamente per il
palcoscenico, si potrà assistere al rapido
scambio tra le lingue parlate e le storie raccontate, un'entusiasmante cavalcata attraverso il
Röstigraben.
12
8.30 p.m.
Tongues at work, SpokenWord at Sasso Corbaro
Giona Bernardi, Giovanni Orelli, Beat Sterchi,
Daniel de Roulet, Michael Stauffer, Noëlle Revaz
and Melinda Nadj Abonji jointly present a programme of multilingual readings. Spectators will
have the opportunity to hear texts written exclusively for the stage in a rapid succession of spoken languages and stories as they are taken on a
thrilling ride through the Röstigraben linguistic
rift.
Presentazione:
Sabato 25 agosto alle 11.00
Apertura al pubblico fino al 4 novembre
2007
Presentation:
Saturday from 25 August at 11 p.m.
Open to the public until 4 November 2007
5 stazioni sonore - 5 storie dedicate al Gottardo
Five sound stations have been installed in the
gardens around Sasso Corbaro castle. Zsuzsanna Gahse and Anna Ruchat, Linard Bardill,
Giovanni Orelli and Peter Weber tell us about
their Gotthard, the people that live in the valleys
to the north and south of the massif and the
tortuous paths that cross the mountains. Presentation profiles of the authors are available at
each station.
Cinque stazioni sonore sono installate
nei giardini esterni al castello Sasso
Corbaro. Zsuzsanna Gahse e Anna Ruchat, Linard Bardill, Giovanni Orelli e Peter Weber ci parlano del Gottardo, della
gente che vive nelle valli a nord e a sud
del massiccio e dei tortuosi percorsi che
passano per quelle montagne. Le schede di presentazione degli autori sono disponibili ad ogni stazione.
Giona Bernardi è un artista e performer che vive e lavora tra Lugano e Milano. Diplomato all'Accademia
di BelleArti di Milano nel 2002, ha presentato le sue
opere durante mostre d'arte e rassegne internazionali di fumetti. Nel 1999 ha esposto al Centro Arte
Contemporanea di Bellinzona; nel 2000 all'Happening
Underground Leoncavallo di Milano, nel 2001
all'Expocartoon di Roma e, nel 2003 e nel 2006, a La
Rada di Locarno.
Zsuzsanna Gahse è una scrittrice e traduttrice dall'ungherese. Il volume «InstabileTexte», pubblicato
nel 2005 da Edition Korrespondenzen è recentemente
apparso nella raccolta edita in francese «Logbuch /
Livre de bord» (Editions d'en bas / CTL, 2007). In autunno uscirà il libro «Oh, Roman».
Melinda Nadj Abonji è una scrittrice e performer
multimediale di origine serba. Da cinque anni collabora con il rapper e beatboxer Jurczok 1001. Nel 2004
AmmanVerlag ha pubblicato il suo pluripremiato romanzo «Im Schaufenster im Frühling».
Giovanni Orelli è nato e cresciuto inValle Bedretto,
alle pendici meridionali del San Gottardo. Di recente
è apparso il suo volume «Da quaresime lontane»
(Casagrande, 2006).Tra le sue opere tradotte in tedesco figurano la raccolta di poesie «Vom schönen
Horizont - E mentre a Belo Horizonte» e il romanzo
«Der langeWinter» («L'anno della valanga»), entrambi pubblicati da LimmatVerlag nel 2003.
Noëlle Revaz vive e lavora a Losanna. Nel 2002 publica il suo primo romanzo, "Rapport aux bêtes", ha ottenuto un riconoscimento della Fondazione Schiller e
vinto il Premio Marguerite Audoux.
Sergej Roice, è uno scrittore svizzero di origine serbo-croata. Ha studiato filosofia e letteratura italiana
all'Università di Zagabria. Di ritorno in Svizzera, lavora come redattore per il Corriere delTicino. Sergej
Roice è inoltre collaboratore dell'Associazione
Globus et Locus, a Milano, la quale promuove la ricer-
5 stazioni sonore - 5 storie dedicate al Gottardo
Giona Bernardi is an artist and performer who lives and
works in Lugano and Milan. He graduated at the Academy of
Fine Art in Milan in 2002 and has presented his works at art exhibitions and international cartoon shows. In 1999, he exhibited
at the contemporary art centre in Bellinzona, in 2000 at the
Happening Underground Leoncavallo in Milan, in 2001 at
Expocartoon in Rome and in 2003 and 2006 at La Rada in
Locarno.
Zsuzsanna Gahse is a writer and translator from Hungarian.
Her volume InstabileTexte, published in 2005 by Edition
Korrespondenzen, recently appeared in French-language collection Logbuch / Livre de bord (Editions d'en bas / CTL, 2007).
This autumn, her book Oh, Roman will be published.
Melinda Nadj Abonji is a writer and multimedia performer
of Serbian origin. For five years, she has been collaborating
with the rapper and beatboxer, Jurczok 1001. In 2004, Amman
Verlag published her multiple prize-winning novel, Im
Schaufenster im Frühling
Giovanni Orelli was born and raised inValle Bedretto, on the
southern slopes of the St Gotthard massif. Recently, his book
Da quaresime lontane (Casagrande, 2006) was published.
Among his works translated into German are the collection of
poemsVom schönen Horizont - E mentre a Belo Horizonte and
the novel Der lange Winter (L'anno della valanga), both published by LimmatVerlag in 2003.
Noëlle Revaz lives and works in Lausanne. In 2002, she published her first novel, Rapport aux bêtes, won an award from the
Schiller Foundation and the Marguerite Audoux Prize.
Sergej Roice, is a Swiss writer of Serbo-Croatian origin. He
studied philosophy and Italian literature at the university of
Zagreb, returning to Switzerland to work on the editorial staff
of the Corriere delTicino. He also collaborates with the Milanbased Associazione Globus et Locus, which promotes research into globalization.
Daniel de Roulet, trained as an architect and works in information technology in Geneva. He has written many books and
won several awards in Switzerland and France, including the
Spycher literary prize. His next book, Un dimanche à la montagne (Buchet-Chastel, Paris and LimmatVerlag, Zurich) is currently in preparation.
13
ca sulla globalizzazione.
Daniel de Roulet, di formazione architetto, lavorava come
informatico a Ginevra. È autore di numerosi libri che hanno
vinto diversi premi in Svizzera e in Francia, tra cui il premio
letterario Spycher. È in preparazione il suo prossimo libro:
«Un dimanche à la montagne» (Buchet-Chastel, Parigi e
LimmatVerlag, Zurigo).
Michael Stauffer vive tra Bienne, Frauenfeld e diverse località europee. È un prolifico autore di prosa, radiodrammi,
testi teatrali, performance, concerti e altre forme d'arte.Tra
le sue pubblicazioni ricordiamo: «I promise when the sun comes up, I promise I'll be true» ( FischerTaschenbuchVerlag) e
«Normal -Vereinigung für normales Glück» (Urs Engeler
Editor).
Beat Sterchi è uno scrittore freelance che vive a Berna.
Scrive prosa, reportage, radiodrammi e testi teatrali. Le sue
opere hanno ricevuto parecchi riconoscimenti, tra cui, nel
2006, il premio Hermann Herzer. La sua ultima fatica,
«Parlez-vous French?», è un audiolibro edito presso
Christoph MerianVerlag.
14
Michael Stauffer lives in Bienne, Frauenfeld and various places in Europe. He is a prolific author of prose, radio drama,
theatrical texts, performances, concerts and other art forms.
His publications include I promise when the sun comes up, I
promise I'll be true ( FischerTaschenbuchVerlag) and Normal Vereinigung für normales Glück (Urs Engeler Editor).
Beat Sterchi is a freelance writer who lives in Berne. He writes prose, features, radio dramas and theatrical texts. His
works have won several awards, including the Hermann Herzer
prize in 2006. His latest work, Parlez-vous French?, is an audiobook published by Christoph MerianVerlag.
Mutamenti Segni
Testimonianze
24 agosto - 4 novembre
Mutamenti Segni
Testimonies
24 August - 4 November
Sasso Corbaro, sale musei
Presentazione: sabato 25 agosto alle 11.00
Apertura al pubblico fino al 4 novembre 2007
Sasso Corbaro, museum rooms
Presentation: Saturday 25 August at 11 a.m.
Open to the public until 4 November 2007
L'esposizione SEGNIDIVERSISEGNATIINVERSI, è il risultato finale delle azioni-performances svolte all'interno dei cantieri
Alptransit e durante le giornate delle porte
aperte. Un giornale murale delle azioni, redatto
su fogli delle dimensioni di 70 x 100 cm, riporta
le impressioni e le testimonianze dei visitatori,
dei minatori, dei tecnici, con un impianto formale deciso dai conduttori delle performances. Un video documenta la creazione delle
opere. I testi propongono un decalogo delle
emozioni suscitate durante il percorso attraverso i cantieri come un racconto di strada che
si insinua nelle viscere della terra.
L'esposizione è stata curata da Nando Snozzi;
hanno partecipano alla sua realizzazione
Gianni Hoffmann, Anna Schmid, Anna-Rita
Stoffel, ClaudioTettamanti, SimonaViviani.
The SEGNIDIVERSISEGNATIINVERSI exhibition is the end product of the actions and performances that took place on AlpTransit construction sites and on open days. A wall newspaper on
70 x 100 cm sheets reports the impressions and
testimonies of the actions from visitors, miners
and engineers in a format decided by the presenters of the performances. A video documents
how the works were created.The texts constitute
a handbook to the emotions elicited by progress
through the work sites as they tell the story of a
road penetrating the very entrails of the earth.
Nando Snozzi (*1951, Bellinzona) è un artista conosciuto
soprattutto per le sue opere pittoriche caratterizzate da una
figurazione neoespressionista. Le sue opere sono state
esposte nei musei e nelle gallerie delle principali città svizzere, nonché in Francia e in Italia. Dal 1981 è responsabile dei
corsi di pittura e disegno dell'AtelierAttila a Bellinzona. Nel
1995 ha creato lo spazio d'arte contemporanea «I Sotterranei
dell'Arte», presso l'Antico Monastero delle Agostiniane di
Monte Carasso, che ha diretto fino al 2004 presentando in
particolare le opere di artisti ticinesi e svizzeri.
16
The exhibition was curated by Nando Snozzi and
Gianni Hoffmann, Anna Schmid, Anna-Rita
Stoffel, ClaudioTettamanti and SimonaViviani
contributed to its completion.
Nando Snozzi (*1951, Bellinzona) is an artist best known for
his paintings, characterized by neo-expressionist figuration.
His works have been exhibited at museums and galleries in
Switzerland's main centres, as well as in France and Italy. Since
1981, he has been in charge of painting and drawing courses at
the Atelier Attila in Bellinzona. In 1995, Snozzi created the I
Sotterranei dell'Arte art space at the ancient Augustinian monastery of Monte Carasso. As director of the space until 2004,
he gave particular prominence to artists fromTicino and
Switzerland.
Mutamenti Visioni
Esposizione
24 agosto - 4 novembre 2007
Mutamenti Visioni
Exhibition
24 August - 4 November2007
Castegrande, Montebello, Sasso Corbaro
Presentazione: sabato 25 agosto alle 16.00
Apertura al pubblico fino al 4 novembre 2007
Castegrande, Montebello, Sasso Corbaro
Presentation: Saturday 25 August at 4p.m.
Open to the public until 4 November 2007
Mutamenti - Visioni è un'esposizione che presenta una selezione delle nuove tendenze della creazione artistica. I quindici artisti invitati
hanno in gran parte realizzato le opere appositamente per gli spazi dei tre castelli di Bellinzona. Rappresentativi delle più recenti tendenze artistiche sviluppatesi nel nostro paese, gli artisti sono anche interpreti dei
mutamenti in corso nella nostra società, ai
quali rispondono con opere spesso ironiche,
sorprendenti e a volte provocatorie. Curata da
Boris Magrini, l'esposizione è allestita negli
spazi dei tre castelli e sarà presentata il 25
agosto alle 16.00. L'esposizione resterà aperta
al pubblico fino al 4 novembre.
Mutamenti - Visioni is an exhibition that presents a selection of new trends in artistic creation. Most of the 15 artists invited have created
works especially for the spaces of Bellonzona's
three castles. Contributors represent the most
recent artistic trends to appear in Switzerland
and interpret the changes under way in our society, to which they respond with works that are
often ironic or surprising, and sometimes provocative. Curated by Boris Magrini, the exhibition has been set up in the three castles and
will be presented on 25 August at 4 p.m. The
exhibition will remain open to the public until 4
November.
Valentin Carron
1
Fortitudo, 2007
Installazione sonora
Durata: 3'00''
Valentin Carron (*1977, Fully, CH), residente a
Martigny, rivisita gli oggetti e gli artefatti della produzione locale, in particolare del Vallese, per rivelarne il carattere artificiale e la
funzione prettamente turistica. L'installazione
sonora proposta per il corridoio interno delle
mura che percorrono la città di Bellinzona è la
riproduzione del celebre Adagio di Albinoni,
interpretata da una giovane cantante. L'Adagio attribuito ad Albinoni, in realtà composto
da Remo Giazotto, è un brano musicale tra i
più celebri e riprodotti mondialmente.
18
1
Fortitudo, 2007
Sound installation
Duration: 3'00''
Valentin Carron (*1977, Fully, CH) lives in Martigny. He reinterprets locally made artefacts,
especially objects from Vallais, to reveal their
artificial nature and purely tourism-related function. The sound installation in the corridor of
the walls that run through Bellinzona is a reproduction of Albinoni's celebrated Adagio, performed by a young singer. The Adagio, attributed to Albinoni but actually composed by Remo
Giazotto, is one of the best-known and most
widely reproduced pieces of music in the world.
Al Fadhil
2
All Nations Are Illegal, 2007
2
Neon
12 x 184 cm
Al Fadhil (*1955, Basrah, IQ), residente a Lugano e a Berlino, intraprende da anni un lavoro di analisi delle dinamiche che mettono in
relazione le realtà politiche, sociali e culturali,
in particolare inerenti al suo paese di origine,
l'Iraq. La realizzazione di una scritta al neon,
forma usata dall'industria del divertimento e
del consumismo, assume con l'affermazione
provocatoria "tutte le nazioni sono illegali" un
carattere più sovversivo, mettendo in discussione la legittimità e l'autorità dello stato.
Ivana Falconi
3
Globalizzazione, 2001-2007
Neon
12 x 184 cm
Al Fadhil (*1955, Basra, IQ) lives in Lugano and
Berlino. For some years, he has been analysing
the dynamics that relate political, social and
cultural phenomena, with particular reference
to his native country, Iraq. A neon sign in the
format used by the entertainments and consumer industry projects the provocative statement “all nations are illegal”, acquiring a more
subversive character and challenging the legitimacy and authority of the state.
3
500 barattoli in vetro, erba sintetica, creta e monete
Dimensioni variabili
Ivana Falconi (*1970, Locarno, CH) sfrutta
l'iconografia e gli oggetti del mondo del consumo per mettere in scena le assurdità della
società contemporanea. L'opera Globalizzazione costituisce una sorta di reliquiario pagano, in cui coabitano i due elementi antitetici sotto vari aspetti del consumismo: le feci,
simbolo dei rifiuti organici, e il denaro, emblema degli scambi economici sempre più virtuali e sublimati.
Fabrizio Giannini
4
Senza titolo, 2007
Stampa digitale su tela, struttura in legno
250 x 250 x 100 cm
Fabrizio Giannini (*1964, Lugano, CH) svela i
lati nascosti della società contemporanea e le
sue implicazioni a livello globale: dallo sfruttamento di manodopera a basso costo nel terzo
mondo, agli scontri tra hackers e le industrie informatiche. L'artista attribuisce a un bene culturale storico, i castelli di Bellinzona, un pannello pubblicitario oggi di sconcertante
banalità nel nostro panorama quotidiano, avvertendoci sulla dirompente commercializzazione della cultura.
All Nations Are Illegal, 2007
Globalizzazione, 2001-2007
Five hundred jam jars, artifical grass, clay and coins
Variable dimensions
Ivana Falconi (*1970, Locarno, CH) uses the
iconography and objects of the consumer
world to highlight the absurdities of contemporary society. Globalizzazione is a pagan reliquary containing two elements that contrast in various consumerism-related respects: faeces,
symbolic of organic waste; and money, the emblem of increasingly virtual, sublimated economic exchange.
4
Untitled, 2007
Digital print on canvas, wood structure
250 x 250 x 100 cm
Fabrizio Giannini (*1964, Lugano, CH) reveals
the hidden sides of contemporary society and its
global implications, from the exploitation of
low-paid labour in theThird World to the clashes
of hackers with the computer industry. Giannini
associates a disconcertingly banal advertising
hoarding with a historic cultural asset, the castles of Bellinzona, alerting us to the devastating
commercialization of culture.
19
Bob Gramsma
5
The Hood, OI#07112, 2007
5
Cofani di automobili, vernice
Dimensioni variabili
Bob Gramsma (*1963, Uster, NL), residente a
Zurigo e Reeuwijk, compone le sue opere e installazioni attraverso il recupero di elementi
caratteristici della produzione industriale.
All'entrata del Castello di Montebello, le sue
installazioni astratte assumono le sembianze
di strutture di resistenza in dialogo o antagonismo con le fortificazioni del castello.
Andreas Helbling
6
Shed, 2007
Stampa su carta, recto-verso
84 x 118,8 cm
Courtesy: Laurin (Zurigo); Annex14 (Berna);
Blancpain (Ginevra)
Yves Mettler (*1976, Morge, CH) si interessa
da anni alle strutture architettoniche e urbanistiche che popolano la nostra realtà e che
condizionano i comportamenti sociali. Per
l'esposizione Mutamenti, l'artista propone
una mappa panoramica allegorica ad uso dei
visitatori, la quale, attraverso testi e immagini, rivela il profondo impatto dell'estetica architettonica e urbanistica internazionale sul
territorio ticinese.
20
Aldo Mozzini
8
Icavalieri della tavola rotonda, 2007
Automobile hoods, paint
Variable dimensions
Bob Gramsma (*1963, Uster, NL) lives in Zurich
and Reeuwijk. He creates his works and installations by recovering representative items of industrial production. His abstract installations at
the entrance to the castle of Montebello appear
to the observer as structures of resistance in dialogue or conflict with the castle's fortifications.
6
Installazione, materiali vari
200 x 300 x 200 cm
Courtesy: Gallery Susanna Kulli (Zurigo)
Andreas Helbling (*1967, Schaffhausen, CH),
residente a Zurigo, ha intrapreso insieme all'artista Zeljka Marusic il progetto BalkanTV,
un'emissione televisiva virtuale realizzata durante le loro visite nelle regioni dei Balcani e attraverso le loro interviste agli abitanti. L'opera
creata per l'esposizione, una finta roccia percorsa da una vena d'oro e protetta da una struttura in legno, interroga l'ambiguo legame tra
opera d'arte e oggetto di consumo, tra monumento culturale e luogo di attrazione turistica.
Yves Mettler
7
In the Middle of this Imagining, 2007
The Hood, OI#07112, 2007
Shed, 2007
Installation, various materials
200 x 300 x 200 cm
Courtesy: Gallery Susanna Kulli (Zrich)
Andreas Helbling (*1967, Schaffhausen, CH) lives in Zurich.With the artist Zeljka Marusic, he
started the BalkanTV project, a virtual television
broadcaster created during their visits to the
Balkans using their interviews with local residents.The work created for the exhibition is an
imitation rock with a vein of gold running
through it. Protected by a wooden structure, it
questions the ambiguous relationship linking
works of art and consumer commodities, and
cultural sites and tourist attractions.
7
In the Middle of this Imagining, 2007
Print on paper, recto-verso
84 x 118,8 cm
Courtesy: Laurin (Zurigo); Annex14 (Berna);
Blancpain (Ginevra)
Yves Mettler (*1976, Morge, CH) has for some
years been exploring the architectural and townscape structures that fill our world and influence our social behaviour. For the Mutamenti exhibition, Mettler has contributed a panoramic allegorical map for visitors. Through text
and images, the map reveals the profound impact of international architectural and urbanistic aesthetics on Ticino's territory.
8
Legni vari, colore
80 x 400 x 400 cm
9
La clava dell’orco, 2007
Wood, color
80 x 400 x 400 cm
9
Legni vari
150 x 20 x 20 cm
10
Cenerentola, 2007
The Orc's Club, 2007
Wood
150 x 20 x 20 cm
10
Creta colorata
15 x 5 x 7 cm
Aldo Mozzini (*1956, Locarno, CH), residente a
Zurigo, porta uno sguardo su elementi marginali seppure quotidiani della nostra cultura,
elementi rivelatori delle nostre abitudini e dei
nostri comportamenti. Le opere esposte e
sparpagliate nei tre castelli riproducono alcuni
oggetti emblematici del mondo delle fiabe popolari. Esse rivelano un linguaggio e una simbologia universale antecedente al recente fenomeno della globalizzazione culturale.
Sladjan Nedeljkovic
11
Zone, 2002
The Knights of the Round Table, 2007
Cinderella, 2007
Clay, color
15 x 5 x 7 cm
Aldo Mozzini (*1956, Locarno, CH) lives in
Zurich. He focuses on marginal yet everyday elements of Swiss culture that reveal our habits and
patterns of behaviour.The exhibits scattered
around the three castles reproduce some emblematic objects from the world of popular fairy tales.They evince a language and universal symbolism that predates the recent phenomenon of
cultural globalization.
11
3 video su monitor, installazione
Durata : 7'30''
Zone, 2002
Three videos on monitors, installation
Duration: 7'30''
Sladjan Nedeljkovic (*1969, Zemun, RS), residente a Zurigo e a Berlino, interroga con l'opera Zone il concetto di zona, di territorio, offrendo allo spettatore un resoconto alla frontiera
fra cronaca giornalistica e racconto soggettivo. Oltre le divisioni geo-politiche e la privatizzazione dei territori, il concetto di luogo può
assumere anche una connotazione emotiva,
personale, che spesso non coincide con le definizioni ufficiali.
Sladjan Nedeljkovic (*1969, Zemun, RS) lives in
Zurich and Berlin. His installation Zone questions the concept of zone or territory, offering
the observer an account of the borderline between journalistic reporting and subjective description. In addition to creating geo-political divisions and the privatization of territories, the
concept of place can also take on a personal,
emotional connotation that often fails to coincide with official definitions.
Hinrich Sachs
12
Muttersprache (lingua madre), 1992-2007
12
Acquarello su carta, carta colorata, cornici in legno
Dimensioni variabili
Courtesy: Galerie Skopia (Ginevra);
Collezioni private (Canton Vaud)
Hinrich Sachs (*1962, Osnabrück, DE), residente a Basilea, ha elaborato, nel corso degli
anni, un discorso sul funzionamento delle istituzioni che operano a livello internazionale e le
dinamiche fra i protagonisti locali e le compagnie internazionali. La serie di acquarelli
Muttersprache rappresenta le copertine di abbecedari del mondo. L'opera è un tentativo di
costituire una collezione babeliana delle varie
lingue del mondo e permette di osservare i diversi modi culturali di rappresentare l'idea
stessa della lettura.
Muttersprache (mother tongue), 1992-2007
Watercolour on paper, coloured paper, wood frames
Variable dimensions
Courtesy: Galerie Skopia (Ginevra);
Collezioni private (Canton Vaud)
Hinrich Sachs (*1962, Osnabrück, DE) lives in
Basel. Over the years, he has studied how international institutions function and the dynamics
involving local actors and international companies.The Muttersprache series of watercolours
depicts the covers of children's spelling books
from all over the world.The work, an attempt to
assemble a Babel-like collection of the world's
languages, offers an opportunity to observe the
ways different cultures represent the very notion
of reading.
21
Nika Spalinger
13
Panorama 1, 2007
13
Installazione, materiali vari
Dimensioni variabili
Nika Spalinger (*1958, Losanna, CH), residente a Zurigo, indaga sul fenomeno del turismo,
che considera come elemento fondamentale
del processo di affermazione dell'identità culturale di una nazione, ma anche come manifestazione delle libertà individuali e del progresso. L'osservatorio installato nella terrazza di
Sasso Corbaro offre ai visitatori un punto di
vista panoramico particolarmente suggestivo
e permette, al contempo, di riflettere sui meccanismi propri al turismo culturale.
Jules Spinatsch
14
Heisenbergs offside, the Panorama, 2005
Installation, various materials
Variable dimensions
Nika Spalinger (*1958, Lausanne, CH) lives in
Zurich. She explores the phenomenon of tourism, which she views as fundamental to the
process of affirming a nation's cultural identity
and also as a manifestation of individual freedom and progress. The observatory installed on
the terrace of Sasso Corbaro offers visitors a
particularly alluring panoramic view point while
encouraging reflection on the mechanisms of
cultural tourism.
14
Heisenbergs offside, the Book, Volume I
first half, Volume II second half,2005-2007
15
The New Swiss Flag (versions A and B),
2005-2007
16
The New Swiss Flag (versions A and B),
2005-2007
2 bandiere, cornice nera
118 x 168 cm
Two flags, black frame
118 x 168 cm
Courtesy: Gallerie Luciano Fasciati (Coira);
Ausstellungsraum 25 (Zurigo)
Courtesy: Gallerie Luciano Fasciati (Chur);
Ausstellungsraum 25 (Zurich)
Jules Spinatsch (*1964, Davos, CH), residente a Zurigo, registra l'impatto dell'economia
di mercato sugli eventi culturali e sportivi,
nonché sui simboli di identità nazionale. L'artista ha fotografato la partita di calcio tra
Svizzera e Francia allo stadio di Berna nel
2005, durante le qualificazioni ai mondiali, con
un dispositivo di apparecchi di video-sorveglianza, rivelandone l'importanza delle strutture di promozione pubblicitaria e mediatica.
22
Heisenbergs offside, the Book, Volume I
first half, Volume II second half,2005-2007
Two books, 1,500 pages / book
30 x 40 cm / book
2 libri, 1500 pagine / libro
30 x 40 cm / libro
16
Heisenbergs offside, the Panorama, 2005
Ink-jet print
120 x 300 cm
Stampa a getto di inchiostro
120 x 300 cm
15
Panorama 1, 2007
Jules Spinatsch (*1964, Davos, CH) lives in Zurich. He records the impact of the market economy on cultural and sports events, and on the
symbols of national identity. Spinatsch photographed the Switzerland-France football match
during the World Cup qualifying stage at the
stadium in Berne in 2005, using CCTV equipment to reveal the importance of advertising
and media structures.
Supersober
Bohdan Stehlik / Una Szeemann
17
Fable Flags, 2007
17
3 bandiere, cucito, poliestere
320 x 125 cm / bandiera
Bohdan Stehlik (*1973, Karlovy Vary, CZ)
e Una Szeemann (*1975, Locarno, CH), residenti a Ginevra, sfruttano volentieri gli elementi della cultura di massa per stravolgerne
l'iconografia e sabotarne la funzione commerciale. L'opera esposta nei tre castelli di Bellinzona rivisita la celebre favola di Fedro e
Esopo, "La volpe e l'uva", congiungendo il linguaggio contemporaneo con forme medievali.
I vani stratagemmi della volpe diventano l'allegoria di una società i cui sforzi sono maggiormente rivolti al proseguimento di un benessere materiale.
Olga Titus
18
Han äs Herzeli wie äs Vögeli, 2006
Three flags, sewn, polyester
320 x 125 cm / flag
Bohdan Stehlik (*1973, Karlovy Vary, CZ) and
Una Szeemann (*1975, Locarno, CH) live in Geneva. They freely exploit elements of mass culture to twist its iconography and undermine its
commercial function. The work on display at
the three castles of Bellinzona reinterprets the
celebrated fable of Phaedrus Aesop, The Fox
and The Grapes, combining contemporary language with medieval forms. The fox's abortive
attempts become an allegory for a society
whose efforts are increasingly directed towards
the pursuit of material affluence.
18
Video
Durata : 2'20''
OlgaTitus (*1977,Winterthur, CH) mescola elementi della produzione culturale orientale, l'artista è originaria della Malaysia, con quelli della tradizione culturale svizzera; ne risultano
delle opere video in cui l'estetica kitsch assume un carattere ibrido. Nel video Han äs
Herzeli wie äsVögeli l'artista interpreta la canzone popolare svizzera "Sísch mer alles ei
Ding" traducendola in hindi e fusionando i ritmi e i colori con le danze e le musiche che distinguono il cinema bollywoodiano.
Costa Vece
19
Me as a revolutionary, dictator, guerilla,
freedom fighter, terrorist, jesus christ,
2007
Fotografia, 106 x 80 cm
Costa Vece (*1969, Herisau, CH), residente a
Zurigo e a Berlino, realizza con le sue istallazioni delle zone di resistenza popolare in particolare in difesa delle minoranze etniche e
culturali presenti in un territorio. L'autoritratto fotografico realizzato per l'esposizione
confonde volontariamente le allusioni ai diversi leader carismatici politici, religiosi e culturali, esplicitando così il recupero di una
stessa iconografia da parte di ideologie diverse e contrastanti.
Fable Flags, 2007
Han äs Herzeli wie äs Vögeli, 2006
Video
Duration: 2'20''
OlgaTitus (*1977,Winterthur, CH) is of
Malaysian origin. She mixes elements from the
cultural production of the east with the Swiss
tradition to produce videos in which a kitsch aesthetic takes on a hybrid nature. In Han äs
Herzeli wie äsVögeli,Titus interprets the Swiss
folk song Sísch mer alles ei Ding, translating it
into Hindi and fusing its rhythms and colours
with the distinctive music and dance of
Bollywood cinema.
19
Me as a revolutionary, dictator, guerilla,
freedom fighter, terrorist, jesus christ,
2007
Photograph, 106 x 80 cm
Costa Vece (*1969, Herisau, CH) lives in Zurich
and Berlin. His installations create zones of popular resistance, defending in particular the
ethnic and cultural minorities present in a territory. The photographic self-portrait produced for
the exhibition deliberately confuses allusions to
various charismatic political, religious and cultural leaders to illustrate the acquisition of the
same iconography by conflicting ideologies.
23
Mutamenti Contrasti
Concerti
25 agosto 2007
Mutamenti Contrasti
Concerts
25 August 2007
Castelgrande, sala conferenze
Sabato 25 agosto dalle 20.00.
Castelgrande, conference room
Saturday 25 August from 8 p.m.
20.30 Bernd Schurer (Domizil)
21.15 Luigi Archetti (Rune Grammofon)
22.00 Fennesz (Touch)
23.00 The Young Gods play acoustic
24.00 Intricate (Spezialmaterial)
8.30 p.m. Bernd Schurer (Domizil)
9.15 p.m. Luigi Archetti (Rune Grammofon)
10 p.m. Fennesz (Touch)
11 p.m. The Young Gods play acoustic
Midnight Intricate (Spezialmaterial)
La produzione musicale presentata nell'ambito del progetto «Construction Sonor» realizzato durante il programma Gallerie 57/34.6 km,
è un esempio di creazione attuale in cui l'influenza delle sperimentazioni musicali in ambito internazionale è stata fondamentale.
«Construction Sonor» si è sviluppato intorno
al lavoro del musicista Bernd Schurer, il quale
ha registrato suoni e rumori durante le sue visite nei cantieri della NEAT. È stato quindi
pubblicato un CD che contiene le composizioni di Bernd Schurer e quelle di 13 altri musicisti ai quali è stato chiesto di interpretare il
materiale sonoro messo loro a disposizione.
La programmazione musicale, curata da Katja
Stier, comprende alcuni dei musicisti che
hanno partecipato a «Construction Sonor»,
quali Luigi Archetti, Christian Fennesz, Intricate e lo stesso Bernd Schurer. Il concerto
propone inoltre la partecipazione del gruppo
svizzero di fama internazionaleThe Young
Gods. Il concerto è accompagnato da proiezioni video realizzate da Ursula Palla.
The musical production presented in the Construction Sonor project as part of the Gallerie
57/34.6 km programme exemplifies contemporary creation in which the influence of internationally oriented musical experimentation is
crucial. The Construction Sonor project grew
up around the work of Bernd Schurer, who recorded sounds and noises on his visits to NEAT construction sites. Subsequently, a CD was
released with the compositions of Schurer and
13 other musicians who were invited to interpret sound recordings made available to them.
Featured on the programme of music, supervised by Katja Stier, are works by some of the
musicians who took part in the Construction
Sonor project, including Luigi Archetti, Christian Fennesz, Intricate and Bernd Schurer. Also taking part in the concert will be the internationally famous Swiss group, The Young Gods.
The concert will be accompanied by video projections created by Ursula Palla.
Bernd Schurer, è un musicista e un compositore che opera
nell'ambito della musica elettro-acustica e realizzata con il
computer. Oltre che a brani indipendenti, ha creato pure
composizioni per opere cinematografiche e teatrali. Si interessa alla costruzione di sistemi per esplorare diverse forme
di espressione e di fenomeni acustici.
Luigi Archetti è un musicista e un artista. La sua ricerca in
ambito musicale riguarda sia la composizione sia l'improvvisazione, privilegiando gli aspetti di struttura e di condizione
del suono stesso.
Christian Fennesz usa al contempo la chitarra e il computer per creare suoni elettronici e brani di una grande intensità e complessità musicale. Le sue vibranti e colorate
composizioni sono ben lontane dalle sperimentazioni musicali informatiche più concettuali.
The young Gods: creato nel 1985 da FranzTreichler,The
Young Gods è composto da FranzTreichler, Al Comet e
BernardTrontin. Conosciuto per aver saputo creare una
grammatica musicale innovativa combinando elementi della
Bernd Schurer, is a musician and composer of electro-acoustic and computer-generated music. Among his creations are
compositions for film and theatre, as well as independent
works. He is interested in the construction of systems to explore various forms of expression and acoustic phenomena.
Luigi Archetti is a musician and artist. His explorations in
music have included composition and improvisation, focusing
on issues related to structure and the condition of sound.
Christian Fennesz uses guitar and computer simultaneously to create electronic sounds and works of outstanding intensity and musical complexity. His vibrant, richly coloured
compositions are quite unlike other, more conceptual, computer-based musical experiments.
The young Gods: founded in 1985 by Franz Treichler, The
Young Gods comprises Franz Treichler, Al Comet and Bernard Trontin. This Swiss-based group attracted attention by
creating its own innovative musical grammar from elements
of rock, industrial, classic, baroque, ambient and electronic
music. For two decades, the group has continued to explore
new territories and to fuse contrasting musical languages.
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musica rock, industriale, classica, barocca, ambient e elettronica, il gruppo svizzero continua a esplorare nuovi territori
e fondere linguaggi musicali contrastanti da più di venti anni.
Intricate è il progetto musicale creato daThomas
Federspiel e Fabian Stübi di Lucerna. Il duo collabora dal
1998 e ha prodotto svariati album con la prestigiosa casa discografica «Spezialmaterial».Attraverso i loro mix di ritmi
astratti e curiosità sonore, si sono fatti conoscere da Zurigo
a Berlino e fino a Buenos Aires, dove Fabian Stübi è attualmente residente.
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Intricate is a music project created by Lucerne-basedThomas
Federspiel and Fabian Stübi. Federspiel and Stübi have worked
together since 1998, making various EPs and albums for the
prestigious Spezialmaterial recording company.Their mix of
abstract rhythms and distinctive sound have earned them a reputation that extends from Zurich to Berlin and Buenos Aires,
where Fabian Stübi is currently resident.
Sasso Corbaro
Piano dei 3 castelli
Map of the 3 castles
Valentin Carron
1
Andreas Helbling
6
Nika Spalinger
13
Al Fadhil
2
Yves Mettler
7
Jules Spinatsch
14, 15, 16
Ivana Falconi
3
Aldo Mozzini
8, 9, 10
Supersober Bohdan Stehlik / Una
Szeemann
17
Fabrizio Giannini
4
Sladjan Nedeljkovic
11
Bob Gramsma
5
Hinrich Sachs
12
3, 4, 14, 15, 16, 19
C
E
13
10
Olga Titus
18
7
17
Costa Vece
19
Castelgrande
1
Montebello
A
D
5
2, 17
7, 9, 12, 17
B
11
18
8
6
Mutamenti Frontiere
A
Mutamenti Contrasti
D
Mutamenti Archivi
B
Mutamenti Tracce
E
Mutamenti Segni
C
28
29
P
P
P
Informazioni utili
Useful information
Bellinzona turismo
Palazzo Civico
CH-6500 Bellinzona
Tel. ++41 (0)91 825 21 31
[email protected]
www.bellinzona.ch
Bellinzona turismo
Palazzo Civico
CH-6500 Bellinzona
Tel. ++41 (0)91 825 21 31
[email protected]
www.bellinzona.ch
Infopoint
Castelgrande, entrata principale
Infopoint
Castelgrande, main entrance
Internet
http://www.prohelvetia.ch/mutamenti
Internet
http://www.prohelvetia.ch/mutamenti
Pronto Soccorso, Ambulanza 144
Numero d'urgenza della polizia 117
First aid, ambulance 144
Police (emergency calls) 117
Come raggiungere i castelli
In macchina
Autostrada A2 uscita "Bellinzona Nord" o "Bellinzona Sud"
Castelgrande: autosilo Piazza del Sole
Montebello: posteggio disponibile
Sasso Corbaro: posteggio disponibile
How to get to the castles
By car
Motorway A2, exit "Bellinzona Nord" or "Bellinzona Sud"
Castelgrande: Piazza del Sole multi-storey car park
Montebello: Car park
Sasso Corbaro: Car park
Con i mezzi Pubblici
Servizio Bus:
Venerdì 24 e sabato 25 agosto:
09.00 Piazza del Sole (in prossimità di Bellinzona Stazione,
Castelgrande)
09.20 Montebello
09.40 Sasso Corbaro
10.00 Piazza del Sole
Ripetizione ogni ora fino alle 24.00, ultima fermata: Piazza
del Sole
Venerdì 24 agosto, servizio bus supplementare:
23.00 - 02.00: Piazza del Sole - Bar Pasinetti (non stop)
By public transport
Bus service:
Friday 24 and Saturday 25 August:
9 a.m. Piazza del Sole (near Bellinzona station, Castelgrande)
9.20 a.m. Montebello
9.40 a.m. Sasso Corbaro
10 a.m. Piazza del Sole
Hourly service until midnight, last stop: Piazza del Sole
Friday 24 August, additional bus service:
11 p.m. - 2 a.m.: Piazza del Sole - Bar Pasinetti (non stop)
Fuori programma
Venerdì 24 a partire dalle 24.00 la serata continua:
Bar Pasinetti
6518 Gorduno
++41 (0)91 829 02 96
www.pasomusic.ch
After Hours
Friday 24 August as of midnight and continuing throughout the
night:
Bar Pasinetti
6518 Gorduno
++41 (0)91 829 02 96
www.pasomusic.ch
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Organizzazione
Evento conclusivo del Programma Gallerie 57/34.6km, un
programma della Fondazione svizzera per la cultura Pro
Helvetia, Mutamenti è organizzato dall'Associazione Mutamenti in collaborazione con la Città di Bellinzona e l'Ente
turistico di Bellinzona e dintorni.
Responsabili progetto:
Liz Ambühl, Boris Magrini
Comitato dell'Associazione Mutamenti:
Matthias Neuenschwander, Liz Ambühl, Boris Magrini, Luisa Beltrametti, Regula Pedretti, Olivier Corda,
Collaborazioni:
Adi Blum (p&s netzwerk kultur), curatore Mutamenti -Tracce
Nando Snozzi, curatore Mutamenti - Segni
Katja Stier, curatrice Mutamenti - Contrasti
Communicazione:
Françoise Gehring, comunicazione Mutamenti
Daniele Papacella, Comunicazione Pro Helvetia
Project Manager:
Liz Ambühl, Boris Magrini
Association Mutamenti committee:
Matthias Neuenschwander, Liz Ambühl, Boris Magrini, Luisa
Beltrametti, Regula Pedretti, Olivier Corda,
Collaboration:
Adi Blum, Curator Mutamenti - Tracce
Nando Snozzi, Curator Mutamenti - Segni
Katja Stier, Curator Mutamenti - Contrasti
Communication:
Françoise Gehring, Mutamenti Communications
Daniele Papacella, Pro Helvetia Communications
Grafica
Theredbox, Lugano
Graphics
Theredbox, Lugano
Si ringraziano:
Josep Acebillo, direttore - USI, Accademia di Architettura,
Mendrisio;Ines Anselmi, Programmi Pro Helvetia; Laurent
Baumann, comunicazione - Memoriav, Berna; Moreno Bernasconi, Consiglio di fondazione Pro Helvetia; Vanni Bianconi, direttore artistico - Festival Babel; Franco Gervasoni,
direttore - SUPSI, Dipartimento Ambiente Costruzioni e
Design, Canobbio; Flavia Marone, capo dicastero - Dicastero cultura e turismo del Municipio di Bellinzona; Aldo
Mozzini, professore - HGK, Zurigo; Kurt Deggeller, direttore - Memoriav, Berna; Marco Franciolli, direttore - Museo
cantonale d'arte di Lugano; Judith Huber, p&s netzwerk kultur; Roberto Induni, Responsabile Programmi Pro Helvetia;
Simona Martinoli, Consiglio di fondazione Pro Helvetia;
Marcello Martinoni - USI, Accademia di Architettura, Mendrisio; Jean Odermatt, professore - SUPSI, Dipartimento
Ambiente Costruzioni e Design, Canobbio; Franco Ruinelli, direttore - Ente turistico di Bellinzona e dintorni; Elio
Schenini - Museo cantonale d'arte di Lugano; Hans Peter
Schwarz, direttore - HGK, Zurigo
Thanks are due to:
Josep Acebillo, Director - USI, Academy of Architecture, Mendrisio; Ines Anselmi, Pro Helvetia Programmes; Laurent Baumann, Communications - Memoriav, Berne; Moreno Bernasconi, Pro Helvetia, the Swiss Arts Council;Vanni Bianconi, direttore artistico - Festival Babel; Franco Gervasoni, Director SUPSI, Department of the Environment, Construction and
Design, Canobbio; Flavia Marone, Head of Department - Department of Culture and Tourism of the City of Bellinzona; Aldo Mozzini, Professor - HGK, Zurich; Kurt Deggeller, Director - Memoriav, Berne; Marco Franciolli, Director - Cantonal
Art Museum, Lugano; Judith Huber, p&s netzwerk kultur;Roberto Induni, Pro Helvetia Programmes Manager; Simona
Martinoli, Pro Helvetia, the Swiss Arts Council; Marcello Martinoni - USI, Academy of Architecture, Mendrisio; Jean Odermatt, Professor - SUPSI, Department of the Environment,
Construction and Design, Canobbio; Franco Ruinelli, Director
- the Tourist Board for Bellinzona and District; Elio Schenini Cantonal Art Museum, Lugano; Hans Peter Schwarz, Director
- HGK, Zurich
Partner:
Sponsor:
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Organization
Mutamenti is the closing event of the Gallerie 57/34.6km programme of Pro Helvetia, the Swiss Arts Council, organized by
Associazione Mutamenti in collaboration with the City of Bellinzona and the Tourist Board for Bellinzona and District.
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Eventi 24–25 agosto 2007 Esposizioni dal 24 agosto