Eventi 24–25 agosto 2007 Esposizioni dal 24 agosto al 4 novembre 2007 Events 24 th–25th of august 2007 Exhibitions from the 24th of august to the 4th of november 2007 Indice / Index Introduzione Mario Annoni 3 Flavia Marone 4 Boris Magrini 4 Frontiere 7 Archivi 11 Tracce 12 Segni 16 Visioni 18 Contrasti 25 Introduction Mutamenti Piano dei 3 castelli 28 Map of the 3 castles Piano di Bellinzona 30 Map of Bellinzona Informazioni utili 31 Useful information Programma / Programme Venerdì 24 agosto / Friday 24 August Mutamenti - Frontiere Castelgrande Mutamenti - Archivi 10.30 - 12.00 13.30 - 15.00 15.15 - 16.45 10.00 - 24.00 Castelgrande Mutamenti -Tracce Sasso Corbaro 19.00 - 20.00 20.30 - 23.00 Sabato 25 agosto / Saturday 25 August Mutamenti -Tracce 10.00 - 10.45 Sasso Corbaro Mutamenti - Segni 11.00 - 11.45 Sasso Corbaro Mutamenti - Archivi Castelgrande Mutamenti - Visioni 10.00 - 24.00 15.00 - 15.45 16.00 - 16.45 Castelgrande, Montebello, Sasso Corbaro Mutamenti - Contrasti Introduzione Introduction La mobilità e le tecnologie della comunicazione rivoluzionano la nostra vita, ma spesso – assorbiti da una quotidianità satura di stimoli – non ci rendiamo conto di quanto il mondo cambi a velocità vertiginosa. Il termine «globalizzazione» che riassume una serie di sviluppi sociali ed economici è ormai divenuto corrente, malgrado il suo significato rimanga spesso oscuro, impercettibile nell’immediatezza del quotidiano. Eppure il cambiamento è presente: una sua causa o forse una sua conseguenza sono le trasversali ferroviarie del Gottardo e del Lötschberg. Opere epocali che si addentrano nelle viscere delle montagne ridisegnando i tempi di percorrenza sulle vie di comunicazione internazionali e fra le regioni del nostro Paese. Con il programma «Gallerie 57/34.6 km», la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha voluto creare intorno a questi cantieri uno spazio dedicato alla riflessione culturale. «Mutamenti» – atto conclusivo della lunga serie di manifestazioni che ha coinvolto la popolazione delle regioni toccate – offre un’ulteriore occasione di incontro. Artisti, scrittori, musicisti, studiosi arrivati da tutto il paese e dall’estero si ritrovano a Bellinzona per dare, ognuno con i suoi mezzi espressivi, un volto ad un processo inarrestabile. Pro Helvetia, svolgendo il suo mandato di favorire il dialogo fra le regioni, è promotrice di questo appuntamento. Coinvolgendo numerosi partner, la Fondazione crea qui un foro d’incontro che affronta un tema complesso, proponendone una lettura attraverso gli occhi dell’arte. «Mutamenti» è un caleidoscopio e anche una festa della cultura che permette di puntare i riflettori su Bellinzona e sulla produzione artistica contemporanea. Mobility and communications technology have revolutionized our lives but often, absorbed as we are in our stimulus-rich everyday existence, we do not realize how incredibly fast our world is changing. The term “globalization”, which embraces a range of social and economic developments, is now part of everyone's vocabulary even though its meaning is often obscure and intangible in the urgency of daily life. Yet the change is there. One of its causes, or perhaps one of its consequences, is the Gotthard and Lötschberg rail tunnels. These epoch-marking endeavours penetrate deep into the mountains, rewriting the timetables for international communication routes and for Switzerland's interregional network. In the Gallerie 57/34.6 km programme, the Swiss Arts Council Pro Helvetia created a space around these construction sites for reflecting on culture and the arts. Mutamenti, the final stage in a long series of events involving the populations of the regions affected, provides another opportunity for encounter. Artists, writers, musicians and scholars from all over Switzerland and abroad will meet at Bellinzona to portray, each with his or her own means of expression, an inexorable process. Pro Helvetia is promoting this initiative as part of its mandate to encourage interregional dialogue. Numerous other partners have contributed with Pro Helvetia to create a forum which tackles a complex issue and proposes a reading through the eyes of art. Mutamenti is a kaleidoscopic feast of culture where the spotlight is on Bellinzona and contemporary artistic production. Mario Annoni President of Pro Helvetia, the Swiss Arts Council Mario Annoni Presidente di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura 20.30 - 01.00 Castelgrande 3 Per l’evento conclusivo del suo programma «Gallerie 57/34.6 km», Pro Helvetia ha scelto Bellinzona e i suoi castelli; una scelta che riafferma l’importanza della città come crocevia della storia: strade e destini si sono incontrati qui per secoli. Oggi, con le nuove trasversali ferroviarie alpine, questa costante si riconferma come parte dell’identità della città. L’evento «Mutamenti» sottolinea questo suo ruolo culturale e apre un discorso rivolto al futuro nella cornice dei castelli, patrimonio UNESCO. Bellinzona è onorata di poter ospitare questa serie di manifestazioni che per importanza travalica, analogamente ai suoi manieri, la dimensione regionale. Flavia Marone Municipale, Capo dicastero cultura, storia e promovimento turistico regionale La crescita progressiva delle relazioni e degli scambi di diverso tipo a livello mondiale, fenomeno che è comunemente indicato con il termine di globalizzazione, non incide unicamente sulla sfera economica internazionale, ma ha un impatto importante anche sulla cultura e sulle realtà regionali. Se negli ultimi anni si è dibattuto aspramente sulla questione della globalizzazione economica, saremo sempre più chiamati a dibattere sulla questione del suo impatto sulla produzione culturale. La globalizzazione non è un fatto recente, si è certamente sviluppata nel corso dei secoli. Tuttavia, è nel corso degli ultimi anni soltanto che questo processo ha avuto un incremento esponenziale, condizionando in modo decisivo le realtà regionali. Due poli ideologici si sono chiaramente definiti in merito alla globalizzazione della cultura: da una parte prevale la convinzione che questo processo favorirà lo scambio internazionale dei prodotti culturali, permettendo così la custodia e la divulgazione della diversità culturale; dall’altra prevale l’idea che il fenomeno non farà che impo4 For the concluding event of the Gallerie 57/34.6 km programme, Pro Helvetia has chosen Bellinzona and its castles, a decision that confirms the city's significance as a crossroads of history. For centuries, paths and destinies have come together at Bellinzona. Today, the new transalpine railways again confirm this facet of Bellinzona's identity. Mutamenti highlights Bellinzona's role in culture and initiates a forward-looking debate in the setting of the city's castles, a UNESCO World Heritage site. Bellinzona is honoured to host this series of events whose significance, like that of its noble fortresses, extends beyond the bounds of the region. Flavia Marone Councillor in charge of department of the arts, history and promotion of regional tourism The continuing growth of relations and exchanges of various kinds worldwide, a phenomenon generally referred to as globalization, affects not just the sphere of international economics: it also has a major impact on the arts and the regions. Whereas in recent years there has been a lively debate on the issue of economic globalization, in future we will increasingly find ourselves discussing globalization's impact on cultural production. This is not a recent development for globalization has, undeniably, evolved over the centuries. Nevertheless, it is only in recent years that the process has experienced exponential growth, exercising a crucial influence on life in the regions. Two well-defined ideological groups have emerged with respect to the globalization of culture. One is dominated by the belief that the process will encourage the international exchange of cultural products, thus favouring the protection and diffusion of cultural diversity. In the other group, the accepted wisdom is that globalization can only impoverish and standardize supply of the arts, encouraging economics-driven production and verire e omogeneizzare l’offerta culturale, a vantaggio di una produzione condizionata dagli imperativi economici e pertanto in favore dei paesi più ricchi. La questione della globalizzazione della cultura non può essere risolta adottando un atteggiamento protezionista radicale, né tanto meno ignorando i pericoli relativi all’ineguaglianza delle condizioni di distribuzione dei prodotti culturali e dell’accesso all’informazione. “Mutamenti” intende contribuire a questo necessario dibattito, dando la parola agli attori del mondo culturale e proponendo riflessioni, visioni e percorsi diversi. La varietà dell’offerta culturale proposta durante l’evento, dalle arti visive alla musica, dalla letteratura alle proiezioni di opere video, rispecchia la varietà della produzione artistica contemporanea e permette la molteplicità dei punti di vista. Una giornata di conferenze intende inoltre contribuire alla discussione e all’approfondimento del tema attraverso il confronto di opinioni di alcuni teorici, artisti e attori nell’ambito culturale. “Mutamenti” è quindi un invito a ripensare e ad apprezzare il ruolo della cultura in un processo che ci concerne quali attori e consumatori, affinché il panorama culturale con il quale saremo confrontati non sia unicamente il risultato di equazioni economiche, ma conservi bensì la varietà e la densità artistica che ci auguriamo. benefiting the richer countries. The issue of the globalization of culture cannot be settled by adopting a radical protectionist stance, and still less by ignoring the dangers associated with disparities in the distribution of cultural products and access to information. Mutamenti aims to contribute to this indispensable debate by providing a platform for actors from the world of the arts and presenting different opinions, visions and paths. The cultural products on offer during Mutamenti range from visual arts to music, literature and video screenings, reflecting the variety of contemporary artistic production and enabling the presentation of many different points of view. A day of talks will also contribute to discussion and exploration of the issue by comparing the opinions of theoreticians, artists and other actors in sphere of the arts. Mutamenti is an invitation to rethink and appreciate the role of culture in a process that involves us as both actors and consumers so that the cultural panorama we find in front of us is not simply the outcome of economic equations but conserves the artistic variety and depth we would wish it to have. Boris Magrini Project Manager, Artistic Director Mutamenti Boris Magrini Responsabile progetto, direttore artistico Mutamenti 5 Mutamenti Frontiere Conferenza 24 agosto 2007 Mutamenti Frontiere Conference 24 August 2007 Castelgrande, sala conferenze Mutamenti - Frontiere è una giornata di conferenze alla quale partecipano diverse personalità del panorama culturale svizzero e internazionale. I conferenzieri condividono con il pubblico le loro riflessioni sui mutamenti che sono intervenuti nella produzione e nella sfera culturale con lo sviluppo del fenomeno della globalizzazione. Le conferenze sono in italiano e in inglese. Una traduzione simultanea per queste due lingue è a disposizione. Castelgrande, conference room Mutamenti - Frontiere is a day of talks from a range of contributors who are prominent on the Swiss and international arts scene. Speakers will share with the audience their thoughts on the changes that have taken place in cultural production and the world of the arts with the spread of globalization. Presentations will be given in Italian and English. Simultaneous translation for these two languages will be available. Moderatrice: Elisabetta Calegari, laureata in lettere classiche all'Università degli Studi di Pavia, lavora nel capoluogo lombardo presso Mondadori. Trasferitasi inTicino nel 1989, collabora con la redazione di GazzettaTicinese e, in seguito, dirige la rivista femminile Charme. Dal 1993 lavora presso la casa editriceTicino Management, prima in qualità di redattore e, dal 2001, anche come condirettore del culturale Arte & Storia. Moderator: Elisabetta Calegari graduated in classics from the university of Pavia. She works in Milan for the Mondadori publishing house. She moved to Ticino in 1989 and collaborated with the news desk of the Gazzetta Ticinese before editing the women's magazine Charme. Since 1993, she has worked for the Ticino Management publishing house, first on the editorial staff and since 2001 as co-editor of the arts publication, Arte & Storia. 10.30-12.00 Intoduzione: globalizzazione e produzione culturale Partecipano: Prof. Franco Farinelli Prof. Joost Smiers Quali sono i mutamenti intervenuti nella produzione e nella sfera culturale con lo sviluppo del fenomeno della globalizzazione? Quali sono gli attori che hanno un'influenza sulla determinazione dei modelli culturali? Quali sono gli apporti positivi della globalizzazione per la produzione culturale e quali sono i pericoli? Queste sono le domande fondamentali che costituiscono la parte introduttiva della giornata di conferenze, che permette di delineare alcune frontiere ideologiche. 10.30 a.m. - noon Introduction: globalization and cultural production Contributors: Prof. Franco Farinelli Prof. Joost Smiers What are the changes that have influenced the production and world of the arts with the spread of globalization? What actors play a role in determining cultural models? What are the benefits of globalization for cultural production and what are the dangers? These issues, fundamental to the introductory part of the day of talks, permit the identification of certain ideological frontiers. Franco Farinelli è geografo e saggista. Ha insegnato alle Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley e alla Sorbona di Parigi. È direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Bologna, e presidente del corso di laurea in Scienze Geografiche dello stesso ateneo. È autore di opere quali L'invenzione della terra (Sellerio di Giorgianni, 2007), Un'introduzione ai modelli del mondo (Einuadi, 2003) e Pour une théorie générale de la géographie (Université de Genève, Ginevra 1988). Franco Farinelli is a geographer and writer. He has taught at the universities of Geneva, Los Angeles and Berkeley, and at the Sorbonne in Paris. He is director of the department of communications studies at the university of Bologna and chair of the university's degree course in geographic studies. Among his publications are L'invenzione della terra (Sellerio di Giorgianni, 2007), Un'introduzione ai modelli del mondo (Einuadi, 2003) and Pour une théorie générale de la géographie (Université de Genève, Geneva 1988). 7 Joost Smiers è direttore del centro di ricerche e professore ordinario all'Università delle arti di Utrecht. Le sue ricerche portano particolarmente sulle conseguenze della globalizzazione economica sulle identità culturali locali nel mondo. È autore di saggi e libri sul tema della globalizzazione della cultura, quali Arts Under Pressure: Promoting Cultural Diversity in the Age of Globalisation (Zed Books, 2003) e Un mundo sin copyright. Artes y medios en la globalización (Gedisa, 2006). 13.30-15.00 L’artista: interprete e creatore di modelli Partecipano: Donatella Bernardi Daniele Finzi Pasca (in teleconferenza da Los Angeles) Felice Varini Durante la seconda parte è sollevata la questione del ruolo dell'artista e la sua attitudine a proporre dei modelli culturali. I conferenzieri, protagonisti nell'ambito della creazione contemporanea, sono invitati a condividere le loro opinioni e le loro esperienze in merito al ruolo dell'artista all'interno di dinamiche culturali e economiche globali. I conferenzieri abborderanno inoltre il problema della libertà creativa e dei compromessi dettati da nuovi imperativi economici e mediatici. Donatella Bernardi è artista, critica d'arte e curatrice. Nel 2001 crea, insieme agli artisti del gruppo Klat e Sylvie Baumann, il collettivo Zorro & Bernardo. Dal 2002 al 2004 è curatrice dello spazio d'arte contemporanea Forde, a Ginevra, in collaborazione con Cicero Egli e Daniel Ruggiero. Dal 2004 è membro dell'Associazione internazionale dei critici d'arte. Daniele Finzi Pasca è regista, autore, coreografo e clown. Crea e dirige una ventina di spettacoli all'interno delTeatro Sunil, rappresentati in più di venti paesi. Ha collaborato con il Cirque Eloize e con il Cirque du Soleil, in Canada, i quali gli hanno affidato la creazione e la regia di nuovi spettacoli. Nel 2006 ha scritto e diretto la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi diTorino 2006. Daniele Finzi Pasca è stato candidato, con lo spettacolo Rain, al «Drama Desk Award», quale uno dei cinque migliori registi a Broadway. Felice Varini è un artista conosciuto per le sue pitture geometriche in prospettiva realizzate in situ e negli spazi pubblici. L'artista ha partecipato a esposizioni collettive in tutto il mondo e ha presentato esposizioni personali nei più importanti musei in Svizzera, Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Felice Varini è stato laureato nel 2001 del Prix Marcel Duchamp, organizzato dal Centro nazionale d'arte e di cultura Georges-Pompidou. 8 Joost Smiers is director of the research centre and a full professor at the arts university of Utrecht. His research interests focus especially on the repercussions of economic globalization on the world's local cultural identities. He has written articles and books on the globalization of culture, including Arts Under Pressure: Promoting Cultural Diversity in the Age of Globalisation (Zed Books, 2003) and Un mundo sin copyright. Artes y medios en la globalización (Gedisa, 2006). 1.30 - 3.00 a.m. The artist: interpreter and creator of models Contributors: Donatella Bernardi Daniele Finzi Pasca (via teleconference from Los Angeles) Felice Varini The second session will examine the issue of the artist's role and capacity to propose cultural models. The speakers, who are leading figures in contemporary creativity, have been invited to share their opinions and experience regarding the artist's role in the dynamics of global culture and economics. Speakers will also touch on the problem of creative freedom and the compromises dictated by new cultural and media-related imperatives. Donatella Bernardi is an artist, art critic and curator. In 2001, she created the Zorro & Bernardo collective with artists from the Klat group and Sylvie Baumann. From 2002 to 2004, she was curator of the Forde contemporary art space in Geneva, in collaboration with Cicero Egli and Daniel Ruggiero. Since 2004, she has been a member of the International Association of Art Critics. Daniele Finzi Pasca is a director, author, choreographer and clown. He has created and directed about 20 shows at the Teatro Sunil, which have been performed in more than 20 countries. He has collaborated with the Cirque Eloize and the Cirque du Soleil in Canada, which have invited him to create and direct new shows. In 2006, he wrote and directed the closing ceremony for the Turin Winter Olympics. Daniele Finzi Pasca was nominated for a Drama Desk Award as one of the five best directors on Broadway for his show Rain. Felice Varini is known as an artist for his geometric perspective works painted on site and in public spaces. He has contributed to collective exhibitions all over the world and has held personal exhibitions at major museums in Switzerland, Italy, France, Germany and the United States. In 2001, he was awarded the Prix Marcel Duchamp, promoted by the Georges-Pompidou national centre for art and culture. 15.15-16.45 Divulgazione culturale e progresso tecnologico: il ruolo delle istituzioni Partecipano: Prof. Josep Acebillo Prof. Walter Keller Le istituzioni culturali - le scuole, i musei, le riviste specializzate - sono i mediatori del patrimonio culturale. Esse sono tuttavia confrontate con l'evoluzione costante del progressso tecnologico e delle dinamiche economiche e sociali che ormai avvengono a livello mondiale. Quali sono i nuovi traguardi e le nuove sfide delle istituzioni culturali? Quali sono le difficoltà di adattamento di fronte a un'evoluzione tecnologica che si ripercuote sempre più fortemente sulla mediazione culturale? Come deve evolvere il ruolo di un'istituzione affinché possa mantenere un'autorevolezza nell'ambito culturale? Josep Acebillo è direttore dell'Accademia di Architettura dell'USI di Mendrisio. Laureato in architettura all'Università Politecnica della Catalogna, ha insegnato in diverse scuole d'architettura ed è stato professore invitato alle Università di Yale e Harvard. Dal 1988 al 1994 è stato direttore dell'Ente per lo sviluppo urbano della città di Barcellona, che ha curato la progettazione delle infrastrutture principali per i giochi olimpici del 1992. Walter Keller è stato fondatore nel 1983, insieme a Jacqueline Burckhardt, Bice Curiger e Peter Blum, della rivista Parkett, tuttora tra le più influenti nell'ambito dell'arte contemporanea. Nel 1991 ha fondato insieme a George Reinhart la casa editrice Scalo Verlag AG. È stato inoltre il cofondatore, insieme a George Reinhart e Urs Stahel, del Fotomuseum Winterthur, di cui è stato presidente del consiglio di fondazione. 3.15 - 4.45 p.m. The spread of culture and technological progress: the role of institutions Contributors: Prof. Josep Acebillo Prof. Walter Keller Cultural institutions such as schools, museums and specialist publications are the mediators of cultural heritage. Nonetheless, they have to face the ongoing evolution of technological progress and the socio-economic developments that now unfold on a global scale. What new goals and challenges must cultural institutions now tackle? What are the problems of adapting to technological evolution that is having an ever greater effect on cultural mediation? How should the role of institutions develop to maintain authority in the context of culture? Josep Acebillo is director at USI's Academy of Architecture at Mendrisio. After graduating in architecture at the polytechnic university of Catalonia, he taught at various schools of architecture and has been a visiting professor at the universities of Yale and Harvard. From 1988 to 1994, he was director of the city of Barcelona's urban development authority, which supervised the planning of the main infrastructures for the 1992 Olympic Games. In 1983, Walter Keller founded Parkett magazine together with Jacqueline Burckhardt, Bice Curiger and Peter Blum, which continues to be one of the most influential publications in contemporary art. In 1991, he set up the Scalo Verlag AG publishing house with George Reinhart. With George Reinhart and Urs Stahel, he co-founded the Fotomuseum Winterthur, serving as chair on its foundation committee. 9 Mutamenti Archivi Video Art 24-25 agosto Mutamenti Archivi Video Art 24-25 August Castelgrande sala proiezioni Venerdì24 agosto dalle 10.00 alle 24.00 Castelgrande, projection room Friday 24August from 10 a.m. to midnight Nam June Paik Global Groove,1973 ( 28' 30'') You Can't Lick Stamps in China,1978 (28' 34'') Wrap Around the World, 1988 (47') Nam June Paik Global Groove,1973 ( 28' 30'') You Can't Lick Stamps in China,1978 (28' 34'') Wrap Around the World, 1988 (47') Sabato 25 agosto dalle 10.00 alle 24.00 Saturday 25 August from 10 a.m. to midnight Silvie et Cherif Defraoui Cartographie des contrées à venir, 1979 (15') Alexander Hahn, Viewers of Optics, 1987 (11') Yegya Arman Network,1990 (4' 15'') Enrique Fontanilles Absence, 1994 (14') Maya White Combien de millénaires encore?, 1996 (7' 56'') Flavia Caviezel Liminality, 1999 (14' 10'') Silvie et Cherif Defraoui Cartographie des contrées à venir, 1979 (15') Alexander Hahn, Viewers of Optics, 1987 (11') Yegya Arman Network,1990 (4' 15'') Enrique Fontanilles Absence, 1994 (14') Maya White Combien de millénaires encore?, 1996 (7' 56'') Flavia Caviezel Liminality, 1999 (14' 10'') Presentazione: sabato 25 alle 15.00 Memoriav, l'associazione per la tutela del patrimonio audiovisivo svizzero, promuove finanzia e accompagna progetti di conservazione nel campo della fotografia, del film, dell'audio e del video. Nel corso degli ultimi tre anni, Memoriav, assieme al Museo Cantonale d'Arte, ha provveduto affinché le opere principali dell'Archivio delVideoArt Festival di Locarno fossero trasferite su nuovi supporti e rese accessibili al pubblico. Donato al Museo Cantonale d'Arte nel 2000, l'Archivio del VideoArt Festival di Locarno costituisce, con i suoi quasi 3000 titoli, una delle più vaste raccolte di opere d'arte video della Svizzera. Esso conserva la memoria storica di una manifestazione, creata nel 1980 da Rinaldo Bianda, che è stata la prima del suo genere e che per vent'anni ha rappresentato uno dei principali appuntamenti per l'arte video a livello internazionale. Oltre ad alcune opere di uno dei pionieri della videoarte, il coreano Nam June Paik, tra i primi a confrontarsi in ambito artistico con l'interconnettività globale che si è venuta configurando grazie ai nuovi mezzi di comunicazione di massa, durante l'evento Mutamenti viene presentata una selezione di video di artisti svizzeri che indagano con approcci diversi le tematiche culturali e sociali legate alle trasformazioni che hanno segnato il paesaggio della nostra quotidianità negli ultimi decenni. Presentation: Saturday 25 August at 3 p.m. Memoriav, the association for the protection of Switzerland's audiovisual heritage, provides financial backing and ongoing assistance for photography, film, audio and video-related conservation projects. In the past three years, Memoriav has liaised with the Cantonal Art Museum to ensure that major works from the archive of the LocarnoVideoArt Festival were transferred onto new supports and made accessible to the public.The archive of the LocarnoVideoArt Festival was donated in 2000 to the Cantonal Art Museum. Its almost 3,000 titles make it one of the largest collections of video art works in Switzerland. Conserved in the archive is the historical memory of an event created in 1980 by Rinaldo Bianda. It was the first festival of its kind and for 20 years constituted one of the major dates on the international video art calendar. Other works presented during Mutamenti include pioneering examples of video art from artists like Nam June Paik, one of the first to tackle the issue of global interconnectivity posed by the emergence of new communications media, and a selection of videos by Swiss artists exploring different approaches to social and cultural issues related to the transformations that have left their mark on everyday life in recent decades. 11 MutamentiTracce Letteratura 24 agosto - 4 novembre 2007 Mutamenti Tracce Literature 24 August - 4 November 2007 Sasso Corbaro Venerdì 24 agosto a partire dalle 19.00 Una serata di letture e un dibattito legati al progetto «via litterale», sviluppato durante il programma Gallerie 57/34.6 km, presenta la creazione letteraria contemporanea svizzera e ne rileva l'evoluzione. Gli autori contribuiscono alla riflessione sulla convivenza di diverse realtà culturali e linguistiche nel nostro territorio. Curato da Adi Blum (p&s netzwerk kultur), l'evento letterario si svolge nella cornice del Castello di Sasso Corbaro. Le installazioni sonore realizzate durante il progetto «Mondi di montagna e galleria di base - 5 stazioni sonore 5 storie dedicate al Gottardo» sono inoltre riproposte negli spazi esterni del Castello Sasso Corbaro. Sasso Corbaro Friday 24 August from 7 p.m. An evening of readings and debate ties in with the via litterale project, completed during the Gallerie 57/34.6 km programme, to present contemporary Swiss literary creation and trace its development. The authors will contribute to thinking on the coexistence of different cultures and languages on Swiss territory. Curated by Adi Blum (p&s netzwerk kultur), this literary event will be held in the setting of the castle of Sasso Corbaro. The sound stations created for the Mondi di montagna e galleria di base - 5 stazioni sonore 5 storie dedicate al Gottardo project will also be reinstalled in the outdoor spaces of Sasso Corbaro castle. 19.00 La Svizzera è ovunque, dibattito sul tema Partecipano: Zsuzsanna Gahse, Giovanni Orelli, Sergej Roic e Beat Sterchi Oggigiorno in Svizzera si parla una miriade di lingue. Si escludono a vicenda? Interagiscono tra loro? Quali devono essere le nostre competenze linguistiche nel mondo globalizzato? La Svizzera è ovunque? Il dibattito funge da introduzione tematica e discorsiva alle letture. 7 p.m. Switzerland is everywhere, debate on thesubject Contributors to the debate: Zsuzsanna Gahse, Giovanni Orelli, Sergej Roic e Beat Sterchi Today, people in Switzerland speak a myriad of languages. Are they mutually exclusive? Do they interact with each other? What linguistic skills should we have in a globalized world? Is Switzerland everywhere?The debate provides a discursive, themed introduction to the readings. Moderator: Francesco Biamonte. Moderatore: Francesco Biamonte. 20.30 Tongues at work, SpokenWord at Sasso Corbaro Giona Bernardi, Giovanni Orelli, Beat Sterchi, Daniel de Roulet, Michael Stauffer, Noëlle Revaz e Melinda NadjAbonji presentano insieme un programma di letture multilingue. Oltre alla lettura di testi scritti esclusivamente per il palcoscenico, si potrà assistere al rapido scambio tra le lingue parlate e le storie raccontate, un'entusiasmante cavalcata attraverso il Röstigraben. 12 8.30 p.m. Tongues at work, SpokenWord at Sasso Corbaro Giona Bernardi, Giovanni Orelli, Beat Sterchi, Daniel de Roulet, Michael Stauffer, Noëlle Revaz and Melinda Nadj Abonji jointly present a programme of multilingual readings. Spectators will have the opportunity to hear texts written exclusively for the stage in a rapid succession of spoken languages and stories as they are taken on a thrilling ride through the Röstigraben linguistic rift. Presentazione: Sabato 25 agosto alle 11.00 Apertura al pubblico fino al 4 novembre 2007 Presentation: Saturday from 25 August at 11 p.m. Open to the public until 4 November 2007 5 stazioni sonore - 5 storie dedicate al Gottardo Five sound stations have been installed in the gardens around Sasso Corbaro castle. Zsuzsanna Gahse and Anna Ruchat, Linard Bardill, Giovanni Orelli and Peter Weber tell us about their Gotthard, the people that live in the valleys to the north and south of the massif and the tortuous paths that cross the mountains. Presentation profiles of the authors are available at each station. Cinque stazioni sonore sono installate nei giardini esterni al castello Sasso Corbaro. Zsuzsanna Gahse e Anna Ruchat, Linard Bardill, Giovanni Orelli e Peter Weber ci parlano del Gottardo, della gente che vive nelle valli a nord e a sud del massiccio e dei tortuosi percorsi che passano per quelle montagne. Le schede di presentazione degli autori sono disponibili ad ogni stazione. Giona Bernardi è un artista e performer che vive e lavora tra Lugano e Milano. Diplomato all'Accademia di BelleArti di Milano nel 2002, ha presentato le sue opere durante mostre d'arte e rassegne internazionali di fumetti. Nel 1999 ha esposto al Centro Arte Contemporanea di Bellinzona; nel 2000 all'Happening Underground Leoncavallo di Milano, nel 2001 all'Expocartoon di Roma e, nel 2003 e nel 2006, a La Rada di Locarno. Zsuzsanna Gahse è una scrittrice e traduttrice dall'ungherese. Il volume «InstabileTexte», pubblicato nel 2005 da Edition Korrespondenzen è recentemente apparso nella raccolta edita in francese «Logbuch / Livre de bord» (Editions d'en bas / CTL, 2007). In autunno uscirà il libro «Oh, Roman». Melinda Nadj Abonji è una scrittrice e performer multimediale di origine serba. Da cinque anni collabora con il rapper e beatboxer Jurczok 1001. Nel 2004 AmmanVerlag ha pubblicato il suo pluripremiato romanzo «Im Schaufenster im Frühling». Giovanni Orelli è nato e cresciuto inValle Bedretto, alle pendici meridionali del San Gottardo. Di recente è apparso il suo volume «Da quaresime lontane» (Casagrande, 2006).Tra le sue opere tradotte in tedesco figurano la raccolta di poesie «Vom schönen Horizont - E mentre a Belo Horizonte» e il romanzo «Der langeWinter» («L'anno della valanga»), entrambi pubblicati da LimmatVerlag nel 2003. Noëlle Revaz vive e lavora a Losanna. Nel 2002 publica il suo primo romanzo, "Rapport aux bêtes", ha ottenuto un riconoscimento della Fondazione Schiller e vinto il Premio Marguerite Audoux. Sergej Roice, è uno scrittore svizzero di origine serbo-croata. Ha studiato filosofia e letteratura italiana all'Università di Zagabria. Di ritorno in Svizzera, lavora come redattore per il Corriere delTicino. Sergej Roice è inoltre collaboratore dell'Associazione Globus et Locus, a Milano, la quale promuove la ricer- 5 stazioni sonore - 5 storie dedicate al Gottardo Giona Bernardi is an artist and performer who lives and works in Lugano and Milan. He graduated at the Academy of Fine Art in Milan in 2002 and has presented his works at art exhibitions and international cartoon shows. In 1999, he exhibited at the contemporary art centre in Bellinzona, in 2000 at the Happening Underground Leoncavallo in Milan, in 2001 at Expocartoon in Rome and in 2003 and 2006 at La Rada in Locarno. Zsuzsanna Gahse is a writer and translator from Hungarian. Her volume InstabileTexte, published in 2005 by Edition Korrespondenzen, recently appeared in French-language collection Logbuch / Livre de bord (Editions d'en bas / CTL, 2007). This autumn, her book Oh, Roman will be published. Melinda Nadj Abonji is a writer and multimedia performer of Serbian origin. For five years, she has been collaborating with the rapper and beatboxer, Jurczok 1001. In 2004, Amman Verlag published her multiple prize-winning novel, Im Schaufenster im Frühling Giovanni Orelli was born and raised inValle Bedretto, on the southern slopes of the St Gotthard massif. Recently, his book Da quaresime lontane (Casagrande, 2006) was published. Among his works translated into German are the collection of poemsVom schönen Horizont - E mentre a Belo Horizonte and the novel Der lange Winter (L'anno della valanga), both published by LimmatVerlag in 2003. Noëlle Revaz lives and works in Lausanne. In 2002, she published her first novel, Rapport aux bêtes, won an award from the Schiller Foundation and the Marguerite Audoux Prize. Sergej Roice, is a Swiss writer of Serbo-Croatian origin. He studied philosophy and Italian literature at the university of Zagreb, returning to Switzerland to work on the editorial staff of the Corriere delTicino. He also collaborates with the Milanbased Associazione Globus et Locus, which promotes research into globalization. Daniel de Roulet, trained as an architect and works in information technology in Geneva. He has written many books and won several awards in Switzerland and France, including the Spycher literary prize. His next book, Un dimanche à la montagne (Buchet-Chastel, Paris and LimmatVerlag, Zurich) is currently in preparation. 13 ca sulla globalizzazione. Daniel de Roulet, di formazione architetto, lavorava come informatico a Ginevra. È autore di numerosi libri che hanno vinto diversi premi in Svizzera e in Francia, tra cui il premio letterario Spycher. È in preparazione il suo prossimo libro: «Un dimanche à la montagne» (Buchet-Chastel, Parigi e LimmatVerlag, Zurigo). Michael Stauffer vive tra Bienne, Frauenfeld e diverse località europee. È un prolifico autore di prosa, radiodrammi, testi teatrali, performance, concerti e altre forme d'arte.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: «I promise when the sun comes up, I promise I'll be true» ( FischerTaschenbuchVerlag) e «Normal -Vereinigung für normales Glück» (Urs Engeler Editor). Beat Sterchi è uno scrittore freelance che vive a Berna. Scrive prosa, reportage, radiodrammi e testi teatrali. Le sue opere hanno ricevuto parecchi riconoscimenti, tra cui, nel 2006, il premio Hermann Herzer. La sua ultima fatica, «Parlez-vous French?», è un audiolibro edito presso Christoph MerianVerlag. 14 Michael Stauffer lives in Bienne, Frauenfeld and various places in Europe. He is a prolific author of prose, radio drama, theatrical texts, performances, concerts and other art forms. His publications include I promise when the sun comes up, I promise I'll be true ( FischerTaschenbuchVerlag) and Normal Vereinigung für normales Glück (Urs Engeler Editor). Beat Sterchi is a freelance writer who lives in Berne. He writes prose, features, radio dramas and theatrical texts. His works have won several awards, including the Hermann Herzer prize in 2006. His latest work, Parlez-vous French?, is an audiobook published by Christoph MerianVerlag. Mutamenti Segni Testimonianze 24 agosto - 4 novembre Mutamenti Segni Testimonies 24 August - 4 November Sasso Corbaro, sale musei Presentazione: sabato 25 agosto alle 11.00 Apertura al pubblico fino al 4 novembre 2007 Sasso Corbaro, museum rooms Presentation: Saturday 25 August at 11 a.m. Open to the public until 4 November 2007 L'esposizione SEGNIDIVERSISEGNATIINVERSI, è il risultato finale delle azioni-performances svolte all'interno dei cantieri Alptransit e durante le giornate delle porte aperte. Un giornale murale delle azioni, redatto su fogli delle dimensioni di 70 x 100 cm, riporta le impressioni e le testimonianze dei visitatori, dei minatori, dei tecnici, con un impianto formale deciso dai conduttori delle performances. Un video documenta la creazione delle opere. I testi propongono un decalogo delle emozioni suscitate durante il percorso attraverso i cantieri come un racconto di strada che si insinua nelle viscere della terra. L'esposizione è stata curata da Nando Snozzi; hanno partecipano alla sua realizzazione Gianni Hoffmann, Anna Schmid, Anna-Rita Stoffel, ClaudioTettamanti, SimonaViviani. The SEGNIDIVERSISEGNATIINVERSI exhibition is the end product of the actions and performances that took place on AlpTransit construction sites and on open days. A wall newspaper on 70 x 100 cm sheets reports the impressions and testimonies of the actions from visitors, miners and engineers in a format decided by the presenters of the performances. A video documents how the works were created.The texts constitute a handbook to the emotions elicited by progress through the work sites as they tell the story of a road penetrating the very entrails of the earth. Nando Snozzi (*1951, Bellinzona) è un artista conosciuto soprattutto per le sue opere pittoriche caratterizzate da una figurazione neoespressionista. Le sue opere sono state esposte nei musei e nelle gallerie delle principali città svizzere, nonché in Francia e in Italia. Dal 1981 è responsabile dei corsi di pittura e disegno dell'AtelierAttila a Bellinzona. Nel 1995 ha creato lo spazio d'arte contemporanea «I Sotterranei dell'Arte», presso l'Antico Monastero delle Agostiniane di Monte Carasso, che ha diretto fino al 2004 presentando in particolare le opere di artisti ticinesi e svizzeri. 16 The exhibition was curated by Nando Snozzi and Gianni Hoffmann, Anna Schmid, Anna-Rita Stoffel, ClaudioTettamanti and SimonaViviani contributed to its completion. Nando Snozzi (*1951, Bellinzona) is an artist best known for his paintings, characterized by neo-expressionist figuration. His works have been exhibited at museums and galleries in Switzerland's main centres, as well as in France and Italy. Since 1981, he has been in charge of painting and drawing courses at the Atelier Attila in Bellinzona. In 1995, Snozzi created the I Sotterranei dell'Arte art space at the ancient Augustinian monastery of Monte Carasso. As director of the space until 2004, he gave particular prominence to artists fromTicino and Switzerland. Mutamenti Visioni Esposizione 24 agosto - 4 novembre 2007 Mutamenti Visioni Exhibition 24 August - 4 November2007 Castegrande, Montebello, Sasso Corbaro Presentazione: sabato 25 agosto alle 16.00 Apertura al pubblico fino al 4 novembre 2007 Castegrande, Montebello, Sasso Corbaro Presentation: Saturday 25 August at 4p.m. Open to the public until 4 November 2007 Mutamenti - Visioni è un'esposizione che presenta una selezione delle nuove tendenze della creazione artistica. I quindici artisti invitati hanno in gran parte realizzato le opere appositamente per gli spazi dei tre castelli di Bellinzona. Rappresentativi delle più recenti tendenze artistiche sviluppatesi nel nostro paese, gli artisti sono anche interpreti dei mutamenti in corso nella nostra società, ai quali rispondono con opere spesso ironiche, sorprendenti e a volte provocatorie. Curata da Boris Magrini, l'esposizione è allestita negli spazi dei tre castelli e sarà presentata il 25 agosto alle 16.00. L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 4 novembre. Mutamenti - Visioni is an exhibition that presents a selection of new trends in artistic creation. Most of the 15 artists invited have created works especially for the spaces of Bellonzona's three castles. Contributors represent the most recent artistic trends to appear in Switzerland and interpret the changes under way in our society, to which they respond with works that are often ironic or surprising, and sometimes provocative. Curated by Boris Magrini, the exhibition has been set up in the three castles and will be presented on 25 August at 4 p.m. The exhibition will remain open to the public until 4 November. Valentin Carron 1 Fortitudo, 2007 Installazione sonora Durata: 3'00'' Valentin Carron (*1977, Fully, CH), residente a Martigny, rivisita gli oggetti e gli artefatti della produzione locale, in particolare del Vallese, per rivelarne il carattere artificiale e la funzione prettamente turistica. L'installazione sonora proposta per il corridoio interno delle mura che percorrono la città di Bellinzona è la riproduzione del celebre Adagio di Albinoni, interpretata da una giovane cantante. L'Adagio attribuito ad Albinoni, in realtà composto da Remo Giazotto, è un brano musicale tra i più celebri e riprodotti mondialmente. 18 1 Fortitudo, 2007 Sound installation Duration: 3'00'' Valentin Carron (*1977, Fully, CH) lives in Martigny. He reinterprets locally made artefacts, especially objects from Vallais, to reveal their artificial nature and purely tourism-related function. The sound installation in the corridor of the walls that run through Bellinzona is a reproduction of Albinoni's celebrated Adagio, performed by a young singer. The Adagio, attributed to Albinoni but actually composed by Remo Giazotto, is one of the best-known and most widely reproduced pieces of music in the world. Al Fadhil 2 All Nations Are Illegal, 2007 2 Neon 12 x 184 cm Al Fadhil (*1955, Basrah, IQ), residente a Lugano e a Berlino, intraprende da anni un lavoro di analisi delle dinamiche che mettono in relazione le realtà politiche, sociali e culturali, in particolare inerenti al suo paese di origine, l'Iraq. La realizzazione di una scritta al neon, forma usata dall'industria del divertimento e del consumismo, assume con l'affermazione provocatoria "tutte le nazioni sono illegali" un carattere più sovversivo, mettendo in discussione la legittimità e l'autorità dello stato. Ivana Falconi 3 Globalizzazione, 2001-2007 Neon 12 x 184 cm Al Fadhil (*1955, Basra, IQ) lives in Lugano and Berlino. For some years, he has been analysing the dynamics that relate political, social and cultural phenomena, with particular reference to his native country, Iraq. A neon sign in the format used by the entertainments and consumer industry projects the provocative statement “all nations are illegal”, acquiring a more subversive character and challenging the legitimacy and authority of the state. 3 500 barattoli in vetro, erba sintetica, creta e monete Dimensioni variabili Ivana Falconi (*1970, Locarno, CH) sfrutta l'iconografia e gli oggetti del mondo del consumo per mettere in scena le assurdità della società contemporanea. L'opera Globalizzazione costituisce una sorta di reliquiario pagano, in cui coabitano i due elementi antitetici sotto vari aspetti del consumismo: le feci, simbolo dei rifiuti organici, e il denaro, emblema degli scambi economici sempre più virtuali e sublimati. Fabrizio Giannini 4 Senza titolo, 2007 Stampa digitale su tela, struttura in legno 250 x 250 x 100 cm Fabrizio Giannini (*1964, Lugano, CH) svela i lati nascosti della società contemporanea e le sue implicazioni a livello globale: dallo sfruttamento di manodopera a basso costo nel terzo mondo, agli scontri tra hackers e le industrie informatiche. L'artista attribuisce a un bene culturale storico, i castelli di Bellinzona, un pannello pubblicitario oggi di sconcertante banalità nel nostro panorama quotidiano, avvertendoci sulla dirompente commercializzazione della cultura. All Nations Are Illegal, 2007 Globalizzazione, 2001-2007 Five hundred jam jars, artifical grass, clay and coins Variable dimensions Ivana Falconi (*1970, Locarno, CH) uses the iconography and objects of the consumer world to highlight the absurdities of contemporary society. Globalizzazione is a pagan reliquary containing two elements that contrast in various consumerism-related respects: faeces, symbolic of organic waste; and money, the emblem of increasingly virtual, sublimated economic exchange. 4 Untitled, 2007 Digital print on canvas, wood structure 250 x 250 x 100 cm Fabrizio Giannini (*1964, Lugano, CH) reveals the hidden sides of contemporary society and its global implications, from the exploitation of low-paid labour in theThird World to the clashes of hackers with the computer industry. Giannini associates a disconcertingly banal advertising hoarding with a historic cultural asset, the castles of Bellinzona, alerting us to the devastating commercialization of culture. 19 Bob Gramsma 5 The Hood, OI#07112, 2007 5 Cofani di automobili, vernice Dimensioni variabili Bob Gramsma (*1963, Uster, NL), residente a Zurigo e Reeuwijk, compone le sue opere e installazioni attraverso il recupero di elementi caratteristici della produzione industriale. All'entrata del Castello di Montebello, le sue installazioni astratte assumono le sembianze di strutture di resistenza in dialogo o antagonismo con le fortificazioni del castello. Andreas Helbling 6 Shed, 2007 Stampa su carta, recto-verso 84 x 118,8 cm Courtesy: Laurin (Zurigo); Annex14 (Berna); Blancpain (Ginevra) Yves Mettler (*1976, Morge, CH) si interessa da anni alle strutture architettoniche e urbanistiche che popolano la nostra realtà e che condizionano i comportamenti sociali. Per l'esposizione Mutamenti, l'artista propone una mappa panoramica allegorica ad uso dei visitatori, la quale, attraverso testi e immagini, rivela il profondo impatto dell'estetica architettonica e urbanistica internazionale sul territorio ticinese. 20 Aldo Mozzini 8 Icavalieri della tavola rotonda, 2007 Automobile hoods, paint Variable dimensions Bob Gramsma (*1963, Uster, NL) lives in Zurich and Reeuwijk. He creates his works and installations by recovering representative items of industrial production. His abstract installations at the entrance to the castle of Montebello appear to the observer as structures of resistance in dialogue or conflict with the castle's fortifications. 6 Installazione, materiali vari 200 x 300 x 200 cm Courtesy: Gallery Susanna Kulli (Zurigo) Andreas Helbling (*1967, Schaffhausen, CH), residente a Zurigo, ha intrapreso insieme all'artista Zeljka Marusic il progetto BalkanTV, un'emissione televisiva virtuale realizzata durante le loro visite nelle regioni dei Balcani e attraverso le loro interviste agli abitanti. L'opera creata per l'esposizione, una finta roccia percorsa da una vena d'oro e protetta da una struttura in legno, interroga l'ambiguo legame tra opera d'arte e oggetto di consumo, tra monumento culturale e luogo di attrazione turistica. Yves Mettler 7 In the Middle of this Imagining, 2007 The Hood, OI#07112, 2007 Shed, 2007 Installation, various materials 200 x 300 x 200 cm Courtesy: Gallery Susanna Kulli (Zrich) Andreas Helbling (*1967, Schaffhausen, CH) lives in Zurich.With the artist Zeljka Marusic, he started the BalkanTV project, a virtual television broadcaster created during their visits to the Balkans using their interviews with local residents.The work created for the exhibition is an imitation rock with a vein of gold running through it. Protected by a wooden structure, it questions the ambiguous relationship linking works of art and consumer commodities, and cultural sites and tourist attractions. 7 In the Middle of this Imagining, 2007 Print on paper, recto-verso 84 x 118,8 cm Courtesy: Laurin (Zurigo); Annex14 (Berna); Blancpain (Ginevra) Yves Mettler (*1976, Morge, CH) has for some years been exploring the architectural and townscape structures that fill our world and influence our social behaviour. For the Mutamenti exhibition, Mettler has contributed a panoramic allegorical map for visitors. Through text and images, the map reveals the profound impact of international architectural and urbanistic aesthetics on Ticino's territory. 8 Legni vari, colore 80 x 400 x 400 cm 9 La clava dell’orco, 2007 Wood, color 80 x 400 x 400 cm 9 Legni vari 150 x 20 x 20 cm 10 Cenerentola, 2007 The Orc's Club, 2007 Wood 150 x 20 x 20 cm 10 Creta colorata 15 x 5 x 7 cm Aldo Mozzini (*1956, Locarno, CH), residente a Zurigo, porta uno sguardo su elementi marginali seppure quotidiani della nostra cultura, elementi rivelatori delle nostre abitudini e dei nostri comportamenti. Le opere esposte e sparpagliate nei tre castelli riproducono alcuni oggetti emblematici del mondo delle fiabe popolari. Esse rivelano un linguaggio e una simbologia universale antecedente al recente fenomeno della globalizzazione culturale. Sladjan Nedeljkovic 11 Zone, 2002 The Knights of the Round Table, 2007 Cinderella, 2007 Clay, color 15 x 5 x 7 cm Aldo Mozzini (*1956, Locarno, CH) lives in Zurich. He focuses on marginal yet everyday elements of Swiss culture that reveal our habits and patterns of behaviour.The exhibits scattered around the three castles reproduce some emblematic objects from the world of popular fairy tales.They evince a language and universal symbolism that predates the recent phenomenon of cultural globalization. 11 3 video su monitor, installazione Durata : 7'30'' Zone, 2002 Three videos on monitors, installation Duration: 7'30'' Sladjan Nedeljkovic (*1969, Zemun, RS), residente a Zurigo e a Berlino, interroga con l'opera Zone il concetto di zona, di territorio, offrendo allo spettatore un resoconto alla frontiera fra cronaca giornalistica e racconto soggettivo. Oltre le divisioni geo-politiche e la privatizzazione dei territori, il concetto di luogo può assumere anche una connotazione emotiva, personale, che spesso non coincide con le definizioni ufficiali. Sladjan Nedeljkovic (*1969, Zemun, RS) lives in Zurich and Berlin. His installation Zone questions the concept of zone or territory, offering the observer an account of the borderline between journalistic reporting and subjective description. In addition to creating geo-political divisions and the privatization of territories, the concept of place can also take on a personal, emotional connotation that often fails to coincide with official definitions. Hinrich Sachs 12 Muttersprache (lingua madre), 1992-2007 12 Acquarello su carta, carta colorata, cornici in legno Dimensioni variabili Courtesy: Galerie Skopia (Ginevra); Collezioni private (Canton Vaud) Hinrich Sachs (*1962, Osnabrück, DE), residente a Basilea, ha elaborato, nel corso degli anni, un discorso sul funzionamento delle istituzioni che operano a livello internazionale e le dinamiche fra i protagonisti locali e le compagnie internazionali. La serie di acquarelli Muttersprache rappresenta le copertine di abbecedari del mondo. L'opera è un tentativo di costituire una collezione babeliana delle varie lingue del mondo e permette di osservare i diversi modi culturali di rappresentare l'idea stessa della lettura. Muttersprache (mother tongue), 1992-2007 Watercolour on paper, coloured paper, wood frames Variable dimensions Courtesy: Galerie Skopia (Ginevra); Collezioni private (Canton Vaud) Hinrich Sachs (*1962, Osnabrück, DE) lives in Basel. Over the years, he has studied how international institutions function and the dynamics involving local actors and international companies.The Muttersprache series of watercolours depicts the covers of children's spelling books from all over the world.The work, an attempt to assemble a Babel-like collection of the world's languages, offers an opportunity to observe the ways different cultures represent the very notion of reading. 21 Nika Spalinger 13 Panorama 1, 2007 13 Installazione, materiali vari Dimensioni variabili Nika Spalinger (*1958, Losanna, CH), residente a Zurigo, indaga sul fenomeno del turismo, che considera come elemento fondamentale del processo di affermazione dell'identità culturale di una nazione, ma anche come manifestazione delle libertà individuali e del progresso. L'osservatorio installato nella terrazza di Sasso Corbaro offre ai visitatori un punto di vista panoramico particolarmente suggestivo e permette, al contempo, di riflettere sui meccanismi propri al turismo culturale. Jules Spinatsch 14 Heisenbergs offside, the Panorama, 2005 Installation, various materials Variable dimensions Nika Spalinger (*1958, Lausanne, CH) lives in Zurich. She explores the phenomenon of tourism, which she views as fundamental to the process of affirming a nation's cultural identity and also as a manifestation of individual freedom and progress. The observatory installed on the terrace of Sasso Corbaro offers visitors a particularly alluring panoramic view point while encouraging reflection on the mechanisms of cultural tourism. 14 Heisenbergs offside, the Book, Volume I first half, Volume II second half,2005-2007 15 The New Swiss Flag (versions A and B), 2005-2007 16 The New Swiss Flag (versions A and B), 2005-2007 2 bandiere, cornice nera 118 x 168 cm Two flags, black frame 118 x 168 cm Courtesy: Gallerie Luciano Fasciati (Coira); Ausstellungsraum 25 (Zurigo) Courtesy: Gallerie Luciano Fasciati (Chur); Ausstellungsraum 25 (Zurich) Jules Spinatsch (*1964, Davos, CH), residente a Zurigo, registra l'impatto dell'economia di mercato sugli eventi culturali e sportivi, nonché sui simboli di identità nazionale. L'artista ha fotografato la partita di calcio tra Svizzera e Francia allo stadio di Berna nel 2005, durante le qualificazioni ai mondiali, con un dispositivo di apparecchi di video-sorveglianza, rivelandone l'importanza delle strutture di promozione pubblicitaria e mediatica. 22 Heisenbergs offside, the Book, Volume I first half, Volume II second half,2005-2007 Two books, 1,500 pages / book 30 x 40 cm / book 2 libri, 1500 pagine / libro 30 x 40 cm / libro 16 Heisenbergs offside, the Panorama, 2005 Ink-jet print 120 x 300 cm Stampa a getto di inchiostro 120 x 300 cm 15 Panorama 1, 2007 Jules Spinatsch (*1964, Davos, CH) lives in Zurich. He records the impact of the market economy on cultural and sports events, and on the symbols of national identity. Spinatsch photographed the Switzerland-France football match during the World Cup qualifying stage at the stadium in Berne in 2005, using CCTV equipment to reveal the importance of advertising and media structures. Supersober Bohdan Stehlik / Una Szeemann 17 Fable Flags, 2007 17 3 bandiere, cucito, poliestere 320 x 125 cm / bandiera Bohdan Stehlik (*1973, Karlovy Vary, CZ) e Una Szeemann (*1975, Locarno, CH), residenti a Ginevra, sfruttano volentieri gli elementi della cultura di massa per stravolgerne l'iconografia e sabotarne la funzione commerciale. L'opera esposta nei tre castelli di Bellinzona rivisita la celebre favola di Fedro e Esopo, "La volpe e l'uva", congiungendo il linguaggio contemporaneo con forme medievali. I vani stratagemmi della volpe diventano l'allegoria di una società i cui sforzi sono maggiormente rivolti al proseguimento di un benessere materiale. Olga Titus 18 Han äs Herzeli wie äs Vögeli, 2006 Three flags, sewn, polyester 320 x 125 cm / flag Bohdan Stehlik (*1973, Karlovy Vary, CZ) and Una Szeemann (*1975, Locarno, CH) live in Geneva. They freely exploit elements of mass culture to twist its iconography and undermine its commercial function. The work on display at the three castles of Bellinzona reinterprets the celebrated fable of Phaedrus Aesop, The Fox and The Grapes, combining contemporary language with medieval forms. The fox's abortive attempts become an allegory for a society whose efforts are increasingly directed towards the pursuit of material affluence. 18 Video Durata : 2'20'' OlgaTitus (*1977,Winterthur, CH) mescola elementi della produzione culturale orientale, l'artista è originaria della Malaysia, con quelli della tradizione culturale svizzera; ne risultano delle opere video in cui l'estetica kitsch assume un carattere ibrido. Nel video Han äs Herzeli wie äsVögeli l'artista interpreta la canzone popolare svizzera "Sísch mer alles ei Ding" traducendola in hindi e fusionando i ritmi e i colori con le danze e le musiche che distinguono il cinema bollywoodiano. Costa Vece 19 Me as a revolutionary, dictator, guerilla, freedom fighter, terrorist, jesus christ, 2007 Fotografia, 106 x 80 cm Costa Vece (*1969, Herisau, CH), residente a Zurigo e a Berlino, realizza con le sue istallazioni delle zone di resistenza popolare in particolare in difesa delle minoranze etniche e culturali presenti in un territorio. L'autoritratto fotografico realizzato per l'esposizione confonde volontariamente le allusioni ai diversi leader carismatici politici, religiosi e culturali, esplicitando così il recupero di una stessa iconografia da parte di ideologie diverse e contrastanti. Fable Flags, 2007 Han äs Herzeli wie äs Vögeli, 2006 Video Duration: 2'20'' OlgaTitus (*1977,Winterthur, CH) is of Malaysian origin. She mixes elements from the cultural production of the east with the Swiss tradition to produce videos in which a kitsch aesthetic takes on a hybrid nature. In Han äs Herzeli wie äsVögeli,Titus interprets the Swiss folk song Sísch mer alles ei Ding, translating it into Hindi and fusing its rhythms and colours with the distinctive music and dance of Bollywood cinema. 19 Me as a revolutionary, dictator, guerilla, freedom fighter, terrorist, jesus christ, 2007 Photograph, 106 x 80 cm Costa Vece (*1969, Herisau, CH) lives in Zurich and Berlin. His installations create zones of popular resistance, defending in particular the ethnic and cultural minorities present in a territory. The photographic self-portrait produced for the exhibition deliberately confuses allusions to various charismatic political, religious and cultural leaders to illustrate the acquisition of the same iconography by conflicting ideologies. 23 Mutamenti Contrasti Concerti 25 agosto 2007 Mutamenti Contrasti Concerts 25 August 2007 Castelgrande, sala conferenze Sabato 25 agosto dalle 20.00. Castelgrande, conference room Saturday 25 August from 8 p.m. 20.30 Bernd Schurer (Domizil) 21.15 Luigi Archetti (Rune Grammofon) 22.00 Fennesz (Touch) 23.00 The Young Gods play acoustic 24.00 Intricate (Spezialmaterial) 8.30 p.m. Bernd Schurer (Domizil) 9.15 p.m. Luigi Archetti (Rune Grammofon) 10 p.m. Fennesz (Touch) 11 p.m. The Young Gods play acoustic Midnight Intricate (Spezialmaterial) La produzione musicale presentata nell'ambito del progetto «Construction Sonor» realizzato durante il programma Gallerie 57/34.6 km, è un esempio di creazione attuale in cui l'influenza delle sperimentazioni musicali in ambito internazionale è stata fondamentale. «Construction Sonor» si è sviluppato intorno al lavoro del musicista Bernd Schurer, il quale ha registrato suoni e rumori durante le sue visite nei cantieri della NEAT. È stato quindi pubblicato un CD che contiene le composizioni di Bernd Schurer e quelle di 13 altri musicisti ai quali è stato chiesto di interpretare il materiale sonoro messo loro a disposizione. La programmazione musicale, curata da Katja Stier, comprende alcuni dei musicisti che hanno partecipato a «Construction Sonor», quali Luigi Archetti, Christian Fennesz, Intricate e lo stesso Bernd Schurer. Il concerto propone inoltre la partecipazione del gruppo svizzero di fama internazionaleThe Young Gods. Il concerto è accompagnato da proiezioni video realizzate da Ursula Palla. The musical production presented in the Construction Sonor project as part of the Gallerie 57/34.6 km programme exemplifies contemporary creation in which the influence of internationally oriented musical experimentation is crucial. The Construction Sonor project grew up around the work of Bernd Schurer, who recorded sounds and noises on his visits to NEAT construction sites. Subsequently, a CD was released with the compositions of Schurer and 13 other musicians who were invited to interpret sound recordings made available to them. Featured on the programme of music, supervised by Katja Stier, are works by some of the musicians who took part in the Construction Sonor project, including Luigi Archetti, Christian Fennesz, Intricate and Bernd Schurer. Also taking part in the concert will be the internationally famous Swiss group, The Young Gods. The concert will be accompanied by video projections created by Ursula Palla. Bernd Schurer, è un musicista e un compositore che opera nell'ambito della musica elettro-acustica e realizzata con il computer. Oltre che a brani indipendenti, ha creato pure composizioni per opere cinematografiche e teatrali. Si interessa alla costruzione di sistemi per esplorare diverse forme di espressione e di fenomeni acustici. Luigi Archetti è un musicista e un artista. La sua ricerca in ambito musicale riguarda sia la composizione sia l'improvvisazione, privilegiando gli aspetti di struttura e di condizione del suono stesso. Christian Fennesz usa al contempo la chitarra e il computer per creare suoni elettronici e brani di una grande intensità e complessità musicale. Le sue vibranti e colorate composizioni sono ben lontane dalle sperimentazioni musicali informatiche più concettuali. The young Gods: creato nel 1985 da FranzTreichler,The Young Gods è composto da FranzTreichler, Al Comet e BernardTrontin. Conosciuto per aver saputo creare una grammatica musicale innovativa combinando elementi della Bernd Schurer, is a musician and composer of electro-acoustic and computer-generated music. Among his creations are compositions for film and theatre, as well as independent works. He is interested in the construction of systems to explore various forms of expression and acoustic phenomena. Luigi Archetti is a musician and artist. His explorations in music have included composition and improvisation, focusing on issues related to structure and the condition of sound. Christian Fennesz uses guitar and computer simultaneously to create electronic sounds and works of outstanding intensity and musical complexity. His vibrant, richly coloured compositions are quite unlike other, more conceptual, computer-based musical experiments. The young Gods: founded in 1985 by Franz Treichler, The Young Gods comprises Franz Treichler, Al Comet and Bernard Trontin. This Swiss-based group attracted attention by creating its own innovative musical grammar from elements of rock, industrial, classic, baroque, ambient and electronic music. For two decades, the group has continued to explore new territories and to fuse contrasting musical languages. 25 musica rock, industriale, classica, barocca, ambient e elettronica, il gruppo svizzero continua a esplorare nuovi territori e fondere linguaggi musicali contrastanti da più di venti anni. Intricate è il progetto musicale creato daThomas Federspiel e Fabian Stübi di Lucerna. Il duo collabora dal 1998 e ha prodotto svariati album con la prestigiosa casa discografica «Spezialmaterial».Attraverso i loro mix di ritmi astratti e curiosità sonore, si sono fatti conoscere da Zurigo a Berlino e fino a Buenos Aires, dove Fabian Stübi è attualmente residente. 26 Intricate is a music project created by Lucerne-basedThomas Federspiel and Fabian Stübi. Federspiel and Stübi have worked together since 1998, making various EPs and albums for the prestigious Spezialmaterial recording company.Their mix of abstract rhythms and distinctive sound have earned them a reputation that extends from Zurich to Berlin and Buenos Aires, where Fabian Stübi is currently resident. Sasso Corbaro Piano dei 3 castelli Map of the 3 castles Valentin Carron 1 Andreas Helbling 6 Nika Spalinger 13 Al Fadhil 2 Yves Mettler 7 Jules Spinatsch 14, 15, 16 Ivana Falconi 3 Aldo Mozzini 8, 9, 10 Supersober Bohdan Stehlik / Una Szeemann 17 Fabrizio Giannini 4 Sladjan Nedeljkovic 11 Bob Gramsma 5 Hinrich Sachs 12 3, 4, 14, 15, 16, 19 C E 13 10 Olga Titus 18 7 17 Costa Vece 19 Castelgrande 1 Montebello A D 5 2, 17 7, 9, 12, 17 B 11 18 8 6 Mutamenti Frontiere A Mutamenti Contrasti D Mutamenti Archivi B Mutamenti Tracce E Mutamenti Segni C 28 29 P P P Informazioni utili Useful information Bellinzona turismo Palazzo Civico CH-6500 Bellinzona Tel. ++41 (0)91 825 21 31 [email protected] www.bellinzona.ch Bellinzona turismo Palazzo Civico CH-6500 Bellinzona Tel. ++41 (0)91 825 21 31 [email protected] www.bellinzona.ch Infopoint Castelgrande, entrata principale Infopoint Castelgrande, main entrance Internet http://www.prohelvetia.ch/mutamenti Internet http://www.prohelvetia.ch/mutamenti Pronto Soccorso, Ambulanza 144 Numero d'urgenza della polizia 117 First aid, ambulance 144 Police (emergency calls) 117 Come raggiungere i castelli In macchina Autostrada A2 uscita "Bellinzona Nord" o "Bellinzona Sud" Castelgrande: autosilo Piazza del Sole Montebello: posteggio disponibile Sasso Corbaro: posteggio disponibile How to get to the castles By car Motorway A2, exit "Bellinzona Nord" or "Bellinzona Sud" Castelgrande: Piazza del Sole multi-storey car park Montebello: Car park Sasso Corbaro: Car park Con i mezzi Pubblici Servizio Bus: Venerdì 24 e sabato 25 agosto: 09.00 Piazza del Sole (in prossimità di Bellinzona Stazione, Castelgrande) 09.20 Montebello 09.40 Sasso Corbaro 10.00 Piazza del Sole Ripetizione ogni ora fino alle 24.00, ultima fermata: Piazza del Sole Venerdì 24 agosto, servizio bus supplementare: 23.00 - 02.00: Piazza del Sole - Bar Pasinetti (non stop) By public transport Bus service: Friday 24 and Saturday 25 August: 9 a.m. Piazza del Sole (near Bellinzona station, Castelgrande) 9.20 a.m. Montebello 9.40 a.m. Sasso Corbaro 10 a.m. Piazza del Sole Hourly service until midnight, last stop: Piazza del Sole Friday 24 August, additional bus service: 11 p.m. - 2 a.m.: Piazza del Sole - Bar Pasinetti (non stop) Fuori programma Venerdì 24 a partire dalle 24.00 la serata continua: Bar Pasinetti 6518 Gorduno ++41 (0)91 829 02 96 www.pasomusic.ch After Hours Friday 24 August as of midnight and continuing throughout the night: Bar Pasinetti 6518 Gorduno ++41 (0)91 829 02 96 www.pasomusic.ch 31 Organizzazione Evento conclusivo del Programma Gallerie 57/34.6km, un programma della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Mutamenti è organizzato dall'Associazione Mutamenti in collaborazione con la Città di Bellinzona e l'Ente turistico di Bellinzona e dintorni. Responsabili progetto: Liz Ambühl, Boris Magrini Comitato dell'Associazione Mutamenti: Matthias Neuenschwander, Liz Ambühl, Boris Magrini, Luisa Beltrametti, Regula Pedretti, Olivier Corda, Collaborazioni: Adi Blum (p&s netzwerk kultur), curatore Mutamenti -Tracce Nando Snozzi, curatore Mutamenti - Segni Katja Stier, curatrice Mutamenti - Contrasti Communicazione: Françoise Gehring, comunicazione Mutamenti Daniele Papacella, Comunicazione Pro Helvetia Project Manager: Liz Ambühl, Boris Magrini Association Mutamenti committee: Matthias Neuenschwander, Liz Ambühl, Boris Magrini, Luisa Beltrametti, Regula Pedretti, Olivier Corda, Collaboration: Adi Blum, Curator Mutamenti - Tracce Nando Snozzi, Curator Mutamenti - Segni Katja Stier, Curator Mutamenti - Contrasti Communication: Françoise Gehring, Mutamenti Communications Daniele Papacella, Pro Helvetia Communications Grafica Theredbox, Lugano Graphics Theredbox, Lugano Si ringraziano: Josep Acebillo, direttore - USI, Accademia di Architettura, Mendrisio;Ines Anselmi, Programmi Pro Helvetia; Laurent Baumann, comunicazione - Memoriav, Berna; Moreno Bernasconi, Consiglio di fondazione Pro Helvetia; Vanni Bianconi, direttore artistico - Festival Babel; Franco Gervasoni, direttore - SUPSI, Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design, Canobbio; Flavia Marone, capo dicastero - Dicastero cultura e turismo del Municipio di Bellinzona; Aldo Mozzini, professore - HGK, Zurigo; Kurt Deggeller, direttore - Memoriav, Berna; Marco Franciolli, direttore - Museo cantonale d'arte di Lugano; Judith Huber, p&s netzwerk kultur; Roberto Induni, Responsabile Programmi Pro Helvetia; Simona Martinoli, Consiglio di fondazione Pro Helvetia; Marcello Martinoni - USI, Accademia di Architettura, Mendrisio; Jean Odermatt, professore - SUPSI, Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design, Canobbio; Franco Ruinelli, direttore - Ente turistico di Bellinzona e dintorni; Elio Schenini - Museo cantonale d'arte di Lugano; Hans Peter Schwarz, direttore - HGK, Zurigo Thanks are due to: Josep Acebillo, Director - USI, Academy of Architecture, Mendrisio; Ines Anselmi, Pro Helvetia Programmes; Laurent Baumann, Communications - Memoriav, Berne; Moreno Bernasconi, Pro Helvetia, the Swiss Arts Council;Vanni Bianconi, direttore artistico - Festival Babel; Franco Gervasoni, Director SUPSI, Department of the Environment, Construction and Design, Canobbio; Flavia Marone, Head of Department - Department of Culture and Tourism of the City of Bellinzona; Aldo Mozzini, Professor - HGK, Zurich; Kurt Deggeller, Director - Memoriav, Berne; Marco Franciolli, Director - Cantonal Art Museum, Lugano; Judith Huber, p&s netzwerk kultur;Roberto Induni, Pro Helvetia Programmes Manager; Simona Martinoli, Pro Helvetia, the Swiss Arts Council; Marcello Martinoni - USI, Academy of Architecture, Mendrisio; Jean Odermatt, Professor - SUPSI, Department of the Environment, Construction and Design, Canobbio; Franco Ruinelli, Director - the Tourist Board for Bellinzona and District; Elio Schenini Cantonal Art Museum, Lugano; Hans Peter Schwarz, Director - HGK, Zurich Partner: Sponsor: 32 Organization Mutamenti is the closing event of the Gallerie 57/34.6km programme of Pro Helvetia, the Swiss Arts Council, organized by Associazione Mutamenti in collaboration with the City of Bellinzona and the Tourist Board for Bellinzona and District.