Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica Politecnico Di Bari Corso Di Formazione In Smart Grids per La Gestione Efficiente Delle Risorse Energetiche Verifiche su impianti fotovoltaici Verifiche su impianti fotovoltaici Indice Verifiche tecnico funzionali sui componenti Materiali e apparecchiature Le prove in fabbrica sui moduli fotovoltaici Prove in fabbrica sui gruppi di conversione Verifiche tecnico funzionali su impianti installati Esame a vista Prove La continuità elettrica e le connessioni tra moduli La messa a terra di masse e scaricatori L’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse Corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico Il soddisfacimento di alcune condizioni Conclusioni – come eseguire le misure Il collaudo tecnico amministrativo -i- pag. 1 pag. 1 pag. 1 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 pag. 7 pag. 7 pag. 7 pag. 9 pag. 9 pag. 13 pag. 14 Verifiche su impianti fotovoltaici Verifiche tecnico funzionali sui componenti Materiali e apparecchiature I materiali e le apparecchiature utilizzati devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte, ovvero secondo le Norme CEI, ai sensi della Legge 186/1968. Il materiale elettrico specificato nella “Direttiva bassa tensione”: DIRETTIVA 2006/95/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 dicembre 2006 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. deve essere costruito conformemente al criteri di sicurezza contenuti nel testo di legge e recare le marcature corrispondenti tra cui la marcatura CE di conformità. Le prove in fabbrica sui moduli fotovoltaici Le prove sui moduli fotovoltaici, eseguite in fabbrica, sono tese ad accertare la loro rispondenza alle norme applicabili e alle specifiche di progetto. Le prove, da effettuare eventualmente a campionamento, consistono essenzialmente in: ispezione visiva tesa ad evidenziare eventuali difetti macroscopici dei moduli (celle rotte, collegamenti elettrici difettosi, celle in contatto tra loro o con la cornice, incrinature o difetti dei vetri, bolle formanti un cammino continuo tra cella e bordo del modulo, ecc.); rilievo delle caratteristiche tensione corrente (I-V); verifica dell’eventuale scostamento fra la massima potenza misurata ed, eventualmente, riportata a STC (Pm) e quella dichiarata dal costruttore; il controllo delle misure e del peso dei moduli e della conformità ad altre eventuali specifiche contrattuali. La procedura per il rilievo delle caratteristiche I - V è indicata nelle norme: - Norma CEI EN 60891: Procedure per correzioni di temperatura e irraggiamento alle caratteristiche I-V misurate di dispositivi fotovoltaici; Norma CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche corrente-tensione; Norma CEI EN 60904-2: Dispositivi fotovoltaici Parte 2: Prescrizioni per i dispositivi solari di riferimento; Norma CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici Parte 3: Principi di misura per dispositivi solari fotovoltaici (FV) per uso terrestre, con spettro solare di riferimento. e prevede una fase preliminare di taratura del simulatore solare che verrà adottato per la verifica. -1- Verifiche su impianti fotovoltaici La taratura del simulatore potrà anche essere effettuata utilizzando un modulo di riferimento, con caratteristiche elettriche e meccaniche simili a quelle dei moduli da accettare, precedentemente tarato presso un laboratorio qualificato. In questo caso, la procedura di taratura consiste nel: delimitare un’area sul piano di misura del simulatore da utilizzare per tutte le misure successive; regolare l’intensità della lampada del simulatore in modo che il modulo di riferimento fornisca, entro i limiti di sensibilità del simulatore una corrente Isc (Isc è la corrente ai terminali in corto circuito di un dispositivo fotovoltaico) pari a quella di riferimento; verificare (con la lampada cosi regolata) che la Pm misurata corrisponda a meno di una prefissata tolleranza, con la Pm di riferimento, In queste condizioni il -2- Verifiche su impianti fotovoltaici simulatore si riterrà idoneo per le successive verifiche dei moduli fotovoltaici. Al momento dell’accettazione nel sito di installazione, i moduli potranno comunque essere sottoposti a prove e misure necessarie per verificarne la conformità alla normativa di riferimento e alle specifiche di progetto. Prove in fabbrica sui gruppi di conversione Le prove sui gruppi di conversione, sono tese ad accertare la loro rispondenza alle norme applicabili e alle specifiche di progetto. Tipicamente le prove sui gruppi di conversione riguardano la verifica: della curva rendimento-potenza, del fattore di potenza, della distorsione armonica in corrente, della capacità di funzionamento in automatico; delle prescrizioni contrattuali; delle prescrizioni previste dalla normativa di riferimento. In particolare, per la determinazione della curva rendimento-potenza verrà eseguita la misura diretta e contemporanea della potenza elettrica in ingresso ed in uscita dell’inverter nelle varie condizioni di potenza di ingresso. La misura della potenza lato continua sarà effettuata con il metodo voltamperometrico mentre per quella attiva e reattiva, lato alternata, è previsto l’impiego di un wattmetro (previo condizionamento dei segnali di tensione e corrente mediante opportuni convertitori di misura). La misura della distorsione armonica dovrà essere volta a verificare che le armoniche della corrente erogata verso la rete del distributore, nelle varie condizioni operative, non superino i limiti previsti per la distorsione armonica totale e per quella di singola armonica, in accordo con le Norme: - - - CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 3-2: Limiti Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso 16 A per fase); Norme CEI EN 61000-3-12: Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 3-12: Limiti - Limiti per le correnti armoniche prodotte da apparecchiature collegate alla rete pubblica a bassa tensione aventi correnti di ingresso > 16 A e 75 A per fase; CEI EN 61000-6-4: Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 6-4: Norme generiche - Emissione per gli ambienti industriali. In merito alla verifica della capacità di funzionamento in automatico le prove saranno volte a verificare il corretto funzionamento del dispositivo di inseguimento del punto di massima potenza del generatore fotovoltaico, la capacità di avviamento e arresto relazione al valore di soglie prefissate, nonché l’intervento delle protezioni interne dei vari dispositivi (sovracorrente, sovratensione, temperatura, ecc.) e di quelle per l’interfacciamento alla rete del distributore. -3- Verifiche su impianti fotovoltaici Verifiche tecnico funzionali su impianti installati Introduzione Per verifica si intende l’insieme delle operazioni necessarie per accertare la rispondenza di un impianto elettrico a requisiti prestabiliti. Se cambiano i requisiti di riferimento, cambia ovviamente la verifica. Donde la necessità di definire a priori il fine della verifica per stabilire cosa verificare. In proposito. si possono distinguere tre tipi fondamentali di verifiche: la verifica ai fini della sicurezza; la verifica ai fini della regola d’arte; la verifica ai fini del collaudo. La verifica ai fini della sicurezza accerta se l’impianto elettrico ha i requisiti necessari per ridurre il rischio elettrico al di sotto del limite accettabile. In questa verifica si fa riferimento alle norme di legge e alle norme CEI, tralasciando tuttavia quelle parti delle norme di buona tecnica che riguardano le prestazioni dell’impianto stesso. Ad esempio sì considera la protezione contro le sovratensioni nei confronti del rischio l (perdita di vite umane), non del rischio 4 (perdite economiche). Le autorità ispettive eseguono questo tipo di verifica; così pure il datore di lavoro ai fini della sicurezza dei dipendenti. La verifica ai fini della regola d’arte accerta se l’impianto elettrico è conforme alla regola d’arte in senso lato; include oltre alla sicurezza anche le prestazioni dell’impianto. Anche in questo caso ci si riferisce in genere alle norme CEI. Inclusi gli articoli che riguardano le prestazioni dell’impianto, ad esempio protezione contro le sovratensioni anche per il rischio 4 (perdite economiche). Questo tipo di verifica viene ad esempio eseguita con riferimento a clausole contrattuali che rinviano genericamente alla regola d’arte. La verifica ai fini del collaudo riguarda le operazioni tecniche necessarie per accertare se l’impianto elettrico è conforme alla regola d’arte e al progetto, incluso l’eventuale capitolato d’appalto. Spesso le scelte progettuali superano il minimo richiesto dalla regola d’arte, oppure stabiliscono vincoli, tempi e materiali richiesti dal cliente. Si tratta quindi di una verifica tecnica-economica-amministrativa preliminare al collaudo. Il collaudo vero e proprio è l’atto formale con cui, visti i risultati delle verifiche suddette, si attesta che l’impianto è conforme alla regola dell’arte e al progetto. Va da sé che ognuna delle tre verifiche, nell’ordine su indicato, include la precedente. -4- Verifiche su impianti fotovoltaici In relazione al momento in cui la verifica viene effettuata, rispetto alla vita dell’impianto, si distingue la verifica iniziale, la verifica periodica e la verifica straordinaria. La verifica iniziale viene condotta prima della consegna, o della messa in servizio, di un nuovo impianto o di una sua parte rinnovata, modificata o ampliata. Essa può comportare anche verifiche durante l’esecuzione dei lavori (verifiche in corso d’opera) e può riguardare la sicurezza, la regola d’arte o il collaudo. La verifica periodica viene effettuata su un impianto esistente, o su una sua parte, ad intervalli regolari. La verifica periodica riguarda in genere la sicurezza. La verifica straordinaria riguarda in genere la sicurezza, ad esempio ai fini dell’adeguamento ai sensi del D.Lgs. 37/2008, ma può riferirsi più genericamente alla regola d’arte, ad esempio per una valutazione economica dell’impianto. Le operazioni necessarie per eseguire una verifica sono fondamentalmente di due tipi: esame a vista e prove Esame a vista L’esame a vista consiste nell’analisi del progetto e in un’ispezione visiva dell’impianto, più o meno approfondita secondo il caso, per accertare la rispondenza dell’impianto ai requisiti prestabiliti, senza l’effettuazione di prove. Ad esempio, si controlla con un esame a vista la targhetta dei componenti elettrici, il rispetto del codice dei colori, la mancanza di ancoraggi, connessioni interrotte, involucri rotti, ecc. . Gli esami a vista vengono in genere condotti prima di eseguire le prove strumentali. Le prove consistono nell’effettuazione di misure condotte con appropriati strumenti, o di altre operazioni necessarie per accertare l’efficienza della parte d’impianto in esame. Per eseguire in modo corretto una verifica è importante disporre di un’adeguata documentazione dell’impianto. Se l’impianto è provvisto del progetto, la documentazione deve essere quella prevista dalla Guida: CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici, comprensiva quindi della relazione tecnica, di planimetrie e schemi. Durante la verifica occorre adottare tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza delle persone e dell’impianto elettrico stesso. Per questo è necessario che la verifica sia eseguita con strumenti idonei e in collaborazione con una persona responsabile, esperta delle caratteristiche dell’impianto. Prove La verifica tecnico funzionale di un impianto fotovoltaico deve verificare accertare, in base alla Norma -5- Verifiche su impianti fotovoltaici CEI 82-25: guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media e bassa tensione, alle altre norme del CEI quali in particolare: CEI 64-8/6: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche; CEI 64-14: Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori; CEI 0-11: Guida alla gestione in qualità delle misure per la verifica degli impianti elettrici ai fini della sicurezza; CEI EN 50522 - Class. CEI 99-3: Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a. ; CEI EN 61936-1 - Class. CEI 99-2: Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a Parte 1: Prescrizioni comuni ; e alla documentazione di progetto. Prima di effettuare queste verifiche bisogna assicurarsi che ci siamo alcune condizioni e seguire qualche accorgimento: Verificare che le condizioni di irraggiamento siano stabili, ovvero che le misure di radiazione possano diventare variabili a causa della presenza di nuvole; Evitare di effettuare le verifiche nelle ore più calde della giornata in quanto i moduli potrebbero lavorare ad un’efficienza bassa a causa della elevata temperatura; Verificare che il contenuto di umidità dell’aria non sia eccessivamente elevato in quanto questo comporterebbe un aumento della radiazione diffusa e quindi un calo del rendimento del campo fotovoltaico; evitare quindi di fare il collaudo dell’impianto nelle giornate afose; Posizionare il solarimetro nello stesso sito e con lo stesso orientamento e inclinazione del campo fotovoltaico; Assicurarsi che la radiazione sia superiore a 600 W/m2; Fare un esame visivo dei moduli, delle condutture, della struttura e dei componenti elettrici; Verificare la pulizia dei moduli e gli eventuali ombreggiamenti; Fare più misure e analizzare i risultati. Le prove consistono nel controllare essenzialmente: 1. 2. 3. 4. 5. la continuità elettrica e le connessioni tra moduli; la messa a terra di masse e scaricatori; l’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse; il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico; il soddisfacimento di alcune condizioni di efficienza. -6- Verifiche su impianti fotovoltaici 1. La continuità elettrica e le connessioni tra moduli; questa prova consiste nell’accertare la continuità elettrica tra i vari punti dei circuiti di stringa e fra l’eventuale parallelo delle stringhe e l’ingresso del gruppo di condizionamento e controllo della potenza. La procedura da seguire è la seguente: - Accertarsi che sia spento l’inverter; Aprire i sezionatori di stringa; Misurare con il voltmetro le tensioni di stringa; Verificare i risultati. Se le stringhe hanno tutte un ugual numero di pannelli queste tensioni devono essere uguali e pari al prodotto tra il numero dei pannelli per stringa moltiplicato per il valore della tensione a vuoto del pannello singolo riportato al valore corretto nel caso in cui non vi siano i 25 °C di temperatura. Questa correzione si effettua decrementando la tensione a circuito aperto di un valore pari al coefficiente di temperatura preso dai dati di targa del pannello per il delta di temperatura in quell’istante. Se la lettura della tensione di stringa non da nessun valore vuol dire che si è verificata una disconnessione all’interno della stringa; se le misure delle diverse stringhe da risultati diversi può essere stata effettuata una inversione di polarità di qualche modulo o ce ne possono essere alcuni difettosi. Misure di continuità e di connessione dei moduli. 2. 3. La messa a terra di masse e scaricatori che consiste nell’accertare la continuità elettrica dell’impianto di terra, a partire dal dispersore fino alle masse e masse estranee collegate. L’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse; lo scopo è quello di accertare che la resistenza di isolamento dell’impianto sia adeguata ai valori prescritti dalla Norma CEI 64-8/6: la misura deve essere eseguita tra ogni conduttore attivo, oppure ciascun gruppo completo di conduttori attivi, e l’impianto di terra: le misure devono essere eseguite in c.c. mediante strumenti di prova in grado di fornire le tensioni previste (es. 500 V c.c.) con un carico di 1 mA. -7- Verifiche su impianti fotovoltaici Per eseguire la misura d’isolamento dei circuiti elettrici bisogna seguire i seguenti passi: - accertarsi che sia spento l’inverter; aprire i sezionatori di campo e di stringa; posizionare il puntale del negativo del misuratore di isolamento sulla massa; posizionale il puntale del positivo del misuratore di isolamento sul polo positivo della stringa; applicare una tensione di 1000 V e misurare il valore della resistenza; Mantenere il negativo del misuratore ancora sulla massa; Posizionare, questa volta, il positivo del misuratore di isolamento sul polo negativo della stringa; applicare una tensione di 1000 V e misurare la resistenza di isolamento. Le letture di resistenza dovrebbero aggirarsi intorno alle centinaia di MΩ; se questo valore è, invece, dell’ordine delle centinaia di kΩ vuol dire che c’è un difetto nei moduli e va ripetuta la misurazione per ogni singolo modulo e prendere provvedimenti. Misuratore di isolamento e misura di isolamento su di un pannello. Misure dell’isolamento delle stringhe di moduli dalle masse. -8- Verifiche su impianti fotovoltaici 4. Il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di condizionamento e controllo della potenza (accensione, spegnimento, mancanza rete del distributore, ecc.); questa prova consiste nel verificare che i dispositivi siano stati installati e regolati in modo appropriato; per la prova di accensione e spegnimento automatico dell’impianto è consigliabile intervenire sui sezionatori di stringa; una verifica che accerti le funzioni di protezione di interfaccia deve almeno provare il loro intervento in caso di mancanza della rete del distributore. La verifica del corretto funzionamento dell’impianto prevede l’accertamento del blocco dell’impianto in caso di guasto o mancanza rete e la sua rimessa in servizio nel caso in cui si ripristinino le condizioni per il funzionamento. La procedura è la seguente: - 5. aprire l’interruttore di interfaccia rete o l’interruttore di generatore; chiudere i sezionatori di stringa e di campo se sono rimasti aperti dalla precedente prova; l’inverter vede il generatore fotovoltaico e lo segnala attraverso un segnale ottico e ricerca la presenza della rete elettrica; chiudere l’interruttore di interfaccia rete o l’interruttore di generatore; l’inverter vedrà la rete elettrica ed eseguirà il controllo in tensione e frequenza su di essa impiegando un certo tempo di calcolo; stabilizzato il funzionamento dell’inverter, questo comincerà ad inseguire il punto di massima potenza; simulare una mancanza di rete abbassando l’interruttore di interfaccia rete o l’interruttore di generatore; l’inverter dovrebbe spegnersi e attivare nuovamente la segnalazione ottica. il soddisfacimento delle seguenti condizioni, in presenza di irraggiamento sul piano dei moduli superiore a 600 W/m : Pcc > 0,85 * Pnom * Gp / GSTC (a) Pca > 0,9 * Pcc (b) Pca > 0,75 Pnom * Gp / GSTC (c) dove: Pcc è la potenza (in kW) misurata all’uscita del generatore fotovoltaico, con incertezza non superiore al 2%; Pca è la potenza attiva (in kW) misurata all’uscita del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata con incertezza non superiore al 2%; Pnom è la potenza nominale (in kWp) del generatore fotovoltaico, determinata come somma delle singole potenze dei moduli desunte dai fogli di dati rilasciati dal costruttore; -9- Verifiche su impianti fotovoltaici Gp è l’irraggiamento solare (in W/m2) misurato sul piano dei moduli con incertezza di misura del sensore solare non superiore al 3% e con incertezza di misura della tensione in uscita dal sensore solare non superiore al1’1 % ; GSTC è l’irraggiamento solare in STC (pari a 1000 W/m2). Verifica della condizione Pcc > 0,85 Pnom * G / GSTC Strumenti di misura: piranometro, millivoltmetro e pinza amperometrica/wattmetro. La prova (a) prevede la misurazione della potenza in corrente continua del generatore fotovoltaico e la misura dell’irraggiamento nello stesso istante. I passi da seguire per questa verifica sono: - - avviare l’inverter ed aspettare che prenda il suo funzionamento di regime; posizionare il piranometro (o in alternativa, il solarimetro) in prossimità della falda fotovoltaica e inclinarlo sullo stesso piano, collegarlo al millivolmetro e prelevare la lettura di tensione; riportare il valore della tensione (mV) all’equivalente di radiazione solare (W/m2) dividendo il valore di tensione per la costante di taratura del piranometro. (in caso di misurazione con solarimetro, questo ci da la lettura direttamente in W/m2, quindi il punto precedente è da saltare); - 10 - Verifiche su impianti fotovoltaici - - inserire la pinza amperometrica sul cavo positivo del campo fotovoltaico e posizionare i puntali dello stesso strumento sotto il sezionatore di campo ed eseguire la lettura di potenza in continua; verificare la condizione di collaudo. La condizione (a) ammette quindi, per le perdite del generatore fotovoltaico, un valore complessivo massimo pari al 15% della potenza nominale dell’impianto stesso; detto limite tiene conto delle perdite ohmiche, di difetti di accoppiamento, della temperatura (fino al valore di 40°C), della non linearità dell’efficienza dei moduli in funzione dell’irraggiamento, risposta angolare, condizioni climatiche sfavorevoli come ombreggiamenti (entro il 2% massimo), alta temperatura o umidità dell’aria. La verifica della condizione (b) prevede la misurazione contemporanea della potenza dal lato in corrente continua e di quella dal lato in corrente alternata. Verifica della condizione Pca > 0,9 Pcc. La procedura è la seguente: - - avviare l’inverter ed attendere che abbia raggiunto il funzionamento di regime; inserire la pinza amperometrica sul cavo positivo del campo fotovoltaico e posizionare i puntali dello stesso strumento sotto il sezionatore di campo; inserire la pinza amperometrica sul cavo di fase e posizionare i puntali dello stesso strumento sotto l’interruttore di interfaccia rete o l’interruttore di generatore; eseguire la misurazione della Pcc e della Pca Verificare la condizione di collaudo. Se la condizione non è verificata l’unica spiegazione è che l’inverter ha un rendimento inferiore al 90%. Se la stessa equazione non è verificata nemmeno per la fascia di potenza in cui l’inverter dovrebbe avere il rendimento massimo (30 40% della Pnom) vuol dire che l’inverter è difettoso e bisogna prendere dei provvedimenti. Le misura delle potenza Pcc e della potenza Pca devono essere effettuate in condizioni di irraggiamento sul piano dei moduli (Gp) superiore a 600 W/m2, Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli, misurata - 11 - Verifiche su impianti fotovoltaici sulla faccia posteriore dei medesimi, superiore a 40 °C, è ammessa la correzione in temperatura della potenza stessa. In questo caso, anziché verificare la condizione (a), potrà essere verificata la seguente condizione: Pcc > (1 - Ptpv - 0,08) * Pnom * Gp / GSTC (c) Dove Ptpv indica le perdite causate dalla riduzione delle prestazioni del generatore fotovoltaico, quando la temperatura di lavoro delle celle fotovoltaiche è superiore a 25 °C, mentre tutte le altre perdite del generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di accoppiamento) sono state tipicamente assunte pari all’8% . Le perdite Ptpv possono essere determinate approssimativamente come: Ptpv = (Tcel - 25 ) * oppure come: Ptpv = [ Tamb - 25 + (NOCT - 20) * Gp / 0,8 ] * dove Tcel Temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un sensore termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo in corrispondenza di una cella o mediante la misura della tensione a vuoto secondo la Norma CEI EN 60904-5: Dispositivi fotovoltaici Parte 5: Determinazione della temperatura equivalente di cella (ECT) di dispositivi fotovoltaici con il metodo della tensione a circuito aperto. Coefficiente di temperatura di potenza delle celle fotovoltaiche; questo parametro, sta ad indicare la diminuzione della potenza generata all’aumentare della temperatura ed è fornito dal costruttore; per moduli in silicio cristallino è tipicamente pari a 0,4 - 0,5% / °C . Tamb Temperatura ambiente NOCT Temperatura nominale di lavoro della cella: questo parametro, fornito dal costruttore, è tipicamente pari a 40 50 °C, ma può arrivare a 60 °C per moduli in vetrocamera. Gp Irraggiamento solare, misurato sul piano dei moduli, espresso in kW/m2 . La condizione (c) dovrebbe risultare quasi sempre attesa se sono già verificate le due precedenti prove; infatti: Pcc 0,85 Pnom G p / G STC Pca 0,9 0,85 Pnom G p / G STC Pca 0,9 Pcc 0,765 Pnom G p / G STC 0,75 Pnom G p / G STC - 12 - Verifiche su impianti fotovoltaici Verifica della condizione Pca > 0,75*Pnom*Gp/GSTC. La procedura è la seguente: - - - - verificare che l’inverter stia funzionando in situazione di regime; posizionare il piranometro (o in alternativa, il solarimetro) in prossimità della falda fotovoltaica e inclinarlo sullo stesso piano, collegarlo al millivolmetro e prelevare la lettura di tensione; riportare il valore della tensione (mV) all’equivalente di radiazione solare (W/m2) dividendo il valore di tensione per la costante di calibrazione del piranometro. (In caso di misurazione con solarimetro, questo ci dà la lettura direttamente in W/m2, quindi il punto 3 è da saltare.); agganciare la pinza amperometrica sul cavo di fase e posizionare i puntali dello stesso strumento sotto l’interruttore di interfaccia rete o l’interruttore di generatore ed eseguire la misurazione della Pca; controllare se la diseguaglianza è verificata. Nel caso in cui non sia verificata la condizione significa che le perdite dell’impianto sono superiori al 25%; la causa di queste perdite eccessive può essere imputabile a più fattori: - scarsa pulizia dei moduli; presenza di moduli difettosi o collegati al contrario; sottodimensionamento dei conduttori che creano una elevata caduta di tensione e quindi perdite di potenza; condizioni climatiche sfavorevoli (alta temperatura ambientale, umidità dell’aria, ombreggiamenti dovuti a nuvole) Errata dichiarazione da parte del costruttore dei moduli fotovoltaici della potenza nominale di essi. Conclusione - come eseguire le misure per assicurare una misura accurata e ripetibile, secondo la Norma CEI EN 61829 - Class. CEI 82-16: Schiere di moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino Misura sul campo delle caratteristiche I-V - 13 - Verifiche su impianti fotovoltaici è necessario che le misure di Pcc, Pca, Gp e Tamb da utilizzare nelle formule precedenti siano effettuate simultaneamente; Pertanto le misure vanno effettuate in uno dei seguenti modi: mediante l’utilizzo di strumenti in grado di eseguire le suddette misure simultaneamente; mediante l’utilizzo di strumenti di misura indipendenti. ma con valori di irraggiamento solare, temperatura ambiente e velocità dei vento e potenza erogata praticamente costanti durante la misurazione; mediante l’utilizzo di più strumenti di misura indipendenti ma con l’ausilio di più operatori che in contemporanea effettuano le suddette misurazioni. Il collaudo tecnico-amministrativo Il collaudo degli impianti può essere effettuato a cura di professionisti abilitati, non intervenuti in alcun modo nella progettazione, direzione ed esecuzione dell’opera, i quali attestino che i lavori realizzati sono conformi ai progetti approvati e alla normativa vigente in materia. Il collaudo ha lo scopo di verificare e certificare che l’impianto è stato eseguito a regola d’arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità al progetto e alle varianti approvate, Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali e componenti, Il collaudo comprende inoltre tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Al collaudatore, deve essere trasmessa copia conforme del progetto, completo di tutti i suoi allegati e delle eventuali varianti approvate, i verbali di prova sui materiali e le relative certificazioni di qualità, nonché l’eventuale collaudo statico delle strutture di sostegno dei moduli. La verifica della buona realizzazione di un impianto è effettuata, nel corso della visita di collaudo, attraverso accertamenti, saggi e riscontri che il collaudatore giudica necessari e che possono essere svolti secondo le modalità indicate nei paragrafi precedenti. L’appaltatore a propria cura e spese mette a disposizione del collaudatore gli operai e i mezzi necessari ad eseguire tali attività. - 14 - GREEN TEST FTV-100 VERIFICATORE Semplificate la misura con la massima precisione CERTIFICATORE e velocità di esecuzione. IMPIANTI FOTOVOLTAICI Verifiche secondo D.M. del 19.02.07 E Requisiti di misura come da guida CEI 82-25 Visualizzazione contemporanea di tutte le misure Calcolo del rendimento dei pannelli fotovoltaici Calcolo del rendimento di conversione AC/DC IMPOSTAZIONE VALORE MINIMO IRRAGGIAMENTO (0...2000 w/m2) IMPOSTAZIONE noct e coefficiente γ Software di trattamento delle misure ANALISI GRAFICA di tutte le MISURE (tramite software) Stampa dei risultati delle misure per la certificazione rilevazione grafica della caratteristica I-V e dei principali parametri di un impianto fotovoltaico PRESENTAZIONE STRUMENTO Il è uno strumento di misura progettato per soddisfare tutte le esigenze del tecnico durante le fasi dell’installazione, collaudo, certificazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici. Questo strumento è in grado di misurare e visualizzare contemporaneamente tutti i parametri caratteristici degli impianti sia monofase che trifase (3 pinze DC) compresi il rendimento dei pannelli fotovoltaici ed il rendimento di conversione (inverter). Come prescritto dal D.M 19-02-2007 e guida cei 82-25 Dicembre 2008. La guida CEI 82/25 Dicembre 2008 prevede che la misura dei valori per il calcolo del rendimento avvenga con parametri ambientali costanti oppure simultaneamente. Con il facilmente ottenibili. queste condizioni sono PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE DELLO STRUMENTO Contenitore da cantiere IP67 (aperto IP54) Monitor LCD a colori da 5.7” (risoluzione 320x240) Misura dei parametri atmosferici e calcolo della potenza teorica disponibile Misura di tensione, corrente e potenza erogata dai pannelli fotovoltaici Misura di tensione, corrente e potenza all’uscita dell’inverter (DC/AC) Calcolo del rendimento dei pannelli fotovoltaici e del rendimento di conversione DC/AC con visualizzazione dei valori ed evidenza dell’esito del test Visualizzazione coefficiente temperatura per correzione del rendimento dei pannelli Acquisizione delle misure atmosferiche, dei pannelli fotovoltaici e le misure dell’inverter contemporaneamente o in due fasi separate Stampa del risultato dei test dell’impianto tramite software Memoria completa di anagrafica cliente, caratteristiche dell’impianto, esito test Alimentazione accumulatori Li-Ion 4,5Ah (autonomia 8h circa) + adattatore da rete Interfacce RS232 ed USB 2.0 per la gestione dei dati tramite PC Temperatura di funzionamento da +5°C a +40°C Sicurezza elettrica EN61010-1, Cat.IV 600V, Cat.III 1000V Compatibilità elettromagnetica EN61326-1 Dimensioni / peso: 360 x 304 x 194 mm / 3 Kg. circa MISURE DI POTENZA AC/DC, PRECISIONE < 2% 1 Ingresso sonda PT100 3 ingressi v 1.000V Dc 3 ingressi v 600V Ac 3 ingressi I 200a ac 3 ingressi I 200a dc temperatura ambiente 1 Ingresso sonda PT100 temperatura pannello 1 Ingresso piranometro unita’ remota autonomia 24 h circa 1 PINZE MN 2 2 PINZE PAC 4 3 5 6 SISTEMA DI COMUNICAZIONE PER IMPIANTI ESTESI 1 2 3 Unità remota per la trasmissione in tempo reale delle misure atmosferiche allo strumento Kit di adattatori seriale-bluetooth per la trasmissione dei dati fino a 100 metri di distanza Cavo seriale 15 metri con connettore RS232 maschio/maschio 9 PIN KIT ACCESSORI PER MISURE ATMOSFERICHE 4 5 6 Sonda PT100 per la misura della temperatura ambiente -30 ... +80°C, Precisione ±1% Sonda PT100 per la misura della temperatura dei pannelli -30 ... +120°C, Precisione ±1% Piranometro per misure dell’irraggiamento solare 0 ... 2000 W/m2, Precisione ±2% SOFTWARE DEDICATO TEST REPORT Gestione remota strumento Analisi grafica di tutte le grandezze Aggiornamento versione software e firmware Acquisizione di tutte le grandezze in tempo reale >>> Esempio di curva potenza-irraggiamento <<< Esempio di curva irraggiamento 1 2 4 7 8 = 6 - 8 6 5 ~ + - RETE 7 = 6 unita’ remota ® 9 1. Piranometro 2. Sonda temperatura pannello 3. Sonda temperatura ambiente 7 = 4 4 Ut e n z e ~ + 5 3 ~ + 5 ® 9 4. Pannello Fotovoltaico 5. Pinza amperometrica DC 6. Inverter 7. Pinza amperometrica AC 8. Contatore elettrico 9. COMUNICAZIONE bluetooth O CAVO PER ORDINARE IL GREENTEST FTV100: OPZIONI: VERSIONE TRIFASE 3 PINZE AC - 1 PINZA DC ............ P01160700 KIT MISURE 3 stringhe DC .......................... P01160710 VERSIONE TRIFASE 3 PINZE AC - 3 PINZE DC ............ P01160720 COMPLETO DI: 1 1 1 1 3 1 3 4 1 1 1 1 1 Strumento in VALIGETTA da cantiere IP67 piranometro per irradiazione solare - cavo 3 mt. sonda Pt100 PER temperatura ambiente - cavo 3 mt. sonda Pt100 PER temperatura pannelli - cavo 3 mt. pinze amperometriche MN (I AC) - cavo 3 mt. pinzA amperometricA PAC (I dc) - cavo 3 mt. (P01160700) pinzE amperometricHE PAC (I dc) - cavo 3 mt. (P01160720) set di cordoni 3 mt. + puntali di misura BATTERIA RICARICABILE + ADATTATORE DA RETE SOFTWARE PER IL TRASFERIMENTO DEI DATI BORSA DI TRASPORTO ACCESSORI DI MISURA CERTIFICATO DI CONFORMITA’ CERTIFICATO DI CALIBRAZIONE SIT PER PIRANOMETRO COMPLETO DI: 2 Pinze amperometriche PAC PER CORRENTE DC - cavo 3 mt. 2 Set DI cordoni 3 mt. + puntali di misura REMOTE UNIT FTV100 ...................................... P01160736 UNITA’ REMOTA PER TRASMISSIONE TEMPO REALE MISURE ATMOSFERICHE (TEMPERATURA, RADIAZIONE SOLARE) ALLO STRUMENTO TRAMITE KIT DI COMUNICAZIONE OPZIONALI. COMPLETA DI: 4 BATTERIe d’ALIMENTAZIONE DA 1,5v ALCALINE 1 COPPIA di CONNETTORI RS232 M/M A SALDARE 1 CINTURINO DI FISSAGGIO KIT COMUNICAZIONE “CAVO” ..................... P01160737 1 CAVO SERIALE 15 MT. + CONNETTORI RS232 M/M 9 PIN KIT COMUNICAZIONE “BLUETOOTH” ............ P01160738 COMPLETO di: 1 coppia di adattatori bluetooth (emettitore + ricevitore) 1 coppia di cavi seriali rs232 m/f & m/M - cavo 20 cm. 1 software per la programmazione degli adattatori DISPONIBILE VERSIONE 3.000 A AC e 1.400A DC A.M.R.A. SpA - Chauvin Arnoux GROUP Via Sant’Ambrogio 23/25 20050 - Macherio MILANO Tel. : 039 2457545 Fax: 039 481561 Mail: [email protected] Web: w ww.chauvin-arnoux.com DC-IT 475 Ed.3 11/09 - DOCUMENTO NON CONTRATTUALE - CARATTERISTICHE TECNICHE DA CONFERMARE IN FASE D’ORDINE SCHEMA DI COLLEGAMENTO IMPIANTO TRIFASE