ENERGIA
LAVORO – ENERGIA
ELETTRICITÀ
LE FORZE

FORZA
SI CHIAMA
LA CAUSA
FISICA CAPACE DI MODIFICARE LO
STATO DI QUIETE O DI MOTO DI UN
CORPO
LE FORZE




LE FORZE SI MISURANO
CON IL DINAMOMETRO
N
L’UNITÀ DI MISURA è IL NEWTON (
) CHE
CORRISPONDE ALLA FORZA PESO DI 98 g. CIRCA
(100g)
1Kg = 10 N
IL LAVORO
Si parla di lavoro tutte le volte che applicando una forza a un
corpo, si ottiene lo spostamento di quel corpo

Il LAVORO è una grandezza fisica ed
è uguale al prodotto della forza (F)
per lo spostamento (s)

L = Fxs
IL LAVORO
Nel SI l’unita di misura del LAVORO è il JOULE (j)

1 J equivale al lavoro compiuto da
una forza di 1 N che provoca lo
spostamento di 1m (metro)
Se vogliamo calcolare il LAVORO compiuto da una ragazza che
sposta il carrello di 10 Kg. per 2 metri avremo:
Poiché 1Kg.=10N
L = Fxs
L = 100Nx2m
L= 200 J
LA POTENZA
La potenza (P) è il rapporto tra il lavoro compiuto
(L) e il tempo (t) impiegato per compierlo
P = L/t
Nel SI l’unità di misura della potenza è il watt (W) che equivale
alla potenza capace di compiere il lavoro di 1J in 1s (1 joule in 1
secondo)
1W = 1J / 1s
Multipli del watt sono:
•Chilowatt (KW) = 1.000 watt
•Megawatt (MW) = 1.000.000 watt
•Gigawatt (GW) = 1.000.000 watt
ENERGIA
L’ENERGIA E’ LA CAPACITA’ CHA HA
UN CORPO DI COMPIERE LAVORO
L’ENERGIA, COME IL LAVORO, SI MISURA IN JOULE
ENERGIA
ENERGIA POTENZIALE
ENERGIA CINETICA
È l’energia che
acquista un corpo se
sollevato dal suolo
È l’energia di
movimento di un corpo
ENERGIA
L’ENERGIA MECCANICA SI MANIFESTA COME LE DUE
FORME DI ENERGIA ( POTENZIALE E CINETICA) CHE SI
TRASFORMANO CONTINUAMENTE L’UNA NELL’ALTRA
ENERGIA CINETICA + ENERGIA POTENZIALE = ENERGIA MECCANICA
ENERGIA CINETICA
ENERGIA POTENZIALE
ENERGIA MECCANICA
•L’Energia non si crea e non si distrugge ma si trasforma da una forma
all’altra, ma la sua quantità rimane invariata.
•In tutte le trasformazioni di energia, una parte di questa si degrada
sempre sotto forma di calore
FORME di ENERGIA
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Energia
Energia
Energia
Energia
Energia
Energia
Energia
Energia
cinetica
potenziale
termica
chimica
elettromagnetica
elettrica
nucleare
sonora
FONTI di ENERGIA
Si chiamano FONTI di ENERGIA tutto ciò che, con opportuni
procedimenti tecnici, può produrre energia
FONTI NON RINNOVABILI
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

PETROLIO
CARBONE
GAS NATURALE
URANIO
FONTI RINNOVABILI
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


SOLE
VENTO
ACQUA
MAREE
CALORE della
TERRA
BIOMASSE
ELETTRICITÀ
L’ELETTRICITÀ è la proprietà che
hanno alcuni corpi, se strofinati, di
attirare a sé piccoli frammenti di
altre sostanze.
positiva
VITREA
Quella che si
manifesta nel
vetro
Cariche elettriche dello
stesso segno si respingono,
Cariche elettriche di segno
contrario si attraggono
negativa
Quella che si
manifesta
nell’ebanite
Metodi di elettrizzazione

Per strofinio

Per contatto

Per induzione
(strofinando un oggetto si
trasferiscono elettroni da un corpo all’altro)
(un oggetto elettricamente carico se
tocca un corpo neutro lo elettrizza)
(quando si avvicina , senza
toccarlo, un oggetto elettrizzato a uno neutro, quest’ultimo
si caricherà di segno opposto, mantenendosi elettrizzato
finchè è vicino al corpo carico
Il CAMPO ELETTRICO è lo spazio entro il quale una carica elettrica fa
sentire la propria azione
CONDUTTORI E ISOLANTI

CONDUTTORE
tende a
neutralizzarsi
rapidamente in
quanto le cariche si
muovono con
facilità. Sono
conduttori i metalli,
l’acqua non pura,
soluzioni chimiche,
il nostro corpo, la
terra…

ISOLANTE
tende a
neutralizzarsi
lentamente in
quanto le cariche si
muovono con
difficoltà. Sono
isolanti il vetro, la
ceramica, il legno,
le resine, la seta…
LA CORRENTE ELETTRICA
I corpi elettrizzati, acquistando o
cedendo elettroni, tendono a
ristabilire la precedente condizione di
equilibrio, cioè a ridiventare neutri.
Quando ciò avviene rapidamente si
ha una SCARICA ELETTRICA; se
invece gli elettroni passano
attraverso un filo si ha una
CORRENTE ELETTRICA
ENERGIA ELETTRICA
Si parla di ENERGIA ELETTRICA quando
un flusso di elettroni, muovendosi, è
capace di compiere lavoro. Per generare il
movimento di elettroni bisogna provocare,
agli estremi si un conduttore, un squilibrio
elettronico cioè una differenza di
concentrazione di cariche elettriche cioè
una DIFFERENZA DI POTENZIALE
chiamata anche TENSIONE ELETTRICA
INTENSITA’ ELETTRICA




L’INTENSITA’ della corrente elettrica è la
quantità di elettricità che passa in un
secondo nella sezione di un fili conduttore.
L’unità di misura è l’AMPERE (A) ; la
corrente è di 1°, vuol dire che, in quel
conduttore, in 1 secondo, passano 6,3
miliardi di elettroni; e si misura con
l’amperometro;
La carica elettrica posseduta da questi
elettroni è stata chiamata COULOMB;
I = Q/t in un conduttore scorre una
corrente di 1° quando viene attraversato
da un coulomb al secondo
DIFFERENZA DI POTENZIALE


Il lavoro fatto da un generatore di
corrente (pila) per mantenere il
dislivello di elettroni si chiama
differenza di potenziale e tensione
elettrica.
L’unità di misura è il VOLT (V) e si
misura con il voltmetro:
RESISTENZA ELETTRICA




La resistenza elettrica (R) è la difficoltà
che incontrano gli elettroni
nell’attraversare un conduttore;
L’unità di misura è l’ohm (Ω), che
rappresenta la resistenza incontrata dalla
corrente di 1 Ampere quando viene
applicata una tensione di 1 Volt;
Si misura con uno strumento detto
ohmetro
1ohm = 1Ampere x 1Volt
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